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Liceo Scientifico Statale " Galileo Galilei " via C. Frasio n 27; 30031 Dolo (Ve) Tel. 041411516; Fax 0415100414; E-mail [email protected] Distretto n 47; Cod. Fisc. 90001630277 Esami di Stato conclusivi del Corso di Studi Documento del Consiglio della classe V D Anno Scolastico 2011-2012 Elenco dei docenti del Consiglio di Classe della 5 D Docenti Disciplina Firma Fabio Cavinato Religione Giovanna Boscaino Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Letteratura Latina Maurizio Cesaro Lingua e Letteratura Inglese Giuseppe Contessi Storia ed Educazione Civica Filosofia Paola Tami Geografia Sandra Brescacin Matematica 1

Liceo Scientifico Statale · Web viewCap. 8 I movimenti della Terra: il movimento di rotazione, prove fisiche; le conseguenze della rotazione terrestre (l’alternarsi del dì e della

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Liceo Scientifico Statale" Galileo Galilei "

via C. Frasio n 27; 30031 Dolo (Ve)Tel. 041411516; Fax 0415100414; E-mail [email protected]

Distretto n 47; Cod. Fisc. 90001630277

Esami di Stato conclusivi del Corso di Studi

Documento del Consiglio della classe V DAnno Scolastico 2011-2012

Elenco dei docenti del Consiglio di Classe della 5 D

Docenti Disciplina Firma

Fabio Cavinato Religione

Giovanna Boscaino Lingua e Letteratura ItalianaLingua e Letteratura Latina

Maurizio Cesaro Lingua e Letteratura Inglese

Giuseppe Contessi Storia ed Educazione CivicaFilosofia

Paola Tami Geografia

Sandra Brescacin Matematica Fisica

Roberta Zambon Disegno e Storia dell'Arte

Stefano Borgo Educazione Fisica

Rappresentanti di classe Marta Andreato

Pajtim Dardeshi

1

Indice Pag.

1 Presentazione della classe V D 4

1.2 Relazione sulla classe 41.3 Storia della classe 41.4 Obiettivi e metodologia scelti dal Consiglio di Classe 51.5 Criteri di valutazione condivisi dal Consiglio di Classe 51.6 Attività extracurricolari realizzate dalla classe 6

2 Le Discipline 8

2.1 Religione 82.2 Lingua e Letteratura Italiana 102.3 Lingua e Letteratura Latina 182.4 Lingua e Letteratura Inglese 222.5 Storia ed Educazione Civica 302.6 Filosofia 352.7 Geografia 392.8 Matematica 442.9 Fisica 482.10 Disegno e Storia dell'Arte 522.11 Educazione Fisica 56

3 Preparazione all'Esame di Stato 59

ALLEGATO: testi delle simulazioni delle terze prove 59

2

Candidati della VD

1 Andreato Marta

2 Baldan Ilenia3 Benvegnù Simone4 Capozzi Mairin Ines

5 Cazzagon Giulia

6 Corvino Eugenia

7 Dardeshi Pajtim

8 Gomiero Marco

9 Maniero Agata

10 Milani Melissa

11 Onaci Raul Marcel

12 Panizzolo Eleonora

13 Pirola Nicole

14 Rossato Giulia

15 Russo Luisa

16 Salmaso Lisa

17 Trolese Silvia

3

1 Presentazione della classe V D

1.2 Relazione sulla Classe

La V° D è attualmente formata da diciassette studenti, tredici ragazze e quattro ragazzi, provenienti tutti - eccetto una studentessa inseritasi in quinta - dalla stessa classe che in prima contava 25 unità.

Gli studenti che la compongono, manifestando temperamenti assai diversificati - alcuni più vivaci ed esuberanti, altri più riflessivi e riservati -, costituiscono un gruppo abbastanza composito ed eterogeneo per interessi. Infatti sono presenti personalità creative ed originali, sviluppate e maturate nel corso del quinquennio anche attraverso i diversi impegni extra scolastici che vanno dalla musica, all’impegno in varie associazioni, all’informatica, allo sport.

Per quanto riguarda il dialogo educativo le ragazze e i ragazzi hanno generalmente risposto positivamente alle varie attività didattiche proposte dai docenti, denotando impegno, capacità critiche e comunicative, anche se non sono mancati momenti di confronto con alcuni studenti.

Nel complesso quasi tutti gli allievi hanno mantenuto nel corso del quinquennio un comportamento sostanzialmente corretto e responsabile, salvo in alcuni casi.

La V° D è stata per lo più attenta e partecipe durante le lezioni; non sono mancati interventi con osservazioni critiche e puntualizzazioni, segno di vivacità intellettuale ma anche di rispetto del lavoro del docente. Ne consegue che lo svolgimento dei programmi è stato regolare in quasi tutte le materie.

La preparazione della classe è complessivamente quasi discreta: un gruppo di studentesse raggiunge valutazioni ottime e buone, mentre gli altri possono raggiungere livelli discreti anche se non in tutte le discipline. Il numero di insufficienze, circoscritto a singoli casi, è sempre stato limitato nel corso di tutto il quinquennio. Per quanto riguarda il metodo di studio, alcuni allievi sono attenti in classe, assidui e sistematici nel lavoro individuali, altri, pur evidenziando capacità di recupero, sono più incostanti e devono essere monitorati con frequenza.

Una parte della classe ha sviluppato particolari sensibilità soprattutto per le discipline letterarie e linguistiche.

1.3 Storia della Classe

Configurazione della classe nel corso del quinquennio

ClasseIscrittidella

stessa classe

Provenienti daaltre classi/da altre scuole

Totale Iscritti

Promossi NonPromossi Passati ad

altre classi

Trasferitiad altra scuola

Prima 25 25 21 4Seconda 21 21 17 3 1

Terza 17 1 18 17 1Quarta 17 3 20 16 4Quinta 16 1 17

Continuità didatticaDurante il quinquennio vi è stato un avvicendamento di insegnanti in alcune materie (Lett.

Inglese, Disegno e storia dell'arte, Matematica e fisica), mentre per le altre materie (Letteratura italiana, scienze, Educazione fisica, Filosofia e storia, Religione) la continuità didattica è stata regolare. Per esempio, la prof.ssa Boscaino di Lingua e Letteratura italiana e Latino ha seguito la classe per tutto il quinquennio.

Al triennio la continuità didattica è mancata nelle seguenti materie: Matematica e Fisica, Disegno e storia dell'arte.

4

1.4 Obiettivi e Metodologia

Obiettivi formativi Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi formativi:

promuovere la comprensione ed il rispetto dell’altro; educare a comportamenti responsabili e alla legalità; favorire il rispetto e la valorizzazione delle varie culture; sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente, ai problemi legati all’energia ed allo sviluppo

sostenibile; indirizzare verso stili di vita salutari con particolare attenzione alla prevenzione.

Il Consiglio di classe ritiene che tali obiettivi siano stati raggiunti.

Obiettivi didattici Il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi didattici:

conoscere ed applicare i nuclei tematici essenziali di ogni materia; utilizzare correttamente, nelle varie forme di comunicazione, i linguaggi specifici delle diverse

discipline; saper collocare nel corretto quadro e contesto storico le informazioni acquisite; avere la capacità di strutturare argomentazioni logicamente coerenti; esercitare riflessione critica sulle diverse forme del sapere; manifestare attitudine a problematizzare le conoscenze; saper operare collegamenti tra le discipline.

Il Consiglio di classe ritiene che tali obiettivi siano stati in gran parte raggiunti.

MetodologiaI metodi utilizzati dai docenti appartenenti al Consiglio di Classe della V° D sono in primis la

lezione frontale, per introdurre i nuovi argomenti con spiegazioni puntuali, in una seconda fase, quando i contenuti essenziali sono già stati trasmessi, le attività si sviluppavano attraverso letture di testi, momenti di dibattito e di esercitazione.

I docenti hanno utilizzato vari supporti didattici (lavagna, lavagna luminosa, videocassette, dvd) e i laboratori ( fisica, scienze) o aule speciali (palestra, aula di disegno, aula per gli audiovisivi). Inoltre si è stimolata la ricerca guidata individuale o mediante il lavoro di gruppo.

1. 5 Criteri di Valutazione condivisi dal Consiglio di Classe

ValutazioneConsapevole del fatto che la valutazione costituisce una parte significativa del processo

d'apprendimento, il Consiglio di Classe ha tenuto conto dei livelli di competenza pregressi e degli obiettivi che si era proposto, cercando anche di stimolare il processo di autovalutazione da parte degli studenti. Nella valutazione rientrano elementi non sempre quantificabili quali: interesse, partecipazione ed impegno.

Strumenti di valutazione Verifiche scritte. Interrogazioni. Esercitazioni pratiche. Approfondimenti e ricerche con relativa esposizione. Interventi e discussioni.

Corrispondenza tra giudizi e votoPer costruire questa corrispondenza si sono presi in esame i seguenti indicatori: acquisizione

delle conoscenze; elaborazione delle conoscenze nelle applicazioni e nell'analisi; rielaborazione personale delle conoscenze per le capacità critiche e di sintesi; deduzioni e sviluppo di ragionamenti

5

per la coerenza e le capacità logiche; competenze linguistico-espressive nell'esposizione sia orale che scritta e nell'utilizzo del linguaggio specifico di ogni disciplina.

Gravemente Insufficiente [ 4 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze lacunose o mal apprese nei contenuti

fondamentali; da difficoltà a completare applicazioni standard o da un’interpretazione letterale e a volte scorretta nell’analisi di testi; da una comunicazione linguistica che evidenzia talvolta incoerenza o confusione nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Insufficiente [ 5 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze superficiali o non tutte apprese correttamente;

dalla presenza di incertezze nell'applicazione delle procedure standard o da una interpretazione sommaria nell’analisi di testi; da una comunicazione linguistica con imprecisioni nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Sufficiente [ 6 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze dei nuclei essenziali; da un'applicazione

sostanzialmente corretta delle applicazioni di base e da una certa sicurezza nell'operare analisi guidate su testi; da una comunicazione linguistica sostanzialmente corretta anche se con qualche incertezza nell'utilizzo dei linguaggi specifici.

Discreto [ 7 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze puntuali ma settoriali o articolate ma non

omogenee; dal saper eseguire applicazioni di media difficoltà e dall'operare analisi standard su testi; dal saper sintetizzare autonomamente e rielaborare correttamente le conoscenze con poche riflessioni oppure apportando validi contributi personali, pur manifestando qualche incertezza procedurale; da una comunicazione linguistica corretta od organica.

Buono [ 8 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze esaurienti e ben strutturate; dal saper eseguire

completamente applicazioni di una certa complessità anche se con qualche imprecisione; dall'operare analisi di un certo livello su testi esprimendo riflessioni personali; dal saper effettuare collegamenti e deduzioni esprimendo valutazioni ponderate; da una comunicazione linguistica corretta ed organica.

Ottimo Eccellente [ 9-10 ]Questo livello è caratterizzato: da conoscenze ampie e/o curate da approfondimenti personali; dal

saper applicare qualsiasi procedura in modo autonomo e corretto e/o dal saper scegliere procedimenti particolarmente sintetici ed originali; dall'operare analisi sui testi esprimendo valutazioni serie, ponderate e personali; dal saper effettuare deduzioni e ragionamenti complessi e/o denotando ottime capacità critiche; da una comunicazione linguistica ricca e/o particolarmente incisiva.

1.6 Attività Extracurricolari

Viaggio di Istruzione Il viaggio di istruzione si è svolto a Vienna dal 19 al 22 marzo 2012.

Visite guidate Visita alla Biennale d'Arte contemporanea di Venezia (novembre 2011) Visita alla Collezione "Guggenheim" a Venezia (28/4/2012). Uscita con le ciaspe al Monte Pelmo (12/3/2012)

6

Conferenze Conferenze presso il liceo: letteratura Inglese - Joyce; letteratura Italiana - G. Giudici; -

romanzo del 900; filosofia: incontro con un monaco tibetano dedicato alla conoscenza della religione buddista.

Conferenze della Giornata mondiale della scienza a Venezia

Teatro e Cinema Rappresentazione teatrale ”La giara” di Pirandello (teatro Corso – Mestre) Opera “Così fan tutte” di W. A. Mozart (teatro Fenice - Venezia)

Certificazioni per la conoscenza dell’Inglese Partecipazione della classe alla gara – concorso Kangarou

Approfondimenti per discipline scientifiche Gli studenti Maniero, Onaci, Panizzolo hanno partecipato al progetto “Il cielo come laboratorio”

organizzato dal Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova

Partecipazione a Concorsi Letterari Gli studenti Cazzagon, Maniero, Onaci, Rossato, Salmaso hanno partecipato al concorso di

poesia “Ada di Nola” tra gli istituti di Dolo.

Partecipazione a Olimpiadi e Gare matematiche Olimpiadi di Scienze: Cazzagon, Maniero. Olimpiadi di Matematica: Onaci Olimpiadi di Fisica: Benvegnù, Gomiero, Dardeshi, Onaci

Partecipazione alla vita della scuola La 5D ha assistito il Prof. Borgo nella vigilanza lungo il percorso della Family Run, tenutasi per

le strade di Dolo, il sabato 22 ottobre 2011, il giorno prima della Venice Marathon.

Attività Sportiva Nella palestra del nostro Istituto al pomeriggio vengono svolte alcune attività sportive, nel

corso del quinquennio alcuni studenti hanno partecipato a tornei di calcetto, pallavolo, hockey.

Attività Artistiche e Culturali La studentessa Giulia Rossato frequenta il 6° anno al Conservatorio Benedetto Marcello di

Venezia: corsi di chitarra, storia della musica, armonia Le studentesse Marta Andreato e Lisa Salmaso hanno frequentato il corso serale di pittura

tenuto dall'Università popolare di Camponogara

Attività di volontariato e prime esperienze lavorative Volontariato presso parrocchia S. Martino di Cazzago: Corvino, Pirola Attività nei centri estivi comunali e parrocchiali : Corvino, Pirola, Rossato, Trolese Stage scolastici: Cazzagon, Corvino, Panizzolo, Pirola

7

2 Le Discipline

2.1 RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Fabio Cavinato

1. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA MATERIA. RAGGIUNGIMENTO O DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELLA REALIZZAZIONE DEGLI STESSI.

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, assieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. L'IRC, inoltre, nel quadro delle finalità della scuola, mira a promuovere l’acquisizione dei nuclei fondamentali della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.

Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l' IRC offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso ed etico.

OBIETTIVI DIDATTICI

Suscitare negli alunni un sincero interesse per la dimensione etico-religiosa Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza che si manifesta nelle domande di senso Conoscere le grandi tappe del cammino religioso dell’umanità

Gli obiettivi di cui sopra possono dirsi complessivamente raggiunti.

2. CRITERI DIDATTICI SEGUITI NELLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA. COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE E MULTIDISCIPLINARE.

La metodologia adottata si è basata soprattutto sulla problematizzazione delle tematiche attraverso video e fotocopie. A questa fase, o contestualmente, è seguita la discussione.

3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE

CRITERI DESCRITTORIScarso Sufficiente Molto Moltissimo

ATTENZIONE Non adeguata Superficiale Adeguata ContinuativaCRITICITA' Poco sviluppata Contenuta Positiva Costruttiva

ABILITA' LINGUISTICA Limitata Sufficiente Buona Sciolta

4. METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI IMPIEGATI

Fotocopie Sussidi audiovisivi Lettura di alcuni brani della Bibbia Discussione in classe

8

5. RENDIMENTO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI

La classe nell’ora di Religione risulta composta da 12 alunni. La partecipazione alle lezioni è sempre stata molto vivace e propositiva, soprattutto nel confronto tra credenti e non credenti.

Migliorata la capacità critica ed espositiva nell’ultimo anno scolastico. Profitto nel complesso molto buono.

6. CONTENUTI SVOLTI

a) LIBERTA' E VALORI

La povertà evangelica e il vissuto della Chiesa. Apparizioni mariane e miracoli. Il problema del male e della morte: senso della vita, presenza di Dio nel mondo e

responsabilità dell'uomo. Incontro con i rappresentanti di “Missione Belem”. Pena di morte: proiezione e discussione.

b) ARGOMENTI DI CARATTERE STORICO-RELIGIOSO

Storia contemporanea: Il problema del silenzio di Pio XII sulla shoa: proiezione e discussione

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2.2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Giovanna Boscaino

Relazione sulla classe

Ho seguito la crescita umana e formativa degli alunni della classe V sez.D per tutto il quinquennio: nel primo biennio ho insegnato italiano e geografia, nel triennio italiano e latino. All’inizio del corso di studi ho lavorato soprattutto sul metodo, per mettere ciascuno nelle condizioni di acquisire padronanza dei contenuti e superare le incertezze iniziali. Nel corso di questi anni complessivamente la classe ha mostrato buona volontà e desiderio di migliorare ed accrescere il panorama culturale. La maggior parte degli alunni ha studiato con lodevole accuratezza, ha dimostrato autonomia nella rielaborazione dei contenuti ed ha raggiunto buone capacità critico-riflessive; un esiguo gruppo, invece, ha studiato con superficialità raggiungendo una preparazione appena sufficiente ed evidenziando incertezze espositive sia negli elaborati scritti, sia nel colloquio orale.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi fissati nel piano di lavoro preventivo sono stati complessivamente raggiunti anche se in maniera differenziata e sono così riassumibili:

capacità di mettere in relazione le conoscenze letterarie con altre realtà culturali (filosofia – arte – scienze, etc);

conoscenza dei testi analizzati; conoscenza di un lessico adeguato a decodificare il testo letterario; conoscenza delle principali caratteristiche letterarie di ciascuna epoca storica, cogliendo gli

elementi di continuità e le differenze; capacità di cogliere affinità o differenze tra testi dello stesso autore o di autori diversi; capacità di analizzare il testo letterario a più livelli individuando le relazioni con il contesto

socio-culturale in cui il testo si colloca; capacità di produrre testi scritti coerenti ed organici di tipologie diverse; capacità di affrontare il colloquio orale in forma grammaticale corretta, ordinata e coerente a

livello di contenuti. Metodi d'insegnamento

Lezione frontale, lettura, comprensione e analisi del testo letterario eseguita a volte dall’insegnante, e a volte eseguita dagli studenti; discussione guidata; svolgimento di esercizi; correzione dei lavori assegnati.

Mezzi d'insegnamento e attività formativa

Manuali e fotocopie. Una parte della classe ha seguito il ciclo di lezioni pomeridiane sul Novecento italiano

organizzate e tenute dai docenti del Dipartimento di Lettere in preparazione dell’Esame di Stato.Gli studenti hanno svolto lavori di approfondimento su tematiche pluridisciplinari, concordate con

l’insegnante in base agli interessi della classe.Durante l’anno la classe ha lavorato con studenti di classi parallele su argomenti del programma

dell’anno scolastico in corso: questo lavoro è servito per favorire lo scambio di informazioni e migliorare il dialogo interpersonale.

10

Verifiche

Compiti in classe: tipologia A, B, C, D; lavori di approfondimento; prove strutturate; colloquio orale.

Criteri e strumenti di valutazione

Conoscenza e pertinenza dell’argomento; proprietà espressiva; capacità di rielaborazione personale. Per maggior precisione, si presentano di seguito le griglie di valutazione utilizzate.

GRIGLIA VALUTATIVA PER L'ANALISI DEL TESTO

Tipologia A

INDICATORI OTTIMO(15-14)

BUONO(13- 11)

SUFFICIENTE(10)

INSUFFICIENTE(9-8)

SCARSO(>8)

SINTESI / PARAFRASI / COMPRENSIONE DEL TESTO

Perfettamente esauriente e correttamente espressa

Quasi esauriente, lievi imprecisioni od omissioni / un po’ prolissa

Sostanzialmente corretta, ma con alcune lacune / piuttosto prolissa e ripetitiva

Diverse imprecisioni e lacune

Molto lacunosa e imprecisa

ANALISIEsauriente, ampia ed approfondita

Quasi esauriente, qualche imprecisione

Con alcune lacune e imprecisioni ma sostanzialmente corretta

Incompleta, imprecisa, confusa

Gravemente lacunosa / scorretta

APPROFONDIMENTO

Ampio, articolato e criticamente rielaborato

Critico ed articolato / discretamente strutturato

Sufficientemente preciso e rielaborato

Poco rielaborato personalmente / impreciso e incompleto

Appena accennato / non trattato

STRUTTURA DEL DISCORSO

Coerente e coesa

Quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica / a volte ripetitiva

Nel complesso organizzata ma piuttosto schematica e ripetitiva

Spesso disordinata / contorta e incoerente

Molto disordinata e / incoerente

PADRONANZA FORMALE

Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico

Lievi incertezze sul piano lessicale e morfo-sintattico

Qualche errore lessicale e morfosintattico / qualche periodo contorto

Errori morfosintattici e lessicali frequenti

Molto scorretta e inadeguata

Criteri generali di valutazione per la tipologia A: aderenza alle indicazioni del questionario guida, secondo la sequenza indicata correttezza della comprensione del testo presenza di rilievi stilistici di ordine metrico, retorico e altro interpretazione globale del passo proposto contestualizzazione e/o intertestualità, in maniera concisa ma efficace aspetto grafico curato (scrittura leggibile e graficamente pulita; testo privo di abrasioni o di

marcate cancellature; assenza dell’uso del correttore)

11

GRIGLIA VALUTATIVA PER IL SAGGIO / ARTICOLO

Tipologia B

INDICATORI OTTIMO(15-14)

BUONO(13- 11)

SUFFICIENTE(10)

INSUFFICIENTE(9-8)

SCARSO(>8)

INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTI

Ampia, articolata e critica

Quasi esauriente

Corretta ma parziale o poco rielaborata

Superficiale / incompleto

Molto lacunosa / scorretta

ARGOMENTAZIONEEsauriente, ampia ed approfondita

Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita

Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva

Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza

Gravemente lacunosa / scorretta

LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO

Perfettamente appropriati e adeguati al destinatario

Quasi sempre adeguati e appropriati

Qualche imprecisione/ tono non sempre omogeneo

Frequenti improprietà e imprecisioni / registro non adeguato

Inadeguati, non appropriati, scorretti

INTITOLAZIONE E PRESENTAZIONE GRAFICA

Originali ed efficaci in relazione al contesto

Accurate e abbastanza originali

Nel complesso accettabili, un po’ scontate

Poco adeguata al contesto, priva di originalità

Inadeguate / assenti

PADRONANZA FORMALE

Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico

Lievi incertezze sul piano lessicale e morfo-sintattico

Qualche errore lessicale e morfosintattico/qualche periodo contorto

Errori morfosintattici e lessicali frequenti

Molto scorretta e inadeguata

GRIGLIA VALUTATIVA PER IL TEMA DI STORIA E DI ATTUALITA’

Tipologia C e D

INDICATORI OTTIMO(15-14)

BUONO(13- 11)

SUFFICIENTE(10)

INSUFFICIENTE(9-8)

SCARSO(>8)

ADERENZA ALLA TRACCIA Completa Parziale Superficiale Scarsa Fuori tema

INFORMAZIONE Esauriente Corretta Limitate imprecisioni

Molte imprecisioni

Scorretta o inesistente

ARGOMENTAZIONEEsauriente, ampia ed approfondita

Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita

Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva

Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza

Gravemente lacunosa / scorretta

PADRONANZA FORMALE

Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico

Lievi incertezze sul piano lessicale e morfo-sintattico

Errori lessicali e morfosintattici / alcuni periodi contorti

Errori morfosintattici e lessicali frequenti

Molto scorretta e inadeguata

12

LIVELLI DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE

Sufficiente (6) Lo studente possiede le informazioni essenziali; si esprime in modo abbastanza chiaro, ma con qualche incertezza di tipo lessicale e logico-sintattica. Nell'operare collegamenti non è del tutto autonomo e deve, in qualche caso, essere guidato. Si orienta nell'individuazione dei rapporti tra testo, contesto letterario e quadro storico-culturale. Discreto (7) Lo studente ha acquisito l'apparato informativo indispensabile; si esprime in modo semplice ma pertinente e consapevole dei nessi logici essenziali; interpreta correttamente il significato letterale dei testi ed è in grado di sintetizzare il loro contenuto. Possiede elementi di orientamento sui rapporti tra il testo, il contesto e il quadro storico-culturale.Buono (8)Lo studente, rispetto al livello precedente, possiede informazioni complete che utilizza in un'esposizione pertinente, coerente e consequenziale; interpreta i testi con procedure corrette sia nell'analisi che nella sintesi e formula osservazioni pertinenti in campo linguistico; si orienta autonomamente tra testo, contesto e quadro storico-culturale. Ottimo (9)Lo studente, rispetto al livello precedente, sa impostare, sulla base di informazioni esaurienti sotto ogni profilo, un'organica "strategia" della comunicazione, finalizzata all'argomentazione di un punto di vista critico, interpreta i testi con procedure esaustive sia nell'analisi che nella sintesi ed è capace di esprimere un giudizio globale sullo stile; individua in modo approfondito i rapporti tra testo, contesto e quadro storico-culturale, articolando nello specifico, con flessibilità ed efficacia argomentativa, collegamenti tra i suddetti livelli.Eccellente (10)Lo studente, oltre a possedere le competenze sopra elencate, integra la preparazione scolastica con appropriati approfondimenti personali. Insufficiente (5)Lo studente possiede informazioni poco precise che espone mediante un'incerta terminologia, denotando difficoltà di collegamento; sommarie le osservazioni sugli aspetti linguistici, a volte incorre in errori nell'individuazione dei rapporti tra testo, contesto letterario e quadro storico-culturale.Gravemente insufficiente (4)Lo studente fraintende le domande perchè le sue conoscenze sono molto esigue e frammentarie. Fornisce un’ interpretazione puramente letterale e spesso scorretta dei testi; l'esposizione difetta di pertinenza e denota notevoli difficoltà di collegamento; risulta frammentaria e non di rado incoerente, con errate osservazioni sugli aspetto linguistici; ha una consapevolezza molto vaga e sommaria dei rapporti tra testo, contesto e quadro storico-culturale.

Contenuti disciplinari

Manuale in adozione:

G. Baldi - S. Giusso – M. Razetti – La letteratura, l’età napoleonica, il Romanticismo, vol.4; La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo, vol.5; Primo novecento, vol.6.

Primo Ottocento: l’età napoleonica, strutture politiche, sociali ed economiche. Le ideologie, gli intellettuali, la questione della lingua, il Purismo - il Neoclassicismo – il Preromanticismo.Ugo FoscoloVita – Formazione classica, Preromantica e illuministica. Il materialismo – Funzione della letteratura e delle arti.Prosa: Le ultime lettere di Jacopo Ortis Poesia: Sonetti, Sepolcri, Grazie.

13

TestiUltime Lettere di Jacopo Ortis: “ Il sacrificio della patria è consumato”

“ Il colloquio con Parini” “ La sepoltura lacrimata”.

Sonetti: “ Alla Sera”“ In morte del fratello Giovanni”.

“ Sepolcri: Versi 1-90; versi 226 -234“ Le Grazie: Proemio versi 1-27

Romanticismo: Origine del termine – Tematiche negative – Il rifiuto della ragione e l’irrazionale – Inquetudine e fuga dalla realtà – L’Italia tra il 1815 e il 1861: divisione politica e arretratezza economica. Formazione della classe borghese. Ceti popolari. Liberali e democratici. Gli intellettuali: ruolo sociale e politico. Nascita di un nuovo pubblico. Esigenza di una lingua nazionale. Polemica romantica. Poetica dei romantici italiani.

Testi Madame de Stael “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”Pietro Giordani: “ Un italiano risponde al discorso della de Stael”Giovanni Berchet: “ Lettera semiseria: La poesia popolare”

Il Romanzo nell’età romantica: Il Romanzo storico in Europa – Il Romanzo realistico – Il Romanzo storico in Italia – la polemica sul romanzo.

Alessandro ManzoniVita – opere classicistiche – concezione della storia dopo la conversione – Inni sacri – Tragedie – Il Romanzo: quadro del Seicento, ideale manzoniano di società, intreccio del romanzo, il sugo della storia, concezione delle Provvidenza, problema della lingua.

Testi Lettera sul Romanticismo: “ L’utile, il vero, l’interessante”Inni sacri: “ La Pentecoste”Adelchi: “ Morte di Adelchi” atto V, scena VIII – X;

“ Morte di Ermengarda, atto IV

Promessi Sposi: ripasso sommario dell’intreccio e delle competenze acquisite nel biennio.

Giacomo LeopardiVita. Pensiero: natura benigna e pessimismo storico, natura malvagia e pessimismo cosmico. Poetica del “Vago e indefinito”. Idilli. Operette morali. Ciclo di Aspasia.

Testi Canti: “ L’Infinito”

“ Alla luna” (in fotocopia) “ A Silvia” “ Le ricordanze” “ Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”

Operette morali: “ Dialogo della natura e di un islandese” “ Dialogo di Tristano e di un amico”

14

Italia postunitaria: struttura politica, economica, sociale. Questione meridionale tra Ottocento e Novecento.

TestiVerga: Novelle “Libertà” in fotocopiaRosario Villari: Lettere meridionali “Brigantaggio e questione meridionale” in fotocopiaGiustino Fortunato: Il Mezzogiorno e lo Stato italiano “Nord e Sud” in fotocopiaIgnazio Silone: Fontamara “Testimone di verità” (in fotocopia).

Naturalismo francese.

Zola: Poetica e interpretazione della realtà.

Verismo italiano

VergaVita – romanzi preveristi – svolta verista – poetica dell’impersonalità – tecniche narrative – ideologia verghiana – Vita dei campi – Ciclo dei vinti: I Malavoglia.

TestiVita dei campi: ” Fantasticheria”

“ Rosso Malpelo”“ La Lupa”

I Malavoglia: “ Prefazione” “ Il mondo arcaico” cap. I

“ I Malavoglia e la comunità del villaggio” cap.IV “ L’abbandono del nido” cap.IX – “ Il vecchio e il giovane” cap.XI – “ “La conclusione del romanzo” cap. XV

Il Positivismo: mito del progresso. Conflitto tra intellettuale e società. Il Decadentismo: origine del termine, visione del mondo decadente, poetica del Decadentismo. Paul Verlaine “Languore”Il Simbolismo, l’Estetismo, il Superomismo.

Charles BaudelaireVita - I Fiori del male: struttura, titolo, temi

TestiI Fiori del male: “ L’Albatro”Spleen di Parigi: “ Perdita d’aureola”

Giovanni Pascoli Vita - visione del mondo - poetica del fanciullino- poesia pura- ideologia politica - soluzioni formali - Myricae

Testi Il fanciullino: “ Una poetica decadente”Patria e umanità: “ La grande proletaria si è mossa” (in fotocopia)Myricae: “ X Agosto”

“ L’assiuolo”“ Novembre”

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Canti di Castelvecchio “ La mia sera” (in fotocopia)

Gabriele D’AnnunzioVita – fasi dell’attività letteraria: vitalismo naturalistico, estetismo, bontà, superuomo, notturno. Il Piacere – Le Laudi

TestiNovelle della Pescara: “ La veglia funebre” (In fotocopia). Il Piacere: “ Don Giovanni e Cherubino” – libro I, cap. II (in fotocopia)

“ La vita come opera d’arte” – libro I, cap.II (in fotocopia)“ Il verso è tutto” , libro II, cap.I (in fotocopia)“ Una fantasia in bianco maggiore” , libro III, cap. III

Maia: “ La quadriga imperiale” (in fotocopia)Alcyone: “ La Pioggia nel pineto”

Novecento: situazione storica e sociale - crisi del Positivismo – Il partito degli intellettuali – Il panorama delle riviste.Futurismo. Poeti crepuscolari.

Testi Marinetti: Manifesto del Futurismo - Manifesto tecnico della letteratura futuristaPalazzeschi: E lasciatemi divertire! - Chi sono? (in fotocopia)Corazzini: Desolazione del povero poetaSbarbaro: Taci anima stanca di godere

Luigi PirandelloVita - Visione del mondo - Poetica dell’Umorismo – Novelle - Il fu Mattia Pascal - Uno nessuno centomila.

Testi Umorismo: “ Un’arte che scompone” righe 1-38Novelle per un anno: “ Il treno ha fischiato”

“ La carriola”Il fu Mattia Pascal: “ La costruzione della nuova identità” cap. VII-IX

Italo Svevo Vita – Cultura - l’Inetto - Opera: Senilità, Una vita, La coscienza di Zeno

TestiLa coscienza di Zeno: “ La morte del padre” cap. IV

“ La salute malata di Augusta” cap. VI “ La vita non è né brutta né bella” cap. VII

Giuseppe UngarettiVita - Funzione della poesia - Aspetti formali - Titolo dell’opera e vicende editoriali - Tematiche.

TestiL’allegria: “ In memoria”

“ Il porto sepolto”“ I fiumi”“ San Martino del Carso”“ Commiato”

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“ Girovago”Il dolore: “ Giorno per giorno” (in fotocopia)

Eugenio MontaleVita - Rapporti con il contesto culturale – Poetica - Soluzioni stilistiche – Tematiche - Ossi di seppia

TestiOssi di seppia: “ I limoni”

“ Non chiederci la parola”“ Meriggiare pallido e assorto”“ Spesso il mal di vivere ho incontrato”.

DIVINA COMMEDIA Paradiso: Canto I- III- VI- XI Lavoro di approfondimento svolto autonomamente dagli studenti sulle seguenti tematiche:

Rifiuto del presente storico della prima metà dell’Ottocento (eseguito dalle alunne Andreato Marta, Milani Melissa, Russo Luisa);

La metamorfosi tra illusione e realtà (eseguito dagli alunni Benvegnù Simone, Dardeshi Pajtim, Onaci Raul);

La tempesta (eseguito dagli alunni Baldan Ilenia, Rossato Giulia, Onaci Raul);

Natura compagna di vita: percorso tra panismo e naturalismo nella lirica dannunziano (eseguito dalle alunne Maniero Agata, Panizzolo Eleonara)

Esperienze di guerra. (eseguito dalle alunne Cazzagon Giulia, Corvino Eugenio, Pirola Nicole, Salmaso Lisa, Trolese

Silvia)

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2.3 LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: Giovanna Boscaino

Relazione sulla classe

La classe per tutto il triennio ha avuto un atteggiamento diligente, responsabile ed ha lavorato con attenzione. Complessivamente la preparazione raggiunta è più che discreta ed è cosi riassumibile: alcuni studenti hanno evidenziato limitata attitudine per la disciplina specie nel settore linguistico, manifestando difficoltà nella traduzione dei testi in lingua originale; un gruppo di studenti più dotati e motivati ha raggiunto, invece, una preparazione consapevole ed ha dimostrato di aver acquisito le conoscenze essenziali relative alla storia letteraria e le competenze basilari di analisi testuale.

Obiettivi Raggiunti

Gli obiettivi fissati ad inizio anno sono stati raggiunti in modo adeguato dalla classe.La maggior parte degli alunni ha acquisito:

conoscenza sufficiente delle strutture morfo-sintattiche ricorrenti nel testo e capacità di traduzioni delle stesse;

capacità di collocare nel periodo storico di appartenenza il testo esaminato; capacità di analisi dei testi d’autore in prosa e poesia utilizzando gli strumenti di analisi

testuale; capacità di cogliere differenze ed analogia tra i testi dello stesso autore o di autori diversi; capacità di esporre gli argomenti con padronanza di contenuti e in forma linguistica corretta.

Metodi d’insegnamento

Storia della letteratura: lezione frontale, discussione, controllo dell’assimilazione dei dati e della comprensione anche attraverso questionari o esercizi guidati.

Analisi dei testi: lettura, costruzione sintattica, traduzione, comprensione, analisi stilistica, contestualizzazione nel periodo e nel genere, discussione, interpretazione.

Mezzi d’insegnamento

Libro di testo; fotocopie

Criteri e strumenti di valutazione

Colloquio orale; verifiche strutturate; questionari a risposta aperta; traduzioni; quesiti di analisi del testo guidata.

Criteri per la correzione delle versioni: comprensione del testo, riconoscimento della struttura morfosintattica, proprietà lessicale. Ad ogni tipo di errore è associato un punteggio, la cui somma corrisponde alla valutazione secondo una tabella predisposta per ciascuna versione.

Criteri per la valutazione delle prove orali: conoscenza dei dati, capacità di rielaborazione dei contenuti assimilati, proprietà di traduzione dei testi, capacità di analisi , capacità di collegamento testo-contesto.

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Per maggior precisione, questi i livelli riconosciuti e applicati dal Coordinamento di Lettere e pubblicati nel P.O.F.

a) Livelli di valutazione della traduzione scritta

Gravemente insufficiente (3 - 4)L'alunno non riconosce la maggior parte delle strutture portanti dell'articolazione sintattico-morfologica del passo, fraintende in modo grave il senso logico del passo.

Insufficiente (5)Lo studente ha compreso in modo parziale il senso globale del passo perché ha frainteso alcune strutture portanti della sua articolazione sintattico-morfologica, oppure nella traduzione riproduce la struttura del testo latino con tale meccanicità da non coglierne compiutamente il significato effettivo.

Sufficiente (6 - 6.5)Lo studente ha compreso il senso globale del passo, avendo riconosciuto la sua struttura sintattico-morfologica,, pur in presenza di qualche fraintendimento che non ne preclude la comprensione generale lo riproduce in una forma linguistica rispettosa delle strutture grammaticali dell'italiano, anche se limitata nelle scelte lessicali e meccanica nell'articolazione sintattica.

Discreto (7 - 7.5)Rispetto al livello precedente, la comprensione del testo é completa, al di là di marginali incertezze, e la resa in italiano é lineare sul piano lessicale e su quello morfologico-sintattico.

Buono (8 - 9)Lo studente ha compreso in modo approfondito il senso globale del passo, avendo riconosciuto con sicurezza le strutture, puntuale la competenza lessicale.

Ottimo (10)Rispetto al livello precedente, lo studente dimostra ottime competenze linguistiche ed una resa in italiano già personale.

b) Livelli di valutazione per la produzione orale

Gravemente insufficienteL'allievo non é in grado di riproporre la traduzione dei testi già affrontati oppure lo fa in modo frammentario e con gravi fraintendimenti, dimostrando gravi difficoltà nel riconoscere la loro struttura linguistica. Non sa inserire autori e testi nel contesto storico-culturale.

InsufficienteL'alunno ripropone, con frequenti incertezze, la traduzione di testi già affrontati; riconosce con difficoltà la loro struttura linguistica, non li inserisce adeguatamente nel contesto storico-culturale di riferimento.

SufficienteL'alunno è in grado di riproporre, sia pure con qualche incertezza, la traduzione di testi già affrontati; riesce inoltre a dar conto della loro struttura linguistica e ad inserirli nel contesto storico-culturale di riferimento.

DiscretoLo studente, rispetto al livello precedente, propone una traduzione corretta ed un'adeguata correlazione col contesto storico-culturale.

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BuonoL'alunno traduce in modo appropriato i testi valutandoli criticamente e collocandoli con autonomia nel contesto storico-culturale.

Ottimo L'alunno traduce in modo appropriato e con ampia autonomia personale i testi , rivelando una buona capacità critica.

Contenuti disciplinari

Manuale in adozione: Maurizio Bettini - “Nemora” – La Nuova Italia vol. 1-2

L’Elegia e l’Età augustea.

TibulloVita - Struttura del Corpus Tibullianum – Temi della poesia di Tibullo.

ProperzioVita - Le elegie – l’amore in Properzio- rapporto con l’ideologia augustea

Testo: Elegiae “Properzio e Cinzia” I,1, versi 1- 8; 17-26 OvidioVita – Opere erotiche:Amores, Ars amatoria, Heroides – Il mito nella poesia ovidiana: Metamorfosi e Fasti. Ovidio e il tema dell’esilio:Tristia- Epistulae ex Ponto - Ovidio e Augusto

Testi: Amores : “Un incontro con Corinna” I,5 Metamorfosi: “Apollo e Dafne” I, versi 545-565

“Narciso innamorato” III (lettura in traduzione) Tristia: “La partenza da Roma” I, 3 (lettura in traduzione)

L’età Giulio-Claudia: quadro storico e culturale

SenecaVita - Dialoghi e trattati-Epistulae ad Lucilium-Apokolokuntosis -Tragedie

Testi: De brevitate vitae: “Siamo noi che rendiamo breve la vita” I, 1-4Thyestes: “La vendetta di Atreo” (in fotocopia)

L’età dei Flavi: quadro storico e culturale QuintilianoVita – Institutio Oratorio – La pedagogia di Quintiliano

Testo: Institutio oratoria ”L’oratore, vir bonus” XII,1, 1-5 PetronioVita – Satyricon - Struttura e modelli - Documento sociale, morale, culturale - Stile

Testi: Satyricon “La larva meccanica di Trimalchione” 34, 4-10 “La lingua di un ubriaco” 41, 9-12 “Eiusmodi fabulae vibrabant”47, 1-6 (in fotocopia) “Un caso di licantropia” 61, 6-9; 62, 1-14 (lettura in traduzione)

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TacitoVita – Opera: Agricola, Germania, Historiae, Annales

Testi: Agricola “Il ritratto di Agricola” cap. 44 (in fotocopia) “ Placide quiescas” cap. 46, 1-4

Il Cristianesimo: S. Agostino e le Confessiones

Testi: Confessiones “ L’estasi di Ostia” IX, 10, 23-26 (in traduzione) “ La morte di Monica” IX, 11, 27-28 (in traduzione)

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2.4 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Docente: Maurizio Cesaro

Relazione

Dei 25 alunni presenti in prima, solo 16 sono approdati alla classe quinta; un diciassettesimo elemento si è aggiunto quest’anno preveniente da altra scuola. Nel corso del quadriennio hanno goduto di continuità didattica nella disciplina; sin dalla seconda hanno mostrato uno spiccato interesse per l’inglese, impegno e motivazione all'apprendimento; molto disponibili al dialogo educativo, hanno saputo fornire frequenti spunti e osservazioni personali. Il livello di arrivo complessivo si può definire più che discreto; la maggior parte della classe ha raggiunto una padronanza linguistica e dei contenuti discreta e, in alcuni casi, ottima o eccellente.

La classe ha anche beneficiato di alcuni spettacoli teatrali: in seconda ha assistito in lingua originale al musical “Jekyll and Hyde” al Teatro Corso di Mestre; nell’ambito del progetto“la Fenice per le Scuole”, la classe ha potuto assistere ai seguenti spettacoli lirici: ‘Manon Lescaut’ di G. Puccini (classe terza); ‘L’Elisir d’Amore’ di G. Donizetti, (classe quarta) “Così Fan Tutte” di.W.A.Mozart (classe quinta); tali opere sono state precedute da sentieri esplorativi (lezioni preparatorie) condotti da esperti del settore.

Panizzolo Eleonora ha conseguito il First Certificate Of English (livello B2).Tutta la classe ha partecipato al concorso Kangarou della Lingua Inglese 2012 (livello B2), nel

quale si è particolarmente distinta Panizzolo Eleonora.Alcuni studenti (Baldan Ilenia, Panizzolo Eleonora, Pirola Nicole) hanno partecipato ad uno o più

soggiorni studio estivi in Irlanda o Inghilterra come approfondimento dello studio della lingua inglese.In quinta la classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Vienna, dove oltre alla visita della città,

dei suoi monumenti e musei, ha avuto modo di interagire in lingua inglese con le persone del posto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Obiettivi (educativi e formativi)

è stata favorita la formazione umana, sociale e culturale; è stata favorita la partecipazione costruttiva alle attività didattiche proposte; è stata sviluppata la capacità linguistico-espressiva, utilizzando in modo adeguato i linguaggi

specifici; è stata potenziata la capacità di formulare ipotesi di soluzione di problemi; è stata rafforzata la capacità d’astrazione e di generalizzazione ed è stata dimostrata, da

buona parte degli alunni, una conoscenza abbastanza consapevole di concetti e metodi.

Conoscenze

Relativamente agli autori, le opere, i periodi storico-letterari indicati nei contenuti è stato raggiunto un livello complessivo di conoscenza discreto.

Competenze

Gli studenti sanno comprendere in modo analitico testi scritti di tipo immaginativo riconoscere i generi testuali; comprendere i testi letterari analizzandoli autonomamente e collocandoli nel contesto storico-

culturale d’appartenenza; produrre testi scritti a livello di paragrafo con sufficiente grado di coerenza e coesione esporre oralmente su argomenti di vita quotidiana; esporre oralmente su argomenti di carattere letterario.

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Capacità Gli studenti hanno dimostrato di possedere capacità d’analisi; di sintesi; intuitive; di operare collegamenti tra diversi autori-testi-temi.

Metodi

Si è insistito sui testi letterari coinvolgendo gli studenti nella lettura, nell’analisi, la comprensione e la conoscenza dei brani scelti mettendoli in relazione agli autori che li hanno prodotti e alla situazione storica e sociale. Sono stati scelti dei brani il più possibile rappresentativi di alcuni tra i maggiori autori e principali movimenti letterari dei periodo affrontati.

In classe si è utilizzata prevalentemente la lingua straniera; eccezioni sono state offerte da a) momenti dedicati alla traduzione dei brani affrontati; b) puntualizzazione di argomenti la cui complessità rischiava di essere fraintesa.

Recupero: 1) in classe durante le ore curricolari attraverso una periodica ripresa d’argomenti e lessico già affrontati; 2) pomeridiano il lunedì.

Mezzi

Testo: Spiazzi -Tavella, New Only Connect, Zanichelli ed., fotocopie, cassette, DVD, internet.

Spazi

Classe, aula multimediale, teatro

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Scritto a) risposte a quesiti singoli; b) trattazione sintetica di lunghezza predeterminata di un argomento; orale: Le verifiche orali sono state di tipo tradizionale con lo studente che risponde sul programma svolto (brani letti, autore/i, contesto storico-sociale) allo scopo di acquisire l’abitudine all'` esposizione orale formulando discorsi per periodi prolungati di tempo.

Parametri

Pertinenza con la traccia o domanda posta; efficacia espositiva; livello di conoscenza degli argomenti; capacità di collegamento tra i diversi autori-temi affrontati.

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Criteri di valutazione della comprensione e produzione scritta e competenza testuale (triennio)

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Competenze1. Comprensione della lingua scritta

10- Comprende in modo eccellente e completo il significato di un testo scritto9- Comprende in modo preciso, approfondito ed analitico il significato di un testo scritto8- Comprende in modo corretto e preciso il significato di un testo scritto7- Comprende correttamente il significato di un testo scritto6- Comprende quasi sempre correttamente il significato di un testo scritto5- Comprende globalmente il significato di un testo scritto4- Comprende parzialmente il significato di un testo scritto3- Comprende con molta difficoltà il significato del testo e quello dei vocaboli2- Non comprende quasi nulla del significato del testo e di quello dei vocaboli1- Non comprende affatto

2. Produzione scritta guidata e libera

10- Redige un messaggio/testo con assoluta chiarezza e padronanza lessico-strutturale Rielaborando in modo personale ed esauriente9- Sa redigere un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico-strutturale anche in forma personale usando in modo corretto i connettori8- Sa redigere messaggi/testi chiari, pertinenti e corretti, ma non in forma personale7- Redige in modo abbastanza corretto messaggi/testi con uso accettabile dei connettori6- Sa redigere un messaggio/testo in forma comprensibile ma con alcune improprietà lessico strutturali ed uso limitato dei connettori5- Redige messaggi/testi brevi, mal organizzati e non sempre comprensibili, poco corretto l’uso di strutture e lessico4- Redige messaggi/testi in forma confusa e commette numerosi errori gravi3- Redige messaggi/testi in forma molto confusa e commette numerosi errori molto gravi2- Non sa redigere messaggi poiché usa solo parole familiari senza un collegamento logico1- Non sa redigere messaggi

3. Competenza testuale-letterariao microlinguistica

10- Analizza in modo autonomo e con sicurezza testi microlinguistici non noti oppure testi letterari in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria in modo originale9- Analizza autonomamente testi microlinguistici non noti oppure testi letterari in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con sicurezza8- Analizza autonomamente testi microlinguistici non noti oppure testi letterari in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con discreta precisione7- Analizza in modo non sempre preciso testi microlinguistici non noti oppure testi letterari in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con accettabile precisione6- Analizza in modo poco preciso testi microlinguistici non noti oppure testi letterari in prosa o in versi e sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria con qualche incertezza5- Analizza in modo parziale i testi non noti microlinguistici oppure testi letterari in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria4- Analizza in modo confuso i testi non noti microlinguistici oppure testi letterari in prosa o in versi e non sempre sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria3- Analizza in modo molto confuso i testi non noti microlinguistici oppure testi letterari in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria2- Non sa analizzare i testi non noti microlinguistici oppure testi letterari in prosa o in versi e non sa metterli in relazione con l’autore, il contesto la tradizione letteraria1- Non sa mettere in atto le strategie di analisi dei testi proposti

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte. L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

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Criteri di valutazione della conoscenza di strutture, lessico e contenuti specifici

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Conoscenze1. Conoscenza ed applicazione di regole e strutture

10- Conosce perfettamente regole, strutture e funzioni e le sa riutilizzare in modo creativo9- Conosce ed applica con padronanza regole, strutture e funzioni.8- Conosce ed usa correttamente regole, strutture e funzioni7- Conosce ed applica quasi sempre correttamente regole, strutture e funzioni 6- Conosce ed applica con alcune imprecisioni regole, strutture e funzioni 5- Conosce le regole, strutture e funzioni , ma le applica in modo non sempre corretto4- Conosce parzialmente le regole, strutture e funzioni e le applica con difficoltà3- Conosce poco regole, strutture e funzioni e non sempre le sa applicare2- Conosce poco regole, strutture e funzioni e non le sa applicare1- Non conosce e non sa applicare regole strutture e funzioni

2. Conoscenza lessicale

10- Dispone di un patrimonio lessicale pari a un madrelingua9- Dispone di un patrimonio lessicale ricco appropriato e vario 8- Dispone di un ricco patrimonio lessicale7- Dispone di un patrimonio lessicale abbastanza vario 6- Dispone di un lessico sufficiente alla comprensione e alla produzione scritta e orale5- Dispone di un lessico non sempre sufficiente alla comprensione e alla produzione scritta e orale 4- Dispone di un lessico limitato e incontra difficoltà nel riutilizzarlo 3- Dispone di un lessico molto limitato e incontra difficoltà nel riutilizzarlo2- Dispone di un limitatissimo numero di vocaboli che usa impropriamente1- Non dispone di vocabolario

3. Conoscenza contenuti specifici

10- Possiede tutti i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata in modo esauriente9- Possiede i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata in modo completo e approfondito8- Possiede i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata in modo completo7- Possiede i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata in modo abbastanza sicuro6- Possiede i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata in modo essenziale5- Possiede parzialmente i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata4- Possiede pochi contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata3- Possiede in modo molto superficiale i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata2- Possiede in modo frammentario i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata1- Non possiede affatto i contenuti relativi alla microlingua e alla letteratura inglese affrontata

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte. L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

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Criteri di valutazione della comprensione e produzione orale

CRITERI DI VALUTAZIONE DESCRITTORI

Competenze1. Comprensione della lingua orale

10- Comprende in modo eccellente e completo9- Comprende in modo preciso ed analitico il significato di un messaggio8- Comprende in modo corretto e preciso il significato di un messaggio7- Comprende correttamente il significato di un messaggio6- Comprende quasi sempre correttamente il significato di messaggio5- Comprende globalmente il significato di un messaggio4- Comprende solo parzialmente il significato di un messaggio3- Comprende con molta difficoltà il significato di un messaggio2- Non comprende quasi nulla del significato di un messaggio1- Non comprende affatto

2. Produzione orale guidata e libera

10- Si esprime con assoluta chiarezza e padronanza lessico-strutturale rielaborando in modo personale ed esauriente9- Si esprime in modo corretto personale e pertinente con ottima pronuncia e intonazione8- Si esprime in modo corretto e pertinente con buona pronuncia e intonazione7- Si esprime in modo corretto attenendosi ai modelli proposti con discreta pronuncia e intonazione6- Riutilizza il materiale acquisito con qualche imprecisione ma comunque in modo comprensibile con pronuncia accettabile5- Riutilizza il materiale acquisito in modo abbastanza comprensibile, ma non sempre corretto.con pronuncia approssimativa4- Si esprime in forma sintetica utilizzando solo parole familiari , non sempre adeguate alla situazione con pessima pronuncia3- Si esprime in forma confusa e commette numerosi errori gravi2- Si esprime in forma molto confusa e commette numerosi errori molto gravi1- Non sa formulare frasi in forma comprensibile

3. Analisi e sintesi

10- Organizza i contenuti in modo eccellente9- Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare i processi cognitivi adeguati con sicurezza8- Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare i processi cognitivi adeguati7- Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare i processi cognitivi adeguati con qualche incertezza6- Organizza i contenuti secondo le richieste sapendo utilizzare i processi cognitivi adeguati con difficoltà5- Non sempre organizza i contenuti secondo le richieste poiché utilizza i processi cognitivi adeguati in modo non sistematico4- Organizza i contenuti in modo frammentario utilizzando con difficoltà i processi cognitivi3- Non riesce ad organizzare i contenuti secondo le richieste poiché non sempre sa utilizzare i processi cognitivi adeguati2- Non riesce ad organizzare i contenuti secondo le richieste poiché non sa utilizzare i processi cognitivi adeguati1- Non organizza i contenuti secondo le richieste poiché non possiede i processi cognitivi adeguati

ConoscenzeVedi sopra

I descrittori sono relativi agli obiettivi della disciplina per le classi terze, quarte e quinte. L’incidenza dei fattori sopra elencati varia a seconda della tipologia della prova.

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Contenuti della disciplina

THE ROMANTIC PERIOD (1798-1837) 20 ore totali

HISTORICAL BACKGROUND - SOCIAL BACKGROUND - LITERARY PRODUCTION 2 ore

The Romantic Literary Movement: 3 oredemocratic ideals-literary background Poetry: Language and verse forms- task of the poet-features and themes-Imagination-Nature

William Wordsworth: 3 oreLife (cenni), works, features;

Solitary Reaper The DaffodilsThe Rainbow

Samuel Taylor Coleridge: 3 oreLife (cenni), works, features;

Genesis to the Lyrical Ballads (from Biographia Literaria) The Rime of the Ancient Mariner

George Gordon, Lord Byron: 3 oreLife (cenni), works, features; Childe Harold`s Pilgrimage: I stood in Venice on the Bridge of Sighs ( from Canto III) Don Juan: stanzas from Canto I (photocopies) Donna Julia was in bed

P. B. Shelley: 3 oreLife (cenni), works, features;

England in 1816 Ode to the West Wind

J. Austen: 3 oreLife (cenni), works, features; Mr and Mrs Bennet (from Pride and Prejudice)

Darcy’Proposal (from Pride and Prejudice)Elizabeth’s self-realization (from Pride and Prejudice)

THE VICTORIAN AGE (1837-1901) 37 ore totali

HISTORICAL BACKGROUND 1 oraSOCIAL BACKGROUND 1 ora

LITERARY PRODUCTION: 1oraProse: fiction

Charles Dickens: 8 oreLife (cenni), works, features; Oliver has asked for more (from Oliver Twist) The Enemies of the System (from Oliver Twist)

Nothing but facts (from Hard Times)Coketown (from Hard Times)Shall I ever Forget those lessons (from David Copperfield)

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Thomas Hardy: 4 oreLife (cenni), works, features;

The Chase (from Tess...)Angel and Tess in the Garden (from Tess...)

T.B.Macaulay: Merry England (History of England) 2 ore

T.Carlyle: This successful industry (Past and Present) 2 ore

J. Ruskin: Work and alienation (Stones of Venice) 2 ore

R. Kipling: The White Man’s Burden 2 ore

R. L. Stevenson: Dr Jekyll and Mr Hyde 2 oreJekyll’s experiment (last chapter)

Poetry: Alfred Tennyson: 6 oreLife(cenni), works, features; Ulysses The Lady of Shalott (anche nella versione musicale di Loreena Mc Kennit)

Aestheticism - Decadentism

Oscar Wilde: 4 oreLife(cenni), works, features;

Preface to the Picture of Dorian GrayBasil’s studyDorian’s hedonism

R. Kipling: The White Man’s Burden 2 ore

THE TWENTIETH CENTURY 41 ore totali

William B. Yeats: 8 oreLife (cenni), works, features;

The Lake Isle of Innisfree (from The Rose, 1893)The Second Coming (from Michael Robartes and the Dancer, 1921) Easter 1916 (from Michael Robartes and..., 1921)Down by the Salley Gardens

Visione del film Michael Collins sulla questione irlandese

T. S. Eliot: 5 oreLife (cenni), works, features;

April is the cruellest month Unreal city (The Waste Land)At the violet hour (The Waste Land) What the Thunder Said (final lines from I sat upon the shore… Shantih,) (Waste Land)The Love Song of J. Alfred Prufrock

The War Poets 5 ore totali

Rupert Brooke: The Soldier 1 ora

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Wilfred Owen: Dulce et decorum est, Anthem for Doomed Youth 2 ore

Siegfried Sassoon: Glory of Women 1 ora

Herbert Read, The Happy Warrior 1 ora

Modernism, stream of consciousness, interior monologue, epiphany, new concept of time. 2 ore

Fiction: James Joyce: 8 oreLife (cenni), works, features;

Eveline She was fast asleep ( from The Dead, Dubliners) Mr Bloom’s train of thought (Ulysses) The Funeral (Ulysses) Molly`s Monologue (from Ulysses)

George Orwell: 8 oreLife (cenni), works,features;

Old Major’s speech (from Animal Farm) Big Brother is watching you (chapter I from 1984) Newspeak (from 1984)How can you control memory? (from 1984) He loved Big Brother (from 1984)

A. Huxley: 5 oreLife (cenni), works, features;

Conditioning (chap. 2 from Brave New World)Mustapha Mond (chap 3 from Brave New World)

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2.5 STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA

Docente: Giuseppe Contessi

Relazione sulla classe

E' un gruppo - classe che è stato capace di partecipare - generalmente - in maniera motivata e attenta alle lezioni. Pur non essendo una classe omogenea per capacità, è apparso prevalente fra gli allievi e le allieve l'atteggiamento partecipativo e costruttivo. Conseguentemente la preparazione raggiunta risulta complessivamente quasi discreta.

Premessa di carattere metodologico

La parte iniziale del primo quadrimestre è stata dedicata al recupero di alcune parti del programma di "quarta".

I contenuti sono stati scanditi secondo "moduli didattici" che uniscono in un quadro unitario temi più specifici (le unità didattiche), onde così evitare il rischio della frammentazione della visione storica da parte degli allievi. A tale scopo si è fatto ricorso alle video lezioni di storia contemporanea tenute dalla prof.ssa S.Colarizi della università La Sapienza di Roma, che si caratterizzano per sintesi e per spunti interpretativi che, pur con qualche difficoltà, sono risultate fruibili dagli allievi.

Programma svolto di STORIA

Settembre - Ottobre 2011 (recupero programma di quarta)L'ITALIA LIBERALE (1860 -1914) (cap.16, pag.. 484-94; cap. 2, par.1-3) L'unificazione tedesca e i caratteri della Germania (cap. 12, par.1,3,cap. 13, par.3, cap. 1, par.4))LA NASCITA DELLA SOCIETA’ DI MASSA (1880 -1914) La seconda ondata della rivoluzione industriale (cap.13)Dallo stato liberale allo stato democraticoL’idea di nazione e gli stati nazionaliIl movimento socialista: 379- 382L’involuzione autoritaria e razzista del nazionalismo: 384 – 86, 56, 478, 22-24Il cattolicesimo sociale : 470IL GOVERNO DELLA SOCIETA' DI MASSA Come si governa una società di massa? (cap. 1, par. 1-4, 6)Governare con le riforme: Inghilterra, Francia.Governare in modo “-autoritario”(riformismo autoritario): Germania (cap. 1, par.4)Il sistema autocratico: la Russia zaristaRepressione e riforme nell'Italia liberale (1896-1914) (cap.2, par.1-3)L’IMPERIALISMO E LA TRASFORMAZIONE DEL MONDO TRA ‘800 E ‘900 La trasformazione del sistema degli stati europei in un sistema mondiale di potenza: 433, 22-4Le interpretazioni dell’imperialismo: 434, 442-3L’intreccio tra politica interna e politica internazionale: 22-4 L’ideologia e i modelli del colonialismo: 443-47Il nuovo sistema delle relazioni internazionali: 432-3: 31-2.L’evoluzione della politica estera inglese: 24-6La colonizzazione dell’Africa: 434-37, 86-88Le altre potenze mondiali: Russia, Usa, Giappone: 37-40, 61-66, 66-7L’origine dei principali movimenti di indipendenza coloniale: 449-52, 84-94

Novembre - Dicembre 2011 (programma di quinta)IL GOVERNO DELLA SOCIETA' DI MASSA Come si governa una società di massa? (cap. 1, par. 2-6)

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Istruzione e informazione 2. il voto ai cittadiniGovernare con le riforme: Francia, Inghilterra, GermaniaIl sistema autocratico: la Russia zaristaIl governo delle società (Stati) multinazionali: Impero multinazionale Austria – UngheriaLA SOCIETA ’DI MASSA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause del conflitto (cap.1, par.1; cap. 3, par.5; cap.4, par.1.La mobilitazione patriottica (cap.4, par.1)Interventisti e neutralisti in Italia (cap.4,par.3)Nuovi armamenti e guerra di trincea (cap.4, par.2, 8; 134;) La mobilitazione della società: il fronte interno (cap.4, par.7)La propaganda e l'andamento della guerra cap.4, par.4- 6)Gli effetti della guerra (cap. 4, par.8)RIVOLUZIONE E REAZIONE NELLE SOCIETA’ EUROPEE NEL DOPOGUERRA La rivoluzione russa(cap.4, par.4, cap. 5, par.1-3)L'ondata rivoluzionaria in Europa 1919 -20(cap. 5, par.4)Il biennio rosso in Italia 1919-20 (cap.5, par.5)Il crollo dello stato liberale in Italia e il fascismo (cap.5, par. 5-6)Gli Usa tra le due guerre e la crisi del '29(cap. 6, par. 3-5)Il nazismo al potere in Germania 1933 (cap.5, par.4; cap. 6, par.6)

Gennaio - Marzo 2012Il regime fascista: Regime autoritario o regime totalitario?Stato assistenziale (intervento organico dello stato nell’economia e nella società). fascismo = modernità (sviluppo industriale, intervento dello stato in economia e creazione dell’IRI) o conservazione? (ruralizzazione, battaglia demografica, autarchia) (cap. 7, par.2-4)Il terzo reich: la dittatura totalitaria dal '33 al '38 (cap. 7, par. 5)La dittatura sovietica: lo stalinismo dal 1929 al 1939 (cap. 7, par.6)Propaganda e comunicazione nei regimi totalitari tra le due guerre:ideologie come “laiche”: miti e rituali religiosi; feste, cerimonie pubbliche, adunate, esibizioni sportive; scenografie e coreografie (le emozioni diventano la sostanza del totalitarismo) sono creati dei ministeri della propaganda (cap.7, par.2, 5, 6)I fascismi in Europa tra le due guerre (e non solo)si diffondono in vari paesi dell’orientale dei regimi autoritari filo-fascisti o filo-nazisti; anche in Spagna si afferma un regime autoritario (il “”fino al 1975) però solo attraverso una sanguinosa guerra civile (1936-39) che anticipa la contrapposizione bellica della II° guerra mondiale tra fascismo e antifascismo. (cap. 7, par.7)Imperialismo e bellicismo negli stati totalitari: verso la II° guerra mondiale: le cause della guerra in Europa: contagio filofascista, sviluppo dell'antifascismo e fronti popolari, guerra di Spagna, “”nazista e appeasement anglo-francese; le cause della guerra in Asia: declino degli imperi coloniali, imperialismo e autoritarismo giapponese; la Cina dalla guerra civile all'inizio dell'aggressione giapponese (1927-37) (cap.7: par.1, 3-5, 7; cap.8: par. 5)La seconda guerra mondiale (1939-45): l'inizio della guerra in Europa; DALLA NON BELLIGERANZA ALL'INTERVENTO IN GUERRA DELL'ITALIA (1939-40). I PAESI EUROPEI SOTTO IL GIOGO DEL NAZISMO (1940 – 45): GLI STATI UNITI TRA ISOLAZIONISMO E INTERVENTISMO; estate autunno '42: la svolta della guerra nel Pacifico, a Stalingrado, a El Alamein. La guerra in Italia 1943-45: 25 luglio 1943. ANTIFASCISMO E RESISTENZA. Il “del nord” e il governo del CLN con F. Parri (1945); 2 giugno 1946: referendum monarchia o repubblica ed elezione dell’costituente (cap. 9; cap. 11: par.3-4). La costruzione della democrazia in Italia(1946-48): la repubblica dei partiti: la costituzione, conflitti e riforme, le elezioni del 1948; Il mito americano, Il mito sovietico: dal primo centrismo (1948-53) alla vigilia del primo centrosinistra (1956-60) (cap. 11, par. 5-7). L'egemonia degli Usa e il mondo bipolare (1945-56) (cap. 10). L’europea (cap. 11, par.1-2)

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Aprile - Maggio 2012L ’EGEMONIA DEGLI USA E IL MONDO BIPOLARE (1945-'61) La definizione delle sfere di influenza (cap.10, par.1-2)Verso il bipolarismo Usa: le origini della guerra fredda (cap.10, par.1-3)L'Onu e l’egemonia economica e politica degli Usa(cap.10, par.1, cap.11, par.1)L’escalation della tensione tra i due blocchi (49’- ’61) (cap.10, par.3-5, cap.12, par.1)La decolonizzazione in Asia e in Africa e il movimento dei paesi non allineati(cap.12, par.1, 3-4, 6, 9)La Cina e il Giappone: negli anni Cinquanta e Sessanta (cap.12, par.2, 5)La nascita dello stato di Israele e il Mondo Arabo (cap:12, par.7-8)L'America latina e la rivoluzione cubana (1953-59) (cap.12, par.LA SOCIETA’ DEI CONSUMI (dagli anni ’agli anni ’) Il Manifesto di Ventotene e l’integrazione europea: cap. 11, par.2L ’del boom e la rivoluzione della tv: cap.13, par.1-2La svolta del centro sinistra: cap.13, par. 9L’era di Kennedy e la crisi del mito americano: cap 13, par. 6Le tensioni tra i due blocchi negli anni sessanta e settanta: muro di Berlino, crisi dei missili a Cuba, guerra del Vietnam, crisi petrolifera: cap.13, par. 3,6,5.Il 1968: una rivolta giovanile globale e i suoi effetti in campo socio-culturale e politico: cap.13,par.4-8Italia: dal Sessantotto agli anni Ottanta (cap.13. Par. 9.)LA NUOVA SOCIETA’ (PRIMI ANNI NOVANTA ) La fine del mondo bipolare: cap.14, par.1, 3-5;Il crollo della prima repubblica cap. 14., par.7

Finalità formative

Scoprire la dimensione storica del presente. Affinare la sensibilità per le differenze tra culture. Acquisire la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità

di problematizzare e di conoscere il passato.

Finalità della disciplina

Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.

Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.

Consolidare con l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e a spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive.

Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.

Obiettivi didattici

Utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso di storia per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere ed interpretare i documenti.

Comprendere e adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali.

Padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia per individuare e descrivere persistenze e mutamenti (ad esempio: rivoluzione, restaurazione, cesura, continuità, conflitto, trasformazione, transizione, crisi,..).

Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storico locali, regionali, continentali, planetari.

Ripercorrere, nello svolgersi dei processi e di fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e

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collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi.

Metodologia didattica

Metodi di insegnamento

Finalità essenziale dell'insegnamento alla storia è stata quella di educare gli studenti alla consapevolezza del metodo storico. Nelle ore di lezione si dovrebbe imparare a pensare storicamente e quindi imparare a utilizzare le procedure concettuali più significative del far storia: ciò che attiene all'accertamento, all'utilizzo e all'interpretazione delle fonti, all'esposizione delle argomentazioni.

Il compito del docente è stato quello di mettere gli allievi in condizione di applicare con efficacia e continuità le abilità fondamentali relative allo studio della storia ( conoscenza degli eventi storici e la loro collocazione nello spazio; stabilire relazioni tra fenomeni storici; comprensione delle istituzioni della vita sociale, civile e politica; utilizzare i linguaggi specifici e gli strumenti della disciplina), in modo che essi acquisiscano un metodo di lettura della realtà.

La didattica perciò ha teso a far provare agli studenti il senso dello studio della storia, evitando che essi diventino ascoltatori passivi.

Gli strumenti per attuare una didattica di questo genere sono stati molteplici e il ruolo dell'insegnante è stato quello di dare unità a tutto il materiale proposto, dando continuamente il senso della continuità e quello della relazione.

Mezzi e materiali

Libri di testo: Colarizi – Martinotti, La memoria e il tempo, vol. III, Einaudi scuola Manlio Dinucci, "Il sistema globale", Zanichelli Altri mezzi e materiali: file audio, video lezioni di S. Colarizi.

Spazi del percorso formativo

Lo spazio adottato per le attività didattiche è stata la tradizionale aula scolastica. Solo marginalmente si è fatto uso del laboratorio multimediale e della sala audiovisivi.

Strumenti di verificaIn rapporto anche alle esigenze del nuovo esame di stato, che prevede eventuali prove -

attinenti alla disciplina - di diversa natura e forma, l'insegnante ha offerto agli studenti le seguenti tipologie di verifica, espresse in riferimento ai rispettivi apprendimenti: rispondere sinteticamente a quesiti di contenuto storico; condurre analisi su testi storici ( documenti, saggi critici, articoli); condurre un colloquio su un tema storico, interagendo con il docente.

Tali prove sono state svolte con una duplice valenza: formativa (per consentire agli allievi di imparare a condurre analisi), e di verifica (per valutare abilità e conoscenze).

Criteri e strumenti di valutazioneI criteri di valutazione, dal momento che sono stati fissati degli obiettivi che hanno privilegiato la

comprensione dei problemi, il seguire o costruire percorsi , sono stati orientati verso l'accertamento delle abilità considerate nella scaletta degli obiettivi di questo documento.

E' stata privilegiata pure la capacità di esporre in modo logico e consapevole.Il colloquio orale è indubbiamente l'unica verifica in grado di valutare queste competenze, e le

interrogazioni hanno inteso accertare le capacità dell'allievo a problematizzare e ad argomentare passaggi e tesi. Per la valutazione è stata seguita la griglia di corrispondenza tra giudizi e voti condivisa dal consiglio di classe e riportata nella specifica sezione del presente documento.

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Attività di recuperoSi sono svolte in itinere delle attività mirate individualmente al recupero di lacune e ritardi nello

studio e nell'apprendimento dei temi trattati. Tali attività si sono caratterizzate principalmente in compiti scritti da svolgere a casa e da presentare e discutere in classe.

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2.6 FILOSOFIA

Docente: Giuseppe Contessi

Relazione sulla classe

La classe si è rivelata sempre nel complesso interessata e pronta a sviluppare le capacità di tipo critico che dimostra di possedere in vari dei suoi componenti, seppure in grado diversificato.

Tuttavia la partecipazione, eccetto qualche allievo/a, è risultata prevalentemente “passiva”.Considerando tutto ciò ed il grado di raggiungimento degli obiettivi, si può affermare che il profitto

complessivo raggiunto dalla classe sia quasi discreto.

Obiettivi didattici

Saper leggere in modo selettivo testi filosofici su indicazioni date. Individuare e comprendere caratteri e ragioni di alcuni problemi affrontati dal pensiero

contemporaneo. Comprendere la coerenza lineare e complessiva di un testo filosofico. Collegare testi filosofici a contesti problematici e al relativo contesto storico - sociale.

Premessa di carattere metodologico al programma svolto

La parte iniziale del primo quadrimestre è stata dedicata al recupero di attività del programma di "quarta".

Sono stati svolti dei contenuti articolati in percorsi tematici, riguardanti questioni nodali della filosofia contemporanea, anche in relazione allo sviluppo delle scienze umane. Essi hanno impegnato in una lettura trasversale e selettiva del libro di testo in quanto, invece di seguire una scansione cronologica rigida e continua, è stato svolto prevalentemente un percorso tematico alla volta, considerando come esso risulti presente nelle tendenze principali del pensiero contemporaneo.

Il ‘percorso’ (corrispondente a una unità didattica) è il risultato della combinazione di quattro elementi:autori; nuclei tematici; inquadramento storico degli argomenti; ricostruzione dei nessi tematici che li collegano.

In ogni percorso infatti si sono selezionate prospettive di interpretazione e contenuti in relazione ai bisogni formativi degli allievi e alle capacità progettuali dell’insegnante. La necessità della selezione è dipesa, sia dall’impossibilità – non solo temporale – di un insegnamento completo della storia della filosofia contemporanea, sia dall'esigenza di concentrare l'attenzione degli allievi almeno su alcuni dei principali temi del pensiero filosofico.

D’altra parte ogni selezione ha implicato l’assunzione più o meno esplicita di una prospettiva interpretativa che si è ritenuto necessario esplicitare il più possibile per facilitare la comprensione da parte degli studenti.

Infine il ‘percorso’ ha collegato autori, nuclei tematici e testi secondo criteri di rilevanza, anche attraversando i territori di altri saperi, quali la letteratura, il cinema, le scienze, le arti figurative, le scienze umane. La scelta dei percorsi è avvenuta in rapporto alle esigenze e alle indicazioni degli allievi, sulla base dei “problemi” proposti dal manuale in adozione. Programma svolto e suddivisione temporale delle unità didattiche

Settembre - Ottobre 2011 (recupero programma di quarta)Ragione o passioni? Il significato morale delle passioni nel pensiero moderno: l'individualismo moderno e “la passione del [pensiero] moderno: l'amore di sé”: Hobbes, Pascal, Spinoza, Hume, Rousseau, Mandeville ( Elena Pulcini,“La passione del moderno: l'amore di sé”, in riferimento ai filosofi già indicati; Dialogos Problemi:68-9, par. 6, 5,7-12, p.160-1; Dialogos Autori e Testi: P34, P45, P86, P89, P83, P67)

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Egoisti o altruisti? Società e morale nel Settecento: etiche descrittive/etiche prescrittive; eudemonistiche/deontologiche; “sentimentaliste”/razionaliste, l'utilitarismo, l'etica kantiana ( Dialogos Problemi: 156-7, par. 5-8, 11-13, Dialogos Autori e Testi: P86, P89, P93, 97 -98))

Novembre - Dicembre 2011 (programma di quinta)Il lavoro: libertà o schiavitù? La riflessione filosofica sull'oggettivazione dell'uomo e sull'alienazione (44-45)Adam Smith: il lavoro come fonte di ricchezza(46), G.W. F. Hegel: la filosofia e l' assoluto come processo dialettico(Che cos'è la dialettica?58-9 la dialettica hegeliana 60-2) ; la formazione della coscienza e la “Fenomenologia dello Spirito” (P 15 - 16, fino a pag. 62, T8-9, T14; la dialettica signoria – servitù e il lavoro come formazione e autorealizzazione (46-49);Karl Marx: la scuola hegeliana: destra e sinistra (P25- 26 fino a pag.94) dalla sinistra hegeliana al materialismo storico: dai “Manoscritti” al “Manifesto” (mappa 130-1, P35 -36,P 37, pag.141): filosofia e rivoluzione sociale, il rovesciamento della dialettica hegeliana – categorie dialettiche e conflitto reale (63-65); oggettivazione e alienazione(49-50, P36, T26); “Il capitale”: il lavoro dell'operaio sfruttato dal capitalista (P38, fotocopie J. Robinson).F. Nietzsche: la corrente non storicista e “irrazionalista della filosofia ottocentesca; la contrapposizione con il positivismo (114-5, P30) e l'hegelismo; l'intreccio di vita e filosofia: un pensatore “inattuale” durante la sua vita, “non prendetemi per un altro”: la ripresa di N.nel primo novecento, “non esiste una vera interpretazione di N”. (172-3, P 45); Schopenhauer, la filologia e la musica wagneriana: la “Nascita della tragedia”(P 45); la fase illuministica: “Umano, troppo umano”, “La gaia scienza” (P48): lavoro e tempo libero come dissipazione dell'otium (51) ;la trasvalutazione dei valori, l'eterno ritorno e la morte di Dio: il nichilismo , “amare il proprio destino”, la volontà di potenza e “l'oltreuomo”: “Così parlò Zaratustra” (P49-51, T33)

Gennaio – Febbraio 2012Il lavoro: libertà o schiavitù? La riflessione filosofica sull'oggettivazione dell'uomo e sull'alienazione (44-45) Max Weber: religione protestante ed etica del lavoro nel capitalismo; - disincanto del mondo e razionalità formale (la razionalizzazione) ; il lavoro intellettuale come professione (52-55)Il positivismo di Comte e la sociologia (P30-32)Weber e il compito della sociologia: comprendere il senso dell’agire sociale- agire sociale irrazionale (emotivo; tradizionale) | agire sociale razionale (rispetto allo scopo; rispetto al valore )- Razionalità formale come funzionalità allo scopo | razionalità materiale ossia rispetto al valore (etica della responsabilità | etica della convinzione)- età moderna ed espansione della razionalizzazione; diffusione in vari ambiti della vita della razionalità formale o strumentale; politeismo dei valori (i valori non si possono calcolare scientificamente = a- valutatività del sapere scientifico)( P68, T45-46);Che cos’è la psicanalisi?(pro:136-7;)Freud e i concetti fondamentali della psicanalisi (la scoperta dell’inconscio, pratica terapeutica e teoria psicologica e della cultura, nevrosi e sintomi, interpretazione dei sogni, prima e seconda topica, la teoria della sessualità).( fotocopia sul caso Anna O.; 214-5, P59-61; lessico freudiano: 230-1; T41 )La psicanalisi come strumento per l'interpretazione dei fenomeni sociali e culturali: “delle masse e analisi dell'io”di Freud (96-7, 102-104; T40); Marcuse, “e civiltà”, 1955 (P112)Il lavoro: libertà o schiavitù? La riflessione filosofica sull'oggettivazione dell'uomo e sull'alienazione (44-45) Marcuse: Eros e lavoro, Narciso contro Prometeo (Eros e civiltà) (55-7)

Marzo – Maggio 2012Dialogos Problemi: La filosofia dopo Auschwitz: il problema della responsabilità dello Sterminio (Jaspers, Arendt)e la realtà del male (Jonas) (214-5, 218- 227); Domande sulla vita: i problemi della bioetica contemporanea. Il problema dell'eutanasia: l'etica religiosa e l'etica laica; tutto ciò che è possibile alla scienza è anche lecito?; il principio – responsabilità di H. Jonas; un'etica senza a priori religiosi di Engelhardt (308-12; 317-19; 287-90; fotocopie: mappe concettuali, H. Kung, H.T.

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Engelhardt)Dialogos Autori: L'origine della filosofia dell'esistenza: Kierkegaard (88-89; P27-29); la riscoperta di K. e l'esistenzialismo a partire dal primo dopoguerra; K. Jaspers [322-23; P95, P97, fotocopia tratta dalla prefazione (“colpa metafisica”) di U. Galimberti a “questione della colpa”di K. Jaspers, dedicata a Gunther Anders e al “tecnologico”]; H. Arendt: “organizzata e responsabilitàuniversale” (fotocopia), la banalitàdel male nei regimi totalitari (448-9, P126, mappa concettuale di “activa”, T94); la riflessione di oggi sulla Shoah : Agamben, “che resta di Auschwitz” (fotocopia); H. Jonas: il concetto di Dio dopo Auschwitz (fotocopia, Problemi 224-27: l’teodicea, il male e la libertàdell’); Bonhoeffer: fotocopia biografia e testo tratto da “secolo del male”di M. Martelli, 2004); H. Jonas: 456, T96

Metodologia didattica

Metodi di insegnamento

Lezioni frontali Ricerca guidata Lettura e commento di brani.

Mezzi di insegnamento

Libri di testo: Aa. Vv., Dialogos autori e testi; Dialogos problemi (Vol. III), Bruno Mondadori Materiali e mezzi: video lezioni di Vattimo , Ferraris, Viano, aula multimediale.

Spazi del percorso formativo

Lo spazio adottato per le attività didattiche è stata la tradizionale aula scolastica, solo marginalmente si è fatto uso del laboratorio multimediale e della sala audiovisivi.

Criteri e strumenti di valutazione

Le verifiche sono state di vario genere poiché sono risultate dipendenti dal tipo di unità didattica a cui fanno riferimento. Ad esempio se l'allievo doveva riferire - oralmente o per iscritto - sul proprio lavoro, si richiedeva la capacità di preparare una relazione, di argomentare con proprietà, di servirsi del lessico specifico, di operare rimandi alle fonti.

Nel corso di ciascun quadrimestre si sono effettuate per lo meno due verifiche in classe, di cui almeno una scritta nell'ambito della simulazione della terza prova.

Nella valutazione si è tenuto conto, oltre al grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, dell'attitudine individuale per la materia, della partecipazione e della assiduità dimostrate nelle attività in classe e a casa. I livelli di profitto prefissati corrispondono a quelli condivisi dal consiglio di classe e indicati nella tabella della specifica sezione di questo documento.

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Le valutazioni delle prove sono state svolte con l'ausilio delle seguente griglia:

Descrittori

Indicatori

Grav. Insuf.

(1-5)

1 – 4

Insufficiente

(6-9)

5

Sufficiente

(10)

6

Discreto

(11-12)

7

Buono

(13)

8

Ottimo

(14-15)

9 - 10

Conoscenza contenuti

Imprecisa e lacunosa

(1-3)

Non del tuttocompleta e

precisa(4-5)

Essenziale e precisa

(6)

Completa eapprofondita

(7)

Rielaboratacriticamente

(8)

Esposizione e argomentazione

Frammentaria e incompiuta

(1)

Incerta e guidata

(2)

Coerente e completa

(3)

Organica e critica

(4)

Pertinenza lessicale e

terminologicaCarente

(1)

Valida

(2)

Pienamente appropriata

(3)

Attività di recupero

Si sono svolte in itinere delle attività mirate individualmente al recupero di lacune e ritardi nello studio e nell'apprendimento dei temi trattati. Tali attività si sono caratterizzate principalmente in compiti scritti (“equivalenti” a quelli svolti in classe come verifica) da svolgere a casa e da presentare e discutere in classe.

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2.7 GEOGRAFIA (SCIENZE)

Docente: Paola Tami

Relazione sulla classe

La classe V D è formata da ragazzi nella maggior parte dei casi interessati, attenti e seriamente impegnati nello studio. Il livello di socializzazione è abbastanza buono, la classe è complessivamente unita, il comportamento degli alunni è stato quasi sempre corretto sia nei confronti dell’insegnante, che nel rispetto reciproco.

Gli studenti presentano mediamente discrete capacità, alcuni spiccano perché particolarmente pronti e brillanti, mentre qualche altro ha mostrato, nel corso degli anni, delle difficoltà ora quasi completamente superate e dovute principalmente all’impegno nello studio non sempre regolare.

Il profitto della classe si può considerare nel complesso discreto, con pochi alunni che hanno ottenuto un profitto sufficiente, talora manifestando delle incertezze nelle conoscenze e qualche difficoltà nell’esposizione; un gruppo consistente ha raggiunto un livello di preparazione accettabile e ha ottenuto risultati soddisfacenti. Un gruppo di studenti ha lavorato con impegno e interesse, riuscendo ad impossessarsi dei contenuti con sicurezza, raggiungendo così una preparazione buona e, in alcuni casi, ottima.

Quest’anno è stato affrontato lo studio del pianeta Terra e della sua collocazione nello spazio. Nella prima metà dell’anno (fino al mese di febbraio) sono stati analizzati gli argomenti relativi all’Astronomia e Astrofisica e al pianeta Terra. Nei mesi di marzo e aprile sono state considerate le tematiche geologiche, sono stati esaminati i materiali che costituiscono il nostro pianeta, la sua struttura interna e i meccanismi che in essa operano e che sono responsabili dell’attività sismica, di quella vulcanica, della formazione delle catene montuose.

Nel mese di maggio si è posta l’attenzione sui continui processi di logorio superficiale delle rocce che vengono in contatto con ambienti diversi da quelli di formazione e quindi sono state considerate le forze esogene che presiedono ai processi morfogenetici.

Tutti gli argomenti sono stati trattati cercando di privilegiare gli aspetti dinamici ed evolutivi, tralasciando quelli puramente classificatori.

Nel corso dell’anno alcune ore si sono rese necessarie per ulteriori spiegazioni degli argomenti già trattati, altre ore ancora sono coincise con la partecipazione della classe a conferenze, incontri e visite, simulazione delle prove d’esame o con festività: per questi motivi il programma ha dovuto subire una riduzione rispetto a quanto era stato preventivato.

Obiettivi L’insegnamento della geografia è stato finalizzato a sviluppare negli studenti:

Le conoscenze: Conoscenza dei contenuti fondamentali delle Scienze della Terra.

Le competenze Utilizzare la terminologia propria delle Scienze della Terra e dell’Astronomia per esprimere i

concetti in modo corretto. Organizzare le conoscenze collegando gli argomenti trattati.

Le capacità Comprendere che la Terra è un sistema complesso in equilibrio dinamico e parte integrante

del sistema solare. Comprendere che il sistema Terra è il risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna

delle quali cambia con modalità diverse nel tempo e nello spazio. Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze di Scienze della Terra che si sono evolute

in seguito a continue verifiche e in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche d’indagine.

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Tali obiettivi sono stati raggiunti in modo molto diversificato.

Metodi di insegnamento.

Il programma è stato presentato agli studenti all’inizio dell’anno ed è stato sviluppato utilizzando metodi diversi, quali lezioni frontali, lettura e commento in classe di alcuni brani del libro di testo, discussioni in classe su specifici argomenti.

Mezzi d’insegnamento.

Testo adottato : Neviani – Pignocchino Feyles: “Geografia generale” quarta edizione. SEI ed.

Criteri e strumenti di valutazione.

Sono state svolte verifiche orali dell'apprendimento, per accertare le conoscenze acquisite, le capacità di collegamento tra gli argomenti studiati e di esposizione con un linguaggio appropriato, nonché la coerenza logica delle deduzioni. Le interrogazioni sono state occasione di ripresa delle tematiche affrontate e di approfondimento e molte volte sono diventate occasione di discussioni aperte all’intera classe. Le maggiori difficoltà incontrate hanno riguardato la capacità di rendere le tematiche studiate con un’esposizione scorrevole e corretta nell’uso della terminologia specifica.

Valutazione delle prove orali:

Gravementeinsufficiente (3)

Lo studente non sviluppa l’argomento neppure negli aspetti più elementari. Usa strutture scorrette che spesso impediscono la comunicazione. Commette gravi errori di comprensione. I contenuti risultano inconsistenti.

Gravementeinsufficiente (4)

Questa valutazione è caratterizzata da conoscenze parziali e limitate agli aspetti più elementari; segnala gravi difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti dal testo e dall’insegnante e mancanza di coerenza nelle risposte ai quesiti sollevati.

Insufficiente (5)Questo livello è caratterizzato dalla conoscenza dei contenuti lacunosa, superficiale e frammentaria; esprime difficoltà ad operare analisi su informazioni semplici. L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave.

Sufficiente (6)Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti non a livello puramente mnemonico. E’ in grado di organizzare tali contenuti in modo ordinato, pur attraverso domande guida formulate dall’insegnante; sa utilizzare un linguaggio semplice ed essenziale ma appropriato.

Discreto (7)Lo studente dimostra una conoscenza sicura dei contenuti proposti. E’ in grado di esporre in modo scorrevole con un lessico appropriato. L’organizzazione dei contenuti è coerente e vengono colti i collegamenti più significativi.

Buono (8)Lo studente dimostra di aver acquisito una conoscenza completa e articolata dei contenuti, con considerazioni personali pienamente giustificate. L’espressione è chiara, corretta precisa.

Ottimo (9 -10)

Lo studente dimostra un’esauriente conoscenza degli argomenti proposti e la capacità di una rielaborazione ed approfondimento autonomi. L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate. L’esposizione è chiara e corretta nell’uso della terminologia specifica della disciplina.

Nel corso dell’anno sono state svolte prove scritte di verifica (di cui due simulazioni di terza prova: tipologia B - quesiti a risposta breve (max 10 righe) seguendo l’indicazione del Consiglio di Classe e

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quello dei Docenti delle Classi Quinte dell’Istituto. Per la valutazione si è fatto riferimento ai criteri adottati nelle riunioni di dipartimento e, più in

generale, a quelli adottati dagli organi collegiali. Nella correzione delle simulazioni delle terze prove sono state valutate: la conoscenza dei contenuti specifici, la capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare, la capacità di esposizione e di argomentazione, nonché la correttezza nell’uso del linguaggio

specifico, la capacità di sintesi.

Per la valutazione in quindicesimi della terza prova è stata seguita la seguente griglia:

Indicatori

CONOSCENZE degli argomenti

COMPETENZE espositive

(terminologia specifica)

CAPACITA’ (sintesi e collegamento)

1 Nulla o quasi nulla Esposizione scorretta e poco coerente

Gravi errori di interpretazione della domanda o di organizzazione della risposta

2 Quasi nulla Esposizione corretta Collegamenti adeguati o sintesi efficace

3 Molto lacunosa Esposizione corretta e fluida

Collegamenti adeguati e sintesi efficace

4 Frammentaria e lacunosa

5 Essenziale

6 Puntuale ma non organizzata

7 Puntuale e organizzata

8 Completa

9 Completa e approfondita

Programma svolto

U.D. Periodo / oreAstronomia e Astrofisica:

Le stelle, l’Universo, il Sistema solare Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre – Gennaio (20 ore)

il pianeta Terra Gennaio – Febbraio (4 ore)La geologia e le forze endogene che agiscono sulla Terra:La crosta terrestre: i minerali e le rocce. fenomeni vulcanici e i fenomeni sismici Febbraio – Marzo – Aprile (12 ore)

L’interno della Terra; la tettonica delle placche Maggio (4 ore)

Le forze esogene che agiscono sulla TerraIl modellamento del rilievo terrestre Maggio (2 ore)

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ASTRONOMIA e ASTROFISICA

Cap. 1 Osservare il cielo: La posizione della Terra nell’universo; la sfera celeste; gli elementi di riferimento sulla sfera celeste; le coordinate astronomiche: coordinate altazimutali e coordinate equatoriali; l’eclittica; i movimenti giornalieri delle stelle a latitudini diverse: stelle occidue e circumpolari; le costellazioni dello zodiaco; le caratteristiche e la propagazione della luce; la spettroscopia; spettri di emissione continui, spettri di emissione a righe e spettri di assorbimento; la legge di Stefan – Boltzmann.

Cap. 2 Alla scoperta delle stelle: la distanza delle stelle, metodo della parallasse; unità astronomica e anno luce; la luminosità apparente e la luminosità assoluta; la magnitudine apparente e la magnitudine assoluta; l’analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, temperatura; le classi spettrali; l’effetto Doppler e gli spettri delle stelle; il diagramma di Hertzsprung – Russell (distribuzione delle stelle nel diagramma, relazione tra massa e luminosità nella sequenza principale, l’interpretazione del diagramma).

Cap. 3 Nascita, vita e morte delle stelle: le forze che agiscono nelle stelle; le reazioni di fusione nucleare nelle stelle. La nascita delle stelle, le stelle della sequenza principale, il ciclo protone-protone; dalla sequenza principale alle giganti rosse; la morte di una stella: nane bianche, stelle a neutroni e buchi neri; le stelle modificano la composizione dell’Universo.

Cap. 4 Le Galassie e l’Universo: le galassie, la Via Lattea, gli ammassi stellari aperti e globulari; le galassie attive; il red shift delle galassie e l’espansione dellUniverso; la legge di Hubble; l’origine dell’Universo secondo la teoria del Big Bang.

Cap. 5 Il Sistema Solare: l’origine del Sistema Solare; la stella Sole; stadi evolutivi di una stella di massa simile al Sole; struttura del Sole; le leggi di Keplero.

Cap. 6 L’esplorazione del sistema solare: le caratteristiche fisico–chimiche dei pianeti terrestri e dei pianeti gioviani; Asteroidi, comete, meteore e meteoriti.

IL PIANETA TERRA

Cap. 7 La Terra un pianeta unico: la forma della Terra (asse terrestre, polo nord e polo sud, equatore); il calcolo di Eratostene e la misura della circonferenza terrestre; il reticolato geografico e le coordinate geografiche (latitudine, longitudine e altitudine).

Cap. 8 I movimenti della Terra: il movimento di rotazione, prove fisiche; le conseguenze della rotazione terrestre (l’alternarsi del dì e della notte, l’apparente movimento della sfera celeste, la forza di Coriolis) ; il movimento di rivoluzione, prove fisiche; le conseguenze della rivoluzione terrestre (giorno solare e giorno sidereo, movimento apparente del Sole sullo sfondo dello zodiaco); le stagioni astronomiche (cause ed effetti); i moti millenari della Terra: il moto conico dell’asse e la precessione degli equinozi; altri moti millenari e il clima terrestre; anno solare e anno sidereo.

Cap. 9 Misure di spazio e tempo: orientarsi sulla Terra: i punti cardinali; la determinazione della latitudine. La misura del tempo: giorno sidereo, solare e civile.

I MATERIALI DELLA LITOSFERA

Cap. 11 I minerali: definizione di minerale; proprietà dei minerali; composizione dei minerali; i silicati.

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Cap. 12 Le rocce: definizione; i processi litogenetici; il processo magmatico, la struttura la composizione e la classificazione delle rocce magmatiche (rocce acide, graniti e rioliti, rocce neutre, dioriti e andesiti, rocce basiche, gabbri e basalti, rocce ultrabasiche, peridotiti); magmi primari e secondari.

Cap. 13 Le rocce sedimentarie e metamorfiche: il processo sedimentario (la degradazione meteorica e l’erosione, il trasporto, la sedimentazione, la diagenesi); la struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie (le rocce detritiche: conglomerati, arenarie, argille, marne e piroclasti; le rocce organogene: rocce carbonatiche, silicee, carboni fossili e idrocarburi; le rocce di deposito chimico: rocce evaporitiche, carbonati: calcari e dolomie, travertini e alabastro); il processo metamorfico, il metamorfismo di contatto e il metamorfismo regionale, la struttura delle rocce metamorfiche: le filladi, i micascisti, gli gneiss, i marmi. Il ciclo delle rocce.

LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE

Cap. 14 I fenomeni vulcanici: vulcani e plutoni; i prodotti dell’attività vulcanica; le forme degli edifici vulcanici; le diverse modalità di eruzione: eruzioni di tipo hawaiano, stromboliano, vulcaniano, pliniano, peleano, eruzioni lineari. La distribuzione geografia dei vulcani.

Cap. 15 I fenomeni sismici: i terremoti; la distribuzione geografica dei terremoti; la teoria del rimbalzo elastico; le onde sismiche; sismografi e sismogrammi; intensità e magnitudo dei terremoti.

Cap. 16 La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra: densità della Terra; le onde sismiche e l’interno della Terra; le superfici di discontinuità, la zona d’ombra. La struttura interna della Terra: la crosta continentale e oceanica, il mantello (litosfera, astenosfera e mesosfera) e il nucleo. Il flusso geotermico, la geoterma, il calore interno della Terra; il campo magnetico terrestre, le anomalie magnetiche; il paleomagnetismo.

Cap. 17 La dinamica della litosfera: l’isostasia; la teoria della “Deriva dei continenti” di A. Wegener; la struttura dei fondali oceanici; la “teoria dell’espansione dei fondali oceanici”; il paleomagnetismo; la “teoria della tettonica a zolle”: margini divergenti, convergenti e conservativi; il motore delle tettonica; i punti caldi; tettonica delle zolle e attività sismica; tettonica delle zolle, genesi dei magmi e attività vulcanica.

GEOMORFOLOGIA

Cap. 28 Il modellamento della superficie terrestre: le forze che modellano la superficie terrestre; come operano le forze esogene: degradazione meteorica: degradazione fisica (termoclastismo, crioclastismo, bioclastismo ed esfoliazione) e alterazione chimica (idratazione, idrolisi, dissoluzione). Il dissesto idrogeologico.

Cap. 29 L’azione geomorfologia delle acque continentali: Il Carsismo e il paesaggio carsico. Il modellamento prodotto dai ghiacciai.

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2.8 MATEMATICA

Docente: Sandra Brescacin

Relazione sulla classe

La V° D è attualmente formata da diciassette studenti, tredici ragazze e quattro ragazzi, provenienti tutti - eccetto una studentessa inseritasi in quinta - dalla stessa classe che in prima contava 25 unità.

Insegno in questa classe per la prima volta quest’anno, infatti ,come risulta dal quadro iniziale non c’è stata continuità didattica , per matematica e fisica, nel corso del triennio.

Gli studenti che la compongono, manifestano temperamenti assai diversificati : alcuni più vivaci ed esuberanti, altri più riflessivi e riservati .

Per quanto riguarda il dialogo educativo gli studenti hanno risposto molto positivamente alle attività didattiche proposte, denotando impegno, capacità critiche e comunicative, anche se non sono mancati momenti di confronto con alcuni studenti.

Nel corso dell’anno tutti gli allievi hanno mantenuto un comportamento corretto e responsabile.La V° D è stata per lo più attenta e partecipe durante le lezioni; non sono mancati interventi con

osservazioni critiche e puntualizzazioni, segno di vivacità intellettuale e collaborazione con il docente.Ne consegue che lo svolgimento del programma di quinta è stato regolare.La preparazione della classe è complessivamente quasi discreta: un gruppo di studentesse

raggiunge valutazioni ottime e buone, mentre gli altri possono raggiungere livelli discreti .Il numero di insufficienze, circoscritto a singoli casi, è sempre stato limitato nel corso di tutto

l’anno. Per quanto riguarda il metodo di studio, alcuni allievi si sono dimostrati , assidui e sistematici nel lavoro individuale, altri, pur evidenziando capacità di recupero, sono stati più incostanti.

Risultati raggiunti

Nel corso dell’anno la maggior parte degli studenti ha manifestato un crescente interesse per la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e svolgendo con regolarità i compiti assegnati. Per quanto riguarda i risultati raggiunti dai singoli alunni, la situazione, invece, non è omogenea.

La prima parte di quest’anno scolastico è stata particolarmente critica per alcuni di loro: le crescenti difficoltà concettuali della disciplina , il cambio di insegnante, i ritmi di lavoro (necessariamente) incalzanti hanno fatto emergere fragilità e lacune.

Parte di quelle difficoltà sembrano essere state superate nel secondo quadrimestre, grazie soprattutto ad un impegno costante ed ad una volontà di miglioramento continuo da parte degli studenti..

Si distingue, all’interno della classe, un gruppo di studenti particolarmente motivati, sensibili a tutte le proposte didattiche e talvolta capaci di percorsi di studio autonomi.

Un altro gruppo evidenzia una preparazione nel complesso sufficiente dal punto di vista delle conoscenze acquisite, ma fragile dal punto di vista operativo.

Più precisamente:· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze è nel complesso sufficiente ed oltre per

la maggior parte degli studenti.· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di abilità è sufficiente ed oltre i due terzi della classe,

mentre per il resto permangono difficoltà di tipo applicativo.· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di competenze può considerarsi raggiunto in modo

completo solo da pochi studenti.

Metodi d’insegnamento

La metodologia didattica è basata essenzialmente sulla lezione frontale intesa in modo dinamico ed interattivo. Gli studenti sono chiamati a partecipare ad ogni fase del percorso didattico, da quella

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della presentazione dell’argomento, con semplici domande-risposte, a quella dell’apprendimento e dell’interiorizzazione, in cui sono tenuti a svolgere problemi più impegnativi. Vi sono stati poi, di frequente, momenti riservati alle loro domande per chiarire aspetti che non hanno ben capito, in particolare all’inizio della lezione. In qualche occasione (più rara, per ragioni di tempo) la classe ha lavorato a gruppi alla risoluzione di problemi.

In ogni caso, l’esercitazione in classe è stata costante e graduale per ogni argomento affrontato, per consentire il passaggio da un livello di conoscenza essenziale dei contenuti ad uno più approfondito. Il lavoro domestico è stato assegnato con continuità.

Proprio per venire incontro alle difficoltà della classe sono state tralasciate, spesso, questioni teoriche e dimostrative a favore della risoluzione dei problemi.

Tempi

Sono state svolte nel primo quadrimestre 47 ore di lezione e, alla data del 15 maggio, 40 (nel secondo). Non vi sono state particolari perdite di ore di matematica, se si escludono il viaggio di istruzione e qualche uscita didattica, tuttavia l’orario curricolare di tre ore settimanali si è dimostrato ancora una volta inadeguato per uno svolgimento sereno del programma, dovendo tenere conto dei ritmi di apprendimento degli studenti e della loro necessità di chiarimenti o spiegazioni, oltre che dell’esigenza di concludere il piano di lavoro.

Programma svolto

U1 – LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni e la loro composizione

U2 – I LIMITI La topologia della retta Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore infinito Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito Primi teoremi sui limiti

U3 – LE FUNZIONI CONTINUE ED IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue Le operazioni sui limiti Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate I limiti notevoli Gli infinitesimi, gli infiniti ed il loro confronto Gli asintoti e la loro ricerca I teoremi sulle funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione

V1 – LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE La derivata di una funzione Le derivate fondamentali I teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta La derivata di La derivata di una funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo Le applicazioni delle derivate alla fisica

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V2 – I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il teorema di Rolle Il teorema di Lagrange Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate Il teorema di De l’Hospital

V3 – I MASSIMI, I MINIMI ED I FLESSI Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno

della derivata prima La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda I problemi di massimo e di minimo

V4 – LO STUDIO DELLE FUNZIONI Lo studio di una funzione Applicazioni dello studio di una funzione

W1 – GLI INTEGRALI INDEFINITI L’integrale indefinito e le sue proprietà Gli integrali indefiniti immediati L’integrazione per sostituzione L’integrazione per parti L’integrazione di funzioni razionali fratte

W2 – GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI L’integrale definito e le sue proprietà Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione Gli integrali impropri

α1 – IL CALCOLO COMBINATORIO Le disposizioni semplici Le permutazioni semplici La funzione n! Le combinazioni semplici I coefficienti binomiali

Modalità di recupero e potenziamento Il recupero è stato realizzato secondo le seguenti modalità: Attività di recupero in orario curricolare, consistenti nello svolgimento di esercizi e problemi su

proposta degli studenti, in base alle loro difficoltà, nella correzione sistematica degli esercizi che non sono venuti a casa, nel rispondere ad ogni richiesta di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive.

Attività di potenziamento (svolgimento di temi d'esame) tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno

Risorse e strumenti

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• Libro di testo: Bergamini,Trifone, Barozzi, Corso base blu di matematica , Vol.3,4,5 Zanichelli;• Appunti dell'insegnante;• Temi d'esame;

Valutazione

Sono state svolte quattro verifiche scritte nel primo quadrimestre (tre per la valutazione scritta e una per quella orale) e, fino a questo momento, tre nel secondo. E' prevista per la metà di maggio la simulazione generale di seconda prova. Oltre alle verifiche formali, gli studenti sono chiamati a turno alla lavagna ed invitati ad un colloquio costante durante le lezioni.

La tipologia e la difficoltà delle prove scritte rispecchiano generalmente quelle delle esercitazioni svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico. Nella correzione viene assegnato un punteggio parziale ad ogni quesito, in modo che il voto finale derivi dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare ogni risposta si tiene conto soprattutto della correttezza e della completezza della soluzione, ed in una certa misura anche della qualità dell'argomentazione e della precisione del linguaggio.

Sebbene le prove orali siano state ridotte al minimo, per ragioni di tempo, ogni studente ha comunque diritto ad usufruirne, qualora lo richieda. Meno oggettive e più flessibili, esse consentono di adattare il livello di difficoltà alle capacità degli studenti offrendo loro l'opportunità di esprimere la propria preparazione e fornendo nello stesso tempo all'insegnante uno strumento di verifica continua del loro grado di partecipazione rispetto al lavoro svolto, diventando nel contempo importanti momenti di ripasso o approfondimento per tutta la classe.

Nella valutazione di fine anno si terrà conto dei risultati delle verifiche scritte e orali, del grado di partecipazione alle lezioni, dell'impegno dimostrato nello studio e dei progressi rispetto ai livelli iniziali.

Tabella di corrispondenza giudizio-voto

Giudizio Risultato VotoNon conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile. Non mostra alcun interesse all'apprendimento.

Nettamente insufficiente 3

Dimostra scarsa conoscenza dei contenuti oppure compie gravi errori concettuali.

Gravemente insufficiente 4

Dimostra una conoscenza superficiale o frammentaria dei contenuti. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori non banali. Insufficiente 5

Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche incertezza. Guidato, si orienta nell'uso e nell'applicazione di tecniche di calcolo e procedure; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.

Sufficiente 6

Dimostra una conoscenza più che sufficiente dei contenuti. Lavora in maniera abbastanza corretta nello svolgimento di compiti già visti, e con qualche imprecisione nell'affrontare consegne nuove.

Discreto 7

Dimostra una conoscenza esauriente dei contenuti; utilizza in modo sicuro e corretto tecniche di calcolo e procedure; Sa affrontare situazioni nuove in modo autonomo.

Buono 8

Lavora in maniera corretta e completa, evidenziando padronanza degli strumenti di calcolo e conoscenza approfondita degli argomenti.

Ottimo / Eccellente 9/10

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2.9 FISICA

Docente: Sandra Brescacin

Relazione sulla classe

La V° D è attualmente formata da diciassette studenti, tredici ragazze e quattro ragazzi, provenienti tutti - eccetto una studentessa inseritasi in quinta - dalla stessa classe che in prima contava 25 unità.

Insegno in questa classe per la prima volta quest’anno, infatti ,come risulta dal quadro iniziale non c’è stata continuità didattica , per matematica e fisica, nel corso del triennio.

Gli studenti che la compongono, manifestano temperamenti assai diversificati : alcuni più vivaci ed esuberanti, altri più riflessivi e riservati .

Per quanto riguarda il dialogo educativo gli studenti hanno risposto molto positivamente alle attività didattiche proposte, denotando impegno, capacità critiche e comunicative, anche se non sono mancati momenti di confronto con alcuni studenti.

Nel corso dell’anno tutti gli allievi hanno mantenuto un comportamento corretto e responsabile.La V° D è stata per lo più attenta e partecipe durante le lezioni; non sono mancati interventi con

osservazioni critiche e puntualizzazioni, segno di vivacità intellettuale e collaborazione con il docente.Ne consegue che lo svolgimento del programma di quinta è stato regolare.La preparazione della classe è complessivamente quasi discreta: un gruppo di studentesse

raggiunge valutazioni ottime e buone, mentre gli altri possono raggiungere livelli discreti .Il numero di insufficienze, circoscritto a singoli casi, è sempre stato limitato nel corso di tutto

l’anno. Per quanto riguarda il metodo di studio, alcuni allievi si sono dimostrati, assidui e sistematici nel lavoro individuale, altri, pur evidenziando capacità di recupero, sono stati più incostanti.

Risultati raggiunti

Nel corso dell’anno la maggior parte degli studenti ha manifestato un crescente interesse per la disciplina, partecipando attivamente alle lezioni e svolgendo con regolarità i compiti assegnati. Per quanto riguarda i risultati raggiunti dai singoli alunni, la situazione, invece, non è omogenea.

La prima parte di quest’anno scolastico è stata particolarmente critica per alcuni di loro: le crescenti difficoltà concettuali della disciplina , il cambio di insegnante, i ritmi di lavoro (necessariamente) incalzanti hanno fatto emergere fragilità e lacune.

Parte di quelle difficoltà sembrano essere state superate nel secondo quadrimestre, grazie soprattutto ad un impegno costante ed ad una volontà di miglioramento continuo da parte degli studenti..

Si distingue, all’interno della classe, un gruppo di studenti particolarmente motivati, sensibili a tutte le proposte didattiche e talvolta capaci di percorsi di studio autonomi.

Un altro gruppo evidenzia una preparazione nel complesso sufficiente dal punto di vista delle conoscenze acquisite, ma fragile dal punto di vista operativo.

Più precisamente:· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze è nel complesso sufficiente ed oltre per

la maggior parte degli studenti.· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di abilità è sufficiente ed oltre i due terzi della classe,

mentre per il resto permangono difficoltà di tipo applicativo.· Il raggiungimento degli obiettivi in termini di competenze può considerarsi raggiunto in modo

completo solo da pochi studenti.

Metodi d’insegnamento

La metodologia didattica è basata essenzialmente sulla lezione frontale intesa in modo dinamico ed interattivo. Gli studenti sono chiamati a partecipare ad ogni fase del percorso didattico, da quella

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della presentazione dell’argomento, con semplici domande-risposte, a quella dell’apprendimento e dell’interiorizzazione, in cui sono tenuti a svolgere problemi più impegnativi. Vi sono stati poi, di frequente, momenti riservati alle loro domande per chiarire aspetti che non hanno ben capito, in particolare all’inizio della lezione. In qualche occasione (più rara, per ragioni di tempo) la classe ha lavorato a gruppi alla risoluzione di problemi.

In ogni caso, l’esercitazione in classe è stata costante e graduale per ogni argomento affrontato, per consentire il passaggio da un livello di conoscenza essenziale dei contenuti ad uno più approfondito. Il lavoro domestico è stato assegnato con continuità.

Il laboratorio è stato usato raramente e solo per esperienze di carattere qualitativo.Proprio per venire incontro alle difficoltà della classe sono state tralasciate, spesso, questioni

teoriche e dimostrative a favore della risoluzione dei problemi.

Tempi

Sono state svolte nel primo quadrimestre 36 ore di lezione e, alla data del 15 maggio, 41 (nel secondo). Non vi sono state particolari perdite di ore di fisica, se si escludono il viaggio di istruzione e qualche uscita didattica, tuttavia l’orario curricolare di tre ore settimanali si è dimostrato ancora una volta inadeguato per uno svolgimento sereno del programma, dovendo tenere conto dei ritmi di apprendimento degli studenti e della loro necessità di chiarimenti o spiegazioni, oltre che dell’esigenza di concludere il piano di lavoro.

Programma svolto

1. Forze elettriche e campi elettrici Carica elettrica Legge di Coulomb Il campo elettrico Linee di forza Teorema di Gauss

2. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Potenziale elettrico e differenza di potenziale Conduttori elettrici Superfici equipotenziali Capacità Collegamento di condensatori Energia elettrica immagazzinata

3. Circuiti elettrici Corrente e moto delle cariche Legge di ohm e resistenza Energia nei circuiti elettrici Combinazione di resistori Principi di Kirchhoff Circuiti RC Amperometri, voltmetri ed ohmetri

4. Interazioni magnetiche e campi magnetici Definizione del campo magnetico Momenti di forza agenti su magneti e su spire percorse da corrente Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico Sorgenti del campo magnetico Teorema di Ampere

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Spire, solenoidi e magneti Magnetismo nella materia

5. Induzione elettromagnetica Flusso magnetico e legge di Faraday-Lentz Induzione: studio quantitativo Campi elettrici indotti

6. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le equazioni fondamentali dell’elettromagnetismo Campi magnetici indotti Corrente di spostamento Equazioni di Maxwel

Risultati raggiunti

Gli studenti hanno risposto in modo positivo ed abbastanza omogeneo alla proposta didattica. Tutti hanno registrato progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza: le conoscenze sopra esposte possono considerarsi sufficienti o più per tutta la classe; per quanto riguarda le abilità, invece, permangono, in un gruppo di alunni, un metodo di studio basato in prevalenza sulla memorizzazione, una forma espositiva non sempre adeguata e difficoltà nell'analisi e nella risoluzione di problemi.

Un gruppo di alunni ha invece raggiunto in modo buono o più gli obiettivi prefissati, impegnandosi con continuità durante tutto l’anno ed elaborando in modo autonomo le conoscenze acquisite, grazie anche ad un metodo di studio efficace. Per i rimanenti alunni, i livelli raggiunti sono sufficienti o discreti: alcune difficoltà nella rielaborazione critica dei contenuti e nella forma espressiva, sono state superate con un impegno diligente e con un metodo di studio nel complesso adeguato.

Il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze è nel complesso sufficiente ed oltre per tutti gli studenti. Il raggiungimento degli obiettivi in termini di abilità è sufficiente ed oltre per i due terzi della classe. Il raggiungimento degli obiettivi in termini di competenze può considerarsi raggiunto in modo completo da una minima parte della classe.

Metodi d’insegnamento

Il metodo di lavoro si è basato essenzialmente sulla lezione frontale intesa in modo dinamico ed interattivo. Ogni argomento è stato affrontato con gradualità, presentandolo, quando possibile, con esempi o descrizioni di esperimenti, e solo in un secondo momento con un'adeguata trattazione formale. Si è cercato di utilizzare concetti unificanti e modelli, mettendo continuamente in relazione fenomeni diversi, ma concettualmente analoghi. Fase essenziale dell'apprendimento è stata la risoluzione problemi.

Modalità di recupero e potenziamento

Il recupero è stato realizzato secondo le seguenti modalità: Attività di recupero in orario curricolare, consistenti nello svolgimento di esercizi e problemi su

proposta degli studenti, in base alle loro difficoltà, nella correzione sistematica degli esercizi che non sono venuti a casa, nel rispondere ad ogni richiesta di chiarimenti o spiegazioni aggiuntive.

Risorse e strumenti

• Libro di testo: Cutnell, Johnson, Fisica - Elettromagnetismo , ed. Zanichelli;• Appunti dell'insegnante;

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Valutazione

Nel primo quadrimestre state effettuate due verifiche scritte ed una verifica orale. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate, fino ad oggi, due verifiche scritte ed è in corso la prova orale per tutti gli studenti.

Le prove scritte consistono generalmente in problemi o in domande a risposta aperta sui nodi teorici fondamentali della disciplina. La tipologia e la difficoltà delle prove rispecchiano quelle delle esercitazioni svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico. Nella correzione di ogni prova scritta viene attribuito un punteggio ad ogni quesito, in modo che il voto finale derivi dalla somma dei punteggi parziali ottenuti. Di norma, è considerata sufficiente una prova contenente risposte o soluzioni corrette per metà dei quesiti proposti. Nel valutare ogni risposta si tiene conto della correttezza e della completezza della soluzione, della qualità dell'argomentazione e della precisione del linguaggio. Le prove orali consentono di adattare il livello di difficoltà alle capacità degli studenti e offrono all'insegnante uno strumento di verifica continua del loro grado di partecipazione rispetto al lavoro svolto, diventando importanti momenti di ripasso o approfondimento per tutta la classe. Nella valutazione finale si tiene conto dei risultati delle verifiche scritte e orali, del grado di partecipazione alle lezioni, dell'impegno dimostrato nello studio. Per la valutazione delle prove orali è stata impiegata la seguente griglia:

Giudizio Risultato Voto

La conoscenza dei contenuti è praticamente nulla. Nettamente insufficiente 3

Dimostra scarsa conoscenza dei contenuti oppure compie gravi errori concettuali. Gravemente insufficiente 4

Dimostra una conoscenza insicura e approssimativa dei contenuti. Insufficiente 5

Conosce i contenuti essenziali della disciplina e li espone in modo sostanzialmente corretto, anche se con qualche incertezza.

Sufficiente 6

Conosce i contenuti che sa esporre con linguaggio adeguato; guidato, sa impostare e risolvere semplici problemi. Discreto 7

Ha una conoscenza completa dei contenuti e li sa esporre con chiarezza; sa impostare e risolvere problemi utilizzando correttamente procedure e strumenti di calcolo.

Buono 8

Conosce ed espone i contenuti con chiarezza, con linguaggio appropriato; può proporre integrazioni personali; sa impostare e risolvere problemi utilizzando strumenti di calcolo con padronanza e autonomia.

Ottimo/ Eccellente 9/10

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2.10 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docente: Roberta Zambon

Argomenti

a) Fondamenti di Storia dell’Arte: dal Neoclassicismo al Surrealismo, (sintesi di riepilogo degli argomenti della IV^ classe e sintesi illustrativa e preparatoria al programma di V^).

2hb) Lettura di un’opera d’arte: lettura intuitiva, analisi materiale e formale dell’opera, analisi grafica

della composizione, notizie sull’autore, analisi del soggetto della rappresentazione, sintesi e ricomposizione dei dati.

1hc) Il Neoclassicismo Caratteri generali, la ricerca teorica del Winckelman Antonio Canova tramite le opere “Amore e Psiche”, “Paolina Borghese come Venere vincitrice”; J.L. David tramite le opere “La morte di Marat”, “il Giuramento degli Orazi”, “Leonida alle Termopili

3hd) Il Romanticismo Caratteri generali, Gericault tramite l’opera “La zattera della Medusa”, Delacroix tramite l’opera “La Libertà che guida il popolo” – Cenni sui concetti di pittoresco e sublime nella pittura di paesaggio inglese; La Scuola di Barbizon, gli intenti pittorici e la ricerca

4he) Realismo francese Caratteri generali Courbet tramite le opere “Lo spaccapietre”, “Fanciulle sulle rive della Senna”, Millet tramite l’opera “Le spigolatrici” Daumier tramite l’opera “Vagone di terza classe”

3hf) L’Impressionismo Caratteri generali Manet tramite le opere “La colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar delle Folies-Bergères”; Monet tramite le opere “Impressione del sol levante”, “I papaveri”, la “La Grenouillère”- confronto

con Renoir; Renoir tramite le opere “La Grenouillère”- confronto con Monet, “Il Mulino della Galette”,

“Colazione dei Canottieri”, Degas tramite le opere “La lezione di ballo”, “L’assenzio”, “La tinozza”

6hg) Post-Impressionismo Il Puntillismo tramite le opere di Seraut “La domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”, “Il

circo”; Guguin tramite le opere “Il Cristo giallo”, “Come, sei gelosa?”, “Chi siamo, da dove veniamo,dove

andiamo”; lezione multimediale Van Gogh tramite le opere “Mangiatori di patate”, “Autoritratto con orecchio bendato, “Notte

stellata”, “Campo di grano con corvi” Toulose-Lautrec tramite le opere “Al Moulin Rouge”, “La toilette” Cezanne tramite le opere “La casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte”, “La Montagna di San

Victore”. 6h

h) Art Nouveau Caratteri generali tramite un percorso articolato attraverso le principali esperienze europee; Belgio,

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attraverso le opere di Horta, Van De Velde, Francia attraverso le opere di Guimard, Regno Unito attraverso le opere di Mackintosh, Spagna con la figura di Gaudì.

La Secessione viennese attraverso le opere di Klimt “Giuditta I”, “Danae”, “La Culla”.2h

i) Espressionismo Caratteri generali, esperienze tedesca – Die Brucke e francese - Fauves; Kirkner attraverso l’opera “Cinque donne per strada”; Munch tramite le opere “La fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johan”, “Il grido”; Matisse attraverso le opere “Donna con cappello”, “La stanza rossa”, “La danza”, “Signora in blu”.

j) Cubismo – caratteri generali, tecnica e tematiche tramite le opere di Picasso “Le damoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambroise Vollard” – Cubismo anlitico, “Natura morta con sedia impagliata”- Cubismo sintetico – confronto con Braque. 2h

k) Architettura L’architettura degli Ingegneri – caratteristiche generali tramite le opere “Cristall Palace” di Paxton

e Tour Eiffel di Eiffel. Cenni sulla nascita dell’urbanistica moderna Il Razionalismo: Le Corbusier, “i Cinque punti dell’architettura”, Villa Savoye, Maison Domino, Le

Modulor, Unitè d’Habitation di Marsiglia, Notre Dame du Ronchamp, il PRG di Chandigar. L’architettura organica: Wright. La nascita dell’architettura americana, le Prairie house, il Salomon

Guggenheim di New York . Il Funzionalismo: Gropius e l’edificio del Bauhaus.

3hl) Picasso, cenni ai Periodi Blu e Rosa, le opere del periodo cubista sopracitate, analisi dell’opera

“Guernica”2h

m) Futurismo Caratteri generali - lezione multimediale Analisi delle seguenti opere : Balla “Dinamismo di un cane a guinzaglio”, Boccioni “La città che

sale”, Forme uniche nella continuità dello spazio” Cenni sull’architettura di Sant’Elia

2hn) Astrattismo , - caratteri generali tramite le opere di Kandinskij “Senza titolo” acquerello- 1910,

Mondrian, “L’albero rosso”, “L’albero blu”, “L’albero orizzontale”, “L’albero grigio”, “Melo in fiore”1h

o) Dadaismo e Surrealismo – cenni sui principali autori e loro opere: Duchamp – “Nudo che scende le scale”, “La Gioconda con i baffi”, “La fontana”, Ernst – “La vestizione della sposa”, Magritte- “l’uso della parola I”, Dalì “La giraffa infuocata”, “Sogno causato dal volo di un ape”

2hDurante l’anno scolastico alcuni studenti hanno individualmente approfondito, con l’ausilio delle indicazioni dell’insegnante, tematiche, autori o opere propedeutici allo sviluppo dei percorsi interdisciplinari per la preparazione al colloquio finale.

Si sono effettuate: una visita guidata alla Biennale d’Arte contemporanea di Venezia, una visita alla collezione “Peggy Guggenheim” di Venezia dove gli allievi hanno avuto

l’opportunità di assistere alla spiegazione dell’insegnate su Cubismo, Astrattismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Espressionismo astratto, confrontandosi direttamente con le opere degli artisti di riferimento.

Il tempo di svolgimento riportato per ogni argomento è da ritenersi indicativo e non tiene conto delle attività di verifica scritte e orali e dell’attività di ripasso.

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Testo di adozione: CRICCO, DI TEODORO, ITINERARIO NELL’ARTE – Vol. 3 – “Dall’Età dei Lumi ai giorni nostri”, ZANICHELLI – BO

Descrizione della classe

La classe ha visto il succedersi di diverse docenze nel corso del quinquennio. Con la docenza attuale si è dimostrata da subito collaborativa, interessata e partecipe all’attività didattica proposta. In ordine al profitto e all’impegno è sostanzialmente omogenea ad eccezione di qualche elemento che non è riuscito ad appassionarsi pienamente alla materia. La classe è dunque composta principalmente da allievi curiosi, dotati di buone capacità, anche di analisi e critica personale che ottengono profitto adeguato con alcune situazioni di eccellenza, esito di una partecipazione attiva e di uno studio proficuo e di qualche allievo che per uno studio non sempre approfondito e costante, ha raggiunto una preparazione positiva ma non sempre totalmente priva di incertezze.

Obiettivi raggiunti

La classe, nel suo complesso, ha contribuito con interesse, volontà ed impegno ad un approfondimento e consolidamento delle tematiche propedeutiche di base, relativo ai periodi storico-artistici, consentendo di raggiungere in modo mediamente più che buono gli obiettivi di partenza.

In particolare, la classe dimostra, in termini di conoscenze, di avere acquisito gli elementi essenziali della ’arte dal XIIX al XX secolo, che hanno consentito agli alunni, in termini di competenze, di riconoscere le caratteristiche artistiche fondamentali, relative ai periodi storico-artistici presi in considerazione.

Alcuni studenti hanno elaborato capacità elaborative, logiche e critiche, che hanno consentito di inserire alcuni argomenti fondamentali in un contesto interdisciplinare.

La maggior parte degli studenti ha raggiunto un livello buono di conoscenza, sostenuto da un uso consapevole del linguaggio specifico.

Le conoscenze sono tarate a livello del libro di testo.

Metodi

E’ stato usato prevalentemente il metodo della lezione frontale anche con l’ausilio degli strumenti multimediali, coinvolgendo comunque gli studenti in un costante dialogo sugli argomenti trattati.Le lezioni si sono articolate in varie fasi principali:

lezioni di carattere teorico: spiegazione degli argomenti del programma, seguiti da eventuali chiarimenti e approfondimenti; lettura di opere d’arte espressioni delle principali correnti/movimenti artistici del XIX e XX secolo;

lezione alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia; ricerche individuali: sintesi delle caratteristiche fondamentali del periodo o movimento artistico oggetto di studio, di un’artista e lettura di un’opera d’arte.

Uscite

Visita guidata alla Biennale d’Arte contemporanea Collezione Peggy Guggenheim di Venezia

Strumenti

Il testo di adozione Appunti dell’insegnante.

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Spazi e tempi

Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula, aula multimediale, sedi museali.I tempi sopra indicati sono da ritenersi puramente indicativi e si riferiscono alla trattazione

complessiva degli argomenti.

Criteri e strumenti di valutazione:

I criteri di valutazione delle prove utilizzati sono quelli esplicitati nel P.O.F. e approvati dal Collegio Docenti.

La valutazione ha avuto cadenza quadrimestrale, ha tenuto conto dei risultati raggiunti in relazione al livello di partenza, nonché l’impegno nell’attività scolastica e la puntuale e corretta partecipazione alle relazioni sociali. La verifica è stata comunque informale e continua in itinere e formale alla fine di ogni nucleo tematico.

Per la storia dell’arte, oltre all’esposizione orale, sono stati somministrati test sul riconoscimento dell’opera d’arte e quesiti a risposta aperta in cui si è valutato il linguaggio specifico e le conoscenze, con i seguenti termini:

Conoscenza:1. molto approfondita dell’argomento, ottima capacità espositiva 9 - 102. buona e sicura, capacità di collegamento e riferimenti pertinenti 83. discreta, ma impostazione coerente e indicazioni precise 74. sufficiente, riferimenti adeguati, esposizione abbastanza chiara 65. superficiale, incerta ed esposizione inadeguata 56. scarsa, incapacità di organizzazione, gravi imprecisioni 47. molto scarsa, lacune generali 2 – 3

Sono state svolte inoltre due simulazioni della III^ Prova dell’Esame di Stato – Tiplogia B

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2.11 EDUCAZIONE FISICA

Docente: Stefano Borgo

Relazione della classe

La classe 5^ D, per quanto riguarda l’ educazione fisica, ha avuto continuità didattica dalla prima alla quinta.

Nel corso degli anni i ragazzi e le ragazze sono cresciuti sotto tutti i punti di vista; dalle capacità condizionali alle capacità coordinative, alle specificità tecniche della materia, per arrivare ad un buon livello di preparazione su argomenti teorici.

Soprattutto i ragazzi hanno sempre dimostrato un elevato bisogno di movimento, mirato prevalentemente sui giochi di squadra.

. Più tranquille le ragazze che hanno svolto sempre con puntualità ed ordine tutte le attività svolte, prediligendo lavori individuali o lavori più legati all’ aspetto motorio che sportivo-agonistico.

Molti alunni hanno dimostrato di possedere doti fisiche notevoli.All’ultimo anno solo pochissimi alunni hanno svolto attività sportiva. Alcuni di loro si sono dedicati

all’attività motoria in palestre private. Altri non hanno svolto nell’anno in corso nessuna attività.Durante lo scorso anno e l’anno in corso il gruppo maschile si è notevolmente entusiasmato nella

pratica dell’ hockey, con buoni risultati anche nei tornei interni svolti nei ultimi tre anni.Per quanto riguarda l’approccio alla teoria, questo è stato positivo ed i risultati sono stati di buon

livello. L’interesse è sempre stato buono, con interventi e richieste di puntualizzazioni. Da considerare utile questo approccio di tipo teorico che permette ai ragazzi di poter valutare

eventuali propensioni in ambito medico/fisioterapistico/motorio, visto lo scarso monte ore che altre materie del curriculum possono dedicare ad argomenti di ordine anatomico, medico, cinesiologico e fisiologico.

Sono state svolte 7 ore di teoria e si sono affrontati argomenti di ordine medico-sportivo.Quest’anno i ragazzi della classe hanno anche partecipato, in qualità di giudici, ad un grosso

evento interscolastico: la Family Run.In tale manifestazione, con presenza di 6500 persone, i ragazzi si sono sparsi lungo il percorso,

controllando la regolarità insieme ai vigili locali ed ai carabinieriIl quadro generale che ne risulta è di una classe impegnata in modo eterogeneo, con

caratteristiche diverse fra maschi e femmine. Il comportamento è sempre stato ottimo ed il profitto medio si stabilizza sul buono.

Programma Svolto

Il lavoro è stato suddiviso in pratica e teoria.

Teoria:

L’apparato osseo. Anatomia e fisiologia. I paramorfismi ed i dismorfismi. La traumatologia ossea. (totale 7 ore)

Pratica:

Test fisico-attitudinali (4 ore) Il tennis tavolo (2 ore) Lavoro con sovraccarico: uso di palle mediche da 2 e 3 kg, manubri da 2 e 3 kg, bilancieri, dischi

pesi e macchine multi power (7 ore) L’ hockey: gioco globale (3 ore) la pallavolo: gioco globale (4 ore)

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Il basket: gioco globale (4 ore) lavori propriocettivi: andature, esercizi coordinativi ed altro (3 ore) Il corpo libero (6 ore) Lavoro con piccoli e grandi attrezzi (4 ore) Attività libera organizzata dai ragazzi (5 ore) Verifiche (4 ore)

Uscite didattiche e sportive

Monte Pelmo: uscita rifugio Città di Fiume con le ciaspe. Dolo: giudici alla manifestazione Family Run.

Finalità e metodologia

I giochi di squadra hanno avuto un ruolo importante nel corso del quinquennio e sono stati condotti con dinamica globale ed analitica.

Per quanto riguarda le attività individuali, si è puntato su una preparazione fisica generale con particolare rilievo all’ atletica leggera, più completa e bilanciata. L’ultimo anno abbiamo dedicato più tempo agli sport di squadra.

Sono state misurate attraverso prove specifiche le capacità condizionali (forza, velocità e resistenza), durante tutti i cinque anni valutandone il progresso.

I ragazzi hanno avuto modo di mettere alla prova la preparazione atletica raggiunta soprattutto attraverso l’uscita sulle ciaspe, particolarmente impegnativa, e la loro maturità nella capacità di relazionare con studenti più giovani e/o persone adulte in occasione:

della family run: partecipazione in qualità di giudici; della manifestazione atletica leggera: partecipazione in qualità di atleti e di giudici.

Mezzi e Spazi

Materiali utilizzati: per la teoria il libro di testo, fotocopie, videocassette.Per la pratica: palestra ed ambiente naturale.

Valutazione

Verifiche: si è proceduto alle verifiche pratiche considerando i livelli di partenza e, comunque, dando sempre un periodo di preparazione per permettere il miglioramento delle competenze pratiche.

Per la teoria, si è proceduto ad un periodo di lezioni teoriche svolte fra gennaio e maggio, con prova scritta a risposta aperta.

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TABELLA DI VALUTAZIONE DI TEORIA DELL’EDUCAZIONE FISICAVoto

1,2,3 Non dimostra di avere compreso l’argomento. L’elaborato viene consegnato in bianco o con percentuale di lavoro svolto inferire al 20%

4 Dimostra grossissime lacune. L’elaborato viene consegnato in bianco o con percentuale di lavoro svolto inferiore al 25%

5 Dimostra grossissime lacune. L’elaborato viene consegnato in bianco o con percentuale di lavoro svolto o corretto inferiore al 40%.

6 Dimostra di aver in parte compreso l’argomentoIl lavoro svolto non è inferiore al 60% o corretto al 60%

7 Dimostra di aver compreso l’argomento.

8 Dimostra di aver comprese bene l’argomento e di rispondere correttamente ed in modo completo alle domande poste. Risponde correttamente almeno all’ 80% .

9 Dimostra padronanza di linguaggio tecnico scientifico e sa rispondere con argomentazioni personali. Tutte le domande poste trovano una risposta.

10 Dimostra grande capacità di gestione del linguaggio tecnico. Ordinato e preciso nelle risposte, crea collegamenti interdisciplinari di indubbio alto spessore.

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE IN EDUCAZIONE FISICAVoto

1,2,3 L’alunno non ha assolutamente compreso la dinamica gestuale del movimento e non si impegna per migliorare le proprie capacità coordinative.

4 L’impegno è scarso; i miglioramenti sono poco rilevanti rispetto al punto di partenza. Permangono problemi coordinativi

5 Permangono problemi nell’assimilare il gesto. L’impegno è insufficiente

6 Dimostra di avere compreso la dinamica del gesto motorio, ma non ha è ancora ben acquisito sul piano pratico. L’impegno è sufficiente

7 Esegue il gesto motorio con discreta padronanza e l’impegno e discreto

8 Dimostra buona padronanza del gesto sportivo/motorio e l’impegno è buono

9 Le capacità coordinative specifiche sono interiorizzate ed automatizzate. Il gesto motorio è di ottima precisione. L’impegno è ottimo

10 Riesce a gestire il gesto con disponibilità variabile (in qualsiasi situazione). L’impegno è sempre ottimo

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI IN EDUCAZIONE FISICA

Voto

1,2,3,4 Non dimostra impegno nei confronti dell’argomento trattato e non si evidenzia nessun miglioramento

5 L’impegno è insufficiente ed il miglioramento è scarso

6 L’impegno è sufficiente. La prestazione è migliorate leggermente rispetto al livello di partenza

7 L’impegno è discreto. La prestazione è migliorata più che sufficientemente rispetto al livello di partenza

8A. da un livello di partenza basso, la prestazione è migliorata sensibilmenteB. da un livello di partenza medio, la prestazione è migliorataC. l’impegno è molto buono

9A. da un livello di partenza basso, la prestazione è migliorata notevolmenteB. da un livello di partenza alto, la prestazione è migliorata sensibilmenteC. l’impegno è ottimo

10 La prestazione è di alto livello e l’impegno è lodevole

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3 Preparazione all'Esame di Stato

Il consiglio di classe della V° D ha stabilito di effettuare – come previsto dal P.O.F. e d'intesa con i consigli di classe delle altre quinte - delle attività di simulazione delle tre prove scritte d'esame.

Per quanto concerne le prime due prove scritte, le simulazioni – della durata di sei ore ciascuna - verranno effettuate nei giorni 16 e 17 maggio in contemporanea e con tracce uguali in tutte le classi quinte.

Invece le due simulazioni della terza prova scritta si sono effettuate nelle varie classi in date diverse. Per quanto riguarda la V° D, esse si sono svolte il 17/12/2011 e il 3/5/2012 e sono state così strutturate: 4 materie, 10 quesiti complessivi di tipologia b, durata di 4 ore.

I criteri utilizzati per la valutazione delle prove sono quelli esplicitati nel P.O.F. e approvati dal Collegio Docenti.

ALLEGATO

TESTI SIMULAZIONI TERZA PROVA

I° SIMULAZIONE TERZA PROVA: DICEMBRE 2011 (4 MATERIE, 10 QUESITI TIP.B, 4 ORE)

Inglese1. In the Victorian age a lot of social and electoral reforms were passed. Point out which ones and

what movements advocated them. (12 lines)2. What Victorian issues can be seen in c. dickens’s and t. hardy’s novels? Provide references to and

quotations from the texts you have studied. (15 lines)

Filosofia1. Leggi il seguente passo tratto dalla Fenomenologia dello spirito.

“Il singolo deve ripercorrere i gradi di formazione dello spirito universale, anche secondo il contenuto, ma come figure dello spirito già deposte, come gradi di una via già tracciata e spianata." (G.w.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito) Riferendoti al passo riportato, illustra il tema principale affrontato nella Fenomenologia dello spirito e la finalità formativa dell'opera. (max.12 righe)

2. Presenta l'analisi del lavoro alienato proposta nei Manoscritti economico-filosofici. Nella tua esposizione affronta i seguenti punti: a) il significato del termine "alienazione" nel pensiero rnarxiano; b) i diversi aspetti dell'alienazione dell'operaio; c) la via indicata da Marx per l'emancipazione operaia. (max. 12 righe)

3. Leggi questo breve passo tratto da “La nascita della tragedia” e poi spiega e sviluppa* il tema suggerito (max.12 righe)“Secondo questa conoscenza dobbiamo intendere la tragedia greca in quanto coro dionisiaco, che sempre di nuovo si scarica in un mondo apollineo di immagini. Quelle parti corali di cui la tragedia è intrecciata sono dunque in certo modo la matrice di tutto il cosiddetto dialogo, cioè dell'intero mondo scenico, del vero e proprio dramma. Questo originario fondamento della tragedia diffonde, attraverso varie irradiazioni successive, quella visione del dramma, la quale è in tutto e per tutto apparenza di sogno e perciò di natura epica, ma che d'altra parte, come oggettivazione di uno stato dionisiaco, non rappresenta la liberazione apollinea nell'illusione, ma al contrario lo spezzarsi dell'individuo e il suo unifìcarsi con l'essere originario. Pertanto il dramma è la rappresentazione apollinea sensibile di conoscenze e moti dionisiaci, ed è quindi separato dall'epos come da un immenso abisso.” F Nietzsche. La nascita della tragedia. cit .. P. 61. *(potresti svolgere la traccia nel modo seguente: individuazione del tema principale, sua

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spiegazione e contestualizzazione, in relazione al pensiero del filosofo; evita la sintesi o la parafrasi)

Geografia1. Surge ai mortali per diverse loci

la lucerna del mondo; ma da quellache quattro cerchi giugne con tre croci, con miglior corso e con migliore stellaesce congiunta[…]fatto avea là mane e di qua seraParadiso I, 37- 43

Il Sole sorge per gli uomini lungo l’arco dell’anno da diversi punti dell’orizzonte, ma quando sorge da quel punto nel quale quattro cerchi celesti si intersecano con tre croci […] aveva fatto mattina nel Purgatorio e sera sulla Terra.

I quattro cerchi a cui si fa riferimento in questi versi sono: l’eclittica, l’equatore celeste, l’orizzonte astronomico, il meridiano fondamentale (coluro equinoziale). Definisci il significato dei quattro termini. (12 righe)

2. L’interno del Sole, secondo il modello elaborato dagli astrofisici, dovrebbe essere suddiviso in zone concentriche: descrivile facendo riferimento anche alle manifestazioni dell’intensa attività solare. (12 righe)

Disegno e storia dell'arte

1. Descrivi le caratteristiche generali del Realismo francese avendo cura di evidenziarne i presupposti storici e culturali che ne permisero l’avvio. Cita inoltre i maggiori esponenti e le opere più significative. (max 10 righe)

2.Individua l’opera proposta, la data o il periodo d’esecuzione, la tecnica, le dimensioni indicative, l’autore , il tema e/o soggetto e illustrala brevemente collocandola nel periodo artistico al quale appartiene. (max 10 righe)

3.Individua l’opera proposta, la data o il periodo d’esecuzione, la tecnica, le dimensioni indicative, l’autore , il tema e/o soggetto e illustrala brevemente in relazione al movimento o periodo al quale appartiene . (max 10 righe)

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II° SIMULAZIONE TERZA PROVA: MAGGIO 2012 (4 MATERIE, 10 QUESITI TIP.B, 4 ORE)

IngleseAnswer the following questions (10 lines maximum length)1. W. B. Yeats in one of the poems you read dealt with the theme of irish nationalism. Write out a

paragraph touching the following points: a) title of the poem, b) historical event which inspired it, c) repeated sentence which links up its different parts, d) Yeats`s personal view of the problem as suggested in the poem.

2. Point out Orwell’s main themes in 1984 and support them with references to and quotations from the texts you have read.

3. Which of the war poems you have read appeals to you the most? Substantiate your answer supporting it with references to and quotations from the texts.

Filosofia1. Considerando il seguente brano tratto da “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme”

(1963), spiega la posizione di H. Arendt sul tema della colpa nel totalitarismo (max. 15 righe):Per tutto il processo Eichmann cercò di spiegare, quasi sempre senza successo, quest'altro punto grazie al quale non si sentiva «colpevole nel senso dell'atto d'accusa.» Secondo l'atto d'accusa egli aveva agito non solo di proposito, ma anche per bassi motivi e ben sapendo che le sue azioni erano criminose. Ma quanto ai bassi motivi, Eichmann era convintissimo di non essere un "innerer Schweinchund", cioè di non essere nel fondo dell'anima un individuo sordido e indegno; e quanto alla consapevolezza, disse che sicuramente non si sarebbe sentito la coscienza a posto se non avesse fatto ciò che gli veniva ordinato - trasportare milioni di uomini, donne e bambini verso la morte - con grande zelo e cronometrica precisione. Queste affermazioni lasciavano certo sbigottiti. Ma una mezza dozzina di psichiatri lo aveva dichiarato «normale,» e uno di questi, si dice, aveva esclamato addirittura: «Più normale di quello che sono io dopo che l'ho visitato,» mentre un altro aveva trovato che tutta la sua psicologia, tutto il suo atteggiamento verso la moglie e i figli, verso la madre, il padre, i fratelli, le sorelle e gli amici era «non solo normale, ma ideale»; e infine anche il cappellano che lo visitò regolarmente in carcere dopo che la Corte Suprema ebbe finito di discutere l'appello, assicurò a tutti che Eichmann aveva «idee quanto mai positive.» Dietro la commedia degli esperti della psiche c'era il fatto che egli non era evidentemente affetto da infermità mentale. [...]«Personalmente» egli non aveva mai avuto nulla contro gli ebrei; anzi, aveva sempre avuto molte «ragioni private» per non odiarli.[...] Ahimé, nessuno gli credette. Il Pubblico ministero non gli credette perché la cosa non lo riguardava; il difensore non gli dette peso perché evidentemente non si curava dei problemi di coscienza; e i giudici non gli prestarono fede perché erano troppo buoni e forse anche troppo compresi dei principi basilari della loro professione per ammettere che una persona comune, «normale,» non svanita né indottrinata né cinica, potesse essere a tal punto incapace di distinguere il bene dal male. [...]Essi partivano dal presupposto che l'imputato, come tutte le persone «normali,» avesse agito ben sapendo di commettere dei crimini; e in effetti Eichmann era normale nel senso che «non era una eccezione tra i tedeschi della Germania nazista,» ma sotto il Terzo Reich soltanto le «eccezioni» potevano comportarsi in maniera «normale.»

2. Sviluppa uno o più temi kierkegaardiani suggeriti da questo passo tratto da “Timore e tremore” (max. 15 righe)Quando un progetto, in cui è impegnato un popolo intero, è impedito; quando una simile impresa è bloccata dallo sfavore del cielo, quando l'ira divina manda la calma di mare che sfida tutti gli sforzi; quando l'aruspice assolve il suo duro compito e annunzia che il dio vuole in sacrificio una giovane ragazza - il padre [ = Agamennone] allora offrirà con animo eroico questo sacrificio. [ ... ] La differenza fra l'eroe tragico e Abramo balza agli occhi facilmente. L'eroe tragico rimane ancora dentro la sfera etica. Per lui ogni espressione dell'etica ha il suo telos [= fine] in un'espressione etica superiore; egli riduce il rapporto etico fra padre e figlio o fra padre e figlia a un sentimento

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che ha la sua dialettica nel suo rapporto all'idea di moralità. [ ... ] Diversa è la situazione di Abramo. Egli ha cancellato con la sua azione tutta l'etica ottenendo il suo telos superiore fuori di essa, rispetto al quale ha sospeso questa. Infatti mi piacerebbe sapere come si può mettere l'azione di Abramo in rapporto al generale e se è possibile scoprire un punto di contatto qualsiasi fra ciò che Abramo ha fatto e il generale, se non quella trasgressione che Abramo ha compiuta. [ ... ] E allora perché Abramo lo fa? In nome di Dio ed è del tutto identico, in questo caso, in nome proprio. Lo fa in nome di Dio, perché Dio esige questa prova della sua fede; lo fa in nome proprio per poter portare questa prova. L'umiltà è espressa benissimo dall'espressione con cui sempre s'indica questa situazione: è una prova, una tentazione. Una tentazione, ma cosa questo vuol dire? Vuol dire di solito ciò che vuol distogliere l'uomo dal compiere il proprio dovere: ma qui la tentazione è la stessa etica che vuol distogliere l'uomo dal fare la volontà di Dio.

Geografia1. Gli spettri delle galassie presentano uno spostamento delle righe spettrali: quale effetto bisogna

considerare per spiegare tale spostamento? Cosa dimostrò Hubble? Quale legge formulò? (max 12 righe)

2. Magma primario e magma anatettico: quali sono le loro proprietà? A quali tipo di eruzioni danno origine? (max 10 righe)

Disegno e storia dell'arte1. Illustra la critica di William Morris nei confronti dei prodotti industriali, spiega inoltre a quali fattori

ne riconduce la mancanza di valore estetico, la soluzione che propone e le cause dell’inefficacia della sua proposta artistica.

2.Individua l’opera proposta, l’autore, la data o il periodo d’esecuzione, la tecnica costruttiva e illustrala in relazione al movimento al quale appartiene . Spiega inoltre le particolarità costruttive relative all’ingresso, alla copertura e alla finestre. (max 15 righe)

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3.

Individua l’opera proposta, la data o il periodo d’esecuzione, la tecnica, le dimensioni indicative, l’autore , il tema e/o soggetto e il movimento d’appartenenza. Spiega inoltre la presenza del personaggio di spalle in relazione alla psicologia dell’autore e al suo ruolo nella società.(max 15 righe)

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