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LA MEDICINA INTERNA OGGI….COMPLESSA….. SOVRAFFOLLATA…..
Il modello che sembra rispondere alla nuova richiesta assistenziale è quello dell’ospedale organizzato per tipologie di cure prestate secondo l’intensità
VANTAGGI DELL’ORGANIZZAZIONE
Per il pazienteminori tempi di attesaminore invasività di cure rispetto ad unaterapia intensiva presa in carico continuativarisposta assistenziale pertinente ai bisogni inogni fase del ricovero
Per il personale di assistenza migliore identificazione dei quadriclinici sviluppo di livelli di competenza specificiconformità agli standard di qualità delle prestazionimigliore integrazione tra i professionisti dell’èquipe
Per l’istituzione sanitaria
utilizzo appropriato delle risorse umane e materialimeno infermieri … solo dove servono (alta intensità)specializzazione in ruoli strategici (infermiere case manager)
OBIETTIVI DEL PROGETTO
incremento dei livelli d’attenzione ed appropriatezza rivolto alle patologie trattate con maggiore sicurezza per il paziente
miglior utilizzo delle risorse con il ricorso a nuovi modelli organizzativi e definizione di ambiti specifici di intervento
AZIONI PIANIFICATE
sviluppo delle competenze professionali del personale infermieristico e operatori socio sanitari
inserimento e coinvolgimento dell’operatore socio sanitario nell’attività assistenziale di base
AZIONI PIANIFICATE
Miglioramento dei rapporti collaborativi con altre unità operative attraverso la stesura di percorsi gestionali e clinico assistenziali
Collaborazione con il pronto soccorso per strutturare il ricovero del paziente nell’area più appropriata in relazione alla criticità
LIVELLI DIINTENSITA’
DI CURA
Alta intensità di cure
22 + 8
Media intensità di cure
37
Bassa intensità di cure
25
Medicina Interna per Intensità di Cura Vicenza
MODELLO ORGANIZZATIVO
Suddivisione per settori
Assistenza per équipe
Modello infermieristico ispirato al “primary nursing” (infermiere responsabile della presa in carico del paziente)
PERCORSO ATTUATO
2004 - Elaborazione della documentazione medico infermieristica integrata
2006 - Attivazione strutturale e logistica di otto posti letto monitorati in area ad Alta Intensità
2007 - Costruzione di percorsi clinico-assistenziali per specifiche patologie che definiscono l’ingresso del paziente in area monitorata
Aprile 2009 – Suddivisione definitiva dellearee
modifica del numero dei posti letto modifica della composizione del gruppo assistenziale in base al livello di intensitàmedico attivazione ruolo Infermiere Case Manager
Tutto il processo si realizza con la collaborazione del Servizio Professioni Sanitarie
AREA AD ALTA INTENSITA’ DI CURE
Vengono accolti da Pronto Soccorso
Pazienti critici con instabilità dei parametri vitaliPazienti con patologie acute o non ancora diagnosticatePazienti che necessitano di monitorizzazione continua delle 24 h
Nell’area monitorata vengono accolti pazienti con patologie per le quali sono stati costruiti i percorsi clinico
assistenziali
Le patologie incluse nei percorsi sono:
Infarto Miocardico Acuto non qInsufficienza respirazione acuta – embolia polmonare Scompenso cardiaco acuto SincopeShock cardiogenoAritmie instabili (FA alta FC)
Ogni percorso diventa una mappa di riferimento per l’impostazione degli interventi diagnostico – terapeutico - assistenziale - educativo e di
trasferimento in altri settori.
AREA A MEDIA INTENSITA’ DI CURE
Vengono accolti da Pronto Soccorso
Pazienti con patologia acutaDiagnosi non ancora formulataParametri vitali stabili
AREA A BASSA INTENSITA’ DI CURA
Pazienti provenienti da:area ad alta e media intensitàaltre Unità Operative
alta dipendenza assistenziale stabili ma fragili con pluripatologie e compromissione delle attività di vitaquotidiana (ADL)
dimissioni difficili
AREA A BASSA INTENSITA’ DI CURA
Specificità:attiva presenza dell’Infermiere Case Managercoinvolgimento dell’operatore socio sanitario nell’attività di assistenza di base nelle 24 h
Percorso del paziente durante il ricovero
Briefing giornaliero (ore 12)
Direttore Unità OperativaMedico di accettazioneInfermiere Case ManagerCoordinatori delle Aree
Comunicazione al Pronto Soccorso dei posti letto disponibili
Trasferimento in Area a Bassa Intensità dei pazienti stabilizzati che richiedono una dimissione pianificata
Valutazione accoglimento di pazienti da altre Unità Operative
RISULTATIMantenimento livelli di qualità assistenzialemiglioramento dell’efficienza soddisfazione del personale coinvoltointerventi assistenziali standardizzatiintegrazione e collaborazione tra ruoli professionali
Mantenimento dei livelli di qualità assistenziale
Confronto fra i dati del 2008 e del 2009
Indicatoreindice di Bartheltasso di mortalità
Banca datischede di dimissione ospedaliera (SDO)
POPOLAZIONE PAZIENTI RICOVERATI Confronto fra i dati del 2008 e del 2009
0,0
5,010,0
15,020,0
25,030,0
35,040,0
45,0
fino a 50 anni da 51 a 65 da 66 a 80 sup 80
20082009
Età media 2008: 71.69
Età media 2009: 71.93
PROFILI DI DIPENDENZA
05
10152025303540
totalmentedipendente
dipendenzamoderata
Indipendente
INGRESSO
20082009
0
510
152025
3035
totalmentedipendente
dipendenzamoderata
Indipendente
DIMISSIONE
20082009
DESCRIZIONEINTERVALLO VALORI BARTHEL
Totalmente dipendente 0-20
Dipendenza severa 21-60
Dipendenza moderata 61-90
Dipendenza minima 91-99
indipendente 100
DATI SUI RICOVERI IN MEDICINATre unità operative similari nel 2008
organizzate per livelli di intensità nel 2009
Tasso di mortalità
Pazienti che peggiorano
Pazienti che migliorano
2008 17.4% 7% 59.7
2009 14.7% 8% 57.9-15.5 ORRiduzione mortalità
L’effetto peggioramento è legato alla riduzione della
mortalità
Miglioramento dell’efficienzaIndicatori
degenza media tasso di utilizzo dei posti letto
Banca datischede di dimissione ospedaliera (SDO)flusso dati ufficio Accettazione
DATI SUI RICOVERI IN MEDICINATre unità operative similari nel 2008
organizzate per livelli di intensità nel 2009
Posti letto
Ricoveri Degenza media
Tasso Utilizzo posti letto
2008 84 2016 13.71 94%
2009 92 2405 11.61 89%-5 % tasso
utilizzo posti letto
Degenza media dei ricoveri per pazienti entrati e dimessi dalle aree ad alta e media intensità
2008 2009ALTA 12.7 8.2
MEDIA 12.7 10.6
Degenza media dei ricoveri per pazienti dimessi dall'area a BASSA intensità
15,4
CRITICITA’
Difficoltà ad affrontare il cambiamento ed interiorizzare il progetto
Trasferimento del paziente all’interno delle Aree
Collaborazione con il Pronto Soccorso
OBIETTIVI FUTURI
Rafforzare la collaborazione e la relazione tra i ruoli professionali
Migliorare i rapporti interni tra l’Unità Operativa di Medicina e Pronto Soccorso
Revisione dei percorsi clinico - assistenziali e costruzione di nuovi
Pianificazione standardizzata delle dimissioni
Rafforzare la collaborazione fra le Aree per facilitare i trasferimenti interni attraverso percorsi definiti
Identificare e formare professionisti infermieri con il ruolo di Case Manager
Inserimento di una Fisioterapista all’interno dell’Area a Bassa Intensità di Cura