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La progettazione delle azioni nel SEAP

Modelli per costruire un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Napoli 4-5 Dicembre 2013

Ing. Michele Macaluso – Direttore ANEA


Il target 20–20-20 dell’Unione Europea

• Ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020• Aumentare nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica• Aumentare del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico.

Per perseguire questi obiettivi l’Unione Europea sta utilizzando numerosi strumenti quali:• Le Direttive Europee (Energy Performance of building; Energy Service; Combine Heart & Power; Eco-design/Labelling)• I Programmi di Finanziamento (ENPI, MED, EIE, VII PQ, EEEF)• La creazione di più di 300 Agenzie per l’Energia (di cui 30 in Italia)• L’iniziativa Patto dei Sindaci finalizzata al coinvolgimento attivo dei comuni sui temi della sostenibilità energetica ed ambientale.• ecc.

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Le Agenzie per l’Energia in Europa

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• Chieti - ALESA• Pescara - ARAEN• Teramo – AGENA• Matera – APEA• Potenza – SEL• Potenza - APEA• Cosenza - ALESSCO• Benevento -ASEA• Napoli – ANEA (coordinatrice)• Salerno - AGEAS• Forlì - AGESS• Modena – AESS• Cuneo - AG. EN. GRANDA• Roma – ROMAENERGIA• Latina - LEMA• Frosinone - APEF• Genova - ARE • Milano - INFOENERGIA • Ancona - ARE • Enna – APEA• Venezia - AGIRE

• Catanzaro - AEEC• Torino - AEA • Vercelli - APEVV• Foggia - APEAC • Firenze – FirenzEnergia• Lucca - A.L.E.R.R.• Lecce - AEL• Sassari - PEPS• Agrigento - APEA• Livorno - EALP• Pisa – AEP• Siena - APEA• Perugia – AEA• Massa Carrara - EAMS• Terni AGESA• Carbonia - AEP• Messina – APEM• Parma – AEP• Foggia - APEAC• Udine – APE• Mantova – AGIRE• Biella - AGEN

Le Agenzie Italiane per l’Energia

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Appartenere alla Rete comporta significativi vantaggi, tra cui:Far parte della più avanzata rete di tecnostrutture esistenti in Italia sull’efficienza

energetica e fonti rinnovabili 1. Essere canale preferenziale per la Commissione Europea per l’assegnazione dei

finanziamenti europei2. Rappresentare un punto di riferimento qualificato per i Ministeri e le Pubbliche

Amministrazioni 3. Essere costantemente aggiornato sulle più recenti novità in termini di finanziamenti,

normativa e innovazione tecnologica 4. Essere guidati in tutte le sue scelte attraverso un’azione di tutoraggio per acquisire le

conoscenze necessarie per la buona gestione dell’Agenzia5. Partecipare ai più importanti eventi nazionali ed europei moltiplicando così le possibilità di

contatti e di diffusione delle tematiche proprie delle Agenzie6. Ricevere formazione continua e gratuita sui temi più rilevanti ed attuali nel panorama

energetico nazionale

La Rete italiana delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL)Creata nel 1999, promuove le attività delle agenzie energetiche locali italiane, nate nell’ambito del programma SAVE/EIE, attraverso il confronto con altre Istituzioni nazionali e lo scambio di esperienze tra gli associati.

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Patto dei Sindaci: il ruolo delle Agenzie

Le Agenzie per l'energia locali e regionali possono fornire ai firmatari del Patto un supporto tecnico per sviluppare il SEAP, per redigere reports di aggiornamento, organizzare Energydays e implementare azioni specifiche.

Le Agenzie possono essere di aiuto inoltre alle Province e alle Regioni che intendono diventare “Strutture di Supporto” per quei Comuni, che pur avendo volontà politica di aderire al Patto dei sindaci, sono carenti delle competenze e/o risorse necessarie per soddisfarne i requisiti, ovvero preparare e implementare piani d'azione per l'energia sostenibile.

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I partner dell’Anea

Unione degliIndustriali di Napoli

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ANEA – AGENZIA NAPOLETANA ENERGIA E AMBIENTEVia Toledo, 317 - 80132 Napoli +39 081.409459 +39 081.409957 [email protected] www.anea.eu8

La Provincia di Napoli è Struttura di Supporto, ed ha identificato l’ANEA come struttura tecnico-operativa a supporto dei comuni. L’ANEA si occuperà di redigere il SEAP e tutte le attività connesse al Patto dei Sindaci (EnergyDays, Reports).

L’ANEA ha sviluppato, in collaborazione con l’Università diNapoli Federico II, il SEAP del Comune di Napoli e lo ha assistito nell’organizzazione di Energyday.

Il ruolo di ANEA

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Cos’è il Patto dei Sindaci?

Nel 2008, nell’ambito della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW), è stato lanciato dalla Commissione Europea il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors - www.eumayors.eu), un progetto finalizzato a proporre un percorso comune di pianificazione virtuosa per l’energia sostenibile.

L’obiettivo di coinvolgere i comuni ha una sua razione legata al fatto che il 50% della popolazione vive nelle città e che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato proprio alle attivitàurbane; le città possono, quindi, svolgere un ruolo decisivo per contrastare il cambiamento climatico, in una logica di burdensharing.

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Condizioni di adesione

I Comuni che hanno aderito si impegnano nell’attuare gli adempimenti previsti dal Patto dai Sindaci, cioè predisporre il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (di seguito PAES) e, a cadenza biennale, il relativo Rapporto sullo stato di attuazione; sono, inoltre, invitati a favorire la partecipazione attiva degli stakeholder, ad organizzare Energy Days, ecc.

Attualmente i comuni che hanno aderito sono:• 5.039 in Europa• 2.588 in Italia

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I vantaggi di aderire al Patto dei Sindaci

• Le città vengono coinvolte nella preparazione delle politiche e degli schemi di finanziamento col fine di facilitare il completamento delle azioni previste dai piani locali.• Confronto continuo con gli altre città italiane e europee sulla base di un metodo comune offrendo nuovi stimoli all’economia sul territorio.• Coinvolgimento attivo della cittadinanza e degli stakeholders sulle scelte in materia di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento. • Un’occasione unica di conoscenza e quantificazione energetico-ambientali delle azioni portate avanti dall’amministrazione comunale e dagli altri attori dello sviluppo sostenibile delle città

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Il progetto impegna i Comuni aderenti a predisporre un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ovvero piani energetici su scala locale volti a dimostrare in che modo l’amministrazione comunale intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.

I principali 3 step del PAES ?

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• Edilizia• Pianificazione territoriale • Trasporti • Illuminazione pubblica• Produzione su base locale da fonti energetiche rinnovabili• Public procurement di prodotti e servizi• Partecipazione e sensibilizzazione

I settori di intervento del PAES !

In particolare i Piani di Azione operano, sia nel pubblico che nel privato, su iniziative che incidono su settori quali per esempio:

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I ruoli:1.La Commissione Europea e l’ufficio del Patto dei Sindaci (http://www.pattodeisindaci.eu ; www.eumayors.eu )

- Assicura riconoscimento politico e la visibilità alle città- Mobilita le risorse finanziarie- Fornisce guida e supporto attraverso anche il Centro comune di ricerca (Joint Research Center) di Ispra ( vedi linee guida)- Controlla l’attuazione dei Piani di Azione- Facilità il collegamento tra le città firmatarie del Patto- Supporta gli enti firmatari nell’organizzazione di giornate informative locali, sulle tematiche energetiche- Promuove lo scambio di esperienze degli enti firmatari – SEAP esempi di eccellenza http://www.pattodeisindaci.eu/actions/benchmarks-of-excellence_it.html

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Materiali metodologici e tecnici

•Linee guida:"Come sviluppare un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile - PAES“http://www.pattodeisindaci.eu/IMG/pdf/seap_guidelines_it-2.pdf

•SEAP Templatehttp://www.pattodeisindaci.eu/Biblioteca.html

•Istruzioni: “Come compilare il modulo del piano d'azione per l'energia sostenibile?”http://www.pattodeisindaci.eu/IMG/pdf/template_instructions_it.pdf

•Allegato tecnico: “I Fattori di Emissione”http://www.pattodeisindaci.eu/IMG/pdf/technical_annex_it.pdf

•Rapporti sulle metodologie e gli strumenti esistentihttp://www.pattodeisindaci.eu/IMG/pdf/001_Report_I.pdf

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I ruoli:3.Il Ministero dell’Ambiente

- Coordina la campagna SEE (Sustainable Energy Europe), all’interno della quale opera anche il Patto dei Sindaci: www.campagnaSEEitalia.it)- Promuove il Patto su tutto il territorio nazionale organizzando eventi ed iniziative in collaborazione con le Strutture di Supporto e i singoli Comuni- Fornisce guida e supporto ai Comuni per l’adesione formale e la redazione dei PAES- Facilita il networking tra le città e i Comuni firmatari promuovendo azioni sinergiche tra i partner SEE e gli aderenti al Patto- Supporta gli aderenti nella ricerca delle risorse finanziarie necessarie per la redazione dei PAES

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I ruoli:4.Le strutture di supporto

I Comuni che non hanno al loro interno sufficienti risorse per redarre il SEAP possono essere assistite da una “struttura di supporto”, che si pone in una posizione strategica tra la Commissione Europea e la città aderente al Patto.

La Commissione Europea riconosce, nell’ambito del Patto dei Sindaci, 2 tipi di strutture di supporto:Tipo 1: autorità regionali (regioni, province,…), autorità nazionali,

agenzie nazionali per l’energiaTipo 2: associazioni di autorità locali e regionali

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Compiti di una struttura di supporto

- Promuovere l’adesione al Patto dei Sindaci dei comuni presenti nel territorio di competenza e supportare tali amministrazioni nellapredisposizione della documentazione necessaria;- Fornire assistenza tecnica e strategica ai comuni intenzionati ad aderire ma mancanti delle risorse necessarie per la predisposizione del SEAP;- Fornire sostegno finanziario e ricerca delle opportunità per i comuni al fine di coprire le spese relative alla predisposizione ed attuazione del SEAP (vedi bandi della Regione Campania, Abruzzo,ecc.);- Fornire assistenza durante la fase di implementazione del Piano e di organizzazione degli EnergyDays;- Riportare regolarmente alla Commissione Europea i risultatiottenuti dai comuni virtuosi aderenti al Patto e lo stato di attuazione dei SEAP. 17


PAES del singolo Comune o di un unione di ComuniSulla base delle linee guida predisposte dalla Commissione Europea per lo sviluppo dei PAES è possibile sviluppare:A. PAES singolo: il Comune firmatario predispone un singolo PAES, dove l’inventario delle emissioni di base, l’obiettivo di riduzione della CO2 e le azioni sono relative al Comune.B. PAES per un Unione di Comuni - Opzione 1: ogni firmatario del gruppo si impegna individualmente a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Dato che l'obiettivo di riduzione delle emissioni rimane un impegno individuale, tutti ifirmatari sono tenuti a compilare i moduli online, tra cui anchequello relativo alle proprie emissioni di CO2/dati di consumo energetico. Il PAES comune deve essere approvato dal Consiglio Comunale di ogni Comune interessato e caricati da ciascuna delle autoritàlocali sul proprio profilo tramite 'Mio Patto' (area riservata).

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PAES singolo o di unione

C. PAES per un Unione di Comuni - Opzione 2: il gruppo di firmatari si impegna collettivamente a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. In questo caso, l'obiettivo di riduzione delle emissioni è un impegno condiviso tra le diverse autorità che compongono il gruppo. Quindi un PAES unico deve essere compilato dal gruppo di firmatari. Il PAES comune deve essere approvato dal Consiglio Comunale di ciascun firmatario inquestione e caricato dal gruppo su un profilo condiviso con 'MioPatto' (area riservata). Questa opzione mira a promuovere intercooperazione istituzionalefavorendo approcci congiunti con le autorità confinanti. Si raccomanda in particolare ai comuni di piccole e medie imprese prive di risorse umane e/o finanziarie, nonché ai comuni all'interno delle stesse aree urbane.

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PAES per le unioni di comuni

Un gruppo di enti locali vicini che hanno aderito al Patto dei Sindacie vogliono elaborare un unico PAES possono farlo scegliendo tra ledue seguenti opzioni:

Per l'opzione 2: Comuni di piccole e medie dimensioni all'interno della stessa area territoriale con meno di 10.000 abitanti ciascuno

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PAES per le unioni di comuni

• http://www.eumayors.eu/support/faq_it.html?id_faq=60• Pianificare fin dall’inizio il join SEAP (numero comuni, opzione 1 o 2,…);• La data di scadenza per l’approvazione del SEAP viene calcolato a partire dalla data di adesione dell’ultimo Comune dell’Unione che partecipa al join SEAP.

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L’adesione formale

•Decisione del Consiglio Comunale•Invio del format firmato•Si riceve una conferma e un profilo(username e psw) per accedere all’area riservata del sito www.eumayors.eu con forum, pubblicazioni, format,…

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Il percorso di predisposizione/attuazione del PAES (1/2):• Preparare un Inventario Base delle Emissioni (IBE)

• Presentare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile(PAES ), composto da:-una visione, con una strategia di lungo periodo e degli obiettivi sino al 2020, che comprenda un impegno formale in aree come pianificazione territoriale, trasporti e mobilità, acquisti verdi, standard per edifici nuovi o ristrutturati ecc.;

-misure dettagliate per i prossimi 3-5 anni che traducono strategie a lungo termine in azioni concrete.

• Adattamento delle strutture amministrative comunaliUno degli ingredienti del successo è quello di non concepire il PAES come qualcosa di esterno ai vari dipartimenti dell’amministrazione locale, ma integrarlo nella amministrazione quotidiana della città.

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Il percorso di predisposizione/attuazione del PAES (2/2):• Coinvolgimento della società civilePer mettere in atto e raggiungere gli obiettivi previsti nel piano, l’adesione e la partecipazione della società civile sono essenziali.

• FinanziamentiNon è possibile attuare un piano senza avere delle risorse finanziarie. Pertanto è necessario identificare, oltre alle risorse già disponibili, piani e meccanismi per procurarsi ulteriori finaziamenti (Fondi di rotazione, FFT, modello Esco, PPP ecc.).

• Monitoraggio e relazioniUn controllo regolare utilizzando degli indicatori rilevanti, seguito da revisioni adeguate del PAES permette di valutare il raggiungimento degli obiettivi e, se necessario, adottare delle misure correttive. I firmatari del Patto, quindi, si impegnano a presentare un "Relazione di Attuazione" su base biennale a partire dalla presentazione del PAES. 24


IMPORTANTE: Creazione della struttura interna

Di fondamentale importanza per la redazione del PAES è:

- Scegliere un coordinatore/referente di progetto- Pianificare le risorse necessarie creando un gruppo di lavoroche includa:

•Tecnici/esperti•Rappresentanti politici•Attori locali (stakeholder)• enti specializzati / università);•agenzie locali per l'energia e/o strutture di supporto

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Invio del PAES agli uffici del Patto dei Sindaci

Entro 1 anno dall’adesione invio del SEAP

-Il sistema di invio online è accessibile dall’area riservata del sito all’indirizzo: http://members.eumayors.eu/

1. Compilare il format in Inglese2. Caricare il documento completo (in formato PDF) nella propria Lingua

Invio del PAES

3. Opzionale: predisporre un sunto descrittivo in Inglese

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Validazione del PAES (a cura del JRC ISPRA)

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IMPORTANTE: Il Monitoraggio

Per verificare i progressi, si prepara un inventario delle emissioni di monitoraggio (MEI) almeno con cadenza biennale.Mentre la BEI (Base Emission Inventory) mostra il punto di partenza per la riduzione delle emissioni, i MEI successivi mostrano i progressi verso il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2. Sia il BEI che il MEI devono seguire la stessa metodologia coerente con gli anni.L’elaborazione con cadenza regolare di inventari delle emissioni è di fondamentale importanza poiché consente da un lato, agli enti locali, di misurare l'impatto delle loro azioni sui propri consumi di energia, dall’altro di mantenere alta l’attenzione e l’interesse di tutte le parti che vogliono raggiungere gli obbiettivi del SEAP, e di verificare i risultati dei propri sforzi.

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Costruzione dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):

Nella stesura dell’ IBE/MEI, sono di fondamentale importanza i seguenti concetti:1. Anno di partenza. L'anno di partenza (Baseline year) è l'anno di riferimento per i risultati raggiunti nella riduzione delle emissioni nel 2020. L'anno più vicino per il quale sia possibile raccogliere i dati quanto più completi ed attendibili.2. Dati di attività. I dati di attività quantificano l'attività svolta all'interno del territorio comunale (MWh).3. Fattori di emissione. I fattori di emissione sono coefficienti che quantificano le emissioni per unità di attività.

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Risultati dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):I dati dell’inventario delle emissioni BEI devono essere inoltrati, insieme al SEAP vero e proprio, tramite la scheda “SEAP template” con dati riguardanti:

1 “Consumi di energia”: per ciascun settore si deve riportare il consumo di energia finale in MWh in funzione della fonte (elettricità, combustibili fossili, fonti rinnovabili, etc…)2 “Emissioni di CO2”: occorre indicare le emissioni di anidride carbonica in tonnellate per ciascun settore (edilizia, trasporti, etc…)3 “Produzione locale di energia elettrico e corrispondenti emissioni di CO2” (eolico, fotovoltaico, idroelettrico, etc…)4 “Produzione locale di caldo/freddo e corrispondenti emissioni di CO2”

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Risultati dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):1 - Schema tratto dal SEAP template per i consumi di energia

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Risultati dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):2 - Schema tratto dal SEAP template per le Emissioni di CO2

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Risultati dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):3 - Schema tratto dal SEAP template per la Produzione locale di

elettricità ed emissioni di CO2

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Risultati dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE):4 - Schema tratto dal SEAP template per gli impianti

cooling/heating ed emissioni di CO2

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ESEMPIO –

Risultati previsti nel SEAP di Genova

Fonte: http://www.eumayors.eu/home_en.htm

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IMPORTANTE: individuare risorse finanziarieSono numerose le fonti di finanziamento disponibili a livello locale, regionale e nazionale, provenienti da:- Risorse proprie degli enti locali- Risorse dei partner locali- Contributi regionali / nazionali Partenariati pubblico-privatiPer scoprire in che modo i colleghi firmatari del Patto stanno sfruttando queste ed altre risorse, è possibile consultare la raccolta di casi di studio elencati nella brochure tematica sui finanziamenti del Patto..

Anche a livello europeo i tre principali strumenti di finanziamento sono i seguenti:- Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)- Il Fondo sociale europeo (FSE)- Il Fondo di coesione (FC)Maggiori informazioni: "Politica di coesione: Relazione strategica 2010 sull’attuazione dei programmi 2007-2013" (in tutte le lingue europee)

Link: http://www.pattodeisindaci.eu/support/funding-instruments_it.html36


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N. PROGRAMMA LINK BUDGET IDENTIFICATIVO DEL PROGRAMMA BANDO E TEMA SCADENZA DEL BANDO

BUDGET DEL BANDO IN CORSO

1 BUILD UP Skills IIhttp://ec.europa.eu/energy/intel

ligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-

apply/index_en.htm27,2 milioni di euro Call 2012

Call 2013 30 aprile 2013

28 novembre 2013 -

2 MARCO POLO II http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/call-for-proposals/2011/index_en.htm

450 milioni di euro Call 2013 23 agosto 2013 66,7 milioni di euro.

3 LIFE PLUS III http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2012/index

.htm2,14 miliardi di euro Call LIFE+ 2013 25 giugno 2013 278 milioni di euro

47° Programma Quadro per e

lo Sviluppo Tecnologico -Trasporti

http://www.apre.it/1127 4,1 miliardi di euro

Call Trasporto FP7-AERONAUTICS and AIR

TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-HIGH SPEED

29 maggio 2013 5 milioni di Euro

5 7° Programma Quadro per e lo Sviluppo Tecnologico -JTI

http://www.apre.it/1127 2,35 miliardi di euro Call iniziative tecnologiche integrate - FCH-JU-2013 22 maggio 2013 68,5 Milioni di Euro

6 Energia Intelligente Europa II (EIE II)

http://ec.europa.eu/energy/intelligent/ 730 milioni di euro

Invito a presentare proposte CIP-IEE-2013 per azioni nel

settore dell’energia 8 maggio 2013 65 milioni di euro


lo Sviluppo Tecnologico -Trasporti

http://www.apre.it/1126 4,1 miliardi di euro JTI Clean sky - SP1-JTI-CS-2013-01 18 aprile 2013 34,75 milioni di

euro

8Programma per

l'imprenditorialità e l'Innovazione CIP-EIP

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_CIP;efp7_SESSION_ID=8FQwRgQLQrbRT4q9yb62hwfTw670V74n4SmgGQ9SThYv36r1dTgK!1683

559056?callIdentifier=64-G-ENT-CIP-13-C-N04C02

727 milioni di EuroCluster e l'imprenditorialità a

sostegno delle industrie emergenti

17 aprile 2013 4, 25 Milioni di euro


lo Sviluppo Tecnologico -Ambiente

http://www.apre.it/1127 1,9 miliardi di euro Call Ambiente FP7-ENV-2013-WATER-INNO-DEMO 4 aprile 2013 40 milioni di euro

Programmi europei di finanziamento (2007/2013)


Il Partenariato Pubblico Privato (PPP)

Gli schemi di PPP sono, tuttavia, più complessi degli appalti pubblici tradizionali.(1/2)

1) Pubblico e privato collaborano alla realizzazione di progetti concernenti INFRASTRUTTURE PUBBLICHE.

2) CONTRATTO DI LUNGO PERIODO tra Pubblica Amministrazioneaggiudicatrice (Amministrazione) e un’impresa del settore privato

(Partner privato) per l’offerta di servizi.

3) Trasferimento al settore privato di determinati RISCHI connessi al progetto; in particolare: rischi inerenti la progettazione, costruzione, gestione e finanziamento.

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Finanziamenti previsti dal SEAP di GenovaPer quanto riguarda il bilancio 2010 sono stati previsti:- euro 2.000.000 per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile

su strutture comunali;- euro 500.000 per cofinanziare con fondi regionali per la realizzazione

di impianti fotovoltaici su edifici scolastici;- euro 285.000 per il risparmio energetico e l’utilizzo di energie

rinnovabili e l’effettuazione di campagne di informazione e sensibilizzazione.

Inoltre, l’importo di 200.000 euro costituisce una risorsa finanziaria per il 2011, 2012 e 2013 per il risparmio energetico e l’utilizzo di energie rinnovabili e campagne di sensibilizzazione.

Inoltre, saranno valutate dall’Amministrazione Comunale tutte le possibili altre forme di reperimento di risorse finanziarie (fondi di rotazione, finanziamenti tramite terzi, leasing, Esco, partneshippubblico–privata).

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Finanziamenti previsti dal SEAP di Napoli

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Piano “Energia Efficiente” Regione Campania (DGR n.193 del 21/06/2013)

La finalità del PIANO ENERGIA EFFICIENTE per la Regione Campania è quella di contribuire alla riduzione del deficit energetico regionale avvicinando il conseguimento degli obiettivi del protocollo Europa 2020 agendo in condizioni di sostenibilita’ ambientale sul fronte della produzione, del trasporto e del consumo dell’energia attraverso 2 programmi:

1. Programma ENERGIACOMUNE2. Programma RETI EFFICIENTI PER L’ENERGIA

Le risorse massime disponibili sono complessivamente pari a 115 milioni di euro.

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Il Programma ENERGIACOMUNE

"Scopo del Programma ENERGIACOMUNE e promuovere interventi finalizzati all'adesione dei Comuni di piccole e medie dimensioni all’iniziativa del Patto dei Sindaci e la realizzazione delle azioni ad esso correlate e alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e di efficientamento energetico, capaci di adottare un approccio organico alla riqualificazione energetica a servizio di edifici di proprietà delle amministrazioni locali, delle AASSLL, delle AASSOO, delle aree industriali, dei consorzi di Bonifica e di Sviluppo Industriale aventi sede nella Regione Campania e dei nodi regionali (stazioni-depositi-officine-uffici) e della rete del Sistema di Metropolitana Regionale (SMR), che permettano di aumentare la loro efficienza energetica in termini di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili o di riduzione dei consumi”.

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Il programma potrà prevedere uno o più strumenti di intervento per ciascuno dei seguenti obiettivi:

1. Realizzazione di almeno un impianto FER nei Comuni, nei Consorzi di Bonifica, nelle AASSLL e nelle AASSOO, nei nodi regionali (stazioni-depositi-officine-uffici) e sulla rete del Sistema di Metropolitana Regionale (SMR);

2. Azioni per la definizione di un programma di obiettivi per la riduzione di emissioni climalteranti e di realizzazione dei PAEScome strumenti di implementazione delle politiche energetiche locali per i comuni di piccole e medie dimensioni.

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Nell’ambito dell’Asse 3 – Energia POR Campania FESR 2007/2013 vengono contemplati i seguenti obiettivi:

• Obiettivo Operativo 3.1: offerta energetica da fonte rinnovabile

• Obiettivo Operativo 3.3: contenimento ed efficienza della domanda

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Il Programma ENERGIACOMUNE – analogo al percorso previsto dal Patto dei Sindaci

Il programma intende sostenere un processo di definizione di obiettivi ambiziosi e di realizzazione concreta di azioni per la riduzione di emissioni climalteranti da parte dei comuni piccoli e medi, attraverso:

1. l’adesione formale dei Comuni piccoli e medi al Patto dei Sindaci;2. la predisposizione di un inventario base delle emissioni di CO2 (baseline);3. la redazione e l’adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

(PAES);4. la predisposizione di un sistema di monitoraggio degli obiettivi e delle

azioni previste dal PAES;5. l’inserimento delle informazioni prodotte in un’apposita banca dati6. il rafforzamento delle competenze energetiche all’interno

dell’Amministrazione comunale;7. la sensibilizzazione della cittadinanza sul processo in corso. 45




Per poter accedere al Programma Energia Comune, gli enti locali hanno presentato una specifica istanza allegando le planimetrie e le fotografie dell’edificio, e la relazione descrittiva dell’intervento da realizzare.

Le proposte progettuali presentate dagli enti saranno selezionate da un’apposita Commissione di valutazione

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) dovrà essere redatto secondo le Linee guida.Gli obiettivi e le azioni dovranno essere identificati in ordine di priorità, coinvolgendo gli stakeholders e la comunità locale. Per le azioni ritenute prioritarie, dovrà essere redatta una scheda specifica nella quale si analizzi la fattibilità tecnico-economica e si verifichi la possibilità di usufruire di finanziamenti.

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“CULTURA E DIFFUSIONE DELL’ENERGIA SOLARE IN CAMPANIA”(Legge Regionale n. 1 del 18/02/2013) 1/2

Art.11. La Regione Campania:a) sceglie il sole come sua primaria fonte di energia per ogni sua attività, civile e produttiva;b) promuove la diffusione dell’energia solare nelle sue diverse forme e tecnologie su tutto il territorio…c) attua piani ed iniziative per la progressiva sostituzione degliimpieghi di energia fossile con l’energia solare, anche al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico, delle acque e del suolo e delle conseguenze sull’effetto serra e i cambiamenti climatici;d) attua piani ed iniziative per l’uso razionale dell’energia e per il risparmio energetico, considerati utilizzazione passiva dell’energia solare…

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“CULTURA E DIFFUSIONE DELL’ENERGIA SOLARE IN CAMPANIA”(Legge Regionale n. 1 del 18/02/2013) 2/2

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Importanti novità:• per gli edifici, gli impianti e la pianificazione urbanistica generale, da gennaio 2014, tutte le nuove costruzioni civili e produttive dovranno tendere all’autosufficienza energetica da fonte solare. •Entro il 2015 è prevista completa autosufficienza per tutti gli edifici pubblici.•Tutti i Comuni della Campania dovranno dotarsi di Piani Energetici Solari (PESC) attraverso cui gestire obiettivi e strategie energetiche.


Infine…ma non per ordine di importanza:

Strumenti di Informazione e comunicazione- Monitorare e rendere più visibili le info su emissioni di CO2 evitate;- Pubblicazione pagina web energia nel sito internet dei comuni;- Informare i cittadini sulle prestazioni energetiche degli edifici e sui relativi benefici ambientali attraverso incontri e seminari;- Organizzare specifici incontri di formazione per architetti, imprese edili e operatori nel settore;- Promuovere esperienze di successo attraverso mostre, eventi ecc.;- Creazione sportello energia comunale. - Sviluppare l’e-government, il telelavoro, le teleconferenze;- Utilizzare l’ITC per migliorare l’efficienza energetica negli edifici pubblici, nell’illuminazione pubblica e nel controllo del traffico

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Comunicazione e Società civile

Coinvolgimento degli stakeholder locali e mobilitare la società civileper partecipare allo sviluppo del piano d’azione:

Piano per la comunicazione al fine di mantenere gli stakeholder informati e motivati (anche attraverso newsletters inerenti le buone pratiche e finanziamenti attivi a cui partecipare)

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Piano della comunicazione: il caso di NapoliCoinvolgimento di stakeholder normalmente riconducibili alle seguenti categorie: - soggetti istituzionali,

- enti, associazioni, - società civile, - mondo delle imprese

- Organizzazione di incontri pubblici con i principali attori e portatori di interesse per illustrare le attività in corso, gli obiettivi e i contenuti alla base del PAES del Comune di Napoli e raccogliere quesiti e proposte dei partecipanti durante il confronto. - Messa a disposizione di una pagina web (http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18558) e di un indirizzo di posta elettronica dedicata al Patto dei Sindaci ([email protected]) a cui stakeholder e cittadini, interessati al Piano d'Azione, hanno potuto inviare le proprie proposte attraverso l’apposito modulo prelevabile sul sito del Comune di Napoli.

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Gli Energy Days

La riduzione del 20% delle emissioni di CO2 è un obiettivo che riguarda tutto il territorio, non solo gli edifici e i veicoli comunali, ma anche le abitazioni private, il settore terziario e i trasporti. È, dunque, essenziale coinvolgere i cittadini nella preparazione e nell'implementazione dei SEAP, mediante efficienti attività di comunicazione e sensibilizzazione.

Le città che aderiscono al Patto sono consapevoli di questa sfida e si impegnano a organizzare Energy Days, giornate locali per l'energia, al fine di coinvolgere parti interessate locali, cittadini e mezzi di comunicazione.

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Organizzazione di un Energy Daya) Coordinamento e logistica della manifestazione:- Individuazione location previo sopralluogo- Realizzazione del layout espositivo- Supporto in fase di allestimento/disallestimentob) Rapporti istituzionali:- Supporto al Comune per occupazione suolo - Richieste di servizi accessori: transennamento, allaccio corrente elettrica, etc.- Attività di coordinamento con la Polizia Municipale- Inviti alle Istituzionic) Campagna di comunicazione:Piano di comunicazione, in collaborazione con i partner del progetto, rivolto essenzialmente al largo pubblico e che prevede i seguenti veicoli: - elettronici (contenuti siti web, newsletter, aggiornamenti social network ecc.)- media (comunicati stampa, TV, radio, giornali ecc.)- cartacei (locandine; manifesti, volantini/invito)d) Rapporti con gli espositori:- Redazione della proposta di partecipazione- Modulistica di adesione 53


Gli Energy Days a Napoli

L’Amministrazione del comune di Napoli si è impegnata, tra l’altro, ad organizzare eventi per i cittadini finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia.

Sono stati realizzati dei momenti di incontro con i cittadini durante i quali sono stati organizzati:

-mini road-show di bici a pedalata assistita;- percorsi tra le energie rinnovabili (esposizioni di tecnologie per il risparmio energetico e la mobilità sostenibile );- info point sul risparmio energetico e sulla mobilità sostenibile;-Workshop “ Patto dei Sindaci e Smart Cities” in occasione della Mostra Convegno sulle Rinnovabili e l’efficienza Energetica“EnergyMed”.

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Gli Energy Days a Napoli

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Mostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili eMostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili ell’’Efficienza Energetica nel MediterraneoEfficienza Energetica nel Mediterraneo

Napoli Napoli -- Mostra dMostra d’’Oltremare Oltremare

27>29 marzo 201427>29 marzo 2014

Grazie per lGrazie per l’’attenzione attenzione -- I prossimi appuntamenti su I prossimi appuntamenti su IL PATTO DEI IL PATTO DEI SINDACISINDACI

www.energymed.it

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