Linee guida e deontologia del consulto astrologico

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Proposta di Codice di Deontologia Professionale per Astrologi attualizzata al novembre 2013

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  • Linee guida e deontologia del consulto astrologico

    Capo I - Ruolo dell'astrologo

    Articolo 1 - Consulto e oroscopi

    Nel corso di un consulto, l'astrologo studia la situazione personale e individuale del consultante. In

    questo ambito, non redige un oroscopo di tipo segno-solare o non si limita a questo. Interrogato in

    tal senso, chiarisce che si tratta di tecniche diverse.

    Articolo 2 - Impegni e seriet dell'astrologo

    L'astrologo s'impegna a non nuocere a nessuno in alcun modo.

    Accresce il proprio bagaglio di conoscenze e le utilizza per il benessere dell'individuo, del gruppo e

    della comunit. Opera per migliorare la capacit delle persone di comprendere se stessi e gli altri e

    di comportarsi in maniera consapevole e responsabile.

    S'impegna a mantenere un livello adeguato di preparazione astrologica e ad aggiornarsi nel settore

    in cui opera e nelle tecniche che usa. Utilizza metodologie delle quali in grado di indicare le fonti

    e i riferimenti editoriali.

    Quando fa attivit di consulenza, didattica e ricerca e quando ne comunica i risultati, l'astrologo

    valuta l'attendibilit delle informazioni, dei dati e delle fonti su cui basa le conclusioni raggiunte;

    all'occorrenza espone ipotesi interpretative alternative e chiarisce i limiti dei risultati.

    Articolo 3 - Competenze

    L'astrologo esprime valutazioni e giudizi su casi specifici solo se fondati sulla conoscenza

    astrologica diretta o su documentazione adeguata e attendibile.

    L'astrologo accetta l'incarico esclusivamente nei limiti delle proprie competenze ed esperienze.

    Qualora l'interesse del committente richieda il ricorso ad altre specifiche competenze, l'astrologo

    propone l'invio ad altro collega o ad altro professionista.

    L'astrologo pu subordinare il proprio intervento alla condizione che il consultante si rivolga a

    presidi, istituti o figure professionali pi adeguate per la risoluzione degli specifici problemi del

    consultante.

    Articolo 4 - Professionalit

    L'astrologo contrasta l'uso improprio o fuorviante del titolo di astrologo. Usa il titolo di astrologo

    esclusivamente per attivit pertinenti e non avalla con esso attivit ingannevoli o abusive.

    Evita commistioni tra ruolo di astrologo e vita privata che possano interferire con l'attivit di

    consulenza o comunque arrecare danno all'immagine dell'astrologia.

    All'astrologo vietata qualsiasi attivit che, in ragione del rapporto di consulenza, possa produrre

    per lui indebiti vantaggi diretti o indiretti di carattere patrimoniale o non patrimoniale, ad esclusione

    del compenso pattuito.

  • Non usa il proprio ruolo e i propri strumenti astrologici per assicurare a s o ad altri indebiti

    vantaggi.

    Articolo 5 - Riservatezza

    L'astrologo tenuto al segreto professionale. Mantiene il riserbo sulle notizie apprese nell'esercizio

    della sua attivit e non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in un consulto, n informa circa le

    prestazioni effettuate o programmate.

    Articolo 6 - Autonomia

    L'astrologo sceglie e utilizza in piena autonomia i metodi, le tecniche e gli strumenti di consulto;

    perci responsabile della loro applicazione e delle valutazioni e interpretazioni che ne ricava. Non

    accetta condizioni che limitino la propria autonomia e il rispetto delle norme del presente codice.

    Mantiene piena autonomia nel rispetto delle altrui competenze quando collabora con altri astrologi

    o professionisti di altre discipline.

    Capo II - Rapporti con i consultanti e i committenti

    Articolo 7 - Trattamento dei dati

    Nell'attivit di consulto l'astrologo raccoglie una casistica che pu utilizzare in scritti, articoli,

    relazioni, studi. A tal fine tenuto a seguire con scrupolo le indicazioni di legge sul trattamento dei

    dati personali:

    - usando opportune tecniche di custodia, anonimizzazione e separazione dei dati utilizzabili dai dati

    cosiddetti "sensibili";

    - informando i consultanti del possibile utilizzo dei dati personali per ottenerne il loro previo

    consenso informato;

    - garantendo ad essi la piena libert di concedere, rifiutare o ritirare il proprio consenso.

    L'astrologo redige le comunicazioni astrologiche, per esempio in congressi o convegni di studio, in

    modo da salvaguardare in ogni caso l'anonimato del consultante anche quando si rivolge a un

    pubblico di operatori tenuti al segreto professionale.

    Articolo 8 - Responsabilit dell'astrologo

    Consapevole della responsabilit dovuta al fatto che, con la propria attivit, egli pu intervenire

    significativamente nella vita degli altri, l'astrologo non suscita attese infondate ed evita di incutere

    timore alcuno nel consultante.

    Presta la massima attenzione a un uso appropriato della propria influenza, non approfitta della

    fiducia del consultante ed evita che si vengano a creare situazioni di dipendenza tra s e il

    consultante.

  • Articolo 9 - Autonomia e rispetto del consultante

    L'astrologo rispetta la dignit, la riservatezza, l'autodeterminazione e l'autonomia del consultante;

    ne rispetta opinioni e credenze e non impone mai il proprio sistema di valori; non opera

    discriminazioni di religione, etnia, nazionalit, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso

    d'appartenenza, orientamento sessuale, stato di salute, disabilit.

    Articolo 10 - Trasparenza del consulto

    Nella fase iniziale del consulto l'astrologo tenuto a:

    - illustrare le regole che governano il consulto, impegnando eventuali altre persone presenti al

    rispetto della privacy e delle regole indicate

    - pattuire quanto attiene all'eventuale compenso in base a criteri di trasparenza e verificabilit

    - fornire informazioni adeguate e comprensibili circa le finalit e le modalit delle sue prestazioni,

    in modo che chi ne ha diritto possa esprimere un consenso informato sull'utilizzo dei dati personali.

    Se la prestazione ha carattere di continuit nel tempo l'astrologo ne indica, ove possibile, la

    prevedibile durata.

    Articolo 11 - Consulti su commissione

    In tutti i casi in cui consultante e destinatario ultimo del consulto non coincidano, l'astrologo

    tenuto a tutelare innanzitutto il destinatario del consulto.

    Nei consulti ai fini di selezione e valutazione del personale, l'astrologo tenuto a rispettare

    esclusivamente i criteri della specifica competenza, qualifica o preparazione cos come richiesti dal

    committente, e non avalla decisioni contrarie a tali principi.

    Articolo 12 - Interruzione del consulto

    L'astrologo valuta ed eventualmente propone l'interruzione del rapporto di consulenza quando

    constata che il consultante non trae alcun beneficio dal consulto e non ragionevolmente

    prevedibile che ne trarr dal proseguimento dello stesso.

    Se richiesto, fornisce al consultante le informazioni necessarie a ricercare altri e pi adatti

    interventi.

    Capo III - Rapporti con i colleghi

    Articolo 13 - Solidariet

    I rapporti fra astrologi devono ispirarsi al rispetto reciproco, alla lealt e alla colleganza. L'astrologo

    appoggia e sostiene i colleghi che vedano compromessa la loro autonomia e con essa il rispetto

    delle norme deontologiche.

  • Articolo 14 - Collaborazione

    L'astrologo s'impegna a contribuire allo sviluppo delle discipline astrologiche e comunica i

    progressi delle sue conoscenze e delle sue tecniche alla comunit astrologica, anche al fine di

    favorirne la diffusione per scopi di benessere umano e sociale.

    Nel presentare i risultati delle proprie ricerche, l'astrologo tenuto ad indicare la fonte degli altrui

    contributi.

    Articolo 15 - Subentro

    Se un consultante si rivolge a un astrologo dopo essersi recato da un altro, l'astrologo che subentra

    al collega deve comportarsi con trasparenza e lealt. Deve astenersi dal formulare giudizi sul

    collega a cui subentra o usare un linguaggio sconveniente od offensivo nei suoi confronti.

    Articolo 16 - Reputazione

    L'astrologo si astiene dal dare pubblicamente giudizi negativi relativi alla formazione, alla

    competenza e ai risultati conseguiti dai colleghi, o comunque giudizi lesivi del loro decoro e della

    loro reputazione professionale.

    Costituisce aggravante il fatto che tali giudizi negativi siano volti a sottrarre clientela ai colleghi.

    Capo IV - Rapporti con la societ

    Articolo 17 - Decoro

    Nell'esercizio della propria attivit e nelle circostanze in cui rappresenta pubblicamente l'astrologia

    a qualsiasi titolo, l'astrologo tenuto a uniformare la propria condotta ai principi del decoro e della

    dignit professionale.

    Articolo 18 - Insegnamento

    Nelle attivit di docenza, didattica e formazione l'astrologo stimola negli studenti, allievi e

    tirocinanti l'interesse per i principi deontologici, ispirando ad essi la propria condotta professionale.

    A salvaguardia sia dei consultanti che della categoria, tenuto a non divulgare l'uso di strumenti e

    tecniche riservate all'attivit di astrologo a soggetti estranei a tale attivit, tranne il caso in cui egli

    insegni discipline astrologiche a tali persone.

    Articolo 19 - Preparazione

    L'astrologo presenta in modo corretto e accurato la propria formazione, esperienza e competenza.

    Riconosce quale suo dovere quello di aiutare il pubblico e gli utenti a sviluppare in modo libero e

    consapevole giudizi, opinioni e scelte.

  • Articolo 20 - Pubblicit

    Indipendentemente dai limiti posti dalla vigente legislazione in materia di pubblicit, l'astrologo non

    assume pubblicamente comportamenti scorretti finalizzati al procacciamento della clientela.

    In ogni caso, la pubblicit e l'informazione concernenti l'attivit di consulenza devono essere

    ispirate a criteri di decoro professionale, di seriet e di tutela dell'immagine della categoria.

    La qualit del servizio nel consulto astrologico

    Anni fa proposi questo controverso Codice di Deontologia Professionale per Astrologi. In seguito a un

    proficuo scambio di opinioni sviluppatosi nel 2012 nel gruppo "idam" di Facebook (ora trasformato ne Il

    nuovo salotto di Luciano Drusetta), ho modificato la mia proposta originale di Codice in due punti. Primo,

    cambiato il titolo. Secondo, stato modificato l'Art. 1, che nella versione originale recitava cos:

    "L'astrologo che aderisce al presente codice non si occupa di oroscopi segno-solari; interrogato in tal senso,

    chiarisce che tale attivit ben distinta dall'autentica astrologia genetliaca". La formulazione originale fu

    ritenuta penalizzante o ghettizzante per chi, oltre ad essere un ottimo astrologo, si occupa o si occupato

    di oroscopi di tipo segno-solare. Questa che state leggendo dunque la versione attuale di quel

    documento.

    NOTA BENE:

    Questo documento non vuole essere il primo passo verso la costituzione di un albo professionale o

    la fondazione dell'ennesimo raggruppamento di appassionati difensori della seriet e della

    scientificit della nostra disciplina, quanto piuttosto una sorta di autodichiarazione o di

    autocertificazione che pu essere liberamente sottoscritta dagli astrologi che desiderano comprovare

    la loro adesione a un codice etico e comportamentale a supporto e dimostrazione della qualit e

    della professionalit dei servizi da loro offerti.

    Novembre 2013 Luciano Drusetta All rights reserved Derechos Reservados