ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Abate F.GALIANI”

Via Municipio, 1 – 83025 Montoro (AV) Tel. 0825523155 – 0825523029 fax 08251640073

@: avic880003@istruzione.it - Pec: avic880003@pec.istruzione.it web: http://www.istitutocomprensivomontorosuperiore.edu.it/

PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “A.F.GALIANI”

SCENARIO DI RIFERIMENTO L’istituto comprensivo “A.F.Galiani” opera in un ambiente socio-culturale caratterizzato da una comunità particolarmente eterogenea, data la complessa articolazione territoriale. L’IC nasce nel settembre 2013, in seguito all’attuazione del piano di dimensionamento e razionalizzazione delle istituzioni scolastiche, dall’unione del precedente Circolo didattico di Montoro Superiore e della Scuola Secondaria di primo grado A.F Galiani di Montoro Superiore. Oggi comprende le scuole dell’infanzia di Banzano, San Pieto e Torchiati; le scuole primarie di Banzano, Torchiati (frazione Piano) e San Pietro; la scuola secondaria di primo grado di Torchiati. Il continuo mutamento che caratterizza tale contesto, contraddistinto da una crescente complessità socioculturale derivante dalla crescita esponenziale dei saperi e da stravolgimenti valoriali ed ideologici, impone che la figura del docente si presenti come un poliedro di competenze, disciplinari, progettuali e psicopedagogiche. La stessa legge 107/2015, nel tentativo di attribuire piena effettività all’autonomia scolastica (di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni), è orientata all’affermazione del “ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza” e all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, “rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”. È ancora più evidente come in tale contesto quello del docente si delinea come un profilo poliedrico di competenze, che mostrano che la professionalità non è riconducibile ad un unico aspetto: in essa convergono competenze disciplinari e culturali, didattiche e innovative dei saperi, competenze relazionali, pedagogiche, capaci di stimolare la capacità riflessiva sui modelli di insegnamento. Se consideriamo poi la realtà degli istituti comprensivi, ed, in particolare, di questo istituto comprensivo, che opera in un ambiente socio-culturale caratterizzato da una comunità particolarmente eterogenea, data la complessa articolazione territoriale, ancor più indispensabile risulta essere un approccio flessibile, collaborativo, collegiale alla didattica, una didattica innovativa in grado di rispondere in maniera dinamica, tempestiva ed efficace ai differenti bisogni educativo – formativi dell’utenza.

Il filo rosso che orienta l’azione progettuale e di miglioramento della nostra istituzione scolastica è quello di promuovere un dinamismo professionale e un’apertura al territorio al fine di sviluppare una rete di alleanze educative tra scuola-famiglia-territorio. Nel corso del primo triennio 2016 – 2019 le azioni di miglioramento si sono concentrate principalmente sulla costruzione di una sinergia di azioni integrate mediante le quali sviluppare interventi in grado di indurre effettivi cambiamenti migliorativi nel funzionamento dell’istituzione scolastica, nell’offerta formativa e nella ricaduta sugli esiti degli studenti. VINCOLI Molto limitate appaiono le risorse culturali e sociali del territorio costituite principalmente da: associazioni culturali e di volontariato (Pro-loco, Pro Civis); organizzazioni religiose (parrocchie, convento dei frati minori); enti locali (Amministrazione comunale, Comunità montana); associazioni sportive (Polisportiva Calcio, Circolo Cacciatori, Gruppo sportivo della Scuola Secondaria di primo grado). Esigui risultano i fondi del FIS da poter impiegare per l'ampliamento dell'offerta formativa e la formazione dei docenti. Quasi del tutto assenti i fondi da destinare alla fornitura di materiale scolastico. OPPORTUNITA’ Il territorio è ricco di risorse storiche che possono essere riscoperte, rivalutate, oggetto di studio al fine di ricostruire un senso di appartenenza e di identità territoriale. Le principali risorse economiche sono riconducibili all’industria conciaria, all’azienda agricola, alle molteplici imprese artigianali connesse all’industria conciaria solofrana. Tali aziende si interfacciano positivamente con l'istituzione scolastica proponendo attività didattiche laboratoriali e orientative. Rilevante il contributo dell'amministrazione comunale che sostiene le iniziative dell'istituzione scolastica e propone progetti per la promozione della coesione sociale e dell'indentità territoriale in seguito all'accorpamento del Comune. Grazie alle risorse provenienti dal fondo sociale europeo la scuola dispone di una buona infrastruttura tecnologica: Lim in tutte le classi, aule multimediali, wi-fi in tutti i plessi. Proprio per sopperire alla scarsità di risorse culturali e sociali del territorio la scuola ha partecipato negli ultimi due anni a numerosi bandi e avvisi pubblici del Fondo Sociale Europeo sia per il miglioramento strutturale che per l'ampliamento dell'offerta formativa che oggi si presenta ricca di proposte didattiche extracurricolari finalizzate al potenziamento delle competenze degli studenti ed alla riduzione della dispersione scolastica e del disagio sociale. Dal processo di autovalutazione è emerso che la maggior parte dei docenti ha un contratto a tempo indeterminato, pertanto vi è una buona percentuale di permanenza nella scuola tale da consentire la continuità didattica e di conseguenza anche la costruzione di un efficace curricolo verticale. L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Il Dirigente scolastico, ha seguito e coordinato il processo di autovalutazione continua dell’istituzione scolastica negli ultimi tre anni, procedendo all’analisi, all’interpretazione della realtà scolastica emersa dal RAV, ha supportato e orientato l’azione del gruppo di miglioramento nella definizione di obiettivi raggiungibili e concretizzabili. Ponendo al centro la valorizzazione ed il potenziamento della collegialità e del coinvolgimento di tutte le istanze che compongono l’istituzione scolastica, ha focalizzato l’attenzione sulla

significatività dei problemi evidenziati, sulla loro estensione e sul grado di pervasività all’interno dell’Istituto, definendo l’urgenza dell’azione, identificando l’area critica da migliorare, analizzando il grado di fattibilità affinché il problema potesse essere avviato a soluzione. In continuità con il precedente processo di miglioramento, l’idea guida sarà il miglioramento degli esiti degli studenti mediante un miglioramento della qualità dell’offerta formativa. La linea strategica del Piano si muoverà attraverso le attività dei Dipartimenti che rappresentano il fulcro della programmazione didattica, scientifica e di ricerca-azione che costituisce il capitale culturale che, oltre all’elaborazione della programmazione didattico-educativa, definisce e promuove linee innovative di didattica integrata, didattica laboratoriale e strategie flessibili ed efficaci. Tutte le azioni saranno accompagnate da una dettagliata progettazione del piano di formazione dei docenti. RELAZIONE TRA RAV E PDM Nella stesura del PDM sono stati considerati i risultati del processo di autovalutazione. Il piano di miglioramento elaborato deve essere inteso come un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità individuate nel RAV. Il processo di pianificazione delle azioni coinvolge l’intera comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. Gli obiettivi di processo individuati e le possibili iniziative di miglioramento vengono valutate in funzione della loro fattibilità e del loro impatto sull’organizzazione scolastica. INTEGRAZIONE TRA PIANO DI MIGLIORAMENTO E PTOF Considerato che il presente PDM rappresenta uno degli elementi costitutivi del piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) (art. 3, c. 3, del DPR 275/99 come modificato dall’art. 1, c. 14 della Legge 107/2015), esso prevede iniziative che serviranno ad incrementare i punti di forza e a migliorare gli aspetti di criticità. A tale scopo nel PTOF saranno previste attività didattiche ed educative che rispecchiano le attività evidenziate nel piano di miglioramento.

RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE

Area di processo Obiettivi di processo È connesso alle priorità

Curricolo, progettazione e valutazione

1) Rielaborare il curricolo verticale considerando il contesto sociale e territoriale.

Migliorare gli esiti in italiano, matematica, inglese e i risultati degli studenti nelle prove standardizzate nazionali riducendo la varianza tra le classi.

2) Proseguire e migliorare il lavoro

Avviare e rendere effettiva attraverso il lavoro sulle

sulle competenze di cittadinanza attiva mediante l'applicazione della didattica per competenze.

competenze di cittadinanza l’applicazione della didattica per competenze

3) Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti.

Definire dei criteri di valutazione adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

4) Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze.

Elaborare strumenti per valutare e certificare competenze.

Ambienti di apprendimento

5) Creare ambienti di apprendimento che valorizzino le diverse intelligenze degli alunni.

Migliorare gli esiti degli studenti in italiano, matematica, inglese e nelle prove standardizzate nazionali e motivarli alla partecipazione all’attività didattica.

6) Elevare il livello di digitalizzazione degli ambienti di apprendimento al fine di innalzare la motivazione scolastica degli alunni alla partecipazione alle attività didattiche.

Inclusione e differenziazione

7) Organizzare attività di aggiornamento finalizzate all'acquisizione di metodologie inclusive.

Effettuare analisi sistematica degli interventi personalizzati progettati e promuovere l’inclusione scolastica degli alunni con BES.

8) Verificare in itinere gli interventi personalizzati previsti dai PEI e dai PDP elaborati nel corso dell'anno.

Continuità e orientamento

9) Progettare attività significative relative al curricolo in verticale.

Potenziare gli aspetti comunicativi e progettuali legati alla continuità e all’orientamento tra i vari ordini di studio.

10) Migliorare continuità e orientamento in ingresso e in uscita monitorando gli esiti

degli alunni nel grado di istruzione successiva.

11) Formare i docenti relativamente alla strutturazione dell’ambiente di apprendimento per consentire l'attivazione di laboratori per specifiche azioni didattiche da promuovere in verticale.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

12) Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti

Potenziare gli aspetti della progettazione per competenze, della valutazione, degli ambienti digitali per la didattica e dell’inclusione.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

13) Migliorare la comunicazione e l'interazione con enti esterni funzionali alla scuola.

Potenziare e rendere più efficace la comunicazione con il territorio e con le famiglie.

14) Migliorare e rendere più interattivo e funzionale il sito dell'istituto

Considerando la dimensione della valutazione globale degli esiti degli studenti e gli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumento di misurazione dei traguardi previsti, vengono individuate le seguenti macro-priorità che orienteranno l’intero percorso di miglioramento:

1. Migliorare gli esiti degli studenti in italiano, matematica, inglese e nelle prove INVALSI, motivarli alla partecipazione all’attività didattica.

2. Proseguire e migliorare il lavoro sulle competenze di cittadinanza attiva mediante l'applicazione della didattica per competenze.

CONGRUENZA TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ/TRAGUARDI ESPRESSI NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) Priorità 1

Migliorare gli esiti degli studenti in italiano, matematica e inglese e nelle prove INVALSI, riducendo la varianza dei risultati tra le classi. Traguardi Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1 Creare ambienti di apprendimento che valorizzino le diverse intelligenze degli alunni. 2 Elevare il livello di digitalizzazione degli ambienti di apprendimento al fine di innalzare la motivazione scolastica degli alunni alla partecipazione alle attività didattiche. 3 Gestire in maniera più funzionale i laboratori al fine di realizzare un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa. 4 Organizzare attività di cooperative learning, laboratoriali e percorsi di apprendimento in situazione. 5 Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti. 6 Verificare in itinere gli interventi personalizzati previsti dai PEI e dai PDP elaborati nel corso dell'anno. Priorità 2 Proseguire e migliorare il lavoro sulle competenze di cittadinanza attiva mediante l'applicazione della didattica per competenze. Traguardi Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1 Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze. 2 Formare i docenti relativamente alla strutturazione dell’ambiente di apprendimento per consentire l'attivazione di laboratori per specifiche azioni didattiche da promuovere in verticale. 4 Gestire in maniera più funzionale i laboratori al fine di realizzare un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa. 5 Migliorare e rendere più interattivo e funzionale il sito dell'istituto. 6 Migliorare la comunicazione e l'interazione con enti esterni e funzionali alla scuola. 7 Organizzare attività di aggiornamento finalizzate all'acquisizione di metodologie inclusive. 8 Progettare attività significative relative al curricolo in verticale.

9 Progettare unità di apprendimento per competenze. 10 Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti. 11 Rielaborare il curricolo verticale considerando il contesto sociale e territoriale. 12 Verificare in itinere gli interventi personalizzati previsti dai PEI e dai PDP elaborati nel corso dell'anno.

SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO

CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL'INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO

Obiettivo di processo elencati

Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento

Creare ambienti di apprendimento che valorizzino le diverse intelligenze degli alunni.

4

4

16

Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze.

4

3

12

Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti.

4

3

12

Elevare il livello di digitalizzazione degli ambienti di apprendimento al fine di innalzare la motivazione scolastica degli alunni alla partecipazione alle attività didattiche.

4

4

16

Formare i docenti relativamente alla strutturazione dell’ambiente di apprendimento per consentire l'attivazione di laboratori per specifiche azioni didattiche da promuovere in verticale.

3

3

9

Gestire in maniera più funzionale i laboratori al fine di realizzare un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa.

4

4

16

Migliorare continuità e orientamento in ingresso e in uscita monitorando gli esiti degli alunni nel grado di istruzione successiva.

4

4

16

Migliorare e rendere più interattivo e funzionale il sito dell'istituto.

4

4

16

Migliorare la comunicazione e l'interazione con enti esterni e funzionali alla scuola.

4

4

16

Organizzare 5 4 20

attività di aggiornamento finalizzate all'acquisizione di metodologie inclusive.

Organizzare attività di cooperative learning, laboratoriali e percorsi di apprendimento in situazione.

3

3

9

Progettare attività significative relative al curricolo in verticale.

5

4

20

Progettare unità di apprendimento per competenze.

5

4

20

Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti.

4

3

12

Rielaborare il curricolo verticale considerando il contesto sociale e territoriale.

5

4

20

Verificare in itinere gli interventi personalizzati previsti dai PEI e dai PDP elaborati nel corso dell'anno.

5

4

20

RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO

Obiettivo di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione

1 Rielaborare il curricolo verticale considerando il contesto sociale e territoriale.

Progettare percorsi personalizzati, al fine di garantire il diritto allo studio e il successo formativo promuovendo azioni di coordinamento con il territorio e con le famiglie. Sviluppare con continuità l'interesse e la curiosità atti alla predisposizione all'apprendimento dei discenti, motivandoli alla partecipazione ad attività curricolari ed extracurricolari. Strutturare in maniera più funzionale i dipartimenti definendo criteri per la progettazione. Motivare la partecipazione dei docenti. Promuovere lo sviluppo delle

Elaborazione di progetti finalizzati all'integrazione con il territorio. Organizzazione progressiva e sequenziale la progettazione. Innalzamento degli standards formativi e progressiva riduzione della dispersione scolastica. Livello di personalizzazione degli apprendimenti.

IL DOCENTE:

Monitora i progetti realizzati, e la loro ricaduta sugli esiti degli studenti.

Individua punti di forza e punti di debolezza delle azioni intraprese per calibrare la progettazione sui bisogni formativi degli studenti.

competenze chiave per l'apprendimento permanente e implementazione l'inclusione sociale.

2 Progettare attività significative relative al curricolo in verticale.

Collaborazione tra docenti per una progettazione in progressione. Scelta consapevole dell'iscrizione al corso ad indirizzo musicale e diminuzione delle richieste di esonero da parte degli iscritti alle lezioni di strumento musicale nella scuola secondaria di I grado.

Coordinamento delle azioni progettuali dei dipartimenti con definizione di progettazioni per competenze in Verticale Miglioramento della comunicazione di tutte le iniziative progettuali all’utenza. .

IL DOCENTE:

Documenta le attività progettuali definite in verticale.

Monitora la ricaduta sugli esiti degli studenti e sulla motivazione.

Monitora i cambiamenti positivi apportati al processo di insegnamento-apprendimento

Documenta in maniera chiara e puntuale gli esiti dei percorsi progettati.

Rileva l’andamento delle iscrizioni.

3 Proseguire e rendere più efficace il lavoro di progettazione di unità di apprendimento per competenze.

Promuovere lo sviluppo di competenze di cittadinanza. Condividere un modello progettuale e uno strumento comune a tutte le classi. Miglioramento della capacità progettuale dei docenti, promozione della trasversalità delle discipline mediante

Numero di unità di apprendimento per competenze progettate. Miglioramento delle performance nel raggiungimento dei traguardi in uscita alla fine del primo ciclo d’istruzione. Definizione di chiari modelli di

IL DOCENTE:

Partecipa attivamente e fattivamente alle attività progettuali.

Collabora con gli altri membri dei dipartimenti.

Documenta le azioni intraprese.

Documenta e condivide buone pratiche didattiche.

Analizza la documentazione prodotta per individuarne punti di forza e punti di

la progettazione di compiti di realtà, innalzamento della motivazione e miglioramento degli esiti degli studenti. Consolidamento di buone pratiche didattiche progettuali basate sulle evidenze. Raggiungimento di specifiche competenze (trasversali e/o disciplinari) spendibili a livello formativo, professionale e sociale. Migliorare i risultati degli studenti.

progettazione. debolezza.

4 Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti al fine di ottenere omogeneità nelle rilevazioni e migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali (INVALSI)

Creare un sistema di monitoraggio e di valutazione che misuri conoscenze, competenze e abilità degli studenti. Offrire elementi per una didattica più personalizzata e assicurare maggiore omogeneità degli esiti. Ridurre la varianza dei risultati tra le classi, tra le sedi e tra docenti.

Definizione di criteri di valutazione chiari e condivisi. Riduzione della varianza tra le classi. Miglioramento negli esiti delle prove INVALSI.

IL DOCENTE:

Monitora la partecipazione dei docenti alla definizione dei criteri.

Rileva i livelli di apprendimento.

Elabora un report sui risultati di apprendimento e attesta un progressivo miglioramento degli esiti nelle prove INVALSI.

5 Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze.

Sviluppare strumenti per valutare e certificare le competenze. Elaborazione concreta di progettazione e strategie didattiche per promuovere lo sviluppo delle competenze. Elaborare prove per classi parallele.

Misurare il trend di miglioramento di utilizzo di prove autentiche e rubriche per la valutazione di competenze chiave. Rilevare il numero e la tipologia di compiti di realtà progettati e somministrati.

IL DOCENTE:

Rileva i livelli di competenza.

Monitora gli aspetti motivazionali e partecipativi degli studenti.

Monitora la riduzione della varianza dei risultati tra classi e tra docenti.

6 Migliorare continuità e orientamento in ingresso e in uscita monitorando gli esiti degli alunni nel grado di istruzione successiva.

Definire efficaci strategie per uniformare le metodologie dei diversi ordini di scuola, in particolar modo per le classi “ponte”. Migliorare la corrispondenza tra consiglio orientativo e scelte effettuate.

Numero dei laboratori didattici comuni per classi ponte programmati e realizzati. Monitoraggio delle iscrizioni. Monitoraggio della correlazione tra le progettazioni delle classi ponte.

IL DOCENTE Rileva:

Laboratori didattici programmati e realizzati e la loro documentazione.

N°alunni che hanno seguito il consiglio orientativo.

N° alunni che non hanno seguito il consiglio orientativo

7 Promuovere iniziative formative rispondenti ai bisogni formativi dei docenti.

Miglioramento delle competenze dei docenti relative alla progettazione e alla didattica per competenze. Miglioramento delle competenze metodologico-didattiche e digitali dei docenti. Attivazione di una

Definzione di un piano di formazione dei docenti. Monitorare il numero e la tipologia dei corsi di formazione proposti.

IL DOCENTE FS Rileva:

La partecipazione dei docenti.

Il gradimento e la ricaduta pratica dei corsi di formazione offerti.

l’attuazione di strategie didattiche

didattica innovativa improntata allo sviluppo delle competenze Formare i docenti relativamente alla strutturazione dell’ambiente di apprendimento per consentire l'attivazione di laboratori per specifiche azioni didattiche da promuovere in verticale

innovative mediante la documentazione di buone pratiche.

8 Migliorare la comunicazione e l'interazione con enti esterni e funzionali alla scuola

Individuazione di procedure di comunicazione consolidate ed efficaci. Integrazione delle attività didattiche con la realtà territoriale. Ristrutturazione del sito web con la finalità di renderlo più funzionale e fruibile. Miglioramento della comunicazione interna ed esterna e dematerializzazione delle comunicazioni. Disponibilità di materiali utili alla didattica e modulistica disponibile per il personale e per

Numero di visite al sito dell’istituzione scolastica. Livello di gradimento da parte dei docenti e del territorio relativamente alla qualità della comunicazione. Rilevazione di buone pratiche comunicative per attivare procedure che richiedono l’intervento con gli enti territoriali.

Rilevazione del gradimento mediante somministrazione di questionari. Rilevazione del numero di visite mediante contatore.

l'utenza.

9 Creare ambienti di apprendimento che valorizzino le diverse intelligenze degli alunni.

Promozione di competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti.

Definizione di criteri condivisi per la valutazione delle competenze trasversali.

IL DOCENTE

Rileva il miglioramento degli esiti degli studenti.

Monitora la partecipazione e il livello di motivazione degli studenti.

Monitora le strategie attivate per sviluppare la dimensione riflessiva e critica degli alunni.

PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE PER CIASCUN OBIETTIVO

In seguito alle azioni di monitoraggio pianificate ed effettuate nell’a.s.2016/2019 si riporta di

seguito la pianificazione dettagliata degli obiettivi di processo, delle azioni e della tempistica

di realizzazione per l’a.s. 2018/2019 – 2019/2020 che saranno oggetto di monitoraggio

continuo per l’eventuale aggiornamento in corso di svolgimento.

1. Obiettivo di processo Rielaborare il curricolo verticale considerando il contesto sociale e territoriale. Progettare attività significative relative al curricolo in verticale. Attività prevista Ore

aggiuntive

Figure

professional

i coinvolte

Utilizzo di

attrezzature-esperti

esterni

Il Docente

Definisce criteri e modelli di progettazione.

Progetta percorsi personalizzati, al fine di garantire il diritto allo studio e il successo formativo promuovendo azioni di

-Ore di

programma

zione

-Ore di

progettazio

ne

Docenti

Personale

ATA

Laboratori e sussidi

didattici.

Strumentazione

multimediale (LIM –

PC).

Modelli ministeriali di

coordinamento con il territorio e con le famiglie.

Elabora piani da inserire nel PTOF.

Definisce i criteri che caratterizzano buone pratiche didattiche finalizzate all’innalzamento della motivazione e della partecipazione degli alunni.

Definisce obiettivi e competenze in progressione.

Individua punti di contatto tra le progettazioni delle classi “ponte”

Analizza sistematicamente i risultati di apprendimento.

dipartiment

ale.

-Ore di

consigli

tecnici.

riferimento.

Tempististica delle attività a.s.2018/2019 Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Definire criteri e modelli di progettazione.

Azione in corso

Azione in corso

Definisce obiettivi e competenze in progressione.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Analizza sistematicamente i risultati di apprendimento

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Documenta in maniera chiara e puntuale gli esiti dei percorsi progettati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Rileva l’andamento delle iscrizioni.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Tempistica delle attività a.s.2019/2020 Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Definire criteri e modelli di progettazione.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Definisce obiettivi e competenze in progressione.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Analizza sistematicamente i risultati di apprendimento

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Documenta in maniera chiara e puntuale gli esiti dei percorsi progettati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Rileva l’andamento delle iscrizioni.

Azione in corso

Azione in corso

2. Obiettivo di processo Progettare unità di apprendimento per competenze.

Attività prevista Ore

aggiuntive

Figure

professionali

coinvolte

Utilizzo di

attrezzature-esperti

esterni

IL DOCENTE:

Partecipa ad incontri formativi sulla progettazione per competenze.

Progetta unità di apprendimento interdisciplinari per promuovere lo sviluppo di competenze trasversali parallelamente al percorso formativo intrapreso.

Rileva i miglioramenti apportati al processo di insegnamento-apprendimento dall’attivazione della didattica per competenze.

Offre chiarezza e linearità nella pubblicizzazione dei percorsi educativi affrontati dagli allievi.

Riflette, valuta, sviluppa, documenta le azioni intraprese e condivide i risultati

Scambia buona pratiche con i colleghi.

Partecipa attivamente alla realizzazione del PDM

-Ore del

potenziame

nto

-Ore

curriculari

nell’ambito

del 20% .

-Ore di

programma

zione

-Ore di

progettazio

ne

Docenti

Personale

ATA

Laboratori e sussidi

Collegamenti tra

ordini di scuola diversi,

coinvolgimento delle

figure professionali

operanti.

Coinvolgimento di

risorse interne ed

esperti esterni per la

formazione.

dipartiment

ale

Tempistica delle attività 2018/2019 Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Formazione docenti sulla progettazione per competenze

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Elaborazione di modelli di progettazione condivisi

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Progettazione di unità di apprendimento per competenze parallelamente allo svolgimento del corso di formazione

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Rilevazione dei miglioramenti apportati al processo di insegnamento apprendimento.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Pubblicizzazione dei percorso educativo-didattici progettati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Elaborazione di un archivio online di buone pratiche didattiche.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Monitoraggio dei miglioramenti negli esiti degli studenti.

Azione in corso

Azione in corso

Tempistica delle attività 2019/2020 Attività

(Indicatore di

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

monitoraggio)

Formazione docenti sulla progettazione per competenze

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Progettazione di unità di apprendimento per competenze parallelamente allo svolgimento del corso di formazione

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Rilevazione dei miglioramenti apportati al processo di insegnamento apprendimento.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Pubblicizzazione dei percorso educativo-didattici progettati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Elaborazione di un archivio online di buone pratiche didattiche.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Monitoraggio dei miglioramenti negli esiti degli studenti.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

3. Obiettivo di processo:

Elaborare un sistema condiviso per la valutazione degli studenti al fine di ottenere omogeneità nelle rilevazioni e migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali (INVALSI) Elaborare prove autentiche e rubriche di valutazione per valutare competenze.

Attività prevista Ore

aggiuntive

Figure

professionali

coinvolte

Utilizzo di

attrezzature-esperti

esterni

IL DOCENTE:

Definisce collegialmente criteri di valutazione chiari, omogenei e condivisi

Collabora con i docenti degli altri plessi per confrontare risultati e procedure.

Tabula gli esiti delle attività.

Riflette sugli esiti delle prove INVALSI e pianifica strategie efficaci per migliorarli.

Progetta prove autentiche di valutazione (compiti di realtà) comuni per classi parallele.

Progetta prove autentiche per alunni con BES.

Somministra

Monitora l’efficacia, l’efficienza e la validità delle prove progettate e somministrate.

Rileva il miglioramento nelle prove standardizzate nazionali (INVALSI)

Elabora un report che delinea in maniera dettagliata gli esiti degli studenti in italiano, matematica e inglese e la motivazione.

-Ore del

potenziame

nto

-Ore

curriculari

nell’ambito

del 20% .

Docenti

Docenti con

funzione

strumentale

Docenti

membri del

GLI

Personale

ATA

Laboratori e sussidi.

Modelli ministeriali di

riferimento.

Figure professionali

esterne alla scuola.

Tempistica delle attività a.s. 2018/2019

Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Definire criteri di valutazione condivisi.

Azione in corso

Azione in corso

Riflettere sui risultati delle prove INVALSI al fine di pianificare opportune strategie per promuovere un miglioramento dei risultati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Potenzia le competenze in cui emergono delle carenze.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Condividere buone pratiche didattiche tra docenti

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Progettare prove autentiche di valutazione (compiti di realtà) comuni per classi parallele.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Valutare gli esiti degli studenti in itinere e rilevare un incremento negli esiti delle prove INVALSI in italiano e matematica.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Ridurre la varianza degli esiti tra le classi dell’istituto

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Tempistica delle attività a.s. 2019/2020

Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Definire criteri di valutazione condivisi.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Riflettere sui risultati delle prove INVALSI al fine di pianificare opportune strategie per promuovere un miglioramento dei risultati.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Potenzia le competenze in cui emergono delle carenze.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Condividere buone pratiche didattiche tra docenti

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Progettare prove autentiche di valutazione (compiti di realtà) comuni per classi parallele.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Valutare gli esiti degli studenti in itinere e rilevare un incremento negli esiti delle prove INVALSI in italiano e matematica.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Ridurre la varianza degli esiti tra le classi dell’istituto

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

4. Obiettivo di processo:

Creare ambienti di apprendimento che valorizzino le diverse intelligenze degli alunni.

Elevare il livello di digitalizzazione degli ambienti di apprendimento al fine di innalzare la motivazione

scolastica degli alunni alla partecipazione alle attività didattiche.

Attività prevista Ore

aggiuntive

Figure

professionali

coinvolte

Utilizzo di

attrezzature-esperti

esterni

IL DOCENTE:

Partecipa a corsi di formazione sull'uso didattico delle tecnologie; acquisisce certificazioni informatiche.

Usa consapevolmente le ITC incrementando l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento.

Utilizza le ITC come strumenti compensativi in presenza di alunni con BES.

Struttura l’ambiente di apprendimento al fine di creare le condizioni per sviluppare pensiero critico e riflessivo negli alunni

-Ore del

potenziame

nto

-Monte ore

per la

formazione

-Ore di

programma

zione-

-Docenti

-Personale

ATA

-Animatore

digitale

Laboratori e sussidi

Finanziamenti progetti

MIUR.

Progetti PON

Tempistica delle attività a.s. 2018/2019.

Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Attivare corsi formativi sull’uso delle ITC nella didattica

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Motivare i docenti ad utilizzare i tools cognitivi di cui dispongono (LIM e pc in ogni classe) per attivare percorsi didattici innovativi.

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Monitorare il trend di miglioramento della partecipazione e della motivazione degli studenti in seguito all’utilizzo delle ITC nella didattica

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Tempistica delle attività a.s. 2019/2020.

Attività

(Indicatore di

monitoraggio)

Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

Attivare corsi formativi sull’uso delle ITC nella didattica anche nell’ambito del PNSD

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Motivare i docenti ad utilizzare i tools cognitivi di cui

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

dispongono (LIM e pc in ogni classe) per attivare percorsi didattici innovativi.

Monitorare il trend di miglioramento della partecipazione e della motivazione degli studenti in seguito all’utilizzo delle ITC nella didattica

Azione in corso

Azione in corso

Azione in corso

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Il Piano di miglioramento è stato elaborato conseguentemente agli esiti del processo di autovalutazione. Tutti gli attori coinvolti hanno considerato il processo di miglioramento in un’ottica sistemica e strategica, inserendo le differenti azioni pianificate in un quadro progettuale in grado di sfruttare il potenziale di integrazione e di sostegno reciproco che le differenti iniziative possono avere per ottenere una ricaduta sul miglioramento effettivo dell’offerta formativa. Il piano rappresenta esso stesso un momento di analisi continua delle differenti tipologie di problematiche che potrebbero presentarsi in fase di realizzazione. Tutte le azioni sono state pianificate tenendo conto delle opportunità e dei vincoli sulla base di criteri di raffronto tra costi e benefici, da un lato, e delle possibilità di realizzazione dall’altro, definendo l’organizzazione temporale delle azioni (diagramma di Gantt), consentendo di definire e ottimizzare le risorse necessarie. Il gruppo di miglioramento si occuperà di organizzare e supportare il monitoraggio dell’andamento delle azioni del piano, della sua coerenza con gli obiettivi triennali previsti nel PTOF e di comunicare e condividere le fasi del processo di miglioramento con tutti i portatori di interesse, con un particolare focus sui docenti e sul personale ATA. L’obiettivo dell’azione di condivisione è quello di promuovere l’acquisizione di consapevolezza dell’intero processo organizzativo e di rendere l’autovalutazione una componente strutturale e sistemica della cultura della scuola.