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p AltoLazio News Registrazione al Tribunale di Viterbo n. 11/10 Viterbo & Lazio Nord Direttore Editoriale ARTURO DIACONALE Direttore Responsabile PAOLO GIANLORENZO Anno I N.14 - Giovedì 4 Novembre 2010 In vendita abbinata obbligatoria con L’OPINIONE DELLE LIBERTA’ a 1 euro L’EDITORIALE Quando i giovani scappano dalla realtà si cancella il loro futuro di Luca APPIA G iovani alla deriva, annoiati dalla rou- tine quotidiana. Giovani spaventati, che scappano dalle vicissitudi- ni della vita. Giovani alie- nati, che si vedono senza futuro. E’ un po’ questo il filo conduttore delle no- stre ultime edizioni. Dalla vicenda della baby gang, in stile Arancia Mec- canica, che imperversa nel viterbese “spillando” soldi a baristi ed esercenti, a quella della giovane ra- gazza scappata di casa per paura che i genitori la rimproverassero, fino alle tante storie che abbiamo raccontato nei giorni scor- si, nelle quali i ragazzi che si trovavano alla sbarra del tribunale hanno di- chiarato “spacciavo droga per fare qualche soldo e pagare l’affitto”. Qual è il futuro di questo Paese se i giovani non trovano un motivo per sforzarsi e dare il meglio di loro? Qual è il futuro dell’Italia quando i ragazzi rifuggono i pro- blemi della vita facendo i bulli o spacciando droga? La verità, forse, è che i gio- vani di oggi non credono più che ci sia un futuro per chi fa il “bravo”, e allora passano dalla parte del “cattivo”, e imitando le gesta dei protagonisti di Funny Games, si riunisco- no in branchi per avere la meglio sulla vita dura, ma- gari con qualche piccolo stratagemma che gli con- senta di tirare avanti con il minimo indispensabile e prendono tutto come un gioco, perchè non c’è futuro ma soltanto una serata in più. Si aggirano per i bar e i nego- zi di Montefiascone e Viterbo, sono la nuova minaccia per gli esercenti: una baby gang di ra- gazzi in cerca di soldi facili. Il trucco è quasi sempre lo stess: entrano nel bar e cosu- mano o chiedono che gli venga cambiata una banconota di grosso taglio, poi si avvicinano alla cassa e fanno finta di aver già pagato, o consegnato la banconota nelle mani del ge- store, e rimangono in attesa del resto. Alle volte lo stratagemma ha funzionato, altre gli eser- centi hanno capito l’inganno e, in quel caso, i ragazzi, tutti minorenni, se la sono data a gambe. Allertate anche le forze dell’ordine che in questi giorni sono dovute intervenire più volte, chiamati dagli esercenti che rischiavano di essere truffati dal branco. Commercianti nel mirino di una baby-gang Nel viterbese arriva un nuovo e preoccupante fenomeno SPORT di Emanuele FARAGLIA servizio a pagina 15 Prima da un giocatore in campo, poi dalla società, solo perchè il mister si è rifiutato di fare orecchie da mercante e ha detto al giocatore quello che pensava. CRONACA di VivianaTARTAGLINI servizio a pagina 3 Continua la storia del giovane La Penna, il caso che ricorda tanto la vicenda di Stefano Cucchi, morto in carcere. L’incubo di Simone iniziò a Viterbo. POLITICA di Daniele CAMILLI servizio a pagina 5 Nient’affatto superata la crisi economica che nel 2009 ha colpito la provincia di Viterbo. A confermarlo i dati resi noti ieri da Confin- dustria. CIVITAVECCHIA di Pietro COZZOLINO servizio a pagina 11 Recuperato un corpo nelle acque di Montalto. Si trattereb- be di M.C. il 31enne disperso il 27 ottobre al largo di Ostia. Ma le autorità non confermano e proseguono gli accertamenti. Simone morto vicino al padre “Ha da passà ‘a nuttata!” Cadavere a Montalto Tiene banco il caso-Camillucci servizio a pagina 3 di Andrea MILIONI

L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

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edizione del 5 novembre 2010

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Page 1: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

pAltoLazio NewsRegistrazione al Tribunale di Viterbo n. 11/10 Viterbo & Lazio NordDirettore Editoriale ARTURO DIACONALE Direttore Responsabile PAOLO GIANLORENZOAnno I N.14 - Giovedì 4 Novembre 2010

In vendita abbinata obbligatoria con L’OPINIONE DELLE LIBERTA’ a 1 euro

L’EDITORIALE

Quando i giovaniscappano dalla realtàsi cancella il loro futuro

di Luca APPIA

Giovani alla deriva, annoiati dalla rou-tine quotidiana.

Giovani spaventati, che scappano dalle vicissitudi-ni della vita. Giovani alie-nati, che si vedono senza futuro. E’ un po’ questo il filo conduttore delle no-stre ultime edizioni.Dalla vicenda della baby gang, in stile Arancia Mec-canica, che imperversa nel viterbese “spillando” soldi a baristi ed esercenti, a quella della giovane ra-gazza scappata di casa per paura che i genitori la rimproverassero, fino alle tante storie che abbiamo raccontato nei giorni scor-si, nelle quali i ragazzi che si trovavano alla sbarra del tribunale hanno di-chiarato “spacciavo droga per fare qualche soldo e pagare l’affitto”. Qual è il futuro di questo Paese se i giovani non trovano un motivo per sforzarsi e dare il meglio di loro? Qual è il futuro dell’Italia quando i ragazzi rifuggono i pro-blemi della vita facendo i bulli o spacciando droga? La verità, forse, è che i gio-vani di oggi non credono più che ci sia un futuro per chi fa il “bravo”, e allora passano dalla parte del “cattivo”, e imitando le gesta dei protagonisti di Funny Games, si riunisco-no in branchi per avere la meglio sulla vita dura, ma-gari con qualche piccolo stratagemma che gli con-senta di tirare avanti con il minimo indispensabile e prendono tutto come un gioco, perchè non c’è futuro ma soltanto una serata in più.

Si aggirano per i bar e i nego-zi di Montefiascone e Viterbo, sono la nuova minaccia per gli esercenti: una baby gang di ra-gazzi in cerca di soldi facili.

Il trucco è quasi sempre lo stess: entrano nel bar e cosu-mano o chiedono che gli venga cambiata una banconota di grosso taglio, poi si avvicinano alla cassa e fanno finta di aver già pagato, o consegnato la banconota nelle mani del ge-store, e rimangono in attesa del resto. Alle volte lo stratagemma ha funzionato, altre gli eser-centi hanno capito l’inganno e, in quel caso, i ragazzi, tutti minorenni, se la sono data a gambe. Allertate anche le forze dell’ordine che in questi giorni sono dovute intervenire più volte, chiamati dagli esercenti che rischiavano di essere truffati dal branco.

Commercianti nel mirinodi una baby-gang

Nel viterbese arriva un nuovo e preoccupante fenomeno

SPORT

di Emanuele FARAGLIA

servizio a pagina 15

Prima da un giocatore in campo, poi dalla società, solo perchè il mister si è rifiutato di fare orecchie da mercante e ha detto al giocatore quello che pensava.

CRONACA

di VivianaTARTAGLINI

servizio a pagina 3

Continua la storia del giovane La Penna, il caso che ricorda tanto la vicenda di Stefano Cucchi, morto in carcere. L’incubo di Simone iniziò a Viterbo.

POLITICA

di Daniele CAMILLI

servizio a pagina 5

Nient’affatto superata la crisi economica che nel 2009 ha colpito la provincia di Viterbo. A confermarlo i dati resi noti ieri da Confin-dustria.

CIVITAVECCHIA

di Pietro COZZOLINO

servizio a pagina 11

Recuperato un corpo nelle acque di Montalto. Si trattereb-be di M.C. il 31enne disperso il 27 ottobre al largo di Ostia. Ma le autorità non confermano e proseguono gli accertamenti.

Simone mortovicino al padre

“Ha da passà‘a nuttata!”

Cadaverea Montalto

Tiene bancoil caso-Camillucci

servizio a pagina 3

di Andrea MILIONI

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2 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010cronaca

di ROBERTO POMI

Storia d’amore fini-ta in violenza. Ieri in tribunale due ex

fidanzati si sono ritrovati l’uno di fronte all’altra.

Due anni di conviven-za, una bambina frutto di quella relazione e una serie terribile di angherie: percos-se, ingiurie e minacce; subite dalla donna. L’acme di tutto la notte del 25 agosto 2007. “La nostra bambina aveva appena tre mesi – ha raccon-tato la signora ieri mattina in tribunale -. Siamo tornati

a casa da una cena. Mi sono messa in camera per allat-tarla. Da quando è nata ha iniziato a essere sempre più aggressivo e violento nei miei confronti. E’ entrato nella stanza - dal parto non dormiva più con me ma al piano di sopra - mi ha dato della puttana e mi ha rifila-to quattro calci forti a una gamba. Poi mi ha strappato nostra figlia dalle braccia ed è andato in cucina.

Me lo sono rivisto pre-sentare con la piccola in un braccio e un coltello sul-l’altra mano. ‘Adesso chia-mo tuo padre e gli dico di rivenirti a prendere’, detto questo ha preso il telefono e parlato con mio padre. ‘Appena arriva lo scanno come un porco’, queste le sue parole. Sono andata in agitazione e ho chiamato i suoi genitori che abitava-no vicino a noi. E’ arrivata quasi subito sua madre che ha nascosto il coltello ed è riuscita a calmarlo. Quella notte non la dimenticherò

mai. Dopo qualche giorno decisi che dovevo finirla. Così sono andata via da quell’inferno”.

Dal racconto della giova-ne l’amore con quello che è stato per due anni e mezzo il compagno e sarà sempre e comunque il padre di sua figlia non è mai stato ca-ratterizzato dalla serenità. Una storia segnata da una gelosia morbosa. “Il nostro amore è stato fango. Anco-ra oggi non riesco a rifarmi una vita, non riesco a rela-zionarmi con altri uomini. Ho dentro una ferita enor-me. Mi ha sempre insultata, dato della poco di buono. Spesso mi ha messo le mani addosso. Una volta mi ha tirato una sedia, in altre oc-casioni mi ha messo le mani al collo. Aveva determinato, con il suo comportamento oppressivo e violento, la mia totale sottomissione”, così la ragazza ai giudici. Il processo è stato rinviato al 17 febbraio per ascoltare diversi testi.

La polizia ritrova la ragazzadi 14 anni scappata di casa

Porta l’ex in tribunaleperchè vittima di angherie“Mi strappò la bimba dalle braccia e girava per casa con un coltello”

scomparsa nella mattinata di mercoledì.

La giovane, classe 1996, era uscita molto presto nel-la mattinata di mercoledì per recarsi a scuola, ma poi non ha più fatto ritorno a casa. I genitori, preoccupa-ti hanno chiesto sue notizie all’istituto, ma anche lì hanno riferito di non averla vista. Ancora più preoccu-pati da quest’utima sco-perta, i genitori sono corsi alla questura di Viterbo dove hanno denunciato la scomparsa. Il telefono della ragazza risultava spento e nessuno sapeva nulla. Ben presto agli agenti della squadra mobile, comanda-ti da Fabio Zampaglione, è stato fornita una foto e una descrizione degli abiti che portava al momento della scomparsa: 1.70m, capelli neri, jeans, scarpe da ginnastica e un giubotto nero con cappuccio. Sono scattate le ricerche in tutta la provincia, mentre altri agenti hanno iniziato a cercare la ragazza tramite i familiari e gli amici che fre-quentava di solito. Si è su-bito pensato che la ragazza potesse essersi allontanata volontariamente da casa, forse per un problema sco-

lastico. Dal pomeriggio di ieri gli agenti sono riusciti a scoprire che la 14enne si era recata prima ad Acqua-pendente e poi a Bolsena, da alcune amiche. Con ri-cerche più approfondite gli agenti hanno scoperto che la ragazza nella serata era rientrata a Viterbo, dove si nascondeva nell’androne dell’abitazione di un’ami-ca per passare la notte in tranquillità. Con uno stratagemma gli uomini della mobile sono riusciti a rintracciarla e a portarla alla questura, dove hanno avvertito e tranquillizzato i genitori sulle sorti della giovane.

Gli investigatori hanno poi scoperto che per non essere rintracciata la ra-gazza aveva bruciato la sim del telefonino, e per questo motivo risultava sempre spento. Il motivo che avreb-be spinto la ragazza ad al-lontanarsi da casa sarebbe stata la paura di essere rimproverata da genitori: giorni prima, infatti, i due erano stati contattati dal preside che gli aveva richie-sto un incontro nel quale li avrebbe avvertiti che la ra-gazza da dieci giorni non si recava più all’istituto.

di LUCA APPIA

Si era nascosta da un’amica per sfuggi-re al rimprovero dei

genitori, la ragazza 14 enne

Den Harrow in tribunalein veste di accompagnatore

Infermiere di Villa Rosa in tribunale con l’accusa di violenza per eccesso di mi-

sure di contenimento nei confronti di un malato di mente ricoverato all’epoca dei fatti, 2007, nella struttura. Il ricoverato venne ritro-vato dal personale della clinica con una mascella frantumata. Venne quindi condotto all’ospedale di Belcolle dove gli prestarono le cure del caso. L’uomo, con gravi problemi psichici, dichiarò che a ridurlo in quelle condizioni era stato un infermiere. Ieri in aula è stata ascoltata una psicologa, chiamata a dare un giudizio sulle condizioni mentali della vittima. Un passaggio importante per la difesa dell’infermiere si è avuto quando la dottoressa, su precisa domanda dell’avvocato della di-fesa, ha dichiarato che è possibile, data la condizione psichica della

vittima, che questi attribuisca ad altri soggetti fatti verificatesi ante-cedentemente. L’esempio portato è stato il seguente: “Se la vittima incontra un infermiere che gli dà il buongiorno è possibile che non risponda subito e dopo un’ora risponda a quel saluto a un’altra persona?”. La psicologa ha confer-mato che la malattia psichica della vittima potrebbe portarlo a un simile comportamento. Sta di fatto che nel corso del procedimento penale è emersa la possibilità che a spaccare la mascella alla vittima possa essere stato un altro malato di mente ricoverato nella struttura. Sta di fatto che la struttura Villa Rosa si è fatta avanti per la liquida-zione dei danni subiti dal paziente e molto probabilmente il processo si chiuderà il 17 febbraio 2011 con la remissione di querela da parte della vittima contro l’infermiere.

Accusato di aver spaccatola mascella a un malato

Udienza vip in tribunale con la presenza, anche se soltanto in veste di accompagnatore, di Den Harrow. Molti di voi lo ricorderanno tra i protagonisti nell’edizione 2006 dell’Isola dei Famosi. Durò un mese e dieci giorni, poi uscì dall’isola. Molto cool, come sempre, si è presentato in tribunale con degli stivali pitonati e jeans stretti. Al suo fianco una signora distinta coinvolta, come parte lesa, in

un processo per ingiuria. A essere accusata è un’altra signo-ra. Entrambe pare risiedano a Viterbo ma i fatti si sarebbero consumati a Carbognano. In pratica l’imputata sarebbe stata autrice di una serie di telefonate “pesanti” ai danni della donna giunta in tribunale in compa-gnia del divo dell’Isola. Tra le frasi al centro del procedimento: “Devi morire tu e i due bastardi che porti dentro”.

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3pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010 cronaca

La cosa più brutta che può ca-pitare ad un padre e ad una madre è venire a conoscen-

za della morte del proprio figlio. Ancor più drammatico è scoprire che il figlio è morto a poche decine di metri da uno di loro e saperlo solo dopo sei ore. Questo è quan-to capitato al padre di Simone La Penna. Era anch’egli detenuto a Regina Coeli, stesso braccio, pochi metri di distanza, non è riuscito ad avere nessun contatto con il figlio. Anche per lui la morte di Simone una triste sorpresa tardiva. Torniamo a parlare dell’anomalo, quanto mai assurdo decesso di Simone La Penna. Da Regina Coeli replicano e difendono la procedura carceraria adottata sui detenuti con disturbi fisici e psicologici. Le notizie che ci arrivano dalla casa circondariale di Roma, sono molto simili a quelle che due giorni fa ci ha illustrato il direttore del carcere viterbese di Mammagialla, Pierpaolo D’Andria. Diretto dal dottor Mauro Mariani, Regina Coeli ha al suo interno, un centro clinico attrezzato (c’è anche una sala operatoria). Di centri clinici all’interno delle carceri, che ci dicono sono dei veri e propri mini ospedali, ne sono previsti uno per regione. Per quanto riguarda il Lazio è appunto lo stabile di via della Lungara ad esserne attrezzato. E’ qui che è morto Simone La Penna. E’ deceduto circa un anno fa per un’arresto cardiaco dovuto a scompenso di elettroliti. Come per Viterbo, ci è stato spiegato che in realtà, le strutture cliniche delle carceri, dall’aprile 2008, fanno capo al servizio sanitario nazionale, e nello specifico, alla Ausl RM-A. Era dunque di loro competenza vigilare sulla situazione medica di Simone. Così sembrerebbe. In ogni caso c’è un’indagine in corso. Indagati alcuni membri del centro medico del noto penitenziario, che conta circa 80 persone tra dirigenti sanitari e staff medico infermieristico e che ci garantiscono essere assolutamente di alto livello professionale. Simone era detenuto lì da circa sette/otto mesi. Durante questo periodo ha richiesto, a gran voce e spesso con disperazione, aiuto. Il suo legale ha presentato per ben tre volte istanza al Tribunale di Sorveglianza. Tre camere di consiglio ed una perizia di parte non sono state sufficienti a convincere i magistrati di turno (anche di Viterbo) ad attenuare la detenzione e, soprattutto, il suo stato fu definito sempre “compatibile con il regime carcerario” in conseguenza alle valutazioni mediche del personale di Regina Coeli.Nell’ultima udienza, benché provato e denutrito fu convinto dalla famiglia e dal legale a presentarsi in aula. Nessuno si è commosso davanti ad un ragazzo ridotto ormai uno scheletro.La casa circondariale romana non era autorizzata ad intervenire autonomamente e doveva provvedere esclusivamente agli accertamenti clinici, diagnostici, peritali connessi alla patologia di

di Viviana TARTAGLINI

Inutili tuttii tentativi delsuo avvocatodi liberarlo

Nel penitenziariosi serve il cibo manon si controllase mangiano

E’ morto alle 4ma la notiziaera nota soloai compagni

Aperto fascicolodal sostitutoprocuratoredott. Albamonte

Simone e darne comunicazione alla magistratura. Lo ha fatto, ma evidentemente con un referto troppo “fiacco” per decidere una pena alternativa per Simone. Oppure, come ci garantiscono, hanno svolto al meglio il proprio lavoro, ma chi doveva stabilire l’eventuale incompatibilità dello stato di salute con il regime carcerario, secondo loro era di esclusiva competenza dei magistrati.Di cosa sono accusati quindi i medici del centro clinico di Regina Coeli? Quali le eventuali responsabilità di chi doveva decidere e non decise?Parlando di Simone, senza entrare troppo nel merito del suo disagio psicofisico, il carcere assicura il vitto, ci dicono, per il resto non è facile stare dietro a tutto ciò che c’è dietro a delle patologie così complicate. Un po’ semplicistica come risposta visto che c’è un ragazzo morto ed una famiglia che è venuta a sapere della sua morte solo dopo sei ore dall’accaduto. Addirittura il papà di Simone, con il noto tam tam rapido e veloce che si sviluppa all’interno delle carceri ha potuto assistere al riconoscimento dopo lunghissima

CASO LA PENNA Il papà anch’esso detenuto a Regina Coeli si trovava a poche celle di distanza

Simone morto vicino al padreIl riconoscimento del cadavere fu autorizzato solo dopo sei oreL’autopsia ha evidenziato delle negligenze a carico dei medici

BABY GANG imperversa nella Tuscia creando il panico tra i commercianti

di Andrea MILIONI

Nuove testimonianze si aggiungono a quel-la già descritta riguardo la baby gang che con stratagemmi vari cerca di elargire de-

naro ai commercianti della Tuscia.Ricordiamo in breve gli avvenimenti: un gruppo

di ragazzi minorenni entra in bar e negozi, consuma-no o chiedono di farsi cambiare delle banconote di grosso taglio con altre di taglio più piccolo. Al mo-mento del pagamento affermano di aver già pagato rimanendo in attesa del resto. Molti commercianti sono riusciti a raggirare la truffa, altri purtroppo si sono visti privare di alcune decine di euro. Le testi-monianze parlano di giovani determinati e disposti a usare le tecniche più assurde per riuscire nel loro intento. Andiamo con ordine. Ancora un bar, via Dante Alighieri a Montefiascone, è questo il paese preso più di mira. Un gruppo di minorenni entra nel locale. Il proprietario, generalmente in coppia con la moglie, quel giorno è solo. Il locale è affollato di clienti ed egli impegnato al bancone. Uno dei ragaz-zi, nascosto tra i clienti, allunga una mano verso il bancone con una banconota da 50,00 euro chieden-do che le venga cambiata con altre di tagli più pic-coli. Il gestore lo invita a recarsi presso la cassa e dopo aver terminato di servire alcuni clienti, chiede al ragazzo se intende ancora cambiare la banconota. Il ragazzo, solo di fronte all’uomo rifiuta. Passano pochi minuti e il locale si riempie ancora di clienti e ancora il ragazzo tenta l’approccio chiedendo che gli venga cambiata la banconota. Il proprietario lo fissa e lo invita ancora alla cassa dopo aver sottolineato il rifiuto precedente. Pochi istanti dopo il giovane è alla cassa e chiede che gli vengano date le banconote che gli spettano in cambio di una da cinquanta che dice di aver già dato. Nasce un diverbio tra gestore e truffatore. Gli amici del ragazzo, vista la mal pa-rata, scappano, ma lui non demorde e inscena un finto piagnisteo frugandosi nelle tasche affermando che lui la banconota non l’aveva più. Soltanto l’in-tervento di uno dei clienti abituali del locale, che

da un angoletto aveva assistito a tutta la scena, e che affermava che il giovane men-tiva, lo costringe alla fuga. Altro bar, altro metodo, soliti protagonisti. Un ragazzo, di circa quindici anni, entra in un altro bar del paese falisco, in via Oreste Borghesi, dove quel giorno vi è un ragazzo giovane anch’egli, comunque proprietario insieme ai genitori del locale. Forse vedendo un ra-gazzo anche se più grande di lui, il giovane truffatore pensava di avere vita facile. Or-dina un cappuccino sventolando in mano una banconota da cinquanta euro. Poco dopo il giovane proprietario del bar, si ap-presta a battere lo scontrino, prontamente fermato dall’altro che afferma di aver già pagato e di aver buttato lo scontrino nel cestino. A questo punto il giovane gestore, con grande sangue freddo passa dall’altra parte del bancone e chiama i Carabinieri. Con relativa indifferenza il piccolo truffa-tore attende fuori dal locale l’arrivo degli agenti, poi improvvisamente rientra, lascia cadere la banconota in terra e scusandosi con l’altro ragazzo afferma di non essersi accorto. Ma il proprietario non si fa ab-bindolare e una volta arrivati gli agenti spiega l’ac-caduto. Chiedono spiegazioni al piccolo truffatore che a detta degli agenti aveva un accento strano. Chiedono se il ragazzo fosse solo e lui risponde con i nonni, ma quando il ragazzo suona a un campanel-lo nelle vicinanze del locale, seguito dagli agenti, a presentarsi sono i nonni di un amico. Gli agenti non possono far altro che lasciarlo andare perché il fatto non costituisce “reato materiale “, ma una cosa è certa, hanno sicuramente un nome in mano, quello del ragazzo. Pochi giorni prima, in un noto ristoran-te del paese, un altro giovanissimo ragazzo entra e con una banconota da venti euro in mano, chiede alla proprietaria di riceverne in cambio due da dieci. Il ragazzo appoggia la sua banconota da venti sul piattino usato generalmente per il resto, ma in quel momento la signora è impegnata nell’emissione di

una fattura. Terminato prende i due pezzi da dieci e li porge al ragazzo pretendendo l’altra banconota. Il ragazzo afferma di averla già data e al rifiuto della signora di consegnare i soldi, il giovane scoppia in un pianto disperato, ribadisce di aver fornito la banco-nota e si fruga nelle tasche sicuro che nessuno possa venire a perquisirlo. Dopo alcuni minuti di scenate varie, la signora porge i soldi al ragazzo invitandolo a non presentarsi più nel suo locale. Queste alcu-ne testimonianze sicure. Quello che sconcerta è che i Carabinieri hanno ricevuto parecchie segnalazioni di questo tipo, ma fino ad ora, pur avendo almeno un nome certo in mano, non sembrano intenzionati adintervenire. Come accennato, Montefiascone non è l’unico paese ad essere stato preso di mira. Anche alcuni commercianti viterbesi hanno subito gli stes-si furti. Presto vi informeremo con le testimonianze dei viterbesi presi d’assalto da questa baby bang. E’ forse il caso per questi commercianti di recarsi di-rettamente presso la caserma e sporgere regolare de-nuncia affinché qualche provvedimento serio venga preso.

e snervante attesa. Simone è morto alle quattro del mattino, alle otto ancora nessuno ne sapeva niente; la famiglia (come ci dice Martina La Penna, la sorella di Simone) è stata fatta accomodare in sala d’attesa senza che nessuno le rivolgesse parola (cosa mai successa prima di quel momento). Forse quella triste notte di mercoledì il Pm ed il medico legale hanno preferito dedicarsi all’autopsia sul cadavere di Simone prima di darne notizia ai famigliari. Proprio dall’autopsia sono emerse delle precise responsabilità che hanno indotto il pubblico ministero della Procura di Roma, dottor Albamonte, ad iscrivere sul registro degli indagati diverse persone.Tanti dubbi, tante domande.Ad alcune di queste cercheremo di darne risposta direttamente dal dottor Mariani, direttore di Regina Coeli al quale abbiamo chiesto ufficialmente un incontro attravereso il Dipartimento di Grazia e Giustizia, perché sicuri della sua collaborazione. Nel frattempo avremo ulteriori dettagli dal Garante dei Detenuti che sta svolgendo degli approfondimenti paralleli.

La nuova piaga degli esercenti arriva dai giovaniEntrano nei bar e facendo finta di aver già pagato il conto attendo il resto

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4 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010cronaca

Rapina a mano armata alla Coop

Ascoltato ieri, in fase conclusiva di dibattimento, Giu-

seppe Zolla circa la lite tra il fratello Amedeo ed il signor Giuseppe Testa. Motivo del diverbio l’inadempimento da parte del Testa di alcuni la-vori di ristrutturazione edile commissionatigli da Amedeo Zolla.

Il teste ascoltato ieri ha riferito di aver assistito alla lite avvenuta nel cantiere edile di Soriano del Cimi-no, durante la quale il Testa aveva minacciato il fratello,

e di essere intervenuto solo per dividere i due uomini nel momento in cui la situazione stava degenerando. Giusep-pe Zolla ha parlato di “due spintoni”, dunque, non di una rissa che, in effetti, sem-bra non esserci stata, mal-grado la denuncia ad opera del Testa contro Amedeo ed il fratello. Grande lo stupore di quest’ultimo che ha con-cluso la sua testimonianza dicendo: “io sono intervenu-to solo per separarli e por-tare via mio fratello – che, come emerge dalla discus-

sione, è diabetico e si stava alterando eccessivamente – e mi trovo imputato senza aver fatto nulla”. Il giudice Marinelli ha sentenziato di non doversi procedere con-tro Giuseppe Zolla, mentre per il fratello ha stabilito una condanna a 3 mesi e 15 giorni di reclusione con sospensione della pena e, infine, sia per Amedeo Zolla che per Giuseppe Testa un risarcimento alla parte civile pari a 1000 euro, oltre al pa-gamento delle spese proces-suali. (mr)

di ERNESTO MALATESTA

Non erano nean-che le 14 di ieri, quando hanno

fatto ingresso alla Coop due giovani con la testa nascosta nel casco integrale. Mentre fingevano di toglierselo si sono avvicinata a una delle due casse aperte, dove in quel momento si trovavano due cassiere. La scarsa presenza di clienti ha favorito le in-tenzioni dei ladri, i quali si sono avvicinati velocemente e pistole alla mano hanno intimato a una delle due cas-siere di consegnare l’incasso. Mentre la cassiera minacciata inebetita e sorpresa, sotto la minaccia delle armi, come un automa metteva nelle borse dei rapinatori l’incas-so, l’altra cassiera dietro di lei è uscita come una furia fuori dalla postazione e si è avventata sui ladri facendogli cadere dalle mani il danaro che tentavano di rubare. C’è stato un momento di gran-de confusione la donna che aveva reagito è poi caduta a terra, mentre i rapinatori raccoglievano il danaro e guadagnavano l’uscita.

Pochi i testimoni presenti all’azione fulminea dei ra-pinatori, i quali, però non hanno dimostrato troppa sicurezza e freddezza. Poi in fretta usciti dalla Coop e sono fuggiti a bordo di una

Un’eroica cassiera impedisce ai ladri di portare via tutto l’incasso del supermercato

“Intervenni per separarli e adessomi ritrovo imputato senza aver fatto nulla”

Quando l’amor fraterno si perde per strada… si finisce in tribunale.

Il caso dei fratelli Ferri torna nelle aule del palazzo di giustizia di Viterbo. Correva l’anno 2004 quando Guglielmo e Bonaventu-ra Ferri, sul ciglio della Cimina, a seguito di un acceso diverbio con-dito da minacce ed insulti, si sono azzuffati procurandosi reciproche lesioni.

Dalla ricostruzione dell’acca-duto sembra che il signor Bona-ventura abbia ferito Guglielmo, facendolo prima cadere per terra; ma, in sintonia con la tradizione

delle liti tra fratelli, chi abbia iniziato e come. Finiti entrambi all’ospedale Belcolle di Viterbo, i due si sono denunciati a vicenda, innescando un meccanismo di incancrenimento dei rancori. Ieri il giudice Marinelli ha ascoltato in fase di discussione le richieste degli avvocati di entrambe le parti, che si sono costituite sia parti civili che parti offese. L’epi-sodio si distingue per “tristezza e squallore”, per usare le parole dell’avvocato Falcioni, difensore di Bonaventura, ed il giudice ha dichiarato colpevoli, seppur con tutte le attenuanti del caso,

Il caso dei fratelli Ferri torna nelle aule del tribunale

La guerra degli ultrasettantenni

Non versava contributiCondannato a 3 mesiIl giudice di Viterbo ha stabilito ieri una

condanna a 3 mesi di reclusione e una pena pecuniaria di 1000 euro, con sospensione

della pena, per M. S., legale rappresentante della Transport Srl di Fabrica di Roma, indagato per non aver versato i regolari contributi all’Inps.

La notifica di diffida è avvenuta nel 2007 a causa della mancanza di pagamento delle quote per i lavoratori a carico ma, in fase di discussio-ne, l’avvocato difensore ha chiesto l’assoluzione del S. perché l’assenza della notifica dei conteggi dall’ufficio dell’Inps non consente di avere la certezza che l’imputato abbia ricevuto l’esatto conteggio dei pagamenti da effettuare. Richiesta, questa, non accolta dal giudice che ha concluso il processo con sentenza di colpevolezza e so-spensione della pena. (mr)

moto, hanno riferito alcuni testimoni all’esterno dell’edi-ficio che si sviluppa soltanto in un piano terra. Altrettanto fulminea è stata l’azione dei carabinieri della stazione di Civita Castellana, che hanno immediatamente istituito dei posti di blocco sulle strade più importanti che si diparto-no dalla cittadina. Pian piano i carabinieri hanno ricostrui-

to la dinamica della rapina non tralasciando nessun par-ticolare, mentre il direttore della Coop Tevere costatava che erano stati rubati contan-ti per circa trecento euro.

E’ stato appurato che i ra-pinatori sono italiani, almeno per come si sono espressi, e non è stata scartata l’ipotesi che potrebbero essere resi-denti del luogo.

Invalida abbandonata a se stessaviveva in uno stato di totale indigenza

Evade dai domiciliari per bere un birraDopo quattro anni arriva la sentenzadi MIC. ROT.

Erano pressappoco le 10 di mattina quan-do ieri, nell’aula del

tribunale di Viterbo presen-ziata dal giudice Marinelli, due signori seduti tra le fila degli uditori scherzavano tra loro. Il brigadiere capo dei carabinieri di Viterbo, Franco Orlando, e Mehme Sejdovich, bosniaco residen-te in Italia, rispettivamente “guardia e ricercato”, parla-vano serenamente di quella Vigilia di Natale del 2006

quando Mehme ha evaso gli arresti domiciliari per anda-re a bere una birra al bar del centro di Carbognano. Sono passati quattro anni durante i quali i due veni-vano convocati in udienza con una media di due volte l’anno. L’imputato stesso, che nel corso del tempo ha scontato la precedente pena per possesso di stupefacenti, quando, dopo tre ore di atte-sa e il timore dell’ennesimo rinvio a giudizio a causa dell’assenza dell’avvocato difensore, è stato chiamato

per la discussione finale ha esclamato “menomale! Speriamo che facciamo!”. La sentenza emessa, malgrado la richiesta dell’avvocato sostituto del difensore di Sejdovich di assoluzione per mancanza dell’ordinanza degli arresti domiciliari di-sposti dal giudice di Roma, è stata di condanna dell’im-putato a 4 mesi di reclusione con sospensione della pena. Il signor Orlando e Mehme hanno lasciato l’aula sfiniti dall’attesa ma entrambi sod-disfatti.

di MICAELA ROTELLI

Si è discusso ieri presso il tribunale di Viterbo il caso di Fiorella

Saraceni, signora residente a Vetralla, dichiarata invalida al 100%, lasciata in balia di se stessa dalle figlie conviven-ti Nadia e Silvana El Eisawi e dal marito e tutore provvi-sorio Mostafa, che però non compare tra gli imputati in quanto ha già patteggiato la pena.

La donna oltre a soffrire di epilessia, versa in uno stato di deficit intellettivo di grado medio alto, motivo per il quale necessita di cure che però non le sono state prestate dai familiari, accu-sati di omissione di adeguata assistenza. Sembra che la donna vivesse in uno stato di abbandono totale, in un am-biente sporco, immobilizzata a letto, afflitta da piaghe da decubito non curate e denu-trita. Il giudice Marinelli ha ascoltato le testimonianze dei teste chiamati a riferire circa le circostanze in cui viveva la

signora Saraceni. “Disordine e fatiscenza della stanza, per altro molto fredda”, queste le parole utilizzate per descrive-re l’abitazione della paziente dalla dottoressa della AUSL che, a seguito di segnala-zioni, era andata a visitarla a domicilio nell’inverno del 2006. Fiorella Saraceni, in quell’occasione, era stata tro-vata in uno stato sicuramente “malmesso” e dava evidenti segni di problemi psicologici, come spiega la dottoressa che afferma anche di non aver potuto visitare la paziente, in

quanto quest’ultima si oppo-neva agli esami, ma di averne segnalato lo stato di totale incuria. Trascurata, denutrita e sporca sono i tre aggettivi usati da Giuseppe Alessan-droni, volontario della Croce Rossa Italiana, intervenuto a fine aprile 2006, su richiesta del 118, presso la casa della signora Saraceni. A suffragio di queste testimonianze il re-soconto del medico dirigente del Dipartimento di Igiene Pubblica della USL, Silvana Forte, che ieri ha parlato di condizioni igienico-sanitarie precarie emerse dal sopral-luogo effettuato il 30 aprile 2006. La totale mancanza di igiene riscontrata nell’abita-zione di Fiorella Saraceni ha spinto il medico dirigente a redigere un verbale con la richiesta di un’ordinanza di sgombero della signora dall’appartamento che, tra l’altro, mostrava macchie di muffa sulle pareti dovute ad anni di incuria. L’udienza è stata rinviata al 20 gennaio 2011 per l’esame di altri teste.

entrambi i signori Ferri, rei di reciproche ingiurie e condannati al risarcimento dei danni morali alla parte civile. (mr)

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5pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010 politica

CONFINDUSTRIA

“Ha da passà‘a nuttata!”A Viterbo la crisi economica non è superata

di DANIELE CAMILLI

C risi economica superata? Nien-t’affatto. Almeno

secondo la Confindustria di Viterbo che ieri mattina, nella sede di Via Fontanella del Suffragio, ha presentato una dettagliata e corposa analisi “congiunturale e strutturale” dell’”economia viterbese” nel biennio 2009-2010. Curata e rac-contata da Raffaella Cerica e Valerio Maria Lazzari, alla presenza del presidente e del direttore dell’Associa-zione. Rispettivamente, Do-menico Merlani e Antonio Delli Iaconi. È stata anche un’occasione per lanciare e promuovere la 64esima assemblea generale degli in-dustriali che si terrà all’Au-ditorium dell’Università della Tuscia l’11 novembre prossimo. Con gli interventi del Commissario europeo dell’Industria Antonio Taja-ni, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, e della Presidente del Lazio Renata Polverini.

“Non possiamo dire di aver lasciato alle spalle la crisi – ha spiegato Delli Ia-coni – infatti il leggero mi-glioramento che si è avuto nel 2010 è dovuto soltanto alla ripresa dell’export. Al contrario, la domanda interna è gravemente in-sufficiente. Come nel 2009, se non peggio. E la crescita non può essere certo dettata dal commercio internazio-nale”. A calare “in modo repentino” – ha detto poi Merlani – è pure l’occupa-zione. “Perché in assenza di solide prospettive, una volta scaduti i termini della cassa integrazione, le azien-de preferiscono licenziare”. Cassa dilagante, soprattutto nel viterbese che, secondo i dati del sindacato Uil, è la provincia con il più alto incremento di cassainte-grati di tutto il Lazio. Una realtà passata dalle 10.891 ore registrate ad agosto, alle 147.054 di settembre. Che tradotta in termini percentuali dà un sonoro +1.250,2%.

Scendendo nel dettaglio, “il comparto che segna maggiormente il passo sul fronte fatturato – ha evi-denziato Raffaella Cerica – è quello dei sanitari (-18,8%), che nel decennio 1997/2007 aveva avuto rit-mi di crescita sostenuti”. “Il settore manifatturiero – ha sostenuto Valerio Lazzari – nei primi sei mesi dell’an-no ha fatto rilevare deboli segnali di ripresa, anche se va detto che si partiva da una situazione di crisi, come quella del 2009, che non ha precedenti”.

Genova 2001: senza casco né zaino“Ma l’amor mio non muore”

di DAN. CAM.

Nove anni e mezzo fa il G8. O giù di lì. Oggi, l’iniziativa di

Caffeina Cultura. Forse la pri-ma a ricordo del decennale di una delle più grandi, ambigue e assurde tragedie della demo-crazia italiana. A Genova, nel 2001, c’ero anch’io.

A pochi passi dalla laurea in Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma. Il primo della mia famiglia a superare la licenza elementare, il primo a fare il Liceo, il primo a “rag-giungere i gradi più alti degli studi”, o cosiddetti tali dalla nostra carta costituzionale. Famiglia di braccianti agricoli, semi o del tutto analfabeti. Mia madre al lavoro a 9 anni. Tut-t’oggi, “donna delle pulizie” oppure “serva”, come spesso – ironicamente, e manco tan-to – si de� nisce quando deve rimproverarci qualcosa, a me giornalista e a mio fratello ca-rabiniere. Mio padre, operaio in pensione. Perennemente assillato dall’ansia per il futuro dei suoi due � gli e che ancora non sa che a Genova, al G8 c’ero anch’io. Con tutto il cari-co di speranze e radici che han-no accompagnato quei 3 anni. Che hanno accompagnato me, studente lavoratore come lo erano e lo sono tanti. Tra Bar, Pub, cantieri edili, magazzini e pompe funebri. Perché sì. Perché nonostante la “grattatio pallorum” cui ero serenamen-te abituato, ho fatto � nanco quello, pur di “mantenermi” agli studi. Sommando qualche spicciolo alle già magre borse di studio dell’Idisu-Adisu. Dal 1999 al 2001. Gli “anni dei movimenti”. Da Seattle alla costa ligure. Dalle componenti d’ogni tipo – ambientalista, anarchica, tartarughe e lattu-ghe – alla pietra tombale delle Torri Gemelle buttate giù nean-che due mesi dopo la pistolet-tata a Carlo Giuliani a Piazza Alimonda. E tra i repentini innamoramenti dei vent’anni, ci fu pure quello per la poli-tica. Mio e di tantissimi altri. Per me “riscoperta”. Per molti l’alternativa “possibile” e “pos-sibilista”. Il collettivo gioioso prima dell’età della ragione o dell’eterno rinvio, entrambi libri di Sartre che leggemmo

come vecchie talpe. Ma che importa. Ciò che “all’epoca” contava – nella mentalità con-tadina che ci plasmava – è che “la colpa non è di quelli che ce vanno – esclamò mio padre ve-dendo le immagini dei pestaggi e degli scontri trasmessi dalle televisioni di mezzo mondo – ma dei genitori che ce li mannano!”. Oggi, leggendo quest’articolo, forse scoprirà che di democrazia si può anche morire e lottare. Senza nulla togliere alla sua genitorialità o potestà genitoriale: allora come ora paterna e patriarcale. “Pro-letari in scarpe da ginnastica”, qualcuno propose già qualche tempo prima. E il 21 luglio – il giorno dopo lo sparo a Giulia-ni, con la Y10 – andammo in macchina – arrivammo addi-rittura in coda al corteo senza che nessuno ci dicesse “pio”. Perché quel giorno incontrai colleghi, bianchi come uno straccio, gli occhi rossi per pre-sunte sostanze al peperoncino e jeans sporchi color verde iden-ti� cativo, che ci parlavano di proiettili sparati “a far male” e di altri feriti, causa arma da fuoco. Non avevo nemmeno un casco – nonostante le “in-credibili” raccomandazioni date durante le assemblee in facoltà e impresse sui manifesti – o uno zainetto con le botti-glie di plastica vuote all’inter-no per attutire l’impatto con i lacrimogeni. Avevo solo paura, quella che si respirava ovunque e con la quale partii da Roma. Dalla casa dello studente di Via De Lollis. Terrorizzato perché sapevamo già come sarebbe andata a � nire. Lo capimmo da Napoli e dagli scontri violentis-simi a Piazza del Plabiscito. Lo intuimmo al Corso di Roma durante una manifestazione primaverile sotto Palazzo Chigi quando in quattro e quattr’ot-to ci ritrovammo circondati da Polizia e Carabinieri e avemmo ben chiara e lampante la nostra totale vulnerabilità. Assoluta impotenza dal punto di vista delle strategie di piazza. Ma c’erano state pure la “presa del Rettorato” a La Sapienza, cosa che non accadeva da anni, gli imponenti cortei tra i viali dell’Ateneo, che non si vede-vano dal ’77, così ci dissero e scrissero, e le occupazioni tutt’altro che stanche e sterili

sotto il pro� lo dei contenuti. Ma fu veramente idiota – in-dipendentemente da quanto accade in quei giorni e su cui tanti ri� ettono e tanti altri ri-� etteranno, il nostro è solo un personalissimo ricordo – sì, fu veramente idiota confondere lo scontro con la bellezza del confronto. Ricordo inoltre come il corteo fu violente-mente spezzato all’altezza di Piazza Kennedy il 21. E come la reazione dei manifestanti fu altrettanto immediata. Ricordo le auto in � amme e le barricate, la caccia all’uomo e le cariche, che se ti ci trovavi in mezzo ti facevano decisamente “il mazzo”…Ricordo inoltre due signore di Genova che ci por-tarono a casa loro malconci e malmessi, in lacrime come � no ad oggi ancora non ho mai pianto. E ricordo tant’altro ancora. Ma come Wittgenstein insegna nel Tractatus: “Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere”. Tuttavia penso, riguardando a quel triennio e a quel � ne settimana che lo chiuse, guardando al quel giac-chettino blu dell’Adidas di una tuta anni ’80 che indossavo e acquistai al mercatino di Via Sannio a Roma, a quelle scarpe dell’Asics mezze bucate ma cui ero affezionatissimo e a quei jeans che facevano da pendant con una borsetta da “morto de fame” – sbarbato e senza un pelo sul torace – sì, penso la sensazione che ho non è quel-la della violazione dello stato di diritto, ma di una specie di “governo militare” del terri-torio. Come se quel giorno, Genova non fosse più Italia, ma un altro Stato con altre regole. Uno Stato che di italia-no, e prevalentemente, aveva soltanto la lingua. E paragoni con il passato non ve n’erano e ancora non ne ho trovati. Paragoni tra due corpi distesi, quelli invece sì. Tra il corpo di Aldo Moro e quello di Carlo Giuliani. A distanza di quasi vent’anni l’uno dall’altro. Tra-gedie umane, anziché politiche. Carne attraversata da proietti-li. Quasi la medesima postura. Un passamontagna a coprire il volto del secondo, una coperta che lasciava intravedere il viso per il primo. La stessa osten-sione. Come il Cristo Morto di Mantegna.

Il rallentamento dell’at-tività produttiva, che aveva inciso solo marginalmente sui risultati del 2007, ac-centuandosi progressiva-mente nel 2008, ha toccato così il suo massimo l’anno successivo. 2009, Annus a dir poco horribilis per le aziende del viterbese il cui fatturato ha raschiato vera-mente il fondo registrando un meno 14%, rispetto al ben più rassicurante -2,9% del 2008. Sempre meglio però, sebbene la cosa non consoli, dell’industria ita-liana nel suo complesso, sprofondata a -18,7%. No-tevole anche la diminuzione dei ricavi delle imprese del settore estrattivo/lapideo con un -15,9% in ulteriore peggioramento rispetto al -4,0% di due anni fa.

Più contenute le dimi-nuzioni del giro d’affari dell’industria della carta-stampa-editoria (-5,6%)

e della metalmeccanica (-1,8%). Decisamente in controtendenza l’industria alimentare e delle bevande, che sul tabellino di marcia segna un +5,1%.

Magro, come già detto, l’incremento dei guadagni nel 2010; +1,5% trainato di fatto dall’andamento dell’export (+10,2%), cui si contrappone invece la delu-dente dinamica del mercato interno (-0,7%). Ed è anco-ra una volta la stampa-gra-fica-editoria a mettere a se-gno i ricavi più consistenti (+22,9%), grazie alla buona ripresa delle vendite. Come a dire: saremo pure in crisi, ma restiamo pur sempre un popolo di Santi, Poeti e Na-vigatori. Santi per necessità, poeti per passione e naviga-tori verso chissà dove…E intanto “ha da passà ‘a nut-tata!. Soprattutto per chi si ritroverà senza lavoro e con la cassa integrazione finita.

REGIONE

Battistoni,“Parroncini eraassente al dibattito sulla sanità”

COMUNE

Cev,maxi risarcimentoper amministratorie dirigenti

“Macroaree, il trucco c’è e si vede. Rm E 9,95 posti letto, Viterbo solo 2,3”.

Aveva detto Peppe Parroncini del Pd. “Scelte coraggiose per il risanamento”, gli ha risposto ieri Francesco Battistoni del Pdl. Entrambi consiglieri re-gionali. Il primo d’opposizione, il secondo di maggioranza. Ver-tenza sanità al centro della di-scussione. “Abbiamo estrapolato i numeri sui posti letto delle ma-croaree – ha spiegato Parronci-ni – e quanto emerso conferma appieno ciò che sosteniamo da sempre”: “chiudere 24 ospedali non sappiamo se conviene”. La replica spetta a Battistoni, che non gliela manda a dire. “Mi di-spiace che proprio nel cuore del dibattito politico e soprattutto al momento del voto è manca-ta la presenza del consigliere Parroncini” che tanto ha detto “per poi mancare un importan-te momento di confronto”. La Regione, ha poi aggiunto, “sta mettendo mano ad una falla che da troppo tempo danneggia la sanità di questa regione, frut-to di incoerenze delle procedure amministrative, di scarsità di controlli e di prestazioni im-proprie che fanno lievitare i costi”. Per il presidente della commissione agricoltura, “una rifl essione particolare” va fatta tuttavia su Acquapendente, ma “la Polverini stessa ha detto che il piano è perfettibile”.

Si chiude l’inchiesta sul Cev aperta dalla procura regionale

della Corte dei Conti. E la sentenza è di condanna per 16 uomini dell’ammi-nistrazione Gabbianelli. Ex sindaco incluso. Rimborso previsto, oltre 7 milioni di euro da versare al Comune di Viterbo per danni era-riali emersi dalle indagini della Guardia di Finanza.

In base alla sentenza, a Giancarlo Gabbianelli toc-cano più di 270mila euro. Meglio comunque della ci-fra in sorte all’ex dirigente del settore Lavori pubblici, Paolo Izzi, condannato a risarcire 902mila euro. Antonio Fracassini (ex assessore ai Lavori pub-blici) e Mauro Rotelli (ex assessore ai Servizi socia-li), viaggiano invece sui 210mila euro. Gli ex asses-sori Giovanni Maria Arena (Affari generali), Maurizio Tofani (Urbanistica), Fran-cesco Moltoni (Ambiente), Marco Maria Bracaglia (Bilancio e società parte-cipate), Roberto Leone (ex amministratore delegato Cev), si attestano infine sui 190 mila. Chiude, tra gli altri, l’ex comandante della Polizia municipale Alfre-do Matteucci, con 15mila euro.

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6 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 novembre 2010attualità

“Orgogliosi dei nostri ragazzi in divisa”

Tante le iniziative che hanno visto la partecipa-zione della Scuola Ma-

rescialli dell’Aeronautica Militare per il 4 novembre.

In occasione delle celebrazioni per il “Giorno dell’Unità Na-zionale e Giornata delle Forze Armate”, i cancelli della Scuola Marescialli dell’Aeronautica Mili-tare di Viterbo sono rimasti aperti alla cittadinanza. Nella prima mattinata la Scuola Marescialli ha accolto una scolaresca costituita da circa 60 studenti delle classi quinte del Liceo Ginnasio a indi-rizzo linguistico Mariano Buratti

di Viterbo. Dopo il saluto del Comandan-

te, Colonnello Antonio Gaetano Coppola, ed un briefing illustra-tivo tenuto dall’Ufficiale addetto, gli studenti hanno visitato le strut-ture della Scuola Marescialli, po-tendo così osservare da vicino la realtà lavorativa del Reparto ed in particolare l’attività del personale che vi opera quotidianamente per formare ed aggiornare i Mare-scialli dell’Arma Azzurra, uomini e donne accuratamente selezio-nati, chiamati a gestire mezzi ad elevata tecnologia in un ambiente particolarmente dinamico e com-

plesso quale quello attuale.Le celebrazioni per il 4 novem-

bre, infine, hanno visto la Scuola Marescialli presente anche in altre iniziative: all’interno della strut-tura dove, in mattinata, il locale Club Lyons ha deposto una coro-na al Monumento ai Caduti del 9° Stormo B.T., ed al Quirinale, dove una rappresentanza di Allievi del 12° corso ha partecipato al tradi-zionale incontro che il Capo dello Stato tiene annualmente con gli Allievi degli Istituti di formazio-ne ed alla cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Mi-litare d’Italia.

Quattro novembre, festa della completa unifica-zione dell’unità d’Italia

e delle Forze Armate. “Orgogliosi dei nostri ragazzi in divisa”, que-sta la frase simbolo scandita con fermezza dal prefetto di Viterbo Carmelo Aronica, ieri mattina in piazza del Sacrario.

Presenti tutti i rappresentanti di Esercito, Aviazione, Carabinieri e Polizia. Presenti in rappresentanza del Comune l’assessore Arena, per la Provincia il presidente Meroi e il questore Gianfranco Urti. Momen-to di raccoglimento, di riflessione e di carica per continuare a credere con fermezza in un progetto poli-tico importante come quello dello Stato italiano. Proprio per questa idea ogni giorno i rappresentanti delle Forze Armate si battono in Italia e all’estero, anche coinvolti nei teatri di guerra più impervi e aspri.

“Il loro lavoro è prezioso – ha dichiarato il prefetto nel suo di-scorso alla città – e garantisce la sicurezza del Paese. Fondamentale, poi, la partecipazione alle missioni di pace nelle zone dilaniate dai con-flitti e nei territori colpiti da gravi calamità, come il tragico terremoto di Haiti”.

Tutti i presenti hanno reso omaggio ai caduti, ricordati simbo-licamente nel Sacrario. Momento molto forte l’alzabandiera con l’inno di Mameli. Tutti i corpi schie-rati hanno reso onore al tricolore. Simbolo dell’unità d’Italia e stimolo continuo in tutte le sfide che il Pae-se è continuamente chiamato ad affrontare.

Festa del 4 novembre, ieri la solenne celebrazione al Sacrario

Porte aperte alla ScuolaMarescialli dell’Aeronautica

Musica live, caldarroste e novelloEcco il sabato del Belushi

Officina Belushi go! Go!! Go!!! Sabato 6 novem-bre con i colori dell’au-

tunno dalle parti della Tuscanese. Al centro sempre sua maestà la mu-sica live. Due gruppi a contendersi le emozioni del pubblico. Si tratta di band molto note a livello locale ma che hanno saputo conquistarsi una posizione anche fuori provincia. Aprono la serata i Rockasterzo

con le cover di Janis Joplin e la loro lettura del rock anni ‘60 e ‘70. Ricordiamo la voce da brividi della cantante. Roba da andare in estasi. A seguire La Tresca, noti e amatis-simi. “La Tresca è ovunque ci sia festa e mescolanza, danze e sudori, suoni, colori e piedi scalzi su nuda terra. La Tresca è contro la guerra e il potere dei pochi, e appoggia in pieno chi lotta contro ogni forma

di prevaricazione per la libertà degli individui, perchè siamo tutti figli dello stesso mondo.... 70% acqua, 30% terra....o c’è forse tra di voi qualche marziano?”, con questa frase la band fondata nel 2000 si presenta sul proprio sito web. Sarà la serata del vino novello, di quello buono. Poi la sorpresa: caldarroste gratis per tutti. Dateci dentro con l’entusiasmo.

L’opinione di un cittadino. “Cara Francigena...” I cambiamenti decisi dal

Comune di Viterbo in me-rito al servizio di trasporto

pubblico urbano stanno creando non poche perplessità presso alcu-ni viterbesi.

Riportiamo fedelmente l’opi-nione di un cittadino sulla vicen-da, opinione faxata alla stessa società Francigena - erogante il servizio - e al Comune di Viterbo responsabile in ultimo del servizio stesso: “Io sottoscritto Francesco Peris premesso che sono oltre ven-ti anni che uso i vostri, o di chi per voi, mezzi pubblici per recarmi al lavoro, faccio presente quanto se-gue, a coronare tante altre vostre mancanze da me esposte solo verbalmente ai vostri autisti, unica categoria della vostra azienda che merita e si guadagna lo stipendio.

Da diversi anni uso la Linea 6 (Bagnaia-Viterbo e ritorno) e la Circolari A o B per arrivare al lavoro. Dal giorno 2/11/2010 sono variati i percorsi e gli orari delle vostre linee, come portato a conoscenza dei cittadini viterbesi solamente dal giorno 30/10/2010 esclusivamente tramite i nostri quotidiani o da qualche giorno prima tramite il vostro sito inter-net, cosa che non tutti, special-mente le persone anziane per le quali in primo luogo dovrebbe funzionare il servizio pubblico di qualsiasi specie, hanno facoltà o la capacità di navigare in internet.

Con mio stupore vedo: Non esiste nessuna corsa dalle ore 7,05 alle 7,40 da Bagnaia per Viterbo

con discapito maggiore per gli studenti che debbono entrare a scuola prima delle ore 8; è stata eliminata l’ultima corsa per Ba-gnaia delle ore 20,10 dal Sacrario. Di tale corsa oltre a usufruirne la mia persona ne usufruiva gente che lavora in centro sia come dipendenti di aziende private che titolari di aziende in proprio che chiaramente cessano la propria attività non prima delle ore 19,30/20,00 circa. Vorrei far presente che non tutti hanno la fortuna di essere dipendenti di aziende pub-bliche e quindi finire di lavorare alle ore 14/14,30 e con grande fatica dover rientrare due volte a settimana alle ore 14,30 fino alle 16,30/17 circa per il “rientro del Tordo” come lo voglio simpati-camnete chiamare senza offende-re nessun lavoratore.

Dalle 7,40 alle ore 9,00 partono da Bagnaia a Viterbo quattro corse che a distanza di venti minuti ognuna sono inutili, basterebbero solamente due e con quelle eliminate ripristinare la corsa delle ore 20,10 per Bagnaia e istaurare una corsa per Viterbo alle 7,20 per gli studenti. Cosa ancor più grave è l’eliminazione della fermata in piazza del Sacra-rio della Linea 11, linea che porta i cittadini viterbesi all’ospedale di Belcolle. Altra mazzata per le persone anziane che per recarsi all’ospedale cittadino debbono, a piedi e non dimentichiamolo sia-mo in periodo invernale, recarsi fuori le mura cittadine. Per questa

ultima mancanza c’è solo da dirvi, ma “vi scorreggia il cervello?”. Purtroppo non parlo il politiche-se, uso termini molto crudi e ve ne chiedo scusa, ma sicuramente quanto da me esposto sarà certa-mente capito da voi, dai politici e dai miei concittadini.

Mi domando: Non funzionate e questo è da tempo verificato. Avete aumentato i prezzi delle corse (più 50% con delibere comunali approvate da mesi ma entrate in vigore solamente dopo le elezioni) senza mettere in condizione gli utenti di acquistare i nuovi biglietti in quanto introva-bili (vedi Bagnaia dove non esiste alcun punto vendita). Se il costo del servizio aumenta si dovrebbe dare un servizio migliore, invece siamo messi come prima se non peggio. Ma allora a capo della vostra azienda perché non mette-te ex autisti che perlomeno hanno vissuto i problemi del trasporto pubblico e magari sanno come risolverli, magari coadiuvati da uno o due elementi aventi capa-cità imprenditoriali? Anzichè altri soggetti messi lì dai nostri politici che, come si suol dire, aspettano la fine del mese senza curare le esigenze del cittadino viterbese, portando lo stesso a discutere con gli autisti che alla fine credo siano l’unica categoria che merita e si guadagna lo stipendio.

Certo di avere una risposta in merito, esigo che prendiate in considerazione quanto da me esposto”.

“E’ un piacere e un dovere ren-dere omaggio ai nostri ragazzi – ha concluso Aronica -. Spesso il loro lavoro si perde nella quotidianità. Queste occasioni invece devono ricordarci che le migliaia di uomini e donne in divisa di tutta Italia sono la nostra forza e il nostro orgoglio”. Il generale dell’aviazione dell’Aves, che a Viterbo forma tecnici e piloti, ha invece letto il messaggio ufficiale del presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano. “Il 4 novem-bre di novantadue anni fa con la conclusione del primo conflitto mondiale – recita la nota del Capo dello Stato – si concludeva defini-tivamente l’unificazione d’Italia. Una data storica, un punto di riferi-mento per tutti noi che ci avvicina e ci fa preparare alle celebrazioni che si terranno il prossimo anno per il 150esimo anniversario dell’unità del Paese”.

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7pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010 provincia

Week-end dedicato al ricordo con i vertici nazionali delle associazioni combattenti

Due giornate di celebrazioni

Parcheggi, espropriatitre terreni privati

Conoscere il territorio con teoria e pratica

Venti ore per scoprire la città acquesiana

Nella festa del 4 novembre si tralascia di ricordare l’illustre patriota compagno di Oberdan

Donato Ragosa, chi era costui?Farmacista, nome di spicco della falange istriana, arrivò in paese per amore

TUSCANIA

VETRALLAdi VALERIA SEBASTIANI

Festa dell’ Unità d’ Italia, passata, chiusa come ogni anno dopo i

festeggiamenti di rito. E pensa-re che a Tuscania questa festa potrebbe essere maggiormen-te sentita dalla popolazione. E’ Nel paese infatti che visse Donato Ragosa(nella foto), noto personaggio dell’Irriden-tismo Istriano, compagno di Guglielmo Oberdan, condan-nato a morte dagli austrici per l’attentato contro Francesco II, imperatore d’Austria. Ragosa insieme al già citato Oberdan, a Nazario Sauro e Fabio Filzi, era nome di spicco di quella falange istriana che militò nel-la guerra d’indipendenza con la speranza di vedere l’Istria � nalmente riunita alla madre patria, quella nuova Italia che stava nascendo. La storia di Ragosa inizia con l’attentato a Francesco Giuseppe. Insieme al compagno Oberdan Ragosa, costruite due bombe Orsini, partì per Trieste dove ferveva-no i preparativi per accogliere l’imperatore. Compito dei due sarebbe stato quello di solleva-re la popolazione di Trieste e dell’ Istria. A Ronchi i due si divisero e la spedizione prese

una piega infelice. Ragosa fallì nella sua missione e tornò in Italia mentre Oberdan, tra-dito, fu catturato e condotto nelle carceri prima di Monfal-cone poi di Trieste. Il governo Austriaco dopo la cattura di Oberdan chiese l’estradizione di Ragosa ma non l’ottenne. Giudicato all’Assise di Udine, il patriota fu assolto. Donato Ragosa arrivò a Tuscania per amore, qui sposò infatti nel 1833 Francesca Pasquali ed esercitò � no alla morte, so-praggiunta il 1 febbraio 1909, la professione di farmacista. La moglie perpetuò il senti-mento patriottico del marito arruolandosi come crocerossi-na nel 1915 durante il primo con� itto mondiale. Per la sua totale dedizione al lavoro, il 23 dicembre 1919, la Croce Rossa Italiana la propone al Ministero degli Interni per la medaglia d’argento al merito della Salute Pubblica,ma, per disguidi burocratici, le viene conferito solo un ‘’attestato’’. Di Donato Ragosa, patriota che non potè mai vedere la fatidica data del 4 novembre 1918 ma che fu tra i massimi arte� ci del più grande sogno italiano, a Tuscania, rimane la sepoltura nel cimitero comu-

nale. Sulla sua lapide questa iscrizione: “La virtù e l’ardi-re che per l’ambito riscatto dalpaese natio tenacemente avvinsero l’animo di Donato Ragosa, morto a Tuscania a 52 anni, il primo febbraio 1909 insegnino quanto debba essere

sacro in petto italiano il senti-mento della patria.” Quella pa-tria, Pola, che lo stasso Dante Alighieri de� niva nella Divina Commedia come estremo con-� ne orientale d’Italia, quello che nessun atto politico potrà mai distruggere.

di DANIELE CAMILLI

I l Comune di Vetralla espropria tre terreni a Cura disponendo

il passaggio del diritto di proprietà per la realizza-zione di un parcheggio e relativi servizi. Insomma “pubblica utilità”, come previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Il Commissario Emilia-na Carelli chiude pertanto una vicenda che va avanti dal 2003. Esattamente da quanto la Giunta comu-nale di allora attivava le procedure espropriative dell’area appartenente a due privati.

Un progetto, quello del parcheggio, adottato dal-

l’amministrazione comuna-le il 28 giugno del 2005 e approvato in via definitiva nell’agosto successivo, cioè più di cinque anni fa. Il tutto per un importo di 695.000 euro.

Nulla da fare per i proprietari, Gianfranca e Piero Bacocco, che già nel luglio del 2007 si erano visti rigettare le loro “os-servazioni” al progetto, e che oggi assistono invece alla conferma dell’espro-prio con apposito decreto, nonostante avessero conte-stato la relazione di stima in merito all’indennità da corrispondere.

Quest’ultima fissata in 300 mila euro circa, cui si somma un’indennità aggiuntiva, “trattandosi di terreni utilizzati ad orto ir-riguo, di un valore pari ad € 21.850 €/mq e così per complessivi € 31.332,90”, come sta scritto nel docu-mento pubblicato sull’ho-me page del sito internet del Comune di Vetralla.

Un corrispettivo rifiuta-to comunque dai proprie-tari. Tant’è vero che i 330 mila euro sono stati depo-sitati presso il “Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze – Direzione Territo-riale dell’Economia e delle Finanze di Viterbo”.

Contro il provvedimento di esproprio è tuttavia pos-sibile presentare ricorso al Tar del Lazio Che “nel ter-mine di sessanta giorni dal-la notifica o dall’avvenuta conoscenza”. Così come “al Presidente della Re-pubblica entro 120 giorni dalla medesima o avvenuta conoscenza”

C omune di Acqua-pendente (patroci-natore dello stes-

so), Associazione Girolamo Fabrizio Onlus, Aquesio Futura e Pro Loco, hanno ufficialmente presentato il corso dal titolo “20 ore per scoprire Acquapendente”. Con lezioni teoriche che si terranno presso la Biblioteca Comunale cheospiterà l’inte-ra iniziativa.

Il Corso prenderà il via Giovedì 11 Novembre con la lezione “Le origini della città: il medioevo e la Fran-cigena”, in programma dalle ore 17.00 alle ore 20.00 Nel medesimo orario Giovedì 18 si parlerà del tema “Dal Medioevo ai giorni nostri”. Giovedì 25 è prevista dalle ore 15.00 alle ore 20.00 una visita guidata alla scoperta di Acquapendente. Giovedì 02 Dicembre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 si terrà la se-conda lezione che verterà sul tema “Dalla geodiversità al paesaggio: relazioni dentro e fuori la Riserva Naturale Monte Rufeno”.

Nella giornata finale di Sabato 4 Dicembre in orario 08.00 – 13.00 è prevista una visita guidata al territorio

ed al casale Felceto (ubica-to nella Riserva Naturale Monte Rufeno e ospitante la “Casa delle Tradizioni con-tadine”).

La giornata si conclude-rà con un pranzo per tutti i partecipanti in un noto agriturismo della zona. Tutti coloro che vorranno iscriversi, potranno già farlo contattando la Dottoressa Rossella Lomabardelli (Uf-ficio Cultura Comune di Acquapendente) allo 0763 – 7309205, farmacia Catocci (0763 – 733200) o Roberto Riccetti (339-7677510).

Due giornate dedicate al Ricordo, organiz-zate in concomitan-

za con le celebrazioni legate ai 150 anni dall’Unità d’Italia.

Domani e domenica, a Ischia di Castro, sono in programma alcuni eventi promossi dall’Associazione Nazionale Famiglie dei Cadu-ti e Dispersi in Guerra (AN-FCDG) in collaborazione con il Comune di Ischia di Castro e con la Provincia di Viterbo. Verrà infatti celebrata la Gior-nata Provinciale del Ricordo e si svolgerà una cerimonia presso il Monumento ai Ca-duti, recentemente restaurato. Domani alle 11, presso la Sala Consiliare del Comune, i rappresentanti dell’ANFCDG effettueranno la donazione e il battesimo della bandiera nazionale all’Istituto Com-prensivo Statale “P.Ruf� ni” di Ischia di Castro, alla presenza del Presidente Nazionale del-l’Associazione, Gr. Uff. Igino Achilli, del Sindaco di Ischia di Castro, dott. Salvatore Serra, e delle Autorità Militari locali. Verrà inoltre introdot-to il progetto dal tema ‘L’odio produce morte, l’amore gene-ra vita’, con la prof.ssa Elsa Vannucci Soletta in qualità di

relatore. Saranno consegnati attestati di partecipazione agli studenti e verranno mostrati i lavori eseguiti.

Grande attesa poi per la giornata di domenica, che si aprirà alle 10,30 con la Messa presso il Duomo di S.Ermete (nella foto). Alla celebrazione religiosa parteciperà la celebre Corale Polifonica ‘Adriano Ceccarini’ di Viterbo, la cui professionalità e competenza sono ben note non solo in am-bito nazionale, avendo preso parte a diverse rassegne per

corali in tutta Europa.Alle 11,20 circa inizierà

il trasferimento in corteo al Monumento dei Caduti, dove si svolgerà una cerimonia ac-compagnata dal Complesso Bandistico ‘S.Ermete’ di Ischia di Castro; dopo la benedi-zione e la deposizione di una corona d’alloro, ci saranno il saluto del Sindaco, del Pre-sidente Nazionale dell’AN-FCDG e delle altre Autorità e la cerimonia si chiuderà con la preghiera dell’Associazio-ne. (GA)

ACQUAPENDENTE ISCHIA DI CASTRO

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8 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010provincia

di GIUSEPPE BRACCHI

Gianna Scoponi “regi-sta” del laboratorio teatrale per bambini

a santa Maria delle GrazieE’ ormai attivo da diver-

so tempo a Monte� ascone, un laboratorio teatrale per bambini, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in collaborazione con il parroco, don Luciano Trapè. Arte� ce ed ideatrice dell’iniziativa, l’infaticabile Gianna Scoponi, Presidente dell’Associazione culturale “Monte� ascone 2000”, nonché regista della Compagnia teatrale “I Burlo-ni”, che già tanta fama e tanto successo hanno riscosso sulle piazze della provincia di Viter-bo e su quelle dell’Umbria, con le rappresentazioni delle esila-ranti piece di Fausto Galassi.

Gianna Scoponi intervista-ta a tutto campo ha spiegato come è nata questa idea del la-boratorio teatrale per bambini.“Il laboratorio teatrale è nato soprattutto dal mio amore e dalla mia passione per il tea-tro.

Un amore ed una passione, che desidero ardentemente far conoscere e trasmette-re agli altri, in questo caso ai giovani ed ai bambini”. Quanti sono i ragazzi che hanno aderito alla iniziativa? “I bambini che hanno parteci-pato e partecipano al labora-torio � no ad ora sono dodici, con il conseguimento di ottimi risultati. Insieme a loro ho portato in scena “Le Balocca-te”, ottenendo grosso successo di critica e di pubblico e ben due premi a Ronciglione, come migliore compagnia e migliore attrice protagonista. Sono dav-vero soddisfatta degli obiet-tivi � no ad ora raggiunti... “. E naturalmente ci vuole tanta pazienza.....

“Realizzare una piece con

La regista è l’infaticabile Gianna Scoponi

Successo per il laboratorio teatrale dei bambini

Capotosto, ecco la ricetta contro il traffi co L’ex presidente del consiglio comunale ha le idee chiare su come risolvere quest’annoso problema

MONTEFIASCONE

di IMPERO GIANLORENZO

Avveniristici e � nanzia-bili i progetti di Ga-briele Capotosto, per

risolvere traf� co e parcheggi.L’ex presidente del Consiglio

Comunale di Monte� ascone Gabriele Capotosto dimostra di avere le idee chiare su come risolvere i problemi connessi al caotico traf� co veicolare e mancanza di parcheggi sul colle falisco.

Come risolvere traf� co e parcheggi è stato sempre un pallino di Gabriele Capotosto che aveva cercato di realizzare quando era stato nominato “al-l’unanimità” presidente del con-siglio comunale durante il breve periodo in cui Andrea Danti è stato sindaco di Monte� ascone (giugno 2009-aprile 2010).

Progetto condiviso da tecnici

e suffragato dall’esperienza del comandante dei vigili urbani Luigi Salvatori.

Capotosto intende risolvere la problematica connessa al traf� co e parcheggi, realizzando (in cinque anni) una serie di pro-getti che vanno dalla:

- rotatoria dove la Cassia in-terseca la circonvallazione della cardinal Salotti all’altezza del

palazzo di vetro della Banca Cattolica;

- rotatoria a Pian di Monet-to dove dovrebbe sboccare il nuovo svincolo per collegare la Cassia

alla Verentana (con un tun-nel) dalla zona Cappuccini, pas-sando per via san Francesco,

Fiordini e Cevoli � no alla zona industriale, per alleggerire il traf� co per Marta, strada

Commenda e Viterbo;

- accesso a piazzale Roma partendo dall’ex tabaccheria Tibetta, sfruttando il sottopas-saggio;

- parcheggio multipiano scavando sotto piazzale Roma, nella zona dell porte del Borgo, via

san Flaviano e giardino comunale

- parcheggio multipiano nel centro storico scavando sotto piazzale Mauri con ingresso dalla

Verentana (zona ospedale) e via Indipendenza

- Parcheggio con ampliamen-to piazza del mercato scavando la scarpata dell’ospedale per la

creazione di altri 150 posti auto.

Un progetto di ampio respiro che la nuova amministrazione comunale dovrebbe prendere

in esame e deliberare, metten-do da parte beghe politiche di destra o di sinistra e personali, per realizzare le succitate opere pubbliche (con i contributi del-la regione e stato) nell’arco di cinque anni, quanto dovrebbe durare la nuova consigliatura.

Il nuovo assessore delegato al traf� co e alla circolazione, insieme all’uf� cio tecnico comu-nale e al comandante dei vigili urbani, dovrebbe studiare sensi unici e alternativi per alleggerire il traf� co e parcheggi in attesa della realizzazione dei progetti proposti da Capotosto.

Tecnicamente si tratta di un normale incrocio a forma cir-colare per migliorare la � uidità del traf� co, ridurre gli incidenti stradali, rallentare la velocità delle automobili e ad abbattere le emissioni nocive e l’intensità del rumore prodotto dai veicoli.

La rotatoria costituisce una delle soluzioni progettuali maggiormente adottate negli ultimi anni per affrontare e risolvere i problemi le-gati alla funzionalità delle intersezioni stradali ex-traurbane, con particolare riferimento a tre aspetti fondamentali: la capacità (indicativa dell’ef� cienza dell’incrocio in termini di smaltimento dei � ussi veicola-ri), il livello di servizio (asso-ciato ai ritardi accumulati per l’esecuzione di tutte le possibili manovre) e la sicurezza degli utenti.

i “Piccoli Burloni” è stata un’esperienza meravigliosa. Anche quest’anno il laborato-rio inizierà il suo lavoro”.

Quando comincerete? “Il Laboratorio teatrale rivol-to ai bambini inizierà la sua attività nel mese di dicembre prossimo e tengo a precisare che il corso è completamente gratuito. Gli incontri si svol-geranno come per l’anno pas-sato presso l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie. Anzi, a tal proposito, vorrei dire gra-zie a Don Luciano per averci messo a disposizione i locali dell’oratorio e per averci con-sentito di lavorare attorno ad un progetto ambizioso ed al tempo stesso sano e diverten-te.

Colgo l’occasione anche per ricordare a tutti che il 20 novembre prossimo i “Piccoli Burloni” saranno in scena con il loro spettacolo a Viterbo”. A Monte� ascone si sente la necessità di un Teatro, visto che oltre alla Compagnia dei Burloni, altre realtà gravitano attorno alla passione per il Tea-tro, seppure a livello amatoria-le. Cosa pensa al riguardo? “Io spero ardentemente che la realizzazione di un Teatro a Monte� ascone non resti solo un sogno, un pio desiderio, anche perché le nostre rappre-sentazioni hanno dimostrato che sul Colle, molti si sono avvicinati e si avvicineranno al Teatro, non solo con l’in-tento farsesco o di passare una serata di sano divertimento. C’è tanta gente che vuole co-noscere il Teatro in tutte le sue sfaccettature.

Per questo faccio un appello a tutti, soprattutto, ai futuri politici ed amministratori, perché considerino la possi-bilità di edi� care un Teatro a Monte� ascone, come ulteriore arricchimento sociale e cultu-rale del territorio”.

“La Festa delle Forze Armaterinvigorisce la coesione nazionale”

di IMP.GIAN.

Festa del 4 Novembre: Tarricone ha deposto una corona d’alloro

sul monumento ai caduti Festa dell’unità e delle Forze

Armate alla presenza dell’ar-ma dei Carabinieri e Guardia Forestale, Vigili Urbani in alta uniforme, volontari della Pro-tezione Civile, della Solidarietà Falisca, una delegazione dei carabinieri in congedo e una folta rappresentanza di stu-denti e cittadini, con vessilli, labari e gonfalone del comune, mentre la banda musicale into-nava l’Inno di Mameli.

Notata la presenza dell’ex vicesindaco Carla Pepponi Bartoleschi che idealmente rappresentava tutti i politici e amministratori falisci, che in questi giorni sono all’af-fannosa ricerca di una nuova identità politica, dopo la brut-ta � gura fatta dalla precedente amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco An-drea Danti, che non è stata capace di governare neanche dieci mesi e incapace di rea-lizzare qualsiasi promessa o programma elettorale.

MONTEFIASCONE

L’Amministrazione Comu-nale, come consuetudine, orga-nizza ogni anno la cerimonia uf� ciale presso il Monumento ai caduti che si è svolta all’in-terno del Giardino Comunale, ubicato a Piazzale Roma.

In mancanza del sindaco la cerimonia del 4 Novembre, che rappresenta per tutta la cittadinanza un momento di importante coinvolgimento, è stata organizzata dal commis-sario straordinario al comune di Monte� ascone Francesco Tarricone. La cerimonia del

4 novembre è l’occasione per esprimere il più alto sentimen-to di riconoscenza per le nostre Forze Armate e per dedicare un commosso grato pensiero a quanti si sono immolati per gli ideali di unità nazionale, di indipendenza, di libertà, di democrazia e di pace.4 novembre: una data storica per l’Italia. Un cammino lun-go, durato settanta anni, dalla Prima Guerra d’Indipendenza, e che il prossimo anno riceverà il suggello con l’anniversario dei 150 anni che sarà ricordato

con lo slogan “Nata per Uni-re”. La festa dell’unità nazio-nale celebrata ieri è stata anche la giornata delle Forze Armate e sarebbe stato bello se anche la caserma dei Carabinieri, de-dicata al colonnello Contadini, fosse stata aperta al pubblico per farla visitare a tutti i citta-dini, giovani e studenti.

Ma forse a questo il commissario straordinario Tarricone non ci ha pensato. Sarebbe stato differente se il comune avesse avuto ancora il suo sindaco.

Questo in sintesi il discorso del commissario Tarricone: “L’Unità nazionale e delle Forze Armate, che si festeg-gia il 4 novembre, non è solo un fatto passato, storico, ma un fatto attuale che serve a proiettare verso il futuro quel-lo che dobbiamo fare per noi e per le nuove generazioni, per rinvigorire quel patrimonio di identità e di coesione naziona-le che gli italiani hanno saputo costruire nel corso della loro storia, anche attraverso dolo-rose esperienze e caduti nelle grandi guerre, come ricorda il monumento del giardino co-munale alla porta del borgo”.

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9pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010 provincia

I cittadini lancianoun appello ai politici

per arginare il dilagante degrado del territorio

di SIMONA TENENTINI

Sos per la Riserva Natu-rale del Lamone.

Quello che arriva dai cittadini di Farnese, preoccu-pati per le sorti del loro terri-torio, è un vero e proprio grido di dolore per una area che, pur ricchissima di bellezze storiche e naturali, è abbandonata al suo destino in una condizione di inaccettabile degrado.

Di fronte a quest’inesorabi-le scempio, la popolazione ha deciso di costituire un comita-to, denominato “Per Farnese” che intende farsi promotore di una ‘rinascita’ del territorio e di una sua riappropriazione da parte dei cittadini.

Tra le attività più recenti, c’è stata l’organizzazione di un convergno ad hoc proprio su questa speci� ca tematica, al quale hanno preso parte anche Gianluca Mantuano, capogruppo del Pdl in Pro-vincia, l’assessore provinciale Paolo Bianchini e Giancarlo Gabbianelli.

Queste, in sintesi, le priorità emerse nel corso dell’incontro: «In data 14/09/2010 abbiamo organizzato un convegno per parlare delle problematiche della Riserva Naturale del Lamone. Ingenti stanziamenti di fondi sono stati destinati a detta riserva con risultati con-siderati da gran parte dei cit-tadini Farnesani estremamente deludenti. Successivamente, con una una lettera aperta al Sindaco di Farnese, un cittadi-no evidenziava i problemi ine-renti la riserva e poneva molte domande relative a questioni tuttora irrisolte.

La riserva fu istituita nel 1994, sono passati 16 anni e oggi ci troviamo di fronte so-prattutto a problemi .

Degli obiettivi iniziali nes-suno è stato raggiunto, turi-smo, posti di lavoro, sviluppo economico rimangono ad

Riserva del Lamoneun grido di dolore

oggi una chimera. Solo negli ultimi 4 anni sono stati spesi, dato questo da noi accertato, 1.128.964 Euro, senza nessun bene� cio per la cittadinanza.

Lo stato di degrado in cui vessano le “Capanne dei Bri-ganti”, o la “Monta Taurina” (ex ricovero per suini ora riconvertiti in Mini-Appar-tamenti) sono solamente la punta di un iceberg il vero scempio si nota con la chiesa di S.Maria di Sala destinataria di un � nanziamento mirato che oggi è ancora un rudere nel bosco. Per non parlare del “Complesso del Paranello” concepito a suo tempo come centro di produzione di piante autoctone oggi solamente una cattedrale nel deserto!

Sembra che ci verranno spe-si ancora dei soldi, come dire aggiungere beffa all’inganno.

Se tutti gli stabili ed i siti sono in evidente stato di de-grado, dove sono � niti i soldi destinati al recupero degli stes-si? Quali vantaggi ha portato la costituzione della Riserva?

E Quanto costa gestire an-nualmente la riserva?

Dai dati in nostro possesso 160.000 Euro all’anno escluso il personale. Parliamo di � nan-ziamenti totali per milioni di Euro.

Inoltre esiste il problema dei cinghiali che vivono all’interno della Riserva, che continua-mente producono danni agli agricoltori che hanno aziende agricole interne alla riserva.

I danni prodotti sono ingen-tissimi e i risarcimenti lentissi-mi o assenti e comunque mai rapportati al danno totale.

Le cose devono cambiare vi-sto il fallimento degli obiettivi

Fieracavalli di Veronapartenza alla grande

di ROSSELLA NATILI

E’ partita in pompa magna la prima giornata della Fie-

racavalli di Verona: alle ore 11.30, presso l’entrata prin-cipale della Fiera, il sindaco del Comune di Blera, France-sco Ciarlanti, ha incontrato e salutato l’at-tuale Ministro delle Politiche Agricole, Gian-carlo Galan, il Sottosegretario alle Politiche Agricole Fran-cesca Martini e l’ex Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia.

I tre politici hanno accol-to con favore il libro Butteri. Abiti e storie di Maremma - scritto dal giornalista Gior-gio Salvatori e illustrato da acquerelli del poliedrico ar-chitetto Alessandro Lenarda - donatogli come omaggio

dallo stesso Sindaco di Blera, Francesco Ciarlanti; ed han-no inoltre elogiato la nostra terra, sottolineando l’impor-tanza dei cavalieri del Lazio. Testimoni del fatto, i giorna-

listi delle maggiori testate nazionali ed i rappresentan-ti degli Enti e delle Associazione la-ziali. Tutti in sella, posizionati a ferro di cavallo e vestiti con gli abiti tipici delle proprie terre, i Butteri hanno assistito con or-goglio all’incontro ed hanno af� an-cato le Forze del-l’ordine a cavallo

durante l’intero picchetto d’onore. «Siamo onorati di essere Comune capo� la della Regione Lazio», ha dichia-rato il sindaco Ciarlanti: « Ci auguriamo di soddisfare, nel miglior modo possibile, i visitatori che accorreranno al padiglione della nostra Regione».

FARNESE

iniziali, per ristabilire un rap-porto tra i cittadini Farnesani e la Selva del Lamone, siamo noi i veri proprietari del bosco. Dobbiamo eliminare gli spre-chi e cambiare la modalità di gestione della riserva soprat-tutto chiediamo trasparenza e che ai cittadini venga riservata la possibilità di partecipare ed intervenire nelle scelte.

Noi vogliamo tenere i piedi ben piantati per terra vogliamo dare nuova vita a questo terri-torio che non si trova oggi di fronte ad una Riserva Naturale ma ad un Pozzo senza Fondo. Di chi sono le responsabilità? Questo chiedono i cittadini e noi ci facciamo portavoci di questa richiesta...”

“Per recuperare il ruolo cen-trale della Riserva - afferma Mantuano - ci impegneremo � no in fondo con l’intenzione di fare chiarezza su tutte le circostanze emerse nell’am-bito del convegno. Il nostro primo passo sarà interpellare la Regione e chiedere se questa zona ha ancora il suo valore come Riserva, dopodichè, in caso di risposta affermativa, ci attiveremo su ogni fronte per restituire all’intera zona la giusta dignità che merita.”

“E’ tempo che la cittadi-nanza recuperi il suo ruolo centrale nell’economia del territorio, giocando un ruolo attivo e partecipativo - con-clude Mantuano - Noi politici siamo dei semplice portavoce e il nostro compito è quello di fare in modo che le istanza delle persone vengano, prima o poi, soddisfatte.”

CAPRAROLA

Convegno sul castagnoOggi alle 16.00 presso le ex scuderie di Palazzo Farnese

BLERA

di ERNESTO MALATESTA

Non è stata ancora ultimata la raccolta di quelle poche ca-

stagne cadute che già si parla del futuro. Il Sindaco Ales-sandro Cuzzoli ha indetto un convegno sulla castanicoltura che si terrà oggi alle 16,00 nelle ex scuderie del palazzo Farnese. Nel corso dell’in-contro si analizzeranno i vari problemi collegati al castagno, si parlerà di mercato, di crisi che riguarda l’intera provin-cia, e dei sistemi da adottare per scon� ggere la terribile Ci-nipide. Il programma prevede

numerosi interventi da parte di esperti e specialisti del settore agricolo, di personalità isti-tuzionali. I lavori inizieranno alle ore 16,00 con il saluto del Sindaco Cuzzoli. Mentre l’Assessore all’agricoltura Ar-cangelo Giorgi introdurrà l’ar-gomento. Ci sarà come primo intervento la relazione del Prof Bruno Paparatti docente nella facoltà di agraria all’università della Tuscia, profondo cono-scitore del Cinipide, illustrerà la situazione attuale dello sta-to di salute del castagno e delle novità in campo pro� lattico per scon� ggere la temibile e infestante Cinipide.

Per tutto ciò che attiene

alla commercializzazione, al prezzo all’esportazione e la burocrazia connessa il Dott. Stefano Gasbarra darà tutte le delucidazioni occorrenti nella veste di rappresentante della Camera di Commercio della nostra Provincia. Interverran-no, con il ruolo importante che gli compete i rappresen-tanti delle varia associazioni a sostegno della castagna e del castagno. Non potevano mancare i rappresentanti delle nostre istituzioni come la Se-natrice Laura Allegrini, e l’as-sessore all’Agricoltura Angela Birindelli, sempre molto sensi-bile ai problemi che af� iggono la categoria.

MONTEROSI

Attesa per il concerto ‘Caro ‘900’L’appuntamento è per domenica presso la chiesa di Santa Croce

di SIM. TEN.

Continua, dopo il successo degli ultimi due ap-

puntamenti, la rassegna Incontri Musicali 2010 promossa dall’associa-zione “Canto di Eea” e sostenuta con il contri-buto dell’assessorato alla cultura della provincia di Viterbo con l’intento di promuovere la cultura musicale avvalendosi di artisti di livello.

Il prossimo appuntamento è per domenica prossima alle ore 18.00 presso la Chiesa di

Santa Croce a Monterosi con un concerto dal titolo Caro ‘900 con musiche di Ravel, Faurè, Piazzolla e Debussy.

Protagonisti del con-certo gli artisti del Duo Santa Cecilia: Giuseppe Megna al � auto e France-sca Meli alla chitarra.

Il concerto ad ingresso gratuito è organizzato in collaborazione con l’as-sessorato alla cultura di Monterosi.

Il gran � nale della ras-segna è con “L’ensemble canto di Eea che con-cluderà la kermesse con l’esecuzione dello Stabat Mater di Luigi Boccheri-

ni domenica 14 novembre alle 18.30 presso il Santuario della Quercia a Viterbo.

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10 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010litorale

di ALE. SAC.

“ La menta suaveolens diventa convegno scienti� co”.

A darne notizia è il Vicepre-sidente dell’Università Agraria Pierangelo Conti.

Entrando nel merito della notizia ci tiene poi ad aggiun-gere.

“Vogliamo occuparci di ambiente a 360°, e per questo abbiamo scelto di divulgare le importanti risultanze pro-venienti dallo studio dell’olio essenziale estratto dalla men-ta suaveolens.

L’argomento infatti – ag-giunge Conti - sarà oggetto di un interessante convegno dal titolo ‘I Tesori di Tarquinia dal Mondo Vegetale’.

L’evento si terrà sabato 6

novembre alle ore 17.00 pres-so la Sala Isder all’Alberata Dante Alighieri”.

Tra i relatori saranno pre-senti, il dott. Gianni Sarto-relli che tratterà delle Piante Aromatiche e Medicinali di Tarquinia dagli Etruschi ai giorni nostri. Seguiranno poi le relazioni dei due studiosi che hanno di fatto scoperto i poteri terapeutici dell’olio es-senziale di menta suaveolens.

A seguire ci sarà l’inter-vento del prof. Rino Ragno che illustrerà un argomento di grande attualità legato alla scoperta scienti� ca, ovvero quello su ‘gli estratti di piante come potenziale ricchezza’, mentre la collega Letizia Angiolella si occuperà della parte più tecnica trattando degli ‘Oli essenziali ed delle

potenzialità antimicrobiche’. Enormi potenzialità deri-

vano dall’aver convertito in regime biologico le terre colti-vate direttamente dall’Univer-sità Agraria.

Questo passaggio rende oggi possibile lo sfruttamento di questa straordinaria oppor-tunità grazie alla rete creata con l’Università degli Studi la Sapienza di Roma.

“Capire l’importanza della natura che ci circonda e del-l’immenso potenziale che que-sta rappresenta – sottolinea il Vicepresidente dell’Università Agraria Pierangelo Conti – non solo un convegno ma un vero e proprio modello di sviluppo sostenibile che crea opportunità partendo dall’ambiente e dalla sua va-lorizzazione”.

Sicurezza, scende in mare la Pro. Civ. di ALE.SAC.

In questi giorni sono state conseguite nuo-ve patenti nautiche

per i volontari della Prote-zione Civile comunale, che con questa ulteriore forma-zione si arricchisce sempre più di volontari quali� cati. A darne notizia è il consi-gliere comunale con delega al volontariato Santino Pe-lucco (nella foto) che riferi-sce –”Sono otto le persone che hanno conseguito la pa-tente nautica. I ragazzi, con determinazione ed entusia-smo, sono riusciti a superare brillantemente gli esami”. Il consigliere delegato Pelucco nel contesto tiene a precisare che il corso svolto dai volon-tari è stato totalmente gra-

tuito. “La prossima stagione estiva – aggiunge Pelucco - il gruppo comunale, disponen-do di circa quindici persone esperte per svolgere l’attività in mare, potrà offrire un ser-vizio migliore per un mare più pulito e sicuro. Inoltre può dare maggiore supporto ai villeggianti con attenzioni

e cortesie, facendo in� ne far rispettare anche i re-golamenti comunali”. Il consigliere comunale vuole complimentarsi con i vo-lontari per l’impegno pro-fuso ed auspica di indire il corso anche per il prossimo anno. In� ne ringrazia sen-titamente il sindaco Mauro Mazzola per il suo impe-gno personale, l’istruttore Antonello Salsa, il segre-tario del corso Americo Stefani, il maresciallo della

Guardia Costiera Lamberto Alessandro e il responsabile nautico della Protezione Ci-vile Fabrizio Anzellotti, e l’in-faticabile operatore Volfango Viola. “Senza il loro apporto – conclude Santino Pelucco - sarebbe stato impossibile organizzare il corso”.

TARQUINIA

TARQUINIA

Il camper dell’Agenzia delle Entrate arriva nella cittadina tirrenica

di ALESSANDRO SACRIPANTI

Il camper dell’Agenzia delle Entrate in questi giorni a fatto visita alla città di Tarquinia,

con l’obiettivo di avvicinare il � sco ai cittadini e facilitarli nell’assol-vimento degli obblighi tributari. L’evento denominato ‘Il Fisco mette le ruote’ è arrivato nel Lazio dopo la sosta in Toscana, e nel suo percorso sta facendo tappa anche nella cittadina tirrenica. Infatti il camper dell’Agenzia delle Entrate è arrivato mercoledì 3 novembre in piazza Cavour, e da ieri è stabilito in piazza Matteotti, dalle ore 09.30 alle 17.30. Il tour de ‘Il Fisco mette

le Ruote’, manifestazione orga-nizzata dall’Agenzia delle Entrate si propone come � nalità quello di far conoscere il � sco ai cittadini e sempli� cargli gli assolvimenti degli obblighi tributari nelle città nelle quali non sono presenti le sedi terri-toriali degli Uf� ci � scali. Il camper, tra l’altro è attrezzato come un vero e proprio uf� cio itinerante, e sono molti i servizi che vengono offerti ai contribuenti, di norma gli stessi che normalmente sono erogati presso gli sportelli degli uf� ci dell’Agenzia delle Entrate. In particolare presso il camper sarà possibile ricevere assistenza nella compilazione e trasmissione della dichiarazione

dei redditi, chiarimenti in materia di comunicazioni di irregolarità e di iscrizioni a ruolo, informazioni relative a successioni e donazioni, rilascio di codici � scali e partite Iva, abilitazione ai servizi telematici (codice Pin), richiesta di duplicato di tessera sanitaria e la registrazione dei contratti di locazione. Il camper ‘Il Fisco mette le ruote’ rimarrà a Tarquinia per tutta la giornata, per poi proseguire nel suo percorso in altre città, e per questo che maggio-ri informazioni e aggiornamenti sul itinerario che verrà effettuato sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it.

“Il Fisco mette le ruote” a piazza Cavour

TARQUINIA

“I tesori di Tarquiniadal mondo vegetale”

Conseguite tra i volontari otto nuove patenti nautiche

“Carai farebbe meglio a tacere”di SIM.TEN.

A Montalto non si placa il botta e risposta tra mag-

gioranza ed opposizione. Dopo le accuse, più o

meno velate, lanciate dal primo cittadino all’indirizzo della minoranza, ora tocca ai consiglieri Marco La Mo-nica e Vincenzo Liberatore a replicare.

E i toni non sono di certo meno accesi.

“Il sindaco Carai ha af-fermato sui giornali che noi consiglieri d’opposizione non dobbiamo farci guidare da Caci nella stesura dei co-municati.

Innanzitutto, noi abbia-mo l’istruzione suf� ciente per accertarci della situazio-ne in cui versa il Comune e per scrivere, condividere e � rmare i comunicati che inviamo.” la nota continua ponendo l’ac-cento sulle mancate risposte da parte del sindaco Carai sul-le diverse accuse che gli sono state mosse.

“A buon intenditor poche parole. Rimane il fatto, invece, che il sindaco non risponde

mai alle domande poste dal-l’opposizione. È vero che i debiti fuori bilancio sono stati azzerati contabilmente, ma considerato che il Comune, come dice il primo cittadino, è in buono stato economico, perché ancora non vengono pagate le ditte fornitrici?

Molte sono quelle messe in dif� coltà da questo atteggia-mento. In un delirio di onni-

potenza, Carai inoltre è diventato capo del-l’opposizione di Go-verno, parlando del ministro Gelmini. Gli ricordiamo che noi siamo a Montalto.”

Ed in� ne l’accen-no alla Mastarna, la società che gestisce il Parco di Vulci.

“Il sindaco spende anche delle ‘belle pa-role’ per Mastarna, accusando la Regione Lazio dell’attuale si-tuazione in cui versa la società. Lo sport preferito di Carai, infatti, è quello di sca-ricare su altri le colpe della sua amministra-zione.

Per quanto riguar-da la truffa ai danni del Co-mune, noi crediamo che le date parlino chiaro, a meno che il sindaco non voglia mettere in dubbio anche quelle: inizio in-dagini della guardia di � nanza- maggio 2009; denuncia orale del sindaco: 12 maggio 2010. Chi è dunque che ha scoperto la truffa? In certi casi, Carai farebbe meglio a tacere…”

MONTALTO

I consiglieri La Monica e Liberatore rispondono alle accuse del primo cittadino

Page 11: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

11pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010 civitavecchia

IN VIA PADRI DOMENICANI

IL CASO

ANTICO MERCATO

Una “scelta irreversibile”.

Queste almeno le pa-role che il Dirigente al settore, Avv. Giglio Marrani ha fatto risuonare nel tardo pomeriggio di giovedì in Aula Pucci in riferimento alle allocazioni dei banconi dell’Antico Mercato

“Scelta”, quella pocanzi ricorda-ta, facente seguito alla graduatoria stilata (stavolta, come di dovere, a cura degli Uf� ci competenti) in base all’anzianità della licenza di ognuno e, a parità di quest’ultima, all’effetti-vo inanellarsi delle presenze presso l’Antico Mercato (sull’avvio della riquali� cazione del quale non è però tuttora dato di sapere).

Quanto detto, previamente accogliendo, da parte dell’Asses-sorato di riferimento, quattro dei cinque ricorsi nel mentre presen-tati a riguardo, in quanto ritenuti “leggittimi quanto fondati”. Ma proprio i ricorsi, depositati o da

Marrani “Scelta irreversibile”Ma i commercianti insorgono

di PIETRO COZZOLINO

Potrebbe essere di M.C., trentunenne di Ladispoli disperso lo scorso 27 otto-

bre a largo di Ostia, il corpo senza vita recuperato nella mattinata di ieri, dalla Guardia Costiera, a 5 miglia da Punta delle Murelle, nella zona di Montalto di Castro.

Una presenza, quella del ca-davere alla deriva, prontamente segnalata via radio alla Sala Ope-rativa della Capitaneria di Porto da un motopeschereccio della � ottiglia civitavecchiese in attività di pesca. E da Civitavecchia si è dunque prov-veduto a far rapidamente uscire la motovedetta Cp 2104 per il recupero della salma che in seguito è stata sbarcata al Molo Michelan-gelo, trasferita al locale obitorio per l’eventuale riconoscimento da par-te dei familiari ed è altresì rimasta, come prassi vuole, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che po-trebbe in� ne disporne l’autopsia. Il giovane sopracitato, nell’occasione ricordata in apertura, è stato, pre-

Massiccia derattizzazione in corso

depositarsi, hanno di fatto rappre-sentato uno dei “leit motiv” (motivi portanti) della riunione di cui in apertura (invero meno turbolenta della precedente, seppur contraddi-stinta di passaggi assai più aspri). Su

tutti, quello preannunciato, in uno stretto faccia a faccia, al Dirigente sopracitato (dichiaratosi “l’arte� ce primo” della procedura suddetta) da un giovane commerciante.

“Ti rendi conto che hai fatto

La salma recuperata potrebbe appartenere a M.C. il 31enne disperso il 27 ottobre al largo di Ostia

Rinvenuto un cadavere alla deriva

una cosa che non potevi fare? Ora, vedrai, come ricorrerò al Tar!” - l’emblematica frase. Ed ancor pri-ma, un altro esercente: “Riconosci di aver sbagliato? Si? Sai come si dice, chi sbaglia paga e poi, i cocci sono i suoi!”. Uno scambio di vedute, quest’ultimo, a più riprese serrato e tutt’altro che frutto delle “masturbazioni celebrali” pubbli-camente invise allo stesso Asses-sore al Commercio, Alessandro Maruccio (ma che � ne ha fatto, nell’occasione, il suo proverbiale “aplomb”?) bensì, è bene nonchè coscienzioso che lo si riconosca, di ben altre, e ad opera di diversi, in merito a determinate, gravissime situazioni di palese non equità di trattamento, reiteratamente rimar-cate anche da diversi esercenti “sto-rici” ed ancora del tutto irrisolte (altro che rispetto dell’anzianità! E non solo delle licenze...).

Non per niente, e peraltro nel corso di un’apparizione pressochè

fugace, il Primo cittadino, Gianni Moscherini, non ha inoltre man-cato di subito spazientirsi (plateal-mente prendendosela con i “suoi”), di etichettare (irrispettosamente) la confusione ivi necessariamente sorta quale tipicamente “mercata-le” (“Non siamo al mercato!” - la frase incriminata) per poi andar via furente tra tanti, convinti applausi (nel caso, purtroppo per lui, ovvia-mente ironici) e di “smaterializzar-si”, attorno alle 19.00, tra i corridoi bui di Palazzo del Pincio (inutili le ricerche poi effettuate dal Presiden-te della Commissione consiliare Fabrizio Reginella). Tornando alle

cose serie, ossia a quello di cui realmente necessitano coloro che vivono delle attività in oggetto, ri-cordiamo che gli stalli di cui sopra, seguendo il criterio amministrativo adottato, saranno ridisegnati, nel loro intero, nel rispetto delle singo-le, preesistenti metrature. Il tutto, da parte nostra con� dando che, d’ora in avanti, la questione mercatale venga appunto affrontata, nel suo insieme, da chi di dovere con assai maggiore, quanto dovuta, serietà. Si faccia ‘sto sforzo, su! O si dice forse “si facci”? A tal proposito, semmai, chiederemo lumi presso l’Accade-mia della Crusca. (pc)

Le emblematiche espressioni di Guainella (funzionario) e Marrani

La futura ride� nizione degli stalli mercatali

Urgente intervento di derattizzazione in via Padri Domenicani.

Da ieri notte, infatti, alcune squa-dre tecniche specializzate hanno ivi, massic-ciamente intrapreso siffatta operazione (che continuerà altresì per tutta la giornata odierna) a seguito di numerose quanto immediate se-gnalazioni in merito da parte dei residenti. “Si tratta di un’operazione che si rende necessaria sopratutto in inverno - ha spiegato l’Assessore comunale al Verde, Giancarlo Frascarelli - Ciò, al � ne di limitare in modo netto la presenza di

ratti, fatto, quest’ultimo, che in zona sta crean-do dei notevoli disagi.

Anticipo � n da ora - ha proseguito - che richiederò al Dirigente responsabile ai Servizi � nanziari del Comune, una speci� ca destina-zione di risorse per combattere il proliferare dei succitati roditori come degli insetti nel periodo che va dal mese in corso a maggio del prossimo anno. Tutto questo per poter predisporre una programmazione stabile e certa degli interventi da compiere a bene� cio dell’intero territorio cittadino”.

SOS AMBIENTE

100 piazze per il climaDomani e domenica 7

novembre arriva anche a Roma e nel Lazio “Cento

piazze per il clima - In marcia per le energie pulite e sicure”, una mobilita-zione nazionale promossa dalle princi-pali organizzazioni ambientaliste e da un vasto schieramento di forze sociali e produttive contro il nucleare.

Questi gli appuntamenti:A Roma sabato 6 novembre, dalle

10 alle 13, in piazza dell’Immacolata a San Lorenzo raccolta di � rme per la legge sulle fonti rinnovabili promossa dal Circolo Legambiente “Le Perseidi”;

A Vetralla (Vt) sabato 6 novembre, dalle 9.30 alle 12, in piazza di Cura banchetto di raccolta � rme e punto informativo sulle rinnovabili promosso da Legambiente provinciale di Viterbo;

A Farnese (Vt) intero week-end

dedicato alle energie rinnovabili con appuntamento organizzato dal Circolo Legambiente La Spinosa sia sabato 6 che domenica 7 novembre in piazza del Comune, dalle 10 alle 18, per infor-marsi e � rmare la la legge di iniziativa popolare.

A Latina, in piazza del Popolo, sabato 6 e domenica 7 novembre Le-gambiente e il Comitato Liberaenergia organizzano un punto informativo per la raccolta delle � rme e alle rinnovabili sarà dedicato anche l’evento musicale di domenica presso il Teatro di Santa Maria Goretti.

A Sgurgola (Fr) appuntamento domenica 7 novembre, dalle 16, presso il Centro Polivalente “Luciano Rossi” con dibattito, presentazione della campagna “Eternit free”, mostra fotogra� ca e degustazione di bruschette con olio locale.

sumibilmente a causa di un’onda violenta, sbalzato fuoribordo (al pari di un’altro, poi fortunatamente tratto in salvo) da un motoscafo di 5 metri, e � n da subito oggetto di ricerche ininterrotte da parte delle

unità operative di Roma-Fiumicino nonchè di un elicottero dei Vigili del Fuoco.

Nei fatti, qualora si trattasse realmente dello stesso M.C., po-trebbe esser stata proprio la forte

corrente degli ultimi giorni ad aver-ne inoltre trasportato il corpo � n lungo la medesima costa viterbese.

In corso, mentre andiamo in stampa, le autorità stanno effet-tuando i relativi accertamenti.

Il momento dello sbarco del corpo senza vita effettuato ieri dalla Guardia Costiera di Civitavecchia

Page 12: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

12 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010almanacco

• Polizia di Stato 113• Carabinieri 112• Vigili del Fuoco 115• Emergenza Sanitaria 118• Telefono azzurro19696 • Fisco in linea (ministero delle fi nanze)16474• Unità di crisi - ministero degli affari esteri 06.36225 • Guardia di Finanza 117• Corpo Forestale• Viaggiare Informati 1518• Comunicazione Emergenza Salute Pubblica 1500• Polizia Penitenziaria 1544• Soccorso Stradale 116• Telefono Donna 1678 61126 Aeroporto Fiumicino• Informazioni 1478 65643• Prenotazioni Nazionali 1478 65641• Prenotazioni Internazionali 1478 65642 Ferrovie dello Stato• Porta Fiorentina 0761 3161• Ufficio Biglietti 0761 316550• Porta Romana 0761 303429

Numeri Utili Farmacie

OGGI 5 NOVEMBRE

DOMANI 6 NOVEMBRE

MONTALBOLDI

(DIURNO E NOTTURNO)

PIAZZA VERDI, 1A (VT)

• Orte Scalo 0761 40281 Cotral• Ferrovia Roma-Viterbo 0761 307679• Autolinee Riello 0761 324914• Servizio Taxi 0761 340777 Questura• Passaporti e Permessi Sog-giorno 0761 3341• Vigili Urbani 0761 228383• Aci 0761 324806 Ospedale Belcolle• Centralino 0761 3391• Pronto Soccorso 0761 308622

• Guardia Medica 0761 324221• Croce Rossa 0761 304033• Avis-Aido 0761 342890 Apt• S. Martino al Cimino 0761 291003• Informazioni 0761 304795 Comune di Viterbo• Centralino 0761 3481 Provincia• Centralino 0761 3131 Biblioteche• Ardenti 0761 340695• Anselmi 0761 228162 Camera Commercio• Centralino 0761 29221• Cefas 0761 345974 Universita’• S.Maria Gradi 0761 3571• Agraria 0761 357544• Scienze Matematiche 0761 357112• Beni Culturali 0761 357606• Economia 0761 357801• Lingue 0761 357646

COMUNALE LA QUERCIA

(DIURNO E NOTTURNO)

P.ZZA CAMPO GRAZIANO, 37

RIVEDIAMOLI

di FORTUNATO LICANDRO

Marocco francese controllato dalla Francia � lo-nazi-

sta di Vichy, dicembre 1941. In questo scenario si incro-ciano varie vite: gente in fuga per cercare la libertà, imbro-glioni e uomini che non posso lasciare il paese. In mezzo a tutto questo vive Rick (Hum-phrey Bogart), proprietario del locale più frequentato di Casablanca: il Rick’s Café Américain. In questo ritro-vo passa un giorno anche Ilsa Lund(Ingrid Bergman), donna amata da Rick che però venne abbandonato da lei durante la presa di Parigi da parte dei nazisti; l’incontro sconvolge Rick ancor più quando la donna gli presenta il marito Victor

Laszlo (Paul Henreid), leader della resistenza cecoslovacca. Tra ricordi e rancori i due capiscono di essere ancora innamorati. La fuga da Ca-sablanca non sarà facile per nessuno di loro tre.

Casablanca è una pellico-la che ha ispirato molti � lm come “Provaci ancora, Sam” di Woody Allen, il cui titolo originale (Play it again Sam), si riferisce ad una battuta di

Casablanca di Michael Curtiz

Ingrid Bergman o “Harry ti presento Sally” dove Meg Ryan e Billy Crystal hanno lunghe discussioni sui perso-naggi di Rick e di Ilsa.

La pellicola, tratta dal romanzo “Everybody Comes to Rick’s” di Murray Burnett e Joan Alison, ebbe molti problemi durante la realizza-zione: la sceneggiatura venne scritta durante le riprese, tenendo all’oscuro anche gli

Nei Cinema Fino al 10 Novembre

Lux (Viterbo)Genio (Viterbo)

Azzurro (Viterbo)

Trieste (Viterbo) Trento (La Quercia)

Alberini (Orte)

Multisala FlaviaVia della Croce (Montefi ascone) Tel: 0761 826611

Maschi contro femmine

16,30 18,3020.30 - 22,30

Last Night

Feriale: 17,30-1920,30-22

Festivo-Pre festivo16-17,30-19-20,30-22

Paranormal Activity 2

16,30 - 18,3020,30 - 22,30

Winx Club 3D

16,00 - 18,0020,00 - 22,00

Benvenuti al Sud

16,30 - 18,3020,30 - 22,30

da domani

Step Up

21,45

SALA VERDE

Salt21,30

SALA BLU

Maschi controfemmine

21,30

interpreti di come la storia si sarebbe evoluta. Il budget venne superato più volte, tanto da obbligare la produ-zione a girare la scena � nale con un modellino in scala di un aeroplano vicino al quale erano state messe delle persone affette da nanismo per farlo sembrare un vero aereo. Addirittura la battuta � nale (immagine simbolo di Casablanca) venne aggiunta un mese dopo che le riprese furono concluse. Ma, nono-stante tutto questo, il � lm di-venne un capolavoro che non è ancora stato eguagliato.

La trama avvincente, fatta di giochi di inganni e tradimenti, rendono questo � lm ancora oggi godibile ed originale rendendolo forse, il più classico della storia del cinema. Verso la � ne degli anni ’90, si vociferava su di un remake, grazie al cielo, mai realizzato. Esiste anche una versione a colori, ma se si vuole godere a pieno tutto il fascino di Casablanca, la ver-sione in bianco e nero è quella più adatta per continuare ad apprezzare e non dimenticare questa pellicola.

Un � lm d’amore? Forse. Un � lm sull’amicizia? Anche. Un � lm d’azione? Non proprio. Casablanca è più di tutto que-sto: un � lm da riscoprire e non lasciare nel dimenticatoio.

Page 13: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

BASKET - Niente da fare per il quintetto allenato da coach Lorenzo Tedeschiche viene battuto per 64-57 nonostante un grande recupero nel quarto periodo

Il Santa Rosa cade a Itridi GLAUCO ANTONIACCI

Con soli otto giocatori a referto e autentici ‘pe-zzi da novanta’ rimasti

a casa a recuperare dai rispettivi infortuni, il Santa Rosa ha in-terrotto la mini-striscia di due

di GLA.ANT.

Vince Sandra Zahlavova, perde Anna Floris; questo il responso del primo turno

del torneo tedesco di Ismaning, in-serito nel circuito Itf e dotato di un montepremi di oltre 50mila dollari. Le due portacolori del Tennis Club Viterbo hanno dunque avuto destini diversi in Germania, ma non tutto il male viene per nuocere, almeno pensando al campionato di A1, dal momento che la Floris potrà essere disponibile sicuramente per la gara casalinga che il circolo gialloblù giocherà domenica contro le Pleiadi Torino.

La Zahlavova, opposta all’ucrai-na Tsurenko, ha sofferto per tre set prima di portare a casa l’incontro; la giocatrice ceca, testa di serie numero due del tabellone, ha vinto il primo parziale per 6-3, poi ha però ceduto il secondo 6-2 e si è imposta 6-4 nel terzo, guadagnandosi così la possi-bilità di disputare il secondo turno contro la beniamina di casa Julia

Schruff. La tennista tedesca è stata protagonista dell’eliminazione nel primo turno di Anna Floris, l’atle-ta cagliaritana, che si allena ormai stabilmente a Viterbo, ha ceduto il primo set al tie-break dopo una lunga battaglia mentre nel secondo è stata piegata per 6-3 dalla Schruff. L’obiettivo è riscattarsi domenica contro Le Pleiadi, molto probabil-mente insieme a Tathiana Garbin e Valentina Sulpizio, per dare al circo-lo gialloblù altri tre punti importanti nella rincorsa alla � nale scudetto.

Cresce intanto l’attesa per la � nale di Fed Cup, in programma questo � ne settimana a San Diego, che vedrà opposte le padrone di casa americane e l’Italia guidata dalla gialloblù Francesca Schiavone; prima di lasciare la parola al campo resta solo il sorteggio che stabilirà i match (quattro singolari e un dop-pio) da cui dipenderà l’assegnazione del più importante trofeo a squadre femminile del tennis mondiale, in cui da anni ormai l’Italia trova il modo di essere grande protagonista.

TENNIS - Primo turno in chiaroscuro per le atlete del Tc Viterbo nel torneo tedesco di Ismaning

Zahlavova avanti, Floris eliminata

RUGBY - Mallett non l’ha convocato per il test del 13

Riccardo Bocchinosalta l’Argentina

vittorie consecutive nel campio-nato di serie D cedendo per 64-57 sul parquet del Basket Itri.

La scon� tta dei biancorossi, privi di La Torre, Cesare Cardoni, Coletta, Rossi e Martino, è maturata nel primo tempo, chiuso addirittura sul -18, e non è bastato il recupero veemente ma tardivo dell’ultimo tempo per portare a casa i due punti. Un superlativo Sensini ha dominato la battaglia sotto canestro, Corbucci ha segnato Non c’è Riccardo

Bocchino (nella foto) tra i venticin-

que convocati dal C.T. Nick Mallett per l’amichevole che la nazionale di rugby disputerà il prossimo 13 novembre a Vero-na contro l’Argentina, primo dei tre Cariparma Test Match che daranno il via alla stagione

internazionale 2010/2011.Il mediano viterbese, dopo

aver partecipato ai tre giorni di raduno che si sono svolti a Roma, è tornato al club di appartenenza, gli Aironi, in vista degli impegni di questo � ne settimana nella Magners Celtic League. Insieme a lui sono tornati ‘a casa’ anche i suoi compagni di squadra Giu-lio Toniolatti e Simone Favaro e due atleti del Benetton Trevi-so, Valerio Bernabò e Michele Sepe.

Una decisione un po’ a sor-presa, considerando il valore del giocatore e la sua presenza praticamente costante tra i convocati nelle ultime uscite della rappresentativa azzurra, tra Sei Nazioni e tournèe nel-l’emisfero sud. Il selezionatore azzurro ha affermato che c’è spazio per tutti in vista delle prossime due amichevoli, nelle settimane successive contro Australia e Isole Fiji, e che il gruppo ha lavorato bene nel raduno della Borghesiana, ma resta comunque la sensazione che, in questa prima parte di stagione con la Celtic League, le quotazioni di Riccardo Boc-chino in chiave azzurra siano leggermente calate e che servi-rà riconquistare la � ducia del tecnico per guadagnarsi spazio nel prossimo Sei Nazioni.

punti preziosi ma i due punti più preziosi di tutti, quelli in classi� ca, se li è presi Itri, con grande rammrico del tecnico viterbese: “Abbiamo giocato male per tre tempi - commenta - con uno spirito troppo remissivo che a me proprio non va giù. Solo nell’ultimo quarto abbiamo fatto ciò che dovevamo e siamo tornati � no al -3 e palla in mano ad un minuto dalla � ne. Loro hanno difeso a zona per gran parte del

match ma il tiro da fuori non ci è praticamente mai entrato e così si spiega il punteggio così basso. Peccato perchè gli avversari non erano certo irresistibili ed anche se noi eravamo in formazione rimaneggiata sono sicuro che, se ci si avessimo creduto di più, avremmo portato a casa il match invece di mangiarci i gomiti. Dobbiamo abituarci a convivere con le dif� coltà e ai giovani dico che non basta fare mezza partita bene, serve continuità e la capacità di meritarsi lo spazio che viene concesso loro. I minuti ci sono ma voglio gente con grinta e carattere, a prescindere dai punti segnati”.

Per domenica contro Palocco dovrebbero rientrare La Torre e Rossi, sempre out Coletta e Cesare Cardoni. Di seguito il tabellino del match:

Basket Itri: Leccese 17, Teo-lis 8, Saraniero 4, Barone 6, Mauro, Favero 13, Soprano 4, Cianciaruso 8, Agresti, D’Errico 4. All. Scarano

Santa Rosa Viterbo: Corbuc-ci 16, Giovagnoli, Fatiganti 1, Cannone 2, Troili 6, Mosiello 1, Sensini 25, Cardoni 6. All. Tedeschi.

Parziali: 22-15, 39-21, 51-36

Fabio Sensini

BASKET D MASCHILECOLLEFIORITO 10

ANZIO 10

OSTIA SHARKS 8

POLARIS 8

NOVA BOVILLE 8

MASTER ROMA 6

LADISPOLI 6

SANTA ROSA VT 6

VALCANNETO 6

BASKET PONTINO 6

BASKET ITRI 6

V. CISTERNA * 4

SMIT TRASTEVERE * 4

PASS ROMA 2

PALOCCO * 2

SOVIL VITERBO * 0

* UNA PARTITA IN MENO

BASKET - Domani nell’anticipo serale tra i ‘verdi’ e Varese

Tola e Aronne designati a TrevisoDesignati insieme per una partita

importante, tra due ‘nobili’ del basket italiano e in uno dei palazzetti più noti del panorama nazionale.

Luciano Tola ed Emanuele Aronne, i due arbitri viterbesi del massimo campionato di pallacanestro, saranno insieme domani sera alle 20,30 al Pala-verde di Treviso per la s� da tra i padro-ni di casa della Benetton e la Cimberio Varese, reduce dalla vittoria sulla Mens Sana Siena. Un match diventato uno dei classici della pallacanestro nazio-nale, ma anche una s� da importante in una fase ancora iniziale della stagione che vede però tutte le squadre impe-gnate a cercare la migliore posizione possibile. La terna arbitrale, oltre che da Tola e Aronne, sarà formata anche da Mauro Pozzana di Udine.

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SPORT

Redazione sportiva - via Cassia Nord 12 A - 01100 Viterbo - telefono 0761-346807 e-mail: [email protected]

Edizione del 5 novembre 2010

Ai Mondialile speranzedei nostri atleti nelle mani di Iaschi

SCHERMA

A pagina 21

Page 14: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

14 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010

ECCELLENZA - La vittoria col Fiumicino ha riportato il buon umore in casa Corneto

Mister Gufi “Vietato rilassarsi” Puccica sul mal di gol gialloblu“Meglio non prenderle, però...”

PANCHINE BOLLENTI - A Vignanello è saltato pure Camillucci, ma qui i risultati non c’entrano

Mandato a quel paese, due volte

di EMANUELE FARAGLIA

La vittoria sul Fiumicino per 1 a 0 è stato un vero toccasana per il Corneto

di mister Gu�.Oltre ai tre punti incamerati in-

fatti al tecnico tarquiniese piace ri-marcare un fatto: “Abbiamo vinto con una formazione sperimentale visto che in questo periodo abbia-mo veramente tanti infortuni”.

Gli infortuni, maledetti... Ma prima di prendersela con lo staff tecnico o chi ha curato la prepara-zione atletica basta dare uno sguar-do alle partite disputate tra cam-pionato e Coppa: “Per noi è stato un vero tour de force - spiega Gu� - e contando su soli 19 elementi questi sono i risultati. Purtroppo ci sono infortuni che ci portiamo dietro da un po’ come le caviglie doloranti di Perugini che sa gestirsi

bene, ma non può essere al top. Poi abbiamo Giorgi che è al 60-70%, mentre Cascianelli anche col Fiumi-cino è dovuto uscire per crampi. Lo stesso Granato dopo aver segnato

ha abbandonato il campo per una contrattura e forse lo recuperiamo la prossima settimana”.

Però non è che state andando così male, anzi...

“Il nostro punto di forza è l’ambiente. Anche se non è facile mantenere certi ritmi in questo campionato”.

Beh, voi ci riuscite, qualcun altro un po’ meno. Il Monterosi sta rispettando le aspettative, mentre la Foglianese zoppica maledettamente. Secondo mister Gu� perché?

“Non so, iniziamo col dire che l’organico che hanno a dispo-sizione non è per niente male, Fanka, Tessicini, Malè e gli altri sono buonissimi giocatori. Devo dire che quest’anno sono rimasto molto colpito dalla qualità gene-rale delle squadre nel girone A sia dal punto di vista tecnico sia da quello atletico che per quanto

riguarda l’organizzazione di gio-co. Fa impressione vedere l’Ostia Mare in quella posizione (metà classi�ca con 12 punti, appena 3 in più del Corneto, ndr). Rispetto alla Foglianese posso dire che noi siamo fortunati perché in catego-ria ci siamo già stati, anche se...”

Anche se?“Beh mister De Vecchis in Ec-

cellenza c’è già stato, la dif�coltà del campionato avrebbe dovuto conoscerla. Comunque preferi-sco parlare dei miei: il dif�cile ar-riva adesso perché dovrò riuscire a mantenere il gruppo sempre concentrato e non è così sem-plice perché i ragazzi si esaltano facilmente dopo una vittoria e rischiano di bruciare più energie del dovuto. Poi abbiamo gioca-tori come Spirito che fa ancora fatica a trovare la via del gol, una cosa che lui ha sempre fatto. Non vedo l’ora che ricominci”.

Mister Puccica è un tec-nico che ama il gioco offensivo.

Ma non è che lo ama così, tanto per fare, no no. Lui proprio ci crede e basta assistere ad un suo allena-mento per capire quanto punta sulla fase offensiva. Se un terzino - anche se è spompato - non fa la sovrapposizione lui se lo mangia, altroché...

Ebbene la sua Viterbese risulta attualmente la squadra meno bat-tuta di tutta la serie D, che stranezza eh? L’abbiamo chiesto direttamente all’allenatore gialloblu che dopo una bella risata ha dichiarato: “Da una parte sono contento perché i campionati statisticamente li vin-cono le formazioni che prendono meno gol, non chi ne fa di più. Dal-l’altro però non sono soddisfatto perché durante le sedute, pur cer-cando di fare attenzione ovviamen-te ad entrambe le fasi, pizzico i gio-catori sempre un po’ più sulla fase offensiva. Inoltre fare un maggior numero di gol è sicuramente nelle nostre potenzialità. Ma il calcio a volte va così. Per quanto riguarda la giornata odierna la maggior parte del lavoro l’abbiamo fatta in mattinata, mentre nel pomeriggio a Capodimonte abbiamo fatto giusto una sgambata”.

E proprio nel test contro la squadra di mister Virgilio

(Seconda Categoria) è stato il difensore ex Cynthia Marongiu a sostituire lo squali�cato Cor-ral in difesa, mentre Bricchetti ha giocato in mezzo al campo con Lentini e Marinelli. Una quindicina le reti messe a segno e soprattutto nessun infortunio per i gialloblu che dopodomani dovranno faticare per mantenere il fortino intatto: l’Arzachena ha infatti il miglior attacco del girone e quel Figos lì, sfuggito più volte in sede di mercato alla Viterbese, s’è sempre dimostrato cliente scomodo. (eman fara)

Il difensore Marongiu (Viterbese)

Palazzini (esonerato) Carloni (Fortitudo Nepi)

Gasperini (esonerato)

Un allenatore può essere preso a male parole da uno dei suoi giocatori?

La domanda, che in un mon-do perfetto sarebbe retorica, nel mondo reale assume un valore ed un peso speci�co importanti. Soprattutto dopo il caso Camil-lucci che sta scuotendo il calcio provinciale.

Riassumiamo brevemente i fatti, facendoci aiutare dal tec-nico esonerato ieri mattina dalla dirigenza della società cimina. Il Vignanello domenica scorsa ha vinto la sua prima partita contro il Lubriano, ma proprio in quel-la gara è successo il ‘fattaccio’, ovvero da parte di un atleta del Vignanello è partito il più clas-

Porcelli (Corchiano Gallese)

sico dei ‘vaffa’ all’indirizzo della panchina.

E’ lo stesso mister Andrea Ca-millucci, ex Canepina, Sorianese e Capranica (con esperienze anche nelle formazioni Juniores provin-ciali) ed ora anche ex Vignanello, a spiegarci la situazione: “Sono stato esonerato questa mattina (ieri per chi legge) e non per ragio-ni tecniche. La scon�tta di Coppa non c’entra perché la situazione ormai era diventata ingestibile. Domenica scorsa un mio gioca-tore...”.

Tanto il nome non ce lo dirà mai, ma almeno l’età... insomma

era un pischelletto oppure un adulto...

“Bah, avrà 23, 24 anni... Co-munque c’è stato questo diverbio. Io ho aspettato �no a martedì per fare la consueta chiacchierata con la squadra e visto che il giocatore non mi ha chiesto scusa, anzi ha ribadito il fatto di non dovermi nessuna scusa, gli ho detto papale papale quello che pensavo. Perché a me hanno insegnato il rispetto sia nella vita che nello sport ed in-vece in questo caso il rispetto nei miei confronti non c’è stato”.

E la dirigenza come si è com-portata?

“Secondo loro avrei dovuto fare orecchie da mercante e far �nta di niente. Mi hanno detto che ogni domenica gli allenatori ne sentono di tutti i colori e non succede mai niente. Andrea Ca-millucci però non ragiona così. Ci sono tecnici che si prendono i vaf-fanculo ad ogni partita, io no”.

Beh, non è che faccia piacere essere mandati a quel paese...

“Senta, non voglio fare pole-miche, credo che la situazione sia �n troppo chiara”.

Già, è talmente chiara che qua-si quasi nemmeno ci viene voglia di sentire la dirigenza. Ma sì, uno squilletto facciamoglielo. Anzi no, glielo faremo nei prossimi giorni va.

Per il momento ricordiamo solo i divorzi che si sono triste-mente consumati in questo caldo (tanto per cambiare) avvio di sta-gione tra Prima e Promozione.

Il primo avvicendamento è stato quello tra mister Egidi e Romano Floccari sulla panca della Sorianese che proprio do-menica ha conquistato la prima vittoria. In questo caso però par-liamo di un cambio sui generis visto che Egidi non ha pratica-mente mai guidato i cimini in un match uf�ciale.

Sicuramente più dolorosi sono stati gli strappi nel girone

A di Promozione dove sia il Cor-chiano Gallese (via Gasperini dentro Porcelli) sia la Fortitudo Nepi (fuori Palazzini, squadra af�data a Carloni) hanno do-vuto cambiare in corsa dopo poche giornate di campionato. Ed ovviamente la colpa di chi è? Ma degli allenatori ovviamente, anche quando vengono mandati affanculo dai giocatori, magari proprio da quelli più rappresen-tativi o più pagati dai dirigenti. E’ il calcio baby, ti risponderà qualcuno. Ma è un calcio che va al contrario senior, bisognerebbe rispondere. (ef)

Andrea Camillucci: “Certi tecnici fanno orecchie da mercanti, io no”

Dario Spirito: solo 1 gol �nora Il difensore Gaglione Giorgi: non è al meglio

Dario Spirito: solo 1 gol �nora

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Page 15: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

15pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010

Il tecnico Serafi niesonerato dall’Aurora Allievi - Nel match tra Oratori brilla il Grandori

Migliaia e migliaia di chilometri per andare ad allenare l’Aurora

Pitigliano sulle colline dell’Alben-ga in provincia di Grosseto. Su e giu per mister Francesco Sera� ni (nella foto) per la conduzione di un’Aurora Pitigliano nel campio-nato di Promozione toscana. Su e giu nonostante un crisi societaria di proporzioni immense con l’addio nei mesi scorsi dell’ex presidente (assai poco amato) Pietro Pinelli e l’allestimento di una nuova società locale con a capo il mitico “Biondi Gonzaga”. Spessore tecnico del team scarso e in mezzo anche a tanta crisi era impensabile che i ri-sultati arrivassero. Soltanto 1 punto in 9 confronti. Adesso l’esonero e l’avvento su quella panca del civi-tavecchiese Cristian Legittimo che vedremo come potrà risollevare

le sorti di una formazione che è in grossa dif� coltà. Per mister Ciccio Sera� ni ci dispiace moltissimo perchè sappiamo quanto cuore ci ha messo. Al tecnico Legittimo un grosso in bocca al lupo.

Torniamo sul confronto della categoria allievi provinciali giocato

nello scorso � ne settimana e che ha segnato la netta affermazione nel derby tra Oratori del Gran-dori (nella foto) sul Villanova. Questo il racconto del match.

ORATORIO VILLANOVA 6ORATORIO GRANDORI 0Oratorio Villanova: Corinti,

Sera� ni, Artemi, Passeri, Co-stantini, Giustini, D’ Angelo, Temperini, Rossi, Pompei, Caporossi, Corinti. Allenatore Andreoli

Oratorio Grandori: Testa, Vignaroli, Gostoli, Piltroni, Marazzi, D’ Ascenzi, Martini, Parenti, Cinesi, Merlani, Busti, Petrillo, Piscopo, Cuboni. Allena-tore Caroleo/Rossi

Marcatori - 3 Cinesi, 2 Pie-troni,1 Busti.

Il derby tra gli Oratori di Vil-lanova e quello del Grandori si è concluso con la netta vittoria di

quest’ultima con il punteggio di 6 a 0. I ragazzi del duo Caroleo-Rossi hanno dominato la gara dall’inizio alla � ne,chiudendo il primo tempo con il punteggio di

due a zero anche se la squadra locale è rimasta in dieci per l’espulsione (giusta) di un difen-sore. Nella ripresa c’è stato un netto calo dei ragazzi di mister Andreoli che,vuoi per la stan-chezza per la gara di recupero del mercoledi precedente,vuoi un po’ di nervosismo suben-trato per il risultato avverso e i continui attacchi degli ospiti che andavano ancora quattro volte a segno anche in questo facilitati dall’espulsione del pur bravo capitano del Villanova reo un brutto fallo a gioco fermo,non sono stati capaci di impen-sierire la difesa del Grandori.

Comunque tutto sommato la gara è stata abbastanza corretta disturbata da un fastidioso vento con pioggia scrosciante.

Allenatori trombaticarne da macello!Un fi lm rivisto...

3ª Categoria - Pari tra Cicram e Onano ma che arbitro! I match di domani

di ALESSANDROGIULIETTI VIRGULTI

Saltano come botti-glie di champagne la notte di Capodanno.

Vita dura quella dei mister del calcio dilettantistico.

Sempre in balìa di di-rigenze che fanno il bello (poco) e il cattivo (tanto) tempo.

Sempre sullo scannatoio più o meno pubblico dove diventare carne da macello ed occhio, perchè in tanti casi questi pseudo dirigenti (non facciamo di tutta l’er-ba un fascio) la mandano alla lunga l’eventuale firma di uno straccio di contratto che possa tutelarli.

Ma si sa. E’ fragile l’ani-mo di chi ha scelto nella vita di svolgere il ruolo di allenatore.

Pur di avere il fischietto in bocca e portare avanti

SUSSURRA E GRIDA

quella che considera una passione un tecnico tradi-rebbe moglie, amanti e figli. Ed è li che si fa fregare da chi viaggia esclusivamente in sintonia dei risultati e da chi, soltanto perchè ma-nipola una manciatina di soldi (degli altri), sente di poter disporre di questo o di quello a suo piacimento.

E questi poveri allenatori restano sempre sul bancone della carne macellata e ma-ciullata e a volte non basta neanche portarsi dietro qualche straccio di sponsor o pagarsi di “tasca propria” il rimborso. E’ una vita da

sfigata quella dei mister che hanno il fucile punta-to addosso molto di più di quanto dovrebbero avere dei giocatori che oltre ad essere autentici rompico-glioni fanno della spocchia e della presunzione la loro arma numero uno. Ma si che loro sono intoccabili, mai e poi mai qualcuno gli dirà si accomodi grazie. Ed allora c’è qualcosa che non torna in un calcio dei picco-li, pardon dei piccolissimi che tende sempre di più ad emulare il calcio dei grandi in barba ai sentimenti, alle sensibilità e al fatto che dietro ad un allenatore c’è anche una persona. O me-glio c’è un uomo. Questi tecnici del calcio dilettan-tistico sono barchette alla deriva e attenzione perchè al momento fatidico del-l’esonero c’è anche chi si “vergogna” di comunicare

al “trombato” che la deci-sione di averlo fatto fuori è stata già presa.

E’ il calcio che odiamo, fatto di trucchetti, di cose dette e non dette, di gole profonde nello spogliatoio e di sussurra e grida dove chi strilla di più alla fine ha ragione. E dove chi strilla di meno il più delle volte si ritrova solo soletto, senza quella panca che adorava, senza quel fischietto che voleva alla bocca ed è come se si ritrovasse con una co-stola in meno.

E il giorno dopo il più delle volte arriva anche la telefonata (falsa) di chi si mostra addolorato per la decisione presa. E il giorno dopo ancora tutti si saran-no dimenticati perchè mor-to un papa se ne fa un altro. E state certe che anche a lui potrebbe accadere la stessa cosa.

GIOVANISSIMI REG.

Mister Cecchetticarica il Pianoscarano

di GLAUCO ANTONIACCI

Quattro vittorie in cinque partite. Dodici punti in

classi� ca, con nove gol fatti e soli tre subiti. Due vittorie esterne consecutive, su campi impegnativi come quelli del Barcomurialdina e del Pian Due Torri, e margini di cresci-ta ancora importanti, come è naturale che sia considerando l’età.

E’ iniziata alla grande la stagione dei Giovanissimi Regionali del Pianoscarano, guidato da Mauro Cecchetti. Al tecnico rossoblù abbiamo chiesto il segreto di questo avvio di campionato super dei suoi ragazzi: “Non mi aspet-tavo francamente un inizio così sparato, la squadra era cambiata molto rispetto allo scorso anno e c’era un po’ di timore per le prime gare. Il gruppo invece ha dimostrato da subito grande carattere e grinta da vendere come nel-l’ultima partita contro il Pian Due Torri. Siamo andati avanti

subito, abbiamo un po’ soffer-to nel primo tempo in cui è stato determinante il portiere Campetelli. Nel secondo tem-po abbiamo segnato subito il 2-0, questo ci ha dato � ducia ed ha fatto calare l’entusiasmo dei nostri avversari”.

Qual è la forza di questo gruppo?

“E’ omogeneo, ci sono 5 o 6 elementi che compongono l’ossatura base ma tutti gli altri possono avere spazio e tenere adeguatamente il campo. Se manca qualche giocatore rie-sco sempre a sostituirlo bene e la dimostrazione è che, � nora, tutti hanno avuto spazio e si sono comportati bene. Il livel-lo tecnico è alto, molti ragazzi li avevo già lo scorso anno e li conoscevo, so cosa possono dare e sono molto soddisfatto del rendimento di tutti”.

Anche i responsabili della società sono soddisfatti?

“Il Pianoscarano è una società che lavora bene sui giovani, c’è grande attenzione al vivaio anche da parte del tecnico della prima squadra Mauro Lucarini, l’ambiente è tranquillo e noi vogliamo con-tinuare di questo passo”.

Quale può essere l’obiettivo di questo Pianoscarano?

“Per il momento direi fare più punti possibile. Nel girone ci sono corazzate come l’Au-relio e squadre secondo me molto forti come la Foglianese o l’Etrusca che è ben allenata. Vogliamo continuare a fare bene e presentarci tranquilli alle s� de con le big”.

Mauro Cecchetti

Campionato di Terza Categoria con il recupero del girone B di mer-coledì sera tra Cicram ed Onano

che si è concluso sul punteggio di 1-1 ma le polemiche non sono mancate.

CICRAM 1ONANO 1Gol al 1° minuto per gli ospiti, poi sul

� nire del primo tempo il pareggio di Manuel Mattei per i locali. Nella ripresa l’ assalto dei cimini non è servito per trovare il gol. Ma oltre a quanto espresso dal campo la serata è stata condizionata da altre questioni che con molta tranquillità ci ha spiegato il presidente della Cicram Diego Piermattei. Che cosa è successo presidente? “In primis - spiega Pier-mattei - il match è stato diretto da un arbitro non idoneo. Qui non si sta a parlare di un rigore che c’era o non c’era ma l’arbitro del-l’altra sera non era presentabile. Pesava più di 100 chili e non si è mai mosso dal centrocam-

po. E poi quando in tribuna c’è stato un po’ di fermento ma nulla di grave si è impaurito ed ha chiesto l’intervento dei carabinieri”. Ce n’era bisogno? “Ma assolutamente no. Era-vamo in tutto una cinquantina di persone, una trentina arrivati da Onano ma ci sono stati i soliti sfottò conclusi con qualche battu-ta. Nessuna violenza, nessuna aggressione”.

I carabinieri sono arrivati? “Si, subito, sono stato io stesso a chiamarli e si sono accorti che non stava succedendo nulla che richiedes-se la loro presenza”.

QUARTA DI ANDATA

GIRONE A - Qui i match saranno diretti da arbitri della sezione di Civitavecchia non ancora comunicati.

Domani - Alle 14,30 avremo Csl Soccer- Barbarano Romano; Team Canepinese-Ac-cordia; Vicus Ronciglione-Murialdina 2003; Virtus Corchiano-Castel S.Elia.

Domenica - Alle 15 Fabrica C.-Las Vegas e alle 15,30 Tarkna Tarquinia e Real Capra-rola. Riposa la Doc Gallese.

Classi� ca - Csl Soccer e Accordia 9; Team Canepinese 5; Doc Gallese e Fabrica 4; Las Vegas, Real Caprarola, Castel S.Elia e Virtus Corchiano 3; Tarkna Tarquinia e Barbarano Romano 2; Murialdina e Vicus Ronciglione

0. Hanno riposato Las Vegas, Castel S.Elia e Real Caprarola. Da recuperare Real Capra-rola-Fabrica.

GIRONE B - Le s� de e gli arbitri della sezione di Viterbo.

Domani - Alle 14,30 Bassano in Teve-rina-Oratorio M.Del Fiore (Alessio Lilla); Canino-Bomarzo (Jasmin Burek); Onano-Giglio Zepponami (Alessandro Spadafora); Proceno-Cicram (Giuseppe La Porta); Real Gradolese-Sipicciano (Angelo Poli); Real Monte� ascone-Sporting Ronciglione (Mirko Benedetti); Sporting Bagnoregio-Grotte S. Stefano (Domenico Venanzi)

Classi� ca - Real Gradolese. Pol. Oratorio M.d.F. 9; Giglio Zepponami-Bassano in Teverina 7; Sp. Ronciglione, Sipicciano 6; Cicram 4; Proceno, Bo-marzo, Real Monte� ascone e Canino 3; Onano 1; Grotte S. Stefano e Sp. Bagnoregio 0.

Vittime dellaloro passione

non sono quasimai tutelati

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Page 16: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

16 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010

Falcidiato il San Lorenzo, fermati in setteAll’assistente Zanoni sospensione sino al 31 dicembre del 2011Out i tecnici di Prima Proietti, Tossio e Spano

Le decisionidel giudice

in EccellenzaPromozione

1ª e 2ª Categoriae nei tornei

giovaniliTutti i diffi dati

Sotto con tutte le decisio-ni del giudice sportivo del calcio regionale per

quanto riguarda campionati Dilettantistici e giovanili.

ECCELLENZAQueste i provvedimenti a

carico dei tesserati delle forma-zioni provinciali dopo la nona di andata.

Dirigenti - Squali� cato sino al 12 novembre 2010 per Agostino Alpi della Comunale Foglianese: “Per proteste nei confronti della terna arbitrale (Rapporto assistente arbitrale)

Giocatori Espulsi - Un turno a Gabriele Malè della Comu-nale Foglianese.

Non Espulsi - Un turno per somma di ammonizioni a Simone Merelli del Monterosi; Diego Tessicini della Comuna-le Foglianese.

In Dif� da - Sarà squali� ca al prossimo giallo per Fabio Peru-gini del Corneto Tarquinia.

PROMOZIONEQui tutte le sanzioni per i

tesserati delle compagini del girone A dopo le gare della nona di andata.

Giocatori Espulsi - Tre turni a Fulvio Caronna del-l’Anguillara: “Calciatore in panchina, veniva espulso per comportamento minaccioso nei confronti di un avversario. A � ne gara, rivolgeva ad un assistente arbitrale espressioni offensive. (Rapporto Assistente Arbitrale)

Due giornate a Stefano San-

tini della F. Nepi; Giulio Nico-lucci del Real Monteverde.

Una giornata a Eugenio Del-la Camera del Trevignano

Non Espulsi - Un turno a Daniele Minozzi del Trevigna-no: “Perché, a � ne gara, teneva nei confronti di un calciatore avversario comportamento mi-naccioso (Rapporto assistente arbitrale).

Per somma di ammonizioni un turno a Michele Lucci del Pianoscarano; Andrea Piolo della Real Monteverde; Da-niele Corigliano del Città di Cerveteri; Francesco Giovanale della F. Nepi.

In Dif� da - Sarà squali� ca al prossimo giallo per Giulio Palombini dell’Anguillara; Daniele Calistri del Monte� a-scone; Marco La Rosa, Andrea Ranaldi e Davide Pettinelli del Tanas Casalotti; Angelo Mattei e Cataldo Leonetti del Trevignano; Angelo Troili della Caninese; Matteo Rau del Cit-tà di Cerveteri; Alessio Berardo del Corchiano Gallese; Loren-zo Nesti de La Storta.

PRIMA CATEGORIAQuesti i provvedimenti

dopo i confronti della quinta di andata nel girone A.

Allenatori - Un turno di squali� ca per Paolo Proietti del Canepina: “Per aver rivol-to ad un calciatore avversario espressioni offensive”.

Una giornata a Marco Spano del Tuscania Bolsena e Giancarlo Tossio del Monte Romano: “Per proteste nei confronti dell’arbitro”.

Giocatori Espulsi - Due

giornate a Daniele Mancini del Canepina.

Una giornata a Daniele Gua-risco dell’Atletico Tarquinia; Diego Rengo del Lubriano; Alessio Tortolini del Tuscania Bolsena; Marco Fazioli del Va-sanello; Mido Hammed Saka del Vignanello.

Non Espulsi - Un turno per somma di ammonizioni a Gio-vanni Trebisondi del Monte Romano.

In Dif� da - Saranno squali� -cati al prossimo giallo: Tiziano Faluschi dell’Atletico Tarqui-nia e Gianluca Di Silvio del Grotte di Castro.

SECONDA CATEGORIAQueste le sanzioni per i

tesserati dei gironi A e B della Seconda Categoria dopo la quinta di andata.

Ko a tavolino - Al Mazzano Romano per non essersi recato a giocare sul campo del Real Collevecchio. Provvedimenti: ko a tavolino per 3-0, un punto di penalizzazione e ammenda di 150 euro.

Assistenti arbitrali - Squa-li� ca sino al 31 dicembre del 2011 per Mauro Zanoni del San Lorenzo Nuovo: “Allon-tanato per avere rivolto al-l’arbitro espressioni offensive, reiterava tale comportamento nell’abbandonare il recinto di gioco e dall’esterno dello stes-so. A � ne gara, lanciava sputi all’indirizzo dell’arbitro di cui uno lo colpiva ad una gamba, da una distanza di circa 1 me-tro mentre lo stesso rientrava negli spogliatoi”.

Giocatori Espulsi - Due tur-ni a Marco Magro della Virtus Calcio Bolsena.

Una giornata a Riccardo Milani del Barco Murialdina; Andrea Gentili della Cimina Ronciglione; Matteo Arcangeli del Civitella D’Agliano; Ric-cardo Ragonesi della Nuova Bagnaia; Samuele Sartucci e Cristiano Tiberi del San Loren-zo Nuovo; Giordano Schinelli della Vejanese; Marco Saverio Antonini della Maglianese; Ivan Antonini dello Stimiglia-no

Non Espulsi - Due giornate a Giacomo Ambrosini del San Lorenzo Nuovo: “Perché, a � ne gara, rivolgeva all’arbitro espressioni offensive”.

Un turno a Francesco Goretti,Claudio Grossi ed Emanuele Pinzi del San Loren-zo Nuovo: “Perché, a � ne gara, inveivano contro i sostenitori della squadra avversaria, ten-tando di scavalcare la rete di recinzione”

Per somma di ammonizioni un turno a Marco Trevi del Barco Murialdina; Claudio Grossi del San Lorenzo Nuovo e Simone Scapigliati del Viter-bo Pool.

In Dif� da - Saranno squali-� cati al prossimo giallo Marco Mariani del Blera; Giorgio Lattanzi della Querciaiola; Francesco Goretti e dario Papaccio del San Lorenzo Nuovo; Daniele Stellin del 2001 Tuscia; Luca Tardani del Graf� gnano; Augusto Terribili della Nuova Pescia Romana; Domenico Diego Iammella della Maglianese; Franco Tosi del Calcio Sutri; Gianluca Antonini e Valerio Cerquetani dello Stimigliano.

JUNIORES ELITEGiocatori Espulsi - Due

turni a Vivaldo Rondini del Pianoscarano

Non Espulsi - Una giornata ad Alessandro Miralli del Pia-noscarano.

JUNIORESFASCIA BNon Espulsi - Una giornata

per somma di ammonizioni a Lorenzo Sistonio Pepparon del Corneto Tarquinia.

ALLIEVIECCELLENZAAmmenda - Multa di 100

euro alla Viterbese: “Perché un sostenitore della Società, entra-to indebitamente nel recinto di gioco, vicino alla panchina, rivolgeva all’arbitro una frase offensiva”.

ALLIEVIREGIONALIAmmenda - Multa di 150

euro al Pianoscarano: “Per-ché un proprio sostenitore, quali� catosi Presidente della Società, nel corso della gara ed alla � ne della stessa, teneva nei confronti dell’arbitro compor-tamento offensivo e minaccio-so. Lo stesso soggetto, a � ne partita sostava indebitamente negli spogliatoi impedendo al-l’arbitro l’ingresso dall’interno dello stesso”.

ALLIEVI FASCIA BECCELLENZANulla a carico dei tesserati

della Viterbese.

ALLIEVI FASCIA B REGIONALIGiocatori Espulsi - Un turno

a Paolo Bucci del Pianoscara-no.

ALLIEVI FASCIA BSPERIMENTALIAllenatori - Un turno a

Marcello Scorsini (Tre Cro-ci): “Allontanato per proteste nei confronti del direttore di gara”.

Giocatori Espulsi - Una giornata a Daniel Di Giannan-

Accanto a sinistra

Daniele Mancini del Canepina,

a destra Simone Merelli del Monterosi,

in basso a sinistra Francesco Giovanale

della Fortitudo Nepi,

a destra Gabriele Malè

della Foglianese

tonio del Tre Croci ed Edoardo Macciucchi dell’Etrusca.

GIOVANISSIMIECCELLENZANulla a carico dei tesserati

della Viterbese.

GIOVANISSIMIREGIONALIIn Dif� da - Saranno squali-

� cati al prossimo giallo Ales-sandro Ghergo del Corneto Tarquinia; Davide Bondi del Civita Castellana Calcio Gio-vanile e Antonio Colasaniti del Real Monterosi.

GIOVANISSIMI FASCIA BNulla a carico dei tesserati

della Viterbese per il campio-nato di Eccellenza e per i tesse-rati di Pianoscarano ed Etrusca per i regionali.

CALCIO A 5C2 REGIONALENulla a carico dei tesserati

del Fescennium Corchiano.

Red. Sport.

SQUALIFICHE REGIONALI

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Page 17: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

17pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010

SQUALIFICHE PROVINCIALI

Bastoni, bestemmiee pigne. Al peggionon c’è mai fi ne...

Ondata di sanzioni in 3ªCategoria, JunioresAllievi e calcio a 5

Chirilietti out sino ad aprile

Tutti i provvedimenti nel cal-cio provinciale, giovanile e calcio a 5 di serie D maschile

e femminile adottati dal Giudice Spor-tivo avv. Simone Pagliai, con la collabo-razione del Sostituto Giudice Sportivo avv. Giampaolo Pinto e l’assistenza del rappresentante Cav. A.B. Umberto Aspromonte dell’Aia, nella seduta del 2.11.2010.

TERZA CATEGORIACosì per i confronti della terza di

andata nei gironi A e B.

Ammende - 50 euro al Bo-marzo: “Poichè sostenitori della Società, in numero di circa dieci, due dei quali armati di bastone, si piazzavano dietro la porta della squadra avversaria intonando cori ingiuriosi verso il portiere. Si considera come circostanza attenuante,nel determinare la sanzione, l’intervento del capitano della Società sanzionata, il quale convinceva i sostenitori a desistere dal loro comportamento”.

E 50 euro di multa anche al Grotte Santo Stefano: “Poichè un sostenitore della società, per due volte, dalle tribune, � schiava con un � schietto simile a quello dell’arbitro inducendo i giocatori della società avversaria a inter-rompere l’azione, così che l’arbitro era costretto a sospendere la gara per qualche minuto. Si considera come circostanza attenuante, nel determinare la sanzione, il fatto che il capitano della società sanzionata, sollecitato dall’arbitro, si adoperava af� nchè il sostenitore desistesse dal proprio comportamento”.

Giocatori Espulsi - Una giornata a Damiano Milletti della Real Gradolese e Mauro Rinaldi del Vicus Ronciglio-ne.

In Dif� da - Sarà ammonito al prossimo giallo a Matteo De Angelis del Grotte Santo Stefano.

Gare sospese - Uf� cializzato il fatto che il match di domenica scorsa tra Real Caprarola e Fabrica Calcio 2010 è stato sospeso al 1’ del st per la nebbia. Ora la Delegazione Provinciale dovrà decidere la data del recupero.

JUNIORESEcco tutte le decisioni per i confron-

ti della terza di andata nei gironi A e B.

Ammende - Ben 150 euro di multa al Tuscania Bolsena: “Poichè, dopo la segnatura di una rete da parte della squadra avversaria, alcuni sostenitori della Società lanciavano in campo delle pigne verso il portiere avversario, costringendo l’arbitro a ritardare di tre minuti la ripresa del gioco. Nel determinare la sanzione, si considera la pericolosità del compor-tamento”.

50 euro al Monte Romano. “Poi-chè sostenitori della Società, durante tutta la gara, offendevano gravemente l’arbitro. Inoltre, verso la � ne della par-tita, un sostenitore della Società tentava di aprire l’accesso alla recinzione per scagliarsi contro un giocatore della Società avversaria. nel determinare la sanzione, si considera come circostanza attenuante il fatto che, in quest’ultimo frangente, l’assistente di parte della So-cietà sanzionata si è tempestivamente attivato, impedendo l’ingresso del sostenitore”.

Dirigenti - Sino al 26 novembre del 2010 è stato squali� cato Adelmo Di Nisio della Virtus Cimini: “Allontanato per proteste. A � ne gara, nei pressi dello spogliatoio dell’arbitro, si rivolgeva in maniera intimidatoria al direttore di gara dicendogli di stare attento a quel che avrebbe scritto nel referto”.

Allenatori - Oltre un mese di squa-li� ca per Giorgio Nardocci della Virtus Cimini squali� cato sino al 17 dicembre del 2010: “Poichè, a � ne gara, dopo aver stretto la mano all’arbitro, la tratteneva con forza. Invitato a lasciare la presa, prima di allentare la stretta, si rivolgeva al direttore di gara in maniera irriguardosa e provocatoria”.

Un turno a Patrizio Presutti della Compagnia Portuale: “Allontanato per proteste”.

Giocatori Espulsi - Ben tre giornate a Riccardo Cutigni del Barco Murial-dina: “Poichè rivolgeva all’arbitro frasi irriguardosi. Alla noti� ca del provve-dimento, tentava minacciosamente di avvicinarsi all’arbitro. Fermato da alcuni compagni di squadra, tardava ad uscire dal campo, e quando lo faceva, accompagnato da un dirigente, offendeva il direttore di gara”.

Una giornata a Simone Ceccarini dell’Atletico Tarquinia; Carlo Ca-merucci del Blera; Luigi Cappelli del Capranica; Andrea Ferraccioli della Compagnia Portuale; Gino Bel� ore e Tiziano Ghigi del Monte Romano; Claudio Fratangeli e Alessandro Man-cini del Tuscania Bolsena e Matteo Carnevali della Virtus Cimini.

Non Espulsi - Due giornate a Giuseppe Crociani del Blera: “Poichè, a � ne gara, si avvicinava all’arbitro offendendolo e minacciandolo”.

ALLIEVILe decisioni per i match nei gironi A

e B della terza di andata e sui recuperi tra Oratorio Villanova e Virtus Cimini e Grotte Santo Stefano Monte� ascone giocati la scorsa settimana.

Ammende - Multa di 25 euro per la Virtus Cimini: “Poichè la Società con-segnava in ritardo la lista dei giocatori causando, in tal modo, un ritardo di 20 minuti del � schio d’inizio dell’incontro. Ammenda di 25 euro al Bassano in Teverina: “Poichè sostenitori della Società, ingiuriavano ripetutamente il direttore di gara e lo minacciavano”.

E 25 euro anche al San Pio X: “Poi-chè un proprio sostenitore, al termine della gara, proferiva frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro”.

Allenatori - Un turno a Pietro Pisto-la del Tolfa Allumiere: “Allontanato, poichè entrava sul terreno di gioco non autorizzato ed ingiuriava l’arbitro per una azione di gioco”.

Una giornata per Mario Andreoli dell’Oratorio Villanova: “Allontanato per proteste” e un turno a Massimo Zega della Virtus Cimini: “Poichè, a gioco fermo, entrava sul terreno di gioco e protestava vivamente verso l’arbitro”.

Assistenti arbitrali - Squali� ca sino al 12 novembre del 2010 per Francesco Ioncoli della Virtus Cimini: “Allontanato per proteste rivolte al direttore di gara”.

Giocatori Espulsi - Due turni a An-drea Giustini dell’Oratorio Villanova; Simone De Rosa del San Pio X.

Una giornata a Luca Stefanoni del Monte� ascone; Antonio Filippo Greco del Bassano in Teverina; Alessio Chira della Pol. Real Azzurra Grotte di Castro, Francesco Sambuci della Virtus Pilastro; Damiano Testa del Tolfa Allumiere; Cristian Salvi della Caninese; Matteo Fedeli del Manzia-na; Leonardo Marcomeni del Mon-talto; Davide Costantini dell’Oratorio Villanova; Massimo Kerkeni del San Pio X; Andrea Perosillo della Vulsinia Bolsena.

In Dif� da - Al prossimo giallo squali� ca per Umberto Vitali del Real Monterosi.

GIOVANISSIMILe sanzioni nei gironi A e B.

Allenatori - Tre turni al mister del Montalto Calcio Francesco Peris: “Allontanato per aver strillato una bestemmia. Nella quanti� cazione si tiene conto della carica diseducativa del comportamento”.

Dirigenti - Sino al 12 novembre del 2010 per Marco Pagliari del Blera: “Allontanato perchè entrava sul terre-no di gioco protestando”.

Giocatori Espulsi - Un turno a

Marco Bianchi della Virtus Pilastro e Marco Del Frate del Tolfa Allumiere.

GIOVANISSIMI FASCIA BQui (fortunatamente ed un plauso)

tutti buoni.

C/5 D MASCHILEPesanti le sanzioni decretate dal

giudice sportivo dopo le s� de della terza di andata.

Ammende - Multa di 150 euro al Nepi Sport Event: “Poichè sostenitori della Società insultavano l’arbitro per tutta la durata della gara. Alla � ne della partita,quattro dei sostenitori si avvicinavano al cancello d’uscita del terreno di gioco minacciando di pic-chiare l’arbitro. Solo dopo circa dieci minuti l’arbitro poteva uscire grazie all’intervento dei dirigenti della Società ospitante”.

Allenatori - Tre turni a Gianlu-ca Lisi dello Sporting Vignanello: “Allontanato per proteste ripetute e irriguardose,alla noti� ca del provvedi-mento offendeva l’arbitro”.

Giocatori Espulsi - Sino al 28 aprile del 2011 maxi squali� ca per William Chirilietti del Nepi Sport Event: “Poi-chè protestava in maniera irriguardosa. Alla noti� ca del provvedimento, insul-tava l’arbitro e lo minacciava. Si avvici-nava al direttore di gara e, pur trattenu-to dai compagni di squadra, gli sferrava un calcio, colpendolo alla coscia destra solo di striscio e provocandogli solo un lieve dolore grazie alla prontezza di ri� essi dell’arbitro, che si scansava. Il Chirieletti usciva dal campo soltanto perchè sospinto dai suoi compagni, si posizionava in tribuna e da li insultava e minacciava l’arbitro � n dopo la � ne della gara”.

Sei giornate di squali� ca a Dani-lo Lattanzi del Football Club Viter-bo: “Poichè protestava urlando e

avvicinandosi all’arbitro. Poggiava una mano sul petto del direttore di gara senza violenza e afferrava la sua maglia, strattonandola leggermente. Poi si allontanava, e quando l’arbitro gli noti� cava il provvedimento disciplinare, corre-va verso di lui mostrando di volerlo aggredire. L’arbitro arretrava di qualche passo e il Lattanzi, fermato da un compagno di squadra, veni-va accompagnato fuori dal campo mentre continuava a minacciare il direttore di gara. Nel determinare la sanzione, si tiene conto che il giocatore svolgeva le funzioni di capitano”.

Tre turni ad Andrea Segatori del Football Club Viterbo: “Poichè, a � ne partita insultava a lungo l’arbitro, mi-nacciandolo, mentre il direttore di gara si avviava agli spogliatoi”.

Due turni a Claudio Galanti dello Sporting Center Colle Diana.

Una giornata a Manuel Squar-zolo dell’Ass. Delle Associazioni; Daniele Paggi del Calcio Rossoblu; Giovanni Caruana della Virtus Monterosi.

Non Espulsi - Due giornate a Luca Corciulo della Virtus Ceramica Flami-nia: “Poichè, a � ne gara, insultava e mi-nacciava alcune persone del pubblico. Trattenuto dai compagni, non riusciva ad avvicinarli”.

In Dif� da - Sarà squali� cato al prossimo giallo per Luca Ranieri del Nepi Sport Event.

SERIE D DONNENessun provvedimento disciplinare

è stato assunto.

Gare sospese - Uf� cializzata la sospensione del match tra Blera e F. Civitavecchia al 19’ del pt (parziale di 0-0) per il mal funzionamento dell’im-pianto di illuminazione. La gara dovrà essere ripetuta.

Il Giudice Sportivoavvocato

Simone Pagliai

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Page 18: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

18 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010

GIOVANISSIMI PROVINCIALI - I match e i direttori di gara del week-end

Derby Pol. Real Azzurra-Vulsinia BolsenaL’Accordia ospita il Tolfa Allumiere per allungare la serie

Al “V. Rossi”arbitrerà

la emergenteMiriam Orecchia

Domani quarta di andata nei due gironi provin-ciali del campionato

Juniores. Si parte con un anticipo nella giornata odierna.

GIRONE AAl comando la Compagnia

Portuale con 7 punti, due suc-cessi ed un pareggio che alle 15 nello scenario del Fattori ospita

il valido Corchiano Gallese che ha 4 punti ma ha già riposato e qundi è leader potenziale con il cla tirrenico. Fischia un arbitro della sezione di Civitavecchia. Oggi alle 15 abbiamo l’anticipo al Manlio Morera di Capranica tra i locali del Capranica e la F. Nepi di mister Focaracci. Arbitra Simone Adriani della sezione di Viterbo. Domani derby tra Blera

Panoramica sui confronti della quarta di andata nei giovanissimi provinciali e

giovanissimi Fascia B.

GIRONE AGuidano le danze Accordia,

Tolfa Allumiere a punteggio pieno e in odore di primato c’è anche il Dlf che ha già osservato il turno di riposo. Questo quanto ci attende nel � ne settimana.

Domani - Alle 15 ad Oriolo il match tra la regina Accordia

Oriolo ed il Tolfa Allumiere diretto da Cristian Costantini della sezione di Viterbo e sempre alle 15 la s� da tra Virtus Cimini e Dlf Civitavecchia, arbitrata da Riccardo Torrigiani.

Domenica - Alle 9 la s� da tra Santa Marinella e Maglianese, alle 10,30 si completerà il qua-dro con i confronti tra Corchiano Gallese e Blera e Vignanello-Ca-nepina. Domani l’uf� cializzazio-ne degli arbitri di questo match. Riposa il Canale Monterano.

GIRONE BQui al comando abbiamo Nuo-

va Sorianese e Virtus Pilastro con 9 punti in 3 incontri.

Domani - Si giocano ben 4 s� de. Alle 15 abbiamo Bagnoregio con-tro Calcio Tuscia diretta da Alessio Cannone, Ischia di Castro contro Vigor Acquapendente, arbitra Alessandro Pettinelli, sempre alle 15 Virtus Marta-Nuova Bagnaia, arbitra Hincu Adrian Valeriu. Alle 16 avremo Montalto-Virtus Pilastro, arbitro della sezione di

JUNIORES PROVINCIALI

e Monte Romano ancora alla ricerca del primo successo, dirige un � schietto della sezione di Civi-tavecchia e a completamento del turno sempre domani avremo i confronti tra 2001 Tuscia e San Pio X af� dato alla direzione di Antonino Mandaradoni della sezione di Viterbo e Bassano Ro-mano contro Vasanello diretto da Riccardo Delle Monache della sezione di Viterbo.

Riposa la Virtus Cimini che dopo il confronto perso in casa sa-bato contro il Capranica ha avuto un po’ di problemi con il giudice sportivo (leggere a pagina 17).

GIRONE BAnche qui quarta di anda-

ta, arbitri tutti della sezione di Viterbo. Al comando dopo tre turni la coppia Atletico Tarquinia e Nuova Sorianese ma occhio al Lubriano che ha 4 punti ed ha già riposato e quindi è potenziale capolista. Riposa proprio la So-rianese. Campo centrale quello

ALLIEVI A CANALE MONTERANO 9

MONTEROSI 7MANZIANA 6

REAL MONTEROSI 6TOLFA ALLUMIERE 6

VIRTUS CIMINI 6BLERA 5

BARCO MURIALDINA 4CALCIO TUSCIA 3

ORATORIO GRANDORI 3VIRTUS PILASTRO 2

FABRICA CALCIO 2010 1SAN PIO X 1

ORATORIO VILLANOVA - 1

GIOVANISSIMI A ACCORDIA ORIOLO 9

TOLFA ALLUMIERE 9

DLF CIVITAVECCHIA * 6

CANALE MONTERANO 6

MAGLIANESE 6

VIGNANELLO 3

SANTA MARINELLA 3

VIRTUS CIMINI * 3

CORCHIANO GALLESE * 0

CANEPINA 0

BLERA 0

* HANNO RIPOSATO

GIOVANISSIMI BN. SORIANESE 9

VIRTUS PILASTRO 9

V. ACQUAPENDENTE * 6

ISCHIA DI CASTRO 6

MONTALTO CALCIO 6

P.R.A. GROTTE DI CASTRO 3

VIRTUS MARTA 3

NUOVA BAGNAIA 3

V. BOLSENA * 0

BAGNOREGIO 2009 * 0

CALCIO TUSCIA 0

* HANNO RIPOSATO

GIOVANISSIMI FASCIA BCORNETO TARQUINIA 7

DLF CIVITAVECCHIA * 6

BARCO MURIALDINA 6

TOLFA ALLUMIERE * 4

C. FOGLIANESE 4

C. CASTELLANA 4

C. RONCIGLIONE 4

SAN GORDIANO * 3

TRE CROCI 3

REAL MONTEROSI 1

MANZIANA 0

* HANNO RIPOSATO

ALLIEVI BTUSCANIA BOLSENA 9

N. SORIANESE 9V. ACQUAPENDENTE 9

ETRUSCA 9MONTEFIASCONE 9

LUBRIANO 6CORNETO TARQUINIA 3

P.R.A. GROTTE DI CASTRO 3MONTALTO 3

BASSANO IN TEVERINA 1VULSINIA BOLSENA 1

CANINESE 0ATLETICO TARQUINIA 0GROTTE S. STEFANO 0

JUNIORES AC. PORTUALE 7

SAN PIO X 5

CORCHIANO GALLESE * 4

2001 TUSCIA 4

CAPRANICA * 4

FORTITUDO NEPI 4

VIRTUS CIMINI 4

C. BASSANO ROMANO 3

VASANELLO * 2

BLERA 2

MONTE ROMANO 0

* HANNO RIPOSATO

JUNIORES BA. TARQUINIA 7

NUOVA SORIANESE 7

BARCO MURIALDINA 6

VIRTUS PILASTRO 6

V. ACQUAPENDENTE 4

CANINESE 4

LUBRIANO * 4

VALENTANO * 3

MONTALTO * 1

TUSCANIA BOLSENA 0

ETRUSCA 0

* HANNO RIPOSATO

Civitavecchia.Domenica - Alle 10,30 il derby

tra Pol. Real Azzurra Grotte di Castro-Vulsinia Bolsena. Riposerà la Nuova Sorianese.

FASCIA BDopo la terza di andata Corneto

davanti a tutti. Questo il program-ma del � ne settimana.

Domani - Alle 15 bel match Civita Castellana Calcio Giovanile-Corneto, arbitra Marco Cavallaro, stesso orario per Manziana-Tolfa Allumiere (dirige Irene Lo Russo), il derby Real Monterosi-C. Ronci-glione (arbitro non comunicato), il Tre Croci ospita il San Gordiano, arbitra Salvatore Fucito.

Domenica - Alle 9,30 il confron-to Dlf Civitavecchia-Barco, arbitro della locale sezione. Riposa la Fo-glianese. (agv)

del Vincenzo Rossi al Pilastro dove i locali di mister Angelo Bonelli ospitano l’ottimo Atletico Tarquinia di mister Tiziano, big match diretto da Miriam Agata Orecchia. Cerca il riscatto al ko di sabato scorso il Barco Murial-dina di mister Milani che ospita il Montato, arbitra Fabio Cerafogli. Tutte le s� de hanno inizio alle 15 quando si giocheranno anche Caninese-Tuscania Bolsena af� -data alla direzione di Emanuele Bernini, il derby Valentano-Etru-sca diretto da Massimiliano Alle-grucci e il bel confronto tra Vigor Acquapendente e Lubriano per il quale è stato designato Ruben Celani.

Domani i confronti della quarta di andata. Oggi anticipo Capranica-F. Nepi. Gli arbitri designati

Pilastro-Atletico Tarquinia, grande sfi da ALLIEVI PROVINCIALI - Quarta di andata

Ma chi resisteràin vetta al gruppo B?Molti dei fi schietti designati

Miriam Orecchia

Tutto è pronto per la quar-ta di andata nei due gironi provinciali del campiona-

to allievi. Questo il ricco program-ma che si snoderà con i confronti tra domani e domenica.

GIRONE AQui abbiamo una sola forma-

zione a punteggio pieno che è l’otti-mo team del Canale Monterano.

Domani - Si giocano due incon-tri. Alle 15 s� da al campo de La Quercia tra l’Oratorio Grandori del tecnico Caroleo e il Real Mon-terosi, arbitra Fabio Settembre del-la sezione di Viterbo e alle 16,30 a Caprarola il confronto tra la Virtus Cimini di mister Zega (squali� cato) e il Fabrica Calcio in un derby diret-to da Ioan Cutigni.

Domenica - Le altre s� de con gli arbitri che devono ancora essere uf� cializzati e dei quali vi daremo i nominativi nella nostra edizione di domani. Il Barco Murialdina di mister Cremarossa va al riscatto dopo aver ottenuto un solo punto nelle ultime due uscite nel confron-to interno delle 11 con il Manzia-na. Sempre alle 11 avremo Tolfa Allumiere-Monterosi, al campo del Cus, Calcio Tuscia-Blera. Alle 10,30 la Virtus Pilastro del tecnico Luciano Grazini avrà il duro com-pito di s� dare la capolista Canale Monterano.

Rinviato - Il match tra San Pio X e Oratorio Villanova è stato rinviato al prossimo 10 novembre alle ore 15.

GIRONE BQui l’equilibrio la fa da padrone

con ben 5 formazioni che sono a punteggio pieno dopo tre turni.

Domani - Si parte con due

Sergio Pieri

Stefano Del Canuto

confronti alle ore 15. Va in cerca dei primi punti il Grotte Santo Stefano del tecnico Raffaele Perna che ospita il Bassano in Teverina, arbitra Pasquale Curci della sezione di Viterbo e al Maccarri il Tuscania Bolsena del tecnico Salta che è una delle capoliste ospita l’Atletico Tar-quinia, dirige Paolo Bianco della sezione di Viterbo.

Domenica - Alle 9,15 al Co-munale 2 confronto tra Monte� a-scone (altra capolista) e Montalto, alle 10,30 a Capodimonte la terza battistrada che è l’Etrusca ospita il Corneto Tarquinia e allo stesso orario l’altra regina Nuova So-rianese ospiterà sul suo terreno il Lubriano. A completamento del quadro il match tra l’ultima leader che è la Vigor Acquapendente a Torre Al� na nel derby contro la Pol. Real Azzurra di mister Mas-simo Robustelli e a chiudere alle 11 il match tra Vulsinia Bolsena e Caninese.

Domani le designazioni arbitrali di questi confronti.

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19pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010

D MASCHILE UMBRALIBERTAS TYRUS 6

ORTANA C5 6FEMMINILE PRECI 6

CHIESA NUOVA 6CLT TERNI 6

ORTE FUTSAL 6S. GIOVANNI BOSCO 6FUTSAL ARRONE * 6SAN GIOVENALE * 3

REAL SAN LORENZO 3BONIFAZI GROUP * 3CITTA’ DI NORCIA 3

UNICALCIO 0GIOVE 2002 0

NARNI 0

* HA RIPOSATO

SERIE C2 - Nona di campionato

Vigor, mister Morricerto: “Venderemomolto cara la pelle”

SERIE D MASCHILE - Confronti, arbitri e pronostici della quarta di andata

Le battistrada pensano in grandeOggi Castel Sant’Elia in casa contro il team dell’AdaGare esterne per Active (a Caprarola) e S. Marinella

Dopo aver fatto registra-re a Narni contro La Valletta, l’ennesimo,

seppur onorevole, kappaò esterno della stagione, la Vigor è pronta questa sera (ore 21:15) ad affron-tare sul parquet amico la 9 ̂gior-nata d’andata. Un turno che vedrà i gialloblù affrontare, in una sorta di derby più che mai sentito, l’Oasi Orvieto. Una s�da che promette come sempre spettacolo e scintille anche in virtù di una classi�ca che vede gli orvietani secondi in classi�ca ma con soli tre punti di vantaggio sugli aquesiani. A dare ai padroni di casa �ducia e speranze di poter centrare un risultato positivo seppur al co-spetto di una buonissima squadra sarà proprio il fattore campo. Non è un segreto per nessuno infatti che Putano Bisti e com-pagni nel proprio “fortino” si esaltino. Concentrato e voglioso di far bene mister Roberto Morri: “Sappiamo benissimo che la gara odierna sarà molto dif�cile sia per la forza dell’avversario sia perché siamo ancora un po’ incerottati. Nonostante questo, sono sicuro che venderemo cara la pelle e che disputeremo una prova di valore come quella tra l’altro esibita anche a Narni dove onestamente, un pari sarebbe stato il risultato più giusto. Inutile comunque guardare indietro, quello lasciato con La Valletta dobbiamo prova-re a riprendercelo oggi. Per farlo ci vorrà tanto carattere e nessuna distrazione”.

C FEMMINILEMatch interno domani pome-

riggio per le ragazze della Real Collevecchio che davanti ai propri tifosi affronteranno l’Olimpus, formazione romana che viaggia a metà classi�ca. Un match cer-tamente non semplice per Giulia Cianciarulo (capocannoniere del campionato con 12 reti ndr) e compagne che però vogliono for-temente riscattare la scon�tta per 5-2 subita la scorsa settimana in casa del Time Sport Roma.

In tre formazioni al comando a punteggio pieno dopo tre turni

del campionato di calcio a 5 di serie D maschile e si tratta di Active Network Cus, Castel Sant’Elia e San-ta Marinella. Ecco quello che ci riserva la quarta di andata che si snoderà tra oggi e domani e per quanto concerne gli arbitri comu-nicati ecco anche alcune designazioni.

OGGI IN CAMPONella serata odierna avre-

mo quattro confronti.

Castel S.Elia - Ada - Si gioca alle 21 l’interessante confronto tra la formazione locale e il team di Civitavec-chia dell’Ass. Delle Associa-zioni che dopo aver perso all’esordio contro il Nepi Sport Event ha ingranato la marcia giusta. Ma il Castel S.Elia sul suo campo è un fulmine di guerra e vuole sfuttare questa ottima par-tenza. Arbitro Alessio Lilla. Pronostico 1

Vignanello-S. Marinella - Durissimo il compito che oggi alle 21 attende i cimini contro il quotato complesso tirrenico che è nettamente superiore e va in cerca del suo poker. Baldassarra e compagny dovranno met-tercela tutta. Arbitro non comunicato. Pronostico 2.

Virtus Monterosi-V. Cera-mica Flaminia - Si gioca sta-sera alle 21 all’aperto. Locali in cerca del riscatto ma privi del forte Caruana e ospiti che rappresentano una delle bele realtà del campionato con un Ciapi “Ciapinho” in grande forma. Arbitro non comunicato, pronostico x2

Virtus Pilastro-Football

SERIE D UMBRA MASCHILE - Con il match odierno dei ragazzi di mister Maisano si apre la 4^ giornata

Orte Futsal e Ortana, vietato sbagliarePer i gialloblù e i biancorossi due gare, sulla carta, abbastanza abbordabili

SERIE D FEMMINILE - Sfide in arrivo

Montefiascone-Cellenoderby ad alta quota

SERIE D FEMMINILECANALE MONTERANO 6

F. CIVITAVECCHIA 6GROTTE S. STEFANO 6

VIRTUS PILASTRO 6ACCORDIA ORIOLO 6

CELLENO 6MONTEFIASCONE 6

BASSANESE 3VIGNANELLO 3

BLERA 0V.C. BOLSENA 0

CANINESE 0CUS VITERBO 0GRAFFIGNANO 0

F. CIVITA CASTELLANA 0MONTEROSI 0

Ecco il programma della quarta di andata.

Montefiascone-Celle-no - Si gioca domani alle 17 ed è un derby ad alta quota visto che entrambe marciano a punteggio pieno. S�da avvincente. Arbitro Giovanni Printempi, pronostico 1

C. Monterano-Virtus Pilastro - E’ l’altro big match della giornata che si gioca stasera alle 21. Padrone di casa scatenate e duro il compito per le rionali. Arbitro non comuni-cato. Pronostico 1

F. Civitavecchia-Caninese - Si gioca domani alle 20, pronostico a favore delle tirreniche ma Caninese con il morale alto dopo il successo ottenuto contro il Grotte Santo Stefano. Arbitro non comunicato. Pronostico 1

Bassanese C.-Blera - Il derby si gioca stasera alle 21 al Palazzetto dello Sport di Bassano. Confronto avvincente con leggero favore per le padrone di casa. Arbitro non comunicato, pronostico 1

Grotte S. Stefano-Vignanello - Appuntamnento domani alle 15,30 al campo di Santa Barbara e tanta voglia di riscatto per il clan grottano dopo il ko di Canino. Ar-bitro M. Carrisi, pronostico 1

V. C. Bolsena-Accordia - Si gioca domani alle 18,30 a Bolsena. Arbi-tro Antonio Miele, pronostico 1

Monterosi-Cus Viterbo -Calcio d’inizio domani alle 19, ospiti

favorite. Arbitro Paolo Stavagna. Pronostico 2

Graf�gnano-Flaminia - Si gioca domani a Civitella alle 15,30. Arbi-tro non comunicato. Pronostico 1x

Daniele Bacchiocchi

Scatta questa sera la quarta giornata del campionato di serie

D umbra che vede impegnate l’Ortana Calcio e l’Orte Fut-sal. Un campionato che dopo tre giornate non vede squadre a punteggio pieno e che vive di un sostanziale equilibrio. Ana-lizziamo ora con i protagonisti delle due nostre portacolori il turno che le attende in questo week-end.

ORTE FUTSALIl quintetto di capitan Ursi-

ni, dopo la bella affermazione casalinga contro il Giove, è pronto per l’appuntamento che questa sera, (ore 21), li vedrà affrontare il Norcia. Una gara sicuramente alla portata dei gialloblù anche se non va sottovalutato il fat-tore campo. I norcini infatti in questa prima fase di cam-pionato disputano le proprie gare interne nella vicina pale-stra di Preci, impianto molto ridotto per quanto riguarda le dimensioni e di conseguenza poco consono alla forma-zione ortana abituata agli

ampi spazi del campo amico. Nonostante questo �ducioso mister Maisano: “Sono certo che disputeremo una bella partita. Stiamo crescendo di settimana in settimana e cre-do che non sarà una palestra piccola a cambiare tutti i va-lori in campo. Certo, viste le misure ridotto ci sarà bisogno di ancor maggiore attenzione e concentrazione ma come do-vremo stare attenti noi, lo do-vranno stare i nostri avversari visto che tra l’altro abbiamo anche discreti tiratori dalla distanza”.

ORTANA C5Tanta voglia di riscatto

invece in casa biancorossa. Il passo falso fatto registrare a Preci per opera della com-pagine locale brucia ancora molto e la voglia di tornare subito a correre sulla giusta strada è tanta. Per farlo però Fabrizi e compagni, che recuperano dopo due settimane d’assenza il bom-ber Bacchiocchi, dovranno battere domani pomeriggio al “Polivalente” (inizio ore 15:30), i ternani del Futsal Arrone. Una sfida certo non impossibile per gli uomini di mister Calvani che non vuole però assolutamen-te che i suoi abbassino la guardia: “Non possiamo permetterci altre battute d’arresto. La gara di do-mani va affrontata con la stessa cattiveria agonista e concentrazione che si deve usare per le gare che valgono una stagione. Non conoscia-mo gli avversari quindi non dobbiamo in nessun modo credere che sia un match semplice. Voglio vedere in

campo una squadra “incaz-zata”, che produce il suo so-lito gioco e che soprattutto ritorni subito a conquistare i tre punti”.(au)

Club - Si gioca a Santa Bar-bara alle 20,30 il confronto derby del capoluogo. Virtus Pilastro che vuole far valere la sua maggiore esperienza contro un Futbool Club an-cora a 0 punti e che deve fare i conti anche con le sanzioni decise dal giudice sportivo. Arbitro non comunicato. Pronostico 1.

DOMANIE le altre quattro sfide si

giocano domani pomeriggio. Così nel programma.

Caprarola-Active Network Cus - Domani alle 15,30 a La Paradisa insegue il quarto successo di fila la forma-zione ospite che deve fare i conti contro un Caprarola ben determinato ed agguer-rito e che sogna l’aggancio a

SERIE C2 FEMMINILELAZIO C5 19

SPORTING TORRINO 19CIAMPINO 18

TIME SPORT 18FUTSAL LAZIO 16TEAM ROME 13CRC LAZIO 10OLIMPUS 10BRICIOLA 9

SORA 9REAL COLLEVECCHIO 6

LAZIO CALCETTO 3REAL TORRINO 3FUTBOLCLUB 3

ARANOVA 3VEJO CALCETTO 0

SERIE D MASCHILEACTIVE NETWORK F. 6SANTA MARINELLA 6NEPI SPORT EVENT 6

CASTEL S.ELIA 6FC RONCIGLIONE 2003 3

CAPRAROLA 3CICRAM 3

V.C. FLAMINIA 3ADA 3

VIRTUS MONTEROSI 3VIRTUS PILASTRO 3

SPORTING VIGNANELLO 3CICRAM RONCIGLIONE 3

FUTBOL CLUB 0S. C. COLLE DIANA 0

CIVITA CASTELLANA 0

Stefano Neroni

una delle capoliste. Da parte del team ospite c’è maggiore esperienza e caratura tecnica ma mai dire mai e Neroni e compagni dovranno stare at-tenti. Arbitro Angelo Ricci, pronostico x2

C. Castellana-Cicram - Si gioca domani alle 15,30 al Parco Falisco e vedreme se in questa occasione la compa-gine di Bianchini riuscirà a sovvertire una sorta di tabù esterno che la vede sempre in difficoltà in trasferta. Arbitro Alessandro Scorsino. Pronostico 2

Nepi S. Event-Colle Diana - Dopo la sconfitta contro la V. Ceramica Flaminia torna al Palasport domani alle 15 il team del Nepi Sport Event che è finito sotto la scure del giudice con alcune pesanti sanzioni a suo carico. La parola d’ordine deve essere calma. Pochissime chances per gli ospiti. Arbitro Loren-zo Galofaro. Pronostico 1

Ronciglione 2003-C. Ros-soblu - In ordine cronologi-co è l’ultimo confronto della quarta di andata che si gioca domani alle 16,30 al Chia-nello. I giovani cimini dopo due ko vogliono il riscatto e la squadra di Cervigni può farcela. Arbitro non comuni-cato. Pronostico 1 (agv)

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Page 20: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

6 p Viterbo &Lazio Nord Mercoledì 3 novembre 2010attualità

Page 21: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

21pViterbo &Lazio NordVenerdì 5 Novembre 2010

Maremma Toscolaziale, ecco i premiDomenica 14 Novembre verranno consegnati i riconoscimenti in base alle classi� che� nali del circuito che ha visto al via tantissimi bikers con gli atleti viterbesi sugli scudi

CICLISMO

Domenica 14 novembre, presso il Nuovo Cinema Moderno di Manciano (GR), si svolgerà la

premiazione � nale del circuito Marem-ma Toscolaziale. Sono stati ben 100 i bikers abbonati e tutti quelli che hanno preso parte alle varie manifestazioni che hanno animato il circuito, pronto a presentare, nella stessa occasione, il calendario del circuito per il 2011.

La premiazione avrà inizio alle 15 e nel corso del pomeriggio verranno estratti a sorte premi consistenti in ma-teriali tecnici tra tutti i presenti.

Sul palco saliranno le prime dieci so-cietà che otterranno un cesto di prodotti gastronomici e due abbonamenti al cir-cuito per il 2011 mentre ai primi cinque di categoria (donne, A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M) andranno una maglia ricordo e cesti per tutti. Un riconoscimento spe-ciale è stato istituito anche per gli escur-sionisti e 20 di loro saranno premiati con un cesto di prodotti gastronomici, fornito come tutti gli altri dalla Ditta Colocci mentre il magli� cio Parentini si è occupato della fornitura delle maglie.

Come da regolamento del circuito, il premio potrà essere ritirato solo dal vincitore e per le società è necessa-ria la presenza di un rappresentante. Per eventuali e giusti� cate defezioni è richiesta una comunicazione entro lunedì all’indirizzo di posta elettroni-ca [email protected] oppure [email protected]

Di seguito alcuni dei premiati nelle varie categorie che appartengono alle formazioni laziali, ancora una volta protagoniste nel circuito:

SOCIETA’1) Team B-mad2) Asd Etruska Bike 3) Gruppo Mtb Pedalando 4) Asd Montefogliano 5) Asd Cicli Montanini 6) Asd Emporio del Ciclo 7) Ciclo Tech Frascati 8) Asd Pro-bike 9) Asd Gc Anguillara 10) Mtb S. Marinella

CATEGORIA AD’Eliseo Annalisa Asd Anguillara

Tuia Maria Adele Asd Pro Bike Ri-ding Team

CATEGORIA DScarcella Fabio Asd Cicli Montanini

Alice Ceramiche Frw

CATEGORIA EPasquali Alessandro Asd Centro Ita-

lia Bike MontaniniPiras Delio Maria Asd Vittorio Bike

Montefogliano

CATEGORIA FPandol� Corrado Asd Cicli Montani-

ni Alice Ceramica FrwChiodi Luca Asd Centro Italia Bike

MontaniniFolcarelli Massimo Asd Pro Bike Ri-

ding TeamAlbanese Pierluigi Asd Gc Anguillara

CATEGORIA HBruni Valter Cic. Civitavecchia Fans

C.f.lli

CATEGORIA IZamparini Giuseppe Asd Cicli Mon-

tanini Alice Ceramiche Frw

CATEGORIA LChiavacci Marco Asd Team Nepi 90Ubertini Marcello Team Bike Viterbo

2002 Asd

CATEGORIA MCecconi Fausto Asd Gc Anguillara

Le speranze di podioin mano a Maurizio Iaschi

SCHERMA

Sono iniziati i Mondiali di scherma a Parigi, con

tutti i migliori protagonisti delle tre armi (� oretto, Spa-da e Sciabola) in pedana. Il primo giorno è stato dedicato alle quali� cazioni per i tabel-loni ad eliminazione diretta, con gli azzurri che non erano già ammessi di diritto che hanno superato senza eccessi-ve dif� coltà il primo scoglio.

Oggi ancora quali� cazioni ma da domani si inizierà a fare sul serio, con le gare che, lungo l’arco della giornata, porteranno � no all’asse-gnazione delle medaglie. In pedana ci saranno i campioni della sciabola, sia maschile che femminile, mentre do-menica toccherà al � oretto

di GLA.ANT.

Si avvicina il momento delle prime convocazio-ni per quanto riguarda

i Centri di Quali� cazione Pro-vinciale (CQP) di Viterbo. Sot-to la guida del Coordinatore Tecnico Jacopo Iacovacci, al-lenatore delle ragazze del VBC in serie C regionale, tra dome-nica e lunedì verranno infatti effettuati degli allenamenti destinati a valutare le qualità dei giocatori e delle giocatrici con cui verranno poi composte le rappresentative della Tuscia.

Per i ragazzi nati negli anni 1996 e 1997, l’appuntamen-to è previsto domenica dalle 15,30 alle 18 presso il Palaz-zetto dell’Olivo di Tuscania: alla convocazione potranno partecipare tutti i giovani tes-serati per società af� liate alla Fipav nel Comitato Provincia-le di Viterbo, accompagnati dai dirigenti e dall’allenatore delle rispettive società e mi-nuti del materiale da gioco, di una copia fotostatica della certi� cazione medica di ido-neità sportivo agonistica e di una fototessera, tutti elementi essenziali per poter prendere parte all’allenamento.

Oltre a Jacopo Iacovacci in

qualità di Direttore Tecnico sia del settore maschile che femminile, lo staff del CQP maschile sarà composto dagli allenatori Claudio Quaglia e Pierpaolo Giuliani e dal Diri-gente Responsabile Alessandro Cappelli.

In ambito femminile le an-nate di interesse per entrare a far parte del CQP saranno il 1997 e il 1998; lunedì 8 novembre, dalle 17 alle 19,30 presso la Palestra dell’Istituto Paolo Savi di Viterbo, sono state convocate tutte le atlete di squadre appartenenti al Comitato Provinciale della Fipav, anche in questo caso accompagnate da dirigenti e tecnici delle rispettive società e con materiale da gioco e tutte le certi� cazioni necessarie.

Gli allenatori del CQP fem-minile saranno Achille Frasca e Francesco Rita, con il Diri-gente Responsabile Giuseppe Fantini e il dirigente Alessio Proietti Palombi.

Per entrambi i gruppi ini-zierà così la marcia verso il Trofeo delle Province, appun-tamento classico in cui affron-teranno le rappresentative pro-venienti dal Lazio per provare a conquistare la supremazia regionale.

Al via le selezioniper i CQP viterbesi

PALLAVOLO CALCIO A 7

Emozioni e gol anche nel secondo turnoAl Campionato Invernale Oratorio Don Alceste Grandori

Il campionato in pro-gramma all’Oratorio della Mazzetta ha visto

disputarsi i match della seconda giornata, con grande equilibrio e molti risultati decisi sul � lo di lana. Bella partita, ad esempio, tra Justitia e Il Borgo di Bagnaia, conclusa con l’affermazione di quest’ultima per 4-6; resiste a punteggio pieno Il Padrino che però ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per superare il Garden Bar con il risultato di 8-7. Grande spet-tacolo e tanti goal nel match Gioielleria Blue Spirit - Team Naldi; alla � ne è stato proprio

il Team Naldi ad incassare i 3 punti in palio grazie ad un Guidozzi sempre più in forma e decisivo nel sancire il 10-9 � nale. A senso unico, invece, la gara che ha visto la Macelleria da Mauro travolgere per 11-1 l’Armeria Ricci, mai in grado di contrastare ef� cacemente la formazione avversaria. Successo a tavolino, in� ne, per la Pizzeria Monachelle che, vista l’assenza della Trattoria Morano, si è vi-sta accreditare la vittoria per 3-0 e si è presa i tre punti in classi� -ca. Ha riposato Il Molino.

CLASSIFICAMacelleria da Mauro 6

Il Padrino 6Team Naldi 6Justitia 3Il Molino 3 Pizzeria Monachelle 3Il Borgo di Bagnaia 3Goielleria Blue Spirit 0Garden Bar 0Trattoria Morano 0Armeria Ricci 0MARCATORIZiaco Luigi 7 golAttanasio Francesco 6Guidozzi Andrea 5Pecci Andrea 4Fetoni Vincenzo 4Calvani Cristiano 4Fabbrizi Christian 3

e lunedì sarà la volta della spada. Proprio in quest’ulti-mo gruppo è presente anche Maurizio Iaschi, il � sioterapi-sta viterbese che da ani segue la spada maschile ed è stato presente anche alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Toccherà a lui mettere gli atleti nelle migliori condizioni � siche per andare a caccia del podio.

Accanto uno dei bomber del campio-

nato, Andrea Pecci che fi nora ha

realizzato 4 gol, in alto la formazione

della Macelle-ria da Mauro

una delle capolista del torneo con

6 punti

sport��

SPORT

Page 22: L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 5 novembre 2010

22 p Viterbo &Lazio Nord Venerdì 5 Novembre 2010

Bronzo e qualifi cazioneper Luca Di Pinto nel kumite Nerazzurri concentrati sulla sfi da con il FregeneSi e’ svolto domenica scor-

sa il campionato regionale valevole per la quali� -

cazione ai campionati italiani categoria Cadetti sino ai 17 anni. Nel bel complesso sportivo del Palazzetto di Colleferro si sono confrontate, nella specialità “ku-mite” (combattimenti) le migliori società del Lazio della Fijlkam Coni, circa 70 da tutta la Regione con 109 atleti di età compresa tra i 16 ed i 17 anni. Presente alla manifestazione la Mabuni di Civitavecchia con un solo atleta, Di Pinto Luca accompagnato dal tecnico, Stefania Iacobelli. La gara iniziava con la cat. 68 kg, presenti in tale categoria 20 contendenti, l’atleta della Mabuni vinceva agevolmente i primi tre incontri e giungeva in � nale di pool, dove per giudizio arbitrale essendo

l’incontro terminato in parità, ce-deva la � nale e ripescato vinceva di nuovo conquistando il bronzo. Di Pinto sarà impegnato per la � nale nazionale il prossimo 13novembre a Terni. (sf)

di SIMONE FANTASIA

I nerazzurri proseguo-no gli allenamenti in vista del prossimo

incontro di campionato che li vedrà impegnati al Fattori contro il Fregene.

Una settimana carat-terizzata dalla delusione, tra la tifoseria nerazzurra per il passo falso di Rieti in una partita che con un risultato positivo avrebbe spalancato le porte delle primissime posizioni e dato ulteriore carica alla squadra civitavecchiese.

Ma adesso bisognerà pensare al Fregene, for-mazione che viaggia nei bassifondi della classifica

con appena sei punti nel carniere.

Una gara, almeno sulla carta abbordabile per i ragazzi di mister Petrelli,

intenzionati a cancellare la sconfitta patita al “Manlio Scopigno” che, al di là della grande occasione gettata al vento, ha di fatto can-

cellato anche la serie di risultati utili consecutivi in campionato.

Guardando la classifi-ca, il Civitavecchia deve cercare i tre punti per ri-manere attaccato al treno del secondo posto che può determinare l’accesso agli spareggi nazionali: e se ladirigenza continua a ripetere che il salto di categoria non rientra tra i programmi per questa stagione, di sicuro un cam-pionato di media classifica non sarebbe ben gradito alla piazza, visto anche il

livello tecnico di un grup-po, sicuramente capace di poter lottare per le primis-sime posizioni.

Erika Bello a cacciadi un pronto riscattonel quattro di coppia

Il poker della Liberty Atletic è pronto a sfidare New York

Erika Bello non è riusci-ta a quali� carsi per la � nale del doppio pesi

leggeri ai Mondiali di canot-taggio che si stanno svolgendo in questi giorni in Nuova Ze-landa presso il lago Karapiro.

La bellissima regata di re-

CANOTTAGGIO

cupero svolta dalla vogatrice civitavecchiese e dalla com-pagna di equipaggio Giulia Pollini lunedì scorso aveva la-sciato sperare qualcosa di più dell’ultimo posto ottenuto in semi� nale. Adesso le azzurre si dovranno accontentare della � nalina che assegna dalla set-tima alla dodicesima posizione in classi� ca, senza alcuna pos-sibilità quindi di lottare per le medaglie.

L’imbarcazione della civita-vecchiese durante la gara è sta-ta fortemente limitata dal forte vento contrario che sin dai primi giorni di ritiro in Nuova Zelanda aveva preoccupato la portacolori locale.

HOCKEY

La Champions dei Piratiripartirà con un derbyI Pirati Royal Bus inizie-

ranno la fase � nale della Champions League, in

programma dal 26 al 28 di novembre a Biarritz in Fran-cia, con un dif� cilissimo derby italiano.

Saranno infatti i temibili Asiago Vipers a s� dare i civi-tavecchiesi nei quarti di � nale della massima competizione europea di hockey in line per club. I gialloblù in questo inizio di stagione hanno battuto già due volte la formazione che ha vinto lo scorso campionato di hockey italiano. Saranno quin-di costretti a ripetersi per la ter-za volta se vorranno approdare alla semi� nale che li vedrà op-posti, in caso di passaggio del turno, alla vincente della s� da tra Anglet e Amiens.

Se i giocatori di Bendula do-vessero riuscire a passare anche questo ultimo scoglio in � nale troverebbero una delle quattro formazione che compongono il lato basso del cartellone, ossia Valladolid, Rethel, Majorca e Caen. La prima missione dei Pirati sarà sicuramente quella di non prendere sotto gamba l’incontro con Asiago. Seppur

ridimensionata rispetto allo scorso anno, la formazione delle Vipere di Asiago molto probabilmente avrà tra le pro-prie � la, appositamente per la Champions League, il capitano della squadra campione del mondo di hockey in line, e compagno del gialloblu Cam-pbell, Jami Yoder.

Oltre a Yoder i Vipers sem-brano inoltre intenzionati a prendere un altro americano di livello internazionale ossia Brian Yingling. Ci sarà quindi da sudare per avere la meglio nel derby italiano. Per quanto riguarda il capitolo campo di Fiumaretta, va segnalato l’ennesimo slittamento per la prima partita uf� ciale dei Pi-rati nel campo civitavecchiese: «Questo è un campo nato per essere all’aperto - ha afferma-to il presidente Calcagno - lo abbiamo coperto lo stesso ed adesso dobbiamo illuminarlo con 42 fari da predisporre in maniera simmetrica, anche se l’impianto è asimmetrico. Il progetto è fatto, ma l’istallazio-ne è dif� cile; prima di Natale sarà dif� cile riuscire a giocare una partita uf� ciale».

Civitavecchia va di corsa verso New York. Anche quest’anno ci sarà una nutrita rappre-

sentanza locale al via della 41esima edizione della storica maratona della ‘‘Grande Mela’’. Andrea Miroli, Marco Sacco, Dario Ciliberti e Massimo Don-nini domenica prossima si confonderan-no tra i 45mila atleti che partiranno dal ponte di Verrazzano a Staten Island per raggiungere il traguardo posto come da tradizione a Central Park dopo 42 chi-lometri e 195 metri. I quattro corridori locali gareggeranno con i colori della Liberty Atletic, la nuova realtà podistica civitavecchiese che è nata a settembre. «La nostra associazione - spiega il presi-dente Andrea Miroli - è stata creata per unire la passione per la corsa alla solida-rietà. Stiamo studiando infatti iniziative rivolte alla raccolta di fondi da destinare in bene� cenza». La Liberty Atletic, che ha già oltre 20 iscritti e supererà quota 50 entro la � ne dell’anno, ha debuttato

in occasione della Mezzamaratona di Grosseto e nelle due di Ostia (10 e 30 km), ottime per af� nare la preparazio-ne in vista dell’appuntamento di New York. Miroli, Sacco e Ciliberti tornano nel cuore pulsante degli States dopo la fortunata spedizione dello scorso anno

mentre per Donnini si tratta dell’esordio assoluto per quanto riguarda le marato-ne. «Siamo molto emozionati e carichi al punto giusto. L’obiettivo - con� da Marco Sacco - è quello di migliorarci e di abbassare i tempi dell’anno scorso». Il veterano del gruppo è però Andrea Mi-

roli che è alla sua terza partecipazione a New York. «La maratona è una corsa contro te stesso. Per arrivare � no in fondo c’è bisogno di sacri� cio, volontà e determinazione. Non basta infatti solo il � sico e la preparazione atletica ma un ruolo fondamentale lo riveste anche l’aspetto mentale». Il gruppo della Li-berty Atletic ha iniziato la preparazione per la gara circa due mesi fa e in questa fase è stato seguito dal � sioterapista Stefano Iacomelli. «Anche quest’anno - sottolinea Andrea Miroli - la trasferta negli Stati Uniti è stata resa possibile con l’apporto della Liberty Alluminio che vogliamo ringraziare per l’appoggio e per l’assistenza materiale e morale». Miroli, Sacco, Ciliberti e Donnini par-tiranno stamattina alla volta degli Stati Uniti. Domani ci sarà il classico rituale del ritiro del pettorale di gara mentre domenica mattina si farà sul serio con la maratona vera e propria. La partenza è suddivisa in tre scaglioni ma i civitavec-

chiesi avranno l’opportunità di iniziare la gara tutti insieme allo start delle 9.40 ora locale. L’obiettivo resta quello di tagliare il traguardo e godersi appieno l’atmosfera che circonda quello che è un evento che racchiudere nella sfera sportiva sarebbe decisamente riduttivo. Proprio con questo spirito i runner civitavecchiesi volano in America per un’esperienza unica, irripetibile e specia-le tutte le volte che si corre una gara che è il sogno di ogni corridore. Un sogno che per la Liberty Atletic si avvera an-cora, ma è chiaro che ogni atleta punta sempre a fare meglio e siamo certi che Miroli e compagni non solo cercheran-no di limare i loro tempi, ma durante le ore di volo piani� cheranno già le nuove s� de da affrontare, magari dall’altra par-te del mondo anche perché la loro è una società nuova di zecca e con tanta voglia di farsi conoscere e cercare opportunità per far girare in tutto il mondo, insieme a loro, il nome di Civitavecchia.

Proseguono le garedel programma iridato

sul lago Karapiroin Nuova Zelanda

L’atleta in forza alla Lazio potrà ancora rifarsi nella se-mi� nale del quattro di coppia, in programma nella notte tra sabato e domenica.

L’equipaggio azzurro, oltre che dall’atleta civitavecchiese, sarà composta anche da Debo-rah Battagin, Enrica Marasca e Laura Milani. La buona regata disputata nei giorni scorsi dal-le azzurre nella gara per l’asse-gnazione delle corsie lascia ben sperare per la � nalissima.

C’è spazio quindi per un riscatto immediato e la qua-li� cazione alla � nale, dove giocarsi tutte le chances di un podio che sarebbe un grandis-simo risultato.

sport civitavecchia��

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23pViterbo &Lazio NordMercoledì 3 novembre 2010 sport civitavecchia

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