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LEIBNIZ (appunti) Leibniz si sforza di dimostrare che accanto ad un ordine necessario, esiste un ordine contingente , frutto di una scelta: Dio è colui che ha scelto il migliore dei mondi possibili. La necessità riguarda il mondo della logica (verità di ragione), non la realtà (verità di fatto). VERITA' DI RAGIONE : verità assolutamente necessarie, perfettamente evidenti che riguardano il mondo della logica ( ma non della realtà), esse si fondano sul principio di non contraddizione (es. il triangolo ha tre lati), sono necessarie e infallibili, ma non dicono niente sulla realtà esistente di fatto. Queste verità avendo una necessità assoluta non possono derivare dall'esperienza, esse sono presenti nella mia mente ma non in modo attuale bensì potenziale, sono delle possibilità. In altri termini, l'intelletto ricava da sé le idee portando alla luce e rendendo attuali le tendenze che possiede ( innatismo virtuale) VERITA' DI FATTO: verità contingenti che riguardano la realtà effettiva (es. Cesare passò il Rubicone). Non sono fondate sul principio di ragion sufficiente quindi il loro contrario è sempre possibile (si fondano sul principio di ragion sufficiente). PRINCIPIO DI RAGION SUFFICIENTE: nessun fatto può essere vero o sussistente senza che ci sia una “ragione sufficiente” che lo spieghi. E' una causa che spiega perchè una cosa esiste o accade. MONADE. L. cessa di vedere nella estensione e nel movimento (elementi della fisica cartesiana) gli elementi originari del mondo che ora egli invece individua nella “forza viva” (che oggi chiamiamo “energia cinetica”). Affermare che l'elemento che regge la realtà è la forza significa che il principio ultimo delle realtà è di natura incorporea o spirituale, la monade (“uno solo, indivisibile”).Le monadi sono gli elementi base della realtà, centri immateriali di forza, sostanze semplici prive di estensione, di figura, indivisibili. Ogni monade è un unicum, ognunaè diversa dalle altre. Posta l'autosufficienza e l'incomunicabilità delle monadi, in quanto centroi di forza esse msi esprimono attraverso attività, attività di rappresentazione: ognuna è specchio vivente dell'universo. Questo non significa che la conoscenza di ogni

Leibniz

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LEIBNIZ

(appunti)

Leibniz si sforza di dimostrare che accanto ad un ordine necessario, esiste un ordine contingente , frutto di una scelta: Dio colui che ha scelto il migliore dei mondi possibili. La necessit riguarda il mondo della logica (verit di ragione), non la realt (verit di fatto).

VERITA' DI RAGIONE : verit assolutamente necessarie, perfettamente evidenti che riguardano il mondo della logica ( ma non della realt), esse si fondano sul principio di non contraddizione (es. il triangolo ha tre lati), sono necessarie e infallibili, ma non dicono niente sulla realt esistente di fatto. Queste verit avendo una necessit assoluta non possono derivare dall'esperienza, esse sono presenti nella mia mente ma non in modo attuale bens potenziale, sono delle possibilit. In altri termini, l'intelletto ricava da s le idee portando alla luce e rendendo attuali le tendenze che possiede ( innatismo virtuale)

VERITA' DI FATTO: verit contingenti che riguardano la realt effettiva (es. Cesare pass il Rubicone). Non sono fondate sul principio di ragion sufficiente quindi il loro contrario sempre possibile (si fondano sul principio di ragion sufficiente).

PRINCIPIO DI RAGION SUFFICIENTE: nessun fatto pu essere vero o sussistente senza che ci sia una ragione sufficiente che lo spieghi. E' una causa che spiega perch una cosa esiste o accade.

MONADE. L. cessa di vedere nella estensione e nel movimento (elementi della fisica cartesiana) gli elementi originari del mondo che ora egli invece individua nella forza viva (che oggi chiamiamo energia cinetica).

Affermare che l'elemento che regge la realt la forza significa che il principio ultimo delle realt di natura incorporea o spirituale, la monade (uno solo, indivisibile).Le monadi sono gli elementi base della realt, centri immateriali di forza, sostanze semplici prive di estensione, di figura, indivisibili. Ogni monade un unicum, ognuna diversa dalle altre.

Posta l'autosufficienza e l'incomunicabilit delle monadi, in quanto centroi di forza esse msi esprimono attraverso attivit, attivit di rappresentazione: ognuna specchio vivente dell'universo. Questo non significa che la conoscenza di ogni singola monade sia uguale a quella delle altre perch ognuna si rappresenta l'universo dal suo punto di vista particolare.

PERCEZIONE E APPETIZIONE:affermare che la monade centro attivo di rappresentazione significa dire che essa costituita a somiglianza dell'anima e quindi svolge le due attivit fondamentali : percezione ( attivit rappresentativa) e appetizione ( tendere da una rappresentazione ad un'altra).

APPERCEZIONE: la consapevolezza delle proprie percezioni; mentre le percezioni appartengono anche agli animali e alle piante, l'appercezione propria soltanto della monade pi elevata che l'anima umana.

GERARCHIA DELLE MONADI: essa in proporzione al grado di perfezione della monade, cio della maggiore o minore chiarezza con cui percepisce l'universo. Al vertice delle monadi c' Dio che possiede una conoscenza totale e perfettamente chiara dell'universo.