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L’arte e la felicità

L’arte e la felicità · 2018. 4. 24. · 1.3) L’arte nella religione •L’arte sultoria, mosai a, arhitettoni a, e rappresentativa sono solo alune delle ategorie d’arte he

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L’arte e la felicità

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Indice ---- 0.0) Cos’è tecnicamente l’arte

–1.0) L’arte nella storia

–1.1) Cosa rappresentava l’arte

–1.2) Dove veniva utilizzata principalmente

–1.3) L’arte nella religione

–2.0) L’arte al giorno d’oggi

–2.1) Le varie forme d’arte oggi

–2.2) Dove e come si usa l’arte oggi

–3.0) Siti utilizzati

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1.0) L’arte nella storia

•Bisogna però prendere in considerazione il fatto che gli artisti non venivano sempre e ovunque considerati tali, ma semplicemente delle persone "stravaganti "; venivano considerati come dei semplici artigiani, e spesso addirittura trattati male come se fossero delle persone da evitare, quasi degli emarginati.

•Ma a partire dal IV secolo Alcuni di essi iniziarono ad aggiungere le proprie firme nei loro lavori. In questo modo attraverso una “semplice” ma importante firma apposta su un opera cercarono di dimostrare la volontà di considerarle uniche e irripetibili. Rivendicavano un certo riconoscimento per tutto il proprio lavoro svolto a realizzare le varie opere. Non vogliono essere più visti come semplici operai o artigiani che usano le mani e basta.

•Si dovrà comunque aspettare ancora diversi secoli prima che pittori, scultori o architetti riescono a conquistare una vera e propria considerazione sociale.

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1.1) Cosa rappresentava l’arte

•Nel passare dei millenni l’arte è sempre stata una caratteristica molto soggettiva in ogni civiltà esistita che ne valorizza le concezioni.

•Questi fattori ci hanno permesso di ottenere un profilo ben preciso delle loro mentalità e della loro vita quotidiana, ma anche di capire la loro concezione del bello, cosa fosse per loro giusto o sbagliato, gli eventi importanti, le loro credenze, e la lista potrebbe continuare.

•Lo possiamo dedurre attraverso raffigurazioni di diverso tipo, ognuna con uno specifico significato. Per esempio:

I famosi vasi greci rappresentavano la quotidianità della loro civiltà, e i soggetti mitologici erano i più frequentemente rappresentati.

Gli antichi egizi incidevano delle sequenze raffiguranti le proprie divinità, descrivendone i compiti e le funzioni a loro assegnate.

I ritratti (presenti praticamente in qualunque periodo storico) che ci offrono un’ identikit dell’ aspetto fisico dei più grandi personaggi che hanno scritto la storia.

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1.2) Dove veniva impiegata

•L’arte veniva, e ancora oggi, impiegata in una grande varietà di impieghi, come negli esempi precedentemente citati, nella pittura, nell’architettura, scultura ecc…

•C’è comunque da fare una semplice distinzione tra due diverse categorie di artisti che operano nella riuscita: coloro che operano a scopo di lucro o di elevazione sociale, e coloro che operano per passione vera e propria.

•Entrambi i gruppi potrebbero aver sviluppato lo stesso interesse pur avendo fini diversi, ma la differenza sta nel fatto che operano in maniera differente, quasi con un’altra mentalità, che potrà risultare fondamentale nella riuscita del lavoro, caratterizzando o meno la propria personalità o emozioni che si intendono trasmettere ad opera compiuta.

•Con questa premessa si può dire che gli impieghi sono molti, anzi troppi, ma uno di questi risalta maggiormente rispetto agli altri per aver accentuato la richiesta di manodopera artistica in tutte le parti del mondo:

l’arte ecclesiastica

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1.3) L’arte nella religione

•L’arte scultoria, mosaica, architettonica, e rappresentativa sono solo alcune delle categorie d’arte che caratterizzano l’impressionante quantitativo di raffigurazioni religiose sparse per il mondo.

•Vengono impiegate principalmente, oltre a rappresentare eventi importanti nella storia delle religioni, da "input " ai fedeli per avere un’idea generale di quello che potrebbe essere la perfezione divina. Questo concetto è molto simile per qualunque tradizione religiosa, ci sono però delle differenze in quanto all’ autore stesso dell’ opera. Per esempio:

•In Asia si è sempre ritenuto che tutte le arti abbiano un’origine divina e vengano rivelate nell’opera dell’artista, e che l’immagine è da considerarsi animata dalla divinità, ma non è un idolo, piuttosto un supporto di meditazione e un mezzo ausiliario di realizzazione.

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•Nella religione ebraica l’arte viene utilizzata e accettata come manifestazione diretta della presenza divina, tant’è vero che Dio stesso partecipa alla realizzazione artistica: un esempio significativo è quando Egli dà a Salomone disposizioni e comandi estremamente particolareggiati per la costruzione del tempio di Salomone.

•Nell’ architettura cristiana Lo spazio sacro viene considerato il luogo di preghiera per eccellenza, in quanto è destinato alla comunità e all’ avvicinamento a Dio, creando una sorta di area spirituale molto più vicina al Divino di qualunque altro posto.

•In Oriente L’arte figurativa è centrata sulla creazione dell’immagine di Cristo, che deve essere realizzata dagli artisti attraverso una tecnica rigorosa tramandata nei secoli. Per questo le immagini artistiche orientali non hanno mutato mai stile. La luce di Dio traspare in questo caso dai colori; la materia stessa dell’icona ha la capacità di riflettere la gloria di Dio e il fedele può onorarla come qualcosa che mette direttamente in contatto con Dio attraverso la visione. Questa rigorosa tradizione è anche la conclusione di un lungo periodo di lotte e di discussioni.

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2.0) L' arte al giorno d'oggi

●Nell’epoca supertecnologica di oggi dare un significato logico all’arte è molto difficile.I prodotti artistici nascono per sopravvivere al loro creatore racchiudendovi valori spirituali eterni, scaturiti appunto, dall’esperienza dell’artista appresa durante la sua vita e le sue esperienze.

●Cos’è allora l’arte oggi? È cambiata nel tempo? L’arte è la stessa che era ieri e sarà la stessa domani. L’arte è gioia, paura, terrore, amore, innocenza, invidia, euforia, passione, l’arte è vita. L’arte fa sognare.

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2.1) le varie forme d'arte oggi 2.1) Le varie forme d'arte oggi

Musica, scultura, pittura, letteratura, cinema, fumetto, poesia, giardinaggio, fotografia, architettura e danza sono tutte forme d’arte.

Queste si dividono poi in Arti visive (che non richiedono un'esecuzione perché l'opera si presenta allo spettatore già perfettamente definita) e

Arti performative (che richiedono all'artista non solo di essere prodotte, ma anche eseguite.

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2.2) Dove e come si usa l'arte oggi

“Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima” questa frase illustra benissimo il modo in cui è

possibile utilizzare l'arte: per capire se stessi.

Ogni forma d'arte può dare sensazioni diverse, ma tutte aiutano a capire la propria persona.

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3.0) Siti Utilizzati

● Wikipedia

● stilearte.it

● gabblog.it