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1 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA PER IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI – CAMPAGNA 2020/2021 Queste istruzioni operative forniscono le indicazioni utili per la compilazione informatica della domanda relativa al Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti, per la campagna 2020/2021 (DGR n. 897 del 09/07/2020). Per procedere è necessario innanzitutto accedere all’applicativo dell’Avepa, tramite l’utenza GUARD. I riferimenti per la gestione dell’utenza e per l’accreditamento delle deleghe sono disponibili in internet, sul sito http://www.avepa.it/applicativi. Una volta associata la specifica delega per il modulo relativo alla Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti, è possibile iniziare la compilazione, accedendo dal menu a sinistra alla sezione SCHEDARIO” e selezionando la ditta per la quale si vuole compilare la domanda, tramite la selezione del CUAA o della RAGIONE SOCIALE. Una volta entrati nel dettaglio della ditta selezionata si deve quindi selezionare la voce “DOMANDE”; poi selezionare la voce “DETTAGLIO”.

Istruzioni per la compilazione della domanda di aiuto · Queste istruzioni operative forniscono le indicazioni utili per la compilazione informatica della domanda relativa al Piano

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Page 1: Istruzioni per la compilazione della domanda di aiuto · Queste istruzioni operative forniscono le indicazioni utili per la compilazione informatica della domanda relativa al Piano

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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA PER IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI – CAMPAGNA 2020/2021 Queste istruzioni operative forniscono le indicazioni utili per la compilazione informatica della domanda relativa al Piano di Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti, per la campagna 2020/2021 (DGR n. 897 del 09/07/2020). Per procedere è necessario innanzitutto accedere all’applicativo dell’Avepa, tramite l’utenza GUARD. I riferimenti per la gestione dell’utenza e per l’accreditamento delle deleghe sono disponibili in internet, sul sito http://www.avepa.it/applicativi. Una volta associata la specifica delega per il modulo relativo alla Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti, è possibile iniziare la compilazione, accedendo dal menu a sinistra alla sezione “SCHEDARIO” e selezionando la ditta per la quale si vuole compilare la domanda, tramite la selezione del CUAA o della RAGIONE SOCIALE.

Una volta entrati nel dettaglio della ditta selezionata si deve quindi selezionare la voce “DOMANDE”; poi selezionare la voce “DETTAGLIO”.

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Per compilare una nuova Domanda, selezionare la voce “NUOVO” in alto a sinistra della schermata e, digitando sull’icona , selezionare dall’elenco dei moduli il settore “RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI 2020/2021” Selezionare l’icona relativa al modulo di interesse e quindi selezionare il tasto “SALVA” per creare la domanda e iniziare la compilazione delle singole schede di dettaglio. Alla domanda il sistema assegna un ID univoco, di sette cifre. Conservare l’id della domanda per poter continuarne la compilazione in un secondo momento, qualora servisse, entrando dalla sezione “RICERCA DOMANDE”.

Qualora infatti ci sia già una domanda in fase di compilazione alla quale si vuole nuovamente accedere, utilizzare la sezione “RICERCA DOMANDE” dell’applicativo; si può ricercare la domanda inserendo l’id nel campo DOMANDA, oppure utilizzando il CUAA della ditta, selezionando la voce dettaglio corrispondente alla specifica riga del modulo RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI.

Dopo aver digitato il tasto “CERCA”, si visualizza la schermata che permette l’accesso alla domanda, contenente i dati già in precedenza salvati; per tornare alla compilazione, selezionare l’icona presente a sinistra sulla riga corrispondente alla domanda di interesse. In tal modo si riapre la domanda già presente a sistema ed è possibile riprendere la compilazione delle singole schede.

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STRUTTURA MODULO E INDICAZIONI GENERALI N.B. La presentazione della domanda deve avvenire solo in formato digitale tramite l’applicativo; non è più possibile presentare la domanda in formato cartaceo. 1. Per la corretta compilazione della domanda è richiesta una valida posizione del fascicolo aziendale e la presenza dello Schedario Viticolo Veneto. In assenza di fascicolo valido o dello Schedario, il sistema impedisce la compilazione della domanda, poiché si genera anomalia bloccante. Inoltre è necessario avere la specifica delega (GUARD) per il modulo. La compilazione della domanda avviene a partire dai dati registrati nel fascicolo aziendale, che saranno precompilati all'interno della domanda. Prima della compilazione della domanda, pertanto, è obbligatorio procedere alla verifica e, in caso di variazioni della situazione aziendale certificata a sistema, all'aggiornamento e all'integrazione del fascicolo aziendale, nonché alla validazione di quest'ultimo. In ogni caso viene richiesta la compilazione del piano colturale 2020 e la validazione del fascicolo successiva all’aggiornamento dei dati.

2. In qualsiasi scheda e per qualsiasi campo in cui sia presente l’icona di look up ( ), ne è vivamente consigliato l’utilizzo, per velocizzare l’inserimento dei dati tramite la ricerca automatica del sistema applicativo, anche per evitare errori di digitazione.

3. La cancellazione di dati, già salvati, avviene selezionando il tasto “CANCELLA” presente nella scheda. Il sistema chiede ulteriore conferma prima di eseguire la cancellazione dei dati. 4. Ricordiamo che per ogni ditta è possibile presentare UNA SOLA domanda per l’intero territorio della Regione Veneto; l’applicativo verifica questa condizione e permette la compilazione di una sola domanda per ciascuna ditta (CUAA). Se una domanda viene lasciata in stato “IN COMPILAZIONE”, non è possibile crearne di nuove fino a quando la precedente non sia stata cancellata. I controlli non saranno effettuati se l’applicativo troverà due domande in compilazione per la stessa ditta. Qualora sia necessario cancellare l’intera domanda, selezionare la voce “CANCELLAZIONE” dal

menu a tendina presente in alto a destra e confermare l’operazione, selezionando l’icona , presente sulla destra. Si apre una nuova schermata, nella quale è necessario confermare di voler procedere con la cancellazione, selezionando il tasto “SALVA”. Se non si vuole procedere a cancellare la domanda, selezionare il tasto “RITORNA” e riprendere con la compilazione.

Una volta che la cancellazione sia confermata, la domanda viene eliminata dall’applicativo e non è più compilabile né richiamabile. Uscire dalla schermata e procedere per la creazione di una nuova domanda. 5. La redazione della domanda di articola in diversi passaggi di stato; il passaggio da uno stato al successivo avviene selezionando la voce desiderata nella casella movimenti (in alto a destra),

cliccando sul pulsante e successivamente il tasto “Salva”.

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Gli STATI DELLA DOMANDA sono: - COMPILAZIONE - CONTROLLATA - PRESENTATA - PROTOCOLLATA INIZIALE (con la modalità di scansione del cartaceo firmato della domanda) E’ possibile far sottoscrivere la domanda al beneficiario attraverso la firma grafometrica, in questo caso il flusso della domanda sarà: - IN COMPILAZIONE - CONTROLLATA - IN FIRMA - FIRMATA (con il movimento FIRMA GRAFOMETRICA) - PROTOCOLLATA INIZIALE N.B. Con la firma grafometrica, è necessario caricare gli allegati sia nel quadro allegati (obbligatorio), sia nella stampa della domanda che sarà visualizzata per procedere con la tavoletta grafica. Per tutte le informazioni sulle DUE possibili modalità di presentazione, si rimanda al paragrafo 15 (da pagina 20 in poi). Per problemi informatici (blocco dell’utenza, attribuzione delega, errori/anomalie di sistema, applicativo lento) contattare il numero verde 800 918 230. Per avere indicazioni sulla modalità di compilazione della domanda e per segnalare eventuali problemi, è possibile contattare l’ufficio vitivinicolo: - [email protected], 049 7708768 - Carolina Pelella, [email protected] , 049 7708769 - Elisabetta Zuin, [email protected], 049 7708771 La domanda è costituita da una serie di quadri/schede, elencati nella sezione a sinistra della pagina. Per compilare la domanda è necessario entrare all’interno di ciascuna scheda, prendere visione dei dati precompilati ed inserire a sistema i dati richiesti, secondo le modalità di seguito evidenziate.

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COMPILAZIONE SINGOLE SCHEDE DELLA DOMANDA All’interno della domanda, selezionare dall’elenco a sinistra, le schede da compilare 1. SCHEDA ANAGRAFICA (scheda di sola visualizzazione) I dati relativi all’azienda, alla sede e al rappresentante legale vengono visualizzati, così come presenti in fascicolo aziendale dell’AVEPA. Verificarne la correttezza. In caso sia necessario modificare dei dati o inserirne dei nuovi, apportare le modifiche nel fascicolo aziendale e successivamente accedere alla domanda, verificando il corretto aggiornamento dei dati.

2. SCHEDA ENTI (scheda obbligatoria) La scheda contiene il campo “ente delegato”; deve essere selezionato, dal menu a tendina, lo Sportello Unico della provincia veneta in cui ricade la maggior parte della superficie oggetto della richiesta di contributo. Selezionare il tasto “SALVA”, per memorizzare la scelta selezionata.

Selezionare il tasto “SALVA”, per memorizzare la scelta selezionata che verrà salvata. 3. SCHEDA MODALITA’ DI PAGAMENTO (scheda obbligatoria) La scheda permette l’indicazione del conto corrente sul quale sarà effettuato il pagamento dell’aiuto. Viene visualizzato l’IBAN presente e valido all’interno del fascicolo aziendale. Se è necessario modificare i dati relativi all’IBAN, occorre procedere alla modifica in fascicolo e poi accedere nuovamente alla domanda.

Selezionare dal menu a tendina l’IBAN corretto e procedere a salvare il dato, tramite il tasto “SALVA”; le informazioni relative al conto corrente vengono visualizzate in una sezione di riepilogo. 4. SCHEDA SUPERFICI (scheda obbligatoria) La scheda contiene tutte le informazioni relative agli interventi di RISTRUTTURAZIONE, di RICONVERSIONE VARIETALE o di MIGLIORAMENTO CON RECUPERO SISTEMAZIONI che la ditta vuole effettuare, per i quali si richiede il contributo.

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I dati relativi all’origine della superficie (domanda, autorizzazione o unità vitata) vengono richiamati direttamente dallo Schedario Viticolo, così come la superficie disponibile. Al primo accesso alla scheda, occorre procedere con la selezione del tasto “NUOVO”, mentre il tasto “FILTRA” servirà solo in un secondo momento quando ci saranno già dei dati salvati.

All’interno della scheda di dettaglio deve essere per prima cosa richiamata la superficie sulla quale si vuole realizzare l’intervento, selezionando l’icona del campo “particella”.

Si apre un quadro in cui, selezionando il tasto FILTRA senza indicare alcun comune, vengono visualizzate tutte le superfici disponibili, così come presenti nello Schedario Viticolo.

Se si vuole visualizzare una specifica superficie, è possibile indicare il relativo comune nel quale si trovano le superfici che saranno oggetto di intervento. Compilando il campo “COMUNE” e selezionando il tasto “FILTRA”, saranno selezionabili le sole superfici di quel comune indicato. È necessario richiamare la particella che sarà oggetto di intervento, selezionando l’icona . Si torna nel quadro delle SUPERFICI e si procede con la compilazione degli altri campi.

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Nel campo “INTERVENTO” selezionare la tipologia di intervento, selezionando una delle quattro voci disponibili dal menu a tendina A - RICONVERSIONE VARIETALE B1 - RISTRUTTURAZIONE IN SUPERFICIE DIVERSA DA ESTIRPATA B2 - RISTRUTTURAZIONE SU MEDESIMA SUPERFICIE ESTIRPATA, DIVERSO SISTEMA DI COLTIVAZIONE D - MIGLIORAMENTO CON RECUPERO SISTEMAZIONI Utilizzando l’apposito menu a tendina, è necessario specificare, nel campo “TIPOLOGIA ORIGINE”, se l’intervento viene effettuato partendo da una domanda (di estirpo, di estirpo – fine lavori, di reimpianto anticipato), da un'autorizzazione o da un’unità vitata (compatibile solo con l’intervento D). Una volta selezionata la tipologia, specificare nel campo “ORIGINE” (tramite l’icona ) il relativo dettaglio.

Selezionando l’icona si apre un quadro in cui è necessario richiamare la domanda, l'autorizzazione o l’unità vitata che verranno utilizzate per la realizzazione dell’intervento. Vengono visualizzate le informazioni già presenti all’interno dello Schedario Viticolo. Selezionare la riga di interesse, tramite l’icona

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Si torna nel quadro delle SUPERFICI e si procede con la compilazione degli altri campi. Dal campo “FORMA ALLEV” selezionare quale forma di allevamento viene scelta per l’intervento. Ricordiamo che a seconda del tipo di forma, varia l’importo dell’aiuto. Dal menu a tendina selezionare una delle tre voci:

• Spalliera-Cordone libero, che comprende questa unica forma di allevamento;

• Spalliera-Pergola, che indica e comprende in generale le forme di allevamento espanse (pergole trentine, pergoletta veronese, pergola mono e bilaterale veronese);

• Spalliera-N.D. che comprende tutte le altre forme a spalliera diverse dal cordone libero.

Nel caso in cui sia stato selezionato l’intervento D. MIGLIORAMENTO CON RECUPERO SISTEMAZIONI, nel campo “Forma allev” comparirà la dicitura “ESISTENTE (per intervento D)”. Nel campo “Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti” selezionare la tipologia di eventuale ulteriore intervento che verrà realizzata fra le voci disponibili:

1. Operazioni idraulico agrarie in terreni con pendenze > 30% o ad altitudini > 500 m s.l.m. (esclusi altipiani)

2. Realizzazione o recupero di terrazzamenti con o senza muri di sostegno a secco 3. Sistemazione idraulico agraria del suolo nelle isole della laguna veneta

Selezionare quindi il bacino tra quelli proposti dal sistema in base alla particella selezionata inizialmente. Una volta inserito il bacino, il sistema verifica il rispetto della superficie minima richiesta e la varietà (il sistema propone in automatico soltanto le varietà ammesse per il bacino selezionato).

Numero Descrizione Sup. minima di bacino (mq)

01 della pianura veneziana del Veneto orientale 4000 02 della pianura trevigiana orientale 3000 03 della pianura trevigiana occidentale 3000 04 delle colline trevigiane 3000 04 bis delle colline trevigiane DOCG Colli di Conegliano-Torchiato di

Fregona 2000

05 della pianura padovana, rodigina e veneziana meridionale 3000 06 della collina padovana 2000 07 del vicentino centro meridionale 4000 07 bis del vicentino centro meridionale per le aree collinari 3000 08 del vicentino centro settentrionale 4000 08 bis del vicentino centro settentrionale - aree incluse nelle DOC

Gambellara e Lessini Durello 3000

08 ter del vicentino centro settentrionale - aree incluse nella DOC Breganze 2000

09 del soavese e delle colline veronesi orientali 4000 09 bis del soavese e delle colline veronesi orientali - aree collinari collocate

a nord della linea definite “unghia del monte” incluse nelle DO Soave e l’intero territorio della DOC Monti Lessini

2000

10 veronese centrale 5000 10 bis veronese centrale - aree collinari poste sopra l’unghia della collina 3000 11 veronese settentrionale 2000 12 del Garda e delle colline moreniche veronesi 4000 13 della pianura veronese 5000 14 della pianura di Merlara 3000 15 vigneti delle Dolomiti 2000 Indicare nel campo “DOC/IGT” se l’intervento riguarderà la produzione di un vino IGT o DOC/DOCG, selezionando la rispettiva voce dal menu a tendina.

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Nel campo SUP. ORIGINE viene visualizzata dal sistema la superficie disponibile (è un campo non modificabile). Nel campo SUP. UTILIZZO non può essere indicata una superficie superiore alla superficie di origine; deve essere indicata la superficie intesa come area totale, come definita al capitolo 13, punto B) dell’allegato B alla DGR 2257/2003, cioè l’area produttiva sommata alle aree di servizio; Nel campo SUP. LIQUIDABILE deve essere indicata la superficie intesa come quella oggetto di effettiva richiesta di aiuto, come definita dall’art. 44 del reg. (UE) 2016/1150 cioè “la superficie vitata delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cuscinetto di larghezza pari a metà della distanza tra i filari”. Tale superficie deve essere uguale o inferiore a quella di utilizzo. Nel campo SUP. PREFERENZA deve essere indicata la superficie oggetto di aiuto che però dovrà coincidere con la superficie liquidabile, stante la superficie massima richiedibile di 2 ettari per il bando 2020/2021. Terminata la compilazione di tutti i campi, selezionando il tasto “SALVA” presente a fondo pagina, vengono registrate le informazioni inserite nella scheda. Il tasto CANCELLA permetta la cancellazione di tutti i dati inseriti nella scheda. Il tasto RITORNA permette di tornare alla schermata iniziale per inserire un nuovo intervento o per completare la compilazione della domanda.

Una volta che sia stato salvato anche solo un intervento, questo sarà visualizzabile nella pagina iniziale. Con il tasto FILTRA è possibile visualizzare gli interventi salvati solo per un certo tipo di origine (domanda/autorizzazione/unità vitata), o un certo tipo di intervento, o per un certo bacino. Selezionando la particella appena salvata, è inoltre possibile aprire la consistenza terreni così come presente in fascicolo, per verificare i dettagli della superficie richiamata. Per inserire un nuovo intervento, selezionare il tasto NUOVO e procedere con un nuovo inserimento nella scheda di dettaglio. Il totale della superficie salvata viene visualizzato nella schermata iniziale, distinto per le tre voci relative alla superficie di utilizzo, alla superficie liquidabile e alla superficie di preferenza; il dato si aggiorna ogni volta che viene salvato un intervento nella schermata.

Tutti gli interventi salvati, vengono visualizzati in forma di riepilogo nella schermata iniziale della scheda SUPERFICI, oltre che nella specifica scheda RIEPILOGO INTERVENTI. 5. SCHEDA RIEPILOGO INTERVENTI (scheda di sola visualizzazione) La scheda, di sola visualizzazione, contiene il totale della superficie richiesta a contributo e il

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riepilogo di tutti gli interventi salvati nella scheda “superfici”; ne permette la visualizzazione raggruppata per tipologia di origine (domanda/autorizzazione/unità vitata).

6. SCHEDA PREFERENZA (scheda obbligatoria) La scheda è obbligatoria in quanto contiene elementi utili per la definizione della graduatoria regionale. Essa permette l’indicazione del titolare più giovane, da prendere come riferimento per attribuire la priorità di posizione in graduatoria, in caso di parità di punteggio. A parità di punteggio infatti, sarà data preferenza alle imprese con titolare più giovane (impresa individuale); per le società si fa riferimento al legale rappresentante. Per compilare il quadro, digitare il tasto “SALVA”

Selezionare il menu a tendina presente per il campo “CODICE FISCALE”; il sistema rende visibili le persone presenti nel Fascicolo, nella scheda Persone.

Una volta selezionato il codice fiscale, digitare il tasto “SALVA” per far apparire anche cognome, nome e data di nascita, così come presenti a fascicolo. Nel caso di nominativi errati o mancanti, è necessario aggiornare la scheda “Persone” di fascicolo prima di compilare la domanda. Il dato salvato in questa scheda, se ritenuto coerente in fase istruttoria, sarà preso di riferimento in

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caso di parità di punteggio nella graduatoria regionale. 7. SCHEDA PUNTEGGI (scheda obbligatoria) La scheda è obbligatoria in quanto il punteggio viene utilizzato per predisporre la graduatoria regionale. Tale scheda presenta tutte le voci di possibili attribuzioni di punteggio preselezionate a “NO”. La colonna “punteggio massimo” mostra il valore massimo di attribuzione per quella specifica categoria, descritta nella colonna “tipo punteggio”. La colonna “punteggio massimo consentito” sarà valorizzata solo in fase di istruttoria.

I punteggi (cumulabili fra loro solo ove ammissibile) sono: a) superficie oggetto di aiuto atta alla produzione a D.O. punti 10 b) azienda biologica ai sensi del Reg. UE 834/2007 e 889/2008 punti 20 c) azienda con certificazione per l’uso del marchio SQNPI/QV per la vite punti 5 d) superficie oggetto di aiuto con varietà autoctone punti 10 e) giovane agricoltore (persona di età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda) iscritto alla gestione previdenziale agricola come IAP o CD * punti 15 f) imprenditore agricolo professionale o CD * punti 10 g) ristrutturazione di una superficie pari ad almeno al 25% della superficie vitata

aziendale punti 3 h) riconversione ed eventuale ristrutturazione, da varietà a bacca bianca

a varietà a bacca nera con contestuale estirpo punti 20 i) ristrutturazione e/o Riconversione con contestuale estirpo punti 10 (*) I punteggi relativi alle lettere e) e f) si riferiscono al rappresentante legale dell’azienda e non sono tra loro cumulabili. Il punteggio di cui alle lettere a) e d) viene assegnato sulla base dell’incidenza percentuale delle superfici per ciascuna produzione, rispetto alla superficie totale oggetto di intervento. Il punteggio viene arrotondato alla seconda cifra decimale.

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L'assegnazione del punteggio di cui alla lettera g) fa riferimento al rapporto tra la superficie vitata oggetto dell’operazione di ristrutturazione, fino ad un massimo di ettari 2, e la superficie vitata esistente in SVV al momento dell’approvazione del bando.

Per i punteggi di cui alle lettere h) e i), per contestuale estirpo si intende contestuale domanda di inizio lavori estirpo o domanda di reimpianto anticipato (l’estirpo, inizio lavori estirpo, da realizzare dopo il 30 ottobre 2020). Il punteggio è calcolato sulla base dell’effettiva superficie interessata dal criterio rispetto alla superficie totale ammissibile in domanda fino ad un massimo di 2 ha.

Il punteggio di cui alla lettera b) per Azienza Biologica è assegnato solo se tutta la superficie vitata registrata nel sistema AVEPA (SVV) è condotta con il metodo biologico e/o in conversione ai sensi dei Reg. UE 834/2007 e 889/2008. In caso di attribuzione di questo punteggio, unitamente alla do-manda, dovrà essere presentata come allegato obbligatorio, con relativa scansione, la certifica-zione dell’ente responsabile, a conferma dell’assenza di provvedimenti sospensivi nei confronti del produttore (Reg. CE n. 834/2007 e 889/2008).

Il punteggio di cui alla lettera c) per Azienda con certificazione per l’uso del marchio SQNPI/QV è assegnato solo se l’azienda ha presentato il certificato di conformità per l’uso del marchio SQNPI o dichiarazione rilasciata dall’ente di controllo oppure il certificato di conformità QV o dichiarazione rilasciata dall’ente di controllo. Tutta la superficie vitata presente nello Schedario Viticolo Veneto (SVV) deve essere sottoposta a controllo SQNPI/QV. Il punteggio non è cumulabile con il punteggio b). In caso di attribuzione del punteggio per l’uso del marchio SQNPI/QV, unitamente alla domanda dovrà essere presentata come allegato obbligatorio, con relativa scansione, il certificato di conformità per l’uso del marchio SQNPI o di conformità QV.

A parità di punteggio l'ordine in graduatoria viene stabilito, in caso di ditte individuali, dando preferenza alle imprese con titolare più giovane; per le società si fa riferimento alla data di nascita del legale rappresentante. (N.B. inserire il dato nel quadro PREFERENZA come indicato al paragrafo 6) Attenzione: i punteggi oltre a venire esaminati durante l'istruttoria delle domande di aiuto, vengono verificati anche in sede di collaudo. Inoltre, nel caso in cui non tutte le domande presenti in graduatoria fossero state finanziate e il riesame del punteggio evidenziasse che la domanda non rientrava tra quelle finanziabili, verrà revocato l'aiuto e verranno recuperate le somme erogate.

Per richiedere l’attribuzione di un determinato punteggio è necessario selezionare la voce “SI” presente sulla sinistra della specifica riga. Il dettaglio del campo “sup. richiesta” mostra la superficie che è stata salvata nella scheda SUPERFICI; in caso di modifiche o successivi caricamenti, richiamare la corretta superficie tramite il tasto di riempimento presente nel singolo campo della superficie richiesta. Il sistema mostra nella colonna “punteggio richiesto” il punteggio specifico per quella voce selezionata (calcolato dal sistema in proporzione tra la specifica superficie oggetto di attribuzione

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del punteggio e l’intera superficie oggetto di aiuto). Con il tasto “SALVA” viene memorizzato il punteggio richiesto e il totale viene mostrato in alto a sinistra, nel campo “punteggio complessivo richiesto”. Il sistema chiede una conferma del salvataggio dei dati. Per il punteggio relativo a giovani imprenditori e/o IAP o CD (punteggi e, f), il sistema mostra il campo “dati aggiuntivi” già compilato, se l’informazione è presente nel nostro applicativo specifico. E’ comunque necessario verificare la correttezza dei dati; ricordiamo che di questi due punteggi, è possibile selezionarne solo uno (il sistema verifica e in caso di selezione multipla, si solleva anomalia bloccante). Se non viene richiesto nessun punteggio, selezionare a “SI” la voce “Nessuna attribuzione di punteggio”. In questo caso non deve essere selezionata nessuna altra voce, altrimenti la compilazione della domanda verrà bloccata dai controlli.

In caso di modifiche successive (se vengono modificati gli interventi nella scheda SUPERFICI), è sempre necessario aggiornare anche la scheda PUNTEGGI. Infatti, il mancato aggiornamento della scheda in seguito a modifiche di superficie, genera un’anomalia bloccante al lancio dei controlli. 8. SCHEDA CRONOPROGRAMMA (scheda obbligatoria) Questa scheda permette l’indicazione della tempistica di realizzazione delle attività indicate in domanda. Per ogni intervento presente nella scheda, richiamato sulla base di quanto indicato nel quadro SUPERFICI, inserire la data limite (Data Termine dei lavori) entro la quale si prevede di realizzare la determinata attività indicata nel quadro. Inserite tutte le date, selezionare il tasto “SALVA”.

Il sistema verifica che per ogni tipologia di intervento sia inserita una data compresa fra la data di compilazione e il termine ultimo per la realizzazione delle attività (15/04/2022). Tramite il tasto Refresh è possibile aggiornare il quadro sulla base delle eventuali modifiche apportate al quadro SUPERFICI. 9. SCHEDA CONTRIBUTO RICHIESTO (scheda obbligatoria) Questa scheda permette l’indicazione delle spese che saranno sostenute, distinte per singola tipologia di intervento, in base alla forma di allevamento. Nel campo “Intervento” viene riportata la forma di allevamento scelta nel quadro SUPERFICI (nel caso in cui sia stato selezionato l’intervento D. MIGLIORAMENTO CON RECUPERO SISTEMAZIONI, comparirà, nel campo “Intervento”, la dicitura ESISTENTE (per intervento D)). Per ogni forma di allevamento, il sistema propone la somma delle superfici richieste a contributo (distinte per superficie preferenza – entro i primi due ettari – e per intervento – per tutta la superficie richiesta) e per le quali è necessario indicare le spese che saranno sostenute. Ricordiamo infatti che il contributo sarà erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti e nel rispetto del prezziario regionale:

- € 18.000/ha per realizzazione di vigneto a CORDONE LIBERO - € 31.000/ha per realizzazione di vigneto in forma di allevamento espansa (PERGOLA) - € 23.500/ha per realizzazione di vigneto in altre forme

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- € 50.000/ha per interventi di miglioramento delle tecniche di gestione - € 20.000/ha per azioni di miglioramento delle opere a difesa della sistemazione

dell’impianto viticolo (azioni collegate a terrazze, ciglioni e muri a retta) Inserire le spese, distinte per la superficie di preferenza e il totale della superficie richiesta. Nel caso di una domanda con una superficie entro i due ettari, i due valori saranno da inserire identici.

Il sistema verifica che la spesa inserita per ciascuna voce sia inferiore al tetto massimo di spesa, già calcolato al 40% o al 50% (colonna denominata “coeff. contributo erogabile”). Qualora le spese inserite siano superiori al tetto massimo previsto, verrà visualizzato l’importo massimo erogabile al 40% o 50% per quella tipologia di intervento. Ricordiamo infatti che:

- l’intensità dell'aiuto pubblico concedibile è pari a 40% della spesa ritenuta ammissibile (fino ai limiti di importo massimo concedibile sopraindicati);

- per i soli interventi totalmente riconducibili a comunicazione iniziale di estirpo, con ottenimento di autorizzazione al reimpianto, la percentuale di contribuzione è del 50% della spesa ritenuta ammissibile (fino ai limiti di importo massimo concedibile sopraindicati).

Inserite tutte le spese, selezionare il tasto “SALVA”. N.B. Nel caso in cui vengano cambiati i dati dopo aver salvato queste spese, sarà necessario azzerare i campi e compilarli nuovamente con il dato aggiornato, utilizzando il tasto Refresh; in caso contrario il contributo calcolato potrebbe essere inferiore a quello realmente spettante.

Ricordiamo che l’importo erogato sarà pari al 80% del totale erogabile per la superficie di preferenza; il restante 20% sarà liquidato solo dopo la presentazione della richiesta di pagamento del saldo e la verifica dell’effettiva realizzazione delle attività, se saranno disponibili le risorse finanziarie. 10. SCHEDA CALCOLO (scheda obbligatoria) Al primo accesso è necessario selezionare il tasto “RICALCOLA”

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La scheda mostra il totale della superficie oggetto della richiesta di aiuto, suddivisa per la parte riferita ai primi 2 ettari (“superficie preferenza totale”) e per la parte di superficie eccedente i due ettari (“superficie over 2 ha”); inoltre sono visualizzati i relativi importi, calcolati in base agli interventi salvati nella scheda “superfici”. Una volta compilata la scheda “superfici”, selezionando il tasto “RICALCOLA”, il sistema aggiorna i totali delle cifre oggetto della richiesta. Dopo ogni modifica della scheda “superfici” è necessario aggiornare anche il calcolo. 11. SCHEDA DICHIARAZIONI (scheda obbligatoria) La compilazione della scheda è obbligatoria. La scheda presenta tutte le voci selezionate a “N”. Verificata la correttezza delle dichiarazioni, selezionare la voce “S” per ciascuna voce e selezionare il tasto “SALVA”. Il sistema verifica che tutte le dichiarazioni siano accettate; se anche una sola dichiarazione non viene accettata, si alza anomalia bloccante al lancio dei controlli.

12. SCHEDA ALLEGATI (scheda obbligatoria) La scheda assume molta importanza, considerato che la presentazione della domanda è esclusivamente in formato digitale e non più cartaceo, quindi anche le scansioni diventano obbligatorie. Tutti gli allegati correttamente caricati in questa scheda, saranno infatti utilizzati anche nella fase di protocollazione della domanda. Fare attenzione ad alcuni accorgimenti affinché l’attività di UPLOAD degli allegati abbia esito positivo; si raccomanda di: - non salvare nel proprio personal computer i file che verranno allegati alla domanda informatizzata con nomi che prevedono l’utilizzo di caratteri speciali (es. il file contenente la scansione del documento di identità non andrà salvato con il nome “Scansione documento d’identità” ma con il nome “Scansione documento identita”); - ai fini della sola attività di UPLOAD, di salvare i file da allegare nel desktop del proprio PC in quanto non deve essere troppo lungo il percorso seguito per andare a recuperare il file oggetto di UPLOAD. N.B. Per evitare problemi nel caricamento dei documenti digitali è necessario: •usare solo formati di file conformi; •creare file di dimensioni inferiori a 5 Mb; •fare scansioni in bianco/nero dei documenti cartacei; •non utilizzare caratteri speciali per nominare i file. Formati di file conformi Sono accettati i seguenti formati di file conformi alle regole tecniche del Codice dell'amministrazione digitale: •PDF, PDF/A, P7M, DOCX, XLSLX, ODT, ODS, JPG, TIF, PNG, XML, TXT, CSV, SVG, DXF, DWF. Non sono accettati i file compressi (ZIP, RAR, 7Z, CAB, TAR e simili), anche se contengono documenti in formati conformi.

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È comunque preferibile utilizzare più possibile il formato PDF. Dimensioni dei file L’applicativo consente di caricare solo file che hanno una dimensione massima di 5 Mb (5.000 Kb), quindi per evitare problemi di caricamento dei documenti digitali (domanda e allegati) i relativi file non devono “pesare” più di 5 Mb. Se si tratta di documenti di testo, fogli di calcolo o presentazioni contenenti fotografie, grafici e disegni è necessario ridurne le dimensioni seguendo queste indicazioni: •verificare e, se necessario, ridurre con apposito software (vedi paragrafo Software) la dimensione (misurata in pixel) e la risoluzione (misurata in dpi, cioè in punti/pollice) di ciascun oggetto (fotografia, grafico, disegno) prima di inserirlo nel documento; •esportare (cioè salvare) i documenti in formato PDF, impostando le opzioni di salvataggio in modo che i file risultino “leggeri” (meno di 5 Mb), ma di buona qualità; •se il file così ottenuto supera la dimensione massima di 5 Mb è necessario ottimizzarlo utilizzando l’apposito software (vedi paragrafo Software). Se invece si tratta di documenti digitali ottenuti mediante scansione di originali cartacei è necessario produrre file di dimensioni ridotte, preferibilmente in formato PDF, seguendo queste indicazioni: •impostare lo scanner in modalità bianco/nero con una risoluzione massima di 200 dpi (punti/pollice); •effettuare esclusivamente scansioni in modalità bianco/nero: non effettuare scansioni a colori (anche se il documento originale è a colori), né in scala di grigio. Caratteri speciali Non utilizzare i seguenti caratteri speciali per nominare i file (domanda e allegati) da caricare nell’applicativo: •lettere accentate (è, é, à, ò, ì, ù, ecc.) •' (apice) •" (doppio apice) •° (simbolo dei gradi) •& ("e" commerciale) •< (minore) •> (maggiore) Software Le indicazioni relative al software si intendono effettuate a titolo puramente esemplificativo e fanno riferimento esclusivamente ad applicazioni open source e/o disponibili gratuitamente in rete. La maggior parte dei software per ufficio (Microsoft Office, LibreOffice, Apple iWorks, ecc.) dispone di funzionalità integrate per l'esportazione dei documenti in formato PDF. In alternativa è possibile utilizzare un software per la “stampa PDF” dei documenti, ad esempio: •PDF Creator (https://sourceforge.net/projects/pdfcreator) È possibile modificare la struttura (non il contenuto) dei documenti PDF, cioè unire più file PDF, separare un file PDF in più documenti, estrarre singole pagine di un documento PDF, riordinare le pagine di un documento, ecc., utilizzando un apposito software, ad esempio: •PDFsam Basic (http://www.pdfsam.org/download-pdfsam-basic). È possibile ridurre le dimensioni di un file PDF esistente utilizzando un apposito software, ad esempio: •FileOptimizer (https://sourceforge.net/projects/nikkhokkho/files/FileOptimizer) oppure uno dei vari servizi gratuiti disponibili on-line, ad esempio: •http://smallpdf.com/it •http://pdfcompressor.com/it •http://www.ilovepdf.com/it Molti sistemi operativi (ad es. Microsoft Windows, Apple OS X) contengono già “di serie” software per l'elaborazione, la modifica, la conversione di formato, la riduzione di “peso” e dimensioni delle immagini. In alternativa, sono disponibili in rete vari software gratuiti che consentono di effettuare le stesse operazioni, ad esempio: •Irfanview (http://www.irfanview.com) •XnConvert (http://www.xnview.com/en/xnconvert)

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•Gimp (http://www.gimp.org/downloads) Tenuto conto di questi accorgimenti indispensabili, per inserire un allegato selezionare la voce “nuovo”

Dal menu a tendina selezionare la voce specifica del cartaceo che sarà allegato alla domanda. Per gli allegati di cui è necessario indicare anche la quantità numerica, inserire il dato nel campo “NOTE”. Per caricare la scansione del file, selezionare la voce “sfoglia”. Gli allegati proposti dall’applicativo, sono i seguenti:

- autorizzazione dei proprietari/comproprietari: obbligatorio solo nel caso in cui sia stata richiesta a contributo una superficie non in proprietà, con scansione obbligatoria del documento;

- certificato di conformità per l’uso del marchio SQNPI o di conformità QV:

obbligatorio con allegata scansione se in domanda è stato richiesto il punteggio “Azienda

con certificazione per l'uso del marchio SQNPI/QV per la vite”;

- certificazione dell’ente responsabile di assenza sospensioni per il Biologico: obbligatorio solo nel caso sia richiesto il punteggio per Azienda Biologica, con scansione obbligatoria del documento;

- computo metrico: obbligatorio il documento e la relativa scansione, ai fini della validità dell’intera domanda (ad esclusione del caso in cui in domanda sia stato inserito unicamente l’intervento D. Miglioramento con recupero sistemazioni, per il quale deve essere allegato soltanto lo specifico computo metrico);

- dichiarazione di non necessità di valutazione di incidenza ambientale: se viene inserito, la scansione è obbligatoria. Inoltre, deve essere obbligatoriamente inserito nel caso in cui, nel quadro DOCUMENTAZIONE sia selezionato (con flag SI) il documento “Dichiarazione di non necessità della procedura di valutazione di incidenza ambientale”.

- fotocopia (fronte e retro) documento di identità in corso di validità: è allegato obbligatorio, con scansione obbligatoria del documento;

- ulteriori interventi/recupero sistemazioni - computo metrico estimativo: è obbligatorio per gli interventi Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti (ulteriori interventi) e/o con l’intervento D. Miglioramento con recupero sistemazioni, con scansione obbligatoria del documento;

- altro: viene utilizzato per caricare una qualsiasi altra documentazione necessaria. Se viene inserito, la scansione del documento è obbligatoria. Inoltre, deve essere obbligatoriamente inserito nel caso in cui, nel quadro DOCUMENTAZIONE sia valorizzato il campo “Altro”.

N.B. Lo studio per la valutazione di incidenza ambientale e tutti i relativi allegati devono essere trasmessi allo sportello competente, nelle modalità previste dalla DGR 1400/2017, prima di protocollare la domanda di aiuto. Alla domanda informatica dovrà essere allegato il riferimento all’invio effettuato allo Sportello, utilizzando la voce Altro sopradescritta presente nel quadro ALLEGATI, per averne traccia e agevolare l’istruttoria dell’endoprocedimento.

Terminato il caricamento, selezionare “SALVA”. Selezionando poi la voce “RITORNA” si visualizza su un’unica riga l’allegato appena inserito.

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Qualora l’allegato sia stato caricato in modo erroneo, selezionarlo dall’icona , entrare nel dettaglio e selezionare la voce “CANCELLA”; il sistema chiede la conferma prima di procedere con la cancellazione. Dare l’OK per cancellare. Qualora sia necessario caricare un altro allegato, selezionare “NUOVO” e procedere nel medesimo modo. 13. SCHEDA CONDIZIONALITA' (scheda obbligatoria) La scheda, obbligatoria in quanto richiede la compilazione in fascicolo della scheda Condizionalità per l'anno 2020, riporta in visualizzazione tutti gli atti di condizionalità salvati in fascicolo.

Fino a quando non sia aggiornata la scheda in fascicolo per il 2020, non sarà possibile terminare la presentazione della domanda, in quanto si solleva un'anomalia segnalando la mancata compilazione per la Condizionalità 2020.

14. SCHEDA DOCUMENTAZIONE (scheda obbligatoria) La scheda permette la compilazione di ogni eventuale documentazione/autorizzazione prevista dalla normativa diversa da quella che disciplina l'evoluzione del potenziale viticolo, necessaria per la realizzazione dei lavori e l'esecuzione del vigneto oggetto della finanziabilità. Per iniziare la compilazione, è necessario selezionare il tasto “SALVA”

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Il sistema visualizza l'elenco delle voci disponibili. È possibile selezionare a “SI” una o tutte le voci presenti in questo quadro, fra quelle disponibili:

permesso a costruire (a fronte di richiesta di movimenti di terreno, consolidamento di scarpate o terreni, sistemazioni e ricomposizioni ambientali)

nulla osta forestale o presa d'atto favorevole per movimenti di terra autorizzazione alla riduzione della superficie forestale carattere di “non boscosità” autorizzazione all'estirpo di ulivi relazione per la valutazione di incidenza ambientale (VINCA) dichiarazione di non necessità della procedura di valutazione incidenza ambientale. Nel

caso in cui venga valorizzato questo campo, diventa obbligatorio l’inserimento, con relativa scansione del documento, dell’allegato “Dichiarazione di non necessità di valutazione di incidenza ambientale” nel quadro allegati;

altro (con campo per inserire la descrizione del documento in possesso). Nel caso in cui venga valorizzato questo campo, diventa obbligatorio l’inserimento, con relativa scansione del documento, dell’allegato “Altro” nel quadro allegati.

Specifichiamo che tutte le righe non presentano alcuna selezione, e se non viene selezionato il “SI” si intende che la ditta non ha bisogno di alcuna documentazione/autorizzazione specifica per poter procedere all'intervento. Una volta selezionata la voce “SI” per tutte le voci di interesse, selezionare il tasto “SALVA” e continuare con la compilazione della domanda. 15. CONTROLLI – PRESENTAZIONE Terminata la compilazione di tutte le schede, è necessario lanciare i controlli, presentare e protocollare la domanda. Per lanciare i controlli e verificare la corretta compilazione di tutte le schede, selezionare dal menu

a tendina, in alto a destra, la voce “CONTROLLO” e selezionare l’icona , presente sulla destra. Qualora sia necessario cancellare la domanda, selezionare la voce “CANCELLAZIONE” e

confermare, selezionando l’icona .

CONTROLLI Lanciando i controlli, si apre una schermata nella quale è necessario selezionare solo la voce “SALVA”. È possibile interrompere il controllo, selezionando la voce “RITORNA”. Il sistema verifica che siano state compilate tutte le schede obbligatorie; inoltre per ogni scheda sono stati inseriti controlli di coerenza con quanto caricato e salvato.

Al termine dei controlli, se questi risultano positivi, la domanda transita direttamente nello stato

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“CONTROLLATA” e, rimanendo in questo stato, non è più possibile modificare i dati; da questo stato si può tornare indietro nello stato “IN COMPILAZIONE” se occorre modificare i dati; oppure, se la compilazione è terminata, si può procedere con la presentazione e la protocollazione della domanda. Se invece l’esito del controllo è negativo, il sistema segnala sia l’esito negativo dell’operazione, sia la presenza di anomalie bloccanti e la domanda rimane nello stato “IN COMPILAZIONE”. Fino a quando non saranno risolte tutte le anomalie bloccanti, non sarà possibile completare la domanda e procedere quindi con la presentazione e la protocollazione.

Il sistema segnala anche la presenza di anomalie non bloccanti, è importante verificarne il motivo.

Per verificare le anomalie, selezionare l’icona , presente accanto allo stato della domanda, nella schermata principale. Si apre un riquadro dove sono elencate tutte le anomalie. Selezionare il tasto “RITORNA” per tornare alla compilazione. Le anomalie in giallo sono segnalazioni non bloccanti; le anomalie in rosso sono bloccanti e nella descrizione si trova l’indicazione dell’incongruità riscontrata. Queste anomalie devono essere risolte per poter procedere con la presentazione della domanda. Tornare quindi nelle schede indicate dalle anomalie bloccanti e correggere i dati. Terminata la correzione e completata la compilazione dei dati, rilanciare nuovamente i controlli. Solo quando non ci siano più anomalie (o siano presenti solo anomalie non bloccanti) è possibile terminare la compilazione, poiché la domanda passerà nello stato CONTROLLATA e da qui sarà possibile procedere con la procedura per terminare la presentazione e la protocollazione. Sottoscrizione della domanda Una volta compilata la domanda tramite l'applicativo, la domanda per essere presentata, deve essere sottoscritta dal beneficiario (o da persona diversa, purché legittimata a sottoscriverla) con firma grafometrica apposta sull'originale informatico oppure con firma autografa apposta sull'originale cartaceo. Ricordiamo che per poter protocollare la domanda, il fascicolo deve essere valido. Se il firmatario decide di presentare la domanda con firma grafometrica, (PRIMO METODO), al CAA o al SUA, è necessario recarsi al CAA o al SUA per poter firmare la domanda utilizzando la tavoletta grafica. Se invece il firmatario decide di stampare la domanda su carta, (SECONDO METODO) deve stamparla, sottoscriverla con firma autografa, farne la scansione in formato PDF e in bianco/nero e caricarla nell'applicativo, unitamente alla copia (scansione) di un proprio documento di identità valido, secondo le indicazioni dettagliate qui sotto. PRIMO METODO – FIRMA GRAFOMETRICA Dallo stato CONTROLLATA, è possibile procedere con la presentazione e protocollazione tramite l’apposizione della firma grafometrica.

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Per sottoscrivere la domanda con la firma grafometrica il soggetto titolare della domanda deve presentarsi presso gli uffici dell’ente gestore del fascicolo (CAA o SUA). N.B. Segnaliamo che in questo caso, prima di procedere con la firma, sarà necessario allegare i file alla stampa nella specifica procedura descritta di seguito. La domanda può essere sottoscritta con firma grafometrica qualora la sottoscrizione della domanda avvenga tramite lo strumento “tavoletta grafica”. È possibile avvalersi della firma grafometrica solo qualora vengano soddisfatti i seguenti requisiti: • l’operatore sia in possesso della tavoletta grafica e della licenza al suo utilizzo. Inoltre deve essere un utente abilitato; • siano state effettuate le operazioni di configurazione nel personal computer necessarie all’utilizzo della tavoletta grafica; • l’operatore abbia fatto sottoscrivere al firmatario, cioè la persona che firma la domanda, il consenso all’utilizzo della firma grafometrica e lo abbia inserito nell’apposita procedura di GUARD.

Attualmente, gli operatori che soddisfano i requisiti

sopraelencati sono gli operatori dei centri di

assistenza agricola (di seguito CAA).

Una volta che la domanda sia stata portata nello stato di CONTROLLATA, l’operatore abilitato deve movimentare la domanda e selezionare dal menu a tendina il movimento “IN FIRMA” e il tasto SALVA.

Nell’elenco delle schede a sinistra si visualizza l’unica voce

“FIRMA”; selezionarla per procedere.

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Si genera in questa fase la stampa della domanda, direttamente nella schermata. L’operatore può scorrere interamente la domanda, per verificarne i dati. Prima di apporre la firma, è necessario allegare i documenti obbligatori.

È possibile in questa schermata allegare anche tutti i documenti che devono essere trasmessi con la domanda.

Selezionare il tasto “SFOGLIA” per recuperare i file da allegare, che devono essere in formato PDF e in bianco/nero e con una dimensione massima di 5 Mb (5.000 Kb); se non viene usato il formato corretto o se viene superata la dimensione massima consentita, il sistema segnala l’impossibilità di procedere con il seguente messaggio.

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Se il file è corretto, dopo averlo selezionato, digitare il tasto “ALLEGA” e il sistema confermerà il buon esito dell’operazione con la seguente schermata

Affinché l’attività di UPLOAD degli allegati abbia esito positivo, si raccomanda di: non salvare nel proprio personal computer i file che verranno allegati alla domanda informatizzata con nomi che prevedono l’utilizzo di caratteri speciali (es. il file contenente la scansione del documento di identità non andrà salvato con il nome “Scansione documento d’identità” ma con il nome “Scansione documento identità”). I caratteri che non dovranno essere utilizzati per denominare i file oggetto di UPLOAD sono i seguenti: ' (carattere apice), “(carattere doppio apice), ° (carattere del grado), & (carattere e commerciale), < (carattere minore), > (carattere maggiore) e tutte le lettere accentate;

ai fini della sola attività di UPLOAD, di salvare i file da allegare nel desktop del proprio PC in quanto non deve essere troppo lungo il percorso seguito per andare a recuperare il file oggetto di UPLOAD. Qualora sia terminata l’operazione di aggiungere allegati e il file PDF sia completo e pronto per la firma, procedere con il tasto “FIRMA” e la tavoletta grafica. Per i soggetti, che si trovassero nell’impossibilità di sottoscrivere la domanda perché inabili e quindi nell’impossibilità di recarsi fisicamente presso gli uffici dell’ente gestore del fascicolo, quest’ultimo può, utilizzando un computer portatile, recarsi presso l’abitazione del beneficiario per raccogliere la firma. In altri casi il soggetto beneficiario può incaricare altro soggetto a sottoscrivere la sua domanda per suo conto solo se è in possesso di regolare procura notarile. Terminato il caricamento degli allegati obbligatori (copia carta d’identità, computo metrico, dichiarazione di non necessità e i documenti specifici a seconda di quanto richiesto in domanda), sarà visibile un nuovo tasto “SALVA STAMPA CON ALLEGATI” che permette di visualizzare la stampa completa di tutti gli allegati appena caricati.

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Qualora ci sia un errore è possibile cancellare la stampa, selezionando il tasto “RIPRISTINA STAMPA ORIGINALE” per ricominciare da capo. Se tutto è completo e corretto, l’operatore può scorrere interamente la domanda, fino a visualizzare il campo della firma e quindi procedere con l’apposizione della stessa. Nel caso in cui il firmatario non abbia dato il consenso all’utilizzo della firma grafometrica o se il consenso non è stato opportunamente inserito nella procedura di GUARD, il gestionale non permetterà all’utente di proseguire con la sottoscrizione della domanda con firma grafometrica. Si genererà l’errore qui visualizzato. In questo caso, l’utente può far sottoscrivere la domanda con le modalità del “SECONDO METODO - SCANSIONE DEL DOCUMENTO CARTACEO”. Se invece il firmatario ha dato il consenso all’utilizzo della firma grafometrica e se il consenso è stato opportunamente inserito nella procedura di GUARD, il gestionale farà apparire il tasto “FIRMA” in basso a destra per procedere con l’acquisizione della firma in modo corretto.

Il sistema segnalerà il corretto caricamento del documento; per procedere, selezionare il tasto “PROSEGUI”

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A questo punto si visualizzano le schermate specifiche della firma grafometrica; qualora il sistema segnali un avviso, è necessario selezionare il tasto “ANNULLA” senza dover installare alcun programma.

Apporre la

firma tramite

l’utilizzo della

tavoletta grafica.

Il sistema visualizzerà la firma direttamente sulla domanda.

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Selezionando il tasto “FINE” la procedura sarà completa e la domanda sarà nello stato “FIRMATA”. A questo punto, spostare la domanda nello stato “PROTOCOLLATA INIZIALE” in modo da concludere l’intera procedura di presentazione e protocollazione. Il numero di protocollo sarà visibile nell’intestazione in alto dopo qualche minuto. SECONDO METODO – SCANSIONE DEL CARTACEO FIRMATO Qualora non si voglia procedere con la firma grafometrica presso il CAA o lo Sportello Avepa, è possibile stampare la domanda cartacea e apporre la firma. Dallo stato CONTROLLATA, è possibile procedere con la movimentazione della domanda nello stato “PRESENTATA”.

Nello stato di PRESENTATA nell’elenco delle schede se ne aggiunge una nuova denominata “ALLEGATI PROTOCOLLO”, che riporta tutti gli allegati già caricati e salvati.

Per procedere, selezionare l’icona che si trova in alto a destra sulla schermata. Selezionando

l’icona è possibile visualizzare la cronologia e le stampe già effettuate.

Si apre una schermata che richiede la selezione dell’icona corrispondente alla voce “STAMPA DOMANDA INIZIALE” e si apre la domanda in formato pdf, che si può mandare in stampa. Se non si vuole procedere con la stampa, selezionare la voce “RITORNA”.

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Segnaliamo che fino a quando la domanda rimane nello stato “IN COMPILAZIONE” e “CONTROLLATA”, si genera una bozza della stampa per verificare che i dati siano corretti. Quando si vuole chiudere la domanda, dallo stato di “CONTROLLATA”, mettere la domanda nello stato “PRESENTATA” e successivamente lanciare la stampa definitiva, selezionando la voce “STAMPA DOMANDA INIZIALE” Dallo stato PRESENTATA la domanda può essere riportata in compilazione, nel caso ci siano ancora errori. N.B. Se non viene effettuata la stampa definitiva (cioè la stampa della domanda che si trovi nello stato PRESENTATA) non sarà possibile protocollare la domanda. Una volta stampata, la domanda cartacea (con tutti gli allegati, fra cui la carta d’identità in corso di validità), per essere ritenuta valida, dovrà essere firmata dal beneficiario e scansionata nell’applicativo tramite la funzione che permette di allegare un nuovo file (n.b. salvare il file in formato PDF e bianco/nero).

Selezionare infatti il tasto “NUOVO” e quindi selezionare dal menù a tendina l’unica voce disponibile “STAMPA DELLA DOMANDA FIRMATA”

Tramite il tasto “SFOGLIA” recuperare il file salvato della domanda firmata e caricarlo in applicativo, quindi selezionare il tasto “SALVA”. N.B. Per evitare problemi nel caricamento dei documenti digitali è necessario:

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•usare solo formati di file conformi; •creare file di dimensioni inferiori a 5 Mb; •fare scansioni in bianco/nero dei documenti cartacei; •non utilizzare caratteri speciali per nominare i file e non superare i 100 caratteri; •salvare nel desktop del computer i file da caricare. Formati di file conformi Sono accettati i seguenti formati di file conformi alle regole tecniche del Codice dell'amministrazione digitale: •PDF, PDF/A, P7M, DOCX, XLSLX, ODT, ODS, JPG, TIF, PNG, XML, TXT, CSV, SVG, DXF, DWF. Non sono accettati i file compressi (ZIP, RAR, 7Z, CAB, TAR e simili), anche se contengono documenti in formati conformi. È comunque preferibile utilizzare più possibile il formato PDF. Dimensioni dei file L’applicativo consente di caricare solo file che hanno una dimensione massima di 5 Mb (5.000 Kb), quindi per evitare problemi di caricamento dei documenti digitali (domanda e allegati) i relativi file non devono essere “pesare” più di 5 Mb. Se si tratta di documenti di testo, fogli di calcolo o presentazioni contenenti fotografie, grafici e disegni è necessario ridurne le dimensioni seguendo queste indicazioni: •verificare e, se necessario, ridurre con apposito software (vedi paragrafo Software) la dimensione (misurata in pixel) e la risoluzione (misurata in dpi, cioè in punti/pollice) di ciascun oggetto (fotografia, grafico, disegno) prima di inserirlo nel documento; •esportare (cioè salvare) i documenti in formato PDF, impostando le opzioni di salvataggio in modo che i file risultino “leggeri” (meno di 5 Mb), ma di buona qualità; •se il file così ottenuto supera la dimensione massima di 5 Mb è necessario ottimizzarlo utilizzando l’apposito software (vedi paragrafo Software). Se invece si tratta di documenti digitali ottenuti mediante scansione di originali cartacei è necessario produrre file di dimensioni ridotte, preferibilmente in formato PDF, seguendo queste indicazioni: •impostare lo scanner in modalità bianco/nero con una risoluzione massima di 200 dpi (punti/pollice); •effettuare esclusivamente scansioni in modalità bianco/nero: non effettuare scansioni a colori (anche se il documento originale è a colori), né in scala di grigio. Caratteri speciali Non utilizzare i seguenti caratteri speciali per nominare i file (domanda e allegati) da caricare nell’applicativo PSR: •lettere accentate (è, é, à, ò, ì, ù, ecc.) •' (apice) •" (doppio apice) •° (simbolo dei gradi) •& ("e" commerciale) •< (minore) •> (maggiore) Software Le indicazioni relative al software si intendono effettuate a titolo puramente esemplificativo e fanno riferimento esclusivamente ad applicazioni open source e/o disponibili gratuitamente in rete. La maggior parte dei software per ufficio (Microsoft Office, LibreOffice, Apple iWorks, ecc.) dispone di funzionalità integrate per l'esportazione dei documenti in formato PDF. In alternativa è possibile utilizzare un software per la “stampa PDF” dei documenti, ad esempio: •PDF Creator (https://sourceforge.net/projects/pdfcreator) È possibile modificare la struttura (non il contenuto) dei documenti PDF, cioè unire più file PDF, separare un file PDF in più documenti, estrarre singole pagine di un documento PDF, riordinare le pagine di un documento, ecc., utilizzando un apposito software, ad esempio: •PDFsam Basic (http://www.pdfsam.org/download-pdfsam-basic). È possibile ridurre le dimensioni di un file PDF esistente utilizzando un apposito software, ad esempio: •FileOptimizer (https://sourceforge.net/projects/nikkhokkho/files/FileOptimizer)

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oppure uno dei vari servizi gratuiti disponibili on-line, ad esempio: •http://smallpdf.com/it •http://pdfcompressor.com/it •http://www.ilovepdf.com/it Molti sistemi operativi (ad es. Microsoft Windows, Apple OS X) contengono già “di serie” software per l'elaborazione, la modifica, la conversione di formato, la riduzione di “peso” e dimensioni delle immagini. In alternativa, sono disponibili in rete vari software gratuiti che consentono di effettuare le stesse operazioni, ad esempio: •Irfanview (http://www.irfanview.com) •XnConvert (http://www.xnview.com/en/xnconvert) •Gimp (http://www.gimp.org/downloads) Una volta terminata la corretta scansione, e completata l’operazione per allegare il file, portare la domanda nello stato PROTOCOLLO. In questo modo la domanda verrà associata al proprio numero di registrazione e la presentazione sarà completa. Il numero di protocollo sarà visibile nel giro di qualche minuto in alto, nell’intestazione

Lo Sportello Unico di Avepa competente per l’istruttoria eseguirà la ricevibilità della domanda come previsto dal bando e dalle procedure pubblicate sul sito. 15. RINUNCIA Solo dopo aver protocollato una domanda, è possibile rinunciarla, esclusivamente da parte di chi abbia presentato la domanda. La rinuncia deve essere protocollata, come fosse una domanda vera e propria. Per RINUNCIARE ad una domanda già protocollata, è possibile scegliere fra i due metodi a disposizione: o con la firma grafometrica o con la scansione del cartaceo e invio al protocollo. Per procedere con il primo metodo (FIRMA GRAFOMETRICA) selezionare il movimento “IN FIRMA” e seguire le medesime istruzioni sopraindicate per apporre la firma grafometrica. Nel caso si sia commesso un errore, è possibile tornare indietro con il movimento “ANNULLA RINUNCIA”. Per procedere con il secondo metodo (SCANSIONE DEL CARTACEO FIRMATO), selezionare la voce “PRESENTAZIONE RINUNCIA” dal menu a tendina in alto a destra; lanciare il cambio di stato

come al solito con l’icona Dallo stato “PRESENTAZIONE RINUNCIA” è necessario lanciare la stampa della rinuncia.

Si genera un file PDF già compilato con i dati della domanda. Stampare il cartaceo e firmare.

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Se invece non si vuole più procedere a rinunciare la domanda, è possibile tornare indietro allo stato di protocollo, selezionando la voce “ANNULLA RINUNCIA”. Una volta che sia correttamente stampata, la rinuncia cartacea (con allegata la copia di un documento d’identità valido), per essere ritenuta valida, dovrà essere firmata dal beneficiario e allegata in applicativo, tramite la scansione, come avvenuto per il protocollo della domanda iniziale. Una volta che la rinuncia sia stata stampata e firmata, procedere con l’inserimento del nuovo allegato tramite la scheda “ALLEGATI RINUNCIA”

Salvare la scansione della rinuncia (con le stesse regole tecniche specificate sopra per la corretta gestione degli allegati) e salvare. Ora cambiare lo stato domanda, selezionando il movimento “PROTOCOLLO RINUNCIA” in alto a destra

Una volta protocollata, la domanda passa nello stato RINUNCIATA e il protocollo sarà visibile in alto a destra, dopo qualche minuto. Solo dopo che la rinuncia sia stata protocollata, sarà possibile presentare una nuova domanda di aiuto, sempre entro i termini fissati dal bando.