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1.Breve descrizione del contesto e presentazione del curricolo
2.3.4.5.6.7.8.9.10.11.12.13.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5ª Liceo Scientifico
ESAME DI STATO 2018-2019
INDICE
1. Breve descrizione del contesto e presentazione del curricolo1. Descrizione del contesto
2. Profilo in uscita dell’indirizzo
3. Quadro orario settimanale della classe
2. La classe1. Composizione del consiglio di classe2. Insegnanti del triennio3. Profilo della classe
3. Materiali prodotti da presentare al colloquio
4. Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione
5. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento
6. Finalità formative
7. Obiettivi trasversali raggiunti e metodologia condivisa
8. Attività e progetti
8.1. Attività di recupero e potenziamento
8.2. Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
8.3. Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
8.4. Attività didattiche programmate per l’anno scolastico 2018-2019
9. Valutazione degli apprendimenti e della condotta
10.Simulazioni di prove scritte1. Prima prova2. Seconda prova3. Valutazione delle simulazioni
11. Materiali proposti sulla base del percorso didattico per la simulazione del colloquio
12. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
13. Fascicolo allegati1. Modelli simulazioni prove scritte (allegato)2. Proposta griglie di valutazione (allegato)3. Relazioni conclusive per ogni materia con programma svolto (allegato)4. Relazioni sulle uscite didattiche e sulle attività di orientamento5. Relazione sul modulo CLIL6. Allegato alunni DSA7. Relazioni sui progetti
1. Breve descrizione del contesto
Il territorio di Piacenza è uno dei più importanti poli terziari e dei servizi a livello nazionale, mentre
il settore manifatturiero presenta le sue eccellenze, in particolare, nella filiera agro-alimentare, nella
meccanica avanzata (industria di precisione e meccatronica) e nell’industria dei materiali da
costruzione.
Il bacino di utenza è costituito in maggioranza da studenti provenienti dal Comune di Piacenza, una
piccola parte proviene invece dalla provincia di Lodi e comunque da comuni extraprovinciali ma
vicini geograficamente a Piacenza.
2. Profilo in uscita dell’indirizzo
Il PECUP, Profilo educativo, culturale e professionale, secondo quanto stabilito dal DPR . 89/2010
(Regolamento dei licei), delinea il profilo in uscita e la meta finale del percorso formativo dello
studente, ovvero l’insieme delle competenze che egli deve acquisire nel corso del ciclo di studi
superiori per inserirsi nella società come cittadino responsabile e in grado di operare autonomamente
e criticamente le proprie scelte di vita.
“Il percorso del Liceo Scientifico, indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica, oltre a favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,
della fisica e delle scienze naturali, guida lo studente ad individuare le interazioni tra le diverse
forme del sapere assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (DPR cit., art. 8, comma 1).
Il Liceo Scientifico mira dunque a formare giovani che mostrano particolare interesse per le
discipline scientifiche, ma che considerano basilare una formazione umanistica. Nel rispetto di tali
istanze, educa al pensiero critico, al rigore concettuale e logico, all’analisi dei problemi con
adeguate metodologie di indagine.
Il Liceo, nel rispetto delle Indicazioni nazionali, si muove in direzione di una didattica per
competenze, intese come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali
sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e
personale”.
Considerato che ogni disciplina del curricolo liceale “concorre ad integrare un percorso di
acquisizione di conoscenze e competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita
proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari” (DPR cit.), ma
nello stesso tempo deve garantire i risultati di apprendimento comuni, divisi nelle cinque aree
(metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, matematica e
tecnologica) contenute nel PECUP dei Licei, i docenti dell’Istituto Marconi hanno messo a punto un
modello didattico volto a favorire negli alunni lo sviluppo di diverse competenze.
Il Liceo promuove quindi un processo educativo e formativo che, oltre all’apprendimenti delle
discipline del curricolo, concorre nel suo insieme a sviluppare nell’allievo competenze di natura
meta cognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (saper lavorare in gruppo) e attitudinale
(maturare capacità di lavoro autonomo e creativo), che sono fondamentali per il futuro dello
studente.
3. Quadro orario settimanale della classe
Materia Ore
Lingua e letteratura italiana 4
Lingua e letteratura latina 3
Lingua e cultura straniera 3
Storia 2
Filosofia 3
Matematica 4
Fisica 3
Scienze naturali 3
Disegno e storia dell’arte 2
Scienze motorie e sportive 2
Religione o attività alternativa 1
totale 30
La Classe
1. Composizione del consiglo di classe
Cognome e nome Disciplina/e
Follini Simona (coordiantrice) Filosofia e Storia
Quagliaroli Camilla Lingua e letteratura italiana e Lingua e letteratura latina
Manuela Leone Lingua e cultura straniera
Civardi Erica Matematica e Fisica
Nini Stefano Scienze Naturali
Ontani Michela Disegno e storia dell’arte
Fermi Federica Scienze motorie e sportive
Fornari Elena Religione o attività alternativa
1. Insegnanti del triennio
Materia Classe III Classe IV Classe V
Lingua e letteratura italiana Granetti Samuele Granetti Samuele Quagliaroli Camilla
Lingua e letteratura latina Granetti Samuele Granetti Samuele Quagliaroli Camilla
Lingua e cultura straniera Lodigiani Camilla Ranza Francesca Leone Manuela
Storia Follini Simona Follini Simona Follini Simona
Filosofia Follini Simona Follini Simona Follini Simona
Matematica Civardi Erica Pellino Anna Rita Civardi Erica
Fisica Filios Carlo Civardi Erica Civardi Erica
Scienze naturali Sivelli Maria Paola Sivelli Maria Paola Nini Stefano
Disegno e storia dell’arte Ontani Michela Ontani Michela Ontani Michela
Scienze motorie e sportive Fermi Federica Fermi Federica Fermi Federica
Religione o attività alternativa Gallazzi Massimo Gallazzi Massimo Fornari Elena
V
Dalla tabella si evince il cambiamento di docente nel passaggio dal quarto al quinto anno per italiano, latino, inglese, matematica, scienze e religione.
2. Profilo della classe
La Classe V del Liceo Scientifico “G. Marconi”, a.s. 2018/2019, è composta da 20 alunni, 8 femmine e12 maschi, di cui 12 provenienti dalla classe IV Liceo, frequentata presso questo Istituto, e 4 trasferitisida altre scuole.La Classe si presentava, dall’inizio del primo quadrimestre, alquanto eterogenea, sia per quanto riguardail rendimento, sia relativamente al comportamento. Alcuni allievi si sono dimostrati fin da subito interessati e partecipativi, riportando risultati positivi nellediverse materie di studio, mentre diversi studenti manifestavano lacune e difficoltà nella capacità diorganizzare l’esposizione degli argomenti studiati, di approfondirli autonomamente e con senso critico.Gli insegnanti hanno avuto cura di rendere il più equilibrato possibile lo svolgimento dei programmi,tenendo conto, oltre che dei curricola, anche delle motivazioni allo studio, delle attitudini e degliinteressi degli allievi, così che il loro percorso formativo e curricolare potesse essere caratterizzato,quanto più possibile, da una motivazione costante e da un approccio responsabile alle varie materie distudio.Sono state predisposte da parte degli insegnanti modalità di approfondimento e di recupero finalizzate almiglioramento del rendimento degli studenti alle quali la classe ha risposto in media positivamente. Nei mesi di novembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio sono state predisposte per la classeattività di recupero e di preparazione all’Esame di Stato nelle diverse materie di studio.Alcuni allievi, che all’inizio presentavano diffuse difficoltà e carenze, in particolare nelle materiescientifiche, nel corso dell’anno, con particolare riferimento agli ultimi mesi, sono riusciti a colmare la
maggior parte delle loro lacune, raggiungendo una complessiva sufficienza, anche se presentano ancoraincertezze su alcuni degli argomenti trattati.Si rileva per alcuni allievi la tendenza all’accumulo di un discreto numero assenze. Sul piano del comportamento non si sono manifestate situazioni di particolare difficoltà. Gli studentihanno mantenuto, nei confronti degli insegnanti, un comportamento rispettoso e corretto, anche se nonhanno sempre partecipato attivamente a tutte le iniziative loro proposte.All’interno della classe sono presenti quattro alunni con certificazione DSA, i quali hanno seguitoregolarmente il programma personalizzato per loro predisposto.Durante l’anno, a partire dal mese di marzo, è stato avviato con metodologia CLIL un modulo di 20 oredi storia in lingua inglese centrato sulla questione della crisi economica del ’29 e della successivapolitica del New Deal relativamente al quale si allega il materiale.
Materiali prodotti da presentare al colloquio
n. Candidato Esperienza nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento
1 Ampeli Luca Stage presso Consorzio di bonifica di Piacenza
2 Armenise Filippo Stage presso l’azienda Csc Suite Club
3 Bubba Michele Progetto Oneclick
4 Buscarini Paolo Volontariato presso la Pubblica Sant’Agata di Rivergaro
5 Cappuccini Luca Stage presso
6 Cardinali Giordano Progetto “Il bello di Piacenza” presso l’università Cattolica di Piacenza
7 Carlotti Irene “Progetto teatro” presso il teatro comunale Carlo Rossi di Casalpusterlengo
8 Codeghini Carlo Progetto “Il lavoro… che spettacolo!” presso il Teatro Gioco-Vita di Piacenza
9 Colombi Leonardo Stage presso TICE
10 Di Vincenzo Matteo Stage presso l’Università degli Studi di Trieste (geo-scienze marine)
11 Fellegara Alberto Stage presso Centro Unique di Piacenza
12 Guglielmetti Carlo Progetto “Il lavoro… che spettacolo!” presso il Teatro Gioco-Vita di Piacenza
13 Losi Alida Stage presso l’Ospedale di Piacenza (reparto di ortopedia e traumatologia)
14 Mazzocchi Matteo Stage presso l’Ospedale di Piacenza
15 Pecorari Lucrezia Volontariato presso ASSOFA
16 Salvi Alice Volontariato presso C.O.TE.PI a Fiorenzuola d’Arda
17 Tinaburri Chiara Stage presso l’Ospedale di Piacenza (reparto di cardiologia)
18 Vitali Giulia Volontariato presso SVEP (percorso sull’immigrazione)
19 Zanangeli Carolina Progetto “Il lavoro… che spettacolo!” presso il Teatro Gioco-Vita di Piacenza
20 Zucchi Sonia Progetto “Il lavoro… che spettacolo!” presso il Teatro Gioco-Vita di Piacenza
Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione
L’Istituto Marconi è impegnato a valorizzare ogni individuo nella comunità educante per realizzare una
cultura dell’inclusione attraverso la costruzione di una didattica sempre attenta ai bisogni di ciascuno.
È prevista nella Scuola una Funzione Strumentale con il principale scopo di coordinare aree operative
relative a Sostegno, DSA e “altri BES”, per cui è stato individuato un apposito referente e viene
elaborato annualmente il P.A.I.
Il referente è disponibile ad incontri informativi con le famiglie in orario scolastico, previo
appuntamento telefonico o tramite mail.
Area sostegno
È prevista l’istituzione di un coordinamento generale delle attività di sostegno che permetta agli
studenti diversamente abili una migliore integrazione nella realtà scolastica e all’Istituto, “pur nel
rispetto delle variabili connesse con l’individualità di ciascun caso”, di “stabilire un iter metodologico
didattico comune da seguire” al fine di “cogliere e valorizzare i processi di crescita personale degli
alunni H, andando oltre i limiti e le difficoltà di ciascuno, favorendo lo sviluppo delle loro
potenzialità”.
Area DSA
L’area persegue l’obiettivo di regolare lo stile di insegnamento con lo stile di apprendimento dello
studente con “DSA – Disturbo Specifico dell’Apprendimento”, affinché lo stesso raggiunga il suo
successo formativo. È prevista la realizzazione delle seguanti attività propedeutiche:
Attività di informazione e supporto operativo dei docenti e dei genitori per favorire l’aumento
del grado di inclusività degli studenti con DSA nell’Istituto, in collaborazione con la Funzione
Strumentale BES e con i docenti referenti di altri specifici progetti inerenti l’area di riferimento
Attività di rilevazione dei “predittori” DSA ad opera di ogni docente e attraverso la
compilazione di schede operative per effettuare uno screening dei casi sospetti in autonomia e
conseguente segnalazione del “caso” ad una figura di riferimento appositamente predisposta
(coordinatore di classe, referente DSA o psicologo)
Creazione di uno sportello DSA in modalità “helpwindow” (non per gli alunni) dove si
avvicenderanno, a turno, un docente esperto DSA/BES”Sostegno, un genitore di ragazzo con
DSA e una figura competente (psicologo o sociologo già attivati all’interno dell’Istituto)
Attività di supporto a Coordinatori di classe e genitori nel seguire lo studente con DSA per tutto
l’arco dell’anno scolastico
Monitoraggio della presa in carico globale.
Area “altri BES”
L’area persegue l’obiettivo di organizzare e coordinare a livello generale le dinamiche relative agli
“altri BES”, al fine di favorire l’aumento del grado di inclusività dell’Istituto in collaborazione con la
F.S. BES e con i docenti referenti di altri specifici progetti inerenti l’area. È prevista la realizzazione
delle seguenti attività propedeutiche:
Realizzazione di una “mappa” orientativa da distribuire ai coordinatori di classe, contenente la
normativa di riferimento, linee guida alla rilevazione di studenti ascrivibili al gruppo “altri
BES”, ed un primo materiale di riferimento (schede, griglie di osservazione, semplici
questionari)
Coordinamento della fase di individuazione degli studenti, promossa dai coordianetori di classe
ma attuata anche dai singoli docenti e/o operatori scolastici tramite l’utilizzo del materiale sopra
suggerito con:
a) Raccolta delle indicazioni ed avvio della procedura di segnalazione del caso, anche a seguito di
specifici interventi e/o richieste della famiglia dello studente
b) Esame di tutta la documentazione raccolta
c) Colloquio con l’alunno
d) Convocazione della famiglia
Condivisione con il Coordinatore e/o i rispettivi CdC di ogni singola situazione emersa
Organizzazione di sportelli/laboratori didattici di supporto all’attività e alle scelte didattiche
operate dal CdC, affidati ai docenti interni all’Istituto e progettati sulla base del bisogno emerso
Monitoraggio della presa in carico globale.
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – ex ASL (dalvigente PTOF)
Finalità dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento:
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in
aula con l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
Realizzare un organico di collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all’art. 1
comma 2 nei processi formativi;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Struttura dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento:
La cosiddetta legge “La Buona Scuola” (legge 107/2015) ha potenziato l’applicazione dei percorsi
trasversali e per l’orientamento, indicati precedentemente con la denominazione “Alternanza scuola-
lavoro”, inserendo organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di
studio della Scuola Secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. I
percorsi trasversali e per l’orientamento ampliano le possibilità da parte degli studenti di avvicinarsi
agli strumenti, alle competenze e alle conoscenze proprie del mondo del lavoro. Per l’anno corrente, in
base al Decreto del 31 dicembre 2018, le ore complessive previste per i percorsi per le competenze
trasversali e per l’orientamento sono state portate a 90 per il Liceo Scientifico.
Dal gennaio 2018 è stato messo a disposizione dell’Istituto Marconi un tutor ANPAL (Agenzia
Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro), esperto di mercato del lavoro, con il compito di
supportare i referenti scolastici e i tutor interni nell’implementazione di questo aspetto all’interno della
scuola. Il tutor ANPAL, grazie alla sua conoscenza del territorio e del mondo del mondo produttivo
locale, sta svolgendo un’attività di supporto all’incontro tra domanda e offerta, creando occasioni di
conoscenza e incontro tra scuola e strutture ospitanti, facilitando l’interazione tra le due parti. Il
percorso di formazione triennale, a partire dall’anno scolastico 2018/2019. È costantemente monitorato
e declinato secondo le esigenze formative degli studenti e quelle di occupabilità sul territorio,
nell’ottica del miglioramento continuo.
I percorsi hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e periodi di
apprendimento mediante esperienze di lavoro, attuate sulla base di convenzioni.
I periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati
volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Questa
innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della
scuola e quello del lavoro.
L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di
orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in
preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage presso le strutture
ospitanti e la formazione in aula. Sono previste diverse figure di operatori della didattica: tutor
aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati del rapporto con le strutture
ospitanti/aziende, i consulenti esterni. L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del
tutor esterno designato dalla struttura ospitante valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a
certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso.
Enti ospitanti:
L’attività può essere svolta presso gli enti già previsti dal D. Lgs. 15/4/2005, n. 77 oltre a quelli previsti
dal comma 34 della nuova legge di riforma: “con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri
istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e
musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di
promozione sportiva riconosciuti dal CONI”. Il dirigente scolastico deve stipulare una convenzione con
gli Enti disponibili che, se trattasi di imprese, devono essere iscritte in un apposito registro presso le
Camere di Commercio (comma 41). “Il dirigente scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige
una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni”. (comma 40).
Inoltre verranno riconosciute nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro le seguenti
esperienze organizzate dalla scuola, secondo il progetto dell’Istituto di Alternanza Scuola Lavoro:
attività di volontariato coerenti con i profili lavorativi presso enti o associazioni
visite aziendali
incontri con esperti dell’Università e del lavoro
incontri con esperti su tematiche attinenti al mondo del lavoro (economia, organizzazione,
management)
visite all’Università
formazione sulla sicurezza
corsi in preparazione alle certificazioni linguistiche
progetti di imprenditorialità
attività di peer tutoring (progetto studio insieme)
open day
Convenzioni:
È importante che le strutture ospitanti nel percorso di alternanza abbiano capacità strutturali
tecnologiche e organizzative adeguate ad un corretto funzionamento del percorso stesso e che le
convenzioni che la scuola stipula con tali strutture siano corredate di: anagrafica della scuola e della
struttura ospitante, natura delle attività che lo studente è chiamato a svolgere, individuazione degli
studenti per numero e tipologia di indirizzo di studi, durata del singolo percorso formativo,
identificazione dei referenti degli organismi interni ed esterni all’istituzione scolastica e dei relativi
ruoli funzionali (Consiglio di Classe, tutor interno scolastico, tutor esterno della struttura ospitante e
rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni) informazione e formazione in materia di salute
e sicurezza sul lavoro, eventuali risorse economiche impegnate per la realizzazione del progetto,
strutture e know-how messi a disposizione dalla struttura ospitante, obblighi e responsabilità sia della
scuola che della struttura ospitante, modalità di acquisizione della valutazione dello studente, criteri ed
indicatori per il monitoraggio del progetto.
La Convenzione presenta con specifici allegati il patto formativo ovvero il documento con cui lo
studente si impegna a rispettare determinati obblighi di alternanza.
RACCORDO TRA SCUOLA, TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO
Modalità di realizzazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento:
Art. 1 15 aprile 2005 n. 77:
Imprese del territorio
Industrie del territorio
Enti del terzo settore
Impresa formativa simulata: è una delle modalità previste per i percorsi per le competenze
trasversali e per l’orientamento, attuata mediante la costituzione di un’azienda virtuale animata
dagli studenti che svolge un’attività di e-commerce e fa riferimento ad un’azienda reale che
costituisce il modello di riferimento da emulare. Attraverso sei fasi principali i giovani
acquisiscono lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità con gli strumenti cognitivi di base in
campo economico e finanziario e si può rivelare utile in tutti gli indirizzi di studi
Associazioni del terzo settore: obiettivo è stimolare gli studenti su tematiche particolarmente
significative inerenti alle problematiche del territorio.
Enti culturali: in particolare si segnala che alcuni alunni della classe hanno partecipato al
progetto di laboratorio teatrale “Il lavoro… che spettacolo!” inserito nel contesto delle Buone
Prassi dell’alternanza scuola-lavoro, ovvero esempi di applicazione dell’alternanza selezionati
dal MIUR che coniugano al meglio lo scopo che essa propone: percorso di cooperazione tra la
scuola e l’impresa che permetta alla scuola di sfruttare a fini formativi le nuove tendenze ed
esigenze del mondo del lavoro e s quest’ultimo di valutare e sfruttare in un’ottica di
investimento umano la creatività e l’innovazione delle future nuove leve.
Progettazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento:
La progettazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento con la Legge 107/15
assume una dimensione triennale e contribuisce a sviluppare le competenze richieste dal profilo
educativo, culturale e professionale del corso di studi. È importante, però, che queste competenze
maturino dopo aver definito o punti principali del progetto dei percorsi:
1. definizione delle competenze attese dall’esperienza in termini di orientamento dei giovani nel
mondo del lavoro: insegnanti della scuola e/o esperti esterni chiariscono quale sarà il tipo di
attività che svolgeranno gli studenti e con quali diritti e doveri. A tal proposito tutti i dati utili
all’orientamento e all’accesso del mondo del lavoro, le competenze acquisite e anche le
esperienze in alternanza saranno presenti nel curriculum dello studente.
Il MIUR ha inoltre avviato il decreto contenente il regolamento relativo alla Carta dei diritti e
dei doveri degli studenti nel contesto dei percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento
2. progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare
3. preparare i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro
4. sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza
lavorativa
5. stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti
nell’ente ospitante
6. condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula
7. documentare l’esperienza attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici ed informatici
8. disseminare e risultati dell’esperienza.
Valutazione e certificazione delle competenze:
La valutazione rappresenta un elemento fondamentale nel percorso per le competenze trasversali e per
l’orientamento per cui è necessario che i soggetti coinvolti identifichino chiare procedure di verifica e
rigorosi criteri di valutazione.
Nello specifico le fasi proposte dalle scuola per l’accertamento delle competenze sono:
descrizione delle competenze attese al termine del percorso
accertamento delle competenze in ingresso
programmazione degli strumenti e azioni di osservazione
verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie
accertamento delle competenze in uscita
I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale nella quale il tutor
formativo esterno fornisce alla scuola ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello
studente e l’efficacia dei processi formativi. La valutazione dei percorsi per le competenze trasversali e
per l’orientamento, come prevede la normativa, avviene in due momenti distinti: in sede di scrutinio e
in sede di Esame di Stato.
Con riferimento agli scrutini, la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia
dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento può essere acquisita negli scrutini
intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di
studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione
agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Sulla base della suddetta certificazione, il
Consiglio di classe procede:
1. alla valutazione degli esiti delle attività e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e
sul voto di condotta;
2. all’attribuzione dei crediti.
Il consiglio di classe ha l’obbligo di tenere conto dei percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento nelle proprie valutazioni durante gli scrutini del secondo biennio e del quinto anno.
Tale valutazione deve riflettersi in tre aspetti: valutazione degli apprendimenti, voto di condotta e
attribuzione del credito.
La ricaduta della valutazione dei percorsi sugli apprendimenti avviene in sede di scrutinio qualora si
decida di modificare il voto di presentazione di una o più materie tenuto conto dell’attività svolta dallo
studente.
Per quanto riguarda il voto di condotta, esso è legato al comportamento dell’alunno nella struttura che
lo ospita, durante lo svolgimento dell’attività, ed è volto a valorizzare l’eventuale ruolo attivo e
positivo dell’alunno, sulla base di quanto riferito dal tutor esterno.
Infine per quanto riguarda l’attribuzione del credito lo conseguiranno coloro che avranno svolto
l’alternanza scuola-lavoro con esito positivo.
Finalità formative (dal vigente PTOF)
Gli obiettivi finali sono costituiti da:
Acquisizione di autonomia e responsabilità
Esprimere in modo corretto ed equilibrato le proprie idee e proposte
Essere disponibile al confronto e alla collaborazione con gli altri
Adeguarsi alle norme della collettività
Gestire in modo costruttivo la vita scolastica
Vivere correttamente i rapporti con i compagni, i docenti, il personale non docente
Rispettare gli impegni e le scadenze dell’attività scolastica
Gestire in modo equilibrato l’impegno tra le varie materie.
Avvio allo sviluppo delle capacità critiche
Riconoscere i propri errori
Saper auto valutarsi
Saper problematizzare.
Sviluppo delle capacità ricettive (attenzione, concentrazione, memoria), logiche (analisi,
sintesi…) ed espositive
Acquisire specifiche conoscenze disciplinari
Individuare a grandi linee la struttura e l’argomento di un testo, di una spiegazione di un
documento (anche multimediale)
Cogliere i rapporti tra idee centrali e secondarie
Memorizzare i contenuti rilevanti
Strutturare la comunicazione orale e la produzione scritta in modo pertinente, chiaro, corretto e
adeguato alla situazione comunicativa
Usare il linguaggio specifico di ogni disciplina.
Acquisizione di un metodo di studio
Usare correttamente il materiale (libri di testo, dizionari…)
Prendere appunti
Rielaborare le informazioni mediante uno schema, una scaletta, un sommario
Gestire proficuamente l’errore
Eseguire correttamente le indicazioni di lavoro.
Sviluppo delle capacità di assumere responsabilità personali e sociali
Esprimere giudizi e fare scelte in base ai propri parametri e valori
Proporre e sostenere la propria opinione anche in condizioni di minoranza
Trasformare la conflittualità e i momenti di crisi in operatività
Partecipare attivamente alle varie attività della scuola
Collaborare per il rispetto della legalità
Ottimizzare la gestione dell’impegno tra le altre materie.
Sviluppo delle capacità critiche
Problematizzare informazioni, contenuti e situazioni
Cogliere le interazioni e i collegamenti tra le varie materie in un’ottica interdisciplinare
Acquisire consapevolezza dell’importanza dei contenuti appresi per la costruzione di una
concreta professionalità
Proporre una rielaborazione personale delle conoscenze.
Potenziamento delle capacità logico/astrattive
Possedere specifiche conoscenze disciplinari
Cogliere la struttura essenziale di una realtà complessa
Trasferire in modo opportuno modelli e concetti
Riconoscere in altri contesti quanto si è appreso
Operare opportuni collegamenti sia a livello disciplinare che interdisciplinare.
Perfezionamento delle capacità espressive
Usare i linguaggi specifici delle varie discipline
Perfezionare l’organizzazione della produzione orale e scritta.
Perfezionamento del metodo di lavoro
Porsi degli obiettivi e perfezionare il proprio percorso
Raccogliere, selezionare, ordinare informazioni in relazione alle richieste
Procurarsi informazioni con l’ausilio di opportuni sussidi
Formulare ipotesi motivate
Formulare tesi coerenti
Usare in modo critico il libro di testo.
Obiettivi trasversali raggiunti e metodologia condivisa
-
Conseguimento di un livello di conoscenze accettabile nelle singole discipline.
Miglioramento della capacità di rielaborare le conoscenze acquisite e di applicarle in semplici
contesti non noti.
Sviluppo di capacità critiche e argomentative.
Potenziamento della capacità di operare collegamenti sia a livello disciplinare sia a livello
interdisciplinare.
Acquisizione della capacità di collocare storicamente l’evoluzione scientifica, letteraria,
filosofica e artistica.
Consolidamento delle capacità comunicative.
Metodologia Condivisa
Ogni docente ha sviluppato i contenuti della propria disciplina tenendo conto degli obiettivi comuni
concordati, delle potenzialità e dei ritmi di apprendimento emersi nella classe, preoccupandosi di
ottenere il meglio dagli studenti.
Il metodo, finalizzato al coinvolgimento diretto degli allievi e allo sviluppo della loro autonomia di
lavoro, prevedeva l’utilizzo di strategie diversificate, adeguate ai diversi momenti dell’attività
didattica. Esso prevedeva nello specifico lezioni frontali e interattive, attività di gruppo, ricerche
individuali, utilizzo di strumenti audiovisivi, momenti di confronto, approfondimento e dibattito.
Attività e progetti
1. Attività di recupero e potenziamento
Nel corso dell’anno scolastico la classe è stata impegnata in diverse attività di recupero e di
potenziamento. In particolare, sono stati attivati due corsi di recupero di Matematica uno nel mese di
novembre e uno nel mese di marzo. Durante il mese di febbraio è stata svolta un’attività di recupero di
Scienze Naturali, mentre nel mese di aprile è stato attivato un corso di recupero di Fisica. Per quanto
concerne il potenziamento, la classe è stata coinvolta in un’attività di approfondimento di Matematica e
Fisica finalizzata alla preparazione alla seconda prova scritta.
8.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
Il progetto prevede tematiche inerenti all’approfondimento della Costituzione della Repubblica Italiana
e della Costituzione della Comunità Europea, sia nel secondo biennio che nel quinto anno del Liceo,
nel rispetto del monte ore complessivo previsto per le discipline storico-filosofiche.
In sintonia con le azioni di sensibilizzazione e formazione finalizzate all’acquisizione di conoscenze e
competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, L. 169/2008 e D. P. R., sono stati in particolar
modo analizzati il termine “Cittadinanza” intesa come la capacità di sentirsi cittadini attivi, che
esercitano diritti inviolabili e rispettano doveri inderogabili della società di cui fanno parte, ed il
termine “Costituzione” inteso sia come lo studio della Costituzione della Repubblica Italiana,
documento fondamentale della nostra democrazia caratterizzata da valori, regole e strutture
indispensabili per una convivenza civile, sia come lo studio dei principi fondamentali della
Costituzione Europea in un contesto sempre più partecipato e globalizzato.
Nel corso del triennio, in ottemperanza alle richieste di Organismi internazionali, lo studio del concetto
di “convivenza civile e democratica” sarà finalizzato anche all’acquisizione, da parte degli allievi, del
rispetto di quei fondamentali principi inerenti ai diritti umani, alla pace, allo sviluppi, all’ambiente,
all’intercultura… ed intrinsecamente alla conoscenza dei “saperi della legalità”.
(cfr. Allegato)
8.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
Progetto prevenzione alle dipendenze e alla salute
Il progetto si propone di:
Migliorare il benessere degli alunni dal punto di vista fisico (corretti stili di vita, prevenzione
tumori), psicologico (gestione emotiva) ed etico (rispetto della figura femminile e il piacere di
donare)
Migliorare la qualità della vita degli studenti, diminuire la dispersione, aprire la scuola al
territorio, formare dei futuri adulti migliori e più sani
Sensibilizzare gli alunni sull’importanza di tutelare la propria salute ed aiutare il prossimo in
modo corretto.
Attraverso l’incontro con esperti esterni anche di tipo laboratoriale gli studenti potranno:
Acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità decisionali
Acquisire la capacitò di elaborare strategie personali per operare scelte adeguate si bisogni
Promuovere delle life skills
per prevenire o ritardare i comportamenti a rischio.
Progetto sul bullismo e cyber bullismo
Al fine di prevenire e/o intervenire sui fenomeni di bullismo e cyber bullismo si mira a potenziare negli
alunni una crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo “empatico”, il
cui fine è promuovere una riflessione sulla dinamiche relazionali, sui segnali di disagio, sullo star bene
a scuola. L’Istituto ha previsto la creazione di un’equipe di prevenzione ed intervento contro il
bullismo.
Laboratorio teatrale (progetto “Il lavoro… che spettacolo!”)
Il progetto si propone di favorire il superamento di pregiudizi culturali, lo sviluppo del sé e delle
relazioni, l’educazione dell’intelligenza emotiva. I principali obiettivi perseguiti mediante a
drammatizzazione di un testo autoprodotti sono quelli di migliorare la comunicazione e la stima di sé,
acquisire linguaggi diversi ed universali, saper fare s livello relazionale e produttivo nel rispetto delle
regole, saper essere persona, individuo, riuscire ad individuare bisogni e necessità, acquisire gli
strumenti che consentiranno le scelte. I risultati attesi sono il miglioramenti del rapporto con gli altri e
con se stessi, la consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si può fare, il superamento dei propri limiti.
L’esito finale è la preparazione di uno spettacolo a teatro su un tema individuato dagli studenti.
Progetto sul disagio giovanile
Il progetto si pone l’obiettivo di analizzare e approfondire la conoscenza del malessere che sempre più
frequentemente riguarda l’età adolescenziale e prevede la partecipazione di tutte le classi ad un
percorso specifico sulla tematica.
Il fenomeno del disagio giovanile prodotto da carenze socio-ambientali, affettive, culturali e
istituzionali, investe al tempo stesso i ragazzi, le loro famiglie e gli insegnanti.
Una scuola che ponga al centro del suo interesse le persone, la qualità della relazione, l’intenzionalità
dei processi di comunicazione, è chiamata a farsi carico di queste problematiche con urgenza.
La scuola, costituendo un osservatorio privilegiato delle condizioni di ogni ragazzo, può mettersi in
condizione di decodificare quei segnali di disagio che gli allievi esprimono, prima che la loro
sofferenza diventi tanto grave da rendere difficile, e a volte impossibile, l’intervento di aiuto.
Progetto “La voce senza fili”
Il progetto, nato nell’anno scolastico 2017/2018 e realizzato grazie alla collaborazione dei docenti e
degli studenti dell’Istituto, prevede la realizzazione del giornalino scolastico. Questo prezioso
strumento, utile per stimolare la socializzazione e la collaborazione tra i vari soggetti scolastici,
racconta e divulga le tante attività che si svolgono all’interno dell’Istituto.
Progetto volontariato
Il progetto, promosso con la Caritas di Piacenza, prevede incontri formativi in aula di avvicinamento al
volontariato a cui far seguire un’esperienza concreta nelle associazioni selezionate. Il progetto prevede
il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Sviluppare e implementare i valori e la cultura del volontariato, quale strumenti di integrazione
sociale e di abbattimento delle diversità, al fine di contribuire all’integrazione e all’inclusione
sociale dei giovani
Promuovere la creatività e lo spirito critico degli studenti
L’apprendimento non formale, con l’obiettivo di favorire la costruzione nella scuola di spazi di
crescita umana e civile, rafforzare il ruolo delle organizzazioni di volontariato e di terzo settore
quali partner privilegiati della scuola per la sensibilizzazione, la formazione e l’educazione
delle giovani generazioni alla cittadinanza attiva e corresponsabile.
Progetto “Seminare la legalità”
Il progetto nasce dalla volontà di partecipare attivamente alla crescita della cultura della legalità fiscale
nella società. Il seme della legalità, perché abbia più probabilità di radicarsi, deve essere gettato dove il
campo è ancora da seminare, cioè nelle scuole. Da questa consapevolezza nasce l’adesione
dell’Agenzia delle entrate – Riscossione alla Carta d’intenti del MIUR avente ad oggetto
“L’educazione alla legalità economica come elemento di sviluppo e crescita sociale”,. “Seminare la
legalità”si concretizza in una presentazione multimediale pensata per comunicare ai ragazzi e stimolare
la loro attenzione sui principi base della legalità partendo dagli articoli 2 e 53 della Costituzione.
Progetto “Lezioni antitruffa”
Il progetto, realizzato da Federconsumatori in collaborazione con la Questura di Piacenza, si propone
di stimolare gli studenti alla consapevolezza e alla tutela dei propri diritti. Solo una maggiore
consapevolezza dei propri diritti e delle proprie motivazioni (oltre che di quelle dei truffatori), infatti,
consente alle nuove generazioni di riconoscere ed evitare le trappole dei maghi del raggiro e della
truffa.
Progetto “Sulle orme di Annibale”
Il progetto, che prevede quattro incontri pomeridiani di approfondimento e l’uscita didattica presso i
musei di Palazzo Farnese per visitare la mostra “Annibale, un mito mediterraneo”, persegue le seguenti
finalità:
Riflettere su una figura fondamentale per la cultura mediterranea, di cui alcuni autori latini,
affrontati nel percorso didattico triennale, hanno dato testimonianza
Approfondire il concetto di cittadinanza, di diritto di cittadinanza e seguire il suo evolversi nel
tempo nella cultura occidentale
Scoprire l’utilizzo della storia classica nella storia del cinema italiano, studiare come l’uso dei
classici possa avere l’obiettivo della propaganda.
8.2 Attività effettuate durante l’anno scolastico 2018-2019
Attività DataUSCS International Day, Università Cattolica di Piacenza 24 ottobre 2018Convegno Università Cattolica: “Protagonisti. I giovani a 50 anni dal ‘68”
6 novembre 2018
Orientamento Università IULM 9 novembre 2018Orientamento Università Cattolica 21 novembre 2018Orientamento Politecnico di Piacenza 17 dicembre 2018Mostra “Annibale, un mito mediterraneo” 5 febbraio 2019Laboratorio ANPAL 14 febbraio 2019Lezioni progetto “Antitruffa” 21 marzo 2019Laboratorio ANPAL 28 marzo 2019Conferenza dott. Orsini: “Come la tecnologia e la scienza stanno cambiando il mondo che ci circonda”
3 aprile 2019
Incontro sulla Resistenza 24 aprile 2019Seminario AMNIL 30 aprile 2019Laboratorio ANPAL 9 maggio2019Seminario AMNIL 27 maggio 2019
Nel corso dell’anno, nel contesto dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, la
classe è stata coinvolta in diverse attività di orientamento partecipando agli Open Day dell’Università
Cattolica di Piacenza e assistendo alle presentazioni dei corsi dell’Università IULM di Milano e del
Politecnico di Piacenza. Sono inoltre state concesse agli allievi due giornate per la partecipazione
individuale agli Open Day organizzati dalle università che hanno permesso loro di conoscere le diverse
offerte formative proposte dagli atenei. Ancora, presso il Politecnico di Piacenza, alcuni alunni sono
stati introdotti nei laboratori dell’ateneo allo scopo di conoscere meglio e più da vicino i luoghi di
lavoro e di conoscere l’offerta formativa della Facoltà di Architettura.
La classe ha inoltre partecipato al convegno “Protagonisti. I giovani a 50 anni dal ‘68”, sempre presso
l’Università Cattolica di Piacenza.
Gli alunni sono stati coinvolti anche nelle lezioni previste nel progetto “Antitruffa” e in due incontro
organizzati dall’ente Amnil riguardanti gli incidenti sul lavoro, con riferimento all’Art. 81 della
Costituzione.
La classe ha poi partecipato ad un incontro finalizzato all’approfondimento della tematica della
Resistenza, svoltosi presso il teatro “Trieste Trentaquattro” di Piacenza.
Gli alunni hanno inoltre assistito alla mostra “Annibale, un mito mediterraneo” organizzata dalla
Fondazione di Piacenza e Vigevano presso il Palazzo Farnese di Piacenza. La presente attività è stata
inserita all’interno del percorso di approfondimento sulla figura di Annibale che la classe ha affrontato
durante l’anno scolastico.
La classe ha in aggiunta partecipato alla conferenza tenuta dal dott. Orsini presso il nostro Istituto
“Come la tecnologia e la scienza stanno cambiando il mondo che ci circonda”.
Infine, la classe è stata coinvolta in tre incontri alla presenza del Tutor ANPAL Anna Lerra
focalizzati sulla preparazione della presentazione della propria esperienza relativamente ai
percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Valutazione degli apprendimenti e della condotta
La verifica e la valutazione sono parti essenziali dell’attività didattica ed educativa finalizzata al
successo formativo dello studente. Le verifiche, intese come “misurazione” dell’apprendimento, sono
articolate in due fasi strettamente correlate tra loro:
Verifica formativa, che si svolge contestualmente al processo di insegnamento-apprendimento,
con lo scopo di acquisire informazioni su come lo studente apprende ed eventualmente adattare
il percorso formativo
Verifica sommativa, con la quale si accerta se e a quale livello le conoscenze, le competenze e
le capacità che caratterizzano il curricolo, o parte del curricolo, siano state acquisite.
Il consiglio di classe, in sede di programmazione, definisce il numeri e le tipologie di prove da
sottoporre agli studenti per ciascun periodo in cui e suddiviso l’anno scolastico.
Dette prove possono consistere in:
Interrogazioni orali
Test
Temi
Questionari
Esercizi
Problemi
Saggi brevi.
In previsione dell’Esame di Stato vengono programmate inoltre simulazioni delle due prove scritte e
del colloquio.
La valutazione è intesa come espressione di un “giudizio” (sia specifico sia complessivo) sulle
conoscenze, abilità e competenze acquisite dallo studente nelle diverse aree di apprendimento e nelle
singole discipline, anche come apprezzamento del processo formativo dell’allievo.
Per le prove i docenti predispongono apposite griglie, riferendosi alle indicazioni nazionali atte a
rilevare le conoscenze acquisite dagli studenti e le competenze nell’impiego dei contenuti disciplinari
(D.lgs 13 aprile 2017 n. 62 comma 5,6).
Le prove di verifica si fondano sull’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento
declinati in termini di competenze, conoscenze e abilità.
Livello Descrittore Voto/10
Insufficienza grave
Conoscenze molto lacunose;notevoli difficoltà nelriconoscere la natura deglielementi; assenza diapplicazione delle conoscenze insituazioni nuove; nessuna
4
Insufficienza lieve
Conoscenze frammentarie esuperficiali; riconoscimentoparziale della natura deglielementi; qualche errore lievenello svolgimento di compitisemplici; parziale capacità di
5
Sufficiente
Conoscenze essenziali eraramente approfondite;riconoscimenti della natura deglielementi ,dei quali vengono coltia volte i nessi; applicazionecorretta nei compiti semplici;
6
Discreto
Conoscenze complete eabbastanza approfondite;riconoscimento della naturadegli elementi e capacità dicogliere i nessi essenziali;capacità di analisi completa eapprofondita, ma con aiuto;discreta autonomia di sintesi;
7
Buono
Conoscenza sostanzialmentecompleta, coordinata, ampia;riconoscimento della naturadegli elementi e capacità dicogliere i nessi; applicazionecorretta delle conoscenzeacquisite in compiti nuovi evariamente complessi; capacità
8
Ottimo/eccellente
Conoscenza completa,coordinata, ampia;riconoscimento delle esattanatura degli elementi e capacitàdi cogliere prontamente i nessi;applicazione corretta delleconoscenze acquisite in compitinuovi e molto complessi;
9/10
Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si attiene per attribuire il voto di condotta.
INDICATORI VOTOInteresse e partecipazione attiva alle lezioniRegolare e serio svolgimento delle consegnescolasticheRispetto degli altri e delle norme scolasticheFrequenza costante e assiduaScrupoloso rispetto del Regolamento d’IstitutoOttima socializzazioneLivello avanzato competenze PCPS
10 (dieci)
Discreta partecipazione alle lezioniCostante adempimento dei doveri scolasticiEquilibrio nei rapporti con gli altriRispetto del regolamento d’IstitutoFrequenza costanteRuolo positivo e collaborazione con il gruppo classeLivello intermedio competenze PCPS
9 (nove)
Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolasticheSvolgimento non sempre preciso dei compiti assegnatiOsservazione non regolare delle norme scolasticheDisturbo del regolare svolgimento delle lezioniPartecipazione poco collaborativa al
8 (otto)
funzionamento del gruppo classeLivello base competenze PCPSQuattro noteDisinteresse per varie disciplineSaltuario svolgimento dei doveri scolasticiRapporti problematici con gli altriFrequente disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevataFunzione negativa all’interno del gruppo classeEpisodi di mancato rispetto del regolamento di’IstitutoFrequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate
7 (sette)
Sei noteCompleto disinteresse per le attività didatticheComportamento scorretto nei rapporti con gli insegnanti, compagni e personale ATAAssiduo disturbo alle lezioni e mancato rispetto del regolamento dell’IstitutoFunzione negativa nel gruppo classeAssenze frequenti e non giustificate
6 (sei)
Sette note anche senza sospensioneSospensione dalle lezioni
5 (cinque)
Simulazioni di prove scritte
Nel corso dell’anno al fine di ottimizzare la preparazione degli allievi sono stati predisposti gli
interventi qui di seguito riportati.
1.Prima prova
Nel corso dell’anno scolastico, oltre al normale svolgimento degli elaborati in classe, sono
state effettuate simulazioni di prova d’esame secondo le seguenti tipologie:
• tipologia A: analisi e interpretazione di un testo letterario italiano;
• tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo;
• tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità.
Date Prima prova durata
19 febbraio 2019 6 ore
26 marzo 2019 6 ore
2.Seconda prova
Nel corso del corrente anno scolastico la classe ha svolto due prove di simulazione secondo le
nuove direttive ministeriali, strutturate con un problema a scelta fra due e 4 quesiti a scelta fra
8.
Data Seconda prova durata
28 febbraio 2019 6 ore
2 aprile 2019 6 ore
3. Valutazione delle simulazioni
I criteri di valutazione sono stati costantemente fondati sulle conoscenze, competenze e
capacità manifestate dai singoli allievi, secondo descrittori o indicatori dei relativi livelli.
La valutazione di tutte le prove, in ogni disciplina, è stata espressa mediante apposite
griglie che si allegano al presente documento di seguito evidenziate:
• griglia valida per la prova scritta d’italiano;
• griglia valida per la prova scritta di matematica;
• griglie di valutazione per alunni affetti da DSA per la prima e la seconda.
Materiali proposti sulla base del percorso didattico per la simulazione del colloquio (d.m. 37/2019, art. 2, comma 5)
Testi, documenti, progetti e problemi Discipline coinvolteTesto: discorso di Mussolini riguardante l’inizio della guerra d’Etiopia (tematica: il colonialismo)
Storia, Filosofia, Lingue e cultura straniera, Lingue e letteratura latina, Lingue e letteratura italiana, Disegno e storia dell’arte, Scienze Naturali
Immagine: rappresentazione della struttura della molecola del benzene (tematica: il sogno)
Scienze Naturali, Lingua e cultura straniera, Disegno e storia dell’arte, Filosofia, Storia, Lingua e letteratura latina, Lingua e letteratura italiana, Fisica
Immagine: fotografia della firma dei Patti Lateranensi (tematica: la religione e la tolleranza religiosa)
Storia, Lingua e cultura straniera, Fisica, Scienze Naturali, Lingua e letteratura italiana, Lingue e letteratura latina, Disegno e storia dell’arte, Filosofia, riferimento alla Costituzione italiana
Testo: Freud S., “L’Es, ovvero la parte oscura dell’uomo”, in Introduzione alla psicoanalisi (tematica: la psicoanalisi e la destrutturazione dell’io)
Filosofia, Disegno e storia dell’arte, Fisica. Lingua e letteratura italiana, Lingua e letteratura latina, Storia, Scienze Naturali, Lingua e cultura straniera
Testo: Einstein A., “Einstein on peace” (tematica: la pace)
Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Testo tratto da Planck M., Autobiografia scientifica (tematica: la rivoluzione)
Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Immagine: rappresentazione dello spettro elettromagnetico (tematica: il colore)
Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Testo: D’Annunzio G., “La sera fiesolana” (tematica: il panismo)
Lingua e letteratura italiana, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Testo: Seneca, “Medea medita di uccidere i figli” (tematica: la follia)
Lingua e letteratura latina, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e cultura straniera
Testo: Leopardi G., “Dialogo della natura e di un islandese” (tematica: il rapporto tra l’uomo e la natura)
Lingua e letteratura italiana, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Testo: Livio “Ritratto di un condottiero”, in Aburbe condita (tematica: superomismo o inettitudine?)
Lingua e letteratura latina, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e cultura straniera,
Scienze NaturaliImmagine: rappresentazione delle reazioni che avvengono nella fotosintesi clorofilliana (tematica: natura ed energia)
Scienze Naturali, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera
Testo: Nietzsche F., “La visione e l’enigma”, inCosì parlò Zarathustra (tematica: il tempo)
Filosofia, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Immagine: “Falling Wather” di Wright F. L. (tematica: la cultura tra le due guerre mondiali)
Disegno e storia dell’arte, Fisica, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Immagine: manifesto del “Bauhause”, Gropius W. (tematica: il periodo della Repubblica di Weimar)
Disegno e storia dell’arte, Fisica, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali
Immagine: restauro del borgo di Carcasonne, Viollet le Duc (tematica: il restauro)
Disegno e storia dell’arte, Fisica, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Lingua e cultura straniera, Scienze Naturali, riferimento alla Costituzione italiana
Testo: Blake W., “The Lamb” (tematica: l’innocenza e l’infanzia)
Lingua e cultura straniera, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Scienze Naturali
Testo: Dickens C., “Oliver in taken to the Workhouse”, in Oliver Twist (tematica: l’industrializzazione e le sue conseguenze)
Lingua e cultura straniera, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Scienze Naturali
Testo: abstract dell’articolo “Nanowire arrays restore vision in blind mice” (tematica: le nanotecnologie)
Scienze Naturali, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e cultura straniera
Testo relativo all’alienazione, tratto da Marx K., Manoscritti economico-filosofici (tematica: il lavoro)
Filosofia, Lingua e cultura straniera, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Lingua e letteratura latina, Scienze Naturali
Testo: Kierkegaard S., “L’equilibrio tra l’estetico e l’etico nell’elaborazione della personalità”, in Enten-Eller (tematica: l’estetismo)
Filosofia, Lingua e cultura straniera, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Lingua e letteratura latina, Scienze Naturali
Testo: selezione del programma dei quattordici punti di Wilson (tematica: la guerra)
Storia, Lingua e cultura straniera, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Filosofia, Lingua e letteratura latina, Scienze Naturali, riferimento alla Costituzione italiana
Immagine: rappresentazione della molecola delDNA (tematica: il DNA)
Scienze Naturali, Lingua e cultura straniera, Fisica, Disegno e storia dell’arte, Lingua e letteratura italiana, Storia, Filosofia, Lingua e letteratura latina
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
TABELLA MINISTERIALE della legge n. 108/2018
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti )
classe terza classe quarta classe quinta
M = 6 7 - 8 8 - 9 9 - 10
6 < M ≤ 7 8 - 9 9 - 10 10 - 11
7 < M ≤ 8 9 - 10 10 - 11 11 - 12
8 < M ≤ 9 10 - 11 11 - 12 13 - 14
9 < M ≤ 10 11 - 12 12 - 13 14 - 15
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della
banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Viene assegnato il punteggio massimo nell'ambito della banda di oscillazione
quando sussistono almeno due dei seguenti requisiti:
• parte decimale della media dei voti maggiore o uguale a 0,5, in assenza di proposte di
voto insufficienti;
• partecipazione attiva al dialogo educativo;
• frequenza di attività integrative proposte dalla scuola;
• presenza di crediti formativi;
• esito positivo dello svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento.
Per crediti formativi (Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000, n. 49) si riconoscono tutte quelle
attività citate dalla norma, cioè esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in
ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana,
civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, al
lavoro, all’ambiente, alla solidarietà, al volontariato, allo sport, purché documentate, praticate con
continuità o per un adeguato numero di ore e comunque sulla valutazione del Consiglio di classe.
Fascicolo allegati
Si allega un fascicolo, fuori numerazione delle pagine, che contempla:
1. Modelli simulazioni prove scritte
Sono allegati i modelli di simulazione della prima prova scritta (allegato 1), della seconda prova scritta (allegato 2)
2. Proposta griglie di valutazione
Sono allegate le griglie di valutazione usate per le simulazioni delle prove d’esame(allegato 4).
3. Relazioni conclusive e programma svolto
Sono allegate le relazioni conclusive redatte dai docenti delle singole discipline in cuisono riportate le indicazioni didattiche, le finalità e gli obiettivi specifici, i metodi e glistrumenti didattici, i criteri di valutazione e verifica, il programma svolto. (allegato 5).
4. Relazioni sulle uscite didattiche e le attività di orientamento
Sono allegate le relazioni sulle attività di orientamento e sulle uscite didattiche alle quali
la classe ha partecipato.
5. Relazione sul modulo CLIL
È allegata la relazione sul modulo di 20 ore in lingua inglese, condotto con metodologia
CLIL, che la classe ha svolto durante l’anno all’interno dell’insegnamento di Storia.
6. Relazioni sugli allievi DSA
Sono allegate le relazioni relative alle attività svolte dagli allievi con certificazione DSA
all’interno delle quali vengono riproposti i percorsi da loro seguiti durante il corrente
anno scolastico.
7. Relazioni sui progetti
Sono allegate le relazioni relative ai progetti di Cittadinanza e Costituzione e quelle
attinenti ai progetti e alle attività di arricchimento dell’offerta formativa citati all’interno
del presente documento.
8. Materiali proposti sulla base del percorso didattico per la simulazione del colloquio
Si allegano i materiali (testi e immagini) utilizzati per i percorsi didattici in preparazione
al colloquio dell’Esame di Stato.
Il consiglio di classe
MATERIA DOCENTE FIRMALingue e letteratura italiana Quagliaroli Camilla __________________________Lingua e letteratura latina Quagliaroli Camilla __________________________Lingua e cultura straniera Leone Manuela __________________________Storia Follini Simona __________________________Filosofia Follini Simona __________________________Matematica Civardi Erica __________________________Fisica Civardi Erica __________________________Scienze naturali Nini Stefano __________________________Disegno e storia dell’arte Ontani Michela __________________________Scienze motorie e sportive Fermi Federica __________________________Religione Fornari Elena __________________________
STUDENTIRappresentante di classe Colombi Leonardo __________________________Rappresentante di classe Salvi Alice __________________________
La coordinatrice didattica educativa
……………………………………