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Istituto Statale di Istruzione Superiore
“Guido Tassinari”
Anno Scolastico 2017/2018 – Relazione Finale per docente / disciplina a cura della F.S. - area 1 Pagina 1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 CLASSE 5 SEZIONE H
DOCENTE: RIO CHIEREGO MATERIA: INFORMATICA
ORE DI LEZIONE CURRICOLARE: PREVISTE: 198 EFFETTUATE: 190
1. Analisi della situazione finale della classe
La classe è costituita da n. 14 studenti tutti maschi e
subìto cambiamenti nella struttura del gruppo.
La classe ha dimostrato i seguenti comportamenti abituali:
Gli atteggiamenti tenuti dalla classe verso il lavoro scolastico sono stati di:
Le modalità relazionali rilevate nella classe sono state:
PARTICOLARI INFORMAZIONI SULLA CLASSE
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Cod.NAIS09100C – Via Fasano, 13 Pozzuoli –NA- 80078
Segreteria: tel. 081 5265754 – Fax 0815266762
www.isistassinari.gov.it - e-mail: [email protected]
Unione Europea
non presente
non presente
non presente
assidua non assidua Frequenza:
SI NO Puntualità nell’ingresso:
SI
NO
Rispetto dei regolamenti:
SI
NO
Ordine e pertinenza degli interventi nelle lezioni:
SI NO Puntualità nelle consegne:
NO Risposta alle indicazioni metodologiche:
mediocre
Qualità della partecipazione alle attività scolastiche:
SI
scarsa
buona
sufficiente
presente Rispetto degli altri:
Disponibilità alla collaborazione: presente
Atteggiamenti di solidarietà: presente
sporadici
Rapporti interpersonali: nulli
continui
discontinui
non adeguato
non adeguato adeguato La capacità di autovalutazione ha raggiunto un livello:
La capacità di gestire il lavoro autonomamente ha
raggiunto un livello:
adeguato
HA NON HA
Nessuna
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2. Raggiungimento degli obiettivi
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) disciplinari (competenze) essi sono evidenziati nella seguente tabella
declinata per competenze ed abilità.
COMPETENZE ABILITA’
RAGGIUNTI
TOTALMENTE DA PARZIALMENTE DA PER NULLA DA
Tutti Buona parte
Alcuni Tutti Buona parte
Alcuni Tutti Buona parte
Alcuni
Saper progettare ed implementare una base dati relativa ad una certa realtà di interesse di cui vengono fornite le specifiche formali effettuando interrogazioni sui dati in essa contenuti
Saper progettare ed implementare un’applicazione web based che interfacci una base dati utilizzando un linguaggio di programmazione lato server
Saper effettuare la progettazione concettuale, logica e fisica di una base dati
Sapere utilizzare i linguaggi e le tecniche per l’interrogazione e la manipolazione delle basi dati
Sapere utilizzare i linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo
Sapere utilizzare le tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche
Sapere utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese
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I contenuti minimi fissati in sede di Dipartimento Disciplinare sono riportati nella seguente tabella:
1 Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati 2 Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati 3 Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo. 4 Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche
Altri contenuti: Il programma effettivamente svolto in classe è stato il seguente:
TEORIA
UNITA’ DIDATTICA 1: Il mondo delle basi dati 1.1 Base dati: definizione e caratteristiche principali 1.2 Le informazioni nei sistemi informativi e nei sistemi informatici 1.3 Dagli archivi tradizionali ai database: ridondanza, incongruenza ed inconsistenza 1.4 Dati ed informazioni: schemi ed istanze 1.5 Modelli di dati: modelli concettuali e modelli logici 1.6 Le fasi della progettazione di una base dati:
Progettazione concettuale di una base dati
Progettazione logica di una base dati
Progettazione fisica di una base dati 1.7 Il DBMS e sue principali funzionalità 1.8 Linguaggi di comandi per la comunicazione con una basi di dati
DDL o Linguaggio di definizione dei dati
DML o Linguaggio per il trattamento dei dati
DCL o Linguaggio di controllo dei dati
DMCL o Linguaggio di controllo dei supporti di memorizzazione dei dati QL o Linguaggio di interrogazione dei dati
1.9 Gli utenti di una base dati Utenti semplici
Utenti avanzati
Utenti programmatori
DBA o Amministratore di una base dati
UNITA’ DIDATTICA 2: La progettazione concettuale: il diagramma ER 2.1 La progettazione concettuale 2.2 Le astrazioni (per classificazione, per aggregazione e per generalizzazione) 2.3 Un modello concettuale: il diagramma Entity/Relationship (ER) 2.4 Entità, istanze e loro attributi 2.6 Attributi semplici, aggregati e multipli 2.7 Chiave candidata e chiave primaria di una entità 2.8 Le associazioni: ennarie, binarie e ricorsive. 2.9 Le associazioni binarie: totalità e parzialità 2.10 Le associazioni binarie: dirette ed inverse 2.11 Regole di lettura di un’associazione 2.12 Le associazioni binarie con molteplicità uno a molti (1:N) o molti ad uno (N:1) 2.13 Le associazioni binarie con molteplicità uno a uno (1:1) 2.14 Le associazioni binarie con molteplicità molti a molti (N:N) 2.15 Le associazioni per generalizzazione: l’ISA
Ereditarietà di un’ISA
Gerarchia di un’ISA
Nessuno
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ISA totali o parziali
ISA esclusive o sovrapposte 2.16 I vincoli di integrità in un diagramma ER e loro rappresentazione
UNITA’ DIDATTICA 3 ll modello relazionale 3.1 Le relazioni: grado, cardinalità, schema e sue possibili rappresentazioni 3.2 Chiave candidata e chiave primaria di una relazione 3.3 I vincoli di integrità nel modello relazionale : classificazione e rappresentazione 3.4 Dal diagramma ER allo schema relazionale: il mapping relazionale (regole di derivazione)
Mapping relazionale di un’associazione binaria di molteplicità 1:N (oppure N:1)
Mapping relazionale di un’associazione binaria di molteplicità 1:1
Mapping relazionale di un’associazione binaria di molteplicità N:N
Mapping relazionale di un’associazione per generalizzazione (ISA) 3.5 Mapping relazionale dei vincoli di integrità indicati nel diagramma ER 3.6 Le operazioni relazionali dell’insieme funzionalmente completo
L’operatore UNIONE: grado e cardinalità
L’operatore DIFFERENZA: grado e cardinalità
L’operatore PRODOTTO CARTESIANO: grado e cardinalità
L’operatore SELEZIONE o RESTRIZIONE: grado e cardinalità
L’operatore PROIEZIONE: grado e cardinalità 3.7 Le operazioni relazionali derivate
L’operatore INTERSEZIONE: grado e cardinalità
L’operatore THETA JOIN: grado e cardinalità
L’operatore EQUI JOIN: grado e cardinalità (caso particolare il NATURAL JOIN)
L’operatore LEFT OUTER JOIN: grado e cardinalità
L’operatore RIGHT OUTER JOIN: grado e cardinalità
L’operatore FULL OUTER JOIN: grado e cardinalità 3.8 Eseguire interrogazioni sullo schema relazionale con gli operatori relazionali 3.9 La normalizzazione delle relazioni: la prima forma normale (1FN) 3.10 Dipendenza funzionale: seconda forma normale (2FN) e terza forma normale (3FN)
UNITA’ DIDATTICA 4 Il linguaggio SQL 4.1 SQL: un linguaggio per le basi di dati relazionali 4.2 Identificatori e tipi di dati 4.3 Utilizzo del linguaggio SQL in modalità stand-alone 4.4 Utilizzo del linguaggio SQL in modalità embedded 4.5 Creare, cancellare e modificare modificare database, tabelle, indici, domini e viste: le Istruzioni del DDL di SQL
Le istruzioni CREATE DATABASE, DROP DATABASE e USE
Le istruzioni CREATE TABLE, DROP TABLE e ALTER TABLE
Le istruzioni CREATE INDEX, DROP INDEX
Le istruzioni CREATE DOMAIN, DROP DOMAIN
L’istruzione CREATE ASSERTION
Le istruzioni CREATE VIEW, DROP VIEW 4.6 Inserire, aggiornare e cancellare istanze: le Istruzioni del DML di SQL
L’istruzione INSERT
L’istruzione UPDATE
L’istruzione DELETE 4.7 Inserire e cancellare utenti, assegnare e revocare privilegi di accesso: le Istruzioni del DCL di SQL
L’istruzione CREATE USER e DROP USER
L’istruzione GRANT e REVOKE 4.8 Reperire dati attraverso una interrogazione: l’istruzione SELECT
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4.9 Gli operatori relazionali espressi attraverso il linguaggio SQL 4.10 Le interrogazioni parametriche 4.11 Le funzioni di aggregazione: COUNT, MIN, MAX, SUM e AVG 4.12 I raggruppamenti: la clausola GROUP BY ed eventuale applicazione dell’HAVING 4.13 Gli ordinamenti: la clausola ORDER BY. Ordinamenti crescenti e decrescenti 4.14 Query annidate e subquery 4.15 Subquery che producono un solo valore 4.16 Subquery che producono un insieme di valori
I predicati ANY e ALL
I predicati IN e NOT IN
I predicati EXISTS e NOT EXISTS
UNITA’ DIDATTICA 5 Tecniche di accesso ai database in ambiente internet 5.1 Il modello concettuale di networking semplificato a quattro livelli 5.2 I protocolli della famiglia TCP/IP: browser e Web server come client e server universali 5.3 Interfacciamento di un database in rete basato su web server 5.4 Programmazione lato client e lato server 5.5 Linguaggi di scripting e di programmazione lato server
UNITA’ DIDATTICA 6 La programmazione lato server 6.1 Configurare il Web server per l’esecuzione di programmi lato server 6.2 Esecuzione dei programmi lato server 6.3 Ricevere valori dal client 6.4 Interazione con un server SQL tramite un programma lato server
LABORATORIO
UNITA’ DIDATTICA 1: Il linguaggio HTML ed i moduli 1.1 I frame 1.2 I moduli 1.3 Gli elementi dei moduli: campi di testo, password, nascosti, textarea, le caselle di controllo, di
scelta alternativa, di selezione, i pulsanti
UNITA’ DIDATTICA 2: IL LINGUAGGIO PHP – AMBIENTE DI SVILUPPO 2.1 Le caratteristiche più importanti del php 2.2 Come procurarsi l’ambiente di sviluppo portabile XAMPP (versione 5.6.23) 2.3 Installazione e configurazione dell’ambiente di sviluppo 2.4 Esempio di utilizzo
UNITA’ DIDATTICA 3: IL LINGUAGGIO PHP –ISTRUZIONI DI CONTROLLO 3.1 Le istruzioni di output: un primo script PHP 3.2 PHP, HTML ed interazione con il browser 3.3 Output PHP ed output HTML 3.4 Variabili ed Espressioni: operandi ed operatori 3.5 Strutture di controllo 3.6 Gli array
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UNITA’ DIDATTICA 4: IL LINGUAGGIO PHP – Interazione del linguaggio PHP con l’ HTML 4.1 Passaggio di dati tra HTML e PHP 4.2 Il metodo GET 4.3 Il metodo POST
4.4 Creazione dinamica di pagine HTML
UNITA’ DIDATTICA 5: IL LINGUAGGIO PHP – Le Sessioni 5.1 Cosa è una sessione 5.2 Creazione di una sessione 5.3 Salvataggio di dati all’interno di una sessione
5.4 Utilizzo dei dati di una sessione 5.5 Distruzione di una sessione
UNITA’ DIDATTICA 6: IL LINGUAGGIO PHP – Interazione del linguaggio PHP con un database MYSQL
6.1 MySQL e PHP: l’estensione MySqli usata con approccio procedurale 6.2 Stabilire una connessione con il server SQL 6.3 Selezionare il database 6.4 Impostare la query 6.5 Eseguire la query 6.6 Visualizzare i risultati 6.7 Chiudere la connessione Rispetto alla programmazione iniziale non sono stati trattati i seguenti argomenti: Le motivazioni di tali scostamenti sono imputabili a:
3. Interventi per il recupero e l’approfondimento
Sono state attuate azioni di recupero verso gli studenti che hanno presentato un rendimento inferiore alla sufficienza. Azioni di recupero in orario curricolare: Azioni di recupero in orario extracurricolare: Risultati dell’attività di recupero:
Tutti e nove gli alunni con valutazione negativa (minore o uguale a 5) hanno colmato le lacune manifestate nel
corso del primo quadrimestre.
Lenti ritmi di apprendimento di diversi studenti:
Necessità di riprendere diverse volte gli stessi concetti:
Lacune pregresse da colmare in itinere:
Necessità di intervenire per migliorare l’uso del linguaggio specifico:
Frequenti e reiterate assenze:
Altro: Orario settimanale non favorevole alla didattica
SI NO E’ avvenuto:
SI NO E’ avvenuto:
MODULO 4: Il framework Bootstrap per la realizzazione di applicazioni web responsive
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Metodologie e strategie esperite per rendere più efficace il recupero:
4. Eventuali attività di approfondimento svolte e loro esito
5. Metodi e strategie didattiche
Nel corso dell’anno scolastico sono stati adottati i seguenti metodi e/o strategie didattiche:
6. Strumenti compensativi utilizzati (se in presenza di allievi BES, DSA,..)
In accordo con quanto previsto in fase di programmazione iniziale poi dettagliato nel MODULO 5
denominato ”Applicazione web based che genera report riepilogativi su una base dati di esempio”,
nell’ambito delle attività A.S.L., è stato svolto un compito di realtà che ha coinvolto le altre due
discipline G.P.O e T.P.S.I.T.
Riproposizione dei contenuti in forma diversificata:
Attività guidate a crescente livello di difficoltà:
Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro:
Altro:
POSITIVO NEGATIVO Con esito:
Lezione frontale Ricerca di gruppo Problem solving
Lezione dialogata Ricerca guidata Brain storming
Metodo induttivo Role play Cooperative learning
Metodo deduttivo Peer-Tutoring Flipped classroom
Ricerca individuale Mentoring Altro
Calcolatrice / tavola
pitagorica
Vocabolario Lettura di consegne /
verifiche / esercizi
Tabella delle formule /
misure
PC con correttore
ortografico
Integrazione prova scritta
con quesiti orali
Cartine geografiche /
Grafici / Immagini
Compiti a casa in
misura ridotta
Sostituzione della
tipologia di prova scritta
Mappe concettuali /
Schemi riassuntivi
Testi ridotti per
numero di pagine
Sostituzione della prova
scritta con prova orale
Interrogazioni
programmate E-book
Registratore audio in delle
lezioni
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7. Strumenti dispensativi utilizzati (se in presenza di allievi BES, DSA,..)
8. Verifiche
Per quanto concerne le verifiche degli apprendimenti ci si è strettamente attenuti ai parametri fissati dai Dipartimenti, approvati in sede di Collegio Docenti e riportati nel PTOF d’istituto.
Sono state effettuate verifiche di tipo:
formativo, volte al miglioramento del percorso didattico ed alla pianificazione degli interventi di recupero;
sommativo, volte ad accertare il conseguimento di obiettivi specifici, il livello di profitto raggiunto dagli
allievi, il possesso delle necessarie conoscenze e abilità relative alla disciplina
La verifica degli apprendimenti è stata attuata somministrando agli studenti diverse tipologie di prove, improntate ad accertare la conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva, le abilità raggiunte.
Modalità di verifiche adottate:
Le verifiche orali sono state 2 nel primo e 1 nel secondo quadrimestre Le verifiche scritte sono state 2 nel primo e 3 nel secondo quadrimestre Le verifiche pratiche sono state 1 nel primo e 2 nel secondo quadrimestre 9. Criteri di valutazione Le valutazioni sono state espresse in conformità ai criteri e agli indicatori contenuti nelle griglie di valutazione dipartimentali deliberate dal Collegio dei Docenti, in ottemperanza alle disposizioni vigenti e riportate nel PTOF d’Istituto.
10. Strumenti per la didattica Durante le lezioni sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici:
Lettura ad alta voce di
testi o consegne
Prendere appunti
durante le lezioni Scrittura alla lavagna
Scrittura veloce sotto
dettatura Prove scritte
Studio mnemonico di
tabelline / Calcoli mentali
Verifiche troppo lunghe Prove scritte ad hoc
Valutazione degli errori di
ortografia/spelling
Prove strutturate Prove semistrutturate
Questionari Verifiche orali
Relazioni Sviluppo di progetti
Produzione scritta Altro
Prove pratiche
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Libri di testo:
INFORMATICA TEORIA
Titolo Autori Editore
CLOUD P. GALLO - F. SALERNO Minerva Italica
Sito web personale del docente di teoria:
Sono state messe a disposizione degli alunni gratuitamente fin dal primo giorno di scuola, indipendentemente dall’acquisto dei libri di testo, tutte le risorse didattiche utilizzate nel corso: appunti delle lezioni, esercizi riepilogativi, esempi, software gratuiti, ambiente di sviluppo laboratoriale, direttamente scaricabili dal sito web del docente di teoria all’indirizzo web www.riochierego.it/mobile/index.htm
11. Attrezzature:
Per le lezioni ci si è avvalsi dell’utilizzo delle seguenti attrezzature:
12. Rapporti con le famiglie:
I rapporti d’interazione con le famiglie sono stati: Commento: Spazio a disposizione per eventuali ulteriori note:
Pozzuoli, 8 giugno 2018 (prof. RIO CHIEREGO)
_________________________
(prof. GIUSTINO ALTRUDA) _________________________
Video Quotidiani Seminari divulgativi
Dispense LIM Social Networks
Learning object Software didattici Visite d’istruzione
Riviste Testi di consultazione Altro
Laboratorio Palestra Aula Magna
Biblioteca Altro
Collaborativi Proficui Normali
Poco produttivi Non sempre costruttivi Sporadici