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1 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” Via Cappello,10 45100 S. ApollinareRO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000 Fax. 0425 492583 email: [email protected] [email protected] web: www.agrariorovigo.it Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 email: [email protected] [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (regolamento art.5) CLASSE 5^A A.S.2014/2015 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO MATERIA A.S 12/13 A.S. 13/14 A.S. 14/15 RELIGIONE A.D’ACHILLE A.D’ACHILLE M. PRANDO ITALIANO RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE STORIA RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE RIZZIERI SOSTITUITA DA L.POLESE INGLESE P. RIZZI M. FIOCCO I. GALLO MATEMATICA A. SCORZONI A. SCORZONI A. SCORZONI GEOP.EC.EST M. BRIGO M. BRIGO M. BRIGO PROG. COSTR. IMP. A.CALLEGARI L.TOMASI U.CHIOZZI GEST CANT U.CHIOZZI U.CHIOZZI A.BORGATO TOPOGRAFIA G. DE POLI G. DE POLI M.VIGNAGA SC. MOTORIE A. ROSSI A. ROSSI S. BARETTA ITP S. ZENNARO S.ZENNARO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ... · • conoscenza della struttura e delle modalità di redazione delle tipologie testuali del saggio breve, ... Il

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1    

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

 

 

Via  Cappello,10    45100  S.  Apollinare-­‐RO  Tel.    0425    492404  Dir.    0425    499000  Fax.  0425    492583  e-­‐mail:    [email protected]  [email protected]  web:    www.agrariorovigo.it  

 

   

Corso  del  Popolo,  274      45100    Rovigo  Tel.    0425  25801        

Fax      0425    422256  e-­‐mail:    [email protected]  

[email protected]  web:    www.itsgberninirovigo.it  

 

 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(regolamento art.5)

CLASSE 5^A

A.S.2014/2015

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

MATERIA A.S

12/13

A.S.

13/14

A.S.

14/15

RELIGIONE A.D’ACHILLE A.D’ACHILLE M. PRANDO

ITALIANO RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

STORIA RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

RIZZIERI

SOSTITUITA DA

L.POLESE

INGLESE P. RIZZI M. FIOCCO I. GALLO

MATEMATICA A. SCORZONI A. SCORZONI A. SCORZONI

GEOP.EC.EST M. BRIGO M. BRIGO M. BRIGO

PROG. COSTR. IMP. A.CALLEGARI L.TOMASI U.CHIOZZI

GEST CANT U.CHIOZZI U.CHIOZZI A.BORGATO

TOPOGRAFIA G. DE POLI G. DE POLI M.VIGNAGA

SC. MOTORIE A. ROSSI A. ROSSI S. BARETTA

ITP S. ZENNARO S.ZENNARO

2    

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

a)Storia nel triennio. Nel corso del triennio, la classe ha cambiato composizione numerica,

passando dal nucleo iniziale di 15 allievi, ai 20 della classe Quarta, per arrivare ai 25 componenti

della Quinta, di cui 7 ragazze e 18 ragazzi,

Dei cinque nuovi alunni inseritisi quest’anno, tutti provenienti da Istituti privati, uno risulta essersi

ufficialmente ritirato; mentre un altro, al momento, non frequenta le lezioni, a questi va aggiunta

una terza alunna, acquisita alla classe dal precedente anno scolastico, attualmente non più

frequentante.

b)Comportamento: Dal punto di vista comportamentale, nella classe si distingue un ristretto

gruppo di ragazzi che ha mantenuto nel tempo un atteggiamento corretto, una disponibilità al

dialogo educativo e un impegno costante e costruttivo. Il resto della classe ha continuato a porre in

essere una collaborazione limitata, talvolta superficiale e poco pertinente, talora vanificata da azioni

di disturbo.

c) Profitto Di conseguenza il profitto generale risulta discreto per il primo gruppo, mediamente

sufficiente per quella maggioranza di allievi che, pur essendo stati poco collaborativi, possiede

capacità necessarie a raggiungere i risultati positivi. Infine va segnalato un esiguo numero di alunni

che evidenzia una situazione di maggiore difficoltà.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Competenze didattiche trasversali Descrittori di competenza didattica 1. Ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle discipline e della lingua straniera.

- Comprende l’importanza dello strumento linguistico. - Comprende e utilizza i lessici specifici delle aree disciplinari. - Acquisisce termini sempre più pertinenti e vari. - Comprende la molteplicità delle situazioni comunicative. - Utilizza registri differenziati.

2. Conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina.

- Conosce i contenuti fondamentali delle vari discipline - Comprende la necessità di non accumulare lacune per non pregiudicare il proseguimento degli studi.

3. Potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace

- Ha consapevolezza dell’argomento da studiare. - Identifica le varie fonti da cui trarre le conoscenze. - Utilizza gli strumenti, acquisisce, memorizza dati, concetti, procedure. - Ordina sequenzialmente quanto appreso. - Confronta e approfondisce, fondando le nuove conoscenze su

3    

quanto già appreso. 4. Sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi

- Riconosce la struttura e le parti di ogni situazione conoscitiva e ne individua gli aspetti essenziali, cogliendone il significato.

RISPOSTA DELLA CLASSE

( in ambito disciplinare vedasi allegati A)

Conoscenze :

• un esiguo gruppo di alunni si è impegnato con responsabilità ed interesse pressoché costanti nel tempo, tanto da raggiungere conoscenze complete e profitto buoni;

• un secondo gruppo, è formato da alunni che si sono impegnati in modo non sempre lineare, raggiungendo tuttavia profitto e conoscenze sufficienti;

• un terzo gruppo, infine, ha dato prova di scarsa partecipazione, interesse estremamente superficiale e finalizzato solo alle prove ottenendo conoscenze non del tutto sufficienti.

Competenze :

• Un piccolo numero di studenti si dimostra in grado di contestualizzare gli argomenti riuscendo a collegare le conoscenze delle diverse discipline.

• Un secondo gruppo necessita di essere guidato nell’interpretazione dei testi e nell’uso di un linguaggio appropriato.

• Un terzo gruppo, infine, incontra difficoltà di comprensione e di elaborazione delle tematiche proposte.

Capacità

Le capacità organizzative, logiche e critiche sono buone per un piccolo gruppo, mediamente sufficienti per un secondo gruppo, mentre la parte restante della classe riporta maggiori fragilità

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

• Attività Proposte Dall’azienda Ulss 18 “Progetto per le Scuole Tecniche” Incontri interattivi in aula per la promozione di corrette prassi per la sicurezza dei lavoratori

• “La donazione degli organi: essere informati per una scelta consapevole”

• Attività Proposte Dal Centro Diocesano Della Famiglia

4    

- Due incontri con il professor Lombardo - Classe 5^ B 5^A “Prendi in mano la tua vita: costruire è meglio che ereditare” “Lo scopo della vita: la costruzione del Progetto Felicità”

• Attivita’ Proposte Dalla Fondazione Cariparo “Angeli e Demoni. Figure della modernità” - Mostra a Palazzo Roverella Rovigo – Percorso: Lucifero tra i grattacieli: la nascita delle metropoli moderne; Laboratorio: L’ironia della forma

• Attività proposte dal gruppo APE “Architetti Per Esigenza” relative alla riqualificazione di alcune zone di Rovigo

• Attività proposte dal Teatro Sociale Di Rovigo - Teatroragazzi 2014/2015 – anteprime pomeridiane di Opere Liriche

• “La vedova allegra” di F. Lehar • “La Cenerentola” di G. Rossini

VISITE GUIDATE

• IGM Firenze • Visita all’ AGENZIA DEL TERRITORIO di Rovigo

• VIAGGIO DI ISTRUZIONE A PARIGI

18-22 marzo 2015

• Orientamento Universitario

• Durante l’estate 2014 alcuni alunni hanno aderito alla attività di stage presso studi professionali o Enti Pubblici della zona

5    

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI

Indice

ITALIANO …………..………………………………………………………..PAG 6

STORIA………………………………………………………………………..PAG 9

INGLESE………………………………………………………………………PAG 11

MATEMATICA ED INF………………………………………………………PAG 16

PROGETTAZIONE COSTRUZIONE E IMPIANTI…………………………PAG 19

GESTIONE CANTIERI E SICUREZZA……………………………………..PAG 23

GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ESTIMO…………………………………..PAG 26

TOPOGRAFIA…………………………………………………………………PAG 33

RELIGIONE …………………………………………………………………..PAG 41

SC. MOTORIE…………………………………………………………………PAG 44

ALL B ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI………………………………….PAG 46

SIMULAIONE TERZA PROVA TIP A ………………………………………PAG 47

SIMULAZIONE TERZA PROVA TIP B………………………………………PAG 48

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA…………………………….PAG 50

CLIL ……………………………………………………………………………PAG 51

6    

ALLEGATO A

DOCENTE Letizia Polese

CLASSE V A

DISCIPLINA Italiano

A.S. 2014-2015

Nel corso del triennio, ho prestato servizio nella classe in modo discontinuo, sia in Terza che in

Quarta; conservando, invece, la continuità durante il corrente anno scolastico. Tale situazione non

sembra aver creato eccessivo disagio in quel gruppo di allievi che si è sempre dimostrato costante

nello studio delle discipline, nonché disponibile al dialogo educativo. Nel complesso, i ragazzi

sembrano possedere buone capacità di apprendimento, talvolta però vanificate dalla tendenza a

distrarsi e da una limitata propensione ad un impegno serio e più proficuo.

Relativamente alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, con risultati mediamente

sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

• conoscenze del quadro storico-culturale entro cui collocare la produzione letteraria presa in esame

• conoscenza della struttura complessiva dei testi letterari analizzati

• conoscenza della struttura e delle modalità di redazione delle tipologie testuali del saggio breve,

dell’articolo di giornale, del tema argomentativi e dell’analisi del testo.

COMPETENZE

• leggere testi letterari e non, per comprenderne ed estrapolarne informazioni esplicite ed implicite

• utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, al fine di affrontare

correttamente l’analisi dei testi narrativi e poetici loro proposti sia in forma scritta che orale

CAPACITA’

• individuare la correlazione esistente tra i contenuti delle discipline umanistiche e il sapere appreso

in ambito tecnico-scientifico

• esprimere valutazioni e giudizi personali in relazione alle tematiche trattate.

7    

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI PERIODO

(mese) 1. Lettura di un romanzo del Novecento: Le città invisibili di Italo Calvino. Approfondimenti sull’autore.

Ottobre maggio

2. L’età del Positivismo e del Realismo. a. Quadro storico-culturale dell’Europa tra Ottocento e Novecento. b. Lettura e analisi di: La bellezza della natura e l’<<elezione naturale>> di C. Darwin; Perdita dell’aureola di C. Baudelaire. c. Naturalismo francese: caratteri e autori principali.

d. Il romanzo e la novella in Italia e la narrativa per ragazzi. e. Giovanni Verga: vita opere, pensiero. Lettura e analisi di: Rosso Malpelo; Fantasticheria; La Prefazione ai “Malavoglia; L’inizio dei “Malavoglia” e La tempesta sui tetti del paese. Lettura e analisi di: La morte di Mastro-don Gesualdo.

Ottobre novembre

3. L’età del Simbolismo e del Decadentismo. a. La poesia in Europa: la nascita della poesia moderna. - Baudelaire: vita, opere. Lettura e analisi di: A una passante; Corrispondenze. b. I poeti maledetti. c. La poesia in Italia.

d. La donna nella letteratura di fine Ottocento:Matilde Serao e Grazia Deledda. e. Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica.

- Lettura e analisi di: Il Fanciullino; Lavandare; X agosto; Novembre; Temporale; Il tuono; Il lampo; Il gelsomino notturno.

d. Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica. - Lettura e analisi di: Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo; Il ritorno a Palazzo Zuccari; La sera fiesolana; La pioggia nel pineto.

e. La cultura nell’età delle avanguardie. f. La narrativa europea. g. Luigi Pirandello: vita e opere.

- Lettura e analisi di: In giro per Milano; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba; La vita non conclude; Il treno ha fischiato; La camera in attesa; Finzione o realtà; La vita, la maschera, la pazzia.

h. Italo Svevo: vita e opere. - Lettura e analisi di: Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto; Lo schiaffo del padre; Lo scambio di funerale;La vita è una malattia.

i. La poesia delle avanguardie. - Aldo Palazzeschi: vita e opere. Lettura e analisi di: La passeggiata.

Dicembre marzo

4. La poesia pura. a. La poesia tra gli anni Venti e i Quaranta. b. Salvatore Quasimodo: vita e opere.

- Lettura e analisi di: Ed è subito sera; Milano, agosto 1943; Vicolo. c. Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica.

- Lettura e analisi di: San Martino del Carso; Soldati; Natale; Veglia; La madre; Non gridate più.

d. Umberto Saba: vita e opere. Lettura e analisi di: Trieste; Città vecchia. e. Eugenio Montale: vita, opere e poetica. Lettura e analisi di: I limoni; Meriggiare pallido e

assorto; Non chiederci la parola; Nuove stanze; A mia madre.

Aprile maggio

8    

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

• Lezione frontale.

• Lezione dialogata.

• Lezione con uso di audiovisivi.

• Lettura del manuale e di altri testi inerenti il programma.

• Materiale elaborato dal docente.

• Schemi e schede.

• Libro di testo in adozione:

P. Castaldi – E. Angioloni – S. Panichi, L’esperienza della letteratura, MI, 2012, G.B. Palombo,

vol. 3 a-b.

VERIFICHE

• Controlli orali, anche a carattere pluridisciplinare (Italiano e Storia)

• Produzioni scritte: saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativi, analisi del testo.

CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE: sono state adottate le griglie previste dal

POF e allegate al Documento.

Rovigo, 15 maggio 2015 Firmato il Docente

Letizia Polese

Gli Alunni:

……………………………………………..

……………………………………………..

9    

ALLEGATO A DOCENTE Letizia Polese CLASSE V A V A DISCIPLINA STORIA A.S. 2014-2015

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, con risultati mediamente sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

• Conoscenza dei principali fatti, eventi e fenomeni che consentono di comprendere l’età contemporanea.

• Conoscenza di termini, concetti e concezioni che segnano l’evoluzione della civiltà contemporanea.

COMPETENZE

• Confrontare situazioni e fenomeni storici diversi evidenziandone differenze e analogie.

CAPACITA’

• Capacità di esporre con chiarezza e coerenza fatti e problemi relativi agli eventi studiati.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

ARGOMENTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

1. L’Europa e il Mondo tra Ottocento e Novecento. a. La società di massa. Il dibattito politico e sociale. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo. Le

illusioni della Belle époque. b. L’età giolittiana: i caratteri dell’età giolittiana. Il doppio volto di Giolitti. Tra successi e

insuccessi. c. La Prima Guerra Mondiale: da Sarajevo ai trattati di pace. d. La Rivoluzione russa: dalla trasformazione dell’Impero all’URSS di Stalin.

Ottobre novembre

2. Il primo dopoguerra. a. I problemi del dopoguerra. Il biennio rosso. Dittature, democrazie e nazionalismi. Le colonie e i

movimenti indipendentisti. b. L’Italia tra le due guerre. c. La crisi del 1929. d. La Germania tra le due guerre: il nazismo. e. Il mondo verso la guerra.

Dicembre aprile

3. La Seconda Guerra Mondiale e la guerra fredda. a. La Seconda Guerra Mondiale. b. Le origini della guerra fredda. c. La decolonizzazione. d. La distensione.

Aprile maggio

4. L’Italia del dopoguerra. a. L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo.

Maggio giugno

10    

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI.

• Lezione frontale.

• Lezione dialogata.

• Materiale elaborato dal docente.

• Schede di approfondimento.

• Lettura del manuale.

• Libro di testo in adozione:

Mario Palazzo –Margherita Bergese – Anna Rossi, Storia magazine, MI, La Scuola, 2012, vol. 3 a-b.

VERIFICHE

• Controlli orali.

• Prove strutturate.

CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE: è stata adottata la griglia prevista dal POF e

allegata al Documento.

Rovigo,15 maggio 2015 Firmato il Docente

Letizia Polese

Gli Alunni

……………………………………….

……………………………………….

11    

DISCIPLINA Lingua Inglese

CLASSE 5 A

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCENTE Gallo Ilaria

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La sottoscritta conosce la classe solo da quest’anno scolastico. Il rapporto con gli alunni è stato in

linea di massima buono, anche se non sono mancati episodi di resistenza alla disciplina. L’impegno

non è stato sempre adeguato alle richieste della docente, così come sono spesso mancati, da parte di

alcuni studenti, interesse e partecipazione. Ritengo comunque importante sottolineare la costanza,

partecipazione ed interesse di alcuni studenti che si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo

educativo. Il programma è stato svolto in maniera regolare e nella sua interezza.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Il livello di conoscenza raggiunto dalla classe risulta essere piuttosto disomogeneo; nella maggior

parte dei casi questo si è verificato per mancanza di adeguato e costante studio, impegno domestico

ed attenzione in classe. Sono comunque presenti studenti in grado di utilizzare la L2 così come la

microlingua in maniera autonoma ed attiva. Le conoscenze acquisite riguardano i materiali da

costruzione, gli elementi della costruzione, gli aspetti principali della storia dell’architettura

britannica, alcuni dei principali architetti moderni e le principali nozioni di progettazione, restauro e

ripristino. I contenuti disciplinari vengono delineati in maniera più specifica nel piano di lavoro

sotto riportato.

COMPETENZE

Gli alunni hanno rafforzato le capacità di comprensione di testi sia scritti che orali. Per quanto

concerne la comprensione orale, tutti gli studenti riescono a capire le informazioni principali mentre

alcuni riescono a capire anche informazioni più specifiche inerenti sia a contesti di carattere più

generale sia legati alla microlingua. Nel caso della lingua scritta, tutti riescono a capire il senso

generale del testo mentre solo alcuni riescono ad averne, da subito, una comprensione più

approfondita. Nel caso invece della produzione in L2, questa presenta maggiori difficoltà.

12    

Permangono per diversi studenti notevoli difficoltà sia negli aspetti lessicali che in quelli più

prettamente grammaticali; molto spesso si percepisce uno studio carente e prettamente mnemonico.

Sono comunque presenti alcuni studenti che riescono ad esprimersi utilizzando proprietà di

linguaggio e capacità rielaborative anche nel linguaggio settoriale.

ABILITA’

Nel corso dell’anno scolastico si è cercato di potenziare le quattro abilità (con particolare attenzione

allo speaking), questo per consolidare la competenza comunicativa. Le abilità raggiunte dalla classe

sono piuttosto diversificate. Alcuni studenti presentano un’autonomia espressiva, una capacità

critica ed una capacità rielaborativa fra il discreto e il buono; una parte della classe è in grado di

veicolare e comprendere il messaggio in L2, seppur riportando difficoltà ed imprecisioni da un

punto di vista formale, mentre la parte restante della classe riporta maggiori fragilità e fatica nella

trasposizione delle conoscenze a livello applicativo.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e Relativi Argomenti Svolti Periodo Ore

Revision: Simple Past; Present Perfect Simple/Continuous;

Used to; Passive; If Clauses; Question Tags; Wish;

Reported Speech; Comparatives and Superlatives; Future

Settembre 5

Building Materials: Natural and Man-made Materials:

Stone, Slipformed Stone, Timber, The Disadvantages of

Timber Frame, Brick, Cement and Concrete, Steel, Glass

and Metal, Plastic, Sustainable Materials

Ottobre-Novembre 12

A Short History of Architecture (percorso DNL):

Prehistoric Architecture, Roman Heritage in Britain

(London, Bath, Hadrian’s Wall), The Middle Age (the

Gothic Period, Gothic Cathedrals – Westminster Abbey),

Half-Timbered Houses in the UK, Half-Timbered Houses

in the USA, Renaissance (photocopy given by the teacher),

Renaissance and Classicism: two masterpieces (Hampton

Court Palace and St. Paul’s Cathedral), Georgian

Architecture, the Industrial Revolution: social and

historical context (photocopy given by the teacher), The

Victorian Compromise (photocopy given the previous

Novembre-Gennaio 26

13    

year), The Victorian Era (photocopy given by the teacher),

Gothic Revival and Neoclassicism, the Modern Movement

Architects (percorso DNL): Gropius, Le Corbusier,

Wright, Rogers, Piano, The Postmodern Movement

Febbraio-Marzo 20

Building Elements: Foundations, Walls, Floors, Stairs,

Roofs

Marzo-Aprile 6

The Art of Design: Sketch Stage and Drawings, Autocad,

Rendering (Reading “An Overview of CAD” page 106)

Aprile-Maggio 15

Restoring and Renovating: Restoration, Building

Renovation

Maggio 1

Revision Giugno 2

E’ stata apportata una lieve modifica rispetto al piano iniziale per esigenze emerse nel corso

dell’anno

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

L’approccio utilizzato in classe è stato di carattere comunicativo-funzionale, per cercare di portare

gli studenti allo sviluppo di tutte le abilità così come per aiutarli nel raggiungimento di

un’autonomia espressiva. La classe non è però stata sempre collaborativa e di frequente sono stati

necessari confronti con la L1. I testi sono stati letti e spiegati in classe, così come sono state

affrontate assieme le diverse attività di comprensione e rinforzo; molto spesso si è lasciato spazio a

momenti di ripasso cercando un coinvolgimento attivo degli studenti in modo tale che sviluppassero

le capacità di comprendere, analizzare e rielaborare contenuti in L2.

Il libro di testo utilizzato è stato House & Grounds di Patrizia Caruzzo e James Peters (Eli Editore).

Sono state inoltre fornite fotocopie aggiuntive dalla docente (nello specifico per quanto concerne

Renaissance, Industrial Revolution e Victorian Period) e utilizzata una fotocopia già in possesso

della classe (relativa al Victorian Compromise) fornita dalla docente dell’anno precedente.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Per quanto concerne la Verifica Formativa, questa si è svolta osservando la riposta degli allievi

rispetto alle attività proposte quali esercitazioni in classe e richieste di riassumere gli argomenti

trattati oppure stimolando discussioni e colloqui in lingua inglese. Nel caso invece della Verifica

Sommativa, questa è stata proposta al termine di ogni fase significativa del percorso didattico e si è

14    

basata sia su verifiche orali che su verifiche scritte. Nel primo quadrimestre sono state svolte 3

prove scritte e 2 orali, mentre nel secondo quadrimestre sono state svolte 4 prove scritte e due orali;

due delle prove scritte svolte nel corso dell’anno scolastico sono legate al progetto DNL svolto in

collaborazione con la disciplina di Disegno e Progettazione. Le prove orali si sono basate sul

colloquio con l’insegnante, quindi risposte a domande mirate all’accertamento delle conoscenze

degli argomenti trattati così come delle competenze linguistiche raggiunte. Nel caso invece delle

verifiche scritte, queste sono state proposte in maniera graduale poiché nel primo quadrimestre

comprendevano domande con risposta a scelta multipla, brevi trattazioni guidate e risposte aperte;

nel secondo quadrimestre invece sono state domande aperte, così come le simulazioni di terza prova

d’esame (tipologia A e B).

La valutazione della produzione scritta si è basata sulla seguente griglia di valutazione:

levels

VOCABULARY

excellent

10

very good

9

good

8

fair

7

average

6

poor

5

very poor

4

awful

3

GRAMMAR

excellent

10

very good

9

good

8

fair

7

average

6

poor

5

very poor

4

awful

3

CONTENT

excellent

10

very good

9

good

8

fair

7

average

6

poor

5

very poor

4

awful

3

COHESION

excellent

10

very good

9

good

8

fair

7

average

6

poor

5

very poor

4

awful

3

La valutazione della produzione orale invece ha tenuto conto della seguente griglia di valutazione:

Content Vocabulary

Grammar

Interaction/

Personal

Contribution

(communication)

Voto

15    

Per quanto concerne la produzione orale si è tenuto in considerazione anche l’impegno dimostrato

nella preparazione dei contenuti, lasciando spesso in secondo piano aspetti più meramente formali e

privilegiando la capacità di comunicare il messaggio.

I parametri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati:

- totalmente insufficiente: 3 (conoscenze nulle)

- gravemente insufficiente: 4 (conoscenze scarse)

- insufficiente: 5 (esposizione informativa non adeguata)

- sufficiente: 6 (esposizione informativa adeguata)

- discreto: 7 (più capacità logiche discrete)

- buono: 8 (più capacità critiche buone)

- ottimo: 9 (ottimo livello delle conoscenze e/o delle abilità)

- eccellente: 10 (eccezionali le conoscenze, le capacità logiche e la rielaborazione critica)

Nel caso della valutazione finale, si tiene in considerazione non solo l’esito delle diverse prove, ma

anche la situazione di partenza, l’impegno dimostrato e l’evoluzione durante l’anno scolastico.

Per quanto concerne la correzione e valutazione delle simulazioni di terza prova, questa è avvenuta

utilizzando la griglia di correzione allegata al documento di classe.

Rovigo, 15 Maggio 2015

Il Docente

Ilaria Gallo

16    

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 5ª AT A.S.: 2014/2015 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: ● concetto di funzione; ● uso del calcolo dei limiti nello studio di una funzione; ● calcolo delle derivate; ● studio di una funzione algebrica razionale intera e fratta. COMPETENZE: ● saper individuare il tipo di funzione data l’equazione; ● saper calcolare il dominio di una funzione algebrica razionale intera e fratta, irrazionale intera e

fratta e semplici funzioni trascendenti (esponenziali e logaritmiche); ● saper calcolare i limiti agli estremi degli intervalli del dominio di una funzione algebrica razionale

intera e fratta e saper individuare gli eventuali asintoti; ● saper calcolare le derivate di funzioni algebriche razionali intere e fratte; ● saper individuare massimi e minimi relativi e flessi di una funzione algebrica razionale intera e

fratta; ● saper usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. ABILITÀ: ● saper eseguire lo studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte; ● saper analizzare il grafico di una funzione. Rispetto ad impegno, interesse, partecipazione e profitto la classe risulta suddivisa in quattro fasce: i cinque alunni del primo gruppo hanno dimostrato impegno costante, con conseguenti risultati di buon livello; i dodici alunni del secondo gruppo hanno profitto mediamente sufficiente o discreto, dovuto a impegno non sempre costante e metodo di lavoro non sempre organizzato per cui in alcuni casi hanno ottenuto esiti contrastanti in prove riguardanti lo stesso argomento, migliori in quelle relative ad accertare le competenze rispetto a quelle volte a valutare le conoscenze; i cinque alunni del terzo gruppo hanno riportato risultati insufficienti oppure alterni, complessivamente quasi sufficienti, per impegno incostante, spesso finalizzato alle prove di verifica che hanno evidenziato una visione parziale della materia e, in qualche caso, difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e nella individuazione delle connessioni tra i diversi temi; l’ultimo gruppo è formato da due alunni che non frequentano più le lezioni dal mese di marzo.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

• Unità Didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti

17    

RIPASSO Definizione e calcolo degli asintoti di una funzione.

sett. 3h 30’

PUNTI DI DISCONTINUITÀ E ASINTOTI DI UNA FUNZIONE Definizione di punto di discontinuità di una funzione; discontinuità di 1ª, 2ª, 3ª specie. Studio dei punti di discontinuità e calcolo di asintoti di funzioni algebriche razionali intere e fratte (applicazioni dei limiti).

sett. - ott. nov. - gen.

16h 00’

DERIVATA DI UNA FUNZIONE E TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

Problema della tangente. Definizioni di derivata di una funzione in un punto e di funzione derivata. Derivate sinistra e destra. Derivate fonda-mentali: della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, della potenza di una funzione, del quoziente di funzioni. Derivate di ordine superiore al primo. Significato geometrico della derivata e calcolo della tangente ad una curva in un punto. Relazione tra continuità e derivabilità e punti di non derivabilità. Teorema di De L’Hospital e applicazioni al calcolo dei limiti in forma indeterminata.

ott. - nov. - dic. gen. - febbr. mag. - giu.

29h 30’

STUDIO DELLA MONOTONIA E DELLA CONCAVITÀ DI UNA FUNZIONE

Definizione di punto stazionario. Legame tra derivata prima e funzioni crescenti e decrescenti. Proprietà dei punti di massimo e minimo relativo; condizione sufficiente per l’esistenza di un punto di massimo o minimo relativo e calcolo di tali punti. Esempi di studio dei massimi e minimi relativi in punti di non derivabilità. Definizioni di concavità rivolta verso l’alto e verso il basso in un punto e in un intervallo, definizione di flesso e vari tipi (ascendente e discendente, a tangente orizzontale, verticale, obliqua). Concavità e segno della derivata seconda. Condizione necessaria per i flessi. Condizione sufficiente per i flessi; studio della concavità e calcolo dei flessi.

gen. - febbr. - mar. apr. - mag.

27h 00’

ANALISI DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Dato il grafico della funzione individuarne: dominio, segno, punti di intersezione con gli assi, limiti agli estremi del dominio ed eventuali asintoti e punti di discontinuità, intervalli di monotonia ed eventuali massimi e minimi relativi, concavità ed eventuali flessi.

tutto a. s. 6h 00’

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico. Esempi di studio del grafico di funzioni algebriche razionali intere e fratte.

ott. - apr. mag. - giu.

12h 00’

ALTRE ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL C. d. C. Simulazioni di prove d’esame non riguardanti la disciplina; indicazioni generali per l’Esame di Stato.

apr. - mag. - giu. 3h 30’

Ore totali previste per l’intero anno scolastico: n° 97h 30’

N.B.: l’argomento degli integrali non è stato svolto perché le ore totali (previste al 06/05/2015, tolte quelle impiegate in attività programmate dal C.d.C. relative ad altre discipline) sono 94h, cioè 5h

18    

in meno del preventivo; inoltre per tutto l’a. s. lo svolgimento del programma è stato rallentato per la necessità di: a) insistere sugli argomenti svolti con la risoluzione in classe di numerosi esercizi di applicazione e la correzione degli esercizi assegnati per casa per metodo di studio ancora poco autonomo; b) richiamare spesso qualche alunno all’ordine e all’attenzione per comportamento polemico e non sempre corretto.

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc.):

Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso le seguenti fasi: ● richiamo dei prerequisiti; ● introduzione dei nuovi concetti con esempi, approccio problematico e sistematizzazione; ● verifica della comprensione attraverso esercizi svolti in classe; ● ricerca di connessioni con argomenti appartenenti a temi diversi; ● attività di recupero curricolare.

3. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo in uso: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Matematica.verde con Maths in English – vol. 4S Zanichelli

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove scritte articolate in esercizi e problemi, questionari con quesiti a risposta aperta, multipla, a completamento. Prove orali tendenti ad accertare la conoscenza e competenza relative agli argomenti trattati e le competenze linguistiche. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Le copie delle verifiche scritte, delle simulazioni di 3ª prova e dei questionari proposti durante l’anno scolastico.

L’Insegnante Antonella Scorzoni

19    

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: Progettazione Costruzioni Impianti CLASSE 5^ sez. A a.s.: 2014/2015

Ho seguito la classe per la materia disegno progettazione impianti solo da quest'anno.

L’impegno non sempre costante, una modesta propensione allo studio individuale sistematico un atteggiamento per un discreto numero un po’ passivo, per altri dispersivo hanno limitato la possibilità di approfondimento della materia e il raggiungimento di alcuni obiettivi.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

nella classe un ristretto gruppo di ragazzi ha un bagaglio di conoscenze buono, determinato da un impegno continuo, un gruppo intermedio, nonostante l’attenzione in classe, a causa di un impegno domestico saltuario ha conoscenze superficiali, un altro con corso di studi tormentato ha conoscenze scarse.

COMPETENZE :

anche in questo caso nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche persone, con buone conoscenze che sono in grado di analizzare una struttura in modo autonomo, un secondo che riesce solo parzialmente ad applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si orienta nemmeno se guidato.

ABILITA’:

Solo un limitato numero di ragazzi ha dimostrato di saper individuare autonomamente, in una costruzione, gli elementi strutturali, scegliere un adeguato schema di calcolo e produrre un elaborato grafico esecutivo, progettare in modo autonomo rispettando percorsi e funzioni di ogni locale.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento

costruzioni

periodo

Elementi strutturali in c.a.

Compressione, flessione

Fondazioni, pilastri, travi, scale, solai in laterocemento

Settembre

ottobre

20    

Elementi strutturali in fabbricato residenziale

Studio di singoli elementi strutturali proposti dall’insegnante

novembre

Spinta delle terre, teoria di Rankine, caso di terreno orizzontale, con sovraccarico, eventualmente inbibito

novembre

Muri di sostegno a gravità

Calcolo, verifica

dicembre

Muri di sostegno forma in c.a.

Calcolo, verifica

gennaio

Opere stradali complementari

Il corpo stradale, opere di presidio, sovrastruttura

febbraio

U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento

Progettazione

periodo

ripasso della storia dell’architettura :

dal Romanico, al Gotico, al Rinascimentale, al Barocco

Ottobre novembre

Gli Utopisti, il Fenomeno Art Nouveau dicembre

Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uniti febbraio

Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre febbraio

Gropius,Mies Van Der Rhoe, Wright, Le Corbusier, Piano, Rogers marzo

Piano, Rogers aprile

Elementi di tecnica urbanistica: leggi nazionali (380/01) e regionali 11/2004 gerarchia dei piani urbanisticiPAT, PI, PUA, PC, DIA , SCIA

febbraio

Eliminazione barriere architettoniche, legge 13/89 dgr 1428 06/09/2011.

gennaio

Progetto di palestra polifunzionale Ottobre gennaio

Sala polifunzionale febbraio

21    

Reception di campeggio marzo

Progetto di complesso residenziale plurifamiliare aprile

Progetto di fabbricato residenziale unifamiliare aprile

U.D.- Modulo - Percorso formativo - Approfondimento

Impianti

Periodo/Ore

Elementi di fisica (recupero e ripasso): temperatura, calore, energia, potenza, calore specifico, densità, rendimento,

Dal 12 settembre al

18 settembre 2012

Idrostatica: vasi comunicanti, torchio idraulico, manometro, piezometro

Idraulica (recupero e ripasso): equazione di continuità, principio di Bernoulli, perdite di carico, potabilizzazione e distribuzione delle acque potabili, scarico delle acque usate, colonne di ventilazione, schemi fognari di base.

Dal 19 settembre al

03 ottobre 2012

Risparmio energetico ed energie rinnovabili: Concetti di risparmio energetico, fonti rinnovabili (idraulica, eolica, biomasse, geotermia, solare

Dal 3 ottobre al

10 ottobre 2012

Le varie forme di distribuzione del calore: breve descrizione delle varie tipologie di impianto e dei loro componenti con valutazione degli aspetti positivi e negativi di ciascuna di esse. Campo di applicazione di ciascuna tipologia di impianto.

Dal 16 ottobre al

20 novembre 2012

Criterio di calcolo dei fabbisogni termici negli edifici: definizioni entità fisiche ricorrenti nella Termotecnica, il calcolo delle dispersioni, definizione della trasmittanza e conduttività, i materiali isolanti, l’effetto dei ponti termici e dell’esposizione, strutture murarie e consumi energetici, calcolo del calore di ventilazione.

Dal 21 novembre al

12 dicembre 2012

Le reti di distribuzione: Ripasso dei tipi di reti tubiere, definizione della portata di acqua calda, cenni sul calcolo delle reti, le dilatazioni termiche delle tubazioni, l’aria nelle tubazioni, la coibentazione delle tubazioni.

Dal 15 dicembre al

19 dicembre 2012

Le Centrali termiche: i componenti principali di una centrale termica, organi di controllo, di protezione e di sicurezza. I generatori di calore e i componenti principali. Il locale Centrale Termica, prescrizioni e normative vigenti in materia.

Dal 08 gennaio al

05 Febbraio 2013

22    

La climatizzazione: parametri climatici, umidità specifica e relativa, diagramma psicrometrico, ventilazione naturale e forzata, la centrale di trattamento aria e le sue principali componenti, canali di distribuzione dell’aria

Dal 06 febbraio al

27 Marzo 2013

Fognature e condotte a pelo libero: Ripasso degli schemi fognari domestici (vasche biologiche, condensa grassi, pozzetti d'ispezione), teoria dei moti a pelo libero nei canali e nelle condotte, semplici dimensionamenti e verifiche;

acque reflue bianche, nere e grigie, le fognature miste e separate, materiali, forme e metodi di posa delle fognature; dimensionamenti di brevi condotte fognarie, cenni sul metodo dell'invaso.

Dal 09 Aprile a

fine anno scolastico

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 175 al 09/05

METODOLOGIE Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate

MATERIALI DIDATTICI

libro di testo ( Alasia SEI editrice), prontuario della stessa casa editrice, fotocopie, audiovisivi, uso del computer per il disegno automatico

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte, prove orali, prove grafiche, osservazioni sistematiche.

A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate :

- compiti svolti in classe ;

- esempi di 2^ prova:

Rovigo 15/05/2015 L’insegnante

Umberto Chiozzi

23    

RELAZIONE FINALE

DOCENTE: Borgato Adriano CLASSE 5^ A DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO La classe è composta da 24 alunni, 7 femmine e 17 maschi, ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico un comportamento accettabile con una sufficiente disponibilità alle attività didattiche svolte, pur dimostrando un impegno e profitto non del tutto omogenei e soprattutto finalizzato alle verifiche. Due alunni hanno smesso di frequentare. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: un gruppo di allievi si è impegnato con responsabilità ed interesse adeguati e costanti nel tempo tanto da raggiungere conoscenze pressoché complete ed un profitto ottimo; un secondo gruppo si è impegnato in modo abbastanza regolare, ha raggiunto profitto e conoscenze più che buono; un terzo gruppo si è impegnato in modo, regolare ma con uno studio mnemonico, ha raggiunto un profitto con conoscenze sufficienti . Solo due alunni, non più presenti a scuola, non hanno raggiunto conoscenze sufficienti. COMPETENZE : Buona parte degli allievi si è dimostrata partecipe e interessata agli argomenti proposti, in grado anche di risolvere autonomamente problemi di tipo pratico - professionale. Un secondo gruppo ha partecipato alle lezioni con scarsa attenzione e non è in grado di risolvere problemi di tipo pratico professionale. CAPACITA’ : Le capacità organizzative e di sintesi solo per pochi allievi sono risultate complessivamente buone.

1) CONTENUTI DISCIP LINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’

UNITÀ

DI PERCORSO

CONTENUTI/ARGOMENTI

(A) PERIODO

(B) M

ET

OD

OL

OG

IA

1. lezione frontale 2. lavoro di gruppo

3. laboratorio 4. uso audiovisivi 5. laboratorio informatica 6. esercitazioni individuali 7. altro

(B) SVOLTO SI / NO

24    

1 I ponteggi

I ponteggi fissi Tipi di ponteggio Componenti di un ponteggio Ancoraggio del ponteggio Montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici Ponte su ruote

Settembre - ottobre

1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

2 I DPC anti caduta

I dispositivi di ancoraggio Dispositivi di ancoraggi di classe A e B Dispositivi di ancoraggi di classe C Dispositivi di ancoraggi di classe D Dispositivi di ancoraggi di classe E

ottobre 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

3

DPI anti caduta, sistemi di

arresto, distanze di caduta

La normativa di riferimento I DPI nei lavori in quota Il sistema di arresto caduta imbracatura + assorbitore + cordino Dispositivo anti caduta di tipo guidato Dispositivo anti caduta di tipo retrattile Tipologie di caduta Distanze di caduta ad effetto pendolo

novembre 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

4 Storia dell’architettura

La conoscenza della storia dell’architettura come bagaglio culturale Sistemi costruttivi Storia dell’architettura dalle origini al XVII secolo (N.B. la seguente unità è stata svolta in contemporanea con l’insegnante di Progettazione – Costruzioni - Impianti e Inglese)

novembre marzo e aprile

1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

5 Scale e ponti su

cavalletti

Le scale Scale portatili Utilizzo delle scale portatili Tipi di scale portatili Ponti su cavalletti

novembre 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

6 Le macchine del cantiere

I principi della sicurezza (la dichiarazione di conformità e il libretto delle istruzioni)

Macchine per il movimento di terra

Macchine per il mescolamento dei materiali dicembre

1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

7 Macchine per il sollevamento

Sicurezza nell’uso delle macchine per il sollevamento Imbracature e accessori per il sollevamento dei carichi Le gru Le gru a torre Altri tipi di gru Argani a bandiera e a cavalletto Sistemi di sollevamento a pignone – cremagliera Ponti sospesi

gennaio 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

8 Gli scavi

Le attività di scarico Caratteristiche dei terreni Rischi nei lavori di scavo I sistemi di protezione degli scavi Sistemi provvisionali di sostegno e protezione degli scavi Sistemi realizzati in cantiere Sistemi di puntellazione metallici

febbraio

1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

25    

9 Cantieri stradali Che cos’è un cantiere stradale Infortuni, malattie professionali e norme di prevenzione Valutazione dei rischi Segnaletica temporanea dei cantieri stradali

febbraio 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

10 Demolizioni Demolizioni: obblighi e prescrizioni Tecniche di demolizione Programma delle demolizioni Demolizione di elementi strutturali

marzo 1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

11 La

pianificazione dei lavori

La finalità della pianificazione e della programmazione Il diagramma di Gantt Determinazione analitica della durata delle lavorazioni Il crono programma

marzo -aprile

1. lezione frontale 2. uso audiovisivi

Si

12 La gestione dei lavori

Il computo metrico estimativo Il quadro economico dei lavori L’elenco dei prezzi unitari Il Capitolato Speciale di Appalto Contabilità dei lavori Stati di avanzamento lavori e conto finale Esecuzione dei lavori

aprile - maggio

1. lezione frontale 2. uso audiovisi

2) METODOLOGIE La metodologia principalmente seguita si è basata sulla lezione frontale, con esempi e riferimenti a casi pratici. L’interesse e la partecipazione sono stati adeguati per la maggior parte degli alunni.

3) MATERIALI DIDATTICI Libro di testo in uso: gestione del cantiere e sicurezza – casa editrice SEI – Autore: Valli Baraldi Appunti e temi d’esami. 4) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: -Prove scritte sugli argomenti trattati nelle lezione. Nella valutazione si sono considerati i contenuti, la partecipazione, l'impegno, il potenziamento delle capacità espressive ed il metodo di lavoro e di studio. 5) ORE DI LEZIONE SVOLTE Primo quadrimestre 32 ore Secondo quadrimestre 20 al 15 di maggio (N.B. le ore di lezione nel secondo quadrimestre sono inferiori a quelle previste dal piano didattico in quanto la classe ha partecipato ad altre attività scolastiche.) IL DOCENTE Adriano Borgato

26    

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: ESTIMO

INSEGNANTE : M. Rosa Brigo

CLASSE : 5° A A.S.: 2014-2015

La classe, che conosco dalla terza, ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico una certa eterogeneità sia per quanto riguarda il comportamento sia per il profitto.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

• un esiguo gruppo di alunni si è impegnato con responsabilità ed interesse pressoché costanti nel tempo, tanto da raggiungere conoscenze complete ed profitto buoni;

• un secondo gruppo, è formato da alunni che si sono impegnati in modo non sempre lineare, raggiungendo tuttavia profitto e conoscenze sufficienti;

• un terzo gruppo, infine, ha dato prova di scarsa partecipazione, interesse estremamente superficiale e finalizzato solo alle prove ottenendo conoscenze non del tutto sufficienti.

COMPETENZE :

• Un piccolo numero di studenti si dimostra in grado di risolvere autonomamente problemi estimativi di tipo pratico – professionale, di saper contestualizzare gli argomenti riuscendo a collegare le conoscenze della materia con quelle di altre discipline.

• Un secondo gruppo necessita di essere guidato nell’interpretazione dei testi e nell’uso di un linguaggio appropriato.

• Un terzo gruppo, infine, incontra difficoltà di comprensione e di elaborazione delle tematiche proposte.

ABILITA’

Le capacità organizzative, logiche e critiche sono: buone per un piccolo gruppo, mediamente sufficienti per un secondo gruppo, limitate per un terzo gruppo.

27    

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di lezione

Ripasso matematica finanziaria classe 4° e relativa verifica Settembre 10

I principi dell’estimo

Aspetti economici di stima

Il metodo di stima ed il principio dell’ordinarietà

Ottobre

10

Estimo catastale

Catasto terreni . formazione, pubblicazione e attivazione, il sistema informativo catastale.

Conservazione del catasto: variazioni soggettive e oggettive, atti di aggiornamento geometrico, Pre.Geo (alcuni alunni hanno colto l’opportunità di assistere a 2 ore pomeridiane di pratica)

Catasto fabbricati : formazione, conservazione , variazioni soggettive , dichiarazione delle unità immobiliari urbane. DOCFA (alcuni alunni hanno colto l’opportunità di assistere a 2 ore pomeridiane di pratica)

Ottobre-Novembre

10

8

Estimo civile

Stima sintetica e analitica del valore di mercato

Valore di costo, di trasformazione, complementare

Stima dei fabbricati rurali

Aree edificabili: valore di mercato e di trasformazione

Il condominio

Millesimi di proprietà generale

Millesimi d’uso :ascensore e scale

Sopraelevazione di un fabbricato : indennità di sopraelevazione

Novembre-dicembre

gennaio 2015

6

4

2

6

8

4

28    

Estimo legale

Danni a fabbricati causati da incendio

• Assicurazioni a pieno rischio

• Assicurazioni a primo rischio

Espropriazioni per causa di pubblica utilità:

normativa sulle espropriazioni “ Testo Unico “ DPR n.327 dell’8 giugno 2001 e successive modifiche: Legge 24 dicembre 2007 e sentenza Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011, deliberazione n. 29 del 21 marzo 2012 della Corte dei Conti.

Iter espropriativi

Indennità di esproprio di aree edificabili, aree legittimamente edificate, aree non edificabili .

Occupazione temporanea.

Usufrutto: Normativa essenziale; valore dell’usufrutto; valore della nuda proprietà, indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario

Servitù prediali coattive : Normativa essenziale; stima dell’indennità per servitù di passaggio, di acquedotto e scarico, per infrastrutture lineari.

Diritto di superficie

Valore del diritto del superficiario; valore del diritto del concedente.

Le successioni ereditarie

Normativa essenziale di riferimento

Tipi di successione: legittima, testamentaria, necessaria

L’asse ereditario

La divisione quote di diritto e quote di fatto

febbraio

marzo

aprile

4

4

2

2

2

2

6

29    

Estimo ambientale

I beni pubblici ed il valore d’uso sociale

Metodi di stima monetari e non monetari:

• Analisi costi-benefici

• Valutazione dell’impatto ambientale

• Valutazione ambientale strategica

• Autorizzazione integrata ambientale

Principi di stima secondo gli IVS:

• Metodo di confronto di mercato (MCA)

• Metodo finanziario (IA)

• Metodo del costo(CA)

Maggio

6

Da sviluppare dopo il 15 maggio

Ore complessive al 15 /05/2015

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Lezione frontale , esercizi di applicazione dei contenuti, interventi di recupero- ripasso in itinere

Alcuni alunni hanno seguito lezioni pomeridiane relative a :

• Visita presso l’Agenzia del Territorio in cui hanno preso visione sia delle mappe catastali

storiche sia dei nuovi metodi di accatastamento informatizzati; ( 2 ore 21 aprile )

VERIFICHE : colloqui orali, verifiche scritte tramite esercizi di applicazione della parte teorica, simulazioni di terza prova

Criteri di misurazione e di valutazione:

vedasi griglie di valutazione allegate

Rovigo, 15 maggio 2015 Firma del Docente

___M. Rosa Brigo__

30    

A.s. 2014/15 Classe: 5 Materia: ESTIMO Allievo

…………………………

Data:

………….

VERIFICA ORALE

DESCRITTORI Punti Valutaz.

CONOSCENZE

(5,0)

1 Non conosce gli argomenti 1,00 2 Conosce in modo lacunoso gli argomenti 2,00 3 Conosce solo parzialmente gli argomenti 2,50 4 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina,

con qualche incertezza

2,75

5 Conosce gli argomenti fondamentali della disciplina 3,00 6 Conosce tutti gli argomenti proposti 3,50 7 Conosce tutti gli argomenti proposti ed alcuni in maniera

ampia

4,00

8 Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia 4,50 9 Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 5,00

COMPETENZE

(3,0)

1 Non comprende in problemi ed i temi proposti 1,00 2 Comprende con difficoltà i problemi e non è in grado di

risolverli

1,25

3 Comprende i problemi e li risolve se opportunamente guidato

1,50

4 Comprende i problemi, li risolve e li contestualizza 2,00 5 Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti 2,50 6 Risolve in maniera sicura i problemi proposti con

rielaborazioni personali

3,00

ABILITA’

(2,0)

1 Non sa analizzare e sintetizzare; espone in modo stentato e scorretto

0,50

2 Espone in maniera imprecisa, con qualche difficoltà di analisi

1,00

3 Espone in modo semplice con un lessico non sempre adguato; sintesi ed analisi elementare

1,25

4 Espone in modo semplice con lessico tecnico adeguato; sintesi ed analisi di tipo semplice

1,50

5 Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale; usa un linguaggio tecnico rigoroso

1,75

6 Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di analisi e di sintesi

2,00

VOTO

……………/10....

- In grassetto il punteggio di sufficienza

31    

Data:

………….

VERIFICA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUN VALUT.

Organicità e coerenza

della trattazione:

- Comprensione del testo

- Percorso adottato

- Esposizione dei dati

(2,0)

1 Non svolto 0,50

2 Non comprende il quesito e manca completamente di organicità e coerenza

0,75

3 Coglie anche se superficialmente qualcuno degli aspetti significativi

1,00

4 Sa cogliere gli aspetti più significativi 1,50

5 Sa cogliere quasi tutti aspetti 1,75

6 Sa cogliere tutti gli aspetti 2,00

Completezza, ampiezza e correttezza della trattazione

- Conoscenza degli argomenti

- Conoscenza delle formule

- Applicazione delle formule

(5,0)

1 Non svolto 1,00

2 Non individua alcuno degli elementi fondamentali delle tematiche proposte

1,50

3 Individua in modo marginale solo alcuni degli elementi fondamentali delle tematiche proposte

2,00

4 Individua in modo esauriente solo alcuni degli elementi fondamentali delle tematiche proposte

2,50

5 Affronta in modo abbastanza esauriente la maggior parte delle tematiche proposte

3,00

6 Affronta in modo esauriente le tematiche proposte

3,50

7 Affronta in modo completo ed esauriente quasi tutte le tematiche proposte

4,00

8 Affronta in modo completo ed esauriente le tematiche proposte

4,50

9 Approfondisce e rielabora le tematiche proposte

5,00

analisi e, sintesi espositiva

e aspetto formale

1 Non svolto 0,25

2 Non sa individuare i concetti chiave. Esposizione disorganica e poco chiara

0,75

3 Sa individuare solo alcuni dei concetti chiave senza collegarli. Esposizione poco chiara

1,00

32    

- Precisione nei calcoli

- Congruità dei valori

- Ordine nella comprensione del testo

- Chiarezza espositiva

(2,0)

4 Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti. Esposizione accettabile

1,25

6 Sa individuare tutti i concetti e stabilire semplici collegamenti. Esposizione discreta

1,50

7 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti stabilendo discreti collegamenti. Esposizione nel complesso ordinata e chiara

1,75

8 Sa analizzare ed individuare tutti i concetti stabilendo validi collegamenti. Esposizione ordinata e chiara

2,00

Conoscenza ed utilizzo della terminologia tecnica specifica

(1,0)

1 Non svolto 0,25

2 Scarsa conoscenza della terminologia tecnica

0,50

3 Accettabile conoscenza della terminologia tecnica

0,75

4 Precisa ed articolata conoscenza della terminologia tecnica

1,00

VOTO ……………/10....

33    

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. VIGNAGA MAURIZIO

MATERIA: TOPOGRAFIA CLASSE: 5a A a.s.: 2014/2015

ANALISI DELLA CLASSE :

La classe è composta da allievi che mostrano diversi livelli di preparazione e di vivacità intellettuale,conseguenza di un discontinuo e non uniforme interesse al lavoro svolto e di una non completa partecipazione al dialogo educativo.Si è evidenziato un gruppo di allievi motivato dal punto di vista culturale,interessato all'apprendimento degli argomenti proposti,anche se per alcuni di essi la rielaborazione di quanto appreso ha evidenziato difficoltà nella correlazione tra i vari contenuti.

Aspetto comunque non trascurabile è rappresentato dai livelli di partenza rilevati all'inizio dell'anno

scolastico,infatti essendo questa classe costituita da allievi, in maggioranza provenienti da questo istituto e in parte da altre esperienze scolastiche esterne,i relativi prerequisiti misurati risultavano particolarmente eterogenei.Anche l'aspetto della discontinuità didattica nell'insegnamento di questa

materia ha inizialmento contribuito al rallentamento dello svolgimento del programma.Soltanto

quest'anno ho seguito questa classe e non possedendo conoscenze pregresse degli allievi e dei loro

apprendimenti acquisiti negli anni scolastici precedenti,si è cercato di compensare a ciò attraverso

la programmazione di una significativa attività di recupero delle lacune emerse,della durata temporale di un mese.

Sulla base di tutto questo si è ritenuto di dover puntare su obiettivi relativi alle acquisizioni necessarie allo sviluppo delle competenze in ambito progettuale che prevedessero altresì sollecitazioni nel senso di favorire quelle acquisizioni capaci di orientare le scelte in relazione alle tecniche del rilievo.

Il lavoro svolto è stato influenzato dalla riduzione di ore rispetto al piano originario del progetto cinque e dagli impegni correlati ad altre attività educative-didattiche programmate dal consiglio di classe,che hanno inciso nell'approfondimento parziale dei temi trattati e nella possibilità di svolgere integralmente il programma preventivato.

34    

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello mediamente sufficiente, i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

La maggioranza degli allievi che compongono la classe ha acquisito in maniera appena sufficiente i principi, i concetti, i termini ed i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo e di progettazione a causa dell’impegno nello studio discontinuo, del lavoro domestico insufficiente e dell’attenzione durante le attività didattiche non sempre adeguata e, inoltre, in alcuni casi per carenze di base parzialmente colmate; per qualcuno di questi allievi, allo stato attuale, tali conoscenze appaiono anche scoordinate e lacunose. Per il resto della classe le conoscenze sopra citate sono più che sufficienti e in alcuni casi anche discrete o buone. Buona parte della classe possiede una sufficiente o anche discreta conoscenza del disegno computerizzato e dimestichezza nell’uso del computer. Il progetto stradale proposto è stato svolto soltanto da una parte degli allievi,mentre altri hanno dimostrato scarso interesse per approfondire questa esperienza,scegliendo volontariamente di non presentare alcun elaborato grafico alla commissione dell'esame di stato. Il progetto stradale è stato svolto prevalentemente nell’ambito domestico,e in parte nel laboratoroio di informatica con revisione e correzione periodiche degli elaborati, e, alla data odierna, risulta essere parzialmente sviluppato. COMPETENZE :

Metà degli allievi sono in grado di risolvere semplici problemi topografici facilmente riducibili a schemi di tipo geometrico e matematico, anche se qualcuno ha bisogno di essere avviato e indirizzato; un terzo degli allievi è in grado di affrontare problemi complessi di tipo pratico – professionale. La maggior parte della classe inoltre si trova in difficoltà a collegare con sicurezza le conoscenze della materia, che dovrebbero essere state acquisite anche negli anni precedenti, tra di loro ed anche con quelle di altre discipline. Sufficienti, quasi per tutti, ed buone per alcuni, sono le competenze nel campo del disegno tecnico computerizzato.

CAPACITA’ :

Le capacità organizzative e progettuali di risolvere un problema topografico sono sufficienti per quasi tutti gli allievi, solo pochi raggiungono un livello discreto. L’interesse spesso distratto e discontinuo da parte di alcuni allievi della Classe, l’impegno inferiore al necessario, soprattutto domestico, la scarsa autonomia e la mancanza di maturità nello studio, e inoltre il numero insufficiente di ore di lezione, spesso sostituite da altre attività educative-didattiche, non hanno permesso di svolgere con profondità gli argomenti e di aiutare molti a colmare adeguatamente le carenze; tutto ciò ha impedito il raggiungimento completo degli obiettivi prefissati nonostante l’impegno dell’insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della topografia sempre sotto l’aspetto critico, del metodo e multidisciplinare.

35    

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di lezione

1 – Progetto stradale: concetti di base e planimetria

ottobre 2014

ore 14

2 – Strade:

analisi del traffico – classificazioni e terminologie –

caratteristiche dimensionali plano – altimetriche

novembre-dicembre 2014

ore 6

3 – Misura delle superfici:

metodi analitici – – metodi grafici

Gennaio-febbraio2015

ore 10

4 – Divisione delle superfici agrarie:

divisione di superfici triangolari e a forma quadrilatera–

marzo 2015

ore 10

5 – Spostamento e rettifica dei confini

aprile. 2015

ore 6

6 – Sistemazione dei terreni e invasi:

calcolo dei volumi - spianamenti

maggio 2015

ore 14

36    

7– Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica):

planimetria e profilo altimetrico – sezioni – area di occupazione

0tt.2014-mag.2015

ore 44

8 – Tracciamento sul terreno delle strade:

il picchettamento delle strade e di strutture analoghe

mag. 2015

ore 6

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio (comprese le prove di verifica): n. 110

2. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica della lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato però solo per la presentazione e la discussione pratica dei vari argomenti. Per il resto si è cercato di dare autonomia ai ragazzi nello studio personale e per la formazione di gruppi di lavoro soprattutto nella realizzazione del progetto stradale. Gli argomenti che compongono le varie unità didattiche sono stati poi ripresi e chiariti in sede di esercitazioni esemplificative scritte in classe e soprattutto nei colloqui.

La disponibilità al dialogo da parte dell’insegnante è sempre stata totale; ciò ha consentito spesso di calibrare l’attività didattica alle possibilità d’impegno e apprendimento degli allievi.

Le numerose lacune e incertezze degli allievi, che sono emerse durante le lezioni, si è cercato di colmarle con richiami e ripassi degli argomenti specifici. Ciò tuttavia ha costretto il docente, per chiara mancanza di tempo, a trattare alcuni argomenti del programma in modo riduttivo, ossia effettuando alcuni tagli al programma previsto,confidando nell’autonomia di studio e nel senso di responsabilità degli allievi per gli approfondimenti, che in alcuni casi sono venuti a mancare.

TESTO: Autore: CLAUDIO PIGATO

Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna

Titolo: QUADRANTE – Topografia per lezioni

Vol. 3

37    

3. VERIFICHE: TIPOLOGIE DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi.

Numero tre verifiche scritte nel primo quadrimestre.

Numero tre verifiche scritte miste nel secondo quadrimestre.

Due simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, nel 2° quadrimestre.

Verifiche quindicinali dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale.

Le simulazioni di terza prova d’esame sono state valutate in /15 per far comprendere agli allievi la consistenza della loro prova, e anche in /10, come valutazione orale dopo opportuna discussione.

Le prove orali, scritte e grafiche-progettuali, sono state valutate seguendo le indicazioni delle seguenti griglie, concordate in sede di riunione di Dipartimento e coordinamento.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

1 correttezza terminologica dell’esposizione 1 carente

2 sufficiente

3 buona

2 conoscenza delle tematiche trattate 1 carente

2 sufficiente

3 discreta

4 ottima e completa

3 capacità elaborativa e valutazione personale, collegamento con altre discipline

1 scarsa

2 sufficiente

3 buona

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE (da adattare al tipo di prova) 1 comprensione del testo e del problema da risolvere 1 scarsa

2 aderente alla traccia

2 procedimento completo,con terminologia corretta 1 insufficiente

38    

2 sufficiente

3 completo e corretto

3 correttezza dei risultati 1 insufficiente

1,5 errori di calcolo, con risultati non aderenti al problema

2 errori di calcolo o distrazione, con risultati prossimi a quelli corretti

3 completo e corretto

4 presentazione dell’elaborato 1 disordinata

2 chiara e ordinata

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO STRADALE 1 ASPETTO ESTERIORE COMPLESSIVO DEGLI

ELABORATI 0,5 insufficiente

1 sufficiente ma poco professionale

2 aspetto curato e professionale

2 CURA NEL TRACCIAMENTO DEGLI ELEMENTI GRAFICI (per gli elaborati a china e matita)

0,5 insufficiente

1 segno uniforme e ben contrastato

3 PRECISIONE GEOMETRICA (perpendicolarità tra raggio e tangente, raccordo tra archi e rettilinei, larghezza costante

della sede stradale, ecc.)

0,5 insufficiente

1 sufficiente

2 ottima

4 ASPETTI ANALITICI DEL CALCOLO DEI VOLUMI 0,5 non svolto

1 corretto

5 ASPETTI PROGETTUALI DELLA STRADA (scelta del tracciato, tipologia dei raccordi, scelte peculiari delle sezioni

trasversali, ecc.)

1 semplice

2 elaborato

6 RELAZIONE TECNICA (scelta di termini appropriati, 0 non svolta

39    

scorrevolezza del testo, completezza e complessità dell’elaborato)

1 sufficiente

2 elaborata ed originale

A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i testi delle prove e delle verifiche effettuate (vedi anche il documento del Consiglio di Classe):

♦ per i compiti scritti del primo e secondo quadrimestre; ♦ per le simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato; ♦ gli eventuali lavori individuali. ♦ Rovigo, 15 maggio 2015 Il Docente

( prof. Vignaga Maurizio )

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO durante l’anno scolastico 2014– 2015

Classe 5a A

Misura delle superfici

Premessa_

Metodi   analitici   per   la   misura   delle   aree:     area   del   triangolo;   area   di   un   poligono   con   le   formule   di  camminamento,  di  Gauss  e  mediante  le  coordinate  polari_  

Metodi  grafici  per  la  misura  delle  aree:    integrazione  grafica_  

Divisione  delle  superfici  agrarie  

Premessa_    

Divisione  di   superfici   triangolari:    divisioni   con  dividenti  uscenti  da  un  vertice,  uscenti  da  un  punto   su  un  lato,  parallele  a  un  lato,  perpendicolari  a  un  lato_  

Il  problema  del  trapezio_  

Divisione  di  superfici  quadrilatere_    :divisioni  con  dividenti  uscenti  da  un  vertice,  uscenti  da  un  punto  su  un  lato,  parallele  a  un  lato,  perpendicolari  a  un  lato_  

Spostamento  e  rettifica  dei  confini  

Premessa_  

Spostamento  di  confini_  :  sostituzione  di  un  confine  rettilineo  con  un  nuovo  confine  rettilineo  di  compenso  uscente  da  un  punto  noto  del  confine  laterale,rettilineo  di  compenso  perpendicolare  o  formante  un  angolo  noto  con  il  confine  laterale.  

40    

Rettifica   di   confini   bilateri_   :rettifica   di   un   confine  bilatero   con  un  nuovo   confine   rettilineo  di   compenso  uscente  da  un  punto  noto  del  confine  laterale,rettilineo  di  compenso  perpendicolare  o  formante  un  angolo  noto  con  il  confine  laterale.  

Sistemazione  del  terreno  e  invasi  

Premessa_    

Formule  per  il  calcolo  del  volume  dei  solidi_  

Spianamenti  orizzontali  a  quota  assegnata_  

Spianamenti  orizzontali  di  compenso  tra  sterri  e  riporti_  

Le  strade  

Generalità_    

La  sede  stradale_  

Analisi  del  traffico_  

L’andamento   planimetrico   delle   strade:     il   raggio   minimo   delle   curve   circolari,   geometria   delle   curve  circolari,   curve   circolari   condizionate  passanti   per   tre   punti   noti,per   un  punto  noto,tangenti   a   tre   rettifili  noti,  curve  di  ritorno  o  tornanti.  

L’andamento  altimetrico  delle  strade    :  problemi  pratici  sulle  livellette  e  centro  di  compenso.  

Il  progetto  stradale  

Elementi  di  un  progetto  stradale  completo_  

Lo  studio  del  tracciato  e  la  planimetria  stradale_  

Il  profilo  longitudinale_  

Le  sezioni  trasversali_  

La  zona  di  occupazione  e  il  piano  di  esproprio    

Il  tracciamento  di  strade    

Il   picchettamento   delle   curve   circolari:   per   normali   alla   tangente;   per   normali   alla   corda;   per   coordinate  polari;    per  normali  ai  prolungamenti  delle  corde  successive.  

 

Rovigo,    15  maggio  2015                                                                                                                      Il  Docente    

                                                                                                                                                                             (  prof.  Vignaga  Maurizio  )  

 

I  Rappresentanti  di  Classe  

41    

 

 

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico: 2014/15

Docente: Prando Mauro

Dipartimento: Materia: Religione Classe: 5 Sez: A

1. PROGRAMMA SVOLTO

1

Laboratorio del programma

Dialogo in classe: come l’IRC può aiutarvi nella vostra cresci-ta rispetto a bisogni, paure, desiderio?

Settembre 1 Si

2

XIII giornata del dialogo cristiano-musulmano

Il Califfato Islamico e le “guerre di religione” in Iraq e Siria: comprensione di una situazione complessa in occasione della XIII giornata del dialogo cristiano-musulmano

Ottobre-Novembre-Dicembre

1, 2, 3, 4, 5, 7 Si

3 Chiarlie Hebdo Discussione sui fatti di Parigi Gennaio 1 Si

4 Rapporto fede/scienza

Il rapporto fede/scienza come emerge dallo studio della Sindone Gennaio-Febbraio 1, 3, 4 Si

42    

4

Genesi Analisi e commento di brani scelti della Genesi Febbraio

-Marzo 1 Si

5 La bioetica Introduzione generale alla bioetica e approfondimento delle implicazioni etiche della ricerca sulle cellule staminali

Marzo-Aprile 1, 4 Si

6 La diversità religiosa

Dialogo sulla diversità religiosa, sulla presenza di diverse tradizioni religiose e sui condizionamenti dell’ambiente in cui si nasce e cresce Aprile 1 Si

7

Intercultra e integrazione

Visione del film Freedom writers e discussione in classe Maggio 1, 4 Si

2. PARTI DI PROGRAMMA NON SVOLTE E MOTIVAZIONI

(indicare il rif. numerico dell’unità di percorso non svolta o svolta parzialmente – cfr. Programma previsto – e darne sintetica motivazione)

N° unità Motivazioni

Amore di coppia

Poco interesse da parte degli studenti

La shoa Sostituito con un dialogo sui fatti di Parigi (Charlie Hebdo)

3. STRUMENTI E DI VERIFICA E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

(Indicare solamente le variazioni in difetto o in eccesso rispetto al numero di verifiche previste e motivare)

43    

TIPO I quadr. II quadr. Motivazione

Verifiche scritte 1 1

Relazioni e/o approfondimenti

Si è fatto uso delle griglie specificate nel Piano Annuale di Dipartimento

4. INTERESSE DELLE/GLI ALUNNE/I

La classe ha manifestato molta difficoltà a seguire le lezioni in modo ordinato e approfondito sia per la mancanza di disciplina minima richiesta ad una classe quinta sia per la difficoltà di restare su un argomento senza aprire continuamente nuove problematiche. Alcuni hanno seguito le lezioni con passività.

5. CONTATTI CON LE FAMIGLIE Molto scarsi.

6. PROFITTO MEDIO OTTENUTO

Rovigo, 15 giugno 2015

Insegnanti Cognome Nome Firma

Docente Prando Mauro

44    

Allegato A

DOCENTE Baretta Stefano

CLASSE 5^A DISCIPLINA: Educazione fisica

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura conoscenza e padronanza della propria corporeità e dei propri mezzi, una discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con richieste e fondamentali fisici delle varie discipline sportive. Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi adeguatamente tra di loro.

COMPETENZE e CAPACITA’ :

Al termine del triennio sono in grado di:

- compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità;

- coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse;

- utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici;

- motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico (pallavolo, calcetto,pallacanestro) utilizzando i principali fondamentali individuali e di squadra;

- organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati (riscaldamento, shetching) ecc..

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

Settembre/Ottobre 6 ore

Novembre/Dicembre 14 ore

Gennaio/Febbraio 14 ore

Marzo/Aprile 12 ore

Maggio/Giugno 10 ore

45    

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: n° 56

METODOLOGIE ( lezione frontale , gruppi , processi individualizzati , attività di recupero- Sostegno e integrazione , ecc ) :

A. Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche individuali.

B. Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici.

C. Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e della connessione.

D. Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività. lezione frontale :

1) Fase di riscaldamento;

2) Utilizzo di spiegazioni tecniche;

3) dimostrazioni pratiche;

4) momento ludico-sportivo;

5) fase defatigante La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro e in squadre.

MATERIALI DIDATTICI ( orario settimanale di laboratorio ,attrezzature , spazi , biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali , ecc ) :

A. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi).

B. Misuratori normali ed elettrici : cronometri, corda metrica,

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

- Unità Didattiche e/o

- Moduli e/o

- Percorsi formativi ed

- Eventuali approfondimenti

Rovigo 15/05/2015 Il Docente

Stefano Baretta

46    

ALLEGATO B

RELAZIONE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI

Nodi tematici

AREA TECNICA (1) TITOLO DEL PERCORSO E MATERIE COINVOLTE La progettazione edilizia: aspetti tecnico - progettuali, urbanistici e normativi. Estimo Disegno e progettazione Topografia Sicurezza AREA TECNICA (2) TITOLO DEL PERCORSO E MATERIE COINVOLTE Il progetto stradale Topografia Estimo Costruzioni Sicurezza

AREA TECNICA (3) TITOLO DEL PERCORSO E MATERIE COINVOLTE La successione ereditaria Estimo Topografia PROGETTO INTERDISCIPLINARE DNL Progetto DNL: si tratta dell'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (DNL appunto). Il progetto è nato dalla collaborazione fra le discipline di Inglese e Disegno e Progettazione; tale progetto si è concentrato sullo studio dell'architettura e su alcuni architetti scelti in accordo dai docenti ( W. Gropius, Le Corbusier, F. L. Wright, R. Rogers e R. Piano). Sono state svolte 2 prove scritte, una a Gennaio ed una a Maggio; tali prove prevedevano due domande in ITA e due domande in Inglese.

47    

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA : Tipologia A 15 /04/2015

Materia : INGLESE

What is Thatching? Where is it used? What are the advantages and disadvantages of this technique? Materia : MATEMATICA

Enunciare il teorema «Condizione necessaria per i flessi». Poi, data la funzione algebrica razionale intera

di equazione 123 23 −−+= xxxy , con dominio ( )∞+∞−== ,RD , studiare la concavità e calcolare gli eventuali flessi, indicando se sono ascendenti o discendenti e l’equazione della retta tangente al grafico in essi, specificandone il tipo. Disegnare, infine, nel seguente grafico i flessi e le relative tangenti. N.B.: nel grafico i punti con i relativi nomi-coordinate-tratteggi e la retta devono essere scritti a penna, altrimenti non sono valutabili.

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Materia : TOPOGRAFIA

Profilo longitudinale stradale : descrivere sinteticamente le metodologie e le tecniche per il tracciamento delle livellette ( risposta in 22 righe ). Materia : ESTIMO Il Candidato elenchi ed illustri le fasi dell’esproprio( risposta in 22 righe ).

SIMULAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA B

06/05/2015

MATERIA : TOPOGRAFIA 1) Spiegare come ricavare gli elementi di una curva circolare monocentrica, raccordante due rettifili AV e BV convergenti nel vertice V, con angolo (misurato in gon) AVB noto. E' dato inoltre il valore t = VT1 = VT2 (misurato in metri) della tangente.(massimo 10 righe) 2)Sintetizzare brevemente le fasi grafiche necessarie per disegnare una sezione stradale omogenea di riporto, descrivendo poi il procedimento analitico per calcolare l'area totale.(massimo 10 righe) 3).Si richiede di descrivere il “PROBLEMA del TRAPEZIO”: cos'è, quando, perchè, come si applica, come si ricava.(massimo 10 righe). MATERIA :ESTIMO

1) Quali sono i punti da considerare nella stima dell’indennità per la costituzione di una servitù prediale? (risposta 6-8 righe)

2) Quali sono gli aspetti economici che possono essere coinvolti nelle stime per il risarcimento dei danni? (risposta 6-8 righe)

3) In cosa consiste la collazione dei beni? (risposta 6-8 righe)

MATERIA : INGLESE 1) What are foundations? What aspects do you have to consider while planning foundations? 2) What are stairs? Quote some examples of stairs 3) What is AutoCAD? Why is it useful?

MATERIA : MATEMATICA Quesito n. 1

49    

Data la funzione di equazione 4346

2

2

+

−=xxy

, classificarla, calcolare il dominio (esprimendolo come sottoinsieme di R e unione di intervalli) e gli eventuali asintoti, specificando se di qualche tipo non ne esistono Quesito n. 2

Data la funzione algebrica razionale fratta di equazione 123

2

2

+

+=xxy

, calcolare le derivate y’ e y’’. Quesito n. 3

Tracciare il grafico della funzione ( )xfy = e tratteggiare le regioni di piano nelle quali non si trovano punti del grafico, sapendo che ha le seguenti caratteristiche:

a) dominio ( ) ( )∞+∪∞−== ,00,*RD

b) intervalli di x nei quali ( ) 0>xf : ( )∞+∪⎟

⎞⎜⎝

⎛−∞− ,023,

c) intervalli di x nei quali ( ) 0<xf : ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛− 0,23

d) valori di x per i quali ( ) 0=xf : 23

−=x ⇒ il punto d’intersezione con l’asse x è

⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛− 0,23A

e) non esiste il punto d’intersezione con l’asse y

f) ( ) −

∞−→+= 4xf

xlim

e ( ) −

∞+→+= 4xf

xlim

⇒ 4+=y asintoto orizzontale e punto di intersezione con tale asintoto

⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛++ 4,

21B

( ) −∞=

−→xf

x 0lim

e ( ) +∞=

+→xf

x 0lim

⇒ 0=x asintoto verticale g) intervalli di x nei quali ( )xf è crescente: ( )∞++ ,2 h) intervalli di x nei quali ( )xf è decrescente: ( ) ( )2,00, +∪∞− i) massimo relativo: nessuno l) minimo relativo: ( )1,2 ++N

m) flesso discendente a tangente obliqua: ⎟⎠

⎞⎜⎝

⎛++25,4P

N.B.: i punti con i relativi nomi-coordinate-tratteggi, il grafico della funzione e le regioni di piano devono essere scritti a penna, altrimenti non sono valutabili.

La classe ha ottenuto valutazioni mediamente migliori nella tipologia A

50    

ESAME DI STATO A. S. 2014/15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO ………………………………………………………. CLASSE…5ª ……sez………..

Indicatori descrittori Punteggio

Conoscenze

Si valuta il grado di possesso dei

dati, delle definizioni e la correttezza

e completezza dei contenuti

Conoscenze ampie e approfondite 5

Conoscenze essenziali e corrette 4

Conoscenze parziali e corrette 3

Conoscenze insufficienti e non sempre corrette 2

Conoscenze gravemente insufficienti 1

Competenze

Si valutano:esposizione dei dati, aderenza o pertinenza alla domanda, collegamento tra i contenuti, proprietà linguistica

Esposizione ordinata e corretta dei dati, risposta completamente aderente e pertinente a quanto richiesto, proprietà linguistica

5

Esposizione abbastanza ordinata e corretta, discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto , proprietà linguistica

4

Esposizione sufficientemente ordinata e corretta, sufficienti aderenza e pertinenza a quanto richiesto

3

Esposizione disordinata e scorretta, anche se pertinente a quanto richiesto

2

Esposizione disordinata e scorretta non sempre aderente a quanto richiesto

1

Abilità

Si valuta l’individuazione dei contenuti chiave e la capacità di sintesi, di approfondimento critico e apporti personali

Ampia utilizzazione di contenuti, possiede buone capacità di analisi e sintesi e sa fare valutazioni e rielaborazioni autonome e personali

5

Corretta individuazione dei contenuti chiave e sintesi adeguata

4

Corretta esplicitazione dei contenuti principali, ma sintesi parzialmente semplicistica

3

Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi minima

2

Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza o quasi di sintesi

1

Punteggio in quindicesimi

In grassetto il punteggio di sufficienza

51    

DATA……………………………  

Verifica di Storia dell’Architettura (Progettazione, Costruzione, Impianti – Inglese)

Progettazioni, Costruzioni e Impianti

1) La scuola Bauhaus di Dessau: descrivi l'opera architettonica ed il programma

culturale di Gropius

2) Il Muse, esempio di riqualificazione urbana, una delle recenti opere di Renzo Piano.

Descrivi il contesto ambientale, l'insediamento, le tecnologie legate alle fonti

rinnovabili English

3) What does organic architecture mean? Who invented it? Quote some examples

4) Quote the main features of Le Corbusier’s architecture

 

Progettazioni, Costruzioni e Impianti

1) Parla dell’architettura gotica in Italia. 2) Parla dell’architettura bizantina.

INGLESE 3) What is the Crystal Palace Exhibition Hall? Why is it considered fundamental in the

history of architecture?

4) How did architecture develop during the Victorian Age? Quote architects and

movements.

 

 

 

 

52    

Nodi multidisciplinari proposti AREA UMANISTICA (1) TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE La città: <<spazio urbano>> e luoghi della creazione letteraria.

• Italiano • Storia

Motivazione della scelta del percorso. La formazione di tipo umanistico completa la preparazione tecnica dei diplomati geometri, consentendo loro di:

- cogliere il legame, non sempre evidente, tra categorie tecniche e concetti artistico-letterari, quali lo <<spazio>> nella sua duplice accezione di dimensione oggettiva dell’edificare/progettare e di luogo dell’invenzione poetico-narrativa, divisa tra nostalgia del passato, richiami alle età della vita, rifiuto del cambiamento o adesione alla modernità;

- di storicizzare gli sviluppi della tecnica e l’evoluzione culturale della società relativi al tema trattato.

MATERIA CONTENUTI ITALIANO

- Luigi Pirandello: In giro per Milano. (Da: Il fu Mattia Pascal) - Umberto Saba: Città vecchia. - Trieste. - Salvatore Quasimodo: Milano, agosto 1943. - Italo Calvino: Le città invisibili.

STORIA

- La società di massa tra Seconda e Terza Rivoluzione Industriale. - La Seconda Guerra Mondiale e la lotta di liberazione nazionale. - L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo.

53    

Nodi multidisciplinari proposti AREA UMANISTICA (2) TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE La casa: <<spazio interno>> e <<spazio interiore>>.

• Italiano • Storia

Motivazione della scelta del percorso. La formazione di tipo umanistico completa la preparazione tecnica dei diplomati geometri, consentendo loro di:

- riconoscere appieno una dimensione concreta della realtà quale è lo <<spazio abitativo>>, servendosi anche dei suoi significati più profondi, elaborati in ambito letterario, di <<spazio interiore>>, <<casa-nido>>, <<dimora-vita estetica>>, <<memoria-affetti>>, <<vita-guerra>>;

- contestualizzare storicamente il tema, cogliendo orientamenti e mutamenti intervenuti in campo tecnico e culturale.

MATERIA CONTENUTI ITALIANO

- Giovanni Pascoli: X agosto. - Il temporale. - Il lampo. - Gabriele D’Annunzio: Il ritorno a Palazzo Zuccari. (Da: Il piacere). - Luigi Pirandello: La camera in attesa. (Da: La giara e altre novelle.) - Giuseppe Ungaretti: San Martino del Carso. - Eugenio Montale: Nuove stanze. - Italo Calvino: Le città invisibili.

STORIA

- La società italiana a cavallo tra Otto e Novecento. - La Prima Guerra Mondiale. - La Seconda Guerra Mondiale. - L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo.

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Nodi multidisciplinari proposti AREA UMANISTICA (3) TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE La strada: <<spazio tracciato>> e <<percorso di vita>>.

• Italiano • Storia

Motivazione della scelta del percorso. La formazione di tipo umanistico completa la preparazione tecnica dei diplomati geometri, consentendo loro di: - considerare un concetto tecnico quale è quello di <<strada>>, precisandolo ulteriormente attraverso la simbologia letteraria del <<viaggio>>, della <<morte>>, della <<scelta>>, della <<fuga>> e delle <<radici>>; - individuare gli elementi costitutivi del tema che vanno precisandosi in epoche storiche diverse. MATERIA CONTENUTI ITALIANO

- Aldo Palazzeschi: La passeggiata. - Giuseppe Ungaretti: Natale. - Eugenio Montale: I limoni. A mia madre. - Salvatore Quasimodo: Vicolo. - Franco Fortini: Novembre al Parco Reale. - Italo Calvino: Le città invisibili.

STORIA

- La società di massa tra la Seconda e la Terza Rivoluzione Industriale. - La Seconda Guerra Mondiale e la lotta di liberazione nazionale. - L’Italia del boom economico.

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Nodi multidisciplinari proposti AREA UMANISTICA (4) TITOLO DEL PERCORSO MATERIE COINVOLTE Il muro: <<principio portante>> e <<barriera interiore>>.

• Italiano • Storia

Motivazione della scelta del percorso. La formazione di tipo umanistico completa la preparazione tecnica dei diplomati geometri, consentendo loro di:

- individuare il nesso tra la nozione tecnica di <<muro>>, <<elemento portante>>, e le connotazioni, assunte in campo letterario, di <<vita-morte>>, <<esclusione>>, <<solitudine>>, <<incomunicabilità>>, <<odio-amore>>, <<guerra>>;

- collocare il tema in uno specifico contesto storico, evidenziandone caratteristiche strutturali e trasformazioni rilevanti emerse in ambito tecnico ed artistico.

MATERIA CONTENUTI ITALIANO

- Giuseppe Ungaretti: San Martino del Carso. La madre. - Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto. Non chiederci la parola. I limoni. - Italo Calvino: Le città invisibili.

STORIA

- La Prima Guerra Mondiale. - La Seconda Guerra Mondiale. - Il secondo dopoguerra e la contrapposizione Est-Ovest. - Il crollo del comunismo.

 

 

 

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Il CONSIGLIO DI CLASSE

LETIZIA POLESE …………………………………………………..

ILARIA GALLO……………………………………………………..

ANTONELLA SCORZONI…………………………………………

UMBERTO CHIOZZI………………………………………………

ADRIANO BORGATO…………………………………………….

MAURIZIO VIGNAGA……………………………………………

MAURAO PRANDO………………………………………………

STAFANO BARETTA………………………………………………

SILVIA ZENNARO…………………………………………………

M. ROSA BRIGO (coordinatrice )…………………………………..

FABIO CUSIN (DIRIGENTE)…………………………………………..

Rovigo 15/05/15