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Piazza della Libertà, 22 64021 Giulianova Cod. fiscale n. 82003420674 Telefono 0858003428 Fax 0858003428 E-mail: teee029001@istruzione.it Sito Web: http//www.primogiulianova.it “Non accontentarti dell’orizzonte, cerca l’infinito ”

(Jim Morrison)(Jim Morrison) - primogiulianova.gov.it 2012-2013.pdf · verifica periodica del DVR L’INT RAZION IL ISAIO Migliorare l’offerta formativa mediante: interventi per

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Piazza della Libertà, 22 – 64021 Giulianova

Cod. fiscale n. 82003420674 – Telefono 0858003428 – Fax 0858003428

E-mail: [email protected] – Sito Web: http//www.primogiulianova.it

“Non accontentarti dell’orizzonte, cerca

l’infinito ”

(Jim Morrison)

“Non accontentarti dell’orizzonte, cerca

l’infinito ”

(Jim Morrison)

POF 2012/2013

Il vero coraggio di scoperta non

consiste nel cercare nuove terre ma

nell’avere nuovi occhi

Marcel Proust

“Il reciproco amore tra chi apprende e chi

insegna è il primo e più importante gradino

verso la conoscenza”.

Erasmo da Rotterdam

Quando l’anima è stanca e troppo sola il cuor

non basta a farle compagnia, si tornerebbe

discoli per via, si tornerebbe scolaretti a scuola

Marino Moretti

“I bambini ci fanno vedere l’eterna

novità del mondo”(F. Pessoa)

Cari docenti, alunni, genitori, rappresentanti del territorio,

il POF è lo strumento attraverso il quale si esprime la cultura della

progettualità di una Istituzione Scolastica, è “la carta d’identità della

scuola”, è “il progetto dei progetti”.

Rappresenta, pertanto, un documento complesso, risultato di un lavoro di

ricerca approfondita, che consente di rendere “visibile” la dichiarazione di

intenti che la scuola rivolge all’utenza dopo averla interpellata ed

ascoltata.

La piena attuazione del POF è possibile soltanto attraverso il

coinvolgimento e la corresponsabilità di tutti in una logica paritetica, per

la costruzione di un Sistema Educativo Integrato Territoriale; attraverso

visioni diverse e risorse diverse si può far fronte ai problemi della

complessità della società attuale.

Si potrà così costruire un’offerta formativa davvero adeguata ai bisogni e

aperta alle istanze dell’Europa e del mondo intero e garantire, quindi, il

successo formativo di tutti gli alunni.

Ringrazio tutti , con la certezza che, insieme, potremo “aprire una finestra

sul mondo, per guardare oltre”. Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Berarda Ciccocelli

Premessa ………………………………………………………………..

Carta d’identità dell’Istituto: chi siamo …………………….

Lettura storica ……………………………………………………….

Organigramma ………………………………………………………..

Le Funzioni Strumentali e Referenti ………………………….

La Gestione Democratica della Scuola ……………………….

Calendario Attività Funzionali (Scuola dell’Infanzia) ...........

Calendario Attività Funzionali (Scuola Primaria) …….……

Calendario Scolastico Regionale ……………………………….

Personale Docente e non Docente ……………………………….

Orari e Servizi Amministrativi …………………………………...

Caratteristiche Strutturali degli edifici ……………………….

Calendario orari spazi comuni (palestre e aula informatica) ……

La nuova normativa……………………………………………………

I verbi chiave del percorso formativo ……………………….

Il Bambini ………………………………………………………..…………….

Le scuole per l’Infanzia ………………………………………………...

Il Curricolo ..…………………………………………………………………

Strategie Organizzative…………………………………………………

La Progettazione …………………………………………………………..

La scuola Primaria nelle Indicazioni Nazionali ……………

Idea di scuola ………………………………………..………………………..

Idea di alunno ………….……………………………………………………..

Il primo ciclo d’istruzione ………………………………………….…

Organizzazione curricolo ………………………………………………

La cultura nella Scuola Primaria …………………………………..

Organizzazione Attività Didattica …………………………………

Aspetti Metodologici …………………………………………………….

Modelli Organizzativi ……………………………………………………

Planning Insegnanti – discipline ……………………………………

Modalità Organizzative ………………………………………………...

Flessibilità Organizzativa ………………………………………….....

Ampliamento Offerta Formativa (esperti esterni) …………….

Ampliamento Offerta Formativa (docenti Interni)…………….

Continuità Educativa e Didattica ………………………………...

Ed. all’affettività, interculturalità e alla Cittadinanza……. 68

Iniziative di Solidarietà ………………………………………………… 69

Educazione ambientale e salute …………………………………..….

Educazione Alimentare ……………………………………………….

Linee Guida per l’Integrazione di alunni con disabilità ……

L’intercultura …………...…………………...………………………………

L’inclusione …………………………………………………………………..

Il counseling ………………………………………………………..........

La formazione ……………………………...……………………………

Le visite guidate …………………………………………………….….

La Valutazione ….……………………………………………………..

Organizzazione gestione del POF ………………………………..

Educazione all’arte …………………………………..….

Educazione all’affettività ……………………………………………….

Educazione all’interculturalità e all’ integrazione…………

Educazione alla cittadinanza,alla legalità e alla sicurezza..

P.O.F. 2012:UN DIARIO DI

BORDO PER UNA CULTURA

DELLA COMPLESSITA’

durante l’elaborazione del p.o.f. è stato prioritario riflettere sui poderosi processi di trasformazione del nostro tempo e sul rapporto tra questi e il ruolo e la funzione della Scuola, nella piena convinzione che essa debba saper trovare risposte adeguate ad una societa’ in crescente e continua trasformazione.. infatti, in nessun altro momento della storia della civilta’ occidentale, come in quello attuale, è possibile assistere ad una progressiva integrazione di culture, correnti di pensiero, comunicazione e informazione. La globalizzazione ha modificato in profondita’ i tempi e i modi della comunicazione, dilatando certamente gli orizzonti della conoscenza. emerge cosi’ con forza il bisogno di decifrare e interpretare i segni della complessita’, per progettare percorsi in cui provare a ricostruire una prospettiva carica di senso, di valori civili di riferimento, come quelli di democrazia, uguaglianza, giustizia e liberta’, sanciti nella nostra Costituzione. La Scuola, dunque, è sollecitata a ripensare il proprio modello pedagogico ed organizzativo, riscrivendo le regole del sistema:superare il primato delle procedure per affermare quello dei risultati;di definire vincoli espliciti in termini di obiettivi cui responsabilmente attenersi attraverso percorsi autonomi di ricerca e di realizzazione. sono questi, d’altra parte, i punti forti dell’autonomia scolastica, entrata a regime il 1° Settembre 2000, vista non come semplice dislocamento dei poteri ma crescita di responsabiita’ nella scuola, nella comunita’, nelle istituzioni. In questo contesto, il P.O.F. da noi ipotizzato, definisce e impegna non solo le azioni della scuola ma l’intero processo didattico, organizzativo, gestionale, necessario per realizzare l’obiettivo del successo formativo per ciascuno. Esso, per raggiungerei risultati in maniera consapevole e sistematica, chiama in causa unita’ di intenti, interdipendenza, corresponsabilita’ nei tre ordini di scuola, che all’uopo, diventano un corpo unico, un unico cuore pulsante che anela ad una cultura della complessita’.

LINEE GUIDA DEL P.O.F.: DICHIARAZIONE D’INTENTI

Il nostro P.O.F. definisce le linee portanti che contraddistinguono le scelte educative, didattiche, curricolari e finanziarie, socializzate e condivise con massima trasparenza, alla luce della nuova identita’ della Scuola che da Circolo Didattico è diventato Istituto Comprensivo e delle nuove INDICAZIONI NAZIONALI. E’ stato pensato non come un documento intoccabile ma come un diario di bordo che registra i tentativi di una Istituzione Scolastica di leggere ed interpretare i vari segnali e le domande che la societa’ esprime e le risposte che la Scuola stessa tenta di dare.

DECLINAZIONE

LA SICUREZZA NELLE SCUOLE

Garantire la sicurezza nelle scuole, mediante: formazione continua del personale formazione continua degli alunni alle procedure di evacuazione e al rispetto delle regole di prevenzione-infortuni attenzione costante alle segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo verifica periodica del DVR

L’INTEGRAZIONE E IL DISAGIO

Migliorare l’offerta formativa mediante: interventi per l’integrazione degli alunni diversamente abili interventi per l’integrazione degli alunni stranieri interventi per prevenire il disagio progetti di miglioramento, centrati su:recupero/potenziamento, accoglienza, continuita’ tra i vari

ordini di scuola, laboratori

I DIVERSAMENTE ABILI

Promuovere azioni formative e didattiche per l’integrazione degli alunni diversamente abili, basate:

sulla condivisione delle scelte educative da parte degli operatori collaborazione con le famiglie e con centri specializzati, interventi di esperti esterni interventi individualizzati e metodologie laboratoriali

RICERCA E SPERIMENTAZIONE Promuovere attivita’ di ricerca e sperimentazione didattica al fine di:

individuare percorsi innovativi da applicare alla didattica delle varie discipline utilizzare le ICT nella didattica rendere sempre piu’ vari e stimolanti i progetti di Istituto valorizzare le eccellenze con offerte diversificate

IL SUPPORTO DEGLI ESPERTI Promuovere e/o potenziare interventi per favorire lo “star bene a scuola” e l’accettazione delle regole per una civile convivenza in ambito scolastico, organizzando:

uno sportello psicologico per consulenze riservate ai genitori forme di consulenza ai docenti per la gestione della classe offerta di indicazioni operative per superare i conflitti attivita’ di mediazione didattica nelle classi difficili

IL DIRITTO ALLO STUDIO Garantire il diritto/dovere all’istruzione:

istruzione domiciliare programmazione individualizzata rapporto con le famiglie-coordinamento delle attivita’ educative e didattiche cura della documentazione del percorso educativo

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

Favorire l’arricchimento dell’O.F. attraverso accordi e convenzioni con Enti ed Associazioni, sportive e culturali del territorio

VALORIZZARE LE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI

Valorizzare le diverse figure professionali nei vari ordini di Scuola per un curricolo verticale efficace e una progettualita’ per quanto possibile trasversale

LA PRIVACY

Rispettare il codice della privacy(D.lgs.196/03) in materia di protezione dei dati personali attraverso:

relazione del Documento programmatico della Sicurezza nomina degli incaricati e del responsabile al trattamento dati

PUBBLICIZZAZIONE DEL P.O.F. Favorire la visibilita’ del P.O.F. in varie forme

Numero alunni: 357

Numero classi: 16

Numero docenti: 29

Numero unità personale

ATA: 9

L.S.U: 2

Numero alunni: 94

Numero classi: 6

Numero docenti: 13

Numero unità personale

ATA: 1

L.S.U: 0

Numero bambini: 156

Numero sezioni a tempo

ridotto: 0

Numero sezioni a tempo

normale: 7

Numero docenti: 19

Numero unità personale

ATA: 2

L.S.U: 4

Numero bambini: 70

Numero sezioni a tempo

ridotto: 0

Numero sezioni a tempo

normale: 3

Numero docenti: 8

Numero unità personale

ATA: 2

L.S.U: 0

Numero bambini: 70

Numero sezioni a tempo ridotto: 0

Numero sezioni a tempo normale: 3

Numero docenti: 10

Numero unità personale ATA: 2

L.S.U: 1

IL CONTESTO AMBIENTALE:

IL TERRITORIO DI GIULIANOVA

Caratteristiche abitative:

Superficie: 27,4 Kmq

Popolazione: 23.476

Attività produttive:

La pesca, il turismo, il terziario molto produttivo sono cardini dell’economia della città. La presenza di un porto funzionale e di un mercato ittico all’ingrosso, fra i più importanti della costa, garantisce lavoro e reddito a molti operatori nel settore della pesca. Il Lido concentra le maggiori attività, dirette ed indotte, legate al turismo: sia nelle zone centrali che in quelle adiacenti al Lungomare si estende la rete alberghiera supportata dai campeggi agli estremi nord e sud, dagli stabilimenti balneari, ma anche da numerosi ristoranti ed esercizi commerciali. Nella zona di Colleranesco, lungo la statale 80 per Teramo, e nella zona Nord della statale 16 per Ancona è particolarmente fervida l’attività artigianale. In continua crescita la presenza di banche ed istituti di credito, che danno vigore al movimento finanziario. Le attività commerciali e finanziarie, i servizi e le scuole, i maggiori uffici amministrativi, l’ospedale, la pretura, gli enti socio-assistenziali, distribuiti su tutto il territorio, completano il tessuto socio-economico della città. La città è suddivisa in quattro zone: il Lido, che costituisce la zona balneare e di rilevanza turistica, l’Annunziata, nella zona sud, dove nacque e sviluppò in origine la colonia romana di

Castrum Novum, il Paese, dove si trova il centro storico, Colleranesco che, insieme a Case di Trento,

costituisce la diramazione del nucleo urbano verso zone agricole alle spalle della collina.

Attività e presenze culturali:

Biblioteche Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” Biblioteca Centro Culturale S. Francesco (nel medesimo complesso si trova la Piccola

Opera Charitas) Biblioteca “P. Donatelli”

Pinacoteche

Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi” Sala Trevisan Museo d’Arte dello Splendore, presso il Santuario della Madonna dello

Splendore (MAS) Museo Archeologico

Cinema e Teatri

Cinema Multisala Moderno Centri culturali

Centro Congressi Kursaal Centro servizi Culturali Regione Abruzzo Centro documentazione musicale “G. Braga” Centro socio-culturale Annunziata

Centri Sportivi Centro sportivo comunale Impianto di tiro al volo Acquaviva Campo scuola “Massi” Circolo Nautico “Migliori” Palacastrum

Tradizioni e manifestazioni

Nel Centro storico, il 22 aprile, si svolge la festa in onore della Madonna dello Splendore. Altre manifestazioni culturali, religiose e folkloristiche si svolgono nel periodo estivo.

Il 24 novembre si celebra la festa di S.Flaviano, patrono di Giulianova con conferenze studio sulla figura del Santo-teologo e manifestazioni popolari.

Il 26 dicembre si rievoca il Presepe Vivente presso il centro storico con varie scene raffiguranti la vita in Palestra al tempo di Gesù.

Durante la Settimana Santa si allestisce la Via Crucis con scene recitate, tratte dai testi evangelici.

Festival Internazionale delle bande musicali (30 Maggio-2 Giugno)

Associazioni culturali

Sul territorio di Giulianova sono attive associazioni culturali,sportive e sociali che curano aspetti storici, artistici, letterari, folkloristici, educativi e sanitari della nostra città offrendo un notevole aiuto alla popolazione arricchendo positivamente e vivacizzando la comunità tutta. Tra le associazioni socio-sanitarie: A.D.M.O.

A.V.U.L.S.S. CARITAS FIDAS-CUORE Ass.”Giovanna Savini U.N.I.T.A.L.S.I. SOCCORSO ABRUZZO CROCE ROSSA ITALIANA Piccola Opera Caritas Protezione Civile

Tra le socio-educative:

AGESCI Ass. Futuro Semplice DONO DI MARIA Centro Maria Teresa Annunziata (ONLUS)

Tra quelle Culturali:

Ass. “Il nome della Rosa” Ass. Culturale Braga Ass. S. Giuseppe Ass. Nazionale Carabinieri Padre Candido Donatelli Ass. nazionale Carabinieri volontari Ass. nazionale Volontari Guardia Penitenziaria

Tra le sportive: Polisportiva Amicacci Ecologica G

Collaboratori

n. 10

Area

Amministrativa

Amministrativi n. 5

D.S.G.A Di Lorenzo Riccardo

Funzioni Strumentali: P.O.F.:

Minissa Albertina-Ciprietti Maria

SOSTEGNO-DOCENTI

Di Marco Raffaella-Trapani Angelo

CONTINUITA’

SamuelePatrizia-D’Antonio Vienna -Monaco

Luana

NUOVE TECNOLOGIE:Pietrofaccia M.

SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI

Di Mattia Anna-Baldassarre Splendora

Referenti Istituto Cianelli Tiziana (Ed. alla salute

e all’ambiente)

De Carolis Donatella

(Ed. alla cittadinanza)

Handicap

Di Natale Giulia(Primaria)

Bollini Monica(Infanzia)

Baldassarre Splendora(S.I.)

Cirilli Loredana

(Ref. Interplesso Infanzia)

Collaboratori Dirigente

Scolastico Orsini Agata(Scuola Primaria) Collevecchio Antonella(Scuola Secondaria

Inferiore)

Fiduciarie di plesso

Colleranesco Primaria: Di Marco R.

Colleranesco Infanzia: Malatesta T.

Gobelli Infanzia: Piccioni Rita-Di Stefano

Bellocchio Infanzia:Luponetti Rosaria

Coordinatrici di

Interclasse

Classi 1^: Pagano Teresa

Classi 2^: Pezzola Simona

Classi 3^: Baldasserini Ersilia

Classi 4^: Di Giulio Biagina

Classi 5^: Di Mattia Anna

Collegio Docenti

Ins. Scuola dell’Infanzia: N.33 Ins. Scuola Primaria: N.37

Consiglio di Interclasse/

Intersezione

Giunta esecutiva

Consiglio di Circolo Rappresentante Sindacale Unitaria

(R.S.U) Di Gennaro Daniela (C.G.I.L)

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA

AZIONI

GESTIONE POF

1. Aggiornamento, rielaborazione, gestione e diffusione del POF 2. Coordinamento delle attività delle F.S. 3. Coordinamento delle attività progettuali 4. Autovalutazione e valutazione di istituto in funzione di verifica

e sviluppo delle scelte del POF.

SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI

1. Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano annuale di

formazione ed aggiornamento 2. Produzione dei materiali didattici 3. Documentazione educativa e didattica 4. Accoglienza dei nuovi docenti 5. Raccordo con l’area gestione POF per il coordinamento delle

attività progettuali 6. Coordinamento nella scuola dell’attività del tutoraggio

connessa all’accoglienza e alla formazione di studenti iscritti ai licei pedagogici e alle università

7. Coordinamento attività relative alla partecipazione eventuali concorsi

SERVIZI PER STUDENTI

1. Progettazione e coordinamento attività inter-multiculturale 2. Progettazione e coordinamento attività di prevenzione della

dispersione scolastica e del disagio giovanile 3. Progettazione e coordinamento attività di integrazione e

recupero di alunni diversamente abili 4. Organizzazione e coordinamento attività progettuali in

collaborazione con M.P.I., U.S.R.. Ente locale

CONTINUITA’ E RAPPORTI CON ENTI LOCALI

1. Raccordi tra i vari ordini di scuola 2. Rapporti scuola-famiglia 3. Organizzazione piani d’accoglienza e di inserimento degli alunni 4. Organizzazione visite guidate, gite d’istruzione, attività

extrascolastiche 5. Rapporti con enti locali ed associazioni

LA GESTIONE DEMOCRATICA

DELLA SCUOLA

Per poter realizzare in modo adeguato la propria offerta formativa, il Circolo si è dato una

forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro.

I gruppi, composti dai docenti di scuola dell’Infanzia e Primaria, hanno il compito di:

Formulare proposte;

elaborare progetto didattici;

verificarne l’efficacia;

realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio

COMMISSIONE “GESTIONE POF”

Elaborazione del Documento Identificativo dell’Offerta Formativa della scuola;

Valutazione progetti offerti da soggetti esterni ed interni;

Verifica della coerenza della progettazione curriculare con il POF.

COMMISSIONE “CONTINUITA’”

Raccordi tra Scuola dell’Infanzia –Primaria -Media Inferiore

Organizzazione dei piani di accoglienza ed inserimento degli alunni

Coordinamento dei progetti attivati

COMMISSIONE “MENSA”

Stabilisce, in collaborazione della ditta fornitrice dei pasti per la Scuola dell’Infanzia, e

con esperti dietologi, i criteri di una alimentazione equilibrata ed adatta ai bambini dai

3 ai 5 anni.

COMMISSIONE “CONSULTIVA”(ATTI ISTRUTTORI)

Propone le attribuzioni delle Funzioni Strumentali ai docenti del Circolo, tenendo

conto del curriculum degli stessi nonché dl criterio della rotazione degli incarichi.

COMITATO DI “VALUTAZIONE”

Valuta gli insegnanti che sostengono l’anno di formazione e di prova per l’accesso al

ruolo docente.

COORDINATORI DEL CONSIGLIO D’INTERCLASSE

Attuano il raccordo tra le Funzioni Strumentali e le insegnanti di classe.

La figura del CCI, nata nell’anno scolastico 2009/2010, ha assunto un ruolo sempre più

importante nelle strategie relazionali tra corpo docente e figure di staff, rendendo ancora più

trasparenti, in tempo reale, decisioni assunte, scelte, modalità organizzative ed operative della

scuola.

COORDINATRICI SCUOLE PRIMARIE

SCUOLA “E.DE AMICIS” SCUOLA COLLERANESCO

Classi 1°:Pagano Teresa Rapacchiale Concetta

Classi 2°:Pezzola Simona Pesce Rosaria

Classi 3°:Baldasserini Ersilia

Classi 4°:Di Giulio Biagina

Classi 5°:Di Mattia Anna

CALENDARIO ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO SCUOLA DELL'INFANZIA A.S 2012/2013

DATA ORARIO ATTIVITA'

SETTEMBRE

Giovedì 1 9.00/11.00 Collegio Docenti

Venerdì 2 9.00/11.00 Programmazione Inizio Anno

Lunedì 5 9.00/11.00 Programmazione Inizio Anno

Martedì 6 9.00/11.00 Programmazione Inizio Anno

Mercoledì 7 9.00/11.00 Interplesso

Giovedì 8 9.00/11.00 Interplesso

Giovedì 22 17.00/19.00 Assem.genitori nuovi iscritti

Venerdì 30 17.00/19.00 Collegio Docenti

OTTOBRE

Giovedì 6 16.30/18.30 Programmazione Inizio Anno

Giovedì 13 16.30/18.30 Assem.genitori ( bimbi 4 e 5 anni)

Giovedì 27 16.30/17.30 Assem. Elezioni rappresentanti genitori

NOVEMBRE

Giovedì 10 16.30/18.30 Intersezione Tecnica

Mercoledì 23 16.30/18.30 Consiglio Intersezione

DICEMBRE

Mercoledì 7 16.30/18.30 Intersezione Tecnica

Martedì 20 16.30/18.00 Collegio Docenti

GENNAIO

Giovedì 12 16.30/18.30 Intersezione Tecnica

Giovedì 26 16.30/19.30 Assemblea Genitori

FEBBRAIO

Venerdì 3 16.30/18.00 Collegio Docenti

Giovedì 9 16.30/18.30 Consiglio Intersezione

MARZO

Giovedì 8 16.30/18.30 Intersezione Tecnica

Giovedì 22 16.30/18.30 Coordinamento

Giovedì 29 16.30/18.30 Programmazione Attività Progettuali

APRILE

Giovedì 12 16.30/18.30 Attività di Programmazione

Giovedì 24 16.30/18.30 Programmazione Attività progettuali

MAGGIO

Giovedì 8 17.00/19.00 Consiglio Intersezione

Giovedì 17 16.30/19.30 Assemblea Genitori

Giovedì 31 16.30/18.30 Collegio Docenti

GIUGNO

Mercoledì 14 16.30/18.30 Programmazione di Fine Anno

Giovedì 21 16.30/18.30 Programmazione di Fine Anno

Lunedì 25 16.30/18.30 Collegio Docenti

DATA ORARIO ATTIVITA'

Lunedì 3 9.00/11.00 Collegio Docenti

Martedì 4 9.00/11.00 Interclasse tecnica per orario settiman.

Mercoledì 5 9.00/11.00 Interclasse tecnica per orario settiman.

Giovedì 6 9.00/11.00 Attività di programmazione

Lunedì 10 9.00/11.00 Attività di programmazione

Martedì 11 9.00/11.00 Attività di programmazione

Venerdì 21 18.00/19.00 Assemblea genitori- classi 1° e 5°

Mercoledì 26 17.00/19.00 Collegio Docenti

Lunedì 29 17.00/18.00 Assemb. elezioni rapp. genit.

Giovedì 29 17.00/19.00 Consiglio di Interclasse

Mercoledì 12 17.00/19.00 Colloqui con le famiglie

Venerdì 21 17.00/18.30 Collegio Docenti

Venerdì 25 17.00/19.00 Consiglio di Interclasse

Lunedì 11 17.00/18.30 Collegio Docenti

Lunedì 18 17.00/19.00 Consegna schede di valut. 1° quad

Giovedì 18 17.00/19.00 Colloqui con le famiglie

Lunedì 29 17.00/19.00 Consiglio di Interclasse

Martedì 7 17.00/19.00 Collegio Docenti

Lunedì 10 9.00/12.00 Attività verifica di fine anno

Martedì 11 9.00/11.30 Attività verifica di fine anno

Venerdì 14 9.00/11.30 Attività verifica di fine anno

Martedì 18 18.00/20.00 Consegna schede di valutazione

Mercoledì 26 17.00/19.00 Collegio Docenti

APRILE

MAGGIO

GIUGNO

CALENDARIO ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA

A.S.2012/2013

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

GENNAIO

FEBBRAIO

CALENDARIO SCOLASTICO

REGIONE ABRUZZO 2012/2013

Il Collegio Docenti per l’anno scolastico 2012/2013 ha deliberato, nell’ambito dell’autonomia

organizzativa riconosciuta all’Istituzione Scolastica dall’art. 5 comma 2 del D.P.R 08/03/1999

n.75, la variazione del calendario scolastico regionale 2012/2013, stabilendo l’anticipo sulla

data di apertura del nuovo anno scolastico di giorni 3.

I giorni saranno recuperati secondo il seguente calendario:

2 Novembre 2010

16 Marzo 2011 (Ceneri)

Inizio lezioni

Data ufficiale

Lunedi’ 17 settembre 2012

Istituto Comprensivo 1°

Giovedì 13 settembre 2012

Termine lezioni

Scuola Primaria: Sabato 8 Giugno 2012

Scuola dell’Infanzia: 29 Giugno 2012

Festività Natalizie

Dal 24 Dicembre 2012 al 06 Gennaio 2013

Festività Pasquali

Dal 28 Marzo al 3 Aprile 2013

Giorni di sospensione di Attività Didattica (recupero n.3)

2 Novembre 2012

22 Aprile-11 Maggio 2013

11 Maggio 2013

Tutte le domeniche

1° Novembre 2012 (Festa di tutti i Santi)

24 Novembre 2012 (Festa del Patrono)

8 Dicembre 2012 (Immacolata Concezione)

25 Dicembre 2012 (Santo Natale)

26 Dicembre 2012 (Santo Stefano)

1° Gennaio 2013 (Capodanno)

6 Gennaio 2013 (Epifania)

1 Aprile 2013 (Lunedì di Pasqua)

25 Aprile 2013 (Proclamazione della Repubblica)

1° Maggio 2013 (Festa del lavoro)

2 Giugno 2013 ( Festa Nazionale )

Personale docente della scuola dell'Infanzia

Docenti titolari di sezione 28

Docenti di Religione 3

Docenti di sostegno 6

Personale docente della scuola Primaria

Docenti titolari di classe 29

di cui utilizzati docenti in L2 8

Docenti di Religione 2

Docenti di sostegno 5

Personale Amministrativo

Direttore dei servizi generali e amministrativi 1

Assistenti amministrativi 5

Docenti assegnati ad altri compiti 1

Personale Ausiliario

Collaboratori scolastici 13

Personale utilizzato in lavori socialmente utili 10

Nell’Ufficio di Segreteria del Circolo operano n.3 Assistenti Amministrativi coordinati da n.1

Direttore S.G.A.

Il loro orario di servizio è di n.36 ore settimanali e si svolge secondo la seguente modalità:

Personale Orario

Lavorativo (tutti i giorni)

Orario ricevimento

Utenza Interna Utenza Esterna

n.1 Assistenti Amm.vi 7.30/13.30 8.00/9.00 12/ 13.20

10.30/12.30

n.4 Assistente Amm.vi 7.45/13.45 Non ci sono rientri pomeridiani

Tale personale garantisce nel suo operare:

Celerità.

Trasparenza.

Flessibilità degli orari.

La Dirigenza: accesso al pubblico

Giorno Orario

Lunedì Mercoledì

Venerdì

Antimeridiano Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Si prega in ogni caso, di telefonare per

concordare l’incontro.

Nel Plesso De Amicis è presente una Biblioteca Scolastica il cui funzionamento è garantito

dall’unità del personale di segreteria ex art. 113, secondo la seguente modalità oraria:

Lunedì - mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.00

(Nel periodo della visione dei testi da visionare ed adottare, tale orario verrà ampliato.)

I collaboratori scolastici sono assegnati ai plessi secondo la seguente tabella:

PLESSI COLLABORATORI L.S.U

De Amicis 3 3

Colleranesco Primaria 1 0

Colleranesco Infanzia 2 1

Via Gobelli Infanzia 2 4

B.Bellocchio Infanzia 2

Aule: 6 Palestre: 1*

Aula Multimediale: 1

Spazi verdi: 1

Aule: 17 Palestre: 1

Aula Docenti: 1

Archivio: 1

Aula multimediale: 1

Caratteristiche strutturali degli

edifici

Aule: 7 Spazi verdi: 1

Aula Multimediale: 1

Cucina: 1 Refettorio: 1

Aule: 3 Spazi verdi: 1 Aula Multimediale: 1 Cucina: 1 Refettorio: 1 Palestra :1

Aule: 3 Spazi verdi: 1 Aula Multimediale: 1 Cucina: 1 Refettorio: 1 Palestra: 1* (in comune)

Orario palestra Scuola Primaria "Colleranesco"

Orario Lunedì Martedì Mercoledì

Giovedì

Venerdì Sabato

8.20/8.50

8.50/9.20

9.20/9.50

9.50/10.20

10.20/10.50

10.50/11.20 2^ A 5^ A 3^ A 11.20/11.50

2^ A 5^ A 3^ A

11,50/12.20 4^ A 1^ B 1^ A 1^ A 1^ B

12.20/12.50 4^ A 1^ B 1^ A 1^ A 1^ B

Orario aula Informatica Scuola Primaria "Colleranesco"

Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8.20/8.50 1^ B

8.50/9.20 1^ B

9.20/9.50 4^ A

9.50/10.20 4^ A

10.20/10.50 5^ A 10.50/11.20 5^ A 11.20/11.50

11,50/12.20 2^ A 1^ A 3^ A

12.20/12.50 2^ A 1^ A 3^ A

Orario Palestra Scuola "De Amicis"

Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8.25/9.25 5^ B 2^ B

9.50/10.50 1^ A 3^ D 2^ C 3^ A 2^ A 1^ C 10.50/11.50 4^ B 1^ C 5^ A 1^ B

11.50/12.50 4^ A

1^ B 3^ B 3^ C

15.00/16.00

5^ C

16.00/17.00

4^ C

17.00/18.00

%

Orario aula Informatica Scuola "De Amicis"

Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8.25/9.25

2^ B

1^ A

9.50/10.50 2^ A

1^ B 3^ D 3^ B 5^ A

10.50/11.50 4^ A 3^ C

2^ C

11.50/12.50

1^ C 4^ C 5^ B

15.00/16.00 4^ B

16.00/17.00

17.00/18.00 5^ C

UNA RIFORMA DEMOCRATICA

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ufficio I

MIURAOODGOS prot.5559 Roma, 5 settembre 2012 Oggetto:Indicazioni Nazionali per le Scuole dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione.Trasmissione dei risultati sintetici della consultazione delle scuole e testo aggiornato del documento. Come è noto, negli ultimi mesi del trascorso anno scolastico si è proceduto alla revisione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo delle Indicazioni per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, secondo i criteri stabiliti con circolare ministeriale n.31 del 18 Aprile2012. La procedura di revisione ha coinvolto le istituzioni scolastiche statali e paritarie che sono state invitate ad esprimersi su una bozza fatta pervenire alle scuole il 30 Maggio del 2012. La consultazione si è svolta dal 31 Maggio al 7 Luglio e ha visto la partecipazione di oltre 4500 scuole, che hanno risposto in modo completo al questionario, e di oltre 5000 scuole circa che hanno scaricato i materiali e/o hanno risposto in modo incompleto o parziale. Inoltre piu’di 2200 scuole hanno inviato brevi osservazioni su specifici aspetti del documento proposto. Contemporaneamente sono stati consultati numerosi soggetti qualificati-associazioni professionali, sindacati e altri organismi rappresentativi-e si sono svolti numerosi incontri, in diverse regioni d’Italia, organizzati dagli Uffici Scolastici regionali competenti. In seguito ad uno scrupoloso esame delle osservazioni raccolte si è proceduto alla stesura di una seconda bozza delle Indicazioni Nazionali che è stata inviata al CNPI, il quale ha espresso parere favorevole nell’adunanza del 25 Luglio 2012.In attesa del completamento dell’iter procedimentale previsto dalla norma, si ritiene utile rendere noti alle scuole gli esiti della consultazione sulla bozza delle Indicazioni del 30 Maggio e il testo delle Indicazioni nella versione piu’ aggiornata, facendo presente che attualmente il testo è stato trasmesso al Consiglio di Stato per il previsto parere. Il documento ufficiale, che verra’ emanato sottoforma di regolamento ministeriale, sara’ reso pubblico il piu’ presto possibile.

Il DIRETTORE GENERALE F.TO Carmela Palumbo

La sintesi dei risultati sulla consultazione delle scuole C.M.49/2012 e la normativa

riguardante le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione sono allegati al presente documento.

RILETTURA CRITICA DELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

Riflessioni sulla cornice teorica e sull’attualita’ della proposta L’Istituto Comprensivo 1° di Giulianova ha notato che le nuove INDICAZIONI NAZIONALI continuano a focalizzare l’attenzione sui seguenti punti, non dando segni evidenti di discontinuita’ con la riforma Gelmini:

A)CULTURA B)SCUOLA

C)PERSONA

Puntando l’accento sui concetti di:

1) CENTRALITA’ DELLA PERSONA 2)NUOVA CITTADINANZA

3)NUOVO UMANESIMO

Definendo le FINALITA’ GENERALI di:

SCUOLA COSTITUZIONE EUROPA

LE PAROLE CHIAVE

Le parole chiave e i concetti significativi presenti nelle Indicazioni ci permettono di aprire squarci di orizzonti culturali e professionali propri della scuola, della psicologia dell’apprendimento, della cultura attuale in genere e di dare ampio respiro al testo.

LA NORMATIVA CONIUGA QUESTI VERBI

Le parole “chiave” le vediamo identificate in una declinazione di verbi all’infinito che si pongono come pietre miliari di un percorso educativo e formativo che si sviluppera’ attraverso tappe ben definite e tra loro raccordate e avvicinera’ gradualmente l’allievo alle discipline di studio.

Continuiamo a percorrere punto per punto le voci d’impianto filosofico-pedagogico della

nuova normativa, continuando la lettura critica.

DEFINIRE

e controllare livelli di

competenza raggiunti con

verifiche periodiche e

sistematiche.

STABILIRE

uno stretto raccordo tra le

Indicazioni e gli Interventi

di valutazione.

CREARE

e mantenere il

necessario livello di

motivazione allo

studio e alla

partecipazione alle

attività didattiche.

SVILUPPARE

le dinamiche della

didattica

laboratoriale.

INTERVENIRE

con strategie di

rinforzo,

approfondimento e di

recupero.

CONFRONTARE

e tener conto degli standard

di riferimento diffusi in

ambito UE ed OCSE, in modo

da rendere i risultati

confrontabili.

RISERVARE

specifica attenzione al

conseguimento di traguardi

progressivi di formazione.

La scuola nel nuovo scenario

Siamo dentro un tempo in cui si vivono grandi cambiamenti.

La scuola, luogo deputato all’educazione e alla costruzione di cultura, dovrebbe saper leggere

le caratteristiche della societa’ per tradurle in bisogni educativi a cui dare risposte.

In una societa’ anonima, spaesata, carica di conflitti, smemorata, impaurita, essa deve

orientare i ragazzi a vivere con curiosita’ la complessita’ crescente.

E’ la cultura della rete, fondata sulla corresponsabilita’ dei soggetti, che puo’ creare un

contesto sociale di tipo nuovo che punti ad una cittadinanza attiva e responsabile.

Centralita’ dei soggetti

E’ per noi irrinunciabile valorizzare la relazione educativa tra docenti, bambini e adolescenti

considerare cruciale la distinzione tra bisogni e desideri e intendere l’educazione il punto di

riferimentoalla “formazione per tutta la vita” e alla competenza trasversale molto

importante dell’apprendere ad apprendere.

Per una nuova cittadinanza

Nell’idea di nuova cittadinanza, ci sembra essenziale e piu’ che mai attuale il rilievo dato alle

diverse culture e ai diversi punti di vista e la sottolineatura data al termine interazione da

preferire a quello di integrazione.

Per aversi interazione occorre che ciascuna parte riconosca le altre come competitori-

collaboratori nella ricerca di verita’ autentiche.

Il nostro obiettivo non deve essere quello di formare bambini integrati, ma bambini critici.

L’esercizio di cittadinanza passa per la conoscenza, il confronto e il dialogo, non per

l’omologazione, piu’ o meno mascherata, per cui ci sembra piu’ opportuno declinare il termine

cittadinanza al plurale: parliamo di cittadinanze. Questo è il concetto di “nuova

cittadinanza”.

Nella Premessa delle nuove I.N. si coglie un’idea di scuola inclusiva sancita dalla Costituzione

per garantire e promuovere la dignita’ e l’uguaglianza di tutti gli studenti che si attiva per

accogliere ed ospitare tutte le diversita’ e si oppone a che queste possano scivolare verso le

disuguaglianze.

Idea di bambino

Il bambino a cui noi pensiamo non è quello che brucia le tappe per interessi egoistici dei

genitori ma quello che, rispettato nei suoi bisogni, nei suoi tempi e nei suoi ritmi, arriva ad

acquisire delle competenze e delle autonomie.

La nostra idea di bambino e’ quella di un individuo che sappia rapportarsi alle diversita’e che

sia sensibile alla lotta al pregiudizio e al dogmatismo, che sappia prendersi cura di se’ e degli

altri e che diventi presto attento anche alla cura del pianeta.

Ambiente di apprendimento

Importante e’ porre l’accento sul concetto di classe come gruppo inclusivo, come comunita’

di apprendimento per ricordare che i bambini imparano molto dal gruppo dei pari,

interagendo tra loro attraverso il cosiddetto conflitto sociocognitivo.

Tutta la scuola è ambiente di apprendimento.

Essa oggi è piu’ che mai una comunita’ multiculturale.

Sara’ necessario quindi curare la comunicazione interculturale attraverso la cura delle

parole.

E’ importante porre attenzione alla qualita’ della dimensione spazio-temporale, piche’ essa

consente di costruire relazioni e conoscenza.

E’ sempre possibile operare interventi di cura, finalizzati a trasformare la classe e l’intera

scuola in uno spazio protetto ma inclusivo, in grado di far sentire a tutti e tutte la condizione

di abitanti.

Mettiamo ora a confronto i PUNTI di FORZA e le CRITICITA’

Punti di forza Il primo aspetto che riconosciamo come positivo è il riferimento alla cultura della diversita’. Altro aspetto positivo è il pensiero riflessivo che aiuta anche ad evitare il dogmatismo e la mentalita’ chiusa, che potrebbero invece diffondersi se venisse incentivato solo il pensiero riflettente, tipico di una scuola che chiede solo la restituzione del pensiero degli altri. Notevole è l’importanza data alla ricerca di senso. Anche le discipline devono essere considerate chiavi di lettura interpretative. Si può raccordare alla ricerca di senso anche l’importanza accordata all’esplorazione e alla scoperta. Collegata ai punti precedenti è la valorizzazione data alla metacognizione che si collega all’apprendimento per scoperta. Della metacognizione fa parte anche la consapevolezza dell’errore che, recuperato, diventa un apprendimento altamente significativo ed autovalutativo. Si ripropone in modo significativo la creativita’, sia nel pensiero produttivo sia in quello divergente. E’ tornata l’alfabetizzazione culturale a sottolineare il diritto alla cultura e non solo il diritto allo studio, cosi’ come la valorizzazione delle diversita’, scomparsa nel testo precedente. La solidarieta’ e la cooperazione, molto valorizzate nel testo, dovrebbero scaturire dalle prassi didattiche e dal clima sociale della classe, tanto da risultare abiti mentali acquisiti per la vita. Si afferma l’etica della cura:di se’, degli altri, dell’ambiente. Riappare la valutazione formativa, ignorata dalla riforma precedente.

Criticita’ Poteva essere valorizzato di piu’ il corpo esistenziale, relazionale, emozionale. Manca l’approfondimento sull’identita’ di genere che superi i vecchi stereotipi e vada nella direzione delle Pari Opportunita’. Tra le differenze da rispettare, di cui si diventa consapevoli a scuola, dovrebbero esserci infatti anche quelle di genere che il testo pero’ trascura. Non viene presa in considerazione l’etica pubblica:in questo modo riduttivo, anche se si parla di partecipazione orientata alla convivenza civile e al bene comune, il testo non si fa carico della lotta al familismo e alla corruzione. Noi crediamo che il compito cosi’ difficile e delicato di educare alla cittadinanza come etica pubblica spetti alla scuola, deputata per compito istituzionale a formare le giovani generazioni nel miglior modo possibile, contrastando tutte le derive che ritiene devianti.

I Docenti confermano nel P.O.F. 2012/2013 le loro idee di Scuola e di alunno e cosi’ declinano obiettivi e azioni:

Promuovere lo sviluppo di identità consapevoli e aperte.

Promuovere la ricerca di senso e l’attribuzione di significati.

Promuovere la capacità di

apprendere e di essere, di vivere e di convivere .

Promuovere la

ricomposizione dei grandi oggetti di conoscenza in prospettive complesse.

Promuovere il senso della

legalità ed etica della responsabilità .

Promuovere il nuovo

umanesimo e la consapevolezza delle condizioni dell’uomo planetario .

Promuovere le grandi

domande e il senso morale Costruire strumenti di

comunicazione e d’interpretazione del mondo, padronanze disciplinari e competenze trasversali .

Condivide l’obiettivo prioritario della crescita della persona. Costruisce percorsi formativi a partire da bisogni concreti e

tenendo conto della singolarità e complessità di ogni persona e delle inclinazioni personali.

S’impegna per il successo scolastico di tutti gli studenti e sostiene le diversità, le disabilità, lo svantaggio.

Garantisce e promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti e s’impegna a rimuovere gli ostacoli che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana, attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità.

Valorizza le diverse identità e radici culturali e promuove la interazione fra soggetti portatori di culture diverse.

Costruisce ambienti sereni e conviviali e si costruisce come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo degli alunni.

Favorisce lo star bene a scuola e coinvolge gli studenti nel progetto educativo.

Adotta una pedagogia attiva, delle relazioni, dell’esperienza favorisce l’esplorazione e la scoperta, incoraggia l’apprendimento collaborativi e concepisce la classe come gruppo, realizza percorsi in forma di laboratorio.

Insegna ad apprendere. Concepisce e promuove le discipline come punti di vista sulla

realtà e come modalità d’interpretazione del mondo. Aiuta a formulare i problemi complessi e a individuare

interconnessioni. Promuove l’attribuzione di senso all’esperienze, l’esercizio

della cittadinanza attiva, il pensiero critico e riflessivo. Promuove il senso della legalità e l’etica della responsabilità. Effettua la valutazione in funzione formativa e come stimolo

al miglioramento. Sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa Documenta le sue azioni e rendiconta ed effettua bilanci

critici e si auto valuta per migliorare e senza concedersi facili assoluzioni.

Stinge alleanze educative con le famiglie e promuove l’integrazione con il territorio

I Docenti confermano nel P.O.F. 2012/2013 le loro idee di Scuola e di alunno e cosi’ declinano obiettivi e azioni:

Nome e Cognome

1 CAMARRA AMBRA

2 CAROVIGNA CONCETTA

3 CORDONE LORENA

4 COSTANTINI CHIARA

5 D'ALGENIO ILDA

6 DANIELE LAURA

7 D'ANNUNZIO MARIA GRAZIA

8 DI CARLO STEFANIA

9 DI PIETRO ROSALIA

10 DI STEFANO DIANA

11 FURII MARISA

12 GIALLUCA PATRIZIA

13 PALESTINI MARIA

14 PICCIONI RITA

15 SETTEPANELLA ANTONELLA

16 TANTO SABINA

Nome e Cognome

1 CICCONI SPLENDORA

2 DI BONAVENTURA SABINA

3 DI CARLO STEFANIA

4 DI SIPIO CONCETTA

5 GELSOMINI GABRIELLA

6 MARIANI MARILENA

7 MEDORI PASQUALINA

8 MOSCARDELLI ANNA

9 VALENTINI PAOLA

Nome e Cognome

1 CALDARELLA MARIA PIA G.

2 DI PASQUALE SANDRA

3 FERRETTI MONICA

4 GIALLUCA PATRIZIA

5 GRASSI GIACOMINA

6 MALATESTA TIZIANA

7 MORELLI ADA

8 POMPA CANDIDA

9 SPALAZZESE ADRIANA

I PROGETTI del Circolo con esperti esterni

Progetto di Psicomotricità (Via Gobelli)

“Un Volo di farfalla”

Il bambino attraverso il suo corpo entra in contatto con il mondo, esplora e conosce.

Facendo esperienza diventa capace di misurarsi con la realtà e contemporaneamente

conosce se stesso.

Progetto costruttivo - manipolativo (con docenti interni)

“E se costruissimo?”

Promuovere le attività di manipolazione attraverso l’uso di materiali di vario genere. I

bambini dovranno costruire gli strumenti che utilizzeranno per i relativi progetti.

Progetto musicale

La “nostra”musica

Il progetto si pone l’obiettivo di favorire l’ascolto della musica e del folclore del nostro

territorio per porre le basi allo sviluppo di una lettura critica e consapevole delle proprie

tradizioni.

Progetto musicale

“Per le Vie della Città”

Per condurre i bambini al piacere dell’ascolto, del canto e del suono ed elaborare

pensieri attraverso le esperienze sonore in modo da potenziare e sviluppare le loro

capacità creative.

IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Dalle “Indicazioni Nazionali” 2012

FINALITA’ GENERALI

“La finalita’ generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della

persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della

tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel

rispetto e nella valorizzazione delle diversita’ individuali, con il

coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.

…La scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo

grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e

contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed

economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e

di innovazione.”

Le nostre riflessioni

Dopo la lettura critica delle nuove I.N. siamo sempre piu’ convinti dell’importanza che i

programmi siano duttili e consentano agli insegnanti di tenere conto degli eventi sociali e

naturali e delle ricorrenze. E’ possibile fare una scuola essenziale, democratica, cooperativa

non carica di contenuti ma centrata su competenze per la vita.

La scuola attraverso le discipline e le aree disciplinari puo’:

-insegnare a leggere comprendendo e amando la lettura;

-insegnare a scrivere per esprimersi e comunicare sapendo argomentare;

-insegnare a narrare;

-accostare all’arte in tutte le sue manifestazioni;

-insegnare la logica, la matematica, le geometrie;

-formare gli strumenti per “guardare il mondo”, accostare alla scienza

Ma queste competenze hanno come presupposto indispensabile:

-l’unitarieta’ dei saperi;

l’identita’ plurima di ciascuno e ciascuna;

-l’apprendimento socio-costruttivo;

-la necessita’ della valutazione formativa e della trasparenza della comunicazione;

-la continuita’ delle eta’ evolutive:dai 3 ai 16 anni, la scuola è un filo rosso che unisce;

-la passione e la capacita’ di osare.

Offerta formativa della scuola primaria

Premessa

I docenti dell’Istituto Comprensivo 1°, tenendo conto delle nuove I.N., accogliendo e

valorizzando le diversità individuali, intendono promuovere nel rispetto delle diversità

individuali, lo sviluppo della personalità al fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le

abilità di base. Essi riconoscono la scuola di base come luogo di formazione che sta al servizio

della persona e risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di

istruzione personale di ciascun cittadino secondo i principi della convivenza democratica,

promuovendo la continuità dell’esperienza scolastica formativa.

Vivendo in una società multietnica e tecnologica, in cui la complessità delle relazioni, la

molteplicità dei linguaggi, l’espansione delle conoscenze, impongono di formare delle persone

capaci di confrontarsi con la realtà, gli insegnanti ritengono che la scuola debba essere in

grado di gestire le proprie scelte formative, stimolando gli alunni ad assumere atteggiamenti

responsabili e promuovendo un clima relazionale positivo. Gli allievi pertanto, non dovranno

acquisire solo le conoscenze essenziali, ma sviluppare competenze, abilità e atteggiamenti che

permetteranno loro una volta grandi di essere parte attive in una società in continua

trasformazione.