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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
Classe III
a. s. 2014-2015
Programmazione annuale di
Costituzione e Cittadinanza
A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:
Introduzione, anche tramite la lettura di un quotidiano, degli argomenti di attualità per
testare l’interesse e la preparazione della classe circa la Costituzione, la forma dello
Stato etc. e, in generale, la conoscenza delle regole della convivenza sociale e civile
all’interno di uno Stato democratico.
A.2. Situazione della classe
Le osservazioni hanno rilevato una preparazione sufficiente e un interesse medio per la
disciplina. Inoltre gli alunni partecipano abbastanza attivamente alle lezioni, alcuni più di
altri, cosa che facilita la comprensione di nuovi argomenti proposti e in generale la
memorizzazione dei temi che mano a mano si affrontano.
Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce e ciò è dovuto alla mancanza di un
metodo di studio applicato con rigore e sistematicamente nello studio individuale; infatti non
sempre rispettano le consegne date. Gli alunni hanno comunque un comportamento corretto
e mostrano di possedere una sufficiente scolarizzazione.
B) FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DI
APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA.
L'insegnamento di costituzione e cittadinanza ha come obbiettivi:
l'approccio ai problemi in qualità di “cittadini del mondo”;
la capacità di elaborare un pensiero critico;
la comprensione e l'apprezzamento della multiculturalità;
la disponibilità alla pacifica convivenza anche con persone diverse da loro e in
contesti diversi dal loro contesto abituale;
la comprensione e applicazione delle regole che sono alla base di una Repubblica;
un cambiamento di stile di vita per la difesa dell’ambiente;
la sensibilità verso la difesa dei diritti umani;
la partecipazione politica a livello locale, nazionale e internazionale.
C) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a)strategie
o Lezione frontale ed interattiva;
o Produzione di mappe concettuali e schemi esemplificativi;
o Esercitazioni guidate.
b) strumenti
Lezione frontale e aperta con lo stimolo alla proposta e al suggerimento di nuovi
spunti da parte degli alunni;
Lettura in classe del quotidiano;
Produzione di schemi e riassunti;
Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Storia e la Geografia;
c) sussidi didattici
o Libri di testo adottati: A. Galante Garrone, “Il giusto e l'Utile”, Loecher Editore.
D) CONTENUTI: PIANO DEL PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche:
Modulo 1: “L'Europa dei popoli”. U.D.1. Le migrazioni nella storia dell'Europa
U.D.2. I flussi migratori nell'Europa occidentale oggi
U.D.3 I problemi economici e politici
Modulo 2: “L'islam e occidente”. U.D.1. Le origini dell'Islam
U.D.2. Due sistemi sociali, politici e giuridici diversi
U.D.3. Conflitto o convivenza
Modulo 3: “Le origini dell'Europa”. U.D.1. La nascita dell'Unione Europea
U.D.2. Le istituzioni dell'Unione Europea
U.D.3. Unione Europea e Repubblica Italiana a confronto.
Modulo 4:”L’allargamento dell’Unione Europea a Est e ad Oriente”
U.D.4. I tentativi di apertura dell’Unione Europea ai paesi dell’Est e del bacino orientale del
Mediterraneo
U.D.5. Il caso della Turchia.
Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del
docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.
E) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. Tipologia delle verifiche
o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);
o Test scritti sugli argomenti svolti;
o Riferimenti agli argomenti dell’Educazione Civica anche durante le interrogazioni di Storia
e Italiano (interdisciplinarietà).
E.2. Criteri di valutazione
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'Insegnante
Ilaria Pelle
ISTITUTO SCOLASTICO
“G. FALCONE” COLLEFERRO (RM)
Classe: III A I.T. AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
A.S.: 2014/2015
Materia: DIRITTO
Situazione di partenza
La situazione di partenza della classe è stata analizzata attraverso dei test di ingresso alla lavagna
nei quali sono stati richiamati i concetti basilari della materia. La classe è composta da studenti
proveniente da realtà scolastiche diverse e ciò rende difficoltoso lo svolgimento del programma.
L’impegno all’inizio dell’anno, comunque, risulta essere regolare e i compiti vengono svolti con la necessaria regolarità. In classe tuttavia gli studenti mostrano un atteggiamento positivo nei confronti
della materia e la partecipazione risulta essere attiva. Il livello di partenza risulta essere
disomogeneo ma comunque sufficiente nella maggior parte degli alunni.
METODOLOGIE E CRITERI DIDATTICI
Alle spiegazioni dirette dell’insegnante si alterneranno presentazioni di situazioni problematiche, stimolando gli allievi a fare riflessioni e proporre soluzioni, inducendoli a sfruttare al massimo le conoscenze e le abilità già acquisite. Sarà comunque cura dell’insegnante aiutare gli alunni ad avere sempre anche una visione globale delle problematiche, nonché approfondire gli aspetti teorici dei vari argomenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le interrogazioni orali saranno tese ad individuare se l’alunno possiede una conoscenza approfondita e consapevole, valutando anche il modo di argomentare e l’organicità della esposizione.
Al termine di ogni argomento verranno, comunque, proposte delle prove di verifiche anche in
forma strutturata atte a verificare il raggiungimento delle competenze conoscenze acquisite.
La continuità e il grado di partecipazione e impegno costituiranno elementi fondamentali soprattutto
per la valutazione di fine anno.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Gli alunni che conseguiranno valutazioni insufficienti nelle verifiche saranno interessati ad attività
di recupero che potranno essere effettuate nei seguenti modi:
Lavoro in classe: l’insegnante sarà disponibile per dare chiarimenti su questioni specifiche a richiesta dei singoli alunni mentre nel frattempo gli altri studenti saranno impegnati in attività di
lettura e di ripasso.
Sportello scolastico : l’insegnante sarà disponibile a dare chiarimenti per il recupero su questioni specifiche a richiesta dei singoli alunni o di piccoli gruppi con le medesime incertezze o carenze.
CONTENUTI
La norma giuridica I soggetti di diritto: persone fisiche e persone giuridiche Gli oggetti del diritto I diritti reali: la proprietà Le obbligazioni La tutela del credito Il contratto e l’autonomia contrattuale Compravendita, Locazione, Mutuo Il principio di responsabilità Il Docente
Prof.ssa Ida Civitella
ISTITUTO PARITARIO
“GIOVANNI FALCONE”
COLLEFERRO (RM)
ISTTUTO TECNICO “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE TERZA
SEZ. A
DOCENTE: Prof.ssa Federica Di Ruzza
Pagina 2 di 6
ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE
classe III - SEZ. A
ISTITUTO TECNICO AMMINIASTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Anno scolastico 2014/2015.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe si presenta non omogenea per età e composizione. Si notano delle differenze all’interno del gruppo per quanto riguarda il livello di preparazione: mentre la prevalenza degli alunni ha una preparazione bassa c’è qualche elemento che spicca per conoscenze pregresse, capacità e voglia di apprendere. Si tratta di un gruppo costituito da 7 maschi e da 3 femmine, per un totale di dieci alunni. Alcuni elementi hanno maturato esperienze in istituti pubblici di diverso indirizzo e quindi non hanno alcuna conoscenza pregressa della materia che presupporrà un sistematico ritorno sugli argomenti degli anni precedenti nel momento in cui alcune tematiche verranno richiamate. La classe nel complesso dimostra un basso interesse nei confronti della disciplina nonostante sia la materia di indirizzo anche se non manca qualche elemento in cui l’interesse verso lo studio è più presente. Il clima giocoso e spesso infantile che caratterizza la classe, tuttavia, a volte pregiudica la condotta del gruppo che si mostra, durante le lezioni, poco attento e poco disposto nei confronti della specifica disciplina e degli impieghi della stessa nella vita quotidiana e aziendale. Nella classe è presente un ragazzo con ritardo mentale. Il ragazzo spicca nel contesto in quanto nonostante la difficoltà nell’apprendimento è fortemente motivato e interessato alla disciplina. Lo si supporterà nell’acquisizione dei contenuti con materiali e spiegazioni aggiuntive che verranno fornite in maniera sistematica ogni volta che avrà difficoltà in modo tale che si potrà riallineare con il resto della classe.
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA:
Le finalità dell’insegnamento di Economia aziendale nel terzo anno consistono nel far acquisire agli alunni un quadro conoscitivo dell’azienda in relazione a:
il sistema azienda e alla sua organizzazione;
la gestione, la rilevazione e il sistema informativo aziendale;
la contabilità generale, le scritture d’esercizio, le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
L’Economia aziendale, infatti, ha la finalità di fornire informazioni sull’andamento della gestione aziendale al fine di orientare le scelte, misurare i risultati e prendere future decisioni gestionali e organizzative.
L’insegnamento sarà impostato in modo da cogliere quale è l’oggetto della disciplina, i suoi obiettivi, quali sono i suoi metodi di osservazione e di analisi.
DESTINATARI:
Alunni del III –Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing.
CONTENUTI:
I contenuti sono suddivisi in moduli.
IL SISTEMA AZIENDA: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, RILEVAZIONE
L’ Imposta sul Valore Aggiunto
L’Iva: caratteristiche, presupposti di applicazione e classificazione delle operazioni
La fatturazione immediata e differita
La determinazione della base imponibile e le variazioni Iva
Il Sistema Azienda e la sua organizzazione
L’attività economica, l’azienda e l’ambiente in cui opera
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Le classificazioni delle aziende
L’imprenditore e gli altri soggetti che operano nell’azienda
L’organizzazione aziendale
Localizzazione, delocalizzazione, globalizzazione e internazionalizzazione dell’azienda
I preventivi d’impianto
Le strutture organizzative
La gestione
La gestione e i cicli dell’attività aziendale
L’aspetto finanziario della gestione: fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento
L’aspetto finanziario della gestione: investimenti e disinvestimenti
L’aspetto finanziario della gestione: la correlazione tra investimenti e finanziamenti
L’aspetto economico della gestione: costi, ricavi ed equilibri della gestione
I valori finanziari, i valori economici e le loro variazioni
I concetti di patrimonio e di reddito
Il reddito e il patrimonio riferiti all’intera vita aziendale
Il reddito d’esercizio e il principio della competenza economica
Il calcolo del reddito d’esercizio
Il patrimonio di funzionamento
La rilevazione e il sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale (SIA) e la rilevazione
Il conto: concetto, terminologia e classificazioni
Gli obblighi contabili
Metodo di scritture, sistemi di scritture e contabilità generale (CO.GE.)
Gli strumenti della CO.GE.: il libro giornale e il libro mastro
LA CONTABILITA’ GENERALE: SCRITTURE DI ESERCIZIO, DI CHIUSURA E DI RIAPERTURA DEI CONTI
La contabilità generale: scritture d’ esercizio
La costituzione dell’azienda
I costi d’impianto
L’acquisizione delle immobilizzazioni
L’acquisizione dei beni a fecondità semplice
L’acquisizione dei servizi
Le rettifiche relative agli acquisti
Il regolamento dei debiti
Il rinnovo di cambiali passive
Le operazioni di vendita
Le rettifiche relative alle vendite
Le vendite delle immobilizzazioni
Il regolamento dei crediti
Il rinnovo di cambiali attive
L’insolvenza dei debitori
I rapporti con le banche: il conto corrente
I rapporti con le banche: i finanziamenti
I rapporti con le banche: i servizi bancari
La retribuzione del personale dipendente
Pagina 4 di 6
Le operazioni connesse all’IVA
Altre operazioni d’esercizio
Le operazioni di chiusura e di riapertura
Le operazioni di chiusura dell’esercizio: motivazioni e classificazioni delle scritture
Le scritture di completamento: classificazione, interessi attivi e passivi, trattamento di fine rapporto
Le scritture di completamento: fatture da ricevere e da emettere, debiti e crediti da liquidare
Le scritture di completamento: ratei attivi e passivi
Le scritture di completamento: le imposte
Le scritture di rettifica: classificazione e rimanenze di magazzino
Le scritture di rettifica: risconti attivi e passivi
Le scritture di rettifica: l’ammortamento
Le scritture di rettifica: l’accantonamento a fondi oneri e rischi
Le scritture di rettifica: la svalutazione dei crediti
Le scritture di riclassificazione e di riepilogo a Conto economico
La rilevazione del risultato economico d’esercizio e le operazioni connesse
Le scritture di chiusura generale dei conti
La riapertura dei conti
METODI E STRUMENTI:
Saranno utilizzati:
Brain – storming (all’inizio di ogni unità didattica, non solo per accertare il possesso dei prerequisiti richiesti ma anche per cercare di stimolare la curiosità e la capacità di scoprire degli allievi);
Verifiche immediate dell’apprendimento, orali, da effettuarsi sia in gruppo che singolarmente.
Per il processo di insegnamento – apprendimento saranno utilizzati i seguenti strumenti:
Libro di testo: Con noi in azienda plus –Economia Aziendale per il Secondo Biennio – F. Fortuna, F. Ramponi, A. Scucchia – Le
Monnier Scuola 2012
o Tomo A- Il Sistema Azienda: organizzazione, gestione, rilevazione
o Tomo B- La contabilità generale: scritture d’esercizio, di chiusura e di riapertura dei conti.
Lezioni interattive, mappe concettuali, documenti Word, presentazioni Powerpoint, dispense fornite dal docente.
STRUMENTI DI VERIFICA:
Per valutare il processo di apprendimento saranno utilizzate interazioni di tipo verbale fatte a fine lezione e all’inizio della successiva.
Inoltre, verranno valutate anche le ricerche di gruppo e gli approfondimenti di specifiche tematiche.
Sono programmate verifiche formative alla fine di ogni unità didattica e verifiche sommative alla fine di ogni modulo.
Le interazioni verbali saranno almeno tre per quadrimestre o, comunque, in numero superiore a tre se dovessero presentarsi particolari
esigenze nel corso dell’anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sarà ritenuto sufficiente l’alunno: che conosce in maniera completa pur se non approfondita i contenuti indicati come minimi;
che fornisce delle argomentazioni per giustificare le proprie affermazioni e se guidato si orienta e riesce a corregge gli errori;
che usa la corretta terminologia specifica.
Per l’area non cognitiva sarà valutato sufficiente l’alunno: che ha acquisito una mentalità tecnico-scientifica;
che trae profitto dall’occasione formativa che gli viene offerta;
che rispetta gli impegni.
Nel processo di valutazione si terrà, dunque, conto non solo dei risultati delle verifiche verbali ma anche: dell’impegno, dell’assiduità nello studio e nella frequenza, del comportamento.
Per le interazioni di tipo verbale si allega la corrispondente griglia di valutazione:
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GRIGLIA per la VALUTAZIONE della VERIFICA ORALE
Indicatori Descrittori Punteggio 10/10
Acquisizione delle conoscenze A
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza approfondita
dei contenuti e arricchita da spunti di riflessione critica personale
3,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti
esauriente
3,0
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti sufficiente
2,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti superficiale e lacunosa in alcuni punti
2,0
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti gravemente lacunosa
1,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza insufficiente
degli argomenti
1,0
Capacità espositive e padronanza del linguaggio
specifico B
Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il
linguaggio specifico e li applica per spiegare i fenomeni osservati
nella realtà
3,5
Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il
linguaggio specifico applicandoli per risolvere problemi semplici
2,5
Lo studente espone i contenuti in modo approssimativo
utilizzando sempre correttamente il linguaggio specifico
1,5
Lo studente espone i contenuti in modo non sicuro e senza
utilizzare il linguaggio specifico
0,5
Uso delle competenze C
Lo studente mette in relazione i contenuti ponendosi in modo
problematico di fronte ai fenomeni e utilizza correttamente i
modelli interpretativi applicandoli anche in contesti nuovi
3
Lo studente mette in relazione i contenuti secondo i procedimenti
caratteristici dell'indagine scientifica
2
Lo studente pur mostrando capacità di riflessione critica analizza
i contenuti proposti in modo non sempre pertinente e talvolta non
aderente alla realtà
1
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MODALITÀ DI RECUPERO:
Ogni momento di verifica sarà correlato da opportune strategie di recupero, modulate sulle singole necessità e da attivare come immediata
conseguenza della verifica stessa.
Il recupero potrà essere attivato:
in itinere, saggiando ripetutamente le conoscenze attraverso test ed interrogazioni, in orario scolastico ed alla fine di ogni unità
didattica;
alla fine di ogni modulo è prevista una prova sommativa.
Per il recupero il numero di lezioni non è quantificabile.
Per quanto attiene alle modalità di recupero: ogni qualvolta saranno individuate delle lacune si attiveranno le strategie di recupero più
opportune da modulare in base alle necessità.
Si cercherà, in particolare, di privilegiare gli interventi brevi ed immediati affinché l’allievo possa cogliere positivamente l’attività di soccorso dell’insegnante. L’insegnante provvederà, così, a fornire ulteriore spiegazione (utilizzando metodologie diverse da quelle già adottate) sui contenuti non
appresi e, presentando ulteriore materiale documentario ed esemplificativo, atto a guidare l’allievo (o gli allievi) in difficoltà nella
comprensione dell’argomento per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Colleferro (RM), 03 novembre 2014 Il docente
Di Ruzza Federica
ISTITUTO SCOLASTICO
“G. FALCONE” COLLEFERRO (RM)
Classe: III A I.T. AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
A.S.: 2014/2015
Materia: ECONOMIA POLITICA
Situazione di partenza
La situazione di partenza della classe è stata analizzata attraverso dei test di ingresso alla lavagna
nei quali sono stati richiamati i concetti basilari della materia. L’impegno all’inizio dell’anno
risulta essere regolare e i compiti vengono svolti con la necessaria regolarità. In classe gli studenti
mostrano un atteggiamento positivo nei confronti della materia e la partecipazione risulta essere
attiva. Il livello di partenza risulta sufficiente nella maggior parte degli alunni.
METODOLOGIE E CRITERI DIDATTICI
Alle spiegazioni dirette dell’insegnante si alterneranno presentazioni di situazioni problematiche, stimolando gli allievi a fare riflessioni e proporre soluzioni, inducendoli a sfruttare al massimo le conoscenze e le abilità già acquisite. Sarà comunque cura dell’insegnante aiutare gli alunni ad avere sempre anche una visione globale delle problematiche, nonché approfondire gli aspetti teorici dei vari argomenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le interrogazioni orali saranno tese ad individuare se l’alunno possiede una conoscenza approfondita e consapevole, valutando anche il modo di argomentare e l’organicità della esposizione.
Al termine di ogni argomento verranno, comunque, proposte delle prove di verifiche anche in
forma strutturata atte a verificare il raggiungimento delle competenze/ conoscenze acquisite.
La continuità e il grado di partecipazione e impegno costituiranno elementi fondamentali soprattutto
per la valutazione di fine anno.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Gli alunni che conseguiranno valutazioni insufficienti nelle verifiche saranno interessati ad attività
di recupero che potranno essere effettuate nei seguenti modi:
Lavoro in classe: l’insegnante sarà disponibile per dare chiarimenti su questioni specifiche a
richiesta dei singoli alunni mentre nel frattempo gli altri studenti saranno impegnati in attività di
lettura e di ripasso.
Sportello scolastico : l’insegnante sarà disponibile a dare chiarimenti per il recupero su questioni specifiche a richiesta dei singoli alunni o di piccoli gruppi con le medesime incertezze o carenze.
CONTENUTI
Il sistema economico La famiglia, l’impresa, lo Stato I fattori della produzione I costi e i ricavi La sfera della domanda I mercati La sfera della distribuzione Il Docente
Prof.ssa Ida Civitella
Istituti Paritari
Giovanni Falcone
Colleferro
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE 3 A
ISTITUTO TECNICO
AMMINISTRAZIONE E FINANZA
Prof.ssa: Giordani Assunta
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PERIODO DI CRESCITA:
- tappa auxologica = proceritas seconda
- ciclo vitale = adolescenza
- fase di accrescimento = puberale
VALUTAZIONE INIZIALE
- test di resistenza
- test a velocità
- test di forza
- test di mobilità articolare
FINALITA'
1. Potenziamento fisiologico
2. Rielaborazione degli schemi motori di base
3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
4. Conoscenza e pratica delle attività sportive
5. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni
OBIETTIVI
CONOSCENZA DEL CORPO UMANO
Conoscenze (sapere) delle basi scientifiche relative a:
1. sistemi, apparati
2. apparato scheletrico ed articolare
3. apparato respiratorio
4. sistema muscolare
5. paramorfismi dell'età scolare
Competenze (saper fare, saper essere):
- Utilizzare le conoscenze teoriche acquisite e svilupparle praticamente per una
maggiore funzionalità ed una migliore prestazione motoria.
MOVIMENTO E SPORT
Conoscenze pratico–teoriche di:
1. capacità di base e sviluppo psicomotorio
2. movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico – sportive
3. tecniche relative ai fondamentali e tattiche di squadra
4. forme semplici di schemi mdi gioco
Competenze:
1. Potenziare le capacità motorie condizionali : - forza
- resistenza
- velocità
- mobilità articolare
. Migliorare le capacità motorie coordinative : - equilibrio
- orientamento
- ritmizzazione
- differenziazione spazio -temporale e dinamica
- anticipazione motoria
- combinazione motoria
- fantasia motoria
. Rielaborare gli schemi motori di base : - camminare
- correre
- saltare
- lanciare
- afferrare
- calciare
- rotolare
- arrampicarsi
4. Praticare i giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto) nei vari ruoli.
5. Utilizzare opportune strategie di gioco in diverse situazioni.
EDUCAZIONE ESPRESSIVA
Conoscenze:
1. il linguaggio del corpo (postura, gestualità)
2. le tecniche simbolico - espressive
Competenze:
1. utilizzare e gestire gli elementi del corpo in funzione di una comunicazione
volontaria
2. utilizzare principi e tecniche di alcune attività simbolico espressive
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Conoscenze:
1. stile di vita
2. educazione alimentare
3. elementi di pronto soccorso
4. norme igieniche sanitarie
Competenze:
1. realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio
psico – fisico
2. adeguare l'alimentazione in funzione dell'attività motoria e sportiva
3. usare adeguatamente l'abbigliamento sportivo
4. utilizzare in modo corretto le principali tecniche per un pronto intervento
CARATTERE E PERSONALITA'
Conoscenze:
1. la personalità nelle diverse aree (psico-socio-affettiva e cognitiva)
Competenze:
1. accrescere la consapevolezza di sé e il senso di responsabilità
- osservare l'impegno assunto ed eseguire correttamente il ruolo assegnato
- rispettare le regole
- accettare e rispettare l'altro
- consolidare le abitudini di collaborazione reciproca
CONTENUTI
- Ordinamento sul posto e schieramenti liberi
- Esercizi a carico naturale
- Esercizi di mobilità articolare
- Esercizi per la velocità, forza e resistenza
- Esercizi di coordinazione generale
- Esercizi con piccoli e grandi attrezzi
- Esercizi per il controllo della respirazione
- Esercizi per il potenziamento addominale e dorsale
- Esercizi di equilibrio in situazioni statico – dinamiche
- Attività sportive individuali e di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby)
- Attività a circuito e a percorso misto
- Lezioni teoriche sugli argomenti del libro di testo
METODI
- DEDUTTIVI: prescrittivo, misto (analitici e globale), assegnazione dei compiti
- INDUTTIVI: risoluzione dei problemi
Le fasi della didattica saranno svolte in:
- Condizioni FACILI d'esecuzione motoria
- Condizioni NORMALI d'esecuzione motoria
- Condizioni MODIFICATE d'esecuzione motoria
- Condizioni COMPLESSE d'esecuzione motoria
STRUMENTI E SUSSIDI
GRANDI ATTREZZI:
- tappeti
- canestri
- rete da pallavolo
PICCOLI ATTREZZI:
- palloni vari
- coni
- ostacoli
- bastoni e bacchette
- steps
SPAZI
palestra
VERIFICHE
- INIZIALI
- INTERMEDIE
- QUADRIMESTRE
Saranno effettuate verifiche: INIZIALI, con prove e test d'ingresso; INTERMEDIE, per
conoscere il grado di apprendimento in itinere e variare eventualmente i tempi e i metodi
del piano di lavoro; QUADRIMESTRALI, per guidare la valutazione.
VALUTAZIONE
- DIAGNOSTICA
- FORMATIVA
- SOMMATIVA
Con la valutazione DIAGNOSTICA si misurano conoscenze, capacità, abilità, carenze che
lo studente presenta nella fase iniziale del processo formativo. Durante il corso delle
attività, la valutazione FORMATIVA consentirà di conoscere il grado di progresso o di
regresso verso gli obiettivi programmati e di mettere in atto tecniche e didattiche
differenziate per coloro che presentano difficoltà di apprendimento. A conclusione, con la
SOMMATIVA, si valuterà il grado di conseguimento degli obiettivi programmati, nonché
la produttività e l'incisività dell'azione didattica e la validità delle tecniche e delle
metodologie proposte.
COLLEFERRO, 27/11/2014
Il Docente
(Prof.ssa Assunta GIORDANI)
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE”
VIA ARTIGIANATO, 13
COLLEFERRO
PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE III° A – I.T.C.
INDIRIZZO “FINANZA E MARKETING”
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
Docente: Iacobelli Daniela
Identificativo unità
Unità A
Contenuti disciplinari:
Concetti di base: hardware e software
Obiettivi:
- Possedere una visione di insieme del sistema di elaborazione e della logica di
funzionamento;
- Conoscere l’hardware e il software di base di un sistema di elaborazione
- Comprendere le funzioni complessive di uno specifico sistema operativo;
- Conoscere le principali offerte del mercato software e hardware e essere in
grado di valutare il rapporto costi-prestazioni dei componenti hardware e
software.
Attività proposte:
Lezioni frontali
- Definizione di base
- Software proprietario e software open source
- Le risorse hardware e software:
La memoria centrale
La CPU
Le unità di I/O
Le memorie di massa
Classificazione dei computer
I sistemi operativi (il S.O. Windows e DOS)
Il software applicativo
Indicatori e verifiche:
Verifiche
- Esercizi orientati a misurare la conoscenza e comprensione
- Esercizi di applicazione e di riepilogo
- Esercizi di riepilogo, interrogazioni individuali, test semi strutturati
Indicatori
- Conoscenza della terminologia dell’informatica
- Descrizione in modo articolato della struttura di un moderno elaboratore
secondo l’architettura di Von Neumann
- Definire le funzionalità di un sistema operativo
- Definire le funzionalità di un programma applicativo
Identificativo unità
unità B
Contenuti disciplinari:
progettazione di una base di dati
Obiettivi:
- Conoscere la differenza fra sistema informativo e sistema informatico
- Conoscere il concetto di DBMS
- Sapere rappresentare una realtà di interesse con un diagramma di E/R
- Saper trasformare un diagramma E/R in uno schema relazionale
- Conoscere la sintassi dell’istruzione SELECT per effettuare interrogazioni alla base di dati
Attività proposte:
Lezioni frontali
- Definizione di processo di risorsa
- Definizione di sistema informativo e sistema informatico
- Definizione di base di dati e relative caratteristiche
- Schema, istanza e categoria
- Definizione di DBMS
- Schema E/R: entità, istanza, attributi, chiave primaria, associazioni
- Cardinalità di una associazione
- Regole per la derivazione dello schema relazionale dal diagramma E/R
- Normalizzazione
- Struttura di un select
Attività di laboratorio
- Realizzazione ed interrogazione di semplici basi di dati con ACCESS
Indicatori e verifiche:
Verifiche
- Esercizi orientati a misurare la conoscenza e comprensione
- Esercizi di applicazione e di riepilogo
- Esercizi di riepilogo, interrogazioni individuali, test semistrutturati
Indicatori:
- Conoscenza della terminologia delle basi dati
- Rappresentare la realtà attraverso modelli
- Applicare procedure appropriate per la progettazione di una Data Base
Access
- Realizzazione di semplici progetti
Identificativo unità
Unità C
Contenuti disciplinari:
reti e internet
Obiettivi
- Conoscere la struttura stratificata con cui vengono gestite le reti di calcolatori
- Conoscere le tipologie e le topologie di reti
- Conoscere la terminologia specifica della rete internet
- Descrivere le componenti hardware e software necessarie per strutturare una
rete geografica
- Conoscere il concetto di protocollo
- Conoscere le problematiche inerenti lo smistamento e l’indirizzamento dell’informazione in una rete geografica
- Conoscere la struttura di una applicazione client-server
Attività proposte:
Lezioni frontali
- Internet e www
- L’architettura del web: il browser, URL, il protocollo http
- Pagine HTML
Attività di laboratorio
- Realizzazione di pagine HTML
Indicatori e verifiche
- Esercizi orientati a misurare la conoscenza e comprensione
- Esercizi di applicazione e di riepilogo
- Esercizi di riepilogo, interrogazioni individuali, test semistrutturati
Indicatori
- Navigazione in internet
- Conoscenza dei principali comandi in HTML
Colleferro 27/10/14 Insegnante
Iacobelli Daniela
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
Lingua e Letteratura Italiana
Classe III
A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
A.2. Situazione della classe
L’osservazione avvenuta durante le lezioni del primo mese ha consentito di evidenziare, in
alcuni alunni, le carenze nell’esposizione, soprattutto orale, della lingua italiana: l’idioma
utilizzato dai ragazzi infatti non si sovrappone esattamente alla lingua italiana formale.
Nonostante questo la classe mostra buone capacità descrittive e argomentative ed è stata
rilevata una preparazione in gran parte sufficiente in relazione alle competenze
morfosintattiche della lingua.
Gli alunni, inoltre, partecipano attivamente alla lezione manifestando un interesse medio-
alto per la disciplina, che per la maggior parte di loro può considerarsi addirittura elevato;
ciò permette una buona comprensione degli argomenti e una discreta memorizzazione.
Nonostante questo l’apprendimento, se per alcuni è buono, per gli altri è appena sufficiente
perché questi ultimi non compiono a casa uno studio e un approfondimento sistematico degli
argomenti. Il comportamento di tutti gli alunni è abbastanza corretto e la classe mostra di
possedere una sufficiente scolarizzazione (a parte un unico caso).
B) FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DI
APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA.
Lo studente dovrà dimostrare di:
•Saper esporre discorsi corretti dal punto di vista grammaticale e i cui nuclei concettuali
rispettino un ordine sequenziale;
•Saper analizzare sia i testi in prosa che i testi in poesia anche appartenenti all’età
dell’origine della lingua letteraria;
•Saper commentare in forma orale e scritta i testi proposti anche con commenti e
considerazioni personali;
•Saper operare sintesi e trans-codificazioni (da linguaggi visivi a linguaggi verbali);
•Essere in grado di contestualizzare storicamente un testo letterario inquadrando l’opera nel
suo ambito storico- culturale.
C) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a)strategie
o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli
alunni;
o Lettura in classe dei brani presenti sul libro di testo (testi in poesia e in prosa) e
sull’antologia dantesca, al fine di guidare l’alunno nell’analisi del testo, ma non solo, nella
comprensione dell’opera tutta degli autori di volta in volta proposti;
o Interdisciplinarietà con la Storia e Costituzione e Cittadinanza (anche attraverso la
riflessione sui temi dell’attualità).
b) strumenti
o Libri di testo in adozione;
o lettura e analisi dei testi;
o visione di film e documentari;
o lettura in classe del quotidiano.
c) sussidi didattici
Libri di testo adottati:
o Roncoroni A., Cappelini M.M., Dendi A., Il rosso e il blu (e antologia dantesca),Carlo
Signorelli Editore.
o Fotocopie da altri testi;
o DVD.
D) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli a loro volta suddivisi in unità didattiche
Modulo 1: “Il medioevo: Quadro culturale e letterario”.
U.D.1 La nascita delle letterature moderne;
U.D.2. La poesia delle origini in Italia;
Modulo 2: “Dante Alighieri ”.
U.D.1. La vita;
U.D.2. La figura di intellettuale e il pensiero;
U.D.3 Le opere minori
U.D.4 La Divina Commedia
Modulo 3: “L'autunno del medioevo: quadro culturale e letterario”.
U.D.1. La crisi della civiltà medioevale e il preannuncio di una nuova età
U.D.2 La nuova figura dell'intellettuale e i generi letterari.
Modulo 4: “Francesco Petrarca”.
U.D.1. La vita;
U.D.2 Il poeta del dissidio interiore
U.D.3 il padre dell'umanesimo
U.D.4 Le opere in latino.
Modulo 5: “Giovanni Boccaccio ”
U.D.1. La vita;
U.D.2 La figura dell'intellettuale e la visione laica
U.D.3 Le opere minori
U.D.4 Il Decameron
Modulo 6: “Il quattrocento: quadro culturale e letterario”
U.D.1. L' Umanesimo
U.D.2. I generi letterari .
U.D.3 Luigi Pulci
U.D.3 Matteo Maria Boiardo
Modulo 7: “Il cinquecento: quadro culturale e letterario”.
U.D.1. Il Rinascimento;
U.D.2. Classicismo e anticlassicismo
U.D.3 La novellistica e il teatro
Modulo 8: “Ludovico Ariosto ”.
U.D.1. la vita;
U.D.2. Ariosto uomo del rinascimento
U.D.3 La produzione letteraria
U.D.4 Orlando Furioso
Modulo 9: “Machiavelli e Guicciardini”.
U.D.1. le figure intellettuali e il pensiero politico;
U.D.2. Il principe.;
Modulo 10: “Torquato Tasso ”.
U.D.1. La vita
U.D.2. La personalità
U.D.3 la poetica e le opere
U.D.4 la Gerusalemme Liberata
Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del
docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.
E) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. Tipologia delle verifiche
Produzione di testi scritti (analisi del testo; saggio breve e articolo di giornale; tema-
relazione);
Verifiche orali su argomenti del programma;
Test di verifica variamente strutturati sugli argomenti svolti;
Ripetizione dell’argomento trattato all’inizio della lezione successiva.
E.2. Criteri di valutazione
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle riflessioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
Colleferro , 27 Ottobre 2014 L'Insegnante
Ilaria Pelle
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
Classe III
A. S. 2014-2015
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
STORIA
LA CLASSE
A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:
Osservazione della classe mediante lezioni partecipate e aperte che abbiano come scopo
la verifica della conoscenza del programma generale del biennio e il livello di interesse
degli alunni agli argomenti della storia medioevale e moderna oltre che la constatazione
dell’acquisizione della terminologia storica.
A.2. Situazione della classe
Il ripasso generale di quanto già studiato nell’anno precedente ha rilevato una preparazione
non omogenea sugli argomenti trattati: per alcuni pienamente sufficiente e per altri non
ancora sufficiente. Inoltre soltanto pochi elementi della classe mostrano la conoscenza di un
appropriato linguaggio storiografico (è da considerare che non tutti gli alunni hanno la stessa
provenienza scolastica).
Nonostante ciò tutti mostrano interesse per la disciplina e partecipano abbastanza
attivamente alla lezione alcuni e in modo più altalenante altri. Dunque, per questi ultimi, è
meno facile la comprensione e la memorizzazione degli argomenti che via via si affrontano.
Di conseguenza se l’apprendimento avviene per una parte in modo veloce, per gli altri
risente del fatto che non si applica un metodo corretto allo studio della Storia. Il
comportamento degli alunni è abbastanza corretto e la classe mostra di possedere una
sufficiente scolarizzazione (ad eccezione di un unico caso).
B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA
DISCIPLINA.
B.1 FINALITA’ GENERALI DELL’INSEGNAMENTO
L’insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:
La capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;
La capacità di orientarsi nel presente avendo come riferimento i “giusti modelli” del
passato;
La capacità di contestualizzare sull’asse del tempo e dello spazio gli eventi trattati;
La capacità di comprendere l’attualizzazione e la riproposizione di schemi del
passato nel presente (la ciclicità delle crisi economiche);
La comprensione delle fasi di evoluzione della civiltà umana e, allo stesso modo,
delle fasi di regressione;
La comprensione del senso della Storia come insegnamento atto a favorire la non
riproposizione di soluzioni alle questioni che si sono rivelate già traumatiche per
l’uomo nel Medioevo e nel Rinascimento (ad esempio le guerre, i conflitti religiosi,
etc.);
La consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le
testimonianze (metodo dello storico).
B.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA
Lo studente deve dimostrare di:
Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un
medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;
Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un
determinato problema storico studiato.
Conoscere i contenuti storici e dunque il tempo, lo spazio e la forma dei fatti trattati,
attraverso lo sviluppo di un adeguato metodo di studio;
Esporre in forma chiara e con un adeguato linguaggio le questioni storiche studiate;
Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti
storici (individui, gruppi sociali);
Interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate (fatti, ragioni,
opinioni e pregiudizi); individuare incoerenze ecc..;
Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un
medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;
Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un
determinato problema storico studiato.
C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche
Modulo 1: “La rinascita dopo il mille”.
U.D.1 Il mondo rurale;
U.D.2. La città: artigiani e mercanti;
U.D.3. L'Italia dei comuni.
Modulo 2: “Chiesa e Impero fra XII e XIII secolo ”.
U.D.1. Potere laico e potere ecclesiastico;
U.D.2. La riforma della chiesa;
U.D.3 L'impero verso la crisi.
Modulo 3: “la crisi economica e demografica ”.
U.D.1. La crisi del trecento
Modulo 4: “La crisi politica”.
U.D.1. Papato e Impero nella crisi;
U.D.2 Il consolidarsi delle monarchie nazionali.
Modulo 5: “L'Italia dei poteri regionali ”
U.D.1. Dal comune al Principato;
U.D.2. Umanesimo e Rinascimento ;
Modulo 6: “Scoperte e conquiste ”
U.D.1. La rivoluzione astronomica;
U.D.2. La conquista del nuovo mondo .
Modulo 7: “Riforma e Controriforma”.
U.D.1. Il protestantesimo;
U.D.2. L' età della Controriforma;
Modulo 8: “La nascita del capitalismo ”.
U.D.1. Carlo V e la nascita del capitalismo;
U.D.2. Le grandi potenze del secondo cinquecento;
Modulo 9: “Le grandi monarchie nazionali fra assolutismo e parlamentarismo”.
U.D.1. Il seicento tra crisi e sviluppo protestantesimo;
U.D.2. Impero Francia e Inghilterra nel XVII secolo;
Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del
docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.
D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a) strategie
o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli
alunni;
o Lettura in classe del libro di testo, al fine di guidare l’alunno nella metodologia di studio e
di fargli acquisire un adeguato linguaggio storiografico;
o Produzione di schemi e riassunti;
o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Geografia e l’Educazione civica e non
ultima per importanza la Letteratura (autori e opere);
b) strumenti
o Libri di testo in adozione;
o Atlante storico (se necessario)
o Lettura e analisi dei testi
o Visione di film o documentari storici riguardanti il periodo trattato.
c) sussidi didattici
o Libro di testo adottato: De Luna G., Meriggi M., Sulle tracce del tempo 1, Paravia
E) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE
o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);
o Test scritti sugli argomenti svolti;
o Riferimenti agli argomenti della Storia anche durante le interrogazioni di Educazione Civica
e Italiano (interdisciplinarietà).
E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'insegnante
Ilaria Pelle
ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERROI.T. AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Programmazione didatticaA. S. 2014/2015
Classe: III AMateria: Lingua e civiltà franceseDocente: Antonella ErmellinoLibri di testo: F. Ponzi, A. Renaud, J. Greco, Le monde des affaires. Dossier de presse, Lang,2014.
Analisi della situazione di partenza.La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Le eventuali lacune saranno
colmate con una revisione di quelle che sono le strutture grammaticali di base.
Finalità.Lo studio della LS, dovrà contribuire a sviluppare negli alunni le capacità di comprensione e di
comunicazione. Al termine dell’anno scolastico gli alunni dovranno possedere le competenze che
gli consentano di comprendere messaggi orali e testi scritti di carattere generale.
Metodologia.L’attività didattica sarà svolta principalmente attraverso la conversazione e la lettura. La
grammatica sarà spiegata dal punto di vista della LS per evitare un precoce confronto con le
strutture della lingua madre. In classe si farà ricorso a CD audio per l’ascolto, laboratorio
linguistico.
Strumenti di lavoro.Libro di testo, testi di supporto, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, Cd
audio, cartine geografiche, giornali e riviste, cd-rom, ecc.
Strumenti di verifica.Verranno effettuate verifiche di tipo scritto e orale al fine di controllare e valutare la capacità dello
studente di comunicare attraverso la lingua scritta ed orale.
Programmazione.
Grammaire.Révision du programme des annèes passées:
Les trois conjugaisons;
la phrase affermative, négative et intérrogative;
les pronoms relatifs;
les auxiliares être et avoir;
les prépositions;
l'accord des auxiliaires avec le participe passé;
la différence entre c’est, il est;
les galllicismes.
Civilisation. Le cadre naturel.
La région de l’île de France: un des centres de l’Europe.
La région Rhône-Alpes, une dimension européenne.
L’Arc méditerranéen: Provence - Alpes - Côtes d’azur.
L’Alsace-Lorraine, une région européenne.
L’Arc Atlantique: la Bretagne.
L’Espace Dom-Tom.
La francophonie.
Le rayonnement culturel: Paris.
Économie et gestion. L’entreprise.
L’enteprise et ses partenaires.
Les moyens de communication.
Présentation de la lettre commerciale.
Demande de documentation et de conditions de vente.
Demande de conditions particulières.
La commande.
La vente.
L’insegnante
Antonella Ermellino