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Dr. Gabriele Lami Responsabile del Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Centro Diagnostico Pubblica Assistenza di Signa
“LA DIAGNOSI PRECOCE DELLE LESIONI NEOPLASTICHE DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE ED INFERIORE”
SABATO 12 NOVEMBRE 2016
Sindromi neoplastiche ereditarie del tratto gastroenterico
I tumori gastrointestinali rappresentano una della maggiori cause di morte nei Paesi Occidentali. Una elevata percentuale di questi pazienti ha una familiarità per la neoplasia
Negli ultimi anni gli avanzamenti nelle tecniche di genomica e l'espansione dei registri dei tumori familiari hanno favorito la scoperta di numerosi geni in cui delle mutazioni germinali predispongono l'individuo allo sviluppo dei tumori caratteristici della specifica sindrome. E il numero è destinato a crescere...
Gene Disease Association or Cancer Risk
MLH1 Lynch
MSH2 Lynch
MSH6 Lynch
PMS2 Lynch
EPCAM Lynch
APC FAP, Turcot
MUTYH MAP
CDH1 HDGC
PTEN Cowden
Gene Disease Association or Cancer Risk
SMAD4 Juvenile Polyposis
BMPR1A Juvenile Polyposis
POLE Colon, endometrial cancer
POLD1 Colon cancer
GALNT12 Colon cancer
GREM1 Polyposis Mixed
NTHL1 Colon
STK11 Peutz-Jeghers
Identificare questi pazienti vuol dire sconvolgere completamente la loro vita, ma anche quella dei loro familiari. Uno sconvolgimento che, se ben gestito, porterà però dei benefici a tutti.
Approccio sistematico che integri la storia personale e familiare e la caratterizzazione molecolare del tumore o dei polipi
- Riconoscere i caratteri suggestivi di una sindrome neoplastica ereditaria.
- Distinguere tra le varie sindromi neoplastiche ereditarie, basandosi anche sulla storia familiare.
- Avere familiarità con la gestione della specifica sindrome, sia per il singolo paziente che per i parenti
OBIETTIVI DEL MEDICO
- Insorgenza precoce
- Malattia multifocale
- Multipli tumori primitivi in un unico individuo
- Aggregazione di cancri in famiglia
- Più generazioni affette da determinate tipologie di cancro
- Forme rare di cancro
- Lesioni preneoplastiche
QUANDO SOSPETTARE
- Quanti familiari affetti e quanti no
- Quali tumori
- Quante generazioni
- Linea paterna e/o materna
- Deceduti e in vita
STORIA FAMILIARE
ATTENZIONE
- La storia familiare è dinamica
- Nessuna storia familiare è diverso da storia familiare negativa
- Non sempre si hanno neoplasie nei parenti
CANCRO GASTRICO EREDITARIO
10% aggregazione familiare
1-3% dei cancri gastrici
- Nel contesto di altre sindromi ereditarie: Sindrome di Lynch, FAP, MAP, Poliposi Giovanile, Sindrome di Peutz-Jeghers, Li Fraumeni
- Cancro Gastrico Diffuso Ereditario
Seevaratnam R, Gastric Cancer 2012
CANCRO GASTRICO DIFFUSO EREDITARIO
CDH-1 (CTNNA1, MAP3K6, INSR, FBXO24, DOT1L) Autosomica Dominante Età media: 38-40 anni Rischio a 80 aa: M 67% F 83% Neoplasie associate: Mammella (lobulare; F 39%)
Colon (anello con castone)
Pharoah PD, Gastroenterology 2001 Brooks-Wilson AR, J Med Genet 2004
CGDE – CRITERI CLINICI
- ≥ 2 casi di CGD, di cui 1 < 50 aa - ≥ 3 casi di CGD in parenti di I° o II° grado, a qualunque età - ≥ 1 caso di CGD < 40 aa - storia personale o familiare di CGD e K mammella lobulare, 1 dei quali insorto < 50 aa
Seevaratnam R, Gastric Cancer 2012
CGDE – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
EGDS + 30 biopsie ERADICAZIONE HP
(considerare gastrectomia)
5-10 aa del caso più giovane 6-12 mesi
VISITA SENOLOGICA MAMMOGRAFIA ECO MAMMARIA
35 aa 6 mesi
1 aa 1 aa
COLONSCOPIA 40 aa (se K in famiglia) 5 aa
CROMOENDOSCOPIA? EUS? Brooks-Wilson AR, J Med Genet 2004 Caldas C, J Med Genet 1999
SINDROMI NON POLIPOSICHE
-Sindrome di Lynch -Cancro colo-rettale familiare tipo X
SINDROMI POLIPOSICHE
POLIPOSI ADENOMATOSE -Poliposi Adenomatosa Familiare Classica e Attenuata -Poliposi Adenomatosa associate al gene MUTYH -Poliposi Adenomatosa a trasmissione AD legata al gene POLE -Poliposi Adenomatosa a trasmissione AR legata al gene NHTL1 POLIPOSI A ISTOLOGIA VARIABILE -Poliposi Giovanile -Sindrome di Peutz-Jeghers -Sindrome di Cowden -Sindrome Ereditaria Poliposica Mista -Poliposi Serrata
SINDROME DI LYNCH
3% delle neoplasie coliche Incidenza Miss Match Repair (MLH1; MSH2; MSH6; PMS2); EPCAM Autosomica Dominante
1:1000 1:370 Hampel et al Cancer prevention research, 2011
Giardiello FM, Am J Gastroenterol 2014
SINDROME DI LYNCH
Età media: 27-60 (MLH1, MSH2, EPCAM) 47-66 (MSH6 e PMS2) Rischio a 70 aa: 40-80% (MLH1, MSH2, EPCAM) 30% (MSH6) 15-20% (PMS2) Neoplasie associate: Endometrio (14-70%; 48-54 aa) Ovaio (3,4-22% ; 42-54 aa) Rene e Uretere (0,2-25%; 52-57 aa ) Mammella (11,5-18%; 46-52 aa) Stomaco (0,2-13%; 49-55 aa) Piccolo intestino (0,4-12%; 46-51 aa) Fegato e vie biliari (0,1-4%; 54-57 aa) SNC (1,2-3,7%; 50-55 aa) Prostata (9-30%; 60 aa) Pancreas (0,4-3,7%; 50-56 aa)
(rischio a 70 aa %)
Bonadona V, JAMA 2011 Senter L,Gastroenterology 2008
SINDROME DI LYNCH
Polipi adenomatosi Colon prossimale Sessili o piatti (cromoendoscopia) Numero < 10 (non poliposica) Sequenza adenoma-carcinoma accelerata (35 mesi Vs 10-15 anni) Cancro metacrono nel 30-40% dei casi
Edelstein DL, Clin Gastroenterol Hepatol 2011
LYNCH - TERMINOLOGIA
Cancro colorettale ereditario non poliposico (HNPCC) Pazienti che soddisfano i criteri di Amsterdam I o II Sindrome di Lynch Pazienti con mutazioni germinali nei geni MMR o EPCAM Sindrome tipo Lynch Pazienti che hanno test tumorali positivi per MSI e/o all’IHC ma senza mutazioni germinali Cancro colorettale familiare tipo X Pazienti che soddisfano i criteri di Amsterdam I ma hanno test tumorali negativi per MSI e all’IHC
LYNCH – CRITERI CLINICI
CRITERI DI AMSTERDAM II ≥ 3 parenti con cancro associato a SL (colon-retto, endometrio, tenue, uretere, renale-pelvico): - Uno deve essere parente di primo grado degli altri due - Almeno due generazioni successive devono essere affette - Almeno un parente con cancro associato a SL prima di 50 aa - Deve essere esclusa FAP nei casi di cancro del colon - I tumori devono essere verificati in qualsiasi momento
NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology
LYNCH – CRITERI CLINICI
LINEE GUIDA DI BETHESDA PER TEST MSI E IHC Diagnosi di CCR prima di 50 aa Presenza di tumori sincroni o metacroni CR o altri LS-associati CCR con MSI-H in paziente con età inferiore a 60 aa CCR diagnosticato in paziente con 1 o più parenti di 1° grado con tumore LS-associato, 3 con tumore prima dei 50 aa CCR diagnosticato in paziente con 2 o più parenti di 1° o 2° grado con un tumore LS-associato
NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology
LYNCH – CRITERI CLINICI
COLORECTAL CANCER RISK ASSESSMENT TOOL
1. Ha un parente di 1° grado con uno dei seguenti tumori diagnosticati prima dei 50 aa? Cancro colo-rettale Cancro dell’utero, ovaio, stomaco, tenue, vie urinarie, vie biliari, pancreas o encefalo 2. Ha una delle seguenti condizioni diagnosticate prima dei 50 aa? Cancro colo-rettale Polipi colo-rettali 3. Ha 3 o più parenti con una storia di cancro colo-rettale?
Kastrinos F,Am J Gastroenterol 2009
LYNCH – CRITERI CLINICI
CRITERI DI AMSTERDAM
- 50%
BETHESDA
- 30%
EGAPP IHC ± MSI nei CCR < 70 aa
IHC ± MSI nei CE< 70 aa
Evaluation of Genomic Applications in Practice and Prevention (EGAPP) Working Group, Genet Med 2009
LYNCH– SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA (cromoendoscopia)
20-25 aa (MSH1, MLH2, EPCAM) 25-30 aa (MSH6) 30-35 aa (PMS2)
1-2 aa
VISITA GINECOLOGICA + ECO-TV
(considerare isteroannessiectomia
bilaterale)
30-35 aa 1 aa
EGDS + HP (cromoendoscopia)
30-35 aa 3 aa
CITOLOGIA URINARIA + ECOADDOME
INFERIORE 30-35 aa 1 aa
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
APC; 1% neoplasie coliche; 30% mutazioni de novo Varianti: Sindrome di Gardner (osteomi, anomalie dentarie, tumori mesenchimali, desmoidi, CHRPE, tumori tiroidei) e Sindrome di Turcot (medulloblastoma) Incidenza: 1:8300 Autosomica Dominante >100 polipi adenomatosi colon (>sx), duodeno e ampolla (100%), stromaco (50%) Associazione genotipo-fenotipo
Groves C, Am J Pathol 2002
FAP
Rischio a 60 aa: 100% Età insorgenza polipi: 16 aa Età media insorgenza K colon: 39 aa Neoplasie associate: Duodeno (5-12%; 45-52 aa) Tiroide (2%; 25-33 aa) Stomaco (1%; 49 aa)
SNC (1-2%; 15-21 aa ) Epatoblastoma (1-2%; 0-5 aa )
(rischio a 70 aa %)
Latchford AR, Clin Gastroenterol Hepatol 2009 Aretz S, Eur J Hum Genet 2004
FAP ATTENUATA (AFAP)
APC; Autosomica Dominante 10-100 polipi adenomatosi del colon (> dx) Rischio a 80 aa: 70% Età media insorgenza K colon: 58 aa
POLIPOSI ADENOMATOSA ASSOCIATA AL GENE MUTYH (MAP)
MUTYH; Autosomica Recessiva 12,5% delle poliposi > 100 polipi e 40% < 100 polipi APC negative Età media insorgenza K colon: 48 aa
Nielsen M, Crit Rev Oncol Hematol 2011
Burt RW, Gastroenterology 2004
FAP/AFAP/MAP - CRITERI CLINICI
Pazienti che hanno una storia personale di oltre 10 polipi adenomatosi Pazienti con storia familiare di una delle sindromi poliposiche adenomatose Pazienti con storia di adenoma e una delle manifestazioni extracoliche
Vasen HF, Gut 2008
FAP – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
SIGMOIDOSCOPIA COLONSCOPIA
10 fino a 18 aa 18 aa
1-2 aa
EGDS + DUODENOSCOPIA
LATERALE + HP 25-30 aa 6 mesi-4 aa
ECO TIROIDE 16 aa 1 aa
PALPAZIONE ADDOME TC/RMN
Dopo colectomia 1 aa
1-3 aa (se neg 3-5 aa)
Vasen HF, Gut 2008 Heiskanen I, Scand J Gastroenterol 2000
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA 18-20 aa 1-2 aa
EGDS + DUODENOSCOPIA
LATERALE + HP 25-30 aa
6 mesi-5 aa
ECO TIROIDE 16 aa
1 aa
AFAP/MAP – SORVEGLIANZA
Vasen HF, Gut 2008
CHIRURGIA FAP
Colectomia profilattica: 18-25 aa Chirurgia precoce: Displasia di alto grado Polipi > 10 mm Sintomi Incremento numerico dei polipi Ileo-retto anastomosi: < 1000 polipi < 20 polipi rettali ileo-pouch-ano anastomosi: > 1000 polipi > 20 polipi rettali
Galiatsatos P, Am J Gastroenterol 2006
SINDROME DI PEUTZ-JEGHERS
STK11; 25% mutazioni de novo Incidenza: 1:8300 – 1:200000 Autosomica Dominante Multipli polipi amartomatosi del piccolo intestino (98%), colon e stomaco (24%), pigmentazione puntiforme carico della mucosa orale e della cute peribuccale, dita delle mani e dei piedi. Rari amartomi anche a livello della colecisti, uretere, polmoni, vescica
Schreibman IR, Am J Gastroenterol 2005
SINDROME DI PEUTZ-JEGHERS
Rischio a 70 aa: 39% Età insorgenza K colon: 42-46 anni Neoplasie associate: Mammella (54%) Ovaio (21%)
Pancreas(36%) Stomaco (29%) Piccolo Intestino (13%) Cervice (10%) Utero (9%) Testicolo (9%)
(rischio a 70 aa %)
Lim W, Gastroenterology 2004
PJS - CRITERI CLINICI
- ≥ 2 polipi amartomatosi del tratto GI - ≥ 1 polipo amartomatoso GI in paziente con tipica pigmentazione muco-cutanea - Pazienti con polipo amartomatoso e almeno 1 parente con diagnosi di PJ - Pazienti con pigmentazione mucocutanea e almeno 1 parente con diagnosi di PJ
Beggs AD, Gut 2010
PJS – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA 8, 18 aa 3 aa
EGDS 8, 18 aa 3 aa
VCE (enteroscopia)
8, 18 aa 3 aa
EUS/MRI+MRCP 30 aa 1-2 aa
VISITA SENOLOGICA MAMMOGRAFIA ECO MAMMARIA
18 aa 25 aa 25 aa
1 aa
VISITA GINECOLOGICA ECO-TV
25 aa 1 aa
PAP TEST 25 aa 1 aa
PALPAZIONE TESTICOLARE
Dalla nascita fino a 18 aa 1 aa
Beggs AD, Gut 2010
POLIPOSI GIOVANILE
SMAD4 o BMPR1A: 25% de novo; 75% familiari Autosomica Dominante Incidenza 1:100000 – 1: 160000 Multipli polipi giovanili nel colon (98%), stomaco (14%), duodeno (7%) e digiuno-ileo (7%) Clinica: rettorragia/ematochezia Anemia Dolore addominale Diarrea Intussuscezione Howe JR, Nat Genet 2001
POLIPOSI GIOVANILE
Età media K colon: 34 anni (15-68 anni) Rischio a 60 aa: 68% Neoplasie associate: Stomaco (30%, 58 anni)
Duodeno-digiuno Pancreas Teleangectasia Emorragica Ereditaria
Latchford AR, Dis Colon Rectum 2012
PG - CRITERI CLINICI
- ≥ 3 polipi giovanili nel colon-retto - Polipo giovanile in ogni altra sede del tratto GI - Polipo giovanile in ogni sede del tratto GI se familiarità per PG
Latchford AR, Dis Colon Rectum 2012
PG – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA 12 aa 1-2 aa
EGDS + HP 25 aa 1-2 aa
VCE/ENTEROSCOPIA/ ENTEROTC-RM
se OGIB se sintomi intestinali
se proteinodispersione enterica se polipi duodenali
VALUTAZIONE CARDIOLOGICA
18 aa 1 aa
Latchford AR, Dis Colon Rectum 2012
SINDROME DI COWDEN
PTEN; Varianti: Sindrome di Bannayan–Riley–Ruvalcaba Hamartoma tumor syndrome legata al gene PTEN Incidenza: 1:200000 Autosomica Dominante Multipli polipi colon (95%) e stomaco: amartomi, polipi giovanili, ganglioneuromi, adenomi, infiammatori, lipomi, linfoidi. Diffusa acantosi glicogenotica dell’esofago
SINDROME DI COWDEN
Rischio a 80 aa: 9-16% Età insorgenza K colon: < 50 anni Neoplasie associate: Mammella (77-85%) Tiroide (35-38%)
Rene (33%) Utero (28%) Melanoma (6%) Stomaco e duodeno (1-2%)
(rischio a 70 aa %)
SC - CRITERI CLINICI
Criteri maggiori: macrocefalia, amartomi GI, gangliocitoma del cervelletto, k mammella, k utero, k follicolare tiroide, pigmentazione maculare del glande, 3 neuromi mucocutanei, 3 cheratosi acrali, papillomi Criteri minori: Lesioni benigne mammarie, tiroidee e GI, ritardo mentale, lipomatosi testicolare, malformazioni o tumori uro-genitali, malformazioni vascolari, disordini autistici, acantosi glicogenotica.
SC – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA 15 aa 2 aa
EGDS 21 aa 2-3 aa
VISITA DERMATOLOGICA
18 aa 1 aa
ESAME URINE + CITOLOGIA URINARIA
18 aa 1 aa
ECO-TV 30-35 aa 1 aa
VISITA SENOLOGICA MAMMOGRAFIA ECO MAMMARIA
16 aa 1 aa
ECO TIROIDE 18 aa 1 aa
SINDROME DELLA POLIPOSI SERRATA
Prevalenza: 0,06 – 0,66% BRAF e CIMP (MSI in MLH1); MUTYH Rischio a 70 aa: 40-50% Non è nota un’ereditarietà di tale sindrome ma sussiste forte evidenza di eziologia genetica
Snover DC, Hum Pathol 2011 Huang CS, Am J Gastroenterol 2011
SPS – CRITERI CLINICI
≥ 5 polipi serrati prossimali al sigma, almeno 2 dei quali >10 mm ≥ 1 polipo serrato prossimale al sigma in un parente di I° grado di un paziente con SPS > 20 polipi serrati di qualunque dimensione distribuiti in tutto il colon
Snover DC, WHO Classification of Tumours of the Digestive System International Agency for Research on Cancer (IARC): Lyon, 2010
SPS – SORVEGLIANZA
COSA QUANDO INTERVALLI
COLONSCOPIA Dalla diagnosi 1-3 aa
COLONSCOPIA PARENTI I° GRADO
35-40 aa o
10 aa prima del caso più giovane 3-5 aa
LYNCH - TERMINOLOGIA I tumori presentano a carico del DNA tumorale l’instabilità dei microsatelliti (MSI).
I microsatelliti sono delle sequenze di DNA localizzate in porzioni di DNA non
codificanti. L’MSI viene valutata confrontando il DNA della mucosa colica normale
con il DNA tumorale; se le sequenze sono uguali si parla di stabilità dei
microsatelliti (MSS); aspetto tipico dei tumori sporadici
Qualora le sequenze siano diverse, più corte o più lunghe, abbiamo l’instabilità che
può essere di basso grado od alto grado in base al numero di sequenze alterate. Il
tumore della sindrome di Lynch è instabile (MSI-H)
Nel tessuto tumorale, inoltre, non è espressa la proteina codificata dal relativo gene
mutato. Con un esame immunoistochimico (IHC) possiamo identificare la proteina
non espressa per il non funzionamento di un gene del MMR mutato. Lo studio MSI e
l’IHC per le proteine dei geni del MMR rappresentano i test di screening per
differenziare il tumore sviluppatosi nell’ambito della sindrome di Lynch ed il tumore
sporadico