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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LISSONE ITCG “EUROPA UNITA” DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2017- 2018 COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE CLASSE 5 A INDIRIZZO: COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO Lissone, 15 maggio 2018 Il coordinatore Prof. Roberto Ornaghi

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LISSONE maggio/17-18/5A... · Sollecitare l’interesse per le lingue straniere mediante attività di comunicazione e familiarizzazione ... Mettere

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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

LISSONE

ITCG “EUROPA UNITA”

DOCUMENTO FINALE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico 2017- 2018

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

CCLLAASSSSEE 55 AA

IINNDDIIRRIIZZZZOO:: CCOOSSTTRRUUZZIIOONNII AAMMBBIIEENNTTEE TTEERRRRIITTOORRIIOO

Lissone, 15 maggio 2018 Il coordinatore

Prof. Roberto Ornaghi

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Numero studenti n. ____23____ Maschi ____17___ Femmine ____6____ Provenienza: stessa sezione n. ____21____ Altra scuola n. ____2____ Promozioni classe precedente n. ____21___ Ripetenti n. ____ 0___ Abbandoni / trasferimenti / ritiri durante l’anno scolastico n. ___0___

2. flussi degli studenti della classe ( aa.ss. 2015/2016 - 2016/2017 -2017/18)

Classe Iscritti stessa

classe

Iscritti da altra classe o ripetenti

Promossi senza debito

Promossi con assolvimento

del debito

Non promossi o ritirati

III^ 23 1 20 2 1

IV^ 23 0 13 8 2

V^ 21 2 - - -

3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE 4^A (A.S. 2016/17)

Disciplina

n. studenti promossi con

voto 6

n. studenti promossi con

voto 7

n. studenti promossi con

voto 8

n. studenti promossi con

voto 9-10

n. studenti con debito

formativo

Italiano 11 6 4 - -

Storia 10 3 8 - -

Lingua stran. 16 3 2 - -

Matematica 9 9 2 1 -

Cantiere 7 8 4 2 -

Prog.Costr. Imp. 16 3 2 - -

Topografia 9 5 4 3 -

Estimo 14 4 3 - -

Educaz. Fisica 1 5 7 8 -

n. studenti promossi con la media del

6

n. studenti promossi con la media del

6 - 7

n. studenti promossi con la media del

7 - 8

n. studenti promossi con la media del

8 - 10

n. studenti promossi con assolvimento

del debito

n. studenti non

promossi

n. studenti ritirati o trasferiti

0 11 7 3 8 2 0

ELENCO ALUNNI ISCRITTI ALLA CLASSE QUINTA

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1. AROSIO LORENZO 2. BALLACCHINO ALESSANDRO 3. BATTAGLIA SABRINA 4. BATTISTI ALICE 5. BIGOTTO DAVIDE 6. BRAMBILLA ALESSIA 7. CAPONE ANDREA 8. CARNABUCI GIORGIO

9. FOSSATI ELISA 10. FUMAGALLI NICOLAS 11. GAMBARINI SIMONE 12. ILHAMI ACHRAF 13. MERONI ARIANNA 14. MIRARCHI GIACOMO 15. NDIAYE ABDOU KARIM 16. PIAZZA CHIARA

17. PIZZUTO GIANPIERO 18. PORRO STEFANO 19. POZZATO MARCO 20. ROUISSI HAROUN 21. SIBIO SAMUELE 22. TRAPANI GABRIELE 23. VIGANO' MARCO

4.PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina Nome del docente Continuità didattica cl. Eventuale supplente

Italiano Storia Roberto Ornaghi 1^- 2^- 3^- 4^- 5^

Progettazione, Costruzione, Impianti

Salvatore Maurizio Giglio 5^

Sicurezza del Cantiere Giacomo Carpino 4^- 5^

Laboratorio tecnologico dell’edilizia

Giovanni Luigi Rugari 5^

Matematica Margherita Crippa 1^- 2^- 3^- 4^- 5^

Estimo Fabio Frazzitta 5^

Topografia Angelo Calabrò 2^- 3^- 4^- 5^

Inglese Carmela Del Riccio 4^- 5^

Scienze Motorie Renato Rucco 1^- 2^- 3^- 4^- 5^

Religione Andrea Maniglia 5^

5.PROFILO DELLA CLASSE E GIUDIZIO FINALE La classe è composta da 23 studenti, di cui 21 provenienti dalla stessa classe e due nuovi ingressi provenienti da altre scuole. Nonostante le molteplici attività extracurricolari, il gruppo classe non è stato del tutto coeso e in grado di costruire solide relazioni interpersonali. Nel corso del triennio la classe ha partecipato infatti ad uno stage linguistico a Dublino, alle attività del Collegio dei Geometri, a percorsi trasversali di approfondimento con il coinvolgimento di diversi Enti del territorio ( dal Collegio dei Geometri all’Ateneo LIUC di Castellanza a cooperative sociali, sindacali ed INAIL). E’ stato anche individuato come obiettivo trasversale la capacità di esposizione e comunicazione con il pubblico, potenziato dalla partecipazione alla Conferenza “Comunicazione verbale e non verbale nella gestione dei colloqui” a cura di Informagiovani. Nel corso del triennio il gruppo classe ha mantenuto una discreta continuità didattica in quasi tutte le materie tranne Gestione e sicurezza di Cantiere e Estimo in cui i docenti sono cambiati in tutti gli anni ed Inglese di continuità biennale. Nel corso del quinto anno la classe ha confermato un clima talvolta poco sereno e collaborativo. La presenza di alcuni studenti brillanti e responsabili non è però sempre riuscita a influire positivamente sul clima della classe. I risultati appaiono pienamente sufficienti per un buon numero di alunni, soddisfacenti per altri, pochi sono i casi di insufficienze diffuse. Si segnala la presenza di uno studente DSA per il quale è stato predisposto un Piano Didattico Personalizzato di cui si allega una copia in riservato.

6.OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli obiettivi trasversali cognitivi e disciplinari sono stati definiti in base alle caratteristiche della classe e in relazione all’individuazione del profilo professionale.

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FORMATIVI COMPORTAMENTALI

rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente; rispetto delle norme che regolano la civile convivenza; puntualità all’inizio delle lezioni e nella consegna degli elaborati; coinvolgere la classe ad una partecipazione attenta e costruttiva; eliminare l’atteggiamento passivo e dispersivo nelle verifiche orali.

COGNITIVI / FORMATIVI saper utilizzare un metodo di studio organizzato ed efficace; saper elaborare gli appunti ed essere in grado di integrarli con il testo; conoscere gli elementi essenziali e la terminologia specifica delle discipline; comprendere il significato dei contenuti; applicare i vari procedimenti acquisiti nella elaborazione dei problemi; acquisire capacità di produrre lavori personali semplici; acquisire capacità di esprimere giudizi e valutazioni. Consolidare le conoscenze pregresse Migliorare le capacità di esporre, di esprimersi, di comunicare in modo adeguato alle singole situazioni e discipline Migliorare la conoscenza e l’uso (sia scritto che orale) delle lingue straniere Saper utilizzare il linguaggio e gli strumenti specifici di ogni disciplina Rafforzare la capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare un testo o un problema Saper contestualizzare i dati acquisiti ed elaborarli Saper riconoscere la mappa concettuale dei vari percorsi disciplinari Saper stabilire collegamenti tra varie tematiche di studio e interdisciplinari Saper tradurre i concetti in applicazioni operative complete Rafforzare le capacità di autovalutazione

7.STRATEGIE ATTIVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE

Gli obiettivi comportamentali sono stati osservati dai docenti e rientrano nella valutazione sommativa di fine quadrimestre. Per il loro raggiungimento ogni docente ha contribuito a: favorire l’acquisizione del dialogo interno; far riflettere sull’importanza delle regole; aiutare a regolare l’intensità e l’espressione delle emozioni negative (frustrazione, ansia, intolleranza. ecc). Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e specifici ogni docente, tenendo conto delle scelte del Consiglio di Classe, ha utilizzato la metodologia più adatta alla propria disciplina e all’unità didattica proposta, considerando le seguenti fasi come elementi essenziali del processo insegnamento / apprendimento: attivare la motivazione, informando la classe circa gli obiettivi da raggiungere ed il percorso da

compiere; stimolare la comprensione, attraverso suggerimenti, esempi e confronti; stimolare il ricordo delle conoscenze già acquisite necessarie per il nuovo percorso mediante

ripassi; mettere gli allievi in condizione di verificare/valutare le prestazioni, fissando i criteri di correzione

ed esplicitando le finalità della prestazione; promuovere l’applicazione attraverso esercitazioni guidate e prestazioni assegnate per lo studio

individuale.

Si è insistito affinché: la conoscenza della terminologia sia specifica e quella dei fatti sia chiara (conoscenza); la comprensione dei contenuti sia certa in modo da saper trasferire i vari procedimenti ed i criteri

di conduzione di un discorso ad un risultato costruttivo (applicazione); i contenuti acquisiti sollecitino la produzione di lavori personali e lo sviluppo di ipotesi diverse

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(sintesi); gli alunni esprimano giudizi e valutazioni e capacità di scelta per il proseguimento degli studi o per

l’inserimento del mondo del lavoro (valutazione). I lavori in gruppo in classe e/o a casa sono state considerate strategie funzionali non solo per l’apprendimento ma anche per favorire i rapporti interpersonali. Per quanto riguarda il comportamento dei docenti nei confronti della classe, il Consiglio si è attenuto ai seguenti criteri: comunicare alla classe finalità, obiettivi e criteri di valutazione della propria disciplina; fissare le verifiche con un congruo anticipo e segnare le date sul calendario di classe, onde evitare carichi massimi e sovrapposizioni; comunicare agli allievi il giudizio in termini numerici e analitici e indicare se è stata raggiunta la

finalità programmata. Per il raggiungimento degli obiettivi comportamentali, ci si é impegnati a:

Osservare costruttivamente il comportamento degli alunni e stimolare la comprensione del senso delle regole

Controllare la puntualità dei compiti svolti a casa e dello studio individuale Stimolare l’interazione all’interno del gruppo

Saranno prese in considerazione le norme che regolano la convivenza civile nella Scuola, indicate nel regolamento d’Istituto. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi/formativi, ogni docente utilizzerà fra le seguenti indicazioni, la metodologia più adatta alla propria disciplina, considerando queste fasi come elementi essenziali del processo insegnamento/apprendimento:

Aiutare a sedimentare le conoscenze mediante riprese e collegamenti Controllare e rettificare l’uso del linguaggio e il suo uso nei testi scritti e nella comunicazione orale Sollecitare l’interesse per le lingue straniere mediante attività di comunicazione e familiarizzazione

con testi di varia natura Aiutare gli allievi a riconoscere la natura e il valore dei dati cognitivi, e a stabilire connessioni

adeguate tra di essi Attivare la motivazione informando la classe sugli obiettivi da raggiungere e sui percorsi

programmati Sollecitare la motivazione mediante l’uso o il rimando a fonti informative e culturali di varia natura

(giornali, riviste specialistiche ecc.) Mettere gli allievi in condizione di valutare il proprio lavoro e preparazione incoraggiando la

riflessione e chiarendo i criteri di valutazione

8.PROFILO PROFESSIONALE

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ conoscere gli aspetti essenziali inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio, con gli

opportuni riferimenti agli aspetti storici, giuridici, economici e tecnologici; conoscere gli elaborati della contabilità dei lavori; possedere competenze grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni; possedere capacità linguistico espressive e logico-matematiche; progettare, trasformare e migliorare opere civili; progettare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio energetico; effettuare rilievi semplici utilizzando metodi e strumenti tradizionali e moderni; progettare un breve tronco stradale.

9.MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

METODO UTILIZZATO

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R e l

I t a

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L i n

P C I

M a t

C A N

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Lezione frontale

Lezione frontale articolata con interventi

Lezione/Esposizione guidata

Analisi di testi, manuali, codici, riviste, ecc.

Esercitazione (linguistica, numerica, grafica, pratica e motoria) individuale

Esercitazione (linguistica, numerica, grafica, pratica e motoria) di gruppo

STRUMENTO UTILIZZATO

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Libro di testo

Schede didattiche

Manuale, dizionario, codice, prontuario

Programmi informatici

Attrezzature e strumenti dei laboratori

Materiale da disegno

Calcolatrice scientifica

Audiovisivi

10.STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

STRUMENTO UTILIZZATO (Controllo del percorso formativo)

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Interrogazione breve

Interrogazione dialogata con la classe

Esposizione guidata

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Questionario

Esercizi (numerici, grafici, pratici)

STRUMENTO UTILIZZATO (Controllo del profitto)

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Interrogazione breve

Interrogazione lunga

Esposizione guidata

Tema o Problema o Progetto

Prove strutturate

Prove semistrutturate

Questionario

Relazione

Esercizi (numerici, grafici, pratici)

11.ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI E EXTRACURRICOLARI

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE

Durante il presente anno scolastico la classe ha partecipato a:

Progetto AlmaOrienta-Almadiploma Conferenza di orientamento alla scelta Campus Universitario di orientamento presso la nostra scuola. Giornate di Open Day Universitari di Milano e Lecco. Simulazione dei test d’ingresso universitari (ALPHA TEST). Progetto “Job20” di Confindustria di MB, inserimento del curriculum vitae nel portale

provinciale. Presentazione dei corsi post-diploma Its e Ifts. Presentazione corso triennale del "Geometra Laureato". Conferenza Comunicazione verbale e non verbale nella gestione dei colloqui, a cura di

informagiovani Videoconferenza della Senatrice Liliana Segre sul tema della Shoah Seminari di Geologia Incontri presso la sede del Collegio dei Geometri in occasione dell’inizio e della fine delle

attività Attività professionalizzanti con il Collegio dei Geometri di Monza e Brianza.

viaggi d’istruzione e visite didattiche

Destinazione Studenti part. Docenti accompagnatori

Viaggio d'istruzione a Lisbona

22

Roberto Ornaghi, Fabio Frazzitta

Uscita didattico-sportiva interclasse "Rafting

19 Renato Rucco

Spettacolo teatrale in lingua inglese al Teatro Manzoni di Monza

23 Carmela Del Riccio, Roberto Ornaghi

High School Game - selezioni Università IULM di Milano/finali Civitavecchia

17 / 4 Giovanni Luigi Rugari/Margherita Crippa

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12.ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

Discipline: Contenuti Studenti destinatari

PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO LABORATORIO DI EDILIZIA ESTIMO

Corso della durata di 20 ore curricolari a cura del Collegio dei Geometri della provincia di Monza e Brianza su urbanistica, normativa, progettazione architettonica, visione fotografie cantiere, DOCFA, progettazione impianti, materiali edilizi ai fini del contenimento energetico, certificazione energe-tica, uso della termocamera, sicurezza nel cantiere con visite a cantieri edili. In particolare è stato sviluppato un progetto sull’uso della termocamera finalizzato alla riqualificazione del laboratorio di materiali per l’edilizia della scuola.

Tutta la classe

TOPOGRAFIA Corso della durata complessiva di 4 ore con il Collegio dei Geometri per il progetto Strade. Tutta la classe

13.CRITERI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VALUTAZIONE DELLA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VALUTAZIONE

Sul registro personale i docenti hanno annotato tutte le fasi del percorso educativo e cognitivo; Gli obiettivi comportamentali sono stati osservati non solo nelle situazioni formali ma anche in quelle informali: intervallo, uscite didattiche, viaggi, ecc...... Gli obiettivi cognitivi sono stati misurati attraverso verifiche scritte e orali, grafiche, test, questionari, ecc. (vedi sopra) I docenti hanno adottato i criteri di valutazione definiti dalle vigenti normative scolastiche e dal P.O.F. in funzione della tipologia della prova somministrata La SCALA DI VALUTAZIONE si estende dal voto 1/10 al voto 10/10, conforme al POF d’Istituto. 14.CRITERI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DÌ CONDOTTA

CRITERI VOTO

- Lo studente si comporta con la massima correttezza, frequenta le lezioni con regolarità rispettando le scadenze e gli orari con la massima puntualità.

- Partecipa al dialogo educativo e collabora al buon andamento. dell’attività didattica in modo costruttivo e propositivo.

- Rispetta gli impegni di studio con regolarità. - Tiene un comportamento irreprensibile con il personale scolastico e i compagni. - Rispetta l’ambiente della scuola.

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- Lo studente si comporta con correttezza, frequenta le lezioni con regolarità rispettando le scadenze e gli orari con puntualità.

- Partecipa al dialogo educativo e collabora al buon andamento dell’attività didattica in modo costruttivo.

- Rispetta gli impegni di studio con regolarità. - Tiene un comportamento irreprensibile con il personale scolastico e i compagni. - Rispetta l’ambiente della scuola.

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- Lo studente si comporta in modo globalmente corretto, frequenta le lezioni in modo nel complesso regolare, pur con qualche ritardo occasionale relativamente alle scadenze e agli orari.

- La partecipazione al dialogo educativo è soddisfacente, anche se non sempre propositiva.

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- L’impegno di studio è accettabile, anche se non sempre regolare nelle scadenze e nel rispetto delle consegne.

- E’ stato ripreso verbalmente in alcune circostanze nel corso del quadrimestre e/o gli è stata comminata una nota sul registro di classe di non particolare gravità.

- Le relazioni con il personale e i compagni sono positive, anche se non sempre costruttive.

- E’ sufficientemente attento al rispetto per l’ambiente della scuola.

- L’allievo presenta problematicità nel comportamento, segnalate da richiami verbali, da più note comportamentali sul registro di classe o da eventuali sanzioni disciplinari nel corso del quadrimestre.

- Frequenta le lezioni in modo non sempre regolare, con ritardi ricorrenti e/ eventuali assenze non adeguatamente giustificate.

- L’impegno di studio non è regolare e risente della problematicità dei comportamenti. Non rispetta le consegne in modo reiterato.

- Le relazioni con il personale e i compagni non sono rispettose dei ruoli e delle regole basilari del comportamento sociale.

- La cura per l’ambiente della scuola è inadeguata.

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- L’allievo presenta molte problematicità nel comportamento, segnalate da vari richiami verbali, da più note comportamentali di sicura gravità sul registro di classe o da sanzioni disciplinari.

- Frequenta le lezioni in modo irregolare, con ritardi ricorrenti e/o eventuali assenze non adeguatamente giustificate.

- -La partecipazione al dialogo educativo risente di evidenti problematicità dei comportamenti. Non rispetta le consegne in modo reiterato.

- Le relazioni con il personale e i compagni non sono rispettose dei ruoli e delle regole basilari del comportamento sociale.

- La cura per l’ambiente della scuola è del tutto inadeguata.

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- Il comportamento presenta gravissime problematicità, secondo quanto è espresso nel Regolamento disciplinare dell’Istituto, art. 2 comma 8.

- Non si evince un miglioramento nel processo di crescita e negli atteggiamenti dell’allievo nel corso del quadrimestre/anno scolastico.

- In particolare, alcuni atti sono passibili di ricorso presso l’autorità giudiziale o, comunque, sono sanzionabili/sanzionati con una sospensione superiore ai quindici giorni nel corso del quadrimestre.

- L’atteggiamento complessivo dello studente è di rifiuto della collaborazione al dialogo educativo nelle sue varie forme.

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15.CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO e formativo Al fine di assicurare criteri omogenei per tutte le classi della Scuola, trasparenza e maggiore oggettività, i Consigli di classe si sono attenuti alle seguenti disposizioni nell’attribuire i punteggi del credito scolastico: 1. Attribuire il punteggio massimo della fascia di appartenenza nel caso di promozione, con o senza debiti formativi, alla penultima e ultima classe del corso di studi salvo la presenza di elementi negativi in una o più voci qui di seguito riportate: a) l’assiduità della frequenza scolastica e, per il corso geometri, anche la frequenza all’Area di Progetto; b) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola; c) la qualità della preparazione rilevata nella fase di assolvimento del debito formativo. 2. Attribuire il punteggio minimo della fascia di appartenenza a tutti gli altri casi che non rientrano in quelli previsti nel punto 2, salvo casi particolari, a discrezionalità del Consiglio di classe. 3. Per l’ultimo anno di corso di studi: d) assegnare il punteggio massimo della fascia di appartenenza nei casi in cui si ha la presenza di elementi positivi riportati nei punti a) e b);

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e) attribuire il punteggio minimo della fascia di appartenenza a tutti gli altri casi che non rientrano nel punto d); f) si potrà integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate (art. 11 comma 4 del D.P.R. 23/07/1998 n. 323). 4. In caso di assegnazione del livello minimo, io punteggio potrà essere integrato di un punto sulla base del credito formativo.

16.Percorsi degli studenti di alternanza scuola-lavoro

Percorsi di alternanza scuola-lavoro Per quanto riguarda i percorsi di alternanza scuola-lavoro attivi nel triennio del corso CAT, il consiglio di classe si è orientato sulle problematiche attuali della gestione del territorio e sull’utilizzo delle nuove tecnologie per il rilievo diagnostico aprendo così la strada a nuove convenzioni territoriali e rafforzando i rapporti con i diversi attori locali tra i quali si segnala la proficua collaborazione con il Collegio dei Geometri di Monza e Brianza e l'Università LIUC. Nello specifico gli studenti hanno approfondito i temi d’indagine dell’archeologia industriale, del recupero delle aree dismesse e della rigenerazione urbana andando ad affrontare delle situazioni specifiche presenti sul territorio. I progetti realizzati, oltre ad essere stati presentati in più occasioni dagli studenti in convegni e manifestazioni pubbliche, hanno implementato notevolmente il bagaglio di conoscenze e competenze del curricolo scolastico, consentendo di introdurre nel campo della didattica nuove metodologie di apprendimento. La classe ha svolto con regolarità le ore di alternanza scuola-lavoro superando il tetto delle 400 ore ad eccezione dei due alunni provenienti da altri istituti. Gli studenti hanno svolto sia percorsi individuali (stage aziendali, studi tecnici professionali, università Bicocca) che progetti di classe tra cui: - progetto recupero area dismessa Snia Viscosa a Cesano Maderno; - progetto termocamera in collaborazione con il Collegio dei Geometri; - progetto aree periurbane in collaborazione con il Collegio dei Geometri; - attività professionalizzanti con il Collegio dei Geometri; - incontri con l'associazione "il Nodo dell'Albero"sulla tematica "memoria del lavoro". Gli studenti consegneranno durante le prove scritte dell’Esame di Stato le eventuali tesine o le indicazioni relative all’argomento con cui si inizierà il colloquio orale.

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17.Indicazioni generali per le prove d’esame

(Per i testi delle prove simulate v.allegati).

SIMULAZIONI PRIMA PROVA E CRITERI DI VALUTAZIONE (allegato 1):

SIMULAZIONI SECONDA PROVA E CRITERI DI VALUTAZIONE (allegato 2):

SIMULAZIONE TERZA PROVA E CRITERI DI VALUTAZIONE (allegato 3):

18.ALLEGATI

ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

simulazione prima prova scritta (composizione da tracce ministeriali) e criteri di valutazione

simulazione seconda prova scritta e criteri di valutazione

simulazione terza prova scritta e criteri di valutazione

19.PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

programmazione didattica disciplinare (Religione, Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Progettazione, Costruzioni e Impianti, Topografia, Estimo, Laboratorio tecnologico dell’Edilizia, Scienze Motorie)

DISCIPLINA CRITERI DI VALUTAZIONE

ITALIANO (Saggio breve

Articolo di giornale Tema

Analisi del testo)

Si veda griglia di valutazione allegata

DISCIPLINA CRITERI DI VALUTAZIONE

Estimo

Si veda griglia di valutazione allegata.

TIPOLOGIE DISCIPLINE COINVOLTE

CRITERI DI VALUTAZIONE

B: Tre domande per materia Durata prova: h.2.30

Inglese, Matematica, Topografia, Cantieri.

Si veda griglia di valutazione allegata

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RELAZIONI FINALI ITALIANO / STORIA A.S. 2017-2018

DISCIPLINA: Italiano

DOCENTE: ORNAGHI ROBERTO

LIBRO DI TESTO: P.Di Scco “Le basi della letteratura” volumi A –B.- Ed. Bruno Mondadori

METODI IMPIEGATI: lezione frontale, lezione partecipata

STRUMENTI UTILIZZATI: libro di testo, fotocopie, audiovisivi

ATTIVITA’ DI RECUPERO: recupero in itinere

PROFILO DELLA CLASSE - ITALIANO

La classe, composta da 23 alunni, di cui due provenienti da altro istituto, si presenta come una realtà nel

complesso omogenea. Un discreto gruppo di alunni è padrone degli strumenti linguistici, è in grado di

decodificare testi mediamente complessi e produrre elaborati organici, chiari e corretti a livello morfosintattico.

Anche l’attenzione e la partecipazione al dialogo scolastico e lo studio domestico sono apparsi soddisfacenti.

Un secondo gruppo di allievi manifesta ancora carenze nella elaborazione scritta, che risulta confusa e poco

organica dal punto di vista linguistico-grammaticale.

Tali carenze si sono in parte attenuate nel corso del triennio, ma non sono state completamente superate,

soprattutto nella produzione scritta.

Nel corso del quinquennio gli alunni hanno comunque dimostrato un discreto interesse per gli argomenti di

letteratura proposti e si sono impegnati in modo da ottenere un profitto quasi sempre positivo; per alcuni gli esiti

sono invece sufficienti.

E’ presente un alunno DSA per il quale è stato steso un PDP.

PROFILO DELLA CLASSE - STORIA

La classe ha dimostrato d’essere discretamente interessata alla disciplina, tuttavia nel corso degli studi gran parte

degli alunni si è limitata ad uno studio mnemonico degli eventi, non riuscendo ad analizzare in maniera critica le

cause e le conseguenze degli avvenimenti studiati.

Solo un gruppo limitato di alunni ha approfondito lo studio degli eventi storici in modo critico, raggiungendo

esiti più che positivi.

Il rendimento della gran parte della classe è comunque sufficiente, sebbene inferiore alle reali capacità.

Lissone, 3 maggio 2018

Prof. Ornaghi Roberto

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PROGRAMMA SVOLTO ITALIANO A.S. 2017-2018

DOCENTE: ORNAGHI ROBERTO

LIBRO DI TESTO: P.Di Scco “Le basi della letteratura” volumi A –B.- Ed. Bruno Mondadori

METODI IMPIEGATI: lezione frontale, lezione partecipata

STRUMENTI UTILIZZATI: libro di testo, fotocopie, audiovisivi

ATTIVITA’ DI RECUPERO: recupero in itinere

Obiettivi disciplinari:

1. Conoscere, nelle linee fondamentali la storia della letteratura italiana, in particolare gli autori più

rappresentativi del Novecento

2. Saper comprendere, analizzare ed interpretare i testi proposti anche in modo autonomo, utilizzando

l’apparato di supporto (introduzioni, note) del libro di testo

3. Saper parafrasare i testi presi in esame.

4. Saper collocare le opere nel loro contesto storico-culturale

5. Saper costruire testi e discorsi corretti sul piano morfosintattico e lessicale, funzionali allo scopo prefissato

ed alla tipologia testuale richiesta.

6. Sviluppare capacità sintetiche, intese come capacità di riassumere un testo, individuare i temi dominanti di

un’opera, riconoscere tematiche comuni in testi e autori diversi, comprendere le idee dominanti in un

particolare momento storico

Programma svolto

Il Positivismo

Naturalismo e Verismo

G. Verga: sperimentalismo e pessimismo

Da “Vita dei campi”novella a scelta tra le seguenti:

Fantasticheria

Rosso Malpelo (IN SINTESI)

Libertà

Da “I Malavoglia”

La famiglia Toscano

L’addio di ‘Ntoni

Il Decadentismo

La poesia simbolista

C. Baudelaire

Corrispondenze

L’albatro

La Scapigliatura: autori e poetica

G. Pascoli: tra regressione e sperimentazione

La poetica del fanciullino

Da Myricae “Arano”- “Novembre” – “Il lampo”

G. D’Annunzio: vita, poetica tra Sperimentalismo ed Estetismo

I pastori

Da “Il piacere” L’attesa dell’amante

Da “Canto nuovo” O falce di luna calante

Il Futurismo: poetica

Il romanzo europeo della crisi

L. Pirandello: idee e poetica tra relativismo e umorismo

Da “Novelle per un anno”

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 14

Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal: “Io sono il fu Mattia Pascal”

Uno, nessuno e centomila (sintesi)

Italo Svevo: vita, formazione e idee

La coscienza di Zeno: il vizio del fumo

Le filosofie fino al 1950

La narrativa italiana tra le due guerre

Il romanzo del Novecento in Itlia e in Europa

La poesia italiana tra Ermetismo e post-Ermetismo

G. Ungaretti: vita e poetica

Veglia

Fratelli

San Martino del Carso

Soldati

U. Saba

Goal

Ulisse

E. Montale. Vita, poetica e stile

Da “Ossi di seppia”

Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato

Da “Le occasioni” La casa dei doganieri

Il Neorealismo

Brani dalle opere di P. Levi , C. Pavese

I. Calvino: vita e opere (sintesi)

Lissone, 3 maggio 2018

Prof. Ornaghi Roberto

Rappresentanti studenti

Alice Battisti

Lorenzo Arosio

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 15

PROGRAMMA SVOLTO STORIA

DOCENTE: Ornaghi Roberto

LIBRO DI TESTO: F.M.Feltri,M.M.Bertazzoni, F.Neri “La torre e il pedone”– ed. SEI

METODI IMPIEGATI: lezione frontale, lezione partecipata

STRUMENTI UTILIZZATI: libro di testo; fotocopie

ATTIVITA’ DI RECUPERO: recupero in itinere

Obiettivi disciplinari:

Conoscenza delle problematiche politiche, ideologiche e culturali degli ultimi decenni dell’Ottocento e

del Novecento e della loro evoluzione

Conoscenza degli aspetti più significativi della storia economica dall’età dell’imperialismo ai giorni

nostri

Sviluppo delle capacità sintetiche, intese come capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti un

determinato momento della storia politica, economica e culturale dell’età contemporanea

Sviluppo delle capacità analitiche, intese come attitudine ad individuare i rapporti cronologici ed i nessi

causali tra i diversi avvenimenti storici

Unità didattiche

- L’Italia giolittiana

- La crisi dell’equilibrio europeo e lo scoppio della prima guerra mondiale (IN SINTESI)

- L’entrata dell’Italia nel conflitto (cap.1 U.3)

- La rivoluzione d’ottobre, la fine della guerra e la conferenza di pace (IN SINTESI)

- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (U.5)

- La crisi economica del ’29, repubblica di Weimar (U. 6 IN SINTESI)

- La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

- Le caratteristiche dei regimi totalitari

- La seconda guerra mondiale (IN SINTESI)

- L'Italia nella seconda Guerra Mondiale (cap. 1-2 IN SINTESI cap.3 INTERO)

- Lo sterminio degli Ebrei (U.9 IN SINTESI)

- Il mondo della guerra fredda (U.10 cap.1 INTERO cap. 2-3 IN SINTESI)

- Sintesi dell’Italia Repubblicana

Lissone, 3 maggio 2018

Prof. Ornaghi Roberto

Rappresentanti studenti

Alice Battisti

Lorenzo Arosio

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 16

Matematica Generale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Docente: Prof.ssa Margherita Crippa

Libro di testo: MATEMATICA.VERDE

Volumi 4, 4s, 5

Autori: A.Trifone, M. Bergamini.

Ed: ZANICHELLI.

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, seguita da me fin dalla prima, ha sempre mantenuto un carattere disomogeneo sia dal punto di vista

comportamentale che da quello del rapporto con lo studio.

La relazione instaurata con la classe ha quindi subito fasi alterne e la partecipazione all’attività didattica avrebbe

potuto essere più proficua e collaborativa.

Il programma è sempre stato svolto in modo regolare ma la preparazione, soddisfacente per un gruppo di studenti

che hanno sempre lavorato con costanza, risulta per altri lacunosa e frammentaria.

OBIETTIVI

COMPETENZE E ABILITA’

Obiettivi perseguiti nel corso dell’anno sono stati: condurre la classe alla conoscenza del calcolo differenziale e

delle sue applicazioni nello studio di funzione e nel calcolo integrale, sollecitando i collegamenti e la

rielaborazione dei contenuti; saper enunciare correttamente ed a volte dimostrare i principali teoremi; saper

utilizzare gli strumenti operativi ed i metodi di calcolo.

CONOSCENZE

Alla fine dell’ultimo anno di corso gli alunni devono saper operare con funzioni cartesiane di vario tipo,

individuandone le caratteristiche fondamentali e rappresentandole graficamente. Devono saperne determinare una

primitiva e calcolare in semplici casi l’area sottesa da una curva o compresa tra due curve in un intervallo chiuso.

Devono saper calcolare il volume del solido generato dalla rotazione di una curva attorno all’asse delle ascisse.

METODI

E’ stata privilegiata la lezione frontale e l’esecuzione di esercizi esemplificativi alla lavagna.

Al termine di ciascuna unità didattica è stato dedicato tempo all’esecuzione di esercizi sia alla lavagna che a

gruppi, allo scopo di sollecitare il recupero dei più deboli e l’acquisizione di una maggiore padronanza della

materia.

Si è preferito mostrare agli studenti una ampia tipologia di esercizi ed applicazioni di limitata difficoltà piuttosto

che soffermarsi su calcoli complessi che avrebbero messo in seria difficoltà una buona parte della classe.

E’ stato dato ampio spazio alla parte di teoria, soprattutto sotto forma di definizioni rigorose e di enunciazione di

teoremi.

Sono state svolte verifiche scritte anche in forma di questionario con tempi e metodi analoghi a quelli della terza

prova e tutti gli studenti hanno effettuato almeno una interrogazione orale come simulazione di prova di

maturità.

Nelle verifiche scritte è sempre stato autorizzato l’uso di formulari: in particolate le formule per l’integrazione

immediata e di funzioni composte, ed il formulario di trigonometria.

La valutazione è oscillata tra il 2 ed il 10, secondo la scala di valutazione inserita nel POF.

TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE

Le verifiche scritte sono state presentate sotto forma di risoluzione di semplici esercizi , sono state effettuate

prove orali concernenti la parte teorica della materia, e durante tutto l’anno sono stati svolti test a risposte aperte

di tipologia B con i tempi e le modalità previsti per lo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato.

Lissone 15 Maggio 2017 L’insegnante

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 17

Matematica Generale

CONTENUTI DISCIPLINARI

Applicazioni del calcolo differenziale e studio di funzione

1 Derivata e suo significato geometrico, Regole di derivazione

2 Continuità in un punto e in un intervallo; tipi di discontinuità

3 Proprietà delle funzioni continue sul compatto

4 Calcolo della retta tangente e della retta normale in un punto;

5 Ricerca degli asintoti di una curva;

6 Derivabilità e continuità; cuspidi e punti angolosi;

7 Teoremi di Rolle e Lagrange;

8 Regola di de l'Hospital per il calcolo dei limiti;

9 Crescenza e decrescenza di una funzione e suo legame con la derivata prima;

10 Calcolo dei massimi e dei minimi;

11 Concavità e convessità e suo legame con la derivata seconda;

12 Punti di flesso.

13 Studio di funzione completo: rappresentazione grafica di funzioni algebriche, irrazionali, logaritmiche ed

esponenziali.

Integrazione indefinita

14 Concetto di integrale indefinito e ricerca della primitiva.

15 Proprietà dell’integrale indefinito.

16 Determinazione della costante di integrazione mediante condizioni all’origine.

17 Integrazione immediata e di funzioni composte; integrazione per decomposizione.

18 Integrazione di frazioni algebriche.

19 Integrazione per parti.

Integrale definito

20 Area del trapezoide come limite delle aree dei plurirettangoli inscritti e circoscritti.

21 Integrale definito: definizione e proprietà;

22 Teorema della Media del calcolo integrale, calcolo del valor medio di una funzione.

23 Relazione tra integrale definito e integrale indefinito: Teorema di Torricelli e formula di Newton-Leibnitz

per il calcolo dell’integrale definito.

24 Significato geometrico dell’integrale definito: calcolo dell’ area sottesa da una curva; Calcolo dell’area della

regione limitata da due o più curve.

25 Volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse delle ascisse della porzione di piano limitata da

una o più curve.

26 Integrale improprio (cenni)

Lissone, 15 Maggio 2018

Gli studenti L’insegnante

Prof.ssa Margherita Crippa

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 18

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DISCIPLINA: TOPOGRAFIA DOCENTE: Angelo Calabrò LIBRO DI TESTO: Misure Rilievo Progetto – terzo volume – Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri – Zanichelli METODI IMPIEGATI: lezione frontale e/o dialogata; esercitazioni grafo-numeriche guidate STRUMENTI UTILIZZATI: schede didattiche; materiale da disegno; calcolatrice scientifica; manuale del geometra; laboratorio CAD ATTIVITÀ DI RECUPERO: recupero in itinere e sportello metodologico. ATTIVITÀ CURRICOLARE DI LABORATORIO: stesura elaborati del Progetto stradale

BLOCCHI TEMATICI (Unità didattiche)

OBIETTIVI (Conoscenze – Competenze – Capacità)

STRUMENTI DI VERIFICA

AGRIMENSURA 1. Calcolo delle aree 2. Divisione delle aree 3. Rettifica e spostamento dei

confini

Conoscere i procedimenti operativi per il calcolo e divisione delle aree, e per modificare i confini

Saper risolvere i problemi della agrimensura Saper eseguire e utilizzare un rilievo per determinare i

parametri utili all’attività dell’agrimensura

Questionari Verifiche scritte Interrogazione Esercizi Sviluppi grafici

SPIANAMENTI 1. Spianamenti con piani

orizzontali 2. Spianamenti con piani

inclinati

Conoscere i procedimenti operativi per calcolare i volumi degli scavi e degli invasi

Saper calcolare i volumi degli scavi e degli invasi Saper eseguire il rilievo ed elaborarlo per determinare i

parametri utili all’attività volumetrica

Questionario Verifica scritta Interrogazione Esercizi Sviluppi grafici

STRADE 1. Elementi di progetto 2. Sviluppo del progetto 3. Computi metrici 4. Tracciamento dell’asse

stradale

Conoscere gli elementi fondamentali per la progettazione delle strade

Saper applicare i contenuti e le procedure acquisite nell’esecuzione di problemi stradali

Acquisire la capacità di eseguire il progetto di un breve tronco stradale

Questionario Verifiche scritte Interrogazione Esercizi Sviluppi grafici Progetto stradale

PROFILO DELLA CLASSE

Il comportamento degli alunni non sempre è stato corretto, la partecipazione alle lezioni è stata prevalentemente recettiva, l’impegno domestico, se si escludono alcuni, è stato discontinuo. Per quanto riguarda la preparazione finale degli alunni può così riassumersi: un gruppo ristretto di alunni possiede buone/discrete conoscenze, capacità di cogliere i problemi nelle loro diverse componenti e di elaborarli in modo soddisfacente e una esposizione chiara e appropriata; un gruppo numeroso di alunni evidenzia una esposizione non sempre sciolta e precisa, conoscenze accettabili/essenziali dei contenuti, abilità a risolvere problemi articolati ma semplici, a causa di un metodo di studio semplificato e non approfondito e di un impegno non sempre regolare; un gruppo limitato di alunni manifesta conoscenze superficiali e a volte lacunose in alcuni blocchi tematici, difficoltà sia nell’esposizione e sia risoluzione dei problemi, perché l’impegno domestico è stato molto discontinuo.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 19

PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA

Docente Angelo Calabrò

CALCOLO DELLE AREE Metodi numerici: area di un appezzamento rilevato per allineamenti e squadri; area di un appezzamento

rilevato per trilaterazione; formula di camminamento; area di un poligono per mezzo delle coordinate polari dei vertici; area di un poligono per mezzo delle coordinate cartesiane dei vertici (formule di Gauss).

Metodi grafici: trasformazione di un poligono in un triangolo equivalente; integrazione grafica; metodo di Collignon.

Metodi meccanici: planimetro polare di Amsler; formule del planimetro polare; modalità d’uso del planimetro polare; altri tipi di planimetri.

DIVISIONE DELLE AREE Divisione di appezzamenti di terreno di uguale valore unitario: calcolo preliminare delle aree parziali;

nozioni di geometria elementare; divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un vertice, da un punto su un lato, da un punto interno, con direzione assegnata; dividente passante per un punto interno o esterno a un angolo e che stacchi una superficie triangolare assegnata; divisione di un quadrilatero con dividenti uscenti da un vertice, da un punto su un lato, da un punto interno, con direzione assegnata; problema del trapezio.

Divisione di appezzamenti di terreno di diverso valore unitario: calcolo preliminare dei valori parziali; esempi di divisione di appezzamenti di valenza diversa.

SPOSTAMENTO E RETTIFICA DI CONFINE Spostamento di confine fra terreni di uguale valore unitario: sostituzione di un confine rettilineo con un

altro di compenso uscente da un punto del confine laterale o da un punto del confine centrale; sostituzione di un confine rettilineo con un altro di compenso parallelo o perpendicolare ad una direzione assegnata.

Rettifica di confine fra terreni di uguale valore unitario: sostituzione di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo di compenso uscente da un estremo o da un punto posto sul confine laterale a distanza nota da un estremo; sostituzione di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo di compenso uscente da un estremo o da un punto posto sul confine laterale; sostituzione di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo di compenso avente direzione assegnata.

Rettifica o spostamento di confine fra terreni di diverso valore unitario: esempi di rettifica o spostamento di confine con un nuovo confine rettilineo passante per un punto o con direzione assegnata.

SPIANAMENTI Richiami sui problemi relativi ai piani quotati: piano passante per tre punti noti; piano passante per un

punto dato ed avente pendenza e direzione note; piano avente retta di massima pendenza passante per due punti noti; piano passante per due punti noti avente direzione assegnata; piano passante per due punti noti avente pendenza assegnata.

Formule: volume del prisma generico; baricentro di una superficie piana triangolare e di una superficie poliedrica a facce triangolari.

Spianamenti con piani orizzontali o inclinati su piani quotati: con solo scavi; con solo riporti; misto con scavi e riporti; con compenso fra scavi e riporti, risolti anche per mezzo delle coordinate.

Spianamenti con piani orizzontali o inclinati su piani a linee di livello: con solo scavi; con solo riporti; misto con scavi e riporti; con compenso fra scavi e riporti.

STRADE Elementi di progetto (da completare entro il 25/05/2018): sede stradale; classificazione delle strade in

base alla legge del 1958, in funzione dell’intervallo di velocità e dell’intensità di traffico; la larghezza della piattaforma; raggio minimo delle curve; la visibilità in curva per l’arresto del veicolo; allargamento della piattaforma stradale in curva; pendenza massima delle livellette; raccordi verticali circolari (cenni).

Sviluppo del progetto: le fasi di studio di un progetto stradale; studio preliminare del tracciato ed esecuzione del tracciolino; studio definitivo del tracciato; planimetria; curve circolari monocentriche,

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 20

vincolate (esclusa quella passante per un punto) e tornanti; raccordo con una curva circolare interna; profilo longitudinale e problemi sulle livellette (calcolo delle quote rosse, calcolo dei punti di passaggio, calcolo della livelletta di compenso fissata la quota del punto iniziale o finale, calcolo della livelletta di compenso con pendenza assegnata); le sezioni trasversali e calcoli relativi (calcolo della proiezione orizzontale di una scarpata, calcolo della larghezza d’occupazione e dell’area).

Computi metrici: parzializzazione delle sezioni trasversali; zona di occupazione di un tronco rettilineo compreso fra sezioni omogenee, non omogenee e miste, sviluppo complessivo di un breve tronco stradale; calcolo analitico dei volumi dei solidi stradali; profilo delle aree o diagramma dei volumi di un tronco rettilineo compreso fra sezioni omogenee, non omogenee e miste, sviluppo complessivo di un breve tronco stradale; profilo dei volumi eccedenti o di Brückner; cantiere di deposito, di prestito e di compenso; momento di trasporto; distribuzione di minima spesa.

Operazioni di tracciamento sul terreno (da completare entro il 25/05/2018): tracciamento dell’asse stradale; picchettamento delle curve circolari dei punti di tangenza e del vertice; picchettamento dei punti intermedi delle curve circolari quando il terreno è accessibile esternamente alla curva (per ordinate alla tangente), internamente alla curva (per ordinate alla corda, per coordinate polari), lungo una striscia attorno alla curva (per ordinate al prolungamento delle corde successive).

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RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5 A CAT Insegnante della disciplina: Prof. Frazzitta Fabio Vincenzo I.T.P.: Prof. Rugari Luigi Disciplina: Estimo La classe 5ª A è composta da 23 studenti, di cui 6 ragazze e 17 ragazzi. Un esiguo gruppo di studenti frequenta

con regolarità le lezioni partecipando attivamente al dialogo educativo e mostrando di possedere una buona

padronanza di contenuti ed un adeguato metodo di studio; Alcuni studenti invece, vivono l’esperienza scolastica

con superficialità, frequentando in modo irregolare, impegnandosi in maniera occasionale e superficiale e

utilizzando un metodo di studio mnemonico e dispersivo. In generale gli studenti hanno dimostrato un impegno

diligente e sostanzialmente continuo, anche se la maggior parte di essi non è stata molto partecipe in senso attivo,

dimostrandosi più propensa all'ascolto che ad una viva partecipazione durante lo svolgimento delle lezioni. Nello

studio individuale qualche allievo si è dimostrato poco assiduo e puntuale nel rispettare scadenze. Gli alunni sono

assai vivaci, non sempre disciplinati e non integrati tra di loro; inoltre, taluni hanno evidenziato,durante tutto

l’anno scolastico, una certa riluttanza al rispetto delle regole della comunità scolastica. L'attività didattica, nel

complesso, si è svolta rispettando la programmazione preventivata.

Conoscenze, abilità e competenze

Conoscenze

Anche se con gradi differenze di livello gli allievi, complessivamente, conoscono:

-il linguaggio tecnico di base specifico della disciplina;

-il principio dell’ordinarietà e il metodo di stima

-gli aspetti economici dei beni nel micro e nel macroestimo: valore di mercato, valore di costo, valore di reddito,

valore complementare, valore ditrasformazione, valore di surrogazione, valore d’uso sociale e valore economico

totale;

-i diversi procedimenti estimativi, analitici e sintetici, nel micro e nel macroestimo

-le funzioni del Catasto e le principali procedure relative alla formazione, alla conservazione e alla consultazione

del Catasto terreni e fabbricati;

-i principali criteri e procedimenti per effettuare le stima dei fabbricati civili secondo il valore di mercato, il

valore di costo e il valore di trasformazione;

-i più importanti criteri per la determinazione delle tabelle millesimali e per il riparto delle spese condominiali;

-i principali criteri e procedimenti per effettuare le stima delle aree edificabili;

-i criteri estimativi di base nell’ambito dell’Estimo legale e specificatamente:

-la determinazione dei valori nelle successioni e nelle divisioni ereditarie,

-la determinazione dell’indennizzo nelle espropriazioni per pubblica utilità,

-la determinazione dell’indennità relativa alle seguenti servitù prediali coattive:

passaggio, acquedotto, elettrodotto, oleodotto.

Abilità Complessivamente, anche se con gradi differenti di livello, gli allievi sanno:

-definire il significato di Estimo, la figura dell’estimatore il principio dell’ordinarietà e il metodo di stima;

-definire i sei aspetti economici dei beni del microestimo e i due aspetti economici del macroestimo;

-definire i procedimenti di stima;

-impostare una perizia di stima e la corrispondente relazione;

-definire le caratteristiche e le funzioni del Catasto italiano;

-descrivere le fasi essenziali della formazione e della conservazione del Catasto terreni e

fabbricati.

-descrivere la funzione degli atti catastali e la loro importanza nelle stime;

-utilizzare i principali criteri e procedimenti per effettuare le stima dei fabbricati civili

secondo il valore di mercato, il valore di costo e il valore di trasformazione;

-utilizzare i più importanti criteri per la determinazione delle tabelle millesimali nella

gestione condominiale;

-definire un’area edificabile e gli elementi che ne condizionano il valore;

-utilizzare i principali criteri e procedimenti per effettuare le stima delle aree edificabili;

- utilizzare i criteri per la determinazione dei valori nelle successioni e nelle divisioni ereditarie e

per la determinazione dell’indennizzo nelle espropriazioni per pubblica utilità e nelle principali servitù prediali

coattive;

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Competenze Complessivamente gli allievi:

- sono capaci, impostando correttamente la perizia di stima e adottando i criteri e i metodi più idonei, di valutare i beni, negli ambiti più comuni della professione;

- sono capaci di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nell’ambito dell’Estimo anche in collegamento con le altre discipline tecniche;

Firma Data

Prof. Frazzitta Fabio Vincenzo

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Anno scolastico: 2017-2018

Materia d’insegnamento: Estimo

Libri di Testo: Corso di Economia ed Estimo vol 2 – Stefano Amicabile - Hoepli

Estimo generale

Definizione di Estimo, Branche di studio dell'Estimo, Principi dell'Estimo Generale, Aspetti economici dei beni

(Valore di Mercato,Valore di Costo,Valore di capitalizzazione,Valore di trasformazione, Valore di

surrogazione). Stima Sintetica di un bene (Stima a Vista, Stima Storica, Stima monoparametrica, Stima pluri

parametrica, Stima per valori tipici. Caso di stima del Valore di mercato di un appartamento,col procedimento di

stima sintetica. Valore di costo di produzione, di costruzione e di ricostruzione. Stima Analitica di un bene,

mediante il computo metrico estimativo.

Piano di Ammortamento

Generalità, Piano di Ammortamento alla Francese.

Esercizio della libera Professione

Il C.T.U. il C.T.P. Compiti del perito nel processo civile, Le stime cauzionali.

La compravendita Immobiliare

Il contratto preliminare, il rogito. Figure della compravendita Immobiliare.

Fabbricati Civili

I Fabbricati Civili, caratteristiche di un fabbricato civile (Estrinseche, intrinseche e legali). Classificazione dei

fabbricati civili . Stima sintetica e analitica di un fabbricato civile.

Fabbricati Rurali

Generalità e Caratteristiche.

Aree Edificabili

Le Aree edificabili, Piani urbanistici, Zone territoriali omogenee, Cubatura edificabile, Superficie

fondiaria,Superficie territoriale, Indice di fabbricabilità, mercato delle aree edificabili, domanda e offerta delle

aree edificabili, Stima del valore di mercato delle aree edificabili,Stima del valore di trasformazione delle aree

edificabili.

La Locazione

Il contratto di locazione, tipi di contratti di locazione ( A canone libero, a canone assistito, transitorio, per

studenti universitari, contratti per uso vacanza). Obblighi del locatore e del locatario. Rinnovo e recesso di un

contratto di locazione. Il moroso incolpevole.La sublocazione.

IL Condominio

Il Condominio, Tipologie di condominio, Calcolo dei millesimi. I coefficienti di differenziazione (Coefficiente di

destinazione, Coefficiente di altezza di piano, Coefficiente di Prospetto, Coefficiente di esposizione). Millesimi

di proprietà generale, millesimi d’uso (Millesimi di Ascensore) . La Sopraelevazione. L’amministratore di

condominio. L’assemblea condominiale.

Espropriazione per causa di pubblica utilità

L'Espropriazione, l'oggetto dell'espropriazione , Iter espropriativo, vincolo di preordinazione all'esproprio,

Dichiarazione di pubblica utilità, Indennità provvisoria ed indennità definitiva, Decreto di esproprio, Indennità di

Esproprio, Indennità per le aree agricole, Occupazione temporanea, Esproprio parziale.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 24

L'Usufrutto

L'usufrutto, Principali diritti e doveri dell'usufruttuario, la costituzione dell'usufrutto, La durata dell'usufrutto,

Determinazione del valore dell'usufrutto. Rendita dell'usufrutto.

La Servitù

La servitù prediale, Fondo servente e fondo dominante, Servitù coattive, Servitù volontarie, Estinzione della

servitù, Durata della servitù, Servitù di passaggio, Servitù di acquedotto, Servitù di elettrodotto di gasdotto, e di

oleodotto, Calcolo dell'indennità della servitù di passaggio , di acquedotto e di elettrodotto.

Le Successioni

La successione necessaria, Successione legittima, Successione testamentaria, Gradi di parentela, Fasi della

successione. L’erede, il legatario, il legato, i legittimari.Il testamento,tipi di testamento

(Segreto,Olografico,Pubblico). La collazione.

ESTIMO CATASTALE

IL Catasto dei fabbricati, caratteristiche (geometrico,particellare,non probatorio, a estimo indiretto),

formazione del catasto (Qualificazione,classificazione, formazione delle tariffe, accertamento e classamento),

rendita catastale. Voltura e visura catastale (Visura per soggetto, visura per immobile,visura storica). Il Sister,

Docfa, Pregeo.

IL Catasto dei terreni, scopi del catasto. Fasi di realizzazione del catasto terreni. (Formazione , Pubblicazione,

Attivazione, Conservazione.Operazioni topografiche. Quadro d'unione, Zone censuarie, Fogli di mappa,

particelle.Operazioni estimative. Reddito dominicale reddito agrario.

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GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Ore settimanali: n. 2

Docente: Carpino Giacomo

Classe: 5^ C.A.T. Sez. “A” Indirizzo: “Costruzioni, ambiente e territorio”

Anno scolastico 2017/2018

Testo in adozione:

Titolo: Cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro, (vol. unico)

Edizione: SEI

Autore: Valli Baraldi

RELAZIONE FINALE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

STANDARD MINIMI DI CONOSCENZE E DI ABILITA’:

-acquisizione della capacità di analisi di un problema, di sintesi risolutiva e di esecuzione di elementi strutturali.

-maturazione di un metodo di lavoro autonomo e/o di gruppo.

-conoscenza e utilizzo della terminologia specifica della materia.

-acquisizione delle conoscenze specifiche della singola disciplina.

-acquisizione delle competenze riguardo all’organizzazione del cantiere, nel rilievo, nella progettazione manuale

e con l’utilizzo di “Autocad”.

METODOLOGIA

Il testo in adozione è stato alla base di ogni lezione. L’insegnante ha ampliato ed ha arricchito gli argomenti

contenuti nel libro di testo con trattazioni orali e con schemi scritti alla lavagna. Si è insistito sulla necessità di

saper collegare fra loro i vari argomenti, spingendo anche a discussioni aperte, che hanno riguardato altri ambiti

disciplinari come: l’Estimo e la Progettazione.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le valutazioni sullo studio e sulla comprensione delle lezioni sono avvenute attraverso prove scritte, con

questionari a risposte aperte e chiuse, esercitazioni domestiche, verifiche orali e progetti di cantiere che sono stati

realizzati durante l’anno scolastico.

PROFITTO MEDIO DELLA CLASSE

La classe è composta da 23 studenti.

Il profitto medio della classe raggiunto alla fine dell’a.s. è discreto.

Alcuni degli studenti hanno raggiunto risultati nel profitto sufficienti, altri discreti, qualcuno risultato buono,

grazie ad un valido studio domestico e con un corretto metodo di studio, all’attenzione prestata alle lezioni in

classe e alle buone capacità personali di apprendimento.

Alcuni studenti, al contrario, non si sono manifestati sempre attenti durante le spiegazioni in classe e non sempre

costanti nelle applicazioni domestiche, ritardando qualche volta la consegna degli elaborati grafici raggiungendo

risultati sufficienti o più che sufficienti. La valutazione del comportamento tenuto dagli studenti in classe, nel

complesso, è comunque positiva: durante le ore di lezione e le interrogazioni orali, quasi tutti i ragazzi hanno

seguito e preso appunti con costanza e partecipazione.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 26

GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

Docente: Carpino Giacomo

Classe: 5^ C.A.T. Sez. “A” Indirizzo: “Costruzioni, ambiente e territorio”

Anno scolastico 2017/2018

PROGRAMMA SVOLTO

Classe A5 Contenuti

1° quadrimes

tre

Le figure professionali della sicurezza in cantiere

Il committente e il responsabile dei lavori, i coordinatori della sicurezza, il direttore dei lavori, il

direttore tecnico di cantiere e il capocantiere, uomini-giorno.

Le macchine del cantiere

Classificazione delle macchine e relativa normativa, macchine per movimento terra, per lo scavo e il

caricamento, per il trasporto del materiale, per lo scavo e il trasporto, per il livellamento e il

costipamento, per il mescolamento dei materiali, betoniere, impastatrici molazze, centrali di

betonaggio, macchine per il sollevamento, la gru a torre, altri tipi di gru.

Scavi e demolizioni

Gli scavi, rischi negli scavi, caratteristiche dei terreni, acque negli scavi, sistemi di protezione degli

scavi, la demolizione, demolizione di muri, solai, coperture e scale, piano di demolizione.

I lavori pubblici

Introduzione alla disciplina dei lavori pubblici, il codice dei contratti pubblici, iter e programmazione

dei lavori pubblici, i tre livelli di progettazione (progetto preliminare, definitivo ed esecutivo).

2° quadrimes

tre

Gli elaborati del progetto esecutivo

Il piano di manutenzione dell’opera, cronoprogramma dei lavori, il computo metrico estimativo

(CME), il quadro economico, la classificazione, la misurazione, l’elenco dei prezzi unitari, il

capitolato speciale d’appalto.

Affidamento e gestione dei lavori

I sistemi di realizzazione delle opere pubbliche, procedure di scelta del contraente, criteri di

aggiudicazione, contabilità dei lavori pubblici, il giornale dei lavori, libretti di misura delle

lavorazioni e delle provviste, liste settimanali delle somministrazioni, il registro di contabilità, stato

di avanzamento lavori (SAL), certificato di ultimazione lavori e conto finale.

Esecuzione e collaudo dei lavori

Sospensione e ripresa dei lavori, varianti in corso d’opera, collaudo delle opere pubbliche, certificato

di regolare esecuzione.

La qualificazione delle imprese

Qualificazione delle imprese, requisiti per l’attestazione SOA, organi di attestazione e rilascio della

stessa, le norme UNI EN ISO 9001/2008.

Pianificazione e programmazione dei lavori

Concetti di pianificazione e di programmazione, il cronoprogramma, il diagramma di Gantt.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 27

Relazione finale della classe 5° A CAT

Docente: Salvatore Maurizio Giglio

ITP: Luigi Rugari

La classe VA CAT è formata da 23 studenti, 6 di sesso femminile e 17 di sesso maschile.

Ho fatto la loro conoscenza il 21 ottobre 2017 in sostituzione del loro insegnante.

Gli studenti sono abbastanza vivaci, e sono divisi in più gruppi. Questo ha determinato i dovuti richiami, ma il

loro comportamento è rimasto entro i limiti di buona educazione.

Nel primo periodo didattico la classe, ha raggiunto un profitto sufficiente, e un piccolo gruppo più che discreto.

Nel secondo periodo didattico quasi tutta la classe, ha auto un abbassamento dell’attenzione alle lezioni, che ha

pregiudicato i voti delle verifiche, in particolare su argomenti di Tecnica delle Costruzioni.

Appena dopo il rientro dalla gita scolastica il comportamento di alcuni gruppi si è fatto più che vivace, con la

conseguenza di note disciplinari.

Comunque in generale gli studenti, tranne pochissimi, hanno raggiunto un livello sufficiente di preparazione.

Conoscenze

Storia dell’architettura occidentale in relazione ai materiali utilizzati nelle costruzioni e alle tecniche di utilizzo.

Pianificazione del territorio, competenze degli enti istituzionali ai quali sono attribuite la formazione dei vari

piani. Gerarchia dei piani (Piano Regionale, Paesaggistico, Metropolitano, “Provinciale”, di accorpamento di

Comuni, Comunali).

Piani attuativi, vincoli urbanistici, edilizi, del paesaggio, beni culturali

Testo unico sull’edilizia, titoli abilitativi in funzione del tipo di operazione edilizia da effettuare.

Conoscere i principi del recupero edilizio e della sua influenza sociale.

Valutare i livelli di efficienza degli edifici e degli elementi strutturali.

Conoscere i principi di progettazione antisismica per edifici nuovi e consolidamento di quelli esistenti.

Abilità

Saper distinguere gli stili architettonici e datarli. Capire l’evoluzione dei sistemi costruttivi, dei materiali, dei tipi

edilizi nei vari periodi.

Saper applicare la normativa urbanistica ed edilizia, sia nella preparazione dei piani, sia nel

progetto edilizio.

Utilizzare le tecniche di diagnostica tradizionali e moderni per poter definire un progetto di recupero.

Applicare i principi di Scienza e Tecnica delle Costruzioni e della normativa sulle costruzioni.

Lissone 07/05/2018 Salvatore Maurizio Giglio

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 28

IIS “Europa Unita” – via Martiri della Libertà, 124, Lissone (MB)

Classe 5° CAT

Materia: Progettazione Costruzioni Impianti

Programma svolto nell’anno scolastico 2017/2018

Libri di Testo:

- C. Amerio, P. L. Brusasco, F. Ognibene, U. Alasia, M. Pugno,

Corso di Progettazione Costruzioni Impianti, volume 3A, SEI editrice.

- C. Amerio, U. Alasia, Corso di Progettazione Costruzioni Impianti, volume 2A, SEI editrice.

- C. Amerio, U. Alasia, Corso di Progettazione Costruzioni Impianti, volume 2B, SEI editrice.

Docenti:

- Salvatore Maurizio Giglio

- Luigi Rugari

Storia delle Costruzioni:

- La costruzione nel mondo antico

- La costruzione nel mondo romano

- La costruzione nell’Europa medioevale

- La costruzione nel Quattrocento e Cinquecento

- La costruzione nel Seicento e Settecento

- La costruzione nell’Ottocento

- La costruzione nella prima metà del Novecento

- La costruzione nel secondo dopoguerra

- La costruzione a cavallo del nuovo millennio

La gestione del territorio

- Gli insediamenti

- Le infrastrutture di rete

- Il governo del territorio

- La pianificazione del territorio

- Vincoli urbanistici ed edilizi

Il progetto edilizio:

- I principali tipi edilizi ad uso del pubblico

- Il Social Housing come risoluzione dei problemi abitativi, in particolare nelle periferie

degradate

- Schemi planimetrici di edifici ad uso pubblico

- Progetto preliminare di un edificio ad uso pubblico a scelta dello studente

Muri di sostegno:

- Spinta delle terre (teoria di Coulomb)

- Tipologia dei muri di sostegno

- Verifica di un muro di sostegno a gravità secondo le N.T.C. del 2008

Recupero e consolidamento degli edifici:

- Attività preliminari a un progetto di recupero e consolidamento strutturale

- Le tecniche di recupero, risanamento e consolidamento degli edifici

Principi di progettazione in zona sismica

- Criteri generali per la progettazione di nuovi edifici secondo le N.T.C. 2008

- Principali interventi sul patrimonio edilizio esistente

Docente: Salvatore Maurizio Giglio Studenti

ITP: Luigi Rugari Lissone, 07/05/2018

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 29

RELAZIONE FINALE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE: 5° A CAT

ANNO SCOLASTICO: 2017/18

INSEGNANTE : RENATO RUCCO La classe è formata da 23 studenti, che possono essere raggruppati , per capacità e rendimento , in tre fasce distinte : 1) sette studenti con ottime capacità, hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati ottenendo

ottimi risultati nelle attività pratiche ; 2) sette studenti con buone capacità, hanno conseguito gli obiettivi prefissati e ottenuto buoni risultati

nelle attività pratiche ; 3) nove studenti con discrete capacità , hanno ottenuto risultati soddisfacenti nelle attività pratiche. Durante il corso dell’anno scolastico la partecipazione alle lezioni è stata generalmente attiva, ma non sempre costante ed impegnata da parte di tutti gli alunni ; il comportamento è sempre stato corretto sia nei confronti dell’ insegnante che tra loro . Il programma è stato svolto completamente ; si è dato ampio spazio all’avviamento alla pratica sportiva approfondendo il lavoro iniziato negli anni precedenti . La parte teorica è stata svolta senza l’utilizzo del libro di testo e senza effettuare mai lezioni prettamente teoriche ma traendo spunto dall’esperienza diretta durante le lezioni pratiche in palestra e sul campo di atletica. L ‘ insegnante :

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 30

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

classe 5A CAT a.s. 217/18

DISCIPLINA : Scienze Motorie e Sportive

INSEGNANTE : Renato Rucco

LIBRO DI TESTO : non è stato adottato alcun libro di testo

MATERIALI DIDATTICI : attrezzature della palestra, piccoli e grandi attrezzi, campo di atletica.

Obiettivi

Conoscenze

Conoscere:

1. il significato di frequenza cardiaca

2. i metodi di rilevazione della frequenza cardiaca

3. le funzioni dell’allenamento di corsa continuata

4. i comandi e la posizione di partenza delle corse veloci

5. la tecnica della corsa veloce

6. i fondamentali individuali di pallavolo

7. semplici fondamentali di squadra di pallavolo

8. il regolamento essenziale di pallavolo

9. il regolamento essenziale del calcetto

10. il regolamento essenziale dell’unihockey

11. il regolamento essenziale del basket

12. il regolamento essenziale del badminton

13. la terminologia specifica riguardo ai contenuti proposti

Capacità:

1. essere in grado di correre in modo continuo a ritmo uniforme

2. riuscire a correre i 3.000/2000/1000mt. entro un tempo massimo stabilito

3. riuscire a correre i 100 mt. entro un tempo massimo stabilito

4. saper gettare il peso oltre una distanza stabilita

5. saper rilevare correttamente la frequenza cardiaca

6. comprendere i presupposti teorici riguardo alla resistenza aerobica e anaerobica

7. comprendere le possibilità di utilizzo dei metodi di allenamento nella vita quotidiana

8. essere in grado di scegliere i fondamentali individuali adeguati in situazione di gioco delle attività sportive

proposte

9. applicare il regolamento in fase di gioco delle attività sportive proposte

10. applicare i fondamentali in situazione di gioco delle attività sportive proposte

Competenze :

1. saper utilizzare le conoscenze sulla resistenza in contesti diversi

2. saper interpretare i dati rilevati sulla frequenza cardiaca

3. progettare un allenamento per lo sviluppo della resistenza aerobica e anaerobica

4. saper arbitrare in situazione di gara e di gioco nelle attività sportive proposte

Contenuti disciplinari

Resistenza aerobica

metodi di rilevazione e di interpretazione dei dati sulla frequenza cardiaca

esercitazioni di corsa continua a ritmo uniforme con f.c. a 120 - 140 pul/min

prova cronometrata sui 2000/3.000 mt

Resistenza anaerobica

prova cronometrata sui 1000 mt.

Corsa veloce

partenze

prova cronometrata 100 mt.

Getto del peso

Pallavolo

fondamentali individuali : battuta

palleggio

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 31

bagher

schiacciata

muro

regolamento di gioco e arbitraggio

giochi-partita e partite

Calcetto, unihockey, basket

fondamentali individuali e di squadra in situazioni di gioco-sport

giochi-partita e partite

regolamento di gioco e arbitraggio

Tennis tavolo e badminton

Giochi-partita in singolo e doppio

Metodi , strumenti , tempi

Le lezioni sono state affrontate privilegiando sempre l’esecuzione pratica e traendo spunti di tipo teorico

partendo dall’esperienza diretta e personale degli studenti senza mai effettuare lezioni esclusivamente teoriche

,adottando di volta in volta le seguenti metodologie:

lezioni frontali

lavori di gruppo

metodo globale

metodo analitico

Sono stati utilizzati come strumenti tutti i grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra , la palestra , la palestrina

,gli spazi all’aperto

Il programma è stato svolto tra il 1° e il 2° quadrimestre rispettando i tempi stabiliti dal piano di lavoro iniziale

Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione

Ci si è attenuti ai criteri e descrittori adottati dal C.d.C. per l’attribuzione dei voti

Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri :

raggiungimento degli obiettivi didattici minimi

autonomia nella organizzazione delle attività in palestra

costanza nell’impegno

partecipazione attiva al lavoro educativo

senso di responsabilità nel rispetto delle regole e delle scadenze

Tipologia delle prove utilizzate

Esercizi

Prove pratiche a punteggio e penalità

Prove misurate

Prove a osservazione diretta

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 32

RELAZIONE FINALE

IRC

CLASSE: 5° A CAT

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018

INSEGNANTE: MANIGLIA ANDREA

La classe è formata da 23 studenti, dei quali 6 non si avvalgono dell’ora di IRC.

Dal 16 ottobre, giorno in cui sono subentrato come supplente della Prof.ssa Chiara Pizzino, e quindi

per l’intero prosieguo dell’a. s., posso attestare che la partecipazione della classe è stata generalmente

buona ; il comportamento corretto e adeguato al contesto scolastico, sia nei confronti dell’insegnante

che tra loro. Nei confronti del docente, gli alunni hanno sempre manifestato un rapporto aperto,

spontaneo e rispettoso. La partecipazione al dialogo educativo, pur con differenziazioni, si è rivelata,

quindi, generalmente propositiva.

Il programma nel suo insieme è stato svolto; in alcuni casi ho preferito dare spazio al confronto e al

dibattito su argomenti di attualità. All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti

che si distinguono per diligenza, motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che

buono di conoscenze, competenze e capacità.

L’INSEGNANTE:

Programma IRC

CLASSE: 5° A CAT

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018

INSEGNANTE: MANIGLIA ANDREA

1. Le fonti extrabibliche.

2. L’identità dell’uomo. Chi sono?

3. La questione morale dell’eutanasia e dell’aborto.

4. L’idea cristiana di amore.

5. La fede come struttura antropologica.

6. La questione del male.

7. Le nuove filosofie (e le nuove religioni: New Age, Scientology, etc.)

8. Argomenti proposti dagli alunni collegati alla disciplina.

L’insegnante:

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 33

Presentazione della Classe La classe 5^CAT che mi è stata assegnata per quanto riguarda la lingua inglese al quarto anno, si è rivelata sin dall’inizio molto disunita ed eterogenea, a pochi elementi dotati e seriamente impegnati si sono affiancati altri demotivati e scarsamente partecipi, ciò ha prodotto nel primo quadrimestre una situazione didattico disciplinare non del tutto soddisfacente. Tuttavia, nel corso del secondo quadrimestre gli alunni sembrano aver maturato un crescente coinvolgimento e un impegno più adeguato nello studio della disciplina acquisendone i contenuti minimi. Pur non essendo mancati i progressi nel corso dell’anno, il profitto della classe risulta sufficiente per la maggior parte, più che positivo per un ristretto numero di studenti mentre i casi di insufficienza rilevati sono da attribuirsi allo studio e impegno discontinuo finalizzato alle verifiche. Il comportamento è stato globalmente corretto, nonostante la vivacità di alcuni elementi.

Obiettivi Disciplinari Generali L’insegnamento della lingua straniera si pone come obiettivi nell’arco del quinquennio:

- Lo sviluppo delle capacità espressive e comunicative del singolo.

- La maturazione delle capacità di riflessione e astrazione.

- La consapevolezza dell’esistenza di identità culturali diverse, ma eguali in dignità.

- La disponibilità e la volontà di comprensione ed accettazione dell’altro.

Obiettivi Didattici L’obiettivo generale è stato l’apprendimento di una padronanza operativa della lingua unitamente all’approfondimento del linguaggio di specialità, in particolare:

- potenziare la competenza comunicativa (scritta e orale) a livello B2 del quadro di riferimento Europeo attraverso la lettura e l’analisi di testi di carattere generale e professionale, la produzione scritta e orale di commenti critici e la rielaborazione personale di quanto appreso.

- riflettere sulla cultura e la civiltà straniera attraverso l’analisi dei diversi movimenti architettonici acquisire gli strumenti per comprendere un testo di attualità su tematiche ambientali e di settore Introduzione alla comprensione e analisi di un testo teatrale sviluppare le capacità di collegamento interdisciplinare con particolare riferimento all’attività CLIL;

- sviluppare e potenziare conoscenze e abilità richieste in campo professionale come la

descrizione dei principali edifici appartenenti ai diversi periodi architettonici, con attenzione ai

materiali e ai progetti.

Metodologia e Strumenti Il metodo frontale è stato accompagnato dallo sviluppo e l’approfondimento delle abilità ricettive e produttive, cercando di curare e revisionare l’aspetto fonologico, lessicale e strutturale della lingua. Gli argomenti hanno trattato i materiali i progetti e la storia dell’architettura con alcuni riferimenti storici e letterari. In quest’ottica la classe ha favorevolmente accolto l’invito ad assistere alla rappresentazione in lingua originale dello spettacolo teatrale “The Picture of Dorian Gray” al Teatro Manzoni di Monza.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 34

In assenza delle competenze necessarie all’insegnamento di una disciplina di indirizzo in lingua inglese all’interno del c.d.c, è stato dato spazio alla trattazione interdisciplinare di un modulo di 10 ore dal titolo “Bio architecture ”con riferimenti alle opere di Renzo Piano e Alvar Aalto per fornire agli studenti glossario e strutture utili a rendere la loro formazione maggiormente versatile e renderli consapevoli che la lingua straniera è uno strumento di acquisizione e di trasmissione delle conoscenze anche nella prospettiva di una futura esperienza lavorativa e di studio in ambito internazionale. Il modulo è naturalmente parte integrante del programma di lingua inglese. Per quanto riguarda i testi essi sono stati letti, commentati e verificati con questionari scritti e orali. Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo e materiale di supporto cartaceo e multimediale.

Prove di verifica e valutazione La verifica delle competenze specifiche è stata effettuata con diversi tipi di prova: traduzioni, riassunti orali e produzione di brevi testi scritti su modello della tipologia B della terza prova degli Esami di Stato. I criteri di valutazione osservati sono:

- Conoscenze disciplinari

- Competenza linguistico-espositiva (livello sintattico, lessicale, testuale)

- Capacità elaborative, logico critiche ( analisi, sintesi, collegamenti, approfondimenti, spunti

personali)

Per la griglia di valutazione si fa riferimento al PTOF, in particolare il livello minimo di conoscenze e competenze per la definizione della sufficienza è il seguente:

- Conoscenza dei contenuti di base, esposti in modo semplice e senza errori che interferiscano

con la comunicazione.

- Capacità di leggere un teso in micro lingua di indirizzo sapendone riconoscere gli elementi

costitutivi fondamentali.

Interventi con attività di recupero, di sostegno e di laboratorio. Sono stati attivati interventi di recupero in itinere durante tutto l’anno scolastico. Lissone, 02 Maggio 2018 Del Riccio Carmela

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 35

PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE

A.S. 2017/2018

Classe 5° CAT

Libro di testo in adozione: Canino, Moraca, English Tools for Surveying and Building,

Digit

Altro materiale: fotocopie tratte dal testo House & Grounds

Docente: Carmela Del Riccio

Building Elements (fotocopie)

- Foundations

- Walls

- Floors

- Stairs

- Roofs

Bio-Architecture (fotocopie)

- Eco - Building: general definition

- Eco – materials

- Eco – design

- Green building

- Building green houses for the poor

- Sustainable design

- Eco-living: alternative energy sources and green housing

- Cohousing

History of architecture

- The Middle Ages: The Gothic period (fotocopia)

- Gothic churches (fotocopia)

- Gothic Cathedrals (fotocopia)

- St Paul’s Cathedral (fotocopia)

- The Renaissance: The architectural style in Britain 1550-1625,- the Great Houses

– The House Exterior (page 178) – The House Interior ( page 179 )

- The Age of Inigo Jones (page 179)

- The Baroque style ( pag. 180)

- Christopher Wren and the Baroque ( pag. 180)

From Neo-classicism to the Present Age

- The 18th

century architecture (pag 183)

- The Palladian Phase ( pag 183)

- The Victorian age (pagg. 185 -186)

The Modern Era

- The early 20th

century (pag 187)

- Modern Buildings (pag. 187)

- British architecture in the 20th

century (187)

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 36

- The Modern Movement ( fotocopia)

- Walter Gropius (fotocopia)

- Le Corbusier ( pag. 188 + fotocopia)

- Le Corbusier’s Villa Savoye (pag. 188 + fotocopie)

- Frank Lloyd Wright :The Guggenheim Museum and The Kauffman House ( page

190+ fotocopie)

- Alvar Aalto and Vipury Library (fotocopie)

Contemporary Trends

- Postmodernism (fotocopia)

- Renzo Piano (pag. 189 + fotocopie)

- Contemporary Trends: Richard Rogers ( fotocopie)

- Contemporary Trends: Norman Foster (fotocopie)

CLIL :

Bio-Architecture

Alvar Aalto

Renzo Piano

Studenti Docente

----------------------------------------- ----------------------------------

------

-----------------------------------------

Lissone, 2 maggio 2018

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 37

20.DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

MATERIA FIRMA

Roberto Ornaghi Italiano, Storia

Carmela Del Riccio Inglese

Margherita Crippa Matematica

Salvatore Maurizio Giglio Progettazione, Costruzioni e Impianti

Giacomo Carpino

Gestione del Cantiere e Sicurezza nell’Ambiente di Lavoro

Giovanni Luigi Rugari Laboratorio Tecnologico dell’Edilizia

Angelo Calabrò Topografia

Fabio Vincenzo Frazzitta Estimo

Renato Rucco Scienze Motorie

Andrea Maniglia Religione

Lissone, 15 Maggio 2018

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 38

Pag. 1/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, Nella Nebbia, da Primi Poemetti, Zanichelli, Bologna, 1926.

5

10

15

20

25

E guardai nella valle: era sparito

tutto! Sommerso! Era un gran mare piano,

grigio, senz’onde, senza lidi, unito.

E c’era appena, qua e là, lo strano

vocìo di gridi piccoli e selvaggi:

uccelli spersi per quel mondo vano.

E alto, in cielo, scheletri di faggi,

come sospesi, e sogni di rovine

e di silenziosi eremitaggi.

Ed un cane uggiolava senza fine,

né seppi donde, forse a certe péste*

che sentii, né lontane né vicine;

eco di péste né tarde né preste,

alterne, eterne. E io laggiù guardai:

nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.

Chiesero i sogni di rovine: – Mai

non giungerà? – Gli scheletri di piante

chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai?

Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante

con sopra il capo un largo fascio. Vidi,

e più non vidi, nello stesso istante.

Sentii soltanto gl’inquieti gridi

d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane,

e, per il mar senz’onde e senza lidi,

le péste né vicine né lontane.

Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di

Romagna nel 1855, quarto di dieci figli. Il

poeta è segnato dolorosamente da un’infanzia

e un’adolescenza costellate da lutti familiari e

sciagure, prima fra tutte l’assassinio del padre.

Dopo alcuni anni di insegnamento nei licei,

inizia la carriera universitaria, che lo porterà a

succedere a Carducci all’Università di

Bologna. Muore a Bologna nel 1912, accudito

dalla sorella Mariù, con la quale aveva cercato

tutta la vita di ricostituire il ‘nido’ distrutto. Le

raccolte poetiche di Pascoli presentano

un’organizzazione che non corrisponde alla

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 39

reale sequenza cronologica dei testi, in quanto

l’autore lavora contemporaneamente a

contenuti e generi diversi. La lirica Nella

Nebbia, tratta dai Primi poemetti, presenta

molti dei motivi, delle immagini e dei simboli

che caratterizzano la produzione poetica

pascoliana.

*péste: orme, impronte, quindi passi

1. Comprensione del testo

Dopo un’attenta lettura, presenta in sintesi il contenuto della lirica.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza il testo dal punto di vista stilistico, con riferimento alla metrica, alla presenza di figure

retoriche, alle scelte

lessicali.

2.2 Spiega il significato simbolico dell’immagine del “mar senz’onde e senza lidi” presente nella

prima e nell’ultima strofa del

testo.

2.3 Spiega a che cosa può alludere l’espressione ‘un’ombra errante’ al v. 19.

2.4 Soffermati sulle modalità descrittive dell’ambiente naturale, evidenziando l’uso dei diversi piani

sensoriali e il particolare

effetto di sospensione degli elementi di riferimento spazio-temporali.

Pag. 2/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia,

ricostruendone simboli e temi.

Approfondisci l’interpretazione con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o di altri autori a

te noti, in cui il rapporto con

l’ambiente naturale diventa esperienza dell’insondabilità del reale e percezione del mistero

dell’esistenza.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o

di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed

esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli

occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce

dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori

rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un

albero.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 40

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per

obbedire alla moda, con

quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire,

soprattutto perché pareva

che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.

- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o

viceversa, quanto dalla

poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...

Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se

avesse parlato lei e non lui.

Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio,

e con una mossetta degli

occhi gli domandò:

- E allora... che cosa?

- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che

ci fa credere, o meglio,

temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo;

ecco!» Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti

dell’animo siano qualcosa di

sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che

pensa la gente per la semplice

ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere,

davanti a noi c’è un

caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.» Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano,

1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del

conto aperto e aspetto.

Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.

Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le

nostre mani non potevano

attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse

quel così, se bruciava o era

spento.

Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle

presentato il conto. La

presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più

sacrosanto era, più era goffo:

le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e

l’empio, esiste l’amore finché

dura e la città finché non crolla.» Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

Pag. 3/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle

nostre relazioni sociali. A

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 41

indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla 'cyberpsicologa’ Linda Kaye,

dell'università britannica

di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di

chi la usa.

Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E

non è solo un fatto

generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato

che soltanto il 54% di chi

usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non

addirittura anziani. Segno che,

spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che

all'età.

Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o

FaceTime, usiamo non solo un

linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la

postura o le espressioni

facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle

chat va a creare un

linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.

"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le

espressioni emotive. Ci sono

molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei

differenti modi sul come e

perché le usiamo". […]

"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye.

"Bisogna essere consapevoli -

ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se

ad esempio con persone

di lavoro o con la famiglia o gli amici".» Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I

francesi — chi altro? —

preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso ,

seguito dal tenero e

dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un

disegno, finge di esserlo.

A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino.

Hanno analizzato 427

milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli

utilizzatori più appassionati —

un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi

illustrati, negli USA e in

Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele.

L’interpretazione dei

ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più

liberamente. […]

Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni

fa con i testi brevi (sms),

continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a

una salutare domanda di

sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]

Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi:

le vecchie parole non

sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento.

Dietro si comincia a

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 42

sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.» Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e

diretto. L’essenzialità della

forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del

messaggio e producono

un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene

con questo meccanismo,

che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la

censura di sentimenti repressi

e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e

rende l’espressione dei

sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il

dire e il non dire, dove

le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione

che alloggiano

nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo

evidente quando è usata per

rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della

ricchezza di connessioni

e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di

conseguenza irrigidisce il

movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra

espressione. Si trova a

disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che

assumiamo e sentimenti in

cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la

scrittura emoji mente quando

si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.» Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

Pag. 4/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.

DOCUMENTI

«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette del

periodo coloniale come

Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di precisare quali domini

coloniali l’Italia liberale e

l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale motivo e con quali risultati?

In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali

dell’Italia unita: una piazza Adua,

un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli elenchi stradali

italiani. Ma quanti - soprattutto

tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a fronte dell’assenza di quelli di altre città

africane, forse anche più

importanti ma che non furono dominio italiano?» Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002

«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra

ha ricordato e ricorda il

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 43

passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle

coscienze; l’oblio ha appannato i

sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo, benché in parte fuori tempo e pieno di

manchevolezze, è parte integrante

della storia d’Italia e della sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga

frequentazione con l’Africa autorizza

i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami

storici e culturali, ma

l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.» Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011

«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi

mercati e centri novelli

di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie italiane verrà mutando

usanze e tenore di vita, e

vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente

di un po’ di dura [cereali],

e di coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei

prodotti europei, per le

esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a

popoli di civiltà inferiore

capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non

produca e non accresca

valori e ricchezze.» Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica

italiana nel Mar Rosso (27

gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973

«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano

troppi e dovevano lavorare

per troppo poco. […]

Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e

li pagava poco e li

trattava male e li stranomava. […]

Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso la

quale guardano, come

sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende impaziente la nostra isola grande;

una vasta regione che già

per opera dei nostri progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini;

e ora, da un pezzo, per

l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]

Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la

strada vicinale del mare.

Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati. Anche là è Roma. […]

Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al

suo dovere di contribuire

per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di non essere soffocata e

bloccata nei suoi mari; al

suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...» Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per celebrare la

guerra per la conquista

della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971

Pag. 5/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 44

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici:

responsabilità delle generazioni presenti

verso le generazioni future.

DOCUMENTI

«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La

sua origine è l’attività

umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli impatti più disastrosi.

Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di

consumo, nei modi di

produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione – inevitabilmente lenta,

ma da guidare con mano

sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a

favore dei Paesi in via di

sviluppo, spesso i più vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti

nei Paesi sviluppati. […]

Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli

dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo

economico. Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive,

basandoci sui risultati

della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie

d’uscita. Abbiamo parlato

di benessere, di opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo

economico nella ricerca –

simile a quello fatto anni fa per la ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato,

ci possano permettere di

produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra

capacità di conservare

l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in

questi ultimi decenni.

[…] La strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni

comunità può decidere di

intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse

utilizzate, nell’organizzazione

della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.» Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015

«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la

Cultura riunitasi a Parigi

dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […] Constatando che la sorte delle future

generazioni dipende in

gran parte dalle decisioni e misure prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà,

l’insufficiente attrezzamento

materiale e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente

devono essere risolti

nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo dodicesimo

giorno di novembre 1997

la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future.

[…] Articolo 5. Protezione

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 45

dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli

ecosistemi della Terra, le

generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita

e in particolare la qualità

e l’integrità dell’ambiente.» Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla

Conferenza generale

dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons,

M. Pallemaerts, S. Fioravanti

Sapere 2000, Roma, 2003

Pag. 6/6 Sessione straordinaria 2017

Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ’38.

«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia

contemporanea: l’insieme

di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di

discriminare gli ebrei. Allo

stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo

circostanziale, di tendenze razziste

e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra

mondiale.» Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari,

1996

Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i

seguenti argomenti:

al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;

ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;

ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;

alle origini storiche dello stereotipo antisemita;

al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;

a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.

Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono

quando la loro visibilità

pubblica è «acquisita».

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la

produzione agricola e

industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo.

«Megacittà» di milioni di

abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si

sarebbe costruito per le cattive

caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al

rischio delle nostre società:

siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del

fatto che la globalizzazione

crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.» Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11

settembre 2016

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 46

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai

sviluppare, se vuoi, il tuo

elaborato riflettendo:

sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in

cui tale fenomeno si

rende più evidente;

su ciò che si intende per «consumo di suolo»;

sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree

a rischio;

sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;

su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni

appena trattati. I tuoi

commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza

all’elaborato. ___________________________

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla

dettatura del tema.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati

di madrelingua non italiana.

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 47

ALUNNO_______________________________________ CLASSE 5………

TIPOLOGIA A

COMPLETEZZA PUNTI PUNTI

Comprensione Da 0 a 2

Analisi Da 0 a 3

Approfondimenti Da 0 a 4

Organicità Da 0 a 3

Correttezza Da 0 a 3

Totale punteggio _____________/15 TIPOLOGIA B

SAGGIO BREVE

Capacità di esprimersi in modo corretto Punti Da 0 a 3

Capacità di avvalersi in modo corretto del materiale proposto Punti Da 0 a 3

Capacità di elaborare in modo completo e critico il materiale Punti Da 0 a 3

Capacità di fare emergere il proprio punto di vista Punti Da 0 a 3

Capacità di individuare un registro stilistico adatto all'argomento Punti Da 0 a 3

Totale punteggio _____________/15

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di esprimersi in modo corretto Punti Da 0 a 3

Possesso di conoscenze relative all'argomento Punti Da 0 a 3

Taglio originale personale Punti Da 0 a 3

Linguaggio coerente con l'argomento ed il destinatario Punti Da 0 a 3

Capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto Punti Da 0 a 3

Totale punteggio _____________/15

TIPOLOGIA C-D

Pertinenza alla traccia scelta Punti Da 0 a 3

Correttezza dell'espressione (ortografia e sintassi) Punti Da 0 a 3

Organicità (coesione fra le varie parti e funzionalità dei nessi logici Punti Da 0 a 3

Efficacia dell'espressione (scelte lessicali, originalità, capacità di

rielaborazione personale)

Punti Da 0 a 3

Ricchezza dell'articolazione, documentazione, capacità critiche Punti Da 0 a 3

Totale punteggio _____________/15

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 48

ESTIMO

Simulazione seconda prova scritta 2018

Un imprenditore è interessato all’acquisto di un appartamento di 6 vani, in cattivo stato di

manutenzione, posto all’ultimo piano di un condominio di 3 piani costituito da 6 appartamenti e 6

posti auto. Uno dei due appartamenti dell’ultimo piano potrebbe essere frazionato in 2 unità

immobiliari, più appetibili dal mercato, che verrebbero immediatamente venduti.

Il candidato, dopo aver analizzato il caso estimativo proposto, provveda a:

1. calcolare analiticamente il costo del frazionamento e della ristrutturazione;

2. determinare il più probabile valore dell’appartamento originario;

3. calcolare la rata annua di ammortamento di un mutuo che il costruttore intende richiedere per

procedere all’acquisto, di importo pari all’70% del valore dell’appartamento, da estinguere in

10 anni a tasso fisso;

4. descrivere le variazioni da apportare ai millesimi di proprietà generale in conseguenza del

frazionamento;

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 49

SECONDA PROVA SCRITTA

ESTIMO

Griglia di valutazione

Candidato: ______________________________________

Punti Punti

assegnati

Descrizione dei beni e delle procedure:

completa, dettagliata, ordinata ....................................................................... 3-4

______ sintetica, essenziale, ma in qualche caso carente .................................... 1-2

incompleta, confusa, mancante ...................................................................... 0-1

Criteri e calcoli estimativi:

corretti, prevalentemente corretti .................................................................. 3-4

______ a volte corretti a volte no .................................................................................. 1-2

prevalentemente errati ....................................................................................... 0-1

Dati nelle stime:

adeguati, realistici, esaurienti .......................................................................... 2-3

______ accettabili, ma non sempre credibili o completi ...................................... 1-2

esagerati, irrazionali, scoordinati, mancanti ............................................... 0-1

Completezza dello svolgimento:

tutte le operazioni richieste sono state eseguite ...................................... 3-4

______ sostanzialmente completo, ma con alcune carenze ................................ 2-3

frequenti omissioni e lacune ............................................................................. 1-2

svolgimento appena accennato, gravemente lacunoso ........................ 0-1

Totale /15

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 50

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

LSS “F. Enriques” - ITCG “Europa Unita”

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA B - N.12 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

(tempo previsto 135 minuti)

Discipline coinvolte:

CANTIERE – MATEMATICA - INGLESE – TOPOGRAFIA

Classe A5 C.A.T. Alunno:___________________________________

Lissone _____________ firma

____________________

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 51

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

Materia: CANTIERE

1) Definisci che cos’è “un’opera pubblica”, da quali “elementi” è caratterizzata, e

spiega in breve che cos’è un “appalto pubblico”:

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2) Descrivi in breve le principali “figure professionali” nei lavori pubblici ( R.U.P. –

Progettista - D.L. – Collaudatore ):

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3) Spiega in breve i contenuti dei “tre livelli” di progettazione in materia di lavori

pubblici:

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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 52

Materia: MATEMATICA

1) Determina gli eventuali punti estremanti ( massimi e minimi) che la curva di

equazione

y = 2x4 - x

2 + 1

ammette nel compatto [ -2 ; 2 ] e spiega il metodo analitico che hai utilizzato per

individuarli.

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2) Definire la concavità di una funzione e descrivere il metodo analitico che consente di

determinarla.

Definire il punto di flesso e descrivere, in particolare il flesso a tangente verticale.

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3) Dopo aver calcolato le primitive della funzione y = (x2 – 4)/(x - 2) , individuare quella

passante per

il punto P ( 0 , 3 ) (calcolare il valore della costante di integrazione C descrivendone il

significato

geometrico).

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___________________________________________________________________________

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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 53

Materia: INGLESE

1)Write a short text describing the energy-saving strategies you would adopt in

building a new house.

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_______________________________________

2) Explain Le Corbusier’s five points of architecture making reference to Villa

Savoye.

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_______________________________________

3)Write about the main features about the Renaissance architecture in Britain.

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_________________________________________________

NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 54

Materia: TOPOGRAFIA

1) Date due falde triangolari piane ipotizza uno spianamento orizzontale misto, calcola le

quote rosse, individua graficamente i punti e la linea di passaggio ed evidenzia la zona di

riporto da quella di scavo.

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2) Dopo aver eseguito a mano libera il disegno della zona di occupazione fra una sezione

di riporto e una di sterro, rispondi alla domanda:perché si esegue la zona di

occupazione?

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3) Elenca i metodi per il calcolo delle aree e da cosa dipende la scelta di un metodo.

Disegna un poligono irregolare e calcola l'area con il metodo di Collignon.

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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 55

Foglio di brutta

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NPQ.1 M 08 rev.0, 01-01-2016 56

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2017/018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia B

(tre domande per materia)

Candidato: __________________________________________ classe A5 C.A.T.

Punti Giudizio

0 Risposta inesistente

1 – 3 Risposta totalmente inadeguata

4 – 6 Risposta accennata e incompleta

7 – 9 Risposta delineata in modo sommario

10 – 11 Risposta espressa in modo essenziale e complessivamente corretta

12 – 13 Risposta formulata in modo completo e corretto

14 – 15 Risposta esauriente ed approfondita

Punteggi

Materie Dom 1 Dom 2 Dom 3

Tot punti

x 1/3

= punti*

CANTIERE +

MATEMATICA +

INGLESE +

TOPOGRAFIA =

(*Punteggi arrotondati)

Somma ___________________

Somma x ¼ =___________________

Voto finale in quindicesimi * ________________/15