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La tolleranza religiosa
nella prima età moderna
1. Qualche considerazione preliminare
• Tolleranza come prassi: – Realtà interconfessionali e convivenze coatta (cantoni svizzeri, città tedesche, Europa orientale, realtà cittadine e familiari)
– Norme giuridiche e pratiche sociali
– Interessi economico-finanziari (la tesi di Henry Kamen sull Ola da
– Appannarsi del sentimento religioso, scristianizzazione
• Tolleranza come principio: – Religioso le a iguità del a gelo: compelle intrare e si ite es e e usque ad messem
– Giuridico
– Politico
• In queste lezioni mi occuperò solo di una prospettiva generale di storia culturale che consente di non frammentare il discorso in una miriade di vicende locali e consente di tracciare un disegno unitario della questione, cogliendone il passaggio dal terreno religioso a quello politico, dalla Chiesa allo Stato, dalla teologia al diritto.
• Tolleranza e minoranze religiose.
• Tolleranza e libertà di coscienza: privilegio o diritto?
• Tolleranza, diritti umani e modernità.
• Dal Ri as i e to all Illu i is o.
2. Le premesse
• La tolleranza nel mondo antico.
• La tigiudais o istia o e isla i o.
• Cristianesimo e paganesimo: la lotta contro gli idoli. Da Costantino a Teodosio.
• La christianitas.
• Autorità politica e autorità religiosa: convergenze e sovrapposizioni di poteri.
• Las esa politi a del papato.
• Eresie medievali, ordini mendicanti: alle o igi i dell I uisizio e.
• Inquisizione e magia, superstizione, stregoneria.
• Inquisizione ed ebrei.
• Inquisizione spagnola, Inquisizione portoghese, Inquisizione romana.
• La stregoneria e la sua repressione: mondo cattolico e mondo protestante.
3. Realtà e ito dell’I uisizio e
• La leggenda nera.
• Streghe ed eretici.
4. Lo Steri di Palermo
5. La Riforma protestante
• La libertà del cristiano . Lassoluta spi itualizzazio e della li e tà i te io e fi is e o il e de e sostanzialmente indifferente tutto ciò che che non la leda, tutto ciò che riguardi il mondo esteriore.
• Libertà e autorità alle origini della Riforma: legittimità del dissenso o addirittura diritto alla ribellione ( ui sto io, […] anda e cont o coscienza non n giusto n p udente ) e diritto alla repressione.
• Predestinazione e libero arbitrio: la coercizione protestante (gloria di Dio) e quella cattolica (salvezza
dell a i a .
• Le fonti della verità: Sola Scriptura e tradizione apostolica.
• Mondo protestante e mondo cattolico: De iudice et norma controversiarum fidei (Ioachim Stegmann).
Bellarmino.
• Jacques Benigne Bossuet e l Histoire des variations des églises protestantes (1688)-
• Tolleranza e pluralismo: mondo protestante, Francia, Polonia.
• Dal secolo di ferro alla crisi della coscienza europea.
• Ma ancora nel 1763 Voltaire scrive il Traité sur la tolérance.
6. Lutero tra fede e politica
• La libertà del cristiano (1520). (1)
• Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca (1520): il sacerdozio
u i e sale dei ede ti: Gli e eti i si devono vincere con la Scrittura e
non con il fuoco, come fecero gli
antichi Padri. Ché se arte fosse il
vincere col fuoco, i carnefici
sa e e o i dotto i più sapie ti .
7. Lutero e i principi tedeschi
• Riforma e mondo popolare.
• Il successo della Riforma e i suoi inevitabili riflessi
sociali e politici.
• L’auto ità secola e (1523). (2)
8. Lo ius reformandi
• Lute o a o a el i ita a o i pedi e il i iste o della pa ola .
• Gli anabattisti a Zurigo.
• Thomas Muentzer e la guerra dei contadini.
• Lutero, Contro le empie e scellerate bande dei contadini (1525). (3)
• Lutero invita a combattere la messa papistica e altri a aloghi olt aggi a Dio […] tanto evidenti e pu li i e a ieta e e pu i e tali este ie
. U p i ipe se ola e o de e soppo ta e che i suoi sudditi siano indotti alla discordia da predicatori rivali, discordia dalla quale si potrebbero temere tumulti e fazioni; ma in una località deve esse i u a sola spe ie di p edi azio e .
• Il dissenso come sedizione e il problema degli anabattisti, la cui condanna a morte Lutero dep e a a a o a el : Las ia o he og u o
eda uello he uole: se ell e o e a à a asta za pu izio e el fuo o dell i fe o. A e o che non vi sia sedizione, si dovrebbe mettere loro di fronte la Scrittura e il verbo di Dio. Con il fuoco non otte ete ulla .
• Filippo Melantone e la sistemazione dottrinale dell auto ita is o politi o e eligioso della Rifo a. (1537) (4)
• La pace di Augusta (1555) e il principio del cuius regio eius religio.
9. Erasmo da Rotterdam: alle origini del radicalismo religioso
• L Utopia di Tommaso Moro (1516).(5)
• Moriae encomion (1516).
• Su a nostrae religionis est pax et unanimitas .
• La discussione con Lutero sulla libertà dell a it io -25).
• De amabili Ecclesiae concordia (1533). (6)
• Erasmo e il radicalismo religioso europeo.
10. Le guerre di religione in Francia
• Le guerre civili di Francia.
• Exhortation aux princes (1561)
• Massacro di Vassy (1562).
• Sebastiano Castellione, il Conseil à la France desolée (1562). (7)
• Claude de Seyssel, La grande monarchie de France e le origini dello Sato moderno.
• U e foy, une loy, un roy : i politiques.
• Mi hel de l Hospital a O l a s : Li e ia o i di ueste pa ole dia oli he, o i
di partiti, fazioni, ribellioni: luterani, ugonotti,
papisti; lasciamo immutato il nome di
istia o . • Colloquio di Poissy : No de
constituenda religione, sed de constituenda
republica . • Eeditto di Saint-Germain (1570)
• La hugonottorum strages della otte di sa Bartolomeo (1572).
• Jean Bodin, i Six livres de la République (1576).
(8)
• Montaigne, gli Essais (1578). (9)
• E i o IV e l editto di Na tes .
11. Il rogo di Michele Serveto (1553)
• Dal De trinitatis erroribus (1531) alla Christianismi restitutio . L a esto, la fuga e l a esto.
• Il processo ginevrino e il rogo.
• I dubbi di Pier Paolo Vergerio (10), Nikolaus Zurkinden e Heinrich Bullinger.
• La ridefinizione della liceità della condanna a morte degli eretici.
• Calvino e la gloria di Dio. (11)
• La lapide di Champel.
• La definizione cantimoriana di e eti i . I Chretiens sans église di Leszech Kolakowski.
• Serveto e gli eretici italiani.
12. Sebastiano Castellione
• Basilea e l e edità e as ia a. Da id Joris.
• Martinus Bellius, De haereticis an sint persequendi (1554). La prima Riforma contro la Riforma
istituzionale. Il fondamento evangelico della
tolleranza i fundamentalia fidei e l adiaforismo. (12
I fondamenti cristiani della tolleranza.
• U istia esi o eti o e azio ale: l e edità erasmiana.
• La negazione del concetto di ortodossia e di Chiesa
• .
• Gribaldi, Re ato uid evangelio cum flammis? , Curione, Biandrata.
• Iacopo Paleologo e il trattato Theodoro Bezae pro Castalione et Bellio (1575)..
• La polemica di Castellione con Calvino (13) e Bèze.
U ide e u uo o o dife de e u a dott i a, a u ide e u uo o .
• De arte dubitandi et confitendi, sciendi et ignorandi (1563): dalla Scrittura alla ragione, dal vangelo allo
scetticismo. (14)
13. Gli stratagemmi di Satana
• Lesau i si della Rifo a e la f a tu azio e o fessio ale dell Eu opa. • La ottu a dei adi ali italia i o l o todossia al i ista e il esso
antitrinitarismo-tolleranza: la Confessio fidei di Lelio Sozzini (1555).
• La Riforma come processo ininterrotto.
• Dal Sebastiano Castellione a alle origini del socinianesimo:
– Bernardino Ochino, i Dialogi XXX e la a iata dalla S izze a e dalla Polo ia . L u i o e e o i edio o t o gli e eti i o siste ell i seg a lo o la e ità e p ega e pe lo o ,
pe h l e esia solta to u a so ta di e o e della e te u a a e pe ta to u fatto spi ituale e o esti pa ile, he o può esse e di elta dall a i a o lo s alpello o la pi a e
ea he ol fuo o, a solta to o la lu e della pa ola di Dio . L’ese pio del uo lad o e.
Ebrei e anabattisti.
– Iacopo Aconcio e gli Stratagemata Satanae (1565). Il fallibilismo. (15)
– La condanna di Valentino Gentile a Berna (1566).
– La polemica di Andreas Dudith contro Théodore de Bèze (1569-70) e la enuncia del nuovo
papismo.
– Mino Celsi e l In haereticis coercendis quatenus progredi liceat (1577).
• Bullinger : Optime factum quod Basileae mortus est Castellio .
• Anabattismo e profetismo: Melchior Hoffmann.
• Le oluzio e pa ifista dell a a attis o dopo il : i mennoniti, le
colonie huterite morave.
• Anabattismo e antitrinitarismo (dal sinodo di Venezia a Rakow).
4. L’Eu opa o ie tale
– L Ecclesia minor fratrum polonorum, e l espulsio e del .
– Fondazione di Rakow (Jakob Sienienski, 1569)
– Iacopo Paleologo e il trattato De tribus gentibus.
– Sull uffi io della spada.
– I giudaizzanti.
– Morte di Sigismondo II Augusto Jagellone (1572) e Confederazione di Varsavia e la pax dissidentium (1573).
– Giovanni II Sigismondo Zapolyai i T a sil a ia, l editto di Turda (1568) e le quattro religiones receptae (ma non si fa
e o dell o todossia . Il e muore nel 72.
– La questione del non-adorantismo e la condanna di Ferenc David (1579).
– La lettera di Pal Karadi ai pastori di Cluj (1579). (16)
14bis. La Polonia del Cinquecento
15. Il socinianesimo
• Da Lelio a Fausto Sozzini (Io. I). Il nuovo antitrinitarismo, Giorgio Biandrata e il De falsa et vera unius Dei patris, filii et spiritus sanctus cognitione (1569).
• I Testes veritatis.
• Fausto Sozzini e il De Iesu Christi servatore (1579).
• Fausto Sozzini alla guida dell Ecclesia minor, della quale non fa parte: antitrinitarismo, adiaforismo, tolleranza, razionalismo religioso. (17)
• La successione di Sigismondo III Vasa (1587).
• Catechismo di Rakow : Cias u o sia li e o di a ifesta e il p op io giudizio i ate ia di eligio e .
• Samuel Przypkowski, Dissertatio de pace et concordia Ecclesiae (Leida, 1628): la distinzione tra la disobbedienza ai precetti divini (peccato) e i nudi errores mentis (eresia). Sintesi del pensiero castellioniano: adiaforismo e De arte dubitandi. (18)
• Johannes Crell, Vindiciae pro religionis libertate (Amsterdam, 1637): dalla tolleranza eligiosa alla tolle a za politi a, ua a t a i p i a di Locke. La pa e i ile può
sussiste e a he se esiste di e sità di opi io i i ate ia eligiosa . Ed. f a ese del libro pubblicata da Jacques André Naigeon nel 1769).
• La fine del settarismo politico, la cacciata da Rakow e gli a i del dilu io . Lespulsio e del e l e ig azio e e so le P o i e U ite. (19)
• De eto di o da a degli Stati ge e ali d Ola da e l Apologia pro veritate accusata di Ionas Schlichting (1653). (20)
• Il radicamento dei sociniani in Olanda e il latitudinarismo inglese.
6. L’Ola da
• La ricca Olanda mercantile, erasmiana e castellioniana.
• La tradizione anabattista: Dirck Coornhert e il Sinodo della libertà di coscienza (1582). (21)
• Arminiani e gomaristi.
• L i e is o di Arminio, De componendo dissidio inter christianos (1605). (22)
• La minaccia di espulsione e la rimostranza del 1610.
• I rimostranti: Ugo Grozio, la odi a theologia . • Il de eto degli Stati ge e ali d Ola da del s itto da Grozio,che impone il
o t ollo dell auto ità i ile a he sulle ose sa e, e il De iure summarum potestatum circa sacra (1614-17; ed. postuma 1647). (23, 24)
• Il sinodo di Dordrecht (1618-19)
17. Arminiani e sociniani
• La condanna a morte di Jan van Oldenbarnevelt , l a esto e la fuga di Ugo Grozio, già a o ato fis ale degli Stati ge e ali d Ola da .
• In carcere Grozio scrive il De veritate religionis christianae.
• Il fallimento del sinodo e il rientro in patria dei pastori rimostranti.
• Simon Episcopius e l Apologia pro confessione remonstrantium (1629). (25)
• Le ig azio e so i ia a.
• Bibliotheca fratrum polonorum, 8 voll. In folio (1665-1692).
• Andrzej Wiszowaty, Religio rationalis (1684).
• Verso la crisi della coscienza europea.
18. La Riforma in Inghilterra: dai Tudor agli Stuart
• La Riforma in Inghilterra: da Enrico VIII a Elisabetta.
• LAtto di sup e azia o figu a il disse so religioso come ribellione politica. (26)
• Il compromesso elisabettiano.
• La bolla Regnans in excelsis e l i i i ile armata (1588).
• Le origini del puritanesimo.
• La successione stuardiana.
• I battisti. Thomas Helwys, Mystery of iniquity : Il e o ha al u pote e sulle
coscienze dei sudditi con la spada della giustizia , e og i ost izio e eligiosa o liga i cristiani a violare la propria coscienza e quindi a pe a e. Nessu a auto ità te e a può ai e ge si a giudi e t a Dio e gli uo i i , e a he i cattolici devono essere tollerati.
• Leonard Busher, Religion’s Peace, or a Plea for Liberty of Conscience (1614)
• The Tew circle di Oxford, William Chillingworth (convertitosi al cattolicesimo nel 1628, allievo dei gesuiti e poi tornato alla fede riformata) e la tradizione erasmiana, castellioniana, sociniana:The Religion of Protestants a safe Way to Salvation . L ideale o di u a tolle a za t a le Chiese, a di u u i a Chiesa tollerante. (27)
19. La rivoluzione inglese
• No bishops no king . • La High Church e l a i ia esi o so i ia o. • Anglocattolicesimo.
• La gue a dei T e t a i e il e di u i e o . • Dalla successione stuardiana alla great rebellion . • William Laud (lettera a Voss del 14 luglio 1629).
• La repressione laudiana (esente da ragioni teologiche), specie dopo il
1636. Latitudinarismo repressivo: tolleranza dottrinale e intolleranza
politica.
• Le ig azio e pu ita a.
20. La rivoluzione inglese: i presbiteriani
• Re e Parlamento, cavalieri e teste rotonde.
• La Root and Branch Petition hiede l a olizio e della Chiesa episcopale, ma anche la proibizione di libri
papisti e arminiani.
• Thomas Edwards, Gangraena : Dio o se i e e tutti i veri presbiteriani da quella libertà di coscienza
che le sette ci darebbero se noi ci abbandonassimo alla
loro mercè e la li e tà di os ie za fosse o lo o a da la . • Samuel Rutherford, A Free Disputation against
pretended Liberty of Conscience (1660- : Il agist ato, he de e eglia e sull o o e di Dio i ua to
cristiano, è obbligato a punire tutte le false dottrine
chiaramente espresse, senza distinzione di punti
fo da e tali e o fo da e tali Cal i o o t o Castellione).
21. Gli indipendenti
• Lasse lea di West i ste ° marzo 1643).
• Presbiteriani e indipendenti.
• L annus mirabilis 1644.
• Henry Robinson, Liberty of Conscience, or the sole Means to obtaine Peace and Truth. (28)
• John Goodwin, Theomachia, or the grand Imprudence of Men running the Hazard of fighting against God. (29) (Nel
1648 ripubblica gli Statagemata Satanae di Iacopo Aconcio).
• Roger Williams, The bloudy Tenent of Persecution for Cause of Conscience. Cacciato dal Massachussets per volere di John
Cotton se o do il uale la tolle a za a e de e a ti istia o il o do el , l a o dopo fo da Providence, nucleo del futuro Rhode Island. (30)
• John Milton, Areopagitica. (31)
• William Walwyn, The compassionate Samaritane.
• Marston Moor.
• William Walwyn, A Helpe to the right Understanding of a Discourse concerning Independency (1645)
22. I radicali
• Il New Model Army: Naseby (1645) e le vittorie in Scozia
e Irlanda.
• Esercito e Parlamento.
• I Levellers e i dibattiti di Putney e l Agreement of the people (1647).
• Lappello alla Ca e a dei o u i di Ri ha d Overton
(1646). (33)
• I ranters.
• The world upside down.
• Il i a iato s iogli e to dell ese ito . • La purga di Pride e il colpo di Stato (1648).
• No Papist nor Presbyterian (1648).
23. La condanna del re
24. La condanna de re
• L uo o di sa gue e il a ti e cristiano.
• Cavalieri e teste rotonde.
• Anglicani e puritani.
• Presbiteriani e battisti.
• Il mondo settario e la tolleranza.
25. Oliver Cromwell e la restaurazione
• John Lilburne, William Walwyn e il profluvio di libelli sulla libertà religiosa tra il
1646 e il 1650.
• Gerrard Winstanley, The Law of Freedom (1652).
• I diggers, e la loro Declaration.
• La ep essio e ell ese ito. • Oliver Cromwell (saint Oliver secondo Lilburne) e il Commonwealth.
• Io o i is hio egli affa i os ie za di essu o. Ma se pe li e tà di coscienza intendete la libertà di tener messa, penso sia bene parlarci chiaro e
fa i sape e he là do e il Pa la e to d I ghilte a ha il pote e iò o sa à a esso . (34)
• La restaurazione Stuart.
26. La Restaurazione
27. La crisi della coscienza europea 1
• Paul Hazard (1878-1944) pubblica nel 1935 La crisi della coscienza europea 1685-1715.
• Una periodizzazione tutta francese (editto di Fontainebleau-morte del re Sole), per una crisi che si consuma
soprattutto in Inghilterra e Olanda, terra di rifugiati inglesi e francesi.
• Dalla sta ilità al o i e to, dall a ti o al ode o, dal Mezzogio o al No d, dalla so ietà dei do e i alla so ietà dei diritti.
• Alle origini della crisi
• La gue a dei T e t a i e la isi degli I pe i as u gi i. • Il falli e to del te tati o dell I pe o as u gi o e della Spag a di i po e la lo o ege o ia politi a e eligiosa. • La pace di Westfalia, l e a gi azio e del papato e il falli e to della teologia. • Il secolo di ferro: assolutismo, confessionalizzazione, Controriforma.
• Il t io fo e poi la isi della o a hia del Re Sole: gue a d Ola da, gue a della Lega di Augusta, gue a di successione spagnola.
• Francia e Olanda: monarchia cattolica e repubblica protestante. Il mercantilismo.
• La crisi degli Asburgo in Spagna, dove gli autos de fe si celebrano ancora a Granada nel 1672, a Palma de Mallorca
nel 1675, a Madrid nel 1680, a Cordoba nel 1684 e così via.
• In Italia ancora nel 1655 il duca di Savoia cerca di cancellare i valdesi con la forza delle armi.
• Lalla ga si del a po i uisito iale: dalle dott i e ai o po ta e ti. Il uolo della e su a e dell auto e su a. • Patrizi, Sarpi, Bruno, Campanella, Galileo. Bellarmino e le Controversiae. La seconda scolastica. Il probabilismo.
28. La crisi della coscienza europea 2
• La rivoluzione scientifica: il ifiuto dell i azio ale e del p odigioso, dei i a oli, delle o ete o e annunci di sciagure; alchimia e astrologia entrano in crisi: John Dee, i Rosacroce e lo stesso Bruno (salvo che per le implicazioni religiose del suo pensiero) appartengono ormai al passato.
• Keith Thomas, Religion and the Decline of Magic (1973).
• Stregoneria ed esorcismo.
• Il materialismo: Cartesio, Hobbes, Spinoza (Deus sive natura).
• Lateis o dalla filosofia alla sto ia: Pomponazzi, Cardano, Bruno, Vanini; da Machiavelli al De tribus impostoribus.
• La rivoluzione inglese, il pluralismo religioso (settarismo e cattolicesimo), le Provincie Unite, le colonie americane, la Glorious Revolution.
• L’I ghilte a: • Verso la lunga storia whig; il go e o i iste iale e l appa aggio alla o o a.
• Letà della agio e. • Isaac Newton: teologia e scienza.
• Lapologeti a e to ia a: Le Boyle lectures.
• I moderati e la ragione apologetica.
• Samuel Clarke (A Discourse concerning the Being and Attributes of God, the Obligations of natural Religion and the Truth and Certainty of the Christian Revelation, 1704; Evidences of Natural and Revealed Religion,1705). (Voltaire 1)
• Dal socinianesimo (Andrzej Wyszowaty, la Religio rationalis, la Bibliotheca fratrum polonorum) al deismo.
• La High Church anglicana.
29. La crisi della coscienza europea 3
• L’I ghilte a : • Il newtonianesimo radicale e materialista: John Toland dalla Christianity not mysterious (1696) alle
Letters to Serena (1704) al Socinianism Truly Stated . Io ie heggia do Ne to eli i o dalla mia filosofia ogni ipotesi. [...] Quello che nella religione è rivelato, dato che è utilissimo e
e essa io, de e esse e fa il e te o os iuto e isulta e oe e te o le ost e ozio i o e ti . – Pantheisticon (1720), Tetradymus (1720): Il panteismo e la riproposizione di Giordano Bruno,
che ripropone in realtà il Deus sive natura di Spinoza). La satira dei culti cattolici.
– Freethinking e libertà politica: Anglia libera, or the Limitation and Succession of the Crown of England (1701), Reasons for Naturalising the Jews in Great Britain and Ireland on the same foot with all Other Nations (1714).
– La battaglia contro i preti: An Appeal to Honest People against Wicked Priests (1713), The Probability of the Speedy and Final Destruction of the Pope (1718).
• Sulla nascita delle religioni: The Primitive Constitution of the Christian Church (c.1705; postumo, 1726), Nazarenus, or Jewish, Gentile and Mahometan Christianity (1718, sul vangelo di Barnaba) la incompiuta e postuma History of the Celtic Religion and Learning Containing an Account of the Druids (1726).
• Il tempo e la storia, storia sacra e storia profana: cronologie ebraiche, cronologie caldaiche, cronologie cinesi.
• La Bibbia alla prova della natura, della paleontologia e della geologia. Thomas Burnet, Telluris historia sacra (1681-89) (De fide et officiis christianorum, 1727: «ciascuno è libero di avere proprie opinioni, sia tenendole per sé, sia manifestandole pacificamente e con modestia»).
• La eligio e o e fe o e o da i daga e sul te e o sto i o Vi o, le ste i ate a ti hità e i fe o i estio i . Religio i p i iti e, o igi i dell e ais o.
• Riti i esi e iti ala a i i so o a h essi u te e o di dis ussio e del elati is o. • Alle origini della massoneria e la sua duplice anima.
• Il freethinking: Anthony Collins (Eton, King.s College, Harley street): Essay concerning the Use of Reason in Propositions the Evidence whereof depends on Human Testimony (1707), A Discourse on Freethinking (filosofia, 1713), Inquiry concerning Human Liberty (politica, 1715), A Discourse of the Grounds and Reasons of the Christian Religion (religione, 1724).
• Il contrattualismo da Thomas Hobbes a John Locke.
30. La crisi della coscienza europea 4
• L’Ola da: • Baruch Spinoza.
• Jean Leclerc, Logica sive Ars ratiocinandi (1692), Ars critica , e l edizio e degli Opera omnia di
Erasmo (Lugduni Batavorum, Petri Vander Aa, 1703- . La t adizio e filologi a dell u a esi o Valla, Erasmo) e la tradizione castellioniana e sociniana.
• Philip van Limborch (amico di Przypkowski e di Episcopius), Historia Inquisitionis (1692).
• Esuli francesi e inglesi, industria tipografica, traffici commerciali.
• Spinoza, Tractatus theologico politicus, 1670; Bayle, Commentaire philosophique, 1686-88; Locke, Epistola de Tolerantia, 1689.
• La Francia:
• La Bibbia e i nuovi mondi: Isaac La Peyrère, Praeadamitae, sive exercitatio super versibus duodecimo, decimotertio et decimoquarto, capitis quinti epistolae divi Pauli ad romanos, quibus inducuntur primi homines ante Adamum conditi, 1655.
• Bernard le Bovier de Fontenelle, Entretiens sur la pluralité des mondes (1686); Digression sur les Anciens et les Modernes (1688).
• Richard Simon, Histoire critique du nouveau Tèstament (1678), Mosè e il Pentateuco; Histoire critique du nouveau Tèstament (1689).
• Jacques Benigne Bossuet, la o da a di Si o , l Histoire des variations e la cronologia biblica.
• Fénelon e Les aventures de Télémaque (1699): la critica a Luigi XIV e la condanna da parte di Bossuet.
• Il giansenismo.
31. La crisi della coscienza europea 5
• La Francia 2:
• Ve so l illu i is o: • Montesquieu: Les lettres persanes , l Esprit des lois (1748.)
• Voltaire, Lettres sur les anglais (Lettres philosophiques), I ed. in inglese Londra
1733.
• Il caso Calas, 1763 (il suicidio e la presunta conversione di Marc-Antoine e il
processo di Jean), Écrasez l'Infâme.
• il Traité sur la tolerance (1763) e il Dictionnaire philosophique (1764): l’a ti olo sulla tolleranza del Dictionnaire. La preghiera a Dio del Traité
• (Voltaire 2).
• Il Testamento di Jean Meslier (scritto nel 1729, pubblicato postumo da Voltaire nel
, fa e dolo se a e u testo deista, e i fi e da d Holbach nel 1772):
"Desidero, e sia l'ultimo e più ardente mio desiderio, che l'ultimo re venga
st a golato o le udella dell'ulti o p ete . • Dal li e ti is o all illu i is o.
32. Baruch Spinoza 1
• Bersagliato da aspre polemiche, scrive a Heinrich von Holdenburg el : Sto o a o po e do u t attato intorno al mio modo di intendere la Scrittura e a farlo mi muovono: 1) I pregiudizi dei teologi, perché so che essi più
di ogni altra cosa impediscono agli uomini di applicare il loro intelletto alla filosofia e mi propongo perciò di svelarli
e di i uo e li dalla os ie za dei saggi. Lopi io e he di e ha il olgo, il uale o essa di dipi ge i o e ateo, onde pure mi vedo costretto a rintuzzarla per quanto mi è possibile. 3) La libertà di filosofare e di dire quello
che sentiamo: libertà che io intendo difendere in tutti i modi contro i pericoli di soppressione, rappresentato
o u ue dall e essi a auto ità e petula za dei p edi ato i. Cias u o ha il so a o di itto di pe sa e li e a e te i materia religiosa e, poiché non è dato supporre che si possa recedere da tale diritto, deterrà ciascuno il sovrano
diritto e la sovrana autorità di giudicare liberamente in materia di religione, e conseguentemente di spiegarsela e
i te p eta sela .
Espulso dal si agoga el , a a i, si de e t asfe i e a Leida e poi all Aja, dove si
guadag a da i e e o e i tagliato e di le ti, ifiuta do l i seg a e to u i e sita io a Heidelberg, unanimemente riconosciuto come persona esemplarmente proba e
virtuosa.
E e ide te il esso del pe sie o spi ozia o o la t adizio e so i ia a e i ost a te: I ualu ue Chiesa so o u e osi gli uo i i di spe hiata o està, i uali o o a o
Dio ella giustizie e ella a ità . La ip esa del istia esi o eti o di E as o: La giustizia e la a ità […] so o l u i o seg o della e a fede attoli a e il e o do o dello spi ito sa to . Ethica more geometrico demonstrata, ed postuma nel 1677; Ragione e libertà
oi ido o ell amor Dei intellectualis. Il Tractatus theologico politicus, 1670, teorizza il dominio dello Stato sugli ordinamenti
ecclesiastici e la totale libertà di coscienza.
33. Baruch Spinoza 2
• Dalla libertas philosophandi all uso pu li o della agio e: U uo o i ta to li e o i ua to guidato dalla agio e .
• La polemica contro i teologi (1): Mosè e il Pentateuco e la corrosiva critica biblica spinoziana.
• La eligio e si asa sulla teologia he si asa a sua olta sull o edie za, e t e la filosofia si asa sulla libertà e sulla ragione. (2)
• Ragione contro superstizione; libertà contro il potere del clero, entrambe contro la paura, il pregiudizio, la
superstizione.
• , gue a d Ola da, as esa del pa tito o a gista e isi del pa tito pa ifista di Ja de Witt, da e t a i al potere, assassinato nel 1672 da quelli che Spinoza definisce gli ultimi barbarorum.
• Humanas res non ridere, non lugere neque detestari, sed intelligere .
• Lo ius circa sacra assoluto, a t o a u li ite ell i iola ilità della os ie za (3-4). La religione,
i so a, di e ta u fatto p i ato: Og u o du ue, do u ue sia, può o o a e Dio se o do la e a eligio e, e p o ede e a se stesso o e do e e dell uo o p i ato . Lo Stato i te ie e solo a ga a zia
della libertà di tutti, per evitare disordini e conflitti: Sia o se tito a ias u o di pe sa e uello he uole e di di e uello he pe sa .
• Il Tractatus i te de di ost a e a zitutto he la li e tà del filosofa e o solta to può esse e o essa, salva restando la religione e la pace dello Stato, ma piuttosto non può essere negata se non distruggendo
insieme la religione e la pace dello Stato . (5)
34. Baruch Spinoza 3
Lapologia delle P o i ie U ite.
Ad Amsterdam vivono insieme in un clima di assoluta libertà, trafficano tra di loro, si sposano tra di loro, vivono in
pace. arminiani e battisti, rimostranti e riformati, sociniani e mennoniti, e Spinoza proprio per questo scioglie un vero
e p op io i o alle P o i ie U ite: I uesta flo idissi a epu li a e o ilissi a ittà […] convivono in perfetta
o o dia uo i i di tutte le azio i e di tutte le eligio i , o e e a a aduto ai so i ia i, pe ese pio. La as iato e i glese Willia Temple el osse a he può da si he la eligio e aggiu ga isultati iglio i alt o e, a ui e a i o i da i . (Voltaire 3)
La libertà religiosa e la libertas philosophandi, lungi dal comportare pericoli per lo Stato sono una garanzia di ordine e
sta ilità: Qua to più l uo o si las ia guida e dalla agio e, io ua to più li e o, ta to più fe a e te p ese e à le leggi del o po politi o ed esegui à gli o di i del pote e so a o di ui suddito .
Spi oza o e ateo e ate ialista Deus sive atu a .
35. Pierre Bayle 1
Commentaire philosophique sur ces paroles de Jesus-Christ: Contrains-les d’entrer (1686-1687). Luc. XIV, : Exi in vias et sepes et compelle intrare
ut impleatur domus mea . Il Fondamento della tolleranza, del rispetto delle altrui opinioni, sta nel
i o os i e to della p e a ietà di og i e tezza. E lo s etti is o, i so a, a off i e spazio alla fede ell i possi ilità di aggiu ge e certezze razionali, e al tempo stesso a proibire ogni teorizzazione o e ogni
p ati a dell i tolle a za. I li iti della agio e off o o spazio all i azio alità della eligio e, a l i azio alità della eligio e o o se te ad essa di esercitare pretese di dominio.
P ototipo del i tellettuale indipendente che vive della sua penna:
Le Nouvelles de la République des
lettres es o o el -87.
Figlio di un pastore calvinista,
cattolico (postera die iterum logicus), calvinista, cacciato da
Sedan nel 1681, esule a Rotterdam
ell . Suo fratello Jacob muore in
u o i ile p igio e ell pe a e rifiutato di convertirsi.
Ce qu’est la F ance toute catholique sous le règne de Louis le Grand (1685).
Contro i teologi. (1)
36. Pierre Bayle 2
• Il relativismo filosofico si riflette nel relativismo religioso.
Verità ed errore assumono una dimensione tutta
soggettiva. Ortodossia ed eresia perdono ogni distinzione,
si annullano nella voce della coscienza che è per ciascuno
più e o he la o e di Dio, o os iuta e eduta o e tale dall uo o ui appa tie e la os ie za stessa;
così che violare la sua coscienza equivale a violare la legge
di Dio .
• Il principio della coscienza erronea (parallelo a quello
dell ig o a za i i i ile , i ui di itti so o illi itati, sal o il rispetto delle norme politiche: è lecito cioè teorizzare
l i tolle a za, o p ati a la. Pie a e assoluta li e tà a Chiese e sette, e rispetto delle loro norme, pratiche,
liturgie, ma rigorosa obbedienza alle leggi dello Stato da
parte di tutte. Anche gli atei (lo spinoziano ateo virtuoso)
possono e devono essere tollerati. (2)
• Deprivata di ogni fondamento razionale, la religione ha
una funzione eminentemente morale e per questo
rivendica la libertà della coscienza interiore, vera o
e o ea he sia. Le esia o u a olpa, u e o e
• Pierre Jurieu, il réfuge ugonotto e le antinomie del
calvinismo ortodosso: tolleranza in Francia, non in
Olanda.
37. Pierre Bayle 3
Il Dictionnaire: 1697, poi 1702, oltre 2000 voci: fideismo contro, razionalismo;
scetticismo contro fideismo. I fragili fondamenti delle verità bibliche e i fragili
fondamenti della ragione umana. Le assurdità della teologia (la teodicea) e le
antinomia della ragione.
Erudizione e libertinismo.
Il dizio a io – ha scritto Gianfranco Cantelli
– poteva così accogliere tutte le
controversie, anzi promuoverle e discuterle
a fondo, senza essere tuttavia esso stesso
u ope a di o t o e sia. Tutti i letto i avrebbero potuto trovarvi, in una pagina, le
loro ragioni, i loro principi, le loro verità, e,
i u alt a, i lo o to ti, i lo o e o i, oi olti alternativamente in un giudizio che li
assolveva e nello stesso tempo li
o da a a se za possi ilità di appello .
Ciò che emerge, alla fine, è un sostanziale
indifferentismo religioso, che approda
anche alla negazione spinoziana di ogni
fondamento religioso della società civile. Si
affa ia sulla s e a politi a l ateo i tuoso, che nega alla radice ogni fondamento
teologico della morale pubblica, e quindi
del potere civile.
38. John Locke 1
• Conventicle Act (1664) e Test Act (1663).
• Jospeh Glanvill, The Vanity of Dogmatising (1661).
• Edward Stillingfleet, Irenicum (1669).
• La High Chu h e l a i es o o Di Ca te u y Joh Tillotson: anglicani e sociniani.
• Giacomo II e il mondo settario Declaration of Indulgence (1687)
• La sua amicizia con William Penn, esule in America nel 1680.
• Nel 1670 Penn scrive in carcere The great Case of Liberty of Conscience.
• Dalla battaglia contro eretici e settari, a quella contro deisti, increduli, freethinkers, atei, materialisti.
• Lo stesso Locke già nel 1667 scrive, e lascia inedito, un Essay concerning Toleration, in cui già aveva teorizzato che
il luogo, il te po e il odo del ulto della di i ità do e a o esse e total e te li e i sulla ase di u a atu a distinzione tra vita religiosa e vita civile, tra sfera privata e pubblica, tra Chiesa e Stato.
• Locke si rifugia ad Amsterdam nel 1683, per tornare in Inghilterra nel 1689, anno di edizione della sua prima
Epistola de tolerantia e della promulgazione del Toleration Act. Nel 1690 pubblica i Two Treatises of Government e
An Essay concerning human Understanding.
• Castellione o ai lo ta o, a he se l ope a si ap e o oti azio i e a geli he (1), ed è piuttosto la tradizione
sociniana ad essere presente, e in particolare le Vindiciae pro religionis libertate di Johannes Crell (1637) e
l Apologia pro veritate accusata di Jonas Schlichting (1653).
39. John Locke 2
Il socinianesimo e The Reasonableness of Christianity as delivered in the Scriptures, 1695.
Socinianesimo e deismo.
I criteri della tolleranza per Locke (tolleranza religiosa e tolleranza politica). (2)
I limiti della tolleranza: atei, papisti sono discriminati formalmente a causa dei loro comportamenti non a causa delle
loro opinioni. (3)
Nessu o – scrive Locke – as e e o di u a Chiesa , e l adesio e a uesta o quella Chiesa doveva restare del tutto
li e a. E la tesi degli i dipe de ti, du a te la Great rebellion: il he dà la isu a del sedi e ta si dell espe ie za rivoluzionaria, del pluralismo confessionale, del radicalismo religioso nelle premesse della lunga stagione whig. Le
uo e asi della tolle a za i ile: No alla e ità delle opi io i p o edo o le leggi, e sì alla tutela dell i olu ità dei e i di ias u o e dello Stato . La tolle a za e a la soluzio e he la agio e i po e a al p o le a del appo to t a la o u ità politi a e le o u ità eligiose C.A. Via o . (4)
40. Conclusione
• I caratteri specifici della questione della tolleranza nella prima età moderna, con la frantumazione confessionale della cristianità occidentale. Il secolo di ferro: dalla Riforma protestante alla crisi della coscienza europea.
• La tolleranza nel mondo protestante (che non nasce dalla teologia – il libero esame), ma dall affe a si del plu alis o eligioso a dispetto delle pe se uzio i e nel mondo cattolico, da Bellarmino alla Mirari vos di Gregorio XVI (la libertà religiosa come libertà di errare), dal concilio Vaticano I e dal Sillabo al Vaticano II.
• Tolleranza e radicalismo religioso, tolleranza e antitrinitarismo, tolleranza a razionalismo religioso: il ruolo della tradizione sociniana. Il ruolo delle minoranze religiose.
• Tolleranza e opposizione politica (la Francia del secondo Cinquecento); tolleranza e radicalismo sociale e politico (la Rivoluzione inglese).
• Dalla teologia al diritto e alla filosofia; dal vangelo alla legge, dalla Chiesa allo Stato.
• Tolleranza e secolarizzazione delle istituzioni pubbliche così come delle pratiche sociali. La at i e eligiosa della se ola izzazio e e della le ta euta asia della teologia Paolo Casi i .
Se o do La e e Sto e, ua do la tolle a za si ealizzò, essa o seg ò il t io fo del p i ipio o ale sull utile politi o, a piuttosto dell utile politi o sul p i ipio eligioso. […] La tolle a za figlia dell i diffe e za .
