41
Prot. n. 3900 C/29 del 15/05/2015 Istituto di Istruzione Superiore IPSAR “PIRANESIVia Magna Graecia Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA) Tel. 0828 1991160 - fax 0828 1991159 Sedi Associate IPSAR di Gromola 0828 861151 fax 0828 1818830 - IPSAR di Albanella tel/fax 0828 781207 Liceo Scientifico di Capaccio tel/fax 0828 814077 Codice Meccanografico SAIS05700B C.F. 90021770657 E-Mail: [email protected] pec [email protected] Documento del Consiglio di Classe della V^ sez. A - Servizi per lEnogastronomia e lOspitalità AlberghieraArticolazione Enogastronomia - Opzione - Prodotti Dolciari Artigianali e IndustrialiArt.5 2° commaD.P.R. 23 luglio 1998 n. 323 Anno Scolastico 2014/2015 INDICE Pagina Composizione del consiglio di classe 1 Composizione della classe 2 Presentazione della classe e suo excursus storico 2-3 Presentazione del profilo professionale 3-4 Competenze 4 Metodologia - Mezzi Strumenti 4 Verifica e Valutazione 5 Simulazione: terza prova, prova d‟italiano seconda prova e Colloquio 5-6 Credito scolastico 6-7 Viaggi d‟istruzione – Attività complementari e integrative 8 Alternanza Scuola/Lavoro 8-9 Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari 10 Allegati 34-41 Composizione del consiglio di classe Materia Docente Ore settimana li Firma del docente Italiano Nappo Gelsomina 4 F.to Gelsomina Nappo Storia Nappo Gelsomina 2 F.to Gelsomina Nappo Lingua inglese Cantalupo Nicoletta 3 F.to Nicoletta Cantalupo Matematica Farina Alfonsina 3 F.to Alfonsina Farina Lingua francese D‟Alessandro Michela 3 F.to Michela D‟Alessandro Scienza e Cultura dell‟ Alimentazione, Analisi e Contr. Microb. Prod. alimentari Orlando Lucia 3 F.to Lucia Orlando F.to Caterina Lo Schiavo Lab. Di chimica (compresenza) 1 ora Lo Schiavo Caterina Diritto e tecniche amministrative Mazzillo Giancarlo 2 F.to Giancarlo Mazzillo Lab. dei Serv Enog. Sett. Pasticceria Gioia Gigino 3 F.to Gigino Gioia Analisi e cont. Chim. Prod. Alimentari Salerno Concetta 2 F.to Concetta Salerno Tec. Organiz. e Gest. dei processi produttivi Carrano Domenico 4 F.to Domenico Carrano Scienze Motorie Storti Maria 2 F.to Maria Storti I.R.C.e Attività‟ Alternative Trenga Rosa 1 F.to Rosa Trenga Sostegno Camiolo Letizia 18 F.to Letizia Camiolo Capaccio-Paestum, 15 Maggio 2015 Il Dirigente scolastico F.to dott.ssa Loredana Nicoletti

Istituto di Istruzione Superiore IPSAR “PIRANESI · Istituto di Istruzione ... con lo studio, con buone capacità di ... adeguatezza del proprio metodo d'insegnamento, sulla necessità

Embed Size (px)

Citation preview

Prot. n. 3900 C/29 del 15/05/2015

Istituto di Istruzione Superiore – IPSAR “PIRANESI”

Via Magna Graecia – Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA)

Tel. 0828 1991160 - fax 0828 1991159

Sedi Associate

IPSAR di Gromola 0828 861151 – fax 0828 1818830 - IPSAR di Albanella tel/fax 0828 781207

Liceo Scientifico di Capaccio tel/fax 0828 814077

Codice Meccanografico SAIS05700B – C.F. 90021770657

E-Mail: [email protected] – pec [email protected]

DDooccuummeennttoo ddeell CCoonnssiigglliioo ddii CCllaassssee ddeellllaa VV^̂ sseezz.. AA -- ““SSeerrvviizzii ppeerr ll’’EEnnooggaassttrroonnoommiiaa ee ll’’OOssppiittaalliittàà

AAllbbeerrgghhiieerraa”” AArrttiiccoollaazziioonnee ““EEnnooggaassttrroonnoommiiaa -- OOppzziioonnee -- ““PPrrooddoottttii DDoollcciiaarrii AArrttiiggiiaannaallii ee IInndduussttrriiaallii”” Art.5 – 2° comma– D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323

AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001144//22001155

INDICE Pagina

Composizione del consiglio di classe 1

Composizione della classe 2

Presentazione della classe e suo excursus storico 2-3

Presentazione del profilo professionale 3-4

Competenze 4

Metodologia - Mezzi – Strumenti 4

Verifica e Valutazione 5

Simulazione: terza prova, prova d‟italiano seconda prova e Colloquio 5-6

Credito scolastico 6-7

Viaggi d‟istruzione – Attività complementari e integrative 8

Alternanza Scuola/Lavoro 8-9

Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari 10

Allegati 34-41

Composizione del consiglio di classe

Materia Docente

Ore

settimana

li

Firma del docente

Italiano Nappo Gelsomina 4 F.to Gelsomina Nappo

Storia Nappo Gelsomina 2 F.to Gelsomina Nappo

Lingua inglese Cantalupo Nicoletta 3 F.to Nicoletta Cantalupo

Matematica Farina Alfonsina 3 F.to Alfonsina Farina

Lingua francese D‟Alessandro Michela 3 F.to Michela

D‟Alessandro

Scienza e Cultura dell‟ Alimentazione,

Analisi e Contr. Microb. Prod. alimentari

Orlando Lucia 3 F.to Lucia Orlando

F.to Caterina Lo Schiavo

Lab. Di chimica (compresenza) 1 ora Lo Schiavo Caterina

Diritto e tecniche amministrative Mazzillo Giancarlo 2 F.to Giancarlo Mazzillo

Lab. dei Serv Enog. Sett. Pasticceria Gioia Gigino 3 F.to Gigino Gioia

Analisi e cont. Chim. Prod. Alimentari Salerno Concetta 2 F.to Concetta Salerno

Tec. Organiz. e Gest. dei processi produttivi Carrano Domenico 4 F.to Domenico Carrano

Scienze Motorie Storti Maria 2 F.to Maria Storti

I.R.C.e Attività‟ Alternative Trenga Rosa 1 F.to Rosa Trenga

Sostegno Camiolo Letizia 18 F.to Letizia Camiolo

Capaccio-Paestum, 15 Maggio 2015 Il Dirigente scolastico

F.to dott.ssa Loredana Nicoletti

2/41

Composizione della classe

Cognome Nome

CAPOZZOLI DOMENICO

CARDINALE MIRCO

DE GENNARO ANGELO

DEL SORBO ROSARIA

DELLA TORRE DENISE

DI LORENZO VIRGINIA CARMELA

FLORIMONTE MARIANTONIETTA

MANGINO ASSUNTA

MANNA ANTONIO

MARATEA VITO

MARINO ROSA

MARRA MARIO

MINELLA MARTA

MORRA COSIMO

MUCCIOLO LUIGI

PALLADINO MICHELE

PARAGANO ANNALISA

PETRUZZELLI CHRISTIAN

PIANO ROSARIO JUNIOR

PIERRI FEDERICA

RATTAZZI ETTORE

SCORZIELLO DOMENICA

Presentazione della classe e suo excursus storico

Con i cambiamenti apportati nel curricolo scolastico dai Nuovi Ordinamenti degli Istituti Professionali, è la

prima classe dell‟indirizzo “Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera” con articolazione

“Enogastronomia” ed opzione “ Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali” (che per praticità chiameremo

VA Pasticceria) a sostenere l‟impegno dell‟Esame di Stato.

E‟composta da 22 alunni (12 maschi e 10 femmine) tutti provenienti dalla classe IV sez. A Pasticceria ed in

possesso del Diploma di Qualifica Professionale di Enogastronomia con opzione “Prodotti Dolciari

Artigianali e Industriali”.

Il gruppo classe si è costituito al terzo anno sulla base delle scelte fatte dai singoli allievi alla fine del

percorso del biennio iniziale.

Sono inseriti due allievi diversamente abili che, affiancati dalla docente di sostegno, hanno seguito una

programmazione educativa per obiettivi minimi di cui si allega il PEI.

Le località di origine degli studenti sono Capaccio, Agropoli, Perdifumo, Aquara, Roccadaspide, Albanella,

Felitto, Castel San Lorenzo, Battipaglia ed Eboli. I luoghi di provenienza sono distanti e sparsi sul territorio

e non tutti ben serviti dai mezzi pubblici: ciò ha creato dei problemi negli ingressi dopo l‟orario di inizio

delle lezioni e nelle uscite anticipate, penalizzando notevolmente le discipline della prima e dell‟ultima ora.

La provenienza degli alunni dai diversi paesi del territorio ha favorito la formazione di piccoli gruppi

costituiti da ragazzi dello stesso ambito territoriale, spesso in contrasto tra di loro innescando, talvolta, un

comportamento campanilistico che ha impedito un atteggiamento omogeneo e unito.

Dal passaggio dalla classe terza alla quarta e dalla quarta alla quinta, il Consiglio di Classe è cambiato nella

sua composizione, con l‟avvicendamento di quasi tutti i docenti, con ripercussioni non sempre positive

sull‟approccio metodologico. L‟alternarsi di diverse metodologie e tecniche di insegnamento e l‟aggiunta di

nuove discipline, prevista dal nuovo ordinamento, ha disorientato il gruppo classe che già per la sua

conformazione non si presentava omogeneo per capacità, interesse e motivazione allo studio.

3/41

La partecipazione all‟attività didattica è stata piuttosto passiva, con un impegno spesso discontinuo sia in

classe sia a casa; conseguentemente, la preparazione di ogni singolo alunno risulta superficiale o

scarsamente approfondita. Va inoltre evidenziato che alcuni studenti hanno accumulato numerose assenze

che hanno condizionato il rendimento scolastico e non hanno permesso loro di esprimere compiutamente le

proprie reali potenzialità in tutte le aree disciplinari.

Tuttavia, accanto a questi alunni in cui si sono riscontrate incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di

fronte all‟impegno scolastico e agli argomenti trattati, ci sono altri che hanno lavorato con sufficiente,

talvolta discreta e anche apprezzabile continuità, dimostrando un rapporto consapevole con lo studio, con

buone capacità di ascolto, comprensione e rielaborazione personale degli argomenti proposti. Tale positivo

comportamento ha permesso loro di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni, anche buon profitto

complessivo in quasi tutte le discipline.

La partecipazione è stata in ogni caso più significativa nelle attività dell‟area professionalizzante, in cui gli

alunni hanno dimostrato di aver acquisito competenze accettabili, discrete o di buon livello, come si può

dedurre dalla tabella delle valutazioni dello Stage.

Il livello di apprendimento raggiunto dai singoli studenti appare piuttosto disomogeneo, in quanto le

difficoltà in alcune discipline, non ne hanno ostacolato il processo in altre.

Tenuto conto dei livelli di partenza, delle peculiari potenzialità, dei modi di apprendimento, delle attitudini

degli alunni e di tutti gli elementi utili alla valutazione, si può affermare che le conoscenze e le competenze

acquisite risultino in un quadro valutativo tra il sufficiente e il discreto, pertanto, complessivamente, nei

margini della sufficienza.

Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, il Consiglio di Classe chiede la presenza della docente di

sostegno durante lo svolgimento delle prove dell‟Esame di Stato. In riferimento ai mezzi e gli strumenti

utilizzati e alle modalità di verifica adottate, si rimanda alle relazioni finali riservate ed allegate al presente

documento (ai sensi della L.195/03)

Capaccio, Paestum 15 Maggio 2015 Il Consiglio di classe

Presentazione del profilo professionale

Il Diplomato di Istruzione Professionale nell‟indirizzo “Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità

Alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia

e dell‟ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

È in grado di:

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‟organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

- applicare le norme attinenti la conduzione dell‟esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute

nei luoghi di lavoro;

- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate

all‟ottimizzazione della qualità del servizio;

- comunicare in almeno due lingue straniere;

- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a

strumenti informatici e a programmi applicativi;

- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,

artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

L‟indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza

turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

L‟ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all‟articolazione “Enogastronomia”.

4/41

Nell‟ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella

valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici

dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul

controllo di qualità del prodotto alimentare.

Competenze

Competenze generali dell'indirizzo di studi

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟articolazione “Enogastronomia”, opzione

“Produzioni dolciarie artigianali e industriali”, conseguono i risultati di apprendimento descritti nel

punto 2.2 dell‟Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.

1. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e

gastronomico.

2. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

3. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di

beni e servizi in relazione al contesto.

Competenze specifiche dei vari ambiti disciplinari

Si rimanda alle schede dei docenti delle singole discipline inserite nel presente documento.

Metodologia - Mezzi - Strumenti Utilizzati Durante L‟attività Didattica

Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tenga conto della

reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire la partecipazione degli studenti al

dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo, basato sul principio che l'insegnamento deve

avere come fulcro il discente, protagonista del processo educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida

che aiuta gli studenti ad esplicitare le loro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che

si apprende attraverso la scoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole.

Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettive metodologiche è

tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio dei docenti

Metodi Mezzi e strumenti

Lavori di gruppo Schemi e mappe concettuali

Attività di recupero Libri di testo

Analisi testuale Lim e aula d‟informatica

Lezione dialogata Dispense

Cooperative Learning Fotocopie

Lezioni frontali Sussidi audiovisivi

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Produzione propria

Colloquio

5/41

Verifica e Valutazione

LA VERIFICA

In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello della

valutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette l'accertamento dei

livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppo delle sue capacità, dall'altro

costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente sull'adeguatezza del proprio metodo

d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa direzione, sull'eventualità di cambiare itinerario

didattico.

Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimento di un'unità

di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa

LA VALUTAZIONE

Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico e

oggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze e capacità, anche

dell'interesse, della continuità e della qualità della partecipazione, come da griglia di valutazione, approvata

in seduta collegiale, riportata in allegato.

Simulazione della Terza Prova

Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione di terza prova il 10 Aprile 2015 , secondo le

tipologie previste e cioè:

-10 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni,( per la tipologia C ,art.3 DM 429/2000) per le quattro

discipline di seguito indicate:

1. Storia

2. Laboratorio di servizi enogastronomici- Prodotti dolciari

3. Tec. Org. Gest. Proc: Prod:

4. Analisi e Controlli Chim.Prod. Alimentari

5.

Criteri di valutazione per la tipologia C:

0 (zero) punti se la risposta è errata o omessa;

0,30 punti se la risposta è corretta;

Punt. Max per materia:3punti;

Punt. Max per la tip. C :12 punti;

-Per la lingua Straniera ( Inglese ): Breve testo in Lingua con massimo 10 righe corredate di tre domande

di comprensione (Tip. B- art.4, DM 429/2000). A ciascuna risposta viene assegnata un punteggio

massimo di un punto, di cui alla seguente griglia di valutazione:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Correttezza grammaticale

Nulla 0

Parziale 0,25

Completa 0,50

Contenuto

Nullo 0

Parziale 0,25

Completo 0,50 Punt. Max per la Tip B: 3 punti

Discipline interessate :cinque

Punteggio totale della prova:15

Tempi: 90 minuti

Il punteggio totale risultante, se espresso in valori non intero, viene approssimato per eccesso.

I Docenti si sono orientati verso questa tipologia ritenendola più consona alle reali capacità dei candidati.

6/41

Simulazione della Prova Di Italiano

E‟ stata effettuata una simulazione della prova di Italiano il giorno 28 Aprile 2015 secondo le tipologie

previste dal D.M. 23 aprile 2003 n.41.

Criteri di valutazione: Si vedano le griglie di valutazione allegate al documento.

Simulazione della Seconda Prova

E‟ stata effettuata una simulazione della seconda prova di Scienze e cultura dell‟alimentazione Analisi e

Contr. Microb. Prod. alimentari il giorno 10 Maggio 2015.

Criteri di valutazione: Si veda la griglia di valutazione allegata al documento

Simulazione del Colloquio

La simulazione del colloquio si svolgerà entro il mese di maggio 2015. Come previsto dalle disposizioni

Ministeriali relative al Nuovo Esame di Stato, il colloquio avrà inizio con un argomento scelto dal

candidato, continuando su tematiche scelte dalla Commissione sulla base dei macro-argomenti trattati e

indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina.

Per la valutazione del colloquio si terrà conto dei seguenti descrittori:

chiarezza espositiva

proprietà di linguaggio

conoscenza e approfondimento degli argomenti

capacità critiche e creative

capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle nell‟argomentazione

Si veda la griglia di valutazione del colloquio allegata al documento

Credito scolastico

Il credito scolastico verrà attribuito seguendo la tabella di seguito riportata:

Media dei voti Credito scolastico – punti

M = 6 4 - 5

6 < M 7 5 - 6

7 < M 8 6 - 7

8 < M 9 7 – 8

9 < M 10 8 - 9

Il consiglio di classe attribuirà il punteggio massimo relativo alla banda di oscillazione cui la media

appartiene così come previsto dalla tabella, tenendo conto degli indicatori come schematizzato di seguito:

7/41

Criteri Per Attribuzione Del Credito Scolastico e Formativo

Parametri Indicatori

1

Media dei voti

Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la

media supera il decimale 0,51 ( es.: da 6,51 a 7,0 ).

Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la

media è compresa tra 9,01 e 10,0.

2

Partecipazione attiva e

proficua ad attività

integrative scolastiche

deliberate dal CdC o

previste dal POF

Partecipazione a progetti d‟Istituto.

Partecipazione a progetti/concorsi di classe o individuali.

Per l‟IPSSEOA: collaborazione ad attività di orientamento –

accoglienza – open day – stage classi scuole medie.

Partecipazione a stage linguistici e aziendali.

3

CREDITO

FORMATIVO

Partecipazione ad

attività quali:

Attività lavorative regolarizzate e certificate ( durante l‟anno

scolastico).

Collaborazione con aziende.

Attività di volontariato in associazioni socialmente utili ed umanitarie

(per es. ambientaliste).

Attività sportiva documentata da società riconosciute.

Attività culturali.

Certificazione delle competenze linguistiche secondoi livelli del

QCER*.

ECDL.

Attività promosse dalla scuola (partecipazione a concorsi, olimpiadi,

gare, giornate a tema).

Partecipazione ai corsi PON attivati dalla Scuola.

*N.B. la certificazione a cura dell’Ente esterno accreditato deve essere

corredata da:

Periodo di effettuazione.

Eventuale giudizio sulla prestazione.

Firma e timbre originali.

CLASSI QUINTE

Media Giudizi positivi in almeno: PUNTI CREDITO

6,0 3 indicatori ( di cui 1 = media) 1 5

Da 6,01 a 6,50 2 indicatori (di cui 1= media) 1 6

Da 6,51 a 7,00 1 indicatore = media 1 6

Da 7,01 a7,50 2 indicatori (di cui 1=media) 1 7

Da 7,51 a 8,00 1 indicatore = media 1 7

Da 8,01 a 8,50 2 indicatori (di cui 1= media) 1 8

Da 8,51 a 9,00 1 indicatore = media 1 8

Da 9,01 a 10,00 1 indicatore = media 1 9

N.B. Si attribuisce il credito più basso nella banda di oscillazione se si superano25 giorni di assenza.

8/41

Viaggi D’istruzione –Attivita’ Complementari E Integrative

- Viaggio d‟istruzione : Sicilia (16 Marzo – 20 Marzo 2015)

- Uscita didattica : Salerno -Teatro Centro sociale - Opera di Pirandello “L‟uomo dal fiore in bocca” -

- Visita del Centro storico e luci di artista - Dicembre 2014;

- Partecipazione alle attività di orientamento organizzate dalla Regione Campania nell‟ambito del

progetto Garanzia Giovani:

- Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - Paestum dal 29/10/2014 al

02/11/2014

- Partecipazione al SALONE internazionale della dieta mediterranea- Vallo della Lucania dal 21al 23

Novembre 2014.

- Festa del socio della BCC di Capaccio 18/01 2015

- PON C5: Ischia sett/ott 2014;

- PON C1: Londra sett/ott 2014;

- Progetto COMENIUS – Romania dal 02/Maggio al 14/Maggio 2015.

Alternanza Scuola/Lavoro - Stage

Per le classi del biennio post-qualifica sono stati realizzati i percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso

aziende del settore; essi sono intesi come “lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di

competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.

Le ore previste per l‟area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte (ai sensi del D.P.R. 87/2010)

sono 132 e costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti frequentanti, che le

istituzioni scolastiche ripartiscono, nella loro autonomia, tra le classi quarte e quinte. In particolare, per le

classi quinte, si è deciso di far svolgere 80 ore di alternanza scuola/lavoro presso aziende esterne.

L‟alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali degli studenti acquisite

a scuola, integrandole e arricchendole in strutture turistico/ristorative del territorio e non. L‟alternanza

persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l‟esperienza pratica attuando precisi

processi d‟insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l‟acquisizione di

competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l‟orientamento professionale sostenendo lo sviluppo

delle vocazioni personali e dei talenti. Infine con l‟alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli

studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di

relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi.

Gli allievi hanno effettuato l'alternanza scuola/lavoro in strutture ristorative, alcuni aderendo al PON C1 e

C5 “ e altri svolgendo il periodo di stage dal 2 aprile 2015 al 25 aprile 2015 in aziende del territorio.

Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha permesso

l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato:

a) all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso formativo

scolastico;

b) all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo, attraverso

l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;

c) all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro;

d) all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle

strutture ospitanti.

Finalità del percorso

L'alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione e istruzione e persegue le

seguenti finalità:

- attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con

l‟esperienza pratica;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del

lavoro;

- favorire l‟orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.

9/41

Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. L‟Alternanza scuola/lavoro si

presenta come un‟offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionale adeguato alle nuove

esigenze del territorio e finalizzata ad:

- acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all‟inserimento nei vari ambiti di attività professionale;

- apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.

La presenza in azienda dello studente diventa un importante momento di formazione professionale in cui

rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo, già iniziato nel

triennio di qualifica. Nello specifico l‟alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di

esercitare nel concreto le conoscenze ristorative - alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito

scolastico.

Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze:

Il percorso di tirocinio è oggetto di verifica e valutazione congiunta da parte dell‟Istituzione scolastica e

dell‟Azienda secondo i seguenti descrittori:

Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità

Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e colleghi

Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell‟area di inserimento.

Responsabile della valutazione è il Tutor scolastico (anche con visite in azienda e raccogliendo su apposita

modulistica tutte le osservazioni su comportamenti, processi operativi, dinamiche comunicative attuate dagli

studenti). La valutazione è indispensabile e sarà condivisa con il Consiglio di classe in quanto, come da POF

rientra nella valutazione e nei programmi ministeriali nel biennio post qualifica.

Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza in azienda

Competenze Abilità Conoscenze

Competenze di relazione da

sviluppare in azienda con superiori,

colleghi e soprattutto i clienti.

Competenze motivazionali di

accrescimento dell‟autostima

dell‟alunno che potrà accrescere le

conoscenze e applicarle a diversi

casi pratici.

Competenze di settore utili per

conoscere in concreto aziende del

settore ristorativo alberghiero

legate al territorio.

Saper inserirsi in un contesto

aziendale produttivo reale.

Saper rielaborare le abilità

acquisite in azienda e riportarle

come abilità in Istituto.

Saper riconoscere e anticipare le

esigenze della clientela.

Saper progettare modalità operative

di servizi in relazione all‟evento

richiesto nell‟azienda ospitante.

Saper risolvere problemi nuovi e

imprevisti legati alla realtà

produttiva e difficilmente

riscontrabili nel contesto scolastico

Conoscere il lavoro e le modalità

operative specifiche dell‟azienda

ospitante.

Conoscere e approfondire nuove

tecniche di servizio.

Per la valutazione del percorso ASL (alternanza scuola lavoro), relativa ai singoli allevi, si

rimanda alla tabella Allegata

10/41

Percorsi Formativi dei Vari Ambiti Disciplinari

Italiano pag. 11

Storia pag. 15

Lingua Inglese pag. 17

Matematica pag. 18

Lingua Francese pag. 20

Scienza e Cultura dell’ Alimentazione,

Analisi e Contr. Microb. Prod. alimentari

pag. 21

Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva pag. 23

Lab .dei Serv. Enog. Sett. Pasticceria pag. 25

Analisi e Controlli Chimici Prod. Alimentari pag. 28

Tec. Organiz. e Gest. Dei Processi Produttivi pag. 30

Scienze Motorie pag. 32

I.R.C. e Attività alternative pag.33

11/41

1. Disciplina: ITALIANO Prof. ssa Nappo Gelsomina

MODULO 1 - L’ETA’ DEL REALISMO

Obiettivi del modulo - al termine del modulo, l‟allievo è in grado di conoscere l‟argomento nella sua

specialità storico-letteraria, in considerazione della triplice ripartizione delle distinte abilità di base: abilità

linguistiche, della riflessione sulla lingua, dell‟educazione letteraria.

Modalità di svolgimento: lezione frontale e lavori di gruppo.

Modalità di verifica: prove scritte: sviluppo elaborati, prove orali: interrogazioni e colloqui.

Tempi di svolgimento: circa trenta giorni.

Unità di apprendimento n. 1 L‟Italia post-unitaria

Unità di apprendimento n. 2 I movimenti e le idee: Scapigliatura, Positivismo e Naturalismo

Unità di apprendimento n. 3 Il Verismo

Obiettivi specifici: -

conoscere il periodo storico-letterario dell „800

saper confrontare e riflettere sulle tematiche

saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari

saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori

riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il settecento e

l‟ottocento- di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: verrà adottato l‟approccio comunicativo per lo sviluppo delle tre abilità

di base. Saranno proposti agli alunni brani di testi narrativi e testi poetici per l‟analisi testuale, in modo da

far esercitare gli allievi nelle tecniche di lettura per coglierne il senso generale e le informazioni particolari

per la rielaborazione e per la produzione autonoma di testi scritti e orali.

Modalità di svolgimento delle verifiche: sono previste verifiche sommative al termine di ciascun modulo:

questionari, colloqui, esercizi di comprensione scritti e orali.

Valutazione: si terrà conto dei seguenti criteri: correttezza formale dell‟elaborato, uso del lessico appropriato

con ricorso a sinonimi e contrari, capacità di saper trasmettere un pensiero chiaro e lineare.

Unità di apprendimento n. 1 Giovanni Verga – la vita – le opere e il pensiero

I capolavori: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo

Da Vita dei Campi : Rosso Malpelo

Obiettivi specifici:

saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore

nel contesto storico culturale

saper interpretare un testo letterario e un testo poetico

saper produrre autonomamente

saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale

dell‟autore

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testoLa letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il settecento e

l‟ottocento- di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

12/41

MODULO 2 –TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: contesto storico-culturale

Obiettivi del modulo: al termine del modulo, l‟allievo è in grado di conoscere l‟argomento nella sua

specialità storico-letteraria, in considerazione della triplice ripartizione delle distinte abilità di base: abilità

linguistiche, della riflessione sulla lingua, dell‟educazione letteraria.

Modalità di svolgimento: lezione frontale e lavori di gruppo.

Modalità di verifica: prove scritte: sviluppo elaborati, prove orali: interrogazioni e colloqui.

Tempi di svolgimento: circa trenta giorni.

Unità di apprendimento n. 1 il contesto storico-culturale

Unità di apprendimento n. 2 il Decadentismo: Il Simbolismo e L‟Estetismo

Obiettivi specifici: - conoscere il periodo storico-letterario dell „800 e del „900

saper confrontare e riflettere sulle tematiche

saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari

saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori

riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

MODULO 3 – TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: i protagonisti

Unità di apprendimento n. 1 Giovanni Pascoli – la vita – le opere e il pensiero

Da Myricae : X Agosto

Unità di apprendimento n. 2 Gabriele D‟Annunzio – la vita – le opere e il pensiero

Da Il piacere: Andrea Sperelli , l‟eroe dell‟estetismo

Da Alcione: La pioggia nel pineto

Obiettivi specifici:

saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore

nel contesto storici

saper interpretare un testo letterario

saper produrre autonomamente

saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale

dell‟autore

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

MODULO 4- IL PRIMO NOVECENTO: contesto storico-culturale

Unità di apprendimento n. 1 gli anni del primo conflitto mondiale

Unità di apprendimento n. 2 i movimenti letterari: futurismo e crepuscolarismo

Unità di apprendimento n. 3 il frammentismo lirico

Obiettivi specifici: -

conoscere il periodo storico-letterario del „900

saper confrontare e riflettere sulle tematiche

13/41

saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari

saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

MODULO 5 – IL PRIMO NOVECENTO: i protagonisti

Unità di apprendimento n. 1 G. Ungaretti – la vita – le opere e il pensiero

Da Allegria: Non gridate più , Soldati, San Martino del Carso

Da Sentimento del tempo: La madre

Unità di apprendimento n. 3 Luigi Pirandello– la vita – le opere e il pensiero

Da Novelle per un anno: L‟uomo dal fiore in bocca , Pascal porta i fiori alla propria tomba .

Obiettivi specifici:

saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore nel contesto storici

saper interpretare un testo letterario

saper produrre autonomamente

saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale

dell‟autore

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

MODULO 6 - TRA LE DUE GUERRE: contesto storico -culturale

Unità di apprendimento n. 1 il mondo tra i due conflitti

Unità di apprendimento n. 2 i movimenti letterari: l‟ermetismo

Obiettivi specifici: -

conoscere il periodo storico-letterario del „900

saper confrontare e riflettere sulle tematiche

saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari

saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori

riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

14/41

MODULO 7 – TRA LE DUE GUERRE: i protagonisti

Unità di apprendimento n. 1 S. Quasimodo – la vita – le opere e il pensiero

Da acqua e terra: Ed è subito sera .

Unità di apprendimento n.2 U. Saba – la vita – le opere e il pensiero

Da Trieste e una donna : La tristezza

Obiettivi specifici:

saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore nel contesto storici

saper interpretare un testo letterario

saper produrre autonomamente

saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale

dell‟autore

Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-

di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .

Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Discipline coinvolte: storia.

Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.

Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente

Conoscenze e abilità minime:

- svolgere presentazioni chiare e logicamente strutturate

- possedere proprietà di linguaggio adeguata a situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale

- affrontare situazioni comunicative diverse, impreviste, anche in contesti non noti, scambiando

informazioni e idee

- conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche e autori diversi

- acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari scritti da produrre

- produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati alla situazione comunicativa anche dal punto di

vista lessicale e morfo-sintattico.

CONTENUTI

Naturalismo - – Verismo: Verga -Pirandello

Decadentismo: : Pascoli – D‟Annunzio –

Ermetismo: Ungaretti – Quasimodo – Saba

15/41

2. Disciplina: STORIA Prof. ssa Nappo Gelsomina

MODULO 1 - L'ETÀ DELLE SOCIETÀ DI MASSA

Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del

periodo considerato e i principali aspetti della società italiana all'inizio del novecento. L'allievo è in grado

di comprendere la relazione tra il lavoro e la produttività del periodo della guerra e la crisi economica che ha

caratterizzato questo periodo storico.

Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .

Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.

Tempi di svolgimento:trenta giorni.

Unità di apprendimento n.1 L'Italia dalla crisi di fine secolo all'età giolittiana.

Unità di apprendimento n.2 La prima guerra mondiale.

Unità di apprendimento n.3 Rivoluzione russa e nascita dell'Unione Sovietica.

Obiettivi specifici: -Conoscere le cause che determinarono lo scoppio della guerra.

-conoscenza degli aspetti principali della società durante la guerra.

-conoscenza degli effetti della guerra sulla qualità della vita.

Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .

Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R., E.G.A.R., Alimenti e alimentazione.

Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.

MODULO 2 - L'ETÀ DEI TOTALITARISMI

.Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del

periodo considerato ,le cause e i nessi storici,economici dell'avvento del fascismo e del nazismo.

Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .

Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.

Tempi di svolgimento:trenta giorni.

Unità di apprendimento n.1La crisi del dopoguerra e il regime fascista in Italia.

Unità di apprendimento n.2 La crisi di Weimar e il nazismo in Germania.

Unità di apprendimento n.3 L'Unione Sovietica e lo stalinismo.

Obiettivi specifici: -conoscere le cause che determinarono l'avvento del fascismo in Italia.

-spiegare le ripercussioni politiche dell'applicazione delle leggi fascistissime

-conoscere gli eventi che determinarono l'avvento del nazismo in Germania.

Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .

Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R., E.G.A.R., alimenti e alimentazione.

Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.

16/41

MODULO 3 - DAGLI ANNI TRENTA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del

periodo considerato e i principali aspetti della società italiana alla fine dell'ottocento. L'allievo è in grado di

comprendere la relazione tra il lavoro e la produttività del periodo della guerra e la crisi economica che ha

caratterizzato questo periodo storico.

Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .

Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.

Tempi di svolgimento:trenta giorni.

Unità di apprendimento n.1La crisi del 1929 negli Stati Uniti

Unità di apprendimento n.2 La guerra civile spagnola

Unità di apprendimento n.3 La seconda guerra mondiale.

Obiettivi specifici: -conoscenza degli aspetti principali della società durante la guerra.

-conoscenza degli effetti della guerra sulla qualità della vita.

Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.

Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .

Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R.,E.G.A.R., alimenti e alimentazione.

Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di

apprendimento.

Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:

- identificare gli elementi maggiormente significativi per distinguere e confrontare periodi e aree diverse per

cogliere gli aspetti della continuità e discontinuità, le analogie, le differenze e le interrelazioni

- riconoscere le caratteristiche della società contemporanea come il prodotto delle vicende storiche del

passato

- individuare nel corso della storia dei mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l‟innovazione tecnico-

scientifica.

CONTENUTI

- - L‟età dell‟imperialismo e del colonialismo: rivoluzione industriale e società di massa

- - Produzione e consumi di massa: fordismo e taylorismo – settore terziario

- - Le due guerre mondiali

- - Il lavoro di regime

- - Storia, memoria e identità collettiva

- - Alimentazione di massa e raffinatezze d‟élite

- - La guerra e la cucina di sopravvivenza

- - Fame e abbondanza

- - Nuove tendenze alimentari

17/41

3. Disciplina: Lingua inglese Prof.ssa Cantalupo Nicoletta

LIBRO DI TESTO

EXCELLENT ! - CATRIN ELLEN MORRIS -ELI

OBIETTIVI GENERALI

Acquisire una competenza comunicativa adeguata al livello previsto per la classe dal Quadro Comune di

Riferimento Europeo previsto per le lingue straniere B1-B2.

Acquisire una competenza linguistica tale da interagire in contesti diversificati

OBIETTIVI SPECIFICI

Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e/o scritti espositivi e dialogici su una

varieta' di argomenti.

Esprimersi con sufficiente comprensibilita' su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito

professionale

Produrre in modo comprensibile e corretto testi di carattere specialistico e quotidiano

Trasporre in lingua italiana semplici testi scritti relativi all' ambito professionale .

COMPETENZE MINIME

Descrivere e compilare un menu' semplice

Enunciare i principi dell' HACCP

I sistemi di cottura

La Dieta Mediterranea

Descrivere una ricetta del territorio, una ricetta nazionale ,una ricetta internazionale .

CONTENUTI:

MODULO 1

COOKING TECHNIQUE

water cooking

Fat cooking

Heat cooking

Mixed cooking techniques

SPECIAL MENUS

Breakfast , lunch and dinner menus

BANQUETING AND SPECIAL EVENTS MENUS

FOOD PRESERVATION

Physical Methods

Chemical Methods

Chemical and biological methods

CAKE RECIPES

MODULO 2

RELIGIOUS MENUS

HACCP PRINCIPLE

THE MEDITERRANEAN DIET

FOOD PYRAMID

SLOW FOOD

FAST FOOD

HERBS , SPICES AND CONDIMENTS

ENGLISH AND AMERICAN CUISINE : TRADITION AND FESTIVITIES

TERRITORY RECIPES

ENGLISH AND AMERICAN RECIPES

18/41

4. Disciplina: Matematica Prof.: Farina Alfonsina

Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica Rosso Vol 5 Zanichelli

OBIETTIVI

Obiettivi generali: Sviluppare deduzioni e ragionamenti in termini analitici - Riconoscere ed interpretare

andamenti di semplici funzioni, grafici e tabelle - Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo

- Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni- Studiare funzioni e tracciarne il

grafico - Utilizzare tecniche del calcolo differenziale

Obiettivi specifici: Recuperare il significato di modelli matematici - Applicare correttamente le regole

apprese nella risoluzione di esercizi e problemi - Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni.

METODI E STRUMENTI

Modalità di svolgimento: lezione frontale e discussione; esercitazioni guidate; attività di recupero in

itinere. I metodi hanno subito adeguamenti in itinere, anche in seguito ad una non regolare continuità nella

frequenza degli allievi.

Strumenti: libri di testo; dispense; calcolatrice scientifica; Lavagna interattiva multimediale.

Tempo di svolgimento: circa 80 ore

CONTENUTI

Funzione reale di una variabile reale;

Obiettivi specifici: richiamare ed approfondire le conoscenze acquisite lo scorso anno;

Percorso didattico: riepilogo dei concetti di dominio, positività e intersezione con gli assi; grafici di funzioni

elementari; riepilogo di funzioni elementari e trascendenti; riepilogo di risoluzione delle disequazioni;

disequazioni logaritmiche ed esponenziali.

Limiti e continuità di funzione in una variabile;

Obiettivi specifici: comprendere il significato geometrico dei limiti;

Percorso didattico: limiti destro e sinistro, limiti finiti ed infiniti; operazioni sulla retta reale estesa, forme

indeterminate per le funzioni razionali ( ); cenni al concetto di funzione continua; asintoti di

una curva.

Calcolo differenziale;

Obiettivi specifici: sapere calcolare ed interpretare le derivate; utilizzare l'algebra delle derivate; studiare

semplici funzioni e realizzare grafici; saper calcolare massimi e minimi di funzioni con il metodo del segno

della derivata prime;

Percorso didattico: derivate delle funzioni di una variabile: definizione, significato geometrico, derivate

delle funzioni elementari, operazioni con le derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi

relativi, concavità, flessi.

Studio e rappresentazione grafica di una funzione;

Obiettivi specifici: Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni;

Percorso didattico: Studio e rappresentazione grafica di una funzione, anche sul piano reale esteso.

19/41

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME

- Costruire per punti e saper interpretare i grafici di funzioni non particolarmente complesse

- Comprendere il significato geometrico dei limiti

- Saper calcolare le derivate di semplici funzioni

- Comprendere il significato del segno della derivata prima delle funzioni

- Individuare i punti di massimo e di minimo di semplici funzioni

VALUTAZIONE E VERIFICA.

Criteri di valutazione: partecipazione alle attività; impegno; autonomia operativa; comprensione ed

acquisizione del linguaggio specifico disciplinare; acquisizione delle conoscenze; sviluppo delle

competenze. Le valutazioni sono riferite alla griglia, definita in sede di riunione collegiale per discipline.

Strumenti di verifica

Nel corso dell‟anno si sono effettuate verifiche per mezzo di:

a) prove scritte, strutturate o semistrutturate, costituite da quesiti del tipo vero/falso, e/o a risposta multipla,

e/o esercizi, oppure costituite da soli esercizi; (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre)

b) prove orali (due per periodo), compatibilmente con la frequenza, spesso saltuaria, dei discenti; le verifiche

suddette miravano a stabilire il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi minimi.

L‟insieme delle verifiche effettuate concorre all'espressione di una valutazione finale, che tiene conto dei

criteri descritti in precedenza.

20/41

5. Disciplina: Lingua Francese prof.ssa D‟Alessandro Michela

Module 1 La France du Nord-ouest

Unità 1: La Bretagne et ses plats typiques.

Unità 2: La Normandie et ses plats typiques,

Unità 3: Les produits du terroir : le Cidre, le Calvados, le beurre, les galettes et les crêpes.

Module 2 La France du Nord-est

Unità 1: L‟Alsace et ses plats typiques.

Unità 2 : Les produits du terroir : la choucroute, le pain d‟épices alsacien, le foie gras,

Unità 3: La cuisson et les méthodes de conservation.

Module 3 La France du Sud-est

Unità 1: La région PACA et ses plats typiques

Unità 2: La Corse et ses plats typiques

Unità 3: Les produits du terroir : l‟huile d‟olive, la tapenade, le poisson, douceurs provençales.

Module 4 La France du centre

Unità 1: La Champagne-Ardenne et ses plats typiques

Unità 2: Les produits du terroirs : les biscuits roses de Reims, Le Champagne

Unità 3: Le régime méditerranéen,

Module 5 Rédaction de recettes italiennes et française.

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:

- analizzare il testo di presentazione di un ristorante

- rilevare le caratteristiche dei menus

- analizzare un piatto vegetariano

- riconoscere le tecniche di conservazione degli alimenti

- CONTENUTI:

- Les méthode de conservation des aliments, Civilisation française

21/41

6. Disciplina: Scienza e Cultura dell‟Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici dei prodotti

Alimentari Prof.ssa Orlando Lucia

TESTO USATO: Titolo: CONOSCERE GLI ALIMENTI

Autore: Silvano Rodato

Editore: Clitt

MODALITA’(Moduli) OBIETTIVI

MODULO n. 1 NUOVE

TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI

ALIMENTARI: UNITA‟1.1 Evoluzione dei consumi

UNITA‟ 1.2. Sicurezza alimentare e filiera produttiva

UNITA‟1.3 Innovazione nei processi di conservazione e

cottura

UNITA‟1.4 Filiera corta e sviluppo sostenibile

UNITA‟ 1.5 Nuovi prodotti alimentari

Conoscenze:

Conoscere i consumi alimentari in Italia e identificare

le nuove tendenze

Conoscere i fattori di rischio di tossinfezione

Abilità:

Saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico

Saper individuare le caratteristiche

organolettiche,merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti

alimentari

Saper classificare e valutare i fattori di rischio di tossinfezione.

MODULO n. 2 IGIENE DEGLI ALIMENTI: UNITA‟ 2.1 CONTAMINAZIONE ALIMENTARE:

Contaminazione chimica.

UNITA‟ 2.2 Contenitori per alimenti e rischi di contami

nazione: Contaminazione radioattiva

UNITA‟ 2.3 Contaminazioni biologiche: Virus, Batteri,

Muffe, Parassitosi da protozoi, Parassitosi da metazoi

Conoscenze:

Conoscere le principali contaminazioni degli alimenti.

Conoscere le condizioni che favoriscono lo sviluppo dei

microrganismi

Conoscere le caratteristiche delle principali patologie

alimentari causate da

microrganismi

Abilità:

Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

Individuare il rischio di tossinfezioni alimentari in determinate

condizioni ambientali

MODULO n. 3 IGIENE NELLA

RISTORAZIONE E QUALITA’ ALIMENTARI: UNITA‟ 3.1 IGIENE DELL‟AMBIENTE DI LAVORO:

Locale dispensa ; Locale cucina; Sala da pranzo Locale di

lavaggio; Servizi igienici; Gestione rifiuti; Pulizia degli

ambienti ed attrezzature.

UNITA‟34.2 IGIENE DEL PERSONALE

UNITA‟ 3.3 SISTEMA DI CONTROLLO HACCP

UNITA‟34.4 QUALITA‟ DEGLI ALIMENTI: Qualità

chimica; qualità nutrizionale;Qualità

microbiologica;Qualità legale;Qualità organolettica.

Conoscenze:

1.Conoscere le norme elementari per una corretta prassi

igienica alimentare

2.Conoscere le regole igieniche su cui si fonda il sistema di

autocontrollo HACCP

Abilità:

1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

2.Adottare comportamenti igienici corretti che riguardano : la

persona, le strutture, le attrezzature e la lavorazione degli

alimenti.

3.Praticare una corretta prassi igienica sulla base del sistema

HACCP

4. Saper valutare la qualità totale di un prodotto alimentare

MODULO n. 4

ADDITIVI ALIMENTARI

UNITA‟ 4.1 RISCHIO PER LA SALUTE

UNITA‟45.2 CLASSIFICAZIONE DEGLI ADDITIVI

Conoscenze:

1.Conoscere le principali funzioni degli additivi alimentari

Abilità:

1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

2.Individuare la funzione degli additivi dalla lettera del loro

gruppo funzionale riportato nella sigla E

MODULO n. 5

DIETOLOGIA

UNITA‟5.1 BIOENERGETICA:;Fabbisogno energetico

UNITA‟56.2 PESO TEORICO O DESIDERABILE:

Conoscenze:

1.Conoscere i principi della bioenergetica

2. Conoscere che cos‟è il fabbisogno calorico di un individuo.

3. Conoscere che cos‟è il peso teorico.

22/41

Formula di Broca , Lorenz,; Peso secondo la costituzione

corporea;Peso teorico secondo IMC; Peso teorico durante

l‟accrescimento; Massa corporea

UNIRA‟5.3 L..A..R..N.: Fabbisogno di energia e di

nutrienti.

UNITA‟ 5.4 DIETA EQUILIBRATA: Piramide

alimentare; Tempio dell‟Alimentazione

UNITA‟ 5.5 LINEE GUIDA PER UNA SANA

ALIMENTAZIONE

4. conoscere che cosa sono i LARN.

5. Conoscere le direttive delle nuove Linee Guida per una sana

alimentazione.

Abilità: 1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

2.Saper utilizzare formule e tabelle per calcolare correttamente il

fabbisogno energetico di un individuo.

3. Saper utilizzare formule e tabelle per calcolare

correttamente il peso corporeo di un individuo.

4. Essere in grado di leggere le tabelle LARN ed Applicarle

per la realizzazione di una dista equilibrata.

5.Saper suddividere la ripartizione di macronutrienti in

funzione del fabbisogno energetico di un individuo..

MODULO n. 6

ALIMENTAZIONE PER FASCIE D’ ETA’ E

TIPOLOGIE DIETETICHE

UNITA‟ 6.1 ALIMENTAZIONE PER FASCIE D‟ETA:

alimentazione nello sport; Alimentazione nella

collettività:

UNITA‟ 6.2 TIPOLOGIE DIETETICHE: Dieta

mediterranea; Dieta vegetariana;Dieta eubiotica;

UNITA‟ 6.3 ELEMENTI DI DIETOTERAPIA : Obesità;

Diabete; Allergie ed intolleranze.; Alimentazione e

cancro;

Conoscenze:

1.Conoscere la piramide alimentare

2. Conoscere che cosa sono le principali tipologie dietetiche.

3. Conoscere i compiti della dietetica

Abilità:

1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico

2.Essere in grado di elaborare la dieta equilibrata più adatta per

fasce di età

3. Descrivere i vantaggi ed i limiti delle principali tipologie

dietetiche

Gli obiettivi minimi sono riportati nel percorso disciplinare della docente.

23/41

7. Disciplina: Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva prof. Giancarlo Mazzillo

La Gestione Economica e il Controllo Aziendali

Obiettivi del modulo:

Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica delle varie tipologie di imprese ristorative.

Conoscere i principi contabili utili per redigere e leggere un bilancio d‟impresa

Conoscere gli elementi di base per affrontare la lettura e l‟analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese

ristorative,

Conoscere le modalità di gestione delle imprese ristorative

Conoscere gli elementi fondamentali della previsione, programmazione e controllo budgetario

L’aspetto Economico della Gestione

Obiettivi specifici

Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative

Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi

Essere in grado di valutare la redditività delle iniziative attraverso appropriate tecniche di analisi

Il Bilancio d’esercizio

Obiettivi specifici

Acquisire la conoscenza del significato del bilancio

Acquisire conoscenza delle parti del bilancio e dei principi per la sua redazione

Saper leggere un bilancio

La Pianificazione aziendale e i suoi strumenti

Obiettivi specifici

Comprendere l‟importanza di una attenta programmazione dell‟attività aziendale

Individuare le fasi del processo di pianificazione

Redigere semplici business plan

Comprendere l‟importanza del budget come strumento del controllo dell‟attività aziendale

Redigere semplici budget di aziende ristorative

Riferimenti:

libro di testo

calcolatrice

modulistica

lavagna multimediale

24/41

Indicazioni metodologiche

La programmazione è stata articolata in moduli didattici, ciascuno dei quali suddiviso in unità didattiche. Gli

argomenti sono stati trattati utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, facendo un costante riferimento ad

altre discipline. Per tutti i moduli si è fatto ricorso alla lezione frontale alternata a lezione – discussione, alla

discussione critica e all‟approfondimento interdisciplinare degli stessi, ad esemplificazioni che creino un

continuo legame tra argomento svolto in classe e realtà esterna.

Modalità di svolgimento verifiche

La valutazione è stata subordinata al raggiungimento degli obiettivi ed in riferimento al grado di

apprendimento dell‟intera classe. Le capacità individuali degli alunni e la loro preparazione sono state

verificate con periodiche prove scritte e orali, sondaggi dal posto ed esercitazioni di gruppo. Si è tenuto

conto della conoscenza dei contenuti e della capacità di esprimersi con un linguaggio tecnico adeguato. La

misurazione del profitto è dipesa non solo dal livello di preparazione ma anche dagli altri elementi che sono

fondamentali ai fini della valutazione: l‟impegno, l‟interesse, la partecipazione ed il miglioramento.

Obiettivi didattici della disciplina

L‟allievo dovrà:

- Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica,

- Conoscere i principi contabili per redigere il bilancio di esercizio,

- Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative;

- Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi;

- Conoscenza del significato di bilancio

25/41

8. Laboratorio di servizi Enogastronomici –Settore Pasticceria Prof. Gigino Gioia

Libro di testo:

Autore: Gianni Francini - Titolo: MASTER LAB- PASTICCERIA, Editore: Le Monnier

Area professionalizzante:

Obiettivo del corso è stata la creazione di una figura professionale, che potrà svolgere la sua attività o come

dipendente di grado intermedio, affiancando e collaborando con il responsabile dell‟attività o come

imprenditore di se stesso.

Inoltre, l‟obiettivo parallelo è stato quello di creare una figura professionale direttamente spendibile nel

mondo del lavoro; infatti il Pasticcere è l‟operatore qualificato alla produzione, in modo autonomo e

competente, di pasticceria fresca, da forno, dolci lievitati.

Conoscenze abilità acquisite

Capacità di ricoprire tutti i ruoli presenti nei reparti produttivi delle aziende del settore dolciario;

Capacità di svolgere attività specifiche in seno a particolari produzioni come, impastatori ,

infornatore e decoratore;

Capacità di gestione delle scorte, del magazzino, dal ricevimento della merce e al suo controllo

igienico-sanitario.

Usano e mantengono efficienti le attrezzature; elaborano ricette e ne modificano la composizione a

seconda delle esigenze.

Producono pasticceria fresca, lievitata, da forno rispettando le tecniche e le modalità esecutive

opportune in funzione dei consumi e delle commesse.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando, il livello di

approfondimento dei singoli contenuti ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto

disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato

1. I Prodotti Alimentari

Prodotti a denominazione d‟origine

I prodotti tradizionali

Alimenti OGM e alimenti Biologici

Prodotti alimentari industriali

La conservazione degli alimenti

La conservazione mediante raffreddamento

La surgelazione

La conservazione mediante la modificazione dell‟atmosfera

Additivi conservanti e altri additivi

Le etichette alimentari

Sistema H.A.C.C.P. igiene e autocontrollo

26/41

2. I Prerequisiti nella produzione dolciaria

Cenni storici sugli ingredienti di base ;

Zuccheri e dolcificanti, il miele

Uova, latte, burro, panna

Sostanze grasse

Cacao e cioccolato

Le farine e amidi

Additivi, coloranti, lieviti chimici e naturali

Aromi e ingredienti aromatizzanti

Prodotti alcolici

3. L’approvvigionamento delle materie prime

L‟economato

La pianificazione degli acquisti

La scelta dei fornitori

I canali di approvvigionamento

Ricevimento e accettazione delle merci

Stoccaggio e gestione delle scorte

La gestione amministrativa del settore economato

Costi di produzione del settore (food-cost, costo personale,analisi)

4. il servizio di catering e banqueting

il catering: introduzione

tipologie di catering

sistemi produttivi del catering industriale

il banqueting: introduzione

caratteristiche del servizio di banqueting

la pianificazione del servizio di banqueting

5. Definizioni di Management

Marketing - Franchising

6. Processi di trasformazione

Impasti di base

Inserimento degli ingredienti durante l‟impastamento

Cottura e finitura

Incartamento e vendita

METODI UTILIZZATI:

Lezione teorica

Lavori di gruppo

Ricerche

Visite in aziende.

MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:

Libro di testo

Materiale video

Materiale cartaceo

Strumenti multimediali (computer) - LIM

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:

prove scritte tradizionali (test vero /falso , scelta multipla, completamento

prove orali tradizionali

prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari ( a risposte aperte e/o chiuse);

ricerche/relazioni/lavori di gruppo

27/41

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Gli obiettivi raggiunti degli argomenti trattati, sono stati abbastanza soddisfacenti anche se non acquisiti nella stessa

maniera tra i vari componenti della classe.

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:

Saper realizzare semplici ricette e conoscere i processi di trasformazioni degli impasti di base. Avere competenze minime

riguardanti: i canali di approvvigionamento delle materia prime; le tecniche di conservazione; il sistema HACCP e il servizio di

Catering e Banqueting

28/41

9. Disciplina: Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari prof.ssa Concetta Salerno

TESTI IN ADOZIONE: Vessella - Caciola “Analisi chimica e laboratorio” Le Monnier Editore

MODULI PROGRAMMATI ED EFFETTIVAMENTE TRATTATI SINO ALLA DATA ODIERNA:

GLI OLI E I GRASSI I lipidi: grassi e oli.

Gli acidi grassi saturi e insaturi.

Trigliceridi e fosfolipidi. Steroli.

Metodi di analisi chimico-fisici dei lipidi negli alimenti:

analisi gravimetrica dei lipidi con metodo continuo e discontinuo, Apparecchiatura Soxhlet;

determinazione dell'acidità di un olio;

determinazione del grado di irrancidimento primario e secondario;

determinazione dell'indice di rifrazione;

determinazione del numero di iodio;

analisi qualitativa e quantitativa degli acidi grassi e degli steroli tramite gascromatografia.

LE SOSTANZE ZUCCHERINE Le sostanze zuccherine: i carboidrati o glucidi.

I monosaccaridi: fruttosio e glucosio.

I disaccaridi: saccarosio, maltosio e lattosio.

I polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa.

Le funzioni dei glucidi nelle produzioni da forno.

I principali dolcificanti: lo zucchero da tavola, il miele e altri dolcificanti di interesse.

Metodi chimici di analisi dei glucidi:

metodo Fehling e metodo Bellucci.

Metodi fisici di analisi dei glucidi:

densimetria, rifrattometria e polarimetria.

Principali analisi del miele:

determinazione degli zuccheri;

determinazione dell'umidità;

determinazione dell'acidità;

determinazione della conducibilità elettrica;

determinazione del contenuto in HMF ;

determinazione del contenuto di sostanze insolubili in acqua.

IL LATTE, ALIMENTO PROTEICO Gli amminoacidi: i “mattoni” delle proteine.

Le proteine: caratteristiche funzionali e strutturali.

Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno.

Il latte: la definizione legale e le caratteristiche generali;

la composizione chimica;

tipi di latte reperibili in commercio.

Controlli analitici sul latte:

determinazione della densità;

determinazione del punto di congelamento;

determinazione della materia grassa;

determinazione del residuo secco e del residuo secco magro;

determinazione dell'acidità;

determinazione del lattosio;

determinazione delle sostanze proteiche (metodo Kjeldahl).

Determinazione della composizione del latte mediante spettrofotometria IR.

29/41

LE FARINE Il frumento: struttura e composizione chimica della cariosside.

Le farine e le semole.

Il processo di panificazione: principi fisici e chimici generali (impastamento, lievitazione, formatura, cottura).

Analisi chimico-fisiche degli sfarinati:

esame microscopico;

determinazione dell'umidità;

determinazione delle ceneri;

determinazione dell'acidità;

determinazione del contenuto proteico;

determinazione del glutine secco;

determinazione dell'indice di glutine.

La valutazione tecnologica delle farine.

Le caratteristiche reologiche: l'alveografo e il farinografo.

Le caratteristiche fermentative: il falling number.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI: Con le attività proposte si è cercato di stimolare negli alunni la capacità di rielaborare in modo critico quanto appreso

in termini di conoscenze relative alle caratteristiche chimico fisiche delle materie prime e alle metodiche di analisi da

effettuare nell‟ambito dei controlli di qualità.

Nella trattazione delle metodiche analitiche si è privilegiato l‟aspetto qualitativo rispetto alla rielaborazione dei dati e

all‟esecuzione delle tecniche analitiche che presuppongono prerequisiti teorici e pratici propri di un tecnico chimico.

Permangono alcune difficoltà nel descrivere i principi teorici che sono alla base del metodo analitico utilizzato. Per

alcuni l‟apprendimento è stato prevalentemente mnemonico con difficoltà nell‟esposizione e nell‟utilizzo del lessico

specifico.

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME Con gli argomenti trattati si è cercato di far apprendere in maniera semplice le principali sostanze utilizzate

nell‟ambito delle produzioni da forno, focalizzando l‟ attenzione anche alle più importanti analisi che generalmente

vengono condotte su tali sostanze per garantire la qualità degli alimenti.

METODOLOGIE ADOTTATE: Organizzazione modulare in unità didattiche;

Presentazione chiara degli obiettivi di ogni unità didattica;

Semplificazione dei contenuti mediante schemi riassuntivi e mappe concettuali;

Riepilogo dei contenuti fondamentali al termine di ogni unità didattica;

Lettura degli argomenti in classe;

Lezione frontale e dialogata;

Discussione guidata;

Verifiche formative e sommative;

Recupero attraverso pause didattiche.

MEZZI E STRUMENTI ADOPERATI: Lezioni frontali interattive di tipo dialogato;

Appunti e fotocopie;

Lettura degli argomenti in classe;

Schemi e mappe concettuali;

Controllo sistematico delle domande assegnate e svolte a casa;

Simulazioni;

Pause didattiche e recupero in itinere.

MODALITA’ DI VERIFICA Colloqui orali;

Verifiche scritte strutturate;

Interesse e partecipazione al dialogo educativo mostrato durante l‟attività didattica

30/41

10. Disciplina: Tecniche Organizzative e Gestione dei Processi Produttivi Prof. Carrano Mimmo

Libro di testo utilizzato: Appunti del professore

Conoscenze e competenze:

Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita, in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando ed

innovando i prodotti dolciari e da forno.

Agire nel sistema della qualità relativa alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali

dolciarie e da forno.

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio, per ottimizzare la produzione di beni e

servizi in relazione al contesto.

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale, con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e

del territorio.

Utilizzare i principali concetti relativi all‟economia e all‟organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

Conoscere le proprietà dei materiali utilizzati nel settore della pasticceria.

Conoscere tutte le forme di energie esauribili e l‟impiego delle rinnovabili utilizzate in pasticceria per

abbattere i costi e rispettare l‟ambiente

Acquisire i principi base sul circuito elettrico, sulla sicurezza elettrica e sugli effetti della corrente elettrica

sul corpo umano.

CONTENUTI:

U.D. 1 SICUREZZA: salute - sicurezza sul lavoro - prevenire il pericolo e garantire il benessere, ergonomia

- costi della sicurezza - legislazione antinfortunistica - enti preposti alla vigilanza, verifica e diffusione delle

norme – decreto legislativo 81/08 – obblighi introdotti dal decreto legislativo 81/08 – valutazione dei rischi

– dispositivi di protezione individuale (DPI) - informazione e formazione – uso di attrezzature munite di

videoterminali (VDT) – direttiva macchine CEE – barriere architettoniche – segnaletica antinfortunistica-

sicurezza nell‟attività lavorativa – il rischio elettrico e marchio di conformità – il pericolo incendio – il piano

di evacuazione degli edifici scolastici- nozioni di primo soccorso e di pronto soccorso.

U.D. 2 QUALITA‟ E AMBIENTE: cenni storici – generalità – le norme della qualità – il sistema qualità

(UNI – EN ISO 9004) – manuale della qualità – costi della qualità – qualità totale – norme di impatto

ambientale ISO 14000 – qualità, sicurezza e ambiente – la carta della qualità dei servizi ambientali –

tipologie di audit ambientale.

U.D. 3 PROPRIETA‟ E PROVE DEI MATERIALI: caratteristiche e proprietà dei materiali- generalità-

proprietà fisiche - proprietà meccaniche – proprietà tecnologiche – materiali ferrosi – altoforno –

fabbricazione dell‟acciaio – leghe ferro carbonio – trattamenti termici e termochimici – semilavorati –

classificazione e designazione degli acciai – fabbricazione delle ghise – metalli non ferrosi e materiali non

metallici – il legno e i suoi derivati – resine, materie plastiche e gomme- materiali compositi e refrattari.

U.D. 4 ENERGETICA: generalità- il problema energetico - il black-out elettrico – le fonti di energia-

energia nucleare – energia eolica – energia geotermica – energia solare – energia idraulica- energia ottenuta

da biomasse – energia del mare – l‟idrogeno.

31/41

U.D.5 ELETTROTECNICA DI BASE: concetti fondamentali sull‟atomo, conduttori elettrici, campo

elettrico, generatore elettrico – concetto di circuito elettrico – legge di Ohm – distinzione fra corrente

continua e corrente alternata – l‟impianto elettrico domestico – illuminazione – prese ,fase ,neutro e terra –

effetti della corrente elettrica sul corpo umano – sicurezza elettrica – interruttore differenziale (salvavita) - il

contratto ENEL e il contatore elettronico.

Metodologia:

Effettuata una rapida verifica relativa al possesso dei prerequisiti, gli studenti sono stati messi a

conoscenza sia degli obiettivi da perseguire nel corso dell‟anno scolastico sia dell‟argomento trattato in

ogni singola lezione. Le lezioni frontali sono state utili per introdurre concetti nuovi e nozioni di base; le

lezioni con la tecnica del problem solving sono state utili all‟allievo per vedere le relazioni non come

concetti astratti ma come mezzi per risolvere problemi concreti. L‟insegnante ha avuto un ruolo di guida e

supporto, intervenendo con attività di recupero laddove riscontrava lacune ed incertezze, dando la

possibilità agli alunni più creativi di approfondire gli argomenti trattati.

Criteri di valutazione adottati

Per l‟accertamento della preparazione raggiunta, si è fatto ricorso a verifiche orali, che abituano l‟allievo

all‟esposizione corretta delle proprie conoscenze e alla consapevolezza nell‟applicazione delle tecniche

risolutive; verifiche scritte, (almeno una a quadrimestre), proposte nelle modalità e con contenuti di una

interrogazione orale o di questionari a risposta multipla.

Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è fatto riferimento alla griglia concordata all‟inizio

dell‟anno scolastico e si sono presi in considerazione anche l‟interesse e l‟impegno che l‟alunno ha

dimostrato sia nel lavoro a casa che in quello in classe, il livello di partenza e i progressi, anche minimi, a

partire dalla situazione di partenza.

Conoscenze e abilità minime

La sufficienza è stata ottenuta al raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi: conoscenza dei contenuti,

esposizione lineare, svolgimento di semplici esercizi applicativi, ripetizione corretta e ordinata dei concetti

fondamentali, comprensione dei termini semplici del linguaggio specifico, precisione nel calcolo.

Tipologia delle prove effettuate

Verifiche orali e scritte.

32/41

11. Disciplina: Scienze Motorie prof. ssa Storti Maria

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Gli alunni hanno:

Sviluppato adeguatamente le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità articolare) e le

capacità coordinative (equilibrio, coordinazione ecc.)

Consolidato i loro schemi motori di base, la conoscenza dei movimenti fondamentali e delle regole

principali delle attività sportive praticate .

Consolidato il proprio carattere, sviluppando la consapevolezza dei propri mezzi e l‟autocontrollo.

Ampliato la conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo attraverso attività espressive.

Acquisito la consapevolezza dei benefici prodotti dall‟attività fisica sulla salute.

Consolidato la conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relativamente ai più frequenti traumi

sportivi.

CONTENUTI

Potenziamento fisiologico: esercizi di mobilizzazione, di tonificazione, di resistenza, di velocità a corpo

libero e con piccoli attrezzi.

Attività sportive: tennis-tavolo, pallavolo , pallacanestro, badminton.

Riferimenti teorici: cenni sull‟apparato locomotore ed effetti prodotti dal movimento; elementi di primo

soccorso.

METODI DI INSEGNAMENTO

Le attività didattiche hanno seguito il criterio “dal semplice al complesso” e “dal globale al particolare”. Gli

itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche psico-fisiche diverse tra i due sessi. Le proposte

pratiche sono state seguite da riflessioni teoriche. Si sono alternati esercizi individuali, a coppie , a gruppi, a

ritmo musicale .In questo ultimo anno, è stato rilevante il contributo creativo e di elaborazione degli

studenti con lo scopo di giungere alla progettazione e alla realizzazione di percorsi operativi.

TEMPI E SPAZI

Nel corso del 1° quadrimestre si è dato ampio spazio ai contenuti pratici mentre nel 2° qualche breve

approfondimento teorico ha affiancato le attività pratiche.

Le lezioni si sono svolte nel locale adibito a palestra e nel cortile antistante l‟edificio scolastico con

relativa limitazione nella scelta e nella pratica delle attività sportive.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica è avvenuta attraverso test pratici al termine di ogni ciclo didattico e attraverso l‟osservazione

diretta durante la pratica sportiva

Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dei risultati ottenuti nei test pratici, ma anche della

partecipazione, dell‟interesse, dell‟impegno dimostrati nelle attività curriculari e del miglioramento ottenuto

da ogni singolo alunno nelle conoscenze e nelle competenze rispetto alla situazione iniziale.

CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:

- essere consapevoli del proprio sé corporeo e dell‟effetto dannoso della vita sedentaria

- utilizzare le conoscenze apprese per svolgere l‟attività fisica più adatta al proprio organismo

CONTENUTI

- Fondamentali della pallavolo e le regole di gioco, Apparato scheletrico , Apparato muscolare

33/41

12. Disciplina: I.C.R. e Attività Alternative prof. ssa Rosa Trenga

MACRO

ARGOMENTI

SVOLTI

OBIETTIVI

INIZIALI

COLLEGAMENTI PROVE DI VERIFICA

TIPOLOGIA

La domanda oltre la vita:

l‟escatologia

Gli alunni dovranno

divenire consapevoli

dell‟escatologia cristiana

come compimento e piena

realizzazione della vita

terrena

Italiano: Paradiso di

Dante Alighieri

Discussione di gruppo e

verifiche scritte

La Bioetica

Sintetizzare le posizioni

della Chiesa Cattolica

circa la fecondazione

assistita, la clonazione,

l‟eutanasia.

Italiano Discussione di gruppo e

verifiche scritte.

La dignità della persona

umana.

Scoprire i valori morali,

formare la coscienza per

raggiungere la libertà

Discussione di gruppo e

verifiche scritte

METODI Dialogici

MEZZI Libri di testo, schemi, dispense

SPAZI classe

VALUTAZIONE:

CRITERI

Capacità di interiorizzare, proprietà di linguaggio

STRUMENTI

Discussioni di gruppo e verifiche scritte

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE

Buone

CONOSCENZE

Buone

CONOSCENZE

Buone

34/41

Allegati

Griglia di valutazione d‟Istituto

Griglie di valutazione della prima prova scritta ( N.4 allegati)

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

Griglia di valutazione terza prova: vedi sezione dedicata all‟interno del documento

Griglia di valutazione del colloquio

In formato cartaceo si allegano:

Tabella credito scolastico e formativo anni precedenti ( terzo e quarto anno)

Tabella ASL (alternanza scuola –lavoro)

Tracce delle prove: prima, seconda e terza simulazione;

N. 2 Relazioni allievi diversamente abili in busta chiusa

35/41

Griglia di valutazione D‟Istituto Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

Partecipazione-Impegno

Metodo di lavoro Voto in decimi

Nessuna Non verificabile Nessuna

Partecipazione Di disturbo

1-2-3 Impegno Nullo

Metodo Assente

Frammentarie e

gravemente lacunose Applica le conoscenze minime

solo se guidato

Ha difficoltà a cogliere i

concetti e le relazioni essenziali

che legano tra loro fatti anche

elementari

Riutilizza con grave difficoltà la

conoscenza nella produzione di lavori personali

Comunica in modo stentato

ed improprio

Ha gravi problemi acomprendere

globalmente testi anche semplici

Ha difficoltà di estrarre

singole informazioni

Non è in grado di risolvere

problemi anche semplici

Partecipazione Inadeguata 4

Impegno Debole

Metodo Inefficiente

Incerte e incomplete Ripropone in maniera

meccanica i concetti e le

relazioni essenziali

Applica le conoscenze minime,

talvolta con imprecisioni, ma

senza commettere gravi errori

Analizza con difficoltà temi,

questioni e problemi E‟ molto incerto quando deve

utilizzare le conoscenze nella

produzione di lavori personali

Comunica in modo non sempre

coerente e proprio

Comprende globalmente testi

semplici

Non sempre riesce a collegare

informazioni alle sue conoscenze

Fa fatica ad utilizzare la lettura per

scopi di apprendimento Risolve problemi semplici,

anche se con qualche errore

Partecipazione Dispersiva 5

Impegno Discontinuo

Metodo Poco organizzato

Complessivamente

essenziali, ma ancora poco

sicure

Comprende i concetti e le

relazioni essenziali, ed è in grado di riproporli

Applica le conoscenze minime

senza errori sostanziali

Mostra qualche incertezza

quando deve affrontare compiti

più complessi

Coglie aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi, ma

le analisi sono a volte incomplete

Mostra qualche incertezza quando

deve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali

Comunica in modo semplice

ma non sempre sicuro Comprende globalmente

testi non particolarmente

complessi

Sa estrapolare informazioni

essenziali per

l‟apprendimento

Risolve problemi semplici senza errori sostanziali

Partecipazione Da sollecitare 6

Impegno Accettabile

Metodo Non ancora

organizzato

Possiede in modo

sicuro le

conoscenze di base

Attiva conoscenze ed

esperienze pregresse

Esegue correttamente compiti semplici

Coglie gli aspetti fondamentali

di temi e problemi

E‟ capace di effettuare

collegamenti corretti

Riorganizza le conoscenze per

la produzione di lavori personali

Comunica in modo adeguato

Comprende globalmente

testi di media difficoltà Collega le informazioni più

significative

Sa mettere in relazione le

informazioni con le sue

conoscenze

Risolve problemi anche

complessi, sia pure con qualche incertezza

Partecipazione Responsabile 7

Impegno Soddisfacente

Metodo Organizzato

Complete Attiva le conoscenze per affrontare

compiti anche complessi

Analizza temi e problemi in

modo complessivamente

corretto

Compie alcuni collegamenti

anche pluridisciplinari Riutilizza le sue conoscenze in

modo adeguato

Esprime valutazioni semplici

ma corrette

Comunica in maniera chiara ed appropriata

Comprende globalmente

testi anche difficili

Individua gran parte delle

informazioni

Elabora le conoscenze in

modo appropriato al contesto Risolve problemi complessi

adottando procedure

adeguate

Partecipazione Attiva 8

Impegno Notevole

Metodo Organizzato

Complete con

approfondimenti

autonomi

Affronta autonomamente anche

compiti complessi, applicando

le conoscenze in modo corretto

e creativo

Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e le

rielabora in modo critico e

sicuro

Argomenta correttamente e in

modo significativo

Comunica in modo proprio,

efficace ed articolato

Comprende testi difficili

anche dal contenuto non

familiare Individua le informazioni

pertinenti

Rielabora in modo personale

e critico informazioni e

conoscenze

Risolve senza difficoltà

problemi di vario tipo

Adotta strategie personali per l‟apprendimento

Partecipazione Costruttiva 9-10

Impegno Notevole

Metodo Elaborativo e

Rielaborativo

36/41

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Tipologia A – Analisi Testuale

ALLIEVO:………………………………………………………………………………………

……

Classe ………

SUBPESI

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

Punteggio

Attribuito

COMPRENSIONE

Comprensione testuale parziale con imprecisioni

1

Comprensione sufficientemente corretta, nonostante

lievi imprecisioni.

2

Comprensione completa, efficace, approfondita

3

ANALISI FORMALE

Analisi incompleta ,superficiale, con lacune o

imprecisioni

1

Analisi sufficientemente corretta e coerente,

nonostante qualche indecisione.

2

Analisi esauriente ,coerente, precisa.

3

INTERPRETAZIONE

CONTESTUALIZZA-

ZIONE

RIFLESSIONE

CRITICA

Interpretazione e contestualizzazione imprecise,

prive di riflessione critica.

1

Interpretazione e contestualizzazione superficiali,

con semplici spunti di riflessione critica.

2

Interpretazione e contestualizzazione

sostanzialmente corrette, con presenza di diversi

spunti di riflessione critica.

3

Interpretazione e contestualizzazione con ricchezza

di riferimenti culturali e chiara capacità di riflessione

critica.

4

INDIVIDUAZIONE

DEI TEMI

Confusa ed incompleta l’identificazione delle

tematiche e degli aspetti fondamentali. 0

Quasi completa l’individuazione delle tematiche

fondamentali e degli aspetti fondamentali

1

Completa l’individuazione delle tematiche e degli

aspetti fondamentali

2

CORRETTEZZA E

PROPRIETA’

NELL’USO DELLA

LINGUA

Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed

ortografici

0

Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;

forma lineare, semplice, ma corretta

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto

strutturale

3

Totale :……./15

37/41

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Tipologia B – Saggio Breve

ALLIEVO:………………………………………………………………………………………

……

Classe ………

SUBPESI

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

Punteggio

Attribuito

UTILIZZO

DEI DOCUMENTI

ANALISI DEI DATI

Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non espressa

l’individuazione della tesi.

1

Analisi corretta ,riconoscibile l’ individuazione della tesi.

2

Analisi ampia ed articolata nell’ individuazione della tesi.

3

POSSESSO DI

CONOSCENZE

RELATIVE

ALL’ARGOMENTO

Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni.

1

Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze

2

Profondo, ampio lo spessore culturale. 3

CAPACITA’ DI

ELABORARE IL

MATERIALE ED

ARGOMENTARE

Argomentazione inadeguata, con scarsi punti critici.

1

Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione

2

Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di

riflessioni ed approfondimento critico

3

Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di

riflessione critica e di sintesi personale

4

ORGANIZZAZIONE

STRUTTURA DEL

TESTO E

DESTINAZIONE

EDITORIALE

Struttura confusa e poco organica, uso non

appropriato dei registri linguistici 0

Struttura semplice e lineare, uso dei registri

linguistici non sempre appropriato

1

Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei

registri linguistici

2

CORRETTEZZA E

PROPRIETA’

NELL’USO DELLA

LINGUA

Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed

ortografici

0

Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;forma

lineare, semplice, ma corretta

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa ,con un solido impianto

strutturale

3

Totale :……./15

38/41

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Tipologia B– Articolo di Giornale

ALLIEVO:………………………………………………………………………………………

……

Classe ………

SUBPESI

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

Punteggio

Attribuito

UTILIZZO

DEI DOCUMENTI,

ANALISI DEI DATI

Analisi parziale o superficiale dei documenti,

utilizzo marginale dei dati

1

Analisi corretta, superficiale utilizzo dei dati

2

Analisi ampia ed articolata dei documenti e dei dati

3

POSSESSO DI

CONOSCENZE

RELATIVE

ALL’ARGOMENTO

Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni

1

Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze

2

Profondo, ampio lo spessore concettuale 3

CAPACITA’ DI

ELABORARE IL

MATERIALE ED

ARGOMENTARE

Argomentazione inadeguata, scarsi spunti critici

1

Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione

2

Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di

riflessioni ed approfondimento critico

3

Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di

riflessione critica e di sintesi personale

4

COERENZA CON IL

LINGUAGGIO E LE

MODALITA’ DELLA

COMUNICAZIONE

GIORNALISTICA

Parzialmente rispettate le regole giornalistiche, uso di un

linguaggio non giornalistico 0

Sufficientemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un

linguaggio giornalistico poco efficace

1

Efficacemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un

linguaggio giornalistico incisivo

2

CORRETTEZZA E

PROPRIETA’

NELL’USO DELLA

LINGUA

Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed

ortografici

0

Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;

forma lineare, semplice, ma corretta

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto

strutturale

3

Totale :……./15

39/41

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Tipologie C-D – TEMA ARGOMENTO STORICO E GENERALE

ALLIEVO:………………………………………………………………………………………

……

Classe ………

SUBPESI

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

Punteggio

Attribuito

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

COMPLETEZZA

DELLA TRATTAZIONE

Conoscenza parziale o superficiale della questione affrontata 1

Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente, ma in modo

semplice e sintetico

2

Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in

ogni aspetto.

3

ANALISI DELLA

COMPLESSITA’ DELL’

EVENTO,

ARGOMENTAZIONE

Analisi superficiale, argomentazione poco articolata

1

Analisi sufficientemente articolata, suffragata da una valida

capacità argomentativa

nonostante qualche indecisione.

2

Analisi articolata ed approfondita, argomentazione chiara e

significativa

3

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO

CRITICO E

ORIGINALITA’

DELLE OPINIONI

ESPRESSE

Valutazione critica molto limitata, semplice e non rilevante

1

Giudizi e opinioni non sempre motivati.

2

Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati

3

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile

personale e originale

4

ORGANIZZAZIONE

STRUTTURA DEL

TESTO

Confusa , poco organica.

0

Semplice, lineare

1

Chiara e coerente 2

CORRETTEZZA E

PROPRIETA’

NELL’USO DELLA

LINGUA

Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed

ortografici

0

Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica

1

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del

lessico;forma lineare, semplice, ma corretta

2

Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto

strutturale

3

Totale :……./15

40/41

Griglia di valutazione della SECONDA prova scritta

Scienza e Cultura dell’ Alimentazione, Analisi e Contr. Microb. Prod.

alimentari

Candidato........................................................................

Indicatori

Parte I

(tot. punti 9)

Quesito n. …

(tot. punti 3)

Quesito n. ...

(tot. punti 3)

Conoscenza

* completa e corretta

* corretta, non del tutto completa

* rispondente, alcune imprecisioni,

non del tutto completa

* incompleta e non del tutto corretta

* scorretta e incompleta

3

2,5

2

1,5

1

… / 3 … / 1

(declinazioni:

1 - 0,75 - 0,5

0,25 - 0)

… / 1

Competenza: pertinenza, aderenza e

completezza, originalità

* attinente, personale e ricca

* attinente, esauriente ma generica

* generica, ma corretta

* non pienamente aderente

* fuori traccia

3

2,5

2

1,5

1

… / 3

… / 1

… / 1

Abilità: forma e correttezza lessico

specifico

* rigorosa e appropriata

* discretamente precisa e varia

* comprensibile e complessivamente

corretta

* non sempre corretta

* scorretta e impropria

3

2,5

2

1,5

1

… / 3

… / 1

… / 1

Tot. Punti……/15

41/41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE: COLLOQUIO

Candidato___________________________ Classe V^ A PAST. Voto:______/30

Data _______________________

Indicatore Descrittore Giudizio Punteggio

Chiarezza

espositiva

Chiara, precisa ed organica Ottimo 6

Chiara, precisa ed articolata Discreto 5

Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione Sufficiente 4

Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza Mediocre 3

Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici Insufficiente 2

Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici Scarso 1

Proprietà di

linguaggio

Appropriato, ricercato e preciso Ottimo 6

Appropriato e ricercato Discreto 5

Appropriato Sufficiente 4

Poco Appropriato Mediocre 3

Approssimato Insufficiente 2

Approssimato e ripetitivo Scarso 1

Conoscenza e

approfondimenti

degli argomenti e

discussione elaborati

Completa e organica Ottimo 6

Completa Discreto 5

Adeguata Sufficiente 4

Superficiale Mediocre 3

Superficiale e generica Insufficiente 2

Scarsa e lacunosa Scarso 1

Capacità critiche e

creative

Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio Ottimo 6

Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Discreto 5

Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Sufficiente 4

Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione Mediocre 3

Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione Insufficiente 2

Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione Scarso 1

Capacità di utilizzare le

conoscenze acquisite e

di collegarle

nell’argomentazione

Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati

collegamenti tra le diverse discipline

Ottimo 6

Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti

tra le diverse discipline

Discreto 5

Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra

le diverse discipline

Sufficiente 4

Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile

collegamenti tra le diverse discipline

Mediocre 3

Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile

collegamento tra le diverse discipline

Insufficiente 2

Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti

tra le diverse discipline

Scarso 1

Totale

/30