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Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana! IN QUESTO NUMERO Numero 4 Agosto 2007 C O M E Mamma li turchi! di Eugenio Giannone Pag.2 La Tavola di San Giuseppe a Trissino Pag.10 Presentato Sant’Antonino di Cianciana di Sanzeri Pag.3 BELGIO : Serenata di esportazione Pag.11 Favi e Ciciri - Animazione vissuto contadino Pag.4 Mostra personale retrospettiva di Pietro Arfeli Pag.12 S. Di Marco poeta del „900 - Il Salotto della poesia Pag.5 Presidio dei Vigili del fuoco a Cianciana Pag.14 La festa della Madonna Libera Inferni Pag.6 Riconoscimento per Luigi Gagliano Pag.15 Le iniziative dell‟ANUU Grimaldi Miss Muretto Pag.7 Notizie dall‟anagrafe Pag.15 Case in festa pag.8 Giornata del Cacciatore - Sarti Pag.9 Dolci Vacanze a Cianciana Pag.16 E R A V A M O CIANCIANA, VIA PATERNO’, ANNO 1952 - DONNE AL TELAIO ( Per i nomi vedere a pagina 2) PRESENTATO IL VOLUME DI PAOLO SANZERI SANT’ANTONINO DI CIANCIANA SALVATORE DI MARCO POETA DEL NOVECENTO SICILIANO DI CARMELO DEPETRO GIUSY GRIMALDI, MISS MURETTO LA TAVOLA DI SAN GIUSEPPE A TRISSINO SERENATE DI ESPORTAZIONE IN BELGIO

La voce4 agosto 2007

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E' un giornalino di paese, trimestrale.

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Page 1: La voce4 agosto 2007

Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana!

IN QUESTO NUMERO

Numero 4 – Agosto 2007

C O M E

Mamma li turchi! di Eugenio Giannone Pag.2 La Tavola di San Giuseppe a Trissino Pag.10

Presentato Sant’Antonino di Cianciana di Sanzeri Pag.3 BELGIO : Serenata di esportazione Pag.11

Favi e Ciciri - Animazione vissuto contadino Pag.4 Mostra personale retrospettiva di Pietro Arfeli Pag.12

S. Di Marco poeta del „900 - Il Salotto della poesia Pag.5 Presidio dei Vigili del fuoco a Cianciana Pag.14

La festa della Madonna Libera Inferni Pag.6 Riconoscimento per Luigi Gagliano Pag.15

Le iniziative dell‟ANUU Grimaldi Miss Muretto Pag.7 Notizie dall‟anagrafe Pag.15

Case in festa pag.8 Giornata del Cacciatore - Sarti Pag.9 Dolci Vacanze a Cianciana Pag.16

E R A V A M O

CIANCIANA, VIA PATERNO’, ANNO 1952 - DONNE AL TELAIO ( Per i nomi vedere a pagina 2)

PRESENTATO IL VOLUME DI PAOLO SANZERI

SANT’ANTONINO DI CIANCIANA

SALVATORE DI MARCO POETA DEL NOVECENTO SICILIANO

DI CARMELO DEPETRO

GIUSY GRIMALDI, MISS MURETTO

LA TAVOLA DI SAN GIUSEPPE A TRISSINO

SERENATE DI ESPORTAZIONE IN BELGIO

Page 2: La voce4 agosto 2007

Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

La Voce di Cianciana

Periodico bimestrale di informazione e

di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.

Anno VII, numero 4 – Agosto 2007 Direttore Responsabile: Enzo Minio

Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto

Progetto grafico e fotografico

Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto

Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Alfonso Salamone. Direzione e Redazione: via Cavour, 3

92012 Cianciana (AG) Italy. Cellulare : 331 - 26.444.78

E-mail Se volete inviarci un messaggio via e-mail, chiamate al numero di telefono in

alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo.

Conto Corrente Postale n° 17905977 Conto Corrente Bancario:

vedi pagina 16 !

Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001.

Spedizione a regime libero. Autorizza-zione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commer-ciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firma-ti, non rispecchia necessariamente l’opinione del gior-nale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la re-sponsabilità. © Copyright 2007 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riprodu-zione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.

FOTO DI COPERTINA

Questa foto del 1952, scattata in Via Paterno‟, ci è sta-

ta inviata dalla signora Giuseppa Cimino, abitante a

Ashton (Inghilterra).

Da sinistra Rosina La Mattina, Antonina Ferraro, Giu-

seppa Cimino, Orsola Martorana e Stefanina Russo.

Le bambine sono Rosa Cammarata a sinistra e Gianni-

na La Mattina a destra.

MODI DI DIRE

Mamma, li turchi!

Divagazioni tra il serio e il faceto

L‟espressione idiomatica “Mamma, li turchi!” è ormai un luogo

comune, legato alla pirateria musulmana che per lungo tempo ha in-

vestito i paesi costieri, e i più prossimi, dell‟Italia meridionale e insu-

lare.

I pirati barbareschi, guidati spesso da italiani convertiti all‟Islam,

con i loro vascelli veloci, attraccavano, penetravano verso l‟interno,

saccheggiavano, stupravano, catturavano persone, uomini e donne

indifferentemente, che poi avrebbero rivenduto come schiavi ai mer-

cati di Algeri, Tunisi, Tripoli, Istanbul (da noi,viceversa: Livorno,

Cagliari, Almeria, La Valletta) e scappavano.

Un‟espressione di terrore, dunque.

Per lo stesso motivo vennero erette molte torri d‟avvistamento.

Le scorribande dei “saraceni” durarono fino alla battaglia di Lepan-

to (1571), quando una flotta cristiana inferse un colpo decisivo alla

marineria turca.

Il pregiudizio, si sa, pur se figlio dell‟ignoranza e quindi privo di

scientificità, è duro a morire e diventa appunto luogo comune e per-

ciò generalizzato; sono , quindi,numerose le locuzioni che … tirano

in ballo i turchi. Ne rammentiamo solo alcune: Fuma come un turco

(e ci può stare!); Beve come un turco (dubbio: ai musulmani, per pre-

cetto, è vietato bere alcolici); “Fu…ji comu un turcu” (non abbiamo

statistiche su questo tipo di imprese!); Bestemmia come un turco

(sbagliato: i turchi non nominano il nome di Dio –Allah – invano).

Ancora: facciamo il bagno turco, abbiamo il bagno turco, il forno

alla turca etc.

Da questi modi di dire, così diffusi, sembrerebbe d‟averli sempre

avuti a casa, di conoscerli bene e forse è, era, così, tanto “cu’ piglia

un turcu è so” (alla lettera: chi prende un turco è suo).

Quest‟ultima espressione è sicuramente il grido di soddisfazione

opposto al “Mamma, li turchi”.

E adesso „sti Turchi (la Turchia, così, per inciso, fa parte di tutti

gli organismi europei e della NATO, anzi il suo esercito è tra i più

numerosi e meglio armati del mondo) bussano con insistenze alle

porte dell‟Unione Europea: vorrebbero farne parte integrante e stanno

tentando di armonizzare la loro legislazione con quella comunitaria.

Cose turche! (eugenio giannone)

S A L U T I

Da Cianciana, dove hanno trascorso una bella vacanza, Gaspare e

Graziella Lo Monaco, abitanti a Verbert (Germania), mandano tanti

saluti alla famiglia Giuseppe Di Prazza, abitante a Rive de Gier

(Francia)

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La Voce di Cianciana Numero 4 – Agosto 2007

PRESENTATO IL VOLUME SANT’ANTONINO DI CIANCIANA, STORIA DI UNA CITTA’DI

NUOVA FONDAZIONE DELL’ARCHITETTO PAOLO SANZERI

DAL LIBRO SANT’ANTONINO DI CIANCIANA LA VOCE PUBBLICA I CASOTTI

I CASOTTI ( NEL VOLUME PAGINA 271 E SEGUENTI )

D ove il corso Vittorio Emenuele si interseca

con la salita Regina Elena si apre un’ampia

scalinata realizzata in pietra, delimitata ai due

lati da due bassi edifici, denominati i Casotti.

I casotto sono ambienti rettangolari, disposti simmetrica-

mente alla scalinata, le cui porte d’ingresso sono messe in

risalto da portali ad arco a tutto sesto, di pregevole fattura

di scalpellini locali. La copertura dei due casotti è a ter-

razzo, utilizzata come superficie calpestabile, con una

ringhiera che la delimita e la rende fruibile ai cittadini,

posta sopra la cornice di chiusura che è arricchita da archi

ricavati all’interno dei conci. Da sopra i casotti, infatti, si

può ammirare sia il feudo cavallo, oggi trasformato in

bosco, sia nella sua interezza l’intera regia trazzera, oggi

salita Regina Elena, che taglia il centro abitato in due,

genetratrici di simmetria, della maglia urbana, che con

l’attuale corso Vittorio Emanuele costituisce quel sistema

del cardo e decumanus, ordinatori dell’impianto seicente-

sco della città. I due casotti sono stati realizzati nell’area

dell’ex regia trazzera dopo che si era reso abituale costru-

ire delle fughe, cioè su quei stralci di suolo stradale che

restavano tra la linea dell’uno e dell’altro di quei fabbri-

cati, che erano stati costruiti invadendo il suolo comuna-

le. Attualmente i due corpi di fabbrica, all’origine di pro-

prietà comunale, oggi sono utilizzati come sede di eserci-

zi commerciali.

La scalinata e i casotti furono costruiti nel 1920. Sicura-

mente dopo la realizzazione della Torre dell’Orologio, e

la loro funzione è giustificata dal forte dislivello che

c’era tra la via Cordova, asse principale della città, e cor-

so Vittorio Emanuele, per cui al fine di rendere meno ri-

pida e più agevole la salita si pensò di realizzare questo

complesso architettonico ed urbanistico, il quale risulta

nel suo insieme gradevolmente equilibrato, armonico e

funzionale.

Il progetto è stato realizzato dal geometra Ernesto Buona-

donna di Agrigento ed i lavori sono stati realizzati

dall’impresa “Longo Ercole e figli” di Cianciana.

In seguito alla realizzazione della gradinata è stata posta,

nella sua sommità, una vasca di cemento di pregevole

fattura, in seguito sostituita dal monumento ai caduti, più

volte tolto e rimesso a seconda il volere del Sindaco pro-

tempore, cambiando così la memoria storica.

D omenica 12

a g o s t o ,

presso la

Chiesa Ma-

dre di Cianciana, c’è

stata la presentazione

d e l v o l u m e

Sant’Antonino di Cian-

ciana, Storia di una

città di nuova fondazio-

ne dell’architetto Paolo

Sanzeri, un’interessante

e poderoso libro sulle

origini e sullo sviluppo

del nostro paese che ha

v i s t o i m p e g n a t o

l’autore per molti anni

e che finalmente è stato

pubblicato grazie ai finanziamenti dell’Assessorato Regio-

nale per i Beni Culturali e del Comune di Cianciana. La ma-

nifes tazione cul tura le è s ta ta organizzata

dall’amministrazione Comunale, dall’Associazione Settima-na Santa e dal Comitato della Biblioteca Comunale, il cui

presidente professor Gaspare Albanese ha coordinato i lavo-

ri. Davanti ad un pubblico numeroso ed attento la manife-

stazione è cominciata con il saluto delle autorità, da padre

Salvatore Lucio Fiore, dal sindaco di Cianciana onorevole

Salvatore Sanzeri e dal dottor Gerlando D’Angelo, presiden-

te del Consiglio Comunale e dell’Associazione Settimana

Santa. Il professor Gaspare Albanese ha detto, fra l’altro,

che senza dubbio il pregio più evidente del libro del Sanzeri

è quello di aver saputo amalgamare in un unico volume,

impreziosito da numerose schede cartografiche, tutto quan-

to già si conosceva ed è stato pubblicato su Cianciana, con

l’aggiunta di notizie inedite che vanno dall’archeologia,

all’urbanistica, alle sagre. Lo scrivente si è complimentato

con l’autore per aver regalato ai ciancianesi un’opera così

completa che fa da seguito a La circoscrizione territoriale

del comune di Cianciana e paesi finitimi di Gaetano Di Gio-

vanni, pubblicata nel 1873 e del libro di Stefano Panepinto

Cenni storici sul Comune di Cianciana del 2000. Successi-

vamente è stata data la parola al dottor Gaetano Allotta,

giornalista e pubblicista, socio della Società Siciliana di Sto-

ria Patria che ha messo l’accento sulla rigorosa indagine

storica e sociale dell’architetto Sanzeri. Infine è stata data la

parola al professor Enzo Di Natali, direttore della rivista “

Oltre il Muro” che, dopo aver messo l’accento sul FENO-

MENO CIANCIANA, paese che non ha eguali per vivacità

culturale nell’ambito della provincia di Agrigento e forse

della Sicilia, ha fatto le lodi dell’autore per essere riuscito ad

andare a ritroso nel tempo, attraverso una ricerca tesa alla

conoscenza delle popolazioni che per lunghi secoli hanno

dominato in Sicilia e nella Valle del Platani, per cogliere

quei tratti caratteristici che nel tempo hanno espresso il sici-

liano agrigentino dei nostri giorni. La serata si è conclusa

con la distribuzione del volume, con un rinfresco e ovvia-

mente con i ringraziamenti dell’autore del libro.

Salvatore Panepinto

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Numero 4 - Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

NOTTE DEL 31 LUGLIO : TRADIZIONALE MANGIATA DI FAVI E CICIRI

ANIMAZIONE DEL VISSUTO CONTADINO NELLA FASE DELLA TREBBIATURA

La notte del 31 luglio è arrivata e con essa la tradizionale

mangiata di favi, ciciri e frummentu e, da alcuni anni,

della trippa. La festa segna l’inizio dell’Estate Cianciane-

se. Quest’anno il paese pullula di emigrati che sono arri-

vati in tanti; nelle strade è predominante l’uso della lin-

gua francese, ma anche dell’inglese e del tedesco, per non

parlare delle diverse cadenze regionali italiane. La festa

di li favi e ciciri è tipicamente ciancianese, anche se qual-

cuno sostiene che anticamente essa si festeggiava anche

nel circondario, e affonda le sue radici nella notte dei

tempi, quando il popolo voleva ringraziare la divinità per

la copiosità e la bontà del raccolto. Come sempre esse si

svolge nelle varie vie del paese e nelle case di campagna

dove all’aperto vengono imbandite le tavole, in attesa che

nei calderoni si cucinino le fave ed i ceci che poi parenti

ed amici mangeranno, bevendo del buon vino, cantando

e ballando per tutta la notte. Ricordiamo che qualche

anno fa i bambini facevano il giro del quartiere, suonando

o per meglio dire facendo rumore adoperando dei coper-

chi di pentole.

Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha voluto

patrocinare la tradizionale festa, delegando

l’Associazione culturale Theatron che ha organizzato

l’evento in piazza Matrice, dove sono stati sistemati degli

stands e dando a tutti la possibilità di assaporare un buon

piatto di legumi e un buon piatto di trippa.

Ma non finisce qui. Per iniziativa dell’Arci di Cianciana,

nella sottostante Via Marconi è stata allestita una interes-

sante mostra fotografica intitolata CIVILTA’

CONTADINA che rappresentava il ciclo che

va dalla semina al raccolto, con foto d’epoca

in bianco e nero e, appena distante, c’è stata

l’animazione del vissuto contadino durante la

fase della trebbiatura. Scopo dichiarato

dell’Arci è stato quello di voler mostrare a tutti

quanto era faticoso portare a casa quei cereali

che erano e sono alla base dell’alimentazione

dei popoli mediterranei. La mostra e

l’animazione hanno ottenuto un successo stre-

pitoso. Per alcuni è stato il momento del ricor-

do, per altri, giovani e turisti stranieri, è stato il

momento della scoperta, immortalato con foto-

grafie e filmati. La serata è continuata fino a

notte fonda con un concerto del Café de la

Paix.

Sal-

vatore Panepinto

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Pagina 5

La Voce di Cianciana Numero 4 – Agosto 2007

Recentemente abbiamo ricevuto dal dottor Carmelo Depetro di Ragusa il seguente articolo

intitolato Salvatore Di Marco poeta del Novecento siciliano che La Voce volentieri pubblica.

Salvatore di Marco poeta del Novecento Siciliano

La statura e l‟importanza di Salvatore Di Marco, (autore

di una quarantina di volumi tra poesie in lingua e in dia-

letto, saggi, opere e testi di critica letteraria), nella lettera-

tura siciliana ha raggiunto vertici tali che è stato dovero-

so, e nello stesso tempo anche spontaneo, organizzare un

Convegno di Studi sulle sue opere. Gli atti sono stati pub-

blicati dai Quaderni di Rinascita Mediterranea. Il compi-

to gradito e impegnativo di apertura dei lavori è stato as-

solto egregiamente dal Presidente Gaetano Nicotra. Que-

sti ha tracciato anche un breve ma significativo profilo

deL Di Marco poeta, saggista letterario e studioso di sto-

ria siciliana, dirigente di importanti istituti culturali. Le

relazioni sulla produzione poetica in lingua italiana e sul

poeta dialettale sono state affidate rispettivamente a Dino

Grammatico la prima ed a Francesco Leone la seconda.

Grammatico nella personalità poetica di Di Marco trova

una caratterizzazione di “stupori e incantesimi” sin dai

tempi della prima raccolta di versi, Sulle labbra il nome

del pane (1958) ed ancora in Resuscitanze (1993), nelle

quali la freschezza dei versi si coniuga con la malinconia

delle prime delusioni. Tra le tematiche più importanti c‟è

il dialogo con Dio, che si ritrova anche in La strada delle

campane (1999) e in Canti di Settembre (2001). Il critico

conclude l‟approccio, rintracciando una continuità nei

versi di Di Marco sul discorso della morte e considera

esemplare una lirica che più di ogni altra sintetizza egre-

giamente il rapporto vita-morte, Casa mia la quale, par-

tendo dalla realtà quotidiana, celebra i valori ideali dello

spirito.

Francesco Leone puntualizza come le poesie in dialetto di

Di Marco siano “dense, ma scorrevoli”. Egli parte dagli

anni Cinquanta, quando il poeta fu attratto dal movimento

del neorealismo, ma rivela che già negli anni Sessanta

egli matura una nuova sensibilità, l‟amore: in Cantu

d‟amuri (1986) il poeta cerca l‟amore come principio

della vita, “Eri tu / la frescura di l‟olivi / a li timpuna / la

manu scuèta di lu ventu / a la campìa, / …”, oppure “Eri

tu / li labbra ardenti di lu suli” . Il poema si conclude

sempre sul tema dell‟amore con uno sguardo anche alla

vecchiaia, ancora una volta illusa e delusa. Fuori da ogni

raccolta di versi è stata lasciato intenzionalmente dal poe-

ta, per conferirle maggiore rivelanza, il poemetto

L‟acchianata di l‟aciddara (1988), perché è dedicato alla

bella città di Palermo che però stenta a risorgere… Il sag-

gio di Leone si conclude con l‟analisi della raccolta Li

paroli dintra (1991), nella quale la nota costante è costi-

tuita dallo scavo che il poeta opera dentro la parola stes-

sa, “alla ricerca della sua ancestrale carica vivificatrice”.

Sulla serietà dell’impegno culturale di Salvatore Di

Marco interviene brevemente Gioacchino Aldo Ruggeri e

la conclusione riassuntiva della manifestazione è fatta da

Pasquale Ales. Il volumetto è importante, perché serve e

divulgare opportunamente su un più ampio campo di riso-

nanza i caratteri delle opere di una personalità determi-

nante della cultura siciliana, quale è quella di Salvatore

Di Marco. Soprattutto per i giovani esso costituisce uno

stimolo alla lettura delle opere e possibilmente a ricerche

su un poeta tra i più sensibili dei nostri giorni

Carmelo Depetro

Il SALOTTO DELLA POESIA Ferragosto a Cianciana

È festa granni „nto paisi

la genti l‟ha aspittatu tuttu un annu

pi ritruvari parenti e cunuscenti

pi lu munnu sparsi, in cerca di fortuna.

A centu a centu

calanu li furasteri

„nta la terra natia…

Lu cavuru è forti

quannu lu suli „mpirnia

ma nuddu lu senti.

Si sciuscianu lu sururi

ma su cuntenti iornu pi iornu

la festa di lu paisi assapurari….

La bedda Matri, o centru di la chiesa,

tendi li vrazza a li figli

vinuti di luntanu.

Pi tia s‟arricuggheru, Matri pia…

Biniricili e mai l‟abbannunari!

A sira, o friscu o friscu

fudda di genti anima lu cursu.

Nonu “lu pizzu” con la zia del settentrione,

a figghia da za Nofria

sfoggia la vesta di l‟occasioni.

Lu prufissuri abbrazza lu dutturi,

e lu zu Peppe e don Fefè

ci fannu granni festi

e lu ‟mitanu a cafè.

Cumpagni di la passata gioventù…

un lampu „nlumina la menti…

lu iocu di li ciappi e li cirina

iochi fatti di menti…

L‟uocchi si velano di malinconia

la banna sona e torna l‟allegria…

Margherita Chiarelli in Pendino,

che ringrazia col cuore chi legge e chi ascolta questa poe-

sia che è stata da lei scritta a Cianciana , seduta nel balco-

ne della casa della suocera il 15 agosto di almeno una

ventina di anni fa. Ringrazia e manda un saluto a tutti i

ciancianesi che l‟hanno conosciuta.

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Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

Festa di Maria SS Libera Inferni 2007 Ripristinate le antiche tradizioni di Tommaso Pace

È mercoledì 15 agosto 2007, sono le ore 12,50. Nell‟aria si percepisce

un clima di forte emozione e di trepidazione, poiché un cospicuo grup-

po di uomini si sta adoperando per portare fuori dalla Chiesa Madre la

preziosa immagine marmorea di Maria SS. Libera inferni (o Madonna

di mezz‟agosto). C‟è chi fa calcoli, chi prende misure, chi sposta i

banchi , chi prepara l‟antico Fercolo… e chi assiste. Quando tutto è

finalmente pronto, un segnale, e tra gli sguardi commossi degli astanti

con il cuore in gola e il viso solcato dalle lacrime, ecco affacciarsi

timidamente e solennemente la “Bella Madre” dal portone centrale

della Chiesa; un attimo di esitazione, poi giù per i gradini raggiunge il

carrello sapientemente preparato per portarla in processione e subito

spontaneo e liberatorio un applauso scrosciante e il suono delle cam-

pane.

Dopo 18 anni la “Beddra Matri” era di nuovo nella piazza Aldo Moro,

in attesa di ripercorrere le vie di Cianciana dopo la Messa Vespertina

presieduta da mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo emerito di Catania

e già Vescovo di Agrigento. Ma la giornata del 15 agosto ‟07 è il cul-

mine di un lungo percorso preparatorio voluto dall‟Arciprete don Sal-

vatore Fiore, Presidente dei festeggiamenti 2007, dai suoi due assi-

stenti: dr Gerlando D‟Angelo e Liborio Curaba, e dalla neo costituita

Associazione Cul-

turale di tradizioni

popolari: “ sac.

Giuseppe Ciaravel-

la”. Ad aprire i

festeggiamenti

l‟uno agosto è stata

la Quindicina, con

il canto del Rosario

e della tradizionale

Salve Regina, ter-

minata la quale

c‟era la celebrazio-

ne della Messa.

Durante questo

tempo di prepara-

zione, sono stati

proposti vari mo-

menti celebrativi e

ricreativi. Tra di

essi emergono: La

Giornata Eucaristi-

ca; la Giornata di

Preghiera Ecume-

nica; la Giornata

dell‟Emigrato, con

la fiaccolata dalla Madrice a Largo Belli, la recita del Rosario missio-

nario nelle varie lingue e la Messa presso la Cappella votiva della

Madonna Libera Inferni; il Convegno sull‟Arciprete G. Ciaravella; i

Primi Vespri presieduti anch‟essi da mons. Bommarito; i vari giochi

come “ l‟Antinna e li Baccareddi”, sagre, mostre, ecc… Ma non fini-

sce qui, perché da quest‟ anno riprende la storica tradizione

dell‟Ottava e del Giorno del Voto, per rispettare la promessa che i

nostri antenati fecero alla Madonna nel 1848. Infatti, stremato dal

colera, il popolo ciancianese si rivolse alla Vergine Maria con fiducia

filiale e profonda fede, chiedendo ed ottenendo per mezzo di Lei al

Signore la liberazione dal colera e la guarigione di tutti. A perpetua

memoria e gratitudine per la prodigiosa liberazione, tutto il popolo

rappresentato dal Rev.mo Arciprete Alfonso Cinquemani, redasse alla

presenza del notaio un atto, mediante il quale ci si impegnava a cele-

brare ogni anno il 22 agosto l‟Ottava della Festa, con la processione

penitenziale a piedi scalzi e con i ceri votivi. Per iniziativa di P.Fiore,

lo scorso 21 agosto, la Comunità Ecclesiale di Cianciana ha vissuto

una giornata penitenziale ed Eucaristica. Dopo la S. Messa celebrata

nella Chiesa del Convento, in processione con il SS. Sacramento, a

piedi scalzi e con i ceri votivi, ci si è recati presso la Madrice, lodando

e pregando Gesù Eucaristia. Il 22 agosto, alle 19,00 mons. Ignazio

Zambito, Vescovo di Patti, ha celebrato l‟Eucaristia presso p.zza Belli-

ni; subito dopo un‟altra processione con la statua della Madonna ha

attraversato le vie nuove del paese, per raggiungere la Chiesa Madre

tra i canti e le preghiere di un folto numero di partecipanti. Tra le no-

vità di quest‟anno, è da sottolineare il ripristino dell‟antico Titolo della

Madonna Libera inferni, motivato da attendibili fonti storiche. Infatti

un antico documento di una Visita Pastorale del 30 giugno1752, de-

scrivendo la disposizione degli altari della Chiesa Madre di Cianciana,

ad un certo punto parla dell‟Altare di Sanctae Mariae Libera nos a

poenis inferni, ovvero di Santa Maria che libera noi dalle pene

dell‟inferno. A confermare tale devozione fu un famoso Sacerdote

ciancianese vissuto tra la fine dell‟800 e gli inizi del 900: don Salvato-

re Mamo, con una bella e commovente “Salve Regina” alla Madonna

libera Inferni, con parole cariche di profondo contenuto teologico e

spirituale. Eccone alcuni versi: “Diu ti salvi, Regina, / Maria libbira

Infernu, / ti loderò in eternu / o Matri pura. / Cianciana o Gran Signu-

ra, / in tia fidi à viva, / e a lu to cori arriva / la so preghiera. / L‟afflittu

chi in tia spera, / quantunchi sia tintatu, / subbitu è libbiratu / da lu

nnimicu./ E cosi continua in undici strofe.

Ti saluto Regina, Maria che libera dall‟inferno, ti loderò in eterno o

Madre pura. Cianciana o Grande Signora, in te ha viva fede, e al tuo

cuore arriva la sua preghiera. L‟afflitto che in te spera, quantunque sia

tentato, subito è liberato dal Nemico.

Perché il Titolo “Maria libera inferni” non si presti a malintesi, occor-

re fare una precisazione. Esso si riferisce all‟aiuto che la Madonna

offre ai suoi figli nel cammino della vita, illuminandoli ogni momento

per non cadere nel peccato e liberarsene e quindi di conseguenza non

precipitare nell‟inferno eterno. Sarebbe un grave errore teologico pen-

sare invece che la Madonna liberi le anime dannate dalle pene inferna-

li, dato che ciò non è possibile. Altri paesi venerano la Madonna libera

inferni con il titolo sinonimo: Madonna del Lume, raffigurata sempre

allo stesso modo, in piedi, con il Bambinello sul braccio sinistro, che

sceglie uno dei tanti cuori presentatigli in un canestro da un angelo. La

Vergine in alcune immagini che la raffigurano, con la mano destra

solleva un giovane impedendogli di cadere tra le fiamme dell‟inferno.

Il popolo ciancianese, da sempre devoto a Maria, ha accolto con gioia

il programma dei festeggiamenti, partecipando numeroso a tutte le

proposte e adoperandosi con notevoli sacrifici per “fare”la festa della

Madonna. Fra tutti emerge il sig. Salvatore Di Liberto, che collaborato

dai membri dell‟Associazione d. G. Ciaravella ha reso possibile lo

spostamento e il trasporto dell‟antico fercolo marmoreo, realizzando 2

carrelli professionali, le ruote del carrello interno sono state donate dal

signor Domenico Busciglio. È stata un‟impresa ardua quella di Totò

Di Liberto che lo ha visto impegnato nelle vie della processione a

misurare e calcolare, cosi come in Chiesa e poi all‟opera nella “sua

officina”.

Concludo con l’augurio che nella vita di ogni ciancianese sia pre-

sente la Vergine Maria come compagna di viaggio e Maestra di vita

interiore. Tommaso Pace

Foto accanto

Il comitato per i fe-

steggiamenti 2007 :

Priore don Salvatore

Fiore

Assistenti Gerlando

D‟angelo e Liborio

Curaba

Foto in alto: i prepa-

rativi per la proces-

sione. Si notano Sal-

vatore Di Liberto e

Francesco Grassado-

nia

Page 7: La voce4 agosto 2007

Pagina 7

La Voce di Cianciana Numero 4 – Agosto 2007

SESTA GARA DI TIRO CON FUCILE AD ARIA COMPRESSA ORGANIZZATA DALL’ANNUU

Come ormai è tradi-

zione L‟ANUU Mi-

gratoristi di Ciancia-

na ha organizzato la

sesta gara di tiro con

fucile ad aria com-

pressa a metri 10 a

bersaglio fisso. La

manifestazione spor-

tiva, patrocinata dalla

Provincia Regionale

di Agrigento con il

presidente dottor

Vincenzo Fontana, si

è svolta il giorno 5

agosto 2007 nel giar-

dino Giovanni Paolo II dove sono stati collocati stands per la

creazione di zone d‟ombra, per la distribuzione di vivande

fresche. E‟ stato altresì sistemato un monitor per seguire meglio

la gara. In tanti sono stati i tiratori che hanno partecipato, alcu-

ni provenienti dalla zona montana. Grande la soddisfazione per

l‟ottima riuscita della manifestazione del presidente provinciale

Girolamo Pace e di tutti i soci che vogliono ringraziare

l‟arciprete Don Salvatore Lucio Fiore e l‟Amministrazione

Comunale per la disponibilità data. A fine gara sono risultati

vincitori :

per la categoria uomini, primo

classificato Leonardo Mirasola

con 24 punti, secondo classificato

Giuseppe Militello con 22 punti,

al terzo posto Franco Bellanca con

21 punti; per la categoria donna, al

primo posto Caterina D‟Angelo

con 41 punti, al secondo piazza-

mento Antonella Martorana con

22 punti. Il presidente provinciale

dell‟ANNUU recentemente ha

avuto un‟altra grande soddisfazio-

ne e cioè l‟inaugurazione di una

nuova sede dell‟Associazione a

Bivona avvenuta il 16 giugno

U.S.alla presenza di tanti cittadini sia cacciatori che simpatiz-

zanti. Tra le personalità presenti l‟Arciprete don Giuseppe Ca-

stellano, il Comandante della locale Caserma dei carabinieri,

Maresciallo Manganella, il dottor Pietro Spina, responsabile

cinofilo regionale ANUU Migratoristi, l‟assessore al comune di

Bivona avvocato Salvatore Marrone, in rappresentanza del sin-

daco onorevole Giovanni Panepinto, che ha espresso la sua

soddisfazione per l‟apertura di questa associazione che vuole

tutelare l‟ambiente naturale in tutti i suoi aspetti.

DOPO MISS INSUBRIA ARRIVA MISS MURETTO Giusy Grimaldi arriva prima alla selezione di Ribera

Dopo Miss Insubria Pamela Cuffaro, un’altra ragazza ciancianese vince un concorso di bel-lezza, Giusy Gri-maldi, 17 anni di Bernardo e Tanina Ciraolo, si appresta a frequentare il quarto anno dell’ Istituto Professiona-le Industrie Elettri-che ed Elettroniche,

vince la fascia di Miss Muretto Ribera. Giusy partecipa alla prima selezione provinciale di Miss Muretto, svoltasi a Cattolica Eraclea l’ 08 agosto, piazzandosi seconda e vincendo la fascia di Miss Biopoint, e si qualifica per la seconda fase in programma a Secca Grande il 13 agosto. Al secondo tentativo Giusy sbaraglia la concor-renza, colpendo la giuria, grazie ai suoi 165 cm che racchiudono un fisico da top model, abbron-zata, capelli e occhi castani, rappresenta il più grande spot della bellezza mediterranea. A Secca Grande, la nostra modella vince il titolo di Miss Muretto Ribera, e riesce ad entrare nel quinquetto di belle ragazze in tutta la provincia di

Agrigento che han-no diritto a parteci-pare alla selezione per il casting con-clusivo di Genova, che sceglierà le finaliste per il con-corso nazionale che avrà luogo ad Alassio nel mese di settembre. Purtroppo Giusy non è partita per Genova per proble-mi personali, non avendo modo di farsi apprezzare anche a livello na-zionale, e negando la possibilità ai ciancianesi di tifare per lei magari da-vanti a un maxi-schermo nella sca-linata dell’Orologio.

Alfonso

Salamone

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Numero 4 - Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

80 anni di età per il signor Salvatore Cannova, festeggiato a Cianciana il 10 marzo

2007. Nella foto il festeggiato con la moglie Filippa Caruso ed i figli Giuseppe, Eli-

sa, Gino e Rosalia.

4 anni di età per Mirea

Passafiume, abitante a

Cantù (CO), festeggiati il

14 agosto 2007.

Demis Di Rosa, dottore magistrale in Ingegneria Informatica.

Università agli studi di Palermo, 24 luglio 2007 Sposi Alfonso Di Mora e Julie Charoin,

La Grand‟ Croix (Francia) Chiesa de Cel-

lieu, 16 giugno 2007. Foto a sinistra

SPOSI

Savio Martorana

e

Francesca

Mendola,

Alessandria, Santuario

Madonna della Rocca,

6 giugno 2007

Foto a destra

18° compleanno per

Gianluca Abella

Festeggiato a Cianciana

il 22 giugno 2007

Page 9: La voce4 agosto 2007

Numero 4 - Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

N A S C I T E

Chiara Mirasola di Francesco

e di Rosalia Maniscalco, nata

a Siena il 18 settembre 2006

Danilo D‟Angelo di Joe e di Giu-

seppina Borsellino, nato a Santo

Stefano Q. il 23 agosto 2007

LA GIORNATA DEL CACCIATORE

L‟otto di Agosto, nell‟ambito delle manifestazioni dell‟estate

ciancianese 2007, l‟associazione sportiva circolo cacciatori

“Pino Mendola” di Cianciana ha organizzato la GIORNATA

DEL CACCIATORE. La

manifestazione ha avuto

inizio alle ore 17 in piazza

Alessio Di Giovanni con il

“VI° CONCORSO STELLE

A QUATTRO ZAMPE”. Il

concorso ha visto la parte-

cipazione di circa 70 cani

di razze diverse. La novità

di quest‟anno è rappresen-

tata dal fatto che tutti i cani

partecipanti al concorso

erano provvisti di un chip

di identificazione canina,

così come previsto dalla

legge. A spuntarla su tutti è stato un fantastico esemplare di

SKY-TZU di proprietà della signora Maria Blasi di Enna. Al

secondo posto un Coker Americano di proprietà del signor Car-

melo Pace, anch‟egli di Enna. Terzo posto per il Volpino di

Giusy Di Maria, quarto classificato il Setter di Francesca Per-

conti. Al quinto posto un bellissimo esemplare di Cirneco

dell‟Etna di proprietà del signor Vincenzo Lo Monaco ed infine

al sesto posto il Volpino di Domenico D‟angelo. I sei vincitori

sono stati premiati con una coppa, mentre a tutti i partecipanti

(soprattutto bambini) è stata consegnata una medaglia ricordo

per la partecipazione. Alle 22 in punto vengono accesi i brucia-

tori in piazza Aldo Moro e

si dà inizio alla degusta-

zione. Il menù di

quest‟anno era particolar-

mente ricco: si è iniziato

con patate bollite e uova

sode (ne sono state consu-

mate 1000), frittata di pa-

tate e ricotta, un ottimo

primo piatto condito con

ragù di selvaggina, bollito

di pecora e trippa a volon-

tà, il tutto innaffiato con

un fiume di vino rigorosa-

mente rosso. La serata si è

conclusa a notte fonda con balli latino-americani, tanchi, val-

zer, mazurche, e come ormai consuetudine con il classico treni-

no, che ha visto in pista tutti i componenti dell‟associazione. Il

presidente Nino Montalbano, e tutti i soci dell‟associazione

sportiva circolo cacciatori “Pino Mendola” di Cianciana, colgo-

no l‟occasione per salutare i nostri concittadini, in particolar

modo nostri emigrati e fin da ora rinnovano l‟appuntamento per

il prossimo anno. Onofrio Abella

Elisa Cusmano, di Giuseppe e

Angela Spoto, nata a S Stefano

Q. il 5 luglio 2007

ELENCO DEI SARTI DI CIANCIANA - LISTA DATACI DAL SIGNOR LUDOVICO TAGLIARINO

Lo Monaco Antonino, Restivo Alfredo, Giannone Matteo, Longo Fratelli, Mistretta Maik, Carbone Vincenzo, Gaglio Ga-

spare, Camizzi Arturo, Camizzi Domenico, Longo Garibaldi Giuseppe,Re Giuseppe, Pendino Luigi, Ferruggia Carmelo,

Lo Monaco Francesco, Montalbano Giuseppe, Giannone Gaspare, Greco Baldassare, Carbone Giuseppe, Martorana

(Vincenzo Marcianti), Tagliarino Ludovico, Mimmo Di Rosa Guastella, Chiazza Vincenzo, Carubia Girolamo, Carubia

Giuseppe(Sala), Campisi Mercurio, Miceli Giuseppe, D‟Angelo Antonino, Marchese Benedetto, Colletti Antonino, Bosci-

glio Giuseppe, Bonanno Antonino, Lala Carmelo, Frenda Francesco, Riggio Giuseppe, Campisi Felice, Tagliarino Giovan-

ni, Bavuso Giuseppe, Cimino Vincenzo, Taormina Antonino, Ferraro Filippo, Guarino Salvatore, Settecasi Filippo, Croce

Pino, Mascarella Paolo, Tagliarino Mario, Gagliano Ignazio, Montalbano Alfonso, Ferraro Carmelo, Montalbano Andrea,

Natalino Filippo, Cammisano Ignazio, Canzoneri Giuseppe, Canzoneri Giovanni, Chiara Giovanni, Bellanca Giuseppe,

Arancio Antonino, Marino Marcello, Cutrone Girolamo, Carubia Girolamo, Costa Giuseppe, Messina Epifanio, Miceli

Vincenzo, Ingravidi Gaetano, Soldano Pietro

Giannone Mario, Filocco Silvestro, Pace Giuseppe, Catuara Filippo, Pollari Gaetano, Maraventano Giuseppe, Croce Giu-

seppe, Cilona Giuseppe, Pendino Pietro, Cognata, Messina Peppino, Di Stefano Leonardo, Alba, Martorana Pasquale, Cic-

chirillo Antonino, Miserendino, Setticasi Giuseppe, Giannone Giovanni, Perconti Giuseppe, Dell‟Arte Giuseppe, Busci-

glio Giuseppe, Taormina Gaetano „87

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Numero 4 - Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

VICENZA: LA TAVOLA DI SAN GIUSEPPE

A 1700 chilometri di distanza da Cianciana è arrivata la tavola di San Giuseppe!

Sembra strano a dirlo, ma è più strano a vederla!!

Per la prima volta in Veneto, tutti i ciancianesi residenti

nella provincia di Vicenza, si sono riuniti ad onorare la

tavola di San Giuseppe. Il 1° Maggio 2007 a Trissino,

presso l‟abitazione di Leonardo (Dino) Vaccaro e Tanina

Montalbano, (con l‟instancabile aiuto di Rosetta e Bene-

detto Savarino) è stata imbandita la tradizionale tavola in

onore di San Giuseppe lavoratore.

Tutti i ciancianesi, che da anni risiedono nella provin-

cia, si sono ritrovati ad ammirare le bellezze della tavola

che, come vuole la tradizione popolare, è stata arricchita

di tutte le pietanze tipiche: frittate,dolci, pane,

.verdure,frutta,.acqua, vino… All’evento hanno parteci-

pato con grande ammirazione anche i vicentini, essendo

per loro una grande novità mai vista prima. C‟è stato un

gran lavoro nella preparazione delle pietanze e degli ad-

dobbi: di solito in paese chiunque viene ad aiutare, vicini

di casa, amici e parenti; ma Dino, Tanina, Rosetta e Be-

nedetto hanno dovuto preparare il tutto in solo due giorni.

Li purciddrati e il bastone di San Giuseppe sono stati

inviati da Cianciana dalla zia di Dino (Fina Traina). Par-

lando con Dino ci ha detto: “L’anno scorso in o-

nore di San Giuseppe abbiamo imbandito una

tavolata per tutti i bambini del condominio.

Quest’anno ci siamo detti di fare la tavola e in-

vitare i ciancianesi residenti in provincia di Vi-

cenza, e i trissinesi di nostra conoscenza; senza

volerlo è riuscita una cosa più grande di come

l’avevamo pensata, con tutto quello che la tradi-

zione vuole, con 25 pietanze a disposizione del

palato dei visitatori e vino a volontà (che la

maggior parte è stato portato dai veneti come

da loro usanza). Tutti quelli che abbiamo invita-

to sono venuti a visitare la Tavola…non me

l’aspettavo, ma é successo! Per tutta la durata

della festa (pomeriggio del 1 Maggio) mi sono

sentito nella mia Cianciana, e la grande soddi-

sfazione è stata riunire tutti i ciancianesi a casa mia.”

A chilometri di distanza da Cianciana, inizia così a farsi

strada una tradizione popolare, che lega tutti i

“compaesani”, facendoci riscoprire le bellezze e l‟animo

gioioso di una tipica festa popolare, come quella di San

Giuseppe.

Giusi e Ilenia De Martino

Il Fenomeno Cianciana, come l’ha definita il giornalista e scrittore prof. Enzo Di Natali, esporta le sue tradizioni nel Nord

d‟Italia e all‟estero. La cosa ci fa enorme piacere perché attesta, intanto, l‟attaccamento alle radici dei nostri concittadini costretti

a vivere fuori e, poi, perché porta oltre i confini le nostre tradizioni, unanimamente apprezzate e, quindi, ottimo veicolo pubblici-

tario per una cittadina che continua a richiamare numerosi turisti. Chi ce lo doveva dire fino a qualche anno fa che avremmo

richiamato visitatori da tutta Europa ?

Don Massimo della parrocchia di San Pietro-Trissino ha

benedetto la Tavola.

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Numero 4 – Agosto2007

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La Voce di Cianciana

BELGIO, SERENATA D‟ESPORTAZIONE di Pietro Soldano

(collaborazione di Eugenio Giannone)

L ‟amore grande che ci lega alle nostre radici a

volte ci induce a fare delle cose come quella

che mi appresto a raccontarvi.Tutto inizia con

queste testuali parole : “Pé, mi piacissi purtari

la sirinata a li me cuscini Lina e Sabrina ; me cugina Lina

ci teni a sti cosi“. Risposta : “Ni, pi mia nun c‟é problema

pi cantari …ma la chitarra?‟. - „Nessun problema : ci pen-

so io‟ - La Louviere (Belgio), 10-07-2007: comincia l‟av-

ventura per me e mio cugino Nino Miliano. Personalmen-

te ho partecipato solo come spettatore a la purtatina di

qualche serenata in paese, ma nessuna esperienza da inte-

ressato. Quindi, diciamo, un po‟ spratichi di la cosa. Ar-

mati di coraggio cominciamo le ricerche dei testi delle

canzoni. Per telefono chiediamo a parenti e amici del

paese e fra un « ora videmmu » e un « dumani talìu »,

cerchiamo su internet : una vera miniera. Ci è bastato

scrivere « Vinni a cantari ccà sta sirinata » per vedere

spuntare una diecina di siti con svariati titoli : Canti po-

polari Siciliani – Musiche e suoni della Sicilia e avanti

cosi. Ma è sul sito di un riberese che troviamo quello che

cercavamo. In primis « Sirinata Ciancianisa » di Anoni-

mo (in paese apprenderò che la canzone non è assoluta-

mente di anonimo), e tante altre canzoni adatte alle sere-

nate. Iniziava ora la seconda fase dell‟evento, comincian-

do col mettere al corrente del nostro progetto le famiglie

dei futuri sposi, che abitano a 50 Km da noi. L‟idea è

subito sposata, è il caso di dire, con grande entusiasmo.

Iniziano le prime riunioni e, trovato il chitarrista e arran-

giatore, il cugino Marcello, si decide la data per le prime

prove generali. Nino ci invita a casa sua. Ci ritroviamo

così, in un pomeriggio di tregua metereologica, (a lu Ber-

giu chiovi sempri) più o meno in venti, armati di buona

volontà, cu li testi ni li manu, li chitarri accurdati e li

tammurina novi accattati. Per la cronaca, tre chitarre e

du tammurina : sembravamo i Gypsi King. Permettetemi

una piccola parentesi: qui in Belgio, a parte gli anziani e

qualche giovane, nessuno parla più siciliano ; molti sono

armai alla seconda o alla terza generazione, per non par-

lare degli amici « Bergi Bergi ». Si inizia a cantari „n

mezzu li noti e li vuci stunati, uno strazio per le orecchie:

parivamu la campana di Caccamu! Ma a forza di cantare,

di provare e insistere, e con l‟aiuto di qualichi bicchired-

du di vinu rosé friscu e tecchia di sfinciuni cu sucu e ci-

puddra preparato da zia Maria, alla fine siamo arrivati,

senza troppa vanteria, a qualichi cosa di discretu. Ci dia-

mo appuntamento per la sirinata alle 8 di sera a Bernis-

sart, a casa della cugina Antonina (Nina).Nel frattempo

Jacky, papà di Sabrina, era andato a fare una cosa molto

necessaria: chiedere il permesso alle autorita comunali e

di polizia, per non correre il rischio di ritrovarsi con i

gendarmi pedi pedi per schiamazzi e disturbo della quiete

pubblica. Pirmissu cuncessu : finu all‟una di notti putiva-

mu cantari e sunari a vuluntà. Arriva il giorno fatidi-

co.La giornata s‟annuncia

stramma di tunnu : alle sette di

mattina il cielo era nero come

la pece, pariva mezzannotti ; e

comincia a cadere acqua a tin-

chité. Aspittava a natri? Una

vecchia usanza qui in Belgio

dice che piantando forchette si

caccia la pioggia. E allora tutti a

piantare mazzetti di forchette in

giardino. Per fortuna non ce n‟è

stato bisogno ; dopo mezza

giornata d‟acqua, scampa e

s‟affaccia il sole.

(foto in alto: a sinistra le zite, a

destra li ziti, accanto li cantanti)

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Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

Ore 20.00 a Bernissart (cittadina belga della Vallonia,

famosa perché nell‟‟800 nelle sue miniere sono stati sco-

perti dei fossili di iguanodonti) : siamo a casa di Antonina

e Albert, zii e cugini delle future spose Sabrina e Lina ; li

ziti, c‟‟un masticanu sicilianu, presenti con i mazzetti

pronti. Ci scaldiamo le ugole al meglio fra gli sguardi

attoniti di vicini di casa, amici e parenti, che, pur non ca-

pendo niente di siciliano, ci incoraggiavano dicendo

« bravo bravo, c‟est bien, c‟est beau ».Siamo pronti ; ci

dicono che sono riusciti, con una scusa qualsiasi, a riunire

le due sposande nella stessa casa ; in mancanza d‟un fi-

nistruni si scegli „na cammara cu la finestra ca duna ni

la strata. Dalla casa di Antonina ci avviammo verso il

luogo prefissato.Dovevate vedere che corteo nostrano cu

chitarri e tammurina : eravamo una quarantina. Ci posi-

zionammo in silenzio sotta la finestra in questione; dirig-

go il coro e do il via all‟impresa. Attaccamu: « Vinni a

cantari ccà sta sirinata / cu la chitarra e la me cumpa-

gnia » e poi altri testi. Piccio‟, cosa d‟un ci cridiri ; chi

bedda sirinata n‟arrinisci! Sabrina e Lina s’affacciarono

alla finestra con le lacrime agli occhi per l‟emozione; li

du ziti, Eddy e Jonathan, stavanu tisi tisi sutta la finestra.

„mpalati, senza sapiri c‟avianu a fari. Doppu, cu sapi

comu, caperu ca cci avianu a lanciari li mazzetti. Noi

continuavamo a cantare : e chi ci fermava più ? Fatte

scendere le ragazze, cominciammo a ballare mazurke e

tarantelle e a bere e mangiare a volontà : sui tavoli c‟era-

no birra, vino, sfince e cudduredda, nella più stretta tradi-

zione ciancianese. Tutti felici „na pasqua. I belgi e gli

altri curiosi appaludivano, ci incitavano ma, considerando

la festa un evento privato, non si avvicinavano, nonostan-

te i nostri inviti. „Nsumma, abbiamo scasatu ! Ora il timo-

re è un altro, che, si s‟addiccaru, ci prendano gusto e

dobbiamo cambiare mestiere. E perché no ?

Sabrina Flamme ed Eddy Zelbouui, sposi il 28 luglio

2007

Pasqualina Ritrovato ed Andy-Jonathan Limburg, sposi

l‟11 agosto 2007.

(nella foto in alto li vuci, nell‟altra li chitarristi)

Come eravamo Mostra personale retrospettiva di Pietro Arfeli.

C ome anticipato dalla Voce (giugno 07), la mo-

stra è stata inaugurata il 12 agosto alla presen-

za di don Salvatore Lucio Fiore, che l‟ha forte-

mente voluta, e del Sindaco dott. S. Sanzeri.

Essa, ospitata presso i locali della Confraternita Maria

SS. Addolorata, è rimasta aperta fino a domenica 19 ri-

scuotendo un grande successo di pubblico. Pietro Arfeli

ha voluto donare copia delle opere a quanti hanno avuto

la fortuna, tra il 1962 e il „68, di essere da lui ritratti e

molti sono stati omaggiati con stampe di scorci panorami-

ci o espisodi di vita vissuta.

Giorno 20 il M° Arfeli è stato ricevuto ufficialmente

dal Sindaco, dott. Sanzeri. Per l‟occasione l‟Artista

ha voluto donare al Comune di Cianciana il quadro

raffigurante la Chiesa del Purgatorio e la Torre

dell‟Orologio e l‟originale del manifesto del Raduno

d‟auto d‟epoca “La Sicilia dei Florio”, da lui ideato

e stampato nel 1979 dalla sua Agenzia pubblicitaria,

per conto della Regione Siciliana, l‟AAT di Palermo

e Monreale e l‟AAST di Cefalù. Copie dell‟opera si

trovano al Museo dei Manifesti di Montecarlo e pres-

so i più grandi Musei e Automobil Club del mondo.

Il Sindaco ha promesso che l‟opera verrà collocata nella

sezione della produzione dell‟ingegno dei Ciancianesi

nell‟inaugurando museo civico sulla civiltà contadina e

mineraria. A questa prima donazione, ha promesso

l‟Arfeli, ne seguiranno altre (l‟artista ciancianese ha cura-

to i primi dodici manifesti del Raduno), che troveranno

adeguata sistemazione e rappresenteranno qualcosa di

unico nel panorama museale del genere in Sicilia.

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Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

Riportiamo, di seguito, la nota di Eugenio Giannone, inserita nel pieghevole sulla mostra.

NOTA

I ncontrare dopo anni un vecchio amico, col quale hai

condiviso gli anni spensierati della giovinezza, si-

gnifica sempre fare un tuffo nel passato per rivisita-

re una temperie

che ti ha visto cresce-

re e formare, al di là

dei suoi momenti bel-

li o brutti, della sua

luce e delle sue om-

bre, dei suoi sogni

infranti o realizzati.

E’ un riandare con

nostalgia sorvegliata,

talvolta compiaciuta,

sempre con gioia

quantunque si possa

essere diversamente

contenti del presente,

vivendo le circostan-

ze che la vita propone

con virile e serena

accettazione, nella

convinzione che sia-

mo ciò che abbiamo voluto essere.

L’incontro annulla le distanze fisiche e temporali e fa

emergere, forse illusoriamente, i valori umani, morali e

civili ai quali ci siamo improntati e, riferendoci a quei

tempi travagliati, “bevuti” in fretta, riscattiamo il senso

della vita recuperando quegli attimi cristallizzati, fissan-

doli e storicizzandoli nel tentativo di affidarli alle nuove

generazioni, se vogliono coltivare la memoria e dare sen-

so al futuro. “A futura memoria” recita il titolo di uno

degli ultimi libri di L. Sciascia, che, tra parentesi, come

sottotitolo, scrive “Se la memoria ha un futuro”. Sì, la

memoria ha un futuro nella misura in cui gli uomini, che

preferiscono dimenticare, vorranno guardarsi allo spec-

chio e riconoscersi, chiedersi chi sono, da dove vengono

e, piuttosto che costruirsi e vedersi vivere mentendo a se

stessi, vorranno riappropriarsi della loro identità che af-

fonda nelle radici di ciò che siamo stati.

Da queste premesse, da queste discussioni o intuizioni,

dal desiderio di aiutare gli altri ad interrogarsi, a riscopri-

re la memoria, che forma la coscienza che, a sua volta,

plasma l’uomo, è nata l’idea di questa mostra che, certa-

mente, riabituerà parecchi a ricercare la luce, magari la

fiammella, che dentro non si è mai spenta, per dare mag-

giore consapevolezza e senso alle nostre giornate.

La mostra, una retrospettiva intitolata COME ERAVA-

MO, raggruppa opere giovanili di Pietro Arfeli, realizzate

dal 1962 al ’68.

Da essa emerge il genio creativo d’un ragazzo autodidat-

ta, di un giovane che presto diventa uomo, costretto ad

allontanarsi dal paese natio, il cui ricordo non lo abban-

donerà mai, nemmeno negli anni più bui della sua esi-

stenza. Si tratta di circa centoventi pezzi realizzati con

tecnica varia (matita, china, acquarello, pennarello, olio)

che dicono della poliedricità dell’artista e che compren-

dono anche foto ad

alta risoluzione, gi-

gantografie (il com-

pianto padre Ciaravel-

la con i ragazzi

dell’Azione Cattolica

e don F. Gambino con

gli scout), ritratti di

amici, allora giovani –

alcuni dei quali pur-

toppo non sono più –

ed evidenziano, nono-

stante la giovane età,

una forte personalità

artistica, un segno

inconfondibile, grande

padronanza tecnica ed

un’impressionante

sicurezza nel tratto.

Tra i soggetti sele-

zionati, al di là dei ritratti, vi sono scorci di paese, punti

di riferimento ciancianesi, visioni e luoghi di campagna

noti e reconditi, momenti di vita agreste e contadina, gio-

chi ingenui di poveri bimbi che illustrano vari aspetti del

paese negli anni Sessanta, ora intimi, ora popolari, filtrati

dalla sensibilità di un artista ancora giovane ma già atten-

to alle novità che in quegli anni di fermento andavano

delineandosi.

Vi sono varie tappe del linguaggio grafico-pittorico e in

genere della creazione artistica di P. Arfeli che a tratti è

di carattere espressionista, impressionista e a tratti di gu-

sto bozzettistico riuscendo l’Autore a cogliere particolari

situazioni di vita quotidiana con segno talvolta morbido

e talvolta preciso, deciso, intenso. Le opere vanno dal

bianco e nero, prediletto, al colore intenso dei primi anni

e che poi riprenderà negli anni ’70 e ’80 nei suoi dipinti,

illustrazioni e progetti grafico-pubblicitari.

“Come eravamo” è, quindi, una rassegna che vuol ren-

dere omaggio a Cianciana e ai Ciancianesi che, attraverso

l’illustrazione d’un recente passato, potranno riscoprire

situazioni, sensazioni, atmosfere legate alla nostra storia e

alla nostra memoria, che finiscono col coincidere perché

senza memoria non c’è storia.

Il tutto proposto e offerto con estrema umiltà, in segno

d’amore per il Paese che lo ha visto crescere e muovere i

primi passi d’uomo e d’artista, che nulla ha più da chie-

dere in termini di gloria a questo tempo.

Il suo passato depone per il suo presente e il suo futuro.

Eugenio Giannone

(Nella foto il pittore ciancianese Pietro Arfeli)

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Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

ATTIVATO A CIANCIANA UN PRESIDIO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

Finalmente, dopo anni di attesa e dopo un non facile iter proce-

durale, lo scorso 8 luglio è stato attivato un presidio del Corpo

nazionale dei Vigili del fuoco, primo nella provincia di Agri-

gento, con sede nel comune di Cianciana che garantirà adegua-

ta copertura a numerosi comuni della zona montana

dell’agrigentino quali Alessandria della Rocca, Bivona, Cattoli-

ca Eraclea, Sant’Angelo Muxaro, San Biagio Platani, Santo

Stefano Quisquina e Cianciana, un vasto territorio quindi ai

confini delle province di Agrigento e di Palermo. Il distacca-

mento del Vigili del fuoco di Cianciana è nato grazie anche

all’impegno e all’entusiasmo di tanti giovani volontari che do-

po aver frequentato un apposito corso di formazione, hanno

conseguito il decreto ministeriale che li qualifica ad esercitare

questa difficile e pericolosa attività in favore della collettività.

Attualmente sono 12 le unità operanti a Cianciana. Ecco i loro

nomi : Filippo Mattaliano (capo distaccamento), Giuseppe Ma-

rino (responsabile amministrativo), Gabriele Arcuri (autista),

Carmelo Panepinto (autista-magazziniere), Giovanni Cirrincio-

ne, Santo Di Maria, Giuseppe Di Miceli, Giovanni Montalbano,

Angelo Paci, Pietro Di Chiazza, Benito Gaiteri e Luca Pullara,

quest’ultimo di Agrigento.

Essi, dopo essere stati sottoposti a severe visite mediche, hanno

iniziato il corso di addestramento, in primo luogo a Cianciana

per la parte teorica, poi al comando provinciale dei V.V.F. per

la parte pratica. La durata del corso è stata di 120 ore e gli ar-

gomenti trattati sono stati vari: chimica e fisica della combu-

stione, organizzazione del corpo nazionale,igiene e sicurezza

del lavoro,prevenzione incendi, dissesti statici, pianificazione

delle emergenze, funzioni della polizia giudiziaria, nozioni di

primo soccorso, conoscenza e utilizzo dei vari automezzi ecc.

ecc.,infine l’esame per il conseguimento del titolo di vigile del

fuoco volontario. Il servizio viene assicurato dalla squadra dei

volontari 24 ore su 24.

L’intervento funziona in questo modo: dopo la chiamata al 115

dove risponde il Comando Provinciale di Agrigento attraverso

una linea diretta viene allertato il distaccamento di Cianciana

che in tempi brevissimi forma la squadra, in genere composta

da cinque-sei unità, e si avvia verso la zona di pericolo.

Ben presto il numero dei volontari sarà destinato a raddoppiare,

considerato che entro il prossimo mese di settembre verrà atti-

vato dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Agrigento

un nuovo corso di formazione al quale risultano iscritti nume-

rosi giovani volontari,

provenienti anche dai

paesi vicini.

In poco più di un me-

se di vita il distacca-

mento dei vigili del

fuoco di Cianciana è

stato chiamato a fron-

teggiare decine e deci-

ne di chiamate di soc-

corso (circa 50) che

hanno dimostrato

l’utilità del Presidio

medesimo e il partico-

lare impegno e profes-

sionalità dimostrati da tutto il personale in servizio.

Per il momento il distaccamento dei vigili del fuoco è stato

sistemato in un locale provvisorio, sito in via delle scuole (ex

anagrafe del Comune di Cianciana) ma è già programmato

l’appalto dei lavori di trasformazione dei locali dell’ex asilo

nido di via Donizzetti in caserma per i vigili del fuoco. Le pros-

sime battaglie politiche che attendono i no-

stri rappresentanti saranno indirizzate a ren-

dere stabile questa importante istituzione al

servizio dell’ambiente e delle popolazioni.

Per quanto riguarda l’aspetto economico,

essendo un distaccamento di volontari, non

vi è uno stipendio, ma la possibilità di ri-

scattare le ore di intervento.

All’atto dell’inaugurazione grande è stata la

soddisfazione espressa dal sindaco dottor

Salvatore Sanzeri, dall’onorevole Giovanni

Panepinto e dal consiglier provinciale Ro-

lando Montalbano che è stato l’ideatore ed il

più impegnato sostenitore di questa merito-

ria battaglia politica in favore delle nostre

popolazioni. Egli ha dichiarato alla Voce :

“Sono felice e commosso per il raggiungi-

mento di questo importante risultato, conse-

guito grazie al grande impegno profuso

nelle sedi istituzionali competenti, in siner-

gia con le amministrazioni comunali di

Cianciana che si sono succedute negli ultimi anni. Se è vero

come è vero che il grado di civiltà e di progresso di qualsiasi

società, oggi più che ieri, viene valutato in larga misura sulla

qualità dei servizi offerti ai cittadini e, particolarmente, per

quelli relativi alla sicurezza ed all’incolumità pubblica, di cer-

to abbiamo migliorato tantissimo tutto ciò nel nostro territo-

rio”. Salvatore Panepinto

( con la collaborazione di Giuseppe Marino)

Nella foto in alto il momento

dell’inaugurazione da parte

del sindaco Sanzeri.

Nella foto centrale con padre

Fiore i volontari del presidio.

A sinistra il consigliere pro-

vinciale Rolando Montalbano

Page 15: La voce4 agosto 2007

Numero 4 – Agosto 2007

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La Voce di Cianciana

NOTIZIE DALL’ANAGRAFE

Filippo Siracusa, nato a Cianciana il 12-09-1932, deceduto il 23-06-2007

Guiseppe Ficarrotta, nato a Cianciana il 19-03-1915, deceduto il 24-06-2007

Marianna Bondì, ved. Arfeli, nata a Cianciana il 21-8-1921,

deceduta il 26-6- 2007

Salvatore Raffa, nato a Cianciana il 18 febbraio 1937, deceduto il 3 luglio 2007

Vincenza Amato, nata a Cianciana l‟8 luglio 1939, deceduta il 24 luglio 2007

DECEDUTI FUORI CIANCIANA

Antonina Montalbano, coniugata Priolo, nata a Cianciana il 25 gennaio 1944,

deceduta a Cairo Montenotte (Savona) il 15 luglio 2007

Giuseppe Carubia, nato a Cianciana il 13-08-1916,

deceduto a Prato il 19-07-2007

Pasquale Alba, nato a Cianciana il 19-07-1940, deceduto a

Lorette (Francia) il 30 luglio 2007

Giuseppe Di Stefano, nato a Cianciana il 30-08-1922, deceduto a

Hoddesdon (Inghilterra) l‟8-08-07

Mariangela La Rocca, nata a Cianciana il 6/12/ 1930, deceduta a Rosario

(Argentina) il 10 agosto 2007

Leonardo Chiazza, nato a Cianciana il 27 luglio 1936,

deceduto a Rive de Gier (Francia) il 27 agosto 2007

Giuseppe Forte di Vito e di Rosaria Piazza, nato a Santo Stefano Q. il 3 luglio 2007

Agnese Marino di Alessandro e di Giuseppa Battaglia, nata a Sciacca il 18 luglio 2007

Manuel Giuseppe Pio Mula di Gianfranco e di Marilena Carota, nato a Corleone il 26 luglio 2007

Domenico Marino di Antonino e di Katiuscia Mannino, nato a Santo Stefano Q. il 16 agosto 2007

Danilo D‟Angelo di Joe e di Giuseppina Borsellino, nato a Santo Stefano Q. il 23 agosto 2007

Carmelo Schembri di Franco e di Maria Teresa Chiazza, nato a Ribera il 18 agosto 2007

MATRIMONI Giuseppe Cannova e Pietra S. Barbaro, Cianciana Chiesa Madre 26-07-2007

Maurizio Traina e Anna Maria Leone, Comune di Cianciana 20 agosto 2007

Leonardo Cilona e Rossella Stellini, Cianciana Chiesa Madre 24 agosto 2007

Vito Mortellaro e Paola Rosalia Manzullo, Comune di Cianciana 25-08-2007

A UN ANNO DALLA SUA

SCOMPARSA,

RICORDANDO

KATRINA TERMINI E‟ trascor-

so un an-

no da

q u a n d o

K a t r i n a

Termini è

venuta a

m a n c a r e

all‟affetto

dei suoi

cari.

Il Signore

l‟ha chiamata a sé molto giova-

ne, aveva soltanto 33 anni quan-

do è deceduta a Colòn, nella

Repubblica di Panama, lascian-

do il marito Mohamed e due

splendidi bambini, Amir e Fao-

zi, i genitori Vincenzo e Ari, la

sorella Christella e famiglia, il

fratello Nicolò e famiglia. La

ricordano con affetto ed amore e

non la dimenticheranno mai gli

zii Vincenzo e Maria Termini, i

cugini Pino, Mimma, Enzo, Ma-

ria, Daniele, Rossella, Leonardo,

Ambrogio, Filippo e Annalisa.

D E C E S S I

Il giorno 13 agosto corrente anno, dopo la rappresentazione della commedia Pensione Pomodoro da parte della com-

pagnia teatrale Theatron, il sindaco di Cianciana onorevole Salvatore Sanzeri ha avuto il piacere di consegnare una

targa premio al giovane attore ciancianese Luigi Gagliano a ricordo della sua interpretazione al film L‟ULTIMO DEI

CORLEONESI, andato in onda su RAI UNO il 14 febbraio del 2007. “E‟ per noi una gioia oltre che un onore – ha

detto fra l‟altro il sindaco – vedere questo giovane ciancianese inseguire e concretizzare il suo sogno, tenendo così

alto il nome di Cianciana, così come vorremmo che altri giovani ciancianesi riescano a raggiungere i loro obiettivi

desiderati”. Il giovane Luigi ha ringraziato il sindaco, l‟assessore Giuseppe Montalbano e i componenti

dell‟amministrazione comunale per avere da tutti loro ricevuto questo graditissimo riconoscimento. S.P.

TARGA RICORDO PER IL GIOVANE ATTORE CIANCIANESE LUIGI GAGLIANO

S

O

S

T

E

N

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T

O

R

I

N

A

S

C

I

T

E

La redazione del giornale ringrazia tutti coloro i quali hanno già provveduto al rinnovo dell‟abbonamento per

il 2007. Un particolare ringraziamento è indirizzato ai seguenti sostenitori :

CIANCIANA, dottor Gerlando D‟Angelo, SUPERMERCATO ALIMENTARE FOOD MARKET.

ITALIA : professoressa Giuseppina Cuffaro (Udine), Santo Abella (Grandate), Dino Vaccaro (Trissino), Gae-

tano Alessi (Torino), Maestro Vincenzo Chiazza (Torino), Vincenzo Caltagirone (Maslianico), Leonardo Ma-

rino (Cernobbio), Modesto Abella (Palermo).

ESTERO : Pietro Ciaravella e Salvatore La Corte (Venezuela), Giovanni Cimino (Inghilterra), Giovanni Pro-

venzano e Antonino Cilona (Belgio), Paolo Soldano e Gaspare Lo Mocaco (Germania), Domenico Montalba-

no (Sudafrica).

Page 16: La voce4 agosto 2007

Numero 4 – Agosto 2007

Pagina 16

La Voce di Cianciana

ABBONAMENTO AL GIORNALE

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farete parte dei SOSTENITORI del giornale. Per l’Italia inviare la cifra a Salvatore Panepinto - via

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Corrente Banca Popolare Sant’Angelo, agenzia di Cianciana, ABI-05772 CAB-82920, Conto Corren-

te n° 101400002499. Dall’estero vi consigliamo di effettuare il versamento tramite banca, adoperan-

do i seguenti codici, perché la spedizione costa molto poco: codice BIC: PSANIT3PXXX;

codice IBAN : PAESE IT, CIN 1 56, CIN 2 A, ABI 05772, CAB 82920, CONTO : 000010002499,

Presso Banca Popolare Sant’Angelo, Cianciana (Ag)

...Olga e Joe Ciaravella, abitanti a Guelph (Canada), che

hanno avuto il grande piacere di far conoscere il nostro

paese e la Sicilia ai cognati Maria e Mario Blasone, abi-

tanti a Ripa Teatina, in provincia di Chieti.

Per la prima volta a Cianciana, ter-

ra d‟origine dei nonni ( Vita Carua-

na e Vincenzo Marino), per cono-

scere i parenti sono venuti dalla

Florida (USA) Rita Marino e suo

marito Lazzy.

Sono stati graditi ospiti dei cugini

Nicolò Termini e Pina Milillo.

In loro onore è stata anche organiz-

zata una festa di benvenuto ai pa-

renti americani presso il Ristoran-

te Antico Ristoro, dove si sono

dati appuntamento le famiglie Ter-

mini, Caruana, Cicchirillo, Frenna,

Marino e Comparetto.

Dolci vacanze a

Cianciana per

Gina e France-

sco Castellano,

abitanti a Mon-

tréal i quali, per

festeggiare i

loro 40 anni di

matrimonio, si

sono regalati

una vacanza

europea, inizia-

ta con una cro-

ciera nel Medi-

terraneo, prose-

guita con un soggiorno a Cianciana ospiti dei cugini

Pina Castellano e Antonino Alfano, Anna Castellano e

Alfonso Abella, e conclusasi in Belgio dove hanno

partecipato al matrimonio dei nipoti Romina Frenda e

Carlo, avvenuto il 18 agosto.