2
SABATO 14 APRILE 2018 14 Libera Associazione Artigiani via G. di Vittorio, 36 Crema Tel. 0373.207.1 www.liberartigiani.it [email protected] ASSOCIAZIONE L ibera A rtigiani ECONOMIA CREMASCA: DALLA PARTE DEGLI ARTIGIANI E DEI PROFESSIONISTI L a doccia fredda, anche se non ina- spettata, è arrivata il 28 marzo scorso. Il Senato accademico dell’Uni- versità Statale di Milano ha deciso la chiusura della facoltà di Informatica di Crema. Dal prossimo settembre, le immatricolazioni degli studenti che intendono iscriversi a questo corso di laurea dovranno avvenire in via Ce- loria, a Milano. A Crema rimarranno attivi il secondo e terzo corso fino a esaurimento. Poi nel 2020 si chiuderà. Il sindaco di Crema non ha preso bene la decisione del Senato accademico. Nella lettera inviata al rettore Gianluca Vago, Stefania Bonaldi ha sottolineato, infatti: «Comune di Crema, Provin- cia, Camera di Commercio, ma anche molte associazioni di categoria e isti- tuti bancari, si sono tassati per milioni di euro, sostenendo con entusiasmo la vostra presenza, ritenuta un provvi- denziale volano di sviluppo». Un vero peccato. Anche perché a quest’univer- sità erano iscritti 800 studenti. Davve- ro tanti. La cancellazione dell’università di Informatica, quindi, rappresenta uno smacco per la città, e anche per Acsu (Associazione cremasca studi univer- sitari) che in questi anni – come ha detto il sindaco – ha sempre sostenuto anche economicamente questa facoltà. Soci di Acsu sono il Comune di Cre- ma, Industriali di Cremona, Libera artigiani di Crema, Confartigianato di Crema, Banca Cremasca, Associazio- ne Popolare Crema per il Territorio. «Purtroppo, è stato un colpo basso. Non è vero che sindaco e Acsu si si- ano mossi tardi: di fronte a decisioni improvvise, categoriche, insindacabili si rimane solo disarmati», spiega Cri- stian Tacca, vicepresidente della Libe- ra Artigiani. E ora? «Bisogna rimboccarsi le ma- niche. Bene ha fatto Acsu a guidare un percorso di confronto coinvolgendo le imprese, le associazioni e i sinda- ci del Cremasco. Sono tante le strade percorribili che abbiamo davanti e si stanno valutando varie ipotesi. Ma un fatto è certo: bisogna andare per step, in attesa di decidere lucidamente quale sarà la strategia a lungo termine». Per esempio? «A breve potrebbero esse- re sicuramente avviati i corsi ITS ed IFTS, di uno o due anni; si tratta di Istituti Tecnici Superiori che sono del- le vere e proprie esperienze di master post diploma e che possono fornire operatori preparati e immediatamente assumibili nelle aziende». Lo stanno chiedendo, soprattutto, gli impren- ditori della cosmesi, ma anche quelli della meccanica con i corsi per manu- tentore 4.0. Da qui si potrebbe, poi, ar- rivare alle “lauree professionalizzanti” e che operano una stretta sinergia con le imprese del territorio». L’importante, avverte Tacca, è «non avanzare in ordine sparso. Bisogna chiarirci le idee e capire bene che cosa chiedono le imprese, soprattutto quel- le della cosmesi e della meccatronica, i due settori che oggi contraddistinguo- no il nostro territorio dal punto di vi- sta industriale». Il mondo è cambiato. Deve cambiare anche il rapporto del sapere/saper fare. «Oggi hanno più ri- sorse pubbliche e private, più corsi di laurea con maggiori sbocchi nel mon- do produttivo e più iscrizioni quelle università che hanno uno strettissimo rapporto con le imprese che operano in uno o più settori eccellenti del ter- ritorio. Rispettando una divisione di compiti ben distinta: gli imprenditori suggeriscano quali sono le figure pro- fessionali che servono alle aziende e che tipo di formazione devono avere; ai docenti spetta il compito di stendere un piano di studi e di insegnare bene le materie concordate con le imprese. Da queste premesse è facile arrivare anche a un comune Centro di ricerca e sviluppo d’avanguardia dedicato alle numerose aziende del distretto o del cluster». È necessario procedere per gradi. IFTS e ITS sarebbero opportuni per contribuire a mettere subito in partnership scuola e aziende Rifondare l’Università con cosmesi e meccatronica Sicurezza informatica per le aziende Via Beato I. da Berzo 4 A CREMA www.prcom.it CREMA - BERGAMO 0373.202796 www.ecosystemsrl.com • PIATTAFORMA DI CONTABILITÀ E FATTURAZIONE ANCHE IN CLOUD • PREVENTIVI - DDT - FATTURE - EFFETTI MAGAZZINO • TRASFERIMENTO AUTOMATICO DEI DATI ALLA LIBERA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI • INVIO DOCUMENTI VIA E-MAIL • SCADENZIARIO E PRIMA NOTA Cristian Tacca, vice presidente della Libera Artigiani Cremaschi e a lato alcuni studenti al lavoro sui computer installati presso la sede della facoltà di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, sede di Crema

Libera Associazione ASSOCIAZIONE Artigiani ibera rtigiani ... · dino, nella sala consiliare del Castello, durante la Fiera del paese intitolata a San Giuseppe, l’incontro dal titolo:

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Libera Associazione ASSOCIAZIONE Artigiani ibera rtigiani ... · dino, nella sala consiliare del Castello, durante la Fiera del paese intitolata a San Giuseppe, l’incontro dal titolo:

SABATO 14 APRILE 2018 14Libera Associazione

Artigianivia G. di Vittorio, 36

CremaTel. 0373.207.1

www.liberartigiani.it [email protected]

ASSOCIAZIONELibera ArtigianiECONOMIA CREMASCA: DALLA PARTE DEGLI ARTIGIANI E DEI PROFESSIONISTI

La doccia fredda, anche se non ina-spettata, è arrivata il 28 marzo

scorso. Il Senato accademico dell’Uni-versità Statale di Milano ha deciso la chiusura della facoltà di Informatica di Crema. Dal prossimo settembre, le immatricolazioni degli studenti che intendono iscriversi a questo corso di laurea dovranno avvenire in via Ce-loria, a Milano. A Crema rimarranno attivi il secondo e terzo corso � no a esaurimento. Poi nel 2020 si chiuderà. Il sindaco di Crema non ha preso bene la decisione del Senato accademico. Nella lettera inviata al rettore Gianluca Vago, Stefania Bonaldi ha sottolineato, infatti: «Comune di Crema, Provin-cia, Camera di Commercio, ma anche molte associazioni di categoria e isti-tuti bancari, si sono tassati per milioni di euro, sostenendo con entusiasmo la vostra presenza, ritenuta un provvi-denziale volano di sviluppo». Un vero peccato. Anche perché a quest’univer-sità erano iscritti 800 studenti. Davve-ro tanti.

La cancellazione dell’università di Informatica, quindi, rappresenta uno smacco per la città, e anche per Acsu (Associazione cremasca studi univer-sitari) che in questi anni – come ha detto il sindaco – ha sempre sostenuto anche economicamente questa facoltà. Soci di Acsu sono il Comune di Cre-ma, Industriali di Cremona, Libera artigiani di Crema, Confartigianato di Crema, Banca Cremasca, Associazio-ne Popolare Crema per il Territorio. «Purtroppo, è stato un colpo basso.

Non è vero che sindaco e Acsu si si-ano mossi tardi: di fronte a decisioni improvvise, categoriche, insindacabili si rimane solo disarmati», spiega Cri-stian Tacca, vicepresidente della Libe-ra Artigiani.

E ora? «Bisogna rimboccarsi le ma-niche. Bene ha fatto Acsu a guidare un percorso di confronto coinvolgendo le imprese, le associazioni e i sinda-ci del Cremasco. Sono tante le strade percorribili che abbiamo davanti e si stanno valutando varie ipotesi. Ma un fatto è certo: bisogna andare per step, in attesa di decidere lucidamente quale

sarà la strategia a lungo termine». Per esempio? «A breve potrebbero esse-re sicuramente avviati i corsi ITS ed IFTS, di uno o due anni; si tratta di Istituti Tecnici Superiori che sono del-le vere e proprie esperienze di master post diploma e che possono fornire operatori preparati e immediatamente assumibili nelle aziende». Lo stanno chiedendo, soprattutto, gli impren-ditori della cosmesi, ma anche quelli della meccanica con i corsi per manu-tentore 4.0. Da qui si potrebbe, poi, ar-rivare alle “lauree professionalizzanti” e che operano una stretta sinergia con

le imprese del territorio». L’importante, avverte Tacca, è «non

avanzare in ordine sparso. Bisogna chiarirci le idee e capire bene che cosa chiedono le imprese, soprattutto quel-le della cosmesi e della meccatronica, i due settori che oggi contraddistinguo-no il nostro territorio dal punto di vi-sta industriale». Il mondo è cambiato. Deve cambiare anche il rapporto del sapere/saper fare. «Oggi hanno più ri-sorse pubbliche e private, più corsi di laurea con maggiori sbocchi nel mon-do produttivo e più iscrizioni quelle università che hanno uno strettissimo rapporto con le imprese che operano in uno o più settori eccellenti del ter-ritorio. Rispettando una divisione di compiti ben distinta: gli imprenditori suggeriscano quali sono le � gure pro-fessionali che servono alle aziende e che tipo di formazione devono avere; ai docenti spetta il compito di stendere un piano di studi e di insegnare bene le materie concordate con le imprese. Da queste premesse è facile arrivare anche a un comune Centro di ricerca e sviluppo d’avanguardia dedicato alle numerose aziende del distretto o del cluster».

È necessario procedere per gradi. IFTS e ITS sarebbero opportuniper contribuire a mettere subito in partnership scuola e aziende

Rifondare l’Università con cosmesi e meccatronica

Sicurezzainformaticaper le aziende

Via Beato I. da Berzo 4 ACREMA

www.prcom.it

CREMA - BERGAMO ☎ 0373.202796www.ecosystemsrl.com

• PIATTAFORMA DI CONTABILITÀ E FATTURAZIONE ANCHE IN CLOUD• PREVENTIVI - DDT - FATTURE - EFFETTI MAGAZZINO

• TRASFERIMENTO AUTOMATICO DEI DATI ALLA LIBERA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI

• INVIO DOCUMENTI VIA E-MAIL• SCADENZIARIO E PRIMA NOTA

Cristian Tacca, vice presidente della Libera Artigiani Cremaschi e a lato alcuni studenti al lavorosui computer installati presso la sede della facoltà di Informatica dell’Università degli Studi di Milano,sede di Crema

Page 2: Libera Associazione ASSOCIAZIONE Artigiani ibera rtigiani ... · dino, nella sala consiliare del Castello, durante la Fiera del paese intitolata a San Giuseppe, l’incontro dal titolo:

SABATO 14 APRILE 2018 15Libera Associazione Artigiani

Sono molti gli artigiani che – occupati come sono nel loro lavoro quotidiano –

non sanno di avere diritto a dei contributi e, quindi, non li utilizzano. Ed è proprio per elencare e spiegare dettagliatamente tutte le provvidenze statali e regionali utili alle micro e piccole aziende che la Libera artigiani di Crema ha organizzato a Pan-dino, nella sala consiliare del Castello, durante la Fiera del paese intitolata a San Giuseppe, l’incontro dal titolo: «Artigia-nato Lombardo # orizzonti # prospettive # incentivi».

Vi elenchiamo quali sono. Per maggio-ri informazioni, poi, è meglio rivolgersi nella sede della Libera Artigiani, a Crema, in via Di Vittorio, dove è aperto lo «Spor-tello Elba»: qui sono in grado di spiegare le provvidenze (cioè contributi a fondo perduto) per gli artigiani e per i loro di-pendenti e di supportare gli imprenditori nel disbrigo delle pratiche per ottenere gli incentivi. L’importante è avere la tessera di socio.

PROVVIDENZE PER LE AZIENDE• APP (Apprendistato per la quali� ca e

diploma professionale): euro 250 a chi as-

sume personale con contratto di apprendi-stato di I livello.

• BAC (Provvidenza di bacino): 30% dei costi fatturati per la partecipazione a � ere e mostre nazionali e internazionali su un minimo di spesa di euro 3.000 e � no a un contributo massimo di euro 1.500.

• CPI (Contributo per investimenti): 5% dei costi fatturati con un minimo di spesa superiore a euro 30.000 (Iva esclusa). Con-tributo di euro 1.500.

Verranno accettate fatture emesse dal 1.1.2018 al 31.12.2018 e saldate entro il 30.06.2019.

• EEI (Eventi eccezionali imprese): 15% delle spese sostenute per il ripristino dell’attività interrotta per fattori esterni all’impresa (es: calamità naturali) su un minimo di spesa di euro 5.150 e � no a un contributo massimo di euro 15.000.

• FAA (Formazione apprendisti): euro 125 per la formazione esterna dell’appren-dista.

• FAI (Formazione aggiornamento pro-fessionale):

a) 30% dei costi sostenuti dall’impresa, contributo massimo euro 200, per corsi rivolti a imprenditori e dipendenti (corsi

maggiori di 16 ore e inferiori alle 80 ore).b) 50% del costo netto della parteci-

pazione di titolari, soci e collaboratori a iniziative formative � nanziate da Fondar-tigianato contestualmente ai loro dipen-denti. Contributo massimo euro 520.

• CCM (Contributo carenza malattia): euro 150 per ogni evento di malattia per la quale la ditta, se tenuta dal CCNL appli-cato, retribuirà i giorni di carenza di ma-lattia. Verrà erogato non più di un contri-buto per dipendente per anno civile (01.01 / 31.12).

• LDV (Lenti da vista): � no a un mas-simo di euro 200 per acquisto di lenti da vista, anche a contatto, a seguito di certi� -cazione medica.

• RAN (Rette asili nido): euro 500 per famiglie monoparentali e euro 350 per le altre famiglie di imprenditori che utilizza-no per i � gli asili nido (da zero a tre anni) pubblici o privati legalmente riconosciuti.

• RLS (Formazione rappresentanti lavo-ratori per la sicurezza): 50% dei costi so-stenuti dall’impresa, contributo massimo euro 260, per corsi rivolti alla formazione obbligatoria dei rappresentanti dei lavora-tori per la sicurezza (Rls).

PROVVIDENZE PER I DIPENDENTI• ALS (Acquisto libri scolastici): � no a

un massimo di euro 200 per uno o più � gli frequentanti le scuole superiori nell’anno 2018/2019.

• APA (Anzianità professionale azienda-le): euro 170 a biennio per lavoratore che abbia maturato 14 anni di anzianità conti-nuativa in azienda. Euro 200 a biennio per i lavoratori che abbiano maturato 20 anni.

• APP (Apprendistato quali� ca e diplo-ma professionale): euro 200 e euro 400 al raggiungimento della quali� ca/diploma per contratti di apprendistato di durata ri-spettivamente sino a 24 mesi o superiori.

• LDV (Lenti da vista): come per le im-prese.

• MPC (Mutuo prima casa): euro 500 in unica soluzione ai dipendenti che nel 2018 hanno contratto un mutuo per la prima casa.

Nella sede in via Giuseppe Di Vittorio a Crema aperto lo “Sportello Elba” per ogni informazione e supporto. Conviene essere associati alla Libera

Le provvidenze (contributi a fondo perduto) per artigiani e loro dipendenti dalla A alla Z

Angelo Valota vice presidente della Libera Artigiani, il presidente Marco Bressanelli,Renato Marangoni, direttore/segretario e il sindaco di Pandino, Maria Luise Polig

CORSI SULLA SICUREZZA

Per iscrizioni Tel. 0373 207247, signora Emilia

CORSOANTINCENDIO

8 ore diurnovenerdì 24 maggio

ore 9-13 e 14-18

CORSOPRIMO

SOCCORSOAggiornamento

4 ore seralemercoledì 2 maggio

ore 19,30-23,30

CORSO PRIMO SOCCORSOGruppo 12 / 16 ore serale

lunedì 14 maggiomartedì 15 maggio

mercoledì 16 maggiogiovedì 17 maggio

ore 20-23Gruppo 16 ore serale anchevenerdì 18 maggio ore 19-23

È tempo di dichiarazione

redditiÈ tempo di presentare il 730 e la

dichiarazione dei redditi. Sono molti i privati e le aziende cremasche che da anni si a� dano alla Libera Artigiani di Crema. I motivi sono molti. Ne elenchiamo i principali.

• La compilazione dei dichiara-tivi viene svolta da un team dedi-cato solo a questo compito perché si tratta di un’operazione comples-sa e impegnativa: è vietato, infatti, commettere errori nell’interesse dei contribuenti. Statisticamente la per-centuale di errori di questa squadra è irrisoria.

• Controllo di tutti i documenti. È il team di esperti della Libera ar-tigiani che si assicura che i 730 e le dichiarazioni dei redditi siano cor-rettamente compilate e non manchi alcun documento. Se l’azienda o il semplice cittadino ha dimenticato qualcosa, la struttura si attiva per recuperarlo.

• Tracciabilità. Succede, non di rado, che alcuni studi di commer-cialisti chiudano o che alcuni Caaf (Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale) smettano l’attività. E queste situazioni sono rischiose per il con-tribuente perché, se l’Agenzia delle entrate esige i giusti� cativi che risal-gono a qualche anno prima, bisogna comunque presentare i documenti richiesti. Atti e certi� cati che posso-no essere anche andati dispersi. Alla Libera artigiani di Crema questi in-convenienti non succedono perché sa sempre dove sono i documenti forniti all’Agenzia delle entrate.

• Si sa che i pensionati, a volte, si trovano in di� coltà nel cercare, trovare e stampare la «C.U.», cioè la Certi� cazione Unica emessa dall’Inps che serve per la loro di-chiarazione dei redditi. Nessuna preoccupazione: è il team della Libe-ra artigiani che si collega con l’Inps sollevando il pensionato anche da questa incombenza.Chiamaci: 0373 207218-207222

LA MIA BANCA STAMPAIN MULTICOMPONENTE.

Ti aspettiamo su bancobpmspa.com

La banca di Gianluca.Messaggio pubblicitario con finalità promozionali.

Cremosanovia dei Tigli, 3/A

Tel. 0373 273003Fax 0373 274367

PROGETTAZIONEE COSTRUZIONE

APPARECCHIA PRESSIONE PACKAGE

PREMONTATIOltre 50 annidi esperienza

VIA DELL’ARTIGIANATO, 15

ZONA P.I.P. MONTODINE (CR) ☎ 0373 66274 0373 668021e-mail: [email protected]

Capellini Angelo & F. Snc· CARPENTERIA IN FERRO E INOX· PORTONI, CANCELLI E CANCELLATE· SEMILAVORATI A MISURA E TENSOSTRUTTUREpreventivi e consulenze gratuite

via Lago Gerundo 18/1 Crema (Zona S. Carlo)

Tel. 0373 203533

NUOVI ORARIdal martedì al venerdì

continuato dalle 8.30 alle 21.30il sabato continuato dalle 8.30 alle 18.30

e... ricostruzione unghie

viso e corpo

catusciaestetista - solarium - callista

NOVITÀ