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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 P.zza XXV Aprile, 1 - 98066 Patti (ME) Tel. 094121408 - Fax 0941243051 email: [email protected] - [email protected] www.icradicebellini.gov.it CODICE FISCALE : 86000830835 - CODICE MECCANOGRAFICO : MEIC849001 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019/2022 Aggiornamento anno 2019/2020 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo n 3 “Lombardo Radice” di Patti è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107 dal Collegio dei Docenti sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. 8384 del 21/12/2018, ha ricevuto parere favorevole nella seduta del 21/12/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21/12/2018 con delibera n. 1 il piano e all’UAT VIII di Messina competente per le verifiche di legge. 1

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la SiciliaISTITUTO COMPRENSIVO N. 3

P.zza XXV Aprile, 1 - 98066 Patti (ME)Tel. 094121408 - Fax 0941243051 – email: [email protected] -

[email protected]

CODICE FISCALE : 86000830835 - CODICE MECCANOGRAFICO : MEIC849001

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2019/2022

Aggiornamento anno 2019/2020

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo n 3 “Lombardo Radice” di Patti è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107 dal Collegio dei

Docenti sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. 8384 del 21/12/2018, ha ricevuto parere favorevole nella seduta del 21/12/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21/12/2018 con delibera n. 1 il piano e all’UAT VIII di Messina competente per le verifiche di

legge.

L’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ha ricevuto parere favorevole dal Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2019 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 25/10/2019 con delibera n 2

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Istituto Comprensivo n. 3 “Lombardo Radice” – Patti

Indirizzo: Piazza XXV Aprile, 1 – 98066 PattiTelefono: Tel. 094121408 - Fax 0941243051E – mail: [email protected] Pec: [email protected] Web: www.icradicebellini.gov.itCodice Meccanografico: MEIC849001Codice Fiscale: 86000830835

Indice del P.T.O.F.

Risorse Professionali 42

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Organigramma 7Funzionigramma 8Reti e convenzioni 21Ampliamento dell’O.F. 22Piano Annuale per l’Inclusività 28Patto di Corresponsabilità 33Regolamento di disciplina 35Regolamento di contrasto al bullismo 41

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Risorse professionali

La Struttura Organizzativa e le Risorse Umane anno scolastico 2019/2020

L’Istituto Comprensivo N. 3 “Lombardo Radice” di Patti è diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Francesca Buta, coadiuvato: da 2 Collaboratori; dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A.); dalle Funzioni Strumentali al P.T.O.F. (in numero di 4, individuate tra il personale docente d’Istituto dal Collegio Docenti) per l’espletamento di attività organizzative – didattiche e di sostegno tecnico all’attività dei colleghi.

All’interno dell’Istituto su indicazione del Collegio Docenti, vengono istituite specifiche Commissioni, di norma costituite da docenti rappresentanti i tre ordini di scuola (salvo diverse esigenze specifiche), e individuati i Referenti di settore. Le Commissioni possono svolgere attività organizzativa, di studio, di ricerca, di valutazione; i Referenti hanno una funzione prevalentemente organizzativa. Le Commissioni e i Referenti si interfacciano con i Docenti d’Istituto e con gli interlocutori esterni; le loro attività sono funzionali al miglioramento all’Offerta Formativa, sia sotto l’aspetto organizzativo che didattico.

I docenti componenti l’Organico dell’Autonomia sono complessivamente 103 ripartiti nei tre ordini di scuola secondo la tabella sottostante:

Scuola Secondaria di Primo Grado: 34Docente Materie1) Adamo Cristina Italiano, Storia, Geografia2) Arrigo Nicola Religione/A.A.3) Buzzanca Pina Italiano, Storia, Geografia4) Cappalonga Daniela Sostegno5) Casamento Graziella Matematica, Scienze6) Coletta Antonino Matematica, Scienze7) Colloca Maria Antonietta Inglese8) De Luca Lidia Matematica, Scienze9) De Luca Gaglio Santo Marcello Sostegno10) Di Dio Maria Tindara Italiano, Storia, Geografia11) Di Nardo Rosetta Francese12) Ferrara Angeletta Storia, Geografia13) Gatani Antonino Sostegno14) Giarrizzo Franca Maria Religione/A.A.15) Giorgio Carmelita Sostegno16) Giovenco Franca Inglese17) Ingrassia Valeria Arte e Immagine18) Leprino Carmela Musica19) Lipari Salvatore Religione/A.A.20) Maimone Catea Italiano, Storia, Geografia21) Musarra Sandro Italiano, Storia, Geografia22) Natoli Salvatore Matematica, Scienze23) Oliva Lidia Sostegno

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24) Pizzardi Giuseppe Arte e Immagine25) Pocorobba Primo Eugenio Sostegno26) Puglisi Maria Pina Sostegno27) Quattrocchi Santina Matematica, Scienze28) Raffaele Tindara Italiano, Storia, Geografia29) Rausa Rosalia Italiano, Storia, Geografia30) Rottino Cristina Sc. Motorie Sportive31) Rubino Nunziata Italiano, Storia, Geografia32) Scuderi Salvatore Tecnologia33) Selvaggio Anna Rita Sostegno34) Vinci Nunzio Sc.Motorie Sportive

Scuola Primaria: 45Docente 1) Adamo Maria 2) Amaina Margherita3) Aragona Giuseppa 4) Bucca Giuseppa 5) Caffarelli Giuseppina 6) Calabro' Grazia Tindara7) Carro Tindaro8) Catania Catia Carmensita 9) Cicero Anna Maria 10) Cottignoli Tiziana 11) Cusmà Piccione Salvatore12) De Cesare Domenica 13) Di Perna Rosa14) Di Perna Tindara15) Di Perna Tindara 16) Fabio Gabriella 17) Gaglio Angelina18) Gatani Tonina Febronia19) Gregorio Olimpia Erminia 20) Gregorio Roberta 21) Gregorio Rossella Fabiola22) Gullo Angela 23) Incognito Carmela24) Ioppolo Maria Angela25) La Monica Antonina 26) Lanza Maria 27) Lembo Amalia Carmela 28) Lembo Mimma 29) Liuzzo Maria Luisa 30) Millemaci Wanda 31) Morana Monica 32) Natoli Giovanna 33) Perroni Rosanna 34) Picone Elisabetta 35) Pipito' Angelita 36) Raciti Roberta 37) Rinaldo Patrizia

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38) Salamone Salvatrice 39) Santalucia Maria40) Scardino Sandra 41) Sidoti Venera Graziella42) Trusso Carmelina43) Verdiraimo Vincenza44) Vita Agata45) Vullo Norina

Scuola Dell’Infanzia: 24Docente 1) Armenio Rosanella2) Ballarino Catena3) Buccheri Giusi Rosalba4) Buzzanca Maria Febronia 5) Casella Catena Maria 6) Castrovinci Cinzia7) Cicero Maria8) De Luca Adriana 9) Di Blasi Rosalia10) Giaimo Sabrina11) La Pinta Nunziata12) Lanza Maria Nunzia13) Lo Presti Enza 14) Longo Minnolo Maria Concetta15) Majorana Carmela16) Maniaci Rosa17) Pagana Grazia 18) Pelleriti Maria Rosa19) Pizzo Grazia20) Rasizzi Spurio Beatrice 21) Romeo Ornella22) Rottino Manuela23) Triolo Valeria24) Zappalà Giuseppina

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ORGANIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 PATTIA. S. 2019 – 2020

DIRIGENTE SCOLASTICO

GIUNTA ESECUTIVA PROF. FRANCESCA BUTA

D.S.G.A. AREA AMMINISTRATIVO -

CONTABILEVINCENZO FERLAZZO

CONSIGLIO D’ISTITUTOPresidente:

BUCOLO SALVATORE

COORDINATORI DIDATTICI COLLABORATORI D. S. UFFICIO DI SEGRETERIA

INFANZIA: GRAZIA PAGANA 1°: M. A. COLLOCA AREA PERSONALE – STATO

GIURIDICOPRIMARIA: GIOVANNA NATOLI 2°: GIOVANNA NATOLI UMBERTO MERLO

SECONDARIA i GR.: ANTONINO COLETTA AREA PERSONALE DOCENTE

MARIA RITA GIAIMO

RESPONSABILI DI PLESSO FUNZIONI STRUMENTALI AREA ALUNNI PROTOCOLLO

INFANZIA GESTIONE PTOF ROSARIA GULLO PIAZZA XXV

APRILEGRAZIA PAGANA SANDRO MUSARRA SERVIZI GENERALI

SAN GIOVANNICATENA

BALLARINOCONTINUITÁ E

ORIENTAMENTO STEFANIA BARONE

SANTA NICOLELLA

GRAZIA PIZZO VINCENZA VERDIRAIMO

MONTAGNAREALEORNELLA ROMEO

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO VENERA GRAZIELLA SIDOTI

PRIMARIA GESTIONE SITO WEBPIAZZA XXV

APRILEGRAZIA

CALABRÓ GIUSEPPE PIZZARDI

GALLOGIUSEPPA ARAGONA

SCALA MARIA ADAMO COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE

MONTAGNAREALETONINA GATANI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI CONSIGLI DI SEZIONE

COORDINATORI DI SOSTEGNO CONSIGLI DI CLASSESECONDARIA DI PRIMO

GRADO COORDINATORI DI CLASSE COMITATO DI VALUTAZIONE

V. BELLINISALVATORE

NATOLI CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO NUCLEO INTERNO DIVALUTAZIONE

MONTAGNAREALEFRANCA

GIOVENCO GLI CONSIGLIO DI GARANZIA

ANIMATORE DIGITALE

R.S.P.P. TEAM DIGITALE MEDICO COMPETENTE

GIUSEPPE ORLANDO REFERENTI PROGETTI TEODORO CARMANELLO

COMMISSIONI

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FUNZIONIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 PATTI A. S. 2019 – 2020 AREA ORGANIZZATIVA

AREA ORGANIZZATIVA DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. FRANCESCA BUTAAssicura la gestione d’Istituto, ne ha la legale rappresentanza ed è responsabile dell’utilizzo e della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, nonché dei risultati del servizio. Organizza l’attività secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è titolare delle relazioni sindacali. Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio. Nella nuova previsione della Legge 107/2015 formula l’atto di indirizzo per la progettazione del piano triennale dell’offerta formativa

N. 2 RESPONSABILI DELLA GESTIONE ORGANIZZATIVA D’ISTITUTO RUOLO: COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

MARIA ANTONIETTA COLLOCAGIOVANNA NATOLI

Obiettivo: efficienza organizzativa dell’IstitutoCompiti e funzioni sostituzione del Dirigente in caso di assenza o impedimento, con firma di

atti interni organizzativi di ordinaria amministrazione; preparazione con il Dirigente Scolastico dei lavori del Collegio Docenti

unitario e dei settori della Primaria e Secondaria e stesura dei relativi verbali;

predisposizione calendario/pianificazione attività funzionali all’ insegnamento e relative convocazioni;

controllo della funzionalità del settore e predisposizione sostituzione colleghi assenti;

rapporti con le Funzioni Strumentali per raccordare i loro compiti con quelli dirigenziali e amministrativi;

rapport con il Territorio

N. 2 COADIUTORI STAFF DI DIRIGENZAGRAZIA PAGANA

ROSETTA DI NARDOObiettivo: support organizzativo dell’istitutoCompiti e funzioni collaborazione con il Dirigente Scolastico nell’organizzazione e nella

gestione dell’Istituzione collaborazione con la Segreteria per la diffusione delle informazioni

riguardanti docenti, studenti e famiglie collaborazione con I docenti e il personale ATA per analisi delle situazioni,

proposte operative, valutazioni e scelte partecipazione alla revisione e all’aggiornamento dei documenti

dell’Istituzione partecipazione periodica alle riunioni di staff al fine di condividere le linee

organizzative e la progettualità dell’istituzione.

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N. 11 RESPONSABILI DELLA GESTIONE ORGANIZZATIVA DEI PLESSI:

INFANZIA: GRAZIA PAGANA (Piazza XXV Aprile) CATENA BALLARINO (San Giovanni)

GRAZIA PIZZO (S. Nicolella)ORNELLA ROMEO (Montagnareale)

PRIMARIA: GRAZIA T. CALABRÓ (Piazza XXV Aprile) TONINA F. GATANI (Montagnareale) GIUSEPPA ARAGONA (Gallo)MARIA ADAMO (Scala)

SECONDARIA: FRANCA GIOVENCO (Montagnareale) SALVATORE NATOLI (V. Bellini)

Obiettivo: costituire il punto di riferimento organizzativo per il personale, gli alunni e le famiglie del plesso

Compiti e funzioni organizzare il funzionamento efficiente ed efficace del plesso scolastico

nelle attività quotidiane organizzare un funzionale sistema di comunicazione interna vigilare sulla sicurezza degli alunni mantenere la comunicazione con le famiglie

COMMISSIONE ELETTORALEDOCENTI TITOLARI: GIUSEPPA ARAGONA – ROSANELLA ARMENIO DOCENTI SUPPLENTI: DOMENICA DE CESARE – ANGELINA GAGLIO GENITORI TITOLARI: MARIA BERNADETTE SCAFIDI – NUNZIELLA

CACCIOLAGENITORE SUPPLENTE: MAURO GENITORIPERSONALE ATA: UMBERTO MERLO

Obiettivo: garantire la regolarità e l’organizzazione delle elezioni

Compiti e funzioni Verificare la coorrettezza delle liste dei candidati e della

documentazione allegata Redigere il verbale delle operazioni Pubblicare le dovute comunicazioni Organizzare il funzionamento dei plessi per svolgere le operazioni di

voto Sovrintendere alle operazioni di voto

COMITATO ACQUISTI E COLLAUDOSANTO MARCELLO DE LUCA GAGLIO

GIOVANNA NATOLIGIUSEPPE PIZZARDI

VINCENZO FERLAZZO

Obiettivo: corretto approvvigionamento in base alle necessità dell’istituto

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Compiti e funzioni Rilevazione dei bisogni in termini di beni e servizi Individuazione delle aziende fornitrici Formulazione dei criteri di attribuzione delle commesse Formulazione bandi Esame della documentazione e valutazione adeguatezza dei beni e

servizi erogati.

CONSIGLIO DI GARANZIAMARIA ANTONIETTA COLLOCA

SALVATORE NATOLIObiettivo: promuovere serietà educativa e condivisione delle responsabilità, dei processi e degli esiti

Compiti e funzioni prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere

nel rapporto tra studenti e personale della scuola e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;

evidenziare eventuali irregolarità nel regolamento interno d'istituto; esaminare e valutare gli eventuali ricorsi presentati in seguito

all’irrogazione di una sanzione disciplinare

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FUNZIONIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 PATTI A. S. 2019 – 2020 AREA DIDATTICA

N. 4 RESPONSABILI D’ISTITUTO DEL COORDINAMENTO DI AREA: FUNZIONI STRUMENTALI

GESTIONE PTOF: SANDRO MUSARRA

Obiettivo: Aggiornamento POF e organizzazione della progettualità integrata Compiti:

Aggiornamento PTOF; Aggiornamento Curricilo vertical per competenze; Organizzazione della progettualità integrata; Coordinamento delle progettazioni curriculari ed extracurriculari; Coordinamento commissione PTOF; Aggiornamento dei Regolamenti.

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO:VENERA GRAZIELLA SIDOTI

Obiettivo: Formazione del personale e scuola digitale. PNSD a scuola: strategie per la didattica digitale integrate. Rilevazione, monitoraggio e autovalutazione dell’attività della scuola.Compiti:

Sostegno ai docenti nell’utilizzo del registro elettronico e della piattaforma Schoology;

Sviluppo della didattica digitale integrate in coerenza con il PNSD; Autoanalisi d’Istituto e Valutazione Piano di Miglioramento; Monitoraggio e valutazione azioni progettuali POF; Referente INVALSI e coordinator gruppo di lavoro INVALSI. Compilazione questionario scuola e RAV in collaborazione con il

Dirigente Scolastico e NIV.

GESTIONE SITO WEB: GIUSEPPE PIZZARDI

Obiettivo: Aggiornamento e Gestione del sito web istituzionale. Gestione sezione Amministrazione Trasparente. Compiti:

Cura del sito web; Supporto all’Amministratore di Sistema dell’istituto; Aggiornamento della sezione “Amministrazione Trasparente” Sostegno ai docent nell’utilizzo del registro elettronico.

CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO: VINCENZA VERDIRAIMO

Obiettivo: Organizzazione e gestione dell’orientamento e di attività di continuità all’interno dell’IstitutoCompiti:

Organizzazione e gestione incontri tra alunni dei tre ordini di scuola e Secondaria di Secondo Grado;

Distribuzione di material informative inviato dagli istituti superiori del territorio;

Organizzazione laboratori orientativi in collaborazione con insegnanti della scuola primaria, scondaria di I e II grado;

Organizzazione di incontri informative aperto ai genitori (Open day); Progettazione di modalità di raccordo pedagogico e curricolare tra I

diversi ordini di scuola per la realizzazione di un percorso scolastico unitario, organico e complete;

Programmazione ed attuazione di esperienze ate a favorire l’acquisizione di conoscenze relative al nuovo ordine scolastico

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FUNZIONIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 PATTI A. S. 2019 – 2020 AREA SICUREZZA

N. 1 RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

GIUSEPPE ORLANDO (DOCENTE ESTERNO)

Obiettivo: assicurare la sicurezza di tutti i plessi dell’ I. C. Compiti:

Coordinare il servizio di prevenzione e protezione e gli incontri con il medico del lavoro nominato;

Predisporre, verificare e pianificare il Piano di gestione delle emergenze d’intesa con l’RLS e i preposti;

Collaborare con il DS nella Valutazione dei Rischi e nella redazionedella documentazione;

Rilevare con i responsabili di plesso e le figure preposte le emergenze e segnalarle al Dirigente

N. 1 DOCENTE REFERENTE SCUOLA SICURA E PROTEZIONE CIVILEPRIMO POCOROBBA

Obiettivo: diffondere la cultura della sicurezza a scuolaCompiti:

assumere unruolo attivo nel servizio di prevenzione e protezione;

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informare, ad ogni inizio A.S., tutto il personale, ed in particolar modo i nuovi lavoratori, delle procedure di evacuazione e di primo soccorso e di eventuali criticità;

programmare, ad ogni inizio A.S., un’evacuazione in caso di emergenza per consentire ai nuovi lavoratori ed ai nuovi alunni di apprendere rapidamente le procedure;

relazionare il Dirigente Scolastico e l’RSPP circa episodi di mancato infortunio grave ovvero circa situazioni di evidente pericolo;

incontrare periodicamente l’RSPP per proporre interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, per pianificare le prove di evacuazione e la formazione delle figure sensibili, per aggiornare eventualmente i piani di evacuazione e di primo soccorso;

programmare, in accordo con l’RSPP e la Direzione Scolastica, incontri informativi e formativi sulla sicurezza per gli alunni;

PREPOSTI ALLA SICUREZZA

Obiettivo: sensibilizzare sull'importanza di un ambiente protetto e quindi tranquillo e serenoCompiti:

controllare e valutare i rischi relativi a strutture e arredi scolastici del plesso

promuovere la didattica della sicurezza rivolta agli allievi fornire a tutto il personale le indicazioni basilari sulla sicurezza nel

plesso comunicare alle autorità competenti eventuali situazioni di emergenza

FUNZIONIGRAMMA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO N 3 PATTI A. S. 2019 – 2020 AREA AMMINISTRATIVA

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI

VINCENZO FERLAZZO

N. 6 INCARICHI SPECIFICI A PERSONALE AMMINISTRATIVOObiettivo: assicurare la qualità e l’ efficienza dei servizi amministrativi

UMBERTO MERLO

MARIA RITA GIAIMO

ROSARIA GULLO

STEFANIA BARONE Compiti:

organizzare con efficienza i servizi relativi a:o area alunni,o area protocollo,

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o area docent,o area ATA,o area acquisti,o area contabilità

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Reti e convenzioni attivateComune di Patti: Convenzione per il supporto logistico, mensa scolatica, trasporto alunni, manifestazione ed eventi.Comune di Montagnareale: Convenzione per il supporto logistico, mensa scolastica, trasporto alunni, manifestazione ed eventi.Istituto di Istruzione Superiore Borghese – Faranda di Patti: Progetti in continuità e attività di OrientamentoLiceo Vittorio Emanuele III di Patti: Progetti in continuità e attività di Orientamento

Primaire en francais, verso la Scuola Secondaria: in rete scuola capofila IPSSEOA “Pietro Piazza” di Palermo, in partenariato con Ambassade de France in Italie, ANILS (Ass. Nazionale Insegnanti Lingue Straniere), AFS (Ass. Francophone de Sicile): attività CLIL in lingua francese di formazione e sperimentazione nella scuola Secondaria Primaria e dell’InfanziaRE.S.A.B.E.S. Rete Scolastica Alunni con Bisogni Educativi Speciali, Accordo di rete Rete Messina – Scuola Capofila “I.T.N. Caio Duilio” di Messina finalizzato a coordinare le scuole della Provincia, offrendo consulenza e seminari di studio per affinare le competenze pedagogiche e didattiche dei Docenti.“Verso una Scuola Amica” progetto promosso da MIUR e UNICEF Italia che ha l’obiettivo di tradurre nella prassi didattica i diritti dalla Convenzione Universale. In linea con la legge n. 71 del 29 maggio 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo" intende contrastare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni. L’Istituto è ormai da anni riconosciuto “Scuola Amica”E – Twinning: rete di progetti sollaborativi tra scuola su piattaforma informatica gemellaggio e scambi su iniziativa della Commissione Europea. Riconoscimento dell’Istituto quale scuola E – Twinning. Associazione Naturalistica dei Nebrodi: di Formica Salvatore collaborazione volta al coordinamento, alla ricerca ed alle escursioni nel territorio dei Nebrodi, aree protette, nell’ambito del progetto di educazione ambientale.Associazione Musicart di Sergi Camuti: collaborazione dell’esperto esterno (a titolo gratuito): corale d’istituto – strumento musicale, rassegna nazionale “MUSE” per gruppi musicali.Associazione Nuovi Teatri di Stefano Molica: collaborazione dell’esperto esterno (a titolo gratuito) per la realizzazione delle attività di laboratorio di teatro.“Ceramiche Ruggeri S.r.l.” per attività rivolte agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado V. Bellini, laboratorio di ceramica.

Artisti per caso di Silvia Broccolo: collaborazione per la realizzazione di progetti, eventi e manifestazioni legati al mondo artistico e culturale.Libreria Capitolo 18 di Teodoro Cafarelli: Progetto lettura, incontro con l’autore, manifestazioni legati al mondo dei libri quali “Io leggo perché” ASD Buongioco di Chiara Rottino:attività sportiveAlma Basket di Mara Buzzanca Minibasket nella Scuola Primaria, plesso XXV Aprile PattiA.D. Basket Epakten: Minibasket.Summer Sport di Filippo Bongiovanni: attività sportiveIl filo della memoria di Maria Basilia Gugliotta: Associazione ONLUS per la realizzazione di attività di promozione della cultura e azioni di recupero memoria storica, valorizzazione delle risorse locali,solidarietà e sostegno alle fasce deboli, prevenzione e tutela dei minori, sostegno agli anziani; Lions Club partecipazione al concorso “Un poster per la pace”, “Il Cammino della Pace” per l’anno scolastico 2019/2020Telethon, sostegno alla ricerca scientifica riferita alle malattie genetiche.AISM, sostegno alla ricerca riferita alla sclerosis multipla,AIRC, sostegno alla ricerca riferita alla lotta ai tumori,Una camminata per la vita: iniziativa di sensibilizzazione nei confronti della SLA,Associazione Piera Cutino, sostegno alla ricerca contro la thalassemia,Ricordando Rossella, per di promuovere la cultura della donazione degli organi

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Iniziativa di “Adozione a distanza” di bambini in età scolare

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Progetti e attività di arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa

PROGETTI CURRICULARI

InfanziaTITOLO REFERENTE DESTINATARI

In viaggio verso la Primaria Ornella Romeo InfanziaMontagnareale

Santa Nicolella Grazia PizzoMaria F. Buzzanca

Infanzia S. Nicolella

Proseguiamo… insieme Grazia Pizzo Infanzia S. Nicolella

Cresciamo insieme per un mondo senza confini: colori, musiche, tradizioni … in un

mondo di emozioni

Grazia Pagana Infanzia

PrimariaCoding … che emozione! Tonina Febronia Gatani Classi IV e V Primaria

MontagnarealeProgetto lettura “Chi legge

… passa parola”Tonina Febronia Gatani Primaria

MontagnarealeAarc “Il pesciolino

tantetinte”Carmelina Truso Primaria

MontagnarealeNoi … amici dell’ambiente Tonina Febronia Gatani Primaria

MontagnarealeIl magico mondo dei libri Monica Morana Primaria

Impariamo Progettando Carmela Incognito Classi III Primaria L. Radice

SecondariaAttività Alternativa alla

Religione CattolicaTindara Raffaele / Catea

Maimone/Maria T. Di Dio

Secondaria V. Bellini

Sulla strada dell’autonomia Maria Pina Puglisi Secondaria Classe III AV. Bellini

Nessun bullo! Sandro Musarra Secondaria Tutte le classi

Progetto Orientamento “Pillole di…”

Rosalia Rausa Secondaria Classi Terze

Istituto Progetto Animatore Digitale Monica Morana Intero Istituto ComprensivoCittadinanza, Costituzione e

LegalitàDomenica De Cesare,

Sandro MusarraIntero Istituto Comprensivo

Progetto Scuola Amica, l’albero dei diritti UNICEF –

MIUR

Giuseppina Caffarelli Intero Istituto Comprensivo

Progetto Continuità e Orientamento

Vincenza Verdiraimo Intero Istituto Comprensivo

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PROGETTI IN RETE CURRICULARI

Primaire en francais, verso la Scuola Secondaria

Rosetta Di Nardo Intero Istituto Comprensivo

Progetto Lettura Sandro Musarra Intero Istituto Comprensivo

Scienze in gioco Antonino Coletta Intero Istituto Comprensivo

PROGETTI EXTRACURRICULARI

InfanziaTITOLO REFERENTE DESTINATARI

Continuiamo a crescere insieme

Ornella Romeo Infanzia / Primaria Montagnareale

Progetto Orientamento “Alfabeto dell’Arte: punto,

linea, segno e colore”

Grazia Pagana Infanzia / Primaria

Listen and Speak Grazia Pagana Infanzia

Inclusione Beatrice Rasizzi Spurio Infanzia

Psicomotricità Beatrice Rasizzi Spurio Infanzia

Cod – Infanzia Sabrina Giaimo Infanzia

Un mondo di note in allegria

Valeria Triolo Infanzia Montagnareale

A la décuverte de la langue française

Rosanella Armenio Infanzia

E lessero felici e contenti Maria Nunzia Lanza Infanzia S. Giovanni

Un mondo di parole Maria Concetta Longo Minnolo

Infanzia L. Radice

PrimariaCultura dell’intercultura Maria Luisa Liuzzo Primaria L. Radice

I Colori del Mondo Catia C. Catania Primaria L. Radice

Star bene a scuola Grazia T. Calabrò Classi II e III Primaria L. Radice

Matteo e Pierluigi: figli delle stelle e della legalità

Domenica De Cesare Classi Iv e V Primaria L. Radice

Le Français: un nouvel ami! Rosanna Perroni Classi V PrimariaL. Radice

Le emozioni Giuseppa Aragona Primaria Gallo e Scala

Leggere … per scoprire di avere le ali

Maria Angela Ioppolo Classi II Primaria L. Radice

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SecondariaSport a Scuola Nunzio Vinci / Primo

PocorobbaSecondaria

V. Belliniǃ Adelante ! Rosetta Di Nardo Classi III Secondaria

Scietology Maria Antonietta CollocaAntonino Coletta

Classi III Secondaria

Beecome Maria Antonietta Colloca Franca GiovencoAntonino Coletta

Classi III Secondaria

Travelling without bordes Maria Antonietta Colloca Cristina Adamo

Classi II Secondaria V. Bellini

Ich bin in EUROPA Maria Antonietta Colloca Classi III Secondaria

Latina … mente Mirella Formica Secondaria V. Bellini

PROGETTI IN RETE EXTRACURRICULARI

Patti Ecoville Rosetta Di Nardo Classi III Secondaria

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PROGETTI PON

Codice Progetto 10.2.5A – FSEPON SI – 2018 – 707 “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE”

Alimentazione e territorio Scuola Primaria

Alimentazione, salute e ambiente Scuola Primaria

Cresco con l’attività motoria Scuola Primaria

Mi muovo, gioco e cresco a scuola Scuola Sec. I grado

Biodiversifichiamoci (continuità) Scuola Primaria / Scuola Sec. I grado

Piccoli interpreti della natura (continuità) Scuola Primaria / Scuola Sec. I grado

Codice Progetto 10.2.2A – FSEPON SI – 2018 – 734 “GIOCO SPORT A SCUOLA”

Gioco sport a scuola Scuola Primaria

Codice Progetto 10.2.5A – FSEPON SI – 2018 – 878 “PENSIERO COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE”

Hello code Scuola Primaria

Digiraccontiamo il territorio Scuola Primaria

Un digitalstorytelling per Adelasia Scuola Sec. I grado

Guida turistica scratch (continuità) Scuola Primaria / Scuola Sec. I grado

Raccontiamo il territorio con un TGWeb (continuità) Scuola Primaria / Scuola Sec. I grado

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VIAGGI DI ISTRUZIONE – VISITE GUIDATE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSI VIAGGI DI ISTRUZIONE VISITE DIDATTICHE

TERZE TORINO - PIEMONTE

CASTELBUONOETNA

MUSEO ART. MOD. MESSINA

SECONDE ROMA / RAGUSA E BAROCCO

CASTELBUONOCASTELLO DI MILAZZO

PRIME MATERALAGO MAULAZZO CESARÓ

ARGIMUSCO - MEGALITISAN MARCO D’ALUNZIO

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI VIAGGI DI ISTRUZIONE VISITE DIDATTICHE

QUINTE MATERA

LAGO MAULAZZO CESARÓARGIMUSCO - MEGALITI

MESSINASAN MARCO D’ALUNZIO

QUARTEAGRIGENTO – PIAZZA

ARMERINA – CALTAGIRONE

MILAZZOTAORMINA

TERZE

VIAGRANDE – MUSEO DELLA LAVA

BARCELLONA P. G. CASTELLUMBERTO

SECONDE MOLTALBANO - ARGIMUSCO

PRIME MILAZZO

PLESSOMONTAGNAREALE

MILAZZOCAPO D’ORLANDO

MESSINA

PLESSO GALLO BARCELLONA P. G. MIRTO – LONGI

SCUOLA DELL’INFANZIATUTTI I PLESSI LIBRIZZIMONTAGNAREALE GLIACA DI PIRAINOS. NICOLELLA FLORESTAMONTAGNAREALE FICARRAXXV APRILE CARINI – BIO PARCO – FICARRA S. GIOVANNI MANIACI – CASTELLO DI NELSON

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LABORATORI POMERIDIANI PLESSO V. BELLINI TIPO DI ATTIVITÀ

Lab. Linguistico di tedesco; Ampliamento dell’offerta formativa lingue straniere

Lab. Linguistico di spagnolo; Ampliamento dell’offerta formativa lingue straniere

Lab. Linguaggi della comunicazione multimediale;

Scrivere e comunicare con il computer. Creazione e utilizzo di Power Point.

Screatch.

Lab. CLIL in lingua inglese; Content and Language Integrated Learning

Lab. Scientifico (in rete con il Liceo V. Emanuele III di Patti);

Scienza in gioco – gli ambienti del nostro territorio

Lab. Artistico / Ceramica (in collaborazione con Ceramiche Ruggeri); Corso di ceramica c/o Ceramiche Ruggeri.

Lab. di Teatro ( in collaborazione con La Macchina dei Sogni di Stefano Mollica); Attività di Drammatizzazione

Lab. Sportivo; Giochi sportivi studenteschi

Studio assistito;Recupero e potenziamento delle

conoscenze, abilità e competenze di base disciplinari e trasversali

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’a.s.2019/2020

La nota ministeriale prot.1551/2013 sottolinea che il Piano annuale per l’Inclusività non va “interpretato come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”, ma come uno “strumento di progettazione” dell’offerta formativa delle scuole “in senso inclusivo come sfondo ed fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”. La redazione del P.A.I. non deve fornire l’occasione per categorizzare le persone, ma per individuare le situazioni problematiche e le strategie per farvi fronte, qualificando le modalità di insegnamento. Il P.A.I. serve, quindi, a migliorare il grado di inclusività nelle nostre scuole coinvolgendo tutti gli attori in una progettazione seria e collaborativa, facendoci riflettere sulla didattica che deve essere attenta ai bisogni educativi degli alunni, invitandoci a considerare il nostro lavoro come costantemente 'in progress', flessibile e modulabile secondo gli obiettivi di miglioramento che intendiamo perseguire.Il punto di partenza è senza dubbio l'analisi attenta del contesto in cui operiamo. E' infatti necessario concentrare il nostro fare sul 'microcosmo scola-stico locale', simile eppure diversissimo dagli altri, per poi progettare percorsi educativi attenti al singolo e alla valorizzazione dei suoi punti forti per accompagnarlo nella realizzazione del proprio progetto personale di vita.

Piano Annuale per l’InclusioneParte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)H gravi n°14H NG n°6

minorati vista minorati udito 1 Psicofisici 19

2. disturbi evolutivi specifici DSA 10 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 2 Linguistico-culturale 5 Disagio comportamentale/relazionale 2 Altro

Totali 39% su popolazione scolastica

N° PEI da redigere dai GLHO 20N° di PDP da redigire dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 9N° di PDP da redigire dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 9

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali Sì

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integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Si

Docenti tutor/mentor SìAltro: //Altro: //

*Dati numerici riferiti anche ad alunni che presentano comorbilità

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SìRapporti con famiglie SìTutoraggio alunni SìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SìRapporti con famiglie SìTutoraggio alunni SìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SìProgetti di inclusione / laboratori integrati SìAltro:

E. Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di Sì

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inclusioneCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disabilità SìProcedure condivise di intervento su disagio e simili SìProgetti territoriali integrati SìProgetti integrati a livello di singola scuola SìRapporti con CTS / CTI SìAltro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati SìProgetti integrati a livello di singola scuola SìProgetti a livello di reti di scuole Sì

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 NOPsicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo XPossibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti XAdozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; XRuolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; XValorizzazione delle risorse esistenti X

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione XAttenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:Altro:* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimoAdattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Il Dirigente Scolastico, con approvazione del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto, ha costituito, anche per il corrente anno scolastico, il GLI, formato da docenti di sostegno e curriculari appartenenti ai tre ordini di scuola, dagli operatori dell’ASL di appartenenza e da una rappresentanza di genitori. Tale gruppo assicura il proprio supporto a tutti i docenti che si troveranno ad affrontare problematiche o difficoltà inerenti i bisogni speciali di ciascuna persona. I componenti del gruppo, coadiuvati dal Referente d’Istituto per i BES e dal Referente H, saranno sempre disponibili ad un confronto, all’individuazione di bisogni speciali e al supporto per la stesura dei P.D.P. Tutti i docenti curriculari saranno coinvolti nelle pratiche di intervento, nei colloqui con le famiglie e nella gestione dei bisogni educativi speciali presenti in classe.A livello territoriale si prevede il rinforzo di rete tra le istituzioni territoriali e il CTS , il proseguo dell’accordo di rete RESABES e la predisposizione di rete tra istituzioni scolastiche. Si nomina un “referente BES” e si programmano incontri del GLI e dei GLHO.Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnantiIl GLI provvederà alla stesura di un documento chiarificatore in merito alla nuova normativa dell’inclusione esulle possibili strategie attuative. Il documento sarà univoco per i tre ordini di scuola dell’ I.C.. Nel corso dell’anno si organizzeranno corsi di formazione per tutti i docenti, che saranno chiamati a fare anche autoaggiornamento avvalendosi del materiale presente online anche nel sito del MIUR e dell’USR e del Terzo Istituto Comprensivo di Patti.Si promuoverà la condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione.Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;Inclusione significa ridurre al minimo tutti gli ostacoli nell’educazione e istruzione di tutti gli alunni. Si attuerà una valutazione formativa, cioè una valutazione che si focalizzerà sui progressi raggiunti dagli alunni, sui loro punti di forza, sui processi e non più solo sulla performance.Si applicheranno gli strumenti valutativi dei livelli di apprendimento per alunni con disabilità cognitiva (come suggerito da C.M. Ministeriale n° 8 2013).Si utilizzeranno PEI e PDP e la valutazione sarà adeguata al percorso personale.Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuolaIl GLI lavorerà per utilizzare al meglio le risorse interne di personale e di orario ipotizzando l’attivazione di progetti finalizzati al recupero e/o consolidamento degli obiettivi didattici. Si prevede:

Conferma del modello attuale di organizzazione con mantenimento dell'orario funzionale (indicato nei singoli P.E.I.)

Aumento di flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno.Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistentiL’ I.C. si avvarrà della collaborazione con gli Enti certificati e non, presenti sul territorio, in orario scolastico o extrascolastico:

Coinvolgimento dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola. Coinvolgimento del Servizio Educativo Territoriale sugli obiettivi condivisi dei progetti

formativi ed educativi. Coinvolgimento servizi sociali.

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Presenza psicologo. Presenza di uno sportello DSA/BES.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educativeLe famiglie verranno informate e coinvolte nel processo educativo dei propri figli. La collaborazione con i genitori è di fondamentale importanza per poter attuare strategie significative:

Dialogo tra scuola e famiglie per la comprensione dei disagi dei ragazzi: incontri periodici per monitorare il percorso educativo.

Organizzazione di giornate “in-formative” (BES).Si cercherà l’aiuto di Enti e associazioni per proporre e attuare progetti significativi per la crescita degli alunni.Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;L’alunno è protagonista del proprio apprendimento qualunque siano le sue potenzialità, capacità o i suoi limiti. Si cercherà pertanto di stimolare un apprendimento attivo, promuovendo l’utilizzo di strategie personali al sapere e rispettando sempre i ritmi e gli stili di apprendimento di ciascuno. Il compito del Docente, come indicato dalle Indicazioni Nazionali, consiste nella promozione degli apprendimenti negli alunni mediante l’utilizzo di strategie, metodi, procedure, contenuti e strumenti.Potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico e “disciplinare”, sulla base delle risorse disponibili:

ore a disposizione/sportello/altro…, risorse professionali esterne messe a disposizione dagli Enti Locali e dal Ministero, risorse professionali volontarie messe a disposizione dal territorio, risorse economiche dell’Istituto risorse professionali interne

Riorganizzazione del GLI: articolazione di gruppi di lavoro di formazione, approfondimento e progettazione su

specifici focus o di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Laboratori.Valorizzazione delle risorse esistentiL’insegnante sarà una risorsa, un modello positivo e un docente facilitatore, in special modo quei docenti che hanno seguito corsi di formazione per referenti DSA o che abbiano conseguito Master specifici.Si programma:

Identificazione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti formativi.

Utilizzo di tecnologie innovative per i BES.Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusioneSi valuteranno, oltre alla disponibilità degli insegnanti dell’ I.C., progetti, Enti, personale volontario, per poter attuare percorsi educativi significativi per gli alunni migliorando così l’offerta formativa del nostro istituto. Si prevedono:

Docenti con ore a disposizione o a completamento. Finanziamenti regionali. Elaborazione di progetti per richiesta di finanziamenti e fondi. Operatori per l’assistenza specialistica. Uso della rete scuole Messina RESABES.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Si potenzieranno progetti di continuità, di inclusione e di orientamento in entrata e in uscita e attività per far emergere le potenzialità della persona e avviare una progettualità in grado di ridurre l’assistenzialismo. Si costruirà un percorso in cui l’autonomia sia la base di partenza per un reale inserimento sociale.

Si considerano parte integrante del PAI: Proposta di assegnazione organico di sostegno

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Richieste agli EE.LL. di altre risorse specifiche (Assistenti igienico-sanitari, all’autonomia e alla comunicazione…)

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 07/11/2019Deliberato dal Collegio dei Docenti in data ___/___/2019 Allegato 1: organico di sostegnoLa richiesta di organizzazione di organico di sostegno avanzata dal Dirigente Scolastico in sede di definizione dell’organico di diritto, rispettosa dei Piani Educativi Individualizzati a garanzia del successo formativo dell’alunno disabile certificato esplicitandone le modalità e le risorse, viene confermato dal GLI. L’assegnazione delle ore sarà fatta nei seguenti termini: • rapporto 1:1 per alunni in situazione di gravità (art.3 com.3);• rapporto 1:2 per alunni in situazione di non gravità (art.1 com.3).

Patto di Corresponsabilità Il Patto di Corresponsabilità Educativa, espressione della scuola dell’autonomia ed elaborato in coerenza con gli obiettivi che caratterizzano il P.O.F. dell’Istituto, è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Viene stipulato, in particolare, dal docente e dall’allievo, ma con il coinvolgimento dei genitori, dell’intero Consiglio di Classe, degli organi dell’istituto, degli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico e comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità. Pertanto:

L’allievo deve: Conoscere gli obiettivi didattici ed educativi che deve raggiungere. Conoscere il percorso da seguire. Conoscere la metodologia di studio e di apprendimento, gli strumenti per le

verifiche e i criteri di valutazione. Partecipare attivamente alla realizzazione del suo percorso formativo.

Il docente deve: Elaborare una progettazione didattico-educativa che armonizzi il progetto

formativo della scuola con la fisionomia delle singole classi e sia coerente con la specificità delle discipline e con gli orientamenti e le scelte individuali operate.

Motivare il proprio intervento didattico Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

Il genitore deve: Conoscere l’Offerta Formativa. Esprimere pareri e proposte. Collaborare con la scuola per il raggiungimento degli obiettivi didattici ed

educativi. Contribuire con le proprie competenze, professionalità e con i propri mezzi al

raggiungimento di tali obiettivi.

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVAVisto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”;

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Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante to Statuto delle studentesse e degli studenti della scuolasecondaria;”Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo’,’Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

la scuola si impegna a:• fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità

delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrate della persona, garantendo

un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno;• favorire il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e

tempi di apprendimento;• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio;• favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica;• promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili;• promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri,

tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali;

• stimolare riflessioni;• attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni;• mantenere un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti

tecnologicamente avanzati, net rispetto della privacy;

Io studente si impegna a:• prendere coscienza dei propri diritti – doveri rispettando la scuola intesa come

insieme di persone, ambienti e attrezzature;• rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento

del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;

• portare con sé tutto il materiale didattico necessario;• accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a

comprendere le ragioni dei loro comportamenti;• informarsi, in caso di assenza, in modo opportuno e completo delle attività svolte e

dei compiti assegnati nel periodo di assenza;• attendere l’arrivo del docente nel cambio delle ore rimanendo in classe e al proprio

posto;• non utilizzare per alcuno scopo, se non espressamente richiesto, il proprio telefono

cellulare;

la famiglia si impegna a:• valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, net

rispetto delle scelte educative e didattiche condivise,

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• instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con i docenti;• rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli

alle lezioni;• partecipare attivamente agli organismi collegiali;• controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;• condividere sanzioni e premi, in base a quanto disposto dal Regolamento di

Istituto;• discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto

con l’Istituzione scolastica.

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REGOLAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IN MATERIA DISCIPLINARE DEGLI

ALUNNIApplicazione Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. n. 249/98)

Art. 1 – COMUNITA’ SCOLASTICA La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari

dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo della potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.

La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante e studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità in genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale.

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2 - DIRITTI DEGLI STUDENTI1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e

valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha inoltrediritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

3. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

4. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità;

offerte formative aggiuntive e integrative; iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo o svantaggio, nonché per la

prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli

studenti anche con handicap; la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

Art. 3 - DOVERI DEGLI STUDENTI32

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1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Gli studenti, nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri, sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art. 1.

4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti scolastici.

5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

6. Gli studenti sono tenuti a frequentare l’ambiente scolastico indossando un abbigliamento decoroso e decente.

7. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4 - MANCANZE DI 1° LIVELLOSono mancanze di primo livello: i comportamenti inadeguati che rendono difficile lo svolgimento dell’attività scolastica in genere: fra questi in particolare

Mancanze Provvedimenti

1. Disturbare la lezione rendendo difficile il suo svolgimento,

- Con atteggiamenti / comportamenti non adeguati;

- Con richieste immotivate o futili;

- Alzandosi senza autorizzazione dal banco;

- Mangiando senza autorizzazione;

- Chiacchierando durante la lezione.

2. Prolungare senza motivo l’uscita dalla classe.

3. Non attendere l’arrivo del docente nel cambio delle ore rimanendo in classe al proprio posto.

4. Correre nei corridoi.

5. Non produrre tempestivamente la giustificazione.

6. Non essere disponibili a verifiche e valutazioni.

7. Non svolgere i compiti assegnati a casa.

8. Non portare le comunicazioni firmate.

9. Utilizzare in modo improprio, con trascuratezza e negligenza, gli strumenti e le apparecchiature.

10. Lasciare i locali scolastici in disordine.

11. Negare esplicitamente la propria partecipazione al dialogo educativo.

12. Fare assenze “strategiche”.

13. Ritardare l’ingresso a scuola senza giustificato motivo.

14. Accedere alle aule senza autorizzazione.

Le sanzioni per le mancanze di cui all’art. 4 (comminate dal docente o dal Dirigente Scolastico) sono:

Ammonizione verbale; in caso di reiterazione, informazione scritta alla famiglia tramite il diario, in caso di ulteriore reiterazione convocazione dei genitori.

Rimanere seduti durante l’intervallo.

Dopo tre ritardi superiori a dieci minuti l’alunno deve essere accompagnato dai genitori.

In caso di compiti non svolti, obbligo di presentarli durante la lezione successiva unitamente a ulteriori consegne da svolgere a scuola o a casa. In caso di recidiva, informazione scritta alla famiglia tramite il diario.

In caso di ripetute mancanze di primo livello, riduzione del giudizio sul comportamento.

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Art. 5 - MANCANZE DI 2° LIVELLOSono mancanze di secondo livello:

Mancanze Provvedimenti1. Interrompere o impedire con un comportamento

non corretto la lezione.

2. Assentarsi per periodi prolungati senza adeguata giustificazione.

3. Causare danneggiamenti di lieve entità.

4. Uscire dall’aula senza autorizzazione.

5. Accedere ai locali scolastici per attività diverse da quelle previste dalla scuola.

6. Usare il telefono in aula al sono scolpo di colloquio / messaggio senza autorizzazione.

7. Aggredire terzi senza causare danni che richiedano intervento medico

Le sanzioni per le mancanze di cui all’art. 5 (comminate dal docente o dal Dirigente Scolastico) sono:

Ammonizione scritta sul registro di classe.

Richiamo e informazione scritta alla famiglia.

Dopo tre giorni di mancata giustificazione, l’alunno deve essere accompagnato dai genitori.

Sequestro del telefono (privo di SIM card) e riconsegna al genitore.

Risarcimento del danno. Riduzione del giudizio sul

comportamento Allontanamento da scuola per 1

giorno

Art. 6 – MANCANZE DI 3° LIVELLO Sono mancanze di terzo livello:

Mancanze Provvedimenti1. Offendere altri studenti, personale ATA, docenti,

Dirigente Scolastico.

2. Causare volontariamente gravi danneggiamenti alle strutture scolastiche o a beni o cose di proprietà privata.

3. Scrivere sulle pareti dell’edificio scolastico o simili con vernici non facilmente cancellabili.

4. Aggredire terzi causando danni fisici che necessitino dell’intervento di personale medico con prognosi fino a tre giorni.

5. Uscire da scuola senza autorizzazione.

6. Usare il telefono in aula per foto, registrazioni o riprese senza l’autorizzazione.

7. Disattendere le prescrizioni derivanti da sanzioni disciplinari.

8. Rendersi protagonisti di episodi di bullismo o cyberbullismo

9. Usare il turpiloquio.

10. Disturbare in modo costante e sistematico lo svolgimento delle lezioni.

11. Portare e /o mostrare materiale pornografico o disegnare soggetti analoghi.

Le sanzioni per le mancanze di cui all’art. 6 (comminate dal docente o dal Dirigente Scolastico) sono:

Allontanamento da scuola da 1 a 5 giorni.

Sequestro del telefono (privo di SIM card) e riconsegna al genitore.

Esclusione dello studente da attività extrascolastiche che prevedano pernottamenti con decisione assunta da a maggioranza con i 2/3 dei componenti.

Risarcimento del danno. Riduzione del giudizio sul

comportamento

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Art. 7 – MANCANZE DI 4° LIVELLO Sono mancanze di quarto livello;

Mancanze Provvedimenti1. Offendere pubblicamente e gravemente altri

studenti, personale ATA, docenti, Dirigente Scolastico.

2. Causare volontariamente gravi danneggiamenti alle strutture scolastiche o a beni di proprietà privata.

3. Scrivere sulle pareti dell’edificio scolastico (aggravante in caso di ingiuria)

4. Rendersi protagonisti di gravi e reiterati episodi di bullismo o cyberbullismo.

5. Usare linguaggio blasfemo.

6. Aggredire terzi causando danni fisici che necessitino dell’intervento di personale medico con prognosi superiore ai tre giorni

Le sanzioni per le mancanze di cui all’Art. 7(comminate dal Consiglio di Istituto) sono: Allontanamento dalla scuola per

un periodo superiore a 5 giorni Sequestro del telefono (privo

della SIM Card) e riconsegna al genitore.

Esclusione dello studente da tutte le attività extrascolastiche (uscite didattiche, visite guidate, ecc.)

Risarcimento dei danni arrecati. Riduzione del giudizio sul

comportamento

Art. 8 – GRADUALITÀ E PROPORZIONALITÀ DEI PROVVEDIMENTILe sanzioni di cui al precedente articolo vengono comminate nel rispetto del principio di gradualità e proporzionalità in relazione alla gravità della mancanza ed in relazione ai seguenti criteri:

1. intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza dimostrata;2. rilevanza degli obblighi violati;3. grado di danno o pericolo causato all’Istituto, agli utenti, a terzi ovvero del disservizio

determinatosi;4. sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti;5. concorso nella mancanza di più studenti in accordo fra loro.

Art. 9 – RISARCIMENTO DANNIIn caso di danneggiamento o sottrazione di materiale il/i responsabile/i accertato/i risarcisce/ono il danno entro 15 gg. dalla richiesta scritta del Dirigente Scolastico, fatti salvi i procedimenti disciplinari conseguenti.Qualora non sia possibile individuare il/i responsabile/i, il Dirigente Scolastico valuta la possibilità di ripartire il risarcimento del danno tra gli studenti della classe ed eventualmente dell’intero Istituto.Il risarcimento del danno richiesto per iscritto e non soddisfatto è considerata mancanza grave.

Art. 10 – EVENTUALE DENUNCIAIn caso di danneggiamento o sottrazione di materiale non risarcito o non risarcibile, ovvero di comportamenti lesivi nei confronti di persone, il Dirigente Scolastico valuterà, caso per caso, la opportunità/necessità di denuncia alle competenti autorità.In ogni caso, anche in presenza di sanzioni scolastiche, il danneggiato ha diritto a richiede opportuni risarcimenti al minore a ai suoi tutori attraverso opportune vie.

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Art. 11 – REGISTRAZIONE SANZIONI SCRITTELe sanzioni scritte vengono riportate su un modulo predisposto, in duplice copia di cui:15. una copia è inviata al Genitore a mezzo raccomandata A/R, tassa a carico;16. una copia va al fascicolo personale dello Studente.Ogni documento prodotto o presentato dallo Studente, dal Docente, dal Consiglio di Classe o da chiunque ne abbia interesse, viene allegato nel fascicolo dello Studente.

Art. 12 – ITER PROCEDURALE DELLE SANZIONILe sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue: contestazione dei fatti da parte del docente o del Dirigente Scolastico; esercizio del diritto di difesa da parte dello studente; decisione.Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto.Per le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola e il pagamento del danno, lo studente può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori.Può essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sospensione delle lezioni con le seguenti attività in favore della comunità scolastica:1. Riordino arredi scolastici.2. Riordino aule e locali vari.3. Attività di manutenzione di locali scolastici.4. Pulizia e/o tinteggiatura aule, corridoi, locali vari.5. Pulizia del cortile.6. Ogni altro servizio utile alla Scuola.In caso di sanzione con sospensione il Dirigente Scolastico o il Coordinatore del Consiglio di classe sono tenuti a dare comunicazione scritta alla famiglia.

Art. 13 - RECLAMIContro le sanzioni disciplinari è ammesso reclamo, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione dell’irrogazione, all’Organo di Garanzia interno, nominato dal Consiglio di Istituto che decide nel termini di 10 giorni.

Art. 14 – COMPOSIZIONE ORGANO DI GARANZIAIn ossequio al D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti), per la scuola secondaria di 1° grado viene istituito l’organo di garanzia interno:

È presieduto dal Dirigente Scolastico.La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta ordinaria del Consiglio di Istituto all’inizio di ogni anno scolastico.

In riferimento al numero dei suoi membri, questi non possono essere meno di quattro: dirigente scolastico (membro di diritto); un docente designato dal Consiglio d’istituto, due rappresentanti eletti dei genitori.Dura in carica 1 anno e comunque fino alla designazione dei nuovi componenti, al fine di consentire il funzionamento dell’organo.Comprende anche un membro supplente per ciascuna componente che subentrerà in caso di assenza o in caso di incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) e di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. il genitore dello studente sanzionato).I genitori componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui sono coinvolti studenti appartenenti alla classe del proprio figlio, ovvero insegnanti della classe del proprio figlio.Gli insegnanti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna

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seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui sono coinvolti propri studenti.

Art. 15 – ORGANO DI GARANZIA - MODALITÀ E CRITERI DI FUNZIONAMENTO GENERALIL’Organo di Garanzia è convocato dal Dirigente Scolastico in orario non coincidente con le lezioni.Le delibere sono adottate a maggioranza, in caso di parità prevale il voto del Dirigente Scolastico.Le delibere sono validamente adottate in presenza della metà più uno dei componenti.Di ogni seduta viene redatto verbale.Il segretario verbalizzante viene designato dal Dirigente Scolastico.

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REGOLAMENTO DI PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI DI BULLISMO E DI

CYBERBULLISMO NELLA SCUOLAPREMESSA

Con l’evolversi delle nuove tecnologie il bullismo ha assunto le forme subdole e pericolose del cyberbullismo, pertanto il fenomeno richiede la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto.La Scuola, come principale ente formativo ed educativo, luogo di inclusione ed accoglienza, ha il compito di mettere in atto le azioni e gli interventi necessari a prevenire i comportamenti che possono sfociare in episodi ricadenti in tali fenomeni ed intervenire qualora si verificassero.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Il bullismo e il cyberbullismo devono essere conosciuti e combattuti da tutti in tutte le forme, così come previsto:

dagli artt. 3- 33- 34 della Costituzione Italiana; dagli artt. 581-582-594-595-610-612-635 del Codice Penale; dagli artt. 2043-2047-2048 Codice Civile; dalla Direttiva MIUR n.16 del 5 febbraio 2007 recante “Linee di indirizzo

generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”;

dalla direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 recante “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di ‘telefoni cellulari’ e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” e successive modficihe/integrazioni;

dalla direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante “Linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali”;

dalla direttiva MIUR n.1455/06; linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo

e al cyberbullismo (MIUR Aprile 2015); dal D.P.R. 249/98 e 235/2007 recante “Statuto delle studentesse e degli

studenti”; dalla L. 71/2017.

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LE RESPONSABILITÁ

Negli atti di bullismo vanno distinte le diverse responsabilità ed a tal riguardo si identificano: a) Culpa del Bullo Minore; Va distinto il MINORE DI 14 ANNI da quello tra i 14 ed i 18 ANNI. Il minore di 14 anni non è mai imputabile penalmente. Se viene però riconosciuto come “socialmente pericoloso” possono essere previste misure di sicurezza. Il minore tra i 14 e i 18 anni di età è imputabile se viene dimostrata la sua capacità di intendere e volere. La competenza a determinare la capacità del minore è del giudice che si avvale di consulenti professionali. b) Culpa in educando e vigilando dei genitori. Si applica l’articolo 2048 del codice civile. Il non esercitare una vigilanza adeguata all’età e indirizzata a correggere comportamenti inadeguati è alla base della responsabilità civile dei genitori per gli atti illeciti commessi dal figlio minorenne che sia capace di intendere e di volere.

c) Culpa in vigilando della Scuola. L’ Art.28 della Costituzione Italiana recita che “I funzionari ed i dipendenti dello Stato e degli Enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili ed amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità si estende allo Stato ed agli altri enti pubblici.”

d) Culpa in organizzando del Dirigente Scolastico. È ritenuto responsabile, ex articolo 2043 c.c. nel caso in cui non abbia posto in essere tutte le misure organizzative per garantire la sicurezza nell’ambiente scolastico e la disciplina tra gli alunni.

Art. 1Definizione di Bullismo – Cyberbullismo

Il bullismo rappresenta un’azione di prevaricazione e di aggressione fisica o verbale intenzionale, reiterata e asimmetrica.Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete del fenomeno del bullismo: la tecnologia permette al bullo pero di perpetrare l’azione con una minore consapevolezza, una ricaduta maggiore nel tempo e nello spazio, in forma anonima e a prescindere dal tempo e dai luoghi.

Art. 2Mancanze disciplinari

Sono da considerarsi tipologie persecutorie qualificate come Bullismo:La violenza fisica, psicologica o l’intimidazione del gruppo, specie se reiterata; l’isolamento della vittima.Rientrano nel Cyberbullismo principalmente i seguenti comportamenti:Flaming: Litigi on line nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare.Harassment: molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi.Cyberstalking: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità.Denigrazione : pubblicazione all’interno di comunità virtuali , quali newsgroup, blog, forum di discussione, messaggistica immediata, siti internet, di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori.Outing estorto: registrazione delle confidenze – raccolte all’interno di un ambiente privato- creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog pubblico.Impersonificazione: insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare dal medesimo messaggi ingiuriosi che screditino la vittima.

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Esclusione: estromissione intenzionale dall’attività on line.Sexting: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo sessuale.

3. Azioni poste in atto1. IL DIRIGENTE SCOLASTICO:

individua attraverso il Collegio dei Docenti un referente del bullismo e cyberbullismo; coinvolge, nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo tutte le componenti

della comunità scolastica, particolarmente quelle che operano nell'area dell'informatica, partendo dall'utilizzo sicuro di Internet a scuola;

prevede all’interno del PTOF corsi di aggiornamenti e formazione in materia di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, rivolti al personale docente ed Ata;

promuove sistematicamente azioni di sensibilizzazione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo nel territorio in rete con enti, associazioni, istituzioni locali ed altre scuole, coinvolgendo alunni, docenti, genitori ed esperti;

favorisce la discussione all'interno della scuola, attraverso i vari organi collegiali, creando i presupposti di regole condivise di comportamento per il contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo;

prevede azioni culturali ed educative rivolte agli studenti, per acquisire le competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole.

2. IL REFERENTE DEL “BULLISMO E CYBERBULLISMO”: promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyberbullismo

attraverso progetti d'istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale; coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle

responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;

si rivolge a partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia,… per realizzare un progetto di prevenzione; cura rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi e per la giornata mondiale sulla Sicurezza in Internet la “Safer Internet Day”.

3. IL COLLEGIO DOCENTI: promuove scelte didattiche ed educative, anche in collaborazione con altre scuole in

rete, per la prevenzione del fenomeno.

4. IL CONSIGLIO DI CLASSE: pianifica attività didattiche e/o integrative finalizzate al coinvolgimento attivo e

collaborativo degli studenti e all'approfondimento di tematiche che favoriscano la riflessione e la presa di coscienza della necessità dei valori di convivenza civile;

favorisce un clima collaborativo all'interno della classe e nelle relazioni con le famiglie propone progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

5. IL DOCENTE: intraprende azioni congruenti con l’utenza del proprio ordine di scuola, tenuto conto

che l’istruzione ha un ruolo fondamentale sia nell’acquisizione e rispetto delle norme relative alla convivenza civile, sia nella trasmissione dei valori legati ad un uso responsabile di internet;

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valorizza nell'attività didattica modalità di lavoro di tipo cooperativo e spazi di riflessioni adeguati al livello di età degli alunni.

6. I GENITORI: partecipano attivamente alle azioni di formazione/informazione, istituite dalle scuole,

sui comportamenti sintomatici del bullismo e del cyberbullismo; sono attenti ai comportamenti dei propri figli; vigilano sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi, con particolare attenzione ai

tempi, alle modalità, agli atteggiamenti conseguenti (i genitori dovrebbero allertarsi se uno studente, dopo l’uso di internet o del proprio telefonino, mostra stati depressivi, ansiosi o paura);

conoscono le azioni messe in campo dalla scuola e collaborano secondo le modalità previste dal Patto di corresponsabilità;

conoscono il codice di comportamento dello studente; conoscono le sanzioni previste da regolamento d’istituto nei casi di bullismo,

cyberbullismo e navigazione on-line a rischio.

7. GLI ALUNNI: sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle iniziative scolastiche, al

fine di favorire un miglioramento del clima relazionale; in particolare, dopo opportuna formazione, possono operare come tutor per altri studenti;

nella scuola secondaria di II grado, i rappresentanti degli studenti, eletti negli organi collegiali d'Istituto o nella Consulta provinciale, promuovono iniziative che favoriscano la collaborazione e la sana competizione (concorsi, tornei, progetti di solidarietà e creatività);

imparano le regole basilari, per rispettare gli altri, quando sono connessi alla rete, facendo attenzione alle comunicazioni (email, sms, mms) che inviano.non è loro consentito, durante le attività didattiche o comunque all’interno della scuola, acquisire – mediante telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici - immagini, filmati o registrazioni vocali, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente. La divulgazione del materiale acquisito all’interno dell’istituto è utilizzabile solo per fini esclusivamente personali di studio o documentazione, e comunque nel rispetto del diritto alla riservatezza di tutti;

durante le lezioni o le attività didattiche in genere non possono usare cellulari, giochi elettronici e riproduttori di musica, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente.

SANZIONI DISCIPLINARI L'Istituto considera, come infrazione grave, i comportamenti, accertati, che si

configurano come forme di bullismo e cyberbullismo e li sanziona sulla base di quanto previsto nel regolamento d’Istituto.

Gli episodi di bullismo e cyberbullismo saranno sanzionati, privilegiando sanzioni disciplinari di tipo riparativo, convertibili in attività a favore della comunità scolastica.

PROCEDURE INTERNE PER LA SEGNALAZIONE ALLE FAMIGLIE/AI SERVIZI SOCIALI/ALLE FORZE DELL’ORDINE

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1) Chiunque all’interno della Scuola verrà a conoscenza di un possibile problema, dovrà fornire ogni possibile elemento al Dirigente Scolastico e/o ai suoi collaboratori;

2) Il Dirigente Scolastico condurrà una accurata “indagine interna” che preveda, tra l’altro, colloqui riservati con la vittima e con il bullo e l’acquisizione degli elementi di conoscenza dai docenti coordinatori di classe e dai Consigli di classe;

3) Il Dirigente Scolastico, di concerto con il Consiglio di classe, individuerà le azioni da intraprendere sulla base della gravità del fatto: informazione immediata alle famiglie, convocazione delle famiglie, richiesta ai Servizi Sociali, coinvolgimento delle Forze dell’Ordine. Le comunicazioni avranno sempre il carattere della riservatezza nell’ottica della protezione dei dati personali/sensibili.

La Funzione Strumentale Il Dirigente ScolasticoProf. Sandro Musarra Prof. Francesca Buta

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