La Dialettica Hegeliana

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    LA DIALETTICA HEGELIANA

    Passiamo ora ad esaminare il periodo di Jena e i suoi scritti: il più importante èsenzaltro la !enomenolo"ia dello spirito # ma spicca anc$e la Di%erenza dei sistemi&loso&ci di !ic$te e di 'c$ellin" # in cui He"el si sc$iera dalla parte del maestro

    'c$ellin" e della sua &loso&a contro !ic$te# il cui idealismo (iene (isto comeeccessi(amente so""etti(o) *a l idealismo# nel suo si"ni&cato ori"inario# mette indiscussione lesistenza autonoma dello""etto e# in ultima istanza# tende a dire c$eso""etto e o""etto sono la stessa cosa# ossia c$e (i è identit+ tra i due: e ,uesto (aleper tutti e tre i "randi idealisti -He"el# 'c$ellin" e !ic$te.# accomunati dalla critica a/ant per la(er mantenuto di(isioni nella realt+ -o""etto0so""etto# essere0do(eressere# noumeno01enomeno# ecc. e per non essere stato in "rado di tro(are un unicoprincipio ) Per !ic$te# per2# lo""etto esiste nella misura in cui è posto dal so""etto# il,uale ri(este cos3 un ruolo più importante rispetto allo""etto stesso) 'e laspettocentrale dellidealismo risiede nellidentit+ assoluta tra so""etto e o""etto# allora è

    e(idente c$e He"el pre1erisca 'c$ellin" e la sua !iloso&a dellidentit+# per la ,ualelintera realt+ è riconduci4ile ad un unico principio c$e non è nè natura nè spirito# nèo""etto nè so""etto# 4ens3 sta a monte di o"ni 1rantumazione) Lerrore di !ic$te stanella(er s4ilanciato tale identit+ (erso il so""etto# unico (ero attore del processo diidentit+) Lidealismo sc$ellin"$iano# al contrario# è più e,uili4rato: è (ero c$e ilso""etto pone lo""etto# ma è anc$e (ero c$e dallo""etto (iene 1uori il so""etto# conla conse"uenza c$e (i è unidentit+ assoluta tra i due) In realt+# le""endo la Di%erenzadei sistemi &loso&ci di !ic$te e di 'c$ellin" con il senno di poi# ci si accor"e c$eladesione $e"eliana alla &loso&a di 'c$ellin" è più apparente c$e reale: certo lopre1erisce a !ic$te# per2 He"el sta "i+ im4occando una strada nuo(a rispetto a ,uella

    di 'c$ellin") Anc$e per lui# come per 'c$ellin"# il (ero è lintero - !enomenolo"iadello spirito .# o((ero la (erit+ più pro1onda la si tro(a nel superamento delledi%erenze# con lidea di un Assoluto c$e non è nè o""etto nè so""etto# per2 cominciaad a5orare la necessit+ -c$e accompa"ner+ He"el per tutta la sua (ita &loso&ca. c$eallinterno dellAssoluto# o((ero allinterno della realt+ unitaria# le di%erenze nonde44ano essere perse -come è in 'c$ellin".# ma de44ano in(ece essere mantenute ericonosciute) 'e "li Illuministi s4a"liano a concepire la realt+ astrattamente come una""lomerato di parti indipendenti le une dalle altre# allo stesso modo s4a"lialor"anicismo di 'c$ellin" a concepire la realt+ come un tutto in cui non si distin"uonole parti : He"el respin"e nettamente la concezione astratta de"li Illuministi e (ede larealt+ in c$ia(e concreta# con(into c$e o"ni parte si spie"$i solo 1acendo ri1erimento altutto# cos3 come in un al4ero o"ni sin"ola parte -le 1o"lie# le radici# i rami# ecc. esiste e$a una sua 1unzione solo se si 1a ri1erimento al tutto# cioè allal4ero stesso6 tutta(ianella concezione concreta cui He"el 1a ri1erimento le parti# anc$e se inserite nel tutto#non perdono il loro si"ni&cato autonomo -come a((iene in 'c$ellin".) In altri termini#He"el ci c$iede di capire o"ni parte in 1unzione del tutto# ma ci2 non to"lie c$e lesin"ole parti continuino ad esistere nel tutto# di%erenti 1ra loro : per tornareallimma"ine dellal4ero# le sin"ole parti si spie"ano solo 1acendo ri1erimento al tutto#ma il tutto si spie"a come unione delle sin"oli parti c$e restano distinte le une dallealtre ) Cos3 lastrattismo illuminista# c$e (ede il proprio 4aluardo conosciti(onellintelletto come capacit+ di distin"uere le parti# s4a"lia allo stesso mododellor"anicismo sc$ellin"$iano# c$e nel tutto non co"lie parti di%erenti: s4a"liano "liIlluministi a (edere nellal4ero solo le sin"ole parti# s4a"lia 'c$ellin" a (edere lal4erosenza le sin"ole parti) 7iso"na dun,ue saper co"liere le parti nel tutto ) Ecco dun,ue

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    c$e a distin"uere He"el da 'c$ellin" è la con(inzione c$e si de44a# s3# co"liere il tutto#ma anc$e le parti nel tutto# poic$è il tutto è (eramente tale nella misura in cui deri(adai rapporti c$e le"ano le sin"ole parti ) LAssoluto cui per(iene 'c$ellin" è in(ece untutto in cui non si distin"uono parti# una notte in cui tutte le (acc$e sono scure# o((eroun ,ualcosa in cui le sin"ole parti si perdono con1usamente nel 4uio del tutto) He"el

    critica anc$e aspramente luso limitato dellintelletto: da solo# esso non 4asta# 4ens3 ènecessario lausilio della ra"ione la ,uale ricolle"a a 1ormare un tutto ci2 c$elintelletto $a separato) 'empre nella !enomenolo"ia# He"el spie"a c$e se è le"ittimo#e anzi necessario# luso dellintelletto e della ra"ione# è in(ece (ietato lusodellintuizione# o((ero la pretesa di co"liere per intuizione artistica -come $a 1atto'c$ellin". il principio unitario: 'c$ellin" arri(a immediatamente -con un colpo dipistola# dice He"el. allAssoluto come punto di partenza del ra"ionamento# e da l3deri(a in ,ualc$e maniera le (arie di%erenze c$e ci sono nella realt+) Il percorso c$e 1aHe"el è opposto ed esula dalla pretesa di co"liere lAssoluto immediatamente) Talepercorso è cos3 articolato:

      analizzare con lintelletto le di11erenze della realt+

      identi1icate tali di11erenze# co"liere le relazioni c$e le mettono in colle"amento leune alle altre

      costruire con tali relazioni la totalit+# (edendo come cose di(erse e anc$e oppostesi ric$iamano ad un unico principio

      e arri(are dun,ue allAssoluto -come punto darri(o e non di partenza.# allidentit+tra so""etto e o""etto# identit+ in cui per2 si col"ono ancora le sin"ole parti)

    'i tratter+ di un superamento delle di%erenze nel senso c$e si co"lieranno i le"amic$e intercorrono tra esse e le si (edranno come espressioni di ununit+# ununit+ per2in cui le di%erenze tra le sin"ole parti (en"ono mantenute) 8uesta è# in sostanza# lacritica c$e He"el muo(e a 'c$ellin" nella pre1azione alla!enomenolo"ia dello spirito )'empre al periodo di Jena appartiene un curioso sa""io# intitolato !ede e sapere # incui He"el critica# tra laltro# la ri(alutazione unilaterale di Jaco4i poic$è si tratta di unasorta di intuizione mistica dellAssoluto: ,uesto scritto testimonia la((ersione$e"eliana per o"ni "enere di intuizione# sia artistica sia reli"iosa) Nella Costituzionedella Germania # in(ece# He"el esordisce con lamara constatazione c$e la Germanianon è più uno 'tato e# sulla scia di !ic$te# pone il pro4lema di una Germania

    1rammentata allindomani delle (ittorie napoleonic$e c$e de(e costituirsi per poterdominare) 9a sottolineato un aspetto importante: He"el sostiene in ,uesto scritto c$e i

     Tedesc$i non saranno mai un popolo &nc$è non a(ranno un esercito) 8uestaa%ermazione# c$e testimonia la "rande sensi4ilit+ $e"eliana per la realt+ esterna-sensi4ilit+ assente nel omanticismo.# distanzia He"el dal omanticismo# poic$è il&loso1o dice esplicitamente c$e un popolo non è un mero 1atto culturale -comesem4ra(a sostenere !ic$te.# ma# al contrario# un popolo è tale ,uando $a i presuppostiadatti -lesercito. per essere un popolo) Passiamo ora ad esaminarela DIALETTICA $e"eliana# risolta dal pensatore nella triade -"i+ usata# anc$e conma""ior 1re,uenza# da !ic$te. tesi -dal "reco ti,$mi # pon"o .# antitesi -dal

    "reco antiti,$mi # pon"o contro . e sintesi -dal "reco sunti,$mi # pon"o insieme .) Larealt+ per He"el è dinamica# e pu2 esserlo sia nel tempo sia 1uori dal tempo: si pu2parlare di tras1ormazioni temporali -c$e a((en"ono cioè nel tempo.# ma ci si pu2

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    anc$e ri1erire a tras1ormazioni di concetti# nel senso c$e un concetto porta#$e"elianamente# ad un altro concetto e lo 1a in maniera atemporale: proprio come,uando e%ettuiamo loperazione ; si tratta di una tras1ormazione c$e noi1acciamo nel tempo ma c$e di per sè è atemporale) Dire c$e la realt+ è dinamica#dun,ue# non (uol necessariamente dire c$e si s(ol"e nel tempo) He"el è con(into c$e

    la dinamicit+ in(esta o"ni am4ito della realt+# dalla realt+ del pensiero -studiata dallalo"ica. o((ero la tras1ormazione dei concetti "li uni ne"li altri# alla realt+ della natura-studiata dalla &loso&a della natura. e alla realt+ umana -lo spirito. come# ad esempio#la storia) Le le""i c$e re"olano tali tras1ormazioni sono identic$e in ,ualsiasi am4itonoi le esaminiamo: saranno le stesse le""i nella realt+ del pensiero# in ,uella dellanatura e in ,uella dello spirito) In particolare# spie"a He"el# le le""i c$e re"olano ilpensiero sono le stesse c$e re"olano la realt+ : "i+ Aristotele la(e(a sostenuto secoliaddietro# senza per2 riuscire a spie"are il perc$è) In una prospetti(a idealista -,uale è,uella $e"eliana. in cui o""etto e so""etto sono la stessa cosa# risulta e(idente c$eanc$e il pensiero e lessere siano la stessa cosa -come "i+ a(e(a sostenuto

    Parmenide.) 'i tratta dun,ue di esaminare tali le""i: in realt+ (e ne è una sola# di cuile altre non sono altro c$e sotto1ormulazioni6 essa è la dialettica# parola usata per laprima (olta da ?enone di Elea e c$e desi"na un dialo"o in mo(imento# un con1ronto diposizioni -dal "reco dia < lo"o9 # dialo"o c$e (a da una parte allaltra .) @ra# essendoHe"el# da 4uon idealista# con(into c$e realt+ e pensiero siano la stessa cosa# èe(idente c$e anc$e le le""i c$e presiedono allandamento del pensiero eallandamento della realt+ siano le stesse) !u Platone il primo ad usare una dialetticadella realt+# un ric$iamo reciproco di ,uelle c$e lui c$iama(a idee) Per He"el è lastessa cosa: dialettica è s3 il modo in cui la ra"ione opera# ma è anc$e il modo in cui1unziona la realt+ ) Esaminiamo prima la dialettica come dialo"o# come modo di

    procedere del pensiero: per 1ar emer"ere la (erit+# 'ocrate 1ace(a dare al suointerlocutore una de&nizione di un ,ualcosa# la critica(a e dalla critica distrutti(aemer"e(a una seconda de&nizione c$e tene(a conto delle critic$e mosse6 poi se neda(a una terza# e cos3 (ia) @ra# in ,uesta de&nizione a44iamo un esempio di dialettica:di tesi# di antitesi e di sintesi) La prima de&nizione data dallinterlocutore corrispondealla tesi# o((ero si pone# si de&nisce ,ualcosa e pu2 trattarsi sia di realt+ sia# comenel caso c$e stiamo esaminando# di pensiero) Dopo la tesi# la si critica e la si ne"a-antitesi.# ma tale ne"azione non è solo ne"ati(a - o"ni ne"ati(o è anc$e positi(o .poic$è 1a emer"ere nuo(e de&nizioni di (olta in (olta depurate da"li elementicontradditori) Con lantitesi# o((ero con la ne"azione della tesi# si arri(a ad una nuo(a

    de&nizione# ma non si tratta più di una tesi "iacc$è tiene conto sia della primade&nizione -tesi. sia della critica ad essa mossa -antitesi.: si tratter+ dun,ue dellasintesi# o((ero di una composizione c$e tiene conto sia della tesi sia della antitesi -eanzi# le sintetizza. per "iun"ere ad una nuo(a tesi più corretta) In altri termini# se latesi era una de&nizione e lantitesi era la ne"azione di tale de&nizione# la sintesi -e ,uista la cosa interessante. presenta un p2 della tesi e un p2 dellantitesi# ma (isto c$e lasintesi ne"a la ne"azione della tesi -o((ero ne"a lantitesi.# allora la sintesi è unane"azione della ne"azione) 'i riproporr+ la de&nizione data in ori"ine# per2 tenendoconto delle critic$e ad essa mosse) Possiamo 1are un esempio del procedimentodialettico del pensiero analizzando il passa""io dai Presocratici ai 'o&sti e# in&ne# a

    Platone) I Presocratici $anno proposto delle (erit+ e rappresentano la tesi6 i 'o&sti le$anno ne"ate e rappresentano lantitesi6 Platone ripropone tali (erit+ tenendo contodelle critic$e mosse ad esse dai 'o&sti) Platone non d+ ra"ione nè a"li uni nè a"li altri

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    ma è comun,ue più (icino ai Presocratici perc$è non si limita a distru""ere# 4ens3presenta delle (erit+# anzi presenta le (erit+ dei Presocratici ad un li(ello più alto#a((alendosi della ne"azione e della critica mossa dai 'o&sti come punto dappo""ioper salire) Come i camosci# per salire dalle pareti rocciose a strapiom4o# rim4alzano dauna parete allaltra salendo a zi" za"# cos3 rim4alzando da una parte allaltra con

    a%ermazioni e ne"azioni non si resta ad un li(ello stazionario# non si torna di (olta in(olta al punto di partenza# 4ens3 si sale un poco alla (olta) E la posizione di Platonerisulta più matura rispetto a ,uella dei Presocratici "razie alle critic$e mosse dai'o&sti: è una sorta di processo circolare# ma a spirale poic$è non si torna mai al puntodi partenza# 4ens3 ad o"ni spira il li(ello è salito di un p2) 8uesto "ioco per cui si saleun p2 alla (olta è 4en espresso dalluso $e"eliano di una parola tedesca: Au1$e4un" #c$e potremmo tradurre con superamento# ma c$e pu2 essere tradotto ancora piùade"uatamente dal tollere latino# nella sua duplice accezione di to"liere e disolle(are) In1atti# il superamento è il processo per cui# nello s(iluppo dialettico dellarealt+# o"ni cosa (iene tolta e conser(ata# o((ero tolta e solle(ata -cioè riproposta ad

    un li(ello più alto.) Ecco perc$è le discussioni di Platone rappresentano unsuperamento della posizione presocratica e so&stica: si eliminano -to"liere. le posizioniprecedenti# ma (en"ono# per cos3 dire# conser(ate e riproposte ad un li(ello più alto-solle(are.: in poc$e parole# si to"lie e si mantiene ad un li(ello superiore ) I momenti della dialettica He"el li de&nisce tesi# antitesi e sintesi# ma ancor più spessoc$iama momento intellettuale la tesi# e momenti razionali lantitesi e la sintesi# do(elantitesi -B momento razionale. è momento razionale in senso stretto# mentre lasintesi -; momento razionale. è momento speculati(o) De&nisce la tesicome momento intellettuale a sottolineare le"emonia dellintelletto in ,uesta 1asedella dialettica: lintelletto de&nisce# sta4ilisce limiti e rita"lia la realt+# 1acendo (edere

    le cose le une indipendenti dalle altre) Lerrore de"li Illuministi consiste nellessersi1ermati allintelletto# senza passare alla seconda 1ase della dialettica - B momentorazionale .# ,uella in cui su4entra la ra"ione: essa ri(ela c$e# in un "ioco dicontrapposizioni# o"ni cosa pu2 essere capita solo se (ista insieme a ,uelle da essadi%erenti e ad essa opposte) Gi+ Eraclito a(e(a notato come il concetto di salute non1osse comprensi4ile se non in ri1erimento al concetto opposto# di malattia# e a(e(asottolineato c$e la strada in salita è anc$e in discesa# a seconda di come la si "uardi6ora He"el 1a notare# sulle orme di Eraclito# c$e il concetto di unit+ e di molteplicit+ siric$iamano a (icenda# sicc$è non è possi4ile capire cosa sia lunit+ se non inri1erimento alla molteplicit+# e (ice(ersa) Lintelletto mi dice c$e lunit+ è una cosa# la

    pluralit+ unaltra) La ra"ione# nella seconda 1ase della dialettica# mi dice c$e cèric$iamo tra le due cose ed è# propriamente# il più dialettico dei tre momenti poic$è èil più dinamico in ,uanto si attua un meccanismo c$e (i(acizza la realt+ 1acendo s3 c$ei concetti si ric$iamino a (icenda) Con il terzo momento della dialettica - ; momentorazionale .# dopo a(er colto la realt+ astrattamente con lintelletto e dopo a(er coltocon la ra"ione i "ioc$i di rimando tra i (ari concetti# riesco a costruire il sistema in cuile parti (i(ono nel tutto: si $a cos3 ununit+ del molteplice) E interessante notare comenella cate"oria antiana di ,uantit+ (i 1ossero la pluralit+# lunit+ e la totalit+# ,uasicome se /ant a(esse "i+ colto em4rionalmente il processo ora descritto da He"el) E"lici tiene a sottolineare c$e la ne"azione della tesi non è mai assoluta -del tipo BB=F.#

    4ens3 è determinata# o((ero si eliminano solo "li aspetti c$e risultano contradditori) Ilprocesso# come accennato# (ale per il pensiero ma anc$e per la realt+ in ,uanto tutti edue $anno le stesse le""i: un seme# per poter di(entare pianta# de(e morire come

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    seme# o((ero passare per la ne"azione del seme e per la ne"azione della ne"azione#per poter cos3 (i(ere come pianta) Allo stesso modo# nota He"el# Gesù do(ette morireper poter realizzare la sua missione) He"el# smorzati "li entusiasmi iniziali# pro(acordiale antipatia per la i(oluzione !rancese# ma riconosce ad essa il merito di a(ereliminato il (ecc$io stato sta"nante: ecco perc$è# pur essendo un momento ne"ati(o

    della storia del "enere umano# essa si colora anc$e di positi(o) A44iamo citatolesempio del seme per spie"are la dialettica6 He"el ne adduce un altro# ,uello dellazoolo"ia# o((ero dello studio sistematico del mondo animale) Non sar+ zoolo"ia nè illimitarsi a catalo"are tutte le 4estie come animali con un colpo di pistola alla'c$ellin"# nè "uardare astrattamente ad o"ni sin"ola specie come se 1osseindipendente dalle altre# come 1anno "li illuministi) 'i do(ranno in(ece analizzare conlintelletto le speci&c$e di%erenze nei "enerici animali e riconnetterle allinterno dellatotalit+# co"liendo le relazioni c$e intercorrono tra una specie e laltra) E curioso il1atto c$e la &loso&a di He"el e44e un cos3 1orte impatto sulla cultura del tempo c$eper&no in am4ito musicale tro(2 una sua esposizione: le "randi sin1onie dell@ttocento#

    in1atti# tendono a riproporre sul &nale le stesse melodie iniziali ma innalzate ad unli(ello superiore# come se (i 1osse stato un superamento dialettico)

    !EN@*EN@L@GIA DELL@ 'PIIT@

     

    C@'CIEN?A

    CETE??A 'EN'I7ILE

    PECE?I@NE

    INTELLETT@

     

    AT@C@'CIEN?A

    'E9@PAD@NE

    'T@ICI'*@'CETTICI'*@

    C@'CIEN?A IN!ELICE

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    AGI@NE

    'CIEN?A *@DENA

    A?I@NE INDI9IDALE

    ETICITA

     

    'PIIT@

    7ELLA ETICITA

    EGN@ DELLA CLTA

    'APEE A''@LT@

    C$e la dialettica sia le""e di 1unzionamento al tempo stesso della realt+ e del pensieroproprio perc$è pensiero e realt+# in ultima istanza# sono la stessa cosa# He"el lo

    sostiene sia nella !enomenolo"ia dello spirito -BF. sia# in modo ancora piùdetta"liato# nel 'istema ) Il 'istema stesso è una "rande triade dialettica costituita daidea# natura e spirito: la natura è la ne"azione dellidea# e lo spirito è la ne"azionedella ne"azione -o((ero ne"azione della natura. e ripropone lidea ad un li(ello più altodopo il passa""io per la natura) In unottica pienamente romantica# He"el concorda sul1atto c$e ci2 c$e passa per un percorso doloroso ne trae "io(amento e si ripresentaarricc$ito: il romanzo di 1ormazione# produzione &orita in et+ romantica# non è altro senon la descrizione delle tra(a"liate (icende del prota"onista# il ,uale# in (irtù deldolore e delle di5colt+ c$e lo tormentano# si ritro(a ad un li(ello più alto rispetto a,uello da cui era partito) He"el è per1ettamente in sintonia con ,uesto pensiero ed è

    con(into c$e nella so%erenza a5ori il 4ene# cosicc$è è sempre possi4ile co"liere larosa nella croce : anc$e ci2 c$e si caratterizza come altamente ne"ati(o pu2 esseresempre (isto come positi(o# sicc$è o"ni ne"ati(o è sempre anc$e positi(o : non cèdun,ue da stupirsi se il sistema &loso&co $e"eliano 1u uno dei più ottimistici dellastoria) Per alcuni (ersi la stessa !enomenolo"ia si con&"ura come romanzo di1ormazione# per (ia dello spirito di narrazione c$e la per(ade: leroe di cui sidescri(ono le tra(a"liate (icende è lo spirito# o((ero il principio unitario attore dellos(iluppo dellintera realt+) Lo spirito è# in altri termini# ,uella cosa misteriosa c$e sipresenta al tempo stesso come so""etto e come o""etto) *a# come a44iamo (isto#He"el nella pre1azione alla !enomenolo"ia spie"a c$e alla risoluzione del so""etto e

    dello""etto in unit+ si per(iene solo alla &ne di un lun"o percorso# "razie al ,uale nonsi smarrisce la speci&cit+ delle di%erenze# (isto c$e si costruisce lAssoluto "razie adesse# o((ero riconoscendo c$e sono le"ate le une alle altre e c$e da tali le"amiscaturisce appunto la totalit+) 'c$ellin"# ponendo lAssoluto allinizio del percorso# $asmarrito la speci&cit+ delle di%erenze# spie"a He"el a""iun"endo c$e il punto di arri(odel processo c$e intende compiere sar+ dato dalla dimostrazione dellunit+ di so""ettoe o""etto: ed è proprio da ,uel punto c$e si potr+ "uardare allintera realt+ in modocorretto) Ecco c$e# in ,uestottica# il 'istema pu2 essere inteso come descrizione delpanorama della realt+ (ista dalla (etta della conoscenza cui si è per(enuti6la !enomenolo"ia # in(ece# pu2 essere concepita come il sentiero c$e porta alla (etta)

    Nella !enomenolo"ia # in1atti# He"el tratte""ia il percorso dello spirito c$e "iun"e incima passando per so%erenze immani e anc$e il sentiero tramite il ,uale si è "iuntialla (etta# nota il &loso1o# 1a parte della realt+ come la si (ede dalla cima) Lo spirito

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    passa da li(elli di coscienza 4assissimi &no a li(elli ele(atissimi: ed è per ,uesto c$ela !enomenolo"ia è storia dello spirito ma anc$e della coscienza# ,uasi come una sortadi "rande riassunto dellintero percorso compiuto dallumanit+ nella storia e c$eciascuno è tenuto a compiere dentro di sè# indi(idualmente) In1atti lo scopo di talepercorso indi(iduale consiste nel (edere dentro di sè# indi(idualmente# cosa $a 1atto

    lumanit+ nella sua storia) E opportuno notare c$e il percorso si articola in triadidialettic$e e il punto di arri(o di ciascuna triade è il punto di partenza per lasuccessi(a) @"ni triade# poi# $a un suo nome poic$è rappresenta una tappa# maessendo o"ni triade costituita da sottotappe# capita spesso c$e il nome di unasottotappa# o((ero di una delle parti in cui si articola la triade# dia il nome allinteratriade -o tappa# per restare nellam4ito dellimma"ine dellascesa al monte. di cui 1aparte) 'i pu2 per2 notare -e ,ui sta la cosa interessante. c$e è sempre o il B o il momento della triade a con1erire il nome allintera triade) 8uesta apparente stranezza#è spie"a4ile tenendo a mente c$e il processo dialettico non è mai casuale# anzi èteleolo"ico: il c$e implica c$e tutto ci2 c$e (err+ 1uori alla &ne del processo sia

    preordinato &n dallinizio e c$e per mani1estarsi necessiti di una serie di passa""i) Nona caso He"el# oltre a sostenere c$e il (ero è lintero # dice anc$e c$e il (ero è ilrisultato # con lidea c$e tutto ci2 c$e (err+ dopo sia "i+ in "erme presente &ndallinizio come pro"etto (erso un o4ietti(o# ma c$e# al tempo stesso# a dare senso atutto il processo è il punto darri(o# il risultato) E il nome dellintera tappa corrispondea ,uello della prima o della terza sottotappa c$e la costituisce proprio perc$è il sensodella triade è dato o dalla prima tappa -in cui (i è "i+ em4rionalmente tutto ci2 c$e sido(r+ s(iluppare poi. o dalla terza -poic$è il senso pieno della triade è dato dalrisultato.) Proprio per ,uesto moti(o# non è un caso c$e lopera siaintitolata !enomenolo"ia dello spirito # do(e lo spirito è il nome speci&co dellultima

    tappa -o triade. dellintero processo tratte""iato# ,uella in cui (iene superata ladistinzione so""etto0o""etto: in senso pieno# solo alla &ne è spirito# ma in senso lato èspirito &n dallinizio ) Possiamo appropriarci delle parole di Nietzsc$e per dire c$ela !enomenolo"ia # in sostanza# è la storia di come si di(enta ci2 c$e si è: lo spirito ètale &n dallinizio del processo# ma in senso pieno lo è solo alla &ne ,uando riuscir+ ariconoscersi) *a la !enomenolo"ia # dice(amo# è anc$e una storia della coscienza e#non a caso# coscienza è il nome del primo momento della prima triade c$e si incontranellopera: pur essendo solo la tappa iniziale# nella coscienza è "i+ per2em4rionalmente presente# "razie al procedimento pocanzi illustrato# tutto ci2 c$e sis(ilupper+ in se"uito) Il termine 1enomenolo"ia# poi# $a un senso particolare tutto

    $e"eliano: è il mani1estarsi dello spirito# come se esso non a(esse sempre le stessemani1estazioni# è come se si mani1estasse attra(erso una serie successi(a di &"ure dicui ciascuna è s3 mani1estazione dello spirito ma presenta# se esaminataappro1onditamente# alcune contraddizioni c$e (en"ono superate dialetticamente) Inaltri termini# la prima &"ura in cui lo spirito appare -da ,ui il termine 1enomenolo"ia#dal "reco 1ainomai # appaio.# se sca(ata in pro1ondit+# presenta contraddizioni e (ienesuperata da una &"ura più alta c$e per2# in (irtù del procedimento dialettico# tieneconto della precedente e delle sue contraddizioni e proprio per ,uesto risultaarricc$ita) La 1enomenolo"ia consister+ dun,ue nella descrizione delle mani1estazionidello spirito e o"ni &"ura sar+ solo apparenza -o((ero 1enomeno. dello spirito# come

    se esso si mani1estasse sempre in modo pro((isorio) Per molti (ersi la!enomenolo"iadello spirito s(ol"e le stesse 1unzioni della Critica della ra"ion pura di /ant: entram4ele opere# in1atti# $anno una 1unzione propedeutica# non descri(ono la realt+ ma il

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    percorso c$e occorre 1are per conoscerla) Tutta(ia (i è unenorme di%erenza tra le dueopere: in He"el non (i è assolutamente ,uella di%erenza tipicamente antiana tramodo di conoscere e conoscere# tantè c$e He"el descri(e &n dallinizio laconoscenza umana# senza interessarsi minimamente de"li strumenti "noseolo"ici adisposizione delluomo e staccandosi in ,uesto modo da ,uella tradizione c$e# partita

    da 7acone e passata per Cartesio e Loce# era "iunta &no a /ant) He"el non si c$iedecome si possa conoscere prima di conoscere e%etti(amente e il moti(o è moltosemplice: e"li dice esplicitamente# con lin"ua""io meta1orico# c$e non si pu2imparare a nuotare prima di arrisc$iarsi nellac,ua ) Con ,uestespressione# He"elcritica la pretesa antiana di imparare a nuotare -1uor di meta1ora# a conoscere. primadi entrare in ac,ua# o((ero a contatto con la realt+: ecco perc$è He"el &n dalle primepa"ine della !enomenolo"ia illustra lesperienza dello spirito umano a5nc$è ciascunola ripercorra in se stesso) 'iamo di 1ronte allennesimo caso di critica $e"elianaallastratto#o((ero alla separazione antiana tra inda"ine su"li strumenti conosciti(i einda"ine sulla realt+# a 1a(ore del concreto# cioè alla con(inzione c$e la conoscenza

    de"li strumenti "noseolo"ici la si pu2 ottenere solo conoscendo concretamente larealt+) 'empre per una 1edele adesione al concretismo# He"el non ponenella !enomenolo"ia esclusi(amente tappe conosciti(e poic$è con(into c$e non sipossa separare la conoscenza (era e propria dal resto dellesperienza conosciti(a)Ecco perc$è se alcune tappe saranno meramente conosciti(e# altre lo saranno marisulteranno calate concretamente nella realt+ storica# sicc$è He"el potr+tran,uillamente citare alcuni momenti della storia della scienza o della &loso&a: (isaranno per&no dei momenti c$e non a(ranno nulla a c$e (edere con la conoscenza#come ad esempio la dialettica ser(opadrone# o((ero linda"ine su come nasca laser(itù -inda"ine sulla ,uale si so%ermer+ *ar con particolare attenzione.) 8uesto sta

    a dimostrare c$e lesperienza descritta da He"el è la maturazione "lo4ale delluomo#non solo sul piano conosciti(o) Le ,uattro tappe 1ondamentali in cui si articolala !enomenolo"ia sono:

      coscienza

      autocoscienza

      ra"ione

      spirito

    La coscienza altro non è se non la prima 1orma di rapporto c$e luomo $a con la realt+)He"el è un &loso1o idealista ma allo stesso tempo realista e per di più im4e(uto dirazionalit+# tantè c$e uno dei suoi motti sar+ tutto ci2 c$e è reale è razionale )Nella !enomenolo"ia non parte da"li allepoca in (o"a misteriosi discorsi sullintuizionedella realt+# ma anzi parte dallesperienza concreta e comune a tutti "li uomini: laprima tappa della coscienza è la certezza sensi4ile # ,uella c$e si $a non appena si(iene al mondo e consiste nel (edere il so""etto e lo""etto nettamente separati) Inaltre parole# non appena si aprono "li occ$i sul mondo# si è con(inti -ecco perc$ècertezza sensi4ile. c$e tutto ci2 c$e ci circonda# o((ero il mondo# sia altra cosarispetto a noi) Io sono il so""etto# il mondo è lo""etto: ,uesta è la tesi) Il meccanismo

    dialettico induce poi a sca(are più in pro1ondit+ per tro(are elementi contradditorinella tesi e per "iun"ere# alla &ne# allantitesi) La certezza sensi4ile è# in primo luo"o#la percezione c$e $o di un o""etto $ic et nunc # ,ui ed ora: percepisco un ,uesto #

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    dice He"el# ,ui e adesso) 'em4ra proprio c$e la certezza sensi4ile sia indiscuti4ile#assolutamente certa# anzi sem4ra essere la più "rande certezza c$e si possa a(ere:,uando percepisco una cosa# la mente non $a ancora cominciato a la(orarci sopra edun,ue parre44e essere una (era e propria certezza) Tutta(ia# 1a notare He"el# ,uandopercepisco ,ualcosa# non posso ancora dire c$e percepisco una penna o una matita#

    ad esempio# ma de(o limitarmi a dire c$e percepisco un ,uesto # o((ero una sin"olacosa non me"lio identi&cata: dire c$e percepisco una penna si"ni&ca 1are un passoa(anti# si"ni&ca in,uadrare con lintelletto ,uel ,ualcosa in una cate"oria) Potr2 dire#per restare nella certezza sensi4ile# c$e percepisco un ,uesto e nulla più: se nee(ince c$e la conoscenza c$e in apparenza era la più solida ricca# si ri(ela in(ece# seme"lio analizzata# esattamente il contrario# una (uota percezione) Ecco c$e si attualantitesi e ci tro(iamo di 1ronte ad un tipico capo(ol"imento dialettico: ci2 c$esem4ra(a essere la cosa più certa# di(enta allimpro((iso la più incerta) 'emprenellam4ito della coscienza# i due momenti successi(i alla certezza sensi4ile sono lapercezione e lintelletto) La percezione altro non è se non la comune percezione

    sensi4ile# il percepire le cose come unione di ,ualit+ sensi4ili) Anc$essa# per2#presenta# come la certezza sensi4ile# alcune contraddizioni c$e de(ono esseresuperate: la principale contraddizione della percezione consiste nel 1atto c$e il suoo""etto è al tempo stesso uno e molteplice) 8uando $o percezione di un li4ro# in1atti#lunit+ di esso si 1rammenta nella molteplicit+ delle parti c$e lo costituiscono -il colore#la 1orma# il peso# ecc.) La distinzione rispetto alla certezza sensi4ile risiede nel 1attoc$e con la percezione non si percepisce un ,uesto non me"lio identi&cato# ma uninsieme di ,ualit+ c$e costituiscono ununit+ -un li4ro# una penna# una casa# e cos3(ia.) 'i supera la percezione e si passa cos3 ad un terzo momento# ,uellodell intelletto : lo""etto non (iene più percepito in ,uanto tale# ma come

    mani1estazione di una le""e "enerale della natura) E# in altri termini# latte""iamentoscienti&co# per cui o"ni sin"olo 1enomeno c$e si (eri&ca è una particolaremani1estazione di una le""e &sica) Da notare c$e si sta costantemente salendo dili(ello: la percezione non è più un mero co"limento sensi4ile come era nella certezzasensi4ile# è "i+ un radunare le ,ualit+ intorno ad una cosa6 con lintelletto# poi# ci siinnalza ulteriormente ma il processo non è ultimato: "iunti allintelletto# scatta ilpassa""io all autocoscienza ) He"el# inKuenzato dallinse"namento antiano# ritienec$e sia il nostro stesso intelletto a porre le le""i a ,uella natura di cui o"ni sin"olo1enomeno è mani1estazione) Le le""i della natura# dun,ue# è il nostro stesso intellettoa porle: con ,ueste considerazioni di carattere antiano# con lintelletto si arri(a ad un

    primo superamento della contrappoosizione so""ettoo""etto# comincia cioè ada%acciarsi timidamente lidea c$e so""etto e o""etto non siano# in &n dei conti# dueentit+ radicalmente opposte tra loro) Prima c$e si "iun"esse al momento dellintelletto#(i era un so""etto c$e conosce(a e un o""etto -il mondo. c$e era conosciuto) *a seo"ni 1enomeno c$e percepiamo è mani1estazione della le""e della natura ed essa èposta dal nostro stesso intelletto# allora dalla coscienza si passa allautocoscienza:prima# in1atti# si tratta(a di un so""etto c$e a(e(a coscienza di un o""etto6 poi ci si èaccorti c$e tale o""etto non è radicalmente distinto dal so""etto# ma anzi è ilso""etto# dun,ue ,uella c$e era coscienza di un o""etto esterno di(enta coscienza disè# o((ero autocoscienza) !inora He"el $a illustrato momenti esclusi(amente

    conosciti(i: impro((isamente# appena si entra nella tappa dellautocoscienza# ci siim4atte in una s&lza di nuo(e &"ure storic$e e# almeno in apparenza# esulanti dalla"noseolo"ia) Il primo momento dellautocoscienza è in1atti la dialettica ser(opadrone )

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    'em4ra c$e He"el stia ora descri(endo un altro tipo di realt+ rispetto a ,uellotratte""iato nei tre momenti della coscienza# ma do44iamo tenere a mente c$ela !enomenolo"ia è la storia dellesperienza umana in "enerale e tale esperienza non èesclusi(amente "noseolo"ica) Per passare dalla s1era conosciti(a della coscienza a,uella storica dellautocoscienza# He"el se"ue un ra"ionamento 4en preciso:

    lautocoscienza (iene ac,uisita in senso "enerale# poic$è "iunti allintelletto si intuiscec$e lo""etto non è nettamente staccato dal so""etto# ma resta comun,ue unaconoscenza di sè in 1orma em4rionale e per s(ilupparla è necessario passare alle 1asistoric$e) In1atti# unautocoscienza non potr+ mai s(ilupparsi pienamente se non in unrapporto con unaltra autocoscienza# poic$è essa è luomo e luomo non potr+ maia(ere coscienza di sè se non in rapporto con "li altri uomini) E ,ui emer"e 4ene comela &loso&a $e"eliana sia# oltre c$e dinamica# irre,uieta# ,uasi drammatica) i1acendosiai (ari pensatori dellantic$it+# He"el con1essa il proprio amore per Eraclito# il &loso1odel di(enire# sostenendo di condi(idere tutto ,uel c$e e"li predic2# in particolarelunit+ e la contrapposizione de"li opposti per cui non si pu2 capire cosa sia la salute

    se non in ri1erimento alla malattia o la strada c$e sale è la stessa c$e scende) Larealt+# nella prospetti(a eraclitea e anc$e in ,uella $e"eliana# è un con1rontoscontrotra "li opposti e da tale conKittualit+ emer"e lunit+ de"li opposti) In particolare# He"elsi ric$iama ad Eraclito e alla sua concezione secondo la ,uale Polemos -la "uerra. è si"nore di tutte le cose per sostenere c$e la realt+ è conKitto # mai pace# a tal puntoc$e He"el# con(into c$e la (era (ita sia do(e cè conKitto# arri(er+ a dire c$e nellastoria le pa"ine di pace sono pa"ine 4ianc$e) In ,uesto senso# si pu2 capire 4enissimoperc$è He"el# ,uando dice c$e per s(illupparsi lautocoscienza necessita di unrapporto con unaltra autocoscienza# alluda ad un rapporto conKittuale e non dipaci&co con1ronto# nella con(inzione c$e lo scontro sia la natura pro1onda

    dellincontro) Entrando nel detta"lio della dialettica ser(opadrone# He"el spie"a c$eluomo -lautocoscienza. $a 4iso"no di un altro uomo -unaltra autocoscienza. pers(ilupparsi attra(erso rapporti conKittuali) Per2# tali rapporti conKittuali non de(onomai portare allannullamento dellautocoscienza anta"onista# poic$è unautocoscienzanon pu2 da((ero essere tale se non in rapporto con altre autocoscienze# come se#(enendo meno uno dei due opposti# anc$e laltro si s"retolasse) Perci2 il rapportoconKitto tra le autocoscienze non porta mai alla distruzione totale di uno dei ri(ali#4ens3 porta allasser(imento# o((ero al prendere possesso in 1orma di sc$ia(itùdellautocoscienza anta"onista: unautocoscienza di(enta padrona# laltra sc$ia(a)Naturalmente a di(entare padrona sar+ lautocoscienza più 1orte# ma He"el# secondo i

    dettami dellidealismo# non 1a ri1erimento alla 1orza &sica e materiale# ma a ,uellaspirituale e dice testualmente c$e coloui c$e di(enta padrone è colui c$e non $aa(uto timore della morte ) Cè c$i# piuttosto di di(entare sc$ia(o# pre1erisce correre ilrisc$io della morte e c$i# (ice(ersa# piuttosto di correre il risc$io della morte#pre1erisce di(entare sc$ia(o: in altre parole# (ince per da((ero c$i 1a pre(alere dentrodi sè laspetto spirituale -ri&utando la ser(itù. e riesce a scon&""ere ,uello materiale-il timore della morte della carne.) Disprezzando la ser(itù e pre1erendo la morte# sitrion1a# ancor prima c$e sul nemico# allinterno di se stessi# 1acendo (incere laspiritualit+) C$i pri(ile"ia la materialit+ a discapito della spiritualit+# ri&uta la morte ead essa pre1erisce la sc$ia(itù) I contemporanei# amarono He"el per la sua capacit+

    sistematica# o""i# in(ece# ci2 c$e di lui si ammira sono alcune sin"ole riKessioni e#senzaltro# ,uella sulla dialettica ser(opadrone rientra a pieno titolo nella cate"oria)Gi+ *ar la apprezz2 in modo particolare per la "rande a4ilit+ con cui He"el tratte""ia

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    la nascita della sc$ia(itù# ma ancora di più per il 1atto c$e He"el dimostra# con latecnica del capo(ol"imento dialettico# c$e il rapporto di sc$ia(itù tende a stra(ol"ersinel suo contrario con la conse"uenza c$e il (ero padrone è il ser(o) In1atti# 1a notareHe"el# il rimedio di asser(ire laltra autocoscienza senza eliminarla# in realt+ portacomun,ue alleliminazione di essa# poic$è si &nisce per considerare lautocoscienza

    ser(a non più come unautocoscienza# ma come una cosa) In1atti# il padrone# come"i+ a(e(a dimostrato Aristotele# considera il proprio ser(o come una cosa# alla pari del4ue o dellaratro) Ne conse"ue c$e# essendo il ser(o una cosa a"li occ$i del padrone#lunico ad a(ere di 1ronte a sè unautocoscienza è il ser(o appunto# poic$è e"li# nelpadrone# continua a scor"ere unautocoscienza) Il padrone# non a(endo piùunautocoscienza con cui con1rontarsi# perde la propria stessa natura di autocoscienzae alla &ne il (ero padrone è il ser(o stesso# lunico c$e si con1ronti conunautocoscienza) Di(erso sar+ anc$e il rapporto col mondo materiale: il padrone nonla(ora# il ser(o s3# e la(orare si"ni&ca dominare le cose mettendo limpronta dellospirito nella materia) Il padrone# dal canto suo# (i(e la natura passi(amente e non

    impone su di essa il proprio su""ello: siamo di 1ronte al capo(ol"imento dialettico percui ad essere (eramente importante è il ser(o e non il padrone) *ar rester+a%ascinato dalla dialettica $e"eliana# ma le muo(er+ la critica di essere unadialettica capo(olta# c$e po""ia sulla testa # o((ero le rimpro(erer+ il 1atto di po""iaresulle idee e non sulla materialit+: a *ar# 1er(ido sostenitore del materialismo# non4asta c$e il padrone sia padrone materialmente e c$e il serr(o sia padronespiritualmente e la stessa dialettica cui e"li mira non è ,uella $e"eliana 1atta di ideestampate sui li4ri# 4ens3 è la ri(oluzione com4attuta sulle piazze in cui il ser(o prendeil proprio dominio materiale) Nellottica $e"eliana# il ser(o è comun,ue superiore alpadrone poic$è il la(orare con1erisce superiorit+) He"el concepisce la posizione dello

    spirito nella materia attuata dal ser(o con il la(oro come alienazione ) Il terminealienazione# c$e nel lin"ua""io "iuridico propriamente desi"na il cedimento delpossesso di ,ualcosa# in He"el ri(este un si"ni&cato particolare: alienazione per He"el(uol dire cedere parte della propria essenza# ,uasi come se il la(oro 1acesse smarrirenella materia una parte della spiritualit+ del ser(o) Ecco perc$è per He"el il la(oro èintrinsecamente alienante e si"ni&ca porre spiritualit+ nella materia6 per *ar# in(ece#il la(oro non sar+ alienante intrinsecamente# anzi esso sar+ considerato come lamassima realizzazione delluomo# una sorta di umanizzazione della natura in cui sisupera la distinzione tra so""etto e o""etto coi 1atti e non con le idee: tras1ormare lanatura col la(oro (uol dire# in1atti# ricondurla al so""etto# antropizzarla) Luomo#

    secondo He"el# è per natura $omo sapiens e dun,ue il la(oro è alienante perc$è "lipro(oca la perdita di spiritualit+6 per *ar# in(ece# luomo è $omo 1a4er e pertanto illa(oro si colora di positi(o# ma di(enta alienante ,uando è s1ruttamento# ,uando cioèil suo 1rutto è strappato al la(oratore tramite i rapporti di s1ruttamento dellaproduzione capitalistica# come se lelemento di umanit+ posto nella materia (enisse4rutalmente strappato (ia)Il la(oro è o""etti(azione delluomo rispetto alla natura siaper He"el sia per *ar# ma per He"el lo è intrinsecamente -lo""etti(azione stessa èalienazione. mentre per *ar lo è nella misura in cui si con&"ura come s1ruttamento)Dopo la parentesi della dialettica ser(opadrone# si s(iluppano i successi(i momentidellautocoscienza# caratterizzati per essere momenti di cultura# dallet+ antica a

    ,uella moderna) A44iamo "i+ notato c$e alcune triadi dialettic$e sono atemporali -edè il caso della coscienza e dei suoi tre momenti.# altre temporali e storic$e poic$M isuccessi(i momenti sono colloca4ili storicamente lun"o una se,uenza cronolo"ica)

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     Tutta(ia# anc$e ,uando He"el parla di tappe storic$e non do44iamo pretendere c$ee"li se"ua una successione ri"idamente cronolo"ica# poic$M sta semplicementedescri(endo tappe lo"ic$e di uno s(iluppo c$e spesso -ma non sempre. se"uono unloro ordine cronolo"ico) Nello stesso studio della storia# del resto# si parla delle (arietappe dello stato moderno# ma sono tappe ideali c$e non tro(ano un preciso riscontro

    nella realt+: si tratta semplicemente di un modo di ricostruirla in una se,uenzatemporale# senza ad esempio tener troppo conto delle (arie di%erenziazioni tra unostato e laltro) Anc$e ,uelle c$e He"el tratte""ia sono tappe ideali# di(erse dalla storia(era e propria: ed è proprio ,uesta la di%erenza c$e He"el scor"e tra una &loso&adella storia ,uale è la sua e una storia cronolo"ica# pura elencazione di 1atti in ordinecronolo"ico) E opportuno# insiste He"el# co"liere "li elementi di razionalit+ c$ere""ono la storia secondo tappe ideali# e(itando di incappare in una pedantedescrizione di 1atti) Dopo la dialettica ser(opadrone# tro(iamo dun,ue tappe storic$e#ma si tratta di tappe c$e non ri"uardano la storia delle relazioni sociali -come ladialettica ser(opadrone.# 4ens3 la storia della cultura) La prima tappa è costituita dallo

    'toicismo e dallo 'cetticismo) 'e la dialettica ser(opadrone si è conclusa con leconsiderazioni sul la(oro# inteso come smarrimento della propria spiritualit+ nellamateria# spetta allo stoicismo il merito di a(er tentato di uscire da ,uesta nuo(asituazione inse"nando c$e a contare non è la condizione materiale in cui ci si tro(a-tantè c$e 1urono allo stesso modo 'toici un re# *arco Aurelio# e uno sc$ia(o#Epitteto.) Lo 'toicismo ne"a limportanza del mondo materiale# lo 'cetticismo portaalle estreme conse"uenze ,ueste considerazioni e arri(a a mettere in du44iolesistenza di un mondo esterno al so""etto) Ci tro(iamo ancora una (olta di 1ronte adun rapporto dialettico: sca(ando &no in 1ondo# scatta un meccanismo c$e capo(ol"elintera situazione in cui si è "iunti) Con la dialettica ser(opadrone luomo risulta

    sc$ia(o del mondo materiale incarnato dal la(oro: nasce lesi"enza di li4erarsi da essoe lo 'toicismo propone una soluzione in(itando a comportarsi come se il mondomateriale non esistesse) Lo 'cetticismo# per2# spin"e &no in 1ondo il ra"ionamento econclude c$e# se si de(e du4itare dellesistenza del mondo materiale# allora si de(edu4itare di tutto# coscienza compresa) Il risultato è c$e la coscienza stessa# insieme atutto il resto# perde (alore e &ducia in se stessa: è ,uello c$e He"el desi"na col nomedi momento della coscienza in1elice ) Persa o"ni &ducia in se stessa# la coscienza èin1elice# tende ,uasi a deni"rarsi# e# non riuscendo più a tro(are un (alore in sestessa# lo cerca in tutto ci2 c$e le è opposto) !uor di meta1ora# ,uesta è la tappa del*edioe(o cristiano: He"el ne"li'critti teolo"ici "io(anili a(e(a (alutato positi(amente

    il cristianesimo# per2 ora si ri&uta di "uardare con simpatia al *edioe(o -a di%erenzadella ma""ior parte dei omantici. poic$M in esso (ede lascetismo#lautomorti&cazione di un uomo dalla coscienza in1elice# c$e (ede Dio come o""etto asè opposto# come se Dio 1osse tutto e luomo nulla) Il presupposto del discorso$e"eliano# è 4ene ricordarlo# consiste nella con(inzione c$e la distinzione tra so""ettoe o""etto sia solo apparente# non reale: la coscienza in et+ medioe(ale non riesce acapire -e per ,uesto so%re. c$e ,uel Dio potente c$e (ede a lei opposto in realt+ è leistessa) Letto in trasparenza# è un po ,uel c$e He"el# in et+ "io(anile# rimpro(era allamentalit+ e4raica e alla sua tendenza a (edere Dio opposto alluomo) Da ,ui sor"e ladialettica della coscienza in1elice: luomo cerca di superarla in et+ medioe(ale tramite

    lesperienza mistica c$e porta# attra(erso lesperienza dellestrema morti&cazione dise stessi# ad una sorta di identit+ uomoDio# lopposto da cui si era partiti) Con ,uestocapo(ol"imento dialettico per cui si parte dalla concezione di un Dio radicalmente

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    opposto alluomo per arri(are con la mistica alla concezione di ununit+ inscindi4ile trauomo e Dio# si c$iude la seconda tappa -autocoscienza. della !enomenolo"ia e si aprela terza# la tappa della ra"ione ) He"el de&nisce la ra"ione come certezza di essereo"ni realt+ ) 9i è dun,ue ,uel passa""io da mistica a ra"ione c$e (i è stato anc$enella realt+ storica# ,uando dal *edioe(o si è passati al inascimento) La ra"ione è

    certezza di essere o"ni realt+ "razie allesperienza mistica: con essa# in1atti# luomosi è assimilato a Dio e $a ac,uisito la certezza di essere o"ni realt+# o((ero $asuperato il dualismo so""etto0o""etto) *istica e ra"ione sono pertanto due passiconti"ui: da notare c$e He"el usa lespressione certezza di essere o"ni realt+ e nonsapere di essere o"ni realt+# poic$M se 1osse un sapere sare44e "i+ il punto di arri(o)Certezza# in(ece# è il punto di partenza# è la dic$iarazione "enerale c$e il so""etto $aac,uisito consape(olezza di essere o"ni realt+: dopo tale dic$iarazione# spetta allara"ione cercare se stessa nella realt+# ,uasi come se si sapesse ci2 c$e si è ma sido(esse cercare di capire il come e il perc$M) 'i tratter+ pertanto di una ricerca c$e lara"ione conduce nella realt+ in cerca di se stessa) La prima tappa è costituita dalla

    scienza moderna: la ra"ione con la scienza e%ettua una prima esperienza dellara"ione nella realt+ stessa) 'copre cioè le""i nella realt+ ed esse altro non sono se nonmani1estazioni della ra"ione stessa) Anc$e a proposito dellintelletto -nella tappa dellacoscienza. si parla(a di scienza# ma l+ era una tappa "noseolo"ica# ,ui è una tappastorica: come spesso accade) He"el sem4ra tornare al punto di partenza# ma in realt+è lo stesso punto di partenza (isto a li(elli sempre più alti) 8uella della scienza He"ella de&nisce ra"ione osser(ati(a ad indicare c$e la ra"ione osser(a o""etti(amentenella realt+ alcuni elementi di ,uella razionalit+ c$e sta cercando) 'e il primomomento era puramente o""etti(o# in ,uanto la ra"ione ricerca(a o""etti(amente sestessa nella realt+# il secondo momento presenta in(ece un capo(ol"imento dialettico:

    dallo""etti(it+ si passa alla so""etti(it+# o((ero al momento dell azione indi(iduale )@ltre allosser(azione della ra"ione nella realt+# (i è pertanto il tentati(o di imporre lara"ione alla realt+ -in ultima istanza la so""etti(it+ allo""etti(it+.) A tal propositoHe"el scor"e in &"ure e persona""i del suo tempo i due di(ersi tentati(i possi4ili c$ela ra"ione compie per imporsi alla realt+: !aust cerca di dominare in o"ni modo lanatura 1acendone lo""etto del proprio piacere# i omantici in(ece contrappon"onoalla natura i propri (alori# assumendo un atte""iamento di lamentazione (erso larealt+ e opponendo ad essa i propri (alori -la loro le""e del cuore .) He"el non amaa%atto latte""iamento dei omantici e in ,uesto si ri(ela come pensatore nonomantico dellet+ romantica) 'e con il primo momento della ra"ione essa cerca(a se

    stessa nella realt+ e con il secondo# in(ece# il so""etto tenta(a di imporsi allo""etto onutrendosene -!aust. o opponendo la le""e del cuore alla realt+ -i omantici.# con ilterzo momento si supera lunilateralit+ di entram4e i momenti appena citati) Talemomento è l eticit+ : con il primo momento si riconosce o""etti(amente la ra"ione#con il secondo -nelle sue due accezioni. si tenta di imporre dallesterno la so""etti(it+al mondo# con leticit+# in(ece# lindi(iduo non (iene più concepito come s"anciato dalcontesto in cui (i(e# ma come parte inte"rante della colletti(it+ in cui (i(e) Leticit+non è più un momento totalmente o""etti(o -come era il primo. o totalmenteso""etti(o -come era il secondo.# ma è il momento in cui la so""etti(it+ è (issuta nelcontesto o""etti(o di un popolo# nella colletti(it+) 8uando un uomo 1acente parte di

    una societ+ s(ol"e il proprio la(oro asse"nato"li dalla societ+ stessa# e"li riconosce ilproprio (alore nellinserimento in (alori colletti(i# per cui nM si impon"ono (aloridallesterno nM è il so""etto ad imporli) 'i tratta pertanto di un ottimo momento di

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    concretezza poic$M lindi(iduo realizza se stesso nella misura in cui s(iluppa i (aloridella colletti(it+) @ccorre notare c$e in He"el eticit+ è di(erso da moralit+:moralit+# in1atti# è ,uella antiana# in cui (i"ono la contrapposizione tra la purezzaso""etti(a e lesteriorit+# tra purezza del do(ere e impulsi materiali6 eticit+ -c$eHe"el pre1erisce di "ran lun"a. è una morale della concretezza# una morale calata in

    (alori colletti(i# non una pura e semplice morale so""etti(a -,uale è appunto la moraleantiana.) 'iamo "iunti al momento culminante della !enomenolo"ia dello spirito : laseparazione tra so""etto e o""etto sta per essere superata e si entra nel ,uartomomento# lo spirito ) Il primo momento delleticit+ è costituito da ,uella c$e He"elc$iama# so(rapponendo eticit+ ed estetica# 4ella eticit+ del mondo "reco:repentinamente# dai tempi di He"el del !aust e dei omantici ci si tro(a ri4altati aitempi dei Greci) Non cè da stupirsi# dal momento c$e 4iso"na ri1are lintero percorsoma non più sul piano conosciti(o# 4ens3 su ,uello etico) Con lespressione 4ellaeticit+ He"el si ric$iama (olutamente -e polemicamente. a 'c$iller e alla suaconcezione dell anima 4ella secondo la ,uale 4iso"na(a e(itare la contrapposizione

    morale antiana per poter cos3 dar (ita ad anime 4elle# in cui cioè la morale 1ossespontanea e# proprio per ,uesto# 4ella) Anc$e He"el non nutre "rande simpatia per lamorale antiana# lacerata in due punti# ma non apprezza nemmeno# da 4uon antiromantico# le scorciatoie romantic$e# contro le ,uali si era "i+ sca"liato rimpro(erandoa 'c$ellin" lessere "iunto allAssoluto con un colpo di pistola) La 4ellezza delleticit+del mondo "reco risiede nella spontanea unione attuata dai Greci di ci2 c$e in epoc$esuccessi(e andr+ 1rantumandosi# o((ero lunione o""etti(it+0so""etti(it+#sin"olo0colletti(it+ e per&no uomo0Dio0natura# (isto c$e per i Greci "li dei# espressionedella natura# altro non erano se non uomini allennesima potenza) 'i tratta di un tema"i+ s(iluppato da He"el in "io(entù# ,uando a Cristo sostene(a di pre1erire 'ocrate:

    sem4ra &n ,ui c$e e"li condi(ida la concezione sc$illeriana# riconoscendo la 4ellezzadelletica "reca nella sua spontaneit+) Ci2 c$e per2 lo allontana da 'c$iller è c$e per,uesti la spontaneit+ delletica è lo4ietti(o dellumanit+: per He"el# in(ece# il mondo"reco è s3 positi(o# ma rappresenta solo il punto di partenza e la 4ella eticit+ ècondannata a morire in ,uanto è una sorta di innocenza ori"inaria# indi1esa di 1ronte apossi4ili lacerazioni) Di per sM lunit+ ori"inaria dei Greci non è positi(a dal momentoc$e non è ancora passata per il dramma della 1rantumazione: si de(e passare ad una1rammentazione e poi ad una riuni&cazione perc$M si possa parlare di uni&cazionepositi(a# come se He"el pre1erisse al (aso intatto ,uello rotto e riparato) 'ocrate èancora esempio di 4ella eticit+# per2 in ,ue"li stessi anni comincia(a ad a5orare

    limminente rottura di essa e la conse"uente 1rammentazione: è con l Anti"one di'o1ocle c$e per la prima (olta si contrappon"ono (alori inconcilia4ili) 'e per 'ocrate(alori so""etti(i e (alori o""etti(i erano la stessa cosa# nellAnti"one i (alori della1ami"lia sono irrimedia4ilmente contrapposti a ,uelli dello stato: Anti"one# se"uendo i(alori della 1ami"lia# (uole seppellire il 1ratello de1unto# ma il re Creonte# se"uendo i(alori dello stato# riconosce nel 1ratello di Anti"one un traditore e non "lielo permette)'ono due (alori entram4i (alidi# c$e se"nano la rottura dellidentit+ uomo0cittadino)Con lAnti"one si conclude il mondo "reco e si a((ia il secondo momento dello spirito#ossia il processo di 1rammentazione - da He"el de&nito re"no della cultura . c$earri(a &no ai "iorni di He"el e c$e è caratterizzato da 1ortissime contrapposizioni: tale

    processo culmina culturalmente nellet+ illuministica e tro(a la sua massimaespressione politica nella i(oluzione !rancese -soprattutto nel Terrore "iaco4ino. (istacome tentati(o di con,uistare con la (iolenza una li4ert+ puramente astratta: /ant e

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    o4espierre sono a"li occ$i di He"el le due 1acce della stessa meda"lia) Dopo ,uestolun"o periodo di lacerazioni c$e (a dallAnti"one di 'o1ocle &no ai tempi di He"el# è"iunto il momento di ricomporre il tutto: tale tentati(o si articola in due tappe) Laprima è il momento della reli"ione e consiste nellentrare in contatto con lAssolutosuperando le scissioni: si articoler+ in tre sottotappe# reli"ioni orientali# reli"ioni

    classic$e -o artistic$e. e reli"ioni cristiane) Con le reli"ioni# He"el dice -e lo ri4adiscenel 'istema . c$e a((iene il recupero dellAssoluto sotto 1orma del mito# come se sirappresentasse inade"uatamente lAssoluto in racconti mitolo"ici) La terza tappa dellospirito è il sapere assoluto )Con ,uestultimo momento dello spirito si superalinade"uata concezione mitolo"ica dellAssoluto e se ne ra""iun"e una più idonea: la&loso&a) Con essa si ra""iun"e lo4ietti(o della !enomenolo"ia # o((ero si per(ieneallunit+ tra so""etto e o""etto) 'e nella !enomenolo"ia i momenti culturali perrecuperare lAssoluto 1rantumatosi da 'o1ocle in poi sono due # &loso&a e reli"ione# edi ,uestultima co"lie tre articolazioni -orientale# classica o artistica# cristiana.#nel 'istema # in(ece# tro(a posto anc$e larte: lo spirito non si articola più in due

    tappe# ma in tre -arte# reli"ione e &loso&a. e il mondo "reco non rientrer+ piùnellam4ito della reli"ione -reli"ione classica o artistica.# ma sar+ una 1ase a sM stante#sar+ cioè il momento dellarte) Giunti al sapere &loso&co si è ra""iunta lunit+ assolutadi so""etto e o""etto: ora è arri(ato il momento di descri(ere la realt+ come la si (ededal punto di (ista ac,uisito con la !enomenolo"ia e a ci2 pro((ede il 'istema con i suoitre momenti: la Lo"ica -il cui o""etto è lIdea.# la !iloso&a della natura -il cui o""etto èla Natura. e la !iloso&a dello spirito -il cui o""etto è lo 'pirito.)

    IL 'I'TE*A

     

    L@GICA

    E''EE

    E''EN?A

    C@NCETT@

     

    !IL@'@!IA DELLA NATA

    *ECCANICA

    !I'ICA

    @GANICA

    !IL@'@!IA DELL@ 'PIIT@

    -'@GGETTI9@.

    ANT@P@L@GIA

    !EN@*EN@L@GIA

    P'IC@L@GIA

    !IL@'@!IA DELL@ 'PIIT@

    -@GGETTI9@.

    DIITT@ A'TATT@

    *@ALITO

    ETICITO -!ami"lia'ociet+ ci(ile 'tato.

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    !IL@'@!IA DELL@ 'PIIT@

    -A''@LT@.

    ATE

    ELIGI@NE

    !IL@'@!IA

    Lesposizione completa del 'istema $e"eliano è contenuta nell Enciclopedia dellescienze &loso&c$e ) Il presupposto &loso&co su cui po""iano le considerazioni$e"eliane è l identit+ di razionale e reale # c$e (err+ ma"istralmente espressa nellapre1azione ai Lineamenti di &loso&a del diritto con lespressione tutto ci2 c$e èrazionale è reale# tutto ci2 c$e è reale è razionale ) Tale espressione è la sintesidellidentit+ idealista tra pensiero ed essere# unidentit+ c$e secondo He"el# a dispettodi ,uel c$e pensa(a 'c$ellin"# emer"e solo alla &ne di ,uel processo conosciti(o

    -tratte""iato nella !enomenolo"ia . al termine del ,uale scor"iamo lidentit+ di reale erazionale) Dalla 1rase $e"eliana di 1orte sapore parmenideo pocanzi citata scaturisceun pro4lema: dire c$e tutto ci2 c$e è razionale è reale# tutto ci2 c$e è reale èrazionale sem4ra si"ni&care c$e tutto ci2 c$e è dotato di razionalit+ de44a esisterenecessariamente e c$e tutto ci2 c$e e%etti(amente esiste de44a essere razionale e#pertanto# 4uono# "iusto e positi(o) 'e poi applic$iamo tale espressione alla realt+umana -alla storia# alla politica# ecc.# ne (iene 1uori c$e tutto ci2 c$e merita di esisterenel mondo umano# in ,uanto razionale# de(e per 1orza esistere -tutto ci2 c$e èrazionale è reale.# sicc$è se unistituzione è "iusta do(r+ per 1orza realizzarsi in,ualc$e modo e# addirittura# tutte le istituzioni esistenti saranno razionali# "iuste e

    positi(e -tutto ci2 c$e è reale è razionale.) Non 4iso"na per2 prendere troppo allalettera il discorso di He"el: le se,uenze reali# in1atti# riprendono ,uelle ideali# ma nonsempre puntualmente perc$è nella se,uenza reale# per cos3 dire# si inserisconoelementi di accidentalit+ c$e distur4ano la se,uenza ideale) La &loso&a della storiaconsiste proprio in ,uesto# nel saper co"liere in unapparente accidentalit+ una sortadi sc$ema ideale c$e ad essa so""iace# una specie di linea lo"ica# 4en sapendo c$e lase,uenza materiale de"li e(enti pu2 non corrispondere in pieno: nella con"erie dei1atti occorre saper co"liere una lo"ica interna# uno sc$ema concettuale c$e si pone aldi l+ dei 1atti stessi) Dire c$e tutto ci2 c$e è razionale è reale# tutto ci2 c$e è reale èrazionale (uol dire c$e esiste corrispondenza tra ci2 c$e è se,uenza lo"ica di unideae ci2 c$e concretamente a((iene nella realt+# ma tale corrispondenza non pu2 essereassoluta proprio perc$è la materialit+ s1u""e alla per1ezione dellidealit+) 'i pu2 poinotare c$e le due espressioni tutto ci2 c$e è razionale è reale e tutto ci2 c$e èreale è razionale (anno lette insieme# anc$e se dicono cose pressa poco antitetic$e)Dicendo c$e tutto ci2 c$e è "iusto c$e esista prima o poi do(r+ per 1orza realizzarsi#He"el si con&"ura come un ri(oluzionario# ,uasi come se stesse dicendo c$e ci2 c$e è"iusto de(e per 1orza essere realizzato nella realt+) Dicendo per2 c$e tutto ci2 c$eesiste è "iusto# He"el sem4ra in(ece essere un conser(atore# nemico di o"niri(oluzione# con(into c$e la realt+ cos3 come è sia "iusta perc$è razionale)Naturalmente He"el# in ,uesta (este di conser(atore# non (uol 4analmente dire c$eo"ni sin"ola cosa c$e accade nel mondo è "iusta# 4ens3 intende dire c$e tutto ci2 c$eaccade# se (isto nella sua struttura di 1ondo# è "iusto: He"el è# per esempio# con(intoc$e lo stato moderno come si è (enuto costituendo non sia elemento puramente

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    accidentale# ma# al contrario# reale e razionale al tempo stesso# o((ero in ,uantorazionale do(e(a prima o poi s(ilupparsi necessariamente e# in ,uanto reale# è "iustoc$e ora ci sia) Detto ,uesto# s4a"lia c$i crede# dando una "retta interpretazioneconser(atrice# c$e per He"el o"ni sin"ola struttura esistente sia "iusta cos3 come è:per il pensatore tedesco sono "iuste in ,uanto reali le strutture "enerali# non ,uelle

    sin"ole) E interessante scor"ere ,uesti due li(elli c$e si so(rappon"ono in He"el#,uello ri(oluzionario -tutto ci2 c$e è razionale è reale. e ,uello conser(atore -tutto ci2c$e è reale è razionale.# tanto più c$e da essi nascer+ la spaccatura tra 'inistra$e"eliana e Destra $e"eliana# la prima con(inta c$e tutto ci2 c$e è razionale de44adi(entare reale# la seconda c$e tutto ci2 c$e è reale sia anc$e razionale) E di5cilesta4ilire se# in &n dei conti# He"el sia ri(oluzionario o conser(atore e ,ualcuno $a dettoc$e si tratta di un pensatore ri(oluzionario nello spirito e conser(atore nella lettera)na cosa è per2 certa: He"el non è mai reazionario6 e sare44e del resto assurdo"uardare con rimpianto al passato poic$è il (ero (iene alla &ne) La triade c$e sta alla4ase del sistema $e"eliano è costituita da Idea# natura e spirito: il punto di partenza

    da cui muo(e ora He"el è la (erit+ ac,uisita e dimostrata nella !enomenolo"ia# o((erolidentit+ so""etto0o""etto e reale0ideale) Tutta(ia# tale identit+ non è "i+ risolta inpartenza# ma de(e essere colta nel suo s(iluppo# sicc$è la triade del sistemarappresenta lespressione in 1orma dialettica di ,uesta identit+ tra reale e ideale e traso""etto e o""etto) L Idea è il pensiero# la natura è la realt+ o""etti(a e lo spirito èluomo e le sue realizzazioni) In altri termini# lIdea# in ,uanto pensiero# altro non è senon il so""etto6 la natura# in ,uanto realt+# è lo""etto e# in&ne# lo spirito# o((eroluomo e le sue realizzazioni# sono sintesi di pensiero e natura# di so""etto e o""etto)He"el de&nir+ 'pirito o""etti(o linsieme delle relazioni esterne tra "li uomini-istituzioni politic$e# diritto# stato# ecc. a sottolineare c$e# in un certo senso# è come se

    si trattasse di una seconda natura esistente o""etti(amente 1uori di noi ma da noicreata: anc$e ,ui (i sar+ una sintesi di so""etto e o""etto) La triade c$e sta alla 4asedel sistema $e"eliano (uol proprio essere la descrizione in termini dialettici -tesi#antitesi# sintesi. del pensiero# della natura e del mondo umano: il so""etto sio""etti(izza nella natura e poi si crea un mondo suo# c$e è un o""etto -perc$è esisteo""etti(amente 1uori di lui. ma anc$e un so""etto -perc$è prodotto dalluomo.)Luomo in carne e ossa -de&nito 'pirito so""etti(o.# dice He"el# è lui stesso pensieroincarnato# sintesi di so""etto e o""etto# ossia pensiero calato in un essere esistenteconcretamente# come se il pensiero esistesse in noi) Lintero sc$ema è dato dallIdea#la ,uale de(e pro"ressi(amente tro(are una sua piena realizzazione: una sua

    realizzazione# seppur em4rionalmente# è presente &n dallinizio nellidea stessa mara""iun"er+ la piena realizzazione solo alla &ne -con lo spirito.# dopo essere passataper un momento di smarrimento# di so%erenza e di perdita di sè -nella natura.) LIdeapu2 essere dun,ue intesa in senso platonico come modello di ci2 c$e si estrinsec$er+in se"uito# tanto più c$e anc$e per Platone (i era identit+ tra razionale e ideale: lIdeanon è un puro e semplice contenuto della mente umana# ma è al tempo stessocontenuto di essa ed ente esistente indipendentemente dallessere contenuto dellamente umana# e pertanto è pensiero anc$e in senso o""etti(o# in ,uanto modello dellarealt+) Tutta(ia lIdea $e"eliana di%erisce da ,uella platonica poic$è se ,uestultima sitro(a(a al (ertice e tutto ci2 c$e da essa deri(a(a era di li(ello più 4asso# ,uella

    $e"eliana# in,uadrata in una struttura dialettica c$e presuppone c$e il (ero èlintero e c$e il 4ene sta alla &ne e non allinizio# non rappresenta il "radino più altodella realt+) Per Platone# in1atti# i momenti dialettici eran due# e più precisamente

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    lideale -modello per1etto. e il reale -decadimento della pe1ezione.) He"el# in(ece#a""iun"e un terzo momento ed è ,uello delluomo# dello spirito: anc$e"li# comePlatone# riconosce il momento dellIdea come altamente positi(o e ,uello della naturacome ne"ati(o# in ,uanto alienazione# o((ero smarrimento del pensiero nella materia)Nella natura è come se lIdea -so""etti(a e interiore. si capo(ol"esse nel suo

    contrario# cioè nella natura -o""etti(a ed esteriore.: la natura in ,uesto senso ène"azione dellIdea# ma il processo non pu2 dirsi concluso -come in(ece crede(aPlatone.# dialetticamente# &nc$è non cè la ne"azione della ne"azione# &nc$è cioè nonsi ne"a la natura) A ,uesto pro((ede lo spirito# inesistente in Platone: la natura ne"alIdea# lo spirito ne"a la natura) Esso pertanto non sar+ più solo Idea# ma sar+ ad unli(ello più ele(ato rispetto allIdea poic$è è passato per la natura) 'e lIdea e la naturaerano rele"ate# rispetti(ame# luna tutta nella so""etti(it+ del pensiero e laltra tuttanellesteriorit+ materiale# lo spirito# dal canto suo# è spirito incarnato# realizzato# c$enon resta nellastrattezza della lo"ica e si d+ esistenza concreta e# in (irtù di ci2#risulta superiore al solo pensiero o alla sola natura: in altri termini# per ritornare alla

    critica $e"eliana dellastratto in 1a(ore del concreto# lo spirito è superiore perc$è piùconcreto# in ,uanto in esso stanno armoniosamente insieme o""etto e so""etto#natura e pensiero# reale e ideale) La lo"ica# o((ero il pensiero# dellIdea era razionalit+pri(a di realt+# la natura era realt+ apparentemente pri(a di razionalit+: lo spirito (incelastrattezza di ciascuna di esse ed è# al tempo stesso# realt+ e ra"ione) Per spie"are,uesto processo# He"el ricorre ad e5caci espressioni# asserendo c$e lIdea è lIdea insè# la natura è lIdea 1uori di sè# lo spirito è lIdea in sè e per sè# nel senso c$e è lIdeaori"inaria -in sè. c$e $a ac,uisito coscienza dellintero processo -per sè. di(entandoci2 c$e do(e(a) He"el 1u sempre certo dellesistenza di uno stretto rapporto tra&loso&a e reli"ione# nella con(inzione c$e la &loso&a esprimesse in 1orma concettuale

    ci2 c$e la reli"ione dice in maniera rappresentati(a # cioè in 1orma mitolo"ica) La&loso&a si esprime concettualmente e dun,ue me"lio rispetto alla reli"ione e allarte#a dispetto di ,uel c$e pensa(ano !ic$te e 'c$ellin": la &loso&a suprema riproporr+dun,ue# concettualmente# ci2 c$e la reli"ione suprema proponerappresentati(amente) E He"el non $a du44io alcuno: la reli"ione suprema è ilcristianesimo# la &loso&a suprema è la sua ) Lo sc$ema triadico ,uindi# oltre c$e dideri(azione neoplatonica -lno da cui tutto emana e a cui tutto torna.# sar+ dideri(azione cristiana: la tradizione cristiana dice c$e il !i"lio è "enerato dal Padre ec$e lo 'pirito 'anto è lAmore ipostatizzato c$e le"a Padre e !i"lio6 He"el in &n deiconti parla di ,ualcosa di simile ,uando sostiene c$e lIdea si perde nella natura e alla

    &ne natura e Idea con(i(ono nello spirito) Lo stesso do"ma cristolo"ico parla di un Dioc$e si è incarnato per poi tornare a sè ed He"el# riconoscendo nella naturalincarnazione dellIdea e nello spirito un ritorno più e(oluto allIdea# sta dicendo,ualcosa di simile) La stessa con(inzione# per dirne unaltra# c$e la mente di Dio sia ilmodello della creazione tro(a il suo corrispondente in He"el# ,uando a%erma c$elIdea è modello della natura) La stessa con(inzione c$e lumanit+ sia sintesi diso""etto e o""etto pu2 1acilmente rie(ocare la concezione secondo la ,uale in Cristo èpresente la natura -o""etto. ma anc$e la dimensione di(ina -il so""etto.)Tutta(ia ladi%erenza tra He"el e il cristianesimo risiede nel 1atto c$e mentre ,uestultimodescri(e mitolo"icamente lincarnazione di Dio in Cristo# He"el è con(into c$e

    lidentit+ uomo0Dio non sia un e(ento storicamente a((enuto# ma una cosa intrinsecaalla realt+ stessa# 4asta scoprirla) Esaminiamo ora la Lo"ica # il cui o""etto è lIdea#o((ero la struttura lo"ica della realt+: lIdea è una sorta di sc$eletro lo"ico della realt+

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    c$e de(e prima essere (isto nelle sue articolazioni interne# cioè si (edranno in primisle cate"orie della lo"ica ma non le une poste accanto alle altre# 4ens3 nello s(iluppoc$e ciascuna $a in 4ase alla sua precedente) 8uestanalisi dellossatura della realt+per cui le cate"orie del pensiero si s(iluppano le une in 4ase alle altre# prende il (iadalla cate"oria dell essere -poic$è la prima cosa c$e si pensa è lessere# o((ero ci2

    c$e è. e a partire da essa si s(ilupperanno tutte le altre &no al tra"uardo ultimo# lIdea)8uestultima costituisce lultimo momento della lo"ica e d+ il nome allintero processo#sicc$è ,uando alla &ne -il (ero è lintero. a(remo tutte le cate"orie e le a(remo tuttele"ate tra loro# allora a(remo lIdea# c$e altro non è se non linsieme delle (ariecate"orie deri(ate dialetticamente luna dallaltra) La lo"ica $e"eliana è per(asa daunesasperata ricerca della concretezza: non si limita a studiare le le""i del pensiero#ma si spin"e anc$e a ,uelle della realt+ poic$è la !enomenolo"ia $a inse"nato c$epensiero e realt+ sono la stessa cosa: sempre in ,uestopera# emer"e(a come ilpensiero 1osse dialettico) Ne conse"ue c$e anc$e la realt+ sar+ dialettica# anc$eperc$è una realt+ nondialettica non potre44e essere compresa a 1ondo da un pensiero

    dialettico) Essendo la realt+ dialettica# il pensiero intellettuale di deri(azioneilluministica si ri(eler+ inade"uato perc$è incapace di co"liere "li s(iluppi dialettici) In,uesta prospetti(a in cui pensiero e realt+ si identi&cano# studiare la lo"ica (orr+ alloradire studiare al tempo stesso le le""i del pensiero e della realt+ c$e ci circonda# poic$èesse sono le medesime: la lo"ica coincider+ dun,ue con la meta&sica6 sar+# neldetta"lio# una lo"ica atemporale c$e è al contempo meta&sica) 'i potre44e allorao4iettare c$e non $a senso parlare di una &loso&a della natura separatamente dallalo"ica# poic$è le le""i della natura sono le stesse del pensiero: per2 se la &loso&a dellanatura -e la &loso&a dello spirito. studia le strutture della realt+ incarnate nella realt+stessa# la lo"ica esamina esclusi(amente le strutture non incarnate# "uarda cioè alla

    realt+ da un punto di (ista meramente lo"ico e non materiale) Proprio come ,uando sistudia il corpo umano# la prima cosa su cui si so%erma lattenzione è lo sc$eletropoic$è ci permette di co"liere le strutture portanti di ,uella realt+ c$e nel suocomplesso d+ il corpo umano# allo stesso modo con la lo"ica si studiano le struttureportanti della realt+ ancor prima di (ederle incarnate in essa) La meta1ora dellosc$eletro c$iarisce anc$e perc$è He"el concepisca lIdea come modello sc$eletricoc$e la realt+ ripropone e perc$è tale Idea tro(i la sua massima espressione nel corpo(i(o# nella natura# o((ero nella &loso&a dello spirito) La Lo"ica in "enerale si articola intre momenti: B.lessere# ;.lessenza# .il concetto) La cate"oria di partenza è lessere eda essa deri(ano dialetticamente tutte le altre: tale cate"oria presenta una prima

    triade# costituita da a.essere# 4.nulla e c.di(enire) Lessere da cui si parte# nonessendo ancora iniziato il processo lo"ico# è lessere assolutamente indeterminato#senza caratteristic$e e# proprio in ,uanto tale# esso tende ad identi&carsi con il nulla)La dialettica tra essere e nulla d+ (ita al di(enire# o((ero al passa""io continuo traessere e nonessere) Essendo la lo"ica struttura della realt+# oltre c$e del pensiero#tro(eremo ,uesta stessa se,uenza -essere# nulla# di(enire. nella 'toria della &loso&a #c$e altro non è se non lo s(iluppo temporale di ,uelle cate"orie della lo"ica c$estiamo esaminando atemporalmente) 'econdo He"el# la storia della &loso&a sar+pertanto la storia di come lo spirito ac,uisisce punti di (ista sempre più maturi e nonsar+# come spesso la si intende# una &lastrocca dei (ari &loso& ) La prima triade

    lo"ica -essere# nulla e di(enire. tro(a un suo riscontro sul piano della storia della&loso&a in Parmenide -&loso&a dellessere indeterminato.# nel 7udd$ismo -&loso&adellannullamento. e in Eraclito -&loso&a del di(enire.: il punto di arri(o della lo"ica#

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    lIdea# tro(a in(ece il suo riscontro storico nella &loso&a di He"el) Il momento c$e sulpiano lo"ico corrisponde(a al nulla# su ,uello storico tro(a il suo corrispetti(o nel7udd$ismo e testimonia lantipatia $e"eliana per il mondo orientale -come peraltroper ,uello e4raico.) Il secondo momento dialettico# in1atti# è per de&nizione ,uellone"ati(o# in cui si ne"a soltanto: il 7udd$ismo si è limitato a ne"are la &loso&a

    ontolo"ica di Parmenide# ma è stato ne"ato da Eraclito e dalla sua &loso&a deldi(enire# c$e He"el colloca al "radino più alto della triade# con1ermando la suasimpatia per il &loso1o del di(enire ) He"el ,uando 1a la storia della &loso&a# la 1a inmodo &loso&co# partendo da unidea di ci2 c$e de(e essere per analizzare ci2 c$ee%etti(amente è stato: per esempio# parte dalla conclusione della prima triade lo"ica epoi si immer"e nella storia per poterla rintracciare a tutti i costi) Ne conse"ue c$e lalo"ica (iene prima rispetto alla storia# in ,uanto ci 1ornisce la se,uenza naturale dellecate"orie: una (olta c$e a44iamo ottenuto tale se,uenza# non ci resta c$e s1orzarci ditro(arla nella storia# ma"ari compiendo 1orzature -a (olte addirittura errori. come 1a lostesso He"el) In1atti# per dare dimensione storica alla prima se,uenza lo"ica -essere#

    nulla e di(enire. e"li &nisce per porre erroneamente Parmenide prima di Eraclito-,uando in(ece sappiamo c$e Eraclito (isse prima di Parmenide.) E curioso notare c$elimpatto c$e limpostazione $e"eliana e44e allepoca 1u tale c$e da allora in poi 1u lastessa persona ad inse"nare nelle scuole la &loso&a e la storia6 non solo# ma per moltotempo si continu2 a studiare sui li4ri di &loso&a Parmenide prima di Eraclito# dalmomento c$e la &loso&a del di(enire era concepita come s(iluppo della &loso&adellessere) Dopo c$e dallessere si passa al nulla e poi al di(enire -sintesi dei primidue.# (i è un ulteriore passa""io: il di(enire supera lindeterminatezza dellessere e delnulla e d+ l essere determinato # c$e# proprio in ,uanto determinato# è un essere&nito) Prende dun,ue il (ia la seconda triade: &nito# in&nito # e rapporto tra i due) Con

    /ant# è importante ricordarlo# si assiste ad una metamor1osi della nozione di intelletto- 9erstand in tedesco.: a partire da lui# in1atti# esso (iene inteso come la 1acolt+ c$emira a conoscere il &nito# mentre la ra"ione - 9ernun1t in tedesco. è intesa come la1acolt+ c$e mira a conoscere lin&nito) Tutta(ia# se il puntare allin&nito della ra"ioneper /ant è del tutto ille"ittimo -poic$è implica un salto meta&sico ille"ittimo a"li occ$idi /ant. # esso di(enta le"ittimo per i omantici e# soprattutto# per He"el:riconoscendo le"ittimo -a di%erenza di /ant. il puntare allin&nito# la ra"ione sar+decisamente superiore rispetto allintelletto# il ,uale non si spin"e oltre il &nito) Lara"ione co"lie lin&nito# lintelletto co"lie il &nito: la contrapposizione tra intelletto era"ione si con&"ura allora come contrapposizione tra &nito e in&nito) Tutta(ia

    lintelletto# se 4en usato e se non considerato come unico elemento dellarsenaleconosciti(o# non è ne"ati(o ed è anzi 1ondamentale per co"liere le sin"ole parti &nitedai cui rapporti nasce lAssoluto -in&nito.) Lin&nito (iene da He"el inteso come unasorta di totalit+ in&nita dei &niti -colti con lintelletto. nelle loro relazioni reciproc$e)8uesto ci permette di comprendere laspra critica c$e He"el muo(e a !ic$te e alla suaconcezione dellin&nito# c$e He"el non esita a de&nire sprezzantemente catti(oin&nito : si tratta di un in&nito catti(o nel senso c$e implica una mai ra""iuntaconclusione# alla stre"ua dellin&nito numerico per cui partendo dallB si pu2 andarea(anti a contare allin&nito) E catti(o perc$è non è racco"li4ile in una totalit+ e# perdi più# esula dal &nito) Lin&nito cui aspira He"el non è# come ,uello &c$teano# una

    retta per cui si prose"ue allin&nito# 4ens3 è un cerc$io# o((ero la linea c$e $ara""iunto se stessa# c$e è conc$iusa e tutta presente# senza inizio nè &ne : i (ari &niti(en"ono cioè recuperati e sintetizzati in ununit+# cosicc$è &nito e in&nito (en"ono

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    (isti insieme) @ltre a respin"ere le concezioni illuministic$e -a((erse allin&nito. e,uelle &c$teane -catti(o in&nito.# He"el non accetta neanc$e la concezione di'c$ellin" -condi(isa in(ece da Leopardi ne Lin&nito. secondo la ,uale lin&nito èradicalmente contrapposto al &nito: un in&nito contrapposto al &nito non è un in&nito#poic$è per He"el lin&nito è lunione di tutti i &niti) La conclusione paradossale cui

    "iun"e He"el è c$e "li Illuministi e i omantici# (edendo come contrapposti lin&nito eil &nito -o((ero concependoli astrattamente.# la pensano allo stesso modo# poic$è nè"li uni nè "li altri col"ono lin&nito) 8uando He"el dice c$e lin&nito è la totalit+ dei&niti# intende anc$e dire c$e lin&nito è superamento dialettico dei &niti# poic$ènellin&nito non li (edo più come &niti# 4ens3 li (edo come unione in&nita) E cos3 solonellin&nito si col"ono per da((ero i &niti e se ne capisce il senso: il destino del &nitoconsiste nell assumere il proprio si"ni&cato nel (enir dialetticamente superato) Da,ueste considerazioni scaturisce ,uella c$e He"el de&nisce tristezza del &nito : il &nitoè ine(ita4ilmente destinato a sparire nellin&nito) E triste perc$è de(e morire# ma nonè an"osciato# poic$è non s(anisce nel nulla# ma muore per realizzare lin&nito) Il

    secondo momento della lo"ica è l essenza : la (erit+ dellessere è lessenza # diceHe"el# con(into c$e una cosa inizialmente posta de(e essere sca(ata a 1ondo perpoterne co"liere (erit+ più pro1onde) In1atti# lessere da cui siamo partiti nellinda"inelo"ica è il puro datto di 1atto -lesserci di una casa o di un li4ro.# ma 4iso"na co"liere ilsenso pro1ondo e il si"ni&cato di ,uestessere: co"lierne il si"ni&cato pro1ondo (uoldire cercarne lessenza) Ci tro(iamo dun,ue di 1ronte allessere c$e cerca i propri1ondamenti interiori) La parola essenza in tedesco# 1a notare He"el# si"ni&ca ci2 c$eè stato -participio passato del (er4o essere. e dun,ue cercare lessenza è cercarelori"ine dellessere# come se lessenza 1osse il passato dellessere) Aristotele stessoa(e(a de&nito lessenza come ci2 c$e lessere era) La lo"ica dellessenza si articola in

    tre momenti: essenza# esistenza# realt+ e%ettuale) Dopo a(er sca(ato nellessenzapro1onda dellessere# tale essenza si mani1esta esteriormente e tale mani1estarsi èlesistenza -dal latino eisto# (en"o 1uori.# o((ero il (enir 1uori dellessenza) 'em4raper2 di essere tornati al punto di partenza: sca(ato lessere nel suo pro1ondo# tro(olessenza# la ,uale si mani1esta nellesistenza# c$e a sua (olta# a ri"or di lo"ica#do(re44e identi&carsi con lessere di partenza) *a lessere# una (olta tro(ata lessenzadi cui si concepisce mani1estazione# non è più ,uello di prima# ma è arricc$ito dalla(ertro(ato il suo si"ni&cato# di cui prima era alloscuro) Ne conse"ue c$e# secondo ilprocedimentoi dialettico# lesistenza è lessere ad un li(ello più alto) Il terzo momento èla sintesi di essenza ed esistenza e consiste nel concepire lessere sia nei suoi aspetti

    reali sia in ,uelli razionali# o((ero nella sua realt+ e%ettuale: si co"lie lessere come,ualcosa c$e cè e c$e $a anc$e una sua esistenza pro1onda) E# cioè# lesistenzaconcepita come mani1estazione di un si"ni&cato 4en preciso: è il momento in cuiconcepisco la realt+ come realt+# (edo lessere nel do(er esser e il do(er esserenellessere -tutto ci2 c$e è razionale è reale6 tutto ci2 c$e è reale è razionale.) Non(edo più il do(er essere come ,ualcosa di di(erso -e ma"ari opposto. allessere# comein(ece spesso 1anno i omantici: in Le ultime lettere di Jacopo @rtis il prota"onista(a"$e""ia una realt+ c$e do(re44e essere di(ersa da come è e%etti(amente) In unaprospetti(a $e"eliana# in cui tutto ci2 c$e è reale è anc$e razionale# ,uesto èinammissi4ile: lesistenza è mani1estazione di un si"ni&cato pro1ondo) E cos3 la realt+

    e%ettuale - irlic$eit in tedesco. è superiore rispetto alla 4anale realt+ - ealitet intedesco.) Alle parole di deri(azione latina -ealitet ad esempio. He"el d+ sempre(alore ne"ati(o# mentre a ,uelle di deri(azione "ermanica -irlic$eit. d+ (alore

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    positi(o# poic$è# come"li a%erma# solo due lin"ue nel corso della storia sono stateidonee per la &loso&a: il "reco e il tedesco) Di particolare importanza# nellam4ito dellalo"ica# risulta la triade identit+# di%erenza# 1ondamento# una triade c$e ci permette diappro1ondire il modo di pensare $e"eliano) La (era identit+# dice He"el# non è ,uellaimmediata del tipo A=A -principio di identit+. c$e (iene ra""iunta con lintelletto:

    lidentit+ de"na di una lo"ica razionale e dialettica è lidentit+ 1ondata non su unalo"ica della noncontraddizione# ma su una lo"ica della contraddizione) In particolare#He"el $a in mente la lo"ica della contraddizione eraclitea e# pur non ne"andolimportanza della lo"ica intellettuale -A=A.# riconosce c$e ,uesto è solo un punto dipartenza# non di arri(o: certo# lintelletto è indispensa4ile poic$è ci 1a co"liereimmediatamente c$e A=A# ma non 4iso"na 1ermarsi ,ui) Per tro(are il (ero1ondamento della realt+ -ricordiamoci c$e siamo nella lo"ica dellessenza. 4iso"nasca(are in pro1ondit+ e capire con la ra"ione c$e se è (ero c$e A=A# è anc$e (ero c$eA=nonA# attuando ,uel capo(ol"imento dialettico tipicamente $e"eliano) Le cose sicapo(ol"ono# poic$è dalla (erit+ A=A passo a ,uella A=nonA# per2 poi si torna al

    punto di partenza# riproposto ad un li(ello più alto) 'i tratter+ dun,ue di una lo"ica incui lidentit+ è mediata# passa cioè per le di%erenze e per lopposizione dialettica:lidentit+ dellintelletto -A=A. è immediata# ,uella della ra"ione la si con,uistapassando per lopposizione ed è dun,ue una lo"ica della contraddizione)iassumendo# si parte dallidentit+ intellettuale A=A# si passa per la ne"azionerazionale di tale identit+# o((ero per la di%erenza -A=nonA.# e si ritorna al punto dipartenza riproposto ad un li(ello più alto: la contraddizione non de(essere rimossa#ma riconosciuta come 1ondamentale# sicc$è lultima cate"oria della riKessione -il1ondamento. non è altro c$e la contraddizione risolta in una superiore unit+) Lultimaparte della lo"ica è la lo"ica del concetto : non a caso# esso è ,uasi il risultato della

    realt+ e%ettuale -ed è in1atti lultimo momento di ,uella c$e He"el $a de&nito realt+e%ettuale.) Dalla realt+ e%ettuale# in1atti# si passa al concetto# il ,uale altro non è senon lunione di essere ed essenza) Lessere è il dato di 1atto -lessere immediato. elessenza è lo sca(o riKessi(o dentro lessere: dalla sintesi di essere e essenza a(remoil concetto) Il concetto sar+ dun,ue linsieme pienamente s(iluppato delle strutturelo"ic$e della realt+# in ,uanto la lo"ica è essa stessa studio delle strutture ideali dellarealt+) 8uando He"el de&nisce la lo"ica e il suo o""etto -lIdea.# ricorre ad unameta1ora reli"iosa# sostenendo c$e lo""etto della lo"ica è Dio prima della creazionedel mondo e di uno spirito &nito ) A dire il (ero# è ,ualcosa di più di una meta1ora: ècome se He"el insistesse 1ortemente sul 1atto c$e reli"ione e &loso&a dicono le stesse

    cose# ma in modi di(ersi) Traducendo lespressione reli"iosa in lin"ua""io &loso&co#He"el sta dicendo c$e la lo"ica studia lIdea -struttura "enerale della realt+.# primac$e essa si realizzi capo(ol"endosi nella natura e nello spirito umano) Tutta(ia (i è unadi%erenza note(ole tra la concezione reli"iosa e ,uella &loso&ca: ,uando la reli"ioneimma"ina Dio prima della creazione# lo imma"ina del tutto per1etto e (ede nellacreazione del mondo una sorta di esosit+ della 4ont+ di(ina) 'econdo la &loso&a$e"eliana# in(ece# secondo la ,uale la per1ezione "iun"e solo alla &ne# è necessarioc$e Dio -lIdea. si alieni nel mondo per essere (eramente ci2 c$e è: si $a la per1ezionesolo ,uando lIdea# alienatasi nel mondo# torna in sè nello spirito umano# portandosidietro i residui di materialit+ ac,uisiti nella natura) Dallunione dell essere nella sua

    immediatezza e dello sca(o riKessi(o nellessere si ottiene il concetto e# in ultimaistanza# la struttura lo"ica della realt+ nella sua completezza) La lo"ica del concettopu2 e de(e essere (ista sotto 1orma di triade e si esprime# a sua (olta# in B.dottrina

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    della so""etti(it+# nella ,uale si esaminano "li elementi in cui si articola latti(it+ delso""etto pensante -il concetto# il "iudizio# il sillo"ismo.# ;.dottrina dello""etti(it+# c$eri"uarda i di(ersi momenti dello s(iluppo dello""etto del pensiero # cioè la natura-meccanismo# c$imismo# teleolo"ia.# .dottrina dellIdea# intesa come Qunit+ assolutadel concetto e dell o""etti(it+Q# cioè come realt+ razionale considerata nella sua

    totalit+) Con ,uesta triade sem4ra c$e He"el ripresenti la triade complessi(a c$e stasullo s1ondo del sistema -Idea# !iloso&a della natura# !iloso&a dello spitrito. e si pu2essere indotti a non comprendere il perc$è: tutto si spie"a se teniamo presente c$elintera realt+ de(e tro(are una sorta di modello nellIdea stessa# poic$è ,uestultimaè# ,uasi platonicamente# modello dellintera realt+) 'e è modello# nellultima partedella lo"ica# a piena Idea s(iluppata# è naturale c$e tro(iamo descritto il modellostesso dellintera realt+ con le sue mani1estazioni) In1atti# se la realt+ $a nellIdea il suomodello# allora nellultima tappa dellIdea -il concetto. tro(eremo tutta ,uanta larealt+# seppur sc$eletricamente) Dopo di c$e# la stessa Idea si capo(ol"e nel suocontrario: dal momento c$e ci tro(iamo nella s1era di una lo"ica della contraddizione#

    è e(idente c$e la piena realizzazione dellIdea non pu2 essere nellIdea stessa -comecrede(a in(ece Platone.# ma star+ nel suo estraniarsi da sè e# successi(amente# neltornare in se stessa) Il c$e ci permette di capire il senso della !iloso&a della natura # la,uale presenta aspetti duplici: nella triade# la natura costituisce il momento ne"ati(o#il momento dellalienazione dellIdea# la ,uale si tro(a ad essere 1uori di sè) Tutta(ia sitratta di un momento relati(amente ne"ati(o# in ,uanto è pur sempre necessario per1ar s3 c$e lIdea di(enti spirito) E del resto# essendo razionalit+ capo(olta -poic$è èalienazione dellIdea# la ,uale è razionalit+.# sar+ pur sempre razionalit+# anc$e sedispersa nellesteriorit+ della natura) 8uesto implica c$e anc$e nella natura (i èrazionalit+ -tutto ci2 c$e è reale è razionale.# seppur capo(olta o((ero meno

    realizzata# e ci2 (uol dire c$e# in &n dei conti# tutto è ra"ione -si è per ,uesto parlato diun panlo"ismo $e"eliano.) Ecco perc$è He"el pu2 tran,uillamente condi(idere con ipensatori romantici la con(inzione c$e la natura non sia radicalmente altro dallaspiritualit+# tantè c$e ric$iamandosi alle &loso&e della natura -spiccatamentepanteiste. rinascimentali# concorder+ sul 1atto c$e si pu2 tro(are Dio anc$e in un &loder4a # tutta(ia non appro(er+ &no in 1ondo ,uesta con(inzione# poic$è la natura#nellottica $e"eliana# è il posto do(e meno si pu2 tro(are Dio -la razionalit+.) Certo# è(ero c$e anc$e nel &lo der4a è in ,ualc$e modo presente la razionalit+# ma èsenzaltro meno presente c$e non nelluomo# ad esempio# dice He"el# criticando#sostanzialmente# i pensatori rinascimentali per a(er ra((isato nella natura il luo"o

    pri(ile"iato per tro(are Dio) Concependo la natura come razionalit+ capo(olta# 4en sicapisce perc$è He"el poco la ami e non rinunci a concepirla in termini animistici# comeun tutto (i(ente c$e pulsa: in una polemica del tempo c$e (ede(a /eplerocontrapposto a NeRton# He"el si sc$ier2 dalla parte di /eplero e della sua concezione(italistica e spiritualistica delluni(erso# contro il ri"ido meccanicismo di NeRton)

     Tornando alla natura $e"eliana# essa si or"anizza in tre li(elli -mecanica# &sica# &sicaor"anica.: come in 'c$ellin"# si parte da li(elli in cui lo spirito è estraniato per arri(area li(elli più (italistici in cui esso si mani1esta ma""iormente) LIdea è il pensiero#o((ero la lo"ica# e ,uestultima $a un suo s(iluppo colloca4ile 1uori dal tempo e dallospazio) Nei due momenti successi(i alla lo"ica# o((ero nella natura -luscire 1uori di sè

    dellIdea. e nello spirito -il ritornare dentro sè dellIdea.# entrano in "ioco anc$e lospazio e il tempo: la natura è caratterizzata dalla spazialit+# lo spirito dallatemporalit+) Lo spirito# in1atti# sar+ lam4ito della storia# la ,uale si s(ol"e nel tempo6

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