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1 La relazione socio-educativa LEZIONE 6 SOCIALIZZAZIONE processo attraverso il quale l’individuo, come essere in relazione, viene progressivamente coinvolto nella vita sociale, attraverso l’integrazione di ruolo distinzione tra fasi e agenzie prospettiva relazionale: rappresentazione “corale” del processo di socializzazione (lavoro di rete) recupero del concetto di educazione (valorizzazione della dimensione etica)

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La relazione socio-educativa

LEZIONE 6

SOCIALIZZAZIONE

processo attraverso il quale l’individuo, come essere in relazione, viene progressivamente coinvolto nella vita sociale, attraverso l’integrazione di ruolo

distinzione tra fasi e agenzie

prospettiva relazionale: rappresentazione “corale” del processo di socializzazione (lavoro di rete)

recupero del concetto di educazione (valorizzazione della dimensione etica)

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EDUCAZIONE

erronea equazione tra sistema educativo e sistema scolastico

compiti educativi sostituiti da funzioni socializzative

in un rapporto educativo tutti i fattori socializzativi acquistano senso

educazione rapporto consapevole / socializzazione anche piano dell’informale

educazione concerne l’umanizzazione delle persone, lo sviluppo globale (cognitivo, affettivo e moraledella personalità di base)

educazione come lavoro di rete al cui centro c’è la famiglia (che ha il codice specifico della cura della persona nella sua globalità)

Socializzazione, educazione, comunicazione

necessario superare la contrapposizioni classiche tra socializzazione, educazione e comunicazione

necessario non leggere i tre concetti in senso evolutivo: educazione socializzazione comunicazione

educazione (eticità) socializzazione (reciprocità) comunicazione (immediatezza)= PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE

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Cosa significa parlare di socializzazione

Discorso sulla socializzazione =

◦ riflessione sul senso dell’educare…

◦ cioè sui contenuti di valore...

◦ …affettivi,...

◦ ...cognitivi,…

◦ …morali◦ rileggere la socializzazione in chiave relazionale

◦ adottare la chiave di lettura del “rischio sociale”

La distinzione tra socializzazione

ed educazione è solo analitica

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EDUCAZIONE SOCIALIZZAZIONE

Processo esplicito, consapevole, intenzionale

Processo anche non intenzionale

massima intenzionalità minima

Processo formalizzato(solo entro istituzioni

specializzate)

Ogni processo di trasmissione di norme e valori, anche informale (può

avvenire ovunque)

massima grado di formalizzazione minima

Relazioni asimmetriche Relazioni simmetriche

minima simmetria massima

Dimensione etica(trasmette contenuti morali e

richiede un’adesione etica ad essi)

Competenza comunicativae capacità di prestazione

componentietica cognitiva-affettiva comunicativa

Fine: riflessività umana «eccedente»

Fine: personalità modale, cioè socialmente adeguata, attraverso interiorizzazione di norme sociali

persona finalità attore

La relazione socio-educativa

è finalizzata a far nascere

un «cristallo di competenze»

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Elaborazione personale affettiva ed estetica

Interiorizzazione di norme e valori sociali (aspettative di ruolo)

Acquisizione di competenze cognitive e

pratiche

Elaborazione etica e simbolica (orientata all’umanizzazione)

SOCIALIZZAZIONE

ED

UC

AZ

ION

E

Il cristallo di competenze socio-educative

Il cristallo delle competenzeasse della socializzazione

◦ consentire al soggetto, attraverso l’acquisizione di competenze cognitive e pratiche, di adattarsi al proprio ambiente sociale accettandone alcune norme di comportamento (agency primaria)

◦ costruire la personalità sociale («modale»), competente a vivere in un determinato contesto sociale, in quanto ne conosce e riconosce le regole di appartenenza (attore)

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Il cristallo delle competenzeasse dell’educazione

◦ permettere all’individuo di elaborare le esperienze personali in forma sia etica/simbolica sia affettiva/estetica

◦ dare al sé la facoltà di «eccedere» sempre le relazioni sociali in cui è inserito, grazie al suo mondo emozionale e alla riflessività e capacità critica

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Dall’agente all’attore: linea diretta

In orizzontale abbiamo il percorso diretto che porta dall’agente all’attore sociale: qui si vedono solo gli input (le risorse del contesto in cui l’individuo è inserito) e l’output, l’identità sociale e i ruoli che l’individuo incarna (asse della socializzazione)

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Dall’agente all’attore: il percorso latente

La persona eccede ed indirizza tale percorso, attraverso:◦ un’elaborazione affettiva ed estetica che mette in relazione le risorse materiali e

culturali del tessuto sociale a cui appartiene con le «premure fondamentali» (formazione della competenza emotiva → comprendere le proprie aspirazioni autentiche; valorizzare le proprie specificità …)

◦ l’educazione delle emozioni attraverso una continua riflessione che le re-interpreta e le confronta con valori e principi, rendendoci esseri morali (elaborazione del modus vivendi).

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La relazione socio-educativa nello schema AGIL

Elaborazione personale affettiva ed estetica

Interiorizzazione di norme e valori sociali (aspettative di ruolo)

Acquisizione di competenze cognitive

e pratiche

Elaborazione etica e simbolica (orientata all’umanizzazione)

SOCIALIZZAZIONE

EDUCA ZIONE

G

L

IA

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8

D

Il processo di socializzazione

AB

C

individuoidentificazione,

interiorizzazione

SOCIETÀ

NOI

IO

SOCIALIZZAZIONEstrategie di normalizzazione

per regolamentare l’ingresso di nuovi membri

appartenenza,funzionalità,

complementarità

La complessità sociale impone di mantenere aperto il percorso di costruzione dell’identità

Dimensioni Modernità

Dopo-modernità

Prevalenzadell’identità sociale-

estetica

Prevalenzadell’identità personale

Idea di uomoSoggetto come

individuo razionale e autonomo

Umanità come indeterminatezza auto-

prodotta

Umanità come proprietà emergente personale

Corso della vita«carriera» lineare libera-e-vincolata

Casualità, migrazione caotica, nomadismo

Progettualità

SocialitàStato-nazione e sue identità collettive

Individualizzazione totale, tribalismo, comunità

estetiche

Comunità personali; lealtà multiple ordinate

Nesso umano/sociale

Complesso di status-ruoli (interiorizzato)

Accoppiamento strutturale (idiosincratico) di sistemi

autoreferenziali

Modus vivendi del soggetto (guidato da un

«ultimate concern»)

↓ ↓ ↓ ↓Nesso

socializzazione/ educazione

Coincidenza

Prevale l’asse della socializzazione e il

polo estetico dell’asse dell’educazione

Prevale l’asse dell’educazione

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Il soggetto si indebolisce e si frammenta

Ogni persona elabora un peculiare modus vivendi

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Esito del processo di socializzazione

personalità modale

=

frutto di una socializzazione basata sull’interiorizzazione di norme e valori

personalità modale

=

frutto di una socializzazione basata sull’interiorizzazione di norme e valori

tre tipi di personalità modale :♣diretta dalla tradizione♣autodiretta♣eterodiretta

Semplificando…

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Il soggetto forte della modernità Il soggetto riflessivo della dopo-modernità

Se prevale l’identità sociale nasce il soggetto nomade

Se prevale l’identità personale si sviluppa il modus vivendi come percorso coerente dotato di eticità

una relazione socio-educativa orientata all’umanizzazione, attraverso il rafforzamento delle capacità riflessive e della consapevolezza etica, consente di selezionare le premure e individuare le priorità di vita

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La socializzazione come situazione di rischio sociale

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RISCHIO SOCIALE

difficoltà a combinare in modo sensato sfide e risorse

relazione di adeguatezza/inadeguatezza tra sfide e risorse

rischio ≠

◦pericolo (consapevolezza dell’assenza di risorse)

◦situazione rischiata (esito deviante/patologico)

complessità globalizzazione

aumento dei livelli di incertezza

RISCHIO =

orizzonte del vivere quotidiano

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Il rischio come equilibrio tra sfide e risorse

La socializzazione come situazione di rischio sociale

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risorse

Personalità umana

Agente sociale

Premure, cure,

sollecitudini fondamentali

Attore sociale

sfide

RISCHIOModus vivendi

La dialettica tra personalità umana, agente sociale

e attore sociale come situazione rischiosa

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rappresenta la dialettica tra sfide e risorse

o meglio

tra identità personale

ed identità sociale

Nella società si possono individuare proprietà emergenti strutturali e culturali che si «attivano» nell’ambito dei progetti umani, frutto della conversazione interiore

Il cristallo delle competenze socio-educative e il rischio sociale

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Educazione delle emozioni

Ag

en

te

so

cia

le

Educazione della riflessività

Att

ore

so

cia

le

RISC

HIO

Interiorizzazione di norme e valori sociali

(aspettative di ruolo)SFIDE

Acquisizione di competenze cognitive e praticheRISORSE

Elaborazione etica e simbolica (orientata all’umanizzazione)

Elaborazione personale affettiva ed estetica

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Il patto educativoAGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE E SISTEMI

EDUCATIVI

Le agenzie socializzative

Famiglia

Scuola

Gruppo dei pari

Gruppi ricreativi/ sportivi

Media

Ambito lavorativo

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Rete di soggetti cheinteragiscono in unmedesimo ambito

soggetti che nella società, con compiti diversi, sono preposti alla socializzazione dei membri giovani

Le agenzie come replicatori del sistema sociale

Le agenzie svolgono un ruolo attivo nei confronti del sistema sociale come guida relazionale

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Le agenzie socializzative

Famiglia

Scuola

Gruppo dei pari

Gruppi ricr./sportivi

Media

Ambito lavorativo

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�� - gratuità

�� - prestazione

� - ideali/emozioni

�� - emozione/prestazione

�� - emozione

� - competizione/prestazione

Oggi non è più proponibile una precisa successione temporaledelle fasi socializzative (socializzazione primaria, secondaria e terziaria)

Le agenzie di socializzazione

indi

vidu

o

SOCIETÀ

fase primaria fase secondaria

media

scuola

amiciidentità

identificazione appartenenza

identità identificazione appartenenza

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Il primato della famiglia

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La famiglia mantiene fra le agenzie un primato sostanziale

Tale supremazia deriva dal ruolo specifico che ricopre come relazione sociale:

punto di snodo tra livello simbolico e strutturale, tra i sessi e le generazioni,

è il luogo – forse l’unico della società – dove ci si prende cura della persona nella sua globalità,

dove, quindi, si riannodano i fili delle dimensioni affettive, cognitive e morali.

Anni ‘50 e ‘60: la famiglia specialista della socializzazione

• socializzazione primaria

acquisizione basic trust attraverso gli altri significativi

centrata sulla gratuità

• socializzazione secondaria

acquisizione competenze ruolo adulto

centrata sul principio di prestazione

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Anni ‘60 e ‘70: monopolio educativo della scuolasistema educativo = sistema scolastico

famiglia = ambito di pura comunicazione

new media = socializzazione a bassa definizione

Verso una società eticamente neutra

•strapotere dei new media debolezza della società, sempre più

anomica e immorale

•anomia = regola del vivere quotidiano

•civiltà “ipotetica” (scelte = questioni tecniche)

•pervasività del rischio sociale

essere in bilico tra le sfide lanciate dall’ambiente e risorse per

rispondere alle sfide

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… frammentazione del progetto?

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Verso una rete di agenzie: il patto educativo

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un ripensamento del sistema educativo

•restituire alla socializzazione familiare la sua valenza educativa primaria

•ripensare il rapporto tra famiglia e scuola

•ripensare il rapporto tra socializzazione primaria e secondaria

•restituire alla socializzazione familiare la sua valenza educativa primaria

•ripensare il rapporto tra famiglia e scuola

•ripensare il rapporto tra socializzazione primaria e secondaria

Rapporto tra famiglia e scuolasistema educativo

≠ sistema scolastico

= rete di soggetti educanti

famiglia e scuola non sono sistemi autoreferenziali

famiglia e scuola hanno una relazione di sussidiarietà

società =relazioni di

sussidiarietà

società =relazioni di

sussidiarietà

rendere sociale =educare alla sussidiarietà

rendere sociale =educare alla sussidiarietà

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Attori della socializzazione e principio di sussidiarietà

istituzioni pubbliche

associazioni

autonomia della

scuola

autonomia della

famiglia

PATTO EDUCATIVO

PATTO EDUCATIVO

quali strumenti?

quali strumenti?

Relazione socio-educativa

Patto educativo

Lavoro di rete

Fatto sociale relazionale

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