Una tradizione che porta con sé sem-

pre qualche novità. E’ stato così anche

quest’anno, per l’appuntamento del

concerto di Santa Cecilia, inserito nel-

la 18ma edizione del ‘Sacro in musi-

ca’ e ospitato domenica 29 novembre

a SpazioArte.

Aperto dalle coinvolgenti esibizioni

della Corale Amilcare Ponchielli (ap-

plauditissimi, tra gli altri, i brani tratti da

La Forza del Destino di Verdi e dalla

Cavalleria Rusticana di Mascagni), il

pomeriggio di festa proposto da Se-

stoproloco è proseguito con la pre-

sentazione al folto pubblico de ‘Il Pa-

linsesto’, neonata associazione culturale

che ha tra i suoi obiettivi la promozione

e la diffusione di attività culturali legate

al mondo della musica, del teatro, del

cinema e dell’arte («Con il progetto “LesSarabandistes” apriremo le porte di Se-sto a un colorato universo di musicaoffrendo un viaggio suggestivo e lie-ve che vi avvincerà attraverso timbri,strumenti e atmosfere più o meno fa-miliari» ha spiegato la presidente Eri-

ka Anna Ripamonti). Dalle novità mu-

sicali del Palinsesto alla tradizione

spiritual del Sesto Sound Gospel im-

pegnato, sotto la direzione del maestro

Giuseppe Guglielminotti Valetta, a

eseguire trascinanti brani spiritual e can-

ti di natale come Ring Christmas Bellse I Will Follow Him.

Emozioni in musica a cui hanno fatto

seguito le emozioni legate all’asse-

gnazione dei riconoscimenti del Pre-

mio Loris Fantini per il sociale e il vo-

lontariato, quest’anno assegnati alle Ope-

re Sociali don Bosco di Sesto San

Giovanni (ha ritirato il premio don Giu-

liano Giacomazzi), al coordinamento

cittadino di Emergency (sul palco Vi-

viana Guaraldo), alle Guardie ecolo-

giche volontarie (ha ritirato il premio il

Cav. Erminio Capelloni), a San Vincenzo

Conferenza di Sesto (Silvana Tondi),

all’Ottica Sala (Gianfranco Sala) e al-

la Floricoltura Melzi (Zeffirino Melzi).

Musica e solidarietà per un’edizione ap-

prezzata da un pubblico sempre più nu-

meroso, al quale i due applauditi co-

ri hanno augurato buone feste sulle dol-

cissime note di White Christmas.

Con questo numero di fi-

ne anno, pur non volen-

do dare pagelle a chic-

chessia, lo Specchio vuo-

le esporre qualche ri-

flessione. Due grossi pro-

blemi sovrastano su tut-

to: la realizzazione della

Città della Salute e della

Ricerca sulle ex aree

Falck e la costruzione in

via Luini, della più gran-

de moschea sul territorio

dell’hinterland milanese.

Quanto al primo proget-

to, i lavori sono appena ini-

ziati con la bonifica dei ter-

reni. Tuttavia, sulla pro-

secuzione della grande

opera sanitaria e scienti-

fica, incombe l’azione giu-

diziaria promossa da

un’azienda esclusa nella

prima fase di gara, dal-

l’assegnazione d’appalto.

Ancora non si sa come an-

drà a finire la vicenda,

ma qualche problema po-

trebbe crearlo.

Un’altra preoccupazione

- ai fini della conclusione

dei lavori - potrebbe sor-

gere sul versante del re-

perimento dei finanzia-

menti, giacché l’ammon-

tare finale del costo si

aggira attorno ai cinque-

cento milioni di euro di

soldi pubblici.

2015 agli sgoccioli

Qualche doverosa

riflessionedi Mario Guerrisi

Segue a pag. 10

di Sesto San GiovanniLo Specchio inanza

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Foto Romano Campalani/Freecamera

Premiata la neo MDLAurora Bianchi

Inevitabile a questo punto, un riferimento

al comportamento del PD a Sesto

San Giovanni, dove il continuo cam-

bio d’incarichi all’interno della Giunta

comunale, mette in mostra malumo-

ri e ripicche tra i banchi della stessa

maggioranza.

E’ il caso di rammentare che pochi me-

si fa, l’ex vice sindaco e assessore Fe-

lice Cagliani, ha improvvisamente la-

sciato l’incarico e, al suo posto, è su-

bentrato Andrea Rivolta, entrambi del

PD. Qualche settimana fa, ha lasciato

l’incarico da assessore anche il por-

tavoce della lista civica “Verso Se-

sto” Alessandro Piano. Come un gio-

co d’incastro, al posto di Piano è sta-

to nominato il consigliere comunale PD,

Mauro Bernardi che, come da Re-

golamento, s’è dimesso dal Consi-

glio comunale lasciando il posto al

primo dei non eletti di quel partito.

Apriti cielo! Sul neo assessore sono

state indirizzate da più parti, vere

bordate di accuse e maldicenze. Va-

da per le opposizioni, che non aspet-

tano altro per scagliarsi contro le

mosse rattoppate della maggioran-

za, ma il colpo di teatro cui s’è dovu-

to assistere, è stato il maldestro co-

municato ad opera, niente popò di

meno, che del segretario cittadino

del PD. «Apprendiamo oggi – dichiara

il segretario – che Mauro Bernardi èstato nominato assessore in rappre-sentanza della lista civica Verso Se-sto Democratici per il cambiamen-to». Sembra o forse è proprio così, che

il tutto sia avvenuto all’insaputa del se-

gretario PD. «Nelle ultime settimane– continua il comunicato del segretario

– il PD è stato più volte attaccato daquesto gruppo consiliare, che si eradichiarato espressione massima incittà di una forza propulsiva di cam-biamento» (da notare che si sta par-

lando di un gruppo che fa parte del-

la maggioranza). E altri concetti di

questo tenore.

Per non farla lunga, con il medesimo

comunicato, il segretario PD, prima dà

una mazzata e poi, preso atto di tut-

to, finisce per ritenere positiva la di-

chiarata disponibilità del consigliere Ber-

nardi a prestare un maggiore impegno

per la città. Insomma, dopo il solito bla

bla bla, lo benedice e lo assolve da ogni

peccato. Dopo tanto gira e volta dun-

que, tutto è andato bene. Va comun-

que riconosciuto alla lista civica, che

a seguito dell’uscita di Alessandro

Piano dalla Giun-

ta, il gruppo, cui ha

aderito anche Ber-

nardi e guidato dal-

lo stesso Piano, ha

stilato un documento

d’intenti, mettendo

in risalto, oltre ad

aspetti program-

matici, un futuro al-

largamento della

maggioranza e una

maggiore visione

innovativa e di cam-

biamento nella gestione del bene co-

mune. Per quanto non maggiormen-

te esplicitato, tra le righe del documento,

è stato inserito un richiamo forte al-

l'innovazione e al cambiamento, che

si deve intendere come puntuale vi-

sione più renziana, di una politica

piatta e stantia fin qui portata avanti

in questa città. M.G.

2 Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 12 dicembre 2015POLITICAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

La vita interna del PD è diventata ormai rissosa e schizofrenica, dai piccoli centri periferici alle grandi città

Volendo parlare di un partito fino a pochi anni fa immagine di unità e altruismo, si ha la sensazione che ilcomportamento così anomalo di oggi, gli stia facendo assumere altre sembianze e si fa perfino fatica a riconoscerlo. Il fenomeno non riguarda solo le grandi città come Napoli, Roma o Milano - dove presto si voterà per l’elezione dei sindaci - ma è abbastanza diffuso anche nelle periferie e nei piccoli centri.

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E a Milano il PD è messo ancora peggio

Gli avversari di Matteo Renzi, a Milano, non vogliono sentire alcuna ragione,neanche di fronte all’eventualità di perdere la partita. Unico accordo, ma non

è ancora detto, è quello di aver accettato di spostare la datadelle primarie al 7 febbraio anziché il 28 come aveva suggeritoPisapia. L’intesa finale di alleanza, però, non è stata ancoratrovata. Dopo mille riunioni e ammiccamenti, il problema èche alcuni pezzi della sinistra devono ancora mostrare le car-te per una candidatura unitaria. A fare capricci é soprattutto SEL che supportata da alcune fran-ge della sinistra PD, non intende accettare l’eventuale can-didatura di Giuseppe Sala, ex commissario Expo. Va aggiunto inoltre, che un atteggiamento piuttosto ambiguoè stato quello del sindaco uscente Pisapia che, tirando fuo-ri la candidatura del suo attuale Vice Francesca Balzani, hadefinitivamente sparigliato le carte, facendo saltare il banco.Va anche detto, che in pista, c’erano già le candidature di Ma-jorino, assessore di Pisapia e Fiano, entrambe del PD. Ma men-

tre il secondo s’è detto disposto a fare un passo indietro, il primo, invece,si ritiene ancora in corsa. In verità, a Milano, la partita non è tutta da gio-carsi attorno alla sola sinistra, perché altri personaggi di valore si sono mes-si in cammino per cercare alleanze e consensi. Tutto questo sembra non spa-ventare i diversi esponenti della sinistra sinistra, senza mettere anche in de-bito conto, che i cittadini milanesi, per quanto riguarda il loro futuro, vor-ranno dire la loro e non saranno disposti ad accettare questo tira e mollasenza colpo ferire. M.G.

Così il comportamento del PD a Sesto San Giovanni

Giuseppe Sala

Noi non promettiamo ... Facciamo!

3Lo Specchiodi Sesto San Giovanni12 dicembre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosestoPUBBLICITA’

4VITA CITTADINA

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 12 dicembre 2015www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Sesto, città aperta e tollerante dove ogni gruppo religioso può esercitare la propria fede

Esiste un luogo idoneo anche per il culto dei cristiani copti?

Nel febbraio 2009 il Vescovo del-

la Diocesi Copta Ortodossa Cristiana

di Milano e nord Italia e vicario pa-

pale d’Europa Sua Eminenza An-

ba Kirolos fece visita, insieme ad

alcuni fedeli della comunità se-

stese, all’allora assessore al De-

manio e Patrimonio del comune di

Sesto San Giovanni, Claudio Zuc-

chi.

Lo scopo dell’incontro fu quello di

chiedere all’amministrazione un luo-

go dove poter traslocare il luogo

di culto dalla via Picardi (quar-

tiere Rondinella). Il loro ragiona-

mento fu molto semplice “la nostra

comunità è in crescita e quindi

abbiamo bisogno di spazi più am-

pi, sappiamo che arrechiamo di-

sturbo agli abitanti del quartiere,

la domenica mattina i nostri fedeli

occupano i pochi posti auto di-

sponibili, le nostre funzioni ini-

ziano la mattina presto e sono in

buona parte cantate”.

Insomma, traslocare il luogo di

culto in una zona più idonea sa-

rebbe stato di interesse comune.

L’assessore propose loro la fornace

grande sita nei giardini tra le vie

Milano e Fratelli di Dio. Un gio-

iello architettonico, ma con il tet-

to crollato a causa di un incendio

doloso e che il tempo stava sem-

pre più ammalorando, inoltre gli abi-

tanti dei palazzi circostanti si era-

no più volte recati in Comune per

trovare soluzioni al continuo degrado

ed alla pericolosità del luogo, le re-

cinzioni provvisorie erano quasi sem-

pre a terra e spesso era (ed è

tuttora) territorio di incursioni di tep-

pisti e rifugio notturno per sbandati.

Un accenno alla storia della fornace

è necessario per spiegarne lo sta-

to di abbandono. Una conven-

zione stipulata nel 1981 tra l’allo-

ra società Bergamella III e l’am-

ministrazione comunale preve-

deva che il Comune avrebbe do-

vuto entrarne successivamente

in possesso attraverso una sem-

plice richiesta formale, nel frat-

tempo la manutenzione straordi-

naria sarebbe stata a carico del-

la proprietà (che rifece il tetto poi

incendiato) mentre quella ordi-

naria a carico degli acquirenti de-

gli appartamenti nei palazzi costruiti

a seguito dell’intervento edificatorio

nell’area attigua.

Al Vescovo il luogo piacque così

come al resto della comunità e

quindi l’assessore iniziò il suo la-

voro per capire in quali modi e

tempi poter far entrare in pos-

sesso della fornace la comunità cop-

ta ed incaricò alcuni dirigenti di oc-

cuparsi degli aspetti legali e con-

venzionali con il soggetto privato

proprietario e nel frattempo si at-

tivò perché gli abitanti dei con-

domini si esprimessero attraver-

so delibere assembleari che videro

poi la quasi totalità dei parteci-

panti votare a favore dell’inse-

diamento.

In fase di stesura del PGT (piano

di governo del territorio, ndr) la for-

nace però venne definita per er-

rore come proprietà del Co-

mune e quindi prima di avviare qual-

siasi iniziativa chi aveva com-

messo l’errore pretese che ve-

nisse sanata la “disattenzione”

con un nuovo passaggio approvativo

in giunta ed in Consiglio comunale.

Il tempo scorreva e, benché il sin-

daco avesse dato il proprio assenso

all’operazione, nessuno formula-

va ipotesi e proposte anzi, non

era stato preso nessun contatto con

la proprietà. A questo punto fu

l’assessore ad attivarsi e ricer-

care quale fosse lo studio che si

stava occupando dei beni degli ere-

di essendo deceduto nel frattem-

po il titolare; dopo vari contatti te-

lefonici venne fissato un appun-

tamento nello studio milanese tra

commercialista, assessore e rap-

presentanti della comunità copta.

Il risultato fu la piena disponibili-

tà della proprietà a vendere la

fornace al prezzo simbolico di

un euro e la consapevolezza da

parte degli inviati dal Vescovo

che le opere di ristrutturazione

sarebbero state vicine al milione

di euro. Nelle settimane succes-

sive, dato che erano state pubblicate

le varianti al PGT, l’assessore

Zucchi invitò i rappresentanti del-

la comunità copta a presentare

un’osservazione sulla possibilità

che la fornace potesse divenire luo-

go di culto.

Nel frattempo il mandato del sin-

daco Oldrini si concluse e con la

nuova amministrazione Chittò nel

giugno 2012 il vice sindaco ed

ex assessore al demanio e patri-

monio chiese di avere le precedenti

deleghe anche in considerazio-

ne dell’impegno preso e non an-

cora concluso. Nell’ottobre dello stes-

so anno l’osservazione al PGT pre-

sentata dal Vescovo venne ap-

provata in Consiglio Comunale al-

l’unanimità dei presenti. Poteva sem-

brare che il lungo e tortuoso per-

corso si sarebbe potuto concludere

a breve ed invece si pararono

davanti altri ostacoli.

La vendita diretta tra proprietà

della fornace e Chiesa copta non

poteva attuarsi, la convenzione pre-

vedeva che il bene sarebbe dovuto

passare al Comune e quindi si

sarebbe potuto configurare il rea-

to di danno erariale (anche se

poi il bando di gara avrebbe potuto

prevedere la cessione senza one-

ri come previsto ad esempio per

la fornace di via Rimembranze, con-

clusosi poi senza nulla di fatto).

Però non poteva nemmeno es-

sere pubblicato un bando di

gara perché il bene non era di

proprietà comunale (anche se in

passato comunque una gara era

stata bandita e gli aggiudicatari si

erano poi defilati dopo parecchi me-

si).

Vista la situazione di stallo il vice

sindaco Zucchi iniziò a convoca-

re una serie di riunioni per cercare

di trovare una soluzione; non si po-

teva pubblicare un bando? Però

si sarebbe potuto pubblicare un pre-

bando per una dichiarazione di

interesse sul bene e quindi attivare

tutte le suc-

cessive pro-

cedure. La co-

munità copta

chiedeva una

superficie di

circa 150/200

mq per edificare sull’area a verde

i locali tecnici quali caldaie, sala ora-

torio, stanza custode, ecc ...

Anche in questo caso la soluzio-

ne era possibile, la stessa prati-

cata per la moschea ad esem-

pio, oppure per il campo da cal-

cio per l’oratorio Sant’Andrea tan-

to per par condicio e per far rife-

rimento ad un’opera sempre se-

guita dal vice sindaco ed in que-

sto caso però conclusa in poco tem-

po. La legge regionale sui nuovi luo-

ghi di culto da poco approvata

prevedeva particolari dotazioni di

posti auto? Anche in questo caso

una soluzione tecnica e legittima

era possibile.

Una volta però che al vice sin-

daco sono state tolte le deleghe tut-

to si è arenato, a distanza di ormai

sette anni con parere tecnico fa-

vorevole e mandato politico ben chia-

ro nulla è stato fatto. Anzi, vi è una

chiara intenzione a non prose-

guire: pare che qualcuno in am-

ministrazione abbia consigliato i rap-

presentanti della comunità copta

a lasciar perdere la fornace e co-

struire invece il loro luogo di cul-

to in Via Luini, a fianco della

moschea, la beffa oltre al danno.

Ad ogni strage di fedeli copti in Egit-

to l’amministrazione ha portato

la propria solidarietà alla comunità

sestese, forse questa solidarietà

non dovrebbe essere solo a parole,

ma con i fatti che la politica ha già

deciso. Che ci siano figli di un

Dio minore?

Un gruppo di cittadini di fede copta

Il quesito ci è stato posto da alcuni cittadini appartenenti alla Chiesa copta della nostra città, attraverso una conversazione e documenti che prendono il via da una iniziativa di alcuni anni fa - poi non andata a buon fine - portata avanti dall’ex assessore Claudio Zucchi.

Il vescovo Anba Kirolos con Papa Francesco Foto

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zionale, pare si stia deci-

dendo di bloccare, per ades-

so, ogni progetto riguar-

dante la costruzione di mo-

schee in Italia.

Ovviamente, non intendia-

mo pronunciarci nel meri-

to di questo delicato pro-

blema, ma non è da esclu-

dere, che alla luce di alcu-

ni tragici avvenimenti in-

ternazionali, legittimamen-

te, qualche dubbio possa re-

almente nascere. M.G.

Lunedì 23 novembre si è svolta,

nella sala consiliare del Comune

di Sesto San Giovanni, una se-

rata dedicata alla riforma sulla

Sanità voluta dalla giunta regio-

nale lombarda e approvata ad

agosto. L’incontro ha avuto come

scopo quello di divulgare ai citta-

dini sestesi e agli operatori sani-

tari i cambiamenti apportati dalla

nuova riforma.

Ospiti dell’incontro il sindaco di

Sesto Monica Chittò, il direttore

generale Asl Milano Walter Loca-

telli, il direttore generale ICP

Edoardo Odinolfi, il direttore sa-

nitario dell’Ospedale di Sesto Va-

lentino Lembo, la vicepresidente

del Consiglio Regionale Sara

Valmaggi, il presidente della

Commissione Regionale Sanità

e Politiche Sociali Fabio Rizzi, il

Presidente della Conferenza dei

sindaci Asl Milano Siria Trezzi e

l’assessore alle Politiche Sociali

Roberta Perego.

Durante l’incontro si è parlato di

come la nuova riforma sanitaria

abbia lo scopo principale di rea-

lizzare servizi migliori con costi

minori e con una riduzione del

carico fiscale per i contribuenti.

Una precisazione da fare è che

nella riforma vengono confer-

mate la libera scelta e la presa in

carico del paziente, due principi

fondamentali del “Libro Banco

sullo sviluppo del sistema socio-

sanitario in Lombardia”: un docu-

mento finalizzato a rendere

partecipi tutti gli attori istituzionali

e sociali delle riflessioni che Re-

gione Lombardia ha svolto sul si-

stema sanitario e sociosanitario

lombardo. Il “Libro Bianco” è

stato elaborato con il coinvolgi-

mento di tutti gli operatori del si-

stema: i medici, gli infermieri e

tutti gli altri professionisti, in-

sieme ai cittadini e alle organiz-

zazioni no profit e di volontariato.

Ma quali sono le novità introdotte

dalla riforma? Innanzitutto il mi-

glioramento dei servizi. Per fare

questo verrà migliorata l’integra-

zione tra la Sanità e il Sociale at-

traverso l’attivazione di un

Assessorato unico al Welfare e la

realizzazione delle Aziende

socio-sanitarie territoriali (ASST)

a partire dalla trasformazione

delle vecchie Aziende Ospeda-

liere, che faranno anche assi-

stenza sul territorio.

È importante sottolineare che

nessuno dei vecchi ospedali

verrà declassato o chiuso. Ci

sarà una nuova strutturazione

che prevedrà due settori azien-

dali distinti: l’ospedale, condotto

da un direttore sanitario, e il so-

ciale, condotto da un direttore

socio-sanitario. Verrà introdotto il

Polo del Bambino, nel quale sa-

ranno integrate le strutture degli

ospedali Buzzi, Sacco, Macedo-

nio Melloni e Fatebenefratelli.

Verranno poi aumentati i controlli

di cui si occuperà l’Agenzia di

Controllo della qualità e della

spesa, composta da esperti indi-

pendenti. Ci sarà la riduzione dei

costi tramite una legge che pre-

vede il dimezzamento delle ASL

(dal 1° gennaio 2016 passeranno

da quindici a otto e diventeranno

Ats, cioè Agenzie di tutela della

salute) e l’utilizzo dell’Agenzia

Regionale Centrale Acquisti (de-

nominata ARCA) come centrale

unica acquisti per gli appalti.

Verranno infine ridotti i ticket, le

liste di attesa e le rette delle resi-

denze sanitario assistenziali,

questo permetterebbe di rispar-

miare risorse economiche per

una cifra che è stata stimata di

oltre trecento milioni di euro.

Quanto a Sesto? Farà parte del-

l’Asst Nord Milano comprendente

il territorio degli ex Distretti ASL 6

e 7 di Cinisello e Sesto, ospedali

Bassini e di Sesto e Poliambula-

tori dell’ex Azienda ospedaliera

ICP.

5VITA CITTADINALo Specchio

di Sesto San Giovanni12 dicembre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Penati e altri 10 imputati assolti E’ del 10 dicembre scorso la sentenza con cui il Tribunale di Monza

ha assolto gli 11 imputati, tra cui l’ex sindaco di Sesto Filippo Penati,

sotto processo per il cosiddetto 'Sistema Sesto'.

Dunque tutti assolti dalle accuse di corruzione e di finanziamento il-

lecito con formula in parte piena e in parte dubitativa. Cosa significa?

L’assoluzione con la vecchia formula dubitativa fa ipotizzare che per

i giudici il cosiddetto 'Sistema Sesto' sia esistito ma che in dibattimento

non sia stata raggiunta la prova piena della colpevolezza che, esclu-

so i casi Falck e Marelli, riguarderebbe, a vario titolo, tre episodi di cor-

ruzione e due di finanziamento illecito ai partiti.

Oltre a Penati, sono stati assolti Bruno Binasco e Norberto Moser, ex

componente del cda ed ex ad di Codelfa (gruppo Gavio), l'architetto

Renato Sarno, Giordano Vimercati, ex capo di gabinetto della Provincia,

Antonino Princiotta, ex segretario generale di Palazzo Isimbardi, gli im-

prenditori (e accusatori del politico Pd) Giuseppe Pasini e Piero Di Ca-

terina, Massimo Di Marco, ex ad di Milano-Serravalle, Gianlorenzo De

Vincenzi dirigente della società autostradale e Codelfa.

«Con questa sentenza si è messa fine ad un'ingiustizia durata quat-tro anni e mezzo» ha commentato Penati. Le motivazioni dei giudici

saranno pronte in 90 giorni.

Città della salute, svelato il preliminare«La Città della Salute e della Ricerca è una grandissima opportunitàper il sistema lombardo, il sistema Paese e non solo. E’ fondamentalepianificare molto bene ora gli obiettivi che vogliamo raggiungere, rea-lizzando, in stretta sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, un ‘piano industriale’». Così

l’assessore regionale all’Università e Ricerca Mario Melazzini, venerdì

27 novembre al convegno sestese sulla Città della Salute e della Ri-

cerca. Dopo la tavola rotonda, sono state mostrate le prime immagi-

ni del progetto preliminare firmato dall’architetto Mario Cucinella (per

Condotte d’Acqua aggiudicatasi l’appalto da 500 milioni per la costruzione

del maxi-polo ospedaliero e di ricerca: un’imponente struttura in ve-

tro, acciaio e cemento, immersa nel verde). Fin qui le attese: intanto

sull’area Falck proseguono le bonifiche, mentre a dicembre il preliminare

affronterà la verifica della conferenza dei servizi. In attesa di conoscere

il responso del Tar sul ricorso da parte degli esclusi.

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GESTIONE AFFITTI

6www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto SPECIALE MAESTRI DEL LAVORO

La sala consiliare del Comune di

Sesto San Giovanni ha aperto le

sue porte, sabato 28 novembre, per

ospitare la premiazione dei Mae-

stri del Lavoro.

La decorazione con la “Stella al Me-

rito del Lavoro”, che comporta il con-

seguimento del titolo di “Maestro

del Lavoro”, è conferita con Decreto

del Presidente della Repubblica

su proposta del Ministero del La-

voro e della Previdenza Sociale e,

per quelle riservate ai lavoratori

italiani all’estero, di concerto con

il Ministro degli Affari Esteri.

La decorazione è concessa a co-

loro che abbiano compiuto 50 an-

ni di età, abbiano prestato attività

lavorativa ininterrottamente per

almeno 25 anni e si siano parti-

colarmente distinti per perizia, la-

boriosità e buona condotta mora-

le. Lo sviluppo armonico dei tre re-

quisiti potrebbe essere così sin-

tetizzato: “Essere di esempio, in-

citamento, insegnamento agli altri”.

L’Associazione dei Maestri del La-

voro non è statica, guarda al futuro

e pertanto si prodiga per istruire e

preparare le nuove generazioni

all’attività professionale. Per que-

sto motivo la premiazione ha visto

protagonisti anche giovani stu-

denti-lavoratori che, nell’anno sco-

lastico 2014-2015, si sono distin-

ti nello studio.

Diverse autorità sono intervenute

per trattare il tema del lavoro a

cominciare dall’attuale capo de-

legazione di Sesto, Giampiero

Scanavino che proprio durante la

cerimonia ha rivelato che con dal

1° marzo 2016 la delegazione avrà

un nuovo Consiglio Direttivo ed

un nuovo capo delegazione (Gior-

gio Fiscaletti, ndr). «Dopo cinqueanni da segretario e due manda-ti da capo delegazione – ha di-

chiarato Scanavino - è cosa buo-na e giusta lasciare, passare lamano. Ed io ho deciso di farlo».

Ha preso poi la parola Virginia

Montrasio, assessore al Lavoro, per

sottolineare l’impegno dell’ammi-

nistrazione comunale nel creare oc-

cupazione sul nostro territorio, con

progetti che guardano al futuro:

«Sul futuro la nostra città sta in-vestendo molto». E parlando de-

gli investimenti previsti, ha citato quel-

li sulle scuole (per la loro sicurez-

za e la loro digitalizzazione), poi-

ché «il futuro passa dall'educa-zione dei ragazzi e delle ragazze»,

quelli sull'efficienza energetica,

quelli sullo sviluppo economico

che, realizzando sulle aree ex

Falck il progetto di Renzo Piano,

permetteranno la creazione della

Città della Salute.

Un’altra importante Istituzione lo-

cale, sempre molto attiva nel so-

stenere le iniziative volte a mi-

gliorare la nostra Comunità, è la Ban-

ca di Credito Cooperativo di Sesto

San Giovanni. «BCC - ha sottoli-

neato il Vice Presidente Filippo

Spina - è una banca locale, la suanatura è creditizia ma essendocooperativa appartiene ai soci e alterritorio. Tra i suoi scopi vi è an-che quello di promuovere la crescitaculturale e sociale della persona edella comunità. E una manifesta-zione come questa permette diporre attenzione a coloro che si so-no distinti nella nostra comunità peril loro impegno.».

Altro significativo intervento è sta-

to quello del decano Don Franco

Motta che ha voluto ricordare le pa-

role di Papa Francesco sul tema del

lavoro: «Il lavoro è un elemento fon-damentale per la dignità di unapersona. Il lavoro ci riempie di di-gnità, quindi è un diritto inalienabile».

Infine, il Sindaco Monica Chittò

ha ribadito l’impegno dell’ammi-

nistrazione comunale nel soste-

nere tutte quelle iniziative volte a

migliorare le condizioni di vita nel

nostro territorio, a creare nuove

opportunità di lavoro, a far sentire

le istituzioni vicine a chi è solo e bi-

sognoso d’aiuto.

Ma ora veniamo ai protagonisti

della cerimonia, i premiati. E’ sta-

ta conferita la Benemerenza Civi-

ca alla sestese Aurora Bianchi del-

la Soc. Vela di Agrate Brianza

(MB). E sono stati consegnati i

“Premi allo studio” a ventuno stu-

denti-lavoratori che si sono distinti

per i risultati ottenuti al consegui-

mento del diploma nell’anno sco-

lastico 2014-2015.

«A ben vedere sono presenti dueepoche che riguardano il lavoro– ha ricordato il capo delegazione

Scanavino -, la neo Maestra del La-voro che ha concluso la vita lavo-rativa e i neo diplomati che hannodavanti una lunga vita lavorativa.A voi, carissimi, auguro soddisfa-zioni e benessere, e che possiateun domani meritare di sedere do-ve oggi è seduta la nuova Maestradel Lavoro».

Cerimonia in sala consiliare per la neo Maestra del Lavoro

AURORA

BIANCHISestese di na-scita, si diplomain ragioneria pres-so l’Istituto d’Istru-zione SuperioreEnrico De Nico-la di Sesto esuccessivamente si laurea in Scienze Po-litiche presso l’Università Statale di Milano.Dopo il diploma inizia l’attività lavorativacome addetta alla contabilità.Sviluppa le sue conoscenze nell’ambito la-vorativo specializzandosi in materia fi-scale per terminare la sua carriera comemanager finanziario in una multinazio-nale. Durante la sua attività lavorativa è sta-ta relatrice in molti congressi.Attualmente si dedica al volontariato.

di Rita Giampieri

Al centro il capo delegazione sestese Scanavino (Foto Sergio Fermi)

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7

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 12 dicembre 2015 SPECIALE MAESTRI DEL LAVORO

e riconoscimenti allo studio a ventuno studenti lavoratoriAssegnati i ‘Premi al merito dello Studio’, gentilmente offerti da Società e Privati, a ventuno studenti lavoratori che si sono distinti nel conseguimento del diploma nell’anno scolastico 2014-15 presso gli Istituti Superiori serali della città

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Da pochi giorni ha aperto i bat-tenti in Viale Matteotti 27 il mer-catino dell’usato, una realtà in-novativa ed originale per lenovità tecnologiche utilizzate eper l’organizzazione dei reparti. Presso il Mercatino di Cini-sello chiunque può portare invendita oggetti di seconda ma-no ricavandone un guadagno. La particolarità di questo mercatinoconsiste nel rispondere imme-diatamente alle esigenze rea-li delle famiglie: guadagna-re subito e in contanti per gli og-getti venduti, senza aspettare ilprimo giorno del mese succes-sivo come generalmente fun-ziona in questo settore.

Dalla vendita si ricava dal 50%al 75% ed è possibile avvan-taggiarsi, per il ritiro, della va-lutazione a domicilio oltre che diun servizio di trasporto mol-to vantaggioso.Al mercatino di Cinisello si puòesporre gratuitamente quelloche non si usa più: una tv ancorafunzionante, un giubbotto fir-mato, un set di pentole, un ser-vizio di piatti, divani, poltrone,armadi, libri e tutto ciò che puòancora essere utile ad altri. In questi giorni il mercatino of-fre diverse idee regalo peril Natale a prezzi convenientie competitivi rispetto al nuovo.I clienti hanno a disposizione ol-

tre 1000 mq espositivi dispostisu due piani con tutta la como-dità di ben 900 mq di parcheg-gio seminterrato. Al piano terrasi trovano i reparti di Usato Fir-mato, Ludoteca e Hi-Tech, men-tre nell’open space al primo pia-no è possibile visitare i repartiabbigliamento, oggettistica, hob-bistica, mobili ed elettrodome-stici. Una filiera virtuosa quella dellaMercatino franchising, a cui ap-partiene il mercatino di Cini-sello che si propone come mer-catino all’avanguardia inItalia, dotato delle ultimissime tec-nologie del settore e simbolodella green economy. Gli imprenditori del mercatino so-no da sempre sensibili e atten-ti alle politiche ambientali del ter-ritorio ed intendono diffonderecon la loro nuova attività l’utili-tà sociale del riutilizzo. Da po-co la catena in franchising ha ri-tirato ad Ecomondo il presti-gioso Premio per lo Svilup-po Sostenibile per il recupe-ro nel 2014 di oltre 23.000 ton-nellate di oggetti in tutta Italia.

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Al ragioniere Daniele Giuliano,premio alla memoria del M.d.L.Giuseppe Cadel. Consegna il pre-mio dott. Silvio Cadel

Alla ragioniera Ylenia Presta,premio alla memoria del Cav. del La-voro Ercole Marelli. Consegna il pre-mio la Sig.ra Maddalena Marelli

Alla ragioniera Erika Mansit, pre-mio alla memoria del M.d.L. Cav.

Luigi Brugnoli. Consegna il premiola dott.sa Antonella Campus

Al ragioniere Alberto Boscaro, pre-mio alla memoria della Cav. delLavoro Angiola Maria BarbizzoliMigliavacca. Consegna il premio ilM.d.L. Alfredo Crippa

Al ragioniere Federico Brigu-glio, premio alla memoria di Pie-tro Tagliabue 1° Presidente della BCCdi Sesto. Consegna il premio ilPresidente della Banca GiovanniLicciardi

Alla ragioniera Ylenia Gullotta, pre-mio alla memoria di Franco Sirot-ti e del M.d.L. Alfredo Lotto. Con-segna il premio la Sig.ra Elena Lot-to Sirotti

Istituto Professionale di Stato “Enrico Falck”

Al tecnico della gestione azienda-le Massimo Barbagallo premiodella Società Autovilla. Consegnail premio il Comm. Giuseppe Vil-laAl tecnico della gestione azienda-

le Daniele Sica premio dei M.d.L.Luigi e Fausto Silini. Consegna ilpremio il M.d.L. Luigi Silini

Alla tecnico dei servizi sociali Cri-stina Zaiat, premio alla memoriadel dott. Alberto Falck. Consegnail premio il M.d.L. Francesco Del-la Torre

Alla tecnico dei servizi sociali An-na Pirola premio alla memoria diMaria Cristina Montanaro Gottini.Consegna il premio il M.d.L. SilvioGottini

Alla tecnico dei servizi sociali Pa-mela Mandurino premio allamemoria di Cristina Belotti. Consegnail premio il figlio Gianluca

Al tecnico della gestione azienda-le Jack Ross Gower premio al-la memoria del M.d.L. Grand’Uff. Lui-gi Penna. Consegna il premio la Sig.raClaudia Roveda Penna

Istituto Istruzione Superiore “Altiero Spinelli”

Al perito informatico LorenzoMancini premio alla memoria delM.d.L. Pietro Paolo Turla.Consegna il premio la Sig.ra IlariaSala

Al perito elettrotecnico RiccardoBonito premio della AVIS di SestoSan Giovanni. Consegna il premiala Vicepresidente dell’Associazio-ne Cav. Giovanna Villa

Al perito elettrotecnico Jhon He-nao premio alla memoria del M.d.L.Giovanni Prina. Consegna il premiola Sig.ra Flavia Poletti Prina

Al perito elettrotecnico AndreaSette premio alla memoria di Fer-ruccio Mario Peduzzi. Consegna il premio la Sig.ra Giu-

seppe Peduzzi

Al perito elettrotecnico RodolfoMunoz premio alla memoria del-l’Ing. Ferdinando Arduini. Conse-gna il premio l’ing. Giuseppe Arduini

Al perito elettrotecnico DannyQuispialaya premio alla memo-ria di Enrico Recalcati 1° Presi-dente delle ACLI di Sesto. Conse-gna il premio il Sig. Sergio Co-lomberotto

Al perito elettrotecnico Trian Rigupremio della Società ABB di Sesto.Consegna il premio il responsabi-le della formazione della Società dott.Marco Rossi

ITI “Ernesto Breda Opere Sociali Don Bosco”

Al perito elettrotecnico Luca Pe-rotto premio alla memoria di Vai-ner Renzo Zaniboni. Consegna il pre-mio il Sig. Massimo Zaniboni

Al perito meccanico AlessandroCasoni premio alla memoria diMario Amato. Consegna il premiola dott.sa Giusi Cacciola Amato Foto di gruppo per gli studenti e la maestra del lavoro Aurora Bianchi (foto Sergio Fermi)

Via Rovani, annoso problema di parcheggio “selvaggio”

Spett.le redazioneDa anni la percorrenza automobilistica, verso Bres-so, di un tratto di via Rovani è messa in pericolo dalparcheggio vietato, diurno e notturno, di vetture sullato destro della carreggiata per il tratto compresofra il civico 244 e via Pisacane. Il lato sinistro del-la carreggiata, di fronte ad una libreria, è occupa-to correttamente da vetture in parcheggio. Il perenne sopradetto stazionamento vietato ècausa di un restringimento della sede stradaleche obbliga i bus urbani diretti a Bresso e Milano,le ambulanze dirette al Pronto Soccorso di Multi-medica, i vigili del fuoco ed il normale traffico a re-pentini cambi di direzione. Inoltre le strisce pedonali sono proprio nel luogo do-ve esiste il citato problema con pericolo per i ragazzidelle vicine scuole. In molte zone della città, specie in prossimità di scuo-le o di istituti, lo spazio riservato alle fermate dei busdi linea è occupato da vetture in sosta. Ciò causa un disagio e un pericolo dei suoi uten-ti, fatto da studenti e persone anziane che devonoraggiungere il mezzo al centro della strada passandonegli angusti spazi fra le vetture. Inoltre nelle ore di maggior traffico non è possibi-le percorrere via Saint Denis arrivando dal comu-ne di Cinisello per la quantità di vetture che stazionanoa destra in doppia fila; si è costretti così ad inva-dere la carreggiata in senso contrario sperando che,per cento metri, non arrivi alcuna vettura. Di not-te, inoltre, sotto ai semafori si trovano, nel sensodi marcia, vetture parcheggiate senza luci. Vogliate accogliere i disappunti di un utente dellastrada sperando che siano recepiti e risolti da chidi competenza.

A.M.

8 VITA CITTADINAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di SestoLo Specchio

di Sesto San Giovanni 12 dicembre 2015

Sin dall’antica Roma, se si voleva sce-

gliere di portare all’attenzione sociale

un argomento da affrontare insieme, in

modo informale, si optava per il “convi-

vium” (banchetto, convito ovvero pasto

in comune), dove i “convitati” condivi-

devano in armonia cibo e parole: era

un’occasione, un momento di convivia-

lità, dove si mettevano sulla mensa (ta-

vola) cibo e argomenti da condividere, di-

scutere insieme con serenità ed in mo-

do informale, lontano dall’ufficialità che

imponeva ad esempio il “Foro”.

Eppure i temi affrontati non erano di mi-

nore importanza, solo il luogo e lo stato

d’animo cambiava e forse si raggiunge-

vano accordi più proficui in un convi-

vium che non nel Foro. Per questo, an-

cora oggi, intorno ad una tavola gli ani-

mi sono meglio disposti per accettare

di parlare di argomenti salienti piuttosto

che in una sala riunioni. Un convivium mol-

to importante si è tenuto nell’elegante cor-

nice della sala grande dell’Hotel Co-

smos di Cinisello, lo scorso 18 novem-

bre: la Fondazione Comunitaria Nord

Milano Onlus ha celebrato il suo nono an-

no di attività con la tradizionale cena

benefica. Attorno a tavole finemente im-

bandite, si sono riuniti oltre 170 sostenitori

tra Soci Fondatori, rappresentanti delle

amministrazioni comunali, membri del

cda della Fondazione, imprenditori e

giornalisti.

FCNM è un ente non profit di diritto pri-

vato, il cui obiettivo è quello di migliora-

re la qualità della vita della comunità

del Nord Milano e di promuovere la cul-

tura del dono e della solidarietà.

Introducendo il tema della serata il sin-

daco di Cinisello, Siria Trezzi, ha evi-

denziato i meriti dell’operato della Fon-

dazione: «La FCNM è riuscita a stringereuna solida cooperazione con le ammi-nistrazioni comunali per accrescere il li-vello qualitativo dei servizi sociali».

Il Presidente della Fondazione, Giusep-

pe Villa, ha poi ricordato, con emozionata

ed orgogliosa soddisfazione, che questo

Ente, nato nel 2006, si è rivelato essere

una scommessa vincente ed oggi è un

punto di riferimento importante per la

solidarietà del Nord Milano. Ha inoltre of-

ferto una panoramica sui “successi” del-

l’ultimo anno: la pubblicazione del secondo

bando EXPOniamoci, il concorso di di-

segni EXPO4ME, l’adesione ai progetti

presentati a Fondazione Cariplo per il ban-

do “Welfare in azione”, il primo lascito te-

stamentario ricevuto e la costituzione

del Fondo “Fondazione Giuseppe Restelli

Onlus”.

Infine, Villa ha illustrato la Sfida di Fon-

dazione Cariplo, per vincere la quale,

FCNM dovrà raccogliere, entro il 2016,

5,16 milioni di euro per riceverne il dop-

pio da Fondazione Cariplo e poter con-

tare dunque su un patrimonio di circa 15,5

milioni di euro, per sostenere progetti

di utilità sociale in tutto il Nord Milano.

Nel corso della serata il Vice Presiden-

te Daniele Giudici ha poi fornito alcuni da-

ti relativi all’attività svolta: in questi primi

9 anni, FCNM ha finanziato 700 proget-

ti, stanziando complessivamente più di

8 milioni 700 mila euro. Lo scrittore Mar-

co Balzano ha invece parlato del suo li-

bro “L’ultimo arrivato”, una storia di emi-

grazione che ha offerto lo spunto per ri-

flettere sull’inclusione e la coesione so-

ciale.

Insomma tutti i relatori, presentati dalla

moderatrice della serata, la Vice Presi-

dente Enrica Baccini, sono riusciti a tra-

smettere l’entusiasmo e l’orgoglio che de-

riva dalla consapevolezza di essere par-

te attiva di un grande progetto che ha il

nobile fine di rendere migliori le condizioni

di vita dei membri più deboli della nostra

comunità.

Nove anni di Fondazione Nord Milano Onlus

Ad oggi stanziati quasi 9 milioni di euroFOCUS/La posta dei lettori

L’intervento del presidente Giuseppe Villa

di Rita Giampieri

9VARIE

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni12 dicembre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Stress: se ne parla molto,

moltissimo. Incontriamo ami-

ci, parenti e conoscenti, e so-

no tutti stressati. E' ormai ri-

saputo che lo stress causa

problemi alla salute, e va

combattuto a tutti i costi.

Stress, però, non è sinoni-

mo di "molte cose da fare",

o di "fretta".

Wikipedia definisce lo stress

come "sindrome di adatta-

mento a delle sollecitazioni".

Ogni situazione che porta sol-

lecitazioni e richiede un

adattamento, provoca stress.

Però, le reazioni sono indi-

viduali: alcune persone, di fron-

te ad una situazione nuova,

possono addirittura sviluppare

quello che viene definito

"eustress", cioè stress positivo,

quindi magari curiosità, en-

tusiasmo, e conseguente

attivazione delle energie e ri-

sorse.

Come provato già dai primi

studi sullo stress, compiuti ne-

gli anni '30, e poi dagli stu-

di successivi, non sono tan-

to le circostanze in sé a

causare stress negativo

(chiamato "distress", per di-

stinguerlo dallo stress positivo,

definito eustress), quanto

la nostra risposta emozio-

nale e cognitiva, cioè quel-

lo che "ci diciamo", e di con-

seguenza come lo viviamo.

E' questo, che fa la diffe-

renza.

Non è possibile, e nemme-

no auspicabile, eliminare lo

stress: non è possibile, per

motivazioni pratiche, legate

alle dinamiche della vita mo-

derna; non è auspicabile,

perché eliminare lo stress

significhebbe eliminare ogni

possibile sollecitazione, ogni

possibile stimolo, ogni emo-

zione.

E' però possibile trasfor-

mare lo stress, cioè andare

a modificare la nostra ri-

sposta cognitiva ed emo-

zionale, in poche parole la no-

stra interpretazione degli

eventi. E' ben diverso, tro-

varsi a fronteggiare un nuo-

vo impegno come una sfida,

piuttosto che come una dif-

ficoltà!

O vedere il cambiamento

come possibile apertura di

nuove prospettive, piutto-

sto che come una perdita.

*Counselor

Per dubbi o domande su que-sto (o altri) argomenti scrivi a claudia_muccinelli@yahoo.it

L’angolo del counselorStress: quanto dipende da cause

esterne, quanto da noi stessi

a cura di Claudia Muccinelli*

Reading sull’opera poetica di Pier Paolo Pasolini

Parole e musica per l’eterno poeta

Il suono melodioso e acre dell’arpa

proietta le ombre fugacemente se-

moventi del torbido Trastevere, del

casarsese “vecchio borgo… grigio

e immerso nella più sorda penom-

bra di pioggia”, degli infiniti bolo-

gnesi foschi portici.

Improvvisamente squarciate da fe-

roci luci dirompenti: ombre del-

l’oscuro travaglio interiore dei

profondi occhi neri, accesi dal ba-

gliore delle stelle del lucido sapere.

La vibrante voce dell’attore, squil-

lante ed affievolita, materializza le

parole, evocatrici tridimensionali di

visioni, pensieri, emozioni, incar-

nando te, istrionico vate della poe-

tica del pensiero pensante, che

tutto pervade e tutto comprende,

perché “tutto nella poesia può avere

una soluzione”.

In quell’”infinita fame d’amore” e di

conoscenza: “Solo l’amare, solo il

conoscere conta, non l’aver amato,

non l’aver conosciuto”, mentre di-

vori atavicamente il presente che è

vita, non certo il passato che è “gab-

bia”, non certo il futuro che è “po-

tere”… Gli astanti inghiottiti da un

vivido, religioso silenzio, nessuno

osa ostacolarlo, carico com’è di ten-

sione emotiva, che riscalda gli animi

e la sala in una sera di gelido au-

tunno. Quel tuo silenzio, non già

omissione bensì ammissione, che

dopo l’ironia, la provocazione, la be-

stemmia, ti rende inattaccabile da

coloro che dall’alto ingiuriano “allo

scandalo”, bandiscono, brandi-

scono la miserevole lancia della

censura, che non scalfisce la tua te-

nacia nell’urlare atrocemente le tue

verità acquisite: “Scandalizzare è

un diritto, essere scandalizzato è un

piacere, chi rifiuta il piacere è un

moralista”. Contorcendo il volto in

una smorfia dolorosamente carne-

valesca contro quell’Italia borghese

e bigotta, di vuote apparenze, di

complotti e stragi, di giochi di po-

tere, di abiurevoli compromessi di

pratica politica giammai di verità po-

litica. Tu, maligno predicente di ciò

che ancora è e che si aggrappa

sgretolante ed implodente con le

unghie ad un liscio specchio d’ac-

qua: “ed allora sprofonda nel tuo

mare”, nel tuo male…

Passionale, appassionato, viscerale

sognatore visionario, perché ivi sta

la verità che limpidamente ed anali-

ticamente descrivi. Per te l’afferma-

zione totale del sé è il bene di tutti.

Tu, inconsolabile, coraggioso, soli-

tario eremita intellettuale: “Bisogna

essere molto forti per amare la soli-

tudine”, condizione che ti spetta di

diritto, e a tutti quei pochi che sanno

vedere e andare oltre, caro prezzo

da pagare per la fierezza di essere

se stessi, contro ogni conformismo

di pensiero ed azione. Ma questa è

vibrante vita, la tua, di camaleontico

artista del sapere, di poeta “male-

detto” di cui pochi ne nascono, ma

la cui sacralità va riscoperta, ripro-

posta e conservata nella genia delle

menti. E “la morte non è nel non

poter più comunicare, ma nel non

poter più essere compresi”. Tu, che

tragicamente hai inventato, sceneg-

giato, diretto ed interpretato anche

la tua fine, musicalmente recitando

fino all’ultimo atto di respiro…

di Ombretta Di Pietro

Liberamente ispirato al Readingsull’opera poetica di Pier Paolo Pa-solini “Solo l’amare, solo il cono-scere”, un progetto dell’attoreAlessandro Pazzi con la partecipa-zione dell’arpista Alessandra DeStefano, in scena giovedì 26 no-vembre a Spazio ContemporaneoCarlo Talamucci.

augurano a tutti Voi

Buon Natale e Felice 2016

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*Studio di Amministrazioni Immobiliari di Giuliani arch. GuidoProfessione esercitata ai sensi della legge 14/01/2013, n. 4 (G.U. n. 22 del 26/01/2013)

Iscritto all’ANACI di Monza - Brianza al nr. 915 del registro cronologicoAmministratore Condomìniale Certificato - ACCREDIA al n° Registro "ACI_246"Schema TUV Italia Srl sviluppato in accordo alla UNI 10801

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12 dicembre 2015www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto Speciale Natale Lo Specchiodi Sesto San Giovanni

AGENDA DELLE FESTE Timidi segnali di festa per le vie della città. Conle vetrine invitanti e le luminarie installate e pagate dai commercianti. Ein piazza Petazzi un “albero” di luce a rischiarare la nebbia ricomparsa asorpresa in città. Ma cosa ha portato a Sesto questo ultimo mese del 2015?Con ritardo rispetto ai tempi previsti, l’annuncio del nome della nuova so-cietà (Area Sud Milano) che gestirà l’appalto di igiene urbana. E l’ufficializzazionedel bando per la concessione della gestione del centro diurno disabili divia Boccaccio (in questi giorni intanto il Comitato cittadini per il Servi-zio Pubblico ha protocollato una petizione con duemila firme per man-tenerne la gestione pubblica): in sostanza un avviso esplorativo per in-vitare chiunque (oltre a Fondazione La Pelucca, disponibile da mesi) fos-se interessato ad esprimere il proprio interesse alla gestione. E poi c’èun bel regalo di Natale in anticipo per i bambini della scuola comunaledell’infanzia Vittorino da Feltre (ricorderete a gennaio il crollo di parte delcontrosoffitto in una delle aule). E’ stata di recente inaugurata la nuovaarea giochi esterna. Merito dell’impegno di alcuni genitori che si sono mo-bilitati per raccogliere fondi (10mila euro), interpellando aziende e associazionidel territorio. All’appello hanno risposto tre realtà locali: la filiale italianadella tedesca Wittenstein Spa, BCC e Lions Club Sesto Centro. Ma tor-niamo alle iniziative delle feste che anche quest’anno si affidano soprattuttoallo spirito di iniziativa (lodevole) dei singoli. Eccovi alcuni esempi.

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Buone Feste dalla redazione

Natale al Villaggio e...

Ad un mese dai tragici attentati di Parigi, le comunità religiose sestesi si trove-ranno a SpazioArte domenica 13 dicembre alle ore 16 per dire no ad ogni formadi violenza. La “preghiera per la pace” è promossa dalle Parrocchie di Sesto e dal-la Moschea di Milano Sesto in collaborazione con l'Amministrazione comunale.Entra nel vivo la 18esima edizione della rassegna di musica corale Il Sacro in mu-sica. Sabato 12 alle 16 alla Chiesa S.Maria Nascente (piazza della Chiesa) la coraleVerdi propone Natale con brio; domenica 13 alle 16 al santuario della Madonna diLourdes in via Tevere sarà la volta dei Cori La miniera e La Valle di S.Quirico Val-dagno (Riverberi da voci di inverno). Alla Chiesa S.Giovanni Battista (via Fogagnolo 96 ore 16) il Coro Sesto Rigo proponeNatale in Armonie, mentre sabato 19 alle 21 alla Chiesa SS Redentore di via Monte S.Michele 130 si terrà il recital di can-to Natale in Europa con la civica scuola di musica. Appuntamento domenica 20 alle 16.30 alla Chiesa S.Maria Ausiliatricedi viale Matteotti con il Coro Rondinella. Prosegue anche la 9° edizione de Le Vie del presepe: tra gli appuntamenti inprogramma, l’esposizione dei Presepi in concorso fino al 6 gennaio (Chiesa Assunta via Dante), il presepe vivente itinerantedel 17 dicembre (ore 20 ritrovo alla casa di riposo La Pelucca) e l’Arrivo dei Magi il 6 gennaio.

Con la risistemazione della sua piazza –

a lungo attesa – il Villaggio Falck si pre-

para alle feste con una serie di iniziati-

ve organizzate dai suoi abitanti. Dopo aver

acquistato un albero di Natale, gli abi-

tanti del rione sabato 12 dicembre in-

vitano a raccolta i bambini per

addobbare l’albero.

La Vigilia (ore 16,30) scam-

bio di auguri e visita di Bab-

bo Natale in piazza.

Per gli Auguri in piazza Pe-

tazzi Sestoproloco dà appun-

tamento a domenica 20 (ore 15.30). Gli

Alpini offriranno vin brulè e cioccolata,

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di Sesto San Giovanni12 dicembre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

‘Amore Incondizionato’ alla Civica Fototeca

Tina e Bartolomeo, madre e figlioin un emozionante album di famiglia

Il 12 dicembre a Villa Visconti

d’Aragona di Sesto San

Giovanni, presso la Civi-

ca Fototeca Tranquillo Ca-

siraghi, si inaugura la nuo-

va mostra di Bartolomeo

De Liso dal titolo AmoreIncondizionato. La mostrà

resterà aperta al pubblico

fino al 31 dicembre.

In questo nuovo progetto

Bartolomeo (nella foto) è pro-

tagonista, insieme alla sua

mamma Tina Di Toma, del-

le fotografie di Antonio

Grassi, Direttore artistico del

Gruppo fotoamatori seste-

si.

Bartolomeo, 34 anni, cit-

tadino sestese, ha già al-

l'attivo numerose espe-

rienze: l'anno scorso ha

inaugurato la sua prima

mostra fotografica intitola-

ta Percorsi di Vita sempre

presso la Fototeca di Sesto.

Si è avvicinato al mondo del-

la fotografia ai tempi della

scuola superiore Caterina

da Siena di Milano grazie

anche alla passione tra-

smessagli dal suo profes-

sore di fotografia Denis

Curti, guru della fotogra-

fia italiana. Negli anni si

sono susseguiti

numerosi wor-

kshop. Bartolo-

meo ha realizzato

sette Agende in

sette anni, mi-

gliorando e affi-

nando le tecniche

della fotografia

istantanea.

I lavori sono stati

svolti presso il Cir-

colo Culturale Gio-

vanile Porta Ro-

mana a Milano na-

to per iniziativa

della mamma di

Bartolomeo e di

altri genitori.

Questa volta Bar-

tolomeo è il pro-

tagonista delle sue foto,

diciotto tavole che ci rac-

contano la storia e il percorso

dell'amore incondizionato tra

una madre e un figlio.

Davanti all'obiettivo di una

fotocamera, come scrive

Denis Curti nel volume che

verrà regalato ai parteci-

panti alla mostra, è quasi im-

possibile mentire. Ed in-

fatti Bartolomeo e Tina in

questi scatti "mettono in

scena la loro vita" attra-

verso gesti naturali della

loro quotidianità e dimo-

strano come la Sindrome di

Down possa essere nor-

malità.

Le opere sono corredate dal-

le poesie di Tina Di Toma

che accompagnano gli scat-

ti e ci narrano la storia del

suo amore di madre dalla

nascita del figlio fino ad

oggi.

Oggi Bartolomeo è adul-

to, ha una grande famiglia

composta anche dai suoi col-

leghi di lavoro, ha pratica-

to molti sport, ama l'arte di

cui predilige la fotografia

e l'acquarello e il suo idea-

le nella vita è che tutti si vo-

gliano bene.

di Maria Sole Citraro

Verso la chiusura il bocciodromo Falck

Protesta in consiglio comunaleUna nuova protesta contro

la chiusura del bocciodromo

Falck è andata in scena

martedì 24 novembre, durante

l’ultima seduta del consiglio

comunale. «Ora la scusaaddotta dalla nostra ammi-nistrazione comunale – spie-

ga Marco Montrasio, porta-

voce della protesta dei boc-

ciofili sestesi - è che es-sendo la struttura di via Can-tore non a norma, non èneppure possibile accen-dere il riscaldamento. Noi, in-vece, sosteniamo che il tut-to è fatto ad arte per elimi-narci, affermando che il cen-tro non ha più redditivitàeconomica». Per il Comune,

infatti, il costo più elevato

nel centro Falck sarebbe

proprio quello del boccio-

dromo. «In realtà – preci-

sano i bocciofili – questaaffermazione è tutta da di-mostrare, perché i contato-ri sono comuni a tutto il cen-tro sportivo e ad oggi non èmai stato presentato alcundettaglio dei costi». Nel cor-

so della seduta di consiglio

comunale i rappresentanti

delle bocciofile hanno co-

munque avuto modo di far

sentire la propria voce. «An-che grazie all'intervento delconsigliere di Forza Italia

Roberto Di Stefano (che di

recente ha presentato una se-

conda interpellanza al Sin-

daco sul futuro della struttura

e una richiesta di accesso agli

atti, ndr) - aggiunge Mon-

trasio - i capigruppo dellevarie forze politiche sonostati invitati ad un incontro inuna sala a parte con noibocciofili». Incontro nel cor-

so del quale non sono tuttavia

arrivate soluzioni. «Il vice-sindaco Rivolta purtropponon intende smuoversi dal-le sue posizioni, asseren-do che il centro non è a nor-ma e quindi bisogna aspet-tare che un soggetto priva-to presenti un piano di ri-strutturazione, liberando co-sì il Comune da ogni futurocosto di gestione».

Cosa chiedono dunque i

rappresentanti delle boc-

ciofile Rondinella, Risorgimento

e Anpi? La possibilità di

un'eventuale deroga per il pe-

riodo invernale, aumentan-

do anche il costo delle gio-

cate, in attesa che i privati pre-

sentino i loro progetti. E che

contemplino la presenza di

un bocciodromo. «Staremoa vedere – concludono i rap-

presentanti delle bocciofile

-, ma si ricordino i nostri ca-ri politici, che non è possibilesmantellare tutti i centri di ag-gregazione sociale della cit-tà e che, presto o tardi, si vo-terà e il migliaio di personeche ruotano direttamente oindirettamente intorno alcentro sportivo Falck ter-ranno conto delle decisioniche verranno prese». A buon

intenditore …

Calcio, torna la serenità in casa Pro Sesto

Biancocelesti a metà classifica

L’importante inizio di sta-

gione della Pro Sesto è sta-

to oscurato dalle opache

prestazioni degli ultimi due me-

si, culminate con la sconfit-

ta in superiorità numerica

nel derby a Monza. Nono-

stante ciò la vittoria interna

col Ciliverghe e il pareggio

esterno sul campo della Va-

resina sono serviti per ri-

portare un po’ di tranquillità

nel gruppo guidato da Mi-

ster Magoni. D’altronde, con

la sconfitta nel derby del 22

novembre (2-1), la Pro ave-

va toccato il fondo e dopo quel-

la gara il gruppo biancoceleste

poteva soltanto compattarsi

e provare a ritrovare lo spi-

rito e l’orgoglio delle prime par-

tite. La gara contro il Cili-

verghe è stata colta come oc-

casione di pronto riscatto,

infatti la Pro Sesto ha giocato

un’ottima partita imponen-

do subito un gran ritmo e

passando in vantaggio al

25’ con un rigore realizzato

da Battaglino, per poi chiu-

dere la gara con le reti di

Fall e di Comi nella ripresa.

Nell’ultimo turno di campio-

nato i biancocelesti hanno con-

quistato un punto in rimonta

sul campo della Varesina;

gli uomini di Magoni, dopo es-

ser passati in svantaggio nei

primi minuti della ripresa,

sono riusciti ad agguantare

nel finale un pari su un cam-

po complicato grazie ad un

colpo di testa di Brognoli,

ben servito dal gran sinistro

di Battaglino sugli sviluppi

di un calcio piazzato. Per

provare a risalire anche la so-

cietà ha effettuato alcune

modifiche alla rosa a dispo-

sizione di Magoni, motivo per

cui è stato acquistato il por-

tiere d’esperienza Bremec

(l’anno scorso al Vicenza e

con un gran passato tra i

professionisti) e il bomber

classe ‘80 Lazzaro, anch’egli

giocatore tra i pro nelle file di

Spezia, Virtus Entella ed

Arezzo, acquistato per far

fronte alla cessione del “To-

ro” Castagna al Fiorenzuo-

la. Non resta che aspettare

l’impegno casalingo di do-

menica col Sondrio per cer-

care altri punti e provare a con-

solidare e migliorare l’attua-

le ottava posizione in classifica.

di Alessio Berta

A b b o n a m e n t i 2 0 1 6Cari lettori, quello che state leggendo è l’ultimo numero del 2015 e, con l’approssimarsi delle feste natali-zie, cogliamo l’occasione per augurarvi Buon Natale e felice anno nuovo. Prima però vorremmo ringra-ziarvi per la fedeltà con cui ci seguite e con cui, ne siamo certi, continuerete a seguirci anche nel 2016. La vostra assidua presenza è per noi preziosa e ci sprona ad andare avanti malgrado le difficoltà del mo-mento. Difficoltà che, pur mettendoci a dura prova, non ci faranno desistere dal continuare a impegnarci perinformarvi su quel che accade in città. Continueremo a farlo nel 2016, anche con il prezioso sostegno diquanti (lettori, associazioni, commercianti, mondo delle professioni) vorranno aderire alla nostra campagnaabbonamenti. Due le formule previste: 50,00 euro (socio ordinario), 100 euro (socio sostenitore). Le no-stre coordinate bancarie: Lo Specchio di Sesto Snc Iban IT26K0886520703000000151171.

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