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ISTITUTO COMPRENSIVO STOPPANI - SEREGNO
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo “A. Stoppani” Via Carroccio, 51 – 20831 SEREGNO
Tel 0362239169 - fax 0362223287
email [email protected] - www.icstoppaniseregno.it
Cod. Fiscale 83010710156– Cod. Ministeriale MIIC84600R
PROGRAMMA ANNUALE
Esercizio finanziario 2013
Premessa
Il Programma annuale è elaborato
-ai sensi del Regolamento contenente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo -
contabile delle Istituzioni Scolastiche - Decreto 1° febbraio 2001, n° 44,
-in base alle indicazioni della Nota MIUR Prot. 8110 del 17 dicembre 2012.
Il Programma annuale mira al perseguimento di obiettivi educativi e formativi dell’Istituzione scolastica in
un’ottica di qualità e quindi cura in particolar modo il rapporto costi-benefici, nella prospettiva della
maggiore efficacia ed efficienza dell’azione didattica ed amministrativa.
Finalità educativa:
- Progettare e realizzare interventi di educazione, di formazione e orientamento per lo
sviluppo della persona e per il miglioramento del successo scolastico e formativo di
tutti gli alunni.
Finalità organizzative:
- Selezionare e realizzare attività idonee a perseguire gli obiettivi nell’ottica dell’efficacia e
dell’efficienza.
- Ottimizzare le risorse con particolare cura del rapporto costi-benefici.
- Coordinare le attività del personale e lo sviluppo di procedure standardizzate
- Attivare azioni di monitoraggio e di valutazione degli interventi
Nella gestione finanziaria l’Istituzione scolastica:
utilizza le risorse assegnate dallo Stato prioritariamente per lo svolgimento delle attività di istruzione,
di formazione e di orientamento
tiene distinte le risorse assegnate con vincolo di destinazione
provvede all’allocazione delle risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti
dello Stato, delle regioni, di enti locali, e di altri enti pubblici e privati
si esprime in termini di competenza
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
La definizione del Programma annuale fa particolare riferimento ai seguenti principi:
destinazione delle risorse finanziarie allo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e
orientamento come previste e organizzate nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto comprensivo
“STOPPANI” di Seregno, deliberato dagli Organi collegiali competenti
gestione finanziaria improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità,
garanzia di trasparenza, universalità, integrità, unità, veridicità.
La programmazione delle attività avviene sulla base delle risorse disponibili e dunque discende
dall’analisi delle priorità e delle condizioni di realizzazione. Nel contempo la scuola si impegna anche nel
reperire all’esterno ulteriori risorse necessarie alla realizzazione delle attività programmate, attraverso la
collaborazione con l’Amministrazione comunale, le altre agenzie formative e le realtà produttive del
territorio. Vengono quindi attivati processi decisionali trasparenti e condivisi in ordine alla gestione delle
risorse disponibili e al reperimento di ulteriori finanziamenti.
Il programma annuale realizza l’integrazione della programmazione didattica con quella finanziaria ed è
strumento essenziale per l’autonomia didattica ed organizzativa dell’istituto. E’, inoltre, strumento di
informazione e di comunicazione interna ed esterna relativamente alle scelte e alle attività della scuola e
alla relativa rendicontazione.
L’iter collegiale di elaborazione e di approvazione
L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre: dopo tale termine non possono
essere effettuati accertamenti di entrate ed impegni di spesa in conto dell’esercizio scaduto.
Non si gestiscono fondi al di fuori del presente Programma annuale.
Il Programma è predisposto dal Dirigente scolastico coadiuvato dal Direttore dei servizi generali
amministrativi e proposto, di norma, entro il 31 ottobre dalla Giunta esecutiva al Consiglio di Istituto, con
apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.
La relativa delibera è adottata dal C.d.I. entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento
(anche nel caso di mancata acquisizione del predetto parere del Collegio dei revisori dei conti entro i
cinque giorni antecedenti la data fissata per la deliberazione stessa).
Il Programma annuale recepisce la modulistica disposta dal Ministero e utilizza per la gestione uno
specifico programma informatico di sistema.
Indicazioni per l’EF 2013
Per l’EF 2013 sono state fornite indicazioni utili per la redazione del documento contabile con Nota
MIUR Prot. 8110 del 17 dicembre 2012.
In tale Nota si definisce la risorsa finanziaria assegnata a codesta scuola per l'anno 2013, calcolata sulla
base del DM n. 21/2007. Si afferma, altresì, che la risorsa finanziaria potrà essere oggetto di integrazioni e
modificazioni a seguito dell'approvazione della legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2013.
Nella stessa Nota, il MIUR rende noto l’importo assegnato per supplenze, pari a € 19.385,00. Per il
pagamento delle supplenze, fino all’esercizio finanziario 2012 in capo alle scuole, viene esteso il sistema
del CEDOLINO UNICO, cioè quel sistema di pagamento delle competenze fisse ed accessorie del
personale dipendente (compreso il personale delle Istituzioni Scolastiche Statali), introdotto già a partire
dall’anno finanziario 2011.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Ad oggi, la scuola non ha ancora ricevuto comunicazione dell’ammontare del finanziamento destinato al
pagamento delle competenze accessorie (Fondo d’Istituto, Funzioni Strumentali e Incarichi specifici), ma
tale finanziamento non va più inserito nelle poste in entrata in sede di predisposizione del Programma
Annuale. Tali fondi assegnati sono gestiti dalla scuola virtualmente, in forma dematerializzata: infatti la
scuola provvede alla gestione dei fondi assegnati (in conformità alle clausole stabilite dalla contrattazione
integrativa di sede e nazionale ed alle indicazioni fornite dal MIUR - circolare relativa al Programma
Annuale) comunicando al SPT (Service Provinciale del Tesoro) – attraverso un’elaborazione validata dal
DSGA e dal DS - gli elenchi del personale, il capitolo/piano, l’importo lordo dipendente, l’anno a cui si
riferisce, la quantità oraria di lavoro straordinario, ecc. E’ il SPT che procede al calcolo delle competenze
accessorie dovute al personale, con tutti gli adempimenti mensili relativi alle certificazioni contributive
agli Enti previdenziali/assistenziali, nonché quelli annuali previsti per i sostituti d’imposta verso l’Agenzia
delle Entrate.
Dal 9 Novembre 2012, inoltre, tutte le risorse finanziarie della scuola confluiscono nel Conto Fruttifero e
Infruttifero della Tesoreria Unica.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Strutturazione del Programma Annuale
Il Programma annuale descrive:
1. le entrate distinte per provenienza e vincoli di destinazione
2. le spese distinte in :
Funzionamento amministrativo generale
Funzionamento didattico generale
Compensi spettanti al personale
Spese di investimento
Progetti (con le relative schede finanziarie redatte dal DSGA.)
Ciascun progetto si configura come un nucleo fondamentale di attività, finalizzate all’attuazione del POF,
che risultano da scelte attente alla ricerca della migliore offerta formativa e a costi rapportati ai risultati
attesi e quindi verificati.
Il Programma annuale è lo strumento della realizzazione del P.O.F dell’Istituto in quanto richiede al
Consiglio di Istituto di svolgere pienamente la funzione di indirizzo, al Collegio dei docenti di individuare
con esattezza le scelte didattiche, attraverso le attività di progettazione e verifica, e attribuisce al Dirigente
scolastico la gestione che gli compete.
Aspetto essenziale del Programma annuale è dunque la capacità progettuale dell’Istituto, che è orientata
dal Dirigente scolastico alla formulazione coerente e significativa dei progetti e alla qualità della loro
realizzazione.
Il processo di progettazione deve pertanto prevedere :
la raccolta e l’elaborazione dei dati: motivazione del progetto, esiti attesi
il controllo della fattibilità di ciascuna parte per la definizione del budget
Il piano delle attività, dei beni, dei servizi
risorse e vincoli: tempi, personale, materiali e attrezzature, finanziamenti, costi.
I dati contabili sono costantemente aggiornati da parte del Direttore sull’apposita scheda tecnica.
Il Dirigente scolastico e i referenti di progetto effettuano le rilevazioni e l’analisi dei costi e la loro
relazione con i rendimenti dell’attività (costi-benefici) al fine della valutazione complessiva e alla
eventuale definizione di interventi di armonizzazione di costi – rendimento.
La determinazione delle risorse finanziarie, per l’esercizio finanziario 2013, è stata predisposta ai sensi
della NOTA Prot. MIUR N° 8110 del 17 dicembre 2012; essa comprende: Contributo per supplenze brevi
e Finanziamento amministrativo e didattico. Tale risorsa è stata calcolata sulla base del D.M. n. 21/2007
per il periodo gennaio-agosto 2013 e potrà essere oggetto di integrazioni e modificazioni. La quota riferita
al periodo settembre-dicembre 2013 sarà oggetto di successiva integrazione. Non sono stati inseriti nella
stesura del Programma Annuale i Fondi per l’arricchimento dell’offerta formativa L. 440/97 in quanto i
suddetti finanziamenti non sono ancora stati indicati né tantomeno erogati.
Detta somma non esaurisce la totalità del trasferimento economico, ma solo una parte: sono infatti esclusi
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
tutti i compensi accessori del Fondo d’Istituto, le Funzioni Strumentali al POF e gli Incarichi specifici, che
sono gestiti solo virtualmente dall’Istituzione Scolastica; la dotazione finanziaria, inoltre, si potrebbe
completare con ulteriori eventuali finanziamenti stanziati dall’USR. Il Dirigente Scolastico stende la
relazione e la presenta alla Giunta Esecutiva per l’esame in data 28 gennaio 2013.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Presentazione dell’Istituto
1) LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
• L’Istituto comprensivo “ STOPPANI “ di Seregno è composto da due plessi scolastici e da due
ordini di scuola per un totale di 35 classi e 805 alunni iscritti :
Scuola primaria “Stoppani”: 13 classi a tempo pieno
In totale n° 298 alunni
Scuola secondaria di 1° grado “Don L. Milani”: 22 classi
17 classi a tempo prolungato, di cui 3 classi a Indirizzo
Musicale,
5 classe a tempo normale
In totale n° 507 alunni
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
• Alunni con Bisogni Educativi Speciali (supportati): totale 150 nell’a.s. 2012-13 (128 nell’a.s.
2011-12)
Alunni DVA
Alunni DSA
Alunni in situazione
di disagio - seguiti a
scuola dai Servizi
Sociali
Alunni STRANIERI
2011-12 2012-13 2011-12 2012-13 2011-12 2012-13 2011-12 2012-13
SCUOLA
PRIMARIA
STOPPANI
12
19
6
classi 4^
= 1
classi 5^
= 5
4
Classi
5^ = 2
Classi
3^ = 2
3
3
29
(di cui 12
nati o entrati
in Italia
prima dei 6
anni)
34
SCUOLA
SEC. 1°
GRADO
DON
MILANI
15
18
TOT. 17
classi 1^
= 7
classi 2^
= 8
classi 3^
= 2
TOT. 23
classi 1^
= 5
classi 2^
= 8
classi 3^
= 9
2
3
44
(di cui 5 nati
o entrati in
Italia prima
dei 6 anni)
46
TOTALE
27
37
23
27
5
6
73
80
• Alunni per i quali –per l’anno scolastico 2011/12*- era stato richiesto, ma non corrisposto
l’intervento di educatori comunali per situazioni di disagio: totale n. 38 alunni (Scuola Stoppani -
Scuola Don Milani)
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
2) IL PERSONALE
• Il personale è composto da :
Dirigente scolastico
Direttore dei servizi generali e amministrativi
Assistenti Amministrativi : n° 4
Collaboratori Scolastici : n° 12
Docenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado (compreso il personale titolare in altra scuola)
così suddivisi:
Docenti di scuola primaria n. 33
Docenti di scuola secondaria di 1° grado n. 62
25 docenti su posto comune
2 docenti di religione
6 docenti di sostegno alunni DVA
52 docenti di materia
4 docenti di strumento musicale
6 docenti di sostegno alunni DVA
Coadiuvano alla realizzazione degli interventi educativi e didattici dell’Istituto per alunni DVA:
n. 5 educatori comunali alla scuola Primaria
n. 5 educatori comunali alla scuola Sec. di 1° grado
n. 2 Assistente alla persona alla scuola Sec. di 1° grado
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
3) LA SITUAZIONE EDILIZIA E IL CONTESTO SOCIALE
L’Istituto è composto da n° 2 plessi, entrambi forniti di palestra.
Nei plessi dell’Istituto convergono anche alunni provenienti da comuni limitrofi. La sede centrale
dell’Istituto, c/o la scuola media “ Don L. Milani”, ospita tutti gli uffici amministrativi.
L’utenza dell’istituto comprensivo è composta da famiglie appartenenti a diversi ceti sociali, con sbocco
occupazionale soprattutto nel settore secondario e terziario.
E’ rilevante la presenza di entrambi i genitori lavoratori con richiesta di tempo scuola lungo e di servizi di
supporto sul territorio, sia per la scuola primaria sia per la scuola secondaria.
Negli ultimi anni si è verificato un aumento, anche se contenuto, di alunni stranieri provenienti da
famiglie emigrate sia da paesi extra comunitari, in particolare Marocco e Pakistan, sia da paesi dell’Est
Europa, Albania, Romania e Ucraina. Ciò ha comportato un aumento dei bisogni di accoglienza e prima
alfabetizzazione per gli alunni neo arrivati (in totale sono 81 gli alunni stranieri di 1^ e 2^ alfabetizzazione
che frequentano le scuole dell’Istituto). Per questi alunni l’Istituto, anche con i contributi e l’appoggio
dell’Amministrazione comunale, ha attivato specifici progetti di accoglienza e alfabetizzazione.
Notevole è la presenza di alunni diversamente abili (DVA) per i quali sono stati attivati percorsi
individuali di integrazione e di apprendimento, secondo quanto previsto dalla specifica normativa in
materia.
Si registra altresì la crescente presenza di alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA).
Sono sempre presenti, in numero elevato, nell’Istituto alunni con difficoltà d’apprendimento e di
relazione per i quali da quest’anno l’Amministrazione comunale e i Servizi Sociali del territorio hanno
effettuato un drastico taglio dei finanziamenti, di fatto lasciando totalmente scoperti da educatori comunali
gli alunni in situazione di disagio (a fronte di 38 richieste presentate per l’a.s. 2011/12*, sono seguiti da
educatori comunali a scuola solo 6 alunni in situazione di disagio nelle scuole Stoppani e Don Milani).
La scuola cerca di far fronte a tale drastica riduzione di supporto, predisponendo comunque specifici
percorsi di apprendimento, della cui organizzazione si fa carico la Commissione Disagio.
Si segnalano pochi casi di alunni di scuola secondaria che presentano preoccupanti segnali di rischio
dispersione e drop out. Per loro sono stati approntati percorsi e strumenti alternativi in collaborazione con
altre Agenzie del territorio per garantire il successo formativo (ad esempio In-presa di Carate B.za e Casa
di Emma di Calò).
Forte è la richiesta di partecipazione e di collaborazione delle varie agenzie educative e associazioni
presenti sul territorio (GSA, Camosci di Seregno, CAI, ASL, Librerie…) con le quali l’Istituto si impegna
ad organizzare progetti, manifestazioni ed iniziative congiunte, anche con il supporto della
Amministrazione comunale.
E’ consolidata la collaborazione tra i quattro istituti scolastici del primo ciclo presenti nel comune: gli
istituti comprensivi “Rodari”, “Aldo Moro” e “Stoppani” e la Direz. Didattica del 1° Circolo di Seregno.
Anche la programmazione delle attività sul territorio avviene all’interno di gruppi di lavoro congiunto tra
le scuole: i DS si ritrovano periodicamente per confronto e programmazione di attività comuni.
Si prosegue il lavoro iniziato lo scorso anno per approntare Protocolli d’Intesa a diversi livelli (tra
Servizio Minori del Comune, Uonpia e scuole per la realizzazione del servizio educativo agli alunni
disabili; tra Sevizio Minori, Servizio Scuola e scuole sull’Orientamento; tra Servizio Minori, Politiche
della Famiglia e scuole sull’Integrazione degli alunni non nativi; …)
Vivace è la collaborazione con i genitori, che rispondono alle sollecitazioni promosse dall’Istituito in
modo efficace e costruttivo. Da cinque anni è attivo un Comitato Genitori, che raccoglie tutti i
rappresentanti dei Genitori, eletti nei Consigli di Interclasse e di Classe e in Consiglio d’Istituto, e tutti
coloro che liberamente intendano aderirvi.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Linee guida
In riferimento ai criteri generali espressi dal Consiglio d’Istituto e raccolti nel Piano dell’offerta formativa,
all’analisi dei bisogni dell’utenza e del territorio ed alle risorse finanziarie attribuite dal Dirigente
scolastico alle singole attività e progetti, gli Organi di indirizzo e di gestione della scuola si impegnano al
raggiungimento degli obiettivi prefissati ed esplicitati nella fase di progettazione, nell’ottica di :
un miglioramento continuo del servizio scolastico
una azione didattica sempre più coerente con il contesto di riferimento
una risposta costante alle esigenze del territorio
una attenzione consapevole alle richieste e alle aspettative dell’utenza
una stretta collaborazione con l’Ente locale e le agenzie del territorio
uno sviluppo costante della professionalità del personale scolastico
4) IL PROGRAMMA ANNUALE
La Progettazione di Istituto deve tener conto necessariamente del fatto che i finanziamenti statali non sono
sufficienti per la realizzazione di tutte le attività progettuali e non, inserite nel POF. Pertanto, l’Istituto,
che dallo scorso anno non può accedere totalmente alle risorse relative all’Avanzo di amministrazione, in
quanto la NOTA Prot. MIUR N° 0009537 del 14 dicembre 2009 dava come opportuna indicazione
l’allocazione dei residui attivi del MIUR in un apposito aggregato (Aggregato “Z”, disponibilità da
programmare) deve reperire, oltre alla dotazione ordinaria statale, risorse finanziarie esterne aggiuntive,
sia utilizzando i buoni rapporti di collaborazione esistenti con gli Enti locali sia utilizzando i contributi
delle famiglie.
E’ chiaro che gli stanziamenti previsti per le spese riflettono le risorse finanziarie a disposizione
dell’Istituto e sono strettamente correlati alle spese che si prevede di sostenere effettivamente, attraverso
una gestione che non può non tener conto, oltre e prima di tutto che delle risorse finanziarie, anche:
delle caratteristiche logistiche della scuola
delle strutture di cui la scuola dispone
del fatto che gran parte delle risorse finanziarie disponibili relative al finanziamento statale è destinato
alle spese obbligatorie.
Pur tenendo presenti tali condizioni, che potrebbero sembrare anche limitative, e pur considerando che in
ogni caso la gestione deve tendere al miglioramento del servizio che la scuola istituzionalmente è tenuta
ad offrire, nella elaborazione del Programma Annuale si è cercato di indirizzare le risorse su quelle spese,
che in tutti i modi possano:
rafforzare il patrimonio delle risorse didattiche, scientifiche, librarie, ed amministrative di cui la scuola
già dispone;
rafforzare il patrimonio delle risorse informatiche, al fine di mantenere la scuola al passo con una
tecnologia che progredisce in maniera vertiginosa;
ampliare l’Offerta Formativa di cui la scuola è portatrice, con un’attività progettuale ampia,
qualificante e innovativa;
migliorare l’Offerta Formativa di cui la scuola si fa attrice e garante.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
La parte introduttiva del paragrafo è utile per conoscere sia i possibili soggetti da cui provengono i fondi
sia gli obiettivi che la scuola si prefigge di raggiungere mediante l’utilizzo delle risorse finanziarie a
disposizione.
Sulla base di quanto premesso, la Giunta Esecutiva, nella relazione del Programma Annuale, procede
all’esame delle singole aggregazioni e delle singole voci sia di entrata sia di spesa.
ENTRATE
Per quanto riguarda la illustrazione analitica delle somme che compongono il Programma Annuale
relativamente alle entrate, si ritiene di renderle esplicite come di seguito indicato, facendo presente che il
finanziamento dello Stato confluisce in un unico aggregato.
Anche quest’anno si segnalano difficoltà nella predisposizione del Programma Annuale, in quanto non si
sono potuti conteggiare tutti i residui attivi del MIUR (destinati all’Aggregato “Z”), degli anni precedenti.
Si è comunque ritenuto opportuno utilizzare una parte dei suddetti residui MIUR, precisamente quelli
relativi all’anno 2012, 2010 e parte dell’anno 2009 (per € 6.667,74).
Le risorse economiche esposte in entrata dovranno permettere all’Istituto di ottenere un miglioramento
ed un ampliamento della qualità del servizio scolastico. Inoltre esse permetteranno di realizzare le linee
programmatiche e gli itinerari didattici, formativi e culturali quali quelli proposti nel Piano dell’Offerta
Formativa dell’Istituto.
Nello stesso tempo le risorse economiche esposte in entrata potrebbero permettere di raggiungere
l’obiettivo fondamentale che l’istituto si propone, ossia quello di offrire una formazione che:
risponda il più possibile ai diversi bisogni sia generali sia specifici degli alunni;
permetta di raggiungere livelli di educazione e cultura sempre più alti;
sia altamente qualificata e qualificante (attività progettuale in genere);
offra un orientamento sempre più idoneo e sicuro.
SPESE
Per quanto riguarda l’illustrazione analitica delle somme che compongono il Programma Annuale
relativamente alla spesa delle varie aggregazioni e delle diverse voci si rendono esplicite come da
prospetto allegato.
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Qui - p. 12 - è stato inserito il MODELLO A –
“ENTRATE” P. A. 2013 (come da allegati)
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Qui - p. 13 - è stato inserito il MODELLO A –
“SPESE” P. A. 2013 (come da allegati)
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
Qui - p. 14 - è stato inserito il PROSPETTO
RIEPILOGATIVO P. A. 2013 (tabella excel)
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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Scendendo nel dettaglio si ha :
AGGREGAZIONI A : Attività
Codice
Denominazione
Beni e servizi
A01
Funzionamento amministrativo generale
La spesa per il funzionamento amministrativo
generale prevista è di € 28.900,29 formata in
parte dal finanziamento MIUR, avanzo di
amministrazione, contributo di EL, contributo
di privati per l’assicurazione integrativa,
interessi bancari.
- Spese d’ufficio ( servizio postale e bancario )
- Materiale vario d’ufficio, cancelleria …
- Libri, abbonamenti a riviste amministrative
- Assicurazione RC alunni e personale scol.
- Spese per materiale di pulizia
- Spese varie amministrative
- Manutenzione attrezzature e sussidi
A02
Funzionamento didattico generale
La spesa per il funzionamento didattico
generale è prevista in € 14.790,37
- Attrezzature tecniche, scientifiche, sportive e
sussidi didattici di modesta entità;
- Libri e riviste didattiche;
- Materiale di facile consumo per attrezzare i
vari laboratori
A03
Spese di personale
Le spese fisse previste per il personale
ammontano a € 2.392,82
- Funzioni Miste (€1944,82)
- Compenso per “Progetto Frutta nelle scuole”
(€ 448,00).
A04
Spese di investimento
La spesa di investimento prevista è di
€ 13.566,68
- Materiale didattico inventariabile
- Attrezzi specifici per i laboratori
- Materiale audio - video
Z
Residui
attivi
MIUR
€ 68.078,07
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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AGGREGAZIONI P: PROGETTI
A seguito di una approfondita analisi della situazione dell’Istituzione scolastica e del contesto in cui si trova ad
operare, sono state individuate alcune aree da potenziare e sviluppare nel corso dell’esercizio finanziario 2013,
in continuità con quanto programmato nell’esercizio precedente.
E’ compito dell’Istituzione scolastica garantire un ampio spazio per la progettualità dei docenti e una ricca
offerta formativa per gli alunni, utilizzando per questo prioritariamente il fondo dell’Istituzione scolastica e il
fondo per il diritto allo studio erogato dall’Ente locale.
Per la realizzazione dei progetti contenuti nelle schede P sono state fornite ai docenti le seguenti indicazioni
generali :
- Ogni progetto deve fare riferimento ad una specifica area del P.O.F.
- Deve essere coerente con il contesto di riferimento della scuola
- Deve rispondere a precise esigenze del territorio
- Deve essere preceduto da una attenta analisi dei bisogni
- Deve fare riferimento ad obiettivi misurabili e verificabili
- Deve evidenziare, in base alla nuova scheda finanziaria allegata al programma annuale, le seguenti voci
- Arco temporale di riferimento ( durata )
- I beni e i servizi da acquisire ( materiali, strumentazione … )
- La dotazione finanziaria necessaria con le voci di riferimento ( spese per il personale, per l’acquisto
di materiali … )
- Deve esplicitare chiaramente le modalità di verifica
Infatti, in continuità con le migliori esperienze pregresse realizzate nelle singole scuole, il Piano dell’offerta
formativa dell’Istituto comprensivo si è strutturato, come da indicazioni ministeriali, in attività e progetti,
raccolti in schede di progetto, che si affiancano alle quattro schede relative alle spese di funzionamento
amministrativo e didattico generale, di personale e di investimento.
Scheda P02 Progetto Escursionismo
Scheda P03 Progetto Stranieri
Scheda P05 Progetto lingua
Scheda P06 Visite d’istruzione
Scheda P07 Prestito libri
Scheda P12 Progetto continuità-accoglienza-orientamento
Scheda P17 Progetti Interdisciplinari di miglioramento offerta formativa
Scheda P21 Aggiornamento Docenti e ATA
Scheda P22 Potenziamento attività didattica
Scheda P26 Educazione all’affettività
Scheda P30 Progetto Musica
Scheda P36 Progetto Attività Sportiva
Scheda P37 Progetto Area Svantaggio
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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I sopradetti Progetti, la cui attribuzione finanziaria è stata per comodità attribuita a singole schede di progetto,
fanno capo sostanzialmente alle seguenti 6 aree:
Progetti di raccordo (in verticale tra ordini diversi di scuola): Accoglienza/Continuità/Orientamento
Progetti integrazione alunni: DVA, ICF, stranieri, svantaggio, recupero disciplinare
Progetti di educazione alla salute: affettività (5^ primaria - 3^ sec. 1°grado), Life Skills Training (tutte le cl. 1^
e 2^ sec. 1° grado)
Progetti di arricchimento formativo: Ket, conversazione in L2, Teatro, Musica, Sport, Escursionismo, Visite
d’istruzione, Progetti Interdisciplinari di arricchimento dell’offerta formativa, potenziamento disciplinare
Progetti organizzativi: Informatica, Prestito libri, Governo e miglioramento della scuola (commissioni,
responsabili di laboratorio)
Progetti per il successo formativo: aggiornamento docenti e ATA
Ripartizione spese – Aggregazioni A e P – anno 2013
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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Criteri generali per l’attività negoziale del Dirigente scolastico
( art. 33 comma 2 D.l. n.°44/2001 )
Criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Scuola dallo Stato e per il reperimento di
ulteriori risorse :
I fondi che il MIUR assegna all'istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile:
per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione
allegati ai progetti stessi
per garantire il normale funzionamento amministrativo generale
per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell’Istituto comprensivo
I fondi vengono distribuiti fra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado con criteri di equità di
opportunità formative.
L’Istituto si impegna a reperire ulteriori risorse, mediante la presentazione di specifici progetti rientranti
comunque nel Piano dell'Offerta Formativa, da:
Ente Locale allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che
coinvolgono gli alunni e/o i genitori della scuola e per progetti di rete di scuole (Teatro Santa Valeria – Prove
d’ingresso formazione classi 1^ primaria)
soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati a collaborare con la scuola per la
promozione di attività educative e culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti (igiene orale).
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti
pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso
l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del
personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio.
Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione
del Piano dell'Offerta Formativa per :
Acquisti di materiale didattico particolare
viaggi di istruzione e visite didattiche
attività teatrali
attività cinematografiche
attività di educazione motoria
adesione a particolari attività progettuali di arricchimento dell’offerta formativa che richiedano un
consistente impiego di risorse finanziarie (dopo preliminare richiesta di consenso – iscrizione all’esame del
KET scuola secondaria di 1° grado)
In ogni caso le quote a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono comunque
costituire motivo di esclusione degli alunni dalle attività programmate.
Il Dirigente scolastico, su indicazione dei docenti, dispone con fondi della scuola appositamente destinati, il
contributo per la partecipazione ad attività da parte di alunni di famiglie in condizioni economiche disagiate. Il
contributo da parte della scuola è di norma del 50% elevato fino al 100% in casi di particolare gravità, segnalati
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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preventivamente in Presidenza.
Criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali
I rapporti fra l'istituzione scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione
allo scopo di:
promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione
della scuola;
realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione
della scuola;
promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività
sportive e culturale di interesse generale;
promuovere iniziative di formazione integrata e la partecipazione a progetti di rete secondo le esigenze che
emergono nel contesto territoriale
Criteri e modalità di raccordo e collaborazione con organismi associativi che sul territorio operano nel
settore educativo e culturale
L'istituzione scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni
culturali e sportive allo scopo di:
mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e
congruenti con le linee guida indicate nel Piano dell’Offerta Formativa;
valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni;
favorire un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività
culturali, sportive e di interesse generale.
Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi/intese con altre istituzioni scolastiche
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell'Offerta Formativa l'istituzione scolastica può stipulare
accordi, intese e convenzioni con altre scuole del territorio.
Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:
- promuovere la continuità educativa e didattica e la formazione integrata
- realizzare progetti didattici comuni
- promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica
- promuovere scambi e incontri fra gli alunni delle scuole del territorio
Si segnala in questo anno la stesura di Protocolli d’Intesa con diverse istituzioni del territorio.
Criteri e modalità di attribuzione degli incarichi retribuibili con il fondo dell'istituzione scolastica
Il fondo dell'istituzione scolastica e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni
straordinarie del personale sono finalizzati a:
- valorizzare e sviluppare le diverse professionalità esistenti nelle scuole
- migliorare le capacità progettuali e l'organizzazione complessiva dell’Istituto
- attivare commissioni e gruppi di lavoro per la realizzazione del POF, la ricerca e il miglioramento dell’Offerta
Formativa
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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- riconoscere e integrare in modo coerente i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di
specifiche attività e iniziative di interesse generale
- incentivare progetti di ricerca e innovazione.
Individuazione del superiore limite di spesa
Ai sensi dell’art. 33 comma 1 punto h e dell’art. 34 comma 1, il Consiglio di Istituto individua il limite di spesa
di EURO 2000 per l’attività negoziale del Dirigente Scolastico riguardante acquisti, appalti e forniture.
Criteri e limiti per lo svolgimento da parte del dirigente di specifiche attività negoziali (art. 33, c. 2):
Contratti di sponsorizzazione:
Per accordi di sponsorizzazione si tiene in considerazione quanto indicato dall’art. 41 del Regolamento: si
accorda pertanto preferenza a sponsor che abbiano vicinanza al mondo della scuola e dell’infanzia. Non sono
stipulati accordi con sponsor le cui finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa e culturale
della scuola o che non diano garanzie di legalità e trasparenza.
Il Dirigente Scolastico quale rappresentante dell’Istituto gestisce il reperimento e l’utilizzo delle risorse
finanziarie messe a disposizione della scuola da sponsor o da privati.
Per l’individuazione degli sponsor e l’avvio della relazione con la scuola può avvalersi della collaborazione dei
docenti appositamente incaricati o dei genitori.
Il Dirigente dispone l’utilizzo delle risorse integrandole ai fondi della scuola per la realizzazione del POF o per
la realizzazione di progetti specifici elaborati dalla scuola anche in collaborazione con esperti esterni.
Il Dirigente dispone l’assegnazione di finanziamenti non già vincolati a progetti o acquisti in base alle esigenze
e secondo i criteri del C.d.I. per la realizzazione del POF.
Il C.d.I. delibera circa le condizioni richieste dallo sponsor per la concessione del finanziamento: indicazione
del marchio su prodotti della scuola, elaborazione di materiali per lo sponsor, distribuzione di materiale
pubblicitario, interventi di esperti degli sponsor nelle classi, ecc.
Utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti all’istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi
Il Dirigente si attiene alle indicazioni del regolamento di Istituto e alla consueta collaborazione con
l’Amministrazione comunale per l’utilizzo dei locali e degli spazi della scuola. Resta prioritario comunque
l’utilizzo delle strutture scolastiche per tutte le attività curricolari ed extracurricolari programmate dalla scuola.
Il Consiglio di Istituto delibera nello specifico per l’utilizzo di strutture e dotazioni della scuola, quali ad
esempio la palestra, che prevedano la definizione di garanzie particolari di utilizzo.
Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola per conto terzi
Il Dirigente dispone convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola per attività che siano previste
dal POF.
Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio delle attività didattiche o programmate a favore di terzi
Il Dirigente dispone l’alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio dell’attività didattica o programmate
a favore di terzi garantendo il recupero dei costi di produzione e una quota di contributo ad ulteriori attività
previste dal POF.
Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti
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PROGRAMMA ANNUALE 2013
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Il Dirigente sottoscrive contratti di prestazione d’opera con esperti per lo svolgimento di attività previste dal
POF per le quali non abbia risorse o disponibilità interne all’istituzione.
L’individuazione avviene secondo criteri di trasparenza e di valutazione del curricolo, di idoneità rilevata con
colloquio e di integrazione o continuità con altre attività progettate dalla scuola.
I contratti sono stipulati sulla base di quanto previsto dalle norme del codice di procedura civile.
Partecipazione a progetti internazionali
La partecipazione ai progetti europei va favorita e potenziata in tutti i gradi di istruzione compresi nell’istituto
per perseguire le finalità relative allo sviluppo delle competenze linguistiche e alla consapevolezza e alla
cittadinanza europea.
Atti di adozione definitiva del programma annuale
Il presente Programma annuale è stato adottato con :
delibera del C.d.I (atto definitivo) n° del
affissione all’albo entro 15 giorni dalla approvazione dal giorno
Atti successivi all’adozione :
delibera del C.d.I di verifìca della disponibilità finanziaria nonché dello stato di attuazione del Programma
( 30 giugno )
valutazione conclusiva (consuntivo) per predisposizione del Programma finanziario dell’anno successivo
( 31 ottobre )
(durante l’ultimo mese non possono essere apportate variazioni al programma, salvo casi eccezionali ).
Allegati al Programma annuale :
Modello A Programma annuale
Modello B Schede illustrative finanziarie
Modello C Situazione amministrativa presunta al 31.12.2012
Modello D Utilizzo avanzo di amministrazione presunto
Modello E Riepilogo per conti economici
Seregno, 14 febbraio 2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Maddalena Cassinari