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Anno V Numero 1041 Martedì 31 Gennaio 2017, S. Ciro AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. ORDINE: Assistenza legale gratuita; 3. Sussidio di solidarietà 4. Convenzioni Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. La giacca che diagnostica la polmonite 6. Nuovi farmaci contro il colesterolo che agiscono sul dna: al via i test 7. Si trova nella "pancia" degli squali il potenziale antidoto al parkinson 8. Prevenzione e Salute 9. Fibroma: sintomi, cos’è e come si cura 10. Che cos'è il «Fuoco di Sant’Antonio»? Meteo Napoli Martedì 31 Gennaio Variabile Minima: 6° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 56% Pomeriggio = 65% LA GIACCA CHE DIAGNOSTICA LA POLMONITE L'indumento intelligente rileva, con appositi sensori, i parametri dei pazienti, e invia i dati ai medici via Bluetooth. Potrebbe rendere le diagnosi tre volte più veloci, e salvare molte vite. Una giacca capace di rilevare più rapidamente di un medico i sintomi della polmonite, e fornire una diagnosi tempestiva: l'ha ideata Olivia Koburongo, una 26enne dell'Uganda, insieme al connazionale Brian Turyabagye, 24enne ingegnere delle telecomunicazioni. TUTTO IN UNO. Si chiama "Mama-Ope" e, indossata, rileva con una serie di sensori i suoni e il ritmo del respiro dei pazienti, nonché la loro temperatura corporea. Come uno stetoscopio e un termometro messi insieme, ma senza che sia necessaria la presenza fisica di un medico. I dati sono poi inviati, via Bluetooth, a un'app per cellulare che confronta i sintomi con i parametri noti, e stima la gravità della malattia. I dottori possono così monitorare la situazione da remoto, e intervenire tempestivamente con le giuste indicazioni. PIÙ RAPIDA. La giacca intelligente, che è per ora solo un prototipo, permette così diagnosi tre volte più veloci e riduce il margine di errore umano, in un paese in cui il rapporto medici pazienti è 1 a 24 mila e in cui 24 mila bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno a causa della polmonite. La patologia è infatti spesso confusa con malaria o tubercolosi, e il tempo che si perde è così sottratto a quello - prezioso - delle cure. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Chi ha avuto, ha avuto, e chi ha rat, ha rat. CONNESSA

LA GIACCA CHE DIAGNOSTICA LA POLMONITE · 2018-04-18 · Fibroma: sintomi, cos’è e come si cura ... (o fibroma ossificante) ... si sviluppa in modo asintomatico alle estremità

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Anno V – Numero 1041 Martedì 31 Gennaio 2017, S. Ciro

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

farmaco per Tutti”

2. ORDINE: Assistenza legale

gratuita;

3. Sussidio di solidarietà

4. Convenzioni

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. La giacca che diagnostica

la polmonite

6. Nuovi farmaci contro il

colesterolo che agiscono

sul dna: al via i test 7. Si trova nella "pancia"

degli squali il potenziale

antidoto al parkinson 8.

Prevenzione e Salute

9. Fibroma: sintomi, cos’è e

come si cura

10. Che cos'è il «Fuoco di

Sant’Antonio»?

Meteo Napoli

Martedì 31 Gennaio

Variabile

Minima: 6° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 56%

Pomeriggio = 65%

LA GIACCA CHE DIAGNOSTICA LA POLMONITE

L'indumento intelligente rileva, con appositi sensori, i parametri dei pazienti, e invia i dati ai medici via Bluetooth. Potrebbe rendere le diagnosi tre volte più veloci, e salvare molte vite.

Una giacca capace di rilevare più rapidamente di un medico i sintomi della

polmonite, e fornire una diagnosi tempestiva:

l'ha ideata Olivia Koburongo, una 26enne

dell'Uganda, insieme al connazionale Brian

Turyabagye, 24enne ingegnere delle

telecomunicazioni.

TUTTO IN UNO. Si chiama "Mama-Ope" e,

indossata, rileva con una serie di sensori i suoni e il ritmo del respiro dei

pazienti, nonché la loro temperatura corporea. Come uno stetoscopio e un

termometro messi insieme, ma senza che sia necessaria la presenza fisica di

un medico.

I dati sono poi inviati, via Bluetooth, a un'app per cellulare

che confronta i sintomi con i parametri noti, e stima la

gravità della malattia.

I dottori possono così monitorare la situazione da remoto, e intervenire

tempestivamente con le giuste indicazioni.

PIÙ RAPIDA. La giacca intelligente, che è per ora solo un prototipo, permette

così diagnosi tre volte più veloci e riduce il margine di errore umano, in un

paese in cui il rapporto medici pazienti è 1 a 24 mila e in cui 24 mila bambini

sotto i cinque anni muoiono ogni anno a causa della polmonite.

La patologia è infatti spesso confusa con malaria o tubercolosi, e il tempo che

si perde è così sottratto a quello - prezioso - delle cure. (Focus)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi….…….. Chi ha avuto, ha avuto, e chi ha rat, ha rat.

CONNESSA

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

PREVENZIONE E SALUTE

FIBROMA: SINTOMI, COS’È E COME SI CURA

La parola fibroma è un termine piuttosto generico che in medicina viene utilizzato per indicare alcune tipologie di tumori benigni, originati dall’anomala proliferazione dei fibroblasti, cellule del tessuto connettivo. Questi ha il compito di collegare tra loro tutte le parti del nostro organismo, la pelle ai muscoli, i

legamenti alle ossa, ecc. E’ per questo che i fibromi possono comparire in

ogni parte del corpo, in varie forme, perché il tessuto connettivo è

ovunque: l’utero, lo stomaco, la bocca, e le ossa sono comunque le parti

più colpite.

: A seconda di come e dove si sviluppano i fibromi

potranno assumere nomi diversi, ben specifici: il

fibroma osseo ad esempio (o fibroma ossificante) è di tipo duro, e tende a

svilupparsi nelle ossa della mascella e molto raramente nelle altre; il fibroma non ossificante (o

fibroxantoma), si sviluppa in modo asintomatico alle estremità della tibia o del femore; il fibroma

ameloblastico si manifesta invece all’interno della mandibola, ecc.

E’ possibile riscontrare questo tumore benigno anche in un ginocchio, nella gola, al polmone, sulla

lingua, ma soprattutto all’utero.

Il fibroma uterino, data la più alta incidenza rispetto agli altri è ormai comunemente ed

impropriamente chiamato fibroma. Anche in questo caso la terminologia si fa specifica, quando si parla

di fibroma pendulo o intramurale ad esempio, ma occorre stare sempre tranquilli perché si tratta

sempre di forme benigne, con le quali si può convivere tranquillamente nella maggior parte dei casi

anche senza sintomi: la loro crescita è inoltre spesso molto lenta.

: A seconda di dove è posizionato o delle dimensioni che assume, questa neoplasia

può dare sintomi diversi. In caso di fibroma ossificante ad esempio può provocare sanguinamento

dalle gengive e/o un dolore acuto, oppure nulla.

Più specifici, ma non sempre presenti i sintomi di un fibroma all’utero:

ciclo mestruale abbondante e prolungato, dolore addominale, mal di schiena, costipazione,

frequenza urinaria.

: Allo stesso modo, data la varietà dei tessuti e degli organi coinvolti non esiste una cura

specifica per tutti i tipi di fibromi. Pensate che anche per il fibroma dell’utero, tanto per

fare un esempio concreto, esistono più possibilità terapeutiche che vanno dalla terapia farmacologica,

agli ultrasuoni, all’embolizzazione, fino alla chirurgia.

Tendenzialmente il fibroma se rimane asintomatico e non altera la qualità della vita di chi ne è affetto

può rimanere anche al suo posto per sempre.

Anche lo stesso fibroma dell’utero (di tipo molle) raramente incide sulla gravidanza e tende a regredire

da solo dopo la menopausa. L’unica cosa però da fare, in caso di sospetto di fibroma è di procedere

con lo specialista del caso ad una serie di indagini diagnostiche che ne confermino l’effettiva natura,

quale tumore benigno. (Salute Donna)

Le TIPOLOGIE

SINTOMI

CURA

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

SCIENZA E SALUTE

NUOVI FARMACI CONTRO IL COLESTEROLO CHE AGISCONO SUL DNA: AL VIA I TEST

Allo studio farmaci che sfruttano l’Rna per ridurre a livello dei geni, i processi che portano alla circolazione delle lipoproteine «cattive» che danneggiano il cuore. Ma i nuovi farmaci saranno molto costosi e riservati ai casi più gravi

La next generation di farmaci anti-colesterolo ha due padri: Craig Mello e Andrew Fire, entrambi Premi Nobel per la medicina nel 2006. I due americani hanno scoperto come “silenziare” i geni attraverso piccole molecole di Rna (acido ribonucleico): queste molecole possono intervenire nel processo che dal gene (cioè dal Dna) porta alla produzione di proteine e impedire la sintesi di queste ultime. In pratica, dunque, possono annullare l’attività di un gene quando funziona male e produce proteine dannose. Dalla scoperta alla sua applicazione in campo terapeutico. Alcuni ricercatori hanno sfruttato l’idea per mettere a punto un nuovo farmaco capace di controllare, nell’organismo, il colesterolo Ldl, quello cosiddetto cattivo: si chiama INCLISIRAN, è a base di siRna (“si” sta per “short-interfering”) e blocca la sintesi di una proteina/enzima (chiamata PCSK9) che impedisce la distruzione, da parte del fegato, del colesterolo Ldl (quello”cattivo”). E sembra funzionare, come ha riportato il New England Journal of Medicine in un articolo.

LO STUDIO: «Lo studio del New England è molto promettente, ma molto preliminare ;

Ha dimostrato, su volontari sani, che gli si-Rna possono ridurre la sintesi del colesterolo Ldl dal 50 al 75% fino a sei mesi dopo la loro

somministrazione (sottocutanea), permettendo così una maggiore aderenza alla terapia. «Altro vantaggio — il costo potrebbe essere molto contenuto perché la loro produzione è relativamente semplice. Stiamo, però, parlando di una terapia che richiederà ancora anni di verifiche».

La proteina/enzima PCSK9 è lo stesso bersaglio di un’altra categoria di farmaci, che sta suscitando molto interesse ed è appena entrata in commercio anche in

Italia con due prodotti:

ALIROCUMAB e EVOLOCUMAB, mentre un terzo, il BOCOCIZUMAB, è uscito di scena .

«Sono anticorpi che “neutralizzano” l’enzima PCSK9 e sono in grado di ridurre del 50% il colesterolo, se associati alle statine.

Vanno somministrati sottocute una o due volte al mese.

In Italia sono già disponibili in fascia C, cioè a pagamento, e si è in attesa delle decisioni dell’Aifa che dovrà stabilire le indicazioni per le quali questi farmaci saranno rimborsati dal SSN».

Dato il loro costo elevato (tanto per avere un’idea: negli Stati Uniti si parla di 14 mila dollari all’anno) si può ipotizzare che saranno disponibili per i pazienti con IPERCOLESTEROLEMIE FAMILIARI AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE e per chi, sempre a rischio molto elevato (che ha, cioè, già avuto un evento cardiovascolare, come un infarto o un ictus) è intollerante alle statine o non riesce a raggiungere livelli ottimali di Ldl con le statine al massimo dosaggio e l’aggiunta di EZETIMIBE (un farmaco che ne potenzia l’effetto riducendo l’assorbimento intestinale di colesterolo).

Come Funziona

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

E che cosa si prevede per gli altri pazienti con ipercolesterolemie meno importanti?

«Ci sono sempre le statine, farmaci eccezionali e ancora attualissimi».

Sono farmaci di sintesi, in commercio da vent’anni e ormai tutti generici (tranne uno, la rosuvastatina, ma per poco ) e quindi a basso costo:

un anno di terapia si aggira attorno ai 100-150 euro.

«Le statine sono assolutamente efficaci —. Hanno dimostrato, in centinaia di studi, di ridurre, nei pazienti con elevati livelli di colesterolo, la mortalità del 30-40%.

Poi sono ben tollerate: soltanto un 10% di persone presenta dolori muscolari che ne suggeriscono la sospensione.

Ma purtroppo sono mal utilizzate: nonostante le linee-guida promosse anche dall’Anmco con la collaborazione di 16 società scientifiche e dell’Istituto Superiore di Sanità, spesso vengono prescritte statine sbagliate (differenti molecole hanno efficacia diversa) e a dosaggi inappropriati in rapporto alle situazioni che si vogliono tenere sotto controllo».

Un’ultimissima osservazione:

anche le statine, in quanto farmaci, vanno utilizzate per ridurre il colesterolo in eccesso quando altri sistemi hanno fallito.

Da non dimenticare che in prima linea, nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nella riduzione di uno dei suoi fattori di rischio principali, e cioè gli elevati livelli di Ldl, c’è sempre l’igiene di vita: dieta corretta ed esercizio fisico. Non si finirà mai di ripeterlo. (Salute, Corriere)

SCIENZA E SALUTE

SI TROVA NELLA "PANCIA" DEGLI SQUALI IL POTENZIALE ANTIDOTO AL PARKINSON

La cosiddetta squalamina può bloccare il processo molecolare considerato alla base della malattia neurodegenerativa

Un composto presente nell'intestino degli squali potrebbe divenire la base per un farmaco contro il morbo di Parkinson. E' quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of The National Academy of Sciences. La cosiddetta squalamina può infatti bloccare il processo molecolare considerato alla base della malattia neurodegenerativa, ovvero la formazione di aggregati della proteina "cattiva" alfa-sinucleina.

- Gli scienziati hanno scoperto che lo steroide squalamina rende di

per sé meno tossica la proteina "incriminata", impedendole di "aggrapparsi" alla membrana della cellula nervosa. "Abbiamo scoperto - spiega Vendruscolo - che la squalamina si lega alle membrane lipidiche impedendo all'alfa-sinucleina di attaccarsi a sua volta, bloccandone così il processo tossico di aggregazione".

NON SOLO CONTRO IL PARKINSON - Benché condotto al momento solo in laboratorio su cellule e su animali, lo studio apre a nuovi orizzonti di ricerca. La squalamina è infatti già da tempo oggetto di sperimentazioni cliniche contro il cancro e altre malattie. "I trial clinici su pazienti con Parkinson potrebbero dunque iniziare in tempi ragionevolmente brevi". (Salute, TGcom24)

Le STATINE sempre efficaci

Una Molecola Bestiale

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

PREVENZIONE E SALUTE

CHE COS'È IL «FUOCO DI SANT’ANTONIO»? Nervi e pelle infiammati: il virus che provoca la varicella non viene eliminato del tutto e in caso di stress si può riattivare

Il «fuoco di Sant'Antonio» è una infezione che interessa i nervi e la pelle, causata dal virus varicella-zoster. «Il virus varicella-zoster o Herpes virus umano 3 è lo stesso che provoca la varicella - spiega Luigi Naldi, dermatologo agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Dopo la guarigione da questa malattia, in genere contratta nell'infanzia, il virus non viene eliminato del tutto, ma rimane confinato, inattivo (o latente), nei gangli nervosi dei nervi sensitivi. Ci sono però condizioni che ne possono provocare il risveglio: un periodo stressante, un indebolimento del sistema immunitario come quello che si osserva con l'avanzare dell'età o con l'impiego di alcuni farmaci immunosoppressori. Il virus riattivato si moltiplica e risale lungo il fascio nervoso di un nervo periferico fino a raggiungere la cute innervata da questo fascio».

: «Nei bambini l'Herpes zoster è poco comune e in genere

non si accompagna a dolore. Negli adulti man mano che si invecchia la malattia tende a essere più frequente e grave. Il primo sintomo, e anche il più insidioso, è il dolore neuropatico avvertito come una puntura, una pugnalata nell'area innervata da un nervo sensitivo, solo da un lato del corpo. In genere il dolore è intermittente. Non esiste una posizione che aiuti a sopportare meglio il dolore. Questo sintomo può essere accompagnato da bruciore, prurito, ipersensibilità, formicolii e pizzicore. Nella maggior parte dei casi, dopo 24-48 ore, compaiono sulla pelle arrossamento e vescicole, che si presentano in gettate successive ed evolvono in croste. Toccando queste lesioni l'infezione può trasmettersi e provocare, in soggetti che non sono mai venuti a contatto col virus, la varicella». «Di solito sintomi e lesioni cutanee permettono di formulare la diagnosi. Il virus si combatte con farmaci antivirali, in genere sempre raccomandati sopra i 50 anni. Per accorciare la durata complessiva delle manifestazioni è importante iniziare questo trattamento il più presto possibile. Una terapia precoce sembra anche ridurre il rischio di sviluppare la complicanza più temibile, cioè la nevralgia posterpetica. Per controllare il dolore nella fase acuta si ricorre a farmaci analgesici, utilizzati regolarmente e non "al bisogno" con una strategia a scalini che combini progressivamente più farmaci in caso di mancata risposta. Recentemente, è stato approvato un vaccino costituito da un virus attenuato che viene proposto in soggetti con più di 60 anni non immunodepressi per la prevenzione dell'Herpes zoster». (Salute Corriere)

Quali sono i SINTOMI ?

CHE COSA BISOGNA FARE SE SI SOSPETTA LA MALATTIA?

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti.

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

Progetto “UN FARMACO PER TUTTI”

Progetto per contrastare la povertà sanitaria.

FARMACIE COME ADERIRE:

Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1041

CONVENZIONI: SERVIZI e AGEVOLAZIONI per gli ISCRITTI all’Ordine

Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.

Il consiglio dell’Ordine, nella seduta di Consiglio del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico). La Convenzione realizza simultaneamente la seguente finalità:

L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.

PER VISIONARE LE IMPRESE CONVENZIONATE BASTA CLICCARE IL SEGUENTE LINK:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article

&layout=edit&id=1493

AZIENDA E SITO ACCORDO DI CONVENZIONE

http://tufano.euronics.it/

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/images/convenzioni/CONV

ENZIONE-GRUPPO-TUFANO.pdf

e-mail: [email protected]

http://www.otofarma.it/

http://www.centroathenanapoli.it/

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/images/convenzioni/Tariffa

rio_Centro_ATHENA.pdf

http://www.centroflegreo.net/ http://www.centrofutura.net/

http://www.centromanzoni.com/ http://www.therapiccenter.it/

http://www.dinastar.it/

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/images/convenzioni/TARIF

FARIO_CENTRO_Flegreo_2016_1.pdf

Attribuisce immediatamente dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;