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Pagina 1 LINEE GUIDA DIDATTICA A DISTANZA Indicazioni operative per le attività di didattica a distanza APPROVATE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI 16 APRILE 2020 E DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO 20 APRILE 2020

LINEE GUIDA DIDATTICA A DISTANZA Indicazioni operative …E’ ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”. La didattica a distanza, però,

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LINEE GUIDA DIDATTICA A DISTANZA

Indicazioni operative per le attività di didattica a distanza

APPROVATE

DAL COLLEGIO DEI DOCENTI 16 APRILE 2020

E DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO 20 APRILE 2020

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COSA SI INTENDE PER ATTIVITÀ DIDATTICA A DISTANZA

In corsivo i riferimenti alla Nota MI PROT. N. 388 DEL 17 MARZO 2020)

Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta

pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”.

E dunque

● Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, video lezioni,

chat di gruppo;

● la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme

digitali

● l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica,

con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente

● l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali:

Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione

relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o

restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano

sollecitare l’apprendimento.

La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i

quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche

per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche

nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento

– degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali.

E’ ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”.

La didattica a distanza, però, può, deve divenire una didattica della vicinanza.

Didattica della vicinanza è incoraggiamento, restituzione delle attività con una valutazione formativa ( più

che sommativa), attenzione ai processi di crescita, recupero della dimensione relazionale, supporto emotivo.

Didattica della distanza è anche condivisione di strategie e materiali con i colleghi.

È anche necessità di condividere metodi e strumenti a livello di consiglio di classe, di team di classe e

interclasse ( primaria), di intersezione ( infanzia).

È cura delle relazioni con le famiglie garantendo l’informazione sull'evoluzione del processo di

apprendimento degli allievi.

Privacy

Le istituzioni scolastiche sono invece tenute ad informare gli interessati del trattamento secondo quanto

previsto dagli artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679.

L’informativa è pubblicata sul nostro sito nella sezione “Didattica a distanza” e nella sezione Privacy.

Sono pubblicate sul sito dell’istituzione anche tutti le policy privacy delle piattaforme utilizzate.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le

famiglie, costruite sul contatto “diretto” (a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici

messaggi vocali o video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano

possibili altre modalità più efficaci. L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la

dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa.

Nella sezione “Didattica a distanza” del nostro sito è presente “un angolo” dedicato alla scuola dell’infanzia

con materiali prodotti dalle docenti e divisi per fasce d’età: attività narrative, di manipolazione, musicali e

grafiche

L’obiettivo è promuovere momenti di vicinanza ancora più significativi

In questa fase importanti alleati saranno i rappresentanti di sezione che aiuteranno le docenti a veicolare i

messaggi a tutti i bambini e le bambine.

Ulteriore momento di vicinanza potrà essere l’utilizzo di una piattaforma interattiva ( es. weschool) in cui

siano organizzati momenti “live” e o condivisioni di materiale.

Potrebbe essere efficace ripensare e tener conto di realizzare percorsi capaci di offrire alle famiglie tracce

delle esperienze che i bambini stavano vivendo a scuola, per poter condividere ricordi, emozioni e

sentimenti.

SCUOLA PRIMARIA

Per la scuola primaria (ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda dell‘età, occorre

ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i

rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire

agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al

massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”)

nello svolgimento dei compiti assegnati. Non si tratta, comunque, di nulla di diverso di quanto moltissime

maestre e maestri stanno compiendo in queste giornate e stanno postando sul web, con esperienze e

materiali che sono di aiuto alla comunità educante e costituiscono un segnale di speranza per il Paese.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

E’ il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare

un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali

con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di

studio.

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REGOLE COMUNI

Progettazione delle attività

Nella diversità che caratterizza l’autonomia scolastica e nel rispetto della libertà di insegnamento si

suggerire di riesaminare le progettazioni definite nel corso delle sedute dei consigli di classe e dei

dipartimenti di inizio d’anno, al fine di rimodulare gli obiettivi formativi sulla base delle nuove attuali

esigenze.

Il ruolo del Dirigente

Il Dirigente scolastico svolge, un ruolo di monitoraggio e di verifica, ma soprattutto di coordinamento delle

risorse, innanzitutto professionali, dell’Istituzione scolastica.

Il Dirigente Scolastico, anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure di raccordo, è chiamato a

promuovere la costante interazione tra i docenti, essenziale per assicurare organicità al lavoro che ciascun

docente svolge nei contesti di didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed

essere supportati e stimolati a procedere in autonomia.

Il Dirigente scolastico, d’intesa con le famiglie e per il tramite degli insegnanti di sostegno, verifica che

ciascun alunno o studente sia in possesso delle strumentalità necessarie.

I Centri Territoriali di Supporto (CTS), in collaborazione con la Direzione generale per lo studente,

l’inclusione e l’orientamento scolastico, gestiscono l’assegnazione di ausili e sussidi didattici destinati ad

alunni e studenti con disabilità, ai sensi dell’art. 7, co.3 del D.Lgs. 63/2017. Oltre alle apparecchiature

hardware, possono essere acquistati e concessi in uso anche software didattici .

Per gli alunni con BES non certificati, che si trovino in difficoltà linguistica e/o socio economica, il Dirigente

scolastico, in caso di necessità da parte dello studente di strumentazione tecnologica, attiva le procedure per

assegnare, in comodato d’uso, eventuali devices presenti nella dotazione scolastica oppure, in alternativa,

richiede appositi sussidi didattici.

I docenti coordinatori/prevalenti di ogni consiglio di classe sono invitati a segnalare alla Segreteria le

necessità e/o informare le stesse famiglie di tale possibilità.

Le altre figure di coordinamento

Nelle attività di coordinamento sono coinvolti anche le figure dei collaboratori del dirigente, dei referenti di

Plesso, delle Funzioni Strumentali, dell’Animatore Digitale e del Team digitale, per il supporto alle modalità

innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della didattica a distanza.

IMPEGNI DEI DOCENTI

Tempi di lavoro

Non è necessario che a tutte le ore dell’orario del docente corrisponda un’attività sincrona. Ciò dipende dalla

libera scelta didattica del docente.

Il docente e/o il team per la primaria (per coordinare equamente le attività ed evitare accavallamenti), se già

non è stato fatto, deve comunicare, con opportuno anticipo il proprio piano di attività settimanale alla classe

di riferimento e in caso di eventuali modifiche dello stesso, almeno il giorno prima, utilizzando la bacheca

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del registro elettronico e contemporaneamente comunicandolo al Dirigente e al Docente Coordinatore di

classe.

Carico di lavoro

Occorre evitare sovrapposizioni e curare che il numero dei compiti assegnati sia concordato tra i docenti, in

modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo. È da evitare la mera trasmissione di compiti ed

esercitazioni che invece deve essere accompagnata da forme di azioni didattiche a distanza.

Per questo motivo il ruolo del registro elettronico in cui vanno inserite le attività programmate, è prezioso,

senza però l'obbligo di firma per il docente.

Le proposte didattiche asincrone devono prevedere un riscontro in tempi adeguati poiché vanno rispettate le

esigenze familiari e la possibilità di accedere da parte degli Studenti sulla piattaforma e, naturalmente, un

feedback adeguato da parte dei Docenti.

Le attività di Didattica a Distanza si svolgeranno secondo un ragionevole bilanciamento tra le attività

sincrone e asincrone.

Le attività svolte saranno sempre annotate e quindi rintracciabili sul registro elettronico (sezione “Compiti

Assegnati”), per informare le Famiglie e per favorire il monitoraggio dei Coordinatori di classe, docente

prevalente nella Scuola Primaria.

Funzione del registro elettronico

Le attività svolte saranno sempre annotate e quindi rintracciabili sul registro elettronico (sezione

“Compiti Assegnati”), per informare le famiglie e per favorire il monitoraggio dei Coordinatori di

classe.

La presenza/assenza alle video lezioni va annotata nell’area note del registro elettronico personale del

docente.

L’impegno, l’interesse e l’esito del lavoro svolto vanno annotati nel registro elettronico personale del

docente.

Formazione in situazione

La DAD in questo momento è l'unica didattica possibile, quella che può assolvere al diritto costituzionale

allo studio.

Vanno potenziati all'interno di ciascun istituto gli strumenti di condivisione e la formazione di supporto alla

didattica che cambia

I Docenti si impegnano, compatibilmente con le attività di Didattica a Distanza programmate, a seguire le

attività di formazione proposte dall’Animatore Digitale e dal team dell’Innovazione Digitale, e a condividere

con i colleghi le buone pratiche che rappresentano un serbatoio di competenze utile all’intera comunità

professionale.

GLI ALUNNI

Alunni con disabilità

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Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, il punto di riferimento rimane il Piano educativo

individualizzato. La sospensione dell’attività didattica non deve interrompere, per quanto possibile, il

processo di inclusione.

Come indicazione di massima, si ritiene di dover suggerire ai docenti di sostegno di mantenere l’interazione

a distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia

dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di

didattica a distanza concordate con la famiglia medesima, nonché di monitorare, attraverso feedback

periodici, lo stato di realizzazione del PEI. Resta inteso che ciascun alunno con disabilità, nel sistema

educativo di istruzione e formazione italiano, è oggetto di cura educativa da parte di tutti i docenti e di tutta

la comunità scolastica. E’ dunque richiesta una particolare attenzione per garantire a ciascuno pari

opportunità di accesso a ogni attività didattica.

Alunni con DSA e con Bisogni educativi speciali non certificati

Occorre rammentare la necessità, anche nella didattica a distanza, di prevedere l’utilizzo di strumenti

compensativi e dispensativi, i quali possono consistere, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo,

nell’utilizzo di software di sintesi vocale che trasformino compiti di lettura in compiti di ascolto, libri o

vocabolari digitali, mappe concettuali.

La valutazione

Si tratta di affermare il dovere alla valutazione da parte del docente, come competenza propria del profilo

professionale, e il diritto alla valutazione dello studente, come elemento indispensabile di verifica

dell’attività svolta, di restituzione, di chiarimento, di individuazione delle eventuali lacune, all’interno dei

criteri stabiliti da ogni autonomia scolastica, ma assicurando la necessaria flessibilità. Le forme, le

metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla

valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri

approvati dal Collegio dei Docenti.

La riflessione sul processo formativo compiuto nel corso dell’attuale periodo di sospensione dell’attività

didattica in presenza sarà come di consueto condivisa dall’intero Consiglio di Classe ( in presenza, quando

possibile, oppure in modalità telematica).

In questa fase è importante avviare una riflessione sulla valutazione formativa, in previsione degli scrutini

finali e in particolar modo per gli Esami di Stato, con l’applicazione di un “buon senso valutativo”.

Importante sarà, in questo percorso, anche prendere spunti dal Protocollo di Valutazione, adeguandoli alla

didattica a distanza, con modalità sincrone e asincrone, al fine di produrre dei criteri, tenendo conto “degli

alunni che potrebbero rimanere indietro”, delle condizioni socio-economiche e alunni BES.

Impegni dei Dipartimenti disciplinari, dei Consigli di interclasse e classe.

I Dipartimenti e i Consigli di interclasse disciplinari rifletteranno su indicatori specifici della valutazione

della didattica a distanza.

A tal proposito è prevista una riunione on line di dipartimento e di consiglio d’interclasse per stabilire una

linea di condotta condivisa.

Ciascun coordinatore di Dipartimento avrà cura di restituire una sintesi delle risultanze della riunione e

l’eventuale griglia aggiuntiva contenente gli indicatori di valutazione specifici.

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MODALITÀ OPERATIVA

Le piattaforme disponibili Bacheca Argo, piattaforma condivisa Weschool e Google suite for education

I docenti utilizzano alcuni degli strumenti sotto indicati per creare, condividere, percorsi di apprendimento

riferiti alla classe e alla propria specifica disciplina.

Utilizzeranno il Registro elettronico nell’area visibile alle famiglie e registrato dal sistema: bacheca scuola

del registro elettronico per indicare tutte le attività programmate, compiti assegnati e attività svolte.

La piattaforma Weschool per lezioni interattive sincrone e asincrone.

La comunicazione con le famiglie dovrà avvenire esclusivamente attraverso il REGISTRO DI CLASSE e la

piattaforma Weschool.

Il registro elettronico è uno strumento utile per le comunicazioni, anche relative alla piattaforma Weschool.

Utilizzo Piattaforma WeSchool

La piattaforma WeSchool consente di comunicare con i ragazzi attraverso la chat e di condividere nelle

Board materiali di diverso tipo o di ricevere i contributi dagli alunni.

Per ricevere materiali dagli alunni è importante che le Board siano aperte agli studenti.

Importante il confronto con i colleghi del consiglio di classe, tramite il coordinatore di classe o il team nella

primaria, per mantenere una linea uniforme di lavoro.

E’ preferibile non considerare l’unità oraria, ma impegni proporzionali a ciascuna disciplina di 30 minuti.

Se qualche studente è impossibilitato a collegarsi ad internet, nello spirito di comunità che contraddistingue

il nostro istituto, chiediamo a tutti di aiutare a favorire la comunicazione e l’aiuto reciproco.

A partire da lunedì 20 aprile i docenti rispetteranno l’orario di servizio PRE CORONAVIRUS, ma con unità

oraria abbreviata, come sotto riportato:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1 ora 08.45-09.15

2 ora 09.30-10.00

3 ora 10.15-10.45

INTERVALLO 10.45- 11.15

4 ora 11.15-11.45

5 ora 12.00-12.30

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Le attività in modalità sincrona (lezioni video, audio o altre attività che prevedono interazione in tempo reale

con gli studenti) non supereranno pertanto i 30 minuti continuativi.

In presenza di due ore consecutive in orario, il docente suddividerà l’attività in due segmenti di 30 minuti

intervallati da una pausa di 15 minuti.

Si precisa che le attività di didattica a distanza potranno essere svolte nell’arco orario che va dalle ore

8,45 alle ore 12,30 dal lunedì al sabato.

Le lezioni individuali del musicale si svolgeranno nel pomeriggio ( rispettando la pausa pranzo degli

alunni e delle famiglie) e non oltre le 19,00.

SCUOLA PRIMARIA

1 ora 09.00-09.30

2 ora 10.45-10.15

3 ora 10.30-11.00

INTERVALLO 11.00- 11.15

4 ora 11.30-12.00

5 ora 12.15-12.45

TEMPO PIENO

7

14.30-15.00

8

15.30-16.00

In presenza di più ore consecutive in orario, il docente suddividerà l’attività in segmenti di 30 minuti

intervallati da una pausa di 15 minuti.

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Si precisa che le attività di didattica a distanza potranno essere svolte nell’arco orario che va dalle ore

9,00 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì.

MODALITÀ ASINCRONA

I docenti potranno avvalersi di strumenti di produzione, scambio, condivisione e distribuzione dei contenuti

didattici e di interazione tra gli studenti in modalità ASINCRONA.

La modalità asincrona è quella da preferire (soprattutto nella Scuola Primaria).

● Ogni insegnante crea una sola per Board per materia, in cui raccoglierà un percorso settimanale fatto

di consegna, materiali da consultare, video didattici, giochi interattivi e test di verifica alla fine del percorso.

Alla fine della settimana la board può essere spostata nelle bozze in modo che rimanga come

documentazione ma non sia più visibile ai ragazzi. L’insegnante provvederà dunque a creare una nuova

board.

● La restituzione può essere richiesta in tre modi, con una board pubblica su cui i ragazzi possono

caricare un allegato, immagine, documento, video, presentazione, ma tutti i materiali saranno visibili anche

ai compagni con il rischio di cheating; altrimenti si può richiedere una restituzione creando un test con una

domanda a risposta con allegato, o messaggio privato su weschool che sarà scaricato dall’insegnante, per

garantire il rispetto della privacy: in questo modo ogni alunno potrà inserire il proprio elaborato senza che

questo sia visibile ai compagni. La restituzione è la parte più faticosa per le famiglie, specialmente per quelle

con i bambini più piccoli, perché spesso non sono così digitalizzate e anche solo caricare una immagine può

essere un’abilità ancora da sviluppare.

● Si possono creare test per la verifica con gli strumenti all’interno della piattaforma, i cui risultati

sono consultabili e scaricabili dalla sezione “registro”. Una volta effettuato il test e che questo sia stato

corretto dall’insegnante, l’alunno può visualizzare la valutazione, il tempo che ha impiegato per svolgere il

test e i dettagli della correzione effettuata dall’insegnante.

● Concordare con i colleghi finestre LIVE in cui incontrare gli alunni, favorire un feedback e

permettere un minimo di socializzazione delle attività, avendo cura di non sovraccaricare l’impegno delle

famiglie che magari hanno 2 o 3 figli ed un solo dispositivo; l’ideale sarebbe proporre un evento live non

tutti i giorni, suddividendo l’incarico con gli insegnanti del team, anche in modo proporzionale alla/e materie

insegnate.

● Le board sono visibili a tutti gli insegnanti della classe, quindi anche agli insegnanti di sostegno che

di concerto con il team possono provvedere all’adeguamento della proposta didattica in base alle difficoltà

dell’alunno. A questo proposito, la piattaforma dà la possibilità di indirizzare una board anche ad un solo

alunno o ad un gruppo di alunni, in modo che gli alunni in questione capiscano chiaramente qual è il loro

percorso o il materiale a loro destinato.

MODALITÀ SINCRONA

Le attività sincrone devono essere svolte nel corrispondente orario di lezione (ovvero: se il docente X ha

lezione il martedì dalle ore 9.15 alle ore 10.15 può fare attività sincrona solo in quello spazio e non ad

esempio in altro orario mattutino, occupato da altri docenti).

In caso di attività sincrone queste vanno comunicate almeno il giorno prima agli alunni (famiglie), in modo

da consentire il collegamento.

Si consiglia di non tenere conto dell’unità oraria, ma limitare una lezione sincrona a 30 / 40 minuti.

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Per la scuola primaria 1 ora al giorno massimo di live.

Per la scuola secondaria di primo grado sono previste max 3 “Live “ al giorno di 30’.

Massimo 3 video lezioni (durata circa 30 minuti) a docente con maggior carico settimanale ( superiore

alle sei ore in ciascuna classe), rispettando l'orario scolastico in vigore;

Massimo 2 video lezioni (durata circa 30 minuti) a docente con carico settimanale dalle sei ore alle 4

ore in ciascuna classe, rispettando l'orario scolastico in vigore;

Massimo 1 o 2 video lezioni (durata circa 30 minuti) a docente con carico settimanale pari a 3 ore ,

rispettando l'orario scolastico in vigore;

Massimo 1 video lezione (durata circa 30 minuti) a docente con minor carico settimanale in classe,

rispettando l'orario scolastico in vigore;

Tutte le discipline, anche quelle con un carico settimanale di una o due ore, pianificheranno video

lezioni (anche a cadenza quindicinale o mensile) scansione oraria attraverso rimodulazione oraria e

diario di bordo che verrà pubblicato sul registro elettronico

È opportuno che si stabilisca un coordinamento a livello di classe, soprattutto per la scuola secondaria, in

particolare relativamente alle attività sincrone.

Ogni consiglio di classe prenderà accordi per la turnazione di docenti nel live.

È bene sottolineare comunque che le attività sincrone vanno utilizzate e programmate con criterio anche al

fine di evitare che lo studente passi troppo tempo davanti allo schermo.

Tra le attività sincrone possono rientrare anche percorsi di verifica (compiti in classe digitale,

discussioni, presentazioni ecc.) con conseguente valutazione. Le attività sincrone possono essere

registrate ed essere utilizzate come video lezioni anche asincrone.

Per non sovraccaricare la piattaforma, si possono condividere attraverso materiali video autoprodotti e

condividere i link relativi a materiali autentici e sicuri reperibili in rete. L’e-book diventa in questo momento

uno strumento prezioso da utilizzare.

Non sono ammessi scambi di materiali su whatsapp e canali Social; i materiali condivisi e le attività svolte

devono essere tracciabili.

Tali canali possono essere utilizzati solo come strumenti di comunicazione veloce con i rappresentanti di

classe o tra docenti.

COMPRESENZA

POTENZIAMENTO

La co-docenza di più insegnanti contemporaneamente durante le video lezioni potrebbe essere un valore

aggiunto, non solo alla primaria, dove questo in presenza si realizza spesso. Competenze che si integrano,

diversi approcci relazionali, interazione multidisciplinare, sono tutti vantaggi evidenti di questa modalità.

L’organico di potenziamento e la compresenza possono essere utilizzati in eventuali sportelli individuali e/o

di gruppo che il docente potrà realizzare anche al pomeriggio in video conferenza: si tratta infatti di attività

rivolta ad un gruppo ristretto di studenti e non all’intero gruppo classe.

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LE FAMIGLIE

Le famiglie sono tenute a consultare quotidianamente la bacheca della piattaforma Weeschool e il registro

elettronico, a prendere visione dei materiali e a far svolgere puntualmente le attività assegnate.

Lo studio e i compiti assegnati dai Docenti rimangono parte integrante dell'attività didattica richiesta ai fini

della valutazione, essenzialmente formativa, in misura idonea al periodo di sospensione dalle lezioni.

LE RIUNIONI ONLINE

In momenti di indisponibilità degli edifici scolastici (fermo restando che per il momento le scuole sono

aperte) gli incontri collegiali possono essere svolti online, con l’utilizzo della piattaforma Google Suite

(Google Meet) oppure con altre modalità telematiche sincrone (videoconferenza) o asincrone (inserimento di

documenti e consultazioni online via Google DRIVE).

Google Suite for Education

Drive: cartelle condivise a più livelli

Classroom: classi virtuali che permettono la condivisione dei

materiali per l’apprendimento, la consegna di compiti svolti, ecc.

App per produzione contenuti: Documenti: elaboratore di testi;

Fogli: foglio di calcolo;

Presentazioni: programma per la creazione di presentazioni;

Moduli: applicazione per la creazione di questionari e test.

Sites: per la produzione di mini siti (anche di contenuto didattico)

Hangouts/Meet: permette di videochiamare o dare supporto a singoli

studenti, organizzare videoconferenze (ad esempio per tenere una

lezione alla classe, in diretta)

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Jamboard: lavagna digitale/virtuale

Googe Keep: per appuntare note, elenchi e promemoria

YouTube: piattaforma per trasmettere in streaming e caricare video

LINK UTILI:

Nuovo Coronavirus

Didattica a distanza

L'inclusione via web

https://solidarietadigitale.agid.gov.it/

DIDATTICA A DISTANZA PER L’ABRUZZO

https://www.ic3avezzano.edu.it/

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ALLEGATO TECNICO SU VALUTAZIONE E VERIFICHE

Spunti di riflessione per i dipartimenti e i consigli per la valutazione estrapolati dal documento di

INDIRE

“La scuola fuori dalle mura”

PREMESSA

La valutazione sommativa avrà cura di tenere conto di una pluralità di elementi e di una osservazione diffusa

e capillare dello studente e del suo percorso. Particolare attenzione andrà riservata all'impegno, all'onestà,

alla capacità di partecipare e collaborare con il gruppo, di imparare ad imparare. Sarà necessario considerare

situazioni particolari di carattere tecnico o familiare che possano minare la serenità dello studente e

influenzare il suo percorso di apprendimento

La DAD necessità della valutazione formativa e di un'azione di feedback verso lo studente. La distanza

fisica, l'impossibilità di cogliere e restituire segnati di comunicazione non verbale, la differenza di

strumenti utilizzati, impongono un costante controllo sia del corretto andamento dell'azione didattica, sia

della comprensione da parte dello studente. La valutazione formativa potenzia la motivazione dei più

fragili, tiene viva la relazione educativa, accompagna i percorsi personalizzati di apprendimento per gli

studenti con bisogni educativi speciali e per quanti vivono situazioni di digital divide.

1 - VALUTAZIONE FORMATIVA E DIFFUSA

Nella DAD la valutazione formativa acquisisce un ruolo fondamentale ed insostituibile. Mancando la

compresenza nello spazio fisico non è possibile cogliere i segnali di comunicazione non verbale che possono

darci conto della comprensione durante un'attività di input frontale, mentre, aumentando la quota di attività

che gli studenti sono chiamati a svolgere in forma asincrona, è importante avere un controllo costante del

processo di apprendimento. La valutazione formativa avrà un carattere diffuso, avvalendosi di strumenti di

osservazione dei processi e del comportamento e accompagnerà tutto il percorso didattico, con una funzione

di affiancamento dei discenti e di feedback tempestivo delle loro prestazioni. Avrà cura di fornire

costantemente suggerimenti per il miglioramento e/o per l'approfondimento, in base ai bisogni, in un'ottica di

personalizzazione dell'apprendimento. La valutazione formativa dovrà essere tracciata, in modo tale da

rendere visibile il progresso dello studente e si integrerà con la dimensione sommativa della valutazione.Nel

primo ciclo la mediazione dell'adulto nella fruizione della DAD e nell'esecuzione di consegne da parte

dell'alunno ha necessariamente un ruolo importante, anche se inversamente proporzionale all'età degli alunni.

Lo stesso dicasi per la necessità che l'accesso alla rete sia di qualità adeguata e supervisionato da un adulto.

In questo la diversa disponibilità di risorse umane e tecniche da parte delle famiglie può incidere

pesantemente sulla assiduità e sulla qualità del lavoro svolto dall'alunno. In ragione di quanto sopra ogni

sforzo deve essere adeguatamente valorizzato e la valutazione ha il dovere di essere formativa e

incoraggiante per tutti.

2 - NUOVI COMPITI

L'attuale condizione di crisi può dischiudere nuove opportunità. Le verifiche tradizionali di solito ruotano

intorno ad un numero molto limitato e limitante di prestazioni, sono verifiche "carta e penna" o "voce" e

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diffidano dello strumento digitale, che invece è di per sé un potente rivelatore di competenze. Essere costretti

ad utilizzarlo permette di ricorrere ad una serie di strumenti non tradizionali che fanno emergere diverse

intelligenze, attitudini e talenti e possono rimotivare studenti che nelle attività tradizionali soffrono.

Molti sono i compiti che possono essere svolti e valutati in ambiente digitale, in modalità sincrona o

asincrona, individuale o collaborativa, a seconda delle fasce d'età e del livello di scolarità:

Storytelling

Costruzione di Linee del tempo

Commenting, Blogging, Debate on line

Costruzione di Mappe mentali e Concettuali

Social Reading

Saggi, Relazioni e Testi

Scrittura "Aumentata"

Presentazioni, Realizzazione di video, Produzione di audio (musica, lingue straniere...)

Booktrailers, Ipertesti

Esperimenti scientifici con software di simulazione

Risoluzione di problemi con software per le materie STEM

3 - VALUTAZIONE SÌ, MA DI COMPETENZE

L'uso degli strumenti digitali e soprattutto il mutato contesto entro il quale si svolge la didattica a distanza, se

da un lato riducono la possibilità di osservare direttamente gli studenti, dall'altro offrono comunque occasioni

per vederli mobilitare conoscenze e abilità per agire in un contesto reale, sviluppando competenze

importanti. La stessa capacità degli studenti di stare dentro questo mutato processo con responsabilità,

partecipazione, spirito di collaborazione, impegno, creatività, si configura come la migliore risposta ad uno

dei compiti più importanti che le circostanze stanno chiedendo loro di svolgere: un gigantesco compito

autentico di educazione alla cittadinanza.

E' proprio da qui che bisogna partire: poiché ogni valutazione è attendibile nella misura in cui gli strumenti

utilizzati sono coerenti con ciò che è possibile valutare, occorre prendere atto che utilizzare nella DAD

strumenti di valutazione in cui non sia contemplata la dimensione delle competenze non sarebbe

significativo.

Molteplici sono le competenze trasversali che è possibile valutare, a livelli diversi in base alle fasce di età:

Partecipare

Collaborare

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Comunicare

Imparare ad Imparare

Operare collegamenti

Information Literacy

Creare contenuti su supporti digitali

Gestire l'identità digitale

Risolvere problemi

(in modo individuale e collaborativo)

Organizzare il tempo e i materiali

Perseverare

Essere autonomi

Offrire supporto al gruppo

Impegnarsi per un fine comune

Sarà indispensabile armonizzare nella valutazione le dimensioni di competenza trasversali e disciplinari, in

base ai diversi compiti proposti. Occorrerà inoltre tener conto della dimensione evolutiva di ciascuno

studente, dell'impegno dimostrato, dei progressi fatti e del percorso seguito per ottenere il risultato,

considerando eventuali ostacoli di ordine tecnico/tecnologico o familiare che possano avere influenzato il

processo di apprendimento.

4 - QUALI STRUMENTI PER VALUTARE

La strumento principale utilizzato nel processo di valutazione per competenze è costituito dalle rubriche

valutative. Per la loro natura qualitativa le rubriche, nell'offrire indicatori di valutazione, forniscono allo

studente un orientamento alla corretta prestazione ed hanno pertanto una funzione di guida. Il loro uso non si

contrappone agli strumenti quantitativi più comunemente usati, ma è ad essi complementare. Sarà

indispensabile, per chi non abbia già in uso le rubriche di competenza, elaborarle in maniera collegiale,

armonizzandole agli strumenti quantitativi in uso.

5A - VALUTARE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Seguendo una linea di pensiero pedagogico e di azione già in atto in molti istituti, e ora divenuta pressante a

causa della peculiare situazione, l'idea di fondo è quella di andare decisamente e fermamente oltre il voto,

spostando l'attenzione dal "numero" al processo di valutazione formativa, utilizzando griglie, rubriche,

autobiografie, impiegare dunque vari strumenti di narrazione di un percorso con l'intento di promuovere

anche la dimensione autovalutativa dell'alunno.

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La didattica a distanza porta con sé anche la necessità di individuare il miglior modo di valutare, inteso come

dare valore a ciò che il bambino sa fare, valorizzando gli sforzi di ciascuno. In questo senso la valutazione

espressa sarà comunque positiva, perchè terrà conto soprattutto del processo e non degli esiti.

La valutazione formativa ed educativa, orientata allo sviluppo degli apprendimenti e che punti alla

significatività, si può realizzare attraverso semplici schede di autovalutazione e proposte di redazione di

un'autobiografia cognitiva, con l'obiettivo di consentire al bambino di esprimersi compiutamente ed

esplicitare il proprio percorso personale, riflettere e rendersi consapevole dei propri punti di forza e delle

proprie difficoltà.

Per i bambini della classe prima può essere utile servirsi del prestamano, ovvero può essere il genitore a

redigere il documento riportando quanto detto dal bambino, per favorire la possibilità di esprimersi, senza il

limite del saper scrivere.

Nelle classi quinte e quarte,soprattutto se impegnate in attività più strutturate basate su piattaforme che

consentono di ottenere un feedback più immediato da parte degli alunni, questi strumenti potranno essere

affiancati da rubriche di valutazione compilate dai docenti, per indicare e descrivere i risultati attesi nel

processo di apprendimento della didattica a distanza.

5B - VALUTARE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Il processo di verifica e valutazione nel particolare segmento scolare della secondaria di primo e secondo

grado deve essere definito dai docenti tenendo conto degli aspetti peculiari dell'attività didattica a distanza.

In particolare è bene ricordare che:

- non possiamo pensare che le modalità di verifica siano le stesse in uso in classe;

- qualunque modalità di verifica non in presenza è atipica rispetto a quello cui si è abituati;

- è opportuno puntare sull'acquisizione di responsabilità e sulla coscienza del significato del compito nel

processo di apprendimento (a maggior ragione nell'impossibilità di controllo diretto del lavoro).

In breve si tratta, come in generale per la didattica a distanza, di non forzare nel virtuale una riproduzione

delle attività in presenza, ma di cambiare i paradigmi e puntare sull'aspetto formativo della valutazione.

Nel contesto nuovo della didattica a distanza, dove vengono richieste competenze trasversali e impegno

nell'interazione con la scuola e con i docenti, non si può esprimere una valutazione basata unicamente sugli

apprendimenti disciplinari e bisogna privilegiare modalità di verifica e valutazione di tipo formativo.

La valutazione nell'ambito dell'attività didattica a distanza deve tener conto non solo del livello di

conseguimento, da parte di ciascun allievo, dei singoli obiettivi definiti dalla programmazione, ma anche

della peculiarità della proposta didattica, delle difficoltà strumentali delle famiglie e della necessità degli

allievi di essere supportati in un momento di incertezza e di insicurezza quale quello attuale.

A questo proposito occorre accertarsi tempestivamente di effettive difficoltà da parte delle famiglie e mettere

in atto quanto possibile per evitare discriminazioni e, ove possibile, fornire gli strumenti adeguati per

partecipare all'attività didattica a distanza. Solo dopo aver ricevuto tali riscontri, e tenendo conto

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dell'eventuale permanenza di difficoltà insormontabili, si potranno acquisire elementi utili per la valutazione

tramite:

- controllo della partecipazione attraverso la risposte agli input della scuola (comunicazioni, trasmissione di

materiali, dialogo didattico);

- report delle presenze on line durante video lezioni;

- controllo del lavoro svolto tramite piattaforma utilizzata.

ALLEGATO TECNICO SU VALUTAZIONE E VERIFICHE

Anche per la verifica si possono individuare modalità sincrone e asincrone.

In modalità sincrona possono essere effettuate:

- verifiche orali, mediante uso di tool di videoconferenza, con collegamento a piccolo gruppo o con tutta la

classe che partecipa alla riunione. La verifica orale non dovrà ovviamente assumere la forma

dell'interrogazione (quesito/risposta) ma di colloquio (dialogo con ruoli definiti) e conversazione (informale

e spontanea).

- verifiche "scritte", strutturate tramite somministrazione di test o con consegna attraverso le classi virtuali in

piattaforma.Si tratta di inserire compiti a tempo, ovvero compiti che vengono condivisi coi ragazzi poco

prima dell'inizio della lezione, e hanno come scadenza l'orario della fine della lezione.

In modalità asincrona si possono somministrare verifiche scritte con consegna tramite classe virtuale (al

limite anche email) di diversa tipologia a seconda della disciplina e delle scelte del docente (consegna di

testi, elaborati, disegni ecc.). Partendo dal presupposto che la verifica è parte del processo di apprendimento,

ma che l'importante è il processo di apprendimento, non è opportuno concentrare l'attenzione sul pericolo di

eventuale cheating.

Le prove di verifica sono valide soprattutto come verifica formativa per la valutazione del processo di

apprendimento e, a maggior ragione in questa situazione particolare, è bene valutarle "in positivo", cioè

mettendo in risalto quello che "c'è" e non ciò che "manca" e, in caso di insuccesso, fornire strumenti per il

recupero. In questa ottica una modalità di verifica efficace è la costruzione di prove autentiche. La

somministrazione di prove autentiche consente di verificare la padronanza di conoscenze, abilità e

competenze, la capacità di impegnarsi nella ricerca di soluzioni, la capacità di collaborare, la capacità di

sviluppare di una ricerca e/o di un progetto. In sintesi, le prove autentiche consentono di verificare se i

ragazzi hanno seguito, hanno partecipato, imparato e progredito.

Per quanto riguarda i criteri per la valutazione, essi potrebbero basarsi su presenza e

partecipazione alle attività e, naturalmente, sul livello degli apprendimenti.

Un possibile elenco di criteri (fatto salvo quanto detto sopra a proposito della rilevazione

delle difficoltà oggettive delle famiglie e tenuto conto degli interventi di supporto

effettuati) può includere:

partecipazione

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disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni

interazione costruttiva

costanza nello svolgimento delle attività

impegno nella produzione del lavoro proposto

progressi rilevabili nell'acquisizione di conoscenze, abilità, competenze.

Le valutazioni delle prove, in quanto comunicazione di apprezzamento di un lavoro svolto e report di un

percorso corretto, possono essere registrate come tali su registro online.

6 - ... SU QUALE "PROGRAMMA" VALUTARE?

In queste condizioni non ci sono "programmi" da finire.

Questo non è un anno scolastico normale.

Ogni scuola, ogni dipartimento, ogni team, ogni docente deve ritornare a definire le sue priorità e, nella

scelta dei contenuti essenziali, dovrebbe anche tener conto di quelli che meglio si prestano a essere veicolati

e valutati a distanza.