15
EMOFILIA e MALATTIA DI VON WILLEBRAND Dott.ssa Ciccone - Assegnista di Ricerca Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara 

Lezione Corso Medicina Emofilia2

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Descrizione emofilia in ematologia.

Citation preview

  • EMOFILIA e MALATTIA DI VON WILLEBRAND Dott.ssa Ciccone - Assegnista di Ricerca Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

  • EMOSTASI VASOCOSTRIZIONEATTIVAZIONE PIASTRINICARILASCIO DI FATTORE TISSUTALE ATTIVAZIONE DELLA CASCATA DELLA COAGULAZIONEPT (Tempo di protrombina)aPTT (Tempo di trombopalstina attivato)

  • Caratteristiche principali dellemostasi Rappresenta un equilibrio fra i processi coagulativi e anticoagulativiMalattie trombotiche: formazione di massa semisolida aderenti alle pareti dei vasiTriade di Virchow (1821-1902): fattori meccanici (alterazioni del flusso di sangue) + alterazioni dellendotelio + alterazioni dei componenti ematiciMalattie emorragiche:Alterazioni del sistema vascolare, non gravi (porpore, petecchie, ecchimosi)Alterazioni delle piastrine (piastrinopatie o piastrinopenie)Alterazioni dei fattori della coagulazione (emofilie, von Willebrand, avitaminosi K)Era l che io vidi per la prima volta lo zarevi, Aleksej Nikolaevi di 18 mesi. Io ero andato come al solito a Palazzo per i miei doveri: stavo finendo la mia lezione con Ol'ga Nikolaevna quando la zarina entr nella stanza portando il figlio. Venne verso noi ed evidentemente desider mostrarmi il nuovo membro della famiglia che non conoscevo. La vidi trasmettere una gioia delirante, di una madre che finalmente ha visto adempiuto il suo desiderio pi grande. Era orgogliosa e felice della bellezza del suo bambino. Lo zarevi era certamente uno dei bambini pi belli che si possano immaginare, aveva un colorito rosa e fresco di un bambino sano, e quando sorrideva sulle guance paffute si disegnavano due fossette. Aleksej era il centro di questa famiglia unita, il fuoco di tutte le relative speranze e gli affetti. Le sue sorelle lo adoravano. Era l'orgoglio e la gioia dei suoi genitori. Quando stava bene, il palazzo si trasformava.

  • Pedigree di Emofilia A nelle famiglie reali europee

  • SINDROME EMOFILICA o EMOFILIADeficit congenito di fattori della coagulazione (solitamente VIII e IX) Mannucci PM, MD, Hematology 2002X-linked recessive

  • EMOFILIA A Forme sporadiche (de novo) rare Inversioni (intron 22 nel 40% dei casi), delezioni, mutazioni miss-sense, stop codons, inserzioni (http://europium.csc.mrc.ac.uk/) le inversioni dellintrone 22, le grandi delezioni, le mutazioni non-sense si associano ad una pi alta incidenza di INIBITORI

  • FORME CLINICHE grave (VIII funzionale < 1%) moderata (1-5%) lieve ( > 5%)

  • MANIFESTAZIONI CLINICHETRAUMAEmartroINIBITORI DELLA VIA ESTRINSECAFATTORE TISSUTALEFlogosi cronica(neoangiogenesi)Danno funzionaleTarget joint

  • DIAGNOSIANAMNESIQuadro clinico (diatesi emorragica) aPTT allungato (dosaggio specifico fattore VIII) CPK e LDHIndagini molecolari (DIAGNOSI PRENATALE)

  • TERAPIAPLASMA-DERIVATIFATTORI RICOMBINANTIInfezioni virali (HBV, HIV, HCV, JC) INIBITORE12FATTORE VIIa(FEIBA)Factor eight inhibitor bypassing activity

  • TERAPIA3DESMOPRESSINA-DDAVP (induce rapido rilascio di fattore VIII dalle cellule endoteliali)4ANTIFIBRINOLITICI

  • TERAPIA GENICAIN VIVOCD34 STEM CELL AND HOMOLOGOUS BLOOD OUTGROWTH ENDOTHELIAL CELLS

  • Roth et al, N Eng J Med 2001TERAPIA GENICAPROCONTRODISORDINE MONOGENICOEX VIVO AND IN VIVO GENE-TRANSFERMANCANZA DI REGOLAZIONE GENICAUN MINIMO INCREMENTO NEI LIVELLI PLASMATICI MIGLIORA SIGNIFICATIVAMENTE IL QUADRO CLINICODISPONIBILITA DI MODELLI MURININON E INDISPENSABILE CHE IL FATTORE VIII E IX SIANO PRODOTTI DA CELLULE SPECIFICHE

    LINSERZIONE DEL RETROVIRUS SI VERIFICA SOLO IN CELLULE CHE SI DIVIDONOIL GENE INSERITO TENDE AD ESSERE INIBITOSCARSI LIVELLI DI ESPRESSIONEANTICORPI ANTI-VETTORE VIRALE DIFFICOLTA AD OTTENERE ALTI TITOLI VIRALIMUTAGENESIEX VIVO

  • PM Mannucci N Engl J Med 2004MALATTIA DI VON WILLEBRANDIl fattore di vWF e le piastrine a contatto con il collagene esposto dalle strutture endoteliali lese subiscono un cambio conformazionale e un processo di attivazione che in presenza di fibrina fanno s che laffinit di legame tra vWF e piastrine aumenti drasticamente.Glicoproteina Iba e integrina aIIb3RECETTORI PIASTRINICI PER vWF Tempo di sanguinamento allungato Test del cofattore ristocenitico aPTT allungato

  • PM Mannucci N Engl J Med 2004EpistassiEmorragie post estrazioni dentarieSanguinamenti gengivaliMenorragieEcchimosi ed ematomiSanguinamenti post traumatici e post interventi chirurgiciEmorragie gastrointestinaliEmorragie tonsillariEmartri Altre sedi

    DIAGNOSI DIFFERENZIALE

    PIASTRINOPATIEPIASTRINOPENIAE SDR EMOFILICHE

    LA VASOCSTRIZIONE promossa tanto da effetto adrenergico, quanto dal rilascio da parte dellendoltelio danneggiato di ADP, endothelium-derived contracting factors; e dal rilascio da parte delle piastrine di ADP, serotonina, trombossano A2

    Da leopoldo deriva anche la casa di svezia In genere mutazioni null che si associano allassenza del fattore o ad una proteina tronca si associano a forme gravi (anche per la maggiore incidenza di inibitori)GRAVI EMORRAGIE CEREBRALI ALLA NASCITA, EMARTRO; esordio clinico spesso dopo estrazione dentaria; anemia ipocromica microcitica da perdite emarragiche. TARGET JOINT: IN CIASCUN INDIVIDUO C UNA ARTICOLAZIONE CHE TENDE AD ESSERE Pi COLPITA DI ALTRE DDAVP un derivato sintetico della desmopressinaIl test alla ristocetina si basa sul fatto che la ristocetina in grado di attivare il dominio molecolare del vWF responsabile del legame con la GPIb provocando lagglutinazione delle PLT