Upload
alfonsina-tedesco
View
219
Download
3
Embed Size (px)
Citation preview
L’APPARATO URINARIO E LA RISPOSTA ALL’INSUFFICENZA
RENALE CRONICA
A cura di Vds Samuele LuziIstruttore di Pronto Soccorso eTrasporto Infermi
OBBIETTIVI 1° parte:
• Cenni di anatomia e fisiologia dell'apparato urinario;
• Patologie frequenti e modalità di intervento.
Reni: Filtrano il sangue producendole urine con le quale vengono espulse le sostanze tossiche
Pelvi renale: Raccolgono l’urina dai reni, inviandola nell’uretere
Uretere: Canale che porta l’urina alla vescica
Vescica: Raccoglie l’urina in attesa di essere espulsa con la minzione
Uretra: Canale attraverso il quale l’urina viene espulsa
APPARATO URINARIO
Insieme di organi che contribuisce all’eliminazione delle le sostanze di
rifiuto prodotte dal metabolismo
PATOLOGIE
INFEZIONE VIE URINARIE Si interessa
•L’URETRA URETRITE
•LA VESCICA CISTITE
•NEI RENI PIELONEFRITE
SINTOMI: •Bruciare nella minzione
•Aumento di numero della minzione
•URINE MALEODORANTI
•FEBBRE
•DOLORI nella regione lombare
OSPEDALIZZAZIONE
EMATURIA EMORRAGIA ESTERIORIZZATA
Tra le cause principali
• il tumore all’apparato urinario calcoli renali
• un’infezione nelle vie urinarie causa ristagno di urina nella vescica
•Traumatismi
OSPEDALIZZAZIONE
COLICA RENALE
• Ostruzione delle vie urinarie da parte di un calcolo
SINTOMI
• Dolore lombare• Nausea vomito• Febbre
Ospedalizzazione (posizione antalgica)
RITENZIONE ACUTA D’URINA
Incapacità della vescica disvuotarsi con blocco totale dellaminzione, che spesso riguarda ipazienti di sesso maschile con
infiammazioni di vario genere allaprostata.
SINTOMI
• Dolore• Sollevamento parete addominale
OSPEDALIZZAZIONE CATETERISMO VESCICALE
OBBIETTIVI 2° PARTE
Cosa è l’insufficienza renale
La terapia conservativa
Le terapie sostitutive
Il trapianto
Aspetti psico-sociali del paziente cronico
COSA E’ INSUFFICENZA RENALE
Quando i reni non funzionano bene
Non eliminano i liquidi
Non eliminano le scorie
Non producono più ormoniVitamina D - Eritropina – Renina
Assorbimento Calcio – Produzione globuli rossi – Regolazione pressione arteriosa
LA TERAPIA CONSERVATIVA
Dietariduzione proteine - grassi – sali - calorie
TerapiaControllo pressione – somministrazione vitamina D ed eritropina
Feling costante con nefrologo
IL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO
Quando la funzione del rene si riduce a meno del 5 %
Emodialisi
Dialisi peritoneale
Trapianto renale
EMODIALISI
Dove?
Come funziona?Il sangue viene fatto scorrere in un filtro che si trova al di fuori
dell’organismo dove entra in contatto, attraverso una membrana artificiale, con la soluzione di dialisi.
Quando?
L’accesso vascolare
EMODIALISI
La dialisi deve essere eseguita fino a che non si può effettuare un trapianto di rene
EMODIALISI
Complicanze durante e dopo il trattamento
Ipotensione e crampi
Infezione della fistola
Malfunzionamento o chiusura dell’accesso vascolare
Emorragie – Febbre - Vomito
Dove?
Come funziona?La soluzione di dialisi, introdotta nella cavità peritoneale, entra in contatto
conil sangue attraverso la membrana peritoneale che riveste gli organi
addominalie che in questo caso viene utilizzata come un filtro.
Quando?CAPD = Dialisi Peritoneale Ambulatoriale Continua APD = Dialisi Peritoneale
Automatizzata
Il catetere peritoneale
DIALISI PERITONEALE
DIALISI PERITONEALE
Infezioni
Usura membrana peritoneale
IL TRAPIANTO
Come funziona?Un rene prelevato da donatore vivente o deceduto viene collocato nella parte
anteriore dell’addome, lasciando nella loro sede i reni che non funzionano più.
Trapianto da donatore vivente o deceduto
CAPD = Dialisi Peritoneale Ambulatoriale Continua APD = Dialisi Peritoneale Automatizzata
La lista d’attesa
La vita con il trapianto
Le complicanze
IL RAPPORTO CON GLI ALTRI
Il problema della malattia cronica
Le persone affette da un qualsiasi disturbo o malattia cronica,
indipendentemente dalla sua origine, sono soggette ad una speciale
sollecitazione emotiva e psicologica.
Particolarità del rapporto con il paziente
DOMANDE
ConclusioniLe slide e la dispensa saranno scaricabili sul sito: www.samueleluzi.atervista.org
AVVELENAMENTI
Esposizione accidentale dell’organismo ad una sostanza in quantità
sufficiente per causare un danno
AVVELENAMENTI
Farmaco:Sostanza con effetto
terapeutico se assunta in giusta quantità
Veleno: Sostanza tossica per sua
natura
AVVELENAMENTI
Per via digerente:Assunzione per bocca
Per via inalatoria: Attraverso l’aria che viene
respirata
Iniettati o assorbiti dalla pelle: Morso di vipera - insetticidi
AVVELENAMENTI
Danno immediatoIntossicazione da sostanza
caustiche:Danno immediato dei tessuti con cui
viene a contatto
Danno secondarioDovuto all’assorbimento nel sangue: La maggior parte dell’assorbimento
avviene nell’intestino
IMPORTANTE
Elementi da raccogliereImportante valutare l’ambiente e la
situazione: odori, allucinazioni…
Quale sostanza è stata assunta?
Quando è stata assunta?
Quanta sostanza è stata ingerita?
Il paziente a vomitato? Quando?
AVVELENAMENTI
Intossicazione da alcoolFase iniziale eccitazione con
successivo effetto depressivo dei sistemi nervosi centrali (la
situazione può essere abbinata a traumi)
Intossicazioni per vie inalatorie
“Cenni Abuso di sostanze”
AVVELENAMENTI
Intossicazione da farmaciAccidentali e suicide:
Farmaco o dose sbagliata – Ansiolitici e sedativi (accompagnati anche da
alcool)
Intossicazioni alimentariVirus, batteri presenti negli alimenti
o sostanze tossiche contenute negli alimenti stessi (funghi)
SOCCORSIVALUTAZIONE DELLA SCENA E
AUTOPROTEZIONEValutazione situazione ambientale e
raccolta informazioniValutazione ABC + BLS se necessarioAttivazione mezzo di soccorso avanzatoSe ABC presentiMantenere la pervietà delle vie aeree
attenzione al vomitoValutazione continua parametri vitaliNon somministre nulla non indurre
vomitoEvitare pericoli per il paziente e per gli
altri (ubriaco al volante)
DOMANDE
ConclusioniLe slide e la dispensa saranno scaricabili sul sito: www.samueleluzi.atervista.org