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IO SONO COLORE Tecniche artistiche per la valorizzazione del disegno infantile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI “Dipingere è come danzare. Questo è il colore dei miei sogni” Joan Mirò insegnante: Donatella Redaelli

IO SONO COLORE schede docenti - icpontenossa.gov.it · di compiere una prima lettura di un quadro attraverso il riconoscimento e la decodificazioni ... Pablo Picasso . 1 COLORI E

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IO SONO

COLORE Tecniche artistiche per la valorizzazione

del disegno infantile CORSO DI AGGIORNAMENTO

PER INSEGNANTI

“Dipingere è come danzare. Questo è il colore

dei miei sogni” Joan Mirò

insegnante: Donatella Redaelli

“L’uomo cammina per giornate tra gli alberi e le pietre. Raramente l’occhio si ferma su una cosa, ed è quando l’ha riconosciuta per il segno di un’altra cosa: un’impronta sulla sabbia indica il passaggio della tigre, un pantano annuncia una vena d’acqua, il fiore dell’ibisco la fine dell’inverno. Tutto il resto è muto e intercambiabile; alberi e pietre sono soltanto ciò che sono…” Italo Calvino “Le città invisibili”

Il disegno infantile ha affascinato da sempre artisti e studiosi per la sua unicità sia nella sintesi del tratto che nell’uso del colore. Attraverso il disegno il bambino parla di sé, gioca, esplora, conosce. La mano che traccia segni, l’occhio che guarda e il segno tracciato non compiono solo un semplice percorso su un foglio bianco ma sviluppano capacità cognitive estremamente importanti per la crescita del bambino. La fantasia farà tutto il resto. Questo “lasciare un’impronta di sé nel mondo” attraverso un disegno o l’uso di un colore, è pura ARTE. E’ lecito allora parlare di “DIDATTICA DELL’ARTE” come occasione importante per conoscere il bambino valorizzando tutto ciò che in lui è libera espressione creativa. CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI (Scuola Prima ria) I corsi di aggiornamento per insegnanti hanno lo scopo di introdurre al DISEGNO INFANTILE come libera espressione del bambino, attraverso TECNICHE PITTORICHE che ne valorizzino la creatività in stretta relazione con i PERCORSI DIDATTICI legati alle discipline scolastiche. Saper “far-arte” con i bambini vuol dire agire a vari livelli:

• un primo livello espressivo legato al campo emozionale; • un secondo livello grafico-pittorico che coinvolge la conoscenza e l’uso delle

tecniche; • un terzo livello di educazione visiva che interpella il “saper guardare” per poter

disegnare. Inoltre la conoscenza di alcune opere d’arte sia del passato che contemporanee, permettere di introdurre semplici nozioni di storia dell’arte che permetteranno al bambino di compiere una prima lettura di un quadro attraverso il riconoscimento e la decodificazioni delle varie componenti del dipinto. Molteplici possono essere gli spunti interdisciplinari: dall’accostamento di testi personali narrativi o poetici, all’uso di musiche, gesti… , percorsi che continuano durante l’attività didattica quotidiana.

STRUTTURA DEL CORSO

INCONTRO

TECNICA

PRESENTATA

ABILITA’

SPUNTI

INTERDISCIPLINARI

COLORI E PENNELLI

colori primari e secondari, le mescolanze,

toni caldi e freddi

tempera, acquarelli,

composizione dei colori secondari a partire dai primari; stesura del colore, campiture,

• rapporto tra colore ed

emozione; • macchie: spunti per

storie creative; • musica e colore;

SEGNO E DI-SEGNO

studio delle linee disegno di oggetti

disegno a matita, carboncino e sanguigna,

studio del tratto; chiaroscuro, sfumature;

• rapporto tra linee e

percezioni emotive; • la linea che si muove;

L’-IO- E L’ARTE

uno sguardo introspettivo:

ritratti e autoritratti

ritratto a matita, carte colorate,

studio del volto e sue proporzioni; uso di carte colorate per composizioni astratte sull’autoritratto;

• dal ritratto alla

descrizione di un amico; • dall’autoritratto al

parlare di sé: testi introspettivi, percorsi poetici, emozioni ed espressioni del volto…

LA NATURA INSEGNA

disegno dal vero scoprendo le geometrie

nascoste in frutti, fiori e ortaggi

pastelli; pastelli acquarellati,

osservazione di un oggetto; studio delle proporzioni; tecnica del pastello: sfumature e gradazioni;

• imparare ad osservare

attraverso la vista e gli altri organi di senso;

• dall’orto all’arte: disegno ed educazione ambientale;

• lo studio degli alberi;

A SCUOLA DAI

GRANDI MAESTRI piccoli spunti per una

semplice storia dell’arte

tecniche varie

lettura d’immagine a partire dall’autore: vita, opere e tecnica usata;

• ogni epoca la sua arte:

dalle grotte di Altamira alla Pop-Art;

• vita da artista: dagli sciamani alle botteghe rinascimentali, gli artisti di corte, tra Roma e Parigi….

• un quadro e mille storie da scrivere….

In una “DIDATTICA DELL’ARTE” è importante capire il rapporto che c’è tra il “disegnare” e il “conoscere”, di come la mano si coordini all’occhio dando vita a strutture cognitive di base. Disegnare vuol dire “pensare”, avere un approccio con un linguaggio universale e trasversale, sia a popoli che a culture, ed è proprio nel bambino che il disegno accompagna la formazione del pensiero e la nascita del linguaggio. Mano, occhio e segno, sono tra loro correlati in questa operazione mentale e analizzando le loro funzioni possiamo capire il percorso compiuto all’interno dell’evoluzione umana. Il disegno e la pittura sono anche quelle attività che meglio esplicitano la nostra creatività liberando intuizioni ed emozioni che in altro modo non troverebbero espressione. Per questo motivo l’analisi del processo creativo e della conoscenza di parti del sé attraverso la pratica del disegno ci porta a considerare questo aspetto come importante non solo per uno sviluppo armonico della propria personalità ma, soprattutto, per la valorizzazione reale e “liberatoria” di ogni potenzialità insita in noi, nel bambino prima e nell’adulto dopo. Disegnare è ben più di un semplice gesto spontaneo, relegato agli anni dell’infanzia, fatta eccezione di chi rimane in campo artistico anche a livello professionale; il disegno, la visione e la comprensione di opere d’arte, attivano realmente conoscenze e abilità.

L’OCCHIO “Avendo educato i miei occhi allo spettacolo delle cose, cerco di dirvi, con parole sincere, il bello che ho

incontrato…” Le Corbusier “L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile” P. Klee

LA MANO “…

o scrittore, con quali lettere scriverai tu con tal perfezione la

intera figurazione, qual fa qui il disegno?… non t’impacciare di cose appartenenti alli occhi col farle passare per li orecchi, perché sarai superato di gran

lunga dall’opera del pittore”. Leonardo Da Vinci

“L a mano è azione: afferra, crea, a volte si direbbe che pensi. In stato di quiete non è un utensile senza anima… in essa permangono, in fase di riflessione, l’istinto e la volontà di azione… La mano ha fatto l’uomo. Alta nel vento, aperta e spartita come un ramo lo ha spinto a dominare i fluidi… Pare di vedere l’uomo nell’antichità respirare il mondo attraverso mani, tendere le dita per farne una rete atta ad afferrare l’imponderabile” H. Focillon, “Vita delle forme seguito da Elogio della mano”, Einaudi, Torino 1990

IL SEGNO “…non resterò di mettere fra questi precetti una nuova invenzione di speculazione, la quale, benchè paia piccola e quasi degna di riso, nondimeno è di grande utilità a destare lo ingegnio a varie invenzioni. E quest’è se tu riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie e pietre di vari misti. Se avrai a invenzionare qualche sito, potrai lì vedere similitudini di diversi paesi, ornati di montagne, fiumi, sassi, alberi, pianure grande, valli e colli in diversi modi; ancora vi potrai vedere diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti et abiti et infinite cose, le quali tu potrai ridurre in . integra e buona forma…” . Leonardo da Vinci, “Libro di pittura” a cura di C. Pe rdetti, Giunti, Firenze

PERCORSI DI

LAVORO

“Mi ci vollero quattro anni

per dipingere come Raffaello

mi ci volle una vita per dipingere

come un bambino”

Pablo Picasso

1 COLORI E PENNELLI

• conoscere i colori primari • comporre i colori secondari • tecniche usate: tempera, acquarello, china

“PICCOLO BLU e PICCOLO GIALLO” (tempera)

• lettura della storia di Leo Lionni “Piccolo blu e piccolo giallo” ed. Babalibri; • giochi di socializzazione sul colore: io sono… il mio colore è il … perché;

• dipingere una mano con tempera blu e l’altra con tempera gialla, stringere la mano al compagno e comporre il verde (lasciare traccia delle mani colorate sul foglio);

MESCOLANZE (tempera)

• comporre con l’uso della tavolozza i colori secondari a partire solo dai primari; • uso del bianco come colore che “schiarisce”; • dipingere piccoli quadrati ognuno con il colore trovato, contari quanti colori siamo

riusciti a comporre partendo solo dai primari (cartellone collettivo dei colori trovati); • dare ad ogni colore un “nome”: es. verde primavera; • comporre una poesia collettiva riunendo le frasi individuale sui colori composti:

definire il colore con una frase attraverso un senso che non sia la vista (es. verde come l’erba che profuma di rugiada);

MACCHIE DI CHINA

• macchie casuali di china su un foglio (solo colori primari); • mescolanze tra colore: capovolgere il foglio, soffiare con una cannuccia…; • evidenziare i colori che si formano quando si incontrano tra loro;

L’OCCHIO CHE VEDE (china e pennino o pennarello sot tile nero)

• osservando le macchie casuali formate precedentemente individuare forme, oggetti, sagome…. evidenziandole con un tratto nero: IO VEDO….;

LE VELATURE (acquarello)

• su foglio bagnato: pittura collettiva aggiungendo ad un unico foglio (fissato al banco con nastro adesivo in carta) il colore, messo di volta in volta, dai bambini che ruotano al tavolo;

• poesia collettiva osservando la pittura scaturita dai colori di ogni bambino;

• su foglio asciutto: tracce di pennellate lasciate asciugare e sovrapposte ad altre pennellate (sino a tre): formazione dei colori dati dalla sovrapposizione delle velature;

POESIA individuale : “IO SONO COLORE…”;

DENTRO DI NOI:

UNA POESIA

“O mia poesia, va e parla di me,

va dagli uomini più cattivi ma specialmente dai miei antenati

parla del mio maestro bravo come un padre.

O mia bella poesia dì a tutti che il mondo è più bello

se la gente è buona. Vai, ti prego…

Vai, sei la mia unica speranza”. (Antonio 5^ elem.)

PROVIAMO ANCHE NOI A SCRIVERE UNA POESIA AIUTANDOCI CON

LE PAROLE DELLE EMOZIONI :

GIOIA, PACE, RABBIA, PAURA, FANTASIA, ORGOGLIO, TIMIDEZZA, SOLITUDINE, GELOSIA, TENEREZZA, CORAGGIO,

SENSIBILITA’, DOLORE….. Leggi bene le parole delle Emozioni e scegline una ……………………………. Ora trova una similitudine che la spieghi (….come…) …………………………………………………………………………………………………… Trova un colore che si addica a questa emozione……………………………………………… Trova cose o altro che sia di quel colore e aggiungi degli aggettivi: 1…………………..……………………………………………………………………………………2……………………………………………………………………………………………………… 3……………………………………………………………………………………………………… un animale …………………………………………………………………………………….. un momento della natura ………………………………………………………………………. ora scrivi quando questa emozione nasce dentro di te …………………………………………………………………………………………………. ora spiega cosa ti fa fare ……………………………………………………………………………………………………. Scegli tra questi inizi quello che preferisci e riscrivi la poesia usando ciò che hai trovato e ripetendo più volte il titolo d’inizio: VEDO… …. NESSUNO SA…. POESIA MIA…. IO SONO…. DENTRO DI ME…. Se nessun inizio si addice alla tua poesia trovane uno tu. Ora rileggi la poesia, elimina le parole inutili, aggiungi delle piccole parole per unire frasi, vai a capo alla fine della frase….. insomma sistema la tua poesia finchè sei soddisfatto/a! Se te la senti leggila ai compagni.

2 SEGNO E DI-SEGNO

• Uso del segno come sintesi di una forma • matita • Pennarello nero • pastello • Carboncino • sanguigna

SEGNI e DISEGNI

• lettura del libro di Hervè Tullet “Un libro” ed. Franco Cosimo Panini; • segni liberi con vari tratti su piccoli fogli; • “catalogo” dei segni trovati su cartoncini individuali o cartellone

collettivo della classe; • uso di matite di varia durezza per coglierne il tratto più o meno marcato; • uso del pastello colorato per crere gradazioni di colore;

I DISEGNI di LEONARDO

• partendo da un disegno di Leonardo da Vinci interpretazione personale con l’uso di matita, carboncino o sanguigna;

L’ALBERO di MUNARI

• studio dell’albero nelle sue simmetrie: un tronco… due rami… da ogni ramo altri due rami più sottili… e così via;

• costruzione dell’albero sia a pennearello che con carta nera su cartoncino bianco;

il mio NOME diventa….. partendo dal proprio nome scritto in corsivo deformazione e sintesi del tratto trasformato con pennarello;

SEGNO e DI-SEGNO: i grandi maestri dell’arte

PAUL KLEE

JOAN MIR0’ HENRI MATISSE PABLO PICAS SO

MONDRIAN KANDISKIJ GIACOMETTI

3 L’IO E L’ARTE: ritratti e autoritratti

• Presentazioni di ritratti e autoritratti di artisti famosi: Leonardo,

Raffaello, Van Gogh, Picasso…. Handy Wharrol…; • analisi delle tecniche usate che cambiano nel tempo; • uso di matita; • tecnica del collage; • tempera.

IL RITRATTO A MATITA

• con l’aiuto di uno specchio autoritratto a matita guidato (rispetto delle proporzini, osservazionedei particolari del volto…);

IL RITRATTO “alla Munari”

• autoritratto con uso di linee, geometrie… sia a pennarello che con carta (nero su bianco, carta colorata…);

PICASSO: di fronte o di lato?

• autoritratto con la tecnica del collage: volto visto di fronte e visione di profilo sovrapposta;

IL RITRATTO CON I COLORI DI MATISSE

• autoritratto a tempera usando il colore liberamente, ispirandosi all’opera di Matisse “Ritratto con riga verde”;

POESIA individuale: “Questo/a sono io…” osservando i vari autoritratti svolti con tecniche diverse;

IL RITRATTO: disegni di bambini

Ritratto a matita

ritratti “alla Munari”

con le gocce di china alla H. Warhol … la mia mamma

QUESTO/A SONO IO -osservo i miei ritratti e scrivo-

IO SONO …………………………………………………………………………………………..

I miei occhi ………………………………………………………………………………………..

Il mio naso ……………………………………………………………………………………….

La mia bocca ……………………………………………………………………………………

Le mie orecchie …………………………………………………………………………………

I miei capelli ……………………………………………………………………………………..

le mie mani ………………………………………………………………………………………..

i miei piedi ………………………………………………………………………………………….

Se penso ad una linea io sono

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Quando mi arrabbio divento

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Il ………………………….. è il colore della mia …………………………………………………..

Il …………………………...è il colore della mia …………………………………………………..

Il ………………………….. è il colore della mia …………………………………………………..

Mi piace

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

Odio

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Vorrei

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Da grande

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

3 LA NATURA INSEGNA: l’orto in arte! • Disegno dal vero • Tecnica dei pastelli colorati • Pastelli acquarellati

IMPARARE AD OSSERVARE

• disegno dal vero con pastelli colorati di un frutto; • studio delle geometrie nascoste in frutti e ortaggi; • uso del tratteggio e della mescolanza dei colori;

LE COMPOSIZIONI DI NATURA MORTA : “La canestra di frutta” del Caravaggio

• disegno dal vero con pastelli acquarellati di composizioni di natura morta osservando i vari piani rispetto all’osservatore (davanti, dietro, di lato…);

TRA CEZANNE E MORANDI : nature morte in prospettiva

• analisi delle opere dei due pittori; • composizioni con carta e tecnica del collage;

4 A SCUOLA DAI GRANDI MAESTRI:

un semplice percorso di storia dell’arte

• la storia dell’arte insegnata ai bambini • approccio ad un’opera d’arte • contestualizzazione del periodo storico • cenni biografici dell’artista

le tecniche pittoriche attraverso l’analisi di capolavori dell’arte

LA GROTTA DI

ALTAMIRA : LE PITTURE PRIMITIVE

I • introduzione alle pitture attraverso immagini, breve storia

della scoperta della grotta; • rilevazione delle caratteristiche delle pitture, • pittura ad impronta su grandi fogli (negativo e positivo), • uso di colori di terra,

GIOTTO:

IL PICCOLO PASTORE CHE DIVENTO’ PADRE DELL’ARTE ITALIANA

• cenni alla vita di Giotto; • analisi delle sue pitture, • la Cappella degli Scrovegni a Padova (analisi delle

opere); • la vita di San Francesco ad Assisi (analisi delle opere); • i suoi volti e i suoi abiti (disegno a pastello di particolari);

I DISEGNI di LEONARDO DA VINCI

• cenni alla vita di Leonardo; • analisi delle sue pitture, • Introduzione e analisi di alcuni disegni, in particolare

ritratti o schizzi preparatori alle opere; • uso del carboncino o della sanguigna; • interpretazione di alcuni disegni scelti;

IL CANALETTO

E LA PROSPETTIVA

• cenni alla vita del Canaletto; • analisi delle sue pitture, • semplice introduzione alla prospettiva attraverso

l’osservazione delle pitture del canaletto fatte a Venezia; • uso dei pastelli acquarellati;

GLI ACQUARELLI di WILLIAM TURNER

• cenni alla vita di Turner; • Semplice introduzione e anlisi di alcune opere; • uso della tecnica dell’acquarello; • interpretazione di un’opera;

LA NOTTE STELLATA

di VAN GOGH

• cenni alla vita diVan Gogh; • Semplice introduzione e analisi dell’ opera; • uso della tecnica della tempera stesa attraverso grandi

pennellate; • interpretazione dell’opera su grandi dimensioni (pittura

collettiva).

DONNA ALLO

SPECCHIO di PABLO PICASSO

• cenni alla vita di Picasso; • Semplice introduzione e anlisi dell’ opera; • uso della linea nera e sovrapposizione di vari punti di

vista; • interpretazione dell’opera;

MATISSE

E LA SUA DANZA DI COLORE

• cenni alla vita di Matisse; • Semplice introduzione e analisi dell’opera; • uso della tecnica della tempera su sagome di corpi; • coloritura e composizione delle sagome danzanti;

PAUL KLEE :

PAESAGGIO CON UCCELLI GIALLI

• cenni alla vita di Paul Klee; • Semplice introduzione e analisi dell’opera; • uso della tecnica del collage con carta colorata su

sfondo nero; • riproduzione dell’opera;

ANDY WARHOL

E L’ARTE PER GIOCO

• cenni alla vita di Andy Warhol; • Semplice introduzione e analisi di alcune opere; • attraverso fotocopie e carta da lucido riproduzione del

proprio ritratto con colori diversi.

BIBLIOGRAFIA AA.VV. “Arte per i bambini”, ed. Scienza AA.VV. “Il mondo dell’arte per i bambini”, Ed. Phaidon L’arte per i bambini, Degas, Ed. Vallardi, 1988; (…..collana di artisti vari) Bernardis M., Il linguaggio delle immagini, Fabbri Editore, Milano 1977; Bernson M., Dallo scarabocchio al disegno. Evoluzione grafica del bambino dai 3 ai 6 anni, Armando Editori, Roma 1975; Cottin M., Faria R., “Il libro nero dei colori” , Ed. Gallucci Ciari B., Le nuove tecniche didattiche, Editori Riuniti Paideia, Roma 1978; Cropley A. J., La creatività, La Nuova Italia, Firenze 1981; De Carli C., Arte per la didattica, Vita e Pensiero 1990; Di Napoli G., Disegnare e conoscere, ed. Einaudi, Torino 2004; Eco R., A scuola col museo, guida alla didattica artistica; Ed. Bompiani 1986; Eco R., Colorare il cielo, Zanichelli, Bologna 1988; Edwards B., Disegnare ascoltando l’artista che è in noi, ed. Longanesi, Milano 2010; Edwards B., Disegnare con la parte destra del cervello, ed. Longanesi, Milano 1986; Junemann M., Weitmann F., Dipingere e disegnare, Filadelfia Editore, Milano 1981; Freinet C., L’apprendimento del disegno, Editori Riuniti, Roma 1980; Lee Suzy, “L’onda” , Ed. Corraini Lionni L., Piccolo blu e piccolo giallo, Babalibri, Milano 1999; Lodi M., Alberi, Briciole di Neve, Reggio Emilia 1998; Lodi M., Cominciare dal bambino, Einaudi, Torino 1977; Lodi M., L’arte del bambino, Casa delle Arti e del Gioco, 1982; Ludtke F., I segreti del dipingere, Fabbri Editore, Milano 1983; Luquet G. H., Il disegno infantile, Armando Editore, Roma 1982; Mastrogiacomo Chiazzaro G., Zanga Pulcini A. M., Ragazzi al museo, Ed. Junior, Bergamo 2007; Monetti F., Quarzo G., “L’invenzione degli alberi”, Edizioni Notes Munari B., Alla faccia!, Ed. Corraini, Verona 2004; Munari B., Artista e designer, Ed. Laterza 1973; Munari B., Disegnare il sole, Ed. Zanichelli, Bologna 1080; Munari B., I laboratori tattili, Ed. Corraini, Verona 2005; Munari B., Prima del segno, Ed. Corraini, Verona 2005; Munari B., Rose nell’insalata, Ed. Corraini, Mantova 2004; Pastoureau M., Il piccolo libro dei colori, Ponte alle Grazie, Milano 2006; Pittarello R., Alberi disegnati dai bambini, Ed. Zanichelli, Bologna 1985; Reynolds P.H., Il punto, Ape Junior/ Salani, 2013 Sanna Alessandro, “Fiume lento – un viaggio lungo il Po” , ed. Rizzoli Stern A., Pittura infantile, Armando Editori, Roma 1977; Stern A., Grammatica dell’arte infantile. Studio dei meccanismi della creazione artistica del bambino, Armando Editori, Roma 1975; Stern A., Arte infantile, Armando Editori, Roma 1975; Tullet H., Un libro, Franco Cosimo Panini, Modena 2013 Tullet H., Colori, Franco Cosimo Panini, Modena 2014 Watt F., Arte creativa, Edizioni Usborne, Londra 2004; Watt F., Arte facile, Edizioni Usborne, Londra 2004; Widlocher D., L’interpretazione dei disegni infantili, Armando Editori, Roma 1980.

Curriculum personale Redaelli Donatella (Treviglio 24 luglio 1964), è docente di ruolo nella Scuola Primaria

Statale dal 1983. Ha iniziato il suo percorso lavorativo nella Scuola Elementare a Tempo

Pieno di Arcene tra gli anni ’80 e ’90 imparando sul luogo la cooperazione trai docenti e

uno stile di insegnamento laboratoriale improntato sulla didattica del far scuola attraverso

la ricerca e la valorizzazione del mondo del bambino.

Vicino alle idee di Mario Lodi, grande innovatore della scuola italiana, ha frequentato

numerosi suoi corsi presso “La Casa delle Arti e del Gioco” a Drizzona (MN.

Ha conseguito una laurea in Pedagogia presso L’università di Verona nel 1992 ed una

laurea triennale in Lettere con indirizzo artistico presso l’Università di Bergamo.

Appassionata d’arte e di disegno ha sempre introdotto proposte di “didattica dell’arte”

all’interno del suo insegnamento, con molteplici spunti interdisciplinari che spaziano dalla

scrittura di testi, al’osservazione della natura, a percorsi introspettivi compiuti attraverso il

disegno, le tecniche pittoriche e la valorizzazione dell’arte infantile.

E’ tuttora docente di Scuola Primaria presso l’Istituto Comprensivo di Vertova in Valle

Seriana dove, oltre al lavoro in classe, si occupa dei progetti creativi inerenti alla scuola.

Redaelli Donatella Cell. 339 3182498

[email protected] www.iosonocolore.altervista.it

www.iosonocolore.altervista.org