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Scandalo a Milano
Trivulzio, l'inchiesta puntasu cento decessi sospettiCoinvolti anche altri ospizi`Il direttore sotto accusa: "Rispettate le regole". Verifiche sulle cartelle cliniche
e nuovo blitz dei Nas, il caso delle vittime nelle case di riposo lombarde si allargaLE INDAGINI
ROMA Non più solo il Pio Albergo
Trivulzio. L'inchiesta della procura di Milano si allarga ad altrecase di cura per anziani ed Rsa.È il caso, del Don Gnocchi, per ilquale il pm Letizia Mocciaro haiscritto nel registro degli indagati il dg Antonio Dennis Troisi, ildirettore sanitario Federica Tartarone e Fabrizio Giunco, direttore dei servizi medici e anchepresidente della Ampast, cooperativa di cui fanno parte i lavoratori della struttura. Sotto inchiesta i vertici della Sacra Famigliadi Cesano Boscone e presto lo saranno anche quelli di altre strutture mentre è aperto a Lodi unfascicolo sulla casa di riposo diMediglia, la prima, con oltre 60morti, per cui si parlò di stragedi anziani. La domanda a cui dovranno fornire una risposta gliinquirenti è: gli standard di sicurezza, previsti per legge, sonostati adottati al fine di evitare icontagi e quindi i morti?I DECESSILa procura dovrà fare luce su oltre 100 decessi, si parla "di quasi150", avvenuti in un mese e mezzo, dall'inizio della pandemia,nel solo Pio Albergo Trivulzio.Per ora è stato indagato per epidemia colposa e omicidio colposo il dg Giuseppe Calicchio, incarica da meno di un anno e
mezzo e che fu designato dalpresidente della Regione AttilioFontana, d'intesa con il sindacoGiuseppe Sala. Il dg è iscrittoper accuse gravi, come atto "dovuto, tecnico e formale", come èstato precisato, per svolgere gliaccertamenti sulle cartelle cliniche, sui protocolli interni, peracquisire documenti, interrogare e sentire testimoni in un'inchiesta destinata ad ampliarsi.Anche perché la direzione generale lavora assieme al direttoreamministrativo e al direttore sociosanitario. Ha "preso atto della notizia dalla stampa, ma è adisposizione per qualsiasi chiarimento", ha spiegato il legale diCalicchio, l'avvocato VinicioNardo.GLI ISPETTORI DEL MINISTEROGià ieri lo stesso "numero uno"della "Baggina" ente che nel '92segnò suo malgrado la storiacon l'arresto di Mario Chiesa el'inizio di Tangentopoli si eradifeso in videoconferenza davanti agli ispettori del Ministerodella Salute che, anche loro affiancati dal Nas dei carabinieri,I PM STANNOANALIZZANDOLE PROCEDUREDELL'ISTITUTO NELLAGESTIONE DEI
PAZIENTIcome i pm, hanno acquisito leprime carte. Il dg ha sostenutodi aver rispettato le procedure, iprotocolli interni, le direttiveministeriali e anche quelle dellaRegione, che ha compiti di sorveglianza sulle Rsa (in gran parte private in Lombardia). Gliispettori hanno ascoltato anchela versione del professore LuigiBergamaschini che, lavorandoall'interno della struttura,avrebbe criticato i vertici, anchesul mancato uso delle mascherine. I pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, coordinatidall'aggiunto Tiziana Siciliano edal procuratore Greco, dovranno verificare tutte le presuntecarenze che avrebbero contribuito ad alimentare il contagioal Trivulzio: dall'assenza di tamponi e mascherine alle presunteminacce agli infermieri che leutilizzavano, fino ad eventualiomissioni nelle cartelle clinichee nelle cure fornite e alla "commistione" tra anziani e pazientidimessi dagli ospedali ed ancheal ruolo dell'amministrazioneregionale nella predisposizionedi linee guida e piani pandemici. Nel frattempo, la situazioneall'interno del Pat (1200 tra ospiti e pazienti nelle varie strutture) resta difficile, con tensionitra medici e operatori, molti deiquali contagiati. Ci sono "critici
Data: 12.04.2020 Pag.: 10Size: 552 cm2 AVE: € 112608.00Tiratura: 132083Diffusione: 98384Lettori: 1090000
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tà di approvvigionamento peralcuni farmaci, soprattutto antibiotici", ha scritto il Trivulzio inun bollettino quattro giorni fa.
ALZANO LOMBARDOSul fronte Alzano Lombardo,nella Bergamasca, invece, si indaga sulla mancata "zona rossa" e sul no alla chiusura delpronto soccorso che diventò focolaio. Dopo la lettera di accusedel direttore del presidio Giuseppe Marzulli, il dg dell'AsstBergamo Est Francesco Locatiha parlato di decisioni prese "instretto raccordo con la Direzione generale Welfare" della Regione. E sono stati già sentiti alcuni infermieri e dirigenti medici dell'ospedale di Alzano e della stessa Asst nelle indagini perepidemia colposa condotte daicarabinieri del Nas di Brescia.
Giuseppe Scarpa© RIPRODUZIONE RISERVATA
carta.ilmessaggero.it
Dipendenti del Trivulzio al lavoro (foto LAPRESSE)
Data: 12.04.2020 Pag.: 10Size: 552 cm2 AVE: € 112608.00Tiratura: 132083Diffusione: 98384Lettori: 1090000
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