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L’adolescenza 1 PUBERT PUBERT À À passaggio dalla condizione fisiologica del bambino a quella dell’adulto ADOLESCENZA ADOLESCENZA passaggio dallo status sociale del bambino a quella dell’adulto v v s s PREADOLESCENZA PREADOLESCENZA problemi legati alla crescita fisica, all’identità corporea e alla definizione sessuale ADOLESCENZA ADOLESCENZA maturazione delle capacità di analisi, di introspezione e definizione dell’identità, dei valori e delle scelte Caratteristiche della fase adolescenziale

L’adolescenza 1 PUBERTÀ passaggio dalla condizione fisiologica del bambino a quella dell’adultoADOLESCENZA passaggio dallo status sociale del bambino a

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L’adolescenza L’adolescenza

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PUBERTPUBERTÀÀ

passaggio dalla condizione fisiologica del

bambino a quella dell’adulto

ADOLESCENZAADOLESCENZA

passaggio dallo status sociale del bambino a

quella dell’adultovsvs

PREADOLESCENZAPREADOLESCENZA

problemi legati alla crescita fisica, all’identità corporea e

alla definizione sessuale

ADOLESCENZAADOLESCENZA

maturazione delle capacità di analisi, di introspezione e

definizione dell’identità, dei valori e delle scelte

Caratteristiche della fase adolescenziale

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I limiti temporali dell’adolescenza sono relativi, determinati dalla cultura e dall’appartenenza sociale

Studi Studi antropologiciantropologici

Studi Studi sociologicisociologici

Gli sconvolgimenti adolescenziali sono un prodotto culturale

La transizione adolescenziale risente dell’influenza del contesto familiare, sociale e

culturale

Caratteristiche socio culturali dell’adolescenza

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Compiti di sviluppo (Havinghurst, 1952)

• instaurare relazioni nuove e più mature con coetanei di entrambi i sessi

• acquisire un ruolo sociale femminile e maschile

• accettare il proprio corpo e usarlo in modo efficace

• conseguire indipendenza emotiva dai genitori e da altri adulti

• raggiungere la sicurezza di indipendenza economica

• orientarsi verso e prepararsi per un’occupazione o professione

• prepararsi al matrimonio e alla vita familiare

• sviluppare competenze intellettuali e conoscenze necessarie per la competenza civile

• desiderare e acquisire un comportamento socialmente responsabile

• acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio comportamento

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Cambiamenti corporei nella pubertá

• Cambiamenti rapidi e disarmonici:

• Influenza dei fattori genetici e ambientali

maturazione maturazione caratteri caratteri sessualisessuali

rapido e improvviso aumento di altezza

e peso

differenziazione di genere femminile e

maschile

scatto di scatto di crescitacrescita

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Effetti psicologici dei cambiamenti corporei

• Mentalizzazione del corpoMentalizzazione del corpo: fenomeno per cui al corpo viene attribuito un significato relazionale, sociale, sentimentale, erotico, generativo, etico, a cui viene riconosciuta continuità nel tempo, in termini di sviluppo ma anche di decadimento.

• Maturazione precoceMaturazione precoce: il confronto con i coetanei può portare:

- nei maschi ad un aumento del ruolo di responsabilità, della leadership, della fiducia in sé e del senso di

sicurezza

- nelle femmine ad un aumento dell’indipendenza e della sicurezza di sé, ma anche a comportamenti adultizzati e di tipo antisociale

• DismorfofobiaDismorfofobia: preoccupazioni immotivate circa la presenza di difetti fisici

• IpocondriaIpocondria: paura di avere malattie fisiche o psicologiche

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Approccio psicoanalitico freudianoApproccio psicoanalitico freudiano

Nell’adolescenza si riattivano forti pulsioni edipicheforti pulsioni edipiche che portano al ricorso massiccio di meccanismi di difesameccanismi di difesa (rimozione, formazione reattiva, identificazioni, proiezioni, …).

Questo periodo coincide con l’investimento delle pulsionipulsioni sessuali di tipo genitalegenitale. La pulsione sessuale prima autoerotica, trova ora l’oggetto sessualeoggetto sessuale.

L’esito positivo di questa crisi è l’organizzazione di una sessualità sessualità matura e genitalematura e genitale, caratterizzata dalla subordinazione delle pulsioni al primato dell’affettività e dell’oblatività.

Come la psicoanalisi interpreta l’adolescenza

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Anna Anna FreudFreud

• Pubertà conflitto tra forze istintuali e difese dell’Io, da cui derivano o sintomi nevrotici o una strutturazione armonica della personalità.

• Difese maggiormente utilizzate: - ascetismoascetismo rinuncia al piacere dei sensi per

dedicarsi a ideali religiosi e morali - intellettualizzazione intellettualizzazione spostamento degli affetti su discussioni intellettuali

Peter Peter BlosBlos

Interesse sulle connessioni tra i comportamenti adolescenziali e i processi psichici generali. 55 passi intermedipassi intermedi nell’evoluzione dell’adolescenza, dominata dalla reviviscenza dell’Edipo e dalla liberazione dagli oggetti d’amore primari

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Identità adolescenziale

L’identità personale coincide con due dimensioni

Idea che un individuo ha di sé, ossia ciò

che pensa di essere

Ciò che l’individuo è realmente

Nella pubertà e nell’adolescenza il senso di identità si esprime tramite

Idea di sé cercataIdea di sé cercata ricerca attiva di esperienze e

situazioni in cui mettersi alla prova

Idea di sé riflessaIdea di sé riflessa ricerca di una coerenza nelle qualità

personali e nelle esperienze; sforzo di riflessione e

consapevolezza

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Lo sviluppo dell’identità nella teoria di EriksonErikson non spiega lo sviluppo dell’identità nell’adolescenza solo in termini di risveglio pulsionale, ma sulla base dell’interazione di diversi fattori

Caratteristiche socioculturali

Relazioni interpersonali

Modalità di allevamento

Funzioni dell’Io

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Concetti principali della teoria di Erikson

• Sviluppo dell’identitàSviluppo dell’identità 8 stadi organizzati in sequenze a cui corrispondono CRISI PSICOSOCIALICRISI PSICOSOCIALI, con esito adattivo o disadattivo

• Identità dell’ioIdentità dell’io L’Io svolge diverse funzioni:

- organizzare e mediare gli impulsi dell’Es e il Super Io

- mantenere l’unitarietà e centralità della persona

- garantire flessibilità nel rapporto con l’ambiente

• Identità personaleIdentità personale Il sentimento cosciente che consiste nella percezione della continuità dell’esistenza propria e altrui nel tempo

• Identità negativaIdentità negativa costituzione di un’identità mediante identificazioni e ruoli non socialmente desiderabili

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Gli 8 stadi evolutivi di Erikson

CRISI NORMATIVACRISI NORMATIVA ETÁETÁ CARATTERISTICHE PERSONALICARATTERISTICHE PERSONALI

0-1Fiducia Fiducia vsvs Sfiducia Sfiducia Interazione sociale primaria con il caregiver che

svolge funzioni materne; interessi orali; fiducia nelle

cure di sostentamento, compresa l’alimentazione

Autonomia Autonomia vsvs

Vergogna e dubbioVergogna e dubbio

1-2 Interazione sociale primaria con i genitori;

addestramento al controllo sfinterico; evacuazione-

ritenzione; origini della volontà autonoma

Iniziativa Iniziativa vsvs Colpa Colpa 3-5 Interazione sociale primaria con la famiglia nucleare;

origine dei sentimenti edipici; sviluppo del linguaggio e

della locomozione; sviluppo della coscienza come

regolamentazione dell’azione

Industriosità Industriosità vsvs

InferioritàInferiorità

6-pubertà Interazione sociale primaria al di fuori della famiglia,

con i pari e gli insegnanti; valutazione della capacità di

eseguire i compiti

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CRISI NORMATIVACRISI NORMATIVA ETÁETÁ CARATTERISTICHE PERSONALICARATTERISTICHE PERSONALI

Identità Identità vsvs

confusione di confusione di

identitàidentità

adolescenzaadolescenza Interazione sociale con i pari, che culmina con l’amicizia

eterosessuale; stato di moratoria rispetto al ruolo adulto,

crisi di identità; consolidamento delle soluzioni dei

precedenti 4 stadi in un senso coerente di Sè

Intimità Intimità vsvs

isolamentoisolamento

Età adulta-

giovinezza

Interazione sociale primaria con un membro del sesso

opposto, nell’ambito di una relazione intima; accettazione

degli impegni adulti, compreso quello nei confronti del

partner di coppia

Generatività Generatività vsvs

StagnazioneStagnazione

Età adulta-

maturità

Interesse sociale primario a guidare le generazioni future;

produttività e creatività.

Integrità Integrità vsvs

dispersionedispersione

Età adulta-

anzianità

Interesse sociale primario di tipo riflessivo; accettazione

del proprio ruolo del ciclo di vita (ormai quasi completo) e

della propria relazione con gli altri: “Io sono ciò che

sopravvive di me”

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Stati di identità

Le nuove esperienzeesperienze di tipo affettivo, relazionale, lavorativo e valoriale possono essere affrontate dall’adolescente con maggiore o minore impegnoimpegno, che si concretizza in uno:

STATO STATO DI IDENTITDI IDENTITÀÀ

Identità Identità realizzatarealizzata

esperienza esplorativa e

valido impegno

Blocco d’identitàBlocco d’identità precoce pressione verso impegni seri non consente la libera sperimentazione

Diffusione di identitàDiffusione di identità esplorazione incerta e

impegno poco soddisfacente o confusione per assenza di scelta

Moratoria d’identitàMoratoria d’identità dubbio tra

alternative diverse, tra cui non si riesce

a scegliere

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PENSIERO OPERATORIO FORMALEPENSIERO OPERATORIO FORMALE

• raggiungimento delle capacità di astrazione

• nascita della capacità di formulare ipotesi e di trarre conclusioni

• capacità di valutare diverse combinazioni tra variabili

• capacità di utilizzare il pensiero proposizionale

• scoperta del piacere dell’utilizzo del pensiero

• sviluppo del pensiero narrativo

Sviluppo intellettivo in adolescenza

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Critica al modello di Piaget

Infatti è stata rilevata l’importanza :

• dell’influenza delle variabili contestualivariabili contestuali (conoscenze pregresse, modalità di presentazione del compito, aspettative)

• del confrontoconfronto e della discussionediscussione nello svolgimento di compiti logici

• dell’utilizzo di schemi inferenzialischemi inferenziali diversi da quelli logici

Il pensiero formale non è slegato dai contenuti su cui si applica o dall’esperienza che deriva dal contesto di riferimento

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RAGIONAMENTO MORALERAGIONAMENTO MORALE

Si avvale degli strumenti del pensiero formale ed è sostenuto dai progressi conseguiti nel processo di

formazione dell’identità

Le teorizzazioni e i valori che l’adolescente sviluppa e segue sono legati:

• alle vicende affettive interne

• ai conflitti determinati dalle pressioni istintuali

• alla ribellione contro la coscienza infantile necessaria per svincolarsi dai genitori

Sviluppo morale dell’adolescente

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Lo sviluppo morale nella teoria di Kohlberg

PREADOLESCENZAPREADOLESCENZARaggiungimento del livello convenzionalelivello convenzionale in cui conta il rispetto

delle norme socialmente

approvate e non più le conseguenze immediate delle azioni individuali

ADOLESCENZAADOLESCENZARaggiungimento del

livello livello postconvenzionalepostconvenzionale in

cui le leggi morali vanno rispettate, in modo da garantire

sia i diritti individuali sia i valori universali

Per Kohlberg gli stadi morali più elevati possono essere raggiunti solo da coloro che hanno pienamente conseguito il

pensiero operatorio formalepensiero operatorio formale

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Influenza dei fattori socio-culturali sullo sviluppo delle norme

Nell’adesione alle norme morali giocano un ruolo determinante:

Status socioeconomico

Valori della cultura di

appartenenza

Stile familiare

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Giudizio morale e comportamento secondo Kohlberg

Stimolare lo sviluppo cognitivo rappresenta un compito educativo importante per favorire il comportamento morale, dato che non si possono seguire principi morali se questi non vengono capiti o se non si crede in essi. (Kolhberg,

1976)

I giovani impegnati in attività politiche e/o sociali raggiungono in percentuali maggiori livelli di giudizio

morale postconvenzionale

Gli adolescenti con una storia di condotta deviante utilizzano criteri di giudizio morale preconvenzionali

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Interazionismo cognitivo-sociale di BanduraEsistono meccanismi di controllo interno che,

indipendentemente dal livello morale raggiunto, possono attivare o disattivare il comportamento morale, allentando o riducendo le forme di autosanzione che hanno la funzione di

mantenere alto il livello morale. In adolescenza :

• la pressione del gruppo dei pari

• la pressione dei mass media

• la rappresentazione del sociale indotta dalla TV

Possono portare al

DISIMPEGNO MORALEDISIMPEGNO MORALE

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Influenza familiare e acquisizione delle norme morali

La famiglia, attraverso uno stile educativo fondato sia su tecniche induttive che implicano attenzione alle conseguenze delle azioni negative sugli altri, sia sulla tendenza a fornire spiegazioni più che punizioni, svolge un ruolo diretto:

• sullo sviluppo della morale

• sulla interiorizzazione delle norme

• sulla assunzione di responsabilità

In particolare, il genitore dello stesso sesso, se portatore di valori centrati sulla comprensionecomprensione e sulla salvaguardia del salvaguardia del benesserebenessere altrui, ha una forte incidenza socializzante in senso prosociale e morale

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Lo stile personale con cui i genitori entrano in relazione con il figlio adolescente svolge un ruolo importante nel favorire la competenza socialecompetenza sociale e lo sviluppo dell’identitàsviluppo dell’identità degli adolescenti. In particolare si differenziano tre stili:

GENITORE GENITORE RELAZIONATORELAZIONATO

Capisce i punti di vista o le richieste del figlio, prende in considerazione le sue proposte, fornisce consigli senza imporsi favorendone lo sviluppo dell’autonomia

Resta fermo nelle sue convinzioni credendo di possedere migliori strumenti per comprendere il bene del figlio e per stabilire le regole a cui obbedire

Appare spesso arrabbiato o deluso ed è psicologicamente assente

Famiglia e adolescenti

GENITORE GENITORE AUTOCENTRATOAUTOCENTRATO

GENITORE GENITORE EVASIVOEVASIVO

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Funzione protettiva dei genitori

I genitori svolgono un ruolo protettivoruolo protettivo nei confronti dei figli adolescenti, riducendo l’effetto negativo di eventi di vita

delicati o difficili e configurandosi come un fattore decisivo nello sviluppo nella capacità di far fronte agli eventi stressanti

Tale funzione protettiva si esprime attraverso:

• il potenziamento dell’autostima soprattutto nelle condizioni in cui il figlio deve far fronte ad un fallimento

• l’appoggio diretto e la vicinanza in situazioni stressanti

• la stabilità del rapporto affettivo al variare delle circostanze

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Relazione con il gruppo dei pari

Le relazioni con i coetanei hanno il ruolo di rafforzare i processi di:

Appartenenza al gruppoAppartenenza al gruppo

NascNascee dada

Bisogno di affiliazione:Bisogno di affiliazione: esigenza di trovare

supporto, condivisione e approvazione

diventadiventa

Bisogno di appartenenza:Bisogno di appartenenza: scelta selettiva di attività e di

riferimenti valoriali congrui con l’immagine di sé che l’adolescente si sta

costruendo

• identificazione

• differenziazione - individuazione

• integrazione relazionale

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Caratteristiche dei diversi gruppi di pari

GRUPPI FORMALIGRUPPI FORMALI

• stretta integrazione con le istituzioni e sostanziale adesione ai valori che li ispirano• minore sviluppo dei livelli di autonomia e di indipendenza• sviluppo di un forte senso di appartenenza religioso o valoriale• più legati alla famiglia• contano più sull’aiuto dell’adulto• perseguono valori fondati sull’auto disciplina, sulla cultura, sullo studio e sulla formazione personale

GRUPPI INFORMALIGRUPPI INFORMALI

• slegati dalle istituzioni e luogo di espressione delle tendenze personali• maggiore sviluppo dei livelli di autonomia e di indipendenza• promozione della discussione dell’espressione di spirito critico• più indipendenti dalla famiglia• si confrontano e cercano sostegno dai coetanei• più propensi ad abbracciare valori nuovi e più orientati verso posizioni più originali

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Sviluppo delle relazioni affettive tra i pari

Il gruppo svolge un importante ruolo nello sviluppo delle RELAZIONI ETEROSESSUALIRELAZIONI ETEROSESSUALI

Sviluppo dell’orientamento preferenziale verso le prime relazioni intime e sentimentali

Contatto rassicurante con l’altro sesso mediato dalla presenza dei coetanei

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Le relazioni amicali in adolescenzaLa capacità di instaurare relazioni di amicizia è generalmente:

PREADOLESCENTIPREADOLESCENTI• piacere di stare insieme• condivisione del tempo e delle attività• creazione di rapporti di cooperazione e di reciprocità

ADOLESCENTIADOLESCENTI• riconoscimento delle caratteristiche personali• mutuo rispetto e accettazione dell’altro• relazione da cui esigere maggiore vicinanza e intimità (importanza delle confidenze)

• indice del benessere psicologico

• indice della sua capacità di cooperare e di negoziare

• fattore protettivo del rischio di disagio sociale

L’amicizia ha un diverso valore per: