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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ STANISLAO CANNIZZARO” COLLEFERRO ANNO SCOLASTICO 2016/17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ C LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE IL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e Storia Prof.ssa Carla Gaibisso Filosofia Prof.ssa Lucia Pizzuti Inglese Prof.ssa Elisa Marotta Matematica Prof.ssa Stefania Colacino Fisica Prof. Tommaso R. Galiano Scienze Naturali Prof.ssa Annamaria Carpino Disegno e Storia dell’Arte Prof.ssa Anna Calvano Informatica Prof.ssa Rossella Patraccone Educazione Fisica Prof.ssa Stefania Leoni Religione Prof.ssa Simonetta Ercoli Coordinatrice di Classe: Prof.ssa Carla Gaibisso

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

“ STANISLAO CANNIZZARO”

COLLEFERRO

ANNO SCOLASTICO 2016/17

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ C – LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano e Storia Prof.ssa Carla Gaibisso

Filosofia Prof.ssa Lucia Pizzuti

Inglese Prof.ssa Elisa Marotta

Matematica Prof.ssa Stefania Colacino

Fisica Prof. Tommaso R. Galiano

Scienze Naturali Prof.ssa Annamaria Carpino

Disegno e Storia dell’Arte Prof.ssa Anna Calvano

Informatica Prof.ssa Rossella Patraccone

Educazione Fisica Prof.ssa Stefania Leoni

Religione Prof.ssa Simonetta Ercoli

Coordinatrice di Classe: Prof.ssa Carla Gaibisso

2

STORIA DELLA CLASSE 5C Lsa

La classe 5^C Lsa, costituita da venti alunni, nel corso dei cinque anni di scuola media

superiore, ha subito solo qualche variazione di rilievo, si sono inseriti, infatti, alcuni elementi

provenienti sia da altre classi dello stesso indirizzo, sia da altro Istituto, altri, invece, sono stati

fermati. I nuovi elementi si sono sempre integrati rapidamente. Nonostante ciò, si è costituito

un gruppo abbastanza eterogeneo e spesso caratterizzato da rapporti conflittuali. Ciò non ha

impedito ai ragazzi più preparati e dotati di mostrarsi sempre disponibili e collaborativi nei

confronti di quelli svantaggiati.

Nel corso del quinquennio, ogni alunno ha svolto un personale percorso di crescita

umano e formativo non sempre semplice e lineare, affrontando problematiche tipiche

dell’adolescenza in cui spesso si è rivelata fondamentale la collaborazione con la famiglia e

un atteggiamento di supporto e comprensione da parte dei docenti.

Un certo numero di alunni ha dimostrato interesse nei confronti del dialogo didattico e

culturale sempre crescente favorendo, di conseguenza, il processo di apprendimento

individuale, partecipando inoltre con entusiasmo, secondo le rispettive capacità e interessi, a

molte delle attività extracurriculari proposte della scuola quali progetti, Olimpiadi della

Matematica, della Fisica, di Informatica, High School Game, conferenze di argomenti vari,

etc...

Durante i cinque anni, nella maggior parte degli insegnamenti, c’è stata continuità

didattica salvo che per le materie di Storia, Inglese, Fisica, Informatica ed Educazione Fisica,

in alcuni casi, l’alternanza di diversi docenti, ha influito sulla didattica e sulla preparazione

globale degli alunni.

Una parte della classe ha dimostrato, durante tutto l’anno scolastico, un

comportamento serio e corretto, adeguato e rispettoso delle regole e del lavoro scolastico e

inoltre un’assidua frequenza alle lezioni. Solo qualche alunno ha adottato, invece, un

comportamento polemico nei confronti dei docenti e dei compagni e di disturbo delle attività

didattiche, dimostrandosi spesso piuttosto insofferente delle regole e degli impegni scolastici

e, in alcuni casi, evidenziando anche un certo disinteresse nei riguardi dell’impegno scolastico

e delle materie di studio. Solo in qualche situazione si è riscontrato un elevato numero di

assenze e ritardi.

Il profilo della classe, dal punto di vista strettamente scolastico e relativamente alla

partecipazione al dialogo educativo, risulta alquanto disomogeneo, alcuni elementi della

classe, infatti, hanno risposto positivamente e con un interesse notevole al messaggio

culturale dimostrando, nel complesso, un livello di preparazione e di maturazione apprezzabili

e, in alcuni casi, eccellenti, riuscendo a costruire curricula scolastici ampiamente positivi; altri,

pur avendo raggiunto risultati soddisfacenti o anche solo accettabili, non hanno però sfruttato

a pieno le loro potenzialità a causa di una partecipazione meno propositiva e un impegno

nello studio piuttosto discontinuo, finalizzato soprattutto alle scadenze didattiche; altri ancora,

3

non avendo mostrato un impegno continuo e costante, hanno spesso riportato, durante il

percorso educativo, debiti formativi che comunque sono stati sempre colmati.

Per quanto concerne l’aspetto prettamente didattico, si possono distinguere tre fasce

nel livello della preparazione conseguita dagli alunni: la prima comprende un numero di alunni

che ha sempre partecipato in maniera propositiva al dialogo educativo, raggiungendo ottimi

risultati in tutte le discipline e quindi un livello ragguardevole nella crescita culturale e nella

maturazione personale, evidenziando conoscenze e competenze complete e approfondite e

buone capacità critiche e analitiche; un secondo gruppo che, pur non dimostrando un

impegno assiduo, ha comunque raggiunto risultati soddisfacenti poiché in possesso di

strumenti di comprensione adeguati e capacità apprezzabili; un’ultima fascia è costituita da un

esiguo numero di allievi che, sia per l’impegno discontinuo, sia per le lacune nella

preparazione di base, ma anche per un palese disinteresse soprattutto nei confronti di alcune

materie, mostra una preparazione piuttosto superficiale.

La coordinatrice

Prof.ssa Carla Gaibisso

4

PROFILO DI INDIRIZZO

Il Consiglio di Classe, sulla base delle indicazioni contenute nell’ambito della

programmazione dell’offerta formativa, opzione scienze applicate, ha elaborato il seguente

profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità.

Conoscenze:

conosce i nuclei fondamentali delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al

ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e

tecnologia

Competenze:

sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici

sa approfondire concetti, principi e teorie scientifiche, processi tecnologici

sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche

sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto

sa produrre in modo chiaro e corretto un testo

sa leggere interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura

sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato

sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera

sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso.

Capacità:

possiede capacità linguistiche ed espressive;

possiede capacità logico-interpretative;

possiede capacità di apprendimento e rielaborazione;

possiede senso critico e flessibilità intellettuale;

sa lavorare in gruppo;

sa utilizzare collegare conoscenze di discipline diverse;

sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo anche

utilizzando gli strumenti informatici;

sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera;

sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche.

5

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Nella riunione di inizio d’anno, il Consiglio di Classe ha fissato le metodologie, gli strumenti

per la verifica, i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi trasversali

comuni a tutte le discipline:

Area formativa:

disponibilità a relazionarsi positivamente e in maniera rispettosa dei tempi, degli spazi e

dei diritti altrui durante il lavoro, il dibattito e le verifiche in casse;

disponibilità alla collaborazione fattiva;

Responsabilizzazione:

consapevolezza dei propri doveri;

autonomia nel lavoro, nella ricerca e nell’approfondimento personale;

capacità organizzative e abitudine al rispetto delle scadenze;

rispetto delle regole della convivenza scolastica e del comportamento in generale;

consapevolezza delle proprie capacità, valorizzazione cosciente delle proprie abilità

e competenze.

Area cognitiva:

padronanza nella comprensione di testi complessi di varia natura in relazione alla

tipologia e al contesto storico e culturale di riferimento;

padronanza e potenziamento di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare in

maniera consapevole i nodi concettuali e i contenuti significativi propri di ciascuna

disciplina al fine di costruire percorsi logici in una esposizione orale mirata e

consapevole;

potenziamento delle capacità di espressione in ogni contesto in un italiano corretto in

ogni contesto ma anche capacità di esprimersi con proprietà nella terminologia

specifica di ogni disciplina;

potenziamento dello sviluppo delle capacità logico interpretative;

accrescimento la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse;

capacità di contestualizzazione dei saperi e dei testi;

acquisizione della capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite;

sviluppo del senso critico.

Attraverso l’analisi dei risultati del precedente anno scolastico e il confronto tra gli insegnanti,

è stata compiuta la valutazione delle competenze di ingresso. Sulla base di tale valutazione e

tenendo in considerazione le indicazioni del Consiglio di Classe, ciascun docente ha elaborato

il proprio piano di lavoro, seguendo l’organizzazione modulare.

6

In tutte le discipline sono state svolte in orario curriculare attività di recupero e di

potenziamento.

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE

Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi:

lezioni frontali;

uso dei mezzi multimediali;

discussioni in classe;

sviluppo di un modulo all’interno della disciplina Informatica secondo la metodologia

CLIL;

attività di recupero in itinere in classe e/o secondo la modalità dello sportello

pomeridiano;

attività di integrazione e potenziamento.

Alle attività curriculari si sono affiancate:

Attività di orientamento agli studi (autonome)

Attività culturali

Preparazione esame FCE;

Olimpiadi della Matematica (per le Olimpiadi individuali Ruggeri Matteo si è qualificato

per le selezioni regionali e per le Olimpiadi a squadre. Inoltre Ruggeri Matteo e

Menghini Alessandro hanno fatto parte della squadra d'Istituto);

Olimpiadi di Fisica (Ruggeri Matteo si è qualificato alla seconda fase);

Olimpiadi nazionali di Informatica (Ruggeri Matteo ha conseguito la medaglia di

bronzo);

High School Game;

International Club che ha dato luogo, negli anni scorsi, a scambi culturali con l’India e

Singapore.

7

Laboratorio teatrale con rappresentazione finale: “Il coraggio di sognare”;

Mostra "DNA la mostra. Il grande libro della vita da Mendel alla genomica”, tenutasi al

Palazzo delle Esposizioni di Roma;

Conferenze, in occasione della Giornata della Memoria, tenute dai sopravvissuti ad

Auschwitz Piero Terracina e Sami Modiano.

Partecipazione, in occasione della Settimana di diffusione della Cultura Scientifica e

Tecnologica, tenutesi presso il nostro Istituto dal 3 all'8 Aprile 2017, alle seguenti

conferenze:

“Scuola: spazio al tuo futuro”

“Sistemi Aeromobili a pilotaggio remoto”

“Scienza tecnica e filosofia nell'arte: alcuni esempi nell'era moderna"

“Il mestiere dell'informatico al tempo dei BIG DATA”

"Il comportamento seduttivo: certezze, dubbi e falsi miti"

"La medicina dell'uomo in volo"

"Esplorazione spaziale, un viaggio tra fantascienza e realta'"

"La polizia scientifica sulla scena del crimine; applicazione delle scienze forensi

all'indagine"

"Innovazione e sviluppo tecnologico nel settore farmaceutico"

"Storie di fotoni... dal BIG BANG ai nostri telescopi"

Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni,

secondo l’interesse o il merito.

8

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione di ciascun alunno, gli insegnanti hanno concordato di tener conto:

della media dei voti riportati in ogni singola materia;

dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività;

della frequenza scolastica;

del credito formativo.

Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico.

Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, ha giudicato:

il livello di conoscenza dei contenuti del programma;

le capacità logiche ed espressive;

la capacità di rielaborazione autonoma;

il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati.

In ogni prova di verifica si è tenuto conto della seguente tabella:

TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO

Descrizione Voto Giudizio

Obiettivi completamente raggiunti con

arricchimenti personali

9-10 Ottimo

Obiettivi completamente raggiunti 8 Buono

Obiettivi raggiunti con alcune incertezze 7 Apprezzabile

Obiettivi parzialmente raggiunti 5-6 Accettabile

Obiettivi in buona parte non raggiunti, le

lacune evidenziate però non sempre sono di

gravità tale da togliere all’alunno la possibilità

di affrontare il prosieguo dello studio

4-5 Insicuro

Gravi lacune in tutti gli obiettivi 3-4 Inadeguato

Nessun obiettivo raggiunto 1-2 Negativo

9

Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici

di ogni disciplina, è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata:

Acquisizione delle

conoscenze Applicazione

conoscenze

Realizzazione

attività di

laboratorio

Comprensione,

analisi,

rielaborazione

Abilità

espressive,

linguistiche

tecniche di

comunicazione

(documentazione

)

vot

o

Rifiuto verifica

(ingiustificato) 2 Non verificabili 2 Non verificabili 2 Non verificabili 2 2

Livello pressoché

nullo 3 Non riesce ad

applicare le

scarse

conoscenze

3 Non si orienta

anche se guidato 3 Commette errori

espressivi che

compromettono

la comunicazione

3 3

Conoscenze molto

sommarie,

frammentarie e

limitate

4 Non riesce a

risolvere

completamente i

problemi

4 Difficoltà d’analisi

e nella soluzione

di problemi già

trattati

4 Si esprime in

modo non

corretto e utilizza

termini non

adeguati

4 4

Conoscenze

superficiali, errori

nell’uso della

terminologia

5 Qualche

difficoltà nella

gestione delle

tecniche di

soluzione dei

problemi

5 Fragile nell’analisi

e nella

rielaborazione se

non

opportunamente

guidato

5 Insicuro ed

impreciso

nell’espressione,

nell’uso del

lessico specifico

5 5

Conoscenze di

base adeguate ma

non approfondite

6 Qualche

imprecisione

nell’uso delle

tecniche di

soluzione che

gestisce in

modo adeguato

anche se

meccanico

6 Studio

mnemonico,

imprecisione

nell’analisi e

insicurezza

nell’elaborazione

6 Non commette

gravi e

sostanziali errori

nella

comunicazione,

ma si esprime in

modo meccanico

e non autonomo

6 6

Conoscenze

adeguate, chiare e

complete

7 Applica e risolve

problemi con

consapevolezza

7 Si orienta in modo

autonomo nelle

situazioni ma

effettua analisi

superficiali

7 Comunicazione

corretta;

esposizione

chiara e forma

scorrevole

7 7

10

Conoscenze

complete e ben

approfondite

8 Applica e risolve

problemi

complessi con

consapevolezza

8 E’ autonomo

nell’effettuare

analisi complete

ed opportune

sintesi

8 Espone con

proprietà di

linguaggio,

precisa

terminologia;

svolge con

chiarezza,

coerenza e

coesione vari tipi

di testi

8 8

Conoscenze

complete, ben

approfondite,

arricchite da

autonome ricerche

e da contributi

personali

9

1

0

Applica

autonomamente

le sue

conoscenze

approfondendo,

ricercando e

trovando nuove

soluzioni

9

1

0

Comprende,

analizza e

rielabora anche

situazioni

complesse o

nuove in modo

personale,

originale e

consapevole;

stabilisce

autonomamente

relazioni tra gli

elementi

9/10 Gestisce con

estrema

chiarezza,

completa

autonomia ed

originalità lo

strumento

linguistico;

notevole

ricchezza e

padronanza

lessicale.

9/1

0 9/1

0

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo

svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè necessariamente l’assegnazione di

un voto, ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione sia per il docente che per lo

studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata ad accertare

e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati) e alla fine di ogni

periodo didattico (trimestre e pentamestre), per certificare i livelli di apprendimento raggiunti.

Strumenti per la valutazione formativa sono stati:

colloqui;

conversazioni e discussioni in classe;

controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo;

prove strutturate;

La valutazione sommativa si è fondata su:

interrogazioni;

prove scritte (anche svolte a casa);

11

relazioni orali e/o scritte;

questionari (a risposta aperta);

brevi trattazioni;

saggi brevi o articoli di giornali;

analisi del testo letterario;

La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata

attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di

gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a

regolarità e metodo.

Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha svolto nella propria disciplina, sono state programmate una simulazione della prova d’esame di Italiano, la simulazione nazionale della prova di Matematica, due simulazioni della terza prova d’esame scegliendo la tipologia “B” (dodici quesiti a risposta singola) che ha coinvolto le seguenti materie di studio dell’ultimo anno di corso: Disegno e Storia dell’Arte, Inglese, Fisica e Scienze Naturali. I testi delle prove sono in allegato. Dalle valutazioni dei risultati ottenuti, il CdC ritiene la tipologia “B” congeniale alle

caratteristiche della classe, con durata della prova di almeno due ore.

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

DATA PROVA DISCIPLINE DURATA

28 Aprile 2016 Terza prova Disegno e Storia dell’Arte, Inglese, Fisica,

Scienze Naturali

120 minuti

12 Maggio 2016 Terza prova Disegno e Storia dell’Arte, Inglese, Fisica,

Scienze Naturali

120 minuti

12 aprile 2016 Prima prova Italiano 6 ore

16 Aprile 2016 Seconda

prova

Matematica 6 ore

Di seguito vengono riportate le griglie di valutazione utilizzate per le diverse prove.

12

GRGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO

TIPOLOGIA A

Comprensione del

testo letterario

Conoscenze

specifiche

Organicità di

svolgimento

Correttezza

formale

Corretta e

approfondita

4 Corrette e

approfondite

complete

4 Strutturazione

efficace ed organica

delle conoscenze

rielaborate in modo

personale

3 Sintassi corretta ed

efficace, lessico

appropriato e vario

4

Nel complesso

corretta, non

sempre

approfondita

3 Corrette ma non

sempre

approfondite

3 Strutturazione

coerente ma

semplice delle

conoscenze

rielaborate in modo

meccanico

2 Sintassi corretta

ma semplice lessico

generico

3

Superficiale 2 Superficiali 2 Strutturazione

disorganica e

confusa delle

conoscenze

1 Periodare con

improprietà formali

e/o lessicali e/o

con errori di

ortografia

2

Limitata 1 Limitate 1 Periodare con gravi

e diffuse

improprietà formali

e con errori

d'ortografia

1

13

TIPOLOGIA B

Pertinenza

rispetto alla

tipologia e

comprensione

dei documenti

Conoscenze e

concetti

Capacità di

rielaborazione,

senso critico,

organicità di

svolgimento

Correttezza

formale

Comprensione

corretta e

approfondita;

elaborato

pertinente alla

tipologia

4 Conoscenze

corrette,

approfondite e

complete;

osservazioni

personali

3 Struttura del

discorso efficace ed

organica;

individuazione di

un punto di vista

personale e critico

4 Sintassi corretta ed

efficace, lessico

appropriato e vario

4

Comprensione nel

complesso

corretta, ma non

sempre

approfondita;

elaborato

globalmente

pertinente

3 Conoscenze

corrette ma non

sempre

approfondite;

osservazioni

motivate

2,5 Struttura del

discorso organica,

rielaborazione

personale e spunti

argomentativi

3 Sintassi corretta,

ma semplice,

lessico generico

3

Comprensione

superficiale o

limitata a ad un

numero molto

esiguo di

documenti;

elaborato

parzialmente

pertinente

2 Conoscenze

superficiali;

osservazioni non

sempre esatte

1,5 Strutturazione

coerente, ma

semplice delle

conoscenze,

rielaborate in

modo meccanico

2 Periodare con

improprietà

formali e/o

lessicali e/o con

errori di ortografia

2

Non sono presi in

esame i

documenti o la

comprensione è

errata

1 Conoscenze e

osservazioni

limitate

1 Strutturazione

disorganica e

confusa delle

conoscenze

1 Periodare con gravi

e diffuse

improprietà

formali e con errori

d’ortografia

1

14

TIPOLOGIA C e D

Aderenza alla

traccia proposta e

completezza di

svolgimento

Conoscenze e

concetti

Organicità di

svolgimento,

capacità di

rielaborazione,

senso critico

Correttezza

formale

Svolgimento

pertinente e

completo

4 Corrette e

approfondite

complete

3 Struttura del

discorso efficace ed

organica;

individuazione di

un punto di vista

personale e critico

4 Sintassi corretta ed

efficace, lessico

appropriato e vario

4

Svolgimento

pertinente che non

approfondisce,

però, tutti gli

aspetti della traccia

3 Corrette ma non

sempre

approfondite

2,5 Struttura del

discorso organica,

rielaborazione

personale e spunti

argomentativi

3 Sintassi corretta

ma semplice lessico

generico

3

Svolgimento solo

parzialmente

pertinente o

limitato a una parte

della traccia

2 Superficiali 1,5 Strutturazione

coerente, ma

semplice delle

conoscenze,

rielaborate in modo

meccanico

2 Periodare con

improprietà

formali e/o lessicali

e/o con errori di

ortografia

2

Svolgimento poco

pertinente

1 Limitate 1 Strutturazione

disorganica e

confusa delle

conoscenze

1 Periodare con gravi

e diffuse

improprietà

formali e con errori

d'ortografia

1

15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Utilizzata in occasione della simulazione.

La griglia di valutazione della prova d’esame verrà fornita direttamente dal Ministero.

ALLEGATO 2: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI MATEMATICA

(SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA)

Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORI

LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti

Comprendere

Analizzare la situazione

problematica, identificare i dati ed

interpretarli.

L1

(0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale,

non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali,

o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non

stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i

codici matematici grafico-simbolici.

L2

(5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a

selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali,

o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore

nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza

parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi

inesattezze e/o errori.

L3

(10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e

interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le

relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici

grafico-simbolici, nonostante inesattezze.

L4

(16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le

informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici

grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo strategie

risolutive e individuare la strategia

più adatta.

L1

(0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in

grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno

spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli

strumenti formali opportuni.

L2

(5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo

poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili.

Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua

con difficoltà ed errori gli strumenti formali opportuni.

L3

(11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più

adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le

possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua

gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza o

lieve errore.

L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici.

Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo

migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza

16

(17-21) nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le

procedure ottimali a volte anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo

Risolvere la situazione problematica

in maniera coerente, completa e

corretta, applicando le regole ed

eseguendo i calcoli necessari.

L1

(0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non

sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato.

Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo

errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è

coerente con il problema.

L2

(5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata.

Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto e parziale. Non sempre

è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo

parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione

ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3

(11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche

imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in

grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi

sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei

calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4

(17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con

l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo

in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o

teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e/o con spunti

di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole

e coerente con il problema.

Argomentare

Commentare e giustificare

opportunamente la scelta della

strategia applicata, i passaggi

fondamentali del processo esecutivo

e la coerenza dei risultati.

L1

(0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura

risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non

appropriato o molto impreciso.

L2

(4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la

strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio

matematico a volte appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3

(8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la

fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o

viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche

incertezza.

L4

(12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed

esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra

un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti

(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

COMPRENSIONE e CONOSCENZA

Comprensione della richiesta.

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

(0-4)

17

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A

(PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B

(QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

A B A+B

Tabella di conversione: dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-

10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Conoscenza dei contenuti matematici. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE

Abilità di analisi.

Uso di linguaggio appropriato.

Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO

Correttezza nei calcoli.

Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure

anche grafiche.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

ARGOMENTAZIONE

Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

Punteggio totale quesiti

18

Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI

Evidenz

e Punt

i

Comprendere

Analizzare la situazione

problematica, identificare i dati ed

interpretarli.

L1

(0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale,

non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o,

pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non

stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i

codici matematici grafico-simbolici.

L2

(5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a

selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o,

pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne

alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici

matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3

(10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e

interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni

tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-

simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4

(16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le

informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici

grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo strategie

risolutive e individuare la strategia

più adatta.

L1

(0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in

grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno

spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli

strumenti formali opportuni.

L2

(5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo

poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili.

Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua

con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3

(11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più

adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le

possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua

gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

L4

(17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici.

Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo

migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza

nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le

procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo

L1

(0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non

sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato.

Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo

errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è

coerente con il problema.

19

Risolvere la situazione problematica

in maniera coerente, completa e

corretta, applicando le regole ed

eseguendo i calcoli necessari.

L2

(5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata.

Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado

di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente

corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è

coerente solo in parte con il problema.

L3

(11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione.

Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare

procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e

appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è

generalmente coerente con il problema.

L4

(17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con

l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo

in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o

teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di

originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e

coerente con il problema.

Argomentare

Commentare e giustificare

opportunamente la scelta della

strategia applicata, i passaggi

fondamentali del processo esecutivo

e la coerenza dei risultati.

L1

(0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura

risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non

appropriato o molto impreciso.

L2

(4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la

strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio

matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3

(8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la

fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o

viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche

incertezza.

L4

(12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo

tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima

padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti

(Valore massimo attribuibile 75/150 =

15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q1

0

20

COMPRENSIONE e CONOSCENZA

Comprensione della richiesta.

Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

5)

___

(0-

5)

___

(0-

4)

___

(0-

3)

___

(0-

3)

___

(0-

5)

___

(0-

4)

___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE

Abilità di analisi.

Uso di linguaggio appropriato.

Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

3)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

5)

___

(0-

4)

___

(0-

5)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO

Correttezza nei calcoli.

Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure

anche grafiche.

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

(0-

5)

___

(0-

4)

___

(0-

4)

___

ARGOMENTAZIONE

Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-

3)

___

(0-

3)

___

(0-

4)

___

(0-

2)

___

(0-

2)

___

(0-

2)

___

(0-

4)

___

(0-

2)

___

(0-

2)

___

(0-

2)

___

Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A

(PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B

(QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

21

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-

18 19-

26 27-

34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97

98-

109 110-

123 124-

137 138-

150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato ____ /15

22

GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LA TERZA PROVA

TIPOLOGIA MISTA B ( 4 materie; 3 quesiti a materia)

INDICATORI TIPOLOGIA B

3 quesiti a risposta aperta per materia

Punteggio massimo

per quesito

Voto attribuito ai livelli

LIVELLI

A Conoscenza degli argomenti

10

0 – 1 – 2 – 3 – 4 Gravemente insufficiente ( non rispetta le consegne)

Insufficiente ( risposta parziale / poco chiara )

5 Mediocre (risposta non esauriente )

7 Sufficiente (risposta globalmente esauriente)

8 Discreto ( risposta esauriente )

9 – 10 Buono ( risposta completa) - Ottimo ( risposta dettagliata)

B Padronanza della lingua e capacità espositiva

2,5

0 - 1

Gravemente insufficiente ( si esprime in modo non corretto , con scarsa padronanza lessicale)

Insufficiente ( usa un linguaggio non sempre in modo corretto e pertinente )

1,25 Mediocre (si esprime in modo semplice e poco curato lessicalmente )

1,75 Sufficiente (usa la lingua con sufficiente chiarezza)

2 Discreto ( usa la lingua in forma corretta e con proprietà lessicale )

2,25 – 2,5 Buono/ Ottimo ( usa la lingua in forma corretta e con ricchezza

lessicale)

C Capacità logico argomentativa ( sa individuare i concetti chiave, effettuando efficaci collegamenti)

2,5

0 - 1 Gravemente insufficiente ( non aderente alla traccia)

Insufficiente ( elaborazione incoerente e disorganica. Disorientamento di tipo logico e storico )

1,25 Mediocre (sviluppo troppo schematico e poco organico, pedissequo

rispetto al testo )

1,75 Sufficiente ( sviluppo semplice , ma logico, adeguata capacità di

ordinare informazioni)

2 Discreto ( elaborazione coerente , abbastanza organica e articolata )

2,25 – 2,5 Buono/ Ottimo (sviluppo coerente , con capacità di organizzare,

collegare informazioni, individuando relazioni e inferenze )

N.B. Alla risposta non data verrà attribuito il punteggio 0. Per le valutazioni verranno adoperati i punteggi indicati senza ulteriori

frazionamenti.

Il voto della prova sarà determinato dalla media dei punteggi complessivi delle singole discipline. In caso di numero decimale,

l’approssimazione sarà all’intero superiore per valori maggiori o uguali a 5.

MATERIE SCELTE: TEMPO A DISPOSIZIONE : 2 ore.

Disegno e storia dell’arte

Fisica

Inglese

Scienze

CANDIDATO_____________________________________________ Classe _________________

23

ITIS “STANISLAO CANNIZZARO”

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

28 aprile 2017

(1^ simulazione)

Classe 5^ C LSA

TIPOLOGIA B

DURATA PROVA: 120 MIN.

MATERIE:

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

INGLESE

FISICA

SCIENZE NATURALI

Alunno/a: …………………………………………………………

24

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - 5 C Lsa - Simulazione Terza prova 28/04/2017

Alunno: ________________________________________________________

1) Analizza e commenta il dipinto di E. Deladroix La libertà che guida il popolo.

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2) Analizza e commenta il dipinto di Goya La fucilazione del 3 maggio 1808.

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3) Commenta l’opera L’assenzio di Edgar Degas con particolare attenzione al soggetto, alla resa dello spazio e all’uso del colore.

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25

INGLESE - 5CLsa - Simulazione 3^ prova 28/04/2017 Alunno: _____________________________

1. What was the poet’s task according to the Romantic poets?

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2. What is Keat’s idea of beauty?

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3. Make a list of the reasons for the growth in popularity of the novel during the Victorian

period.

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26

FISICA - 5CLsa - Simulazione Terza prova 28/04/2017

Alunno: _______________________________________________________

(Rispondi in 10 righe. Le risposte possono essere corredate da una o più figure. Area quadrettata

riservata alle figure sul retro del foglio).

1. Definisci la forza magnetica che agisce su una carica in moto. Ricava la formula che descrive

il raggio della traiettoria di una carica puntiforme che entra in una regione dove è presente un

campo magnetico uniforme in direzione perpendicolare al campo stesso. Fornisci un esempio

di situazione reale in cui questo fenomeno fisico è sfruttato.

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2. Un solenoide lungo 31,4 cm, di sezione costante uguale a 40,0 cm2, è costituito da 500 spire.

Calcola l'induttanza del solenoide e il flusso autoconcatenato se il solenoide è percorso da una

corrente di 2,00 A. Determina inoltre, in valore assoluto, la f.e.m. autoindotta se la corrente

varia di 100 A/s.

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27

3. Illustra il ciclo di isteresi con riferimento al ferromagnetismo.

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28

SCIENZE NATURALI - 5CLsa - Simulazione Terza prova 28/04/2017

Alunno: _______________________________________________________

1) Spiega quale acido sia più forte tra acido formico e acido acetico chiarendone i motivi.

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2) Facendo riferimento alle proprietà del gruppo amminico, spiegate perché l'ammina terziaria (CH3)3N ha un punto di ebollizione molto più basso dell'ammina primaria CH3CH2CH2NH2 che è un suo isomero di struttura.

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3) Spiega cosa sia il paleomagnetismo e quale importanza abbia avuto nell'ambito delle Scienze della Terra.

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29

ITIS “STANISLAO CANNIZZARO”

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

28 aprile 2017

(1^ simulazione)

Classe 5^ C LSA

TIPOLOGIA B

DURATA PROVA: 120 MIN.

MATERIE:

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

INGLESE

FISICA

SCIENZE NATURALI

Alunno/a: ………………………………………………………

30

INGLESE - 5CLsa - Simulazione Terza prova 12/05/2017

Alunno: _______________________________________________________

1. Discuss the concept of dualism in a Victorian context as presented by R.L. Stevenson.

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2. What, according to the Aesthetes, was the sources of all art and the role of the artist?

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3. What kind of attitude does Charles Dickens have to Victorian society?

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FISICA - 5CLsa - Simulazione Terza prova 12/05/2017

Alunno: _______________________________________________________

(Rispondi in 10 righe. La risposta può essere corredata da una o più figure e da formule e

calcoli. Lo spazio riservato alle figure si trova sul retro del foglio)

1. Elenca i motivi per cui può variare il flusso di un campo magnetico concatenato con

un circuito. Enuncia la legge di Faraday-Neumann. Calcola la f.e.m. indotta in una

spira quadrata di lato 10 cm disposta perpendicolarmente a un campo magnetico la cui

intensità varia nell’unità di tempo di 0,05 T.

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2. Schematizza il più semplice circuito RL in cui è presente un generatore di f.e.m.

costante. Definisci gli elementi in esso presenti e quali grandezze fisiche essi

rappresentano. Scrivi l’equazione che governa il circuito e la soluzione che descrive la

corrente dopo la chiusura del circuito definendo l’extracorrente di chiusura.

Calcola il valore della corrente che scorre in un circuito, dopo 1,5 secondi dalla

chiusura, se nel circuito sono inseriti in serie gli elementi circuitali con i seguenti

valori: R= 5 Ω, L=2,5H, V=20V.

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32

3. Illustra i principali fenomeni riconducibili alle onde elettromagnetiche e le principali

caratteristiche delle stesse onde.

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SCIENZE NATURALI - 5CLsa - Simulazione Terza prova 12/05/2017

Alunno: _______________________________________________________

1. Spiega quale fondamentale caratteristica contraddistingua il metodo di Sanger per il

sequenziamento del DNA.

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2. Spiega cosa sia l'attività ottica. _________________________________________________________________________________

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3. Con il reattivo di Tollens possiamo distinguere le aldeidi dai chetoni. Spiega perché.

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34

RELAZIONE DI ITALIANO E STORIA

5C Lsa - a.s. 2016/2017

Prof.ssa Carla Gaibisso

La sottoscritta ha seguito la classe, composta da venti elementi, fin dall’inizio del corso

scolastico e formativo, pertanto, nel biennio, per il solo insegnamento di italiano, sono state

fissate le strutture fondamentali della materia ed inoltre è stata avviata l’acquisizione di un

metodo di studio il più possibile efficace ed autonomo. Nel corso del triennio, sono state

invece consolidate le conoscenze e le competenze pregresse e ampliate ed approfondite le

tematiche di entrambe le discipline.

La classe, nel corso dei cinque anni, si è sempre distinta per la particolare vivacità e

dialettica, ha risposto positivamente agli stimoli e si è dimostrata collaborativa e propositiva, il

dialogo culturale, pertanto, è risultato generalmente ricco e produttivo. La classe ha

dimostrato, inoltre, di interagire sempre positivamente con l’insegnante grazie ad un rapporto,

consolidatosi negli anni, basato sulla stima e il rispetto reciproci.

Il grado di socializzazione e di interazione tra gli alunni, nonostante le diverse

personalità, è risultato generalmente apprezzabile e produttivo, in particolare gli alunni più

preparati e motivati, si sono dimostrati sempre collaborativi nei confronti di quelli più deboli.

Ogni ragazzo, nel corso degli anni, ha svolto un percorso di crescita individuale,

secondo la peculiare personalità e situazione, evidenziando problematiche tipiche

dell’adolescenza che hanno sempre costituito motivo di arricchimento e crescita personale.

Alcuni alunni hanno manifestato un interesse ed una disponibilità verso il lavoro

didattico sempre crescenti nel tempo, dimostrando capacità elaborative e critiche e

raggiungendo, quindi, risultati nel complesso soddisfacenti; il comportamento, inoltre, è

sempre stato rispettoso e consono all’ambiente scolastico. Alcuni di essi hanno raggiunto

risultati eccellenti e si sono dimostrati seri e autonomi nella gestione e nell’organizzazione del

lavoro scolastico, sviluppando anche apprezzabili interessi personali.

Una parte degli alunni, invece, ha mostrato un impegno modesto e discontinuo pertanto

il profitto non si è allontanato dalla mediocrità nel corso dell’intero anno scolastico a causa

soprattutto di un atteggiamento di palese disinteresse verso le materie d’insegnamento e

verso il dialogo didattico in generale.

Altri alunni, invece, hanno operato un discreto recupero, alcuni dimostrando un

apprezzabile impegno nonostante le limitate capacità personali, altri, invece, rimanendo

comunque al di sotto delle proprie potenzialità.

Complessivamente il livello di maturazione e la preparazione conseguita dalla classe,

secondo le individuali capacità, risulta soddisfacente; si evidenzia, inoltre, un generale

miglioramento nella consapevolezza culturale da parte della maggioranza degli alunni.

35

Gli obiettivi formulati all’inizio dell’anno nella programmazione sono stati rispettati in

entrambe le discipline anche se le tempistiche di svolgimento hanno subito rallentamenti a

causa di un numero considerevole di ore perse, vista l’adesione da parte di molti ragazzi alle

attività scolastiche organizzate e proposte dalla scuola. Pertanto, in special modo per quanto

riguarda la Letteratura italiana, alcuni argomenti potevano essere trattati in maniera più ampia,

soprattutto per quanto riguarda gli autori e le correnti culturali del Novecento.

Sono state contestualizzate l’opera, la poetica e la personalità dei principali autori

contemporanei analizzati negli specifici e peculiari aspetti. E’ stato curato particolarmente

l’approccio diretto ai testi e, attraverso l’analisi testuale, sia linguistica che critica, si è risaliti al

contesto storico e sociale in cui le opere sono state realizzate e si è ricostruito, inoltre,

l’evolversi della civiltà storico-letteraria nelle sue strutture essenziali.

Le finalità del lavoro didattico ed educativo sono state individuate nell’arricchimento

delle conoscenze personali degli alunni per il raggiungimento di una formazione culturale

adeguata e consapevole realizzata soprattutto grazie ad un lavoro interdisciplinare.

Per quanto riguarda le prove scritte, sono state svolte esercitazioni già a partire dal terzo

anno per indurre gli allievi, a sviluppare le individuali abilità riguardo i vari modelli previsti per

gli esami di Stato. Inoltre, sono stati proposti, nel corso del triennio, test di verifica a risposta

aperta e a scelta multipla, per la preparazione alla terza prova.

Le prove proposte sono state in tutto e per tutto conformi a quelle che gli alunni si troveranno

ad affrontare in sede di esame di Stato.

L’esposizione orale è stata particolarmente stimolata e curata, soprattutto attraverso la

lezione dialogata e le interrogazioni orali inserite in un dibattito aperto per permettere il

coinvolgimento e la partecipazione dell’intera classe e consentire, quindi, l’interscambio di

conoscenze e inoltre per stimolare ed affinare le abilità critiche, le capacità di analisi e di

elaborazione negli studenti, e per valutarne, di conseguenza, il grado di apprendimento in

preparazione del colloquio di esame.

Si fa presente che la Divina Commedia è stata trattata negli anni precedenti.

Colleferro, 10.05.2017

L’Insegnante

Carla Gaibisso

36

PROGRAMMA DI ITALIANO

CLASSE 5C Lsa - a.s. 2016/2017

L’ETA’ ROMANTICA

Il contesto storico

Le linee generali della cultura europea

Le linee generali della cultura italiana: i caratteri del Romanticismo italiano

Il dibattito fra classicisti e romantici

- Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni

- Giovanni Berchet: La lettera semiseria di Grisostomo e la poetica romantica da Lettera

semiseria di Grisostomo al suo figliolo

LA NARRATIVA E LA DIFFUSIONE DEL ROMANZO

ALESSANDRO MANZONI: vita, opere, poetica

La poesia civile: da Le Odi

- Il cinque maggio

Gli scritti di poetica:

- La differenza tra lo storico e il poeta dalla Lettera a Chauvet

- Le ragioni del Romanticismo lombardo” dalla Lettera sul Romanticismo

Le tragedie: dall’Adelchi

- La morte di Ermengarda

La genesi, l’ideologia, la trama e i protagonisti dei Promessi Sposi

LA POESIA ROMANTICA

GIACOMO LEOPARDI: vita, opere, poetica

da Lo Zibaldone:

- Il piacere ossia la felicità

dalle Operette morali:

- Dialogo della Natura e di un islandese

37

- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

dai Canti:

- L’infinito

- Alla luna

- A Silvia

- Il sabato del villaggio

- A se stesso

- La ginestra vv. 1/157

L’ETA’ DEL POSITIVISMO: IL NATURALISMO, LA SCAPIGLIATURA E IL VERISMO

F.LLI DE GONCOURT:

da Germinie Lacerteux Prefazione:

- Questo romanzo è un romanzo vero

EMILE ZOLA:

da Il romanzo sperimentale

- Osservazione e sperimentazione

- Gervasia all’Assomoir

GIOVANNI VERGA: vita, opere, poetica

da Vita nei campi:

- Fantasticheria

- Un documento umano Prefazione all’Amante di Gramigna

- Rosso Malpelo

da I Malavoglia:

- Prefazione

- La famiglia Malavoglia

- L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni

da Novelle rusticane:

- La roba

da Mastro-don Gesualdo:

- L’addio alla roba

- La morte di Gesualdo

38

SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

L’affermarsi di una nuova sensibilità

Il superamento del Positivismo

Il Simbolismo. L’Estetismo. Il Decadentismo.

CHARLES BAUDELAIRE:

da I fiori del male:

- Spleen

- Corrispondenze

GIOVANNI PASCOLI: vita, opere, poetica.

da Il fanciullino:

- E’ dentro di noi un fanciullino

da Myricae:

- Lavandare

- X Agosto

- Temporale

- Novembre

dai Canti di Castelvecchio:

- La mia sera

- Il gelsomino notturno

- Nebbia

GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, opere, poetica

da Il Piacere:

- Il ritratto di un esteta

- Il verso è tutto

dalle Laudi:

- La sera fiesolana

- La pioggia nel pineto

39

LE AVANGUARDIE:

FILIPPO TOMMASO MARINETTI: vita, opere, poetica

da Manifesto del Futurismo:

- Aggressività, audacia, dinamismo

da Zang, Tumb, Tumb:

- Il bombardamento di Adrianopoli

LA NARRATIVA DELLA CRISI

Le nuove frontiere del romanzo del novecento

ITALO SVEVO: vita, opere, poetica

La coscienza di Zeno. Lettura integrale del romanzo e in particolare i brani:

- Prefazione e Preambolo

- L’ultima sigaretta

- Un rapporto conflittuale

LUIGI PIRANDELLO: vita, opere, poetica

da L’umorismo:

- Il sentimento del contrario

Il fu Mattia Pascal

- Premessa

- Premessa seconda (filosofica)

- a mo’ di scusa

- Cambio treno

- Uno strappo nel cielo

- Lanterninosofia

da Novelle per un anno:

- La patente

- Il treno ha fischiato

da Sei personaggi in cerca d’autore:

- La condizione di personaggi

40

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere, poetica

da L’Allegria:

- Il porto sepolto

- Veglia

- Fratelli

- Sono una creatura

- I fiumi

- Mattina

- Soldati

da Sentimento del tempo:

- La madre

Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni:

DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA

EUGENIO MONTALE: vita, opere, poetica

da Ossi di seppia

- I limoni

- Non chiederci la parola

- Meriggiare pallido e assorto

- Spesso il male di vivere ho incontrato

da Satura:

- Ho sceso dandoti il braccio

SALVATORE QUASIMODO: vita, opere, poetica

da Acque e terre:

- Ed è subito sera

da Giorno dopo giorno:

- Alle fronde dei salici

41

Caratteri generali del romanzo tra le due guerre e nel secondo Novecento.

Lettura del romanzo “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo e a scelta “Il fu Mattia Pascal” di

Luigi Pirandello oppure “Gente di Dublino” di James Joyce.

42

PROGRAMMA DI STORIA

CLASSE 5C Lsa - a.s. 2016/2017

MODULO I: IL COMPLESSO ITINERARIO DELL’ITALIA

- Il difficile esordio del nuovo Stato e i governi della destra storica (ripasso)

- L’avvento della Sinistra costituzionale

- Il movimento operaio italiano e la nascita del Partito socialista

- Tra tensioni sociali e miraggi coloniali

- La crisi di fine secolo

MODULO II: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO

- Seconda rivoluzione Industriale

- Dalla crisi all’espansione economica

- La crescita della popolazione europea e le migrazioni transoceaniche

- Capitalismo e imperialismo

- Le matrici e i caratteri dell’imperialismo

- Scontri tra gli imperialismi

- Imperialismo e colonizzazione

- L’età bismarkiana

- L’Europa tra democrazia e nazionalismi

- I grandi imperi in crisi

- Nuovi attori sulla scena internazionale

- Le aree di maggior attrito: Cina, Africa e Balcani

MODULO III: NUOVE CULTURE POLITICHE E PROGRESSI SCIENTIFICI

- L’ascesa della borghesia liberale

- La socialdemocrazia. Prima e Seconda Internazionale

- La Chiesa: dal Sillabo alla Rerum Novarum. Il cattolicesimo sociale.

- I progressi delle scienze

- Nazionalismo, “darwinismo sociale” e razzismo

MODULO IV: ALL’ALBA DEL SECOLO TRA EUFORIA E INQUIETUDINI

- Un nuovo ciclo economico

- Una società in movimento

- L’altra faccia della Belle époque

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MODULO V: L’ITALIA GIOLITTIANA

- Il sistema giolittiano

- L’economia italiana tra sviluppo e arretratezza

- Tra questione sociale e nazionalismo

- La politica interna tra socialisti e cattolici

- La politica estera e la guerra di Libia

- L’epilogo della stagione giolittiana

MODULO VI: LA GRANDE GUERRA

- Le cause della guerra

- Da guerra di movimento a guerra di posizione

- L’Italia dalla neutralità alla guerra

- 1915-1916: un’immane carneficina

- La svolta del 1917. Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra

- L’epilogo del conflitto

- I trattati di pace

- Economie e società all’indomani della guerra

- Il dopoguerra in Europa

MODULO VII: LA RIVOLUZIONE RUSSA: DALLA CADUTA DELLO ZAR ALLA NASCITA

DELL’URSS

- La rivoluzione di febbraio

- La rivoluzione d’ottobre

- Lenin alla guida dello Stato sovietico

- Il mondo extraeuropeo tra colonialismo e nazionalismo

MODULO VIII: LA CRISI DEL ’29 E L’AMERICA DI ROOSVELT

- Gli Stati Uniti dagli “anni ruggenti” al New Deal

- L’interventismo dello Stato e le terapie di Keynes

MODULO IX: IL REGIME FASCISTA DI MUSSOLINI

- Il difficile dopoguerra

- La costruzione dello Stato fascista

- Economia e società durante il fascista

- La politica estera ambivalente di Mussolini

- L’antisemitismo e le leggi razziali

MODULO X: LE DITTATURE DI HITLER E STALIN

- La Germania dalla crisi della Repubblica di Weimar al Terzo Reich

44

- I regimi autoritari in Europa

- L’URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano

- La rivisitazione del marxismo in Occidente

- Imperialismo e nazionalismo in Asia

MODULO XI: VERSO LA CATASTROFE

- Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei

- La guerra civile spagnola

- Tra l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern

- Verso il conflitto

MODULO XII: LA SECONDA GUERRA MONDIALE

- Le prime operazioni belliche

- L’ordine nuovo del Terzo Reich

- Il ripiegamento dell’Asse

MODULO XIII: L’ITALIA SPACCATA IN DUE

- Il neofascismo di Salò

- La caduta del fascismo e la Resistenza

- Le operazioni militari e la liberazione

- La guerra e la popolazione civile

MODULO XIV: IL SECONDO DOPOGUERRA: UN MONDO DIVISO IN DUE BLOCCHI

- Verso un nuovo ordine internazionale: la divisione del mondo in sfere d’influenza

- L’inizio della guerra fredda

- L’URSS: la ricostruzione e la “sovietizzazione” dell’Europa orientale

- La guerra di Corea

- Il blocco sovietico e la destalinizzazione

- La nascita delle organizzazioni internazionali moderne

- La decolonizzazione

- La nascita di Israele

- La Spagna di Franco

Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni:

MODULO XV: VERSO LA COESISTENZA COMPETITIVA

- Il Muro di Berlino

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- La guerra del Vietnam

- Gli USA dall’assassinio di J.F. Kennedy allo scandalo Watergate

- Il regime di Fidel Castro e “la crisi dei missili” a Cuba

MODULO XVI: L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AGLI ANNI ‘70

- Un nuovo scenario politico

- Gli esordi della Repubblica italiana

- Dal boom economico alla crisi degli anni ’70

- La società dei consumi e il ’68

- Dalla strategia della tensione agli anni di piombo

- L’esperienza della “solidarietà nazionale” e l’assassinio di Moro

Si procederà ad un ripasso generale e ad esercitazioni e verifiche orali e scritte di varia

tipologia, in preparazione all’esame di Stato.

Colleferro, 10.05.2017

L’insegnante Carla Gaibisso

46

I.T.I.S. “S. Cannizzaro” di Colleferro

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Classe V C lsa

a.s. 2016-2017

Prof.ssa Stefania Colacino

La classe VC del Liceo Scientifico (Opzione Scienze Applicate) è molto eterogenea sia sotto il profilo del

profitto che della condotta.

Il comportamento in classe degli allievi è stato sempre corretto ma molto variegato per quanto

concerne la partecipazione alle lezioni: mentre alcuni allievi hanno evidenziato forti motivazioni e

spiccato interesse sia per gli argomenti trattati che per i possibili collegamenti interdisciplinari, altri

hanno seguito con moderata partecipazione le lezioni ed altri ancora, nonostante le sollecitazioni

continue dell’insegnante, hanno seguito in modo piuttosto passivo. Nello svolgimento dei compiti

assegnanti una parte degli allievi si è impegnata con diligenza, vivendo l’esercitazione domestica come

un momento di consolidamento delle proprie conoscenze, al fine del conseguimento della piena

autonomia nella loro utilizzazione, mentre altri hanno eseguito le attività assegnate con superficialità e

in modo poco sistematico.

Un miglioramento nel livello di partecipazione si è andato evidenziando, per qualche allievo,

nell’ultima parte dell’anno scolastico, con un incremento della produttività nelle ore di lezione, in

particolare in quelle dedicate alle esercitazioni.

L’attività è stata svolta secondo la programmazione iniziale di cui si riepilogano le linee generali.

OBIETTIVI GENERALI

Gli obiettivi generali della disciplina, che l’insegnante si è prefissato di perseguire sono i

seguenti:

Consolidare un adeguato metodo di studio

Comprendere i termini fondamentali della disciplina e utilizzarli correttamente

Esporre in modo corretto

Sviluppare le capacità logico-deduttive

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici, inseriti nella programmazione dell’attività didattica, sono stati i seguenti:

Acquisire i concetti fondamentali del calcolo differenziale

47

Acquisire le tecniche del calcolo differenziale

Saper utilizzare tali tecniche per lo studio di funzioni

Acquisire il concetto di integrale

Acquisire le tecniche fondamentali del calcolo integrale

PROGRAMMA SVOLTO

Il programma svolto fino alla data del 12-05-2017 è allegato (allegato 1) alla presente relazione. Lo svolgimento del programma è stato preceduto da un ripasso e da un approfondimento di alcuni

argomenti, (dominio e studio del segno delle funzioni) già in parte affrontati nel corso degli anni

precedenti, che risultavano essere propedeutici alla trattazione dei temi previsti per il quinto anno. Lo

svolgimento del programma è stato sostanzialmente regolare. Il livello di approfondimento dei temi

trattati non è stato tuttavia uniforme per tutti gli allievi della classe.

METODOLOGIA

La metodologia seguita è stata essenzialmente quella della lezione frontale; la presentazione dei

concetti fondamentali è stata sempre affiancata da numerosi esempi.

Particolare attenzione è stata riservata alle esercitazioni effettuate sia in modo collettivo che in

modo individuale ( con successiva correzione collettiva) in classe.

Solo per alcuni argomenti, inerenti al calcolo differenziale, è stata preferita la tecnica della scoperta

guidata.

Strumento fondamentale è stato il libro di testo. Il libro di testo in adozione è: Matematica blu 2.0 vol 5

Bergamini, Barozzi, Trifone

Casa ed. Zanichelli

che è stato in particolare seguito per quanto concerne le notazioni convenzionali inerenti allo studio di

funzioni.

VERIFICHE

Gli strumenti di verifica orale sono state le interrogazioni, (brevi per sollecitare la partecipazione

attiva della classe, o più articolate per meglio valutare le conoscenze) che hanno avuto per oggetto

sia l’esposizione della teoria, con la dimostrazione dei teoremi studiati, che la risoluzione di

esercizi. Verifiche scritte sono state svolte su tutti gli argomenti fondamentali.

Nella valutazione delle prove, sia orali che scritte, si è tenuto conto di:

conoscenza dei contenuti

correttezza della soluzione

precisione ed abilità di calcolo

competenza terminologica (ove richiesta)

rielaborazione dei contenuti

In data 16-05-2017 verrà effettuata la simulazione della seconda prova.

La griglia di correzione che sarà utilizzata è analoga alla griglia inviata dal MIUR per la correzione

della seconda prova per gli esami dello scorso anno scolastico.

48

Si prevede di assegnare 75 punti alla risoluzione del problema e 15 punti alla risoluzione di ogni

quesito per un totale di 75 + 75 = 150 punti.

In allegato 2 si fornisce la griglia utilizzata per la valutazione degli elaborati, inserita tra le griglie

delle altre prove.

RISULTATI CONSEGUITI

Il livello di preparazione conseguito dagli alunni è piuttosto variegato.

Alcuni elementi si sono impegnati con assiduità e con serietà, ed hanno mostrato di sapersi muovere

con sicurezza su tutti i temi affrontati, conseguendo risultati ottimi; in particolare alcuni si sono

distinti per l’elevato livello delle competenze, capacità di rielaborazione autonoma e di utilizzazione

consapevole, ed a volte perfino originale, delle conoscenze acquisite. La maggioranza ha affrontato le

attività proposte dall’insegnante con impegno non sempre costante ma tuttavia crescente nell’ultima

parte dell’anno, conseguendo risultati nel complesso sufficienti anche se non tutti hanno approfondito

adeguatamente i temi trattati; infine altri, non sempre assidui nella frequenza, hanno evidenziato la

tendenza ad uno studio a volte superficiale e mnemonico, raggiungendo risultati che non risultano

completamente soddisfacenti.

Colleferro, 13-05-2015

L’insegnante

Stefania Colacino

49

ALLEGATO 1 Programma di Matematica (svolto al 12-05-2017)

Classe V C lsa a.s. 2016-2017

Prof.ssa Stefania Colacino

Lo svolgimento del programma è stato preceduto da un ripasso e da un approfondimento di alcuni

argomenti, già affrontati nel corso dell’anno precedente (dominio di funzioni, studio del segno di una

funzione), che risultavano essere propedeutici alla trattazione dei temi previsti per il quinto anno.

Funzioni

Classificazione delle funzioni. Funzioni periodiche: calcolo del periodo. Funzioni crescenti e

decrescenti. Intervalli ed intorni sull’asse reale. Intervalli chiusi ed aperti, limitati ed illimitati. Dominio

di una funzione. Studio del segno di una funzione. Intersezione con gli assi.

Limiti ed asintoti

Definizioni di limite: limite finito e limite infinito per una funzione in un punto, limite destro e limite

sinistro, limite finito e limite infinito per x che tende ad infinito. Calcolo di limiti utilizzando la

definizione. Operazione sui limiti. Forme indeterminate. Funzioni continue. Continuità delle funzioni

elementari. Punti di discontinuità e loro classificazione. Calcolo di limiti. Risoluzione di alcune forme

indeterminate nel calcolo dei limiti di funzioni polinomiali e algebriche fratte. Risoluzione di limiti che

presentano forme indeterminate nelle funzioni irrazionali. Teorema dell’unicità del limite, teorema

della permanenza del segno, teorema del confronto. Limiti notevoli (*). Proprietà delle funzioni

continue. Teorema di Bolzano -Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri. Infiniti ed infinitesimi.

Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Rappresentazione grafica (grafico probabile).

Derivata di una funzione

Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione. Significato geometrico della

derivata. Calcolo della derivata attraverso la definizione. Derivata delle funzioni elementari. (*)

Algebra nelle derivate: derivata della somma algebrica di due funzioni(*), derivata del prodotto di una

costante per una funzione(*), derivata del prodotto di due funzioni(*), derivata del reciproco di una

funzione(*) e derivata del quoziente di due funzioni(*).

50

Derivata di una funzione composta. Differenziale di una funzione. Calcolo del differenziale di una

funzione. Significato geometrico del differenziale. Derivate di ordine superiore. Derivata di una

funzione inversa: arcsin x , arccos x, arctan x. Derivazione di )()( xgxf .

Definizione di retta tangente al grafico di una funzione. Equazione della retta tangente al grafico di una

funzione in un suo punto. Relazione tra continuità e derivabilità (*). Studio della continuità e della

derivabilità delle funzioni definite per casi.

Studio di una funzione

Teorema di Rolle(*). Teorema di Lagrange (*). Conseguenze del Teorema di Lagrange (dimostrazione

dei corollari n.1 e n.2 *). Teorema di Cauchy. Teoremi di De L’Hôpital e loro applicazioni per il calcolo

dei limiti che si presentano nelle forme indeterminate 0/0, ∞/∞. Estensione dell’applicazione della

regola di De L’Hôpital al calcolo di limiti che si presentano nelle altre forme indeterminate.

Applicazione di tale regola per la determinazione degli asintoti delle funzioni esponenziali e

logaritmiche.

Punti stazionari (massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale) e loro determinazione

attraverso lo studio della derivata prima. Punti angolosi e cuspidi. Flessi a tangente verticale.

Concavità di una funzione. Punti di flesso. Determinazione dei punti di flesso e della concavità del

grafico attraverso lo studio della derivata seconda. Studio di funzioni e relativi grafici . Problemi su

funzioni contenenti parametri. Problemi di massimo e minimo.

Integrazione

Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrale delle funzioni elementari.

Proprietà degli integrali indefiniti. Integrazione per decomposizione. Integrazione dei fratti semplici.

Integrazione per cambiamento di variabile. Integrazione per parti. Ricerca della primitiva che passa

per un punto fissato. Integrale definito di una funzione: definizione e proprietà. Teorema della media

(*). Teorema di Torricelli-Barrow (*).Formula per il calcolo di integrali definiti(*). Funzioni integrali

composte e loro derivazione. Calcolo di limiti con funzioni integrali. Applicazione degli integrali definiti

per il calcolo di superfici e volumi di rotazione (rotazione attorno all’asse X e attorno all’asse Y).

Nella parte finale dell’anno si prevede di studiare la risoluzione approssimata delle equazioni

(introdotta già nel programma di informatica) e di dare le nozioni essenziali sulle equazioni

differenziali.

Per le regole e i teoremi contrassegnati con (*) è stata studiata anche la dimostrazione.

Colleferro, 12-05-2017

L’insegnante

Stefania Colacino

51

RELAZIONE DI FILOSOFIA

La classe V C, vivace per le diverse personalità dei suoi componenti, ha manifestato

un rapporto positivo con l’insegnante. Nel corso dei tre anni, ha mantenuto sempre vivi: la

passione e la propensione verso la discussione, favorendo un approccio critico alle tematiche

filosofiche ed esistenziali. In alcune occasioni è stata in grado di proporre argomentazioni di

interessante originalità. Diversi alunni hanno raggiunto ottimi risultati sia per le capacità di

rielaborazione personale che per l’organicità nello studio. La maggior parte della classe ha

acquisito un buon livello di conoscenza degli autori e del linguaggio filosofico. Un piccolo

gruppo ha ottenuto risultati più che sufficienti migliorando nella capacità espositiva. Infine

qualche alunno ha lavorato in modo discontinuo sia in classe che a casa ottenendo un livello

di preparazione appena sufficiente. Nel complesso, tranne una piccola parte, i contenuti

disciplinari previsti nel piano di lavoro sono stati ampiamente sviluppati.

Colleferro 15 / 05 /2017

La Docente

Lucia Pizzuti

52

DISCIPLINA : FILOSOFIA

PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE V SEZ C

A.S. 2016/2017

Docente: Lucia Pizzuti

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CONTENUTI

Gli sviluppi del Kantismo

Dal criticismo all’idealismo

Dall’Io finito di Kant all’idealismo di Fichte

G.W.F. Hegel

I caratteri del romanticismo

I capisaldi del sistema

L’identità tra razionale e reale

La filosofia come giustificazione razionale della realtà

La dialettica

La fenomenologia dello Spirito

Coscienza, autocoscienza, ragione lo spirito,la religione e il sapere assoluto

L’enciclopedia delle scienze filosofiche

Feuerbach e K. Marx

Dalla critica della religione alla critica della società

Destra e sinistra hegeliana

Feuerbach e il socialismo utopistico

Marx: la critica ad Hegel

L’analisi della società capitalistica

54

La critica dell’economia borghese e l’alienazione

La concezione materialistica della storia

Genesi e destino del capitale

Schopenhauer

L’Irrazionalità del mondo e l’ascesi atea

Le radici culturali

Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”

La “volontà di vivere”

Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”

La vita è dolore

Kierkegaard

La fede come antidoto contro la disperazione

L’esistenza come possibilità

La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana

Gli stadi dell’esistenza umana

Il sentimento del possibile: l’angoscia

Disperazione e fede

Il Positivismo

I caratteri generale

55

F. Nietzsche

Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche

La nascita della tragedia

L’accettazione totale della vita

La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori

L’annuncio della morte di Dio

Il Superuomo

Dal Superuomo all’eterno ritorno

La volontà di potenza

• S. Freud

La rivoluzione psicoanalitica

L’inconscio e i modi per accedere ad esso :

I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici

La teoria freudiana della sessualità ed il complesso edipico

La religione e la civiltà

Sviluppi della psicoanalisi

56

Entro il termine dell’anno scolastico si afflronterà lo Spiritualismo di Bergson: concezione

del Tempo, lo slancio vitale.

Colleferro, 15 / 05 /2017

La docente

Lucia Pizzuti

57

RELAZIONE FINALE Classe: 5 C LSA A. S. 2016-2017

Materia: Disegno e Storia dell'Arte

Docente: Calvano Anna

A conclusione di questo quinquennio, la classe ha raggiunto livelli diversificati in

relazione agli obiettivi riguardanti le conoscenze, le competenze e le capacità.

La diversità dei risultati è dipesa, soprattutto, dai diversi livelli di partenza e impegno

dimostrati che, anche nei casi peggiori, non sono stati tali da pregiudicare il raggiungimento

degli obiettivi minimi.

Emergono in modo particolare alcuni alunni per la costante motivazione mostrata, affiancata

al forte interesse e puntualità nello studio.

La classe si è mostrata nel complesso molto disponibile ad accogliere le sollecitazioni e le

strategie messe in atto dal docente e fondate su un sereno, attento e costruttivo dialogo

educativo.

Pertanto, sebbene gli alunni presentino livelli diversi, usano in maniera corretta il linguaggio

disciplinare specifico. Hanno acquisito una specifica metodologia d'apprendimento e utilizzo

dei saperi. Sono in grado di leggere un'opera d'arte e conseguentemente collocarla in base

alle caratteristiche da questa possedute, nel relativo contesto storico-culturale, in quanto sono

a conoscenza delle dinamiche evolutive dei periodi e delle correnti, dei movimenti e dei

percorsi individuali degli artisti oggetto di studio.

Sono stati affrontati argomenti dell'arte e le relative connessioni con i suoi riferimenti storici,

filosofici, letterari, sociali, ecc.

E' possibile affermare quindi che gli alunni hanno prestato attenzione ed impegno finalizzati

alla crescita culturale e personale. Sono stati sviluppati, nelle linee generali i percorsi previsti

dalla programmazione stilata all'inizio a. s. il cui obiettivo primario era dare agli alunni una

base metodologica, di osservazione e di analisi delle immagini, ed uno spirito critico tale da

renderli capaci di affrontare in maniera autonoma il linguaggio della storia dell'arte.

Alla fine del quinquennio anche gli alunni che hanno ottenuto un profitto minimo di sufficienza

risultano in grado di distinguere i periodi artisici fondamentali, le diverse tecniche di

rappresentazione, usare una corretta terminologia specifica in ambito artistico e analizzare

prodotti artistici mettendo in evidenza le caratteristiche fondamentali, tecniche organizzative e

compositive.

58

Programma svolto

Il settecento

Filippo Juvara;

- L' architettura in Piemonte: Basilica di Superga

Palazzo Madama

Palazzina di Stupinigi

- Roma

- Napoli

- Reggia di Caserta

Pittura

- Vedutismo

- Giovan Antonio Canal detto il Canaletto:

Il molo con la libreria e la colonna di SanTeodoro - Giovan Battista Tiepolo:

Apollo e i quattro continenti Allegoria dell America

Urbanistica e architettura del Neoclassicismo - Giuseppe Piermarini:

Esterno del teatro alla scala

Esterno del palazzo Belgiojoso - Giuseppe Valadier:

Piazza del Popolo Roma

Scultura Neoclassica - Antonio Canova:

Monumento a Clemente XIV Monumento a ClementeXIII Bozzetto per Amore e Psiche Amore

e Psiche

Detalo e Icaro

Monumento a Maria Cristina d'Austria Ercole e Lica

Il romanticismo storico - Francisco Goya:

Fucilazione e confronto con l'operadi Pabplo Picasso-Massacro in Corea-

La famiglia di Carlo IV di Borbone - Jacques Luis David:

Morte di Marat

Giuramento degli Orazi Jean-Auguste-Dominique Ingres La bagnante di Valpincon Grande

Odalisca

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- ThèodoreGericault:

La zattera della Medusa

- Eugene Delacroi:

La libertà guida il popolo

Impressionismo,la fotografia, il Neoimpressionismo, il Simbolismo: - Gustave Courbet:

Le ragazze in riva alla Senna - Edouard Manet:

Le dejeuner sur l'herb (Colazione sull'erba) Olympia

Il balcone

- Alfred Sisley:

Isola della Grande Jatte

- Claude Monet:

Regate ad Argenteuil

Il portale e la torre Sant-Romain.Impressione al mattino.Armonia in bianco

- Pierre-Auguste Renoir:

Le moulin de la Gallette (Il mulino della Gallette)

- Edgar Degas: L'absinth (L'assenzio) La classe di danza

- Paul Cezanne:

La casa dell'impiccato ad Auvers

Giocatore di carte

Le grandi bagnanti

La montagna Sainte-Victorie vista dal Louver

- George Seurat:

Bagno ad Asnieres

Una domenica d'estate alla Grandr Jatte Il circo

- Paul Gauguin:

Te tamari no atua (Natività) Il Cristo giallo

- Vincent Van Gogh:

Ritratto del postino Roulin

I mangiatori di patate

Strada con cipresso sotto il cielo stellato,con barroccio e viandante Vaso con girasoli

L'Espressionismo - Edvard Munch:

60

Pubertà

Il grido

- Andre Derain:

Donna in camicia - Henri Matisse:

La danza

Cubismo

- Pablo Picasso:

Guernica

Disegno:

Proiezioni ortogonali

Assonometrie assonometriche

Prospettive centrali

Prospettive accidentali

Ombre applicate in proiezioni ortogonali, assonometrie, prospettive

Docente

Prof.ssa Anna Calvano

61

RELAZIONE DI SCIENZE NATURALI

CLASSE V C LSA A.S. 2016 -17

INSEGNANTE CARPINO Annamaria

Il percorso didattico con questa classe è iniziato cinque anni fa. Nel corso di questi cinque anni la classe ha subito qualche cambiamento nel numero degli studenti. Costituita ora da 11 ragazze e 9 ragazzi, è sempre stata caratterizzata da differenti livelli di competenze acquisite. Alcuni studenti si sono distinti per un percorso didattico sempre estremamente brillante; alcuni per un impegno discontinuo che ha però portato comunque a risultati buoni; altri ancora hanno avuto risultati sufficienti; altri ancora, a causa dello studio incostante, hanno conseguito risultati insufficienti.

In generale, alcuni studenti hanno mostrato sempre un atteggiamento positivo e hanno seguito con attenzione e partecipazione le lezioni; altri si sono contraddistiniti invece per superficialità nel rispetto degli impegni scolastici.

La materia Scienze Naturali, con la riforma dei licei, presenta un progressivo aumento di difficoltà per tipo di contenuti e numero di materie differenti da affrontare (chimica, scienze della terra, biologia, biochimica, chimica organica, biotecnologie) nel corso dei cinque anni e ciò ha reso complesso il percorso didattico affrontato dalla classe. Soprattutto nel corso dell'ultimo anno scolastico, la complessità della materia è emersa in modo marcato. Inoltre, non sempre la classe è riuscita a lavorare con continuità, soprattutto negli ultimi mesi di scuola. Questo fatto ha inciso sui risultati e sulla preparazione.

Per conseguire gli obiettivi prefissati nella programmazione, si è ricorso al metodo deduttivo – induttivo e si è cercato di rendere l’alunno soggetto attivo dell’attività cognitiva. Altro momento importante è stata l'attività di laboratorio che ha permesso di legare la teoria alla pratica. Il lavoro di laboratorio è stato effettuato da alcuni studenti con grande impegno e serietà mentre altri hanno lavorato con superficialità.

Il libro di testo ha ricoperto un ruolo importante essendo la base da cui partire e su cui lavorare, ma soprattutto per la parte di chimica organica, è stato integrato con altri testi.

Per quanto concerne la verifica, essa è stata di due tipi: formativa (in itinere) e sommativa. La verifica in itinere ha consentito di valutare i progressi conoscitivi dei singoli allievi tenendo sotto controllo il susseguirsi delle varie fasi dell’apprendimento e consentendo di intervenire per recuperare lacune ed è stata effettuata tramite domande orali. La verifica sommativa è stata espletata al termine di congrue unità didattiche ed effettuata tramite prove scritte e colloqui orali. Per le prove scritte, si è lavorato nel corso dell'anno anche utilizzando le modalità sia della seconda prova scritta che della terza. Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia presente nel P.O.F. d'istituto.

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LIBRI DI TESTO

D. SADAVA, D HILLIS, H. CRAIG HELLER, M.R.BERENBAUM, V. POSCA

Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie

Ed. Zanichelli

PALMIERI, PAROTTO – Il globo terrestre e la sua evoluzione – edizione blu

Ed. Zanichelli

Docente

Annamaria Carpino

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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI

CLASSE V SEZ. C LSA

ANNO SCOLASTICO 2016-17

Docente CARPINO Annamaria

CHIMICA ORGANICA

- La chimica del carbonio

caratteristiche del C; orbitali ibridi, legami σ e π. Risonanza. Legami intermolecolari. Gruppi

funzionali . Effetto induttivo. Elettrofili e neutrofili.

Isomeri ( di catena, posizione,conformazionale) Stereoisomeria: isomeri geometrici (cis,

trans), enantiomeri e chiralità .

- Idrocarburi alifatici

Alcani: ibridazione del C, nomenclatura, isomeria conformazionale e di catena; proprietà

fisiche. Reazioni di combustione, alogenazione. Cicloalcani: caratteristiche e conformazione.

Alcheni ed alchini : ibridazione del C, nomenclatura; proprietà fisiche. Isomeria. Reazioni di

addizione al doppio legame: reazione di idrogenazione, reazione di addizione elettrofila.

Reazioni di addizione al triplo legame: reazione di idrogenazione, reazione di addizione

elettrofila.

- Idrocarburi aromatici

nomenclatura, struttura della molecola del benzene; reazioni di sostituzione elettrofila

aromatica. Sostituenti attivanti e disattivanti l'anello.Gruppi orto, meta e para orientanti.

- Alogenuri alchilici: nomenclatura, classificazione, reazioni di sostituzione SN2, SN1, reazione

di eliminazione E1 , E2.

- Alcoli,: nomenclatura; proprietà fisiche. Sintesi degli alcoli. Proprietà chimiche . Reazioni

degli alcoli: formazione di alcossidi, reazione di disidratazione,ossidazione. Polioli. Fenoli

- Aldeidi e chetoni : nomenclatura , caratteristiche del gruppo carbonile;sintesi di aldeidi e

chetoni; proprietà fisiche; reazioni di addizione nucleofila, riduzione, ossidazione. Reattivi di

Fehling e Tollens. Formazione di emiacetali e acetali.Tautomeria.

- Acidi carbossilici: nomenclatura , caratteristiche del gruppo carbossile;sintesi degli acidi

carbossilici; proprietà fisiche e chimiche; reazioni di sostituzione nucleofila acilica,

trasformazione degli acidi in sali.

- Esteri nomenclatura; sostituzione nucleofila acilica. Saponificazione.

- Ammidi: nomenclatura; sintesi e reazioni delle ammidi.

64

- Idrossoacidi; chetoacidi; acidi bicarbossilici: caratteristiche e nomenclatura

- Ammine: nomenclatura, ammine alifatiche e aromatiche; proprietà fisiche e chimiche.

Reazioni delle ammine

BIOCHIMICA

- Glucidi : aldosi e chetosi. Chiralità.Proiezioni di Fisher. Strutture cicliche dei monosaccaridi

e proiezioni di Haworth. Reazioni di riduzione, ossidazione. Monosaccaridi , disaccaridi

(lattosio, maltosio, saccarosio) polisaccaridi ( amido, glicogeno, cellulosa)

- Amminoacidi e Proteine: chiralità degli amminoacidi; nomenclatura. Propietà fisiche e

chimiche degli amminoacidi . Peptidi e legame peptidico. Classificazione proteine . Struttura

primaria, secondaria , terziaria e quaternaria delle proteine.

- Acidi nucleici: nucleotidi. Reazioni di condensazione. DNA e RNA.

SCIENZE DELLA TERRA

- La tettonica delle placche :Dinamica interna della Terra . Campo magnetico terrestre.

Espansione dei fondali oceanici. Anomalie magnetiche. Teoria della tettonica delle placche.

Moti convettivi e punti caldi.

- Storia della Terra : datazione della terra. Fossili. Ere geologiche: caratteristiche di ogni era.

- Atmosfera: Caratteristiche dell’atmosfera. Suddivisione in troposfera, stratosfera,

mesosfera, termosfera e esosfera. Origine atmosfera e presenza vapore acqueo.

Riscaldamento terrestre: bilancio termico globale. Fattori che influenzano il riscaldamento

terrestre.

Pressione atmosferica e i venti. Zone cicloniche e anticicloniche . Monsoni e brezze.

Circolazione dell’aria nell'atmosfera. Umidità dell’aria. Le precipitazioni meteoriche: vari tipi di

precipitazioni, loro distribuzione.

Perturbazioni atmosferiche : fronti caldi e freddi.

BIOTECNOLOGIA

- Cosa sono le biotecnologie : biotecnologie classiche e nuove biotecnologie.

- Tecnologie del DNA ricombinante: Enzimi di restrizione; vettori di clonaggio; tecniche di

separazione dei frammenti di DNA (elettroforesi su gel); librerie di cDNA e librerie genomiche.

Isolamento di DNA tramite ibridazione su colonia (sonda a DNA); PCR. Southern blotting e

Northern blotting. Sequenziare il DNA con metodo Sanger.

65

- La genomica; la trascrittomica

- Proteomica: separare proteine per elettroforesi. Western blotting

- Generalità sulle applicazioni delle Biotecnologie in:

agricoltura: produzione di piante transeginiche , plasmide Ti

ambiente: biorisanamento, biofiltri, compostaggio, biocarburante

campo medico: produzione anticorpi monoclonali, terapia genica, cellule staminali e terapia

genica

- Clonazione e animali transgenici

Gli argomenti sottolineati verranno svolti dopo la data del 15 maggio.

Il docente

Annamaria Carpino

66

RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ. C

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

A. S. 2016 /2017

Quando ho cominciato a seguire questa classe, due anni fa, ho trovato una situazione

molto eterogenea. Subito sono emersi elementi interessati e partecipi dimostrando di aver

consolidato le competenze acquisite, di sapersi esprimere oralmente in modo appropriato, di

saper riassumere e rielaborare un testo con competenza e proprietà di linguaggio.

Purtroppo la scarsa partecipazione al dialogo didattico e il disinteresse per le attività proposte,

soprattutto a causa di carenze nella preparazione di base e dello scarso impegno nello studio,

ad un altro gruppo di alunni, hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati in modo

superficiale e frammentario. Gli studenti non hanno consolidato e migliorato i propri mezzi

espressivi, hanno solo sufficientemente sviluppato le capacità di analisi nell’organizzazione

interna di un testo letterario e continuano ad avere ancora difficoltà nella rielaborazione

autonoma dei contenuti proposti.

Il programma, a causa della grande difficoltà a portare a termine gli impegni scolastici di

questo ultimo gruppo, ha subito drastiche modifiche specialmente nei testi da esaminare. Si è

partiti dalla presentazione del contesto storico e letterario per giungere infine all’analisi

testuale. Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Le verifiche proposte sono state

orali e scritte. Queste in particolare hanno mirato ad abituare gli studenti alla terza prova

scritta dell’esame di Stato e perciò sono state proposte prove con domande a risposta aperta.

La valutazione sommativa ha tenuto conto non solo della media dei risultati e del

conseguimento degli obiettivi prefissati, ma anche dell’interesse, della partecipazione e

dell’impegno dimostrati e dei progressi compiuti da ogni singolo studente rispetto alla

situazione iniziale.

I rapporti con le famiglie, scarsissimi, sono avvenuti soprattutto in occasione dei due incontri

pomeridiani. Nulli i rapporti con le famiglie durante l’ora settimanale di ricevimento.

L’INSEGNANTE

ELISA MAROTTA

67

PROGRAMMA LINGUA E LETTERATURA INGLESE

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

CLASSE V LSA SEZ C

Pre-Romanticism (fotocopia)

Romanticism (fotocopia)

William Blake and the victims of industrialisation (pag 186-187)

▪ “Songs of Innocence” and “Songs of Experience” (fotocopia pag 273)

Lettura delle poesie “The Lamb” e “The Tyger”(fotocopie pagg 274, 275)

The Gothic Novel (pag 202)

Mary Shelley and a new interest in science (pag 204)

◦ “Frankenstein” (pag 203-204)

William Wordsworth (pag 216-217 e fotocopia)

◦ The “Lyrical Ballads” (pag 217 e fotocopia pag 277)

Samuel T. Coleridge and Sublime Nature (pag 220)

◦ The Rime of the Ancient Mariner (pag 222)

George G. Byron (pag 230-231)

John Keats and unchanging nature (pag 234)

The first half of Queen Victoria’s reign (pag 284-285 e fotocopia)

Life in the Victorian town (pag 290)

▪ The Victorian Comromise (pag 299)

▪ The Voctorian Novel (pag 300 e fotocopia )

Charles Dickens and children (pag 301)

▪ Oliver Twist (pag 302)

Robert Louis Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature (pag 338 e fotocopia )

◦ “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (pag 338 e fotocopia )

◦ Walter Pater and the Aesthetic Movement (pag 349)

Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy (pag 351)

◦ The “Stream od Conscioussness” (fotocopie)

James Joyce (fotocopie)

◦ Dubliners (fotocopie)

◦ Ulysses (fotocopie)

◦ A Portrait of the Artist as a Young Man (fotocopie)

Virginia Woolf (fotocopie)

◦ Mrs Dalloway (fotocopie)

George Orwell (fotocopie)

◦ Nineteen Eighty-Four (fotocopie)

◦ Animal Farm (fotocopie)

L’Insegnante

68

Elisa Marotta

INFORMATICA

Prof.ssa PATRACCONE ROSSELLA

Classe: VC - LSA

a. s. 2016/2017

Libro di testo: Lorenzi, Govoni - Informatica Applicazioni Scientifiche - Atlas

RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 20 (venti) alunni di cui 11 (undici) donne e 9 (nove) maschi. Ho

rilevato la classe nell’anno scolastico 2016-17. Per quanto riguarda l’intero triennio, varie

sostituzioni non hanno assicurato la continuità didattica. Ciò non ha facilitato il mio processo

d’insegnamento della materia, in quanto mi sono trovata con una classe disomogenea per

quanto riguarda i prerequisiti fondamentali utili per lo svolgimento degli argomenti previsti dal

programma e per l'acquisizione dei concetti fondamentali. È stato quindi necessario

riprendere alcuni argomenti svolti negli anni precedenti per poter affrontare quelli previsti

dall’anno in corso.

Alcuni alunni si sono sempre contraddistinti per capacità, impegno, partecipazione attiva e

profitto raggiunto, altri hanno mostrato un interesse ed un impegno discontinuo ed altri ancora

un totale disinteresse e mancanza di applicazione.

Sono state svolte anche attività di laboratorio e, contrariamente alle aspettative, nemmeno

l’attività pratica è stata di stimolo e di interesse per alcuni. Alcuni alunni hanno manifestato

particolari difficoltà a livello di logica di programmazione e ciò si è evidenziato maggiormente

quando è stato affrontato lo studio del linguaggio HTML e dei CSS. Altri, invece, hanno

mostrato delle notevoli capacità di sviluppo, realizzando dei lavori di qualità, anche attraverso

l'integrazione con studio e approfondimento personale dei concetti trattati. Il profitto,

comunque, è stato più che sufficiente. Si auspica che nel corso del periodo che precede la

prova di esame cresca l’impegno profuso dagli studenti in modo da completare e migliorare la

loro preparazione.

69

PROGRAMMA SVOLTO

Materia: Informatica e Laboratorio

Classe V C - LSA

Insegnante: Prof.ssa Rossella Patraccone

PRIMA PARTE

Riequilibrio formativo

Breve ripasso sugli algoritmi di programmazione in C ++;

Vettori, funzioni, gestione dei file (lettura e scrittura).

Progettazione di pagine web

Le pagine per i siti Internet;

Il linguaggio HTML;

Formattazione delle pagine web;

Tabelle e liste;

Elementi multimediali:

o Immagini;

o Video;

o Audio;

Realizzazione fogli di stile

Fogli di stile CSS;

Fogli di stile in linea;

Fogli di stile incorporati;

Fogli di stile collegati;

Tag, Classi ed identificatori;

70

Progettazione di una pagina con due colonne;

Progettazione di una pagina con tre colonne;

Menu di navigazione orizzontale e verticale ed a tendina e a scomparsa;

Separazione tra layout e contenuti;

Creazione di un modulo di feedback;

SECONDA PARTE

Reti e protocolli

Aspetti evolutivi delle reti;

Servizi per gli utenti e per le aziende;

Modelli CLIENT/SERVER e PEER TO PEER;

o Esecuzione lato client;

o Esecuzione lato client;

Tecnologie di trasmissione;

Regole per trasferire i file;

Classificazione delle reti per estensione;

Classificazione delle reti per Topologia.

TERZA PARTE

CLIL: Networks

What is a computer networks ?;

Types of Networks;

Networks architecture: Lan, Man, Wan;

Parts of a Networks;

Computer Network Topology: Bus, Ring, Star and Mesh topology;

Protocols.

QUARTA PARTE

Programmazione per il calcolo computazionale

71

Metodo di bisezione con la programmazione per la determinazione degli zeri di una

funzione.

Lo svolgimento del programma non è ancora concluso e nel proseguo si intende ancora

approfondire i concetti legati al calcolo numerico ed alla comunicazione ed ai servizi web.

In fede,

Prof.ssa Rossella Patraccone

72

PROGETTO CLIL

DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE - INFORMATICA

DOCENTI: Prof.ssa PATRACCONE ROSSELLA - Prof.ssa MAROTTA

Classe: VC - LSA

a. s. 2016/2017

TITOLO: NETWORKS

DURATA: 10 ORE

RELAZIONE FINALE

Il modulo è stato articolato in 10 (dieci) incontri in co-presenza, di cui 6 (sei) hanno avuto

luogo nelle seguenti date:

21 Febbraio (1h)

07 Marzo (1h)

14 Marzo (1h)

28 Marzo (1h)

11 Aprile (1h)

02 Maggio (1h)

le rimanenti lezioni sono previste entro il termine delle lezioni.

FINALITÀ

Potenziamento dell'apprendimento delle lingue straniere in una dimensione interdisciplinare

ed interculturale. Obiettivo principale è l'educazione plurilingue e la comprensione e

padronanza di una disciplina in lingua inglese.

73

OBIETTIVI

Organizzare un approccio innovativo all'apprendimento, in quanto tentativo di superare

i limiti dei curricoli scolastici tradizionali, per migliorare la conoscenza "complessa" ed

"integrata" del sapere con ottica interdisciplinare.

Creare uno strumento flessibile che permetta l'insegnamento in lingua inglese di un

modulo di una materia curriculare, parte del curriculo scolastico degli studenti.

Produrre uno strumento migliorativo che sviluppi la competenza della seconda lingua e

le conoscenze e le abilità nelle aree non linguistiche.

METODI

Ascolto di video-lezioni in lingua inglese.

Lezione frontale.

STRUMENTI

Video, Internet, Computer, Lezione frontale.

STRUMENTI DI VERIFICA

Valutazione della produzione scritta: al termine di ciascuno step del percorso, agli studenti è

stato sottoposto un test di verifica a risposta aperta atto a sondare le competenze linguistiche

e concettuali.

Valutazione della produzione orale: è stata inoltre richiesta agli studenti l'esposizione orale in

lingua inglese dell'argomento trattato. Particolare risalto è stato dato all'acquisizione della

terminologia specifica.

BREVE DESCRIZIONE

Il progetto CLIL si è svolto nel corso dell’anno scolastico 2016/17 per presentare ed attuare la

metodologia CLIL come strategia di lavoro nella disciplina INFORMATICA. La classe ha

mostrato un atteggiamento positivo e collaborativo in riferimento al progetto. Alcuni alunni

74

hanno mostrato una buona padronanza della lingua inglese, dimostrandolo sia nella

elaborazione scritta, sia nella produzione orale con un buon grado di comprensione e

padronanza delle terminologie specifiche della disciplina "Informatica". Un numero esiguo di

alunni ha invece evidenziato notevoli difficoltà nell'esprimere concetti legati alla disciplina in

lingua inglese.

In fede,

Prof.ssa Rossella Patraccone

Prof.ssa Marotta

75

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE - ANNO SCOLASTICO 2016/17

CLASSE 5° C – Liceo delle Scienze Applicate

Materia: Ed. Fisica

Docente: Stefania Leoni

La classe pur essendo composta da alunni particolarmente vivaci ed esuberanti non ha

mai evidenziato una condotta non controllabile o irrispettosa nei miei confronti. Tutti hanno

partecipato attivamente e costantemente alle lezioni raggiungendo un profitto mediamente

ottimo. Il programma è stato svolto regolarmente puntando soprattutto al miglioramento delle

capacità coordinative e condizionali e all’affinamento degli automatismi per meglio focalizzare

gli apprendimenti motori. Questi obiettivi sono stati conseguiti in base ai livelli di partenza, alle

potenzialità, alle attitudini personali, all’impegno e all’interesse di ciascun alunno. Le attività

svolte hanno tenuto conto degli orientamenti generali dei programmi ministeriali. Per questa

classe mi sono proposta, concordandomi con i colleghi, di conseguire obiettivi propri dell’area

sociale, emotiva, intellettuale e motoria attraverso le seguenti strategie didattiche:

1) Sviluppo delle capacità di integrazione del singolo con il gruppo classe

2) Controllo dell’emotività e dell’impulsività

3) Arricchimento degli schemi e delle abilità motorie

4) Incremento del bagaglio di conoscenze sportive specifiche

5) Arricchimento e affinamento di tutte le capacità coordinative

6) Studio della tecnica e regolamento di alcune discipline sportive e relativi fondamentali.

Nel lavoro di gruppo si è data priorità alla cooperazione piuttosto che alla competizione

per permettere a ciascuno d’inserirsi nelle esercitazioni secondo il proprio livello di

capacità.

Sono state eseguite valutazioni iniziali, intermedie e finali attraverso test tipo eurofit e

griglie.

Particolare importanza è stata attribuita alla presenza costante e attiva in palestra,

all’interesse mostrato nei confronti della materia ed al rispetto degli impianti sportivi

utilizzati.

L’Insegnante

Stefania Leoni

76

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE S. CANNIZZARO DI COLLEFERRO

SEZIONE: LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE DELLA CLASSE 5 C

ANNO SCOLASTICO 2016/17

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Il lavoro svolto nel corso dell'anno ha compreso una serie di attività atte a conseguire

uno sviluppo psico-motorio e funzionale degli alunni teso a suscitare l'interesse per l'esercizio

fisico, lo spirito d'iniziativa e l'abitudine all'esercitazione individuale e collettiva. Si è cercato di

sviluppare la conoscenza psico-motoria e la presa di coscienza delle proprie capacità

attraverso test motori con rilevamenti. Si è cercato di prevenire o compensare, nei limiti del

possibile, eventuali distonie paramorfiche.

Il programma può essere così suddiviso:

esercizi di preatletismo;

esercizi per il miglioramento funzionale dei vari apparati ( cardio-circolatorio,

respiratorio, ecc.)

esercizi per il miglioramento dell'escursione articolare;

esercizi di tonicità e potenziamento muscolare;

test di abilità: oculo-manuale, equilibrio statico e dinamico, tonicità addominale e

dorsale, oculo-podalica ecc.

conoscenza dei fondamentali individuali, delle regole di gioco e pratica sportiva della

pallavolo, calcetto, pallacanestro e calcio-tennis.

esercizi ai grandi attrezzi: spalliera. ,.

esercizi con i piccoli attrezzi in percorso e in circuit - training.

La classe sta attualmente partecipando al torneo interno di pallavolo. Alcuni alunni

hanno fatto parte di squadre rappresentative d’istituto in varie discipline sia negli anni passati

che nel corso di quest’ultimo anno scolastico con ottimi risultati.

Le verifiche periodiche, attraverso test motori e prove anche sotto forme competitive

non esasperate, sono stati i punti di partenza per gli obiettivi successivi che sono stati adattati

continuamente ai miglioramenti conseguiti.

L'INSEGNANTE

Stefania Leoni

77

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5C Lsa

Anno scolastico 2016-2017

Docente: Ercoli Simonetta Disciplina: Religione cattolica

La classe 5C Lsa è composta da 20 alunni/e (11 femmine e 9 maschi). Tutti gli alunni si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica. La classe ha sempre mantenuto un comportamento nel complesso corretto. La disponibilità al dialogo di molti è stata a volte mortificata dall’esuberanza di alcuni alunni pertanto non sempre le attività proposte sono divenute momenti di vera riflessione ed efficace confronto. Un gruppo ha seguito con attenzione le lezioni dimostrando capacità di ascolto ed equilibrio nel dialogo.

Programma

L’etica delle relazioni

L’etica della vita

L’etica della solidarietà

Il fatto religioso nella storia

I valori del cristianesimo

Religione e religioni

Religione e filosofia

78

Docente: Tommaso Rosario Galiano

MATERIA: FISICA

RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ C LSA a.s. 2016-2017

La classe nel complesso si presenta in modo abbastanza eterogeneo. La frequenza

è stata sufficientemente assidua, salvo che in qualche caso. L'attività didattica è stata

caratterizzata da un clima di dialogo continuo e alcuni studenti, con l'interesse mostrato e

l'impegno sistematico nello studio della disciplina, sono stati sempre attivamente propositivi.

Le lezioni sono state svolte prevalentemente con un approccio frontale, ma con il continuo

ricorso all'impiego delle nuove tecnologie (materiali didattici multimediali, test interattivi,

ecc.). Costante è stata anche la spinta verso l'uso di pratiche di apprendimento

collaborativo con il coinvolgimento attivo degli studenti. Come obiettivo generale della

disciplina si è privilegiata l'acquisizione di competenze (con particolare riferimento alle

competenze di base concordate a livello europeo) oltre al necessario approfondimento

delle conoscenze. Sistematico è stato il ricorso ad attività di recupero con l'intervento attivo,

in qualità di tutor, degli studenti che si proponevano nelle varie occasioni e lo svolgimento

costante di esercitazioni con la soluzione di problemi proposti dal testo e/o desunti da altre

fonti. L'approccio didattico adoperato, insieme alla necessità di dover trattare alcuni

argomenti del precedente anno scolastico, e il costante ricorso ad esercitazioni pratiche,

hanno comportato la riduzione degli argomenti trattati rispetto alle previsioni della

programmazione iniziale, consentendo però di conseguire, per gli studenti che si sono

impegnati, l'acquisizione di reali competenze e non solo di conoscenze che, se non

applicate, hanno in genere vita breve per i ragazzi. La partecipazione degli studenti è

apparsa nel complesso sempre positiva, con qualche segno di stanchezza nell'ultimo

periodo dell'anno. Un gruppo di alcuni elementi ha mostrato un particolare interesse che si

è concretizzato con approfondimenti, anche spontanei, interventi in classe e collaborazione

attiva nei confronti dei compagni con maggiori difficoltà. Non tutti gli allievi hanno però

acquisito la capacità di riflessione autonoma e di organizzazione dello studio e del lavoro

personale. Quasi tutti, invece, hanno mostrato di essere in grado di partecipare

proficuamente al lavoro di gruppo e di saper riconoscere l'utilità del confronto delle idee,

seppure assumendo, in base alle specifiche competenze personali, diversi ruoli all'interno

dei gruppi di lavoro e in genere del gruppo classe. Complessivamente quasi tutti gli studenti

sono in grado di utilizzare il linguaggio specifico della materia e comunicare in modo

abbastanza chiaro le procedure seguite e i risultati raggiunti. Una buona parte è in grado di

applicare le conoscenze e le competenze acquisite a

RelFin5CLSA_2017-05-12.odt - 1

situazioni e a contesti diversi da quelli esplicitamente trattati durante le lezioni.

Generalmente quasi tutti hanno conseguito una sufficiente capacità di distinguere la realtà

79

fisica dai modelli impiegati per la sua interpretazione, anche se alcuni trovano difficoltà

nella risoluzione dei problemi applicativi. Per quanto riguarda il profitto complessivo si

possono distinguere tre livelli: un primo eccellente per chiarezza espositiva, competenze e

impegno personale (quattro o cinque elementi); un secondo, raggiunto da numerosi

studenti, di livello tra sufficiente e buono per impegno e partecipazione sia in aula sia a

casa; un terzo livello, rappresentato solo da alcuni studenti (3 o 4) insoddisfacente a causa

della scarsa partecipazione in classe e alla mancanza di un necessario lavoro individuale.

Colleferro, 12 maggio 2017

Prof. Tommaso R. Galiano

RelFin5CLSA_2017-05-12.odt - 2

80

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “S. CANNIZZARO” – COLLEFERRO

FISICA – Prof. Tommaso R. Galiano

ARGOMENTI TRATTATI a.s. 2016-2017

5^ C LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA Le regole del gioco voll. 2 - 3 – Ed. Le Monnier

11. Oscillazioni

e onde

Oscillazioni

armoniche, smorzate e

forzate.

La variazione

di un’onda nello spazio e

nel tempo.

Il principio di

sovrapposizione:

interferenza e battimenti.

La

diffrazione delle onde e il

principio di Huygens.

La riflessione

e la rifrazione.

Analizzare le caratteristiche di

un’onda.

Distinguere i vari tipi di onda.

Determinare lunghezza d’onda,

ampiezza, periodo, frequenza di un’onda.

Applicare il principio di

sovrapposizione.

Distinguere interferenza

costruttiva e distruttiva.

Calcolare la differenza di fase

tra le onde.

Recupero Potenziamento

Verifica

12. Il suono

Generazione

e propagazione delle

onde sonore.

Le

caratteristiche del suono:

altezza, intensità e

timbro.

I limiti di

udibilità.

Il fenomeno

dell’eco.

Le

caratteristiche delle onde

stazionarie.

Frequenza

fondamentale e

armoniche in un’onda

Comprendere le caratteristiche

di un’onda sonora.

Distinguere altezza, intensità,

timbro di un suono.

Applicare le conoscenze sul

suono al settore musicale.

Determinare lunghezza d’onda

e frequenza dei modi fondamentali e delle

armoniche nelle onde stazionarie.

Calcolare la frequenza di un

battimento.

Ricavare velocità e frequenza

nelle applicazioni dell’effetto Doppler.

Recupero Potenziamento

Verifica

81

stazionaria.

Il fenomeno

dei battimenti.

L’effetto

Doppler e le sue

applicazioni.

13. Le proprietà

ondulatorie della

luce

L’energia

trasportata dalla luce.

La fase di

un’onda

elettromagnetica e il

cammino ottico.

L’interferenz

a della luce su una

pellicola trasparente.

L’interferome

tro di Young a doppia

fenditura.

La

diffrazione della luce.

Reticoli di

diffrazione.

La

polarizzazione della luce.

Calcolare la lunghezza d’onda

della luce da fenomeni di interferenza.

Riconoscere il significato

dell’esperimento di Young nel confronto tra

i modelli di interpretazione della luce.

Individuare le zone di

interferenza costruttiva o distruttiva in una

figura di interferenza.

Comprendere la differenza tra

interferenza e diffrazione.

Calcolare lunghezza d’onda e

frequenza della luce emessa in vari colori

dello spettro.

Recupero Potenziamento

Verifica

14. La carica e il

campo elettrico

La carica

elettrica e le interazioni

fra corpi elettrizzati.

Conduttori e

isolanti.

La legge di

Coulomb.

Il campo

elettrico.

Il campo

Comprendere la differenza tra

cariche positive e negative, tra corpi carichi

e corpi neutri.

Interpretare con un modello

microscopico la differenza tra conduttori e

isolanti.

Distinguere tra elettrizzazione

per strofinio, per contatto e per induzione.

Usare in maniera appropriata

Recupero Potenziamento

Verifica

82

elettrico generato da

cariche puntiformi.

I campi

elettrici dei conduttori in

equilibrio

elettrostatico.

l’unità di misura della carica.

Calcolare la forza tra corpi

carichi applicando la legge di Coulomb e il

principio di sovrapposizione.

Comprendere il ruolo della

materia nel determinare l’intensità della

forza tra cariche.

Saper distinguere la

ridistribuzione della carica in un conduttore

per induzione e in un isolante per

polarizzazione.

Calcolare il campo elettrico in

prossimità di una carica.

Comprendere il ruolo di una

carica di prova.

Determinare il vettore campo

elettrico

risultante da una distribuzione di cariche.

Calcolare la forza agente su

una carica posta in un campo

elettrico.

Disegnare le linee di campo

per rappresentare il campo elettrico

prodotto da una carica o da semplici

distribuzioni di cariche.

Calcolare il flusso di un

campo vettoriale attraverso una

superficie.

Comprendere il ruolo della

simmetria nella determinazione di

alcuni campi elettrici.

15. Il potenziale

e la capacità

L’energia

potenziale elettrica.

Il potenziale

elettrico e la differenza di

potenziale.

Confrontare l’energia

potenziale elettrica e meccanica.

Comprendere il significato

del potenziale come grandezza scalare.

83

Le superfici

equipotenziali e il

potenziale elettrico dei

conduttori.

I condensatori e la

capacità.

Sistemi di

condensatori.

L’accumulo di

energia in un condensatore.

Individuare la direzione del

moto spontaneo delle cariche prodotto

dalla differenza di potenziale.

Calcolare il potenziale

elettrico di una carica puntiforme.

Dedurre il valore del campo

elettrico dalla conoscenza locale del

potenziale.

Calcolare la capacità di più

condensatori collegati in serie e in

parallelo.

16a. La corrente

elettrica

continua

Intensità e verso

della corrente continua.

L’unità di misura

della corrente nel SI.

I generatori di

tensione.

Elementi

fondamentali di un circuito

elettrico.

Collegamenti in

serie e in parallelo dei

conduttori in un circuito

elettrico.

La prima legge di

Ohm.

I resistori.

Collegamento in

serie e in parallelo di

resistori.

Le leggi di

Kirchhoff.

La potenza

dissipata in un circuito per

effetto Joule.

Unità di misura

per i consumi di energia

Distinguere verso reale e

verso convenzionale della corrente nei

circuiti.

Utilizzare in maniera

corretta i simboli per i circuiti elettrici.

Distinguere i collegamenti

dei conduttori in serie e in parallelo.

Identificare, dalla curva

caratteristica, i vari tipi di conduttori.

Applicare la prima legge di

Ohm e le leggi di Kirchhoff nella

risoluzione dei circuiti.

Riconoscere le proprietà

dei nodi e delle maglie.

Risolvere circuiti

contenenti resistori collegati in serie e

in parallelo determinando la resistenza

equivalente.

Calcolare la potenza

dissipata per effetto Joule in un

conduttore.

Comprendere il ruolo della

resistenza interna di un generatore.

Distinguere tra forza

elettromotrice e tensione.

Recupero Potenziamento

Verifica

84

elettrica.

La forza

elettromotrice e il

generatore reale di

tensione.

Calcolare la tensione ai

capi di un generatore reale.

16b. La corrente

elettrica nei

metalli

L’interpretazione

microscopica del moto delle

cariche nei conduttori.

La velocità di

deriva.

La seconda legge

di Ohm.

Resistività e

temperatura.

I superconduttori.

I processi di

carica e di scarica di un

condensatore.

Il lavoro di

estrazione degli elettroni da

un metallo.

L’elettronvolt.

L’estrazione di

elettroni da un metallo per

effetto termoionico e per

effetto fotoelettrico.

L’effetto Volta e

la differenza di potenziale

tra conduttori a contatto.

L’effetto

termoelettrico.

La termocoppia.

Comprendere il concetto di

velocità di deriva.

Calcolare la resistenza di

fili percorsi da corrente.

Descrivere l’andamento

della resistività al variare della

temperatura.

Distinguere tra conduttori,

semiconduttori, superconduttori.

Descrivere il processo di

carica e di scarica di un condensatore.

Distinguere l’effetto

termoionico da quello fotoelettrico,

come modi diversi di fornire energia a

un conduttore.

Comprendere il ruolo

dell’effetto Volta in una pila.

Spiegare il funzionamento

di una termocoppia in base all’effetto

termoelettrico.

Recupero Potenziamento

Verifica

18a. Fenomeni

magnetici Fenomeni di

Confrontare le

caratteristiche del campo magnetico e Recupero Potenziamento

85

fondamentali magnetismo naturale.

Attrazione e

repulsione tra poli

magnetici.

Caratteristiche del

campo magnetico.

L’esperienza di

Oersted e le interazioni tra

magneti e correnti.

L’esperienza di

Faraday e le forze tra fili

percorsi da corrente.

La legge di

Ampère.

La permeabilità

magnetica del vuoto.

Definizione

dell’ampere.

Intensità del

campo magnetico e sua

unità di misura nel SI.

Forza magnetica

su un filo percorso da

corrente.

La formula di

Biot-Savart.

Il campo

magnetico di un filo

rettilineo, di una spira e di

un solenoide.

Principi di

funzionamento di un

motore elettrico.

Momento torcente

su una spira.

Amperometri e

voltmetri.

di quello elettrico.

Rappresentare l’andamento

di un campo magnetico disegnandone

le linee di forza.

Calcolare l’intensità della

forza che si manifesta tra fili percorsi

da corrente e la forza magnetica su un

filo percorso da corrente.

Determinare intensità,

direzione e verso del campo magnetico

prodotto da fili rettilinei, spire e

solenoidi percorsi da corrente.

Comprendere il principio di

funzionamento di un motore elettrico e

degli strumenti di misura analogici a

bobina mobile.

Distinguere le modalità di

collegamento di un amperometro e di

un voltmetro in un circuito.

Verifica

86

18b. Il campo

magnetico

La forza di

Lorentz.

Il selettore di

velocità.

L’effetto Hall.

Il moto di una

carica in un campo

magnetico uniforme.

La

determinazione della carica

specifica dell’elettrone.

Lo spettrometro

di massa.

Il flusso del

campo magnetico e il

teorema di Gauss per il

magnetismo.

Unità di misura

del flusso magnetico nel

SI.

La circuitazione

del campo magnetico e il

teorema di Ampère.

Le sostanze

ferromagnetiche,

diamagnetiche e

ferromagnetiche.

Interpretazione

microscopica delle

proprietà magnetiche.

La temperatura

critica.

I domini di

Weiss.

Il ciclo di isteresi

magnetica.

Determinare intensità,

direzione e verso della forza agente su

una carica in moto.

Descrivere il

funzionamento di un selettore di

velocità e l’effetto Hall sulle cariche in

moto.

Analizzare il moto di una

particella carica all’interno di un campo

magnetico uniforme.

Descrivere l’esperimento di

Thomson sulla carica specifica

dell’elettrone.

Collegare l’uso dello

spettrometro di massa alla

individuazione degli isotopi nucleari.

Cogliere il collegamento tra

teorema di Gauss per il magnetismo e

non esistenza del monopolo magnetico

e tra teorema di Ampère e non

conservatività del campo magnetico.

Interpretare a livello

microscopico le differenze tra materiali

ferromagnetici, diamagnetici e

paramagnetici.

Descrivere la curva di

isteresi magnetica e le caratteristiche

dei materiali ferromagnetici.

Illustrare alcune

applicazioni tecniche dei fenomeni.

Recupero Potenziamento

Verifica

87

19. L’induzione

elettromagnetica

La corrente indotta e

l’induzione elettromagnetica.

La legge di Faraday-

Neumann.

La forza

elettromotrice indotta media e

istantanea.

La legge di Lenz sul

verso della corrente indotta.

Le correnti di

Foucault.

L’autoinduzione e la

mutua induzione.

I circuiti RL.

L’energia

immagazzinata in un campo

magnetico.

L’alternatore.

La corrente alternata.

Valori efficaci delle

grandezze alternate.

La corrente trifase.

Circuiti ohmici,

induttivi e capacitivi.

Circuiti RLC in

corrente alternata.

Il trasformatore.

Spiegare come avviene

la produzione di corrente indotta.

Ricavare la formula

della legge di Faraday-Neumann

analizzando il moto di una

sbarretta in un campo magnetico.

Interpretare la legge di

Lenz come conseguenza del

principio di conservazione

dell’energia.

Descrivere i fenomeni

di autoinduzione e di mutua

induzione.

Calcolare l’energia

immagazzinata in un campo

magnetico.

Descrivere il

funzionamento dell’alternatore e il

meccanismo di produzione della

corrente alternata.

Comprendere il

significato delle grandezze

elettriche efficaci.

Analizzare un circuito

RLC in corrente alternata.

Recupero Potenziamento

Verifica

20. Le onde

elettromagneti

che

Campi elettrici

indotti.

La circuitazione del

campo elettrico indotto.

La corrente di

Comprendere la

relazione tra campo elettrico

indotto e campo magnetico

variabile.

Cogliere il significato

delle equazioni di Maxwell.

Recupero Potenziamento

Verifica

88

spostamento.

Le equazioni di Maxwell

e il campo elettromagnetico

(senza dimostrazione).

Le onde

elettromagnetiche:

produzione, propagazione e

ricezione.

L’energia trasportata da

un’onda.

La polarizzazione della luce e

la legge di Malus.

Lo spettro elettromagnetico.

Le onde radio e le microonde.

Le radiazioni infrarosse,

visibili e ultraviolette.

I raggi X e i raggi gamma.

Le applicazioni: la radio, la

televisione e i telefoni cellulari.

Distinguere le varie

parti dello spettro elettromagnetico

e individuare le caratteristiche

comuni alle diverse onde

elettromagnetiche.

Descrivere il modo in

cui un’onda elettromagnetica è

prodotta, si propaga ed è ricevuta.

Comprendere il

significato di polarizzazione di

un’onda e illustrare l’utilizzo dei

filtri polarizzatori.

Descrivere le proprietà

delle onde appartenenti alle varie

bande dello spettro

elettromagnetico.

Illustrare alcuni utilizzi

delle onde elettromagnetiche.

Programma da completare dopo il 15 maggio:

- 21. Lo spazio-tempo relativistico di Einstein.

21. Lo spazio-

tempo

relativistico di

Einstein

Storia I fondamenti della relatività La composizione

relativistica della velocità. Il matrimonio relativistico fra lo spazio e il tempo. Il

concetto di La dilatazione dei La contrazione delle

lunghezze.

Recupero Potenziamento

21. La massa-

energia

relativistica e la

relatività

generale

La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica. La massa come

forma di La relatività La gravità e la curvatura dello spazio-

tempo.

Le verifiche sperimentali della relatività generale.

Recupero Potenziamento

89

- 21. La massa-energia relativistica e la relatività generale.

Colleferro, 14 maggio 2017

Prof. Tommaso R. Galiano