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I.P.S.S.E.O.A. “G.MAGNAGHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DIDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSECLASSEa. s. 2013 – 2014
classe 5^Serale Ristorativoclasse 5^Serale Ristorativo
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO
MATERIE DOCENTIITALIANO BONATTI MAURIZIASTORIA BONATTI MAURIZIA
LINGUA INGLESE ROCCA DANIELALINGUA FRANCESE CHEZZI MONICA
ECON. e GEST. dell’AZ. RIST. GHEZZI PAOLAMATEMATICA INTAGLIATA LUISA
LEGISLAZIONE GHEZZI CLAUDIALAB. di ORG. e GEST. dei SERVIZI
RISTORATIVILUPINI ARISTIDE
ALIMENTI ed ALIMENTAZIONE GROSSI MARIA
ALLEGATI RISERVATI:1. Griglie di valutazione delle prove scritte e simulazioni di terza prova 2. Documentazione relativa all'area professionalizzante..
Salsomaggiore, 14 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Luciana Rabaiotti)
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STUDENTE1. BACIOI CHIRIL2. BARABASCHI NICOLA3. BILANCIA DONATO4. CAPELLINI LAURA5. CARDINALE FRANCESCA6. CUENCA VICTOR7. FERRAIUOLO ANGELO8. FRASCARI FEDERICO9. GATTI DEBORAH10. HANTEA ELIZAVETA11. LORENZANO MARIANO12. MANCINO STEFANO13. PALUMBO MARIA14. ZAHARIA CATALINA15. ZANELLA CRISTINA
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ELENCO ALUNNI
PROFILO PROFESSIONALE DI TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
PRESENTAZIONEL’intervento formativo del biennio post-qualifica ha l’obiettivo di innestare su un’ampia cultura di base un’altrettanto solida cultura professionale, che associa alla conoscenza del sistema aziendale abilità specifiche per le attività connesse alla ristorazione ed ai servizi di ospitalità, sia per l’aspetto tecnico che per quello gestionale.Il Tecnico dei Servizi della Ristorazione possiede quindi una buona conoscenza dell’aspetto merceologico, enologico, dietologico dei prodotti utilizzati, una sicura padronanza delle tecniche di preparazione di piatti e bevande e delle tecnologie del settore.Dispone inoltre di un’adeguata competenza comunicativa, anche in lingua straniera, spendibile flessibilmente nei diversi contesti occupazionali.Il profilo professionale è integrato dalla specializzazione acquisita secondo il progetto biennale di Area Professionalizzante, di cui in allegato.
ll corso serale ha come principali finalità la promozione del sapere e della formazione continua degli adulti, individuando come risorsa il vissuto professionale e culturale di ciascuno. Per questa ragione si prevede il riconoscimento ai sensi dell’O.M. 87/2004 dei crediti formativi acquisiti sia per i titoli culturali sia per le precedenti esperienze lavorative ed è pertanto prevista la personalizzazione dei percorsi.
Il corso serale si presenta così come contesto formativo in cui ogni studente potrà essere ammesso alla classe più opportuna ed inoltre dovrà seguire solo le discipline nuove rispetto agli studi già compiuti o alle esperienze già maturate.
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Quadro Orario SeraleTecnico dei Servizi della Ristorazione
Seconda/terza Terza Quarta/QuintaLingua e lettere italiane 3 3 4Storia 2 2 2Diritto /Legislazione 2 - 2Lingua straniera Inglese 4 4 3Lingua straniera Francese 4 4 3Lab. Serv. Cucina 9 9 4Lab. Serv. Sala-Bar 2* - -Lab. Serv. Ricevimento 1 - -Matematica/Informatica 2 3 2Scienze della Terra 2 - -Principi di Alimentazione/Alimenti
2 3** 3
Amm. /Economia Gest. - 2 4Educazione Fisica 1 1 0
Totali 32 29 27+
Alternanza
Titolo di Studio Diploma Triennale Diploma Quinquennale
*Ore effettuate in compresenza con l’insegnamento di “Laboratorio Serv. di Cucina”.** Di cui due ore effettuate in compresenza con l’insegnamento di “Laboratorio Serv. di Cucina”.
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DATI STATISTICILa classe 5^ serale è formata da 15 studenti, 8 maschi e 7 femmine. Tutti gli studenti provengono dalla 4^ serale tranne uno che proviene da un corso diurno.Tutti gli studenti posseggono la qualificata nel settore cucina, uno di essi del diploma di maestro d’arte.
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTEIl Consiglio di classe ha mantenuto gli stessi docenti dello scorso anno scolastico per gran parte delle discipline, soltanto per le discipline di Legislazione, E.G.A.R., matematica e Lingua Francese non si è avuta continuità didattica. Dal presente anno scolastico è stata eliminata la disciplina di Scienze Motorie.
FISIONOMIA DELLA CLASSEGli studenti di 5^ sono stati accorpati a quelli di 4^ perché il loro numero non era sufficiente per costituire un’unica classe. Questo ha originato una classe articolata con due differenti piani di studi (per il 5^ anno ancora “Tecnico dei servizi della ristorazione”, per il 4^ anno “Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”) e contenuti e programmi da effettuare in un monte ore adeguato ad una singola classe. La situazione ha comportato lo svolgimento del programma di 4^ e del programma di 5^ per intero essendo i contenuti, da una parte propedeutici per l’anno successivo, dall’altra indispensabili per sostenere l’attuale Esame di Stato. Questo ha richiesto agli studenti un maggiore impegno nel lavoro domestico e ha penalizzato la trattazione degli argomenti e il relativo approfondimento, soprattutto nelle discipline oggetto di prove scritte su programma ministeriale. Inoltre, l’integrazione tra i due gruppi è stata difficoltosa, in quanto le due classi risultavano disomogenee per percorsi scolastici diversi, la classe quarta è nata dalla fusione di due classi terze diverse. Nel corso dell’anno si è riusciti a trovare un equilibrio nello svolgimento delle attività didattiche nonostante la situazione non facile.Nella classe quinta sono presenti 4 studenti non di madrelingua italiana, tre provengono da paesi dell’Est Europa, uno dall’America del Sud. Tutti questi studenti posseggono le competenze linguistiche di lingua Italiana necessarie per lo studio, permangono però alcune difficoltà nella lingua scritta e nell’esposizione orale. Per questo motivo è consuetudine chiarire le consegne con semplificazioni lessicali.Ulteriori problematiche sono sorti con il ritardo nelle nomine di alcuni docenti a tempo determinato, l’alternarsi di alcuni docenti sulle stesse discipline, i quali hanno quindi avuto meno tempo a disposizione per lo svolgimento delle programmazioni disciplinari.La maggior parte degli studenti risiede a Salsomaggiore o Fidenza e nelle Province di Parma e Piacenza.Gli studenti di 5^ provengono da esperienze scolastiche e da ambienti lavorativi diversi. Alcuni lavorano da tempo nel settore della Ristorazione e produzione di alimenti, altri hanno maturato diverse esperienze nello stesso ambito in maniera meno continuativa.
PARTECIPAZIONE e COMPORTAMENTOLa partecipazione degli studenti alle attività proposte è stata abbastanza omogenea sia
per quanto riguarda il lavoro svolto in classe, sia in laboratorio, sia in attività culturali
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PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
esterne. Gli studenti hanno mostrato curiosità e partecipazione attiva. L’interesse è stato presente in livelli diversi: per alcuni positivo e coinvolgente, con senso critico nei confronti di attività e contenuti. Per altri in modo più discontinuo a causa di impegni lavorativi e di gestione familiare che hanno determinato periodi di assenza. Il Collegio Docenti ha deliberato di derogare al numero massimo del 25% di assenze per il corso serale nei casi di assenze per motivi di lavoro, di famiglia e di salute debitamente giustificati.Le attività professionalizzanti li hanno visti coinvolti molto attivamente con prestazioni generalmente buone.
IMPEGNO e METODO DI STUDIOL’impegno e un metodo di studio acquisito pienamente da parte di alcuni studenti ha permesso loro di ottenere risultati positivi in tutte o quasi tutte le discipline. Alcuni studenti, pur manifestando impegno, non hanno acquisito del tutto un metodo di studio organico e questo ha permesso loro di conseguire risultati discreti o sufficienti in alcune discipline. Altri studenti, che non hanno manifestato un impegno assiduo e hanno un metodo di studio incerto, hanno manifestato difficoltà nel conseguire risultati sufficienti in alcune discipline.
LIVELLI DI APPRENDIMENTOLa classe evidenzia livelli di apprendimento differenziati: per circa metà degli studenti la preparazione è in media sufficiente; per un piccolo gruppo è buona e/o ottima, per gli altri, alla data attuale, risulta insufficiente in alcune discipline. Da segnalare una generalizzata e notevole difficoltà di esposizione verbale, evidente soprattutto nello scritto, dove permangono frequenti scorrettezze ortografiche e povertà di lessico, anche in presenza di contenuti sufficienti.
COMPETENZE OPERATIVE Gli studenti di 5^ serale, adulti ed inseriti nel mondo del lavoro, sono già in possesso di competenze professionali sia legate al settore ristorativo, sia ad altri settori lavorativi. Avendo integrato le loro competenze con quelle insite nel progetto educativo d’Istituto, gli studenti, al termine del percorso scolastico, hanno acquisito le seguenti competenze operative:
Saper progettare un menu in diverse realtà ristorative־Conoscere e saper utilizzare le attrezzature specifiche delle zone operative־ Conoscere e saper utilizzare le tecniche di approvvigionamento e la corretta־prassi igienica, l’organizzazione del lavoro in un’azienda ristorativa
ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATODurante lo svolgimento delle attività didattiche le verifiche delle due discipline oggetto di prima e seconda prova scritta, sono state modellate sulle tipologie della prove d’esame. Si sono effettuate le simulazioni della prima, della seconda prova scritta e della terza prova dell’esame di stato. Durante il corso dell’anno sono stati effettuati interventi di recupero e rinforzo in orario extracurricolare: 5 ore di matematica e 4 ore di legislazione. Inoltre, gli studenti si sono attivati nel realizzare gruppi di studio sia in orario curricolare sia extracurricolare.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
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La classe ha collaborato alla realizzazione di eventi organizzati dalla scuola e aperti al pubblico esterno. In particolare hanno partecipato alla realizzazione di banchetti legati al Progetto “Salsomaggiore - Bangkok e ritorno” realizzando prodotti culinari ispirati alle decorazioni liberty delle Terme Berzieri”. Alcuni studenti hanno partecipato ad una visita d’istruzione a EATALY a Torino.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI RISULTATISviluppare un comportamento responsabile e adeguato alla specifica professionalità
Raggiunto a livello buono
Utilizzare i tempi dei controlli orali e delle esercitazioni per chiarire, recuperare o rinforzare le proprie conoscenze
Raggiunto a livello sufficiente
Saper organizzare il proprio lavoro abituandosi alla puntualità nell’esecuzione delle consegne
Raggiunto a livello sufficiente
Intervenire con ordine e pertinenza ,durante le lezioni, utilizzando un adeguato registro linguistico
Raggiunto a livello sufficiente
OBIETTIVI COGNITIVI RISULTATI
Acquisire la competenza comunicativa parlata e scritta
Globalmente sufficiente
Acquisire consapevolezza dei percorsi e nuclei tematici di ciascuna disciplina
Globalmente sufficiente
Essere in grado di sostenere, anche sulla base di appunti, una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche su un argomento a carattere pluridisciplinare.
Globalmente più che sufficiente
Saper produrre testi scritti di vario tipo a carattere pluridisciplinare nel rispetto delle caratteristiche e delle tecniche testuali
Globalmente sufficiente
STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione Rispettare lo stile cognitivo dello studente Utilizzare l’errore come occasione di apprendimento Privilegiare, nel limite del possibile, lo svolgimento di argomenti interdisciplinari Sollecitare, il più possibile, l’uso della terminologia disciplinare specifica Svolgimento delle lezioni con metodologie diversificate e organizzazione di recuperi
vari, esplicitazione delle valutazioni ed assegnazione di lavori personali con il rispetto delle scadenze
Utilizzo del lavoro di gruppo nelle discipline in cui questo possa risultare proficuo
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CRITERI DI VALUTAZIONE
SCHEDA INDICANTE LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
LIVELLO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTI 1-2IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo non svolge compiti assegnati e si distrae in classe.
AUTONOMIA DI LAVORO(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa organizzare il lavoro per superarle.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo non ha acquisito gli elementi fondamentali della disciplina.
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTI 3-4IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo raramente svolge i compiti assegnati; si distrae in
classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo è limitatamente consapevole delle proprie difficoltà e
raramente è in grado di organizzare il lavoro per superarle.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito solo in parte gli elementi fondamentali
della disciplina.
LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo non sempre svolge i compiti assegnati, a volte si distrae
in classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo è parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e
non sempre sa organizzare il lavoro per superarle.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito alcuni degli elementi fondamentali della
disciplina ed è in grado di applicarli saltuariamente.
LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo solitamente svolge i compiti assegnati ed è motivato a
quanto proposto.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo sa quali sono le proprie difficoltà ed organizza
conseguentemente il proprio lavoro.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito i contenuti minimi delle discipline.
LIVELLO DISCRETO VOTO 7IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo è costante nello svolgimento delle consegne domestiche
ed è attento in classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo elabora in modo autonomo le sue conoscenze e sa
effettuare analisi sufficienti.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito conoscenze discrete che applica in modo
adeguato.
LIVELLO BUONO VOTO 8IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo diligentemente svolge le consegne assegnate e si
impegna nell’approfondimento.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo
personale le conoscenze.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di
eseguire verifiche sempre corrette.
LIVELLO OTTIMO-ECCELLENTE VOTO 9-10IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo è attivo nell’eseguire le consegne, è sempre propositivo
ed interessato.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)L’allievo è in grado di effettuare sintesi corrette ed approfondite
e di organizzare il proprio lavoro.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo possiede conoscenze approfondite ed articolate che sa sempre utilizzare proficuamente e rielaborare.
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CREDITI FORMATIVIIl DM 49/2000 indica le caratteristiche formali e sostanziali dei crediti formativi. Essi sono le esperienze acquisite fuori dalla scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, alle attività culturali, artistiche, ricreative, al lavoro, al volontariato, ad esempio sociale e ambientale, e allo sport. Il Collegio dei docenti ha ritenuto il parametro temporale, per la sua oggettiva rilevazione, un utile indicatore della qualità dei crediti, deliberando i requisiti temporali così come vengono esplicitati nella seguente tabella.I crediti danno luogo al riconoscimento di 1 punto all’interno della fascia di appartenenza. Si avrà il massimo riconoscimento di 2 punti per 2 crediti nella fascia più alta (media da 8 a 10) della tabella prevista dal D.M. 42/2007, onde consentire anche nelle classi V la copertura dell’intera forbice prevista dalla tabella ancora vigente appunto per la classe terminale.
TIPOLOGIA REQUISITI
Attività culturali >20 ORE
Attività ricreative artistiche 1 ANNO
Attività lavorative nel proprio settore di studio 60 GG
Esperienze di formazione e aggiornamento professionalizzante nel proprio settore di studio (corsi, incontri, etc…)
ALMENO 20 ORE
Impegno ambientale 1 ANNO volontariato
solidarieta’ cooperazione 1 ANNO
meriti sportivi - attivita’ agonistica a livello nazionale/provinciale/regionale quando, a giudizio del docente di Scienze Motorie, il livello dello studente, che dipende anche
dai numeri di praticanti di una certa disciplina, evidenzi in maniera indiscutibile
dei meriti.
1 ANNO
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PROGRAMMAZIONEDELLE
DISCIPLINE
MATERIA: MATEMATICA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti della classe V del corso serale, provengono da ambienti lavorativi diversi e
costituiscono un gruppo eterogeneo anche per quanto riguarda il livello delle conoscenze
e delle abilità, attivate, per affrontare con successo lo studio del programma, previsto per
l’anno scolastico in corso. Essi hanno acquisito nel tempo un’adeguata conoscenza dei
contenuti proposti, hanno appreso con sufficiente precisione il linguaggio specifico della
disciplina, hanno acquisito le principali tecniche relative al calcolo numerico e letterale,
essenziali per la risoluzione di equazioni, disequazioni e per lo studio di semplici funzioni.
Si specifica che la docente è stata nominata solo a novembre e in seguito per varie
festività si sono perse tante lezioni, quindi il programma svolto è stato adattato ai ristretti
tempi. Si specifica inoltre che la classe è formata da studenti lavoratori, perciò la
frequenza e la partecipazione alle lezioni, per alcuni, è stata discontinua in determinati
periodi dell’anno scolastico. L’interesse per il percorso didattico attuato è risultato
soddisfacente, l’impegno e il metodo di studio si sono rivelati sufficienti per il
raggiungimento di risultati positivi.
OBIETTIVI
Nello sviluppo dei moduli proposti si è inteso promuovere e perseguire i seguenti obiettivi:
conoscere contenuti, regole e proprietà; applicare correttamente gli algoritmi di calcolo;
costruire il linguaggio specifico della disciplina e utilizzarlo in modo adeguato; dimostrare
coerenza logica.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1. Riferimenti e funzioni
Riferimento cartesiano ortogonale
Definizione di funzione
Definizione di dominio e codominio
Definizione di immagine e controimmagine
Funzione iniettiva, suriettiva e biettiva
Le funzioni lineare, quadratica e costante
Modulo 2. Studio di funzioni algebriche
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Classificazione
Determinazione del dominio
Punti di intersezione con gli assi cartesiani
Determinazione del segno
Individuazione del grafico probabile
Lettura del grafico di una funzione ( dominio, codominio, simmetrie, punti di intersezione
con gli assi cartesiani, segno, crescenza/decrescenza, massimi/minimi )
Interpretazione del grafico di una funzione
METODOLOGIA E STRUMENTI
Durante il corso dell’anno scolastico sono state utilizzate fotocopie rielaborate dal docente
e si è fatto riferimento a testi diversi anche forniti dagli studenti, sia per lo svolgimento di
esercizi sia per il recupero di elementi teorici essenziali. Si sono alternate lezioni frontali a
lezioni dialogate in cui si è creato spazio adeguato per gli interventi di ciascuno, in genere
seguite da sintesi guidate, cioè elaborate dal gruppo con il supporto dell’insegnante.
RECUPERO E POTENZIAMENTO
In relazione agli obiettivi didattici fissati sono state previste attività di recupero e
potenziamento, effettuate in itinere e in ore extracurricolari. Sono stati ripresi gli stessi
contenuti, personalizzando le spiegazioni e la proposta di esercizi.
VERIFICA
Al termine di ogni modulo è stata realizzata una verifica sommativa scritta, finalizzata ad
accertare l’acquisizione dei contenuti e delle competenze, previste dagli obiettivi fissati e a
sottoporre ad analisi critica il processo di insegnamento-apprendimento. Durante lo
svolgimento delle singole unità didattiche sono state proposte brevi verifiche formative
costituite da prove orali e/o scritte.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livello di conoscenze e abilità si fa
riferimento alla griglia riportata nel P.O.F. presente in tale documento.
Il Docente
Luisa Intagliata
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MATERIA: I T A L I A N O La programmazione disciplinare è stata adattata alle esigenze del gruppo classe quinta, compatibilmente con le difficoltà presenti nella classe articolata. Pur se gli approfondimenti sono stati sacrificati e ridotte le letture dei testi, si è cercato di guidare gli studenti a riconoscere l’evoluzione dei fenomeni letterari tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. In alcuni casi gli obiettivi disciplinari minimi sono stati raggiunti con molte difficoltà e persistenti lacune, pochi studenti hanno raggiunto livelli soddisfacenti.
Obiettivi:
conoscenza - conoscere le cornici storico-cronologiche per inquadrare gli eventi letterari tra Ottocento e Novecento- sapersi orientare nella lettura di testi poetici e narrativi- riconoscere gli elementi di originalità nelle opere letterarie e negli autori comprensione - contestualizzare l’opera letteraria collegandola al periodo storico- comprendere le complessità e le relazioni anche tra discipline coerenti- cogliere i rapporti tra le tematiche di un autore e le condizioni storico sociali applicazione - arricchire le capacità espressive e lo spirito critico- esporre , per iscritto e oralmente, considerazioni sugli aspetti formali e tematici di un testo letterario- ricostruire dall’analisi dei testi le posizioni assunte dagli autori nei confronti dell’ambiente contemporaneo e quindi la poetica di ciascun autore- esporre un argomento sotto forma di articolo e di saggio breve e riconoscere tutte
le tipologie richieste per la prima prova Contenuti : Naturalismo e VerismoL’età del Positivismo: cenni storici e concetti filosoficiLa narrativa naturalista e verista: la rappresentazione scientifica della realtàGiovanni Verga e il Verismo italianoI Malavoglia e il ciclo dei vinti:“La fiumana del progresso” : prefazione al romanzo I Malavoglia“La famiglia Toscano”, “L’addio alla casa del nespolo”Dalle Novelle:L’ideale dell’ostrica in “Fantasticheria” Lettera -prefazione a “L’amante di Gramigna” “Libertà”
Dal Positivismo al DecadentismoIl Simbolismo: Baudelaire e i simbolisti: “Corrispondenze” da “I fiori del male”
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, temiEstetismo, panismo, superomismo
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“ La pioggia nel pineto” da Alcione“Il ritratto dell’esteta” da Il piacere Giovanni Pascoli: vita, opere, temi da Myricae: “Lavandare” “Novembre” da Canti di Castelvecchio: “Nebbia” “La mia sera” La poetica del fanciullino Le avanguardie del NovecentoFuturismo: i manifestiMarinetti , il fondatore
La guerra e i poetiGiuseppe Ungaretti “Soldati”“Veglia”“Fratelli”“ I fiumi”“Mattina”“San Martino del Carso”“Sono una creatura”“La madre”La poesia frammento e l’ErmetismoSalvatore Quasimodo: “Ed è subito sera”
Le nuove frontiere della poesiaUmberto Saba : Il Canzoniere“A mia moglie”“Ritratto della mia bambina”“Ulisse”
Il Romanzo della crisi
Franz Kafka“Il risveglio di Gregor Samsa”Italo Svevo, vita, opere, temida La coscienza di Zeno:“il vizio del fumo”“I’esplosione finale”
Luigi Pirandello: vita, opere, temiL’umorismoda Il fu Mattia Pascal:“La lite tra suocera e zia”da Uno, nessuno, centomila:“Davanti allo specchio”da Novelle per un anno:“Il treno ha fischiato”
TESTO IN ADOZIONE:- “ Chiare lettere “ Vol.3, Paolo Di Sacco, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.
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METODOLOGIA Ha prevalso il metodo comunicativo- nozionale e quindi lezioni frontali con
particolare attenzione alla comprensione lessicale e alla struttura comunicativa dei singoli autori. Il libro di testo è stato integrato con
- fotocopie da altri testi o articoli di giornale- testi multimediali- sono state proposte simulazioni di prima prova ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Sono stati predisposti interventi di recupero curriculare in itinere secondo il calendario stabilito dall’inizio dell’anno scolastico
STRUMENTI DI VERIFICA Ad ogni modulo ha corrisposto una verifica scritta in alcuni casi preparata con questionari e griglie per saggiare il grado di comprensione degli argomenti. Le interrogazioni si sono svolte tramite lettura e commento dei brani, nonché attraverso discussioni guidate per stimolare il senso critico e la capacità di relazionare e sistematizzare elementi interpretativi. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel Consiglio di Classe
DOCENTE Maurizia Bonatti
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MATERIA: STORIA
Obiettivi- Conoscere gli avvenimenti e l’ordine cronologico dei fatti storici- evidenziare le problematiche politico economiche sociali e le relazioni tra causa ed effetto- riconoscere nei documenti le fonti della storiografia
Contenuti:
I moduloL’Italia tra Ottocento e Novecentole condizioni di vita in Italia ai primo del ‘900La prima guerra mondialeIl mondo in guerraL’Italia dichiara guerra all’AustriaLe operazioni militari e la fine della guerraL’intera società coinvolta nella guerra
II moduloLa rivoluzione russa e la nascita dell’Unione SovieticaLa rivoluzione d’ottobre e le sue conseguenzeLe eredità della prima guerra mondialeDopo la guerra un mondo diversoL’impossibile paceLa fine della democrazia liberale. Il fascismo in ItaliaLa dittatura di Mussolini
III moduloLa crisi del 1929il New DealI regimi totalitariIl fascimo diventa regime totalitarioIl nazismoL’Unione Sovietica sotto la dittatura di Stalin
IV modulo*La seconda guerra mondialeIl mondo e l’Europa in guerraDall’invasione della Polonia al crollo della GermaniaLa divisione dell’Europa e la guerra freddaLa nuova Italia, democratica e repubblicana
* il modulo verrà effettuato nel mese di Maggio.
il libro di testo: “Storia Ieri e Oggi”, volume 2. Novecento, autori De Vecchi, Giovanetti, Zanette, ed. Bruno Mondadori
Sono state adottate lezioni frontali e letture dai testi in adozione, che hanno dato esito a discussioni guidate e a ricerche individuali e di gruppo svolte in classe.
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ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:A seguito della verifica degli obiettivi didattici sono stati predisposti interventi di recupero curricolare in itinere per ogni modulo e in orario extracurricolare. Sono stati proposti gli stessi contenuti utilizzando le sintesi adattate agli argomenti letterari e tratte dal testo in adozione per Italiano.
STRUMENTI DI VERIFICA:
Le verifiche si sono svolte oralmente per saggiare il grado di comprensione degli argomenti. Le interrogazioni sono avvenute tramite la lettura e il commento dei testi, nonché attraverso discussioni guidate al fine di verificare il senso critico e la capacità di sistemare elementi interpretativi
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe.
DOCENTE Maurizia Bonatti
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MATERIA: MATERIA: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
La programmazione della classe 5^ è stata effettuata trattando i nuclei fondanti del programma ministeriale in maniera essenziale, ma si sono dovuti tralasciare, per motivi di tempo, approfondimenti e argomenti specifici. Questo si è reso necessario per il fatto che si è dovuto svolgere in parallelo, essendo una classe articolata, il programma di quarta. È stato dato ampio spazio alla trattazione del modulo relativo alla dietetica. Queste tematiche hanno visti coinvolti attivamente quasi tutti gli studenti che hanno saputo apportare contributi anche legati alla loro esperienza. Il modulo relativo all’igiene è stato svolto in maniera essenziale e si è deciso di affrontare nel dettaglio soltanto quattro tra le più significative patologie rilevabili nelle realtà ristorative.Il modulo della conservazione degli alimenti, da trattare nel mese di maggio, sarà incentrato sui metodi fisici con alte e basse temperature, mentre si faranno soltanto cenni ai principi che sono alla base degli altri metodi fisici. Verranno trattati i metodi chimici naturali e si accennerà brevemente agli additivi chimici. Altrettanto brevemente si tratteranno fermentazioni e affumicamento.
OBIETTIVIConoscenzeParte della classe ha seguito con sufficiente interesse e partecipazione, la restante parte ha avuto difficoltà a seguire assiduamente, globalmente la preparazione di base è sufficiente con alcune punte di eccellenza. La maggior parte degli studenti possiede le conoscenze essenziali:Conoscere i fondamenti della dietetica e le tipologie dietetiche più comuni־Conoscere i principi fondamentali di dietoterapia in alcune importanti malattie־Conoscere־ i principi fondamentali di igiene degli alimenti e di prevenzione delle contaminazioni.
Conoscere le principali malattie trasmesse da alimenti contaminati־.Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti־CompetenzeLa maggior parte degli studenti ha raggiunto un sufficiente livello di autonomia nel formulare soluzioni ai casi pratici affrontati. Quindi sono in grado di:Applicare־ le conoscenze e le esperienze acquisite riguardo la dietetica, l’igiene degli alimenti, la loro conservazione in situazioni e/o casi riguardanti, in particolare, il settore ristorativo in cui diversi studenti si troveranno ad operare.
AbilitàLa maggior parte della classe ha dimostrato di essere in grado di comprendere ed elaborare i contenuti appreso acquisendo le abilità di:riconoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali־ nell'età evolutiva, adulta, avanzata, in gravidanza e nell'allattamento.
elaborare־ una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle diverse necessità fisiologiche.
riconoscere pregi e difetti delle più comuni tipologie dietetiche־ descrivere alcune tra le più comuni patologie legate all'alimentazione nelle quali־l'intervento dietetico può essere terapeutico
mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari־applicare semplici conoscenze relative alla dietoterapia nei singoli casi־associare agenti patogeni e relative malattie־mantenere un adeguato livello di igiene negli ambienti lavorativi־־ individuare le principali cause di contaminazione degli alimenti
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applicare le norme igieniche atte a prevenire le contaminazioni alimentari־descrivere i principali sistemi di conservazione degli alimenti־־ individuare il principio su cui si basano i principali trattamenti di conservazione־ indicare le tecniche di conservazione più adeguate per diversi tipi di alimento.
CONTENUTI:MODULO 1: DIETETICAU.D.A. 1: Dieta razionale ed equilibrata; i L. A. R. N.; Linee guida per una sana
alimentazione;U.D.A. 2: alimentazione nelle varie condizioni fisiologiche: infanzia, adolescenza, età
adulta, gravidanza, allattamento, sportivo, terza età. U.D.A. 3: Gli stili alimentari: Dieta Mediterranea e Diete Vegetariane. La Piramide della
Dieta Mediterranea.MODULO 2: DIETOTERAPIAU.D.A. 1: Dietoterapia: obesità, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete.MODULO 3: IGIENE DEGLI ALIMENTIU.D.A. 1: Contaminazioni e vie di trasmissione
Contaminazioni chimiche: da metalli, fitofarmaci, contenitori; contaminazioni fisiche e radioattive; contaminazioni biologiche.
U.D.A. 2: Igiene nella RistorazioneU.D.A. 3: Morfologia e struttura dei principali microrgamismi (virus, batteri, lieviti e
muffe). Fattori che ne influenzano la crescita.
U.D.A 4: Principali malattie alimentari da: Salmonella, Clostridium botulinum, Stafilococco, Listeria.
MODULO 4: METODI DI CONSERVAZIONEU.D.A. 1: Alterazioni degli alimenti:
Cause chimico-fisicheCause biologiche
U.D.A. 2: Metodi fisici: alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione).Cenni relativi ai principi che sono alla base dei metodi con sottrazione di acqua e ambienti modificati*.
U.D.A. 3: metodi chimici con additivi naturali (sale, zucchero, aceto, olio, alcol); cenni agli additivi chimici*.
U.D.A .4: cenni a metodi biologici: fermentazione*, metodi fisico chimici: affumicamento*
N. B. le parti del programma con asterisco non sono state trattate alla data del consiglio di classe. Qualora non si riuscisse a terminare il programma previsto verrà comunicato mediante un allegato al documento finale.
METODOLOGIA:Durante il corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti didattici: il libro di testo: “ Sicurezza alimentare e dietetica” di A. Machado, ed. Poseidonia fotocopie rielaborate dall’insegnante presentazioni in Power PointLa metodologia prevalentemente utilizzata è stata la lezione dialogata o interattiva per permettere agli studenti di portare contributi concreti relativi alle proprie esperienze lavorative o di affrontare le problematiche suscitate dallo studio dei contenuti in maniera critica.
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ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:A seguito della verifica degli obiettivi didattici sono stati predisposti interventi di recupero curricolare in itinere per ogni modulo e in orario extracurricolare. Sono stati riproposti gli stessi contenuti utilizzando metodologie personalizzate diverse. Si è attribuito del lavoro domestico, utilizzando materiale prodotto dall’insegnante o recuperato dallo studente. Si è ritenuto opportuno, essendo gli studenti adulti lavoratori, premiare i modo particolare l'impegno costante, la partecipazione assidua alle attività didattiche e si i progressi fatti nel corso degli anni.
STRUMENTI DI VERIFICA:Le verifiche sono state: scritte in forma semistrutturata o in forma di tema e orale, esplicitando i criteri di valutazione per esigenze di trasparenza e oggettività. Sono state somministrate verifiche in forma di seconda prova dell'esame di stato.La scadenza delle verifiche ha seguito le esigenze degli studenti, è sempre stata data la possibilità di recuperare anche al di fuori dell’orario previsto per la materia.
CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, già presente nel P.O.F., collegialmente approvata nel primo Consiglio di classe.
Il docenteMaria Grossi
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MATERIA:
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
OBIETTIVI:
CONOSCENZA Si vuole fornire agli studenti un’approfondita conoscenza dell’organizzazione e delle tecniche amministrative e gestionali adottate dalle imprese che offrono servizi ristorativi.Obiettivo raggiunto.
COMPRENSIONEGli studenti devono comprendere non solo gli aspetti economici ed organizzativi, ma anche quelli amministrativi-contabili più inerenti alle diverse tipologie di aziende ristorative.Obiettivo raggiunto.
APPLICAZIONELo studente deve acquisire competenze tecniche e pratiche ed essere in grado di applicarle con flessibilità e senso critico, percorrendo così un itinerario formativo finalizzato all’acquisizione di una professionalità definita spendibile nel mercato del lavoro.Obiettivo parzialmente raggiunto.
PROCESSI DI TIPO SUPERIORESaper analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottosistemi e stimolare procedimenti logico-deduttivi.Saper sintetizzare le problematiche fondamentali del settore e le varie situazioni operative aziendali.Saper collegare le peculiarità delle diverse funzioni aziendali.Saper dedurre le soluzioni ottimali in base alle risorse disponibili.Saper generalizzare i casi studiati anche se presentati in contesti diversi.Obiettivo parzialmente raggiunto.
CONTENUTI:La programmazione didattica e i moduli effettivamente sviluppati in questo anno scolastico 2013/2014 hanno seguito le indicazioni fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione. L’obiettivo è stato di focalizzare l’attenzione sulla conoscenza dell’organizzazione e delle tecniche amministrative e gestionali adottate dalle imprese che offrono servizi ristorativi, in modo da far comprendere agli studenti non solo gli aspetti economici ed organizzativi, ma anche quelli amministrativi e contabili più inerenti alle diverse tipologie di aziende ristorative. Altro importante obiettivo è stato quello di far acquisire agli studenti competenze tecniche e pratiche e di renderli in grado di applicarle con flessibilità e senso critico, acquisendo perciò una professionalità spendibile nel mercato del lavoro. Tutto questo è stato svolto durante le quattro ore settimanali di lezione e senza avere nessuna base di contabilità aziendale, registrazioni e scritture contabili, analisi dei conti e tutto quello che risulterebbe indispensabile per poi partire con esercizi sul bilancio o sul budget (questo perché durante il quarto anno si studiano la moneta, il sistema economico, l’impresa, le società, l’impresa ristorativa e le diverse tipologie di ristorazione commerciale ed industriale). E’ evidente quindi che il tempo a disposizione per l’analisi completa di problematiche di tale portata è stato molto poco, pertanto lo sforzo è stato quello di conoscere gli strumenti a disposizione nei vari ambiti gestionali, acquisire il significato delle varie operazioni e capire gli obiettivi e i risultati parziali e generali da raggiungere.
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Non è stato possibile soffermarsi sullo svolgimento degli esercizi e sulla loro risoluzione se non relativamente a : calcolo del patrimonio netto, reddito d’esercizio in via sintetica, ammortamento a quote costanti, valutazione delle rimanenze finali, calcolo del break even point, calcolo del prezzo di vendita, alcuni indici di bilancio (Indice di rigidità ed elasticità degli investimenti, indice di autonomia e di dipendenza finanziaria, indice di disponibilità e di liquidità, Roi e Roe). I moduli sviluppati sono sette, alcuni dei quali abbastanza corposi, ma non scindibili per meglio ribadire il concetto di gestione unitaria dell’azienda ristorativa. Le unità didattiche hanno sviluppato i moduli nelle parti generali, non mancando però di approfondimenti in quelli maggiormente professionalizzanti. In generale i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti, anche se talvolta si sono mantenuti su livelli inferiori alle reali capacità degli studenti. I livelli raggiunti sono comunque discreti per tutti gli alunni.
MODULO N. 1 : IL PATRIMONIOUNITA’ DIDATTICA 1: Il prospetto del patrimonioUNITA’ DIDATTICA 2: La classificazione degli elementi del patrimonioUNITA’ DIDATTICA 1: La valutazione degli elementi del patrimonio
MODULO N.2 : LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANEUNITA’ DIDATTICA 1 : La pianificazione del personaleUNITA’ DIDATTICA 2 : Il reperimento, la selezione e l’assunzione del personaleUNITA’ DIDATTICA 3 : Il contratti di lavoroUNITA’ DIDATTICA 3 : Il costo del lavoro
MODULO N.3 : LA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIEUNITA’ DIDATTICA 1 : La stima del fabbisogno finanziarioUNITA’ DIDATTICA 2 : Analisi delle fonti di finanziamento UNITA’ DIDATTICA 3 : Le fonti interneUNITA’ DIDATTICA 4 : Le fonti esterneUNITA’ DIDATTICA 5: Le forme di finanziamento atipiche
MODULO N.4 : LA GESTIONE ECONOMICAUNITA’ DIDATTICA 1: Il sistema costi-ricavi-redditoUNITA’ DIDATTICA 2: Il controllo della gestione e il break-even pointUNITA’ DIDATTICA 2: La determinazione del prezzo di vendita
MODULO N.5 : LA GESTIONE AMMINISTRATIVAUNITA’ DIDATTICA 1 : La contabilità aziendaleUNITA’ DIDATTICA 2 : Il bilancio d’esercizioUNITA’ DIDATTICA 3 : Le imposteUNITA’ DIDATTICA 4 : Gli indici di bilancio
MODULO N. 6 : LA PROGRAMMAZIONE E IL BUDGETUNITA’ DIDATTICA 1 : La programmazione aziendaleUNITA’ DIDATTICA 2 : Il budget MODULO N. 7 : LA GESTIONE COMMERCIALE UNITA’ DIDATTICA 1 : Il marketing turisticoUNITA’ DIDATTICA 2 : Il marketing strategicoUNITA’ DIDATTICA 3 : Il marketing operativo
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METODOLOGIA:Il metodo di insegnamento consiste sia in spiegazioni frontali, sia in dibattiti e discussioni per stimolare lo spirito critico e l’applicazione alla realtà delle varie problematiche affrontate. Il materiale didattico usato è costituito dal libro di testo, da articoli di riviste specializzate o quotidiani e dall’ uso di strumenti multimediali, per reperire informazioni ed aggiornamenti importanti relativi al settore e alle attività che gli studenti dovranno svolgere nel mondo del lavoro ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:Le tecniche di recupero da me attuate durante le ore curricolari sono state varie : un primo tipo è consistito nella ripresa, per i singoli alunni, dei concetti risultati poco chiari durante le verifiche; un secondo tipo è consistito nella tecnica del tutoraggio attuato tra gli studenti stessi : gli alunni più preparati sono stati i tutors di quelli che dovevano recuperare. Devo dire che questa seconda tecnica ha avuto molto successo ed è stata di grande stimolo sia per i tutors che per gli assistiti.Tali recuperi sono stati affiancati da quelli programmati dall’Istituto.Per quanto riguarda l’approfondimento, sono state consultate in classe riviste specifiche di settore e articoli di quotidiani specializzati, al fine di mantenere un aggiornamento sulle novità del settore; è stato utilizzato anche il supporto multimediale attraverso la consultazione di siti specifici relativi al turismo.
STRUMENTI DI VERIFICA:Sono state effettuate verifiche periodiche sia orali ( interventi, domande, interrogazioni frontali) che scritte (questionari e composizioni) e orientate verso le nuove modalità di svolgimento dell’esame di stato. Particolare attenzione è stata data alla pluridisciplinarità, ai contenuti e alla terminologia tecnica.Per quanto riguarda la valutazione sono state individuate le sue finalità ed i criteri di attuazione:FinalitàLa finalità principale della valutazione è di avere la conferma che l’alunno ha raggiunto i livelli di apprendimento desiderati. A tale scopo sono state attuate due tipi di valutazione che faranno uso di diversi criteri b)Criteri Valutazione formativa, attuata alla fine di ogni unità didattica e consistente in verifiche orali ( interventi, domande, interrogazione frontale ) e scritte ( questionari, tests, composizioni, prove strutturate ).Valutazione sommativa, attuata a fine quadrimestre e che ha visto lo studente impegnato nell’esposizione complessiva degli argomenti trattati e nella capacità di rielaborazione degli stessi.Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo consiglio di classe.
Il docentePaola Ghezzi
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MATERIA: LINGUA INGLESE
SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe si presenta collaborativa, disponibile all’ascolto, alla collaborazione e alla partecipazione, pur non sempre attiva ma sempre motivati a migliorare. Per alcuni studenti si rileva un parziale blocco linguistico – caratteristico di chi affronta la lingua inglese per la prima volta in età adulta e teme di sbagliare – che provoca difficoltà di apprendimento, volontà di riferirsi sempre alla traduzione letterale, disagio nell’espressione, comunicazione e produzione linguistica attiva. Pertanto l’insegnante ha adottato tecniche comunicative molto semplificate incoraggiando la ‘ fluency’ e la volontà ad esprimersi su argomenti noti professionali, anche con errori grammaticali e/o di pronuncia. Alcuni studenti hanno ottime competenze linguistiche.
OBIETTIVI Gli obiettivi cognitivi disciplinari sono così definiti:- comprendere le idee principali di messaggi orali e scritti- esprimersi in lingua su argomenti di carattere generale e noti soprattutto relativamente alla realtà professionale- cogliere il senso generale di testi argomentativi , rispondendo a domande-stimolo - saper sintetizzare in L2- saper scrivere menu
Per quanto riguarda gli obiettivi non cognitivi si precisa che:- l'impegno e l'interesse sono stati costanti- la frequenza degli studenti è stata complessivamente regolare e la partecipazione positiva anche se poco attiva- il metodo di studio si è verificato buono per alcuni e carente per altri soprattutto per la impossibilità di pratica linguistica continua. Permangono lacune grammaticali e difficoltà espositive - la preparazione e il profitto sono nel complesso discreti.
CONTENUTI Mod.1Italy. Italian Gastronomy. p.15 Italian gastronomy map - reading p.20Mod.2Italian regions and local products/dishesEmilia Romagna p.122 – Piemonte p.24 - Aosta Valley p.24 – Lombardy p.50 – Liguria p.86 - Latium p.204 – Sicily p.265 - Campania p.107
Mod 3Professional experience: Restaurants and Menus. Fast food . Slow food ( readings, listening comprehensions, authentic materials)Mod.4International Cooking p. 94-102: Cereals, rice, Chinese and Thai cooking. Fusion cooking. Mexican Cuisine p.103 Pasta p.104. Pizza p.108 Potatoes p.112 Mod.5English speaking world: The British Isles. p. 16-17; London p. 44-47. Scotch Whisky p.182Mod.6
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Unit 10: Food and Health.p.238-242. Diets: lifestyle diets, Vegetarian diet, Mediterranean diet, slimming diet. The Food Pyramid.Some food related diseases and intolerances p.249
Libro di testo: AAVV ‘Between Courses’ HOEPLI
METODOE stato impiegato il metodo integrato comunicativo-nozionale-funzionale:-fase della globalità con presentazione del materiale. Attività di brainstorming-comprensione del materiale linguistico, analisi e revisione grammaticale-consolidamento concettuale lessicale e morfosintattico-sistemazione delle informazioni ricevute: fase dell’ancoraggio-uso di grafici e abitudine alla semplificazione delle informazioni per l’esposizione.- fase della produzione autonoma-verifica e valutazione.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO.Momenti di revisione e recupero sono stati costanti e ne hanno beneficiato tutti gli studenti. La necessità rinforzo è stata continua, come anche la messa in atto di strategie di fissazione dei contenuti, note taking, listing, meccanismi per la semplificazione dell’esposizione.
STRUMENTI DI VERIFICALe verifiche scritte hanno avuto come modalità:- comprensioni con questionari a risposte aperte. - multiple choice, true/false- domande aperte su contenuti esperienziali/ professionali.- stesura di menuLe verifiche orali intendevano sondare la capacità di esprimersi in L2 soprattutto utilizzando la tecnica della domanda-stimolo o report su argomento noto proposto dall'insegnante.E' stato valutato in itinere il raggiungimento degli obiettivi modulari.Le verifiche scritte hanno quasi sempre sondato anche la capacità di saper redigere vari tipi di menu in lingua inglese e sono state valutate, per quanto possibile con oggettività, la precisione nel layout , la pertinenza linguistica ,l’uso della micro lingua settoriale.Per quanto riguarda l'esposizione orale si è valutata soprattutto la fluency, in misura ridotta l'accuracy e meno peso è stato dato all'approfondimento contenutistico incoraggiando la volontà espressiva.
CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo consiglio di classe.
Il DocenteDaniela Rocca
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MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE DELLA RISTORAZIONE
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’insegnamento del diritto nel biennio post-qualifica si prefigge lo scopo di sviluppare negli alunni abilità mentali rivolte alla soluzione dei problemi posti dalla complessa e dinamica realtà del mondo in cui vivono e, in particolare del mondo del lavoro di cui faranno parte. Gli obiettivi disciplinari che gli studenti, in media, al termine dell’anno scolastico hanno raggiunto possono essere così sintetizzati:
●sanno esprimersi in un linguaggio giuridico appropriato anche se semplice;●sanno conoscere e comprendere i principali istituti giuridici generali e quelli attinenti allo specifico ambito professionale;●sanno semplificare e schematizzare i concetti giuridici;●sanno interpretare la normativa per la soluzione di semplici casi concreti.Si è cercato di affrontare il programma facendo affidamento sull’impegno e sulla disponibilità degli allievi. Alla fine gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti, per cui la preparazione è da ritenersi accettabile, tenendo presente che la maggior parte degli argomenti sono stati trattati in maniera superficiale avendo poche ore a disposizione e avendo iniziato il programma alla fine di febbraio.
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO spiegazione e descrizione delle varie unità didattiche seguendo il libro di testo; letture con coinvolgimento degli alunni tenute per stimolare e desumere
collegamenti, formulare domande e chiedere chiarimenti;
ATTIVITA’ DI RECUPEROLe attività di recupero sono state effettuate richiamando argomenti fondamentali della disciplina non completamente assimilati, fornendo chiarimenti e stimolando gli alunni allo studio.
VERIFICAIl livello di apprendimento, a causa dell’esiguo numero di ore settimanali, è stato rilevato ricorrendo a verifiche scritte.
VALUTAZIONELa valutazione di ogni allievo è stata effettuata tenendo conto del metodo di studio, della partecipazione all’attività scolastica, dell’impegno e motivazione allo studio e del progresso nell’apprendimento. I parametri di valutazione a cui si è fatto riferimento sono quelli indicati nel POF.
CONTENUTI
MODULO 1 LE OBBLIGAZIONIU.D.1. Le obbligazioni ●Nozione, elementi e fonti delle obbligazioni ●I soggetti, la prestazione e le obbligazioni pecuniarie ●Adempimento e inadempimento delle obbligazioni
U.D.3 La teoria generale del contratto
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●Il contratto: formazione ed elementi essenziali ●Gli elementi accidentali e gli effetti del contratto ●Invalidità e risoluzione del contratto
MODULO 2 I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVAU.D.1. La compravendita U.D.2. La locazioneU.D.3. La somministrazioneU.D.4. Il contratto di deposito e il deposito in albergo e il deposito bancarioU.D.6. Il leasing e il franchisingU.D.7. Il catering e il banquetingU.D.8. l’assicurazione, il trasporto e la spedizione
*MODULO 3 IL CONTRATTO DI LAVOROU.D.1. Il rapporto di lavoro subordinato ●Lavoro subordinato e lavoro autonomo ●Costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto di lavoro
* MODULO 4 LE NORME SULLA SICUREZZAU.D.1. La normativa antinfortunisticaU.D.2. Le norme di sicurezza nelle aziende ristorative
* MODULO 5 LA LEGISLAZIONE IGIENICO SANITARIAU.D.1 la legislazione igienico sanitaria di base
la legislazione igienico sanitaria il controllo dell’igiene alimentare l’igiene degli alimenti l’igiene dei locali l’igiene delle persone
U.D.2 l’etichettatura dei prodotti alimentari Le direttive comunitarie I’etichettatura, la presentazione dei prodotti ortofrutticoli e delle carni
LLEE PARTIPARTI CONTRASSEGNATECONTRASSEGNATE CONCON LL’’ASTERSICOASTERSICO DEVONODEVONO ANCORAANCORA ESSEREESSERE SVILUPPATESVILUPPATE
IL DOCENTEIL DOCENTECCLAUDIALAUDIA G GHEZZIHEZZI
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LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA FRANCESE
La classe si presenta collaborativa, disponibile all’ascolto , desiderosa di migliorare ma con difficoltà comunicative legate al blocco linguistico che caratterizza l’apprendimento linguistico nell’età adulta. Per incoraggiare la classe sono state adottate tecniche comunicative molto semplificate incoraggiando la volontà ad esprimersi su argomenti noti professionali, anche con errori grammaticali e/o di pronuncia .
OBIETTIVI:
A) CONOSCENZA:l’allievo conosce le realtà e i temi più attuali attinenti alla sua professione ed è in grado
di esprimerli in modo semplice e corretto. In particolare conosce le differenti forme di ristorazione , il ruolo del personale di gestione, la gastronomia francese e alcuni suoi prodotti tipici.
B) COMPRENSIONE:comprende le idee principali di testi professionali su argomenti sia concreti sia astratti,
ivi incluse le discussioni tecniche del suo campo di specializzazione.
C) APPLICAZIONE: sa analizzare un testo professionale, seguendo la fase d’analisi testuale lessicale e
semantica, sa rispondere in modo pertinente ed abbastanza autonomo a domande relative al contenuto.
CONTENUTI:(Testo adottato: A. De Carlo, A. Amatuzzi, Le Français à la carte, Hoepli)
MODULO 1 : AVANT-GOÛT
- La brigade de cuisine- La brigade de restaurant- La tenue professionnelle
MODULO 2 : LE MONDE DE LA RESTAURATION
- La restauration et son évolution- Le marché de la restauration- La restauration commerciale et ses différentes formules :- les restaurants gastronomiques- les restaurants rapides : le fast food et la sandwicherie- les restaurants à thème - les restaurants exotiques- les restaurants des chaines hôtelières
MODULO 3 : L’ALIMENTATION ET LA SANTE’
Le régimeLa pyramide alimentaireLe paradoxe françaisLes corps gras
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Cuisine et religionLes troubles alimentaires : boulimie et anorexie Les Bio et les OGM
MODULO 4 : HISTOIRE DE LA GASTRONOMIE FRANÇAISE
- La table des Gaulois- Des romains aux Barbares- Le moyen Age - A’ la cour de Charlemagne- La cuisine de la Renaissance- Les épices au fil des siècles - Les fastes du Grand siècle - Le dix-huitième siècle- La Révolution : naissance de la restauration- Le dix-neuvième siècle : naissance de la littérature gourmande- Le vingtième siècle : la nouvelle cuisine- Paul Bocuse- Alain Ducasse
MODULE 5 : TYPIQUEMENT FRANÇAIS
- À déguster - Les huitres - La moutarde- Le foie gras - Spécialités gastronomiques des Drom et de Com- La cuisine dans l’art- Les plats des fêtes - Spécialités de la France métropolitaine - Cuisine et médias
MODULO 6 : LE SYMBOLISME (modulo interdisciplinare )
- Définition du mouvement- Charles Baudelaire - L’albatros- Correspondances
L’argomento del modulo è stato semplificato per permettere una maggiore comprensione delle tematiche affrontate
METODOLOGIA:L’approccio comunicativo è stato privilegiato in funzione dello sviluppo delle quattro abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere, scrivere). Si sono attuate lezioni frontali e dialogate fondate sull’uso di letture presenti nel libro di testo o di materiale integrativo fornito dall’insegnante.Sono state svolte esercitazioni di lettura e comprensione
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:
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recupero curriculare ripresa di micro- moduli esercitazioni guidate rimotivazione allo studio verifica in itinere e finale
STRUMENTI DI VERIFICA : Prove coerenti con le prove d’esame Comprensioni scritte e orali con domande chiuse e aperte Esercizi di completamento, sostituzione, associazione Produzioni /rielaborazioni di testi di argomento professionale Esposizione orale su argomenti specifici
CRITERI DI VALUTAZIONE:Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la
corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe. La docente Monica Chezzi
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MATERIA: LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI
SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe 5°serale è formata da studenti provenienti da ambienti lavorativi e scolastici diversi. Quasi tutti hanno però in comune esperienze lavorative in ambito ristorativi o alberghiero, il che rende abbastanza familiari gli argomenti svolti.
OBIETTIVI: La materia prevede che si acquisiscano conoscenze culturali, tecniche e organizzative spendibili nel sistema dell’azienda ristorativi, che si conoscano le tecnologie innovative, che si sappia realizzare una sintesi concreta di elevata qualità tra la creatività e la standardizzazione, che si sappiano comprendere le esigenze della clientela , che si sappia controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro.
PROGRAMMA SVOLTO AL 13/05/2014
Il programma prevede lo svolgimento di 7 moduli
Contenuti
MODULO 1Gli stili alimentari attualiLe tendenze della cucina Le tipologie dei servizi ristorativiIl menù
MODULO 2 La cucinaLe attrezzature La sala da pranzo
MODULO 3Igiene degli alimentiIgiene professionaleLa sicurezza sul lavoro
MODULO 4I prodotti alimentariLe bevande analcoliche e la birraIl vino nella ristorazione
MODULO 5 L’approvvigionamento L’organizzazione del lavoro La gestione delle risorse umane
MODULO 6Il cateringIl banqueting
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MODULO 7 I costi nella ristorazioneIL franchising nella ristorazioneIl marketing nella ristorazione
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE la costanza, l’impegno, la partecipazione attiva al dialogo e al lavoro scolastico, l’acquisizione orale delle competenze proposte, la buona conoscenza della microlingua, la capacità tecnico-pratica.
CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLO DI CONOSCENZA E DI ABILITA’:2- nessuna conoscenza, 3/4- conoscenza con gravi lacune che pregiudicano la comprensione , 5- conoscenza insufficiente, 6 conoscenza sufficiente che permette una autonomia lavorativa, 7 conoscenza discreta, 8 ottima conoscenza degli argomenti proposti, 9/10 ottima conoscenza, capacità di analisi e sintesi.
NUMERO QUADRIMESTRALI DELLE VERIFICHE ORALI E SCRITTE:2 verifiche orali, 2 verifiche scritte, varie verifiche pratiche.
STRATEGIE DI RECUPERO E POTENZIAMENTO: verranno effettuate in itinere o nelle ore di recupero calendarizzate dall’insegnante. Micro interrogazioni e lavoro individuale.
METODI:i metodi utilizzati sono la lezione interattiva (per un maggiore coinvolgimento dello studente) e la lezione pratica costituita da esercitazioni di laboratorio.
STRUMENTI: Nel corso delle lezioni gli studenti vengono direttamente coinvolti con domande , sono invitati a esprimere le loro opinioni e in laboratorio svolgono esercizi che accertano le competenze acquisite.
Il docenteProf. Aristide Lupini
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MATERIA AUTORI TITOLO EDITORE
ITALIANO Dendi, Re Moduli e Modelli Letterari, voll.1,2
Signorelli
STORIA De Vecchi, Giovannetti, Zanette
Storia ieri e oggi.Volume 2
Bruno Mondadori
INGLESE Caminada, Between Courses Hoepli
FRAN CESE De Carlo, Amatuzzi
Le francais à la carte Hoepli
MATEMATICA Bergamini, Trifone, Barozzi
Modulo S bianco: disequazioni e funzioni
Zanichelli
ALIMENTI ed ALIMENTAZIONE
A. Machado Sicurezza alimentare e dietetica Poseidonia Scuola
DIRITTO CODICI Elemond S&A, Radice
Codice Civile Elemond
LEGISLAZIONE G. Baccelli M. Micelli
“Diritto delle imprese ristorative”
ECONOMIA De LucaFantozzi
Economia e gestione dell’impresa ristorativa
Ed. LIVIANA
LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST.
Gentili Gestione dei servizi ristorativi Calderini
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ELENCO DEI LIBRI DI TESTO
INDICE GENERALE
Elenco alunni Pag. 2
Profilo professionale Pag. 3
Percorso formativo della classe Pag. 5
Obiettivi trasversali Pag. 7
Criteri di valutazione Pag. 9
Crediti formativi Pag. 10
Programmazione delle discipline Pag. 11
Matematica Pag. 12
Lingua e letterature italiana Pag. 14
Storia Pag. 17
Alimenti e alimentazione Pag. 19
Economia e gestione dell’azienda ristorativa Pag. 22
Lingua inglese Pag. 25
Legislazione Pag. 27
Lingua francese Pag. 29
Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi Pag. 32
Elenco dei libri di testo Pag. 34
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CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ RIST. SERALE
MATERIE FIRMA DOCENTIITALIANO
STORIA
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
ECON. e GEST. dell’AZ. RIST.
MATEMATICA
LEGISLAZIONE
LAB. di ORG. e GEST. dei SERVIZI
RISTORATIVI
ALIMENTI ed ALIMENTAZIONE
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