Upload
alessio-dandrea
View
225
Download
4
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Giornale politico culturale leggilo e non ne farai più a meno
Citation preview
Creato dal Movimento Politico Culturale “Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia” Anno MMXIV Volume 1 Numero 1 Aprile 2014
E’ incredibile pensare a quanto sia attuale lo status
di “immigrato e rifugiato politico” ancora oggi. Quello a cui un tempo i no-
stri concittadini guardavano così da lontano ora è realtà vicina. Sì è vero avete capito
bene nella nostra ridente Velletri non arriveranno turisti, ma bensì rifugiati
politici. Sappiamo bene cosa si intende per rifugiato
politico? Il rifugiato politico è colui che ha ottenuto il rico-
noscimento dello "status di rifugiato" in seguito all'accogli-mento della loro domanda. (In applicazione della normativa
europea, il decreto legislativo 19 novembre 2007, n.251, ha previ-sto come status di protezione
internazionale oltre lo status di rifugiato anche quello di prote-zione sussidiaria. Tale status è
riconosciuto a colui che pur non possedendo i requisiti per otte-nere lo status di rifugiato non
possa essere rinviato nel Paese di origine o, per l’apolide, nel Paese di residenza, in quanto
sussiste il fondato timore che possa subire un grave danno alla sua vita o alla sua incolumi-
tà.) Ora i nostri Veliterni capiranno
cosa significa la violenza, la fame, l'ingiustizia e la diversità. Noi del movimento Cuore Nuovo per Velle-tri e l'Italia siamo soliti chiedere
delle spiegazioni per una così gran-de umanità e senso civico ritrovato, da parte del nostro governo
L’in
chie
sta
di
Cuo
re N
uov
o p
er V
elle
tri
Questa pubblicazione non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene diffusa senza alcuna
periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001
Il Consiglio : I nostri Consiglieri
chi sono? Li avete visti al di fuori
del Palazzo?
Lo S apevi che: Non tutti sanno che
la città di Velletri o ltre ad avere
come patrono S. Clemente ha altri due
figure di santi importanti nella storia
cristiana, S.Ponziano e S. Eleuterio .
Ritagli dal passato: Nel 1888 Crispi istituì, sul modello
tedesco, la Segreteria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Quello che non dicono: La
polit ica nazionale non ci
dice che...
L’ Almanacco de Zi Settimio : Il mese di
Maggio in tutte le sue sfaccettature
L’Evento e d il Libro consigliato …...
L’Europa : Future move
La Politica di Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia:
Carissimi lettori, in questo giorno accendiamo un faro di
speranza per la nostra città. Che questo manifesto sia l’inizio
per ascoltare, imparare, riflettere e guardare sulle basi di un
percorso che ci condurrà ad un
cambiamento per un futuro
migliore.
La V
ign
ett
a
I nonni mi dicevno,
il lavoro nobilita
l’uomo!
E che saria
sò modo de
parlà?
Cuore Nuovo per Velletri e l’Itali a i l Movimento che si batte per i tuoi diritti.
kcenter, un’agenzia
olandese di collocamento
che afferma di avere nel
proprio dna un intento so-
ciale. Oltre a valutare le
competenze dei giovani alla
ricerca di un impiego, tiene
conto di diversi fattori: non
ultimo, la capacità di ap-
prendere sul campo. Peter
Van Schie: “Il nostro model-
lo prevede di imparare lavo-
rando: formiamo i giovani
non soltanto in ambito pro-
fessionale, talvolta siamo
maestri di vita. Magari pos-
siedi buone competenze
professionali, ma la tua vita
privata ha un impatto nega-
tivo sul tuo lavoro. E’ un-
Trovare un impiego e riusci-
re a mantenerlo è più diffi-
cile, se si è rimasti a lungo
senza lavoro. Un’agenzia in-
terinale olandese ha elabo-
rato un programma su mi-
sura per ridurre la disoccu-
pazione di lungo periodo. E
il successo è stato tale che
questo modello viene ora
esportato. Elza Goncalves,
euronews: “Il governo scoz-
zese ha organizzato un pro-
gramma di scambio con
un’agenzia di collocamento
dei Paesi Bassi per aiutare i
giovani ad entrare nel mer-
cato del lavoro”. Peter Van
Schie è il direttore di Wer-
problema che dobbiamo af-
frontare. Il nostro è un ap-
proccio globale”. Stefen ha
interrotto gli studi senza
conseguire un diploma e
senza la minima idea
dell’attività professionale
che avrebbe voluto svolgere
in futuro. I tre mesi di for-
mazione sono stati per lui
l’occasione di riordinare le
idee. Se non sei stabile a
livello personale, non puoi
esserlo nemmeno nel lavoro
che svolgi”. L’obiettivo del
cosi detto “modello olande-
se” è facilitare l’accesso al
mercato del lavoro, riducen-
do il numero di giovani che
vivono grazie ai sussidi.
“Governare, precisa Platone, non è facile: si tratta di comprendere
il bene collettivo tradurlo in leggi e atti politici opportuni.”
“Misurarsi col
sistema politi-
co odierno non
è un atto privo
di coraggio. In
questo cammi-
no trovo di
grande inspi-
razione rivolge-
re lo sguardo a
uno dei padri della filosofia,
Platone, che sebbene sia di-
stante da noi più di XXV se-
coli, si ritrovò a formulare le
sue più alte concezioni poli-
tiche in un contesto di cor-
ruzione e dissesto molto si-
mile a quello in cui viviamo
oggigiorno. Dopo aver assi-
stito al logorarsi delle forme
di governo dell’Atene degli
ultimi anni, la democrazia e
l’oligarchia, verso il 390, no-
ve anni dopo la morte di
Socrate, Platone pose mano
alla ” Politeía ”, forse la
massima opera del filosofo
delle Idee. E’ da notare che
la traduzione tradizionale
del titolo non è del tutto le-
gittima, giacché sarebbe
meglio rendere il termine
greco con “costituzione”,
“forma di governo”.L’oggetto
del dialogo è la perfetta co-
munità politica e sociale.
L’assunto fondamentale
della disamina platonica è
la necessità che a governare
siano i filosofi, o, che è lo
stesso, che i governanti sia-
no filosofi. Governare, pre-
cisa Platone, non è, ovvia-
mente, facile: si tratta di
comprendere il bene collet-
tivo e tradurlo in leggi e atti
politici opportuni. Inoltre,
non si spiega, argomenta
Platone, come scienze e di-
scipline meno complesse,
come la medicina, siano
praticate da pochi, mentre
la politica è così spesso affi-
data alla massa amorfa o a
pochi incompetenti. È chia-
ro, dunque, che né la de-
mocrazia, né l’oligarchia
(tanto meno la tirannide)
possono essere riguardate
come modello politico in
grado di garantire la giusti-
zia. È proprio la giustizia,
opposta da Platone al dirit-
to del più forte sostenuto
dai sofisti, la condizione
fondamentale della nascita
e della vita dello stato.
La Politica
La Politica deve essere al servizio dei Cittadini e della loro Felicità”- Riflessione da Platone.
L’Europa : Future move
Di F. Di Giovanni
Cuore Nuovo per Velletri e l’Itali a i l Movimento che si batte per i tuoi diritti.
La disoccupazione è il gran-
de incubo degli italiani. Se-
condo un sondaggio Confe-
sercenti SWG, la maggio-
ranza assoluta degli italiani
(6 su 10) teme infatti di po-
ter perdere il posto di lavo-
ro, o che lo perda qualche
altro membro del proprio
nucleo familiare. "Nel detta-
glio il 24,6% degli intervi-
stati ha ammesso di avere
molta paura di un nuovo
disoccupato in famiglia,
mentre il 37,2% ne ha ab-
bastanza - afferma Confe-
sercenti in una nota - A ri-
tenere la prospettiva esi-
stente, ma poco probabile,
è il 24,8%. A sentirsi del
tutto al sicuro, invece, è so-
lo 1 italiano su 10. La pau-
ra della perdita di un posto
di lavoro si collega ad una
percezione generalmente
negativa della situazione
finanziaria del proprio nu-
cleo familiare, ritenuta in-
soddisfacente dal 40% degli
intervistati e molto insoddi-
sfacente dall'11,2%. Il
45,9% degli italiani, invece,
si dice soddisfatto, mentre
solo l'1% si definisce del
tutto soddisfatto". Di fronte
a questi dati l'associazione
rimarca: "Il Governo non
torni indietro sul lavoro,
creare occupazione è priori-
tà nazionale".(Confesercenti-SWG)
Quello che non dicono
che ogni giorno incontriamo
nella nostra città e che ri-
portiamo senza alcun giudi-
zio al riguardo.. Caro lettore
sono queste le domande
che dovresti porti. Mi spiego
meglio sappiamo che il
compito di ogni consigliere
è quello di stare in mezzo a
noi, indicandoci cosa è me-
glio fare per risolvere le no-
stre problematiche o quan-
to meno creare degli eventi
che canalizzino la giu-
sta attenzione al mi-
glioramento del nostro
tenore di vita. Eliminan-
do una seppur minima
barriera referenziale a
volte il consigliere no-
strano è preso dalla sua
irriconoscibilità, dal suo
non sapere cosa succe-
Grazie a questo spazio vo-
gliamo comprendere come i
nostri concittadini siano
sempre più lontani anche
dalla politica locale. Inevita-
bilmente nasce la volontà di
condividere con tutti voi
quanto sia difficile ricono-
scere i nostri consiglieri co-
munali. Come sono fatti?
Qualcuno sa cosa fanno per
campare? Qualcuno ha
sentito di iniziative che dia-
no risalto alla nostra città
attraverso ovviamente il lo-
ro gruppo di riferimento po-
litico? Ci sanno spiegare co-
me è possibile che in liste
civiche ci siano elementi di
una politica che niente di
buono ha prodotto? Questa
ultima domanda proviene
direttamente da i cittadini
Il Consiglio….. D i A l ex i e
Disoccupazione è il grande incubo degli italiani
derà domani. Certo che si
riconoscono bene altri che
della politica hanno colto il
senso di appartenenza alla
poltrona che o in maggio-
ranza o in opposizione scal-
dano senza sentirsi in colpa
per il grande dissesto finan-
ziario che ha ridotto la no-
stra città in cenere. Vi invi-
tiamo a riflettere per il fu-
turo dei vostri figli, pensan-
do al bene della città no del
consigliere amico.
“La campagna elettorale è
passata, abbiamo assistito
alle dichiarazioni propositive
del governo Servadio, ricon-
fermato a furor di popolo,
sostenuto addirittura dalle
forze di opposizione in alcu-
ne fasi consiliari. Che dire,
siamo di fronte ad un nuovo
pensiero politico? Se cosi
fosse significa che le liste ci-
viche esprimo la vera politi-
ca insieme ad una elevata
capacità comunicativa. Se
volessimo fare un paralleli-
smo tra Sala Consiliare Veli-
terna ed il governa Letta ci
troveremmo di fronte ad una
spiacevole consapevolezza; I
movimenti partitici soffrono
di comunicazione ed orga-
nizzazione. Come non rico-
noscere la bravura di ex a-
depti rientrati con forza di
voti consolidati nel tempo
attraverso l’escamotage delle
Pardon...possiamo chiedere di chi sono
i terreni dove nascerà questa struttura di accoglienza? E quali
saranno le precauzioni che si prenderanno per tutelare il diritto alla libertà? Considerando che l'essere umano per sua natura na-sce libero, anche se accolto in una bella casa, necessariamente si ma-nifesterà la voglia di vivere nella nostra comunità. Cosa buona e giusta se si volesse ripopolare città
abbandonate, degradate ed a bas-sa natività dando la speranza a chi è sottomesso e senza futuro, ma qui a Velletri chi ne trarrà van-
taggio?
Visti i 600.000 Euro che ogni an-
no verranno finanziati per questo centro di accoglienza di secondo livello, quali sono i finanziamenti e le politiche sociali che il nostro
di maggioranza ed opposizio-ne. Ci domandiamo anche il per-
ché di così tanta riservatezza nel comunicare questa decisione vista l’importanza dell’argomento che avrebbe dovuto avere quanto me-no la necessaria discussione all’interno del consiglio comunale. Tale azione avrebbe portato al confronto i rappresentanti consi-liari e di conseguenza un confron-
to con i cittadini.
Quindi per quale motivo i nostri concittadini sono stati messi al
corrente di una così delicata azio-ne di governo (progetto SPRAR) a decisione già presa e con i finan-
ziamenti già stanziati dal Ministe-ro dell’Interno? “Forse siamo meno importanti visto che ora la campa-gna elettorale è già passata”
governo locale attuerà per rispon-dere alle richieste di casa e sussidi da parte dei nostri nuclei familiari Veliterni, sempre più in difficoltà per la disoccupazione sempre più
dilagante? Ora il nostro comune sarà garante per i rifugiati politici che dovranno essere aiutati, tute-lati ed integrati ma vorremmo an-che capire come questa forma di accoglienza, sarà da collante ad una buona ripresa per la nostra così fragile economia locale. I no-stri rappresentanti comunali si
sono chiesti se veramente la no-stra città è pronta all'accoglienza, come hanno dimostrato i Lampe-dusani? In attesa di risposte come sempre latitanti a pervenire, augu-riamo un buon fine mandato ai nostri consiglieri e tanto buon senso nel prendere decisioni in futuro per la nostra città. Velletri è di tutta la comunità non di chi la
rappresenta.
liste civiche che ora ricopro-
no cariche di governo. Ma
questo fa nascere un dubbio
la torta da spartire è ancora
cosi grande? Al centro del
nostro cammino politico “La
Persona”. Stiamo gettando
le fondamenta per riorganiz-
zare delle attività rivolte ai
nostri concittadini, cercando
di migliorare il loro futuro.
Per questo ci sembra oppor-
tuno richiedere al nostro
sindaco Fausto Servadio
quali siano le tanto accla-
mate in campagna elettorale
politiche giovanili, quali so-
no i requisiti di assegnazio-
ne dei bandi di gara per la-
vori e fornitura di servizi
possibili per sostenere le no-
stre aziende locali, e per
quale motivo dopo la Tares
cosi ampliamente approva-
ta ,ora per la IUC (imposta
Comunale Unica)perchè non
si spiega con volantini infor-
mativi alla cittadinanza?
Quale il percorso che si rea-
lizzerà per informatizzare i
servizi comunali se non vi è
una adeguata conoscenza
del territorio? Ci sembra di
capire che la tanto attesa
politica tra la gente sia rima-
sta nella sala consiliare, an-
che perché non si può affer-
mare che le nuove formazio-
ni politiche della città siano
pronte a fronteggiare le pro-
blematiche del nostro paese.
A questo punto quindi per
quanto tempo dobbiamo a-
vere pazienza ed aspettare
che le cose migliorino? “Non
aspettiamo che ci seghino le
gambe, camminiamo con le
nostre fino a che siamo in
tempo”
Alessio D’Andrea
Presidente Cuore Nuovo
La Politica di Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia
Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia il Movimento che sviluppa la polis.
L’inchiesta di Cuore Nuovo
Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia il Movimento che sviluppa la polis.
La voce di quartiere …….
I NOSTRI SPONSOR ricordiamo da dove siamo
partiti? Quali sono i nostri li-
miti da superare? Non frain-
tendetemi, il nostro pianeta è
pieno di persone che stanno
iniziando un cammino che li
condurrà sicuramente alla
meta, ma è giusto farlo da so-
li? C’è un modo per capire ciò
che vogliamo condividendolo
con gli altri? Se ci predispo-
niamo ad accogliere in noi la
conoscenza, senza precludere
o allontanare le idee e i proget-
ti di chi ci accompagna nella
nostra strada, allora sicura-
mente saremo in grado di rag-
giungere le nostre mete, e in
quel momento ci accorgeremo
che non siamo stati mai soli e
che tutte le persone che abbia-
mo amato, ammirato, stimato,
quelle persone che ci hanno
fatto crescere attraverso risate
e lacrime, o anche solo con un
sorriso, gli amici che ci hanno
teso una mano senza chiedere
niente in cambio, saranno lì
con noi in un mondo nuovo
che avremo costruito insieme.
Questo spazio vuole essere da supporto a tutti coloro
che non riescono ad esprimere le proprie difficoltà,
ma anche visioni e soluzioni per ogni situazione.
La tua associazione o comitato di zona può sponso-
rizzare le proprie iniziative collaborando con il nostro
giornale.
Scrivici o contattaci per ulteriori informazioni.
La confederazione è nuova realtà. Nella socie-
tà moderna,
sempre più
frenetica e
senza obbiettivi comuni in
grado di dare la forza a un
concreto sviluppo politico, e-
conomico, culturale, scientifi-
co e comunitario, siamo sem-
pre di più alla ricerca di un
modo per elevare il nostro
status. Inseguiamo una nuo-
va vita, anche perché spesso
quella che abbiamo non ci
piace pur essendo ricca di co-
modità e tecnologia Conti-
nuamente non ci accorgiamo
delle persone che incontria-
mo, né ci interessiamo alle
loro vite. Forse potrebbero es-
sere filosofi, ricercatori, mate-
matici, scrittori oppure umili
contadini, persone comuni,
che raccontandoci le loro e-
sperienze e i loro studi, i loro
sogni potrebbero farci riflette-
re e darci l’opportunità di ca-
pire chi siamo e dove voglia-
mo arrivare. Ma come erava-
mo prima? Come facciamo a
capire dove siamo e dove stia-
mo andando se non
TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA AD
ASCOLTARE, LEGGERE, INFORMARSI E
PARTECIPARE ATTIVAMNETE!
Via Pratolungo,170 Velletri (RM)
Via C.Cagli,41 Latina (LT)
VIA DI NETTUNO, 33 VELLETRI
Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia il Movimento che cresce insieme a te.
In questo momento storico la
nostra Velletri è in una situa-
zione lavorativa e sociale non
molto florida, le persone, che
credono nel proprio sogno ed
hanno la competenza per ma-
nifestarlo, non riescono a ren-
derlo attività di lavoro per il
sostentamento sia personale
che delle proprie famiglie.
L’uomo e la sua ricchezza spi-
rituale sono il centro del No-
stro Movimento Associativo
Cuore Nuovo per Velletri e
L’Italia che si prodiga per i
d i r i t t i f o n d a m e n t a l i
dell’Individuo. E’ per questo
motivo che vorremmo con la
vostra collaborazione realizzare
una “Estemporanea Arti e
Mestieri” nel giorno del 1
Maggio 2014 presso il chiostro
della Chiesa di San Clemente.
L’iniziativa servirà a dar vita
ad una speranza, si cercherà
di far capire attraverso una
progressione nel tempo
dell’artista/artigiano come tut-
to nella vita sia mutevole e
come questa forza si debba
concretizzare dallo spirito alla
realtà. La comunità condivide-
rà con l’artista/artigiano pre-
sente l’evoluzione di un ope-
ra, che potremmo comparare
a l’evoluzione dell’essere uma-
no. L‘adulto sarà stimolato
nel rimettersi in gioco per una
sua evoluzione sia spirituale
che lavorativa. Il bambino po-
trà riconoscere un espressio-
ne artistica che non è ancora
maturata dentro di se. Questa
nostra iniziativa farà capire
come tutto nel nostro mondo è
degno di attenzione, ascolto,
rispetto per ogni diversità.
L’estemporanea Arti e Mestieri
si articolerà in tre (3) postazio-
ni per ogni artista, cosi forma-
te: 1° postazione: Opera I°
dell’artista/artigiano ( scultore,
quadri,oggetto artigianale ecc)
2° postazione: area di lavoro,
che creerà il confronto e
l’interscambio di nozioni tra i
visitatori e l’artista/artigiano
dell’area espositiva. 3° posta-
z ione: “ l’ opera futura”
l’artista/artigiano sceglierà tra
i visitatori un bambino o chi
sentirà più predisposto per il
primo “segno” dal quale na-
scerà la futura opera. Gli Arti-
sti e Maestri artigiani che par-
teciperanno sono:
Daniela Caporro ceramista,
Eleonora Di Vito scultrice,
Francesco Di Cocco scultore,
Nino Santangelo scenografo,
Alessio Mangiapelo, sellaio
Gisella Caravà pittrice, Erman-
no Di Belardino artigiano del
legno, Michele De Filippo chi-
tarrista, Andrea Simone mae-
stro canto armonico.
Programma: 9:30 Inizio evento
10:30 - Conferenza Stampa
(Sala Micra) - 11:00 Film In-
terviste Artisti - 11:30 Esibi-
zione A. Simone 12:00 - Video
Luce e suoni della terra - 13:00
Esibizione M. De Filippo Ma-
zurka per chitarra -16:00 Fine
Evento.
L’Evento da non perdere
L’uomo e la sua evoluzione condividendo passato, presente e futuro.
Cuore Nuovo per Velletri e l’Italia il Movimento che cresce insieme a te.
L’ Almanacco de Zi Settimio
Libro e Film consigliato …...
Alessandro Barbero è
nato a Torino nel 1959.
Insegna Storia Medieva-
le. Ha pubblicato: Bella
vita e guerre altrui di mr.
Pyle, gentiluomo (Premio
Strega 1996), Romanzo
russo (1998) e L'ultimo
rosa di Lautrec (2001),
Poeta al comando (2003).
Per mandarci i tuoi articoli ed inchieste scrivi a
Tel.: 393/6437232 - 349/4561458 - 348/8282937 E-mail: redazione [email protected]
Il titolo recita: «Globo furbovolponico-politico-
aerostatico a prova di bomba e pistola». Vignetta
caricaturale su Crispi, raffigurato come il pallone
aerostatico "Ciccio", pubblicata sul n. 36 (1895)
del giornale umoristico di Bologna La Rana. Nel
1888 Crispi istituì, sul modello tedesco, la Segrete-
ria della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel
1889 approvò il nuovo codice penale di Giuseppe
Zanardelli, che introduceva, la libertà di associa-
zione e di sciopero per la prima volta in Europa e
l'abolizione della pena di morte. In campo econo-
mico, adottò una politica protezionistica, imponen-
do dazi doganali sui prodotti commerciali. Svilup-
pò anche l'apparato industriale soprattutto nella
metallurgia e siderurgia. In politica interna com-
pletò l'adozione dei codici sanitario e commerciale
e riformò l'amministrazione della giustizia reale e
avrebbe allargato i quadri del gruppo sociale domi-
nante.
Ritagli dal passato
Non tutti sanno che la città di Velletri oltre ad avere come patrono S.
Clemente ha altri due figure di santi importanti nella storia cristiana,
S.Ponziano e S. Eleuterio. Eleuterio fu il XIII vescovo di Roma e Papa
della Chiesa Cattolica dal 175 al 189. Il suo nome, Eleuterio, significa
“uomo libero”e ci furono ipotesi riguardanti la sua origine da liberto
ma le fonti riportano che, agli iniz,i era solo un Diacono della chiesa di
Roma. San Ponziano, invece, fu il XVIII papa della chiesa cattolica.
Nacque a Roma in data sconosciuta, fu Papa dal 230 al 235 d.C. e si
distingue per essere stato il secondo Papa ad abdicare dopo Clemente
I, attualmente il Patrono più conosciuto della Città di Velletri. A Velle-
tri abbiamo due raffigurazioni di Ponziano ed Eleuterio: una, in parti-
colare, che risale al XIV secolo e che fu usata come chiusura dell’icona
della Madonna delle Grazie seguita da una tela del 1840 di Domenico
Tojetti.
Lo Sapevi che .. Di G.Gasbarri