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Dicembre 2015 BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ARTIGIANATO PER L’ALTO ADIGE www.apabz.it 69° Anno - I. R. Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, CNS BOLZANO I TASSA PAGATA – TAXE PERCUE Nuovo anno, nuove sfide, nuovi traguardi

L'Artigiano, dicembre 2015

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  • Dicembre 2015

    BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELLARTIGIANATO PER LALTO ADIGE

    www.apabz.it

    69 Anno - I. R. Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.1, comma 1, CNS BOLZANO I TASSA PAGATA TAXE PERCUE

    Nuovo anno,nuove sfide,nuovi traguardi

  • 2 Der Handwerker Oktober 2015 2 Der Handwerker Oktober 2015 Der Handwerker Juli/August 2015 2

    Petto danatra Con un coltello intagliate i petti danatra eliminando i nervetti e buona

    parte del grasso tutto attorno. Eventualmente conservate gli scarti per la salsa.

    Salate e pepate, quindi saltate i petti in padella usando poco olio: prima dalla parte della pelle fino a quando si forma una crosticina, poi dallaltro lato per meno tempo.

    Sul lato della pelle spennellate senape e cospargete di sesamo. Adagiate i petti in una teglia e passateli nel forno preriscaldato a 180 gra-

    di per circa 8 minuti (temperatura carne 60 gradi). Avvolgete i petti in un foglio di alluminio e lasciate riposare per 3 minuti.

    Per 4 persone

    PETTO DANATRA2 petti danatra da 140 g cadauno2 cucchiai olio per friggere1 cucchiaio senape2 cucchiai semi di sesamo

    TORTINO DI PATATE ARROSTITE20 g cipolle tritate2 cucchiai burro200 g patate farinose, grattugiate grossolanamenteOlio per friggere

    SALSA DARANCIA2 cucchiai succo darancia50 ml vino rosso (porto)1 pizzico buccia darancia200 ml salsa da arrosti

    ALTRO400 g pastinache sbollentate e tagliate a pezzi2 cucchiai burro1 cucchiaio cerfoglio sminuzzato1 cucchiaio foglioline di prezzemoloSale Pepe macinato

    Gli chef autori del bestseller:Helmut Bachmann, Gerhard Wieser e Heinrich Gasteiger (da sin.).

    Dal libro di ricette Menswww.so-kocht-suedtirol.it

    Tortino di patate Saltate le cipolle nel burro. Grattugiate le patate e mescolatele poi con le cipolle, sale e pepe. Scaldate una padella antiaderente con un filo dolio, versatevi le patate

    schiacciandole, arrostite il tortino 4 minuti per lato.

    Salsa darancia Bollite vino, succo e buccia darancia fino a quando il liquido si sar

    ridotto della met. Aggiungete la salsa da arrosti e aggiustate di sale.

    Ultimazione Tagliate il tortino di patate in quadrotti. Scaldate le pastinache nel burro e cospargetevi sopra il cerfoglio. Tagliate a fette i petti danatra e disponeteli appoggiati sul tortino di pata-

    te. Prima di servire guarnite con pastinache, foglie di prezzemolo, salsa darancia e pepe.

    Petto danatra allarancia

    2 LArtigiano dicembre 2015

    GASSER Bolzano Tel. 0471 553 000 S. Lorenzo Tel. 0474 474 514 Belluno Tel. 0437 915 100www.gassersrl.it

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    Attualit dal mondo dellartigianato 4 Di mese in mese: News 6 Associazione provinciale dei Maestri: 78 nuovi Maestri10 Intervista del mese: Gert Lanz e Hansjrg Prast, Direttore Generale IDM 12 La storia: Nuovo anno, nuove sfide, nuovi obiettivi Resoconto 2015 e studio sullexport Leggi e direttive 18 Leggi e direttive: Sicurezza sul lavoro

    Innovazione 23 Innovazione: Focus sui nuovi sostegni

    Circondari 24 Fiere: Mostra delleconomia di Bressanone; Fiera Klimahouse

    Gruppi di mestiere 26 Centro di competenza Edilizia/Installazione: Portale provinciale 29 Edilizia: Conciatetti Incontro delle regioni alpine31 Installazione: Convegno sul Marchio-E33 Legno: Intervista Kurt Egger 35 Alimentari: Natale in pasticceria36 Trasporti: Sicuri alla meta con il bus37 Donne nellArtigianato: Viaggio ad Innsbruck39 Giovani Artigiani: La Giovane Economia incontra Kompatscher40 Artigiani Anziani: Incontro consulta provinciale a Fi

    Servizio lettori 42 Trends & mercati 46 Borsa dellapprendistato47 Formazione e appuntamenti

    Editoriale

    Care Lettrici, Cari Lettori,chi pensa allartigianato altoatesino, pensa imme-diatamente a valori come qualit, diligenza e fidu-

    cia. Valori che caratterizzano il settore ed anche lvh.apa Confartigianato Imprese da ormai 70 anni. Sette decenni in cui si riusciti a raggiungere dei risultati davvero significativi. Tanto al suo interno quanto verso lesterno lvh.apa ha sempre avuto

    modo di rinnovare il suo volto ed il suo aspetto, ha saputo rimanere al passo con i tempi ed cresci-uta affrontando e superando sfide sempre nuove.

    Anche gli obiettivi ed i traguardi sono stati ridefiniti con costanza. Sino ad oggi, epoca nella quale si guarda con fiducia al futuro ed anche a possibili

    passi avanti al di fuori dei confini della nostra ter-ra. Lo testimonia lo studio sullexport protagonista

    della storia di copertina di questo mese ed utile per comprendere i frutti di anni di duro ed intenso

    lavoro.Qualcosa tuttavia in questi decenni rimasto inva-

    riato: lo spirito. Nel nostro settore concetti come qualit, affidabilit e concretezza, uniti al coraggio

    di affidarsi a nuovi e sani valori, rappresentano la base in cui continuare a credere. Questo del res-to ci a cui si affida il nostro artigianato e le fonda-menta sui cui poggeremo anche nei prossimi anni. Per lvh.apa nel 2016 vi sar tuttavia il congedo da

    un compagno di viaggio conosciuto ed amato: dopo ben 70 anni insieme, quella che vi appresta-

    te a leggere sar lultima edizione de LArtigiano. Come da consuetudine per, una fine coincide

    sempre con un nuovo inizio. Dal prossimo anno dunque la nostra redazione indosser una nuova veste, ma rimarr fedele ai propri valori: gli stessi

    di ieri, i medesimi di oggi, quelli identici del doma-ni. La nostra volont quella di continuare ad

    accompagnare voi lettori, mettendoci a disposizi-one per raccontarvi luniverso dellartigianato alto-

    atesino attraverso approfondimenti, interessanti spunti di riflessione e storie di vita quotidiana.

    Nel frattempo, siamo felici di poter augurare a tutti un sereno Natale ed un felice anno nuovo.

    La redazione

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    Ormai da cinque anni in Alto Adige si sta lavo-rando per la creazione di un fondo sanitario integra-tivo provinciale: un progetto che pare ora definitivamente accantonato. Anche i vertici di lvh.apa Confartigianato Im-prese hanno preso parte agli incontri relativi alla suddetta proposta: E un peccato che questa iniziativa non sia stata messa in pratica, soprattutto considerando che ora gran par-te del denaro finisce a Roma invece di rimanere in ambito provinciale ha commentato il presidente del fondo sanitario negoziale dellartigianato alto-atesino Martin Haller -. Gra-zie a Sani-Fonds lartigianato

    invece riuscito a dotarsi di un proprio fondo ed giusto evi-denziare che la relativa offerta di prestazioni non si limita al nostro settore, ma a dispo-sizione di tutti gli interessa-ti. Unofferta per molti versi allettante, se si considera che a partire dal 1 agosto 2013 vengono messe a disposizione numerose prestazioni in favore degli iscritti, peraltro recente-mente implementate: Grazie ad una stretta ed efficiente col-laborazione con lAzienda Sa-nitaria, siamo riusciti a trovare un adeguato equilibrio tra le prestazioni offerte dal nostro fondo e quelle messe a dispo-sizione dal servizio pubblico ha aggiunto il vice presidente

    di Sani-Fonds Michele Buo-nerba -. La nostra peculiarit quella di fornire delle presta-zioni di livello eccellente, che si integrano alla perfezione con lofferta pubblica. Una serie di proposte che dopo due anni sono state incrementate e migliorate: dal 1 agosto 2015 vengono coperti gran parte dei costi relativi a prestazioni ocu-listiche e odontoiatriche, a pre-scindere dal fatto se si tratti di una struttura convenzionata o meno. Al contempo, un nume-ro maggiore di persone legit-timato ad avvalersi dei servizi, come i coniugi fiscalmente a carico e i loro figli fino a 12 mesi. Il fondo sanitario inte-grativo dellartigianato costi-

    Se il fondo sanitario integrativo provinciale rimasto un progetto a lungo inseguito ed infine accantonato, il modello proposto dallartigianato sta facendo registrare cifre in costante cre-scita: Di recente abbiamo anche provveduto ad implementare le prestazioni di Sani-Fonds ha commentato il presidente Martin Haller.

    Sani-Fonds: Un modello che funziona

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    tuisce un brillante esempio di garanzia a livello locale ha concluso Haller -. Con la no-stra offerta non ci si limita a mettere a disposizione persone di riferimento e di fiducia in loco, ma ci si conferma costan-temente al fianco degli iscritti. Il tutto mantenendo allinterno della nostra provincia il denaro investito.

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    Il presidente di Sani-Fonds Martin Haller

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    Quota associativa invariataIl Consiglio dellArtigianato altoatesino ha deciso di mantenere invariata anche nel 2016 la quota associativa per i soci di lvh.apa Confartigianato Imprese

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    Benvenuti!

    Nuovi soci lvh.apa

    Buona notizia di fine an-no per i soci di lvh.apa. I vertici dellassociazione hanno infatti deciso di mantenere inalterata an-che per il prossimo anno il contributo fisso previ-sto. La somma comples-siva sar composta come di consueto dai seguenti fattori: Contributo fisso di euro 270 per i soci gi iscrit-ti (versamento tramite bonifico bancario, bol-lettino di versamento o ordine permanente);

    Contributo allassocia-zione nazionale Confar-tigianato di euro 44,61 (tale quota viene fissata annualmente a livello nazionale. Per il 2016 la cifra non stata ancora definita e potrebbe dun-que ancora cambiare. Riscossione attraverso lINAIL);

    Contributo variabile del 5 per mille sul libro paga annuale dei dipen-denti per un massimo di

    600 euro (Riscossione attraverso lINAIL).

    La prima rata della quo-ta associativa relativa al 2016 deve essere versata entro il 15 gennaio 2016. La scadenza del secondo pagamento invece fissa-ta per il 15 maggio 2016.Per quanto concerne i nuovi associati, la dura-ta delladesione obbli-gatoriamente di almeno tre anni ed destinata a prolungarsi automatica-mente di un anno qualo-ra non pervenga richiesta scritta di recesso almeno tre mesi prima della fine dellanno, dunque entro il 30 settembre.

    Prezzo di vantaggio per i nuovi soci:

    Chi decide di entrare a far parte di lvh.apa Con-fartigianato Imprese, po-tr contare per il primo anno di adesione su un prezzo dimezzato pari a 135 euro.

    Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto della Cassa di Risparmio

    IBAN: IT 16N0604511602000000292700

    Causale: quota associativa lvh.apa 2016

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  • Serata da ricordare allauditorium Hay-dn di Bolzano, dove di recente 78 nuovi Maestri professionali altoatesini han-no ricevuto dallassessore provinciale Achammer il re-lativo diploma, guadagnato dopo aver sostenuto e su-perato con grande abilit gli impegnativi esami richiesti. Complessivamente sono sta-te 23 le professioni dellarti-gianato, del commercio e del settore alberghiero nel quale sono stati assegnati gli ambiti

    certificati. Allatteso evento hanno pre-so parte anche il presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese Gert Lanz ed il vice presidente degli artigiani al-toatesini Martin Haller, che hanno condiviso appieno le parole dellassessore Acham-mer in merito allimportante titolo: Il diploma di Maestro professionale sinonimo di qualit e fiducia - ha afferma-to lassessore nel corso della cerimonia-. Al contempo, le aziende allinterno delle

    quali operano dei Maestri professionali garantiscono competenza e sicurezza ai consumatori ed ai fruitori di servizi. Il diploma di Mae-stro ha ottenuto si sta confer-mando una qualifica di grande rilevanza ha dichiarato dal canto suo Martin Haller, vice presidente di lvh.apa Confar-tigianato Imprese e presidente dellAssociazione provinciale dei Maestri altoatesino -. Tra i nostri principali obietti-vi abbiamo quello di fare in modo che il diploma di Ma-

    Il presidente di lvh.apa Gert Lanz ed il vice presidente Martin Haller hanno preso parte alla cerimonia di consegna dei diplomi di Maestro professionale 2015. Per loccasione, lassessore provinciale Philipp Achammer ha con-segnato lambito diploma a 78 nuovi Maestri dellartigianato, del commercio e del settore alberghiero, definendo lattestato di Maestro professionale un Importante sinonimo di qualit e fiducia.

    Diploma per 78 nuovi Maestri

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    estro venga riconosciuto in tutta Europa. Per tutti gli artigiani interessati al conse-guimento del titolo, lufficio apprendistato e Maestro ar-tigiano della Provincia forni-sce informazioni sui corsi e sugli esami da sostenere per diventare Maestro professio-nale. Chi avesse domande o necessitasse di informazio-ni, pu rivolgersi ai seguenti contatti di riferimento: tel. 0471-416980, mail: [email protected].

    Un Maestro che si rispet-ti deve possedere alcune importanti qualit: una-deguata formazione, una buona esperienza profes-sionale, predisposizione al nuovo ed una rete azienda-le efficiente.Una serie di aspetti af-frontati dai rappresentanti dellAssociazione provin-ciale dei Maestri in occa-sione della recente visita al

    panificio Profanter di Bres-sanone, avvenuta nellam-bito del primo Brunch dei Maestri. Il nostro compito quel-lo di valorizzare lelevata qualit dei Maestri, dando ai nostri associati loppor-tunit di confrontarsi e di apprendere gli uni dagli altri ha affermato il pre-sidente dei Maestri Martin Haller.

    Apprendimento reciprocoFo

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    berufsbildung gesprch berufsbildung gesprch

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    meister- und ausbilderforumFreitag, 6. Juni 2014, um 18.00 Uhr, SchlandersEine Veranstaltung der Landesberufsschule Schlanders in Zusammenarbeit mit dem Amt fr Lehrlingswesen und Meisterausbildung und dem Sdtiroler Meisterbund

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    In Kooperation mit:Anmeldung und Auskunft:

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    Deutsche BerufsbildungMEISTERBUND

    AUTONOME PROVINZ BOZEN - SDTIROL

    Deutsches BildungsressortBereich deutsche Berufsbildung

    PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

    Dipartimento istruzione e formazione tedescaArea formazione professionale tedesca

    Associazione dei Maestri

    il Maestro Benjamin Profanter

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    un grande problema per le imprese.Gli esperti di lvh.apa hanno al contempo elaborato alcune ulteriori proposte di modifica: stato ad esempio proposto di riunire i cosiddetti moduli CU e 770, in modo tale che entrambi possano essere utilizzati tanto dai datori di lavoro quanto dai lavoratori ai fini delle rispettive dichia-razioni. Visto che per la ri-unificazione dei due moduli servir un certo lasso di tempo, ci sembra sensato inserire questa misura nella legge di stabilit di questan-no, facendo modo che abbia efficacia solo a partire dallan-no 2017 ha spiegato il pre-sidente di lvh.apa Gert Lanz. In riferimento alla disciplina dei premi di produttivit sa-rebbe viceversa sensato ritor-

    ritenuta dacconto per il re-cupero e per il risanamento energetico. Tale ritenuta ver-r addebitata direttamente nei vaglia dalla banca o dalla posta e porter gli artigiani ed in generale gli operatori economici a ricevere solo il 92% dellimporto della fat-tura. Proprio per questa ra-gione Confartigianato ed lvh.apa hanno richiesto un ritor-no alla precedente normati-va. Gli artigiani hanno inoltre sollecitato leliminazione del meccanismo di split pay-ment introdotto sempre dal-la legge di stabilit 2015, in quanto i crediti dimposta da esso risultanti rappresentano

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    Attualmente a Roma si sta discutendo in me-rito alla bozza relativa alla legge di stabilit 2016. Confartigianato ha presenta-to alcune proposte di modifi-ca, che prevedono una chia-ra definizione delle imprese esenti dallIRAP in conside-razione della propria strut-tura aziendale. Al contempo stata richiesta lestensione dello sgravio fiscale del 40% per lacquisto di Software che contribuiscano a garantire una migliore gestione e com-mercializzazione dellazien-da. Con la legge di stabilit 2015 era stato inoltre deciso laumento dal 4 all8% della

    Legge di stabilit 2016

    nare alla disciplina del 2014: Dopo una verifica abbiamo osservato che gran parte dei dipendenti percepisce un reddito annuo inferiore ai 40.000 euro: avrebbe dun-que pi senso ridurre la so-glia prevista ed aumentare invece gli importi ha con-cluso Lanz.

    Gert Lanz

    La volont della Giun-ta Provinciale, ovvero sostenere leconomia attraverso degli sgravi fiscali, non pu che essere salutata positivamente da parte nostra ha affermato con soddisfazio-ne il presidente di lvh.apa Gert Lanz in merito alla proposta dellultimo bilancio provin-ciale -. Riflettendo su quanto il carico fiscale sia elevato in Italia, ogni misura in tal sen-so rappresenta un importante supporto. I vertici di lvh.apa hanno tuttavia fatto presente ai rappresentanti della Giunta che i principali sgravi fiscali in favore delle PMI non dovreb-bero riguardare IRAP o IRPEF, bens la tassa comunale sugli immobili IMI, che si trova tut-tora fino all80% sopra il livel-lo della vecchia ICI: In questo settore leconomia non pu permettersi di sopportare lin-tero carico fiscale, serve une-

    Bilancio provinciale in dirittura darrivo

    qua suddivisione ha afferma-to Lanz. Richieste alla Giunta Provinciale sono arrivate anche in riferimento al fondo di ro-tazione: Chiediamo parit di trattamento rispetto a quanto avverr nel settore dellagri-coltura e dunque che anche per gli altri settori economici artigianato, commercio, turi-smo e industria siano previste partecipazioni fino all80%. In particolare alle PMI dovreb-be essere concesso nuovamente laccesso ai mezzi di sostegno: Se le piccole imprese non ricevono accesso alle risorse necessarie per effettuare degli investimenti, non solo si arre-sta il potenziale dinvestimento dellintera economia, ma anche la stessa crescita economica ha messo in guardia Lanz -. Se-guendo questa strada, a lungo termine ci saranno inevitabil-mente conseguenze negative per leconomia.

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    Ormai dal 30 settem-bre lassessore al lavoro non ha pi convocato le parti sociali per la costituzione del Fon-do di integrazione salariale territoriale. Questo nono-stante diversi solleciti.Le imprese con pi di cin-que dipendenti dovranno versare allINPS lo 0,45 % dellimponibile previden-ziale. Lartigianato lunico comparto che, in base agli accordi nazionali, deve ver-sare per tutti i dipendenti. Se entro il 31 dicembre 2015 non sar costituito il fondo territoriale, le im-prese locali dovranno ver-sare circa 8 milioni allanno allINPS e i soldi non po-

    Parti sociali: Ultima possibilitV

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    Ledizione autunnale del barometro delleconomia dellIRE Istituto di Ricerca Economica della Camera di Commercio - ha mostrato un clima di fiducia in crescita. Gi nel 2015 quattro impre-se altoatesine su cinque con-seguiranno una redditivit soddisfacente e per il 2016 si prevede un ulteriore mig-lioramento. LIRE stima una crescita del prodotto interno lordo altoatesino dell1,1 per-cento nel 2015 e dell1,7 per-cento nel 2016. Permangono tuttavia profonde differenze tra i diversi settori economici. Il clima di fiducia pi eleva-to si riscontra nel comparto del trasporto di passeggeri. I giudizi meno positivi pro-vengono, ancora una volta, dalledilizia e dal commer-cio allingrosso, ma anche in

    Barometro delleconomia: previsioni positive

    Il Sottosegretario allo Svi-luppo Economico con delega alle Telecomu-nicazioni Antonello Giaco-melli ha effettuato di recente unimportante precisazione in merito allapplicazione del canone Rai, riservata unica-mente ai possessori di appa-recchi televisivi. Una buo-na notizia per gli operatori economici, ai quali non sar dunque richiesto di versare il tributo per il possesso di dispositivi diversi dal televi-sore ed in grado di ricevere il segnale tv, quali computer, smartphone, Ipad o impian-ti antifurto. Il significativo chiarimento del Sottosegre-tario Giacomelli non risolve tuttavia la spinosa questione legata al doppio canone Rai in capo ai titolari dimpresa. La categoria in oggetto in-

    Rai: No al canone specialefatti costretta a pagare non solo il canone ordinario, bens anche labbonamen-to speciale Rai: Labbona-mento in oggetto riguarda il possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi radiofonici o te-levisivi, con qualsiasi mezzo e tecnologia diffusi, in eser-cizi pubblici o locali aperti al pubblico ed in ogni caso fuori dallambito familiare ha spiegato il presidente di lvh.apa Gert Lanz -. Le cifre di questo canone possono arrivare anche a 6.000 euro, per ad un gettito complessi-vo di ben 74 miliardi di eu-ro. Anche in considerazione dellelevata diffusione di ap-parecchi digitali portatili con utilizzo di contenuti online, giunta ormai fino al 48,1% della popolazione, il tributo

    in oggetto viene considerato ingiustificato ed ormai ana-cronistico: Stiamo parlando di un carico insensato, che di fatto finisce solo per au-mentare i costi burocratici

    delle imprese ha concluso Lanz -. Proprio per questo riteniamo che sia finalmente giunta lora di eliminare il canone speciale pagato dalle aziende.

    tranno rimanere sul nostro territorio.Sollecitiamo lassessore Stocker a convocare tutte le parti sociali per costitu-ire questo importante fon-do, che oltre agli ammortiz-zatori sociali potr interve-nire per le politiche attive e la formazione continua.In Trentino gi stato fir-mato un protocollo dinte-sa che prevede la detrazio-ne dimposta dello 0,5 % dallIRAP per le imprese con meno di sei dipendenti che aderiranno al fondo.A Bolzano non si ancora passati dalle parole ai fatti ed al momento non stato previsto alcun incentivo.

    questi settori si registra un deciso miglioramento rispetto agli anni passati.La crescente fiducia degli imprenditori e delle impren-ditrici in piena sintonia con landamento del clima di fidu-cia dei consumatori. Negli ul-timi dodici mesi le attese della popolazione altoatesina rigu-ardo alla situazione economi-ca sono infatti continuamente migliorate. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, ha accolto con soddis-fazione il ritrovato ottimis-mo: La fiducia di imprese e consumatori nettamente cresciuta nel corso dellanno e in particolare nellultimo tri-mestre. Ci aiuter la ripresa e rappresenta una conferma del fatto che leconomia alto-atesina robusta e in grado di superare le crisi.

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    La tua seconda av-ventura ta rga ta Worldskills pu ormai definirsi conclusa. Come va-luti oggi questa esperienza?Ho avuto la fortuna di po-ter prendere parte per due volte a questo evento, rac-cogliendo un importante bagaglio desperienza. Ho appreso davvero molto, non solo in ambito lavora-tivo: la mia stata una vera e propria esperienza di vita. Lallenamento mentale so-stenuto mi naturalmente servito in gara, ma mi sta tuttora aiutando nella vita privata e nella gestione del-le situazioni pi difficili o stressanti.

    Dopo lesperienza del 2011 a Londra, questanno hai partecipato a Digital Wor-ldskills. Una competizione nella quale hai dovuto ela-borare dei progetti per delle organizzazioni benefiche. Di fatto due esperienze ben diverse tra loroIl concetto di base il me-desimo: per queste gare ci si prepara sempre al meglio e si cerca di dare il massimo.

    Se nel 2011 mi sono dovuta concentrare solo su me stes-sa e sulla mia performance, a Digital Worldskills ho avuto lopportunit di cono-scere gli altri partecipanti, di confrontarmi con loro, di parlare dei compiti da svol-gere e delle sfide. Eravamo competitor provenienti da ogni parte del mondo, con una formazione ed un back-ground sociale e culturale diversi: proprio per questo sono emersi punti di vista radicalmente differenti. Dopo la competizione sono rimasta ancora qualche tem-po in Brasile ed ho visitato diverse agenzie, dove ho potuto vedere svariati modi di lavorare e conoscere per-sone completamente diver-se tra loro. Collaborare su piani differenti e creare si-nergie sono degli aspetti su cui si punta spesso troppo poco: spesso, di conseguen-za, si finisce per entrare in un circolo vizioso in certi progetti, senza pi riusci-re ad uscirne. E proprio a questo punto che il confron-to esterno garantisce nuove prospettive e soluzioni ul-

    teriori. Di conseguenza, la creazione di simili connes-sioni nel proprio Paese ed allestero un investimento cruciale per il futuro.

    Quanto vengono presi sul serio i campionati mondiali dei mestieri in Alto Adige?In famiglia, nella cerchia degli amici e nel proprio paese tutti sentono leven-to e sono felici della tua partecipazione. Durante le competizioni, in provincia cresce anche lattenzione mediatica. A quelli che con il proprio campo di com-petenza non hanno alcun collegamento diretto con Worldskills bisogna tutta-via ancora talvolta spiegare di cosa si tratta. Un aspetto che si verifica in ogni caso anche allestero quando ne parlo.

    Come designer multime-diale sei spesso impegnata allestero: una medaglia doro alle Worldskills apre tante porte?Non mi sento di dire che le cose vadano cos e non cre-do che le Worldskills voglia-

    Nelledizione 2011 dei campionati mondiali dei mestieri, Karin Fischnaller riuscita nellimpresa di conquistare la medaglia doro. La scorsa estate, in Brasile, la giovane designer multimediale ha preso parte a Digital Worldskills ed ha messo in mostra ancora una volta tutte le proprie doti. Le abbiamo chiesto come vede oggi questa competi-zione e come sta sfruttando questa importante esperienza anche fuori dalla vita lavorativa quotidiana.

    Importanti connessioni per il futuro

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    no trasmettere questo mes-saggio ai candidati: certo, una medaglia il risultato di grande lavoro, impegno e talento, ma la competi-zione non finisce qui. Que-sto il punto di partenza. Da qui bisogna continuare a lavorare su s stessi, per riuscire a competere con i migliori. Ci deve avvenire anche e soprattutto dopo la competizione, attraverso performance di livello, qua-lit e cura di ogni minimo dettaglio.

    Karin Fischnaller

    Crescere insieme

    Apprendere gli uni dagli altri, condividere co-noscenze ed esperien-ze, combattendo al contempo la diminuzione del numero degli apprendisti: sono stati questi gli obiettivi che hanno portato alla concretizzazione di un progetto congiunto tra la ditta Autotest Spa di Lana

    ed Engl Costruzione Stampi Snc di Bolzano. Nellambito di un interessante program-ma di scambio, due appren-disti per ognuna delle azien-de coinvolte hanno invertito il proprio posto di lavoro. Per un totale di quattro setti-mane, altrettanti apprendisti hanno lavorato nelle sedi di

    Bolzano, Lana e Fortezza, imparando a svolgere i nuovi mestieri ed a utilizzare diver-si macchinari. I protagonisti delliniziativa sono rimasti molto soddisfatti per lesito del progetto ed hanno potuto raccogliere importanti esperi-enze lavorative e professionali per il futuro.

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    Le quattro societ spe-ciali BLS, EOS, SMG e TIS verranno riunite a partire dal 1 gennaio: IDM rappresenta la risposta gius-ta alle attuali esigenze del mondo economico altoatesi-no?Prast: Prima nella nostra realt ci si poteva permet-tere praticamente tutto, oggi si deve prestare mag-giore attenzione e bisogna avere unimpostazione adeguata al futuro. Pro-prio per questo IDM rap-presenta senza dubbio una risposta possibile. Il nostro obiettivo quello di creare sinergie, unendo i punti di forza ed ottenendo in tal modo risultati migliori con un utilizzo delle risorse in-variato. Il nostro obiettivo quello di mantenere lo standard elevato raggiun-to in Alto Adige, cercando al contempo di implemen-tarlo ulteriormente. IDM vuole fare in modo che la business location Alto Adige resti attrattiva e che determinati comparti ven-gano valorizzati al meglio.

    Quali sono concretamente i progetti che si vogliono realizzare con IDM?Prast: La nostra non una proposta puramente astratta e di certo non par-tiamo da zero. In Alto Adi-ge esistono infatti diverse

    organizzazioni attive gi da anni in questi campi. I rispettivi compiti rimar-ranno definiti con chiarez-za anche in futuro e ci si limiter a ricongiungerli in ununica struttura. Il pas-so successivo sar quello di studiare di concerto con i diversi settori economici nuove strade ed opportu-nit, sfruttando al meglio i punti di forza e cercando di colmare eventuali debo-lezze.

    Quali sono le offerte che il mondo economico altoate-sino si aspetta?Lanz: Quello che ci aspet-tiamo in primo luogo un sostegno in forma di servi-zi nei comparti dellinno-vazione e dellinternazio-nalizzazione. Unofferta che gi esiste, ma che pu certamente essere rivista e rielaborata in modo da venire adeguata alla strut-tura delle nostre imprese. Da riconsiderare anche il concetto previsto nel cam-po della comunicazione. Particolarmente importan-te lopportunit di diffe-renziazione che anche tale realt dovr saper offrire alle nostre ditte, in molti casi decisamente diverse le une dalle altre: proprio per questo abbiamo bisogno di una piattaforma allinterno della quale ognuno possa

    sentirsi realizzato e possa portare avanti le proprie tematiche. Il nostro timo-re che questo sostegno si concentri sui tre comparti che compongono la sigla IDM e che tutti gli altri vengano messi in secondo piano. La maggior parte delle nostre aziende tutta-via, difficilmente entra in contatto con almeno due di questi tre concetti. Il pe-ricolo che tali realt non vengano adeguatamente considerate, una possibi-lit che va evitata ad ogni costo.

    Come possibile protegge-re questa diversit?Prast: Si tratta di unope-razione che abbiamo gi svolto negli ultimi anni e che proseguiremo anche in futuro. Sarebbe stato semplice limitarsi a soste-nere un numero ridotto di grandi imprese, ma questo non il nostro obiettivo: vogliamo porci come una

    Innovation, Development e Marketing: sono questi i tre concetti chiave racchiusi nellacronimo IDM. In unintervista doppia con il presidente di lvh.apa Gert Lanz e con il direttore generale designato di IDM Hansjrg Prast abbiamo cercato di comprendere quali saranno i progetti promossi dalla nuova struttura nei prossimi mesi, cosa il mondo dellartigianato altoatesino pu attendersi da questa realt e quali sono viceversa i residui dubbi rimasti.

    Rinforzare lautostima delleconomia

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    realt capace di offrire ser-vizi fruibili da un ampio numero di ditte, siano esse di grandi o piccole dimen-sioni. Lanz: Il timore delle no-stre aziende che la visibi-lit verso lesterno diventi unopportunit solo per poche imprese, concen-trate in particolar modo nellindustria alimentare e nel comparto del turismo. Del resto un piccolo arti-giano o prestatore di ser-vizi non dispone mai del medesimo palcoscenico garantito ad una grande impresa. Proprio per que-sto bisognerebbe mettere a disposizione strumenti differenti ed a prezzi ac-cessibili, in modo tale che ognuno abbia lopportuni-t di raggiungere i propri obiettivi.

    Cos che le nostre ditte locali possono attendersi concretamente da IDM?

    Gert Lanz e Hansjrg Prast a confronto

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    al mercato locale, coinvol-gendo in questa rete le al-tre realt esistenti. Se at-traverso delle misure mira-te si ottiene innovazione, si insediano nuovi comparti e si riesce ad implementa-re il numero degli ospiti in provincia, a poterne appro-fittare deve essere anche la pi piccola impresa della pi lontana vallata latera-le esistente in Alto Adige. E IDM ha indubbiamente il compito di comunicare questo aspetto a livello lo-cale. E lintera rete a do-ver crescere, senza invidie o esclusioni. Purtroppo negli ultimi anni la no-stra provincia almeno in parte rimasta indietro e le aziende locali devono ri-trovare lautostima e la fi-ducia in s stesse necessa-rie per il successo. Abbia-mo la fortuna di possedere

    coinvolta direttamente. Si continua a sostenere che anche le misure ed i suc-cessi ottenuti dalle singole aziende vadano a vantag-gio di tutti. Se questa ti-pologia di marketing viene promossa in una struttura come IDM utilizzando de-naro pubblico, le imprese del settore turistico do-vrebbero rivolgersi anche

    Prast: Informeremo le aziende altoatesine sulle diverse opportunit e sui diversi progetti, garan-tendo al contempo una-deguata consulenza. A tal proposito stato anche creato un comparto inca-ricato di avvicinarsi attiva-mente alle imprese. Natu-ralmente contiamo su una buona collaborazione con le associazioni di categoria, perch proprio grazie al loro sostegno che diventa possibile compiere passi avanti concreti a livello lo-cale.

    Lanz: E proprio in cam-pi come la comunicazione ed il marketing di destina-zione che la maggior par-te delle aziende non verr

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    strutture e ditte straordi-narie: se tutti remeranno nella stessa direzione e se ci sar un sostegno ade-guato, potremo crescere e svilupparci ulteriormente. Per riuscirci servir in ogni caso anche una sensibiliz-zazione esterna delle azien-de. IDM ha a tal proposito un compito istituzionale: spiegare le potenzialit dei propri tre concetti chiave e chiarire alle imprese in che modo esse possono venire supportate, nonch il po-tenziale a loro disposizione in tali settori. Se questo lobiettivo centrale che la Provincia e la Camera di Commercio hanno indi-viduato in IDM, sarebbe infine necessario mettere a disposizione le adeguate ri-sorse economiche, i neces-sari presupposti ed idonee condizioni di base.

    IDM Alto Adige

    Rendere le aziende altoatesine pi com-petitive e la nostra provincia uno delle mete pi ambite dEuropa: que-sto il duplice obiettivo del-la nuova azienda speciale IDM. Innovation, Develop-ment e Marketing: questi i punti di forza della nuova

    struttura, della quale fanno parte la Provincia di Bolza-no al 60% e la Camera di Commercio al 40%. A par-tire dal 1 gennaio 2016 le societ BLS, EOS, SMG e TIS saranno riunite sotto il nuovo acronimo e sotto la guida del direttore generale designato Hansjrg Prast.

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    La visita a Bolzano dellex ministro delle finanze tedesco Theo Waigel per la Giornata dellArtigianato, un risultato da incornicia-re in occasione dei campionati mondiali dei mestieri Worldskills in Brasile, la lotta per una completa libert nella scelta dellau-tofficina a cui rivolgersi: questi sono soltanto alcuni dei momenti chiave che hanno caratterizzato lartigianato altoatesino e lat-tivit di lvh.apa Confartigianato Imprese nel corso del 2015. Nellultimo appuntamento dellanno abbiamo deciso di riavvolgere il nastro e di riproporvi alcuni degli avvenimenti principali degli ultimi 12 mesi. Ecco a voi il 2015 dellartigianato altoatesino:

    Una cavalcata vincente In occasione dei campionati mondiali dei mestieri Worldskills 2015, i competitor altoatesini hanno regalato una vera e propria impresa, tornando a casa con sei diplomi deccellenza, un bronzo, un argento e cinque medaglie doro. Nel proprio mestiere hanno saputo rivelarsi i migliori ed hanno superato i propri avversari grazie ad impegno, resistenza e grande talento: stiamo parlando della designer multimediale Franziska Matzneller, del muratore Florian Hochgru-ber, del falegname Daniel Rabensteiner, della fiorista Stefanie Peskoller e dei giardinieri paesaggisti Matthias Hofer e David Ggele, ovvero dei talenti doro del 2015.

    Le meraviglie dellartigianatoLe mostre dellartigianato andate in scena nel 2015 hanno saputo dimostrare una volta in pi quanto questo mondo possa essere interessante, variegato e creativo. Negli appuntamenti di Chiusa, Nalles, Val Gardena, Caldaro, La Val, Lagundo e Marlengo, nonch nelle manifestazioni andate in scena presso la fiera di Bolzano, le ditte locali hanno avuto lopportunit di presentare i propri prodotti e servizi al pubblico, coinvolgendo migliaia di visitatori provenienti da ogni dove.

    Opportunit per le PMI altoatesineLa nuova legge provinciale sugli appalti destinata a garantire nel prossimo futuro nuove e significative chance per le imprese altoatesine. La legge in oggetto, attesa da anni e sulla quale ci sono state svariate discussioni nel recente passato, consentir a numerose realt locali di accedere nuovamente ai bandi pubblici. Alcuni nuovi passaggi, tra i quali quello del chilometro zero o quello dellinnalzamento del valore soglia per gli appalti nel settore delle costruzioni, sono destinati a garantire nuovi impulsi alleconomia locale. Al contempo le PMI altoatesine potranno contare su condizioni base adeguate per rimanere sul mercato e per farlo risultando competitive.

    Un sostegno crucialeCirca un anno dopo il blocco delle domande di sostegno economico deciso dalla Giunta Provinciale per i settori dellartigianato, dellindustria, del commercio e dei servizi con lobiettivo di ridurre i tempi dattesa, la luce in questo ambito finalmente tornata verde. In maggio la Giunta Provinciale ha riaperto il fondo di rotazione per le richieste di contributo. I vertici di lvh.apa sono riusciti a semplificare i criteri daccesso per le microimprese e per le PMI e stanno continuando ad impegnarsi per la reintroduzione dei contributi in conto capitale.

    Costruire per il futuroIncarichi pubblici, investimenti e progetti ambiziosi e lungimiranti sono il motore delleconomia altoatesina. Essi costitu-iscono la garanzia per fare in modo che gli operatori economici ottengano incarichi anche in questa fase di ripresa dalla recessione economica e per far s che i circuiti economici locali funzionino. Proprio in questo ambito la politica ha il dovere di garantire i presupposti adeguati per consentire investimenti di diverso genere.

    Un successo congiuntoEssere liberi di poter scegliere autonomamente a quale tipo di servizio affidarsi la condizione base per garantire la-deguata competitivit sul mercato: con la propria legge sulla tutela della concorrenza e del mercato, il Governo voleva obbligare i consumatori a rivolgersi solo a determinate autofficine, consentendo di fatto alle compagnie assicurative di decidere quali artigiani ed a quali condizioni e prezzi avrebbero potuto ottenere un lavoro. Le firme raccolte in Alto Adige ed in diverse altre regioni, al pari dellimpegno dei Parlamentari altoatesini a Roma, sono serviti per eliminare questo insensato passaggio dalla proposta di legge.

    Il mondo dellartigianato nel 2015

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  • Controversie burocratiche Ogni settimana un nuovo onere burocratico: questa la situazione con la quale devono convivere attualmente gli artigiani ed i prestatori di servizi altoatesini. Nel 2015 lvh.apa ha analizzato la situazione delle imprese nei singoli circondari ed insieme agli artigiani locali ha elaborato delle proposte per labbattimento della burocrazia, trasmesse con regolarit allassessore provinciale competente Deeg. Un percorso che continuer con costanza anche nel 2016.

    Una garanzia chiamata formazioneAnche se per certi versi pu apparire scontato, il futuro dellartigianato si trova effettivamente nelle mani dei nostri giovani. Al fine di ottenere per loro le migliori condizioni possibili, sono state elaborate diverse nuove misure a livello locale e nazionale. Proprio di recente stata abbattuta unulteriore, significativa barriera: con la legge provinciale sullapprendistato, destinata ad essere ulteriormente modificata nei prossimi mesi, chi porter a termine la formazione duale avr la possibilit di accedere ad un percorso formativo di livello superiore.

    Tecnologia, ricerca e sviluppoInnovazione, ricerca, formazione e sviluppo economico rappresentano i punti forti del nuovo Parco Tecnologico NOI, la cui prima pietra stata posata nel mese di ottobre e che dovrebbe essere concluso per met 2017. Lassociazione degli artigiani altoatesini stata una delle prime a livello locale a comprendere limportanza di questo progetto e le opportunit ad esso connesse, sostenendone la realizzazione.

    Piccole imprese contro multinazionaliLe PMI altoatesine possono resistere ed essere competitive sul mercato? Eccome! Un dato di fatto confermato da una serie di relatori illustri in occasione della Giornata dellArtigianato 2015. Tra le svariate personalit ed esperti della politica e delleconomia presenti, anche lex ministro delle finanze tedesco Theo Waigel. Chiaro il concetto cruciale della tematica: garantendo le medesime condizioni di base a PMI e multinazionali, le prime possono farsi valere grazie allelevata qualit dei loro prodotti, alla loro flessibilit esemplare ed alla loro vicinanza con i clienti.

    Oltre 1000 partecipanti Artigiani Anziani a perdita docchio: questa la vista che si presentata a Lazfons in occasione del 54 incontro dellim-portante Gruppo di lvh.apa, al quale hanno preso parte oltre 1000 persone. Un avvenimento allinsegna delle prelibatezze culinarie, della musica e dei ricordi dei tempi passati, divenuto ben presto un incontro tra generazioni. Tra i momenti pi sentiti la premiazione delle artigiane e degli artigiani pi anziani, capaci grazie al proprio grande impegno di condurre lartigianato altoatesino laddove si trova oggi.

    Artigianato protagonista alle elezioniAllinsegna del motto Diamo voce agli artigiani, un totale di ben 228 artigiane ed artigiani si candidato lo scorso maggio alle elezioni comunali. 143 di loro, ovvero pi della met, riuscito ad entrare nel rispettivo consiglio comuna-le. Dei 20 candidati sindaci dellartigianato invece, in 15 sono riusciti a raggiungere il proprio obiettivo. Chiari i loro compiti dora in poi: dimostrarsi attivi ed agire per fare in modo di esaudire i bisogni e le esigenze delleconomia locale.

    Maestri in crescitaQuando si cercano qualit, prodotti e servizi artigiani ai massimi livelli e lavori eccellenti, le persone di riferimento non possono che essere i Maestri altoatesini. Da ormai due anni lAssociazione provinciale dei Maestri riunisce la pi quali-ficata forza lavoro provinciale e funge da portavoce per i Maestri di ogni settore. Lobiettivo successivo quello di far s che limportante titolo venga riconosciuto in tutta Europa: un traguardo verso il quale si stanno impegnando sempre pi persone, come testimoniato dai 78 nuovi diplomi di Maestro professionale assegnati nel mese di novembre.

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    Leconomia altoatesina caratterizzata da strutture di dimensioni ridotte e adeguate per avere successo allinter-no dei circuiti economici locali. Eppure, anche nel mondo dellartigianato, lexport sta assumendo unimportanza sempre maggiore: in base ad un sondaggio promosso da lvh.apa, sono attualmente numerose le realt che stanno valutando di varcare i confini nazionali con i loro prodotti e servizi.

    Nuovi mercati

    resse ad aprire nuovi mercati, mentre il 36% si detto non interessato a questa eventualit. A mostrare pi concreta-mente interesse verso il mondo dellin-ternalizzazione sono state in partico-lare quelle imprese con un fatturato annuale compreso tra i 250.000 ed i 500.000 euro o superiore. In sostanza

    I nuovi mercati non sono tuttavia sempre sinonimo di fortuna, affari e successo, ma portano con s grandi sfide, molto lavoro e talvolta anche falli-menti. Anche per questa ragione diversi artigiani e prestatori di servizi altoatesini preferiscono restare nel proprio paese, cercando di rimanere nella propria zona di competenza, quella che conoscono be-ne e sanno gestire e prevedere. Ormai da molto tempo tuttavia, questa scelta non coinvolge tutte le imprese: sono infatti sempre pi le realt altoatesine che han-no gi effettuato o stanno per compiere il passo verso lestero. A confermarlo anche un recente sondaggio di lvh.apa Confartigianato Imprese tra i propri as-sociati.Nellambito di tale iniziativa sono state contattate ben 3117 ditte artigiane al-toatesine, di cui 700 hanno preso parte al sondaggio. Una quota di partecipa-zione che gi di per s lascia capire quanto il tema export sia visto come importante ed attuale dalle realt lo-cali. Anche i risultati emersi dal sondaggio sono stati significativi: delle 700 azien-de che hanno preso parte al questio-nario, il 50% esporta gi fuori dalla provincia di Bolzano o allestero. Un ulteriore 13% avrebbe viceversa inte-

    linteresse e le opportunit per lexport aumentano con laumentare delle di-mensioni delle ditte. Tale interesse deriva da molteplici fattori: in primo luogo la concorrenza nella propria terra rende allettante lidea di lavora-re allestero. Ulteriori fattori sono la globalizzazione, la crescente lotta per

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    Dove si esporta?

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    ro ovvero per preparare la sua impresa, i suoi prodotti ed i suoi collaboratori per tale importante passo. Unulterio-re ragione la buona situazione che si registra in Alto Adige in merito al nu-mero degli incarichi ed allutilizzo delle capacit disponibili. Circa un terzo di questo gruppo di intervistati ha invece timore del grande rischio al quale sa-rebbe sottoposta la propria impresa. Un ulteriore 30% invece spaventato dagli elevati costi che si dovrebbero sopportare nei diversi comparti. Il tut-to senza dimenticare i problemi deri-vanti dalle condizioni normative non sempre idonee per concretizzare simili progetti. Dallanalisi di lvh.apa Confartigianato

    la competitivit e la pressione fiscale. I traguardi pi appetibili allestero sono rappresentati dai Paesi pi vicini da un punto di vista culturale e geografico: la gran parte delle aziende altoatesine che gi esportano, hanno come destinazio-ne finale dei propri prodotti e servizi la Germania, lAustria e la Svizzera. Ci non vuol comunque dire che non esi-stano alcune realt protagoniste anche su mercati decisamente pi lontani da quelli sopracitati. Nonostante oltre il 50% delle ditte partecipanti al sondaggio esporti gi allestero, circa il 70% del fatturato prodotto nellultimo anno stato re-alizzato in Alto Adige. Da rilevare an-che che il fatturato prodotto allestero superiore rispetto a quello generato nel resto dItalia. La percentuale di aziende che non esporta nel resto dItalia o allestero ha spiegato questa scelta attraverso problematiche e riflessioni di vario ge-nere: circa la met degli intervistati ha dichiarato di non avere semplicemente tempo per preparare lo sbarco alleste-

    Nuovi mercati

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    Imprese emerge infine la soddisfazione delle imprese che gi esportano e che a quanto pare hanno sviluppato con abi-lit il proprio progetto. Il 75% ritiene infatti il proprio prodotto adatto per lexport ed il 90% ritiene la propria of-ferta competitiva anche fuori dai con-fini dellAlto Adige. Il tutto senza che sia sempre esistita una vera e propria strategia per linternazionalizzazione a contornare questa iniziativa: solo il 9% ha infatti dichiarato di aver sviluppato uno specifico piano per lexport, men-tre il 25% dispone di un tale piano, che dovrebbe tuttavia essere elaborato. Il 66% delle imprese gi attive alle-stero esporta infine senza una vera e propria strategia specifica.

    Dove si genera fatturato?Dove si esporta? Suddivisione tra Gruppi di mestiere

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    Quanto elevato linteresse delle imprese altoatesine per lexport?

  • Le PMI altoatesine sono almeno in parte spaventate dallexport. Per quale ragione?Luisa Callegari: Le PMI pi che spaven-tate sono a volte disorientate di fronte al-la problematica dellexport. Linternazio-nalizzazione infatti da un lato consente alle aziende di uscire dal mero contesto nazionale per affermarsi sui mercati in-ternazionali ma dallaltro lato richiede disponibilit al cambiamento, profon-da consapevolezza dei propri fattori di competitivit, competenze specifiche in tema di opportunit di mercato, logiche di distribuzione, sistemi di pagamento. Richiede soprattutto una forte capacit di cambiamento ed adattamento. In un certo senso per limprenditore un po come rifondare la propria impresa in un contesto del quale spesso dispone di mi-nori informazioni rispetto a quelle che aveva quando ha aperto la sua attivit in Alto Adige.

    Quali sono le sfide che si pongono di fronte agli operatori economici in que-sto settore?Sicuramente linternazionalizzazione rappresenta una delle sfide pi impor-tanti per i piccoli medi imprenditori che, sebbene posseggano capacit distintive e prezioso know-how, spesso non dispon-gono di dimensioni e risorse adeguate n per far fronte alla crisi del mercato locale n per soddisfare le aspettative del mercato globale. Linternazionalizzazione rappresenta unimportante opportunit di sviluppo e prosperit per limpresa in termini di aumento del volume daffari, aumento della competitivit, diversifica-zione del rischio, affermazione rispetto alla concorrenza. La sfida maggiore dal mio punto di vista consiste nel non ri-nunciare a cogliere tali opportunit te-nendo sotto controllo allo stesso tempo i rischi che ne derivano. Ci possibile solo attraverso una progettazione ade-guata e sostenibile. Deve essere un ap-proccio integrale, lontano da qualsiasi

    logica dimprovvisazione, capace di de-lineare una strategia sulla base del set-tore di attivit, delle dimensioni, della presenza commerciale, della struttura organizzativa, dei fattori di competitivi-t, delle aspettative e potenzialit di ogni azienda oltre chiaramente delle logiche di mercato dei Paesi verso i quali ci si vuole orientare.

    Quali sono invece le principali difficol-t?Sono proprio le difficolt a cui lim-prenditore che si internazionalizza va incontro che richiedono la necessit di disporre di un piano di penetrazione commerciale adeguato e condiviso. Il nostro nome non ancora conosciuto e probabilmente farsi un nome richiede tempo, non conosciamo i nostri clienti, distributori, le loro abitudini di acquisto, le preferenze e non possiamo dare per scontato che si possa adottare nei loro confronti la stessa strategia scelta in Ita-lia. Non abbiamo la sicurezza che i nostri prodotti siano adeguati ai mercati in cui vorremmo entrare. Spesso non abbiamo un quadro preciso dei nostri concorren-ti. Dobbiamo disporre di risorse umane competenti, capaci di relazionarsi nella lingua del mercato ed in possesso del know how necessario a far fronte a tut-te le problematiche derivanti dalla cura dellestero. Dobbiamo massimizzare le probabilit di successo individuando e soprattutto esaltando in maniera efficace nella comunicazione i punti di forza che riteniamo elementi fondanti della nostra strategia dingresso. I risultati degli inve-stimenti necessari allingresso nei nuovi mercati potrebbero richiedere tempi me-dio-lunghi e nel mentre dobbiamo essere in grado di sostenere il nostro progetto.

    In che modo sostiene gli operatori econo-mici attraverso il suo lavoro?Io ho lavorato come Export Manager in Italia e allestro per circa 10 anni. Dal 2009 sostengo attraverso la mia azienda

    gli operatori economici nei processi din-ternazionalizzazione, accompagnandoli in tale percorso. Sfrutto le competenze maturate nel tempo per far fronte a tutti i fattori di criticit sopra riportati che se non affrontati correttamente ostacola-no il processo dinternazionalizzazione. Analizzo la prontezza dellazienda ad internazionalizzarsi comparando le sue possibilit con le sue aspettative. Defi-nisco un piano di penetrazione commer-ciale sostenibile delineando il targeting di Paesi a maggiore potenzialit, il posizio-namento del prodotto/servizio, i canali di distribuzione, e via di seguito. Il mio obiettivo che le aziende non rinuncino ad internazionalizzarsi ma che allo stes-so tempo non si avventurino in progetti poco sostenibili.

    Quanto importante lexport per una realt economica come lAlto Adige?Lexport, oggi pi che mai, fondamen-tale per le nostre realt economiche. Il mercato nazionale purtroppo subor-dinato da diversi anni a dinamiche di stagnazione e mal costumi consolidati in termini di pagamento. Lexport oggi pi che una scelta diviene quasi una ri-sposta obbligata alla globalizzazione: se non siamo noi a competere sui mercati esteri, prima o poi saranno le imprese straniere a venire a farci concorrenza sul mercato italiano.

    Al fine di implementare il numero delle aziende artigiane esportatrici e con lobiettivo di supportare nel migliore dei modi le realt locali che intendono compiere il grande passo chiamato internazionalizzazione, lvh.apa ha deciso di attivare unimportante partnership con lexport manager Luisa Callegari dello studio ICOS. Abbiamo posto cin-que domande allesperta di settore, cercando di comprendere le sfide, le opportunit ed i problemi legati a questo affascinante e complesso universo.

    Export come occasione da sfruttare

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    Gert Lanz e Luisa Callegari dopo la firma dellaccordo di cooperazione

  • Lexport rappresenta unimportante oppor-tunit per compiere un passo significativo in una nuova direzione e per porsi di fronte a nuove sfide. Un pensiero condiviso anche dal membro del Consiglio Di-rettivo lvh.apa e presidente della sezione di mestiere Fab-bri e Magnani Horst Pichler, protagonista di recente del progetto Expo-Rt promos-so a Trento. Proprio larti-giano di lvh.apa ha infatti preso parte insieme ad altri colleghi altoatesini alla ma-nifestazione organizzata nel capoluogo trentino da Con-fartigianato ed ITA (Italian Trade Agency). Per loccasio-ne, gli operatori economici locali si sono incontrati con realt provenienti da Polonia, Romania, Ungheria, Russia, Finlandia e Svezia: loccasio-ne giusta per interfacciarsi e discutere su eventuali op-portunit di cooperazione, su progetti concreti e sui possi-bili vantaggi e svantaggi de-

    rivanti da una collaborazione internazionale: Attraverso questa tipologia di progetti possibile far nascere impor-tanti opportunit di esporta-zione ha affermato Pichler -. Per rendere concrete que-ste chance tuttavia neces-sario preparare al meglio la propria ditta ed i propri servizi per tale tipologia di progetti. Proprio quello che successo allartigiano, che dopo la serie dincontri svol-ta ha visto aprirsi numerose nuove iniziative e mercati: Per sfruttarle appieno avrei dovuto aggiornare il mio si-to internet e le offerte per i diversi mercati, ma di fatto mi mancato concretamen-te il tempo ha spiegato Pi-chler -. Chi vuole esportare con successo non necessita solo delladeguato prodotto, dellidonea struttura e della concreta volont, ma anche di una preparazione ap-propriata e puntuale per la concretizzazione dei propri piani.

    Lambito passo oltre i confini del proprio Paese non semplice e richiede unadeguata preparazione. A con-fermarlo anche Horst Pichler, presidente della sezio-ne di mestiere Fabbri e Magnani di lvh.apa.

    Cruciale prepararsi adeguatamente

    Der Handwerker Dezember 2015 17

    Care Artigiane, Cari Artigiani,

    Gert LanzPresidente lvh.apa

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    Il commento del Presidente Gert Lanz

    il 2015 di lvh.apa Confartigianato Imprese stato caratterizzato da numerose tematiche. Spesso ci si trovati di fronte a sfide e proble-mi, ma non sono mancati i momenti da ricor-dare ed importanti successi. Tutto questo ci ha portato dove siamo oggi e ci permette di guardare con cauto ottimismo al futuro, non-ch di pianificare i successivi passi avanti, magari al di l dei confini della nostra terra.

    I risultati del recente sondaggio sullexport possono a tal proposito considerarsi soddi-sfacenti. Anche se talvolta gli artigiani altoa-tesini vengono accusati di pensare in maniera troppo conforme alle loro piccole strutture e di preferire i propri dintorni tradizionali e sicuri, sono sempre di pi gli operatori economici di settore che non temono il grande salto: offrire anche allestero il proprio lavoro, i propri pro-dotti ed i propri servizi. Tutti sanno che non si tratta di un passo semplice. Eppure chi ci ragiona in modo chiaro e si prepara a dovere, vede letteralmente aprirsi di fronte a s nuovi e vasti orizzonti.

    Del resto le aziende che esportano con suc-cesso rappresentano un valore aggiunto per tutti, a partire da coloro i quali continuano a svolgere la propria attivit a livello locale. Sia chiaro: non tutti gli operatori economici vogliono, devono e sono in grado di esporta-re, ma in fin dei conti giusto cos. La colla-borazione ed il rispetto reciproco fra realt tra loro differenti costituisce un vantaggio per lin-tera economia locale.

    E infatti in questo modo che i circuiti econo-mici locali e le aspirazioni di internazionalizza-zione determinano quelle strutture necessarie per rendere stabile la situazione economica locale. Una certezza grazie alla quale diven-ta pi semplice guardare al futuro e dunque al 2016, un anno pronto ad offrire tanti nuovi compiti e sfide che ci troveranno pronti.Con queste parole auguro a tutti buon Natale e felice anno nuovo, nella speranza che possa trattarsi di 12 mesi ricchi di grande successo!

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    Horst Pichler

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    classificazione dellazienda nelle rispettive classi di ri-schio basso/medio/alto.

    voro per i datori di lavoro, i lavoratori, i preposti e i dirigenti. La durata della formazione base e dellag-giornamento dipende dalla

    Le principali scadenze fiscali

    16. dicembre

    IRPEF: versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati pagati nel mese precedente F24

    INPS: Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dipendenti e collaboratori F24

    Ritenute dacconto: Versamento ritenute dacconto per prestazione pagati a lavoratori autonomi e intermediari del commercio F24

    Iva liquidazione mensile: termine per procedere alla liquidazione iva mensile (imposta a debito mese precedente) F24 Conai: comunicazione mensileIMU: Versamento Saldo 2015

    21. dicembre

    Cassa edile: versamento del contributo dovuto per il mese precedente

    28. dicembre

    IVA: versamento acconto 2015 da parte dei contributi mensili e trimestrali

    IVA: versamento acconto 2015 da parte dei contributi mensili e trimestrali

    30. dicembre

    Stampa dei libri contabili: stampa del libro giornale, mastro, inventari, registri IVA e registro dei beni ammortizzabili

    31. dicembre

    Denuncia UNI-EMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi relativi al mese precedente

    Libro unico: scadenza registrazioni relative al mese precedente

    Acquisti da San Marino: invio telematico della comunicazione degli acquisti presso operatori di San Marino, annotati nel mese precedente

    Opzione trasparenza fiscale societ di capitali

    Sicurezza Ecco i nuovi corsi

    Di recente sono stati modificati i conte-nuti, la durata e le modalit della formazione in tema di sicurezza sul la-

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    Formazione base e aggiornamento per datore di lavoro e lavoratore

    Classe Datore di lavoro Lavoratore di rischio Formazione base Aggiornamento Formazione base Aggiornamento

    Basso 16 ore 6 ore 8 ore 6 ore

    Medio 32 ore 10 ore 12 ore 6 ore

    Alto 48 ore 14 ore 6 ore 6 ore

    Indipendentemente preposto* dirigente** dalla classe di rischio formazione base Agiornamento formazione base Aggiornamento

    8 ore 6 ore 16 ore 6 ore

    I lavoratori che hanno svol-to tra l11 gennaio 2007 e l11 gennaio 2012 un corso di formazione valido per la formazione dei lavoratori ai sensi della normativa alle-poca vigente (di regola del-la durata di 8 ore), devono frequentare il 1 corso di aggiornamento entro l11 gennaio 2017.

    sicurezza per datori di lavo-ro di 16 ore (ai sensi del DM 16.01.1997), devono fare il 1 aggiornamento entro l11 gennaio 2017.

    b) Aggiornamento lavo-ratoriI corsi per la formazione dei lavoratori devono esse-re aggiornati entro 5 anni.

    Quando devono essere ag-giornati i rispettivi corsi?

    a) Aggiornamento datori di lavoroI corsi per la formazione dei datori di lavoro devono essere aggiornati entro 5 anni. I datori di lavoro che hanno frequentato dall11 gennaio 2012 un corso di

    Formazione base ed aggiornamento per preposti e dirigenti

    La durata dei corsi per preposti e dirigenti identica per tutte le 3 categorie di rischio, cio:

    Per le prenotazioni, il numero di riferimento invece quello del labora-torio per la formazione: 0471/323370.

    formazione base per lavoratori. Per eventuali domande, lufficio legale di lvh.apa a disposizione al numero 0471/323277.

    *La formazione per preposto deve essere frequentata in ag-giunta alla formazione base per lavoratori. ** La formazio-ne per dirigente comprende la

    18 LArtigiano dicembre 2015

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    Riduzione premi INAIL

    Quando le imprese introducono dei miglioramenti nel campo della sicurezza sul lavoro che vanno oltre i requisiti normativi, esse possono fare richiesta allINAIL per una riduzione dei premi assicurativi. Il 15 dicembre dalle ore 18.30 alle ore 19.30, la Casa dellArtigianato di Bolzano or-ganizzer una manifestazione informa-tiva gratuita sul tematica e sul relativo modello OT24. Per tutti gli interessati, il numero di riferimento per iscriversi allappuntamento lo 0471-323370.

    PR-Info

    Orari di ricevimento del patronato INAPA novembre - dicembre 2015

    Dove? Apertura al pubblicoUfficio di Merano

    Luned dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17

    Venerd dalle 8 alle 12

    Ufficio di Silandro Ogni mercoled del mese dalle 8 alle 12.30

    Sportello a Malles

    Ogni 2 e 4 mercoled del mese dalle 15 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)

    Sportello a Naturno

    Ogni 2 e 4 mercoled del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika ingresso accanto alla cartoleria Hanni)

    Ufficio di Brunico

    Gioved dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17

    Venerd dalle 8.30 alle 12

    Sportello a Bressanone

    Marted dalle 8 alle 12.30 e dalle 14 alle 17(si preferisce lappuntamento di pomeriggio)Mercold dalle 8 alle 12.30

    Sportello in Val Gardena Ogni mercoled dalle 14 alle 16

    Sportello ad Egna Ogni 1 luned del mese dalle 14 alle 17

    Lunico modo di risolvere questa di-screpanza confezionare un piano rischi del tutto personalizzato. A tale scopo bisogna porsi le seguenti domande:

    Come giudico i miei rischi? Alti: ossia rischi che minano lesisten-

    za. Potrebbero essere ad esempio: dan-ni da incendi, danni da responsabilit civile, incidenti con conseguenze per-manenti, malattie di lunga durata.

    Medi: ossia rischi con effetti rilevan-ti sugli obiettivi aziendali (guadagno, liquidit etc.), ad esempio furti, danni da condutture idriche, danni da intem-perie, inabilit al lavoro dovuta a inci-dente o malattie di lunga durata.

    Bassi: ossia rischi di cui ci si pu fare carico da soli senza che ci siano effet-ti sugli obiettivi aziendali, ad esempio rottura di vetri oppure malattia tem-poranea.

    Quali sono i rischi da coprire?Gli esperti della compagnia assicurativa TIROLER VERSICHERUNG consiglia-

    Conoscere e prevenire i rischi imprenditorialiOgni imprenditore sa bene di dover affrontare molte sfide e i rischi pi svariati. Molti di questi non sono nemme-no prevedibili e quindi ben difficili da controllare. E di solito c poco margine finanziario per farsi carico da soli di eventuali danni, per contro per occorre contenere il pi possibile i costi correnti.

    no di coprire in qualsiasi caso i grandi ri-schi che mettono a repentaglio lesisten-za. Anche dai rischi medi bisognerebbe mettersi al riparo visto che le loro conse-guenze finanziarie possono ostacolare o rendere impossibili ulteriori investimenti. Di coprire i rischi bassi si potrebbe inve-ce fare a meno, soprattutto se si hanno problemi di costi.

    Quali sono i pericoli a cui esposto lim-prenditore? I pericoli che possono colpire i beni ma-teriali di unazienda, come arredamenti

    e attrezzature o limmobile stesso, sono: incendi, fulmini, esplosioni, temporali, grandinate, pressione di ne-

    ve, caduta massi, smottamenti rottura di condutture idriche rottura di vetri furti con scasso catastrofi naturali come alluvioni o va-

    langhe

    Quali sono i pericoli a cui esposta la persona?Il primo pericolo che corre un impren-ditore che la sua capacit lavorativa personale sia compromessa a lungo ter-mine, ad esempio in conseguenza di un incidente. Ci vuole pertanto una corri-spondente polizza.

    Consiglio: Per unanalisi gratuita dei rischi e del tipo di polizza che fa al caso vostro ri-volgeteci agli esperti della compagnia TIROLER VERSICHERUNG presenti in regione. I dati di contatto li trovate su: www.tiroler.it

    Lo specialista di polizze Johannes Pallweber, compagnia TIROLER VERSICHERUNG

  • 20 Der Handwerker Oktober 2015 20 LArtigiano dicembre 2015

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    quale malattia professio-nale sono sostanzialmente tre.

    1) LI.N.A.I.L., nel caso ravvisi nella condotta dei responsabili dellimpresa gli estremi di un reato pro-cedibile dufficio, pu agire in regresso contro limpre-sa per vedersi rimborsare le somme versate a titolo di risarcimento del danno (al lavoratore o agli altri aven-ti diritto, come gli eredi del lavoratore) e ci senza do-ver attendere uneventuale sentenza di condanna in

    La leucemia rientra nelle-lenco ministeriale della malattie, la cui origine la-vorativa di elevata pro-babilit con riferimento ai dipendenti di un calzatu-rificio a causa dellutilizzo del benzene.Tale inclusione determina una presunzione legale in ordine al rapporto causale o concausale lavoro-malat-tia, che lI.N.A.I.L. non evidentemente riuscita a superare nel caso in ogget-to.Le conseguenze del ricono-scimento della tecnopatia

    Unefficace pianificazione finanziaria il requisito per il successo di unimpresa. Infatti, la presenza di adeguate risorse la condizione per riuscire a saldare i pagamenti ricorrenti e le fatture in scadenza, come ci spiega Peter Zggeler, consulente alle aziende della Cassa Raiffeisen Bolzano.

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    blire

    dazi

    onal

    eMolte aziende sottovalutano limportanza di una pianificazione finanziaria professionale, con il rischio di dover affrontare problemi di liquidit.

    Sig. Zggeler, quali sono gli aspetti da considerare con maggiore atten-zione nella gestione della liquidit?Peter Zggeler. Limprenditore non deve trascurare alcuni fattori essenziali, tenendo sempre sotto controllo i pagamenti in en-trata e in uscita. Proprio una pianificazione corretta consente il riconoscimento precoce di momentanee carenze di liquidit, consen-tendo ladozione di adeguate contromisure.

    Quali rischi cela lassenza di liquidit?Nella prassi, la mancanza di liquidit pu comportare la temporanea incapacit di eseguire pagamenti, arrivando in alcuni casi addirittura allinsolvenza. Non essere in gra-do di rispettare i propri impegni finanziari si pu tradurre nella perdita di opportunit, ad esempio, se si impossibilitati a concludere

    un affare o a sfruttare un particolare sconto, proprio per lassenza di risorse.

    Com possibile ovviare a queste situazioni?Spesso, la liquidit aziendale viene accer-tata solo in un momento successivo, attra-verso la lettura dellestratto conto. Tuttavia, in presenza di numerose voci di pagamento, questo controllo tardivo non consente una pianificazione mirata: le situazioni critiche devono essere necessariamente previste in anticipo. Di solito, attraverso unadeguata gestione a lunga scadenza, possibile otte-nere un buon controllo della liquidit, evitan-do costose operazioni di finanziamento ri-paratorie. Una programmazione strutturata dovrebbe essere sviluppata su base almeno mensile, tenendo conto anche di uscite irre-golari o una tantum, come premi assicurativi e acconti dimposte, ma anche del denaro per le vacanze. Anche gli esborsi per il T.F.R. devono trovare spazio nella pianificazione della liquidit.

    Esistono alcuni consigli pratici di cui gli imprenditori possono fare tesoro?Certo! Innanzitutto suggerisco di emette-re le fatture subito dopo la consegna del lavoro, assicurando cos continuit nel flus-so della liquidit. Bisogna tenere conto che un aumento del fatturato non comporta necessariamente maggiori entrate. In ogni caso, bene prevedere un fondo di riserva in caso di mancati pagamenti (sulla scor-ta dellesperienza passata) o di ritardi nei versamenti. Un efficace sistema di solleci-ti pu aiutare ad accelerare i pagamenti e migliorare la situazione della liquidit, anche se questa una materia da affrontare con molta delicatezza.

    La pianificazione della liquidit ha conseguenze anche sulle concessioni creditizie?Ovviamente! La banca giudica la seriet con cui limpresa si occupa di questa mate-ria proprio sulla base di una programmazio-ne adeguata della liquidit: per gli istituti di

    credito importante sapere che la capacit di rimborso poggia su una gestione profes-sionale.

    Peter Zggeler: La gestione della liquidit e la pianifica-zione finanziaria integrata sono fattori di successo decisivi per unimpresa.

    In questa nuova rubrica la pa-rola spetta a voi, gentili lettrici e lettori! Avete delle domande che volete chiarire? La redazione, con garanzia di riservatezza, passer i quesiti agli esperti del-lo studio legale Corti Deflorian & Partners di Bolzano. Le risposte verranno pubblicate su questa pagina. Aspettiamo le vostre domande allindirizzo e-mail: [email protected].

    Un dipendente del mio calzaturificio addetto allincollaggio e alla serigrafia ha contratto la leucemia e lI.N.A.I.L. ne ha riconosciuto lorigine professionale: cosa accade ora?

    La parola agli espertiRa Dr. Christian Dorigatti

    Malattie professionali

    sede penale.

    2) Il lavoratore pu chie-dere al datore di lavoro il risarcimento del cd. dan-no differenziale, vale a dire linsieme dei danni non coperti dallI.N.A.I.L. (spese di cura non coperte dallIstituto; danni morali e psico-relazionali).

    3) Il premio annuale da pagare allI.N.A.I.L. pu aumentare.Sotto il primo profilo limpresa potr resistere allazione di regresso, ne-

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    LArtigiano dicembre 2015 21

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    Domanda di cassa integrazione

    Unefficace pianificazione finanziaria il requisito per il successo di unimpresa. Infatti, la presenza di adeguate risorse la condizione per riuscire a saldare i pagamenti ricorrenti e le fatture in scadenza, come ci spiega Peter Zggeler, consulente alle aziende della Cassa Raiffeisen Bolzano.

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    eMolte aziende sottovalutano limportanza di una pianificazione finanziaria professionale, con il rischio di dover affrontare problemi di liquidit.

    Sig. Zggeler, quali sono gli aspetti da considerare con maggiore atten-zione nella gestione della liquidit?Peter Zggeler. Limprenditore non deve trascurare alcuni fattori essenziali, tenendo sempre sotto controllo i pagamenti in en-trata e in uscita. Proprio una pianificazione corretta consente il riconoscimento precoce di momentanee carenze di liquidit, consen-tendo ladozione di adeguate contromisure.

    Quali rischi cela lassenza di liquidit?Nella prassi, la mancanza di liquidit pu comportare la temporanea incapacit di eseguire pagamenti, arrivando in alcuni casi addirittura allinsolvenza. Non essere in gra-do di rispettare i propri impegni finanziari si pu tradurre nella perdita di opportunit, ad esempio, se si impossibilitati a concludere

    un affare o a sfruttare un particolare sconto, proprio per lassenza di risorse.

    Com possibile ovviare a queste situazioni?Spesso, la liquidit aziendale viene accer-tata solo in un momento successivo, attra-verso la lettura dellestratto conto. Tuttavia, in presenza di numerose voci di pagamento, questo controllo tardivo non consente una pianificazione mirata: le situazioni critiche devono essere necessariamente previste in anticipo. Di solito, attraverso unadeguata gestione a lunga scadenza, possibile otte-nere un buon controllo della liquidit, evitan-do costose operazioni di finanziamento ri-paratorie. Una programmazione strutturata dovrebbe essere sviluppata su base almeno mensile, tenendo conto anche di uscite irre-golari o una tantum, come premi assicurativi e acconti dimposte, ma anche del denaro per le vacanze. Anche gli esborsi per il T.F.R. devono trovare spazio nella pianificazione della liquidit.

    Esistono alcuni consigli pratici di cui gli imprenditori possono fare tesoro?Certo! Innanzitutto suggerisco di emette-re le fatture subito dopo la consegna del lavoro, assicurando cos continuit nel flus-so della liquidit. Bisogna tenere conto che un aumento del fatturato non comporta necessariamente maggiori entrate. In ogni caso, bene prevedere un fondo di riserva in caso di mancati pagamenti (sulla scor-ta dellesperienza passata) o di ritardi nei versamenti. Un efficace sistema di solleci-ti pu aiutare ad accelerare i pagamenti e migliorare la situazione della liquidit, anche se questa una materia da affrontare con molta delicatezza.

    La pianificazione della liquidit ha conseguenze anche sulle concessioni creditizie?Ovviamente! La banca giudica la seriet con cui limpresa si occupa di questa mate-ria proprio sulla base di una programmazio-ne adeguata della liquidit: per gli istituti di

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    vo 148/2015 prevede i 15 giorni, come confermato anche dallINPS. Vengono attesi ulteriori chiarimenti da parte dellIstituto. Tutto ci premesso, il consiglio quello di avvertire quanto prima il proprio commer-cialista/ufficio paghe, ren-dendo noto quando stata interrotta/ridotta lattivit nel cantiere e quali lavora-tori sono coinvolti in que-sta interruzione/riduzione dellattivit. Il mancato ri-spetto di tale scadenza com-porta la non autorizzazio-ne della cassa integrazione, che non verr di conseguen-za pagata.

    Il nuovo decreto sul Jobs Act, che ha modificato la normativa sulla cassa in-tegrazione, intervenuto anche sulla scadenza da rispettare per le domande di cassa integrazione. Fino ad ora era possibile inviare la domanda entro il 25 del mese successivo allevento, adesso il decreto prevede che la richiesta di cassa integrazione sia inviata entro 15 giorni dallinizio della sospensione/riduzio-ne dellattivit lavorativa sul cantiere. Soprattutto in caso di cassa integrazione invernale questa situazio-ne risulta problematica. In questo momento larticolo 15 del decreto legislati-

    gando che sia ravvisabile un comportamento penal-mente rilevante in capo ai propri responsabili (quale, ad esempio, una violazio-ne delle norme per la pre-venzione degli infortuni sul lavoro o delligiene del lavoro, la maggior par-te delle quali contenuta nel D.Lgs. n. 81/2008). In ogni caso, non appena avu-to conoscenza dellinsor-genza della malattia, dovr immediatamente segnalare il caso alla propria com-pagnia assicuratrice della responsabilit civile verso i prestatori di lavoro, in modo tale da non rischiare di incorrere nelle possibili decadenze di polizza e do-ver pagare di tasca propria (sia la rivalsa I.N.A.I.L., sia il cd. danno differenziale).Per quanto concerne il

    premio I.N.A.I.L., lIstitu-to comunicher entro fine anno in maniera dettaglia-ta il tasso applicabile e i precisi elementi che hanno portato a determinarlo. Per contestare il tasso applica-bile potr essere presenta-to ricorso presso la sede competente dellINAIL entro 30 giorni dalla pre-detta comunicazione: tale termine non perentorio, bens ordinatorio, dunque il ricorso potr essere pre-sentato anche oltre detto termine; in tal caso, per, il ricorso non sospender lobbligo di pagamento del nuovo premio. Nel caso di reiezione del ri-corso ci si dovr rivolgere al Giudice del Lavoro nei termini prescrizionali.

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    A dabilit e professionalit arti giana.

    Gru mobili

    Passo dopo passo verso la prevenzione degli infortuni sul lavoro

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    Passo dopo passo verso la prevenzione degli infortuni sul lavoro

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    Carrelli elevatori

    Passo dopo passo verso la prevenzione degli infortuni sul lavoro

    Prevenzione infortuni nei lavori forestali

    Una cultura della si-curezza sul lavoro vissuta: questo il motto della collaborazione pluriennale tra lINAIL ed lvh.apa. Nellambito della se-rie di manuali Passo a passo verso la sicurezza sul lavoro, questanno si aggiunta una nuova opportunit di grande interesse: un DVD relativo al-la prevenzione degli infortuni nei lavori forestali. Il mate-riale didattico stato prepa-

    rato in modo da essere facil-mente fruibile per gli utenti e fornisce a tutte le persone attive nel settore informazio-ni importanti e orientate alla prassi. Il film stato girato con il gentile sostegno del-la Camera di Commercio di Bolzano, nonch delle ditte Brandschutzdienst Meran srl ed Andreas Stihl AG. Il DVD disponibile presso la sede di lvh.apa, negli uffici circonda-riali e presso lINAIL.

    Il materiale informativo a disposizione presso la sede di lvh.apa, in tutti gli uffici cir-condariali dellassociazione, nonch presso lINAIL.

    Questanno sono stati realiz-zati cinque manuali relativi alluso sicuro dei carrelli se-moventi, alle macchine movi-mento terra, alle gru a torre, alle autogru ed alle piattafor-me di lavoro elevabili. Tali

    opuscoli costituiscono un uti-lissimo prontuario per i dato-ri di lavoro ed i lavoratori e contengono svariate informa-zioni rilevanti sullargomen-to. I manuali in oggetto sono stati sviluppati con il gentile

    sostegno di Assicurazione Potenza Andrea & C. S.a.s., Raiffeisen OnLine srl, Eu-rokran srl, Hell srl, Alpipont srl, Brandschutzdienst Meran srl e dellimpresa individuale Kleon Harald.

    Nuovi opuscoli per la sicurezza sul lavoroOrmai da diversi anni lvh.apa ed INAIL collaborano in una campagna di sensibilizzazione in favore della sicurezza sul lavo-ro. Nellambito di tale partnership sono gi stati redatti e pubblicati diversi opuscoli e DVD relativi allimportante tematica.

    22 LArtigiano dicembre 2015

    A dabilit e professionalit arti giana.

    Gru a torre rotanti

    Passo dopo passo verso la prevenzione degli infortuni sul lavoro

  • IInnovazionePer una richiesta di bre-vetto previsto un pre-

    mio in denaro di 1500 euro. Per una richiesta di ampliamento presso

    lEPO previsto un pre-mio in denaro di 3000

    euro e per una richiesta di ampliamento presso il WIPO di 4000 euro. In questultimo caso sono previsti ulteriori bonus.

    Premi in denaro

    Il tutto con lobiettivo di sostenere economicamente le aziende che decidono di investire in questo impor-tante comparto. Vediamo in concreto due esempi.

    Premio in denaro per brevettiIl Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) ha mes-so a disposizione 30,5 mi-lioni di euro per incentivare il numero delle domande di brevetto e per fare in mo-do di estendere tale diritto di esclusiva a livello UE ed internazionale. A poter usu-fruire del sostegno sono le PMI con sede operativa in Italia le quali Abbiano presentato una o

    pi domande di brevetto a livello nazionale (UIBM) entro il 1 gennaio 2011;

    Abbiano presentato una o pi domande per lesten-sione di un brevetto na-zionale presso lEuropean Patent Office (EPO) o la World Intellectual Proper-ty Organisation (WIPO) entro il 1 gennaio 2011.

    A partire da ottobre 2015, per questa tipologia di so-stegno possono essere pre-sentate un massimo di cin-que domande digitali per un totale di 30.000 euro di contributo.

    Voucher per la digitalizza-zioneIl MISE mette al contempo a disposizione 100 milio-ni di euro per sostenere le attivit di digitalizzazione delle imprese. Le richieste potranno essere presentate verosimilmente nel primo semestre del 2016, in for-

    mato digitale. A poter usu-fruire del sostegno saranno le PMI con sede operativa in Italia. Questi alcuni esempi delle attivit che possono essere sostenute: Acquisto di Hardware e

    Software; Servizi per il rinnovamen-

    to e la digitalizzazione dei processi aziendali;

    Collegamenti con la ban-da larga;

    Collegamenti ad internet attraverso la tecnologia satellitare;

    Sviluppo di soluzioni nel campo dellE-Commerce;

    Formazione qualificata nel campo ICT.

    Innovazione in diversi casi sinonimo di rischio. Per ridurlo, le imprese avranno dora in poi lopportunit di sfruttare nuove misure di sostegno garantite a livello nazionale.

    Nuove misure di sostegno

    LArtigiano dicembre 2015 23

    A partire dal prossimo anno le PMI potranno richiedere un voucher pari a 10000 euro per

    coprire al massimo il 50% dei costi per i processi aziendali di digitalizzazione. Ad

    essere sostenute sono le PMI che hanno sede

    legale in Italia e sono iscritte nel registro delle imprese della Camera di Commercio, non hanno ricevuto altri contributi pubblici per le medesi-

    me spese e non sono in stato di fallimento, liqui-dazione o in situazione

    equivalente.

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    Nel 2001 la mostra dellartigianato del circondario Bres-sanone riusc a coinvolgere oltre 10.000 visitatori. Un successo al quale nel 2016 intende ispirarsi un nuovo, attesissimo evento: la prima fiera delleconomia di Bressa-none. Il gruppo circondaria-le di lvh.apa punta a propor-re un evento di successo ha spiegato il presidente circon-dariale lvh.apa di Bressanone e presidente del comitato or-ganizzatore Johann Erlacher -. Con la collaborazione di tutte le organizzazioni eco-

    nomiche interessate, dellU-nione Commercio Turismo e Servizi, di SBB e di HGV stiamo gi lavorando per pro-porre una piattaforma ideale in favore delle realt locali. La fiera delleconomia di Bressanone si svolger dal 21 al 23 ottobre 2016 presso la cooperativa frutticola Melix di Varna, su una superficie di circa 15.000 m: Alla manifestazione prenderanno parte espositori provenienti dai settori dellartigianato, del commercio, dellagricol-tura e della gastronomia ha aggiunto Erlacher. Dal canto

    loro, i visitatori potranno in-vece contare su una ricca of-ferta informativa e sulla con-sulenza specifica degli esperti di settore. Naturalmente, la kermesse offrir anche un ricco programma collatera-le, con manifestazioni, con-ferenze ed una vasta offerta culinaria. Tutte le imprese del circondario interessate posso-no iscriversi alla fiera entro il 15 dicembre 2015. Per iscri-zioni, domande e ulteriori in-formazioni, la persona di rife-rimento la dott.ssa Lorena Ruaz (0471-323344 [email protected]).

    A Bressanone la prima fiera delleconomiaLa prima fiera delleconomia del circondario Bressanone andr in scena nellautunno 2016. Levento pronto ad entusiasmare un gran numero di visitatori ed a costituire lideale piattaforma per valorizzare al meglio le aziende, i prodotti ed i servizi presenti!

    24 LArtigiano dicembre 2015

    Johann Erlacher

    Fiera CasaClima: costruire in modo intelligenteLa prossima fiera internazionale per lefficienza energetica e il risanamento in edilizia CasaClima in programma a Bolzano dal 28 al 31 gennaio 2016. Insieme ad una ampia offerta espositiva, latteso evento pronto ad offrire ai visitatori un intenso programma collaterale, che si rivolger anche ai privati. Lvh.apa far nuovamente parte delle-vento con una superficie di 500 m dedicata alle imprese artigiane e con un vasto programma informativo.

    Gi dallinizio della storia di successo della fiera Klima-house, lvh.a