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Via Unità Italiana, 28 - 81100 Caserta SERVIZIO TECN SERVIZIO TECN SERVIZIO TECN SERVIZIO TECNICO ICO ICO ICO-MANUTENTIVO MANUTENTIVO MANUTENTIVO MANUTENTIVO 1 PROCEDURA APERTA per l’affidamento della progettazione ed esecuzione lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (ex art. 53, comma 2, lett. b) e c) del DLgs 163/06 e s.m.i. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE ASL CASERTA, Via Unità Italiana n° 28 – 81100 CASERTA - OGGETTO DELL’APPALTO: progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione delle opere relative a: Lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96 SEZIONE I – STAZIONE APPALTANTE 1.1) Denominazione e indirizzo ufficiale Denominazione ASL Caserta Servizio/Settore/Ufficio responsabile Indirizzo Via Unità Italiana n° 28 C.A.P. 81100 Località/Città/Provincia CASERTA Telefono 0823445225 Telefax 0823445295 Posta elettronica (e-mail) [email protected] Indirizzo Internet (URL) www.aslcaserta1.it - Indirizzo presso il quale è possibile ottenere ulteriori informazioni: (vedi sezione I.1) - Indirizzo presso il quale è possibile ottenere la documentazione: (vedi sezione IV) - Indirizzo presso il quale inviare le offerte di partecipazione: (vedi sezione X) I.2) Provvedimenti di approvazione e validazione della procedura, fonte di finanziamento - atto di approvazione e validazione Delibera n. 1719 del 20/12/2012; - Fonte di finanziamento: fondi ASL. I.3) Pubblicazione del bando e dell’esito Il presente bando e i relativi allegati sono pubblicati, ai sensi dell’art. 66, comma 7, e dell’art. 122, comma 5, del D.Lgs 163/06: - sul profilo di committenza (ovvero albo pretorio) della stazione appaltante: ASL Caserta; - sul sito internet dell’Osservatorio regionale degli Appalti e Concessioni: www.sitar-campania.it. - Analogamente sarà pubblicato l’esito della gara. I.4) Luogo di svolgimento della gara La gara avrà luogo il giorno 21/03/2013 alle ore 10,00 presso la sede della stazione appaltante in via Unità Italiana n° 28, Caserta – Sala Convegni –piano rialzato, in prima seduta pubblica e nelle sedute che saranno successivamente comunicate. I.5) Termine di presentazione delle offerte

Lavori per l’allestimento di locali propedeutici all ... · “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. – CIG: 4833041F96 SEZIONE I – STAZIONE APPALTANTE 1.1) Denominazione

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SERVIZIO TECNSERVIZIO TECNSERVIZIO TECNSERVIZIO TECNICOICOICOICO----MANUTENTIVOMANUTENTIVOMANUTENTIVOMANUTENTIVO

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PROCEDURA APERTA per l’affidamento della progettazione ed esecuzione lavori

di importo inferiore alla soglia comunitaria con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

(ex art. 53, comma 2, lett. b) e c) del DLgs 163/06 e s.m.i.

AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE

ASL CASERTA, Via Unità Italiana n° 28 – 81100 CASERTA -

OGGETTO DELL’APPALTO: progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione delle opere relative a: Lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. – CIG: 4833041F96 SEZIONE I – STAZIONE APPALTANTE 1.1) Denominazione e indirizzo ufficiale Denominazione ASL Caserta

Servizio/Settore/Ufficio responsabile

Indirizzo Via Unità Italiana n° 28

C.A.P. 81100

Località/Città/Provincia CASERTA

Telefono 0823445225

Telefax 0823445295

Posta elettronica (e-mail) [email protected]

Indirizzo Internet (URL) www.aslcaserta1.it

- Indirizzo presso il quale è possibile ottenere ulteriori informazioni: (vedi sezione I.1) - Indirizzo presso il quale è possibile ottenere la documentazione: (vedi sezione IV) - Indirizzo presso il quale inviare le offerte di partecipazione: (vedi sezione X) I.2) Provvedimenti di approvazione e validazione della procedura, fonte di finanziamento - atto di approvazione e validazione Delibera n. 1719 del 20/12/2012; - Fonte di finanziamento: fondi ASL. I.3) Pubblicazione del bando e dell’esito Il presente bando e i relativi allegati sono pubblicati, ai sensi dell’art. 66, comma 7, e dell’art. 122, comma 5, del D.Lgs 163/06: - sul profilo di committenza (ovvero albo pretorio) della stazione appaltante: ASL Caserta; - sul sito internet dell’Osservatorio regionale degli Appalti e Concessioni: www.sitar-campania.it. - Analogamente sarà pubblicato l’esito della gara. I.4) Luogo di svolgimento della gara La gara avrà luogo il giorno 21/03/2013 alle ore 10,00 presso la sede della stazione appaltante in via Unità Italiana n° 28, Caserta – Sala Convegni –piano rialzato, in prima seduta pubblica e nelle sedute che saranno successivamente comunicate. I.5) Termine di presentazione delle offerte

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Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12,00 del giorno 11/03/2013 SEZIONE II – OGGETTO, LUOGO E TEMPI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO II.1) Oggetto e luogo di esecuzione L’appalto riguarda a progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione e la esecuzione delle opere (ex art. 53, comma 2, lett. b) relative a: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. II.2) Durata dell’appalto e tempi di esecuzione: II.2.1) per la Progettazione: -n. 30 (trenta) giorni, per la redazione della progettazione esecutiva, decorrenti dalla data dell’apposito ordine di servizio impartito dal Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell’art. 169, comma 1, del DPR n. 207/2010 e s.m.i.; - II.2.2) per la realizzazione delle opere: Il tempo utile per ultimare i lavori compresi nell’appalto è quello definito in sede d’offerta ed accettato dall’amministrazione aggiudicatrice. Esso non dovrà essere superiore a 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna e comunque non inferiore a 90 (novanta) giorni. SEZIONE III – LAVORAZIONI E IMPORTO A BASE D’APPALTO

III.1) Importo a base di gara (*) Importo lavori: € 121.000,00 + IVA

a) Oneri per progettazione definitiva ed esecutiva

€ 12.000,00 + IVA

1) CPV: 2) CPV: 3) …..

b) per lavori soggetti a ribasso

€ 121.000,00 + IVA

di cui:

lavori a corpo: € 121.000,00 + IVA 1) CPV: 2) CPV: 3) …..

di cui:

Oneri sicurezza Oneri DUVRI

Oneri inerenti i piani di sicurezza (non soggetti a ribasso):

€ 6.050,00 + IVA € 2.420,00 + IVA Tot. € 8.470,00 + IVA

Totale (a + b) (soggetto a ribasso):

€ 133.000,00 + IVA

III.2) Categorie delle lavorazioni (**) Lavorazione Categoria Classifica Prevalente /

Scorporabile Subappaltabile (SI/NO)

1) lavori edili ed affini OG11 I SI

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III.4) Subappalto Il sub-appalto è ammesso nel rispetto dell’art. 118 del DLgs 163/06 e s.m.i. e secondo le disposizioni di cui alla SEZIONE XIV, previa autorizzazione dell’Amministrazione aggiudicatrice, con i seguenti limiti: - nella categoria prevalente OG11: potrà essere effettuato nella misura massima del 30% dell’importo netto contrattuale della categoria, a norma dell’art. 170, comma 1, del D.P.R. 207/10 e s.m.i. e dell’art. 118, comma 2, del DLgs 163/06 e s.m.i.; Ai sensi dell’art. 37, comma 11, del D.Lgs 163/06 e s.m.i., qualora nell'oggetto dell'appalto o della concessione di lavori rientrino, oltre ai lavori prevalenti, opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, quali strutture, impianti e opere speciali, e qualora una o più di tali opere superi in valore il quindici per cento dell'importo totale dei lavori, se i soggetti affidatari non siano in grado di realizzare le predette componenti, possono utilizzare il subappalto con i limiti dettati dall'articolo 118, comma 2, terzo periodo. L'eventuale subappalto non può essere, senza ragioni obiettive, suddiviso. In sede di offerta, di cui alla SEZIONE XI, il concorrente deve indicare i lavori e le parti dell’opera che verranno subappaltati. Per la progettazione esecutiva, ai sensi dell’art. 91, comma 3, del DLgs 163/06 e s.m.i., l'affidatario non può avvalersi del subappalto, fatta eccezione per le attività relative alle indagini geologiche, geotecniche e sismiche, a sondaggi, a rilievi, a misurazioni e picchettazioni, alla predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con l'esclusione delle relazioni geologiche, nonché per la sola redazione grafica degli elaborati progettuali. Resta comunque impregiudicata la responsabilità del progettista. SEZIONE IV – DOCUMENTI DI GARA, CONSULTAZIONE E ACQUISIZIONE ATTI IV.1) Documenti di gara I documenti a base dell’appalto sono: - Il progetto preliminare, - il DUVRI. IV.2) Consultazione e acquisizione I documenti e gli elaborati che sono alla base dell’appalto devono essere consultati o acquisiti presso l’ASL Caserta; Uffici Tecnico, Via Unità Italiana n° 28, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di ogni giorno feriale dal lunedì al venerdì, sabato escluso. Analogamente, dovrà essere effettuato sopralluogo sul sito oggetto dei lavori. Ai soggetti autorizzati (legale rappresentante o direttore tecnico dell’impresa munito di documento di riconoscimento nonché di idonea documentazione dalla quale risulti la carica ricoperta, ovvero incaricato munito di documento di riconoscimento e delega semplice) verrà rilasciato: 1) attestato di sopralluogo (da allegare alla documentazione di gara), da richiedere all’Ufficio Tecnico del

P.O. di Marcianise. I soggetti di cui sopra, ognuno in rappresentanza di una sola impresa, potranno ritirare l’attestato per il solo concorrente rappresentato. Con riferimento ai termini d’invio dei documenti posti a base di gara, fermo restando quanto disposto dagli artt. 70, commi 8 e 9, e 71, del DLgs 163/06 e s.m.i, dietro richiesta, i documenti medesimi potranno essere rilasciati in forma cartacea, presso cartolibreria dedicata, previo pagamento dei costi di riproduzione. Il bando, il capitolato speciale prestazionale sono altresì disponibili sul sito internet WWW.ASLCASERTA1.it La stazione appaltante ASL CASERTA, in base alla normativa vigente sul copyright, è titolare dei diritti di proprietà intellettuale e di utilizzo-diffusione relativi ai diversi elementi contenuti nel progetto di cui al bando e ne autorizza l’uso solo ai fini della partecipazione alla gara d’appalto. SEZIONE V - CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA E DOCUMENTI DA PRODURRE V.1) Soggetti ammessi alla gara

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Sono ammessi a partecipare alla procedura di affidamento i soggetti di cui all’art. 34 del D. Lgs n. 163/2006 in possesso dei requisiti specificati ai successivi punti della presente SEZIONE e secondo le modalità di cui agli artt. 92, 93 e 94 del DPR 207/10 e s.m.i.. Sono altresì ammessi i concorrenti costituiti da imprese che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 37 del DLgs 163/06 e s.m.i., nonché i concorrenti stabiliti in altri Stati, ai sensi dell’art. 34 comma 1, lett. f-bis del DLgs 163/06 e s.m.i. alle condizioni di cui all’art. 62 del D.P.R. 207/2010. In tal caso, l’impegno a costituire l’A.T.I. o il raggruppamento, al fine di garantire l’immodificabilità ai sensi dell’art. 37, comma 9, del DLgs 163/06 e s.m.i., deve specificare il modello (orizzontale, verticale o misto) e se vi siano imprese cooptate ai sensi dell’art. 92, del D.P.R. 207/10 e s.m.i., nonché specificare le parti dell’opera secondo le categorie di cui al punto III.2) che verranno eseguite da ciascuna associata. La mancata o insufficiente indicazione dei suddetti elementi relativi alla forma di associazione, costituisce motivo di esclusione dalla gara. Ai sensi dell’art. 53, comma 3, del DLgs 163/06 e s.m.i., i soggetti partecipanti devono possedere i requisiti prescritti per i progettisti ovvero avvalersi di progettisti qualificati, da indicare nell’offerta, ovvero partecipare in raggruppamento con soggetti qualificati per la progettazione. Sono esclusi dalla partecipazione alla gara i soggetti che si trovano nelle cause di esclusione di cui all’art. 38 del DLgs 163/06 e s.m.i.. V.2) Concorrente italiano o stabilito in Italia. Tutti i soggetti partecipanti alla gara, in forma singola, riuniti o consorziati, devono essere in possesso dei requisiti ex art. 28 DPR 34/00. I concorrenti, all’atto dell’offerta, che posseggono l’attestazione per attività di costruzione o di costruzione e progettazione rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 e s.m.i. regolarmente autorizzata e in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione nelle categorie di opere generali e nelle categorie di opere specializzate di lavori a loro attribuite secondo gli importi di cui alla precedente SEZIONE III, nonché dimostrare il possesso dei requisiti progettuali di cui al punto V.4. I concorrenti in possesso di attestazione SOA per prestazioni di costruzione e progettazione, in caso di mancato possesso di uno o più requisiti progettuali di cui al successivo punto V.4, dovranno associare o individuare un progettista in possesso dei requisiti di cui al medesimo punto. I concorrenti in possesso di attestazione SOA per prestazioni di sola costruzione, devono necessariamente soddisfare il possesso dei requisiti di cui al successivo punto V.4 associando o individuando un progettista in possesso di detti requisiti. V.3) Concorrente stabilito in altri Stati Ai sensi dell’art. 47 del DLgs 163/06 e s.m.i., per i concorrenti stabiliti in Stati diversi dall’Italia di cui all’art. art. 34, lett. f-bis), l’esistenza dei requisiti prescritti per la partecipazione delle imprese italiane riportati ai punti precedenti della presente SEZIONE, è desunta dalla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi paesi. La qualificazione è comunque consentita alle stesse condizioni richieste per le imprese italiane. I relativi requisiti di partecipazione possono essere verificati con le modalità di cui all’art. 38, commi 4 e 5, del DLgs 163/06 e s.m.i.. Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere redatti in lingua italiana o corredati di traduzione giurata. V.4 Progettazione. Soggetti ammessi e relativi requisiti Le classi e categorie dei lavori oggetto di progettazione esecutiva, individuate avendo a riferimento le vigenti tariffe professionali, sono riportate nella seguente tabella:

CLASSE CATEGORIA OGGETTO IMPORTO LAVORI I B Progetto definitivo ed esecutivo su

progetto preliminare della stazione appaltante

€ 127.050,00 + IVA

Il progettista potrà presentarsi nelle forme previste dall’art. 90, comma 1, lett. da d) ad h), del DLgs 163/06 e s.m.i. . Il progettista non deve trovarsi nelle condizioni di esclusione previste dall’art. 38 del DLgs 163/06 e s.m.i.

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Il progettista, sia esso persona fisica che giuridica, non dovrà partecipare e/o essere indicato da più soggetti partecipanti alla medesima gara pena la esclusione di entrambi i partecipanti alla gara che lo avessero associato o indicato. Nel caso di raggruppamenti temporanei di cui all’art. 90, comma 1, lett. g) del DLgs 163/06 e s.m.i. i requisiti suddetti devono essere posseduti in misura non inferiore al 40% dal capogruppo; la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dal/i mandante/i. Inoltre i medesimi raggruppamenti temporanei devono prevedere la presenza di un professionista abilitato da meno di cinque anni all’esercizio della professione secondo le norme dello stato di residenza. Le società d’ingegneria e le società di professionisti devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 90, comma 3 del DLgs 163/06. Sono fatti salvi gli artt. 254 e 255 del D.P.R. 207/10 e s.m.i.. Qualora la progettazione esecutiva sia eseguita da professionisti indicati o associati all’appaltatore, in sede di gara, comunque non facenti parte del proprio staff tecnico, la liquidazione dei corrispettivi, potrà essere effettuata dalla stazione appaltante, secondo le sottoelencate tipologie:

• in favore dell’appaltatore a condizione che presenti le fatture quietanzate da parte dei professionisti entro 15 gg., pena la trattenuta del medesimo importo sul primo pagamento utile in suo favore;

• direttamente in favore dei professionisti, a condizione che costoro producano la richiesta corredata da apposita autorizzazione scritta dell’appaltatore.

V.5 – Raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari di concorrenti, G.E.I.E. I raggruppamenti temporanei e i consorzi ordinari di concorrenti sono ammessi ai sensi degli artt. 37 e 53, comma 3, del D.Lgs. 163/2006 e degli artt. 92, 93 e 94 del DPR 207/2010 e s.m.i., se i partecipanti al raggruppamento ovvero i soggetti consorziati sono in possesso dei requisiti di qualificazione attestati dalla S.O.A.. Ai sensi dell’art. 92 del DPR 207/10 e s.m.i. (raggruppamento di tipo orizzontale) l’impresa capogruppo mandataria deve possedere tutti i requisiti in misura maggioritaria. Per i raggruppamenti temporanei di tipo verticale i lavori riconducibili alla categoria prevalente ovvero alle categorie scorporabili possono essere assunti anche da imprese riunite in raggruppamento temporaneo di tipo orizzontale. È vietata qualsiasi modificazione alla composizione dei raggruppamenti e dei consorzi ordinari di concorrenti, rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede di offerta. Ai sensi dell’art. 37, comma 7, del DLgs 163/06 e s.m.i., è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. Ai sensi dell’art. 36 comma 5 del D. Lgs. n. 163/2006 e dell’art. 17 della L. n. 69/2009, i consorzi stabili sono tenuti ad indicare in sede di offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi e' fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l'articolo 353 del codice penale. E' vietata la partecipazione a piu' di un consorzio stabile. SEZIONE VI - AVVALIMENTO Ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006, il concorrente, singolo, consorziato o raggruppato ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 163/2006, può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico-organizzativo, ovvero di attestazione della certificazione SOA, avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto o dell'attestazione SOA di altro soggetto. In caso di avvalimento il concorrente deve allegare, a pena di esclusione, oltre all'eventuale attestazione SOA propria e dell'impresa ausiliaria:

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a) una sua dichiarazione, verificabile ai sensi dell'articolo 48 del D.Lgs. 163/2006, attestante l'avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell'impresa ausiliaria; b) una sua dichiarazione attestante il possesso, da parte del concorrente medesimo, dei requisiti generali previsti dall'articolo 38 del D.Lgs. 163/2006, di cui ai modelli “B1”, “B2” e “B3”. c) una dichiarazione sottoscritta da parte dell'impresa ausiliaria attestante il possesso da parte di quest'ultima dei requisiti generali di cui all'articolo 38 del D.Lgs. 163/2006, di cui ai modelli “B1”, “B2” e “B3”.; d) una dichiarazione sottoscritta dall'impresa ausiliaria con cui quest'ultima si obbliga verso il concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a disposizione, per tutta la durata dell'appalto, le risorse necessarie di cui è carente il concorrente, con riferimento a: - le risorse economiche e/o le garanzie messe a disposizione; - i mezzi, le attrezzature, i beni finiti e i materiali messi a disposizione, con l’indicazione specifica dei beni finiti, dei materiali, dei singoli mezzi o delle attrezzature con i loro dati identificativi; - il numero degli addetti messi a disposizione, facenti parte dell’organico dell’ausiliaria, i cui nominativi dovranno essere comunicati prima dell’inizio dei lavori con le specifiche del relativo contratto. e) una dichiarazione sottoscritta dall'impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell'articolo 34 del D.Lgs. n. 163/2006; f) originale o copia autentica del contratto in virtù del quale l'impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell'appalto con riferimento alla precedente lett. d) dettagliatamente quantificate. g) nel caso di avvalimento nei confronti di un'impresa che appartiene al medesimo gruppo, in luogo del contratto di cui alla lettera f), l'impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva avente i medesimi contenuti sostanziali del contratto di cui alla lettera d), attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono altresì i medesimi obblighi previsti dall’art. 49, comma 5 del D.Lgs. 163/2006. Tutte le dichiarazioni devono essere sottoscritte dal legale rappresentante e con data non anteriore alla pubblicazione del bando. Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l'applicazione dell'art. 38, comma 1, lett. h) del D. Lgs. n. 163/2006, nei confronti dei sottoscrittori, la stazione appaltante è tenuta ad escludere l’impresa avvalente, escutere la garanzia e trasmettere gli atti all'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici ai fini dell’applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 6, comma 11 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.. L’impresa avvalente e quella ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto d’appalto. Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico dell’impresa avvalente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario. Il concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascuna categoria di qualificazione. Non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, o che partecipino alla medesima gara sia l'impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti. SEZIONE VIII - CRITERIO E MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE VIII.1) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’aggiudicazione sarà effettuata: a corpo, con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 53, comma 4, e dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006, secondo i criteri di valutazione e la relativa ponderazione di cui alla SEZIONE VIII.3.

VIII.2.1) Valutazione dell’offerta

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L’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa verrà effettuata ai sensi degli artt. 86, 87, 88 e 89 del DLgs 163/06 e s.m.i.. In particolare: Ai sensi dell’art. 83, comma 1, del DLgs 163/06 e s.m.i., il presente bando di gara stabilisce i seguenti criteri di valutazione dell'offerta:

a) il prezzo; b) la qualità; c) la data di consegna ovvero il termine di consegna o esecuzione; d) le caratteristiche estetiche e funzionali;

Di seguito sono elencati i criteri di valutazione e i relativi punteggi: Elenco degli elementi e relativi punteggi e sub-punteggi (art. 83, comma 1, DLgs 163/06 e s.m.i. :

n. ord. ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO MAX. P - prezzo 30 T - durata consegna 5 PT1.1 - qualità materiali 30 PT1.2 - migliorie relative alle caratteristiche estetico funzionali dei manufatti,

rispetto alle previsioni progettuali

35 100

Ai fini della valutazione delle offerte: la commissione giudicatrice determinerà l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art.83 del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i. impiegando i criteri e i sottocriteri di valutazione tecnico-economica delle offerte e relativi pesi e sottopesi di seguito indicati. L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà determinata applicando il metodo aggregativo compensatore di cui all’”Allegato G” del D.P.R. n°207/2010. In una o più sedi riservate, la Commissione valuta le offerte tecniche e procede alla assegnazione dei relativi punteggi ricorrendo alla media dei coefficienti variabili tra 0 e 1 attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari. Successivamente, in seduta pubblica, la Commissione procede alla apertura delle busta contenente l’Offerta Economica, attribuendo agli elementi di valutazione di natura quantitativa, un coefficiente pari all’interpolazione lineare tra il coefficiente 1, attribuito ai valori offerti più convenienti per la Stazione Appaltante, ed il coefficiente 0, attribuito ai valori posti a base di gara. Ai fini delle valutazione delle offerte i punteggi e sub punteggi verranno espressi con tre cifre decimali. L’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa verrà effettuata: Relativamente all’OFFERTA TECNICA: Ai fini dell’attribuzione dei punteggi, per ciascun criterio, dell’offerta tecnica, la Commissione valuterà le proposte e attribuirà un giudizio a cui corrisponderà un coefficiente, secondo la seguente griglia di valori :

Giudizio Coefficienti

Nullo 0

Inadeguato 0,1

Assolutamente insufficiente 0,2

Gravemente insufficiente 0,3

Insufficiente 0,4

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Mediocre 0,5

Sufficiente 0,6

Discreto 0,7

Buono 0,8

Ottimo 0,9

Eccellente 1

Il giudizio sarà attribuito dalla commissione sulla base del grado di rispondenza dell’offerta ai criteri come sopra esplicitati. All’offerta che non presenterà alcuna miglioria significativa, rispetto al progetto posto a base di gara sarà attribuito il coefficiente 0 (zero), fermo restando l’obbligo, per l’offerente, di eseguire il progetto posto a base di gara dalla Stazione Appaltante. Punteggio PT 1.1 – La Commissione attribuirà alla soluzione di ogni concorrente (i) un coefficiente CjT1.1,i variabile fra 0,00 a 1,00, come innanzi specificato. Il punteggio PT 1.1 da assegnare ad ogni concorrente sarà determinato con la formula di regressione lineare: PT.1.1 = 30 x CjT.1.1, Punteggio PT.1.2 – La Commissione attribuirà alla soluzione di ogni concorrente (i) un coefficiente CjT1.2,i variabile da 0,00 a 1,00, come innanzi specificato. Il punteggio PT.1.2 da assegnare ad ogni concorrente sarà determinato con la formula di regressione lineare: PT.1.2 = 35 x CjT.1.2, Relativamente al TEMPO (T) proposto per l’esecuzione dei lavori: Il punteggio sarà attribuito mediante applicazione della seguente formula di regressione lineare: Pi = (5 x Ti)/Tmax Pi: punteggio da attribuire al concorrente i-esimo in esame; 5: punteggio massimo da attribuire; Ti: ribasso sul tempo a base di gara offerto dal concorrente i-esimo in esame; Tmax : ribasso massimo sul tempo di esecuzioni lavori registrato in sede di gara. Relativamente al PREZZO: Il punteggio sarà attribuito mediante applicazione della seguente formula di regressione lineare: Pi = (30 x Ri)/Rmax Pi: punteggio da attribuire al concorrente i-esimo in esame; 30: punteggio massimo da attribuire; Ri: ribasso sull’importo lavori offerto dal concorrente i-esimo in esame; Rmax : ribasso massimo sull’importo lavori registrato in sede di gara. Il Presidente sulla base delle valutazioni espresse dalla Commissione, e della graduatoria ottenuta, in base al punteggio totale conseguito da ciascun concorrente, dichiara aggiudicatario provvisorio il concorrente che avrà ottenuto il massimo punteggio complessivo, ciò al termine della eventuale fase sub-procedimentale di verifica dell’anomalia delle offerte. La Commissione sarà costituita nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 84 del D.Lgs. n°163/2006 e s.m.i.. VIII.2.2) Criteri di individuazione delle offerte anormalmente basse (art. 86, DLgs 163/06). Ai sensi dell’art. 86, comma 2, del DLgs 163/06, la stazione appaltante valuterà la congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, siano entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal presente bando di gara. In ogni caso la stazione appaltante potrà valutare la congruità di ogni altra offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.

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Ai sensi dell’art. 86, comma 3-bis, l’ente aggiudicatore valuterà che il valore economico dell’offerta sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche del lavoro. VIII.2.3) Criterio di verifica delle offerte anormalmente basse (art. 87, DLgs 163/06) Ai sensi dell’art. 87, comma 1, del DLgs 163/06 e s.m.i., se un'offerta appare anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'offerente le giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l'importo complessivo posto a base di gara, procedendo secondo i successivi punti. All'esclusione può provvedersi solo all'esito dell'ulteriore verifica, in contraddittorio. VIII.2.4) Procedimento di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse (art. 88, DLgs 163/06) Ai sensi dell’art. 88, comma 1, del DLgs 163/06 e s.m.i., la stazione appaltante richiede, per iscritto, assegnando al concorrente n. 15 giorni, la presentazione per iscritto delle giustificazioni. Ai sensi dell’art. 88, comma 1-bis, la stazione appaltante esamina le giustificazioni prodotte. Ove dovesse non ritenerle sufficienti ad escludere l'incongruità dell'offerta, l’amministrazione richiede per iscritto all'offerente le precisazioni ritenute pertinenti. L'offerente deve presentare per iscritto le precisazioni richieste entro n. 5 gg.. La stazione appaltante , esamina gli elementi costitutivi dell'offerta tenendo conto delle precisazioni fornite. Ai sensi dell’art. 88, comma 4, prima di escludere l'offerta ritenuta eccessivamente bassa, la stazione appaltante convoca l'offerente con un anticipo di n. 3 gg. e lo invita a indicare ogni elemento ritenuto utile. In caso l'offerente non dovesse presentarsi alla data di convocazione stabilita, la stazione appaltante può prescindere dalla sua audizione. Ai sensi dell’art. 88, comma 7, al fine di individuare la migliore offerta non anomala la stazione appaltante, procede contemporaneamente alla verifica di anomalia delle migliori offerte che dovessero apparire anormalmente basse, non oltre la quinta, fermo restando quanto previsto ai commi da 1 a 5 del medesimo art. 88. All'esito del procedimento di verifica la stazione appaltante dichiara le eventuali esclusioni di ciascuna offerta che, in base all'esame degli elementi forniti, è risultata, nel suo complesso, inaffidabile, e procede, nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 11 e 12 del DLgs 163/06, all'aggiudicazione definitiva in favore della migliore offerta non anomala. VIII.3) MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE: L’aggiudicazione avverrà in favore dell’offerta che, avendo ottenuto il punteggio totale più alto, verrà ritenuta economicamente più vantaggiosa in base alla natura, all’oggetto e alle caratteristiche del contratto, tenendo conto dei criteri di cui al precedente punto VIII.1). Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta valida, purché ritenuta congrua e conveniente dall'Amministrazione ai sensi dell’art. 81 comma 3 del DLgs 163/06 e s.m.i.. (ovvero) La stazione appaltante potrà non procedere all'aggiudicazione ai sensi dell’art. 55, comma 4, del DLgs 163/06 e s.m.i.. Nel caso di offerte con uguale punteggio totale, l'aggiudicazione avverrà in favore dell'offerta che presenta il ribasso maggiore. Qualora anche i ribassi dovessero essere uguali l'aggiudicatario sarà individuato direttamente tramite pubblico sorteggio in deroga alle previsioni di cui all’art. 77 del R.D. 827/1924. Il migliore offerente verrà così individuato, fatta salva l'idoneità della documentazione richiesta per la partecipazione alla gara. SEZIONE IX - ESPLETAMENTO DELLA GARA La stazione appaltante si riserva la facoltà insindacabile di non dar luogo alla gara o di prorogarne la data senza che i concorrenti possano vantare alcuna pretesa al riguardo. Si riserva, inoltre, la facoltà di interrompere o annullare in qualsiasi momento la procedura di gara in base a valutazioni di propria ed esclusiva competenza, ovvero per difetto della disponibilità di tutte le risorse finanziarie necessarie, senza che i concorrenti possano vantare diritti e/o aspettative di sorta, nè il rimborso delle spese a qualunque titolo eventualmente sostenute.

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Qualora dovessero pervenire all’operatore economico concorrente comunicazioni concernenti il mutamento delle modalità e/o dei tempi di espletamento della gara, esso è tenuto alla tempestiva verifica presso la stazione appaltante. La procedura di gara sarà la seguente: - La commissione giudicatrice è nominata dalla stazione appaltante ai sensi dell’art. 84 del D.Lgs 163/06 e s.m.i.; - L'apertura delle offerte avverrà il giorno 21/03/2013 , con inizio alle ore 10,00 presso la sala Convegni dell’ASL di Caserta sita al piano rialzato in via Unità Italiana n° 28 - CASERTA; potranno assistere un massimo di due rappresentanti per ciascun offerente: Titolari, Legali Rappresentanti degli operatori economici offerenti o soggetti muniti di apposita delega. La Commissione: - in seduta pubblica, verifica l’ammissibilità dei concorrenti e procede all’apertura dei plichi regolarmente pervenuti, verificando la presenza all'interno di ciascuno di essi delle tre buste richieste; - si procede quindi all’apertura della busta n. 1 relativa alla documentazione amministrativa, verificando la corrispondenza fra quanto prodotto da ciascun offerente e quanto previsto dal bando di gara; da tale verifica verranno individuati i concorrenti in possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara e si procederà alla esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei suddetti requisiti; - la Commissione giudicatrice procede all’apertura dei plichi delle offerte tecniche in seduta pubblica e successivamente in una o più sedute non pubbliche, che avranno luogo presso gli uffici della stazione appaltante, all'esame della documentazione tecnica di cui alla busta 2; - al termine dell’esame delle offerte tecniche, del quale verrà redatto apposito verbale, ad ognuna delle proposte tecniche presentate dai concorrenti ammessi alla gara, la commissione attribuirà i relativi punteggi; - In seguito, in seduta nuovamente pubblica e per i soli offerenti ammessi, verrà aperta la busta n. 3 contenente l'offerta economica, per attribuire il punteggio all'elemento prezzo e, conseguentemente, sarà stilata la graduatoria con l' attribuzione del punteggio complessivo. - La Commissione redigerà verbale finale che sarà trasmesso alla stazione appaltante per le successive determinazioni. Fermo restando quanto disposto in applicazione delle procedure di verifica di cui alla SEZIONE VII, in ordine al protocollo di legalità e di garanzia della legalità negli appalti, la stazione appaltante potrà richiedere al competente ufficio del casellario giudiziale, relativamente ai concorrenti, i certificati di cui all'art. 21 del D.P.R. n. 313/2002, oppure le visure di cui all'art. 33, comma 1, del medesimo DPR n. 313/2002. Al termine della procedura la Stazione appaltante procede tempestivamente alle comunicazioni di cui all’art. 79, comma 5, del D.Lgs. 163/2006. Una volta effettuate le verifiche previste dall’art. 11 del DLgs 163/06 e s.m.i., l’aggiudicazione definitiva, allorchè divenuta efficace, verrà comunicata a mezzo FAX ai non aggiudicatari e contestualmente sarà comunicato lo svincolo della cauzione provvisoria di cui alla SEZIONE XI.2.2.q). Detta cauzione cessa automaticamente qualora l’offerente non risulti aggiudicatario o secondo in graduatoria, estinguendosi decorsi trenta giorni dalla data di efficacia dell’aggiudicazione definitiva. Nel solo caso in cui la predetta garanzia sia stata costituita mediante polizza fidejussoria o atto di fidejussione, la stessa verrà direttamente restituita entro il termine succitato, a mezzo del servizio postale senza oneri per la stazione appaltante ed a rischio della destinataria, e ciò sempre che la stessa abbia inserito nella documentazione apposita busta affrancata e che non abbia fornito indicazioni ostative a tale metodo di restituzione. L’aggiudicazione è immediatamente impegnativa per l’aggiudicatario, mentre per la stazione appaltante diventa tale a decorrere dalla data di stipula del contratto. Il contratto dovrà essere stipulato entro 90 giorni, ai sensi dell’art. 11, commi 9 e 10, del DLgs 163/06 e s.m.i., a decorrere dalla data di efficacia dell’aggiudicazione definitiva. La consegna dei lavori, ai sensi dell’art. 153 del DPR 207/2010, dovrà avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto.

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L’aggiudicatario si obbliga ad accettare la eventuale consegna dei lavori anche sotto riserva di legge nelle more della stipulazione del contratto. SEZIONE X - INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO Presentazione dell’offerta L'offerta dovrà essere redatta in lingua italiana e presentata in un plico chiuso controfirmato e sigillato con bolli di ceralacca o simili sui lembi di chiusura a pena di esclusione, recante all'esterno : - denominazione del soggetto offerente; - oggetto della gara; - il giorno e l'ora della gara; - numero telefonico e numero di fax al quale far pervenire le eventuali comunicazioni; - il seguente indirizzo: ……………………………………………………………………….. All’ASL Caserta, Via Unità Italiana n° 28 – 81100 CASERTA – PROTOCOLLO GENERALE - Il plico conterrà: n. tre buste opache, anch’esse controfirmate e sigillate con bolli di ceralacca o simili sui lembi di chiusura a pena di esclusione, sul cui frontespizio dovrà essere chiaramente indicato il relativo contenuto che le contraddistingue e precisamente: Busta 1 -Documentazione amministrativa (vedi punto XI.2). Busta 2- Documentazione Tecnica (vedi punto XI.3). Busta 3 -Offerta economica (vedi punto XI.4) Il plico dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 11/03/2013 al seguente indirizzo: ASL Caserta, Via Unità Italiana n° 28 – 81100 CASERTA – PROTOCOLLO GENERALE, a mano, a mezzo posta raccomandata o mediante agenzia di recapito. L invio del plico avverrà comunque ad esclusivo rischio del mittente e non sarà tenuto conto dei plichi pervenuti dopo la scadenza anche se sostitutivi o integrativi di offerte già pervenute. L’apertura dei plichi avverrà presso la sala Convegni dell’ASL di Caserta sita al piano rialzato in via Unità Italiana n° 28 - CASERTA , il giorno 21/03/2013 alle ore 10,00 come disposto alla SEZIONE I “Luogo di svolgimento della gara”. Le offerte recapitate non possono essere ritirate e non è consentita, in sede di gara, la presentazione di ulteriore offerta. Le offerte condizionate o espresse in modo indeterminato o relative ad altro appalto, o comunque non conformi ai modelli allegati, sono da ritenersi irricevibili e pertanto escluse dalla gara. Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere redatti in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; Per quanto non previsto dalle presenti disposizioni si fa espresso rinvio alle norme contenute e richiamate nella vigente normativa. SEZIONE XI - CONTENUTI DELL’OFFERTA XI.1) Termine di validità dell’offerta L’offerta è valida per 180 giorni, ai sensi dell’art. 75, comma 5, del DLgs 163/06 e s.m.i.) decorrenti dalla data di presentazione dell’offerta. XI.2) Documentazione amministrativa (BUSTA n. 1) XI.2.1) Dove non diversamente disposto nel presente bando, il candidato o il concorrente attesta il possesso dei requisiti di cui alla SEZIONE V mediante dichiarazione sostitutiva in conformità alle disposizioni del D.P.R. n. 445/2000.

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Le dichiarazioni e le attestazioni, richieste ai fini della partecipazione alla gara, non possono essere sottoposte ad eccezioni, riserve o condizioni; XI.2.2) Con riferimento al punto V.1) del bando di gara "SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA", i concorrenti (con esclusione dei progettisti) nella busta n. 1, dovranno produrre a pena di esclusione la seguente documentazione: A) domanda di partecipazione sottoscritta come per legge. B) Dichiarazione sostitutiva in carta semplice ai sensi degli artt. 38 D.P.R. 34/2000 (Modello A) C) Dichiarazione sostitutiva in carta semplice ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 (Modello B1) accompagnata da fotocopia del documento di identità del sottoscrittore, concernente l'inesistenza di cause di esclusione dalle gare d'appalto per l'esecuzione di lavori pubblici di cui all'articolo 38, comma 1, lett. b) e c), del D.Lgs. n. 163/2006. La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto che rivesta il ruolo di:

a) titolare e direttore/i tecnico/i per le imprese individuali; b) tutti i soci e il direttore/i tecnico/i per le società in nome collettivo; c) tutti gli accomandatari e il/i direttore/i tecnico/i per le società in accomandita semplice; d) tutti gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e il direttore/i tecnico/i per gli altri tipi di società o consorzi.

La suddetta dichiarazione dovrà indicare le eventuali condanne per le quali il concorrente abbia beneficiato della non menzione ai sensi dell’art. 38, comma 2, del DLgs 163/06 e s.m.i.; D) Dichiarazione sostitutiva in carta semplice ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 (modello B2) accompagnata dalla fotocopia del documento di identità del sottoscrittore, concernente l'inesistenza di soggetti cessati dalla carica di legale rappresentante o direttore tecnico nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, ovvero l'inesistenza di cause d'esclusione dalle gare d'appalto per l'esecuzione di lavori pubblici di cui all'articolo 38, comma 1, lett. c), del D. Lgs. n. 163/2006, relativa ai soggetti sopraelencati alle precedenti lettere a), b), c) e d) del precedente punto B), cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando, e ciò ai sensi e per gli effetti dell'articolo 38 del D.Lgs. n. 163/2006. La dichiarazione potrà essere resa dal legale rappresentante dell'impresa o personalmente da ciascuno dei predetti soggetti interessati. Qualora sia stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 c.p.c., ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006, nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando, il concorrente dovrà dimostrare di aver adottato atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata. La suddetta dichiarazione dovrà (eventualmente) indicare le condanne per le quali il concorrente abbia beneficiato della non menzione ai sensi dell’art. 38, comma 2, del DLgs 163/06 e s.m.i.; E) Dichiarazione in carta semplice, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, concernente l’inesistenza delle cause di esclusione dalle gare di appalto per l’esecuzione dei lavori pubblici di cui all’art. 38, comma 1, lett. a), d), e), f), g), h) i), l), m), m-bis) m-ter) e m-quater) del predetto D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. (modello B3, B1-bis e B1-ter). La dichiarazione di cui all’art. 38, comma 1, lett. m/ter è sottoscritta da tutti i soggetti di cui alla precedente lett. B). F) Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 in carta semplice, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante dell’impresa, relativa all’iscrizione del concorrente alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura - Ufficio Registro Imprese “ad uso appalto”. L’offerente ha la facoltà di produrre il certificato, in originale o copia conforme ai sensi di legge (art. 19 D.P.R. 445/2000), di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura - Ufficio Registro Imprese, ad uso appalto. In caso di Associazioni Temporanee di Imprese, o consorzio o G.E.I.E., già costituiti o da costituirsi, il suddetto certificato deve essere prodotto da ciascun concorrente che costituisce o costituirà l'associazione o il consorzio o il G.E.I.E.; Tanto la dichiarazione quanto il certificato devono essere di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di pubblicazione del bando.

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G) Tutte le dichiarazioni sopra richieste dovranno essere prodotte da ciascuna impresa singola, riunita o consorziata o che intende riunirsi o consorziarsi e da tutte le imprese costituenti il G.E.I.E. H) I progettisti, nel caso se ne avvalgano le imprese concorrenti, ovvero riuniti in raggruppamento con le stesse, dovranno produrre la documentazione di cui ai precedenti punti B), C) e D). I) Fermo restando quanto previsto dall’articolo 38 del codice in materia di esclusione dalle gare, gli operatori economici devono dichiarare il possesso dei seguenti requisiti di ordine tecnico – organizzativo :

a) importo dei lavori analoghi eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare;

b) costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al quindici per cento dell'importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando; nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto, l'importo dei lavori è figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la percentuale richiesta; l'importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione del possesso del requisito di cui alla lettera a);

c) adeguata attrezzatura tecnica.

J) Il presente schema di bando trova applicazione dopo l’entrata in vigore del Regolamento nazionale di cui all’art. 5 del DLgs 163/06 e s.m.i.. Nelle more, ai sensi dell’art. 253, comma 1/quinquies, del medesimo D.Lgs., per quanto concerne le condizioni di partecipazione e i requisiti tecnico-economici dei soggetti concorrenti alla progettazione, si applica quanto previsto dal d.lgs. 163/06 e dal DPR 207/2010. K) I concorrenti in possesso di attestazione S.O.A. per prestazioni di sola costruzione e quelli in possesso dell'attestazione per prestazioni di costruzione e progettazione che non siano in possesso di uno o più dei requisiti progettuali sopra indicati devono dimostrare, a pena d'esclusione, di aver associato o individuato un progettista in possesso di detti requisiti. L) Dichiarazione indicante i lavori o le parti di opere che si intendono subappaltare. La mancata o irregolare presentazione di detta dichiarazione, non costituirà motivo di esclusione, ma sarà intesa come esplicita rinuncia ad avvalersi dell'istituto del subappalto; M) attestato di presa visione dei documenti di gara e di avvenuto sopralluogo che verrà rilasciato dalla stazione appaltante secondo le modalità di cui alla SEZIONE IV; N) I raggruppamenti temporanei e i consorzi ordinari di concorrenti da costituire producono apposita dichiarazione sottoscritta da tutti gli offerenti che costituiranno i raggruppamenti o i consorzi e contenente: a. l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, nominativamente indicato come capogruppo, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti. b. per ciascun operatore l’indicazione: delle lavorazioni, della categoria, dell’importo relativamente a ciascuna opera che sarà dallo stesso eseguita. I raggruppamenti temporanei di concorrenti già costituiti devono presentare in originale l’atto di costituzione dell’associazione stessa; nel caso di consorzi di concorrenti già costituiti deve essere presentata copia autentica dell’atto costitutivo. Qualora da tali documenti non risultino gli elementi di cui alle lett. a. e b. dovrà essere presentata la dichiarazione ivi richiesta. In caso di G.E.I.E. o di consorzio già costituito, l'atto costitutivo e lo statuto del consorzio, ovvero il contratto di G.E.I.E., dovranno recare la previsione della responsabilità solidale dei membri del consorzio/G.E.I.E. nei confronti della stazione appaltante. Qualora tale indicazione non si rinvenga nei predetti atti, dovrà essere prodotta una specifica dichiarazione in tal senso, sottoscritta da tutti i soggetti che compongono il consorzio o il G.E.I.E. O) In caso di partecipazione del consorzio stabile, lo stesso dovrà presentare copia conforme ai sensi di legge, ovvero autocertificazione completa di tutti gli elementi, dell’atto costitutivo dal quale risultino tutti gli

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operatori economici facenti parte del consorzio stesso, ai fini della verifica di cui all’art. 36, comma 5 del D.Lgs. n. 163/2006. In caso di partecipazione di singolo operatore economico facente parte di un consorzio stabile, lo stesso dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 accompagnata da fotocopia del documento di identità del sottoscrittore, con la quale dichiara di quale consorzio stabile fa parte. I consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. 163/2006 sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorra; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla gara. In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato, P) Originale o copia conforme ai sensi di legge della procura institoria o della procura, nell’eventualità che l’offerta di cui ai MODELLI A1 e A2 sia sottoscritta dall’istitore o procuratore, salvo che detta procura risulti dalla dichiarazione o dal certificato di cui alla precedente lett. e). Nel caso in cui l'offerta sia sottoscritta dai soggetti sopraindicati gli stessi devono produrre, a pena di esclusione dalla gara, la dichiarazione secondo il modello "B1". Q) Garanzia provvisoria a copertura della mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario (ai sensi dell’art. 75 del D. Lgs. n. 163/2006) di Euro 2.400,00, pari al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori a base d’asta, prestata con le modalità di cui all’art, 75 del DLgs 163/06 e s.m.i. e conforme allo schema tipo 1.1 del D.M. n. 123 del 12/03/2004. E’ fatta salva la riduzione del 50% della cauzione per le imprese, come previsto dall’art. 75, comma 7 del DLgs 163/06 e s.m.i., in possesso di certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000 e alla vigente normativa nazionale, rilasciata da soggetti accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000. In caso di raggruppamenti di imprese orizzontali o consorzi ordinari di concorrenti, ai fini della riduzione della garanzia, la certificazione di cui sopra deve essere presentata da tutte le imprese facenti parte del raggruppamento o del consorzio. Per i soli raggruppamenti temporanei di tipo verticale, la riduzione della garanzia è applicabile alle sole imprese in possesso della documentazione sopra indicata, per la quota parte ad esse riferibile. Il deposito cauzionale (anche se presentato nella forma di assegno circolare o libretto al portatore) deve altresì essere corredato, a pena di esclusione, da una dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, separata o in calce alla polizza/fideiussione, con la quale il fideiussore si impegna a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva di cui al successivo punto XIII.2, in favore dell'Amministrazione, valida fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. Detta garanzia, in caso di raggruppamenti e consorzi, costituiti o costituendi, deve essere sottoscritta da tutti gli offerenti. R) Dichiarazione secondo cui l’offerente si impegna ad accettare la eventuale consegna dei lavori anche sotto riserva di legge nelle more della stipulazione del contratto. S) dichiarazioni sottoscritte da parte di tutti i soggetti economici offerenti, in forma singola o comunque associati, di adesione alle clausole di cui alla SEZIONE VII, secondo i MODELLI B6; T) Dichiarazioni di cui alla SEZIONE VI, in caso di avvalimento. U) Dichiarazione unilaterale di cui al MODELLO “B4”. L'Ente Appaltante non restituirà alcun documento tra quelli presentati in fase di offerta, fatta eccezione per la cauzione provvisoria di cui alla successiva lett. v) che sarà restituita a ciascun concorrente, che ne faccia apposita richiesta scritta, soltanto dopo l' aggiudicazione definitiva e comunque non oltre sei mesi dalla data della prima apertura delle buste. XI.3 – DOCUMENTAZIONE TECNICA (BUSTA n. 2) XI.3.1) Ai sensi dell’art. 53, comma 2, lett. b) del DLgs 163/06 e s.m.i. I soggetti economici concorrono per l’appalto della progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei

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“Lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise”. A base di gara è posto il progetto preliminare dell'amministrazione aggiudicatrice; L’offerta tecnica di cui alla busta n. 2 dovrà comprendere, a pena d’esclusione, la seguente documentazione:

Progetto definitivo Specifica Relazione Tecnica, costituita da un massimo di n. 30 fogli (formato A4), oltre eventuali

elaborati, diagrammi grafici, etc. che illustri la proposta di progetto definitivo nei modi che esemplificativamente si elencano:

- utilizzo di tecnologie e materiali volti al risparmio energetico, al rispetto dell’ambiente, alla tutela delle risorse non rinnovabili, all’utilizzo di materiali da costruzione non riciclabili ed ecocompatibili. Nonché soluzione tecniche migliorative;

Le proposte contenute nell'offerta tecnica devono essere sviluppate nel completo rispetto della normativa vigente nazionale e regionale e costituiranno modifica alle corrispondenti indicazioni contenute negli elaborati progettuali posti a base di gara Per l’elemento “tempo di esecuzione dei lavori” non sono ammesse offerte in aumento. Esso deve essere oggetto di specifica offerta espressa in giorni naturali e consecutivi, ai fini della valutazione da parte della Commissione giudicatrice. XI.3.2) Ai sensi dell’art. 76 del D.Lgs 163/06, in sede di offerta sono ammesse variazioni progettuali, i cui requisiti minimi nonché le relative modalità di presentazione da rispettare sono indicate nel capitolato speciale prestazionale. XI.4 - OFFERTA ECONOMICA (BUSTA n. 3) La Busta n. 3 deve contenere: 1) a pena d’esclusione, l’offerta economica, redatta in bollo, in lingua italiana, utilizzando l’allegato modello A1. Il prezzo complessivo ed il ribasso devono essere indicati in cifre e in lettere. In caso di discordanza prevale il ribasso percentuale indicato in lettere. Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro Stato, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in euro; Non sono ammesse offerte economiche alla pari o in aumento rispetto all’importo a base d’appalto. L'importo del compenso per l'attuazione del piano di sicurezza e coordinamento e comunque per l'adempimento di tutti i relativi oneri previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, non è assoggettato a ribasso. I modelli e le dichiarazioni di cui ai precedenti punti 1), 2), 3), 4) e 5) devono essere sottoscritti su ogni pagina con firma leggibile e per esteso: - nel caso di impresa individuale: dall’Imprenditore; - nel caso di Società, Cooperative o Consorzi: dal legale rappresentante; - nel caso di raggruppamento temporaneo d’imprese o consorzio di concorrenti ancora da costituirsi: dalle persone che si trovano nella medesima posizione giuridica con riferimento a ciascuna impresa. Qualora nell’Impresa sia presente la figura dell’Institore (artt. 2203 e ss. c.c.), del Procuratore (art. 2209 c.c.) o del Procuratore speciale: i documenti di cui sopra possono essere sottoscritti con firma leggibile e per esteso dagli stessi. L’offerente potrà far valere i giustificativi esplicativi delle dichiarazioni di cui ai punti 3), 4) e 5), eventualmente richiesti dall’Amministrazione appaltante in sede di verifica dell’anomalia o della congruità, solo in presenza delle medesime dichiarazioni preventive. La mancata presentazione in sede di offerta, quindi, della dichiarazione esplicativa delle condizioni di vantaggio competitivo preclude all’offerente la possibilità di fornite giustificativi di quelle offerte che dovessero rivelarsi sospette anomale o non congrue. SEZIONE XII - ESCLUSIONE DALLA GARA La mancata presentazione anche di una sola delle dichiarazioni o documenti richiesti o l’incompletezza sostanziale degli stessi, ovvero l’inosservanza di anche una sola delle prescrizioni per la partecipazione alla gara espresse come tali nelle SEZIONI V, VI, VII, X e XI, comporterà esclusione dalla gara.

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Non darà luogo all’esclusione dalla gara: 1) la presentazione di documenti non in regola con la vigente normativa sul “bollo”. In quest’ultimo caso si

procederà alla regolarizzazione della mancanza o dell’insufficienza del bollo a norma di legge. 2) la presentazione di dichiarazione cumulativa da parte del singolo concorrente, in carta semplice,

inerente i contenuti di cui alle lett. B), C), D), E), S) e T) della SEZIONE XI.2. 3) la mancata presentazione dell'attestato di presa visione dei documenti d'appalto e sopralluogo, di cui alla

lett. L) della SEZIONE XI.2, purchè risulti agli atti dell'amministrazione l'avvenuta presa visione dei documenti d'appalto e l’avvenuto sopralluogo.

In caso di contrasto, le prescrizioni del bando prevalgono su quanto indicato nel Capitolato Speciale Prestazionale. SEZIONE XIII - DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARSI DA PARTE DELL’ AGGIUDICATARIO E DISPOSIZIONI DA ATTUARSI PRIMA DELLA STIPULA DEL CONTRATTO XIII.1.1) L'aggiudicatario dovrà presentare, entro e non oltre 10 gg. dalla data di comunicazione da parte della stazione appaltante dell'esito di gara, i seguenti documenti: A) idonea documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti richiesti nel Bando e per i quali siano già state prodotte in fase di gara autodichiarazioni sostitutive ai sensi del DPR 445/2000; B) certificato di vigenza in bollo, della Cancelleria Commerciale del Tribunale competente o analogo certificato rilasciato dal competente Registro delle Imprese, in data non anteriore a tre mesi, nonchè certificato in bollo della Cancelleria Fallimentare dal quale risulti che l'Impresa non si trova in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo o amministrazione controllata ai sensi del R.D. 19.3.1942 n. 267 e s.m.i.. Dal certificato fallimentare deve anche risultare se le procedure citate si siano verificate nel quinquennio anteriore alla data di presentazione dell’offerta. Il certificato di vigenza del Tribunale o del Registro delle Imprese deve essere completato con il nominativo della persona designata a rappresentare od impegnare legalmente la Società stessa e cioè il nominativo di tutti i componenti la Società in nome collettivo, il nominativo di tutti gli accomandatari per le Società in accomandita semplice, il nominativo degli amministratori muniti di rappresentanza per gli altri tipi di Società. Nel caso di associazione temporanea di Imprese o Consorzio i documenti di cui alle lettere A) e B) della presente SEZIONE dovranno essere prodotti da ciascuna Impresa associata o consorziata. C) In caso di aggiudicazione da parte di un raggruppamento temporaneo di imprese non ancora costituito o di un consorzio ordinario di concorrenti, l’aggiudicatario dovrà presentare il relativo mandato e la connessa procura. E) In caso di soggetti di altri Stati, dovrà essere prodotta documentazione e/o certificazione equipollente in corso di validità. F) dichiarazione con la quale si indicano le modalità di pagamento e si designano le persone autorizzate a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme ricevute in acconto o a saldo anche per effetto di cessioni di credito preventivamente accettate dalla stazione appaltante. XIII.1.2) Entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, e comunque prima della consegna dei lavori, l’appaltatore redigerà e consegnerà al committente: - eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento, nei casi previsti dal decreto

legislativo 81/2008; - un piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento, quando non sia previsto dal

decreto legislativo 81/2008; - un piano operativo di sicurezza previsto dal decreto legislativo 81/2008. Tali documenti formeranno parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiranno causa di risoluzione del contratto. Il direttore di cantiere e il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, vigileranno sull’osservanza dei piani di sicurezza. XIII.1.3) Nel caso in cui l’aggiudicatario non ottemperi:

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- alla costituzione della garanzia fidejussoria definitiva di cui al successivo punto XIII.2.1), nel termine di 10 giorni dalla data di ricezione della richiesta, si applica l’art. 11, commi 9 e 10, del DLgs 163/06 e s.m.i.;

- alla sottoscrizione del contratto, nel termine di 90 giorni dalla data di ricezione della richiesta, viene attivata la procedura prevista dall’art. 113, comma 4 del D.Lgs. n. 163/2006 ed incamerata la garanzia provvisoria con contestuale comunicazione all’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

XIII.1.4) Al fine di verificare la regolarità contributiva dell’impresa aggiudicataria, verrà accertata, a cura della stazione appaltante, ai sensi della specifica normativa vigente, la relativa posizione previdenziale ed assicurativa presso INPS, INAIL e CASSA EDILE attraverso il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) di cui alla L. 276/03. Inoltre, a cura della stazione appaltante, verrà acquisito il certificato del Casellario Giudiziale afferente al titolare dell'Impresa in caso di ditta individuale, a tutti i componenti se trattasi di Società in nome collettivo, a tutti gli accomandatari se trattasi di Società in accomandita semplice, a tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per gli altri tipi di Società, nonchè, in ogni caso, per tutti i Direttori Tecnici. XIII.1.5) Il responsabile del procedimento e l’impresa appaltatrice, prima della stipula del contratto dovranno verificare, mediante processo verbale, la sussistenza delle condizioni che consentano l’immediata esecuzione dei lavori ai sensi dell’art. 106, comma 3, del DPR 207/2010 e s.m.i.. XIII.1.6) Nell’ipotesi in cui la Stazione appaltante riscontri, in capo all’aggiudicatario, cause ostative alla stipula del contratto, riapre, in seduta pubblica, la gara, riprendendo la procedura dall’ultimo atto valido. Altresì, nell’ipotesi di esito positivo delle verifiche effettuate a seguito dell’applicazione del Protocollo di legalità di cui alla SEZIONE VII, e comunque, nell’ipotesi in cui la Prefettura rilevi la sussistenza di cause ostative all’affidamento dell’appalto, ai sensi della legge 13.9.1982 n. 646 e s.m.i., la stazione appaltante non ratifica l’esito della gara. In tal caso si potrà riaprire la gara stessa in seduta pubblica, riprendendo la procedura dall’ultimo atto valido. Ai fini dei controlli di cui al DLgs 490/94, la stazione appaltante (salvo quanto diversamente disposto nel Protocollo di legalità di cui alla SEZIONE VII) acquisirà, prima della stipula del contratto, i certificati antimafia per ciascuna impresa aggiudicataria, secondo le procedure di rito. Nella fattispecie di raggruppamenti temporanei e consorzi l’onere è riferito alla capogruppo ed ai mandanti e/o consorziati. Detti soggetti sono pertanto obbligati a fornire le informazioni prescritte nel DLgs 490/94 e s.m.i. e a fornire un certificato camerale con dicitura “antimafia” ai sensi del DPR 252/99 e s.m.i.. XIII.1.7) L’aggiudicatario deve inoltre presentare le garanzie e coperture assicurative di cui al successivo punto XIII.2) secondo i termini ivi indicati. XIII.2) GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE L esecutore dei lavori è obbligato a costituire:

• garanzia fideiussoria ai sensi dell’art 113 del DLgs 163/06 e s.m.i; • polizza di assicurazione ai sensi dell’art. 129, comma 1 del DLgs 163/06 e s.m.i e dell’art. 125

D.P.R. 207/2010 e s.m.i.; • polizza di responsabilità civile professionale del progettista incaricato della progettazione esecutiva

ai sensi dell’art. 111 del DLgs 163/06 e s.m.i. e dell’art. 269 del D.P.R 207/2010 e s.m.i.. XIII.2.1) GARANZIA FIDEIUSSORIA (CAUZIONE DEFINITIVA) Ai sensi dell’art 113 del DLgs 163/06 e s.m.i., l'esecutore del contratto è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria, a copertura degli oneri per il mancato od inesatto adempimento, che cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. Tale garanzia è del 10 per cento dell'importo contrattuale, aumentata (in caso di ribasso d'asta superiore al 10%) di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; (in caso di ribasso superiore al 20%) di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. E’ fatto salvo la riduzione al 50% in applicazione dell'art. 75, comma 7, del DLgs 163/06 e s.m.i. La garanzia fideiussoria, prevista con le modalità di cui all'art. 75, comma 3, del DLgs 163/06 e s.m.i., deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la

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rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. Tale garanzia fideiussoria sarà progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 75% dell'iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidetti, è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. L'ammontare residuo, pari al 25% dell'iniziale importo garantito, è svincolato secondo la normativa vigente. Sono nulle le eventuali pattuizioni contrarie o in deroga. Il mancato svincolo nei quindici giorni dalla consegna degli stati di avanzamento o della documentazione analoga costituisce inadempimento del garante nei confronti dell'impresa per la quale la garanzia è prestata. La mancata costituzione della garanzia fideiussoria determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria di cui all'art. 75 del DLgs 163/06 e s.m.i. da parte della stazione appaltante, che potrà aggiudicare l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria. XIII.2.2) POLIZZA ASSICURATIVA Ai sensi dell’art. 129, comma 1 del DLgs 163/06 e s.m.i, oltre alla garanzia fideiussoria, di cui all’art. 75 ed all’art. 113, l’esecutore del contratto è altresì obbligato a stipulare una polizza assicurativa che tenga indenne la stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore, per una somma assicurata con un massimale pari all’importo contrattuale maggiorato dell’IVA. Tale polizza deve prevedere anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o di regolare esecuzione per un massimale di euro 500.000,00 (cinquecentomila/00). Detta polizza deve essere presentata entro 10 giorni prima della consegna dei lavori. XIII.2.3) POLIZZA DI RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONALE Ai sensi dell’art. 111 del DLgs 163/06 e s.m.i., il progettista/i incaricato/i della progettazione posta a base di gara e in ogni caso della progettazione esecutiva deve essere munito, a far data dall'approvazione, rispettivamente del progetto posto a base di gara e del progetto esecutivo, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. Tale polizza deve coprire, oltre alle nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che la stazione appaltante deve eventualmente sopportare per le varianti di cui all'art. 132, comma 1, lett. e), resesi necessarie in corso di esecuzione. La garanzia è prestata per un massimale non inferiore al 10 per cento dell'importo dei lavori progettati, con il limite di 1 milione di euro, per lavori di importo inferiore alla soglia di cui all'art. 28, comma 1, lett. c), IVA esclusa. La mancata presentazione da parte dei progettisti della polizza di garanzia esonera le amministrazioni pubbliche dal pagamento della parcella professionale. SEZIONE XIV - STIPULAZIONE ED ESECUZIONE DEL CONTRATTO XIV.1) La stipulazione del contratto d’appalto avrà luogo entro 60 giorni dalla data in cui sarà divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva. E’ fatto salvo ogni altro termine discendente dall’applicazione del protocollo di legalità e delle procedure necessarie a garantire la legalità negli appalti. XIV.2) I termini relativi alla contabilità dei lavori e le modalità di pagamento del prezzo d’appalto sono specificati nel Capitolato Speciale Prestazionale. XIV.3) Nei casi di subappalto e cottimo, ai sensi dell’art. 118, comma 3 del D.Lgs. 163/06 e sm.i. . (in alternativa): - la stazione appaltante provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo

dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite. L’affidatario/i comunica alla stazione appaltante la parte delle prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento;

(ovvero):

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- la stazione appaltante obbliga l’affidatario/i a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi affidatari corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l'indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora l’affidatario/i non trasmetta le fatture quietanziate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospenderà il successivo pagamento a favore dell’affidatario stesso.

Ai sensi dell’art. 118, comma 3 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. l'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell'esecuzione, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Nei casi di subappalto previsti dall’art. 37, comma 11, del DLgs 163/06 e s.m.i. (subappalto di opere, ulteriori rispetto ai lavori prevalenti, per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, quali strutture, impianti e opere speciali, e qualora una o più di tali opere superi in valore il quindici per cento dell'importo totale dei lavori) la stazione appaltante provvederà alla corresponsione diretta al subappaltatore dell'importo delle prestazioni eseguite dallo stesso, nei limiti del contratto di subappalto. In tal caso l’affidatario comunicherà alla stazione appaltante la parte delle prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento. La mancata disponibilità all’espletamento della progettazione da parte del progettista individuato dal concorrente comporterà la risoluzione del contratto di appalto in danno dell’Appaltatore con incameramento della cauzione salvo maggiori danni, ferma restando, in caso di forza maggiore, la facoltà dell’Ente di considerarne la sostituzione con altro progettista di suo gradimento, in possesso dei requisiti richiesti dal presente bando e che non ricada nelle cause di esclusione sopra indicate. La mancata osservanza, da parte dell’aggiudicatario, degli obblighi di cui alle suddette clausole comporterà l’applicazione delle sanzioni all’uopo previste, fino alla rescissione del contratto di appalto. In caso di fallimento o risoluzione del contratto per grave inadempimento dell'originario appaltatore la stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere ai sensi dell’art. 140 del DLgs 163/06 e s.m.i.. SEZIONE XV – CONTROVERSIE 1) Avverso il presente bando ed i provvedimenti connessi e consequenziali relativi allo svolgimento della gara è ammesso ricorso al TAR competente per territorio entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza degli stessi. 2) Per ogni controversia relativa all’esecuzione del contratto è competente il giudice ordinario. Resta fermo quanto previsto dalle vigenti norme di legge ed in particolare gli artt. 239 e segg. del DLgs 163/06 e s.m.i. in materia di contenzioso. 3) Al fine di garantire il buon andamento dell’esecuzione del contratto, il presente bando, ai sensi dell’art. 26 del Regolamento di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”, individua, quale forma di risoluzione delle controversie alternativa a quella contenziosa, la clausola di preventivo tentativo stragiudiziale di conciliazione qualora, nel corso dell’esecuzione del contratto medesimo, sorga una divergenza che possa condurre ad una controversia tra le parti. L’amministrazione aggiudicatrice e il soggetto aggiudicatario si impegnano ad inserire nel contratto la suddetta clausola. SEZIONE XVI - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dati personali), la Stazione Appaltante informa che procederà al trattamento dei dati personali forniti da ciascun concorrente con la presentazione dell'offerta nei limiti ed in adempimento agli obblighi di legge.

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I suddetti dati saranno sottoposti a trattamento, automatizzato e non, esclusivamente per le finalità gestionali e amministrative inerenti la presente procedura di gara. Relativamente al trattamento dei dati raccolti con la presente procedura, i concorrenti avranno la facoltà di esercitare il diritto di accesso e tutti gli altri diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. 196/03. RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ai sensi dell'art. 10 del DLgs 163/06 e s.m.i. e degli artt. 4 e 6 della legge 241/90, Responsabile Unico del Procedimento è: arch. Massimo Di Salvo (tel. 0823 445225, fax 0823 445295), e-mail [email protected] al quale è possibile chiedere informazioni e chiarimenti relativi alla gara in oggetto. RICHIESTA CHIARlMENTI Saranno prese in considerazione solo le richieste di chiarimento pervenute entro 10 giorni dalla scadenza di presentazione delle offerte. Le richieste di chiarimenti dovranno recare nell'oggetto e, ove spedite per lettera, sulla busta, la dicitura: “Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise”. – Le risposte alle richieste di chiarimento pervenute in tempo utile saranno fornite a mezzo fax (da comunicare nella richiesta) e sul sito internet WWW.ASLCASERTA1.IT. Allegati: - Modello “A” – Dichiarazione ; - Modello “A1” - offerta economica; - Modello “B1” - Dichiarazione sostitutiva concernente l'inesistenza di cause di esclusione di cui all'articolo

38, comma 1, lettere b) e c), del D. Lgs. n. 163/2006; - Modello "B2" - Dichiarazione sostitutiva concernente l'inesistenza di soggetti cessati dalla carica di

legale rappresentante o direttore tecnico nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di cui all'articolo 38, comma 1, lettera c), del D. Lgs. n. 163/2006;

- Modello “B3” - Dichiarazione concernente l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lett. a), d), e), f), g), h) i), l), m), m-bis) del predetto D. Lgs. n. 163/2006;

- Modello “B1-bis” – Dichiarazione ex art. 38, comma 1 lettera m-ter) del DLgs. n. 163/2006 - Modella “B1-ter” – Dichiarazione ex art. 38, comma 1, lett. m-quater) del DLgs 163/06 - Modello “B4” – Dichiarazione unilaterale; - Modello “B6” - Dichiarazione ai sensi degli artt. 51, 52 e 53 della LR n. 3/07 - Modello D – Valutazione impatto criminale F.to IL R.U.P. F.to Direttore Servizio Tecnico Manutentivo Arch. Massimo Di Salvo Ing. Giovanna Rotriquenz

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I N D I C E PARTE PRIMA - DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DEI LAVORI CAPO 1 - NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO Art. 1 Oggetto dell’appalto Art. 2 Ammontare dell’appalto Art. 3 Modalità di stipulazione del contratto Art. 4 Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE Art. 6 Interpretazione del contratto e del capitolato prestazionale Art. 7 Documenti che fanno parte del contratto Art. 8 Disposizioni particolari riguardanti l’appalto Art. 9 Fallimento dell’appaltatore Art. 10 Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere Art. 11 Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione Art. 12 Convenzioni europee in materia di valuta e termini CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE Art. 13 Consegna e inizio dei lavori Art. 14 Termini per l'ultimazione dei lavori Art. 15 Proroghe Art. 16 Sospensioni ordinate dal direttore dei lavori Art. 17 Sospensioni ordinate dal R.U.P. Art. 18 Penali in caso di ritardo - Premio di accelerazione Art. 19 Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma Art. 20 Inderogabilità dei termini di esecuzione Art. 21 Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA Art. 22 Anticipazione Art. 23 Pagamenti in acconto Art. 24 Pagamenti a saldo Art. 25 Ritardi nel pagamento delle rate di acconto Art. 26 Ritardi nel pagamento della rata di saldo Art. 27 Revisione prezzi Art. 28 Cessione del contratto e cessione dei crediti CAPO 5 - CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI Art. 29 Lavori a misura Art. 30 Lavoro a corpo Art. 31 Lavori in economia Art. 32 Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera CAPO 6 - CAUZIONI E GARANZIE Art. 33 Cauzione provvisoria Art. 34 Cauzione definitiva Art. 35 Riduzione delle garanzie Art. 36 Obblighi assicurativi a carico dell’impresa CAPO 7 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE Art. 37 Variazione dei lavori Art. 38 Varianti per errori od omissioni progettuali Art. 39 Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi CAPO 8 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA Art. 40 Norme di sicurezza generali Art. 41 Sicurezza sul luogo di lavoro

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Art. 42 Piano di sicurezza Art. 43 Modifiche e integrazioni al piano di sicurezza e di coordinamento Art. 44 Piano operativo di sicurezza Art. 45 Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza CAPO 9 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO Art. 46 Subappalto Art. 47 Responsabilità in materia di subappalto Art. 48 Pagamento dei subappaltatori CAPO 10 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO Art. 49 Accordo bonario e transazione Art. 50 Definizione delle controversie Art. 51 Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera Art. 52 Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori CAPO 11 - DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE Art. 53 Ultimazione dei lavori e gratuita manutenzione Art. 54 Termini per il collaudo Art. 55 Presa in consegna dei lavori ultimati CAPO 12 - NORME FINALI Art. 56 Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore Art. 57 Obblighi speciali a carico dell’appaltatore Art. 58 Proprietà dei materiali di scavo e di demolizione Art. 59 Utilizzo di materiali recuperati o riciclati Art. 60 Custodia del cantiere Art. 61 Cartello di cantiere Art. 62 Spese contrattuali, imposte, tasse PARTE SECONDA - PRESCRIZIONI TECNICHE CAPO 1 - QUALITA' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI Art. 63 Materiali in genere Art. 64 Acqua, calci, cementi ed agglomerati cementizi, pozzolane, gesso Art. 65 Materiali inerti per conglomerati cementizi e per malte Art. 66 Elementi di laterizio e calcestruzzo Art. 67 Armature per calcestruzzo Art. 68 Prodotti a base di legno Art. 69 Prodotti per pavimentazione Art. 70 Prodotti di vetro (lastre, profilati ad u e vetri pressati) Art. 71 Prodotti diversi (sigillanti, adesivi, geotessili) Art. 72 Infissi Art. 73 Prodotti per rivestimenti interni ed esterni Art. 74 Prodotti per isolamento termico CAPO 2 - MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Art. 75 demolizioni e rimozioni Art. 76 Sottofondi per pavimentazioni Art. 77 pavimenti Art. 78 Pareti attrezzate tipo clean, controsoffitto e arredi Art. 79 Rivestimenti interni Art. 80 Opere di vetrazione e serramentistica CAPO 3 – IMPIANTISTICA Art. 81 Impiantistica Art. 82 Impianti tecnologici Art. 83 Impianti elettrici ALLEGATI Allegato 1 – Prescrizioni relative alla progettazione ABBREVIAZIONI

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- Codice dei contratti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE); - Legge n. 2248 del 1865 (legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F); - Decreto legislativo n. 81 del 2008; - Regolamento generale (decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 - Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici) come sostituito dal vigente DPR 207/10; - D.P.R. n. 34 del 2000 (decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 - Regolamento per l'istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici) come sostituito dal vigente DPR 207/10; - Capitolato generale d’appalto (decreto ministeriale - lavori pubblici - 19 aprile 2000, n. 145); - D.P.R. n. 222 del 2003 (decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 222 - Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili …); - R.U.P. (Responsabile unico del procedimento di cui all’articolo 10 del Codice dei contratti e agli articoli 7 e 8 del D.P.R. n. 207/10); - DURC (Documento unico di regolarità contributiva). :

PARTE PRIMA DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DEI LAVORI

CAPO 1 - NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO 1. L’oggetto dell’appalto consiste nella progettazione definitiva ed esecutiva, nel coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e nell’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessari per la realizzazione dell’intervento di cui al comma 2. Le prescrizioni relative alla redazione della progettazione e al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione sono contenute rispettivamente nell’allegato del capitolato prestazionale. 2. L’intervento è così individuato: a) denominazione conferita dalla Stazione appaltante: progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione delle opere relative a: Lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. Sono compresi nell’appalto tutti i lavori, i servizi, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare i lavori completamente compiuti e funzionali, secondo le condizioni stabilite dal presente capitolato speciale prestazionale, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative da individuarsi in sede di progetto definitivo ed esecutivo, comprensivo dei relativi allegati, con riguardo anche ai particolari costruttivi, alle scelte tipologiche degli impianti tecnologici, con particolare riguardo al risparmio dei consumi energetici e alla semplificazione delle fasi di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell’arte e l’appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi. Trova sempre applicazione l’articolo 1374 del codice civile. 2.1. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’INTERVENTO: I lavori da eseguire per portare a termine l’opera sono quelli risultanti e/o desumibili dagli elaborati del progetto preliminare e possono riassumersi, in via esemplificativa e non esaustiva, come segue: - demolizioni e trasporti; - murature interne, pavimentazioni e rivestimenti, intonaci e controsoffitti; - impianti idrico-sanitari, impianti elettrici e di riscaldamento e condizionamento; - impianti di video-sorveglianza, rete lan, impianti speciali, etc. etc.; ELABORATI COSTITUENTI IL PROGETTO Il progetto sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi ad un livello di definizione tali che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche. Dovrà essere redatto nel rispetto dell’articolazione previste del progetto posto a base di gara, fermo restando la possibilità di proporre soluzioni alternative che offrano una migliore qualità funzionale, architettonica ed ambientale nonché ottimizzazione di spazi e percorsi nel rispetto dei requisiti minimi previsti per la tipologia di struttura. Il progetto potrà modificare l’organizzazione tipologica e funzionale, prediligendo tutte quelle soluzione tecnico architettoniche che non comportino una variante all’impostazione progettuale posta a base di gara. Dovrà essere mantenuta invariabile la superficie lorda e dovranno essere rispettate le norme urbanistiche ed edilizie degli strumenti urbanistici comunali vigenti.

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Il Computo metrico presentato in sede di offerta tecnica deve essere non estimativo ed elaborato a misura. Detto elaborato sarà meramente indicativo delle lavorazioni e servirà esclusivamente per la contabilizzazione dello stato di avanzamento dei lavori, in quanto l’appalto, ai sensi dell’art. 53 comma 4 del D.Lgs 163/06, verrà stipulato a corpo. Le variazioni progettuali proposte dal concorrente in sede di offerta, sono irrilevanti delle indicazioni delle voci e delle relative quantità e prezzi sull’importo complessivo. Il prezzo contrattuale resta fisso ed invariabile ai sensi dell’art. 53 comma 4 del D.Lgs 163/06 come da offerta del concorrente inoltrata - modello A1 - (allegato al bando). Art. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO 1.L’importo dell’appalto dei lavori “a corpo” posto a base dell’affidamento è definito come segue: a) Importo per l’esecuzione dei lavori; b) Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta. 2. L’importo contrattuale corrisponde all’importo dei lavori di cui alla lettera a), al quale deve essere applicato il ribasso percentuale sul medesimo importo offerto dall’aggiudicatario in sede di gara, aumentato dell’importo di cui alla lettera b). 3.L’importo di cui alla lettera b), relativo agli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere, non è soggetto ad alcun ribasso di gara. 4. Gli onorari per la progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento per la sicurezza oltre IVA e oneri previdenziali esclusi, ammontano ad € 12.000,00 ai quali deve essere applicato il ribasso percentuale sul medesimo importo offerto dall’aggiudicatario in sede di gara per i lavori. Art. 3 MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO 1. Il contratto è stipulato “a corpo” ai sensi dell’articolo 53, comma 4, periodi terzo, quarto, quinto e sesto, del Codice dei contratti, e degli articoli 45, comma 6 e 90, comma 5, del regolamento generale. 2. L’importo contrattuale di lavoro a corpo, di cui all’Art. 2, lettera a, come determinato in seguito all’offerta dell’aggiudicatario, resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti, per tale parte di lavoro, alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità. 3. Per la parte di lavoro di cui all’Art.2 lettera a, prevista a corpo negli atti progettuali, i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara non hanno alcuna efficacia negoziale e l’importo complessivo dell’offerta, anche se determinato attraverso l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità, resta fisso e invariabile, ai sensi del comma 2, primo periodo; allo stesso modo non hanno alcuna efficacia negoziale le quantità indicate dalla Stazione appaltante negli atti progettuali essendo obbligo esclusivo di quest’ultimo il controllo e la verifica preventiva della completezza e della congruità delle voci e delle quantità indicate dalla stessa Stazione appaltante, e la formulazione dell’offerta sulla sola base delle proprie valutazioni qualitative e quantitative, assumendone i rischi. 4. I prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara, anche se indicati in relazione al lavoro a corpo, sono per lui vincolanti per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’articolo 132 del Codice dei contratti, e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori a corpo già previsti. 5. I rapporti ed i vincoli negoziali di cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base di gara di cui all’Art.2 lettera a, mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere di cui all'Art. 2, lettera b, costituiscono vincolo negoziale l'importo degli stessi indicati a tale scopo dalla Stazione appaltante negli atti progettuali. Art. 4 CATEGORIA PREVALENTE, CATEGORIE SUBAPPALTABILI Ai sensi di quanto previsto dal DPR 207/10 come già previsto dall’articolo 3 del DPR 34/2000, i lavori sono classificati nella categoria prevalente di opere generali «OG11». Non sono previsti lavori appartenenti a categorie scorporabili. CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE Art. 6 INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E DEL CAPITOLATO PRESTAZIONALE 1. In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. 2. In caso di norme del capitolato prestazionale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a

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regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. 3. L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del presente capitolato, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile. Art. 7 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO 1. Fanno parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, ancorché non materialmente allegati: a) il capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145, per quanto non in contrasto con il presente Capitolato prestazionale o non previsto da quest’ultimo; b) il presente Capitolato Prestazionale; c) tutti gli elaborati grafici del progetto definitivo, ivi compresi i particolari costruttivi, i progetti delle strutture e degli impianti, le relative relazioni di calcolo ad eccezione di quelli esplicitamente esclusi ai sensi del successivo comma 3; d) offerta della ditta aggiudicataria; Sarà cura dell’aggiudicatario redigere il piano di sicurezza e coordinamento di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, e le proposte integrative al predetto piano di cui all’articolo 131, comma 2, lettera a), del Codice dei contratti e il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti e all’articolo 6 del D.P.R. n. 222 del 2003; l’aggiudicatario redigerà altresì il crono-programma di cui all’articolo 42 del regolamento generale. 2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare: a) la legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, per quanto applicabile; b) il Codice dei contratti, approvato con decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; c) il regolamento generale approvato con D.P.R. 207/2010 già D.P.R. 554/99; d) il decreto legislativo n. 81/08 e successive modifiche e integrazioni; e) D.G.R.C. 7301/01, requisiti minimi strutture sanitarie; f) L.R. 3/2007 legge Regionale Campania LL.PP.. 3. Non fanno invece parte del contratto e sono estranei ai rapporti negoziali: a) il computo metrico e il computo metrico estimativo; b) le quantità delle singole voci elementari, sia quelle rilevabili dagli atti progettuali e da qualsiasi altro loro allegato. 4. Fanno altresì parte del contratto, pur non allegati, in quanto parte integrante e sostanziale del progetto di cui al comma 1, le relazioni e gli elaborati presentati dall’aggiudicatario in sede di offerta. Art. 8 DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO 1. La sottoscrizione del contratto da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione. 2. Ai sensi dell’articolo 71, comma 3, del regolamento generale, l’appaltatore dà atto, senza riserva alcuna, della piena conoscenza e disponibilità degli atti progettuali e della documentazione, della disponibilità dei siti, dello stato dei luoghi, delle condizioni pattuite in sede di offerta e di ogni altra circostanza che interessi i lavori, che, come da apposito verbale sottoscritto col R.U.P., consentiranno l’immediata esecuzione dei lavori. Art. 9 FALLIMENTO DELL’APPALTATORE 1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dagli articoli 136 e 138 del Codice dei contratti. 2. Qualora l’esecutore sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 18 e 19 dell’articolo 37 del Codice dei contratti. Art. 10 RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE E DOMICILIO; DIRETTORE DI CANTIERE

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1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Qualora l’appaltatore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico, abilitato secondo le previsioni del capitolato prestazionale in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato. Art. 11 NORME GENERALI SUI MATERIALI, I COMPONENTI, I SISTEMI E L'ESECUZIONE 1. Nell'esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativamente a sistemi e sub-sistemi di impianti tecnologici oggetto dell'appalto, devono essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel capitolato prestazionale, negli elaborati grafici del progetto esecutivo e nella descrizione delle singole voci. 2. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione di quest’ultimo, si applicano rispettivamente gli articoli 15, 16 e 17 del capitolato generale d’appalto. Art. 12 CONVENZIONI EUROPEE IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI 1. Tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante per ogni valore in cifra assoluta indicano la denominazione in euro. 2. Tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante per ogni valore contenuto in cifra assoluta, ove non diversamente specificato, devono intendersi I.V.A. esclusa. 3. Tutti i termini di cui al presente capitolato prestazionale, se non diversamente stabilito nella singola disposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182. CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE Art. 13 CONSEGNA E INIZIO DEI LAVORI 1. L’esecuzione dei lavori ha inizio dopo l’approvazione del progetto esecutivo, nel termine di giorni 15 (quindici) dalla data di consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre trenta giorni dalla data di approvazione del progetto, previa convocazione dell’esecutore. 2. E’ facoltà della Stazione appaltante procedere in via d’urgenza, alla consegna di quanto oggetto d’appalto. La consegna può essere anche parziale. 3. Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei lavori, il direttore dei lavori fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine di anzidetto è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incamerare la cauzione, ferma restando la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei lavori, l’aggiudicatario è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.

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4. L'appaltatore deve trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia di inizio lavori effettuata agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa edile ove dovuta; egli trasmette altresì un originale del DURC in data non anteriore a tre mesi da quella del verbale di consegna; 5. Le disposizioni sulla consegna si applicano anche alle singole consegne frazionate, relative alle singole parti di lavoro nelle quali questo sia frazionato, come previsto dal progetto definitivo e esecutivo oppure in presenza di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede ogni volta alla compilazione di un verbale di consegna provvisorio e l’ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l’esecuzione, se non diversamente determinati. Il comma 2 del presente articolo si applica anche alle singole parti consegnate, qualora l’urgenza sia limitata all’esecuzione di alcune di esse. Art. 14 TERMINI PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI 1. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni 180 giorni solari, consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori, ai quali deve essere applicato il ribasso (in giorni) nel termine di consegna offerto dall’aggiudicatario in sede di gara. 2. Nel calcolo del tempo di cui al comma 1 si è tenuto conto delle ferie contrattuali. 3. L’appaltatore si obbliga alla rigorosa ottemperanza del crono-programma dei lavori. Art. 15 PROROGHE 1. L’appaltatore, qualora per causa a esso non imputabile, non sia in grado di ultimare i lavori nel termine contrattuale di cui all’articolo 14, può chiedere la proroga, presentando apposita richiesta motivata almeno 45 giorni prima della scadenza del termine di cui all’articolo 14. 2. In deroga a quanto previsto al comma 1, la richiesta può essere presentata anche qualora manchino meno di 45 giorni alla scadenza del termine di cui all’articolo 14, comunque prima di tale scadenza, qualora le cause che hanno determinato la richiesta si siano verificate posteriormente; in questo caso la richiesta deve essere motivata anche in relazione alla specifica circostanza della tardività. 3. La richiesta è presentata al direttore dei lavori il quale la trasmette tempestivamente al R.U.P., corredata dal proprio parere; qualora la richiesta sia presentata direttamente al R.U.P. questi acquisisce tempestivamente il parere del direttore dei lavori. 4. La proroga è concessa o negata con provvedimento scritto del R.U.P. entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; il R.U.P. può prescindere dal parere del direttore dei lavori qualora questi non si esprima entro 10 giorni e può discostarsi dallo stesso parere; nel provvedimento è riportato il parere del direttore dei lavori qualora questo sia difforme dalle conclusioni del R.U.P.; 5. Nei casi di cui al comma 2 i termini di 30 giorni e di 10 giorni di cui al comma 4 sono ridotti rispettivamente a 10 giorni e a 3 giorni; negli stessi casi qualora la proroga sia concessa formalmente dopo la scadenza del termine di cui all’articolo 14, essa ha effetto retroattivo a partire da tale ultimo termine. 6. La mancata determinazione del R.U.P. entro i termini di cui al presente articolo costituisce rigetto della richiesta. 7. Trova altresì applicazione l’articolo 26 del capitolato generale d’appalto. Art. 16 SOSPENSIONI ORDINATE DAL DIRETTORE DEI LAVORI 1. Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche oggettivamente eccezionali od altre circostanze speciali che impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, la direzione dei lavori d’ufficio o su segnalazione dell’appaltatore può ordinare la sospensione dei lavori redigendo apposito verbale sentito l’appaltatore; costituiscono circostanze speciali le situazioni che determinano la necessità di procedere alla redazione di una variante in corso d’opera nei casi previsti dall’articolo 132, comma 1, lettere a), b), c) e d), del Codice dei contratti; per le sospensioni di cui al presente articolo nessun indennizzo spetta all’appaltatore. 2. Il verbale di sospensione deve contenere: a) l’indicazione dello stato di avanzamento dei lavori; b) l’adeguata motivazione a cura della direzione dei lavori; c) l’eventuale imputazione delle cause ad una delle parti o a terzi, se del caso anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna o alle circostanze sopravvenute. 3. Il verbale di sospensione è controfirmato dall’appaltatore, deve pervenire al R.U.P. entro il quinto giorno naturale successivo alla sua redazione e deve essere restituito controfirmato dallo stesso o dal suo delegato; qualora il R.U.P. non si pronunci entro 5 giorni dal ricevimento, il verbale si dà per riconosciuto e accettato dalla Stazione appaltante.

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4. Qualora l’appaltatore non intervenga alla firma del verbale di sospensione o rifiuti di sottoscriverlo, oppure apponga sullo stesso delle riserve, si procede a norma del regolamento generale. 5. In ogni caso la sospensione opera dalla data di redazione del verbale, accettato dal R.U.P. o sul quale si sia formata l’accettazione tacita; non possono essere riconosciute sospensioni, e i relativi verbali non hanno alcuna efficacia, in assenza di adeguate motivazioni o le cui motivazioni non siano riconosciute adeguate da parte del R.U.P. 6. Il verbale di sospensione ha efficacia dal quinto giorno antecedente la sua presentazione al R.U.P., qualora il predetto verbale gli sia stato trasmesso dopo il quinto giorno dalla redazione oppure rechi una data di decorrenza della sospensione anteriore al quinto giorno precedente la data di trasmissione. 7. Non appena cessate le cause della sospensione il direttore dei lavori redige il verbale di ripresa che, oltre a richiamare il precedente verbale di sospensione, deve indicare i giorni di effettiva sospensione e il conseguente nuovo termine contrattuale dei lavori differito di un numero di giorni pari all’accertata durata della sospensione. 8. Il verbale di ripresa dei lavori è controfirmato dall’appaltatore e trasmesso al R.U.P.; esso è efficace dalla data della sua redazione; al verbale di ripresa dei lavori si applicano le disposizioni ei cui ai commi 3 e 4. 9. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche a sospensioni parziali e riprese parziali che abbiano per oggetto parti determinate dei lavori, da indicare nei relativi verbali; in tal caso il differimento dei termini contrattuali è pari ad un numero di giorni costituito dal prodotto dei giorni di sospensione per il rapporto tra l’ammontare dei lavori sospesi e l'importo totale dei lavori previsto nello stesso periodo secondo il programma esecutivo dei lavori di cui all’articolo 19. Art. 17 SOSPENSIONI ORDINATE DAL R.U.P. 1. Il R.U.P. può ordinare la sospensione dei lavori per cause di pubblico interesse o particolare necessità; l’ordine è trasmesso contemporaneamente all’appaltatore e al direttore dei lavori ed ha efficacia dalla data di emissione. 2. Lo stesso R.U.P. determina il momento in cui sono venute meno le ragioni di pubblico interesse o di particolare necessità che lo hanno indotto ad ordinare la sospendere i lavori ed emette l’ordine di ripresa, trasmesso tempestivamente all’appaltatore e al direttore dei lavori. 3. Per quanto non diversamente disposto dal presente articolo, agli ordini di sospensione e di ripresa emessi dal R.U.P. si applicano le disposizioni dell’articolo 16, commi 2, 4, 7, 8 e 9, in materia di verbali di sospensione e di ripresa dei lavori, in quanto compatibili. 4. Qualora la sospensione, o le sospensioni se più di una, durino per un periodo di tempo superiore ad un quarto della durata complessiva prevista dall’articolo 14, o comunque quando superino 6 mesi complessivamente, l'appaltatore può richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità; la Stazione appaltante può opporsi allo scioglimento del contratto ma, in tal caso, riconosce al medesimo la rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti, iscrivendoli nella documentazione contabile. Art. 18 PENALI IN CASO DI RITARDO 1. Nel caso di mancato rispetto del termine stabilito per l’ultimazione dei lavori, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo viene applicata una penale pari allo 0,50 per mille (euro zero e centesimi cinquanta ogni mille euro) dell’importo contrattuale. 2. La penale, nella stessa misura percentuale di cui al comma 1, trova applicazione anche in caso di ritardo: a) nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori per la consegna degli stessi, qualora la Stazione appaltante non si avvalga della facoltà di cui all’articolo 13, comma 3; b) nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori; c) nel rispetto dei termini imposti dalla direzione dei lavori per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati. 3. La penale irrogata ai sensi del comma 2, lettera a), è disapplicata e, se, già addebitata, è restituita, qualora l’appaltatore, in seguito all’andamento imposto ai lavori, rispetti la prima soglia temporale successiva fissata nel programma dei lavori di cui all’articolo 19. 4. La penale di cui al comma 2, lettera b) e lettera d), è applicata all’importo dei lavori ancora da eseguire; la penale di cui al comma 2, lettera c) è applicata all’importo dei lavori di ripristino o di nuova esecuzione ordinati per rimediare a quelli non accettabili o danneggiati. 5. Tutte le penali di cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di ritardo.

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6. L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi dei commi 1 e 2 non può superare il 10 per cento dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione l’articolo 21, in materia di risoluzione del contratto. 7. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi. Art.19 PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI DELL'APPALTATORE E CRONOPROGRAMMA 1. Entro 20 (venti) giorni dalla consegna, e comunque prima dell'inizio dei lavori, l'appaltatore predispone e consegna alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesi illogicità o indicazioni erronee incompatibili col rispetto dei termini di ultimazione. 2. Il programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e in particolare: a) per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto; b) per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici; c) qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo al decreto n. 81del 2008. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato. 3. I lavori sono comunque eseguiti nel rispetto del cronoprogramma integrante il progetto esecutivo; tale cronoprogramma può essere modificato dalla Stazione appaltante al verificarsi delle condizioni di cui al comma 2. 4. In caso di consegna parziale, il programma di esecuzione dei lavori di cui al comma 1 deve prevedere la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree disponibili; qualora dopo la realizzazione delle predette lavorazioni permangano le cause di indisponibilità si applica l’articolo 133 del regolamento generale. Art. 20 INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE 1. Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione: a) il ritardo nell'installazione del cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua; b) l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, se nominato; c) l'esecuzione di accertamenti integrativi che l'appaltatore ritenesse di dover effettuare per la esecuzione delle opere di fondazione, delle strutture e degli impianti, salvo che siano ordinati dalla direzione dei lavori o espressamente approvati da questa; d) il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili; e) il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore comunque previsti dal presente capitolato o dal capitolato generale d’appalto; f) le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati dall’appaltatore né i ritardi o gli inadempimenti degli stessi soggetti; g) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente; h) le sospensioni disposte dalla Stazione appaltante, dal Direttore dei lavori, dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione o dal R.U.P. per inosservanza delle misure di sicurezza dei lavoratori nel cantiere o inosservanza degli obblighi retributivi, contributivi, previdenziali o assistenziali nei confronti dei lavoratori impiegati nel cantiere; i) le sospensioni disposte dal personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale in relazione alla presenza di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria o in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di

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lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, ai sensi dell’articolo 5 della legge 3 agosto 2007, n. 123, fino alla relativa revoca. 2. Non costituiscono altresì motivo di differimento dell’inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione i ritardi o gli inadempimenti di ditte, imprese, fornitori, tecnici o altri, titolari di rapporti contrattuali con la Stazione appaltante, se l’appaltatore non abbia tempestivamente denunciato per iscritto alla Stazione appaltante medesima le cause imputabili a dette ditte, imprese o fornitori o tecnici. 3. Le cause di cui ai commi 1 e 2 non possono costituire motivo per la richiesta di proroghe di cui all’articolo 15, di sospensione dei lavori di cui all’articolo 16, per la disapplicazione delle penali di cui all’articolo 18, né per l’eventuale risoluzione del Contratto ai sensi dell’articolo 21. Art. 21 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 136 del Codice dei contratti. 2. La risoluzione del contratto trova applicazione dopo la formale messa in mora dell’appaltatore con assegnazione di un termine per compiere i lavori e in contraddittorio con il medesimo appaltatore. 3. Nel caso di risoluzione del contratto la penale di cui all’articolo 18, comma 1, è computata sul periodo determinato sommando il ritardo accumulato dall'appaltatore rispetto al programma esecutivo dei lavori e il termine assegnato dal direttore dei lavori per compiere i lavori con la messa in mora di cui al comma 2. 4. Sono dovuti dall’appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione del contratto, comprese le eventuali maggiori spese connesse al completamento dei lavori affidato a terzi. Per il risarcimento di tali danni la Stazione appaltante può trattenere qualunque somma maturata a credito dell’appaltatore in ragione dei lavori eseguiti nonché rivalersi sulla garanzia fideiussoria. CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA Art. 22 ANTICIPAZIONE 1. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, non è dovuta alcuna anticipazione. Art. 23 PAGAMENTI IN ACCONTO Non sono previsti pagamenti in acconto Art. 24 PAGAMENTI A SALDO 1. Il conto finale dei lavori è redatto entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal direttore di lavori e trasmesso al R.U.P.; col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è subordinata all’emissione del certificato di cui al comma 3 e alle condizioni di cui al comma 4. 2. Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del R.U.P., entro il termine perentorio di 15 (quindici) giorni; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il R.U.P. formula in ogni caso una sua relazione al conto finale. 3. La rata di saldo, unitamente alle ritenute di cui all’articolo 23, comma 2, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione del certificato di collaudo provvisorio o regolare esecuzione previa presentazione di regolare fattura fiscale. 4. Il pagamento della rata di saldo non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, secondo comma, del codice civile; il pagamento è disposto solo a condizione che l’appaltatore presenti apposita garanzia fideiussoria ai sensi dell'articolo 141, comma 9, del Codice dei contratti e dell’articolo 102, comma 3, del regolamento generale. 5. Ai sensi dell’articolo 102, comma 3, del regolamento generale, la garanzia fideiussoria di cui al comma 4 deve avere validità ed efficacia fino a due anni dopo l’emissione del certificato di collaudo provvisorio e alle seguenti condizioni: a) importo garantito almeno pari all’importo della rata di saldo, maggiorato dell’I.V.A. all’aliquota di legge, maggiorato altresì del tasso legale di interesse applicato al periodo di due anni; b) ha efficacia dalla data di erogazione della rata di saldo e si estingue due anni dopo l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o regolare esecuzione;

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c) la garanzia deve essere prestata mediante presentazione di atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da impresa di assicurazione, conforme alla scheda tecnica 1.4, allegata al decreto ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.4 allegato al predetto decreto. 6. Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo o regolare esecuzione assuma carattere definitivo. 7. L’appaltatore e il direttore dei lavori devono utilizzare la massima diligenza e professionalità, nonché improntare il proprio comportamento a buona fede, al fine di evidenziare tempestivamente i vizi e i difetti riscontabili nonché le misure da adottare per il loro rimedio. Art. 25 RITARDI NEL PAGAMENTO 1. Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni e delle circostanze per l’emissione del certificato di pagamento ai sensi dell’articolo 23 e la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti. 2. Non sono dovuti interessi per i primi 30 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti. 3. Il pagamento degli interessi di cui al presente articolo avviene d’ufficio in occasione del pagamento, in acconto o a saldo, immediatamente successivo, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dei lavori. 4. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, oppure nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, di agire ai sensi dell'articolo 1460 del codice civile, rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se la Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di quanto maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazione appaltante, promuovere il giudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto, trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costituzione in mora, in applicazione dell’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti. Art. 26 RITARDI NEL PAGAMENTO DELLA RATA DI SALDO 1. Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito all'articolo 24, comma 3, per causa imputabile alla Stazione appaltante, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali. Art. 27 REVISIONE PREZZI 1. Ai sensi dell’articolo 133, commi 2 e 3 del Codice dei contratti, e successive modifiche e integrazioni, è esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile. Art. 28 CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI 1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. 2. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 117 del Codice dei contratti e della legge 21febbraio 1991, n. 52, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento sottoscritto dal R.U.P.. CAPO 5 - CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI Art. 29 LAVORI A MISURA 1. Non sono presenti lavori a misura.

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Art. 30 LAVORI A CORPO 1. La valutazione del lavoro a corpo è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori. 2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal presente capitolato e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavori, forniture e prestazioni tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata secondo le regola dell'arte. 3. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro, di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al lavoro eseguito. 4. Le quantità relative ai lavori a corpo non hanno validità ai fini del presente articolo, in quanto l'appaltatore era tenuto, in sede di partecipazione alla gara, a verificare le voci e le quantità richieste per l’esecuzione completa dei lavori, ai fini della formulazione della propria offerta e del conseguente corrispettivo. 5. Gli oneri per la sicurezza, di cui all'articolo 2, lettera b, sono valutati in base all'importo previsto separatamente dall'importo dei lavori negli atti progettuali. Art. 31 LAVORI IN ECONOMIA 1. Non sono presenti lavori in economia è presente la voce arredo e l’azienda si riserva di far eseguire tale tipologia di opera alla ditta aggiudicataria negoziando ed applicando il ribasso percentuale offerto in sede di aggiudicazione. Art. 32 VALUTAZIONE DEI MANUFATTI E DEI MATERIALI A PIÈ D’OPERA 1. Non sono valutati i manufatti ed i materiali a piè d’opera, ancorché accettati dalla direzione dei lavori. CAPO 6 - CAUZIONI E GARANZIE Art. 33 CAUZIONE PROVVISORIA 1. Ai sensi dell’articolo 75, commi 1 e 2, del Codice dei contratti e dell’articolo 100 del Regolamento generale, è richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) del prezzo base di gara comprensivo degli oneri per la sicurezza, da prestare al momento della presentazione dell’offerta. 2. Ai sensi dell’articolo 100 del Regolamento generale, la cauzione provvisoria di cui al comma 1 può essere prestata: mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria in conformità alla scheda tecnica 1.1, allegata al decreto del ministero delle attività produttive 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.1allegato al predetto decreto, integrata dalla clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, in conformità all’articolo 75, commi 4, 5, 6 e 8, del Codice dei contratti; 3. La cauzione provvisoria deve essere accompagnata dall’impegno di un fideiussore verso il concorrente a rilasciare garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva nel caso di aggiudicazione da parte del concorrente dell’appalto. 4. Sono vietate forme di cauzione diverse da quelle di cui al comma 2 e, in particolare, è vietata la cauzione prestata mediante assegni di conto di corrispondenza o assegni circolari. 5. In caso di associazione temporanea di imprese la garanzia deve riportare l’indicazione di tutte le imprese associate. Art. 34 CAUZIONE DEFINITIVA 1. Ai sensi dell’articolo 113, comma 1, del Codice dei contratti, e dell’articolo 101 del regolamento generale, è richiesta una garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; qualora il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale. 2. La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da un’impresa di assicurazione, in

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conformità alla scheda tecnica 1.2, allegata al d.m. n. 123 del 2004, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.2 allegato al predetto decreto, integrata dalla clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, in conformità all’articolo 113, commi 2 e 3, del Codice dei contratti. La garanzia è presentata in originale alla Stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto, anche limitatamente alla scheda tecnica. 3. La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 75 per cento dell'iniziale importo garantito; lo svincolo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. 4. La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 25 per cento, cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del certificato di collaudo provvisorio; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni. 5. La Stazione appaltante può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale della Stazione appaltante senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria. 6. La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata nella misura legale di cui al combinato disposto dei commi 1 e 3 qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario. Art. 35 RIDUZIONE DELLE GARANZIE 1. Ai sensi degli articoli 40, comma 7, e 75, comma 7, del Codice dei contratti, l'importo della cauzione provvisoria di cui all’articolo 33 e l'importo della garanzia fideiussoria di cui all’articolo 34 sono ridotti al 50 per cento per i concorrenti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45012 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9001:2000, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera q), del D.P.R. n. 34 del 2000. 2. In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo orizzontale le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora il possesso del requisito di cui al comma 1 sia comprovato da tutte le imprese in associazione. 3. In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo verticale le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate esclusivamente per le quote di incidenza delle lavorazioni appartenenti alle categorie assunte integralmente da imprese in associazione in possesso del requisito di cui al comma 1; tale beneficio non è frazionabile tra imprese che assumono lavorazioni appartenenti alla medesima categoria. 4. Il possesso del requisito di cui al comma 1 è comprovato dalla presentazione di idonea documentazione. 5. In caso di avvalimento ai sensi dell’articolo 49 del Codice dei contratti, per beneficiare della riduzione di cui al comma 1, il requisito della qualità deve essere posseduto in ogni caso dall’impresa partecipante e aggiudicataria, indipendentemente dalla circostanza che sia posseduto dall’impresa ausiliaria. Art. 36 OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’IMPRESA 1. Ai sensi dell’articolo 129, comma 1, del Codice dei contratti, e dell’articolo 103, del regolamento generale, l’appaltatore è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, a produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione. 2. La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di collaudo o regolare esecuzione e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato; in caso di emissione di collaudo provvisorio per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti non ancora collaudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effetti della copertura assicurativa, ad

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emissione del certificato di collaudo provvisorio. Il premio è stabilito in misura unica e indivisibile per le coperture di cui ai commi 3 e 4. Le garanzie assicurative sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi due mesi e devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al D.M. n. 123 del 2004. 3. La garanzia assicurativa contro tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati deve coprire tutti i danni subiti dalla Stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore; tale polizza deve essere stipulata nella forma «Contractors All Risks» (C.A.R.). 4. Qualora il contratto di assicurazione preveda importi o percentuali di scoperto o di franchigia, queste condizioni: a) in relazione all’assicurazione contro tutti i rischi di esecuzione di cui al comma 3, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante; b) in relazione all’assicurazione di responsabilità civile di cui al comma 4, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante. 5. Le garanzie di cui ai commi 3 e 4, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora l’appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, giusto il regime delle responsabilità disciplinato dall’articolo 37, comma 5, del Codice dei contratti, e dall’articolo 108, comma 1, del regolamento generale, le stesse garanzie assicurative prestate dalla mandataria capogruppo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti. CAPO 7 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE Art. 37 VARIAZIONE DEI LAVORI 1. La Stazione appaltante si riserva la facoltà di introdurre nelle opere oggetto dell’appalto quelle varianti che a suo insindacabile giudizio ritenga opportune, senza che per questo l’impresa appaltatrice possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dagli articoli 10 e 11 del capitolato generale d’appalto, dagli articoli 45, comma 8, 134 e 135 del regolamento generale e dall'articolo 132 del Codice dei contratti. 2. Non sono riconosciute varianti al progetto esecutivo, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della direzione lavori, recante anche gli estremi dell’approvazione da parte della Stazione appaltante. 3. Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si credesse in diritto di opporre, deve essere presentato per iscritto alla direzione lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste. 4. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 1 gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superiore al 10% (dieci per cento) delle categorie omogenee di lavori dell’appalto, e che non comportino un aumento dell’importo del contratto stipulato. 5. Sono ammesse, nell’esclusivo interesse della Stazione appaltante, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell’opera e alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obbiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto 6. Salvo i casi di cui ai commi 4 e 5, è sottoscritto un atto di sottomissione quale appendice contrattuale, che deve indicare le modalità di contrattazione e contabilizzazione delle lavorazioni in variante. Art. 38 VARIANTI PER ERRORI OD OMISSIONI PROGETTUALI 1. Qualora, per il manifestarsi di errori od omissioni imputabili alle carenze del progetto esecutivo, si rendessero necessarie varianti che possono pregiudicare, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera oppure la sua utilizzazione, e che sotto il profilo economico eccedano il quinto dell’importo originario del contratto, la Stazione appaltante può procedere alla risoluzione del contratto con indizione di una nuova gara alla quale non è ammesso l’appaltatore originario. 2. In tal caso la risoluzione del contratto comporta il pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto originario

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3. Nei casi di cui al presente articolo i titolari dell’incarico di progettazione sono responsabili dei danni subiti dalla Stazione appaltante; ai fini del presente articolo si considerano errore od omissione di progettazione l’inadeguata valutazione dello stato di fatto, la mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione, il mancato rispetto dei requisiti funzionali ed economici prestabiliti e risultanti da prova scritta, la violazione delle norme di diligenza nella predisposizione degli elaborati progettuali. Art. 39 PREZZI APPLICABILI AI NUOVI LAVORI E NUOVI PREZZI 1. Le eventuali variazioni sono valutate mediante l'applicazione dei prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale come determinati ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4. 2. Qualora tra i prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale come determinati ai sensi dell’articolo 3, commi 3 e 4, non siano previsti prezzi per i lavori in variante, si procede alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento, con i criteri di cui all’articolo 136 del regolamento generale. CAPO 8 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA Art. 40 NORME DI SICUREZZA GENERALI 1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene. 2. L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere. 3. L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate. 4. L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo. 5. L’appaltatore informa le lavorazioni nonché le lavorazioni da lui direttamente subappaltate al criterio «incident and injury free». Art. 41 SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 1. L'appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro trenta giorni dalla consegna dei lavori, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore. 2. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nel cantiere. Art. 42 PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO 1. L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione , ai sensi del decreto n. 81 del 2008. 2. L’obbligo di cui al comma 1 è esteso altresì alle eventuali modifiche e integrazioni approvate o accettate dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ai sensi dell’articolo 43. Art. 43 MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO 1. L’appaltatore può presentare al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione una o più proposte motivate di modificazione o di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento, nei seguenti casi: a) per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie oppure quando ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei propri lavoratori o a rilievi da parte degli organi di vigilanza; b) per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano di sicurezza, anche in seguito a rilievi o prescrizioni degli organi di vigilanza. 2. L'appaltatore ha il diritto che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si pronunci tempestivamente, con atto motivato da annotare sulla documentazione di cantiere, sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate; le decisioni del coordinatore sono vincolanti per l'appaltatore. 3. Qualora entro il termine di tre giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte dell’appaltatore, prorogabile una sola volta di altri tre giorni lavorativi, il coordinatore per la sicurezza non si pronunci: a) nei casi di cui al comma 1, lettera a), le proposte si intendono accolte; b) nei casi di cui al comma 1, lettera b), le proposte si intendono rigettate.

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4. Nei casi di cui al comma 1, lettera a), l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti, né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo. 5. Nei casi di cui al comma 1, lettera b), qualora l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni comporti maggiori oneri a carico dell'impresa, e tale circostanza sia debitamente provata e documentata, trova applicazione la disciplina delle varianti. Art. 44 PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA 1. L'appaltatore, entro 30 giorni dalla consegna dei lavori e comunque prima dell'inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza, di cui all’art.89 comma 1 lettera h del decreto legislativo n.81 del 2008, è redatto ai sensi dell’allegato XV del medesimo decreto legislativo, con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni. 2. Ai sensi dell’articolo 131 del Codice dei contratti l’appaltatore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici di cui all’articolo 46, comma 4, lettera d), sub. 2), del presente Capitolato, nonché a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. 3. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento. Art. 45 OSSERVANZA E ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA 1. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008. 2. I piani di sicurezza devono essere redatti in conformità all’allegato XV del decreto legislativo n.81 del 2008 e alla migliore letteratura tecnica in materia. 3. L'impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e quindi periodicamente, a richiesta della Stazione appaltante o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali. L’appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori. 4. Le gravi o ripetute violazioni dei piani di sicurezza e operativo da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto. 5. Ai sensi dell’articolo 118, comma 4, terzo periodo, del Codice dei contratti, l’appaltatore è solidalmente responsabile con i subappaltatori per gli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza. CAPO 9 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO Art. 46 SUBAPPALTO 1. Tutte le lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano sono scorporabili o subappaltabili a scelta del concorrente, ferme restando le prescrizioni di cui all’articolo 4 del presente capitolato, l’osservanza dell’articolo 118 del Codice dei contratti, come di seguito specificato: a) è vietato il subappalto o il sub affidamento in cottimo dei lavori appartenenti alla categoria prevalente per una quota superiore al 30 per cento, in termini economici, dell’importo dei lavori della stessa categoria prevalente. 2. L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione appaltante, alle seguenti condizioni: a) che l’appaltatore abbia indicato all’atto dell’offerta i lavori o le parti di opere che intende subappaltare o concedere in cottimo; l’omissione delle indicazioni sta a significare che il ricorso al subappalto o al cottimo è vietato e non può essere autorizzato; b) che l’appaltatore provveda al deposito di copia autentica del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative

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lavorazioni subappaltate, unitamente alla dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’articolo 2359 del codice civile, con l’impresa alla quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di associazione temporanea, società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti all’associazione, società o consorzio. c) che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante, ai sensi della lettera b), trasmetta alla Stazione appaltante: 1) la documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per la partecipazione alle gare di lavori pubblici, in relazione alla categoria e all’importo dei lavori da realizzare in subappalto o in cottimo; 2) una o più dichiarazioni del subappaltatore, rilasciate ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 2000, attestante il possesso dei requisiti di ordine generale e assenza della cause di esclusione di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti. d) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 10 della legge n. 575 del 1965, e successive modificazioni e integrazioni; a tale scopo, qualora l’importo del contratto di subappalto sia superiore ad euro 154.937,07, l’appaltatore deve produrre alla Stazione appaltante la documentazione necessaria agli adempimenti di cui alla vigente legislazione in materia di prevenzione dei fenomeni mafiosi e lotta alla delinquenza organizzata, relativamente alle imprese subappaltatrici e cottimiste, con le modalità di cui al D.P.R. n. 252 del 1998; resta fermo che, ai sensi dell’articolo 12, comma 4, dello stesso D.P.R. n. 252 del 1998, il subappalto è vietato, a prescindere dall’importo dei relativi lavori, qualora per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall'articolo 10, comma 7, del citato D.P.R. 3. Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla Stazione appaltante in seguito a richiesta scritta dell'appaltatore; l’autorizzazione è rilasciata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condizioni di legge per l’affidamento del subappalto. Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2% dell’importo contrattuale o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Stazione appaltante sono ridotti della metà 4. L’affidamento di lavori in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi: a) ai sensi dell’articolo 118, comma 4, del Codice dei contratti, l’appaltatore deve praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20 per cento; gli oneri per la sicurezza relativi ai lavori affidati in subappalto devono essere pattuiti al prezzo originario previsto dal progetto, senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione; b) nei cartelli esposti all’esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi; c) le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori e sono responsabili, in solido con l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto; d) le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori in subappalto: 1) la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi ed antinfortunistici; devono altresì trasmettere, a scadenza trimestrale e, in ogni caso, alla conclusione dei lavori in subappalto, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva; 2) copia del piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti in coerenza con i piani predisposti dall’appaltatore ai sensi dell’articolo 44 del presente Capitolato. 5. Le presenti disposizioni si applicano anche alle associazioni temporanee di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente i lavori scorporabili. 6. Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedano l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i

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noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo dei lavori affidati o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto di subappalto. 7. I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori. Fanno eccezione al predetto divieto le fornitura con posa in opera di impianti e di strutture speciali individuate con apposito regolamento; in tali casi il fornitore o il subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei divieti di cui al comma 2, lettera d). È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla Stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Art. 47 RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO 1. L'appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l'esecuzione delle opere oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati. 2. Il direttore dei lavori e il R.U.P., nonché il coordinatore per l’esecuzione in materia di sicurezza di cui al decreto n. 81 del 2008, provvedono a verificare, ognuno per la propria competenza, il rispetto di tutte le condizioni di ammissibilità e di esecuzione dei contratti di subappalto. 3. Il subappalto non autorizzato comporta inadempimento contrattualmente grave ed essenziale anche ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile con la conseguente possibilità, per la Stazione appaltante, di risolvere il contratto in danno dell’appaltatore, ferme restando le sanzioni penali previste dall’articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646, come modificato dal decreto legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno). 4. Ai sensi dell’articolo 35, commi da 28 a 30, della legge 4 agosto 2006, n. 248, l'appaltatore risponde in solido con il subappaltatore della effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore. 5.La responsabilità solidale viene meno se l'appaltatore verifica, acquisendo la relativa documentazione prima del pagamento del corrispettivo al subappaltatore, che gli adempimenti di cui al comma 4 connessi con le prestazioni di lavoro dipendente affidati in subappalto sono stati correttamente eseguiti dal subappaltatore. L'appaltatore può sospendere il pagamento del corrispettivo di cui all’art successivo al subappaltatore fino all'esibizione da parte di quest’ultimo della predetta documentazione. 6. Gli importi dovuti per la responsabilità solidale di cui al comma 4 non possono eccedere complessivamente l'ammontare del corrispettivo dovuto dall'appaltatore al subappaltatore. Art. 48 PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI 1. La Stazione appaltante provvede a corrispondere direttamente ai subappaltatori e ai cottimisti l’importo dei lavori eseguiti dagli stessi; l’aggiudicatario è obbligato a trasmettere alla Stazione appaltante, tempestivamente e comunque entro 20 (venti) giorni dall’emissione di ciascun stato di avanzamento lavori, una comunicazione che indichi la parte dei lavori eseguiti ai subappaltatori o dai cottimisti, specificando i relativi importi e la proposta motivata di pagamento. 2. I pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, sono subordinati all’acquisizione del DURC del subappaltatore e di copia dei versamenti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, ove dovuti, nonché all’accertamento che lo stesso subappaltatore abbia effettuato il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e il versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore. 3. Qualora l’appaltatore non provveda nei termini agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2, la Stazione appaltante può imporgli di adempiere alla trasmissione entro 10 (dieci) giorni, con diffida scritta, e sospendere l’erogazione delle rate di acconto o di saldo fino a che l’appaltatore non provveda. 4. La documentazione contabile di cui al comma 1 deve dare atto separatamente degli eventuali oneri per la sicurezza da liquidare al subappaltatore. 5. Ai sensi dell’articolo 17, ultimo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, aggiunto dall’articolo 35, comma 5, della legge 4 agosto 2006, n. 248, gli adempimenti in materia di I.V.A. relativi alle fatture quietanziate di cui al comma 1, devono essere assolti dall’appaltatore principale.

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CAPO 10 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO Art. 49 ACCORDO BONARIO 1. Ai sensi dell’articolo 240, commi 1 e 2, del Codice dei contratti, qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei lavori comporti variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura superiore al 10% (dieci per cento) di quest'ultimo, il R.U.P. deve valutare immediatamente l’ammissibilità di massima delle riserve, la loro non manifesta infondatezza e la non imputabilità a maggiori lavori per i quali sia necessaria una variante in corso d’opera ai sensi dell’articolo 132 del Codice dei contratti, il tutto anche ai fini dell’effettivo raggiungimento della predetta misura percentuale. 2. Il R.U.P. può nominare una commissione, ai sensi dell’articolo 240, commi 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 14, del Codice dei contratti, e immediatamente acquisisce o fa acquisire alla commissione, ove costituita, la relazione riservata del direttore dei lavori e, ove nominato, del collaudatore, e, qualora non ritenga palesemente inammissibili e non manifestamente infondate le riserve, formula una proposta motivata di accordo bonario. 3. La proposta motivata di accordo bonario è formulata e trasmessa contemporaneamente all’appaltatore e alla Stazione appaltante entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve. L’appaltatore a la Stazione appaltante devono pronunciarsi entro 30 giorni dal ricevimento della proposta; la pronuncia della Stazione appaltante deve avvenire con provvedimento motivato; la mancata pronuncia nel termine previsto costituisce rigetto della proposta. 4. La procedura può essere reiterata nel corso dei lavori una sola volta. La medesima procedura si applica, a prescindere dall’importo, per le riserve non risolte al momento dell’emissione del certificato di collaudo. 5. Sulle somme riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi al tasso legale cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, successivamente approvato dalla Stazione appaltante, oppure dall’emissione del provvedimento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie. 6. Ai sensi dell’articolo 239 del Codice dei contratti, anche al di fuori dei casi in cui è previsto il ricorso all’accordo bonario ai sensi dei commi precedenti, le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione del contratto possono sempre essere risolte mediante atto di transazione, in forma scritta, nel rispetto del codice civile; qualora l’importo differenziale della transazione ecceda la somma di 100.000 euro, è necessario il parere dell'avvocatura che difende la stazione appaltante o, in mancanza, del funzionario più elevato in grado, competente per il contenzioso. Il dirigente competente, sentito il R.U.P., esamina la proposta di transazione formulata dal soggetto aggiudicatario, ovvero può formulare una proposta di transazione al soggetto aggiudicatario, previa audizione del medesimo. 7. La procedura di cui al comma 6 può essere esperita anche per le controversie circa l’interpretazione del contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, anche quando tali interpretazioni non diano luogo direttamente a diverse valutazioni economiche. 8. Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere i lavori, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla Stazione appaltante. Art. 50 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 1. Ove non si proceda all’accordo bonario ai sensi dell’articolo 49 e l’appaltatore confermi le riserve, trova applicazione il comma 2. 2. La definizione di tutte le controversie derivanti dall'esecuzione del contratto è devoluta all’autorità giudiziaria presso il Foro di competenza. Il Foro territorialmente competente a decidere in ordine a qualsiasi controversia che dovesse sorgere relativamente al contratto di appalto dei lavori oggetto del presente Capitolato Speciale sarà esclusivamente quello di Santa Maria C.V. (Ce). 3. L’organo che decide sulla controversia decide anche in ordine all’entità delle spese di giudizio e alla loro imputazione alle parti, in relazione agli importi accertati, al numero e alla complessità delle questioni. Art. 51 CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA 1. L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in particolare: a) nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili

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e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori; b) i suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica; c) è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante; d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali. 2. In caso di inottemperanza, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un ente preposto, la Stazione appaltante medesima comunica all’appaltatore l’inadempienza accertata e procede a una detrazione del 20% (del 20 per cento) sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, oppure alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra; il pagamento all’impresa appaltatrice delle somme accantonate non è effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. 3. Ai sensi dell’articolo 13 del capitolato generale d’appalto, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, qualora l’appaltatore invitato a provvedervi, entro quindici giorni non vi provveda o non contesti formalmente e motivatamente la legittimità della richiesta, la Stazione appaltante può pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d'opera, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all'appaltatore in esecuzione del contratto. 4. In ogni momento il Direttore dei Lavori e, per suo tramite, il R.U.P., possono richiedere all’appaltatore e ai subappaltatori copia del libro matricola, possono altresì richiedere i documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne la effettiva iscrizione nei libri matricola dell’appaltatore o del subappaltatore autorizzato. 5. Ai sensi degli articoli: 18, comma 1, lettera u), 20 comma 3, 26 comma8 della legge 9 Aprile 2008, n. 81, l’appaltatore è obbligato a fornire a ciascun soggetto occupato in cantiere una apposita tessera di riconoscimento, impermeabile ed esposta in forma visibile, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. L’appaltatore risponde dello stesso obbligo anche per il personale dei subappaltatori autorizzati. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Agli stessi obblighi devono ottemperare anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nei cantieri e il personale presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente dell’appaltatore o degli eventuali subappaltatori (soci, artigiani di ditte individuali senza dipendenti, professionisti, fornitori esterni e simili); tutti i predetti soggetti devono provvedere in proprio. Art. 52 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI 1. La Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi: a) l’appaltatore sia colpito da provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, ai sensi dell’articolo 135 del Codice dei contratti; b) inadempimento alle disposizioni del direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti; c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori; d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale; e) sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo; f) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto; g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto; h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera;

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i) mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al decreto legislativo 9 Aprile 2008, n. 81 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli 42 e 43 del presente capitolato, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal R.U.P. o dal coordinatore per la sicurezza; l) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al cantiere al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’articolo 7 della legge n. 123 del 2007. 2. Il contratto è altresì risolto in caso di perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori, quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione, oppure in caso di reati accertati ai sensi dell’articolo 135, comma 1, del Codice dei contratti. 3. Nei casi di risoluzione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dalla Stazione appaltante è fatta all'appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza dei lavori. 4. In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dalla Stazione appaltante si fa luogo, in contraddittorio fra il direttore dei lavori e l'appaltatore o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, alla presenza di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza dei lavori, all'inventario dei materiali, delle attrezzature dei e mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione della Stazione appaltante per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo. 5. Il contratto è risolto qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la revoca dell'attestazione S.O.A. per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultante dal casellario informatico. 6. Il contratto è altresì risolto qualora, per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera oppure la sua utilizzazione, come definiti dall’articolo 132, comma 6, del Codice dei contratti, si rendano necessari lavori suppletivi che eccedano il quinto dell’importo originario del contratto. In tal caso, proceduto all’accertamento dello stato di consistenza ai sensi del comma 3, si procede alla liquidazione dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto. 7. Nei casi di risoluzione del contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione della Stazione appaltante, nel seguente modo: a) ponendo a base d’asta del nuovo appalto l’importo lordo dei lavori di completamento da eseguire d’ufficio in danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o comunque approvate o accettate dalle parti, e l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’appaltatore inadempiente medesimo; b) ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente: 1) l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto per il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine all’appaltatore inadempiente; 2) l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato; 3) l’eventuale maggiore onere per la Stazione appaltante per effetto della tardata ultimazione dei lavori, delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato, conseguente alla mancata tempestiva utilizzazione delle opere alla data prevista dal contratto originario. CAPO 11 - DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE Art. 53 ULTIMAZIONE DEI LAVORI E GRATUITA MANUTENZIONE 1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta dell’impresa appaltatrice il direttore dei lavori redige, entro 10 giorni dalla richiesta, il certificato di ultimazione; entro trenta giorni dalla data del certificato di ultimazione dei lavori il direttore dei lavori procede all’accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite.

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2. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal direttore dei lavori, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. In caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi prevista dall’apposito articolo del presente capitolato, proporzionale all'importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque all'importo non inferiore a quello dei lavori di ripristino. 3. L’ente appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, oppure nel termine assegnato dalla direzione lavori ai sensi dei commi precedenti. 4. Dalla data del verbale di ultimazione dei lavori decorre il periodo di gratuita manutenzione; tale periodo cessa con l’approvazione finale del collaudo o certificato di regolare esecuzione da parte dell’ente appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti dal capitolato prestazionale. Art. 54 TERMINI PER IL COLLAUDO O REGOLARE ESECUZIONE 1. Il certificato di collaudo è emesso entro il termine perentorio di sei mesi dall’ultimazione dei lavori ed ha carattere provvisorio; esso assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla data dell’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato anche se l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi. Qualora il certificato di collaudo, questo deve essere emesso entro tre mesi dall’ultimazione dei lavori. 2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di collaudo o di verifica volte a controllare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel capitolato prestazionale o nel contratto. Art. 55 PRESA IN CONSEGNA DEI LAVORI ULTIMATI 1. La Stazione appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori. 2. Qualora la Stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, che viene comunicata all’appaltatore per iscritto, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta. 3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse. 4. La presa di possesso da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per mezzo del direttore dei lavori o per mezzo del R.U.P., in presenza dell’appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza. 5. Qualora la Stazione appaltante non si trovi nella condizione di prendere in consegna le opere dopo l’ultimazione dei lavori, l’appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto alla gratuita manutenzione fino ai termini previsti dal presente capitolato. CAPO 12 - NORME FINALI Art. 56 ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE 1. Oltre agli oneri di cui al capitolato generale d’appalto, al regolamento generale e al presente capitolato, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri egli obblighi che seguono: a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del codice civile; b) l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Stazione appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’impresa a termini di contratto; c) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti al capitolato. f) il mantenimento, fino all’emissione del certificato di collaudo, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati, adiacenti le opere da eseguire; d) la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso;

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e) la fornitura e manutenzione dei cartelli di avviso e quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illuminazione notturna del cantiere; f) la messa a disposizione all’interno del cantiere di spazio idoneo ad uso ufficio del personale di direzione lavori e assistenza, dotato di tavolo e sedia; g) la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di astenersi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna; h) la consegna, prima della smobilitazione del cantiere, di un certo quantitativo di materiale usato, per le finalità di eventuali successivi ricambi omogenei, previsto dal capitolato prestazionale o precisato da parte della direzione lavori con ordine di servizio e che viene liquidato in base al solo costo del materiale; i) l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma; l) l’adozione, nel compimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie a garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di prevenzione infortuni; con ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni a carico dell’appaltatore, restandone sollevati la Stazione appaltante, nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza dei lavori; m) la restituzione in forma digitale e stampata di tutti gli schemi, percorsi e tracciati, con dimensioni, composizione e quantitativi degli impianti tecnologici e dei sottoservizi realmente realizzati. Art. 57 OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’APPALTATORE 1. L'appaltatore è obbligato: a) ad intervenire alle misure, le quali possono comunque essere eseguite alla presenza di due testimoni qualora egli, invitato non si presenti; b) a firmare i libretti delle misure, i brogliacci e gli eventuali disegni integrativi, sottopostogli dal direttore dei lavori, subito dopo la firma di questi; c) a consegnare al direttore lavori, con tempestività, le fatture relative alle lavorazioni e somministrazioni previste dal presente capitolato e ordinate dal direttore dei lavori che per la loro natura si giustificano mediante fattura; d) a consegnare al direttore dei lavori le note relative alle giornate di operai, di noli e di mezzi d'opera, nonché le altre provviste somministrate, per gli eventuali lavori previsti e ordinati in economia nonché a firmare le relative liste settimanali sottopostegli dal direttore dei lavori. e) all’esecuzione dei tracciamenti degli assi delle opere e di tutti i tracciamenti e rilievi di dettaglio riferentesi alle opere in genere, compresi tutti i tracciamenti di dettaglio e misurazioni relative alle operazioni di verifica. La direzione dei lavori si riserva di controllare sia preventivamente, sia durante l’esecuzione dei lavori, le operazioni di tracciamento eseguite dall’Appaltatore; resta però espressamente stabilito che qualsiasi eventuale verifica da parte della direzione dei lavori e dei suoi delegati non solleverà in alcun modo la responsabilità dell’Appaltatore, che sarà sempre a tutti gli effetti, unico responsabile. 2.L’appaltatore deve produrre alla direzione dei lavori un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni di particolare complessità, o non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione oppure a richiesta della direzione dei lavori. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese; 3. All’ultimazione dei lavori e prima del collaudo o del certificato di regolare esecuzione, la ditta dovrà consegnare un Lay-aout cartaceo e dwg e tutte le copie delle certificazioni degli impianti e materiali utilizzati dalla ditta. Art. 58 PROPRIETÀ DEI MATERIALI RIMOSSI E DI DEMOLIZIONE 1. I materiali di tipo impiantistico (elettrico, meccanico, idrico, ecc) rimossi dai locali oggetto dei lavori sono di proprietà della Stazione appaltante. 2. In attuazione dell’articolo 36 del capitolato generale d’appalto i materiali provenienti dalle escavazioni devono essere trasportati e regolarmente accatastati in luoghi idonei secondo le indicazioni della stazione appaltante a cura e spese dell’appaltatore.

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3. Al rinvenimento di oggetti di valore, beni o frammenti o ogni altro elemento diverso dai materiali di demolizione, o per i beni provenienti da demolizione ma aventi valore scientifico, storico, artistico, archeologico o simili, si applica l’articolo 35 del capitolato generale d’appalto. 4. E’ fatta salva la possibilità, se ammessa, di riutilizzare i materiali di cui ai commi 1, 2 e 3, ai fini di cui all’articolo 59. Art. 59 MATERIALI RECUPERATI O RICICLATI 1. Il progetto non prevede categorie di prodotti (tipologie di manufatti e beni) ottenibili con materiale riciclato, tra quelle elencate nell’apposito decreto ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto del ministero dell’ambiente 8 maggio 2003, n. 203. Art. 60 CUSTODIA DEL CANTIERE 1. E’ a carico e a cura dell’appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà della Stazione appaltante e ciò anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della Stazione appaltante, tenendo conto che il cantiere risulta all’interno dei un fabbricato per il quale è già in essere un contratto di vigilanza e custodia. Art. 61 CARTELLO DI CANTIERE 1. L’appaltatore deve predisporre ed esporre nel sito oggetto di intervento, un esemplare di cartello indicatore dei lavori. Art. 62 SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE 1. Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa: a) le spese contrattuali; b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti; c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori; d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto. 2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione del lavoro, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo. 3. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore e trova applicazione l’articolo 8 del capitolato generale d’appalto. 4. A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell'appalto. 5. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato si intendono I.V.A. esclusa.

PARTE SECONDA PRESCRIZIONI TECNICHE

CAPO 1 - QUALITA' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI Art. 63 MATERIALI IN GENERE Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materiali e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere, proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purchè, ad insindacabile giudizio della Direzione dei Lavori, rispondano alle caratteristiche/prestazioni di seguito indicate. Nel caso di prodotti industriali la rispondenza a questo capitolato può risultare da un attestato di conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione. Inoltre in ottemperanza al D.M. 203/2003 si prescrive l'utilizzo di materiali riciclati. Art. 64 ACQUA, CALCI, CEMENTI ED AGGLOMERATI CEMENTIZI, POZZOLANE, GESSO

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a) Acqua - L'acqua per l'impasto con leganti idraulici dovrà essere limpida (norma UNI EN ISO 7027), priva di grassi o sostanze organiche e priva di sali (particolarmente solfati e cloruri) in percentuali dannose e non essere aggressiva per il conglomerato risultante; b) Calci - Le calci aeree ed idrauliche, dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di cui al Regio Decreto 2231/39; le calci idrauliche dovranno altresì rispondere alle prescrizioni contenute nella legge 595/65 (Caratteristiche tecniche e requisiti dei leganti idraulici), ai requisiti di accettazione contenuti nel D.M. 31 agosto 1972 (Norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova degli agglomerati cementizi e delle calci idrauliche) nonchè alle norme UNI EN 459-1 e 459-2; c) Cementi e agglomerati cementizi; 1) Devono impiegarsi esclusivamente i cementi previsti dalle disposizioni vigenti in materia (legge 26 maggio 1995 n. 595 e norme armonizzate della serie EN 197), dotati di attestato di conformità ai sensi delle norme UNI EN 197-1, UNI EN 197- 2 e UNI EN 197- 4; 2) A norma di quanto previsto dal Decreto 12 luglio 1999, n. 314 (Regolamento recante norme per il rilascio dell'attestato di conformità per i cementi), i cementi di cui all'art. 1 lettera A) della legge 595/65 (e cioè i cementi normali e ad alta resistenza portland, pozzolanico e d'altoforno), se utilizzati per confezionare il conglomerato cementizio normale, armato e precompresso, devono essere certificati presso i laboratori di cui all'art. 6 della legge 595/65 e all'art. 59 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.. Per i cementi di importazione, la procedura di controllo e di certificazione potrà essere svolta nei luoghi di produzione da analoghi laboratori esteri di analisi; 3) I cementi e gli agglomerati cementizi dovranno essere conservati in magazzini coperti, ben riparati dall'umidità e da altri agenti capaci di degradarli prima dell'impiego: d) Pozzolane - Le pozzolane saranno ricavate da strati mondi da cappellaccio ed esenti da sostanze eterogenee o di parti inerti; qualunque sia la provenienza dovranno rispondere a tutti i requisiti prescritti dal Regio Decreto 2230/39; e) Gesso - Il gesso dovrà essere di recente cottura, perfettamente asciutto, di fine macinazione in modo da non lasciare residui sullo staccio di 56 maglie a centimetro quadrato, scevro da materie eterogenee e senza parti alterate per estinzione spontanea. Il gesso dovrà essere conservato in locali coperti, ben riparati dall'umidità e da agenti degradanti; Per l'accettazione valgono i criteri generali dell'articolo "Materiali in Genere" e la norma UNI 5371; f) Sabbie - Le sabbie dovranno essere assolutamente prive di terra, materie organiche o altre materie nocive, essere di tipo siliceo (o in subordine quarzoso, granitico o calcareo), avere grana omogenea, e provenire da rocce con elevata resistenza alla compressione. Sottoposta alla prova di decantazione in acqua, la perdita in peso della sabbia non dovrà superare il 2%. L’Appaltatore dovrà inoltre mettere a disposizione della Direzione dei Lavori i vagli di controllo (stacci) di cui alla norma UNI 2332-1; La sabbia utilizzata per le murature dovrà avere grani di dimensioni tali da passare attraverso lo staccio 2, UNI 2332-1; La sabbia utilizzata per gli intonaci, le stuccature e le murature a faccia vista dovrà avere grani passanti attraverso lo staccio 0,5, UNI 2332-1; La sabbia utilizzata per i conglomerati cementizi dovrà essere conforme a quanto previsto nell’All. 1 del D.M. 3 giugno 1968 e dall’All. 1 p.to 1.2. D.M. 9 gennaio 1996; La granulometria dovrà essere adeguata alla destinazione del getto ed alle condizioni di posa in opera. E’ assolutamente vietato l’uso di sabbia marina. Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio. Art. 65 MATERIALI INERTI PER CONGLOMERATI CEMENTIZI E PER MALTE 1) Gli aggregati per conglomerati cementizi, naturali e di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di getto, ecc., in proporzioni non nocive all'indurimento del conglomerato o alla conservazione delle armature. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche della carpenteria del getto ed all'ingombro delle armature. La sabbia per malte dovrà essere priva di sostanze organiche, terrose o argillose, ed avere dimensione massima dei grani di 2 mm per murature in genere, di 1 mm per gli intonaci e murature di parametro o in pietra da taglio. 2) Gli additivi per impasti cementizi, come da norma UNI EN 934, si intendono classificati come segue: fluidificanti; aeranti; ritardanti; acceleranti; fluidificanti-aeranti; fluidificanti-ritardanti; fluidificanti-acceleranti; antigelo-superfluidificanti. Per le modalità di controllo ed accettazione il Direttore dei

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lavori potrà far eseguire prove od accettare, secondo i criteri dell'articolo "Materiali in Genere", l'attestazione di conformità alle norme UNI EN 934, 480, UNI 10765, 7110. 3) I conglomerati cementizi per strutture in cemento armato dovranno rispettare tutte le prescrizioni di cui al D.M. 9 gennaio 1996 e relative circolari esplicative. Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio. Art. 66 ELEMENTI DI LATERIZIO E CALCESTRUZZO Gli elementi resistenti artificiali da impiegare nelle murature (elementi in laterizio ed in calcestruzzo) possono essere costituiti di laterizio normale, laterizio alleggerito in pasta, calcestruzzo normale, calcestruzzo alleggerito. Quando impiegati nella costruzione di murature portanti, essi debbono rispondere alle prescrizioni contenute nel D. M. LL.PP. 20 novembre 1987 (Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento). Nel caso di murature non portanti le suddette prescrizioni possono costituire utile riferimento, insieme a quelle della norma UNI EN 771. Gli elementi resistenti di laterizio e di calcestruzzo possono contenere forature rispondenti alle prescrizioni del succitato D. M. LL.PP. 20 novembre 1987. La resistenza meccanica degli elementi deve essere dimostrata attraverso certificazioni contenenti risultati delle prove e condotte da laboratori ufficiali negli stabilimenti di produzione, con le modalità previste nel D.M. di cui sopra. Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio. E' facoltà della Direzione dei Lavori richiedere un controllo di accettazione, avente lo scopo di accertare se gli elementi da mettere in opera abbiano le caratteristiche dichiarate dal produttore. Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio. Art. 67 ARMATURE PER CALCESTRUZZO 1) Gli acciai per l'armatura del calcestruzzo normale devono rispondere alle prescrizioni contenute nel vigente D.M. attuativo della legge 1086/71 (D.M. 9 gennaio 1996) e relative circolari esplicative. 2) E' fatto divieto di impiegare acciai non qualificati all'origine. Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio . Art. 68 PRODOTTI A BASE DI LEGNO 1) - Si intendono per prodotti a base di legno quelli derivati dalla semplice lavorazione e/o dalla trasformazione del legno e che sono presentati solitamente sotto forma di segati, pannelli, lastre, ecc. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura ed indipendentemente dalla destinazione d'uso. La Direzione dei Lavori ai fini della loro accettazione può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della stessa alle prescrizioni di seguito indicate. Per le prescrizioni complementari da considerare in relazione alla destinazione d'uso (strutture, pavimentazioni, coperture, ecc.) si rinvia agli appositi articoli del presente capitolato ed alle prescrizioni del progetto. 2) - I segati di legno a complemento di quanto specificato nel progetto o negli articoli relativi alla destinazione d'uso, si intendono forniti con le seguenti caratteristiche: - tolleranze sulla lunghezza e larghezza: ±10 mm (norme UNI EN 1309-1, 844 e 336); - tolleranze sullo spessore: ±2 mm (norme UNI EN 1309-1, 844 e 336); - umidità non maggiore del 15%, misurata secondo le norme UNI 8829 e 8939; - difetti visibili non ammessi; 3) - I pannelli a base di fibra di legno oltre a quanto specificato nel progetto, e/o negli articoli relativi alla destinazione d'uso, si intendono forniti con le seguenti caratteristiche (norma UNI EN 316): - tolleranza sulla lunghezza e larghezza: ±3 mm; - tolleranze sullo spessore: ±0,5 mm; - umidità non maggiore dell'8%; - massa volumica: per tipo tenero minore di 350 kg/m³; per tipo semiduro tra 350 e 800 kg/m³; per tipo duro oltre 800 kg/m³, misurate secondo la norma UNI EN 323; 4) - I pannelli a base di particelle di legno a compimento di quanto specificato nel progetto, o negli articoli relativi alla Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio.

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Art.69 PRODOTTI PER PAVIMENTAZIONE 1 - Si definiscono prodotti per pavimentazione quelli utilizzati per realizzare lo strato di rivestimento dell'intero sistema di pavimentazione. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della fornitura; la Direzione dei Lavori, ai fini della loro accettazione, può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate. 2 - I prodotti devono essere contenuti in appositi imballi che li proteggano da azioni meccaniche, sporcatura, ecc. nelle fasi di trasporto, deposito e manipolazione prima della posa ed essere accompagnati da fogli informativi riportanti il nome del fornitore e la rispondenza alle prescrizioni predette. 3 - I prodotti di gomma e pvc per pavimentazioni sotto forma di piastrelle e rotoli devono rispondere alle prescrizioni date dal progetto ed in mancanza e/o a complemento devono rispondere alle prescrizioni seguenti (norma UNI EN 1816, 1817 e 12199): a) essere esenti da difetti visibili (bolle, graffi, macchie, aloni, ecc.) sulle superfici destinate a restare in vista (norma UNI 8272-1); b) avere costanza di colore tra i prodotti della stessa fornitura; in caso di contestazione deve risultare entro il contrasto dell'elemento n. 4 della scala dei grigi di cui alla norma UNI 8272-2. c) sulle dimensioni nominali ed ortogonalità dei bordi sono ammesse le tolleranze seguenti: - rotoli: lunghezza +1%, larghezza +0,3%, spessore +0,2 mm; - piastrelle: lunghezza e larghezza +0,3%, spessore +0,2 mm; - piastrelle: scostamento dal lato teorico (in millimetri) non maggiore del prodotto tra dimensione del lato (in millimetri) 0,0012; - rotoli: scostamento dal lato teorico non maggiore di 1,5 mm; d) la durezza e la resistenza all'abrasione deve essere conforme alle prescrizioni progettuali; e) la classe di reazione al fuoco deve essere la prima secondo il D.M. 26 giugno 1984 e s.m.i; Art. 70 PRODOTTI DI VETRO (LASTRE, PROFILATI AD U E VETRI PRESSATI) 1 - Si definiscono prodotti di vetro quelli che sono ottenuti dalla trasformazione e lavorazione del vetro. Essi si dividono nelle seguenti principali categorie: lastre piane, vetri pressati, prodotti di seconda lavorazione. Per le definizioni rispetto ai metodi di fabbricazione, alle loro caratteristiche, alle seconde lavorazioni, nonchè per le operazioni di finitura dei bordi si fa riferimento alla norma UNI EN 572. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura. Le modalità di posa sono trattate negli articoli relativi alle vetrazioni ed ai serramenti. La Direzione dei Lavori, ai fini della loro accettazione, può procedere a controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate. 2 - I vetri piani grezzi sono quelli colati e laminati grezzi ed anche cristalli grezzi traslucidi, incolori cosiddetti bianchi, eventualmente armati. Le loro dimensioni saranno quelle indicate nel progetto. Per le altre caratteristiche vale la norma UNI EN 572 che considera anche le modalità di controllo da adottare in caso di contestazione. I valori di isolamento termico, acustico, ecc. saranno quelli derivanti dalle dimensioni prescritte, il fornitore comunicherà i valori se richiesti. 3 - I vetri piani lucidi tirati sono quelli incolori ottenuti per tiratura meccanica della massa fusa, che presenta sulle due facce, naturalmente lucide, ondulazioni più o meno accentuate non avendo subito lavorazioni di superficie. Le loro dimensioni saranno quelle indicate nel progetto. Art. 71 PRODOTTI DIVERSI (SIGILLANTI, ADESIVI, GEOTESSILI) Tutti i prodotti di seguito descritti vengono considerati al momento della fornitura. La Direzione dei Lavori, ai fini della loro accettazione, può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure richiedere un attestato di conformità della stessa alle prescrizioni di seguito indicate. Per il campionamento dei prodotti ed i metodi di prova si fa riferimento ai metodi UNI esistenti. 1 - Per sigillanti si intendono i prodotti utilizzati per riempire in forma continua e durevole i giunti tra elementi edilizi (in particolare nei serramenti, nelle pareti esterne, nelle partizioni interne, ecc.) con funzione di tenuta all'aria, all'acqua, ecc. Oltre a quanto specificato nel progetto, o negli articoli relativi alla destinazione d'uso, si intendono rispondenti alle seguenti caratteristiche: - compatibilità chimica con il supporto al quale sono destinati; - diagramma forza deformazione (allungamento) compatibile con le deformazioni elastiche del supporto al quale sono destinati; - durabilità ai cicli termo igrometrici prevedibili nelle condizioni di impiego, cioè con decadimento delle caratteristiche meccaniche ed elastiche che non pregiudichino la sua funzionalità;

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- durabilità alle azioni chimico-fisiche di agenti aggressivi presenti nell'atmosfera o nell'ambiente di destinazione. Il soddisfacimento delle prescrizioni predette si intende comprovato quando il prodotto risponde al progetto od alle norme UNI ISO 11600 e UNI 9611 e/o è in possesso di attestati di conformità; in loro mancanza si fa riferimento ai valori dichiarati dal produttore ed accettati dalla Direzione dei Lavori. 2 - Per adesivi si intendono i prodotti utilizzati per ancorare un prodotto ad uno attiguo, in forma permanente, resistendo alle sollecitazioni meccaniche, chimiche, ecc. dovute all'ambiente ed alla destinazione d'uso. Sono inclusi nel presente articolo gli adesivi usati in opere di rivestimenti di pavimenti e pareti o per altri usi e per diversi supporti (murario, terroso, legnoso, ecc.). Sono esclusi gli adesivi usati durante la produzione di prodotti o componenti. Oltre a quanto specificato nel progetto, o negli articoli relativi alla destinazione d'uso, si intendono forniti rispondenti alle seguenti caratteristiche: - compatibilità chimica con il supporto al quale essi sono destinati; - durabilità ai cicli termo igrometrici prevedibili nelle condizioni di impiego (cioè con un decadimento delle caratteristiche meccaniche che non pregiudichino la loro funzionalità); - durabilità alle azioni chimico-fisiche dovute ad agenti aggressivi presenti nell'atmosfera o nell'ambiente di destinazione; - caratteristiche meccaniche adeguate alle sollecitazioni previste durante l'uso. Il soddisfacimento delle prescrizioni predette si intende comprovato quando il prodotto risponde ad una norma UNI e/o è in possesso di attestati di conformità; in loro mancanza si fa riferimento ai valori dichiarati dal produttore ed accettati dalla Direzione dei Lavori. Art. 72 INFISSI 1- Si intendono per infissi gli elementi aventi la funzione principale di regolare il passaggio di persone, oggetti, sostanze liquide o gassose nonchè dell'energia tra spazi interni ed esterni dell'organismo edilizio o tra ambienti diversi dello spazio interno. Essi si dividono tra elementi fissi (cioè luci fisse non apribili) e serramenti (cioè con parti apribili); gli infissi si dividono, inoltre, in relazione alla loro funzione, in porte, finestre e schermi. Per la terminologia specifica dei singoli elementi e delle loro parti funzionali in caso di dubbio si fa riferimento alla norma UNI 8369 ed alla norma armonizzata UNI EN 12519. I prodotti vengono di seguito considerati al momento della loro fornitura; le modalità di posa sono sviluppate nell'articolo relativo alle vetrazioni ed ai serramenti. Art. 73 PRODOTTI PER RIVESTIMENTI INTERNI ED ESTERNI 1 - Si definiscono prodotti per rivestimenti quelli utilizzati per realizzare i sistemi di rivestimento verticali (pareti - facciate) ed orizzontali (controsoffitti) dell'edificio. I prodotti si distinguono a seconda del loro stato fisico: - rigidi (rivestimenti in pietra - ceramica - vetro - alluminio - gesso - ecc.); - flessibili (carte da parati – gomma, pvc, ecc.); - fluidi o pastosi (intonaci - vernicianti - rivestimenti plastici - ecc.); a seconda della loro collocazione: - per esterno; - per interno; Art. 74 PRODOTTI PER ISOLAMENTO TERMICO 1 - Si definiscono materiali isolanti termici quelli atti a diminuire in forma sensibile il flusso termico attraverso le superfici sulle quali sono applicati. I materiali vengono di seguito considerati al momento della fornitura; la Direzione dei Lavori, ai fini della loro accettazione, può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura oppure chiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate. Nel caso di contestazione per le caratteristiche si intende che la procedura di prelievo dei campioni, delle prove e della valutazione dei risultati sia quella indicata nelle norme UNI EN 822, 823, 824 e 825 ed in loro mancanza quelli della letteratura tecnica (in primo luogo le norme internazionali ed estere). CAPO 2 - MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO OPERE PREPARATORIE Art. 75 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI Le demolizioni di murature, calcestruzzi, ecc., sia parziali che complete, devono essere eseguite con ordine e con le necessarie precauzioni, in modo da non danneggiare le residue murature, da prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro e da evitare incomodi o disturbo.

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Rimane pertanto vietato di gettare dall'alto i materiali in genere, che invece devono essere trasportati o guidati in basso, e di sollevare polvere, per cui tanto le murature quanto i materiali di risulta dovranno essere opportunamente bagnati. Nelle demolizioni e rimozioni l'Appaltatore deve inoltre provvedere alle eventuali necessarie puntellature per sostenere le parti che devono restare e disporre in modo da non deteriorare i materiali risultanti, i quali devono ancora potersi impiegare nei limiti concordati con la Direzione dei Lavori, sotto pena di rivalsa di danni a favore della Stazione Appaltante. Le demolizioni dovranno limitarsi alle parti ed alle dimensioni prescritte. Quando, anche per mancanza di puntellamenti o di altre precauzioni, venissero demolite altre parti od oltrepassati i limiti fissati, saranno pure a cura e spese dell'Appaltatore, senza alcun compenso, ricostruite e rimesse in ripristino le parti indebitamente demolite. Tutti i materiali di risulta dovranno essere conferiti a discarica autorizzata. Art. 76 SOTTOFONDI PER PAVIMENTAZIONE Il piano di posa per i pavimenti dovrà essere realizzato con un massetto di sottofondo tirato a frattazzo fine, con dosaggio a 250 kg di cemento R 32,5 per mc, per mezzo di fasce guida, per spessori finiti non inferiori a 4 cm. Prima della posa dei pavimenti da incollare, i piani di posa saranno accuratamente controllati, puliti o bonificati ove necessario, poi opportunamente trattati con prodotti livellanti per assicurare una perfetta regolarità, per complanarità e per l’incollaggio. OPERE CIVILI E FINITURE Art. 77 PAVIMENTI Si intende per pavimentazione un sistema edilizio avente quale scopo quello di consentire o migliorare il transito e la resistenza alle sollecitazioni in determinate condizioni di uso. I pavimenti da realizzare, sono previsti in quadrotti di pvc, aventi caratteristiche di elevata stabilità dimensionale, resistenza alle abrasioni, al calpestio, alle bruciature, agli agenti chimici e proprietà antisdrucciolo, resistenza al fuoco classe1, predisposti per attacco con adesivi poliuretanici bicomponenti o acrilici, resistenza al fuoco classe 1, su sottofondo, comprensivi di ogni onere per l’esecuzione delle opere a perfetta regola d’arte. E’ prevista la realizzazione una zoccolatura perimetrale in fogli di pvc termosaldato e il raccordo tra il pavimento e il rivestimento delle pareti mediante elementi in PVC a sguscia e pezzi speciali. La realizzazione delle opere di pavimentazione deve avvenire con i materiali e le modalità previsti dal progetto.Campionature del materiale da utilizzare saranno presentate dall’Appaltatore, unitamente a schede tecniche comprovanti la rispondenza alle prescrizioni di progetto. Del materiale prescelto potranno essere richieste campionature in opera fino a 2 mq di pavimentazione. I materiali devono pervenire in cantiere idoneamente imballati e, durate le fasi di scarico ed avvicinamento ai luoghi di impiego, trattati in modo da evitare deformazioni dei quadrotti e altri deterioramenti. I materiali non rispondenti alle prescrizioni, e/o alle scelte effettuate in sede di esame delle campionature, dovranno essere immediatamente allontanati dal cantiere. Art. 78 PARETI MOBILI ATTREZZATE TIPO CLEAN, CONTROSOFFITTO E ARREDI Per quanto attiene la descrizione e le modalità esecutive delle opere da realizzare inerenti pareti attrezzate, sigillature di finestre e varchi, armadi, finta trave, porte, sistemi di interblocco, lampade, controsoffitto, si rimanda alle prescrizioni delle normative specifiche per questo tipo di laboratorio. Tutte le opere saranno realizzate in conformità alle normative vigenti. Art. 79 RIVESTIMENTI INTERNI Zoccolatura Lo zoccolino, sarà realizzato con fogli in pvc elettrosaldato, secondo le prescrizioni date nel progetto, dotato di sguscia di raccordo a pavimento, fissato a parete con collanti neoprenici. La superficie del supporto sarà opportunamente regolarizzata e trattata con adeguati prodotti per predisporlo all’incollaggio. Gli elementi in pvc avranno pezzi speciali angolari preformati concavi e convessi. Su dette pareti da rivestire, la superficie delle lastre in cartongesso di supporto sarà opportunamente trattata, con applicazione a pennello di una o due mani di soluzione a base di resine organiche, a saponificazione costante e ad alto potere di penetrazione. Art. 80 OPERE DI VETRAZIONE E SERRAMENTISTICA Si intendono per opere di vetrazione quelle che comportano la collocazione in opera di lastre di vetro (o prodotti similari sempre comunque in funzione di schermo) sia in luci fisse sia in ante fisse o mobili di finestre, portafinestre o porte;

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Si intendono per opere di serramentistica quelle relative alla collocazione di serramenti (infissi) nei vani aperti delle parti murarie destinate a riceverli. La realizzazione delle opere di vetrazione e serramentistica deve avvenire con i materiali e le modalità previsti dal progetto. CAPO 3 – IMPIANTISTICA Art. 81 IMPIANTISTICA In conformità al DM 37/08 e s.m.i., tutti gli impianti in generale ed i loro componenti devono rispondere alle regole di buona tecnica; le norme UNI sono considerate norme di buona tecnica. I oltre dovranno essere rispettati gli articoli 4, 5, 6 e 7 del succitato DM 37/08. Art. 82 IMPIANTI TECNOLOGICI Vengono di seguito elencate le principali norme che possono interessare gli impianti oggetto della presente specifica: Gli impianti saranno realizzati “a regola d’arte”, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche dei materiali. Tutte le apparecchiature installate avranno funzionamento silenzioso e saranno adottati tutti gli accorgimenti tecnici necessari per impedire la trasmissione di rumori o vibrazioni attraverso le strutture dell’edificio. Gli impianti saranno realizzati in conformità alle disposizioni in materia contenute nelle seguenti leggi (elenco non esaustivo), decreti, circolari e Norme: � DECRETO 22 febbraio 2006 Regola tecnica di prevenzione incendi di edifici e/o locali destinati ad uffici. � Decreto legislativo 152/2006 Testo unico dell'ambiente e successive integrazioni � Decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192 rendimento energetico nell'edilizia (limitatamente ai rendimenti dei macchinari) � Decreto legislativo del 29 dicembre 2006, n.311 rendimento energetico nell'edilizia.(limitatamente ai rendimenti dei macchinari) � D.M. 09.03.2007 Prestazioni di resistenza al fuoco nelle costruzioni � LEGGE n. 447 del 26/10/95 Inquinamento acustico � DPCM del 14.9.1997 Valori limite sorgenti sonore � D.M. ambiente del 16.03.1998 (tecniche di misura) � D.P.C.M. del 01.03.1991 (limitatamente ai limiti di zona provvisori) � D.P.R. n°459 del 24.07.96 Direttiva Macchine � DLGS 93-2000 PED Apparecchiature a pressione � DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81. Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. � allegato XI del decreto legislativo 626 del 1994, e sue modifiche; � decreto 12 novembre 1999 (GU n. 21 del 27.01.2000); � modificazioni all’allegato XI del decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, concernente: “Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro". Decreto Interministeriale di attuazione delle direttive 95/30/CE,97/59CE e 97/65CE di adeguamento al progresso tecnico della direttiva 90/679 CEE relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da una esposizione ad agenti biologici durante il lavoro (art. 28, comma1 lett. b del D.Lgs. 626/94).” Principi generali 1” � CIRCOLARE MIN.SAN. n. 4 15.03.00 Materiali cancerogeni � CONF.STATO-REGIONI 04.04.00 Linee guida prevenz. legionellosi � Regolamento locale di igiene e Prescrizioni comunali � Prescrizioni dei competenti enti quali: Comando dei Vigili del Fuoco, Comune ecc. � Linee guida per i laboratori scientifici ISPESL � UNI 10381 Canalizzazioni aria � UNI 10339 Impianti aeraulici � UNI 9182 Impianti di alimentazione e distribuzione acqua calda e fredda � UNI 9183 Sistemi di scarico delle acque usate � UNI 12599 Procedure di prova e misurazione per la consegna di impianti di condizionamento � UNI 9182 impianti di alimentazione e distribuzione di acqua fredda e calda � UNI 9183 Sistemi di scarico delle acque usate

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� UNI 9184 Sistemi di scarico delle acque meteoriche � UNI 4542 Apparecchi sanitari � UNI 4543 Apparecchi sanitari di ceramica � Norme UNI per accessori e saldature � D.M. 12 dicembre 1985 Norme tecniche relative alle tubazioni � D.G.R.Campania 7301/01 Tutte le modifiche agli impianti saranno realizzati in conformità alle normative vigenti. Art. 83 IMPIANTO ELETTRICO La Direzione dei Lavori per la pratica realizzazione dell'impianto, oltre al coordinamento di tutte le operazioni necessarie alla realizzazione dello stesso, deve prestare particolare attenzione alla verifica della completezza di tutta la documentazione, ai tempi della sua realizzazione e a eventuali interferenze con altri lavori. Verificherà inoltre che i materiali impiegati e la loro messa in opera siano conformi a quanto stabilito dal progetto. Al termine dei lavori si farà rilasciare il rapporto di collaudo dell'impianto elettrico, come precisato nella CEI 64-50 e la dichiarazione di conformità secondo il DM 37/08 art.7, che attesterà che lo stesso è stato eseguito a regola d'arte. Raccoglierà inoltre tutta la documentazione necessaria per la successiva gestione e manutenzione (manuali d’uso e di installazione, schemi elettrici, certificazioni CE dei materiali, ecc.). Tutti gli impianti previsti nell’intervento sono soggetti all’ obbligo di progettazione ai sensi dell’ art. 5 del D.M. 37/08. Si riporta a titolo informativo e non esaustivo l’elenco delle principali leggi e norme tecniche d’impianto utilizzate nella progettazione delle opere e che dovranno essere rispettate nell’ esecuzione dei lavori, al fine di garantire la perfetta realizzazione a regola d’ arte degli stessi. Le opere oggetto del presente progetto riguardano solo gli impianti di utilizzazione, così come stabilito dall’ art. 1 del D.P.R. n° 447/91 e, quindi, non riguardano gli equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili, degli apparecchi in genere. Tali apparecchiature, non soggette al D.M. 37/08, dovranno essere in ogni caso rispondenti alle norme CEI relative, tale rispondenza dovrà essere assicurata dal costruttore. Legge n.186 del 01-03-1968 : Disposizioni concernenti materiali ed impianti elettrici. D.M. n° 37 del 22-01-08 : Regolamento concernente il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’ interno degli edifici. D.L. n.81 del 9-04-2008 : Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Norma CEI 11-17 II ediz. : Norme per gli impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica -linee in cavo. Norma CEI 64-8 VI ediz. : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. Norma CEI 11-8: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra. Norma CEI 11-18: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni. Norma CEI 17-13: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Norma CEI 20-19: Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V. Norma CEI 20-20 : Cavi isolati in polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V Norma CEI 20-22 II: Prove d’incendio su cavi elettrici. Norma UNI EN 12464-1 : Illuminazione dei posti di lavoro. Norma UNI EN 1838 ed. 03/2000: Illuminazione di emergenza. D.M.22/02/06 : Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi negli edifici destinati ad uffici. D.G.R.C. 7301/01: Requisiti minimi strutture sanitarie. Ove necessario, si dovranno rispettare tutte le disposizioni previste dal locale comando dei VV.F. e dagli enti fornitori dell’energia elettrica (ARG/elt33/08, norma CEI 0-16, ecc.), delle reti linee telefoniche, del gas. Tutti i componenti dell’impianto dovranno rispondere alle rispettive norme di prodotto e dovranno essere installati come previsto dalla società costruttrice del prodotto. Si consiglia l’utilizzo, ove possibile, di apparecchiature a marchio IMQ. Tutti componenti elettrici dovranno essere conformi alle rispettive direttive comunitarie e provvisti di marcatura CE.

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ALLEGATO 1: PROGETTAZIONE Indice Articolo 1 - Sorveglianza e direzione dello svolgimento dell'incarico. Articolo 2 - Onorari, compensi e rimborso spese. Articolo 3 - importo complessivo per le prestazioni professionali Articolo 4 - Controversie per la liquidazione degli onorari. Articolo 5 - Norme da osservare. Articolo 6 - Polizza assicurativa. Articolo 7 - Incarico a più professionisti. Articolo 8 - Tempi della liquidazione dei compensi. Articolo 9 - Inadempienze del professionista. Articolo 10 - Rinvio ad altre disposizioni. Articolo 11 - Elementi descrittivi del progetto. Articolo 13 – Documenti componenti il progetto. Articolo 14 - Termini per la presentazione dei progetti. Articolo 15 - Ritardi nell'assolvimento dell'incarico. Articolo 16 - Modalità di consegna progetti. Articolo 17 - Introduzione di modifiche nel progetto. Articolo 18 - Proprietà del progetto. Articolo 1 – Sorveglianza e direzione dello svolgimento dell'incarico. Gli incarichi sono svolti sotto la direzione del Responsabile del Procedimento. Articolo 2 – Onorari, compensi e rimborso spese. Gli onorari e i compensi spettanti al professionista per l’espletamento delle prestazioni in oggetto sono liquidati con le modalità previste nel bando di gara. Articolo 3 – Importo complessivo per le prestazioni professionali. Gli onorari e i compensi posti a base di gara, spettanti al professionista per l’espletamento dei servizi di progettazione, come previsti nel bando di gara . Articolo 4 – Controversie per la liquidazione degli onorari. Le controversie relative alla liquidazione degli onorari sono demandate al Giudice ordinario competente per territorio. Articolo 5 – Norme da osservare. L’espletamento dell’incarico deve avvenire con l'osservanza delle norme del D.Lgs. 163/06. Occorre inoltre fare riferimento alle disposizioni emanate dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici di cui all’art. 6 del D.Lgs. 163/06 di cui il Professionista incaricato dichiara di essere a conoscenza, e conformare le prestazioni da svolgere alle disposizioni dei seguenti regolamenti: • Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di Lavori Pubblici approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n°554 come sostituito dal DPR 207/10; • Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di Lavori Pubblici approvato con D.P.R. 25 gennaio 2000 n°34 come sostituito dal DPR 207/10; • Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 19 aprile 2000 n. 145 in materia di Regolamento recante il Capitolato Generale d’appalto dei Lavori Pubblici; • Decreto legislativo n.81/08 e successive modifiche e integrazioni, di attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili; • Decreto Legislativo 19 novembre 1999 n.528;

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Vanno comunque rispettate tutte le altre norme vigenti per speciali categorie di opere, nonché le disposizioni e gli indirizzi che vengono impartiti dal Responsabile del procedimento. Articolo 6 – Polizza assicurativa. Il Professionista incaricato della progettazione esecutiva deve essere munito, a far data dall'approvazione del progetto esecutivo, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o certificato di regolare esecuzione. La polizza del progettista o dei progettisti deve coprire, oltre alle nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che l'Amministrazione deve sopportare per le varianti di cui all'articolo 132, comma 1, lettera d) del D.lgs 163/06, resesi necessarie in corso di esecuzione. La garanzia è prestata per un massimale del 10% dell'importo dei lavori progettati, con il limite di 1 milione di Euro I.V.A. esclusa. La mancata presentazione da parte del Professionista incaricato della polizza di garanzia esonera le amministrazioni pubbliche dal pagamento delle competenze professionali e costituisce causa di automatica rescissione del contratto. L’Amministrazione si riserva la facoltà di segnalare il fatto all’Ordine Professionale di appartenenza e all’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici. I contratti fideiussori ed assicurativi devono essere conformi agli schemi di polizza tipo previsti dal Decreto del Ministero delle attività produttive n. 123 del 12 marzo 2004, e successive modificazioni, e dal regolamento generale di attuazione n. 207/10; Articolo 7 – Incarico a più professionisti. Non è consentito l’affidamento dell’incarico a gruppi di professionisti che non risultino associati nelle forme previste dalla legge. Articolo 8 – Tempi della liquidazione dei compensi. Il pagamento dei compensi delle prestazioni professionali relative alla progettazione, avverrà dopo l’approvazione del Progetto Esecutivo, e comunque entro 30 giorni dalla consegna dei lavori. Articolo 9 – Inadempienze del professionista. Qualora il Professionista incaricato non esegua parte dell'incarico, le competenze per onorario e rimborso spese saranno liquidate e corrisposte per le prestazioni effettivamente rese. Articolo 10 – Rinvio ad altre disposizioni. Per quanto non espressamente previsto nel presente documento, si fa riferimento alla normativa vigente in materia, e comunque alle disposizioni del Codice Civile e al bando di gara ed offerta di aggiudicazione del contratto di progettazione ed esecuzione lavori. Articolo 11 – Elementi descrittivi del progetto. Il progetto definitivo individua compiutamente tutte le lavorazioni da realizzare, nel rispetto delle esigenze funzionali, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabilite nel progetto preliminare. Il progetto esecutivo, redatto in conformità al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare ed il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. In particolare il progetto è costituito dall'insieme delle relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi, dal capitolato prestazionale, dal computo metrico-estimativo e dall'elenco dei prezzi unitari. Esso è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi ed indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari sulla base di rilievi plano-altimetrici, di misurazioni e picchettazioni di rilievi della rete dei servizi esistenti. Il progetto esecutivo deve essere altresì corredato da apposito piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti.

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Articolo 12 – Quadro economico del progetto. I quadri economici degli interventi sono predisposti con progressivo approfondimento in rapporto al livello di progettazione al quale sono riferiti e con le necessarie variazioni in relazione alla specifica tipologia e categoria dell’intervento stesso come da normativa di riferimento. Articolo 13 – Documenti componenti il progetto. Il progetto definitivo, contiene tutti gli elementi necessari anche al fine di consentire la predisposizione degli atti per l’inoltro al Comune della pratica edilizia per l’inizio lavori o altro parere propedeutico o successivo. Esso comprende: a) relazione descrittiva; b) relazioni tecniche specialistiche; c) elaborati grafici; d) calcoli preliminari delle strutture ove necessario e degli impianti; e) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; f) computo metrico non estimativo; h) eventuali altri elaborati che dovessero rendersi utili per una ottimale rappresentazione progettuale. Gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli preliminari sono sviluppati ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano apprezzabili differenze tecniche e di costo. Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo. Il progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti: a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture ove presenti e degli impianti; d) calcoli degli impianti; e) piani di manutenzione dell’opera e delle sue parti; f) piani di sicurezza e di coordinamento; g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) eventuali altri elaborati che dovessero rendersi utili per una ottimale rappresentazione progettuale. L’Amministrazione si riserva la facoltà di sottoporre gli elaborati progettuali ad attività di validazione ai sensi degli articoli ex- 46, 47e 48 del D.P.R. 554/99 come previsti nel D.P.R. 207/10. Articolo 14 – Termini per la presentazione dei progetti. Entro il termine stabilito dal bando di gara il professionista deve presentare, completamente ultimato, il progetto esecutivo. Il Responsabile Unico del Procedimento, in relazione alle caratteristiche dei progetti e alle necessità amministrative, stabilisce il formato ed il numero di copie dei progetti che il professionista dovrà consegnare nei termini prestabiliti. Articolo 15 – Ritardi nell'assolvimento dell'incarico. Qualora non vengano rispettati i termini prestabiliti, salvo proroghe che potranno essere concesse per giustificati motivi, e comunque solo nel caso in cui la proroga non pregiudichi gli interessi della Amministrazione, viene applicata, per ogni giorno di ritardo, una penale, che è trattenuta sulle competenze spettanti al professionista. Tale penale viene determinata nella misura del 1 per mille giornaliero dell’onorario medesimo, o nel maggior danno che l’Amministrazione dovesse riceverne fino al limite dell’importo dell’onorario.

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Nei casi in cui il ritardo superi i giorni 30, l’Amministrazione ha facoltà insindacabile di dichiararsi libera da ogni impegno verso l’impresa inadempiente, senza che questa possa pretendere compensi o indennità di sorta sia per onorari sia per rimborso spese fatta salva la facoltà di agire in via legale per il risarcimento di eventuali danni. Nel caso il ritardo nella progettazione si ripercuota nell’esecuzione dei lavori, verranno applicate le penali corrispondenti. Articolo 16 – Modalità di consegna progetti. Il progetto dovrà essere consegnato all'Amministrazione in supporto cartaceo ed in formato numerico, in particolare: - gli elaborati grafici dovranno essere forniti in formato cartaceo (lucidi e copie eliografiche o equivalenti) nel numero di copie determinato dal Responsabile Unico del Procedimento (comunque non inferiore a 4) e in formato numerico DWG o convertibile; - la contabilità dovrà essere presentata in formato cartaceo nel numero di copie determinato dal Responsabile del Procedimento e su supporto ottico o di altro tipo in formato editabile; - le relazioni e qualunque altro scritto dovranno essere presentati in formato cartaceo nel numero di copie determinato dal Responsabile del Procedimento e in formato DOC o convertibile. Articolo 17 – Introduzione di modifiche nel progetto. Fino al momento dell’approvazione del progetto secondo le norme stabilite dalle vigenti leggi, il Professionista incaricato è tenuto ad introdurre nello stesso, anche se già elaborato e presentato, tutte le modifiche che siano ritenute necessarie a giudizio insindacabile dell’Amministrazione e da questa richieste per iscritto, senza che ciò dia diritto a speciali e maggiori compensi. Articolo 18 – Proprietà del progetto. Il progetto resterà di proprietà piena ed assoluta dell’Amministrazione la quale potrà darvi o meno esecuzione, come anche introdurvi, nel modo e con i mezzi che riterrà più opportuni, tutte quelle varianti ed aggiunte che, a suo insindacabile giudizio, saranno riconosciute necessarie, senza che dal professionista possano essere sollevate eccezioni di sorta, sempreché non venga, in definitiva, modificato sostanzialmente il progetto nella parte artistica o architettonica, o nei criteri informatori essenziali. Le eventuali modifiche apportate dall'Amministrazione al progetto lasciano intatta la responsabilità del professionista per le parti non variate

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Modello A in carta semplice

DICHIARAZIONE

(ex art. 38 dpr 34/00 )

AMMINISTRAZIONE / ENTE APPALTANTE: ……………………………………………. Oggetto dell’appalto: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96 Il/La sottoscritto/a …………………………………….………………………………………………….……… nato/a a……………………………… il ……………………… residente nel Comune di …………………… Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..…………………………..…… nella sua qualità di ( * ) ……………………………………………dell’impresa: ………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… con sede in ………………… cod.fisc.………………..………… con partita IVA ………………..………….; consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nel e sanzioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

D I C H I A R A sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter stipulare i relativi contratti:

� di aver effettuato nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando i seguenti lavori (non inferiori all'importo del contratto da stipulare) ……………………………………….………………….. …………………………………………………………….

……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………..…………………………………….……………………………………………………………………………………..…………………………… ……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. � che il costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non è inferiore al quindici per cento dell'importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando; nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto, l'importo dei lavori è figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la percentuale richiesta; l'importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione del possesso del requisito � che il progettista incaricato è ______________ iscritto all’Ordine degli _______________ …………………………, lì, ……………..

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IN FEDE ………………………………………………….

Modello B1-bis in carta semplice

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

(ex art. 46 D.P.R. n. 445/2000)

Art. 38, comma 1, lettera m-ter del d. lgs. n. 163/2006

AMMINISTRAZIONE / ENTE APPALTANTE: …………………………………………….

OGGETTO DELL’APPALTO:

Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96

Il sottoscritto …………………….…………………………………………..., nato/a a………………………………………….…… il ……………………… residente nel Comune di ………………………………………..………; Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..………..…………………………..…… in qualità di ……………………..………………………………………….……………………………. (titolare/socio/direttore tecnico/legale rappresentante) dell’impresa ………………………………….………………………………..………………………….; con sede in …………………………………………………..… cod.fisc. ………………..…….……… ; partita IVA …………………....………….; consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nel e sanzioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

D I C H I A R A

sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter stipulare i relativi contratti: che non risultano iscritte nell’Osservatorio dei contratti pubblici, istituito presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, segnalazioni a proprio carico di omessa denuncia dei reati previsti dagli articoli 317 e 629 del codice penale, aggravati ai sensi dell’art. 7 del Decreto Legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito dalla Legge 12 luglio 1991, n. 203, emergenti da indizi a base di richieste di rinvio a giudizio formulate nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando di gara.

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Data …………..…. FIRMA (*)

-------------------------- ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

(*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto che rivesta il ruolo di: a) titolare e direttore/i tecnico/i per le imprese individuali; b) tutti i soci e il direttore/i tecnico/i per le società in nome collettivo; c) tutti gli accomandatari e il/i direttore/i tecnico/i per le società in accomandita semplice; d) tutti gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e il direttore/i tecnico/i per gli altri tipi di società o consorzi.

Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara) Testo normativo: Legge 15 luglio 2009, n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" (G.U. n. 170 del 24 luglio 2009

– S.O. n. 128) – Art. 19:

All'articolo 38 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, dopo la lettera m-bis) è aggiunta la seguente: «m-ter) di cui alla precedente lettera b) che, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l'applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa ivi previste, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultino aver denunciato i fatti all'autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall'articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. La circostanza di cui al primo periodo deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell'imputato nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all'Autorità di cui all'articolo 6, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell'Osservatorio»; b) dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. I casi di esclusione previsti dal presente articolo non si applicano alle aziende o società sottoposte a sequestro o confisca ai sensi dell'articolo 12-sexies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, o della legge 31 maggio 1965, n. 575, ed affidate ad un custode o amministratore giudiziario o finanziario».

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Modello B1-bis in carta semplice

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (*)

(ex art. 46 D.P.R. n. 445/2000)

Art. 38, comma 1, lettera m-quater del d.lgs. n. 163/2006

OGGETTO DELL’APPALTO:

Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96

Il sottoscritto …………………….…………………………………………..., nato/a a………………………………………….…… il ……………………… residente nel Comune di ………………………………………..………; Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..………..…………………………..…… in qualità di ……………………..………………………………………….……………………………. (titolare/socio/direttore tecnico/legale rappresentante) dell’impresa ………………………………….………………………………..………………………….; con sede in …………………………………………………..… cod.fisc. ………………..…….……… ; partita IVA …………………....………….; consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nel e sanzioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

D I C H I A R A

sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter stipulare i relativi contratti: di non trovarsi, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale

(ovvero) Di essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile e di aver formulato autonomamente l'offerta (**). Il Concorrente con cui sussiste tale situazione è il seguente:

Impresa ………………………………….………………………………..………………………….; con sede in …………………………………………………..…

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cod.fisc. ………………..…….……… ; partita IVA …………………....………….; Organi rappresentativi: (titolare, socio, direttore tecnico, legale rappresentante, etc) Sig. ………………………………………………………………………………….. nato/a a………………………………………….…… il ……………………… residente nel Comune di ………………………………………..………; Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..………..…………………………..……

Data …………..…. F.TO Il titolare/socio/direttore tecnico/legale rappresentante

-------------------------- ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

(*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto interessato: - Titolare e direttori tecnici, per le imprese individuali; - Tutti i soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo; - Tutti gli accomandatari e direttori tecnici per le società in accomandita semplice; - Tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per gli altri tipi di società Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara) (**) tale dichiarazione e' corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. La stazione appaltante escluderà i concorrenti per i quali accerterà che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi. La verifica e l'eventuale esclusione saranno disposte dopo l'apertura delle buste contenenti l'offerta economica.

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Modello B2

in carta semplice

DICHIARAZIONE (*)

CONCERNENTE L’INESISTENZA DI CAUSE D’ESCLUSIONE

DALLE GARE D’APPALTO PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

(soggetti cessati dalla carica nel triennio precedente)

( art. 38, comma 1 lettera c) del D.Lgs n. 163/2006 )

Oggetto dell’appalto: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96

Il/La sottoscritto/a …………………………………….………………………………………………….………

nato/a a……………………………… il ……………………… residente nel Comune di …………………… Prov

…………… Via/Piazza ……………………………………………………..…………………………..……

nella sua qualità di ( * ) ……………………………………………dell’impresa:

…………………………………………………………………………………………………………

con sede in ……………………… cod.fisc.………………..………… con partita IVA ………………..……;

consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nel e sanzioni di cui all’ art. 76 del D.P.R. 445/2000,

D I C H I A R A

sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alla

procedura di affidamento dell’appalto in parola, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter

stipulare i relativi contratti:

- l'inesistenza di cause d'esclusione dalle gare d'appalto per l'esecuzione di lavori pubblici di cui alla

lettera c), comma 1, dell'articolo 38 del D.Lgs. n. 163/2006, relativa ai soggetti di cui al punto XI.2.2.B, lett.

a), b), c) e d) del bando, cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando, e

ciò ai sensi e per gli effetti dell'articolo 38 del D.Lgs. n. 163/2006.

(Ovvero)

- che è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di

condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo

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444 c.p.c., ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006, nei confronti dei seguenti soggetti

cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando:

1) soggetto:

generalità piene ……………………… ; ruolo: ……………………………….

Condanna / sentenza): ……………………………………………………………………………….

2) soggetto:

generalità piene ……………………… ; ruolo: ……………………………….

Condanna / sentenza): ……………………………………………………………………………….

In merito, si dimostra di aver adottato atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente

sanzionata, mediante: ………………………………………………………………………………………………. di

cui alla documentazione allegata).

…………………………, lì, ……………..

IN FEDE

………………………………………………….

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

(*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto interessato:

- Titolare e direttori tecnici, per le imprese individuali;

- Tutti i soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo;

- Tutti gli accomandatari e direttori tecnici per le società in accomandita semplice;

- Tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per gli altri tipi di società

Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità

di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a

pena l'esclusione dalla gara).

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Modello B3 in carta semplice

DICHIARAZIONE (*) CONCERNENTE L’INESISTENZA DI CAUSE D’ESCLUSIONE DALLE GARE D’APPALTO PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

( art. 38 comma 1, lett. a), d), e), f), g), h) i), l), m), m-bis) del D.Lgs n. 163/2006 ) OGGETTO DELL’APPALTO: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96 Il/La sottoscritto/a …………………………………….………………………………………………….……… nato/a a……………………………… il ……………………… residente nel Comune di …………………… Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..…………………………..…… nel a sua qualità di ( * ) ……………………………………………dell’impresa: ………………………………………………………………………………………………………… con sede in ……………………… cod.fisc.………………..………… con partita IVA ………………..……; consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nelle sanzioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

D I C H I A R A

sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter stipulare i relativi contratti:

a) di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

d) di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55; e) di non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo

derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio; f) (secondo motivata valutazione della stazione appaltante) di non aver commesso grave negligenza o malafede

nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara; o di non aver commesso un errore grave nell'esercizio dell’attività professionale (accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante);

g) di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito;

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h) nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, di non aver reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l'affidamento dei subappalti, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;

i) di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilito;

l) di presentare la certificazione di cui all'articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68 (salvo il disposto del comma 2 dell’art. 38 del Codice);

m) di non essere stato assoggettato all’applicazione della sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell'8 giugno 2001 n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;

m-bis) di non essere stato assoggettato all’applicazione della sospensione o alla decadenza dell'attestazione SOA per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultanti dal casellario informatico. Ovvero : di avere riportato (indicare la fattispecie ricorrente): ……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………..…………………………………….……………………………………………………………………………………..…………………………… (Ovvero) : Di aver riportato le seguenti condanne per le quali ha beneficiato della non menzione (ai sensi dell’art. 38, comma 2, del DLgs 163/06 e s.m.i.: ……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………..…………………………………….……………………………………………………………………………………..……………………………

…………………………, lì, …………….. IN FEDE

…………………………………………………. ----------------------------

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE (*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto interessato: - Titolare e direttori tecnici, per le imprese individuali; - Tutti i soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo; - Tutti gli accomandatari e direttori tecnici per le società in accomandita semplice; - Tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per gli altri tipi di società Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara);

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MODELLO B4 (in carta semplice)

DICHIARAZIONE UNILATERALE

OGGETTO DELL’APPALTO: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96

La Sottoscritta Impresa ……………………………… dichiara con la presente: - di aver accuratamente e compiutamente esaminato tutti gli elaborati progettuali, compreso il computo metrico, di essersi recata sul luogo di esecuzione dei lavori e di aver preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate nonchè di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali posti a base di gara adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire l'offerta presentata; - di aver effettuato una verifica della disponibilità della mano d'opera necessaria per l'esecuzione dei lavori, nonchè della disponibilità di attrezzature adeguate all'entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto; - che, prevedendo il presente appalto il pagamento di corrispettivi a corpo (ovvero, in parte a corpo), le quantità relative alla parte dei lavori a corpo poste a base di gara previste nella "lista delle categorie e forniture" ha effetto ai soli fini dell'aggiudicazione; dichiara quindi di prendere atto che le quantità integrate o ridotte, valutate carenti o eccessive o le voci e le relative quantità che la scrivente ritiene mancanti, rispetto a quanto previsto negli elaborati grafici e nel capitolato speciale nonchè negli altri documenti che è previsto facciano parte del contratto, e l'indicazione di tutte le voci e quantità, non ha effetto sull'importo complessivo offerto che, seppur determinato attraverso l'applicazione dei prezzi unitari offerti alle quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi degli articoli 53, comma 4 e dell'art. 83 del DLgs 163/06 e s.m.i. - di avere considerato, nel formulare l'offerta, tutte le eventuali difficoltà ed oneri connessi alla necessità di dover ottemperare, durante l'esecuzione dei lavori, a tutte le disposizioni impartite dagli enti e/o autorità competenti; - di rinunciare pertanto fin d'ora, qualunque possa risultare in concreto l'incidenza sulla sua prestazione delle difficoltà, soggezioni ed oneri derivanti dalle cause indicate ai punti che precedono, a richiedere indennizzi, risarcimenti e compensi aggiuntivi rispetto al corrispettivo contrattuale; - di essere a conoscenza e di accettare espressamente che il contratto prevede l' affidamento a corpo (ovvero, in parte a corpo) delle opere, di aver valutato ogni implicazione ed onere e di averne tenuto conto nel formulare la propria offerta.

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- di essere a conoscenza e di accettare espressamente che il contratto prevede, ai sensi dell’art. 10, comma 8, del D.M. LL.PP. n. 145 del 19/4/2000, che sono a carico dell’appaltatore le varianti progettuali imputabili ad errori o omissioni progettuali ed in particolare l’onere della nuova progettazione le maggiori spese, le penali per mancato rispetto dei termini di ultimazione e gli ulteriori danni subiti dalla stazione appaltante. - di non avere nulla a pretendere nei confronti della Committente nell'eventualità che la procedura di gara, per qualunque motivo, venga sospesa o annullata. DATA …………………………… TIMBRO E FIRMA ………………………………………………………………………… (*) Il modello deve essere compilato e sottoscritto con firma leggibile e per esteso: - nel caso di impresa individuale: dall’Imprenditore; - nel caso di Società, Cooperative o Consorzi: dal legale rappresentante; - nel caso di raggruppamento temporaneo d’imprese o consorzio di concorrenti ancora da costituirsi: dalle persone

che si trovano nella medesima posizione giuridica con riferimento a ciascuna impresa. - Qualora nell’Impresa sia presente la figura dell’Institore (artt. 2203 e seguenti del C.C.), del Procuratore (art. 2209

del C.C.) o del Procuratore speciale: l’offerta può essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dagli stessi. Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara).

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MODELLO B6 (in carta semplice)

DICHIARAZIONE Al SENSI DEGLI ARTT. 51, 52 E 53 DELLA LR. N. 3/07

OGGETTO DELL’APPALTO: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96

Il sottoscritto, …………………………. nato a …………………….. il ………. in qualità di legale rappresentante della ditta ……………………………………………………………….. con sede in …………….. , via ……………….. (P. IV A. ) ………………… iscritta al nr. …….. del registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio di ……………………. partecipante alla procedura: ………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………

SI OBBLIGA sin dalla presentazione della domanda di partecipazione alla gara in oggetto specificata, in caso di aggiudicazione del relativo appalto, a rispettare e far rispettare le seguenti clausole: 1) ai sensi dell’art. 51 “Clausole contrattuali speciali”: a) ad assicurare il rispetto dei tempi, il contenimento dei costi, la qualità del risultato e la sicurezza nella fase di esecuzione; b) a sottoporsi a qualsiasi verifica che la stazione appaltante potrà disporre a garanzia del rispetto, da parte dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori, delle clausole contrattuali; c) a rispettare e far rispettare agli eventuali subappaltatori, le clausole di cui all’articolo 52 sulla tutela dei lavoratori, nonché l’impegno a denunciare alle autorità competenti ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale; 2) ai sensi dell’art. 52 “Tutela dei lavoratori”, assicurando leale cooperazione fra la stazione appaltante e l’appaltatore: a) ad applicare e far applicare integralmente nei confronti dei lavoratori dipendenti impiegati nella esecuzione degli appalti, anche se assunti al di fuori della Regione, le condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro della categoria vigenti nel territorio di esecuzione del contratto, ad eccezione dei lavoratori in trasferta ai quali si applica il contratto di lavoro della provincia di provenienza; nonché, durante tutta l’esecuzione dei lavori, ad onorare gli obblighi relativi alla

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iscrizione dei lavoratori alle casse edili, alla regolarità contributiva e al pagamento delle contribuzioni alle scuole edili e ai comitati paritetici territoriali; b) a rispondere dell’osservanza di quanto previsto alla lettera a) da parte degli eventuali subappaltatori, subaffidatari o ditte in ogni forma di sub-contrattazione nei confronti dei propri dipendenti, per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto loro affidato; c) a ritenere il pagamento dei corrispettivi, a titolo di acconto e di saldo da parte dell’amministrazione aggiudicatrice per le prestazioni oggetto del contratto, subordinato all’acquisizione della documentazione di regolarità contributiva e retributiva, rilasciata dagli enti competenti, ivi comprese le casse edili. 3) Ai sensi dell’art. 53 “Disposizioni in materia di sicurezza”: Ai fini del controllo del ricorso al lavoro sommerso e delle irregolarità in edilizia e nei contratti pubblici, nel rispetto dell’art. 36/bis del decreto legge 4 luglio 2006, n.223, così come convertito con legge n. 248/06 e s.m.i., nonché della verifica della corretta applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza e di regolarità contributiva, l’aggiudicatario si obbliga a sottoporsi ad indagini e verifiche a campione da parte dell’Unità operativa per il controllo sulla sicurezza di cui al comma 1 del medesimo articolo;

E DICHIARA

di essere informato che la mancata osservanza degli obblighi derivanti dalle suddette clausole comporterà l'applicazione dei provvedimenti e delle sanzioni all’uopo previsti ai medesimi articoli, oltre che ai provvedimenti e alle sanzioni previste dalla normativa vigente.

lì. ……………………………. IN FEDE

(*) Il modello deve essere compilato e sottoscritto con firma leggibile e per esteso: - nel caso di impresa individuale: dall’Imprenditore; - nel caso di Società, Cooperative o Consorzi: dal legale rappresentante; - nel caso di raggruppamento temporaneo d’imprese o consorzio di concorrenti ancora da costituirsi: dalle persone che si trovano

nella medesima posizione giuridica con riferimento a ciascuna impresa. - Qualora nell’Impresa sia presente la figura dell’Institore (artt. 2203 e seguenti del C.C.), del Procuratore (art. 2209 del C.C.) o del

Procuratore speciale: l’offerta può essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dagli stessi. Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara).

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MODELLO D (in carta semplice)

DICHIARAZIONE

ai sensi dell’art. 19 del Regolamento di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”:

VALUTAZIONE DI IMPATTO CRIMINALE

OGGETTO DELL’APPALTO: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise.

CIG: 4833041F96

Il sottoscritto, …………………………. nato a …………………….. il ………. in qualità di legale rappresentante della ditta ……………………………………………………………….. con sede in …………….. , via ……………….., (P. IV A. ) …………………, iscritta al nr. …….. del registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio di ……………………., partecipante alla procedura aperta relativa alla progettazione ed esecuzione dei lavori: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SI IMPEGNA secondo quanto previsto all’art. 19 del Regolamento di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”, che qui si intende integralmente trascritto, sin dalla presentazione della domanda di partecipazione alla gara in oggetto specificata, in caso di aggiudicazione del relativo appalto, a comprendere nel contratto d’appalto, rispettare e far rispettare le seguenti clausole:

− obbligo del soggetto aggiudicatario di segnalare ogni fatto tendente ad alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, come elemento essenziale del contratto, ai sensi dell’art. 51, comma 4, della l.r. n. 3/07. Ciò al fine di tutelare l’integrità e la legalità in fase di realizzazione dei lavori, ed evitare l’instaurazione e la prosecuzione di rapporti contrattuali con soggetti affidatari che possano soggiacere a infiltrazioni e pressioni illecite di soggetti estranei al rapporto di appalto o di concessione, nonché al fine di agevolare il soggetto aggiudicatario nella denunzia di fatti tendenti ad alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, consistenti in particolare in atti intimidatori o estorsivi perpetrati ai loro danni o ai danni dei soggetti subappaltatori; Al proposito, qualora nel corso dell’esecuzione dell’appalto, l’amministrazione aggiudicatrice, anche mediante gli uffici del responsabile del procedimento e della direzione dei lavori, ravvisi, sulla base di

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concreti elementi di fatto, la presenza di pressioni illecite e plurime ad opera di soggetti estranei al rapporto di appalto, tendenti a condizionare o alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, rappresenta la situazione, senza indugio e riservatamente, al Prefetto competente per territorio, affinché si effettuino le opportune indagini, tese a verificare la presenza di infiltrazioni o pressioni nei confronti dell’affidatario o di alcuno dei subappaltatori. In caso di atto interdittivo ad opera del Prefetto, avente ad oggetto l’appalto in corso di esecuzione, il responsabile del procedimento propone alla stazione appaltante i provvedimenti consequenziali di competenza e, se del caso, avvia la procedura di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 136 e ss. del Codice ovvero di revoca dell’autorizzazione di cui all’art. 118 del Codice.

- Ai sensi dell’art. 19, comma 7, del Regolamento di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”, tutti gli incassi e i pagamenti superiori a 3.000 euro, relativi al contratto in essere, o allo stesso connessi, ivi compresi il reperimento, effettuato in Italia e all'estero, delle necessarie risorse finanziarie ed il loro successivo rimborso, da effettuarsi anche per il tramite di terzi, avvengono tramite bonifico bancario o assegno circolare che ne riporta l’esplicita causale con esclusione dei pagamenti a favore di dipendenti, enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, ovvero esclusivamente con movimentazioni a valere su di un unico conto corrente dedicato, acceso per le operazioni medesime, indicato all’amministrazione aggiudicatrice.

DICHIARA di essere informato che la mancata osservanza degli obblighi derivanti dalla suddetta dichiarazione comporterà l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

lì. ……………………………. IN FEDE

(*) Il modello deve essere compilato e sottoscritto con firma leggibile e per esteso: - nel caso di impresa individuale: dall’Imprenditore; - nel caso di Società, Cooperative o Consorzi: dal legale rappresentante; - nel caso di raggruppamento temporaneo d’imprese o consorzio di concorrenti ancora da costituirsi: dalle persone

che si trovano nella medesima posizione giuridica con riferimento a ciascuna impresa. - Qualora nell’Impresa sia presente la figura dell’Institore (artt. 2203 e seguenti del C.C.), del Procuratore (art. 2209

del C.C.) o del Procuratore speciale: l’offerta può essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dagli stessi. Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara).

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MODELLO A1 IN BOLLO

SPETT. le Amministrazione / Ente …………………………………..

OGGETTO DELL’APPALTO: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96 OFFERTA ECONOMICA Importo a base d’asta: € …………………………………………. (oltre IVA di legge, oltre costi della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta). La sottoscritta Impresa …………………………………………………………………….. con sede legale in ……………………………………….. via………………………………………………………. Codice Fiscale …………………………….. ; Partita Iva ……………………………………. Tel: ……………………. FAX ………………………….. E-MAIL ……………………………………… A seguito del bando di partecipazione alla procedura di gara in oggetto indicato, dopo aver preso piena conoscenza di tutti gli atti tecnici ed amministrativi e di tutte le condizioni contrattuali, per l’aggiudicazione dell’appalto a suo favore ed intendendo compreso e compensato nel prezzo offerto ogni altro onere previsto nel Capitolato, nonché la irrilevanza dell’indicazioni delle voci e relative quantità sull’importo complessivo dell’offerta, offre il ribasso del: (percentuale di ribasso in cifre) ………………… % (percentuale di ribasso in lettere) ……………………………………… sull’importo posto a base d’asta, corrispondente all’importo netto di: €. …………………………………. (importo in cifre) Euro …………………………………………………………………. (importo in lettere). Lì, (luogo e data) ……………………………………………. In fede SOTTOSCRIZIONE DELL’IMPRESA/E (*) (nome e cognome del titolare/i o del legale/i rappresentante/i):

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………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… Istruzioni per la compilazione: (*) L’offerta deve essere sottoscritta su ogni pagina con firma leggibile e per esteso: - nel caso di impresa individuale: dall’Imprenditore; - nel caso di Società, Cooperative o Consorzi: dal legale rappresentante; - nel caso di raggruppamento temporaneo d’imprese o consorzio di concorrenti ancora da costituirsi: dalle persone

che si trovano nella medesima posizione giuridica con riferimento a ciascuna impresa. - Qualora nell’Impresa sia presente la figura dell’Institore (artt. 2203 e seguenti del C.C.), del Procuratore (art. 2209

del C.C.) o del Procuratore speciale: l’offerta può essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso dagli stessi. Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara).

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Modello B1 in carta semplice

DICHIARAZIONE CONCERNENTE

L’INESISTENZA DI CAUSE D’ESCLUSIONE DALLE GARE D’APPALTO (art. 38 comma 1 lettere b) e c) del D.Lgs n. 163/2006 )

AMMINISTRAZIONE / ENTE APPALTANTE: ……………………………………………. Oggetto dell’appalto: Progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione lavori per l’allestimento di locali propedeutici all’installazione di un tomografo assiale computerizzato (tac) “brightspeed elite”, presso il P.O. di Marcianise. CIG: 4833041F96 Il/La sottoscritto/a …………………………………….………………………………………………….……… nato/a a……………………………… il ……………………… residente nel Comune di …………………… Prov …………… Via/Piazza ……………………………………………………..…………………………..…… nella sua qualità di ( * ) ……………………………………………dell’impresa: ………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… con sede in ………………… cod.fisc.………………..………… con partita IVA ………………..………….; consapevole che le dichiarazioni mendaci incorreranno nel e sanzioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

D I C H I A R A sotto la propria personale responsabilità e consapevole di poter essere escluso dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, di non poter essere affidatario di subappalti, e di non poter stipulare i relativi contratti:

� l’insussistenza delle situazioni contemplate dall’art. 38, commi 1, lett. b) e c) del D.Lgs n. 163/2006;

� che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n.575; � che non è stata pronunciata a proprio carico:

− sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; − condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18;

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(Ovvero) : di avere riportato (**)

……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………..…………………………………….……………………………………………………………………………………..…………………………… (Ovvero) : Di aver riportato le seguenti condanne per le quali ha beneficiato della non menzione (ai sesni dell’art. 38, comma 2, del DLgs 163/06 e s.m.i.:

……………………………………….………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………..…………………………………….……………………………………………………………………………………..…………………………… …………………………, lì, ……………..

IN FEDE ………………………………………………….

----------------------------

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE (*) La dichiarazione dovrà essere effettuata da ogni soggetto interessato:

- Titolare e direttori tecnici, per le imprese individuali; - Tutti i soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo; - Tutti gli accomandatari e direttori tecnici per le società in accomandita semplice; - Tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per gli altri tipi di società

Allegare, a pena di esclusione, copia fotostatica (fronte/retro) di idoneo documento di identificazione, in corso di validità di ciascuno dei soggetti dichiaranti. In caso contrario, le firme dovranno essere autenticate ai sensi della L 445/2000 (a pena l'esclusione dalla gara)

� - Barrare i punti di interesse: (**) In ogni caso il dichiarante deve indicare tutte le sentenze emesse nei suoi confronti, anche se non compaiono nel certificato del casellario giudiziale rilasciato su richiesta dell’interessato, competendo esclusivamente alla stazione appaltante di valutare se il reato commesso precluda o meno la partecipazione all’appalto. Più specificamente dovrà indicare: - le condanne per le quali si sia beneficiato della non menzione; - le sentenze passate in giudicato; - i decreti penali di condanna divenuti irrevocabili; - le sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale; - eventuali provvedimenti di riabilitazione; - eventuale estinzione del reato.