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Rivelatori di Particelle 1
Lezione 11
Ionizzazione dei gas Una particella carica (veloce) che attraversa un mezzo lascia una traccia di ionizzazione lungo la sua traiettoria (Bethe-Block):
Se il mezzo è molto sottile ( in gr/cm2 ) i raggi d molto energetici possono lasciare il mezzo per alcune applicazioni si usa la perdita di energia ristretta.
dove Tcut non è piu’ la massima energia trasferibile, ma è quella energia per cui il range dell’elettrone è > dello spessore del materiale.
Ricordiamo Tmax = 2mc2b2g2
2
2ln
2
11 2
2
max
222
2
2 gdb
gb
b I
Tmc
A
ZKz
dx
dE
2
2ln
2
11 2
2
222
2
2 gdb
gb
b I
Tmc
A
ZKz
dx
dE cut
Rivelatori di Particelle 2
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
La particella incidente incontra gli atomi del gas e li ionizza. Gli scontri con gli atomi del gas
sono casuali e caratterizzati da un cammino libero medio l, dato dalla sezione d’urto di
ionizzazione sI e dalla densità N di elettroni.
l=1/(NsI)
Il numero di scontri in L ha una media L/l e la distribuzione in frequenza è una Poissoniana
(pochi scontri):
P(L/l,k) = ((L/l)k)/k! e-L/l ( * )
la distribuzione di probabilità f(l)dl dei cammini liberi medi è un esponenziale. Infatti la
probabilità di non trovare atomi nel tratto l per la probabilità di uno scontro in dl è :
La (*) fornisce anche la probabilità di avere 0 scontri in un percorso L
dledlPlPdllfll
lll
1
)1,()0,()(
l
l
L
eLP
)0,(
Rivelatori di Particelle 3
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Nella tabella abbiamo una collezione di misure eseguite con particelle veloci (è indicato il g).
Se ho un contatore, sensibile nel tratto L, capace di contare anche un solo elettrone, posso misurare l, contando tutte le volte che conto 0.
Naturalmente, per quanto perfetto sia tale contatore, bisogna applicare una correzione per gli elettroni sotto soglia.
gas 1cm/l # collisioni) g
H2 5.32±0.06 4.0
He 5.02±0.06 4.0
Ne 12.4±0.13 4.0
Ar 27.8±0.3 4.0
Xe 44 4.0
N2 19.3 4.9
O2 22.2±2.3 4.3
Aria 18.5±1.3 3.5
Rivelatori di Particelle 4
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Meccanismi di ionizzazione
Primaria uno o più elettroni sono strappati dall’atomo dalla particella incidente. (e.g. pA pA+e-, pA++e-e-….)
Secondaria istantanea: gli elettroni sono strappati da atomi non colpiti dalla particella incidente. Questa ionizzazione è essenzialmente dovuta ai
raggi d prodotti dalla ionizzazione primaria. ( il potenziale di ionizzazione medio è ~10 – 20 eV mentre la massima energia trasferibile all’atomo è 2mc2b2g2 è facile avere elettroni con energia cinetica dell’ordine dei KeV)
Secondaria ritardata : gli elettroni sono emessi da stati intermedi eccitati A*. Se il gas A contiene un altro gas B con potenziale di ionizzazione minore di quello di A posso avere pA pA* e A*B AB+e-.(effetto Penning)
Rivelatori di Particelle 5
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
I raggi d non troppo energetici (E<<Emax) sono emessi quasi ortogonali
alla direzione di volo della particella incidente (cos2q=E/Emax), ma… lo
scattering multiplo randomizza la direzione del moto dei raggi d, che
diventa completamente casuale dopo pochi mm.
Il range RT di un raggio d di energia E può essere calcolato integrando la
Bethe-Block sulla lunghezza di percorso RT e richiedendo che l’integrale
sia pari ad E. Ma…. scattering multiplo RT ???
si definisce un range empirico (ottenuto con misure di assorbimento)
Rp=0.71 E1.72 (E in MeV ed Rp in g cm-2)
che da una buona rappresentazione del range. (valida fino a ~ 100 KeV)
In argon un elettrone di 1 KeV si ferma in ~30 m, mentre uno di 10 KeV fa ~1.5
mm.
Rivelatori di Particelle 6
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Pittoricamente una particella carica che attraversa un gas produce una traccia di ionizzazione:
Il numero totale di coppie ioni-elettroni prodotti in Dx sarà:
dove DE non è altro che la perdita di energia (Bethe-Block) nel tratto Dx e wi è la perdita di energia media per coppia ione-elettrone.
Primary ionization Total ionization ~ 3..4 n primaria
i
totalew
En
D
Rivelatori di Particelle 8
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Dove: Eex = energia minima di eccitazione; Ei = energia minima di ionizzazione;
I0 =I/Z = potenziale efficace medio di ionizzazione per elettrone atomico;
Wi = perdita di energia media per produrre una coppia ione-elettrone;
dE/dx = perdita di energia per particelle al minimo (MIP);
np = numero di coppie primarie; nT = numero totale di coppie.
Nel caso di composti e miscugli Z, A ed I sono valori medi.
Gas Z A Eex
eV
Ei
eV
I0
eV
Wi
eV
dE/dx
MeV/g cm-2
dE/dx
KeV/cm
np
i.p/cm
nT
i.p/cm
Ar 18 39.9 11.6 15.7 15.8 26 1.47 2.44 29.4 94
Kr 36 83.8 10.0 13.9 14.0 24 1.32 4.60 22 192
Xe 54 131.3 8.4 12.1 12.1 22 1.23 6.76 44 307
CO2 22 44 5.2 13.7 13.7 33 1.62 3.01 34 91
CH4 10 16 15.2 13.1 28 2.21 1.48 16 53
C4H10 34 58 10.6 10.8 23 1.86 4.50 46 195
Rivelatori di Particelle 9
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Commenti
Assumiamo un apparato spesso 1 cm e riempito di Argon
elettroni ioni primari fluttuano alla Poisson (poco), ma … sono solo ~25 contare il numero di cluster non e’ banale
n totale ~100 e code di Landau difficile misurare dE/dx con una sola misura e strati sottili di gas e da questo dedurre (noto l’impulso) la massa della particella
In ogni caso il rumore degli amplificatori è ~ 1000 e- (ENC) bisogna aumentare il numero di coppie ioni-elettroni.
1 cm n totale ~ 100 e-ion pair
nprimaria ~ 25 coppie
Rivelatori di Particelle 10
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Ricombinazione ed ioni negativi.
Siccome abbiamo poche coppie ione-elettrone è bene che non se ne perdano.
Ma….
1) X+ + e- X + hn ricombinazione ed emissione di 1g
2) X- + Y+ XY + hn ioni molecolari
In generale, la velocità di ricombinazione dipende dalla concentrazione degli
ioni positivi e negativi
dn=-bn-n+dt
dove b è una costante che dipende dal tipo di gas ed n+ e n- sono le
concentrazioni degli ioni negativi e positivi rispettivamente. Se n+=n-=n
n=n0/(1+bn0t)
integrato sul tempo t, essendo n0 la concentrazione al tempo t=0.
Rivelatori di Particelle 11
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Atomi elettronegativi.
Atomi elettronegativi possono catturare un e- formando degli ioni negativi.
Questi atomi hanno il livello più esterno quasi pieno per cui l’aggiunta di un e-
risulta in un rilascio di energia.
L’energia rilasciata è nota come affinità elettronica. La presenza di atomi
elettronegativi diminuisce l’efficienza di collezione ione-elettrone mangiandosi
gli elettroni prima che questi possano raggiungere gli elettrodi di rivelazione.
Gas elettonegativi : O2, H2O, CO2, SF6 ( filtri per H2O e O2).
Hanno invece affinità elettronica negativa He, Ne, Ar, Xe, Kr (gas nobili).
Rivelatori di Particelle 12
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Diffusione in assenza di campo elettrico.
Le cariche prodotte per ionizzazione perdono rapidamente la loro energia a causa di
collisioni multiple con le molecole del gas e raggiungono rapidamente l’energia termica:
e = (3/2)KT ~ 40 meV
la distribuzione delle energie termiche è:
F(e) = c(e)1/2 e-e/kt (Maxwell)
A causa di collisioni multiple gli e ed ioni diffondono come segue:
dove dN/N è la frazione di carica in dx a distanza x dal punto di nascita e dopo un tempo t.
D è il coefficiente di diffusione. (D~vT<L> dove <L> è il cammino libero medio e vT la
velocità termica)
dxeDtN
dNDt
x4
2
4
1
p
(Gauss)
Rivelatori di Particelle 13
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Varianza lineare
Varianza nel volume
Dttx 2)( s
DttV 6)( s
sx
t
t=0.1 s
t=0.3 s
x
dN
/N
più stretta a
tempo <
Rivelatori di Particelle 14
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Ioni ed elettroni hanno masse molto diverse
velocità termica elettroni vt ~ 10x106 cm/s
velocità termica ioni vt ~ 104 cm/s
(La velocità termica si ricava immediatamente dalla e=3/2KT=½mv2)
In seguito ci interesseremo solo degli elettroni.
Rivelatori di Particelle 15
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Diffusione e deriva in presenza di campo elettrico.
Se applico un campo elettrico alla velocità termica
una velocità dovuta al campo E. Infatti fra una collisione e l’altra gli elettroni
sono accelerati dal campo elettrico. Se <L> è il cammino libero medio e t il
tempo medio fra collisioni avremo ( dalla a=eE/m):
Ma il cammino libero medio dipende dalla s di collisione
m
KTvt
3
t
Dv
L
m
eEav ~~ t
ANL o
s~
1
mKTN
eEA
v
NA
m
eEv
ot
oD
3~
s
s
si sommerà
Rivelatori di Particelle 16
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
La sezione d’urto di collisione dipende fortemente dall’energia termica e passa attraverso minimi e massimi ( s Ramsauer ). Questi minimi e massimi sono dovuti ad effetti d’interferenza quando la lunghezza d’onda dell’elettrone è ~ alle dimensioni della molecola.
Ma la s è connessa al tempo t fra collisioni che dipende da E per certi valori del campo posso avere una <vD> costante (importante per le camere a deriva).
Rivelatori di Particelle 17
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Mobilità.
La velocità di deriva è proporzionale ad E ed inversamente proporzionale alla
sezione d’urto di collisione ed alla velocità termica ci attendiamo quindi
che la velocità di deriva per campo elettrico unitario diviso per la densità sia
costante, cioè mobilità costante.
La mobilità m e’ definita come la <vD> per campo elettrico E/ ridotto.
P e’ la pressione e Po = 1 atmosfera
PP
EvE
vD
D 0 costante m
m
Rivelatori di Particelle 18
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
In figura sono indicate alcune velocità di deriva per diversi campi elettrici e
diversi miscugli di gas.
Con 75% argon e 25% isobutano e campi di 800-1000 V/ cm si ha <vD>~ 50 mm/ms
Rivelatori di Particelle 19
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Abbiamo analizzato solo la diffusione, velocità di deriva e mobilità degli
elettroni.
Il comportamento degli ioni è simile, ma data la loro massa elevata, se
paragonata a quella degli elettroni, si muovono così lentamente che
poco ci interessa per qualunque applicazione pratica.
Rivelatori di Particelle 20
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Diffusione in presenza di campo elettrico E.
Abbiamo:
ma:
L’energia termica KT è in competizione con l’energia del campo elettrico eV0.
sx ~ 100 m con un campo elettrico di 1 KV/cm2 e una distanza di deriva di 1 cm.
limitazione intrinseca delle camere a deriva.
D
t vxLvDtx 2~2~s
t
Dtv
L
m
eEav
m
KTv ~~
3~ t
xeV
KTx
eE
KTx
0
22s
Rivelatori di Particelle 21
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Diffusione in presenza di E
Alto E piccola diffusione.
Conviene usare gas freddi (CO2) che hanno elettroni termici anche con alto E
(2KV/cm). diffusione D(E) isotropa e piccola. Ma.. bassa moltiplicazione
(male) e lungo tempo di deriva (bene).
Gas caldi (Argon) hanno elettroni non termici anche a bassi E diffusione
anisotropa.
Rivelatori di Particelle 22
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
Moto in un campo elettrico e magnetico.
La velocità di deriva di un e in un gas è molto influenzata dalla presenza di un campo magnetico B. Infatti:
indica la forza resistiva dovuta agli urti.
Abbiamo assunto ,m=et/m e w (frequenza di ciclotrone) = eB/m
( viene da mrw2=evB)
tAmBveEexm
t
vmtA
BBEBEEEvDˆˆˆˆˆˆ
122
22
twwt
tw
m
0Dv
Rivelatori di Particelle 23
Lezione 11
Ionizzazione dei gas In generale:
EvD
m0B
Dv
0B
ha 3 componenti
E
B
BE
- // ad
- // a
- // a
Rivelatori di Particelle 24
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
wt>>1 (alto B) gli elettroni
seguono B
wt<<1 (basso B) gli
elettroni seguono E
Rivelatori di Particelle 25
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
In particolare:
Esempio: E = 500 V/cm e <vD>=3.5 cm/ms se B=0
E = 500 V/cm e B = 1.5 T <vD>=2.4 cm/ms e aL=46o
caso : BE
x
y
EB
vD
aL
wta Ltan
aL: Lorentz angle
m
eBw
EvD
||
221 tw
m
Evd
t tempo medio fra collisioni
E
BvDL atan
Rivelatori di Particelle 26
Lezione 11
Ionizzazione dei gas
BE
||Special case:
The longitudinal diffusion (along
B-field) is unchanged.
In the transverse projection the
electrons are forced on circle
segments with the radius vT/w.
The transverse diffusion coefficient
appears reduced
22
0
1)(
tw
DBDT
Transverse diffusion s (mm) for a
drift of 15 cm in different
Ar/CH4 mixtures
(A. Clark et al.,
PEP-4 proposal, 1976)
Very useful… see later !