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ISTITUTO STATALE OMNICOMPRENSIVO ISTRUZIONE SECONDARIA PANTELLERIA Collegio dei Docenti - anno scolastico 2013/14 VERBALE N. 9 Il giorno 14 del mese di maggio dell’anno 2014, alle ore 18.30, nell’aula magna di via Salibi, si riunisce il Collegio dei Docenti dell’Istituto Statale Omnicomprensivo Istruzione Secondaria di Pantelleria, per trattare il seguente: Ordine del Giorno 1. Approvazione verbale seduta precedente 2. Libri di testo a.s 2014/15 3. Formazione/aggiornamento docenti 4. Criteri per lo scrutinio finale 5. Criteri di valutazione dei crediti scolastici e formativi 6. Esame preliminare dei candidati esterni all’esame di stato; esami di idoneità o integrativi – 7. Lingue comunitarie nell’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione. Modalità di svolgimento della prova scritta 8. Certificazione delle competenze 9. Modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi ( art. 9 del D.M. del 3 ottobre 2007). Sono presenti: 1. Adragna Maria Antonietta 2. Basile Albina Giuseppa 3. Belvisi Giuseppe 4. Bertolino Vito 5. Caleca Antonio 6. Cancelliere Pietro 7. Caro Maria 8. Casano Maria Andreana 9. Di Bartolo Fortunato 10. Garsia Giuseppina 11. Giordano Daniela 12. Licari Marcella 13. Lisciandra Teresa 14. Mannone Valentina 15. Marchese Anna Maria 16. Marciante Giuseppe 17. Marino Patrizia Antonina 18. Messina Maria Gabriella 19. Mineo Vincenza 20. Napoli Graziella 21. Pineda Adelina 22. Plaia Giuseppe 23. Pugliesi Eufemia 24. Raffaele Anna Maria Luisa 25. Rizzo Agostino 26. Russo Luca 27. Schillaci Letizia Maria 1. Alario Luciana 2. Andaloro Giuseppa Tindara 3. Barracco Maria Rita 4. Bernardo Giuseppe 5. Consolo Antonia 6. Costanzo Nazarena 7. Di Bartolo Giambattista 8. Di Giuseppe Sergio 9. Fatini Giuseppe 10. Licari Antonella Maria 11. Mulone Rosaria 12. Palermo Maria Grazia 13. Pavia Gianfranco 14. Polisano Rosanna (4.7.1978) 15. Sferlazzo Lorena 16. Vultaggio Gabriella 17. Avila Daniela (ex Cangiamila) 18. La Sala Paola (ex Silvia) 19. Mucaria Liborio Alessandro (ex Angelo) 20. Tamburello Vitalba (ex D’Amico) 21. Troiano Francesca (ex Barraco) 1. Morana Paola 2. Pavia Rossella Maria (ex Morana per alcune ore)

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ISTITUTO STATALE OMNICOMPRENSIVO ISTRUZIONE SECONDARIA

PANTELLERIA

Collegio dei Docenti - anno scolastico 2013/14

VERBALE N. 9

Il giorno 14 del mese di maggio dell’anno 2014, alle ore 18.30, nell’aula magna di via Salibi, si

riunisce il Collegio dei Docenti dell’Istituto Statale Omnicomprensivo Istruzione Secondaria di

Pantelleria, per trattare il seguente:

Ordine del Giorno

1. Approvazione verbale seduta precedente –

2. Libri di testo a.s 2014/15 –

3. Formazione/aggiornamento docenti –

4. Criteri per lo scrutinio finale –

5. Criteri di valutazione dei crediti scolastici e formativi –

6. Esame preliminare dei candidati esterni all’esame di stato; esami di idoneità o integrativi –

7. Lingue comunitarie nell’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione. Modalità di

svolgimento della prova scritta –

8. Certificazione delle competenze –

9. Modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi ( art. 9 del D.M.

del 3 ottobre 2007).

Sono presenti:

1. Adragna Maria Antonietta

2. Basile Albina Giuseppa

3. Belvisi Giuseppe

4. Bertolino Vito

5. Caleca Antonio

6. Cancelliere Pietro

7. Caro Maria

8. Casano Maria Andreana

9. Di Bartolo Fortunato

10. Garsia Giuseppina

11. Giordano Daniela

12. Licari Marcella

13. Lisciandra Teresa

14. Mannone Valentina

15. Marchese Anna Maria

16. Marciante Giuseppe

17. Marino Patrizia Antonina

18. Messina Maria Gabriella

19. Mineo Vincenza

20. Napoli Graziella

21. Pineda Adelina

22. Plaia Giuseppe

23. Pugliesi Eufemia

24. Raffaele Anna Maria Luisa

25. Rizzo Agostino

26. Russo Luca

27. Schillaci Letizia Maria

1. Alario Luciana

2. Andaloro Giuseppa Tindara

3. Barracco Maria Rita

4. Bernardo Giuseppe

5. Consolo Antonia

6. Costanzo Nazarena

7. Di Bartolo Giambattista

8. Di Giuseppe Sergio

9. Fatini Giuseppe

10. Licari Antonella Maria

11. Mulone Rosaria

12. Palermo Maria Grazia

13. Pavia Gianfranco

14. Polisano Rosanna (4.7.1978)

15. Sferlazzo Lorena

16. Vultaggio Gabriella

17. Avila Daniela (ex Cangiamila)

18. La Sala Paola (ex Silvia)

19. Mucaria Liborio Alessandro (ex Angelo)

20. Tamburello Vitalba (ex D’Amico)

21. Troiano Francesca (ex Barraco)

1. Morana

Paola 2. Pavia

Rossella Maria (ex

Morana per alcune ore)

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28. Scialanga Simona

29. Tarricone Maria Antonietta

30. Torrente Francesca Anna Filippa

31. Tranchida Maria Cristina

32. Tusa Rosa

33. Urso Giuseppina

34. Zarzana Teresa

35. Zemke Tasha Maire

36. Zuercher Paola

37. Di Chiara Maria Anna (ex Lisciandra)

38. Pugliares Fabio (ex Borzì)

39. Silvia Daniela (ex Pedone)

Risultano assenti i docenti:

1. Borzì Teresa Maria

2. Calandra Anna

3. Escobar Vera Bayron Francisco

4. Gabriele Alessandra

5. Genovesi Nathalie

6. Giacalone Giovanna

7. Palazzolo Pierangela

8. Pedone Serenella

9. Picone Valeria

10. Polisano Rosanna (12.03.1977)

11. Sansica Benedetta

1. Angelo Rosaria

2. Barraco Antonina

3. Benigno Carla

4. Cangiamila Giuseppina

5. Elléna Cinzia

6. Fatini Paola

7. Infranca Salvatore

8. Morello Alfio

9. Mannone Maria Teresa

10. Pettinato Baldassare

11. Sala Antonina

12. Silvia Bernardo

13. D’Amico Rosa (ex Ellèna)

Docenti presenti 62 (39 i.s., 21 s.m., 2 in comune)

Docenti assenti 24 (11 i.s. , 13 s.m., 0 in comune )

Organico, 49 i.s. + 29 s.m. – 1( in comune ) = 77.

Dirigente Scolastico: 1

Quorum: la metà + 1 = 40.

Presiede il Dirigente Scolastico Francesco Pavia.

Svolge le funzioni di segretario il Prof. Fortunato Di Bartolo, Primo Collaboratore del Dirigente

Scolastico.

Constatata la validità della seduta, per il numero legale degli intervenuti, il Dirigente Scolastico

apre i lavori del collegio.

Trattando il punto n. 1 all’o.d.g., il Dirigente Scolastico ricorda al Collegio che copia del verbale n.

8 del 23 aprile u.s. è stata per tempo pubblicata all’albo della scuola.

Il Collegio approva il verbale n. 8 del 23 Aprile u.s. .

(Delibera n. 1)

In prosecuzione dei lavori, si passa a trattare il punto n. 2 all’o.d.g. .

Ore 18:45. entrano i docenti Genovesi e Morello; docenti presenti 64, assenti 22.

Il Dirigente Scolastico introduce l’argomento rammentando la competenza del Collegio dei Docenti

circa le nuove adozioni di libri di testo, sentite le proposte dei diversi consigli di classe.

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In base al lavoro propedeutico e alle riunioni dei consigli di classe, vengono proposte le seguenti

nuove adozioni:

SEZIONE DI SCUOLA MEDIA

1. Libro di Storia per le future classi prime: “LABORASTORIA” di Roberto Siboni, Michele

Pastorino e Italo Rosato – Edizioni G.B. Palumbo (Palermo) (proposta illustrata dalla

Prof.ssa Consolo, Allegato A);

SEZIONE DI ISTITUTO SUPERIORE

1. Libro di Inglese per le future classi prime, sia dell’Istituto Tecnico Economico

(TPTD004013) che del Liceo delle Scienze Umane (TPPM004018): “NETWOK

CONCISE” di Paul Radley – Edizioni Oxford University Press (proposta illustrata dalla

Prof.ssa Zarzana, Allegato B)

2. Libro di Matematica per la futura classe terza del Liceo delle Scienze Umane

(TPPM004018): “MATEMATICA.AZZURRO con Maths in English” di Bergamini –

Edizioni Zanichelli (proposta illustrata dal Prof. Bertolino, Allegato C)

3. Libro di Scienza delle Finanze per la futura classe quinta dell’Istituto Tecnico Economico

Amministrazione, Finanza e Marketing (TPTD004013): “ECONOMIA POLITICA 2 –

LINEAMENTI DI FINANZA PUBBLICA” di A. Gilibert; A. Indelicato, C. Rainero; S.

Secinaro – Edizioni Lattes (proposta illustrata dal Prof. Belvisi, Allegato D)

4. Libro di Informatica per le future classi prime dell’Istituto Tecnico Economico

(TPTD004013) volume unico per il primo biennio: “NET – INFORMATICA DI BASE

CON OPENBOOK” di Del Furia – Edizioni Tramontana (proposta illustrata dalla Prof.ssa

Marino, Allegato E)

Il Collegio dei Docenti,

viste le proposte di nuove adozioni avanzate dai Consigli di classe di riferimento;

considerata la normativa vigente;

all’unanimità di voti liberamente espressi

delibera

1. l’adozione del libro “LABORASTORIA” casa editrice G.B. Palumbo, nelle future classi

prime della Scuola Media (TPMM07600G);

2. l’adozione del libro “NETWOK CONCISE” casa editrice Oxford University Press, nelle

future classi prime dell’Istituto Tecnico Economico (TPTD004013) e del Liceo delle

Scienze Umane (TPPM004018);

3. l’adozione del libro “MATEMATICA.AZZURRO con Maths in English” casa editrice

Zanichelli, nella futura classe terza del Liceo delle Scienze Umane (TPPM004018);

4. l’adozione del libro “ECONOMIA POLITICA 2 – LINEAMENTI DI FINANZA

PUBBLICA” casa editrice Lattes, nella futura classe quinta dell’Istituto Tecnico Economico

Amministrazione, Finanza e Marketing (TPTD004013);

5. l’adozione del libro “NET – INFORMATICA DI BASE CON OPENBOOK” casa editrice

Tramontana, nelle future classi prime dell’Istituto Tecnico Economico (TPTD004013)

6. che dove vi siano degli aumenti rispetto al tetto di spesa– comunque contenuti entro il 10%

prescritto dalle stesse norme – non si possa rinunciare ad alcuna adozione, pena

l’invalidamento della scelta didattica compiuta.

(Delibera n. 2)

Si registra l’assenza del Prof. Mulone dalle ore 18.55 alle ore 19.00.

In prosecuzione dei lavori, si passa a trattare il punto n. 3 all’o.d.g. .

Il Dirigente Scolastico ricorda brevemente l’attività di formazione in atto nell’ambito del CTRH e

che si concluderà nel mese di maggio.

Il Dirigente Scolastico inoltre comunica al Collegio dei Docenti:

di aver partecipato personalmente all’attività di formazione rivolta ai DD.SS. “Migliorare la

governance e la valutazione di sistema”;

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che i docenti Adragna, Picone, Giuseppe Fatini e Tarricone partecipano all’attività di

formazione TFA;

che i docenti neo-immesi in ruolo parteciperanno nelle prossime settimane alla prevista

attività di formazione specifica;

che diversi docenti hanno seguito corsi ed attività di formazione, nell’ambito del diritto allo

studio.

Il Dirigente Scolastico invita quindi i docenti che si sono impegnati in esperienze di formazione o

aggiornamento individuali ad informare sull’ attività svolta da cui trarre possibili ricadute in questa

scuola. Tale richiesta trova consistenza anche nel fatto che molti docenti hanno potuto beneficiare

dei permessi delle 150 ore per la formazione.

Non si registra nessun intervento.

Punto 4. Il Dirigente Scolastico propone di deliberare come nell’anno precedente. La proposta

viene accolta all’unanimità.

SEZIONE DI SCUOLA MEDIA

Considerato che non si elabora un giudizio globale e si fa riferimento ai voti in ogni disciplina, vale

quanto già prevedono le norme a livello nazionale.

Si riportano di seguito i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti nella seduta del 13.09.2009: <<Il Collegio dei Docenti …(omissis)… raccorderà le pratiche valutative finora adottate alle

modifiche introdotte dalla legge 169 del 30,10,08, tenendo presente il carattere della scuola secondaria

di primo grado all’interno del primo ciclo di istruzione. (omissis)

“…le sue finalità sono centrate sulla crescita delle capacità autonome di studio e sul rafforzamento

delle attitudini all’integrazione sociale, per ciascun ragazzo.

La scuola secondaria di primo grado sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta

corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi.

Essa è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della

personalità dell’allievo. … (omissis) “ ( art. 9 del d. lvo 59 del 19.02.04 ).

Per effetto della legge 169, si passerà dall’utilizzo dei sintetici (non sufficiente, sufficiente, buono,

distinto, ottimo) ai voti numerici espressi in decimi ( quattro, cinque, sei, sette, otto, nove dieci ). Lettere

o numeri, scala era l’una e scala è quest’ultima.

Entrambe, comunque, hanno a riferimento la formazione di ciascun ragazzo-uomo e cittadino della

Repubblica Italiana.

Di conseguenza, scale “formative” ( e non scale “oggettive” ) rapportabili ai progressi individuali

raggiunti e ad una “valutazione globale” su cui decide, se necessario a maggioranza, il Consiglio di

Classe. Decisione che vaglia attentamente tutte le azioni messe in atto dal Consiglio di Classe e dalla

scuola in riferimento alle ore, disciplina per disciplina, ed a quelle organizzate per classi aperte o per

piccoli gruppi, alla luce del percorso di ciascun ragazzo proiettato ad essere cittadino. Con la scala

numerica, l’allievo è ammesso alla classe successiva o all’ esame di Stato, quando ha ottenuto un voto

non inferiore a sei in ciascuna disciplina, compreso il comportamento.

La media dei voti (compreso il comportamento) sarà trascritta sul Registro Generale e, per le classi

terze, anche sulla scheda dell’alunno e sugli stampati per gli esami.>>

SEZIONE DI ISTITUTO SUPERIORE

I criteri determinati dal Collegio per lo svolgimento degli scrutini finali e per assicurare

omogeneità nelle decisioni dei singoli Consigli di Classe non possono essere applicati come

automatismi, dal momento che la valutazione non può parcellizzarsi in ambiti settoriali e deve

ricondursi all’unitarietà della persona che apprende, cui va riconosciuta la possibilità di raggiungere

gli obiettivi formativi e di contenuto nelle discipline in cui presenti carenze formative non tali da

determinare, comunque uno svuotamento delle linee di programmazione indicate dai docenti.

In fase preliminare il C. d. C. analizza la situazione complessiva della classe e quella di ogni

singolo allievo, valutando gli obiettivi conseguiti in tutte le fasi degli interventi didattici e di attività

Complementari ed Integrative.

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Si potranno verificare le seguenti situazioni:

A) nel caso di allievi non presentanti insufficienze, in alcuna disciplina e nel voto di condotta, gli

stessi vengono ammessi alla classe successiva;

B) nel caso di allievi per i quali gli obiettivi sono stati solo parzialmente raggiunti e quindi si è in

presenza di insufficienze, il Consiglio di Classe, prima di assegnare i voti, valuterà l’allievo

secondo i seguenti parametri di valutazione globale:

1) Assiduità della frequenza scolastica;

2) Interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

3) Partecipazione ad attività complementari ed integrative;

4) Eventuali crediti formativi;

5) Attività di recupero attuate

- esiti delle verifiche a conclusione delle iniziative di recupero intermedie;

- esiti delle verifiche svolte a seguito di preparazione individuale curata dalla famiglia.

Esaminati i parametri, valutati gli aspetti positivi e negativi, il C. d .C. può:

1. riconoscere la possibilità che l’allievo possa affrontare il successivo anno scolastico e

conseguentemente se ne propone la promozione e si passa all’assegnazione dei voti;

2. se parte dei componenti del C. d. C. non riconosce tale possibilità il Consiglio di Classe potrà:

Deliberare la “sospensione del giudizio” nel caso in cui si riconosce allo studente la

possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

caratterizzate da valutazione insufficiente entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo

studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di

recupero.

Deliberare la non ammissione alla classe successiva, fornendo specifiche motivazioni.

A tali deliberazioni, in mancanza di unanimità, si giungerà attraverso la votazione di tutti i

componenti il Consiglio di Classe.

In caso di “sospensione del giudizio” le discipline interessate alle attività di recupero (autonome o

organizzate dalla scuola) non potranno essere superiori a tre.

Si ribadisce che le assegnazioni dei voti delle singole discipline sono effettuate

collegialmente dal Consiglio di Classe che opera sulla base dei suddetti criteri, da non applicare

pedissequamente e dai quali si può, eccezionalmente e dando adeguata motivazione, transigere.

Il docente di ciascuna disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto

dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante il secondo quadrimestre e sulla base di

una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero

percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di

scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e

ad interventi di recupero precedentemente effettuati.

Nel caso di sospensione del giudizio finale il Consiglio di Classe provvede, sulla base degli

specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero.

INTERVENTI SUCCESSIVI ALLO SCRUTINIO FINALE

In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la

indicazione della “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO”.

La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto,

le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno

studente dai docenti delle singole discipline nelle quali non esiste una valutazione sufficiente ed i

voti proposti in sede di scrutinio in tutte le altre discipline. Contestualmente, vengono comunicati

gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative

verifiche.

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Analogamente a quanto previsto per gli interventi di recupero intermedi, ove i genitori o

coloro che ne esercitano la relativa potestà, non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero

organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente

di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente e secondo il calendario previsto dalla scuola.

Le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario

stabilito e di seguito riportato e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di

altri docenti del medesimo consiglio di classe. Esse si svolgono con le medesime modalità previste

per le verifiche intermedie; in tal senso esse devono essere documentabili e volte ad accertare

l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle succitate

verifiche sono deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline

oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o scritto-grafiche e/o orali.

Le verifiche finali vanno inserite nel nuovo contesto dell’attività di recupero che si connota

per il carattere personalizzato degli interventi, la novità dell’approccio didattico e i tempi di

effettuazione degli interventi medesimi che coprono l’intero arco dell’anno scolastico. Esse devono

pertanto tener conto dei risultati conseguiti dallo studente non soltanto in sede di accertamento

finale, ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero.

Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera in una riunione successiva

l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello

studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della

classe successiva. In tale caso, risolvendo la “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO” vengono

pubblicati all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione “AMMESSO”.

In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello

studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’istituto con la sola indicazione “NON

AMMESSO”

Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di

integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio

di Classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista

dalla Tabella A allegata al D.M. 42 del 22 maggio 2007, con le integrazioni e modifiche apportate

dal D.M. n. 99 del 16 Dicembre 2009.

(Delibera n. 3)

Punto 5. Il Dirigente Scolastico propone di deliberare come nell’anno precedente.

Il Collegio dei Docenti all’unanimità conferma il deliberato precedente e di seguito riportato.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Per l’assegnazione del credito scolastico, si terrà conto dei seguenti criteri:

1) l’inserimento nella banda di oscillazione (prevista dalla TAB. A) è necessariamente legata alla

media aritmetica dei voti attribuiti dal C.d.C. tenendo conto del voto sul comportamento e del

voto di tutte le discipline, ad eccezione di religione. (I voti e non le proposte dei singoli

insegnanti : il credito deve venire calcolato dopo che è stata compilata la pagella dei voti.)

2) Il credito scolastico va attribuito in numero intero (vedi Griglia)

3) lo studente respinto non ottiene alcun credito;

Si precisa altresì che il Consiglio di Classe ha a disposizione alcuni elementi o parametri per

distribuire il patrimonio di punti : (vedi Griglia)

1) ASSIDUITA’ (FREQUENZA SCOLASTICA), che può anche essere definita in modo

oggettivo sulla base del numero effettivo di lezioni

Minima (assenze superiore al 20 %);

Accettabile (assenze tra l’11 % ed il 20 %);

Adeguata (assenze inferiori al 10 %).

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2) INTERESSE, che dipende necessariamente da un giudizio intuitivo e collegiale del

Consiglio;

3) IMPEGNO dello studente, anch’esso come apprezzamento per l’atteggiamento avuto

dallo studente nel corso dell’anno ;

4) PARTECIPAZIONE AL DIALOGO . In questo caso giocheranno varie considerazione,

legate anche al numero ed alla qualità delle attività svolte dalla scuola.

5) PROFITTO/INTERESSE Insegnamento Religione Cattolica o Attività alternativa.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE

DEL CREDITO FORMATIVO

Il credito FORMATIVO è affidato all’apprezzamento degli insegnanti della classe, sulla base della

documentazione presentata dagli studenti.

Il D.M. n. 49 del 24 Febbraio 2000, che modifica il D.M. 34 del 10/02/99, chiarisce che:

le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, sono acquisite al di

fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla

formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in

particolare, a:

A) ATTIVITA’ CULTURALI ;

B) ATTIVITA’ RICREATIVE ;

C) ATTIVITA’ ARTISTICHE ;

D) ATTIVITA’ E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE;

E) ATTIVITA’ di LAVORO;

F) ATTIVITA’ DI CULTURA DELL’AMBIENTE;

G) ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO;

H) ATTIVITA’ DI SOLIDARIETA’ SOCIALE;

I) ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE;

J) ATTIVITA’ SPORTIVE.

Ogni qualificata esperienza deve essere:

debitamente documentata;

coerente con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere

individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento,

nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata dal Consiglio di Classe;

Le certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono stati versati i

contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo

dell’adempimento contributivo (dal Regolamento).

Ai sensi del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403, è ammessa l’autocertificazione nei casi in cui le attività

siano state svolte presso pubbliche amministrazioni.

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3 - 4 4 - 5 5 - 6 6 - 7 7 - 8

M = 6 6 < M <= 7 7 < M <= 8 8 < M <=9 9 < M <=10

M < = Mmin + 0,4 /// 4 5 6 7

Mmin + 0,4 < M < = Mmin + 0,7 /// 4,1 5,1 6,1 7,1

Mmin + 0,7 < M < = Mmax /// 4,2 5,2 6,2 7,2

M = 6 3 /// /// /// ///

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,04 0,04 0,04 0,04 0,04

0,08 0,08 0,08 0,08 0,08

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "V.ALMANZA"PANTELLERIA

Criteri generali per l'attribuzione del credito scolastico.(classi terze e quarte)

MEDIA DEI VOTI DELLO SCRUTINIO FINALE

BANDA DI OSCILLAZIONE

Frequenza scolasticaMinima

Accettabile

Adeguata

InteresseInadeguato

Accettabile

Adeguato

ImpegnoScarso

Modesto

Costante

Partecipazione al dialogo

Scarso

Modesto

Costante

Esperienze di lavoro

Partecipazione a corsi di formazione PON-POR-e altro

Competenze informatiche certificate

Competenze in lingua straniera certificate

Altre esperienze

Altre attività

Altri crediti formativi

1) Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi parziali va arrotondato per eccesso, se la parte decimale èmaggiore o uguale a 5,altrimenti va arrotondato per difetto.

2) Se il punteggio complessivo arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda di oscillazione, ilCredito scolastico è pari al limite superiore della banda stessa.

Interesse/profitto con riferimento a: I.R.C. -ATT. ALTERN.

Scarso

Accettabile

Adeguato

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(Delibera n. 4)

Punto 6. Il Dirigente Scolastico introduce l’argomento, precisando che:

non sono state presentate istanze da parte di esterni alla scuola per sostenere l’esame di

Stato 2014 al termine del I ciclo;

non sono state presentate istanze da parte di esterni alla scuola per sostenere gli Esami

conclusivi di Stato del secondo ciclo.

sono state presentate istanze da parte di due esterni alla scuola per sostenere esami di

idoneità alla frequenza della classe 5^ dell’Istituto Tecnico Economico, indirizzo Turismo.

Al Collegio dei Docenti compete di dare indicazioni riguardo al calendario di esami.

Il Collegio dei Docenti, all’unanimità, delibera che gli esami si svolgano prima degli scrutini finali,

nel periodo compreso fra gli ultimi 10 giorni del mese di maggio ed i primi 10 giorni del mese di

giugno 2014.

(Delibera n. 5)

4 - 5 5 - 6 6 - 7 7 - 8 8 - 9

M = 6 6 < M <= 7 7 < M <= 8 8 < M <=9 9 < M <=10

M < = Mmin + 0,4 /// 5 6 7 8

Mmin + 0,4 < M < = Mmin + 0,7 /// 5,1 6,1 7,1 8,1

Mmin + 0,7 < M < = Mmax /// 5,2 6,2 7,2 8,2

M = 6 4 /// /// /// ///

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0 0 0 0 0

0,04 0,04 0,04 0,04 0,04

0,08 0,08 0,08 0,08 0,08

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "V.ALMANZA"PANTELLERIA

Criteri generali per l'attribuzione del credito scolastico.(classi quinte)

MEDIA DEI VOTI DELLO SCRUTINIO FINALE

BANDA DI OSCILLAZIONE

Frequenza scolasticaMinima

Accettabile

Adeguata

InteresseInadeguato

Accettabile

Adeguato

ImpegnoScarso

Modesto

Costante

Partecipazione al dialogo

Scarso

Modesto

Costante

Esperienze di lavoro

Partecipazione a corsi di formazione PON-POR-e altro

Competenze informatiche certificate

Competenze in lingua straniera certificate

Altre esperienze

Altre attività

Altri crediti formativi

1) Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi parziali va arrotondato per eccesso, se la parte decimale èmaggiore o uguale a 5,altrimenti va arrotondato per difetto.

2) Se il punteggio complessivo arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda di oscillazione, ilCredito scolastico è pari al limite superiore della banda stessa.

Interesse/profitto con riferimento a: I.R.C. -ATT. ALTERN.

Scarso

Accettabile

Adeguato

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Punto 7. Il Dirigente Scolastico propone di deliberare come lo scorso anno. Il Collegio dei Docenti

all’unanimità concorda. Di conseguenza, nell’esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo gli

studenti sosterranno le prove scritte di inglese e di francese in giorni diversi.

(Delibera n. 6)

Punto 8. Il Dirigente Scolastico propone di reiterare la deliberazione dello scorso. Il Collegio

unanimemente approva. Di conseguenza il modello di certificazione a conclusione del I ciclo di

istruzione è quello allegato ( allegato F).

(Delibera n. 7)

Punto 9. Il Dirigente Scolastico propone di deliberare come lo scorso anno. La proposta viene

accolta all’unanimità. Si riporta integralmente il documento, aggiornato nella parte finale

riguardante “Calendario degli interventi di recupero e verifiche finali”

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO PER PREVENIRE

L’INSUCCESSO SCOLASTICO

PRINCIPI GENERALI

Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa della nostra

istituzione scolastica.

Esse sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico – metodologici definiti dal collegio

dei docenti.

I consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie in oggetto di recupero, mantengono la

responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel

certificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo.

Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso

scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono

tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione dei debiti e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari

per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.

Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, fatta salva la possibilità per le famiglie di non avvalersi

di tali iniziative; in tal caso devono darne alla scuola comunicazione formale. Al termine di tale attività sono effettuate

verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si darà puntuale notizia alle famiglie. Nella

determinazione del numero degli interventi di recupero e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà

cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti, alle caratteristiche della

disciplina (valutazione orale o valutazione scritta e orale), alla diversa natura dei relativi fabbisogni, nonché

all’articolazione dei moduli prescelti ed alla disponibilità delle risorse.

Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata una articolazione diversa da quella per

classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinanti

calendari delle lezioni che prevedono soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia

alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE

1. Recupero in ore aggiuntive pomeridiane.

Possono prevedersi interventi per gruppi di studenti della stessa classe per discipline o aree disciplinari.

Il docente della disciplina coinvolta dovrà fornire tempestivamente dettagliata e completa relazione scritta sulla natura

delle carenze e delle difficoltà rilevate nell’apprendimento, sugli obbiettivi da perseguire attraverso l’azione di

recupero.

Possono altresì essere previsti interventi per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse

discipline, provenienti da classi parallele. In tal caso, il docente incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti

di alunni provenienti da classi diverse e con carenze non omogenee si dovrà raccordare con i docenti della disciplina

degli alunni del gruppo affidatogli al fine di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni

formativi di ciascun alunno.

Ancor più fondamentale appare la completezza di informazioni sulla natura delle carenze e delle difficoltà rilevate

nell’apprendimento, sugli obiettivi da perseguire attraverso l’azione di recupero, che il docente della disciplina

coinvolta nell’azione di recupero dovrà fornire tempestivamente. Non sarà più possibile l’elencazione generica

dell’intero programma svolto (nel quadrimestre o nell’intero anno scolastico).

Sulla base delle modalità organizzative sopra indicate, le azioni in cui è articolata l’attività di recupero scolastico

dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore.

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2. Recupero in orario curricolare

Con riferimento alle attività di recupero intermedie, nel caso in cui le valutazioni negative in una disciplina siano

superiori al 50 % del numero degli alunni della classe, si ritiene che la migliore modalità di recupero consista

nell’adottare immediate ed opportune strategie all’interno delle ore curriculari e non tramite attività aggiuntive. A tal

fine, il Consiglio di Classe di riferimento dovrà deliberare la sospensione, per un periodo temporalmente limitato, dello

sviluppo delle consuete attività, in una o più discipline, coinvolgendo nel contempo gli studenti con profitto positivo in

azioni di tutoraggio e di apprendimento cooperativo.

3. Recupero attraverso l’utilizzo della quota del 20%

Rimane inoltre la possibilità che gli interventi didattici di recupero siano realizzati nell’ambito della utilizzazione della

quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006. In tal caso, le azioni dovranno essere organizzate

commisurandole anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al

recupero e di quelli che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici,

possono raggiungere traguardi di eccellenza.

4. Recupero attraverso l’attività di sportello didattico

Ulteriori modalità di supporto finalizzate al recupero potranno essere realizzate assegnando ai docenti compiti di

consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale (c.d.”sportello”). I docenti incaricati

effettueranno la prestazione in orario pomeridiano, secondo le modalità organizzative già attuate negli anni precedenti

ed in base ad un monte ore preventivamente assegnato.

SCRUTINI INTERMEDI E RELATIVI ADEMPIMENTI

Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche (Bimestrali),

presentano insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze

rilevate. Si ribadisce la competenza dell’intero Consiglio di Classe nel determinare quali modalità organizzative

utilizzare (fra quelle previste dal Collegio dei Docenti) e sulla responsabilità dell’intero processo di recupero, attraverso

un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento

delle varie discipline. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere

autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.

L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal consiglio di classe dovrà essere portata a

conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono

darne alla scuola comunicazione formale.

Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di

sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie.

Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline

interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le

modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla natura della

o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o crittografiche e/o orali.

I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche di cui al comma precedente, oltre ad accertare il grado

di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al

completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.

SCRUTINIO FINALE

Per lo svolgimento dello scrutinio finale si adottano i seguenti criteri:

I criteri determinati dal Collegio per lo svolgimento degli scrutini finali e per assicurare omogeneità nelle decisioni dei

singoli Consigli di Classe non possono essere applicati come automatismi, dal momento che la valutazione non può

parcellizzarsi in ambiti settoriali e deve ricondursi all’unitarietà della persona che apprende, cui va riconosciuta la

possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto nelle discipline in cui presenti carenze formative non tali

da determinare, comunque uno svuotamento delle linee di programmazione indicate dai docenti.

In fase preliminare il C. d. C. analizza la situazione complessiva della classe e quella di ogni singolo allievo, valutando

gli obiettivi conseguiti in tutte le fasi degli interventi didattici e di attività

Complementari ed Integrative.

Si potranno verificare le seguenti situazioni:

C) nel caso di allievi non presentanti insufficienze, in alcuna disciplina, gli stessi vengono ammessi alla classe

successiva;

D) nel caso di allievi per i quali gli obiettivi sono stati solo parzialmente raggiunti e quindi si è in presenza di

insufficienze, il Consiglio di Classe, prima di assegnare i voti, valuterà l’allievo secondo i seguenti parametri di

valutazione globale:

6) Assiduità della frequenza scolastica;

7) Interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

8) Partecipazione ad attività complementari ed integrative;

9) Eventuali crediti formativi;

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10) Attività di recupero attuate

- esiti delle verifiche a conclusione delle iniziative di recupero intermedie;

- esiti delle verifiche svolte a seguito di preparazione individuale curata dalla famiglia.

Esaminati i parametri, valutati gli aspetti positivi e negativi, il C. d .C. può:

3. riconoscere la possibilità che l’allievo possa affrontare il successivo anno scolastico e conseguentemente se ne

propone la promozione e si passa all’assegnazione dei voti;

4. se parte dei componenti del C. d. C. non riconosce tale possibilità il Consiglio di Classe potrà:

Deliberare la “sospensione del giudizio” nel caso in cui si riconosce allo studente la possibilità di raggiungere

gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline caratterizzate da valutazione insufficiente entro il

termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di

appositi interventi di recupero.

Deliberare la non ammissione alla classe successiva, fornendo specifiche motivazioni

A tali deliberazioni, in mancanza di unanimità, si giungerà attraverso la votazione di tutti i componenti il Consiglio di

Classe.

In caso di “sospensione del giudizio”le discipline interessate alle attività di recupero(autonome o organizzate dalla

scuola) non potranno essere superiori a tre.

Si ribadisce che le assegnazioni dei voti delle singole discipline sono effettuate collegialmente dal Consiglio di Classe

che opera sulla base dei suddetti criteri, da non applicare pedissequamente e dai quali si può, eccezionalmente e dando

adeguata motivazione, transigere.

Il docente di ciascuna disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un

congruo numero di prove effettuate durante il secondo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva

dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì

conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ed eventuali

iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.

Nel caso di sospensione del giudizio finale il Consiglio di Classe provvede, sulla base degli specifici bisogni

formativi, a predisporre le attività di recupero.

INTERVENTI SUCCESSIVI ALLO SCRUTINIO FINALE

In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo la indicazione della

“SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO”.

La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte

dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline

e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la

sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le

modalità e i tempi delle relative verifiche.

Analogamente a quanto previsto per gli interventi di recupero intermedi, ove i genitori o coloro che ne

esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono

comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente

e secondo il calendario previsto per la scuola.

Le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario stabilito e di seguito

riportato e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di

classe. Esse si svolgono con le medesime modalità previste per le verifiche intermedie; in tal senso esse devono essere

documentabili e volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle

succitate verifiche sono deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto

degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o scrittografiche e/o orali.

Le verifiche finali vanno inserite nel nuovo contesto dell’attività di recupero che si connota per il carattere

personalizzato degli interventi, la novità dell’approccio didattico e i tempi di effettuazione degli interventi medesimi

che coprono l’intero arco dell’anno scolastico. Esse devono pertanto tener conto dei risultati conseguiti dallo studente

non soltanto in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero.

Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera in una riunione successiva l’ integrazione

dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo,

comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tale caso, risolvendo la “SOSPENSIONE

DEL GIUDIZIO” vengono pubblicati all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione

“AMMESSO”. In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il

relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’istituto con la sola indicazione “NON AMMESSO”

Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello

scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di Classe procede altresì

all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al DM 42 del 22

maggio 2007, con le integrazioni e modifiche apportate dal D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009.

La competenza alla verifica degli esiti nonché alla integrazione dello scrutinio finale appartiene al consiglio di

classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. Nel caso in cui le

operazioni di verifica e di integrazione dello scrutinio finale abbiano luogo, in via eccezionale, dopo la fine dell’anno

scolastico di riferimento, ai componenti il consiglio di classe eventualmente trasferiti in altra sede scolastica o collocati

in altra posizione o posti in quiescenza, è assicurato il rimborso delle spese. Al personale docente nominato fino al

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termine delle lezioni o dell’anno scolastico è conferito apposito incarico per il tempo richiesto dalle operazioni

succitate. In ogni caso l’eventuale assenza di un componente del consiglio di classe dà luogo alla nomina di altro

docente della stessa disciplina secondo la norma vigente.

Calendario degli interventi di recupero e verifiche finali

1. Per l’A.S. 2013/2014 corsi di recupero organizzati dalla scuola avranno inizio il 20 giugno 2014

per concludersi entro il giorno 8 luglio 2014, verifiche finali comprese.

2. Gli scrutini finali si svolgeranno a seguire per concludersi entro il 13 luglio 2014.

3. Il calendario dettagliato dovrà esser pubblicato a cura della scuola entro il giorno 19 giugno

2014.

Note Finali:

Gli interventi didattico – educativi di sostegno e recupero costituiscono attività aggiuntiva di insegnamento sia nel

caso in cui siano svolti all’interno del calendario scolastico delle lezioni, sia nel caso in cui abbiano luogo al di

fuori di detto periodo. Tali attività non costituiscono attività aggiuntiva qualora siano effettuati ricorrendo alla

quota del 20% di cui al DM 47/06

Nelle attività di sostegno e recupero sono impiegati in primo luogo docenti dell’istituto e, in seconda istanza, si

ricorre a docenti esterni e/o a soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”.

(Delibera n. 8)

Esauriti i punti all’ordine del giorno, la seduta termina alle ore 19.30

Il Segretario Il Dirigente Scolastico

Fortunato Di Bartolo Francesco Pavia