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La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Avv. Vittorio De Luca Managing Partner, Studio De Luca – Avvocati Giuslavoristi Milano, 24 marzo 2015

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La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO

Avv. Vittorio De Luca Managing Partner, Studio De Luca – Avvocati Giuslavoristi Milano, 24 marzo 2015

Il punto delle riforme

Gli interventi legislativi

Contratti a termine e apprendistato (D.L. n. 34/2014 conv. in L. n. 78/2014)

Legge di stabilità 2015 (L. n. 190/2014)

Ammortizzatori sociali e ricollocazione dei lavoratori disoccupati (D. Lgs. n. 22/2015)

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti (D. Lgs. n. 23/2015)

Tipologie contrattuali e mansioni (bozza di decreto presentato dal Consiglio dei Ministri in data 20 febbraio 2015)

Maternità e congedi parentali (bozza di decreto presentato dal Consiglio dei Ministri in data 20 febbraio 2015)

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Il punto delle riforme

Gli interventi legislativi

Riordino tipologie contrattuali e

revisione rapporti di lavoro

Conciliazione vita e lavoro

Semplificazione

Riordino ammortizzatori

sociali

Riordino servizi per il

lavoro e Politiche

Attive

Modifica delle mansioni in pejus

Conservazione del livello di inquadramento e

del trattamento retributivo

Modifica del livello di inquadramento e del trattamento retributivo

unilaterale su accordo delle parti

presso una delle sedi “protette”

Flessibilità nel rapporto di lavoro

Nuova disciplina delle mansioni

Contratti confermati

• Contratto di lavoro intermittente

• Somministrazione di lavoro

• Apprendistato

• Lavoro accessorio

Meno Tipologie contrattuali

Riordino delle tipologie contrattuali

Contratti aboliti

• Lavoro a progetto

• Associazione in partecipazione con apporto di lavoro

• Lavoro ripartito

Meno Tipologie contrattuali

Riordino delle tipologie contrattuali

IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO

Indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di servizio

Reintegrazione, solo per licenziamenti:

i) discriminatori o nulli

ii) disciplinari ingiustificati (limitatamente a specifiche fattispecie)

Reintegrazione esclusa per motivi “economici”

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Criteri Direttivi

«… più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti»

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Criteri Direttivi

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Definizione

«la forma comune di rapporto di lavoro»

Non è una nuova tipologia contrattuale

Non cambia le regole di svolgimento del rapporto di lavoro

Detta una nuova disciplina delle tutele applicabili in caso di

licenziamento illegittimo

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Definizione

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Destinatari: DATORI DI LAVORO

Non imprenditori

Imprenditori

Datori di lavoro privati

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Campo di applicazione

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti

Operai Impiegati

Quadri

Destinatari: LAVORATORI

Non si applica

• Il D. Lgs. n. 23/2015

Si applica

• L’articolo 18,

commi 1-3, St. Lav.

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Destinatari: LAVORATORI

Dirigenti

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Definizione

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutele in caso di licenziamento illegittimo

Tutela reale «piena»

Tutela reale «attenuata»

Tutela obbligatoria «standard»

Tutela obbligatoria

«ridotta»

Reintegrazione del lavoratore

Indennità risarcitoria non inferiore a 5 mensilità

Opting out per il lavoratore

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela reale “piena”

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela reale “attenuata”

Reintegrazione del lavoratore

Indennità risarcitoria non inferiore a 12 mensilità

Opting out per il lavoratore

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela obbligatoria “standard”

Indennità

2 mensilità x ciascun anno di anzianità

Indennità minima

4 mensilità

Indennità massima

24 mensilità

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti

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FORNERO - JOBS ACT

Anzianità del lavoratore Numero dei dipendenti occupati Dimensioni dell’attività economica Comportamento delle parti Iniziative ricerca di nuova occupazione

Tutela obbligatoria “standard” / Indennità Fornero

Indennità

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela obbligatoria “ridotta”

1 mensilità x ciascun anno di anzianità

Indennità minima

2 mensilità

Indennità massima

12 mensilità

Ultima retribuzione di riferimento per il

calcolo del TFR

Retribuzione globale di fatto ≠

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Retribuzione di riferimento

Licenziamento discriminatorio

Licenziamento nullo

Licenziamento intimato in forma orale

Licenziamento per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica

del lavoratore

Tutela reale «piena»

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela reale “piena”

Solo in caso di licenziamento per:

Giusta Causa o

Giustificato Motivo Soggettivo

Esclusa in caso di:

Giustificato Motivo Oggettivo

Tutela reale «attenuata»

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela reale “attenuata”

Condizioni di applicabilità:

«insussistenza del fatto materiale contestato»

«direttamente dimostrata in giudizio»

«estranea ogni valutazione circa la sproporzione del licenziamento»

Tutela reale «attenuata»

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela reale “attenuata”

«… non ricorrono gli estremi del licenziamento per giustificato motivo oggettivo o per

giustificato motivo soggettivo o giusta causa …» (art. 3 comma 1)

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela obbligatoria “standard”

Tutela obbligatoria «standard»

Licenziamento affetto da vizi formali e procedurali

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Tutela obbligatoria “ridotta”

Tutela obbligatoria «ridotta»

Intimazione e comunicazione del licenziamento

Offerta di conciliazione

Accettazione da parte del lavoratore

Estinzione del rapporto di lavoro

Entro 60 giorni

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Offerta di conciliazione

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Offerta di conciliazione

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Indennità Standard Offerta di Conciliazione Indennizzo Standard Netto (30% imposte)

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Offerta di conciliazione

Tutela reale «piena»

Tutela obbligatoria «standard»

Violazione delle forme previste dalla legge

Violazione della procedura e dei criteri di scelta

Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti Licenziamenti collettivi