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marcella-colombo
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Le specie note di funghi sono circa 200.000, ma alcuni ritengono che nel mondo le
specie fungine possano essere più di 1 milione. Le specie patogene per l’uomo
sarebbero meno di 400, tuttavia le infezioni fungine costituiscono un grave
problema medico per i seguenti motivi:
si tratta di infezioni in chiaro aumento a causa del ricorso sempre
maggiore a terapie immunosoppressive; i funghi sono organismi “superiori” rispetto a virus e batteri, quindi i
farmaci che li danneggiano sono spesso tossici anche per l’ospite; il problema delle micosi è particolarmente grave se si tratta di
infezioni sistemiche, le infezioni locali possono essere trattate con
approccio topico.
Farmaci antifungini
Dermatofitosi
AspergillosiBlastomicosiCandidosi
CoccidioidomicosiCriptococcosiIstoplasmosi
Paracoccidioidomicosi
1. Antibiotici polienici (cioè con numero vario di doppi legami non saturi
coniugati). I farmaci più importanti di questo gruppo sono l’amfotericina B e la
nistatina, a causa della notevole tossicità spesso si usano dopo che c’è stato
fallimento con gli azolici;
2. Derivati azolici (caratterizzati da un anello azolico a 5 atomi), questi sono divisi
in:
a) imidazoli (contenenti 2 atomi di azoto nell’anello azolico) meno efficaci,
meno sicuri dei triazoli e spesso usati in infezioni locali;
b) triazoli (contenenti 3 atomi di azoto nell’anello azolico), gli antifungini di
prima scelta nell’infezione sistemica. Si dividono in 2 generazioni.
3. Echinocandine, nuova classe di antifungini recenti caratterizzata da un nucleo
esapeptidico al quale sono legate catene lipidiche.
Classificazione dei principali antifungini
Membrana funginaMembrana funginaSQUALENESQUALENE
squalene epossidosqualene epossido
LANOSTEROLOLANOSTEROLO
14-alpha-demethyl lanosterol14-alpha-demethyl lanosterol
zymosterolozymosterolo
fecosterolofecosterolo
ERGOSTEROLOERGOSTEROLO
AZOLICI:KetoconazoloFluconazoloItraconazoloVoriconazolo
squalene epoxidase
lanosterol 14-alpha demethylase
POLIENICI:Amfotericina BNistatina
Fuoriuscita costituenti cellulari e mortedel fungo
ANTIMICOTICI POLIENICINISTATINA per os (Mycostatin) AMFOTERICINA B per os, e.v.
(Abelcest, Ambisome, Fungizone)
Meccanismo d’azione: legame a gruppi sterolici della membrana cellulare (ergosterolo (colesterolo nell’uomo)) formazione di pori e canali sulla membrana alterazioni permeabilità e funzionali. Azione batteriostatica o battericida in base alla doseLa formazione dei pori sulla membrana è sfruttata nei trattamenti combinati con la flucitosina attiva solo contro pochi funghi, ma capace di raggiungere il SNC e somministrabile per bocca. La terapia combinata consente di controllare le meningiti da criptococco dei pazienti con AIDS.
Spettro: Lieviti (Candida, Cryptococcus neoformans), Funghi dimorfi (Blastomyces, Histoplasma, Sporothrix schenckii), Muffe e miceti filamentosi (Aspergillus, Phialophora), Zigomiceti
Usi: Nistatina candidosi digestive, in associazione con antimicotici sistemici in caso di infezione generalizzate a partenza digestivaAmfotericina B p. os come Nistatina; e.v. (sol. glucosata al 5% pH>4 in infusione lenta NO fisiologica) infezioni sistemiche
T1/2(h)
Cmax(mg/ml)
AUCmg/ml/h
Febbre%
>Creatinemia%
Ipotensione%
Ipokaliemia%
Fungizone AMB DOC 39 0,5-2,9 36 40 30-50 5-10 26
Ambisome L-AMB 7-10 58-83 713 7 10-15 4 20
Albelcest ABLC 6-18 1,7 14 15-20 15-20 5-10 5
AMB DOC Amfotericina B desossicolatoL-AMB Amfotericina B liposomialeABLC Amfotericina B in complessi lipidici
Fungizone si accumula in milza, fegato, rene polmoneAbelcest si accumula fegato, milza meno rene e polmoneAmbisome milza, fegato, rene, polmone
Fungizone in destrosio al 5% (NO FISIOLOGICA) infusione in 2-6 h; [C] 0,1 mg/mlAbelcest in destrosio al 5% (NO FISIOLOGICA); concentrazione finale 2 mg/mlAmbisone in destrosio al 5% (NO FISIOLOGICA); [C] 0,5 mg/ml in 30 min.
Effetti collaterali:
Nistatatina anoressia, nausea, vomito, diarrea
Amfotericina B os stessi di Nistatina
e.v. Effetti immediati: Reazioni febbrili (75%), dolore muscolare, ipotensione (5-10%), aritmie, tromboflebiti, disturbi gastro-intestinali
Effetti tardivi: danno renale (tubulare dose-dipendente x ridurre il danno somm. fisiologica sia prima che dopo l’infusione), ipopotassiemia, (26%), ipomagnesiemia, anemia, ototossicità, diplopia, neuropatia periferica
Interazioni:
- L’uso sequenziale di un azolico e Amfotericina B va evitato per riduzione dell’attività della Amfotericina
- Nefrotossicità con aminoglicosidi, aciclovir, ganciclovir, cisplatino
- Ipopotassiemia con corticosteroidi, diuretici
Ketoconazolo
Fluconazolo
Voriconazolo
Itraconazolo
Posaconazolo SCH-56592
Derivati azolici
RavuconazoloBMS-207,147
DERIVATI AZOLICI
Imidazoli: KETOCONAZOLO (Nizoral os)Triazoli:I° generazione FLUCONAZOLO (Diflucan os, e.v.) ITRACONAZOLO
(Sporanox os; E.V. diluire solo in fisiologica infusione1 h)II° generazione VORICONAZOLO (Vfend os 1 h prima o 2 h dopo i pasti;
E.V. infusione [C] 0,5-5 mg/ml), POSACONAZOLO (Noxafi os)
Meccanismo d’azione: inibizione sintesi ergosterolo alterazione struttura membrana – Inibizione enzimi citocromo P-450 dipendenti della catena respiratoria
Spettro: ceppi di Candida, Cryptococcus neoformans, Coccidioides, Histoplama capsulatum, Blastomices. Aspergillus (Itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo), Fusarium (voriconazolo), Sporotrix (itraconazolo), Scedosporium (voriconazolo, posaconazolo)
Hanno anche una certa azione antibatterica soprattutto sui batteri Gram+ e un’azione antiprotozoaria su Trichomonas vaginalis, tripanosomi e plasmidi
Fluconazolo Itraconazolo Voriconazolo Posaconazolo
Biodisponibità >93% 55% (ai pasti e bevande acide)
96% (meglio a digiuno)
ND (meglio con cibo grasso)
Leg. proteine <10% 99% 60% 95%
Distribuzione tissutale SNC-cute- fegato-occhi- prostata-
vagina
Grasso-cute- prostata
SNC-polmone- fegato-occhio
Osso-SNC-occhio
[C] SNC 60-80% <1% si si
Matabolismo epatico 10% CYP450 CYP3A4, 2C9 17%
Via metabolica alternativa
No Gastro-enterica Gastro-enterica ND
T1/2 25-30 h 18-36 h 6 h 10-15 h
Eliminazione Renale (attivo) Fecale Fecale Fecale
Interazioni:Fluconazolo (inibitore enzimatico CYP3A4) fenitoina, benzodiazepine, carbamazepina, warfarin, teofillina, antidiabetici orali, nifedipina, ecc.Itraconazolo (inibitore enzimatico) fenitoina, benzodiazepine, carbamazepina, warfarin, claritromicina, antidiabetici orali, nifedipina. Omeprazolo, antiacidi, pompelmo ne diminuiscono l’assorbimento. Voriconazolo (inibitore enzimatico) stessi farmaci itraconazoloPosaconazolo fenitoina ne diminuisce l’assornìbimento
Fluconazolo Itraconazolo Voriconazolo Posaconazolo Tossicità epatica > Enzimi –necrosi-
epatite-colestasiEnzimi –necrosi-epatite-colestasi
Enzimi –necrosi-epatite-colestasi
Enzimi –necrosi-epatite-colestasi
Tossicità infusionale
No No Febbre-nausea-vomito
ND
App. gastroenterico Diarrea-dolori-dispepsia-disgeusia
Diarrea-dolori-dispepsia-nausea-
vomito
Diarrea-dolori-dispepsia-nausea-
vomito
Diarrea/stipsi-dolori-dispepsia-nausea-vomito
Tossicità midollare Anemia-piastrinopenia-
mielodepressione
No Anemia-piastrinopenia-
mielodepressione
No
Tossicità endocrinologica
No Alterazione livelli ormonali-
ginecomastia
Insuff. Adrenocorticale-
inibizione cortisolo
Insuff. Adrenocorticale
Tossicità cardiaca ipotensione Scompenso-ipertensione-tachicardia
Scompenso-ipotensione-tachicardia
Fibrillazione atriale-allungamento QT
Tossicità polmonare
Edema Edema Edema Edema
Altro Cefalea-reazioni allergiche-
ipopotassiemia-alopecia
Cefalea-reazioni allergiche-
ipopotassiemia-alopecia - tossicità oculare reversibile
Cefalea-reazioni allergiche-
ipopotassiemia-alopecia-
allucinazioni-mioatralgie - tossicità
oculare (30%)
Reazioni allergiche-ipopotassiemia-
anoressia-tossicità oculare reversibile
ECHINOCANDINE
CASPOFUNGINA (Cancidas e.v.) ANIDULAFANGINA (Ecalta e.v.) MICAFUNGINA (Mycamine e.v.)
Meccanismo d’azione: inibizione non competitiva del glucano sintetasi che sintetizza il 1,3--glucano polisaccaride della parete dei miceti alterazione osmotica della parete
Spettro: ceppi di Candida, Aspergillus, Coccidioides e Histoplama capsulatum (Micafungina), Blastomices. (Micafungina)
Usi: candidosi invasiva ed esofagea; la micafungina anche nel neonato e nella profilassi delle infezioni da Candida nel paziente sottoposto a trapianto di midollo
Farmacocinetica: hanno un altissimo legame alle proteine plasmatiche (80-99%), tranne l’anidulafungina direttamente escreta con le feci, le altre echinocandine vengono metabolizzate a livello epatico ed escrete per via urinaria e fecale. Emivita lunga 10-15 h (26 h per anidulafungina)
Effetti collaterali: generalmente abbastanza ben tollerate. Sito di iniezione flebite, eritema, dolore e prurito. Effetti indesiderati più comuni: sono nausea, vomito, alterazioni della funzionalità epatica e possibili alterazioni elettrolitiche (es. ipopotassemia, ipomagnesiemia, ipocalcemia), cefalea, iperglicemia, dispneaEffetti più rari: anemia, disgeusia, colestasi, epatotossicità, sonnolenza, insufficienza renale, artralgia (Cancidas)
Modalità di somm. Cancidas NO diluita in glucosata ma solo in fisiologica o Ringer lattato – infusione in circa 1hEcalta velocità infusione 1,4 ml/min (1,1 mg/min) (90-180 min secondo dose)Mycamine infusione in 1h