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www.asst-melegnano-martesana.it LE GIORNATE DEL BENESSERE Venerdì 27 Maggio 2016 Lunedì 27 Giugno 2016 PROGRAMMA: Saluto delle Autorità: Avv. Vito Bellomo, Sindaco della Città di Melegnano Dott. Mario Nicola Francesco Alparone, Direttore Generale ASST Melegnano e della Martesana Relatori: Dott. Andrea De Monte Direttore Dipartimento Oncologico Provinciale ed Aziendale Dott.ssa. Annalisa Mascheroni Direttore Struttura Semplice Dipartimentale di dietologia e nutrizione clinica Corretti stili di vita e prevenzione delle malattie tumorali Con il patrocinio Città di Melegnano Lunedì 27 Giugno 2016 dalle ore 21,00 Presso la Sala delle Battaglie del Castello Mediceo di Melegnano L’alimentazione e la prevenzione delle malattie tumorali Dott.ssa Annalisa Mascheroni Servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica ASST Melegnano e Martesana

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LE GIORNATE DEL

BENESSEREVenerdì 27 Maggio 2016

Lunedì 27 Giugno 2016

PROGRAMMA:

Saluto delle Autorità:

Avv. Vito Bellomo, Sindaco della Città di Melegnano

Dott. Mario Nicola Francesco Alparone, Direttore Generale ASST Melegnano e della Martesana

Relatori:

Dott. Andrea De Monte Direttore Dipartimento Oncologico Provinciale ed Aziendale

Dott.ssa. Annalisa Mascheroni

Direttore Struttura Semplice Dipartimentale di dietologia e nutrizione clinica

Corretti stili di vita e prevenzione delle malattie tumorali Con il patrocinio

Città di Melegnano

Lunedì 27 Giugno 2016 dalle ore 21,00

Presso la Sala delle Battaglie del Castello Mediceo di Melegnano

L’alimentazione e la prevenzione delle malattie

tumorali

Dott.ssa Annalisa MascheroniServizio di Dietologia e

Nutrizione ClinicaASST Melegnano e Martesana

Fattori genetici : la nostra storia scritta in una elica ?

Si ma solo per il 20 –30 %.....

e il resto ?

Fattori che influenzano la salute

Fattori genetici20- 30 %

Fattori ambientali

20 %

Stili di vita50 %

Fattori socio economici

Condizioni di vita e di lavoro

Fattori culturali

10 %

STILI DI VITA

• Alimentazione

• Fumo

• Attività fisica

• Stimolo intellettivo

OMS ( Organizzazione Mondiale Sanità):

1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumoripossono essere evitati grazie ad una equilibrata esana alimentazione

RELAZIONE SALUTE - ALIMENTAZIONE

MENO 30-40% MALATTIE TUMORALI

ALIMENTAZIONE CORRETTA

ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’

3-4 MILIONI dei 10 MILIONI di persone che ogni anno si ammalano di cancro avrebbero potuto evitare la malattia se avessero mangiato in modo diverso da

come hanno fatto .

UNO STILE DI VITA CORRETTO PUO’ EVITARE LA COMPARSA DI CIRCA UN CASO DI CANCRO SU TRE

ASPETTATIVA DI VITA

1900 = 43 anni

2011 = 84,5 anni Donne 79,4 anni Uomini

Negli ultimi 10 anni: + 1,7 anni nelle donne, + 2,4 anni negli uomini

QUALITA’ DI VITA

La speranza di vita in buona salute:

59,2 anni per i maschi

56,4 per le donne

Fonte ISTAT

I 10 maggiori fattori di rischio in termini di

perdita di anni in buona salute (DALYs) nelle

nazioni ad alto reddito

ASPETTATIVA DI SALUTE

DOBBIAMO MIGLIORARE IL NOSTRO STILE DI VITA

PER MIGLIORARE LA NOSTRA QUALITA’ DI VITA

E’ IN GRADO DI INFLUENZARE IL NOSTRO STATO DI SALUTE:MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE ( DIABETE, SINDROMEMETABOLICA, MALATTIE CARDIOVASCOLARI,ECC) ED ANCHE IL

RISCHIO DI SVILUPPARE IL CANCRO

ALIMENTAZIONE

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE TUMORI

Quanto una corretta alimentazione proteggio dal rischio di cancro (AICR)

Nel 2007 è stato pubblicato il “Food, nutrition, Physicalactivity, and the prevention of cancer: a Global Perspective”del Fondo Mondiale per al Ricerca sul Cancro (WCRF) el’Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro (AICR). Questodocumento raccoglie in maniera sintetica i risultati di tutti glistudi scientifici pubblicati in letteratura che hanno analizzatola relazione tra alimentazione, attività fisica e tumori.

LE 10 RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI

1)MANTENERE IL PESO ENTRO I LIMITI DELLA NORMA

OBESITA’

Fattore di rischio per numerose malattie : ipertensione, diabete, malattie

cardiovascolari , cancro

Tab Dati

20 21,5 23 24,5 26 27,5 29 30,5 32 33,5 35

UOMINIACC CARDIOVASCOLARI 1,3 1,2 1 1,1 1,1 1,3 1,3 1,6 1,7 3,2 3,2

CANCRO 0,9 1,1 1,1 1 1,1 1,2 1,3 1,2 1,4 1,5 1,5

ALTRE CAUSE 1,9 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,1 1,2 1,4 1,9 1,9

Grafico

CORRELAZIONE TRA MORTALITA' E BMI

0,6

1,2

1,8

2,4

3

20 21,5 23 24,5 26 27,5 29 30,5 32 33,5

INDICE DI MASSA CORPOREA

RIS

CH

IO R

EL

AT

IVO

DI M

OR

TE

UOMINI ACC CARDIOVASCOLARI UOMINI CANCRO UOMINI ALTRE CAUSE

CORRELAZIONE TRA MORTALITA’E BMI SESSO MASCHILE

Modificata da : Calle et al.

=PESO ( Kg )

H 2

(m)

COME MISURARE IL PROPRIO PESO CORPOREO : BMI O INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC)

BMI o IMC

IMC CLASSE RISCHIO

18,5-24,9 Normale Medio

25-29,9 Sovrappeso Aumentato

30-34,9 Obesità 1° grado Moderato

35-39,9 Obesità 2° grado Grave

> 40 Obesità 3° grado Molto grave

Classificazione Obesità

GRASSOSOTTOCUTANEO

GRASSO ADDOMINALE

RISCHIO RISCHIO

Sede deposizione grasso

GRASSO ADDOMINALE

MISURAZIONE CIRCONFERENZA VITA

RISCHIO AUMENTATO

Uomini

> 94 cm

Donne

> 80 cm

=

Obesità e sovrappeso infantili

I FATTORI FAMILIARI INCIDONO IN MANIERARILEVANTE NEL DETERMINISMO DELL’OBESITA’

INDAGINE ISTAT 2000 BAMBINI E ADOLESCENTI IN SOVRAPPESO :

25% HA UN GENITORE OBESO O SOVRAPPESO

36,4% (M) 29,5 % (F) HA ENTRAMBI I GENITORI OBESI O IN SOVRAPPESO

Obesità e sovrappeso infantili

RIMANGONO OBESI NELL’ETA’ ADULTA :

- 25-40% DEI BAMBINI OBESI NEL PRIMO ANNO DI VITA

- 60% DEI BAMBINI OBESI NELLA SECONDA INFANZIA

- 80% DEI SOGGETTI OBESI DURANTE LA PUBERTA’

Obesità e sovrappeso infantili

TUMORE COLON RETTO

( obesità addominale)

TUMORE ESOFAGO RETTO

TUMORE SENO

(post menopausa)

TUMORE RENE

TUMORE ENDOMETRIO

OBESITA’

CONSIGLI 1

• Mantenere il peso corporeo nei range consigliati (BMItra 18,5 e 24,9) nel corso della vita, a partiredall’infanzia fino all’età adulta.

• In età adulta, bisogna evitare di aumentare di peso edi incrementare la circonferenza della vita.

• Se si è in sovrappeso o obesi il cambiamento delleabitudini alimentari scorrette e dello stile di vita conun aumento dell’attività fisica possono ottenere unottimo risultato diminuendo l’incidenza del cancro

2) MANTENERE UNA BUONA ATTIVITA’ FISICA

3)LIMITARE GLI ALIMENTI AD ALTA DENSITA’ CALORICA E LE BEVANDE ZUCCHERATE

L’eccesso di zuccheri favorisce l’obesità pertanto aumenta il rischio di sviluppo dei tumori

Gli alimenti ad alta densità calorica contengono altissime percentuali di zuccheri e grassi in volumi molto ridotti: ad esempio dolciumi, biscotti, merendine, snack a base di cioccolato. Un alimento è densamente energetico quando supera 225-275 kcal per 100g.

• consumare con moderazione alimenti ad alta densità calorica (con più di 225-275kcal per 100g di prodotto) come piatti pronti, snack, dessert e dolciumi in generale

• evitare le bevande zuccherate sostituendole con l’acqua e con bevande non zuccherate

• consumare con moderazione i “fast-food” come hamburger, patatine fritte, pollo fritto.

CONSIGLI 3

4)CONSUMARE PRINCIPALMENTE ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE

FRUTTA E VERDURA HANNO UN EFFETTO BENEFICO E PROTETTIVO NEI CONFRONTI DEL CANCRO

IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA DEVE ESSEREDIRETTO PERCHE’ L’ASSUNZIONE DEI VARI NUTRIENTI -VITAMINE E MINERALI – SOTTO FORMA DI INTEGRATORINON FORNISCE LO STESSO EFFETTO.

VITAMINE

MINERALI

FIBRE

GRASSI

CALORIE

ANTIOSSIDANTI

FRUTTA E VERDURA

ANTIOSSIDANTI

Sostanze in grado di neutralizzare l’effetto nocivosull’organismo di alcuni “prodotti di scarto” che siformano naturalmente all’interno delle cellule del corpoumano che si chiamano RADICALI LIBERI .

RADICALI LIBERI

Svolgono una azione dannosa sulle cellule che si traduce in :

Invecchiamento delle cellule Insorgenza malattie degenerative

malattie apparato cardiovascolare

diabete

malattie neurologiche

TUMORI

LICOPENE :Pomodoro, pompelmo rosa, cocomero

CROCIFERE : cavoli, cavolfiori, verza, broccoli, ecc

Gigliacee: Aglio, cipolle, porri, scalogni, erba cipollina

Antocianidine : uva, lamponi, mirtilli, ciliege, cipolle, more,

fragole, barbabietole, arance rosse di Sicilia

MICRONUTRIENTI NEI VEGETALI

• VIT e

• VIT a

• VIT cFolati

VITAMINA A

FOLATI

VITAMINA E

IL RUOLO DELLE FIBRE

• Favoriscono il transito intestinale

• Regolano la glicemia postprandiale

• Aumentano il senso di sazietà

• Riducono la concentrazione di sostanzepotenzialmente cancerogene ed il tempo di contattocon la mucosa intestinale

• Influenzano positivamente la flora batterica intestinale

• La fermentazione della fibra nel colon da origine adacidi grassi a catena corta (butirrato ecc) che svolgonouna azione benefica nell’organismo intervenendo suiprocessi di cancerogenesi

Il consumo di 35 grammi di fibre al giorno riduce il rischio di cancro al colon retto del 40% rispetto a chi assume solo 15 grammi Bingham SA et al, LANCET 2003 361:1 1496 -1501

FIBRE

STUDIO EPIC

Un consumo ottimale di frutta e verdura ha un effetto protettivo nei confronti di molti tumori

Tumore polmone

Tumore boca,faringe,laringe

Tumore colon retto

Tumore esofago Tumore gastrico

Gli antiossidanti sono presenti principalmente nella frutta e verdura

SI CONSIGLIANO 5 PORZIONI al giorno DI FRUTTA E VERDURA

Consigli 4

• Consumare ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura( 3 di frutta e 2 di verdura) per un totale di 600 grvariando il più possibile nei prodotti di stagione

• Utilizzare prevalentemente cereali (pane,pasta,riso,ecc.) di tipo integrale

• Limitare l’uso di cereali ottenuti da farine raffinate

CONSIGLI 4

5)LIMITARE IL CONSUMO DI CARNE ROSSA e SALUMI

La relazione tra il consumo di carne rossa (bovina,suina, ovina, caprina e altre) e carne conservata(salumi, insaccati),e l’aumento di rischio di tumore delcolon retto appare convincente: diverse metanalisihanno mostrato un aumento di rischio fra il 20% e il40% con consumi giornalieri elevati di carni rosse econservate.

• Il consumo di carne rossa aumenta i livelli di nitriti chepossono portare alla formazione di nitroso-composti,potenziali cancerogeni.

• Quando la carne e cucinata alla griglia, con partibruciate e annerite, si possono i formare potenzialicancerogeni come gli idrocarburi policiclici aromatici oamine eterocicliche

CONSIGLI 5

• Limitare il consumo di carne rossa a non più di 500 gr.alla settimana

• Limitare il più possibile l’utilizzo dei prodottitrasformati ( salumi, affettati, salsiccie, wurstel)

• Utilizzare preferibilmente carni bianche e pesce ( ricchiin omega 3 e omega 6)

CONSIGLI 5

• Utilizzare legumi quale fonte proteica alternativa

• Utilizzare come condimento olio extra vergine dioliva

• Evitare le cotture alla griglia o comunque tuttequelle che mettono a contatto le carni con altetemperature

CONSIGLI 5

6)LIMITARE IL CONSUMO DELLE BEVANDE ALCOLICHE

• Il consumo di bevande alcoliche e associato a unmaggior rischio di tumori. Non c’e una dose di alcol aldi sotto della quale e piu basso il rischio di cancro, perquesto andrebbero evitate anche piccole quantita dibevande a base di alcool.

• E probabile che piccoli quantitativi di bevande alcoliche possano ridurre il rischio di cardiopatia coronarica.

TUMORE BOCCA

FARINGE -LARINGE

TUMORE ESOFAGO RETTO

TUMORE COLON

RETTO

TUMORE FEGATO

TUMORE SENO

ALCOOL

Tutte le bevande alcoliche hanno lo stesso effetto sul rischio di tumore, il fattore da considerare e il quantitativo di etanolo consumato.

2 bicchieri al giorno

1 bicchiere al giorno

Uomini

Donne

Dose massima ammessa :

Non assumere a digiuno

NO: obesità, diabete, ipertrigliceridemia,epatopatie

NO: bambini,adolescenti, gravide

Bevande alcoliche : se si solo in quantitàmoderata ( a basso tenore alcolico)

CONSIGLI 6

7)CONSERVAZIONE,PREPARAZIONE E LAVORAZIONE DEGLI ALIMENTI

Esiste una forte evidenza sulla relazione traconsumo di sale e alimenti salati e cancro allostomaco

Il consumo totale di sale e dato da alimenticonservati sotto sale, alimenti ricchi in sale e saleaggiunto durante la preparazione e/o a tavola.

Cereali conservati non adeguatamente (conmuffe – aflatossine) possono rappresentareun fattore di rischio per il tumore del fegato

CONSIGLI 7

• Limitare l’uso del sale e dei prodotti ricchi in sale

• Il consumo di sale non dovrebbe superare i 6 gr. al giorno

• Limitare l’uso di condimenti alternativi ricchi di sodio ( dado, salsa di soia)

• Conservare i cibi non utilizzando il sale

• Utilizzare spezie, erbe aromatiche, limone, aceto in sostituzione del sale

• Conservare gli alimenti in modo tale da ridurre al minimo la contaminazione di muffe

CONSIGLI 7

8) RAGGIUNGERE I FABBISOGNI NUTRIZIONALI ATTRAVERSO LA DIETA

La nostra dieta deve essere sufficientemente variata inmodo da contenere tutti i principi nutritivi necessarisenza la necessità di ricorrere ad integratori alimentari

• Alcuni studi hanno dimostrato come lasomministrazione di alte dosi di determinati integratorialimentari possano aumentare i rischi di insorgenza dialcuni tipi di cancro, piuttosto che prevenirli.

9) ALLATTAMENTO

Si raccomanda fortemente l’allattamento al senofino ai 6 mesi; utile tanto alla mamma quanto albambino: riduce l’incidenza del cancro dellamammella e probabilmente protegge i bambini dalsovrappeso e dalla obesità e quindi indirettamenteda quei tumori che sono legati al sovrappeso eall’obesità.

10)… e CHI HA GIA’ AVUTO UN TUMORE ?• Valgono le stesse raccomandazioni ………………..

• Negli ultimi anni è stato confermato che il controllodel peso corporeo ha un ruolo cruciale per le personeche hanno avuto una storia di cancro. Sembra chemantenere il peso nella norma (IMC tra 18.5 e 24.9)sia in grado di ridurre le recidive

• I pazienti sottoposti a terapie antitumorali(chirurgiche, farmacologiche, chemioterapia,radioterapia,) necessitano di valutazione nutrizionale ;si sottolinea infatti l’importanza di mantenere unadeguato stato nutrizionale in corso di trattamento

OBIETTIVO OMS

MENO 25 % mortalità da malattie cardiovascolari,malattie respiratorie croniche, tumori e diabete

entro 2025

“OBIETTIVO 25 x 25”

Relazione tra stile di vita e prevenzione dei tumori e di altre malattie cronico degenerative

E’stato calcolato che questo obiettivo possaessere raggiunto quasi completamenteandando ad agire su sei fattori di rischio incomune con le maggiori malattie cronico-degenerative e ad alta prevalenza a livello dipopolazione(Kontis 2014)

Relazione tra stile di vita e prevenzione dei tumori e di altre malattie cronico degenerative

Cosa possiamo fare tutti noi ?

Difficili le strategie di prevenzione sugli stili di vita ……………Difficile cambiare le nostre abitudini ………………………………..

Grazie !