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1 LICEO STATALE "ANGELICO APROSIO" CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO Via don Bruno Corti 7 - 18039 VENTIMIGLIA Tel./Fax 0184 250545 - Cod. fisc. 81005450085 E-MAIL : [email protected] - [email protected] www.liceoaprosio.it Anno Scolastico 2013 2014 ESAME DI STATO Liceo 'A. APROSIO' - VENTIMIGLIA Presentazione della classe Terza Liceo Classico sez. B La classe attualmente è composta da diciassette alunni, sei maschi e undici femmine, il cui percorso formativo si presenta, nell’ultimo triennio, sostanzialmente regolare, se si eccettua la discontinuità per greco, latino e italiano nell’ultimo anno di corso. La classe, nel complesso, ha dimostrato vivace interesse ed attiva partecipazione, sollecitata e guidata dagli insegnanti ed ha progressivamente migliorato l’impegno e reso più puntuale l’esecuzione degli adempimenti. In virtù delle singole capacità logico -critiche e della individuale costanza nell’impegno e nello studio si evidenzia nella classe un ristretto gruppo di allievi che ha conseguito un ottimo livello di autonomia operativa in tutte le discipline nonché un convincente sistema di conoscenze e competenze; un secondo gruppo ha conseguito una preparazione discreta, mentre per alcuni allievi permane qualche difficoltà, concentrata per lo più in specifiche discipline, a cui si è cercato di ovviare, nel corso del triennio, con lezioni di potenziamento in itinere e attraverso interventi di recupero pomeridiani. Gli allievi, durante il triennio, sono riusciti a creare tra loro rapporti di amicizia e collaborazione molto costruttivi tali da dar vita ad un positivo spirito di classe. La classe ha partecipato con successo alla trasmissione “ Per un pugno di libri “, ottenendo una meritata vittoria, frutto di una seria preparazione e di un sentito coinvolgimento. Per una più dettagliata definizione degli obiettivi specifici raggiunti si rimanda alle relazioni dei docenti

LICEO STATALE ANGELICO APROSIO · ... lettura della Prefazione a L'amante di Gramigna e a I Malavoglia. Da ... trama, personaggi e temi. I romanzi ... trama, personaggi e struttura

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LICEO STATALE "ANGELICO APROSIO" CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO

Via don Bruno Corti 7 - 18039 VENTIMIGLIA

Tel./Fax 0184 250545 - Cod. fisc. 81005450085

E-MAIL : [email protected] - [email protected] www.liceoaprosio.it

Anno Scolastico 2013 – 2014

ESAME DI STATO

Liceo 'A. APROSIO' - VENTIMIGLIA

Presentazione della classe Terza Liceo Classico sez. B

La classe attualmente è composta da diciassette alunni, sei maschi e undici femmine, il

cui percorso formativo si presenta, nell’ultimo triennio, sostanzialmente regolare, se si

eccettua la discontinuità per greco, latino e italiano nell’ultimo anno di corso.

La classe, nel complesso, ha dimostrato vivace interesse ed attiva partecipazione,

sollecitata e guidata dagli insegnanti ed ha progressivamente migliorato l’impegno e reso

più puntuale l’esecuzione degli adempimenti. In virtù delle singole capacità logico-critiche

e della individuale costanza nell’impegno e nello studio si evidenzia nella classe un

ristretto gruppo di allievi che ha conseguito un ottimo livello di autonomia operativa in tutte

le discipline nonché un convincente sistema di conoscenze e competenze; un secondo

gruppo ha conseguito una preparazione discreta, mentre per alcuni allievi permane

qualche difficoltà, concentrata per lo più in specifiche discipline, a cui si è cercato di

ovviare, nel corso del triennio, con lezioni di potenziamento in itinere e attraverso interventi

di recupero pomeridiani.

Gli allievi, durante il triennio, sono riusciti a creare tra loro rapporti di amicizia e

collaborazione molto costruttivi tali da dar vita ad un positivo spirito di classe.

La classe ha partecipato con successo alla trasmissione “ Per un pugno di libri “,

ottenendo una meritata vittoria, frutto di una seria preparazione e di un sentito

coinvolgimento.

Per una più dettagliata definizione degli obiettivi specifici raggiunti si rimanda alle relazioni

dei docenti

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ELENCO DOCENTI dell’anno scolastico 2013 - 2014:

Claudio ALBERTI – Filosofia ( per l’intero triennio )

Mirella BERLENGIERO – Matematica e Fisica ( dalla quinta ginnasio )

Graziella CONTE – Inglese ( dalla quinta ginnasio) - sostituita nell’ultimo

anno, dal mese di novembre, dalla prof.ssa Veronica NICOSIA

Alessandra COTTA – Scienze ( per l’intero triennio ) Coordinatrice di

classe

Monica FALCO – Greco e Latino ( nell’ultimo anno )

Marco MURATORE - Educ. Fisica ( per l’intero quinquennio )

Davide ORENGO – Italiano ( nell’ultimo anno )

Giuseppe PALMERO – Storia ( per l’intero triennio )

Giovanni PEROTTO – Religione ( per l’intero quinquennio )

Paola PIOVANO – Storia dell’Arte ( negli ultimi due anni )

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ELENCO ALUNNI che hanno frequentato la Terza Liceo Classico

La classe Terza Liceo Classico è composta da 17 alunni frequentanti questo Liceo:

ALBINI Sara

AMADEI Gianluca

ANDREETO Lavinia

D’ALESSANDRO Manuela

DE SIMONI Silvia

FORASTIERI Valentina

MINNICELLI Giovanni

MORGANTE Virginia

MORISI Federica

OLIVERI Walter

PASTOR Eugenia

PASTORINO Chiara

PERRI Fabrizia

PEVERELLO Erik Maria

PICCOLI Stefano

RUSSO Jacopo

SIGONA Ylenia

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INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE

Convegni e Conferenze Nell’ambito del progetto “ Legalità ”, incontro col magistrato Giancarlo Caselli ( Auditorium del Liceo, 2012 ) Festival della scienza a Genova, 2012 Conferenza sulla tesi di laurea dell’ex-presidente della Repubblica Sandro Pertini su “ La cooperazione “ ( marzo 2014 ) Teatro Comunale di Ventimiglia Teatro ( 27 rappresentazioni ) Edipo Re di Sofocle, Teatro della Corte, Genova 2010 Otello di W. Shakespeare, Teatro della Corte, Genova, 2011 I Promessi Sposi alla prova di Giovanni Testori, Teatro della Corte, Genova 2011 I Rusteghi di Carlo Goldoni, Teatro della Corte, Genova 2011 Tutto è bene quel che finisce bene di W. Shakespeare, Teatro della Corte, Genova 2011 Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Teatro della Corte a Genova 2011 L’ultima notte. Anatomia di un suicidio di C. Augias, Teatro Duse a Genova 2011 Elektra di Hugo von Hofmannsthal, Teatro della Corte a Genova 2011 L’uomo prudente di Carlo Goldoni, Teatro della Corte a Genova 2012 Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Teatro Duse a Genova 2012 Itis Galileo di Marco Paolini, Teatro della Corte a Genova 2012 La scuola delle mogli di Molière, Teatro della Corte a Genova 2012 Riccardo III di W. Shakespeare, Teatro Duse 2012 Le Troiane di Euripide, Teatro della Corte a Genova 2013 I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij, Teatro della Corte a Genova 2013 Antigone di Valeria Parrella, Teatro della Corte a Genova 2013 L’ultima notte di Bonhoefer di Pino Petruzzelli, Hotel del Parco a Bordighera, 2013 La brocca rotta di von Kleist Teatro della Corte a Genova 2013 Hamlet will rock you, W. Shakespeare - Teatro Chiabrera a Savona 2013 Waiting for Godot of Samuel Beckett, Teatro Politeama a Genova 2013 La bisbetica domata di Shakespeare Teatro della Corte a Genova 2013 Il Tartufo di Molière, Teatro della Corte a Genova 2014 Giocando con Orlando di Ludovico Ariosto, Teatro della Corte a Genova 2014 Italia mia Italia di Maddalena Crippa, Teatro della Corte a Genova 2014 Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, Teatro della Corte a Genova 2014 Antonio e Cleopatra di Shakespeare, Teatro della Corte a 2014 Le Baccanti di Euripide, Teatro Duse a Genova 2014 Cinema

Cinema e teatro: Vajont di Marco Paolini Cinema e storia: Il nome della rosa di J.J. Annaud , La Grande Guerra di Mario Monicelli; Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck; Cinema e filosofia: Il settimo sigillo di Ingmar Bergman: Ordet di C. Th, Dreyer Cinema e letteratura: La Mandragola di Alberto Lattuada; LUIS BUNUEL: Un chien andalou, L’angelo sterminatore, Simon del deserto. La dea dell’amore ( Woody Allen )

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Partecipazioni Salone “Orienta – menti ” per l’orientamento universitario e lavorativo ( Genova novembre 2013 ) Mostra Van Gogh e Gauguin ( Palazzo Ducale a Genova, febbraio 2012 ) Mostra P. A. Renoir ( GAM di Torino, gennaio 2014 ) Mostra V. Kandinsky ( Palazzo Reale a Milano, aprile 2014 ) Partecipazione ( vittoriosa ) alla trasmissione Per un pugno di libri ( Rai TRE, 31 marzo 2014 ) Visite guidate : Isola d’Elba ( marzo 2010 ) Roma ( marzo 2011 ) Orienteering alle Isole Lerins ( maggio 2010 e maggio 2011 ) Sicilia occidentale ( marzo 2012 ) Visita guidata al Museo del Risorgimento e a Palazzo Reale ( Torino) - maggio 2013 Visita guidata alla Sacra di San Michele e a Susa ( maggio 2013 ) Berlino - Dachau ( Viaggio della Memoria – ottobre 2013 )

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RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE MATERIA: ITALIANO

Prof. Davide Orengo

Dopo avere tenuto per due anni -i primi del triennio finale- le lezioni di Letteratura latina, all'inizio di quest'anno scolastico, per motivi tecnici, ho lasciato l'insegnamento della suddetta materia per assumere quello di Letteratura italiana. Conosco le ragazze e i ragazzi della classe III B dunque da tre anni, nel corso de' quali ho potuto osservare lo sviluppo di un ottimo rapporto umano, peraltro già delineatosi a partire dal primo anno del triennio. La classe ha mostrato costantemente interesse per la materia, sia durante gli anni precedenti, sia in quello corrente, interesse che si è palesato attraverso interventi appropriati e un livello di attenzione sempre costante e vivo. Si sono sovente generati veri e propri “dibattiti” su autori, opere e correnti, segno questo di un adeguato e concreto apprezzamento per gli argomenti che di volta in volta venivano affrontati.

OBIETTIVI Il programma di Italiano ha privilegiato i seguenti obiettivi specifici:

1. saper storicizzare e contestualizzare un testo; 2. saper riconoscere il nucleo dei significati di base di un testo; 3. saper analizzare un testo nei suoi aspetti stilistici, metrici, linguistici; 4. saper interpretare un testo in modo personale, motivando correttamente le scelte; 5. saper inserire il testo e il suo autore in una linea di sviluppo di un tema, di un

genere, di una prospettiva.

I risultati fatti registrare dagli allievi durante quest'anno scolastico sono stati nel complesso soddisfacenti, con punte di eccellenza sia per quanto riguarda le prove scritte, sia per quanto riguarda quelle orali; permangono in alcuni alunni difficoltà soprattutto in ordine allo svolgimento delle prove scritte, imputabili in gran parte a lacune pregresse mai completamente sanate.

Per quanto riguarda le prove scritte, ne sono state svolte due nel primo trimestre e tre nel secondo, una delle quali configurata quale simulazione della prima prova dell'esame di Stato (in data 06/05/2014). Le prove orali, conformemente alle indicazioni condivise e approvate dal Dipartimento, sono state due -di cui una sostituita da prova scritta- nel primo periodo, quattro -di cui una sostituita da prova scritta- nel secondo.

Le lezioni sono state per la quasi totalità frontali. Molto apprezzato dai discenti è stato il manuale in uso, chiaro e completo nella trattazione degli argomenti proposti.

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA

G. Leopardi: vita, opere e pensiero. Dai Canti: L'infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, A se stesso, La ginestra o il fiore del deserto. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e

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di un Islandese; Cantico del gallo silvestre. Dallo Zibaldone: la teoria del piacere; il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza, teoria del suono, la rimembranza. Lettura di stralci di lettere dall'Epistolario.

La letteratura dell'Italia unita: la Scapigliatura: caratteri generali, temi e autori più significativi. Lettura di Preludio di Emilio Praga; da Fosca di I. Ugo Tarchetti, L'attrazione della morte (dai capp.XV, XXII, XXIII).

Naturalismo e Verismo: caratteri generali, contesto storico-culturale. Il Verismo italiano: temi e autori; cenni all'opera di Luigi Capuana e Federico De Roberto.

G. Verga: la vita, l'opera e la poetica. I romanzi preveristi: lettura della Prefazione a Eva.

La “svolta” verista: lettura della Prefazione a L'amante di Gramigna e a I Malavoglia. Da Vita dei campi: lettura integrale di Rosso Malpelo. Dalle Novelle rusticane: La roba. Il “ciclo dei vinti”: da I Malavoglia, lettura del capitolo I e del capitolo XV. Il Mastro-don Gesualdo: contenuto, temi, tecniche narrative.

G. Carducci: la vita e le raccolte poetiche; la “parabola ideologica” del poeta. Lettura di San Martino, Pianto antico, Alla stazione in una mattina d'autunno.

La poesia in Europa: C. Baudelaire. Lettura di Corrispondenze, L'albatro, Perdita d'aureola.

Il simbolismo: temi e autori; cenni alla figura e all'opera di P. Verlaine, A. Rimbaud, S. Mallarmé.

Il Decadentismo: origine e significato del temine; la visione del mondo decadente; la poetica; temi e miti decadenti; confronti fra Decadentismo e Romanticismo e fra Decadentismo e Naturalismo.

G. D'Annunzio: la vita, le opere e la poetica. L'Estetismo e la sua crisi: Il piacere; trama, personaggi e temi. I romanzi superomistici: Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce (lettura de Il programma politico del superuomo, dal libro I), Il fuoco; Forse che sì forse che no. Il teatro dannunziano: temi e forme della rappresentazione.

Il grande progetto delle Laudi: struttura e contenuto essenziale; da Alcyone: lettura di La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Nella belletta. Il periodo “notturno”: caratteristiche della prosa “notturna”.

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G. Pascoli: la vita e le opere; la poetica: Il fanciullino (lettura di Una poetica decadente, fino alla riga 83). L'ideologia; i temi e i miti della poesia pascoliana; le soluzioni formali. Da Myricae: X Agosto, L'assiuolo, Temporale, Novembre. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Dai poemi conviviali: Alexandros. I Poemetti: edizioni, struttura e temi.

Il Novecento: caratteri generali del periodo 1903-1925; le Avanguardie: elementi essenziali.

Il Crepuscolarismo: tempi, luoghi, protagonisti. S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale. G. Gozzano, La signorina Felicita, lettura e commento delle strofe I, II, III, IV, VI, VIII.

Il Futurismo: caratteri generali; il Manifesto tecnico del 1912.

I. Svevo: vita e formazione; i primi due romanzi: trama e personaggi; lettura di Il ritratto dell'inetto e La trasfigurazione di Angiolina; la figura dell'inetto e la sua evoluzione; La coscienza di Zeno: trama, temi e motivi, le novità dell'opera; lettura della pagina finale del romanzo.

L. Pirandello: vita e formazione: il contrasto tra vita e forma, l'influenza di Alfred Binet, la poetica dell'umorismo. Le Novelle per un anno: genesi, struttura e temi; lettura di Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna. I romanzi: contenuto e temi di Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila. Il teatro: caratteri generali; trama, personaggi e struttura di Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV; lettura della Prefazione ai Sei personaggi del 1925 e del finale dell'Enrico IV. L'ultima produzione teatrale e novellistica.

La poesia: cenni all'Ermetismo (tempi, luoghi, protagonisti).

U. Saba: vita e opera. Dal Canzoniere: A mia moglie, La capra, Città vecchia, Amai.

G. Ungaretti: vita e opera. L'Allegria: aspetti formali, struttura e temi; lettura di In memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. Sentimento del tempo: modelli e temi. Il dolore e le ultime raccolte.

E. Montale: vita e opere; la poetica. Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato; da Le occasioni: La casa dei doganieri; da La bufera ed altro: L'anguilla.

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La prosa del Novecento: cenni all'opera di A. Moravia, C. Pavese, I. Calvino.

Lettura, analisi e commento dei canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII del Paradiso dantesco.

La classe ha affrontato la lettura -a gruppi- dei seguenti romanzi: Una questione privata, Il partigiano Johnny, Agostino, Il sergente nella neve, Se questo è un uomo, La tregua.

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GRECO E LATINO – Prof.ssa Monica Falco

CONSUNTIVO ATTIVITÁ DISCIPLINARI Solo in quest’ultimo anno di corso ho seguito i ragazzi della terza liceo classico sez.B nelle due discipline di indirizzo. Da subito si è instaurato un rapporto di autentica collaborazione,tale da consentire un costruttivo dialogo educativo ed un regolare svolgimento dei programmi. Gli alunni hanno conseguito livelli di preparazione mediamente buoni;alcuni si sono distinti per ottime capacità ed impegno costanti, rivelando un sincero interesse per le problematiche letterarie e dimostrando di possedere un adeguato retroterra di conoscenze, finalizzato allo studio del greco e del latino, non disgiunto da sicure doti di analisi testuale. Alcuni alunni, invece, hanno disatteso alle aspettative trascurando il lavoro assegnato per casa. All’inizio dell’anno in quasi tutti gli alunni sono risultate nel complesso sufficienti le conoscenze relative alla morfologia e alla sintassi greca e latina; in un ristretto gruppo, invece, sono emerse carenze e difficoltà che hanno spesso pregiudicato la comprensione corretta del documento antico. Pochi sono riusciti a colmare, grazie ad un esercizio continuo, le carenze di base ed hanno ottenuto così risultati apprezzabili. Una situazione densa di soddisfazioni anche per l’insegnante che vedeva premiato il tentativo di raggiungere un equilibrio tra il più gratificante studio della letteratura e il lavoro di traduzione, portato avanti con costanza, sia attraverso esercizi assegnati per casa, sia attraverso esercizi di traduzione “guidata” in classe. FINALITA' GENERALI Nel corso del triennio si è tentato di promuovere negli studenti la coscienza della sostanziale unità della civiltà europea con il mondo antico, le capacità di accesso diretto ai testi, accompagnate da competenze esegetiche e traduttive, e abilità mentali di base, propedeutiche a studi superiori, non solo in ambito umanistico, ma anche in quello scientifico. Il “traguardo ideale” che mi ero proposta e che spero di aver in parte raggiunto è stato quello di far sì che questi ragazzi non considerino le lingue classiche una semplice esercitazione linguistica avulsa dai loro interessi culturali e lontana dal loro modo di sentire la realtà attuale, ma si convincano del fatto che il greco ed il latino offrono ampie possibilità di concorrere al processo di crescita di personalità consapevoli ed autonome sui piani della formazione logica, culturale ed etico- sociale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO La classe, nel complesso, possiede capacità esegetico - traduttive dei testi in lingua greca e latina ed è in grado di saper riconoscere le strutture sintattiche, morfologiche, semantico - lessicali, retoriche e metriche (esametro; distico elegiaco; trimetro giambico) ed inoltre di individuare i caratteri salienti della letteratura greca e di quella latina, collocando i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria, cogliendo gli elementi di continuità e di diversità delle forme letterarie.

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METODOLOGIA DIDATTICA Per quanto riguarda la letteratura si è adottato un taglio destinato ad evidenziare le personalità più rappresentative del panorama letterario del mondo antico e le correnti, sfrondando i minori, senza trascurare di dare un'idea precisa dei diversi periodi. Inoltre nella convinzione dell'opportunità di abituare i ragazzi ad un contatto diretto con le opere, essi hanno accompagnato lo studio degli autori con la lettura di brani antologici in traduzione italiana, per evitare il rischio di proporre una storia senza letteratura. La lettura e la traduzione dei testi greci e latini sono state affiancate da un’ analisi sostanzialmente linguistico-lessicale, non disgiunta dalla fondamentale analisi dei contenuti. La metodologia didattica è stata finalizzata alla rielaborazione personale e sintetica del materiale di studio, sollecitata per gradi e sistematicamente volta al conseguimento di sintesi più complesse. VERIFICA E VALUTAZIONE Il graduale approccio alla sintesi personale è stato verificato sia attraverso l'interrogazione orale, in cui sono stati privilegiati la puntualità delle risposte ed il rigore espressivo, sia attraverso alcuni questionari scritti a risposta aperta. Per la valutazione degli scritti di greco e latino si sono richiesti, oltre alle competenze di base, discrete capacità logiche ed esegetiche, la puntualità e l'approfondimento dell’interpretazione. La valutazione delle prove orali ha tenuto conto delle conoscenze remote, della comprensione degli argomenti, unite a chiarezza e precisione espositive e, ove possibile, ad un approfondimento personale. Programma di LETTERE LATINE TESTI ADOTTATI G:Casillo – R.Urraro – Scriptorum lectio -vol.II – Bulgarini Editore

E.Degl’Innocenti – In pratica e in teoria – Versioni latine per il triennio - Paravia

Su fotocopia : Orazio - Odi I,14 ; II,7 ; III,21 Seneca – De providentia – cap. II,1 – 12

Tacito – Annales – L.XV , 62-63 ; L. XVI, 18-19 LETTERATURA

- I caratteri della letteratura della prima età Imperiale

- Seneca il Vecchio

- Seneca

- L’Appendix Vergiliana

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- Fedro e la tradizione della favola

- Lucano

- Petronio

- La satira sotto il principato: Persio e Giovenale

- L'epica di età flavia : Stazio e Valerio Flacco

- Marziale e l'epigramma

- Quintiliano

- Caratteri dell'età degli imperatori per adozione

- Plinio il Giovane

- Tacito

- Svetonio

- Apuleio

- I poetae novelli

- Caratteri della tarda età imperiale

- Il Pervigilium Veneris

AUTORI

- Orazio – Satira II, 6 , vv.79-117 – Il topo di campagna e il topo di città

Epistola II,3,vv.333-344 – La finalità della poesia

Odi I , 14 – L'allegoria della nave

II , 7 – Lieto,improvviso ritorno

III , 21 – Alla vecchia anfora

Seneca - Epistulae morales ad Lucilium - Il tempo I

Epistulae morales ad Lucilium – I condizionamenti della folla VII , 1-5

Epistulae morales ad Lucilium – La schiavitù XLVII , 1-5 ; 11- 21

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Epistulae morales ad Lucilium – Il timore della morte LXXXII , 8-9

De brevitate vitae I,1-4

De providentia -cap.II

- Tacito – Agricola – Calgaco e l'imperialismo romano cap XXX

Germania – I costumi dei Germani capp. VII ; XVIII-XX

Annales – Il proemio L.I, 1

Il suicidio di Seneca L. XV, 62-63

Il suicidio di Petronio L.XVI , 18-19 Programma di LETTERE GRECHE TESTI ADOTTATI D.Del Corno - Letteratura greca - Principato Editore D.Del Corno - Antologia della letteratura greca voll.II e III - Principato Editore M.Conti – Phronémata – Versioni greche per il triennio – Sansoni Editore Euripide – Alcesti – a cura di F.Nenci – Simone Editore AA.VV. - Oratoria e democrazia – Gli oratori – Zanichelli Editore LETTERATURA

- Gli oratori attici : Lisia - Isocrate - Demostene

- La favola esopica

- Caratteri della cultura e della letteratura ellenistica - Le poetiche e le polemiche letterarie

- La poesia ellenistica : Fileta - Fanocle - Partenio di Nicea - Il lamento dell'esclusa -

Callimaco -Apollonio Rodio - Arato - Nicandro - Teocrito - Mosco - Bione – Eroda

- L'epigramma : l'Antologia Palatina e l'Antologia Planudea

- La prosa dell'età ellenistica : gli storici di Alessandro Magno

- Polibio

- Gli studi letterari - La filologia. - Le scuole filologiche

- La letteratura greca nell'età imperiale

- La Seconda Sofistica

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- Luciano

- Plutarco

- Il romanzo : Caritone, Senofonte Efesio, Longo Sofista, Il romanzo di Nino

- Le scuole di retorica e le polemiche sullo stile

- L'Anonimo Sul Sublime AUTORI

- Isocrate – Panegirico - parr. 23-50

- Euripide- Alcesti - vv. 1 – 76 ; 136 – 212 ; 369-392 ; 509-567 ; 821-860 ; 1144-1163

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STORIA – CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI

prof. GIUSEPPE PALMERO

Libro di testo:

A. Giardina – G. Sabbatucci – V. Vidotto, Storia (dal 1900 ad oggi - vol. III), ed. Laterza,

Bari 2010

La classe

La classe, che è composta da 17 elementi (11 alunne e 6 alunni), appare nel suo

insieme interessata e ben strutturata nei confronti della disciplina storica, fatta eccezione

per alcuni profili individuali complessivamente deboli, seppur sufficienti. Nel corso del

triennio si è visto un progressivo consolidarsi delle competenze richieste. In taluni casi si è

registrato un apprezzabile livello critico nella lettura del dato storico proposto.

La partecipazione è stata nel complesso buona. Il modo di interagire con l’azione

didattica ed il grado di coinvolgimento ottenuto hanno determinato il realizzarsi di una

situazione formativa complessivamente positiva. L'applicazione domestica non è mancata,

così come un apprezzabile senso di responsabilità individuale. Nel complesso gli esiti

sono apparsi senz’altro buoni, con risultati oscillanti tra la sufficienza e l'eccellenza.

Per quanto riguarda lo svolgimento dei contenuti programmati ogni tematica ed

attività prevista ad inizio a.s. è stata affrontata (seppur con accorpamenti ed articolazioni in

alcuni casi diversi, rispetto a quanto era stato programmato). Restano taluni aspetti che ci

si augura di poter ultimare in questo scorcio finale (tra il 15 maggio e la fine dell''a.s.),

privilegiando tuttavia un riepilogo generale che avverrà sempre in questa fase.

Quando si è potuto, e l’argomento sviluppato lo richiedeva, si è dato spazio ad

approfondimenti storiografici. Registrando, anche in questi casi, un interesse manifesto da

parte della classe nel suo insieme.

Complessivamente, per quanto riguarda il rapporto umano venutosi a creare, ho

motivo di essere soddisfatto, poiché le lezioni si sono tenute sempre in un clima di positiva

attenzione.

Finalità

La finalità fondamentale che ha orientato il mio lavoro per l’intero anno ha mirato a

far emergere come la Storia possa aiutare significativamente l’individuo in un percorso di

maturazione globale.

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L’indagine e lo studio critico delle differenze e dei mutamenti, delle strutture, delle

permanenze e le continuità; hanno permesso il riuscire a rapportare l'evento al contesto

generale specifico, inserendo il caso particolare in una trama di relazioni, considerate in

un'ottica di complessità (soggetti, azioni, comportamenti e valori). La storia dunque, vista

come operazione di selezione, contestualizzazione, interpretazione e come disciplina

fondata su un metodo rigoroso di analisi dei fatti (su di una tecnica collaudata di ricerca

delle relazioni, controllabile ed esplicita).

La nostra cultura è intimamente storica e filosofica (in una parola: umanistica), e ciò trova

un tangibile riscontro nella vita individuale e sociale, sia come strumento di espressione

culturale assolutamente vitale, sia come proposta di modello per l’investigazione della

realtà, anche in senso speculativo. La pervasività stessa del pensare alla storia e di

interpretarne i processi consente la trasformazione di quel sapere in senso comune, su

cui possono innestarsi usi sociali, politici ed ideologici.

Tale finalità è stata coniugata con il voler educare gli studenti alla consapevolezza del

metodo storico, per ciò che attiene all'accertamento dei fatti, all'investigazione, all'utilizzo,

all'interpretazione delle fonti, alla esposizione delle argomentazioni. E ciò non a partire da

procedure astratte, ma in stretta relazione e interdipendenza con i contenuti. L'interazione

metodo/contenuti ha costituto l'asse privilegiato della didattica: e cioè la formulazione delle

domande, la definizione dei nodi problematici, lo sviluppo delle dinamiche interne e delle

interrelazioni contestuali. In osservanza di ciò si è privilegiato l’aspetto problematizzante e

con-sequenziale (pur nel rispetto della successione cronologica), a quello più puramente

sequenziale e tradizionale.

Obiettivi nel complesso raggiunti, seppur in maniera differenziata

1.Saper ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di

interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.

2.Aver acquisito la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base

di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia, seleziona; ordina e interpreta secondo

modelli e riferimenti ideologici.

3. Aver acquisito l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e

spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive.

4. Saper riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria

collettiva.

5. Saper scoprire la dimensione storica del presente.

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6. Aver affinato la "sensibilità" alle differenze.

7. Aver acquisito la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa

alla capacità di problematizzare il passato.

Metodologia

La scelta didattica ha portato sempre a cercar di caratterizzare l’ora di lezione come

momento di “laboratorio storico”, affiancando alla lezione frontale la lettura congiunta di più

fonti e ricorrendo frequentemente all'utilizzo di testi multimediali da analizzare e

commentare.

Lo sviluppo delle singole tematiche, normalmente, è avvenuto con questa

sequenza:

1. fase introduttivo-espositiva (lezione frontale)

2. fase critico-euristica (analisi storiografica e ricerca mediante percorsi bibliografici

opportunamente predisposti, quando possibile)

3. conclusione problematizzante (formulazione di una sintesi riepilogativa e - con il

coinvolgimento della classe - ipotesi di correlazioni problematizzanti).

Per quanto riguarda infine l’Educazione Civica si fa presente che essa, in

considerazione della sua contiguità alle peculiarità del “fare storia”, è stata sviluppata in

maniera intrecciata e dinamica, nell’avvicendarsi delle tematiche socio-legislativo-

istituzionali che via via sono state affrontate.

Modalità di verifica e di valutazione

Complessivamente ogni alunno, nel corso dell’anno, è stato sottoposto ad almeno 5

occasioni di verifica (sotto forma di interrogazione orale e/o scritta), miranti ad accertare

puntualmente le conoscenze acquisite ed il grado di competenza critico-rielaborativa

raggiunto (capacità di problematizzazione e di applicazione divergente dei contenuti-abilità

acquisiti).1

1 Alla fine di ogni verifica scritta, in considerazione (e a commento) dei risultati ottenuti, si è dedicata

un’ora (o più, quando si è rivelato necessario) alla revisione delle problematiche lì affrontate e ad un

opportuno feed-back.

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Criteri di valutazione

Ai fini della valutazione - oltre al grado di partecipazione, di interesse e impegno - sono

stati presi ovviamente in considerazione i risultati ottenuti a seguito delle periodiche

verifiche, attraverso i quali è stato possibile accertare e registrare l’avvenuta progressione

(o meno) delle rispettive conoscenze e l’incremento (o meno) della necessaria

competenza critico-rielaborativa (capacità di problematizzazione e di applicazione

divergente dei contenuti-abilità acquisiti), rispetto alle condizioni iniziali.

Programma svolto

Modulo introduttivo. Una problematica storica contemporanea di lungo periodo: “L’emigrazione italiana tra la seconda metà dell’Ottocento e il secondo dopoguerra”2

I SEZIONE - L’ALBA DEL ’900

CAP. 1 - Verso la società di massa

1 Masse, individui e relazioni sociali

2 Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva

3 I nuovi ceti

4 Istruzione e informazione

5 Gli eserciti di massa

6 Suffragio universale, partiti di massa, sindacati

7 La questione femminile

8 Riforme e legislazione sociale

9 I partiti socialisti e la Seconda Internazionale

10 I cattolici e la Rerum novarum

11 Il nuovo nazionalismo

CAP. 2 - L’Europa nella belle époque

1 Un quadro contraddittorio

2 Le nuove alleanze

8 Verso la guerra

CAP. 4 - L’Italia giolittiana (per linee essenziali)

1 La crisi di fine secolo

2 La svolta liberale

3 Decollo industriale e progresso civile

4 La questione meridionale

5 I governi Giolitti e le riforme

2 Attraverso la trattazione di questo argomento (con l’ausilio della visione del film-documentario di R. Olla,

intitolato “Emigranti” e prodotto dalla RAI), si è inteso introdurre gli studenti ad una prima conoscenza

problematizzante di quelle che sono state le principali tappe storiche in oggetto per il corrente a. s.

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6 Il giolittismo e i suoi critici

7 La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia

8 Socialisti e cattolici

9 La crisi del sistema giolittiano

II SEZIONE - GUERRA E RIVOLUZIONE

CAP. 5 La prima guerra mondiale

1 Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea

3 L’intervento dell’Italia

5 La guerra nelle trincee

7 La mobilitazione totale e il «fronte interno»

8 1917: la svolta del conflitto

9 L’Italia e il disastro di Caporetto

10 1917-18: l’ultimo anno di guerra

11 I trattati di pace e la nuova carta d’Europa

CAP. 6 - La rivoluzione russa (per linee essenziali)

1 Da febbraio a ottobre

2 La rivoluzione d’ottobre

3 Dittatura e guerra civile

4 La Terza Internazionale

5 Dal comunismo di guerra alla NEP

6 La nascita dell’Urss: costituzione e società

7 Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese

CAP. 7 - L’eredità della Grande Guerra

1 I mutamenti sociali e nuove attese

4 Il «biennio rosso» in Europa (per linee essenziali)

7 La repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione

CAP. 8 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo3

1 I problemi del dopoguerra

2 Il «biennio rosso» in Italia

3 Un nuovo protagonista: il fascismo

4 La conquista del potere

5 Verso lo Stato autoritario

III SEZIONE – TOTALITARISMI E STERMINI DI MASSA

CAP. 9 La grande crisi: economia e società negli anni ’30

1 Crisi e trasformazione

2 Gli Stati Uniti e il crollo del 1929

3 La crisi in Europa

3 Al termine di questo capitolo sono stati letti alcune brani di approfondimento (presenti nel manuale), tratte

dal libro "Nascita del Fascismo" di A. Tasca (pp. 179 – 82).

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4 Roosevelt e il New Deal

CAP. 10 - Totalitarismi e democrazie (sintesi essenziale)

1 L’eclissi della democrazia

2 L’avvento del nazismo

3 Il Terzo Reich

4 Il contagio autoritario

5 L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata

6 Lo Stalinismo

7 La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari

8 La guerra di Spagna

9 L’Europa verso la catastrofe

CAP. 11 L’Italia fascista

1 Il totalitarismo imperfetto

2 Il regime e il paese

3 Cultura e comunicazioni di massa

4 La politica economica

5 La politica estera e l’Impero

6 L’Italia antifascista

7 Apogeo e declino del regime

CAP. 13 La seconda guerra mondiale4

1 Le origini

4 L’Italia in guerra

6 L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti

7 Il «nuovo ordine». Resistenza e collaborazionismo

8 1942-43: la svolta della guerra

9 L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio

10 L’Italia: guerra civile, resistenza, liberazione

11 La sconfitta della Germania

12 La sconfitta del Giappone e la bomba atomica

IV SEZIONE - IL MONDO DIVISO

CAP. 14 - Guerra fredda e ricostruzione (per linee essenziali)

1 Le conseguenze della seconda guerra mondiale

2 Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico*

4 La divisione dell’Europa *

CAP. 15 La decolonizzazione e il Terzo Mondo * (per linee essenziali)

4 La dinamica bellica è stata presentata solo per linee essenziali, mentre si è rivolto particolare attenzione per

la definizione del quadro che portò all'ingresso ,nonché alla "svolta" italiana dell'estate del 1943, con gli

aspetti che la precedettero e le implicazione che ne seguirono. * A tutti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco si è solo finora accennato. Se ne rinvia la trattazione

(seppur per linee essenziali) nel periodo successivo alla data di stesura di questa relazione.

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CAP. 16 - L’Italia repubblicana

1 Un paese sconfitto

2 Le forze in campo

3 Dalla liberazione alla Repubblica

4 La crisi dell’unità antifascista

5 La Costituzione repubblicana (per linee essenziali)

6 Le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre

8 I Trattati di pace

9 Gli anni del centrismo

CAP. 19 - L’Italia fra sviluppo e crisi

1 Il «miracolo economico»

2 Le trasformazioni sociali

3 Il centro-sinistra

4 Il ’68 e l’«autunno caldo»

5 La crisi del centro-sinistra

6 Il terrorismo e la «solidarietà nazionale»

8 Le difficoltà del sistema politico

* Fin qui il programma effettivamente svolto alla data del 12 maggio

Oltre agli argomenti sopra segnalati con un asterisco (cfr. nota *) vengono qui indicati i

contenuti che si presume di riuscire a svolgere in tempo utile (entro la fine dell'a.s.).

SEZIONE VI - IL MONDO CONTEMPORANEO

CAP. 22 - la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione Sovietica (per linee

essenziali)

CAP. 24 - L’Unione europea (per linee essenziali)

CAP. 27 - La seconda repubblica (per linee essenziali)

1 La crisi del sistema politico

3 L’avvio del bipolarismo

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FILOSOFIA - Prof. Claudio Alberti Ho seguito la classe per tutto il triennio. L'interesse e l'impegno dimostrato nello studio della disciplina è stato, in generale, positivo, più che buono per alcuni. Decisamente buono il rapporto umano estrinsecatosi nel clima di serenità nel quale si sono svolte le lezioni. Lezioni che sono state sempre vissute con costante partecipazione e "curiosità" dalla maggior parte della classe. Il coinvolgimento è stato intenso con uno studio convinto e, per parecchi alunni, appassionato. In quest’ultimo anno alcune tematiche nello specifico ( Nietzsche, esistenzialismo, psicoanalisi ) hanno suscitato particolare “curiosità” e sono state seguite con ancor maggior coinvolgimento suscitando anche dibattito e interrogativi. La partecipazione della classe alle attività collaterali ( convegni, visite guidate, teatro ) è stata per la maggior parte degli alunni, continua, seria ed autenticamente interessata. In conclusione, il giudizio sulla classe può dirsi decisamente buono. .

FILOSOFIA

L'insegnamento della filosofia si è proposto due principali funzioni: fornire un insieme di notizie utili sull'evoluzione del pensiero e della mentalità, nel quadro complesso della civiltà tutt'intera, ed educare la mente ad un modo di pensare “ aperto”. Ritengo che la filosofia possa essere efficacemente insegnata soltanto attraverso la "storia della filosofia", in quanto nessuna delle concrete espressioni del filosofare può di per sé manifestare essenzialmente la Verità, mentre ad Essa è possibile forse avvicinarsi attraverso la multiforme partecipazione alle verità che si attua nelle diverse forme del pensiero umano. D'altra parte, la storia della filosofia si svolge nella - e attraverso la - concreta e personale ricerca del singolo filosofo: di qui l'opportunità di insegnare la filosofia non per problemi, necessariamente astratti, ma mediante l'analisi e la discussione della posizione dei singoli pensatori in funzione delle quali soltanto sarà possibile individuare, impostare e comprendere i problemi fondamentali del filosofare umano. La storicità del pensiero richiede inoltre che, per capire il significato di una posizione filosofica si conosca e comprenda la situazione storico-culturale da cui è emersa. Dall'approfondimento della situazione storica si è passati dunque ad approfondimenti di carattere più specificatamente teoretico. Naturalmente la maggiore difficoltà a cui si va incontro prospettando un insegnamento storico della filosofia è costituita dalla estensione immensa dei contenuti. La soluzione - l'unica praticabile al Liceo - è parsa la selezione dei contenuti cioè la scelta di argomenti individuati come fondamentali e pregiudiziali alla trattazione di tutti gli altri. Una simile soluzione del resto, oltre ad essere imposta dall'esigua disponibilità di tempo, è nella logica stessa della disciplina: ci si illude infatti se si crede di poter ricostruire la storia della filosofia in maniera completa e uniforme, dedicando a tutti gli autori la stessa imparziale attenzione. Fra gli argomenti trattati ve ne sono alcuni ai quali si attribuisce l'importanza di veri e propri "nodi" che consentono di illustrare sia la connessione interdisciplinare fra pensiero filosofico, scientifico e religioso sia il giusto modo di intendere il metodo filosofico. Il primo nodo affrontato è costituito da un lato dalla filosofia del Romanticismo tedesco (idealismo) e da Hegel in particolare; dall'altro dalla dissoluzione e dalle alternative dello hegelismo (Schopenhauer, Marx, Kierkegaard). Con Hegel si è approfondito il concetto di dialettica e il rapporto della filosofia col proprio tempo; con i critici di Hegel il rapporto fra filosofia e religione, filosofia ed economia, filosofia e società.

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Un altro tema di cultura filosofica analizzato come fondamentale è stata la critica alla filosofia dell'Ottocento sviluppata da Nietzsche. Un ulteriore nucleo di problemi affrontati è stato quello connesso ad alcune delle filosofie del 900: spiritualismo, esistenzialismo, epistemologia ed ermeneutica. OBIETTIVI REALIZZATI A conclusione del triennio possono dirsi sostanzialmente raggiunti i seguenti obiettivi specifici: 1) conoscenza ed uso appropriato dei termini fondamentali del lessico filosofico; 2) conoscenza e confronto di posizioni filosofiche e storiografiche diverse in relazione al contesto storico-culturale; 3) comprensione del rapporto tra la riflessione storico-filosofica e la realtà politica, economica e sociale; 4) consapevolezza della pluralità di immagini della filosofica e della storia e quindi della parzialità di una definizione che pretenda di essere unica ed esaustiva. Sul piano metodologico alla lezione frontale sono stati affiancati l'utilizzo puntuale del manuale, la visione di film o documentari di particolare pregnanza filosofica o storica, la partecipazione a convegni o conferenze, la lettura di testi significativi. Modalità di verifica e valutazione La tradizionale interrogazione, il dialogo e la partecipazione alla discussione, temi, test di vario tipo, analisi di testi.

PROGRAMMA DI FILOSOFIA

LA CONTESTAZIONE DELL'HEGELISMO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD SCHOPENHAUER Il mondo come volontà e come rappresentazione. Il velo di Maya. Caratteri e manifestazioni della "Volontà di vivere". Il pessimismo. Le vie di liberazione dal dolore. S. KIERKEGAARD L'esistenza come possibilità e fede. La verità del "singolo". Gli stadi dell'esistenza. Il sentimento del possibile: l'angoscia. Disperazione e fede. L'istante e la storia: l'eterno nel tempo. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA L. FEUERBACH Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica ad Hegel. K. MARX La critica al "misticismo logico" di Hegel. La critica dell'economia borghese e la problematica dell'"alienazione". Il distacco da Feuerbach. La concezione materialistica della storia. La sintesi del "Manifesto". Il Capitale. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. CARATTERI GENERALI E CONTESTO STORICO DEL POSITIVISMO EUROPEO F. NIETZSCHE

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La denuncia delle menzogne millenarie dell'umanità. Nietzsche e Schopenhauer. Il dionisiaco e l'apollineo. L'accettazione totale della vita. La critica della morale e la trasvalutazione dei valori. La critica al positivismo e allo storicismo. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il problema del nichilismo e del suo superamento. L'eterno ritorno. Il superuomo e la volontà di potenza. F.M. DOSTOEVSKIJ, il filosofo del male e della libertà. Contro il positivismo e il materialismo. Il tema della libertà : “La leggenda del Grande Inquisitore”. Dostoevskij e Nietzsche. Napoleone come problema filosofico. L’ateismo e le sue conseguenze. L’idiota, ovvero il mistero dell’uomo buono. LA REAZIONE ANTI-POSITIVISTA: lo Spiritualismo di H. BERGSON Tempo, durata e libertà. Lo slancio vitale. Istinto e intelligenza. L'intuizione. LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA DI S. FREUD La realtà dell'inconscio e i modi per "accedere" ad esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico. C.G. JUNG: l’inconscio collettivo; gli archetipi L'ESISTENZIALISMO: caratteri generali. M. HEIDEGGER Essere ed esistenza. L'essere del mondo e l'esistenza inautentica. L'esistenza autentica. Il tempo e la storia. J.P. SARTRE Esistenza e libertà. L'"in-sè" e il ""per-sè", l'essere e il nulla. La "condanna" ad essere liberi. La responsabilità. La nausea di fronte alla gratuità delle cose. L. WITTGENSTEIN Fatti e linguaggio. Tautologie e contraddizioni. La filosofia come "critica del linguaggio" e "il muro dell'inesprimibile". IL NEOPOSITIVISMO: caratteri generali. K. POPPER Popper e Einstein. Il criterio di falsificabilità. La critica epistemologica al marxismo e alla psicanalisi. Il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come “faro” e non come “recipiente”. La critica allo storicismo. La teoria della democrazia. H.G. GADAMER e la teoria dell'Ermeneutica. Il circolo ermeneutico. Pre-giudizi, autorità e tradizione. Le condizioni del comprendere ( la “tensione” tra estraneità e familiarità; la “storia degli effetti”). Il dibattito etico – politico: John RAWLS Società e giustizia. La posizione originaria e il velo d’ignoranza. I due principi di giustizia.

Testo utilizzato: Abbagnano – Fornero LA RICERCA DEL PENSIERO. Storia, testi e problemi della filosofia. PARAVIA vol. 3° e 3B

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RELAZIONE SULLA CLASSE 3 B Classico Materia: Inglese Prof.ssa Veronica Nicosia OBIETTIVI

- approfondimento delle quattro abilità linguistiche - acquisizione di capacità di comprensione ed interpretazione di testi letterari in

lingua originale - controllo globale del sistema linguistico tramite sia la comprensione che la

produzione sia orale che scritta. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso del triennio gli alunni hanno mostrato un discreto interesse lavorando con diligenza e impegno. Alcuni allievi hanno raggiunto un profitto molto soddisfacente mentre la restante parte della classe si attesta su risultati tra il sufficiente e il discreto. Gli studienti hanno aquisito maggior sicurezza nell’esposizione orale dimostrando un certo impegno nei confronti della disciplina ed acquisendo un metodo di studio che ha consentito loro di lavorare in maniera autonoma ed efficace. La competenza comunicativa ha raggiunto risultati soddisfacenti per un certo numero di alunni, per altri tale competenza si attiene ad un uso più semplice delle strutture linguistiche e si basa su un lessico adeguato . Per quanto riguarda lo studio della letteratura, e quindi l’esposizione degli argomenti trattati e l’abilità di attuare paragoni e confronti, la classe ha dimostrato buone capacità di analisi e di sintesi. METODI E STRUMENTI L’uso prevalente della lingua inglese e il coinvolgimento attivo della classe si è rivelato di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi. Per quanto riguarda il potenziamento e l’approfondimento delle competenze linguistiche sono state svolte attività di vario tipo. Lo studio degli argomenti letterari, con lettura, analisi e interpretazione di brani estratti dalle opere prese in esame è stato affrontato sia attraverso l’uso dell’antologia adottata sia mediante l’uso di slide. Le attività di recupero e revisione degli argomenti sono state svolte in itinere. TEMPI DI SVOLGIMENTO Il numero di lezioni effettivamente svolte è stato di poco inferiore nel corrente anno scolastico a quello istituzionale teorico (99) per diversi motivi: uscite didattiche, iniziative complementari educative, conferenze, progetti, visite di istruzione , assenze.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione ha tenuto conto di prove orali e scritte. La competenza nella produzione, la correttezza formale ed il lessico adeguato, oltre al contenuto, hanno avuto un peso determinante nella formulazione del giudizio. La valutazione orale ha tenuto conto degli interventi degli allievi durante le lezioni. Alcune verifiche scritte sono state formulate sul tipo di quelle utilizzate per la terza prova, anche su argomenti di carattere interdisciplinare. LETTERATURA:CONTENUTI (dal testo Literary Hyperlinks Concise) The poetry in the Romantic Age. William Blake “the Tyger” William Wordsworth. “I wandered lonely as a cloud” Samuel Taylor Coleridge “the Rime of the Ancient Mariner” Percy Bysshe Shelley “Ozymandias” John Keats. “Ode on a Grecian Urn” Lord Byron. “Lara XVII” The novel in the Romantic Age. Jane Austen. “Pride and Prejudice”. Mary Shelley “Frankenstein”. Walter Scott: “Waverley”. The Victorian Age: social and historical context. The Victorian Compromise. The impact of Darwin’s theories. The humanitarian novel: Charles Dickens : his life and works. Reading and analysis of “Oliver Twist” Henry James ‘Portrait of Lady’ Decadentism and Aestheticism. Oscar Wilde: “The Picture of Dorian Gray”. Victoria poetry. Lord Tennyson “Ulysses” (PROGRAMMA SVOLTO FINO Al 12/05/14) The First world war. The Twentieth century. Modernism. The stream of consciousness. Direct and indirect interior monologue. James Joyce : his life and works. Reading and analysis of “The Dead” and Ulysses. Francis Scott Fitzgerald : The Great Gatsby Virginia Woolf: Mrs Dalloway, To the Lighthouse. World war II. The Holocaust Anti utopian fiction: George Orwell : his life and works, “ Nineteen Eighty-Four”. The Theatre of the Absurd: Samuel Beckett “Waiting for Godot” and Endgame. LINGUA: CONTENUTI (dal testo Gold, ed. Longman) Reading and speaking Making comparisons Use of English: word formation Use of articles Comment on pictures Linking words Story writing Formal and informal letters Reported speech

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MATEMATICA Prof. Mirella Berlengiero

PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da 17 alunni. Conosco gli allievi da quattro anni, in quanto la classe mi è stata assegnata dal secondo anno. La fisionomia della classe non è sostanzialmente variata: globalmente hanno sempre dimostrato interesse nei confronti della disciplina, qualcuno ha da subito manifestato una particolare curiosità. Numerosi alunni si attestano su un livello discreto di competenze ed alcuni di questi hanno raggiunto una preparazione decisamente buona. Il restante gruppo rivela difficoltà a vari livelli, dovute in alcuni casi a lacune pregresse solo parzialmente colmate, in altri casi ad un impegno ed un’applicazione non costanti.

OBIETTIVI REALIZZATI Gli alunni sono sostanzialmente in grado di: Risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche riconoscere le principali funzioni goniometriche e saperne disegnare il grafico conoscere le relazioni fondamentali della goniometria conoscere gli archi associati e le funzioni goniometriche di archi particolari saper ricavare e utilizzare le principali formule goniometriche risolvere semplici equazioni e disequazioni goniometriche conoscere e utilizzare i teoremi sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di

trasformazione di formule ORARIO SETTIMANALE : ore due.

METODOLOGIE Le metodologie adottate nella classe III classico si possono così sintetizzare: Lezione dialogata Esercitazioni in classe Discussione in classe Risoluzione di problemi La didattica è stata sviluppata attraverso lezioni dialogate in modo tale da sollecitare la rielaborazione critica degli strumenti che la disciplina offre, utilizzando sia il metodo deduttivo sia il metodo induttivo. Gli allievi sono stati stimolati ad una partecipazione attiva alle lezioni tramite esercizi che richiedono capacità risolutive più che ripetitive. Si è inoltre cercato di abituarli ad usare un linguaggio preciso e ad esporre in modo chiaro. L’attività didattica si è comunque sempre adattata ai ritmi e ai livelli della classe: sono stati necessari a volte rallentamenti e pause allo scopo di facilitare la comprensione e il consolidamento di alcune parti del programma.

STRUMENTI DI LAVORO

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- Libri di testo: Corso di matematica A. Cassina-A. Canepa-M. Gerace Volume 3 e 4 Paravia

- Calcolatrice tascabile scientifica

VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa: esercitazioni in classe, esercizi e problemi alla lavagna, giri di consultazione in classe. Strumenti per la verifica sommativa: interrogazioni orali e scritte, prove scritte, prove strutturate, simulazioni della prova d’esame. Con la verifica l’insegnante si è proposto di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati per fornire una valutazione del processo di formazione degli allievi. I differenti tipi di verifica e di diversa durata sono stati utilizzati in relazione alla complessità degli obiettivi e all’articolazione dei contenuti. Per quanto riguarda la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto delle indicazioni emerse dalle verifiche, dei progressi fatti, della partecipazione e dell’impegno dimostrati, del metodo di lavoro

CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte: Comprensione dei quesiti proposti Completezza della risposta Correttezza dei procedimenti Correttezza della simbologia usata Ordine logico e grafico dell’elaborato Prove orali: Comprensione dei quesiti proposti Pertinenza e completezza delle risposte Organicità dell’esposizione Capacità di collegamento all’interno della materia nell’ambito degli argomenti trattati Correttezza e precisione del linguaggio

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CONTENUTI Generalità sulle funzioni. Lettura del grafico di una funzione. Principali proprietà. ALGEBRA Potenze ad esponente reale. Funzioni esponenziali. Equazioni e disequazioni esponenziali. Logaritmi, teoremi fondamentali. Funzioni logaritmiche. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Disequazioni esponenziali risolte mediante i logaritmi.

TRIGONOMETRIA

I sistemi di misurazione degli angoli. Lunghezza di un arco di circonferenza. Area di un settore circolare. La definizione delle funzioni goniometriche, loro variazione e grafico. Le relazioni fondamentali della goniometria. Gli archi associati. La risoluzione dei triangoli rettangoli. La risoluzione dei triangoli qualsiasi: i teoremi dell’area, della corda, dei seni, di Carnot. Le formule di addizione e sottrazione degli archi, di duplicazione. Le equazioni e le disequazioni goniometriche: elementari, in una sola funzione goniometrica, semplici equazioni lineari.

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FISICA

Prof. Mirella Berlengiero

OBIETTIVI CONSEGUITI Gli alunni sono sostanzialmente in grado di: riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche. conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ed interpretarne il

significato fisico. distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di

misura. analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano. utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. ORARIO SETTIMANALE: ore tre.

METODOLOGIE Le metodologie adottate nella classe III classico si possono così sintetizzare: Lezione dialogata, Discussione guidata con il gruppo classe; La fisica non è stata presentata come una serie di risultati codificati in modo compiuto e statico ma è stato evidenziato il metodo seguito per ottenerli, precisandone i limiti di validità. Si è cercato di affinare la capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche che simulino la realtà, di cogliere i concetti fondamentali ed i modelli unificanti posti alla base della struttura della fisica. Si è teso inoltre a far cogliere analogie e differenze tra il metodo di indagine della fisica e quello della matematica e di educare alla precisione e all’attenzione critica. L’attività didattica ha seguito in linea di massima la programmazione iniziale per quanto riguarda metodi e strumenti; non è stata invece rispettata la scansione temporale del programma che, dovendosi adattare ai ritmi e alle esigenze della classe, è stata rallentata e alcuni argomenti non sono stati affrontati.

STRUMENTI DI LAVORO

Libri di testo: Fisica Meccanica A- Termologia- Elettromagnetismo J. Cutnell - K. Johnson Zanichelli editore.

Calcolatrice tascabile scientifica.

Software applicativo disponibile nel laboratorio di informatica.

Materiale di laboratorio.

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VERIFICA E VALUTAZIONE Con la verifica l’insegnante si è proposto di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati per fornire una valutazione del processo di formazione degli allievi. Per quanto riguarda la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto delle indicazioni emerse dalle verifiche, dei progressi fatti, della partecipazione e dell’impegno dimostrati, del metodo di lavoro.

CRITERI DI VALUTAZIONE Comprensione dei quesiti proposti Pertinenza e completezza delle risposte Organicità dell’esposizione Capacità di collegamento all’interno della materia nell’ambito degli argomenti trattati Correttezza e precisione del linguaggio

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CONTENUTI MECCANICA Il Lavoro. L’energia cinetica. Il teorema delle forze vive. Forze conservative e dissipative. L’energia potenziale. La conservazione dell’energia meccanica. TERMOLOGIA La definizione operativa della temperatura. I termometri. La dilatazione termica. Il comportamento dell’acqua. La legge di Boyle-Mariotte. Le leggi di Gay-Lussac. La temperatura assoluta. L’equazione di stato del gas perfetto. CALORIMETRIA La trasmissione di energia mediante il calore ed il lavoro. La capacità termica ed il calore specifico. La propagazione del calore. I cambiamenti di stato. TERMODINAMICA I sistemi termodinamici. L’equilibrio termodinamico. Le trasformazioni termodinamiche. Le trasformazioni quasistatiche e le trasformazioni reali. Le trasformazioni isocore, isobare e isoterme. L’energia interna di un sistema termodinamico. Il lavoro compiuto da un sistema termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Le trasformazioni adiabatiche. La macchina termica. Le trasformazioni cicliche. Le trasformazioni reversibili e le trasformazioni irreversibili. Il secondo principio della termodinamica. Il terzo principio della termodinamica. ELETTROMAGNETISMO La legge di Coulomb. Il Campo elettrico.

Il potenziale elettrico. Le principali proprietà elettrostatiche dei conduttori. La corrente elettrica continua. Leggi di Ohm. Condensatori e resistori: collegamenti in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Potenza dissipata. Fenomeni magnetici fondamentali. Geomagnetismo. La forza di Lorentz. Il campo magnetico.

* Fin qui il programma effettivamente svolto alla data del 12 maggio Esperienze storiche fondamentali: Orsted, Faraday e Ampere.

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SCIENZE - Prof. ssa Alessandra Cotta LIBRO DI TESTO ADOTTATO LUPIA PALMIERI- PAROTTO , La Terra nello spazio e nel tempo, ZANICHELLI La classe, che conosco da tre anni, ha mostrato, durante tutto l'anno scolastico, un atteggiamento corretto, disponibile e un discreto interesse. Anche dal punto di vista relazionale la classe ha sempre mostrato un atteggiamento cordiale , affabile e corretto.Dal punto di vista del profitto, la situazione risulta favorevole e tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Il programma è stato svolto in modo da evitare troppe definizioni, troppe descrizioni e quindi esposizioni nozionistiche e si è privilegiata la visione organica degli argomenti mettendo in luce la complessità dei fenomeni che interessano il nostro pianeta, entrando inoltre continuamente nelle problematiche dei tempi attuali. In tal modo l’esame dei vari fenomeni fisici e biologici che si svolgono sulla superficie terrestre è stato condotto in maniera integrata, dando il massimo rilievo alla identificazione delle loro reciproche connessioni. Era questo infatti l’obiettivo principale della disciplina e buona parte degli allievi lo hanno raggiunto;la classe è peraltro formata da alcuni allievi di discrete,quando non ottime, capacità. I risultati migliori sono stati raggiunti nell’esame dei fenomeni astronomici, lo studio dei quali è stato condotto in modo integrato , cercando di evitare ripetizioni pedisseque di dati. Ad esempio lo studio dei pianeti del sistema solare è stato effettuato tramite l’esame di una tabella presente sul testo che fornisce un quadro delle loro principali caratteristiche. Inoltre gli allievi si sono interessati in modo notevole allo studio della teoria della tettonica a placche. Le lezioni si sono svolte con metodo frontale e, dove possibile, con l’uso di sussidi audiovisivi.. Gli allievi hanno affrontato verifiche orali e tre simulazioni di terza prova;si è inoltre operato un continuo controllo sulla preparazione degli allievi in modo da obbligarli ad uno studio sistematico e costante. Pochi sono stati gli spunti per riflessioni interdisciplinari, e ciò non per mancanza da parte degli allievi, ma perché, visti i programmi ministeriali, la materia mal si presta a connessioni con altre discipline.

Obiettivi Gli obiettivi raggiunti consistono nella acquisizione

- di una visione organica e consapevole dei fenomeni riguardanti il pianeta Terra,

- di capacità di comprendere il pianeta Terra come corpo interagente con le altre strutture dell’Universo,

- di capacità di rielaborazione autonoma e analitica degli argomenti studiati,

- di un atteggiamento di sensibilità verso le problematiche ambientali. MODULO N. 1: LA TERRA E LO SPAZIO UNITA’ DIDATTICA 1: INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA TERRA UNITA’ DIDATTICA 2: L’ AMBIENTE CELESTE LE STELLE L’ EVOLUZIONE DEI CORPI CELESTI

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LE GALASSIE E LA STRUTTURA DELL’ UNIVERSO TEORIA DELL'UNIVERSO STAZIONARIO E DELL'UNIVERSO INFLAZIONARIO ESPANSIONE DELL'UNIVERSO IL SISTEMA SOLARE LA STELLA SOLE I PIANETI TERRESTRI E PIANETI GIOVIANI NELLE LORO CARATTERISTICHE GENERALI GLI ALTRI COMPONENTI DEL SISTEMA SOLARE UNITA’ DIDATTICA 3: IL PIANETA TERRA LA FORMA DELLA TERRA LE DIMENSIONI DELLA TERRA LE COORDINATE GEOGRAFICHE E LE COORDINATE CELESTI I MOVIMENTI DELLA TERRA LA DETERMINAZIONE DELLE COORDINATE GEOGRAFICHE IL TEMPO VERO, IL TEMPO CIVILE E I FUSI ORARI UNITA’ DIDATTICA 4: LA LUNA E IL SISTEMA TERRA – LUNA LA LUNA A CONFRONTO CON LA TERRA E CON I SATELLITI DEGLI ALTRI PIANETI I MOVIMENTI DELLA LUNA E DEL SISTEMA TERRA – LUNA LE FASI LUNARI E LE ECLISSI –LE MAREE IL PAESAGGIO LUNARE LA COMPOSIZIONE SUPERFICIALE E L’ INTERNO DELLA LUNA L’ ORIGINE E L’ EVOLUZIONE DELLA LUNA(cenni) MODULO N. 2: LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA UNITA’ DIDATTICA 5: LA DINAMICA INTERNA DELLA TERRA LA CROSTA TERRESTRE: PRIMI DATI I MINERALI LE ROCCE ROCCE MAGMATICHE O IGNEE ORIGINE DEI MAGMI ROCCE SEDIMENTARIE ROCCE METAMORFICHE IL CICLO LITOGENETICO UNITA’ DIDATTICA 6: I FENOMENI VULCANICI IL VULCANISMO EDIFICI VULCANICI, ERUZIONI E PRODOTTI VULCANISMO EFFUSIVO E VULCANISMO ESPLOSIVO: PERCHE’ ? DOVE ? CONCLUSIONI UNITA’ DIDATTICA 7: I FENOMENI SISMICI NATURA E ORIGINE DEL TERREMOTO PROPAGAZIONE E REGISTRAZIONE DELLE ONDE SISMICHE LA FORZA DI UN TERREMOTO EFFETTI DEL TERREMOTO TERREMOTI E INTERNO DELLA TERRA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI TERRREMOTI LA DIFESA DAI TERREMOTI

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Queste unità didattiche sono state svolte entro il 15 maggio. Per le restanti lezioni si prevede di svolgere la seguente unità: UNITA’ DIDATTICA 8: UN MODELLO GLOBALE: LA TETTONICA DELLE PLACCHE ALLA RICERCA DI UN MODELLO L’ INTERNO DELLA TERRA UN SEGNO DELL’ ENERGIA INTERNA DELLA TERRA: IL FLUSSO DI CALORE IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE LA STRUTTURA DELLA CROSTA L’ ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI LA TETTONICA DELLE PLACCHE SAGGIANDO IL MODELLO : VULCANISMO, SISMICITA’ E PLACCHE UN POSSIBILE MOTORE PER LA TETTONICA DELLE PLACCHE: CELLE CONVETTIVE E PUNTI CALDI

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RELAZIONE FINALE

Materia: Storia dell’Arte

Prof.ssa Paola Piovano

La classe, formata da 17 alunni, si presenta divisa in tre fasce di livello:

1 la prima e più elevata è caratterizzata da un profitto ottimo, da una attenzione

costante e propositiva in classe e dalla assiduità nello studio domestico;

2 la seconda, media, presenta un buon profitto, un'attenzione più che sufficiente in

classe ma un lavoro non sempre costante a casa;

3 la terza fascia, discreta, ha assimilato i requisiti minimi del programma svolto, pur

non dimostrando la necessaria assiduità e precisione nell’approfondimento

domestico dei temi trattati.

Durante l'anno il metodo di lavoro è stato improntato alla lezione frontale, a lezioni

dialogate e all’utilizzo della LIM per l’approfondimento dell’analisi delle opere d’arte

studiate, mentre per quanto riguarda le valutazioni sono state svolte diverse interrogazioni

e verifiche scritte secondo la tipologia impiegata per lo svolgimento della terza prova

all’Esame di Stato.

In generale, il comportamento in classe è stato sempre corretto e propositivo, permettendo

un dialogo educativo molto proficuo e ricco anche di spunti personali.

Il mio lavoro con la classe è stato saltuario, in quanto ho insegnato loro Storia dell’Arte in 2

Liceo e li ho ritrovati durante il quinto anno a partire dal mese di Ottobre, quando sono

subentrata alla collega Sara Serafini in congedo per incarico politco.

Programma svolto L’Illuminismo Il Neoclassicismo Canova David Ingres Goya Il Romanticismo Constable Turner

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Gericault Delacroix Hayez Il Realismo Courbet I macchiaioli Fattori L’architettura del ferro in Europa L’impressionismo La fotografia Manet Monet Degas Renoir Le tendenze postimpressioniste Cézanne Seurat Gauguin Van Gogh L’Art nouveau Klimt Secession I Fauves e Matisse L’Espressionismo Die Brucke Munch Il Novecento delle Avanguardie storiche Il cubismo Picasso Braque Il Futurismo Marinetti Boccioni Balla Il Dada Duchamp Ray Il Surrealismo

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Ernst Mirò Magritte Dalì L’Astrattismo Der blaue reiter Kandinskij Mondrian e De Stijl Il razionalismo in Architettura Bauhaus Le Corbusier

Wright Architettura fascista

Cenni a De Chirico, Chagall e Pop Art – Warhol

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EDUCAZIONE FISICA Docente Prof. Marco MURATORE Gli alunni hanno dimostrato nel corso dell'intero anno scolastico un notevole interesse rispetto agli argomenti proposti. Hanno anche dimostrato una buona propensione all'approfondimento e pertanto hanno ottenuto nel complesso risultati più che buoni con qualche punta di eccellenza. Libri di testo adottati “In Perfetto Equilibrio” NISTA-PARKER-TASSELLI ed. D’Anna Ore di lezione effettuate anno scolastico 2011/2012 64 (su un piano di studi previsto di 66 ore) Obiettivi realizzati Conoscenza apparato locomotore, sistema cardio-circolatorio e respiratorio Conoscenza dei principali sistemi che regolano il movimento umano Conoscenza delle diverse specialità dell’atletica leggera Acquisizione di un corretto uso del linguaggio specifico Conoscenza del comportamento che si deve tenere in caso di primo soccorso Elementi di nutrizione e di igiene alimentare Il doping

Contenuti ( per aree tematiche svolte) (i programmi analitici saranno oggetto della consueta relazione finale) Esercizi di scioltezza articolare e stretching Esercizi di tonificazione muscolare per i principali gruppi muscolari Esercizi di preacrobatica eseguiti anche ai grandi attrezzi (spalliera, cavallina ecc.) Atletica Leggera: salto in alto, salto in lungo, lancio del peso, corse Pallavolo: fondamentali individuali, fondamentali di squadra Teoria: L’apparato locomotore, l’apparato vestibolare, le leggi che regolano il movimento, l’apparato cardio-circolatorio e respiratorio; scienza della nutrizione, composizione del corpo umano. Teoria e pratica: i principali gruppi muscolari del corpo umano Pronto soccorso Tutti gli obiettivi programmati nel piano di studi sono stati conseguiti da tutta la classe con risultati mediamente più che sufficienti. Metodi di insegnamento Nel corso dell’anno sono stati utilizzati diversi metodi di insegnamento, a seconda dell’argomento trattato; in particolare alcune lezioni sono state svolte tramite lezione frontale, altre attraverso lavori di gruppo, altre ancora utilizzando metodi induttivi. Mezzi e strumenti di lavoro Grandi e piccoli attrezzi ginnici, ed attrezzatura sportiva in genere, proiettore e lavagna luminosa per lezioni teoriche.

Spazi utilizzati Palestra e spazi adatti allo svolgimento dell’educazione fisica Strumenti di verifica

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Per quanto riguarda gli strumenti di verifica, sono stati utilizzati in genere test e prove pratiche, inoltre sono state svolte tre prove semi strutturate in preparazione della terza prova d’esame. Criteri di valutazione La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, e dello sviluppo delle sue capacità nel corso degli anni. Rilevanti sono stati anche l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica evidenziati durante le lezioni di Educazione fisica.

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RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE - RELIGIONE

prof. Giovanni Perotto

La classe Terza Liceo Classico sezione B ha seguito con il sottoscritto l’intero quinquennio con una percentuale di alunni avvalentisi di circa i due terzi La continuità di docente ha permesso un graduale e significativo progresso nei rapporti umani con il gruppo e con i singoli, improntati a franchezza e disponibilità al confronto culturale. Nel corso dell’ultimo anno si è preferito utilizzare, anche orientati all’Esame di Stato, il metodo della discussione aperta, talora supportata con contributi video, in una prospettiva il più possibile multidisciplinare: questo per permettere una circolazione di idee ed offrire agli alunni la possibilità di argomentare liberamente su varie tematiche anche attraverso riflessioni personali. Tema cardine dell’anno è stato il confronto con la proposta etica cristiana a partire dalle varie tematiche desunte dall’attualità (dalla guerra ai problemi umanitari, dall’impegno socio - politico al rapporto fra giovani e religione, dal rapporto economia – etica) con riferimenti agli argomenti trattati in storia e in filosofia e con un’apertura all’attenzione multidisciplinare “Cittadinanza e costituzione”. Questo ha fatto emergere un gruppo di alunni dotati un’ottima capacità di approfondimento e di raccordo fra discipline. La classe ha offerto nel corso dell’anno un eccellente livello di attenzione e di partecipazione, rispondendo nel complesso in modo ottimo e adeguato al corso di studi - ferme restando le differenze individuali di approccio – alle proposte del docente. Si è evidenziata nella classe una buona crescita umana e culturale che ha permesso di affrontare argomenti legati alle tematiche che gli alunni presenteranno all’Esame di Stato, con risultati assai disomogenei. Nucleo centrale dell’anno è stato la MORALE: l'etica (intesa come sapere pratico utile per l'esperienza personale e per una lettura critica dell'attualità) è stata posta a confronto con la morale cristiana. I campi privilegiati sono stati:

l’economia, con riferimento alla Dottrina Sociale Cristiana. Nel corso dell’anno è stato affrontato in modo specifico il tema del debito dei paesi del terzo mondo;

l’impegno sociale e politico, con riferimento alle principali linee della Dottrina Sociale della Chiesa e alle Encicliche Sociali;

la Bioetica nel confronto fra gli sviluppi della scienza e il dibattito morali relativo agli stessi;

la pace, l’obiezione di coscienza, la guerra giusta In relazione alla Storia si è insistito molto sul ruolo della Chiesa in Italia dal periodo

del Fascismo fino all’attuale Pontefice. Spazio è stato dato anche ad una riflessione sulle scelte future dei singoli. Nell’ultima parte dell’anno si è lavorato sul piano interdisciplinare alla costruzione dei percorsi per l’Esame di Stato La valutazione ha tenuto conto dell'interesse mostrato per gli argomenti, dei contenuti acquisiti, della partecipazione individuale e di gruppo, delle capacità di rielaborazione degli argomenti affrontati.

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TERZA PROVA ( 13 dicembre 2013 ) sez. B FILOSOFIA

1) Esemplifica i tratti essenziali dello stadio religioso proposto da Kierkegaard ? ( 7 righe ca. ) 2) A che cosa fa riferimento Nietzsche quando ne “La nascita della tragedia” parla di un “autentico miracolo metafisico” verificatosi nella civiltà ellenica. Spiega in 8 righe ca. 3) Perché Schopenhauer, Marx e Nietzsche sono stati definiti “ maestri del sospetto e dello smascheramento ” ? ( 7 righe ca. )

INGLESE

1) Nature and imagination in the Lyrical Ballads. 2) Describe the “Byronic Hero”. 3) What is meaning of “Beauty” in Keats’ poetry?

MATEMATICA

1. Tracciare il grafico della funzione e illustrare le principali proprietà.

Risolvere la seguente disequazione:

2.) Risolvere la seguente disequazione logaritmica:

3) In riferimento al grafico della funzione f qui a fianco, rispondi alle seguenti domande:

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a. Quanto vale f(1) ? E f(-1) ? b. f(0) è positivo o negativo? c. Quale è il dominio della funzione f? d. Quale è il codominio della funzione f? e. Quali sono gli zeri della funzione f? f. Quante soluzioni ha l'equazione f(x) = 2? g. In quale intervallo la funzione è crescente in senso stretto? h. Ci sono intervalli in cui la funzione è costante?

SCIENZE

1) Perché la fusione nucleare si realizza nel nucleo delle stelle? Rispondere max 5 righe. 2) Da cosa dipende la presenza o l’assenza di atmosfera intorno ad un corpo del sistema solare? Rispondere max 5 righe. 3) In che modo viene trasferita l’energia dal nucleo del sole alla superficie della fotosfera? Rispondere max 5 righe.

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TERZA PROVA ( 25 marzo 2014 ) sez. B LATINO

1) Indica i problemi posti dal Satyricon ( max. 5 righe ) 2) Illustra le ragioni per cui il genere della satira con persio e Giovenale conosce una

trasformazione piuttosto marcata ( max. 6 righe ) 3) Indica le cause della degenerazione dell’eloquenza per Quintiliano ( max. 5 righe )

MATEMATICA

QUESITO n. 1 2 3 Totale Voto in decimi

Punti totali

Punti assegnati

1. Rappresentare sulla circonferenza goniometrica l’angolo così descritto:

sapendo che .

Calcolare il valore delle altre funzioni goniometriche di .

2. Determinare l’equazione della retta condotta dal punto P(-1;4) che forma una angolo di 60° con l’asse delle ascisse, orientato

positivamente. Calcolare l’area del triangolo individuato dalla retta e dagli assi cartesiani.

3. Verificare la seguente identità ove definita:

STORIA

1) Perché Stalin mise fine alla NEP e si propose di “eliminare i kulaki come classe” ( max 5 righe ) 2) Per quale motivo si arrivò alla cosiddetta “notte dei lunghi coltelli” e cosa accadde? ( max 5 righe ) 3)Contestualizza in sintesi le problematiche legate alla guerra di Etiopia? ( max 5 righe

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STORIA DELL’ARTE

1) Presenta ed esemplifica cosa si intende per Art Nouveau 2) Presenta l'opera in figura.

3) Presenta l'opera in figura:

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Conoscenza argomento 1 – 3 ( 1- 4 )

Coerenza logica 1 – 3 ( 1 – 4 )

Livello formale 1 – 2 ( 1- 4 )

Apporto critico 1 – 2 ( 1- 3 )

totale 4 – 10 ( 4 – 15 )

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CORRETTA COMPRENSIONE DEL

BRANO

1 – 3 ( 1 – 4 )

CONOSCENZA DELLE FONDAMENTALI

STRUTTURE MORFO-SINTATTICHE E

SEMANTICO-LESSICALI DELLA LINGUA

LATINA

1 – 3 ( 1 – 4 )

BUONA RESA IN ITALIANO

(PROPRIETA’ LESSICALE)

1 – 2 ( 1 – 3 )

COMPLETEZZA DELLA TRADUZIONE 1 – 2 ( 1 – 4 )

TOTALE 4 – 10 ( 4 – 15 )

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO ( 1 – 4 )

UTILIZZO LINGUAGGIO SPECIFICO ( 1 – 3 )

COERENZA ARGOMENTATIVA ( 1 – 4 )

CAPACITA’ DI SINTESI ( 1 – 4 )

totale ( 4 – 15 )

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TABELLA “ sinottica “ di VALUTAZIONE

GIUDIZIO 1. DESCRIZIONE

In /10

In /15

In /30

ECCELLENTE Profondità nei concetti esposti, spiccata capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e originalità critica.

10 15 28 –30

OTTIMO Conoscenze approfondite, sicurezza nell’esposizione, competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione.

9 14 26-27

BUONO Conseguimento delle abilità e conoscenze previste con una certa sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazioni e chiarezza espositiva, lavoro diligente

8 13 23-25

DISCRETO Possesso dei requisiti di base propri di ogni disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni, pur con qualche approssimazione. Esposizione convincente.

7 12 21-22

SUFFICIENTE Acquisizione di elementi essenziali; competenze non molto consolidate con qualche insicurezza. Argomentazione non sempre completa, esposizione accettabile.

6 10 20

INCERTO Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze poco consolidate, con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa.

5 7 – 8 16 –19

INSUFFICIENTE Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenza inadeguata, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune.

4 4 – 6 7 - 15

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Processo di apprendimento non in atto, competenze inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni.

<4 1 –3 1 – 6

.

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INDICE

Presentazione della classe pag. 1

Attività complementari / integrative pag. 4

Relazione e programmi ITALIANO pag. 6

Relazione e programmi LATINO e GRECO pag. 9

Relazione e programmi STORIA - pag. 14

Relazione e programmi FILOSOFIA - pag. 21

Relazione e programmi INGLESE - pag. 24

Relazione e programmi MATEMATICA – pag. 26

Relazione e programmi FISICA - pag. 29

Relazione e programmi SCIENZE - pag. 32

Relazione e programmi STORIA DELL’ARTE - pag. 35

Relazione e programmi EDUCAZIONE FISICA - pag. 38

Relazione e programmi RELIGIONE pag. 40

TERZE PROVE 2013 – 2014 - pag. 41

TABELLE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE - pag. 45

TABELLA SINOTTICA DI VALUTAZIONE - pag. 46