34
La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico del Lavoro SPSAL Azienda USL Modena

La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

La gestione degli adempimenti di tipo sanitario

nella scuola:la sorveglianza sanitaria

il pronto soccorsola tutela della maternità

Davide FerrariMedico del Lavoro

SPSAL Azienda USL Modena

Page 2: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

COSA SI INTENDE PERSORVEGLIANZA SANITARIA?

IL D.Lgs.626/94 DEFINISCE SORVEGLIANZA SANITARIA

GLI ACCERTAMENTI SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI

ESEGUITI DAL MEDICO COMPETENTE AI LAVORATORI ESPOSTI A RISCHI PROFESSIONALI.

TALI ACCERTAMENTI COMPRENDONO:VISITE MEDICHE

ESAMI CLINICI E BIOLOGICIINDAGINI DIAGNOSTICHE MIRATI AI RISCHI

Page 3: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

QUANDO È OBBLIGATORIALA SORVEGLIANZA SANITARIA?

“LA SORVEGLIANZA SANITARIA VA EFFETTUATA

NEI CASI PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE”

(art.16 D.Lgs. 626/94)

CIOE’

LA SORVEGLIANZA SANITARIA È OBBLIGATORIA QUANDO

IN AZIENDA ALMENO UN LAVORATORE

(DIPENDENTE O EQUIPARATO, AD ES. SOCIO)

È ESPOSTO A RISCHI PROFESSIONALI

PER CUI LE NORME DI LEGGE VIGENTI (VEDI TABELLA) PREVEDONO L’OBBLIGO DEGLI ACCERTAMENTI

SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI

Page 4: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

NORME VIGENTI CHE STABILISCONO L’OBBLIGO DI SORVEGLIANZA SANITARIA

RIFERIMENTI LEGISLATIVI LAVORAZIONI/ATTIVITA’SOGGETTE A OBBLIGO

DI SORVEGLIANZA SANITARIA

DPR 303/56 esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici erelative lavorazioni, elencati in tabella

allegata all’art. 33

DPR 1124/65 esposizione a silice e amianto

D.lgs.626/94 e successive modificazioni e integrazioni (D.lgs.242/96, D.lgs. 66/00,

L. 422/00 art.21, D.lgs.25/02, D.Lgs. 195/06, D.Lgs. 257/06)

movimentazione manuale carichi,lavoro al videoterminale,

esposizione ad agenti biologici, rumore, amianto,agenti chimici, cancerogeni, mutageni

D.lgs.230/95 - D.lgs. 241/00 esposizione a radiazioni ionizzanti

D.lgs.532/99 – D. Lgs. 66/03 lavoro notturno

D.Lgs. 187/05 esposizione a vibrazioni

L.977/67-Dlgs.345/99-D.lgs.262/00 protezione dei giovani sul lavoro

DPR 321/56 lavoro nei cassoni ad aria compressa

DPR128/58 –D.lgs.624/96 lavori in miniere, cave, industrie estrattive

D.lgs. 271/99 lavoratori marittimi a bordo di navi mercantili e da pesca

D.lgs. 272/99 lavoratori dei servizi portuali

Page 5: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

AGENTI COMPORTANTI SORVEGLIANZA SANITARIA NORMA DI LEGGE VOCE TAB. DPR 303

AGENTI FISICIRadio, raggi X, sost. Radioattive

Radiazioni infrarosse e ultravioletteRadiazioni ionizzanti

Rumore *Vibrazioni e scuotimenti

DPR 303 / D.lgs.230DPR 303

DPR 303 / D.lgs.230D.Lgs. 195

D.Lgs. 187/05

45 46 45

 

ASPETTI ERGONOMICIMovimentazione manuale carichi **

Videoterminali *** Lavoro notturno

AGENTI CHIMICIAgenti chimici pericolosi per la salute classificati come

molto tossicitossicinocivi

sensibilizzantiirritanti

tossici per il ciclo riproduttivo cancerogeni R45 R49mutageni R 46

siliceamianto

D.lgs. 626D.lgs. 626

D.lgs.532/99 e 66/03

D.lgs. 25D.lgs. 25D.lgs. 25D.lgs. 25D.lgs. 25D.lgs. 25

D.lgs. 626D.lgs. 66

DPR 1124D.lgs. 257

 

Altri agenti chimici :ferro ossido

polveri di cotone, lino,canapa,iutatalcozolfo

DPR 303DPR 303DPR 303DPR 303

50 53 52 51

AGENTI BIOLOGICIAnchilostomiasi

carbonchio e morvaleptospirosi

tbc, sifilide e altre pat. trasmissibilivirus, batteri, miceti, endoparassiti

DPR 303DPR 303DPR 303DPR 303D.lgs. 626

54 55 56 57

 

Page 6: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Art. 16 D.Lgs. 626/94

Contenuto della sorveglianza sanitaria

1. La sorveglianza sanitaria è effettuata nei casi previsti dalla normativa vigente.

2. La sorveglianza di cui al comma 1 è effettuata dal medico competente e comprende:

a) accertamenti preventivi intesi a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansione specifica;

b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica.

3. Gli accertamenti di cui al comma 2 comprendono esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenti necessari dal medico competente.

Page 7: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

CHI VISITA I LAVORATORI?

IL MEDICO COMPETENTE:

•SPECIALISTA IN MEDICINA DEL LAVORO O DISCIPLINA EQUIPOLLENTE (IGIENE , MEDICINA LEGALE)

•RICONOSCIUTO COMPETENTE DA UNA REGIONE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO

•DOCENTE UNIVERSITARIO DI MEDICINA DEL LAVORO

E’ NOMINATO DAL DATORE DI LAVORO (CON UN ATTO SCRITTO CONTROFIRMATO DAL

MEDICO COMPETENTE)

Page 8: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Quali sono i compiti del medico competente?

Sono i compiti stabiliti dall’art. 17 del D.lgs. 626/94

Page 9: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Il medico competente ha altre funzioni e responsabilita' oltre all’esecuzione delle

visite.DEVE:

• VISITARE L'AMBIENTE DI LAVORO (SOPRALLUOGO) E CONOSCERE LAVORAZIONI E RISCHI: "IL PAZIENTE DEL MEDICO DEL LAVORO È IL LAVORO“

• COLLABORARE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (NON SOLO FIRMARE IL DOCUMENTO PER PRESA VISIONE)

• COLLABORARE ALLA PREDISPOSIZIONE DELLE MISURE PREVENTIVE, AD ESEMPIO INDICANDO LE PROTEZIONI INDIVIDUALI NECESSARIE

• PARTECIPARE ALLE RIUNIONI PERIODICHE DI PREVENZIONE

Page 10: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Il medico competente ha altre funzioni e responsabilita' oltre all’esecuzione delle

visite.DEVE:• REDIGERE ED AGGIORNARE LE CARTELLE SANITARIE E DI

RISCHIO INDIVIDUALI, DA CONSERVARSI IN FORMA RISERVATA PRESSO IL DATORE DI LAVORO

• INFORMARE I LAVORATORI SUL SIGNIFICATO E, IN FORMA RISERVATA, SUI RISULTATI DEGLI ESAMI CHE ESEGUE O RICHIEDE

• INFORMARE SUI RISULTATI ANONIMI E COLLETTIVI DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI

• PARTECIPARE ALLA ORGANIZZAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO

• OSSERVARE ALTRI OBBLIGHI DI LEGGE (ES. D.LGS. 277/91, D.LGS. 626/94, CODICE PENALE) O DEONTOLOGICI:

- REFERTO DI MALATTIA PROFESSIONALE - TUTELA DEL SEGRETO PROFESSIONALE

Page 11: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Giudizio di idoneitàINDICAZIONI OPERATIVE

Il referto di idoneità scritto per rispondere a standard minimi di qualità deve contenere le

seguenti informazioni:

1. generalità del lavoratore2. ragione sociale ditta3. mansione 4. giudizio di idoneità (con eventuali limitazioni

debitamente circostanziate in riferimento alla specifica mansione)

5. eventuali note e consigli6. informazione sulla possibilità di ricorso alla

USL entro 30 giorni in caso di inidoneità parziale o totale o temporanea

7. data8. timbro e firma del medico

Page 12: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

CARATTERISTICHE DEL GIUDIZIO DI IDONEITA’

• SPECIFICO: l’idoneità è specifica, e può essere espressa solo in funzione di specifiche mansioni o tipi di lavoro

• CIRCOSTANZIATO: espresso in modo che le eventuali limitazioni siano espresse in modo dettagliato e preciso

• CHIARO: facilmente comprensibile e non ambiguo

• LIMITATO NEL TEMPO: il giudizio di idoneità è aperto a revisioni, può cambiare nel tempo in funzione di cambiamenti nello stato di salute del lavoratore

Page 13: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Percorsi per la valutazione dell’idoneità alla mansione

ESISTE L’OBBLIGO DI SORVEGLIANZA SANITARIA

SI NO

MEDICO COMPETENTEArt. 5 L. 300

GIUDIZIO

RICORSO ALL’ORGANO DI VIGILANZA EX art. 17

D.Lgs. 626/94

IDONEO NON IDONEO IDONEOCON LIMITAZIONI

CAMBIO MANSIONE NON E’ POSSIBILE IL CAMBIO MANSIONE

PUBBLICO IMPIEGOCollegio medico L. 274/91C.M.O. L. 335/95

DIPENDENTI AZIENDE PRIVATE

Possibile risoluzione del rapporto di lavoro

Per il personale appartenente alle categorie protette (disabili) il ricorso va inoltrato al Comitato Tecnico Provinciale istituito in applicazione della Legge 68/99

Page 14: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Il datore di lavoro:

nell’affidare i compiti ai lavoratori tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in

rapporto alla loro salute e alla sicurezza

(art. 4 comma 5 lett. c D.Lgs. 626/94)

Page 15: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Laddove non sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria

e quindi non vi sia il Medico Competente

nel caso che un lavoratore richieda una visita medica,

in seguito a un problema sanitario ove sussista la relazione con un rischio,

il datore di lavoro chiede un accertamento al Collegio Medico Permanente presso l’unità operativa di Medicina

Legale

dell’Azienda Sanitaria Locale

(ex DPR 3/1957 e Legge 274/91)

Il Collegio Medico valuterà l’idoneità alla mansione e potrà, quando ne ricorrano gli estremi, disporre il cambio della mansione o nei casi più gravi esprimere un giudizio di inabilità permanente a assoluta a qualunque proficuo

lavoro (a cui conseguono particolari istituti previdenziali)

Page 16: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Elenco degli agenti per i quali la valutazione dei rischi definisce la necessità o meno della sorveglianza sanitaria.

AGENTE DI RISCHIO

ESPOSTI ORDINE SCUOLA

1 Agenti Biologici

Insegnanti Collaboratori scolastici

Nidi Scuole Infanzia

Il rischio va valutato in ragione della esposizione potenziale ad agenti biologici patogeni.

Collaboratori Scolastici

Tutti Il rischio va valutato nelle operazioni di pulizia con utilizzo di prodotti chimici.

2 Agenti Chimici Insegnanti

anche tecnico pratici Assistenti Studenti

Laboratori Il rischio va valutato nelle attività dei diversi laboratori.

Educatrici Insegnanti Insegnanti d’appoggio

Asili nido Scuole dell’infanzia

Il rischio è considerato in ragione della normale movimentazione di bambini, di oggetti/attrezzature (e di bambini diversamente abili e/o non in grado di deambulare autonomamente).

3 Movimentazione di carichi e di bambini

Collaboratori Scolastici Insegnanti d’appoggio

Elementari Medie Superiori (Palestre Laboratori)

Il rischio è considerato in ragione di particolari operazioni di movimentazione di oggetti/attrezzature (e di bambini/ragazzi diversamente abili e/o non in grado di deambulare autonomamente).

Page 17: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Elenco degli agenti per i quali la valutazione dei rischi definisce la necessità o meno della sorveglianza sanitaria.

AGENTE DI RISCHIO

ESPOSTI ORDINE SCUOLA

Personale Segreteria

Tutti L’obbligo di sorveglianza sanitaria vige per coloro che fanno uso di VDT per oltre le 20 ore settimanali.

4 Videoterminali

Insegnanti Studenti

Laboratori Il rischio è considerato nell’utilizzo del PC durante le ore di laboratorio. L’utilizzo registrato è inferiore alle 20 ore settimanali.

5 Rumore

Insegnanti Studenti

Tutti Il rischio va valutato per tutte le situazioni sia di laboratorio che di vita scolastica.

Page 18: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Studenti in alternanza Scuola-Lavoro

• Gli studenti in alternanza Scuola-Lavoro non sono equiparati agli apprendisti, ma sono equiparati ai lavoratori ai sensi dell’art. 2 D.Lgs. 626/94

• Nel caso in cui lo studente sia inserito in una azienda in cui esistono mansioni a rischio per le quali, in seguito a valutazione, sussista l’obbligo di sorveglianza sanitaria, lo studente, se adibito a dette mansioni, deve essere sottoposto a visita medica.

• Di fatto dove l’azienda ospitante abbia il Medico Competente è opportuno che tale visita sia da questi eseguita in quanto egli è a conoscenza della realtà aziendale.

• Tale sorveglianza è da considerarsi una visita di idoneità alla mansione specifica tesa ad individuare eventuali controindicazioni.

• Le modalità di svolgimento di tale sorveglianza è opportuno vengano definite nell’ambito dei progetti formativi o convenzioni che regolano il rapporto tra scuola e azienda, così come indicato nella Legge Regionale 12/2003.

Page 19: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Studenti in alternanza Scuola-Lavoro: la formazione in tema di salute e sicurezza del lavoro

• Gli studenti in alternanza Scuola-Lavoro sono equiparati ai lavoratori ai sensi dell’art. 2 D.Lgs. 626/94.

• E’ quindi necessario che essi ricevano una adeguata informazione e formazione sui rischi e la loro prevenzione.

• In considerazione del fatto che i curricula scolastici non trattano in modo specifico l’argomento della sicurezza e dell’igiene del lavoro, le indicazioni regionali suggeriscono che formazione degli studenti in alternanza-scuola lavoro venga suddivisa tra scuola e azienda:

- la scuola dovrebbe fornire la formazione generale - l’azienda che ospita deve dovrà necessariamente trattare la formazione specifica

Il protocollo d’intesa sugli standard della formazione approvato in provincia di Reggio Emilia prevede a carico della scuola un corso di formazione di 4 ore, in cui vengono illustrati il quadro normativo, con particolare riferimento al titolo I 626, e i concetti generali di rischio, danno, prevenzione negli ambienti di lavoro. Al termine del corso è prevista una valutazione finale con test di apprendimento.

Page 20: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

PRONTO SOCCORSO

Decreto Ministeriale n° 388 del 15/07/2003Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in

attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.

art. 1 ClassificazioneLe Scuole sono inserite nelle aziende del gruppo B, in ragione del n. di

dipendenti superiore a 3.

art. 2 Organizzazione di pronto soccorsoLe Scuole (gruppo B) devono predisporre:- le cassette di pronto soccorso, il cui contenuto è previsto nell'allegato 1

"da integrare sulla base dei rischi, delle indicazioni del Medico Competente e del Sistema di Emergenza del Servizio Sanitario Nazionale".

- un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN.

Page 21: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

I Presìdi di Pronto soccorso

Il D.Lgs.388/2003, non stabilisce il numero di cassette di pronto soccorso rispetto al numero di lavoratori ma indica solamente che la cassetta di pronto soccorso deve essere tenuta presso ciascun luogo di lavoro.

Ogni Istituto deve avere quindi almeno una cassetta. Nel caso in cui l’Istituto sia costituito da più sedi, le cassette di pronto

soccorso devono essere presenti in tutte le sedi.

La definizione del numero di cassette maggiore di una rimane a carico del dirigente scolastico nell’ambito dei risultati della valutazione dei rischi.

Si consiglia di posizionare la cassetta di pronto soccorso vicino ai laboratori con possibile esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, e uso di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro in genere, palestra, magazzinaggio di prodotti per la pulizia.

La cassetta di pronto soccorso per i lavoratori ha il contenuto previsto dall’allegato 1 del D.Lgs. 388/2003 integrato con i presidi eventualmente consigliati dal sistema di emergenza sanitaria del territorio (118).

Page 22: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

I Presìdi di Pronto soccorso

Per gli studenti, le indicazioni regionali consigliano dei punti di medicazione a contenuto semplificato, ciò per

consentire un rapido ed efficace intervento di soccorso.

Tali punti di medicazione è opportuno siano in numero congruo in relazione delle dimensioni della scuola e

dislocati nei vari plessi e locali della stessa.

Page 23: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

D.Lgs. 388/03 art 3 Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso

Le Scuole devono nominare gli addetti che devono essere formati secondo i contenuti e i tempi stabiliti:

- un corso di 3 moduli da 4 ore ciascuno = totale 12 ore (di cui 8 teoriche e 4 pratiche)

- l’aggiornamento del modulo di 4 ore di pratica da ripetersi ogni 3 anni.

La formazione effettuata fino alle entrata in vigore del decreto è comunque valida.

Dalla entrata in vigore la formazione può essere fatta solo da personale medico.

Page 24: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

E’ importante che le scuole in piena autonomia continuino l'attività di formazione anche con altre realtà (Croci,

Volontari, ecc..) per il resto del personale non nominato addetto al Pronto Soccorso e anche per gli studenti

nell'ottica di una sensibilizzazione generale.

Page 25: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Pronto Soccorso

Compiti e responsabilità dei vari dei soggetti

Il D.S. secondo quanto previsto dalle norme vigenti (artt. 4 e 12 e 15 del D.Lgs. 626/94 e dal Decreto 388/2003), ha la responsabilità di:

- designare gli addetti all’emergenza per le misure di PS, in numero sufficiente;

- garantire la formazione specifica;

- assicurare la presenza di adeguate attrezzature;

- prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso tenendo conto anche di altre eventuali persone presenti sul luogo di lavoro.

I lavoratori nominati non possono rifiutare la designazione se non per giustificato motivo.

Page 26: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Pronto Soccorso

Compiti dell’addetto al PS

• Conoscere il piano di Pronto Soccorso previsto all’interno del piano di emergenza e i regolamenti dell’istituto.

• Attuare tempestivamente e correttamente, secondo la formazione avuta, le procedure di intervento e soccorso.

• Tenere un elenco delle attrezzature e del materiale di medicazione, controllandone efficienza e scadenza.

• Tenersi aggiornato sulla tipologia degli infortuni che accadono, confrontandosi con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della scuola.

• Essere di esempio per il personale lavorando in sicurezza e segnalando le condizioni di pericolo.

Page 27: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Caratteristica della cassetta di PS

Ogni cassetta di Pronto Soccorso deve essere:- segnalata con cartello di salvataggio quadrato: croce bianca in campo verde;- dotata di chiusura, ma non chiusa a chiave;- posizionata a muro, in luogo protetto, possibilmente vicino ad un lavandino -per

potersi lavare le mani prima e dopo l’intervento;- contrassegnata con un numero o con etichetta specifica, in modo da agevolare le

operazioni di reintegro dei presidi;- facilmente asportabile in caso di bisogno.

Il contenuto della cassetta di PS viene presentato in allegato

Controllo periodicoE’ fondamentale da parte dell’addetto PS, definito responsabile della tenuta di

quella determinata cassetta di ps o punto di medicazione, il controllo periodico per mantenerne il contenuto in quantità e stato di conservazione adeguati.

Il controllo deve essere eseguito :- una volta al mese;- successivamente in occasione di un infortunio per il quale si possa pensare o si

ha la certezza che il contenuto della cassetta sia significativamente alterato.

Page 28: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSOL’elenco dei presidi è quello previsto dall’allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, integrato con alcuni presidi (in corsivo nel testo) ritenuti utili dal Sistema di Emergenza Sanitaria Locale e dai Servizi AUSL.

N. 1 confezione di sapone liquido (integrato)N. 5 paia di guanti sterili monouso N. 1 confezione di guanti monouso in vinile o in lattice (integrato)N. 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro N. 3 flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro – 0,9%) da 500 mlN. 1 confezione di acqua ossigenata F.U. 10 vol. da 100 g (integrato)N. 1 confezione di clorossidante elettrolitico al 10% pronto ferita (ad es. Amuchina o altri prodotti

analoghi) (integrato)N. 1 rotolo benda orlata alta 10 cm (integrato)N. 2 rotoli di cerotto alto 2,5 cm N. 2 confezione di cerotti di varie misure.N. 1 confezione di cotone idrofilo da 100 g.N. 10 compresse di garze sterili 10x10 in buste singole.N. 2 compresse di garza sterile 18x40 in buste singole .N. 1 confezione di rete elastica di misura media.N. 2 confezioni di ghiaccio pronto uso.N. 3 lacci emostatici.N. 2 teli sterili monouso N. 1 coperta isotermica monouso (integrato)N. 1 termometro.N. 1 paio di forbici con punta arrotondata (integrato)N. 2 paia di pinzette da medicazione sterili monouso.N. 2 sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari.N. 1 Visiera Paraschizzi N. 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa N. 1 Pocket Mask (integrato)Libretto con nozioni di Pronto Soccorso + Elenco dei presidi contenuti + Istruzioni su “Prevenzione delle

malattie a trasmissione ematica” , sull’uso dei presìdi e dei DPI contenuti

Page 29: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Tutela delle lavoratrici madri

COSA PREVEDE IN SINTESI LA NORMATIVA

Se la gravidanza decorre regolarmente e se l’attività svolta non espone a rischi particolari è previsto per tutte le lavoratrici un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro (Congedo di maternità), che comprende i 2 mesi precedenti e i 3 mesi successivi al parto.

Questo periodo può essere esteso per i seguenti motivi:• Qualora vi siano gravi complicanze della gestazione o preesistenti

malattie che potrebbero essere aggravate dallo stato di gravidanza (maternità anticipata per gravidanza a rischio);

• Qualora le condizioni di lavoro siano pregiudizievoli per la salute della donna e del bambino e la lavoratrice non possa essere spostata ad altra mansione (maternità anticipata e/o prolungata per lavoro a rischio).

Page 30: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Tutela delle lavoratrici madri

COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO

• Il datore di lavoro deve valutare i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, in particolare i rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici nonché i processi e le condizioni di lavoro.

• Qualora i risultati della valutazione rivelino un rischio per la sicurezza e la salute della lavoratrice in gravidanza, puerperio o allattamento, il datore di lavoro adotta le misure necessarie affinché l’esposizione al rischio della lavoratrice sia evitata, modificandone temporaneamente le condizioni o l’orario di lavoro.

• Qualora tali modifiche non fossero possibili, la lavoratrice deve essere adibita ad altre mansioni. La lavoratrice eventualmente adibita a mansioni inferiori a quelle abituali, conserva la retribuzione corrispondente alle mansioni precedentemente svolte, nonché la qualifica originale.

• Quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni, verrà allontanata dal lavoro mediante un provvedimento di interdizione anticipata emanato dalla Direzione Provinciale del Lavoro.

• Il datore di lavoro ha inoltre l’obbligo di informare le lavoratrici e i loro RLS sulla valutazione dei rischi e sulle conseguenti misure di protezione e prevenzione adottate.

Page 31: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

QUALI SONO I LAVORI VIETATI ALLE LAVORATRICI MADRI

La normativa sopra citata stabilisce che è vietato adibire le lavoratrici madri ai lavori faticosi, pericolosi e insalubri. In riferimento alle scuole, i principali fattori di rischio sono riportati in Tabella 1.

Tabella 1

PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO

DIVIETO DI ESPOSIZIONE

IN GRAVIDANZA

E FINO A 7 MESI DOPO IL PARTO

Stazione eretta prolungata

Si

No

Posture incongrue

Si

No

Movimentazione manuale carichi

Si

Si

Rischio chimico: sostanze e preparati irritanti, sensibilizzanti, nocivi o tossici

Si

Si

Rischio biologico

Si

Si

Assistenza a portatori di handicap

neuropsichico

Si

Si, in alcuni casi

Page 32: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

SETTORE/COMPARTO REPARTO/MANSIONE PRINCIPALI POSSIBILI FATTORI DI RISCHIO

ALLONTANAMENTO DAL RISCHIO

22. SCUOLA Educatrici di Asilo Nido Insegnanti di Scuola Materna

Insegnanti di Appoggio scolastico Collaboratrice scolastica

Sollevamento di bambini Stazione eretta prolungata Rischio biologico da stretto contatto e igiene personale dei bambini piccoli Sollevamento di bambini Stazione eretta prolungata Appoggio scolastico ad allievi non autosufficienti dal punto di vista motorio (fatica fisica, se sollevati o aiutati negli spostamenti) o con gravi disturbi comportamentali Operazioni di Pulizia (eventuale movimentazione pesi, prodotti di pulizia pericolosi per la salute)

in gravidanza in gravidanza

in gravidanza e fino a 7 mesi dopo il parto

in gravidanza in gravidanza

in gravidanza ed eventualmente fino a sette mesi dopo il

parto

Valutare caso per caso i rischi specifici

Page 33: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Procedure di tutela lavoratrici madri

COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA LAVORATRICE AL DATORE DI LAVORO (DDL) DELLO STATO DI GRAVIDANZA O DELLA NASCITA DEL

FIGLIO

IN BASE ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E/O AL PARERE DEL MEDICO COMPETENTE

LA MANSIONE E’ A RISCHIO?

SI NO la lavoratrice continua a svolgere la propria mansione

DDL MODIFICA DDL NON PUO’ MODIFICARE O CAMBIA LA MANSIONE O CAMBIARE LA MANSIONE

DDL COMUNICA A SPSAL DDL INVITA LA LAVORATRICE IL CAMBIO MANSIONE A PRESENTARSI AL SPSAL PER LA DOMANDA DI VALUTAZIONE DELLA ANTICIPAZIONE/PROLUNGAMENTO NUOVA MANSIONE MATERNITA’, munita della dichiarazione del DA PARTE DELLO SPSAL DDL sull’impossibilità di cambio mansione e del certificato di gravidanza MANSIONE MANSIONE (in caso di prolungamento della maternità IDONEA NON IDONEA la lavoratrice autocertificherà la nascita del figlio)

COMUNICAZIONE A DITTA, LAVORATRICE E DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO (DPL)

RICHIESTA SPSAL A DPL DI ANTICIPAZIONE/ PROLUNGAMENTO

MATERNITA’ PER LAVORO A RISCHIO

PROVVEDIMENTO DELLA DPL, INVIATO A DITTA,

LAVORATRICE E INPS Il provvedimento di interdizione anticipata dal lavoro decorrerà dalla data in cui la Ditta ha dichiarato l’impossibilità di spostamento a mansioni adeguate.

Page 34: La gestione degli adempimenti di tipo sanitario nella scuola: la sorveglianza sanitaria il pronto soccorso la tutela della maternità Davide Ferrari Medico

Procedure di tutela lavoratrici madri

DOMANDA DELLA LAVORATRICE AL SPSAL

RICHIESTA DI ALLONTANAMENTO DA LAVORO A RISCHIO INVIATA DA SPSAL A DITTA (entro 3 giorni)

VERIFICA DELLA DISPONIBILITA’ DI MANSIONI ADEGUATE IN BASE ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI

DISPONIBILITA’ INDISPONIBILITA’ DI MANSIONI ADEGUATE DI MANSIONI ADEGUATE

CAMBIO MANSIONE ALLONTANAMENTO DAL LAVORO

(con immediata comunicazione a SPSAL) (con immediata comunicazione a SPSAL)

VALUTAZIONE DELLA RICHIESTA SPSAL A DIREZIONE PROVINCIALE

NUOVA MANSIONE DEL LAVORO (DPL) DI ANTICIPAZIONE DA PARTE DELLO SPSAL MATERNITA’ PER LAVORO A RISCHIO

MANSIONE MANSIONE IDONEA NON IDONEA

PROVVEDIMENTO DELLA DPL COMUNICAZIONE INVIATO A DITTA, LAVORATRICE E INPS

A DITTA, LAVORATRICE E DPL Il provvedimento di interdizione dal lavoro decorrerà dalla data in cui il SPSAL trasmette alla ditta la richiesta di allontanare la lavoratrice dal lavoro a rischio.