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L’ORIGINE DELLE SPECIE Il creazionismo e l’evoluzione

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L’ORIGINE DELLE SPECIEIl creazionismo e l’evoluzione

Com’è nata la vita

La teoria della generazione spontanea, secondo la quale dalla materia inanimata poteva nascere un essere vivente è legata al nome diAristotele (IV sec. a.C.).

Tale teoria non fu messa in discussione fino al XVII secolo quando, con l’invenzione del telescopio, la biologia ebbe un nuovo impulso.

Com’è nata la vita

Con tre esperimenti, i biologi italiani Francesco Redi, Lazzaro Spallanzani e il francese Louis Pasteur dimostrarono che

un essere vivente può nascere solo da

un altro essere vivente.

Le ipotesi del creazionismo

Ogni specie esiste fin dal momento della creazione, ed è fissa e immutabile.

Sulla Terra si sono succeduti numerosi eventi catastrofici, che hanno causato la scomparsa di innumerevoli specie; in seguito ad ogni catastrofe sono nate nuove specie

TEORIA DELLE CATASTROFITEORIA DELL’IMMUTABILITÀ DELLA SPECIE (FISSISMO)

La teoria del FissismoSostenuta da Carlo Linneo, il quale espone nel 1735 una classificazione degli esseri viventi, basata sul concetto di specie.

La teoria del fissismo si basa su un’idea di mondo statico, immutabile.

La teoria del Fissismo

Fu ritenuta valida fino alla fine del Settecento.

La teoria del fissismo viene anche detta creazionismo, intendendo che tutti gli esseri viventi sono rimasti immutati nel tempo dalla loro creazione da parte di Dio.

La teoria delle catastrofiSostenuta da Georges Cuvier (1769-1832), paleontologo francese.

Le prime scoperte paleontologiche misero in crisi l’idea dell’immutabilità della specie.

I fossili dimostrano infatti l’esistenza, in passato, di specie diverse da quelle attuali.

Le teorie dell’evoluzione

TEORIA EVOLUZIONISTICA DI DARWIN

TEORIA DELL’EVOLUZIONE DI LAMARCK

L’ipotesi di Lamarck (1809)

Le specie viventi sono il risultato di una continuaevoluzione, cioè di trasformazioni dovute allesollecitazioni dell’ambiente, che hanno portatodalle forme più semplici a quelle più complesse.

La teoria di Lamarck può essere sintetizzata in due concetti fondamentali:

• legge dell’uso e del non uso;

• ereditarietà dei caratteri acquisiti.

Legge dell’uso e del non uso

Secondo Lamarck ogni essere vivente sviluppa le parti del corpo che usa maggiormente (uso), mentre altre, poco usate (non uso), regrediscono fino a scomparire.

L’organismo tende ad adattarsi sempre meglio all’ambiente in cui vive

Legge dell’uso e del non uso

Il desiderio di mangiare i germogli più alti portò all’allungamento del collo.

Gli antenati delle giraffe avevano il collo corto.

Le giraffe attuali hanno il collo più lungo perché hanno ereditato le caratteristiche acquisite dalle generazioni precedenti.

Ereditarietà dei caratteri acquisiti

Il carattere utilizzato si trasmette poi di generazione in generazione (ereditarietà dei caratteri acquisiti)

Questo secondo punto fu il punto di partenza per le critiche alla teoria di Lamarck.

Le osservazioni di DarwinCharles Darwin nel 1831 si imbarcò, come naturalista, a bordo del britannico Beagle, per un viaggio intorno al mondo che durò cinque anni.

Le osservazioni di DarwinDarwin effettuò numerose osservazioni:

• in Argentina ritrovò numerosi fossili di mammiferi terrestri e, studiandoli, scoprì che appartenevano ad animali ormai estinti, ma simili ad animali che vivevano in quelle zone;

Fossile che Darwin attribuisce a un piccolo mammifero roditore

Le osservazioni di Darwin• nelle isole dell’arcipelago

delle Galàpagos osservò per circa un mese la flora e la fauna, in particolare le tartarughe giganti e i fringuelli; rimase colpito dal

fatto che, pur nelle stesse condizioni ambientali, le diverse isole presentavano diverse specie di tartarughe e fringuelli.

Le osservazioni di Darwin• osservò 14 specie di fringuelli che si

differenziavano per la taglia e per la forma del becco, in base a diverse abitudini alimentari

Le osservazioni di DarwinDarwin giunse a confermare che

• le specie non sono immutabili, ma si modificano nel tempo;

• esse danno origine a specie diverse, adattate a differenti condizioni ambientali.

essi selezionano gli individui con i caratteri richiesti, isolandoli dagli altri, in modo che la riproduzione avvenga solo tra gli individui selezionati.

Attuandola di generazione in generazione, si ottengono solo individui che presentano le caratteristiche volute

(selezione artificiale)

• Dopo la fine del viaggio, osservò il lavoro di alcuni allevatori e coltivatori quando vogliono ottenere un animale o una pianta con caratteristiche precise:

Le osservazioni di Darwin

Le osservazioni di Darwin

Esempio di selezione artificiale

Esempio di selezione artificiale

Le osservazioni di Darwin