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222-IT—(907) MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB

MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB · 2016-10-12 · Il compito principale del presidente di club è di dirigere il club, assicurandosi che tutto funzioni in modo corretto. Un club effi

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222-IT—(907)

MANUALE

DEL

PRESIDENTE

DI CLUB

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Addendum al Manuale del presidente di club

I seguenti cambiamenti al manuale rispecchiano le decisioni prese dopo la sua pubblicazione dal Consiglio di Legislazione 2007 o dal Consiglio centrale del RI.

Pagina 6

Nella sezione “Responsabilità del presidente di club”, al settimo punto dell’elenco è stata aggiunta la seguente voce:

– Assicurarsi che il club svolga un programma esaustivo di formazione e, se opportuno, af-fi darne l’organizzazione a uno o più soci, che diventeranno “istruttori di club”.

Pagina 9

All’elenco delle pratiche migliori del Piano direttivo di club, voce 9, aggiungere il seguente punto:

• Un programma sui metodi della leadership aperto a tutti i soci.

Pagina 29

Dopo la voce “Prefetto”, aggiungere la seguente voce:

Istruttore di club (opzionale)

La fi gura dell’istruttore può facilitare l’attuazione di un programma di formazione rivolto ai soci del club. L’incarico, che si può affi dare a uno o più soci, deve essere svolto in collaborazione con il consiglio direttivo e le commissioni del club, l’assistente del governatore, la commissione distrettuale per la formazione nonché il governa-tore stesso.

Nel preparare un piano esaustivo di formazione occorre fare in modo che:

• I dirigenti del club partecipino alle riunioni di formazione a loro pertinenti

• Un solido programma di orientamento sia offerto regolarmente ai nuovi soci

• A tutti i soci vengano offerti programmi di formazione continua

• I programmi sulle metodologie della leader-ship siano aperti a tutti i soci

Pagina 50

Appendice 13 – Aggiungere il seguente programma:

Programma sulle metodologie della leadership

Obiettivo del programma è sviluppare le capaci-tà di leadership dei soci – capacità che potranno aiutarli sia professionalmente, sia a ricoprire in futuro posizioni dirigenziali all’interno del club. La responsabilità del programma di formazione spetta principalmente all’istruttore o al presi-dente del club, che potrà comunque rivolgersi per assistenza alla commissione distrettuale per la formazione. Tra gli argomenti che possono essere trattati durante il corso vi sono la comu-nicazione, gli stili di leadership, come guidare e motivare i volontari, il mentorato, la gestione del tempo, la defi nizione degli obiettivi, la pianifi -cazione strategica, l’etica (in relazione alla prova delle quattro domande), la partecipazione/il consenso dei soci, e il lavoro di squadra.

Cambiamenti di carattere generale

Il Manuale delle commissioni di club (226-IT) è stato diviso in cinque manuali separati, rispettivamente per l’amministrazione del club (226A-IT), l’effettivo (226B-IT), le pubbliche relazioni (226C-IT), i pro-getti di servizio (226D-IT), e la Fondazione Rotary (226E-IT).

I manuali Una selezione di opportunità di servizio (605B-IT) e Comunità all’opera. Come realizzare progetti effi caci (605A-IT) sono stati raccolti nella cartella Comunità all’opera/Una selezione di opportu-nità di servizio (605-IT).

L’edizione 2007 del Manuale del presidente di club (222-IT) si rivolge ai presidenti di club 2008-09, 2009-2010 e 2010-2011. Le informazioni in essa contenute si basano sullo Statuto tipo dei Rotary club, sul Regolamento raccomandato ai Rotary club, sullo Statuto e sul Regolamento del Rotary International e sul Rotary Code of Policies. Eventuali modifi che apportate a questi documenti dal Consiglio di Legislazione 2007 o dal Consiglio centrale del RI avranno la precedenza sul contenuto del manuale. Allegati a questa pubblicazione vi sono lo statuto tipo dei Rotary club e il regolamento raccomandato ai club.

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IndiceIntroduzione 1

1 Ruolo e responsabilità 3

Ruolo del presidente eletto di club 4Responsabilità del presidente di club 6Piano direttivo di club 7Risorse 9

Appendici 1. Domande per il dibattito sul tema “Ruolo e responsabilità” 11 2. Riepilogo della sessione 1: ruolo e responsabilità 12 3. Delibere del Consiglio centrale e Piano direttivo di club 13

2 Defi nizione degli obiettivi 15

Individuazione degli obiettivi 15Riconoscimenti 18Risorse 19

Appendici 4. Domande per il dibattito sul tema “Defi nizione degli obiettivi” 20 5. Riconoscimenti del RI e della Fondazione Rotary 21 6. Riepilogo della sessione 2: defi nizione degli obiettivi 23 7. Scheda degli obiettivi 24 8. Scheda del piano d’azione 25

3 Collaborare con i dirigenti di club e distretto 27

Collaborare con i dirigenti di club 27Commissioni di club 29Collaborare con i dirigenti distrettuali 32Risorse 33

Appendici 9. Domande per il dibattito sul tema “Collaborare con

i dirigenti di club e distretto” 35 10. Riepilogo della sessione 3: collaborare con i dirigenti

di club e distretto 36

4 Amministrazione del club 37

Commissione per l’amministrazione del club 38 Statuto e regolamento di club 39Relazioni richieste dal RI e dalla Fondazione Rotary 40Strumenti amministrativi online 40Finanze 41

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Assicurazione 42Loghi del Rotary 42Reunioni 44Programmi settimanali di club 44Assemblee di club 45La visita uffi ciale 46Risorse 47

Appendici 11. Domande per il dibattito sul tema “Amministrazione del club” 49 12. Loghi del Rotary 50 13. Riunioni distrettuali e internazionali 51 14. Programma settimanale tipo (90 minuti) 52 15. Calendario rotariano 53 16. Riepilogo della sessione 4: amministrazione del club 54

5 Effettivo 55

Commissione effettivo 57Reclutamento 57Conservazione dell’effettivo 59Formazione 60Organizzazione di nuovi club 60Risorse 61

Appendici 17. Domande per il dibattito sul tema “Effettivo” 63 18. Piano d’azione per lo sviluppo dell’effettivo 64 19. Riepilogo della sessione 5: effettivo 67 20. Strategie per il reclutamento – foglio di lavoro 68 21. Strategie per la conservazione – foglio di lavoro 69

6 Progetti di servizio 71

Commissione progetti 72Determinazione dei bisogni 73Un programma di servizio equilibrato 74Progetti internazionali 75Pianifi cazione e attuazione 76Valutazione 76Risorse 77

Appendici 22. Domande per il dibattito sul tema “Progetti” 79 23. Preparare un foglio di lavoro per i progetti di servizio 80 24. Riepilogo della sessione 6: progetti 82 25. Caratteristiche dei progetti di successo 84 26. Un programma di servizio equilibrato – foglio di lavoro 85 27. I programmi del RI e della Fondazione Rotary – foglio di lavoro 86

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7 La Fondazione Rotary 87

Commissione per la Fondazione Rotary 88Programmi della Fondazione 89Alumni della Fondazione 91Sostegno fi nanziario 91SHARE e Fondi di designazione distrettuali 92Riconoscimenti 93Risorse 93

Appendici 28. Domande per il dibattito sul tema “La Fondazione Rotary” 96 29. Programmi della Fondazione Rotary 97 30. Riepilogo della sessione 7: la Fondazione Rotary 98

8 Pubbliche relazioni 99

Commissione per le pubbliche relazioni 100Componenti delle pubbliche relazioni 101Rispondere alle domande sul Rotary 103Risorse 104

Appendici 31. Domande per il dibattito sul tema “Pubbliche relazioni” 105 32. Messaggi chiave 106 33. Riepilogo della sessione 8: pubbliche relazioni 107 34. Pubbliche relazioni del club – studio di un caso 108

9 Pianifi cazione annuale e a lungo termine 109

Appendici 35. Foglio di lavoro per gli obiettivi a lungo termine 111 36. Riepilogo della sessione 9: pianifi cazione annuale e a lungo

termine 113

10 Documenti importanti 115

37. Statuto tipo dei Rotary club 117 38. Regolamento tipo dei Rotary club 122 39. Guida alla pianifi cazione di club effi cienti 125 40. Domande per il dibattito durante l’assemblea internazionale 133

La presente (2006) edizione del Manuale del presidente di club (222-IT) è con-cepita per i presidenti di club 2007-08, 2008-09 e 2009-10. Le informazioni in essa contenute si basano sullo Statuto tipo dei Rotary club, sul Regolamento raccomandato ai Rotary club, sullo Statuto del Rotary International, sul Regolamento del Rotary International e sul Rotary Code of Policies. Eventuali modifi che apportate a questi documenti dal Consiglio di Legislazione 2007 o dal Consiglio Centrale del RI si rifl etteranno sul contenuto della presente pubblicazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB1

Introduzione

La responsabilità principale di un presidente è di rendere effi ciente il suo club. I presidenti eletti riceveranno una formazione che li preparerà ad affrontare le loro responsabilità. Questa formazione include il presente Manuale del presiden-te di club, il seminario d’istruzione dei presidenti eletti e l’assemblea distrettua-le. Al termine della formazione, sarete pronti ad affrontare, a partire dal primo luglio, un anno stimolante e produttivo.

Prima di partecipare al seminario d’istruzione per presidenti eletti (SIPE) sarebbe opportuno esaminare con attenzione il manuale per prepararsi ad as-sumere le responsabilità legate alla leadership e a gestire nel modo migliore le operazioni di club. Il manuale include informazioni relative ad aspetti specifi ci delle vostre responsabilità e le principali risorse a vostra disposizione. La prima appendice di ogni capitolo contiene una selezione delle domande che solita-mente vengono poste al SIPE per consentirvi di prepararvi in anticipo e poter quindi partecipare più attivamente alle discussioni. Tutti i capitoli includono inoltre una serie di appendici che verranno completate durante il seminario. Per questo motivo, è indispensabile portare al seminario d’istruzione dei presi-denti eletti la vostra copia del Manuale.

Ogni capitolo del presente manuale corrisponde a una sessione alla quale parteciperete durante il seminario. Una volta rivisto il manuale, lavorate con il vostro club per defi nire gli obiettivi a lungo termine prima di partecipare al SIPE. A questo scopo potrete utilizzare il foglio di lavoro contenuto nel capi-tolo 9. La defi nizione in anticipo degli obiettivi a lungo termine renderà più effi cace la sessione sulla defi nizione degli obiettivi con la partecipazione del vostro assistente governatore durante il SIPE. Il capitolo 10 contiene impor-tanti documenti, quali ad esempio la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti, sui quali lavorerete insieme all’assistente del governatore.

La vostra formazione proseguirà durante l’assemblea distrettuale, partendo da quanto avrete appreso attraverso il manuale e in occasione del SIPE. Il capitolo 10 contiene inoltre un breve elenco di domande in preparazione all’assemblea distrettuale. Vi suggeriamo di portare con voi il manuale durante l’assemblea come riferimento. Terminato il corso di formazione, questo manuale continuerà a essere un valido strumento che potrete consultare durante il vostro mandato.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB2

Il Manuale del presidente di club fornisce una panoramica delle informazioni contenute nel Manuale delle commissioni di club e nel Manuale del segretario di club. I tre manuali costituiscono insieme la Cartella dei dirigenti di club. Consegnate il Manuale del segretario di club al segretario entrante e condividete le informazioni contenute nella sezione relativa al tesoriere di club con il teso-riere entrante per assistere questi dirigenti nelle loro responsabilità durante il nuovo anno.

Tutte le appendici relative al SIPE saranno comple-tate in collaborazione con l’assistente del governatore durante il seminario d’istru-zione dei presidenti eletti.

Commenti eventuali

Se avete domande o commenti sul presente manuale, inviateli a:

Leadership Education and Training DivisionRotary InternationalOne Rotary Center1560 Sherman AvenueEvanston, IL 60201-3698 USA E-mail: [email protected]: +1 847 866 3000Fax: +1 847 866 0974

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1 Ruolo e responsabilità

Il compito principale del presidente di club è di dirigere il club, assicurandosi che tutto funzioni in modo corretto. Un club effi ciente è in grado di:

• Conservare e/o aumentare l’effettivo;

• Realizzare progetti di successo che affrontino i bisogni della comunità locale o delle comunità di altri Paesi;

• Sostenere la Fondazione Rotary sia attraverso la partecipazione ai suoi pro-grammi sia con contributi fi nanziari;

• Preparare dirigenti capaci di servire il Rotary oltre il del livello di club.

Gli elementi di un club effi ciente rappresentano un approccio funzionale all’amministrazione del club – la pietra angolare del RI. L’ideale Rotariano del servire è basato sulle Quattro vie d’azione – azione interna, professionale, d’in-teresse pubblico e internazionale – che rappresentano la fi losofi a del RI. Gli

MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità3

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elementi di un club effi ciente e le Vie d’azione sono strettamente correlati. Per esempio, la capacità del club di organizzare progetti di servizio, di sostegno alla Fondazione Rotary, e di formazione di dirigenti capaci di servire il Rotary oltre il livello di club, è direttamente proporzionale alla forza e alle dimensioni dell’effettivo del club. Eventuali debolezze o carenze in un particolare aspetto del club infl uenzeranno negativamente l’effi cacia di altri aspetti. I club devono organizzare progetti di servizio per ognuna delle Vie d’azione al fi ne di soste-nere l’obiettivo del Rotary.

SCOPO DEL ROTARY VIE D’AZIONE

Lo Scopo del Rotary è promuovere e dif-fondere l’ideale del servire, inteso come propulsore di ogni attività. In particolare, l’associazione si propone di promuovere e diffondere:

Le vie d’azione sono state defi nite negli anni ‘20 per chiarire lo Scopo del Rotary.

Primo: lo sviluppo di rapporti interperso-nali intesi come opportunità di servizio;

L’Azione interna si concentra sull’affi atamento dei soci e l’ade-guato funzionamento dei club.

Secondo: elevati principi morali nell’atti-vità professionale e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il signifi -cato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società;

L’Azione professionale incorag-gia i Rotariani a porre le proprie competenze professionali al servizio del prossimo e a osservare i più alti principi morali.

Terzo: l’applicazione dell’ideale del servire alla vita personale, professionale e sociale di ogni rotariano;

L’Azione d’interesse pubblicoriguarda i progetti e le iniziative che i club intraprendono per migliorare le condizioni di vita all’interno delle loro comunità.

Quarto: la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, uniti dall’ideale del servire.

L’Azione internazionale riguarda i progetti umanitari condotti in tutto il mondo e le iniziative per promuovere la comprensione e la pace tra i popoli.

Responsabilità del presidente eletto di club

Le responsabilità del presidente eletto di club sono riassunte di seguito e illu-strate all’interno di questo manuale (inclusi i riferimenti ai capitoli):

Nota: un asterisco (*) indica una responsabilità riportata nel regolamento o nello statuto tipo del Rotary club. Altre responsabilità sono state designate dal Consiglio centrale o sono considerate migliori pratiche.

• Leggere il Manuale del presidente di club e prepararsi per il seminario di for-mazione dei presidenti eletti.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità5

• Servire nel consiglio direttivo del club, assumendosi le responsabilità dettate dal presidente di club o dal consiglio*.

• Rivedere gli obiettivi a lungo termine utilizzando gli elementi di un club effi ciente come guida (capitolo 2 e 9).

• Stabilire gli obiettivi annuali del club, di sostegno agli obiettivi a lungo termine, utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (capitoli 2, 9, e 10):

– Valutare la situazione dell’effettivo del club.

– Discutere gli obiettivi nel campo delle attività di servizio.

– Identifi care metodi per migliorare il sostegno alla Fondazione Rotary.

– Preparare i futuri dirigenti promuovendo la partecipazione ai principali eventi a livello distrettuale.

– Sviluppare un piano per le pubbliche relazioni.

– Stabilire un piano d’azione per far fronte alle responsabilità amministrati-ve del club.

• Lavorare con i dirigenti distrettuali e di club (capitolo 3 e 4):

– Convocare una o più riunioni del consiglio direttivo del club; rivedere le disposizioni dello statuto e del regolamento di club (capitolo 4).

– Servire in funzione di socio ex offi cio per tutte le commissioni di club* (capitolo 3).

– Sovrintendere alla stesura del bilancio del club* (capitolo 4).

– Incontrarsi con gli assistenti del governatore al SIPE e durante l’assemblea distrettuale (capitolo 3).

• Assicurare la continuità nella gestione e nei progetti di servizio* (capitolo 3):

– Nominare i presidenti di commissione*.

– Selezionare gli stessi membri di commissione per tre anni al fi ne di assi-curare la continuità (nei limiti del possibile)*.

– Conferire con il proprio predecessore*.

– Organizzare una riunione congiunta tra il consiglio direttivo entrante e quello uscente.

• Assicurare regolarmente corsi di aggiornamento (capitolo 4):

– Partecipare al seminario d’istruzione dei presidenti eletti (SIPE) e all’assemblea distrettuale*.

– Incoraggiare i dirigenti di club a partecipare all’assemblea distrettuale.

– Convocare un’assemblea di club subito dopo quella distrettuale.

– Partecipare al congresso distrettuale.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità6

Responsabilità del presidente di club

Le responsabilità del presidente di club sono riassunte di seguito e spiegate attraverso questo manuale (vedere i riferimenti in parentesi):

Nota: un asterisco (*) indica una responsabilità riportata nel Regolamento tipo o nel-lo statuto tipo del Rotary club. Altre responsabilità sono state designate dal Consiglio centrale o sono considerate migliori pratiche.

• Registrarsi all’Area soci del sito web (www.rotary.org) per consentire l’acces-so ai dati amministrativi del club da parte del RI.

• Accertarsi che anche il segretario del club si registri al fi ne di assicurare che i dati dell’effettivo del club siano aggiornati.

• Implementare e valutare costantemente gli obiettivi del club durante l’anno, assicurandosi che i soci del club siano coinvolti e informati (capitolo 2).

• Assicurarsi che ogni commissione abbia obiettivi defi niti* (capitolo 3):

– Incoraggiare la comunicazione tra presidenti distrettuali e di club.

– Condurre un esame periodico delle attività e degli obiettivi delle diverse commissioni e del bilancio del club*.

• Presiedere tutte le riunioni del club* (capitolo 4):

– Assicurarsi che siano preparate accuratamente.

– Trasmettere le informazioni importanti ai soci del club.

– Fornire regolarmente opportunità d’affi atamento tra i soci.

• Organizzare e promuovere la partecipazione a riunioni distrettuali e di club (capitolo 4):

– Organizzare tutte le riunioni mensili del Consiglio*.

– Partecipare e assicurare la presenza di una rappresentanza del club al congresso distrettuale e altre riunioni distrettuali.

– Promuovere la partecipazione e assicurare la presenza di una rappresen-tanza del club al congresso annuale del RI.

• Lavorare con i dirigenti distrettuali e di club (capitolo 3):

– Sviluppare, approvare e monitorare il bilancio del club in cooperazione con il tesoriere* (capitolo 4).

– Lavorare con i dirigenti distrettuali per il raggiungimento degli obiettivi del club (capitolo 3).

– Utilizzare informazioni e risorse del distretto, del RI e del sito web del RI (tutti i capitoli).

• Assicurare la continuità dirigenziale e nei progetti di servizio*:

– Presentare un rapporto annuale completo sullo stato del club a giugno, prima di lasciare l’incarico (capitolo 4).

– Conferire con il successore prima di rimettergli l’incarico per assicurare una transizione senza problemi (capitolo 3).

– Organizzare una riunione congiunta tra il consiglio direttivo entrante e quello uscente (capitolo 3).

Usare il mansionario mensile del presidente di club (spe-dito dal rappresentante del dipartimento Supporto club e distretti, e disponibile nel sito web del RI) per pianifi care le attività dell’anno e conoscere le responsabilità che ricado-no sul presidente eletto e sul presidente in carica.

Fare riferimento al capitolo 4 per un riassunto dettagliato degli strumenti amministrati-vi del RI inclusa l’Area soci.

La Segreteria è un organo amministrativo del Rotary International composto dal segretario generale e dal personale della sede centrale a Evanston (Illinois – USA) e negli uffi ci internazionali autorizzati dal Consiglio centrale. I sette uffi ci inter-nazionali e le loro sedi sono elencati nell’Offi cial Directory e nel sito web del RI.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità7

Piano direttivo di club

Il Piano direttivo di club e la struttura amministrativa raccomandata per i Rotary club. È basato sulle migliori pratiche per i Rotary club effi cienti. Considerando che ogni Rotary club rappresenta una singola entità, il Piano direttivo di club rappresenta uno strumento altamente adattabile alle esigenze di ogni singolo club nel mondo. Tutti i Rotary club trarranno benefi cio dalla standardizzazione delle procedure amministrative basate su queste migliori pratiche:

• Sviluppare obiettivi a lungo termine in linea con gli elementi di un club effi cace;

• Stabilire obiettivi annuali che sostengano quelli a lungo termine;

• Assicurarsi che tutti i soci del club si sentano coinvolti ed informati;

• Mantenere aperti i canali di comunicazione sia con il club che con il distretto;

• Assicurare la continuità di gestione di anno in anno;

• Modifi care secondo le esigenze il regolamento di club, affi nchè rifl etta le operazioni del club;

• Fornire regolarmente opportunità d’affi atamento;

• Offrire regolarmente corsi di formazione.

L’obiettivo del Piano direttivo di club è di creare un club effi ciente che perse-gua lo Scopo del Rotary attraverso l’esecuzione delle attività di club in linea con le Vie d’azione. Il Piano direttivo di club, oltre ad essere uno strumento di valutazione delle operazioni in corso, offre molteplici benefi ci:

• L’opportunità per i soci di esprimere le proprie opinioni sul futuro del club;

• La semplifi cazione delle operazioni del club che permetterà ai soci di avere più tempo a disposizione da devolvere al servire e all’affi atamento;

• Un maggior coinvolgimento dei soci che svilupperà futuri dirigenti distret-tuali e di club;

• Aumento del tasso di conservazione dell’effettivo grazie alla maggior parte-cipazione dei soci nelle attività del club;

• I dirigenti dei club avranno un maggior numero di soci che lavoreranno per il raggiungimento degli obiettivi del club;

• La continuità di gestione e degli obiettivi facilita la transizione da un anno rotariano a quello successivo;

• Il rinnovamento dell’entusiasmo generato dalla revisione delle pratiche del club.

Attuare il Piano direttivo di club

Il club può già utilizzare alcune delle migliori pratiche del Piano direttivo di club. In presidente eletto deve collaborare con i dirigenti distrettuali al fi ne di rivedere la pratiche attuali del club. Tenendo in considerazione le migliori pratiche del club, i past dirigenti, quelli in carica e quelli futuri dovranno col-laborare per modifi care il piano direttivo secondo le esigenze del club, al fi ne di unifi care le seguenti procedure:

FAI FARE AL TUO CLUBUN SALTO DI QUALITÀFAI FARE AL TUO CLUBUN SALTO DI QUALITÀ

Adotta il piano direttivo di clubAdotta il piano direttivo di club

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità8

1. Sviluppare obiettivi a lungo termine in linea con gli elementi di un club effi ciente.Gli obiettivi a lungo termine devono coprire i tre-cinque anni seguenti ed essere in linea con gli elementi di un club effi ciente: effettivo, progetti di servizio, Fondazione Rotary e sviluppo dei dirigenti. Devono inoltre inclu-dere strategie per la promozione dei successi del club in ogni elemento. Con l’evolversi del piano direttivo di club, tali obiettivi devono essere aggiornati.

2. Utilizzare la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti per stabilire obiettivi annuali in armonia con gli obiettivi a lungo termine del club.La guida alla pianifi cazione elenca strategie comuni da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi annuali e offre l’opportunità di aggiungere strategie alternative. Da considerare come un foglio di lavoro, da aggiornare a seconda delle esigenze. Gli obiettivi annuali devono essere in sintonia con le Vie d’azione e con il raggiungimento dello Scopo del Rotary.

3. Condurre riunioni di club coinvolgendo i soci nel processo di program-mazione e tenendoli informati circa le attività del Rotary.Le riunioni di club permettono ai soci di mantenersi aggiornati e sentirsi coinvolti nelle attività del club. Le assemblee di club rappresentano un’op-portunità per i soci per discutere le principali questioni relative al club, e per le commissioni un’opportunità di fare il punto sulle proprie attività.

4. Assicurare una chiara comunicazione tra dirigenti di club, soci e diri-genti distrettuali.Le regolari assemblee di club con i soci e con l’assistente del governatore permettono tale comunicazione. Al di fuori delle assemblee, si dovrà lavora-re con i dirigenti dei club per sviluppare un piano di comunicazione tra soci e dirigenti distrettuali. Nel piano di comunicazione, delineare chi comuni-cherà con chi, quale metodologia verrà utilizzata e quando tale comunica-zione dovrà avvenire.

5. Garantire la continuità di gestione del club e dei progetti di servizio.L’alternanza annuale ai vertici del club richiede una ricerca continua di nuovi dirigenti. Tre dei metodi più effi caci per garantire la continuità sono il ricorso a nomine pluriennali, la presenza in tutte le commissioni del presi-dente eletto, di quello in carica e del past presidente, e la collaborazione tra il presidente di club in carica con il presidente designato e il past presidente uscente. La continuità dirigenziale nei progetti di servizio è importante in quanto i progetti di servizio possono durare più di un anno.

6. Modifi care il regolamento del club affi nché rifl etta la struttura della commissioni e i ruoli e le responsabilità dei dirigenti di club.Lavorare con i dirigenti di club per modifi care il regolamento tipo del Rotary club affi nché esso rifl etta le operazioni del club. Verifi care il regola-mento ogni anno per assicurarsi che sia aggiornato.

7. Fornire opportunità d’affi atamento ai soci.I soci che apprezzano il Rotary si sentiranno più coinvolti. Un forte affi ata-mento sosterrà gli sforzi di servizio del club. Coinvolgere le famiglie dei soci per assicurare anche il loro supporto.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità9

8. Assicurare che ogni socio abbia un ruolo nei progetti e nelle attività del club.Il coinvolgimento insegna ai soci le funzioni del Rotary e sostiene la con-servazione dell’effettivo. I soci attivi avvertono un senso di appartenenza e dedizione nei confronti del club. Coinvolgere le famiglie dei soci per accre-scere il potenziale di servizio.

9. Sviluppare un piano di formazione.Un piano di formazione completo assicura:

• La partecipazione dei dirigenti di club alle riunioni di formazione distret-tuale;

• L’orientamento dei nuovi soci;

• L’offerta di opportunità educative per i soci attuali.

La formazione è di cruciale importanza per lo sviluppo dei futuri dirigenti e per assicurare che gli attuali dirigenti siano ben informati sul Rotary e capa-ci di guidare i club offrendo un servizio migliore.

Le responsabilità del presidente di club in relazione alle diverse aree del Piano direttivo di club sono illustrate in questo manuale. Il presidente dovrà rivedere il piano annualmente, in collaborazione con i dirigenti di club, per assicurarsi che esso continui a rispecchiare l’obiettivo e l’identità del club. Chiedere aiuto ai dirigenti distrettuali, in particolare all’assistente del governatore, per l’imple-mentazione del piano durante l’anno.

Risorse

Risorse informative

• Mansionario del presidente di club – Promemoria mensile su attività e sca-denze applicabili a tutti i Rotary club. Aggiornato annualmente e spedito dal rappresentante del Supporto club e distretti o scaricabile dal sito web del RI.

• Manuale di procedura (035-IT) – Delibere e procedure stabilite attra-verso l’azione legislativa, il Consiglio centrale e gli Amministratori del-la Fondazione Rotary. Pubblicato ogni tre anni, dopo il Consiglio di Legislazione. Contiene i documenti costitutivi del RI.

• Offi cial Directory (007-EN) – Include le coordinate dei dirigenti del RI, della Fondazione, delle commissioni e del personale amministrativo del RI di tut-to il mondo; l’elenco alfabetico di tutti i club divisi per distretti con il nome dei rispettivi presidenti e segretari, oltre al luogo e all’orario delle riunioni.

• Catalogo del RI (019-IT) – Elenco delle pubblicazioni, dei programmi au-diovisivi e della modulistica del RI aggiornato annualmente. Disponibile in copia cartacea e online.

• Rotary Code of Policies e Rotary Foundation Code of Policies – Raccolta delle delibere del RI che scaturiscono dalle decisioni del Consiglio centrale del RI e dal Consiglio d’amministrazione della Fondazione Rotary in sostegno allo statuto e ai regolamenti, revisionati in seguito alle riunioni del Consiglio centrale e d’amministrazione (per la versione più aggiornata consultare il sito web del RI).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità10

• Rotary World (050-IT) – rivista quadrimestrale per dirigenti distrettuali e di club; da utilizzare per bollettini e newsletter di club.

• RVM: The Rotarian Video Magazine (510-DVD) – Versione video della rivista The Rotarian; ideale per presentazioni in occasione di riunioni di club, per il reclutamento e per le iniziative comunitarie.

• The Rotarian o altre riviste regionali del Rotary – rivista mensile uffi ciale del Rotary International; risorsa relativa a progetti distrettuali e di club, decisio-ni del Consiglio centrale, e delle riunioni del RI.

www.rotary.org

Il sito web del RI offre risorse e informazioni aggiornate su compagine sociale, Fondazione Rotary, programmi, notizie, eventi, sostegno per club e distretti e formazione. Numerose pubblicazioni del Rotary sono disponibili nella sezione download. I visitatori del sito possono acquistare prodotti dal catalogo online, individuare luoghi e orari delle riunioni di qualsiasi Rotary club e comunicare con altri Rotariani mediante i forum di discussione online.

Nel portale in lingua inglese, cliccare sui seguenti collegamenti ipertestuali:

• Member Access (Area soci) (www.rotary.org) – permette ai Rotariani di effet-tuare donazioni alla Fondazione Rotary, gestire il proprio account di posta elettronica, registrarsi a riunioni, scaricare software amministrativi e accede-re ai benefi ci dei soci. Presidenti e segretari di club hanno accesso a ulteriori rapporti e dati (per ulteriori informazioni vedere il capitolo 4).

Nota: il portale in lingua italiana dispone della stesse pagina anche se l’aggior-namento delle informazioni in esse contenute richiede maggiore tempo per ov-vie esigenze di traduzione. Si prega pertanto di verifi care entrambe le versioni.

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Club Leadership Plan (www.rotary.org/jump/clubplan) – un’esauriente risorsa d’informazioni sul Piano direttivo di club. Scaricare il materiale di supporto e consultare gli ultimi regolamenti tipo del Rotary club e statuto del Rotary Club.

Risorse umane

• Past presidente di club – questi Rotariani ben informati comprendono e sono a conoscenza delle esigenze dei club. Possono essere utilizzati come consulenti per la pianifi cazione dell’anno o assegnati a dirigere attività dei club.

• Rappresentati del Supporto club e distretti del RI – il personale della sede Centrale del RI e degli uffi ci internazionali è a disposizione per rispondere a domande amministrative e per inoltrare altri quesiti al personale più conso-no del RI e della Fondazione.

Per le loro coordinate, fare riferimento all’Offi cial Directory o visitare il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate dal Catalogo del RI o scaricate dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità11

APPENDICE 1

Domande per il dibattito sul tema “Ruolo e responsabilità”

Prendete in considerazione le seguenti domande in preparazione al seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

Quali responsabilità aggiuntive assegna il club al presidente?

In che modo si potrà assicurare la continuità tra l’attuale presidente e il suo successore?

In che modo il Piano direttivo di club benefi cierà il club?

Qualora il piano non fosse stato ancora implementato, come si potrà implementare il Piano direttivo di club?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità12

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità13

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Ruolo e responsabilità14

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi15

2 Defi nizione degli obiettivi

Il presidente eletto di club guiderà il club nella defi nizione degli obiettivi da raggiungere durante l’anno in qualità di presidente. Nel preparare la defi ni-zione degli obiettivi, il presidente deve innanzi tutto valutare lo stato attuale del club, identifi candone punti di forza e debolezze, stabilendo obiettivi per migliorarne l’effi cenza e segnalando le aree che presentano possibili proble-matiche. Il presidente deve incoraggiare la partecipazione di tutti i soci nella defi nizione degli obiettivi.

Per il raggiungimento degli obiettivi, il presidente necessiterà dell’appoggio e del contributo dei soci del club. Il presidente deve guidare i volontari e ricono-scere l’operato dei soci del club e portarli come esempio ad altri soci grazie alla loro eccezzionale partecipazione nelle attività e nei progetti del club.

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità per la defi nizione degli obiettivi:

• Comprendere le caratteristiche di un obiettivo effi cace;

• Sviluppare o valutare gli obiettivi a lungo termine del club;

• Defi nire obiettivi annuali, in armonia con quelli a lungo termine del club;

• Assicurare lo sviluppo di un piano d’azione per ogni obiettivo;

• Implementare e valutare con regolarità gli obiettivi del club;

• Motivare i soci del club alla realizzazione degli obiettivi;

• Identifi care le opportunità di riconoscimento attraverso il RI, la Fondazione Rotary e il distretto.

Defi nizione degli obiettivi

La Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39) è uno strumento pratico ideato per aiutare il presidente a collaborare con gli altri dirigenti alla defi nizione degli obiettivi. La guida suggerisce i metodi di valutazione attuale del club e fornisce delle strategie da adottare per il raggiungimento degli obiet-tivi del club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi16

Essa va utilizzata anche nel seminario d’istruzione per i presidenti eletti e, con gli altri dirigenti di club, nell’assemblea distrettuale. Una copia della Guida alla pianifi cazione di club effi cienti deve essere inoltrata al governatore distrettuale entro il 1° luglio.

Il presidente continuerà a usare la guida alla pianifi cazione durante tutti il suo mandato per misurare i progressi compiuti dal club nella realizzazione dei suoi obiettivi o per provare strategie alternative. Essa rappresenta un documento di lavoro che potrà essere aggiornato a seconda delle esigenze. Il presidente dovrà esaminarla anche con il governatore distrettuale e il suo assistente in occasione delle loro visite al club nel corso dell’anno.

Obiettivi effi caci

Gli obiettivi a lungo termine del club dovrebbero coprire i prossimi tre-cinque anni in linea con gli elementi di un club effi ciente. Gli obiettivi a lungo ter-mine dovrebbero includere inoltre strategie per la promozione dei successi del club per ogni elemento. Il presidente lavorerà con i dirigenti del club per sviluppare o rivedere gli obiettivi a lungo termine prima di partecipare al semi-nario d’istruzione dei presidente eletti (per ulteriori informazioni consultare il capitolo 9).

Il presidente eletto dovrà valutare lo stato attuale del club utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti, ed in seguito provvedere alla defi nizione degli obiettivi per il futuro. Gli obiettivi effi caci sono:

• Condivisi. Coloro i quali hanno partecipato alla defi nizione degli obiettivi e allo sviluppo di strategie per il raggiungimento degli stessi, saranno motivati a realizzarli;

• Misurabili. Un obiettivo deve essere tangibile;

• Ambiziosi. Un obiettivo deve essere abbastanza ambizioso da andare oltre gli obiettivi raggiunti dal club in passato;

• Raggiungibili. I Rotariani devono essere in grado di raggiungere l’obiettivo con le risorse disponibili;

• Limitati nel tempo. Un obiettivo deve avere una scadenza o un termine specifi co.

Considerare le seguenti attività di club quando si defi niscono obiettivi:

• Effettivo;

• Progetti di servizio;

• Fondazione Rotary (partecipazione e contributi);

• Sviluppo dei dirigenti;

• Publiche relazioni;

• Amministrazione del club.

Sviluppare un piano d’azione

La defi nizione degli obiettivi è il primo passo che il presidente deve compiere per assicurare l’effi cienza del club e avere successo durante il suo manda-to. Il presidente delegherà la maggior parte dei compiti per la realizzazione degli obiettivi del club ai presidenti delle commissioni e ai soci. Il ruolo del

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi17

presidente è quello di assicurarsi che vi sia un piano d’azione sviluppato per ciascun obiettivo e che vi sia un costante progresso verso la realizzazione degli obiettivi stabiliti. Al fi ne di sviluppare un piano d’azione per ciascun obiettivo:

• Individuare i passi da compiere per raggiungere l’obiettivo;

• Stabilire delle scadenze precise per ogni piano d’azione;

• Scegliere un responsabile per la realizzazione di ogni fase del piano;

• Stabilire dei criteri per misurare i progressi compiuti e i successi conseguiti per ogni fase;

• Valutare le risorse e gli strumenti disponibili per il raggiungimento degli obiettivi;

• Valutare il successo degli obiettivi precedenti e del piano attuale apportando le necessarie modifi che.

Valutazione

Raggiunto l’obiettivo, lavorare con i responsabili del successo per valutare il loro operato. Tale valutazione deve riguardare le strategie utilizzate per il raggiungimento dell’obiettivo e quelle non idonee. Le conclusioni ottenute tra-mite la valutazione dovrebbero essere applicate verso altri obiettivi e condivise, a seconda dei casi, con il presidente eletto o il presidente designato durante la defi nizione degli obiettivi.

Motivare i volontari

Dopo aver provveduto alla defi nizione degli obiettivi e allo sviluppo del piano d’azione per il loro raggiungimento, il presidente deve lavorare per motivare i dirigenti del club e i presidenti delle commissioni a attuare il piano d’azione. Considerando che i Rotariani sono dei volontari, le motivazioni nella loro pro-fessione potrebbero essere differenti da quelle utilizzate per il Rotary. Il presi-dente deve tenere in considerazione le caratteristiche individuali dei soci e dei dirigenti del club sostenendo la loro motivazione. Le motivazioni più comuni per i volontari sono:

• La convinzione che l’obiettivo sarà di benefi cio alla comunità e al club;

• L’opportunità di affi atamento;

• L’opportunità di networking;

• La convinzione che l’obiettivo sia raggiungibile;

• La possibilità di utilizzare le proprie capacità nell’ambito di un incarico di club;

• Scadenze con regolari follow-up da parte del presidente o altri membri della squadra dirigenziale del club;

• Riconoscimento degli sforzi per il raggiungimento dell’obiettivo.

Questi fattori motivazionali possono essere utilizzati per incoraggiare un maggiore impegno nel Rotary e la continua partecipazione alle attivià del club. Le attività del club che riescono a combinare questi fattori risultano essere particolarmente effi caci.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi18

Riconoscimenti

I riconoscimenti sono spesso una motivazione per i volontari. Il Rotary International e la Fondazione Rotary offrono spesso dei riconoscimenti per i servizi svolti da singoli Rotariani o dai club. Per informazioni circa i riconosci-menti offerti dal RI e dalla Fondazione Rotary consultare l’appendice 5.

Spesso i distretti sviluppano propri riconoscimenti al fi ne di premiare il conse-guimento di successi. Contattare il governatore o il suo assistente per informa-zioni sui riconoscimenti disponibili per i singoli o per i club.

I club sono incoraggiati a sviluppare riconoscimenti propri da consegnare all’interno del club e della comunità.

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità in relazione ai riconoscimenti:

• Sviluppare obiettivi di club annuali e a lungo termine che soddisfi no i re-quisiti del programma riconoscimenti, come nel caso dell’Attestato presi-denziale del RI;

• Promuovere programmi di riconoscimento per potenziali soci o club.

Il presidente deve comunicare ai dirigenti distrettuali le possibili designazioni del club il più presto possibile. Fa parte delle responsabilità del presidente consegnare i riconoscimenti al club o ai membri della comunità.

Per ottimizzare il potenziale motivazionale dei premi e dei riconoscimenti:

• Rendere la presentazione memorabile:

– Invitare il governatore o il dirigente Rotariano più appropriato a conse-gnare il premio;

– Invitare i componenti della famiglia alla cerimonia di consegna.

• Invitare potenziali soci alla cerimonia in modo da esporli alle attività del Rotary e all’eccellente contributo fornito dai soci del club in modo da mo-strare loro la riconoscenza del club verso i propri soci.

• Creare un’atmosfera appropriata per la consegna:

– Utilizzare un palco o un podio;

– Utilizzare decorazioni o fi ori a seconda dei casi.

• Fotografare la cerimonia di consegna e regalare una fotografi a ai destinatari del riconoscimento.

I moduli per i riconoscimenti sono rivisti regolarmente. Per ulteriori informa-zioni circa i requisiti necessari per la candidatura, le scadenze e le varie tipolo-gie di riconoscimenti, visitare il sito web del RI oppure contattare la divisione Programmi del RI o lo staff della Fondazione.

Lavorare con la commissione pubbliche relazioni del club per pubblicizzare la consegna dei riconoscimenti del club o dei soci. Numerose comu-nità offrono riconoscimenti a volontari eccellenti o a organizzazioni di servizio; verifi care se il club o i singoli soci abbiano i requisiti richiesti per l’assegnazio-ne del riconoscimento. Il riconoscimento dei club o dei Rotariani migliora l’immagine pubblica e il reclutamento dell’effettivo.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi19

Risorse

Risorse informative

• Guida di pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39) – strumento per la valutazione e la defi nizione degli obiettivi del club che i dirigenti posso-no utilizzare per registrare gli obiettivi relativi all’effettivo, al servire, alla Fondazione Rotary, alle pubbliche relazioni, allo sviluppo dei dirigenti e all’amministrazione dei club.

• Attestati presidenziali (900A-IT) – dépliant che descrive il programma degli Attestati presidenziali per l’anno Rotariano in corso.

www.rotary.org

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Recognition programs – programmi di riconoscimento e premi del RI e della Fondazione Rotary.

Risorse umane

• Lo staff della divisione Programmi del RI – lo staff della sede centrale del RI potrà rispondere alle domande sui riconoscimenti del RI.

• Lo staff della Fondazione Rotary – lo staff della sede centrale del RI potrà rispondere a domande riguardanti i riconoscimenti della Fondazione.

Per le loro coordinate, fare riferimento all’Offi cial Directory o visitare il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate dal Catalogo del RI o scaricate dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi20

APPENDICE 4

Domande per il dibattito sul tema “Defi nizione degli obiettivi”

Prendete in considerazione le seguenti domande in preparazione al seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

Quali obiettivi dell’anno in corso verranno mantenuti durante il vostro mandato?

Come sarà possibile assicurare il raggiungimento degli obiettivi del club?

Come riuscirete a motivare i soci?

Di quali riconoscimenti per servizi e contributi offerti dispone il club?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi21

APPENDICE 5

Riconoscimenti del RI e della Fondazione Rotary

PREMIO CANDIDATINOMINATO DA

CONSEGNATO DA

Premio miglior progetto cooperativo. Questo riconoscimento del RI premia eccellenti progetti di servizio dei Rotary club promossi in cooperazione con altre organizzazioni.

Fino a 5 club per distretto

Governatore distrettuale

Presidente del RI

Attestato per servizi meritori della Fondazione Rotary. Questo premio viene assegnato annualmen-te dagli amministratori della Fondazione Rotary a un Rotariano per distretto per i servizi resi alla Fondazione Rotary nell’arco di un anno o più.

Un Rotariano per distretto all’anno

Governatore distrettuale

Amministra-tore della FondazioneRotary

Attestato delle Quattro vie d’azione. Questo attesta-to annuale dà la possibilità di premiare personalmente i soci che si sono impegnati con costanza nelle Quattro vie d’azione. I candidati devono essere Rotariani che godono della stima dei soci del club e che hanno dimostrato la loro dedizione allo Scopo del Rotary, partecipando ad attività di servizio ispirate dalle vie d’azione di club, professionale, d’interesse pubblico e internazionale. I presidenti in carica e i governatori distrettuali dell’anno in corso e di quello precedente non possono partecipare.

Un Rotariano per club al-l’anno

Presidente del club

Presidente del RI

Attestato presidenziale. Lo scopo dell’attestato pre-sidenziale è di stimolare la partecipazione dei Rotary club a una serie di attività, incoraggiando al tempo stesso l’impegno personale dei Rotariani ad aiutare il prossimo e a fornire servizi di alto livello alla propria comunità e all’estero. I Rotary club più attivi sono i destinatari di questo premio, che viene riveduto ogni anno dal presidente del RI e che tradizionalmente riprende il tema corrente del RI.

Rotary club Governatore distrettuale

Presidente del RI

Premio del RI per le pubbliche relazioni. Questo premio è destinato ai club che hanno contribuito a migliorare la conoscenza e la comprensione del Rotary attraverso i media o con apposite campagne di infor-mazione.

Un club per ogni distretto Rotary

Governatore distrettuale

Presidente del RI

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi22

PREMIO CANDIDATINOMINATO DA

CONSEGNATO DA

Riconoscimento delle iniziative per lo sviluppo dell’effettivo. Questo riconoscimento viene assegnato ai club che hanno sviluppato programmi innovativi focalizzati sulla crescita e lo sviluppo dell’effettivo (conservazione, reclutamento o creazione di nuovi Rotary club).

Tre club per distretto Rotary

Governatore distrettuale

Presidente del RI

Attestato sviluppo e espansione dell’effettivo del RI. Questo attestato viene assegnato ai club per i tre aspetti fondamentali dell’effettivo: crescita dell’effetti-vo, conservazione dei soci e creazione di nuovi club. Anche i distretti che raggiungono e superano i propri obiettivi di affi liazione ricevono questo attestato.

Almeno tre club per ogni distretto Rotary

Governatore distrettuale

Presidente del RI

Attestato per un mondo libero dalla polio (regiona-le e internazionale). Questo attestato è stato istituito dalla Fondazione Rotary al fi ne di premiare i soci che hanno offerto un contributo signifi cativo alla campa-gna per l’eradicazione della polio a livello regionale e internazionale e per incoraggiarli a partecipare anche alla fase fi nale della lotta contro la malattia. I gover-natori distrettuali in carica o quelli eletti non possono partecipare.

Rotarianiqualifi cati

QualsiasiRotariano

Ammini-stratori della FondazioneRotary

Attestato per servizi eminenti. Questo attestato del RI premia i club che abbiano condotto progetti di servizio eminenti per la comunità.

Un club per ogni distretto del Rotary

Governatore distrettuale

Presidente del RI

Attestato della Fondazione Rotary per servizi resi a livello distrettuale. Questo premio viene assegnato a Rotariani il cui impegno verso il prossimo attraverso la Fondazione Rotary merita un riconoscimento speciale.

Fino a 20 Rotariani per distretto

Governatore distrettuale

Governatore distrettuale

Attestato della Fondazione Rotary per servizi eminenti. Il più alto riconoscimento della Fondazione Rotary per servizi esemplari offerti al di fuori del distretto e per un considerevole periodo di tempo. I candidati devono aver ricevuto l’attestato per servizi meritori almeno quattro anni prima della partecipazio-ne a questo premio.

Fino a 50 Rotariani in tutto il mondo per anno

QualsiasiRotarianocon la racco-mandazionedi un altro Rotariano(ambedueal di fuori della nomina distrettuale)

Ammini-stratori della FondazioneRotary

Moduli di domanda e dettagli circa gli attestati e le scadenze sono disponibili nel sito www.rotary.org oppure tramite i rappresentanti del Supporto club e distretti.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi24

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Defi nizione degli obiettivi25

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto27

3 Collaborare con i dirigenti di club e distretto

Una funzione importante del presidente è quella di sviluppare relazioni con i dirigenti dei club, i soci e i dirigenti distrettuali. Una dirigenza effi cace di-pende dalle capacità di gestione, dallo spirito di squadra, dall’entusiasmo e dall’integrità. La capacità di gestione viene dimostrata nel condurre le iniziati-ve di risoluzione dei problemi e nell’essere disponibile per i soci attraverso la promozione di una comunicazione diretta.

Responsabilità

Il presidente eletto deve adempiere alle seguenti responsabilità nel collaborare con i dirigenti distrettuali e di club:

• Nominare i membri delle commissioni di club in base alle loro capacità dirigenziali e al potenziale di crescita;

• Preparare la squadra dirigenziale del club per l’anno a venire;

• Comprendere il ruolo del distretto nel sostegno del club.

Il presidente deve assicurare una chiara comunicazione in quanto sia i diri-genti di club che quelli distrettuali cambiano annualmente mentre i progetti di servizio durano spesso più di un anno. Il club sarà più effi ciente con una continuità di gestione sia nel club che nelle commissioni.

Collaborare con i dirigenti di club

I Rotariani della squadra dirigenziale si impegneranno al raggiungimento degli obiettivi del club, per questa ragione è bene conivolgerli nella defi nizione degli obiettivi, raggiungere un consenso per quanto riguarda gli obiettivi di club ed in seguito effettuare le nomine necessarie per il loro raggiungimento. Con le responsabilità delegate alla squadra dirigente, il presidente avrà più tempo a disposizione per motivare i soci a partecipare a progetti o attività del club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto28

Assicurarsi che i dirigenti distrettuali partecipino ai seminari di formazione distrettuale in modo tale da prepararli per le loro responsabilità e lavorare con la squadra dirigenziale del club per preparare i futuri dirigenti di club e quindi provvedere ad una transizione all’anno Rotariano seguente.

Consiglio direttivo del club

Il consiglio direttivo è l’organo di governo del club ed è composto dal presi-dente, dal vicepresidente, dal presidente entrante (o presidente designato) dal segretario, dal tesoriere, dal presidente uscente e in taluni casi da un numero di altri soci indicati dal regolamento del club.

Il consiglio viene eletto per gestire gli interessi del club nel suo insieme. I membri del consiglio lavoreranno con il presidente per portare avanti i piani del club e per realizzare i suoi obiettivi. In base al Regolamento tipo del Rotary Club (appendice 38), il consiglio direttivo si assume le seguenti responsabilità:

• Sovrintendere tutti i dirigenti del club e i membri delle commissioni;

• Eleggere un socio del club in qualità di prefetto;

• Sovrintendere il bilancio del club:

– Redigere un bilancio che stanzi fondi adeguati per le attività e i progetti del club;

– Approvare tutte le uscite non contabilizzate nel bilancio del club;

• Comunicare agli sponsor di potenziali nuovi soci (entro 30 giorni e attraver-so il segretario del club) le decisioni sull’effettivo;

• Rivedere il programma e le politiche del club per assicurarsi che siano attua-te in modo effi cace;

• Studiare metodi nuovi e creativi per promuovere lo Scopo del Rotary;

• Analizzare i bisogni della comunità e del mondo e valutare come il club possa perseguire questi obiettivi.

Segretario di club

Il compito principale del presidente di club è quello di guidare il club. Il segretario ha invece la maggior parte delle responsabilità amministrative per le operazioni quotidiane del club.

In base al regolamento tipo del Rotary club, il segretario dovrebbe avere le seguenti responsabilità:

• Mantenere aggiornato il calendario delle riunioni settimanali durante l’anno;

• Tenere aggiornato l’albo dei soci;

• Registrare le presenze alle riunioni;

• Diramare gli avvisi delle riunioni del club, del consiglio direttivo e delle commissioni;

• Redigere e conservare i verbali delle riunioni;

• Ricevere, completare e rispedire i rapporti semestrali sull’effettivo e pagare le quote sociali al Rotary International entro il 10 luglio e il 10 gennaio;

• Preparare rapporti regolari su nuovi soci, cessazioni e altri mutamenti del-l’effettivo da inviare al Segretario generale del RI;

La squadra dirigenziale del club• Consiglio direttivo del club

• Segretario di club

• Tesoriere di club

• Prefetto

• Presidenti di commissioni

• Vice presidente

• Presidente uscente

• Presidente eletto

Per ulteriori informazioni circa il ruolo del consiglio di-rettivo del club, consultare il capitolo 4, “Amministrazione del club”.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto29

• Inviare un rapporto mensile su assiduità ed effettivo al governatore distret-tuale entro 15 giorni dall’ultima riunione del mese;

• Riscuotere e trasmettere gli abbonamenti alla rivista The Rotarian;

• Lavorare con il successore per assicurare una transizione senza problemi;

• Svolgere altre mansioni connesse all’incarico di segretario.

Benchè i compiti del segretario siano essenzialmente di tipo amministrativo, egli ha in realtà molte occasioni per sentire il polso del club. Ad esempio, visto che il segretario prepara i rapporti sull’assiduità, sarà il primo a capire se vi siano tendenze preoccupanti. Per guidare i soci verso il raggiungimento degli obiettivi del club, il presidente dovrebbe mantenersi aggiornato sui dati e sulle tendenze che il segretario di club raccoglie.

Tesoriere

Una situazione fi nanziaria solida è importante ai fi ni del successo del club e il presidente deve sempre essere informato sui problemi di bilancio. Incontrandosi regolarmente con il tesoriere, egli può prendere le opportune misure correttive in tempo utile per evitare problemi fi nanziari.

Il tesoriere gestisce tutte le transazioni fi nanziarie del club, custodisce i docu-menti contabili e aiuta a redigere il bilancio. Secondo il Regolamento racco-mandato ai Rotary club, il tesoriere ha le seguenti responsabilità:

• Mantenere in custodia i fondi del club;

• Rendere conto dei fondi del club al consiglio direttivo in qualsiasi momento gli venga chiesto di farlo e alla fi ne di ogni anno;

• Lavorare con il suo successore per assicurare una transizione senza inconve-nienti;

• Svolgere le altre mansioni connesse all’incarico di tesoriere.

Prefetto

Per condurre riunioni settimanali effi caci il presidente spesso si affi da al prefetto, il quale deve far sì che il meeting proceda ordinatamente, con poche interruzioni.

• Fare in modo che le riunioni del club si svolgano ordinatamente e che siano utili.

• Cercare di prevenire ogni episodio che possa danneggiare la reputazione o il prestigio del club.

Commissioni di club

Le commissioni di club hanno il compito di pianifi care, promuovere e attuare le attività e i progetti necessari al raggiungimento degli obiettivi annuali e a lungo termine del club. Se le commissioni non operano con effi cacia, il club non riuscirà a raggiungere i propri obiettivi. Il presidente ha il compito di mo-nitorare con attenzione le attività e i progressi raggiunti da ogni commissione, fornendo, se necessario, suggerimenti e stimoli.

Per assicurare l’accesso ai dati amministrativi del club, il presidente ed il segretario devono registrarsi all’Area soci all’indirizzo www.rotary.org.

Se il club non ha un tesoriere, l’incarico è svolto dal segre-tario.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto30

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità:

• Nominare le commissioni entro il 31 marzo;

• Preparare i presidenti delle commissioni;

• Assicurare la continuità all’interno delle commissioni e riempiere eventuali posizioni vacanti;

• Riesaminare la struttura delle commissioni delineata dal regolamento di club;

• Stabilire se l’attuale struttura delle commissioni è in grado di sostenere effi -cacemente gli obiettivi di club per il nuovo anno;

• Emendare, se necessario, il regolamento di club affi nché esso rifl etta accura-tamente le necessità organizzative del club.

Struttura delle commissioni di club

La struttura tipo delle commissioni di club include le seguenti cinque commis-sioni che verranno illustrate nel seguente manuale:

• Amministrazione del club (capitolo 4);

• Effettivo (capitolo 5);

• Progetti (capitolo 6);

• Fondazione Rotary (capitolo 7);

• Pubbliche relazioni (capitolo 8).

Il club deve nominare commissioni aggiuntive, se necessario, per progetti spe-ciali o per rifl ettere le proprie attività tradizionali. Il club ha inoltre la facoltà di nominare sottocommissioni se necessario. Ad esempio, la commissione progetti può avere sottocommissioni per il servizio comunitario, quello inter-nazionale, o i programmi giovanili (quali lo scambio di giovani e l’Interact). Se il club è particolarmente attivo in un particolare programma della Fondazione Rotary, potrebbe essere utile creare una sottocommissione dedicata a questo programma.

Commissioni effi cienti

Ogni commission deve stabilire degli obiettivi a sostegno degli obiettivi an-nuali e a lungo termine del club. Qui di seguito vengono elencati una serie di suggerimenti per rendere le commissioni più effi cienti:

• Nominare i membri delle commissioni in base alle loro capacità professio-nali, ai loro interessi e alle loro doti personali;

• Limitare le dimensioni delle commissioni al numero di persone necessarie per raggiungere lo scopo stabilito;

• Incoraggiare le commissioni a tenere una documentazione su riunioni, pro-getti, decisioni e risultati e a relazionare a riguardo il consiglio direttivo;

• Incoraggiare le commissioni a comunicare regolarmente tra loro, con l’assi-stente del governatore e con le commissioni distrettuali appropriate;

• Partecipare alle riunioni delle commissioni se invitati o quando la situazione lo richiede;

• Incoraggiare le commissioni a esprimere le loro opinioni.

Per ulteriori dettagli su come emendare il regolamento di club per modifi care la strut-tura delle commissioni, fare riferimento al capitolo 4.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto31

Selezione dei presidenti delle commissioni

I presidenti delle commissioni devono essere nominati in base alle loro capa-cità professionali, ai loro interessi e alle loro doti personali. Poiché le attività delle commissioni possono proseguire per più di un anno, è utile rinominare i membri delle commissioni affi nché essi possano rimanere in carica per un periodo di tre anni per assicurare la continuità d’azione. Ogni presidente di commissione deve avere una precedente esperienza all’interno della commis-sione di cui è eletto presidente. Nel nominare i presidenti di commissione si devono prendere in considerazione i seguenti requisiti:

• Doti di leadership;

• Conoscenza dell’incarico;

• Conoscenza del Rotary;

• Disponibilità a lavorare con una commissione;

• Immaginazione;

• Capacità di giudizio;

• Entusiasmo.

Formazione dei presidenti di commissione

È nell’interesse del presidente di club assicurarsi che i presidenti di commis-sione siano preparati per affrontare le loro responsabilità. Il presidente deve in-coraggiare i presidenti di commissione a partecipare all’assemblea distrettuale, nel corso della quale potranno acquisire le capacità e le conoscenze necessarie per svolgere bene il loro lavoro.

Il presidente di club può inoltre contribuire alla formazione dei presidenti di commissione nei seguenti modi:

• Distribuendo a ogni presidente di commissione uan copia dell’introduzione, del primo capitolo e del capitolo relativo alla commissione appropriata del Manuale delle commissioni di club;

• Assicurarsi che i documenti degli anni precedenti siano stati consegnati ai nuovi presidenti di commissione;

• Incoraggiare i nuovi presidenti di commissione a contattare i loro predecessori, affi nché possano trarre profi tto dalla loro esperienza;

• Condurre riunioni di programmazione con le commissioni entranti prima dell’inizio del nuovo anno rotariano.

Lavorare con le commissioni

Per sostenere le commissioni di club, massimizzare le loro potenzialità e mi-gliorarne l’effi cienza, è importante compiere i seguenti passi:

• Esaminare regolarmente lo stato di ogni commissione;

• Spronare le commissioni ad accettare nuove sfi de;

• Coordinare le attività delle commissioni;

• Rispettare l’indirizzo di una commissione, fi no a quando si dimostra valido, anche se non è quello che il presidente del club avrebbe scelto;

• Congratularsi con i presidenti e i membri delle diverse commissioni quando portano a termine progetti o iniziative.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto32

Collaborare con i dirigenti distrettuali

La responsabilità primaria dei dirigenti distrettuali è quella di sostenere i club. La dirigenza distrettuale è composta dal governatore, dall’assistente del gover-natore, dalle commissioni distrettuali, dal responsabile della formazione e dai past governatori. Il distretto sostiene il club nei seguenti modi:

• Fornire assistenza ai club su varie questioni, come la conservazione e lo sviluppo dell’effettivo o l’attuazione dei progetti di servizio;

• Spingere alla collaborazione club che hanno problematiche o progetti simili;

• Dare ai Rotariani l’opportunità di far parte di una commissione distrettuale;

• Condividere le informazioni utili con le commissioni di club e i loro membri;

• Coordinare i programmi della Fondazione Rotary, come le Borse degli Ambasciatori o gli Scambi di gruppi di studio (SGS).

Governatore distrettuale

L’amministrazione dei club di un distretto è sotto la diretta supervisione del governatore. Per quanto riguarda i club, il governatore distrettuale deve:

• Dare consigli e stimoli per incrementare l’effi cienza dei club;

• Tenere i club e i loro dirigenti al corrente delle attività e delle opportunità del distretto.

Assistente del governatore

Gli assistenti del governatore sono nominati dal governatore distrettuale per aiutare i club a operare con maggiore effi cacia e a raggiungere i loro obiettivi. Ogni assistente collabora con un numero di club variabile (da 4 a 8) all’interno di una specifi ca area geografi ca. Gli assistenti hanno le seguenti responsabilità:

• Assistere il presidente eletto nell’attuazione e revisione del piano direttivo di club;

• Assistere il presidente eletto nell’identifi cazione degli obiettivi di club utiliz-zando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti;

• Partecipare alle assemblee di club organizzate in concomitanza con la visita uffi ciale del governatore;

• Visitare regolarmente i club (preferibilmente ogni mese, con un minimo di una visita ogni quattro mesi durante l’anno rotariano) e incontrare i presi-denti di club e altri dirigenti per discutere eventuali problematiche di club e la gestione di fondi e risorse;

• Rivedere periodicamente i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di club (come stabilito all’interno della Guida alla pianifi cazione di club effi cienti) e fornire suggerimenti e consigli quando necessario;

• Assistere i dirigenti di club nella programmazione della visita uffi ciale del governatore;

• Agire come anello di raccordo tra il governatore e i club;

• Incoraggiare i club ad adottare eventuali suggerimenti proposti dal governatore;

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto33

• Assistere i club nella realizzazione dei progetti e nel monitorare i progressi;

• Identifi care futuri dirigenti distrettuali e incoraggiarne la formazione.

La seguente tabella mostra il modo in cui le commissioni distrettuali sostengo-no le commissioni di club.

COMMISSIONE DI CLUB SOSTEGNO DA PARTE DEL DISTRETTOEffettivo Commissione per lo sviluppo

dell’effettivo

Pubbliche relazioni Commissione per le pubbliche relazioni

Amministrazione del club Assistente del governatore

Progetti Commissioni per i programmi

Fondazione Rotary Commissione per la Fondazione Rotary

Il presidente deve incoraggiare le commissioni di club a rivolgersi alle rispetti-ve commissioni distrettuali per ottenere informazioni o consigli.

Risorse

Risorse informative

• Cartella dei dirigenti di club (225-IT) – una serie di manuali che illustrano le responsabilità del presidente di club, del tesoriere e delle commissioni di club e che spiegano in dettaglio le aree operative di un Rotary club, quali amministrazione, effettivo, progetti, Fondazione Rotary e pubbliche relazio-ni. La cartella include:

– Manuale del presidente di club (222-IT);

– Manuale del segretario di club (229-IT);

– Manuale delle commissioni di club (226-IT);

– Guida rapida alla Fondazione Rotary (219-IT);

• Directory distrettuale – elenco dei dirigenti e delle attività distrettuali (se prodotto dal distretto);

• Manuale di procedura (035-IT);

• Offi cial Directory (007-EN);

• Rotary Code of Policies e Rotary Foundation Code of Policies.

www.rotary.org

Nel portale in lingua inglese, cliccare sui seguenti collegamenti ipertestuali:

• Club-District Support (Club e distretti) (www.rotary.org/support) – risorse per dirigenti distrettuali e di club che includono le versioni aggiornate del regolamento e dello statuto tipo di un Rotary club;

• Training (Formazione) (www.rotary.org/training) – fonte di informazioni aggiornate sulla formazione. Offre l’opportunità di scaricare gratuitamente numerose pubblicazioni sul tema.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto34

Nota: il portale in lingua italiana dispone delle stesse pagine anche se l’aggior-namento delle informazioni in esse contenute richiede maggiore tempo per ov-vie esigenze di traduzione. Si prega pertanto di verifi care entrambe le versioni.

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Rotary E-Learning Center (www.rotary.org/jump/elearning) – formazione online per Rotariani a livello di club. Brevi moduli per nuovi soci e dirigenti di club possono essere visualizzati online o scaricati.

Le pubblicazioni possono essere ordinate utilizzando il Catalogo del RI o scari-cate direttamente dal sito web del RI.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto35

APPENDICE 9

Domande per il dibattito sul tema “Collaborare con i dirigenti di club e distretto”

Prendete in considerazione le seguenti domande in preparazione al seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

In che modo intendete preparare la squadra dirigente di club?

In che modo collaborerete con il consiglio direttivo?

L’attuale struttura delle commissioni di club soddisfa le esigenze e gli obiettivi del club?

In che modo il distretto può sostenere il club?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Collaborare con i dirigenti di club e distretto36

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club37

4 Amministrazione del club

La responsabilità ultima dell’amministrazione del club spetta al consiglio direttivo, diretto dal presidente di club. La squadra dirigente, e in particolare la commissione per l’amministrazione del club, ha il compito di assistere il presidente nell’espletamento delle sue responsabilità amministrative al fi ne di incrementare l’effi cacia della gestione del club.

Il piano direttivo di club è la struttura amministrativa raccomandata a tutti i Rotary club. In base a questo piano, l’amministrazione effi cace del club rappre-senta la chiave per raggiungere gli obiettivi annuali e a lungo termine. Il primo passo nell’attuazione del piano è rappresentato dallo sviluppo di procedure standard volte a garantire la continuità di gestione, una comunicazione effi ca-ce e il coinvolgimento dei soci. La struttura semplifi cata delle commissioni si concentra sulle principali funzioni di un club, ma può essere ampliata per far fronte alle esigenze legate agli obiettivi di servizio e all’affi atamento tra i soci.

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità amministrative:

• Nominare e convocare la commissione per l’amministrazione di club per sviluppare un piano d’azione relativo alle funzioni amministrative;

• Conoscere i regolamenti e le procedure amministrative del club contenute nello statuto e nel regolamento di club;

• Riesaminare le ultime versioni dello statuto e del regolamento tipo dei Rotary club (appendici 37 e 38);

• Conoscere il funzionamento del processo di emendamento del regolamento di club;

• Collaborare con i dirigenti per aggiornare lo statuto e il regolamento di club;

• Determinare quali aspetti del piano direttivo di club possono contribuire al rafforzamento del club stesso.

Il presidente ha le seguenti responsabilità:

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club38

• Soddisfare gli obblighi amministrativi nei confronti del distretto e del RI:

– Conoscere i rapporti che il club deve redigere periodicamente;

– Capire come le informazioni contenute nei rapporti possono essere utiliz-zate per valutare le tendenze di club;

– Lavorare con il segretario del club per far sì che i rapporti e i moduli da compilare periodicamente vengano trasmessi in tempo al RI e al distretto;

– Capire come poter utilizzare l’Area soci e il software opzionale per l’am-ministrazione del club del RI (RI-CAS) per aggiornare i dati del club;

– Monitorare la gestione delle risorse fi nanziarie del club, collaborando con il tesoriere.

• Incoraggiare la partecipazione all’assemblea distrettuale e ad altri eventuali incontri di formazione;

• Sviluppare programmi settimanali e riunioni di club che suscitino l’interesse dei soci;

• Preparare la visita uffi ciale del governatore e le visite quadrimestrali (o con frequenza maggiore) dell’assistente del governatore;

• Assicurare il corretto utilizzo dei marchi del Rotary.

Standard minimi

Il Consiglio centrale del RI ha adottato una serie di standard per garantire l’effi cace funzionamento del club. Collaborate con il distretto e l’assistente del governatore per soddisfare gli standard minimi elencati qui di seguito:

• Pagamento delle quote sociali pro capite al RI;

• Incontri regolari;

• Abbonamento alla rivista The Rotarian o a un’altra rivista rotariana regionale;

• Attuazione di progetti di servizio che soddisfi no le esigenze della comunità a livello locale o internazionale;

• Ricevimento del governatore, dell’assistente del governatore o di altri fun-zionari del RI durante le visite uffi ciali;

• Mantenimento dell’appropriata copertura assicurativa.

Commissione per l’amministrazione del club

L’amministrazione effi cace del club si basa sulla collaborazione. Il presidente ha il compito di gestire questa collaborazione, mentre la commissione si assu-me responsabilità amministrative più specifi che. La commissione per l’ammi-nistrazione deve essere inclusa tra le cinque commissioni permanenti del club. Il club può decidere di emendare il proprio regolamento affi nché esso rifl etta le responsabilità specifi che della commissione aggiungendo, se necessario, delle sottocommissioni.

La commissione per l’amministrazione del club ha il compito di assistere il presidente nel raggiungimento degli obiettivi annuali. Il segretario di club e il tesoriere devono far parte della commissione. Il presidente della commissione, nominato dal presidente di club, deve far parte del gruppo dirigente.

Pianifi cazione d’incontri e at-tività settimanali appropriati in osservanza del mese della rivista rotariana (aprile).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club39

Responsabilità della commissione

La commissione ha le seguenti responsabilità:

• Soddisfare gli obblighi amministrativi nei confronti del distretto e del RI;

• Registrare le frequenze e preparare relazioni sul tema;

• Trasmettere a tutti i soci informazioni aggiornate sul Rotary promuovendo:

– Il bollettino o il sito web del club;

– The Rotarian o un’altra rivista rotariana regionale;

– Il sito web del RI (www.rotary.org);

– La lettera mensile del governatore distrettuale;

– Il sito web del distretto;

• Promuovendo l’affi atamento tra i soci del club;

• Organizzando programmi per riunioni settimanali e speciali, incluse le assemblee di club.

Statuto e regolamento del club

Lo Statuto tipo del Rotary club deve essere adottato da tutti i club ammessi al Rotary International. Lo statuto fornisce un quadro di riferimento per la ge-stione del club. Lo statuto tipo viene normalmente aggiornato alla conclusione del Consiglio di Legislazione. Assicuratevi del fatto che il club stia utilizzando la versione corretta dello statuto tipo (appendice 37).

Il regolamento fornisce ulteriori linee guida, non incluse nello statuto, per la gestione del club. Il regolamento tipo dei club (appendice 38) è stato sviluppa-to d’accordo con lo statuto tipo e rifl ette l’attuale politica del Rotary. È possi-bile adattare questi due documenti per soddisfare le esigenze, gli obiettivi e le attività del club, affi nché essi rifl ettano la sua unicità. Per prepararsi al manda-to, il presidente di club deve riesaminare il regolamento del club e collaborare con la squadra dirigente per emendarlo affi nché esso rifl etta eventuali nuove pratiche e procedure, la struttura delle commissioni, e i ruoli e le responsabili-tà dei dirigenti.

Proposta e votazione degli emendamenti

Il club può emendare il proprio regolamento durante qualsiasi riunione. È tuttavia necessario che sussistano i seguenti prerequisiti:

• La presenza del quorum (un terzo dei soci presenti);

• L’emendamento deve essere approvato da due terzi dei soci presenti;

• Tutti i soci devono ricevere notifi ca dell’emendamento proposto 10 giorni prima della riunione;

• Tutti gli emendamenti devono essere in armonia con lo statuo del club e lo statuto e il regolamento del RI.

Ulteriori informazioni sulla commissione per l’ammini-strazione del club sono di-sponibili nella pubblica zione Manuale delle commissioni di club e nel Manuale del segretario di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club40

Relazioni richieste dal RI e dalla Fondazione Rotary

Tutti i club sono tenuti a inviare relazioni e informazioni al RI il 1° gennaio e il 1° luglio. Queste relazioni includono:

• Il rapporto semestrale;

• Le quote sociali pro capite;

• Altri oneri e pagamenti, quali:

– Abbonamenti individuali e di club a The Rotarian o a un’altra rivista rota-riana regionale;

– Quote annuali destinate al Consiglio di Legislazione (soltanto a luglio).

I rapporti semestrali confermano il numero di soci di ogni club al Consiglio centrale del RI. Il pagamento delle quote sociali pro capite deve essere identi-fi cato con chiarezza, specifi cando il numero del club e quello della ricevuta. Il mancato pagamento delle quote sociali comporterà lo scioglimento del club.

Il segretario di club è tenuto ad inviare le informazioni da inserire nell’Offi cial Directory (nomi e coordinate dei dirigenti entranti) entro il 31 gennaio: ciò consentirà al Rotary di inviare la normale corrispondenza ed eventuali ulteriori comunicazioni a chi di dovere. Eventuali modifi che delle informazioni relative ai dirigenti devono inoltre essere comunicate tempestivamente al RI, mentre le informazioni relative all’effettivo o alle riunioni devono essere trasmesse con regolarità.

Le relazioni alla Fondazione Rotary includono:

• Modulo per l’obiettivo contributivo di club;

• Relazioni sui progetti per qualsiasi partecipazione al programma sovvenzio-ni umanitarie.

Tra le altre relazioni richieste vi sono:

• Relazione mensile sulla frequenza, da inviare al governatore distrettuale entro 15 giorni dall’ultima riunione del mese;

• Comunicazioni ai club di altre città relative al trasferimento di Rotariani nella loro area.

Strumenti amministrativi online

Due strumenti messi a disposizione dal RI – Area soci e RI-CAS – possono essere utilizzati per svolgere con maggiore rapidità e facilità i compiti ammi-nistrativi, per garantire una maggiore continuità di gestione nel tempo e per assicurarsi che il RI disponga sempre di dati accurati.

Area soci

L’Area soci del sito web del RI (www.rotary.org) consente ai Rotariani di svolgere le normali funzioni amministrative a qualsiasi ora del giorno e della notte, nelle proprie case, in uffi cio o in qualsiasi luogo in cui possano accedere a Internet. Il presidente e il segretario di club hanno accesso privilegiato alle seguenti funzioni amministrative:

Ulteriori informazioni sulle relazioni richieste ai club sono disponibili nel Manuale del segretario di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club41

• Visualizzazione e modifi ca dei dati sull’effettivo;

• Pagamento delle quote sociali pro capite e di altri oneri (soltanto con carta di credito);

• Aggiornamento dei dati del club (orario e sede delle riunioni, informazioni relative ai dirigenti);

• Ricerca di club e distretti in tutto il mondo;

• Visualizzazione delle relazioni sulle donazioni dei club alla Fondazione Rotary.

I presidenti avranno inoltre accesso alle funzioni alle quali hanno accesso tutti i Rotariani quali:

• Registrazione alle riunioni del RI;

• Donazioni alla Fondazione Rotary;

• Visualizzazione dello storico personale delle donazioni alla Fondazione Rotary;

• Gestione dell’abbonamento al servizio e-mail del RI;

• Visualizzazione dei vantaggi legati all’affi liazione.

RI-CAS

Il software per l’amministrazione del club del RI (RI-CAS) può essere scarica-to dall’Area soci. Il segretario di club può utilizzarlo per una serie di funzioni amministrative, tra le quali:

• Gestione dei contatti (Rotariani e non);

• Gestione delle informazioni relative al club (frequenza, riunioni regolari di club, statistiche sull’effettivo);

• Assegnazione dei soci a una commissione di club o a altre posizioni dirigen-ziali all’interno del club;

• Registrazione degli eventi di club (riunioni delle commissioni, altri eventi d’affi atamento);

• Invio di e-mail ai contatti inseriti nel database.

Finanze

I Rotary club sono tenuti a gestire le proprie risorse fi nanziarie con la dovuta competenza. Per essere certi che le questioni fi nanziarie del club procedano regolarmente è necessario tenere in ordine registri e resoconti contabili, prepa-rare un bilancio equilibrato e sottoporlo a revisione annuale.

Responsabilità del presidente

Il presidente eletto collabora con la squadra dirigente allo sviluppo del bilancio.

Il presidente del club deve lavorare con il consiglio direttivo, il segretario e il tesoriere per:

• Monitorare l’andamento delle spese in relazione al bilancio preparato;

• Annotare in modo corretto tutte le spese effettuate dal club nel corso del-l’anno;

Ulteriori informazioni sul ruolo e le responsabilità del tesoriere sono disponibili all’interno del Manuale del segretario di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club42

• Assicurarsi che la struttura delle quote sociali del club e i regolamenti relati-vi a eventuali penali non pregiudichino la stabilità fi nanziaria e il raggiungi-mento degli obiettivi di club;

• Accertarsi che tutte le quote sociali vengano inviate al RI;

• Assicurarsi che il regolamento di club stabilisca norme precise relative allo stanziamento dei fondi;

• Far eseguire da un revisore di conti autorizzato o da altra persona qualifi -cata una revisione annuale completa di tutte le transazioni fi nanziarie del club;

• Presentare un rapporto completo sullo stato delle fi nanze del club prima della fi ne dell’anno rotariano.

Assicurazione

Il club deve mantenere un’assicurazione di responsabilità civile sulle proprie attività adeguata alla propria zona geografi ca. Contattare un assicuratore locale per una consulenza e per assistenza nella sottoscrizione di una polizza assicu-rativa che protegga il club in caso di incidenti o richieste di risarcimento.

Loghi del Rotary

Il RI è proprietario di numerosi marchi commerciali, tra i quali l’emblema del Rotary e i nomi Rotary, Rotary International e Fondazione Rotary; collettiva-mente questi marchi vengono defi niti loghi del Rotary (per una lista parziale fare riferimento all’appendice 12). Il corretto utilizzo di questi marchi preser-verà il loro valore come simboli del Rotary nel mondo. Club e distretti possono utilizzare questi marchi per identifi care e promuovere i loro programmi e le loro attività a condizione che il club o il distretto responsabile dell’iniziativa venga chiaramente identifi cati e i loghi vengano riprodotti correttamente.

Direttive sui nomi dei progetti

Il presidente ha il compito di riesaminare i nomi dei progetti e dei programmi esistenti e futuri del club per assicurarsi che il nome del club sia chiaramente identifi cato. Ad esempio:

Incorretto: Corretto:Progetto di ripulitura del Rotary Progetto di ripulitura del Rotary Club di ValleyParco del Centenario del Rotary Parco del Centenario del Rotary Club di Mountain City

Laddove l’emblema del Rotary compaia con il nome di un progetto o program-ma di club, assicuratevi che il nome sia collocato vicino all’emblema e abbia la stessa prominenza. L’inclusione del nome del club assicura una maggiore visi-bilità all’interno della comunità. Per assistenza sulle direttive relative ai nomi dei progetti contattare il rappresentante Supporto club e distretti.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club43

Riproduzione dell’emblema del Rotary

L’emblema del Rotary è il marchio commerciale più riconoscibile e più ripro-dotto del Rotary. Assicuratevi che qualsiasi materiale il club produca utilizzan-do l’emblema soddisfi le seguenti direttive:

• L’emblema deve essere riprodotto interamente;

• Quando l’emblama viene riprodotto a colori, la ruota dentata deve appari-re con i colori uffi ciali royal blu e oro (o oro metallizzato), mentre il nome “Rotary International” deve apparire in oro (o oro metalizzato).

Assicuratevi di evitare alcuni degli errori più comuni quali:

• La mancanza della scanalatura a chiave al centro del logo;

Rotary Club di Port City

• Il riempimento del centro della ruota;

Rotary Club di Port City

• La parziale copertura o modifi ca dell’emblema;

Rotary Club di Port City Rotary Club di Port City

• La mancanza del nome del club.

Se doveste scoprire una riproduzione errata dell’emblema del Rotary su un documento o un oggetto già prodotto, prendete nota dell’errore per assicurarvi che il problema venga corretto in futuro.

L’emblema uffi ciale del Rotary e altri loghi rotariani possono essere scaricati dal sito web del Rotary.

Oggettistica e licenze

Se il club desiderasse raccogliere fondi per sovvenzionare un progetto attra-verso la vendita di oggettistica riportante il nome, l’emblema o altri marchi del Rotary, è autorizzato a farlo senza richiedere una licenza al RI. Assicuratevi, tuttavia, che il club acquisti i prodotti da vendere da un rivenditore autorizzato dal RI e che i prodotti acquistati riportino il nome del club e quello del proget-to con la relativa data. Un elenco dei licenziatari del Rotary è disponibile nel sito web dell’organizzazione.

Se il club desiderasse vendere oggettistica per un progetto di raccolta fondi a lungo termine, sarà invece necessario richiedere una licenza al RI.

PANTONE® Colori

Royal bluPANTONE® 286

Oro metalizzatoPANTONE® 871

OroPANTONE® 129

PANTONE® è un marchio registrato da Pantone Inc.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club44

Riunioni

Le riunioni di club, distretto e internazionali consentono ai Rotariani di cono-scere nuovi aspetti del Rotary, formare i futuri dirigenti e promuovere l’affi ata-mento. Durante il proprio mandato, il presidente di club dovrà prepararsi per numerose riunioni, tra le quali:

• Riunioni settimanali;

• Assemblee di club;

• Riunioni del consiglio direttivo;

• Visite dell’assistente del governatore;

• Visita uffi ciale del governatore.

È compito del presidente promuovere le riunioni distrettuali e internazionali durante gli incontri settimanali e le assemblee di club, e all’interno del bollet-tino di club. In particolare è utile promuovere la partecipazione alle seguenti riunioni distrettuali:

• Assemblea distrettuale;

• Seminario distrettuale sull’effettivo;

• Conferenza distrettuale;

• Seminario della leadership distrettuale;

• Seminario distrettuale Fondazione Rotary;

• Congresso internazionale del RI.

Queste riunioni offrono ai Rotariani dei club un’opportunità unica per com-prendere meglio lo scopo più ampio delle attività rotariane e per promuove-re l’affi atamento. Le riunioni distrettuali forniscono inoltre l’opportunità di discutere i progetti di club e distretti, e quella di sviluppare progetti di colla-borazione con altri club del distretto e all’interno del mondo rotariano. Per un elenco dettagliato di questi incontri a livello distrettuale e internazionale fare riferimento all’appendice 13.

Programmi settimanali

I programmi settimanali rappresentano il cuore delle attività rotariane. Il presi-dente è responsabile dello sviluppo di programmi settimanali che forniscano ai soci le informazioni e la motivazione necessaria ad incrementare la loro parte-cipazione e il loro entusiasmo per le attività a servizio del club, della comunità e del mondo. L’appendice 14 offre un programma settimanale tipo. Per assicu-rarsi che le riunioni settimanali siano effi caci e ben programmate:

• Sviluppare per ogni riunione un programma con una spazio riservato a un tema specifi co, oltre che a uno spazio per il networking;

• Preparare i programmi in anticipo (idealmente prima dell’inizio dell’anno);

• Se possibile, mettere in relazione i programmi con i progetti, le attività e le problematiche attuali dei club;

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club45

• Dividere, utilizzando un sistema a rotazione, la responsabilità dell’organiz-zazione dei programmi settimanali con un presidente di commissione o un socio;

• Stabilire delle date, delle settimane o dei mesi (elencati nell’appendice 15) da dedicare a un tema specifi co, ad esempio a un programma su un ex bor-sista Ambasciatore durante il mese della Fondazione Rotary a novembre;

• Preparare sempre un piano di riserva nel caso in cui il programma previsto venisse cancellato.

Ricordate che i soci sono persone molto impegnate per le quali il tempo è un bene estremamente importante. Le riunioni devono iniziare e concludersi pun-tualmente. Le riunioni organizzate e con un programma interessante aumen-teranno le conoscenze personali dei soci sul Rotary e rafforzeranno il valore dell’affi liazione e il legame tra i soci e la comunità locale e il Rotary.

Assemblee di club

Un’assemblea di club è un incontro di tutti i soci del club, inclusi dirigenti e presidenti di commissione. Lo scopo dell’assembela è quello di discutere il programma e le attività del club o di formare i soci. I nuovi soci dovrebbero essere incoraggiati in modo particolare a partecipare alle assemblee di club affi nché possano comprendere meglio il funzionamento del club. Le assem-blee di club aiutano tutti i soci a rimanere aggioranti e coinvolti nelle attività di club. Assemblee di club regolari, con la partecipazione dei soci del club e dell’assistente del governatore, assicurano una comunicazione effi cace tra i dirigenti del club, i soci e i dirigenti distrettuali.

Il presidente è responsabile della pianifi cazione e della conduzione delle as-semblee di club. È infatti il presidente, o un dirigente designato, a presiedere le assemblee di club.

Un’assemblea di club consente di:

• Defi nire gli obiettivi di club e sviluppare un piano d’azione;

• Coordinare le attività delle commissioni;

• Migliorare la conoscenza sul processo d’implementazione del piano d’azione;

• Condurre discussioni informali che stimolino soluzioni e attività creative;

• Condurre una formazione continua sul Rotary e sui suoi programmi;

• Riesaminare punti di forza e debolezze del club.

Tra gli argomenti da discutere durante le assemblee di club vi sono:

• Obiettivi annuali e a lungo termine;

• Progetti di servizio e attività di club;

• Crescita dell’effettivo e strategie di conservazione;

• Conferenza distrettuale o altre riunioni distrettuali e del RI;

• I programmi del RI;

• Qualsiasi argomento emerso durante una discussione aperta.

Le osservanze speciali nel calendario rotariano sono inserite nel promemoria mensile del presidente di club disponibile attraverso il rappresentante Supporto club e distretti.

Gli assistenti dei governatori devono visitare i club almeno quattro volte l’anno. Alcuni club utilizzano queste visite come opportunità per orga-nizzare assemblee di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club46

Programmazione

Il numero ottimale delle assemblee distrettuali da organizzare durante l’anno va da quattro a sei. Molti club, tuttavia, organizzano un’assemblea di club ogni mese. Di seguito troverete la programmazione suggerita.

Periodo Obiettivo

Subito dopo l’assemblea distrettuale (prima del 1° luglio)

Descrivere, rivedere e discutere i piani suggeriti e sviluppati durante l’assemblea distrettuale. Discutere il modo in cui il club incorporerà il tema del RI e le aree di intervento priorita-rio (presiede il presidente eletto)

Dopo il 1° luglio Discutere e adottare un piano per il nuovo anno

Due settimane prima della visita uffi ciale

Prepararsi alla visita uffi ciale

Durante la visita uffi ciale Discutere la situazione del club con il governatore distrettuale

A metà dell’anno rotariano (gennaio/febbraio)

Rivedere i progressi compiuti dal club verso il raggiungimento dei propri obiettivi e determinare il piano di club per il resto dell’anno

Aprile o maggio Fornire un’opportunità per una discussione aperta (idee e suggerimenti possono essere adottati per completare il piano del club)

La visita uffi ciale

Il governatore deve visitare ogni club del distretto. Questa visita personale ha di-versi scopi e focalizza l’attenzione sui grandi temi rotariani. La visita uffi ciale rap-presenta inoltre un’opportunità per la dirigenza del club di chiedere consigli al governatore su come affrontare le sfi de future del club.

Se possibile, la visita dovrebbe essere programmata in modo da coincidere con un importante evento di club, allo scopo di dare più rilievo alla presenza del governatore. Gli eventi che potrebbero essere abbinati alla visita sono:

• Serate di consegna della carta costitutiva di un nuovo club;

• Cerimonie di ammissione di nuovi soci;

• Corsi di orientamento per nuovi soci;

• Consegna di premi e riconoscimenti;

• Manifestazioni della Fondazione Rotary;

• Riunioni tra club di diverse città.

Preparazione della visita uffi ciale

La visita uffi ciale può essere un evento molto stimolante per il club, dal momento che dà ai soci l’opportunità di essere messi al corrente delle grandi questioni che il Rotary deve affrontare e di trovare soluzioni per i più pressanti problemi del club. Per assicurare la più ampia partecipazione possibile dei soci bisogna:

Lo scopo di una visita del governatore o dell’assistente del governatore è quello di fornire sostegno al club. I club devono quindi consenti-re queste visite.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club47

• Annunciare la visita con un certo anticipo nelle riunioni settimanali del club.

• Pubblicare un avviso sul bollettino del club per annunciare l’arrivo del go-vernatore.

• Chiedere ai soci di fare uno sforzo speciale per essere presenti alla visita uffi ciale.

• Fare in modo che il governatore consegni personalmente riconoscimenti o premi (come, ad esempio, il riconoscimento Amico di Paul Harris).

I dirigenti devono impegnarsi a creare le condizioni per una discussione ap-profondita sui problemi del club, per i quali l’esperienza e le conoscenze del governatore potrebbero rivelarsi utili. A questo scopo è importante:

• Esaminare i progressi fatti nella realizzazione degli obiettivi indicati nella Guida alla pianifi cazione di club effi cienti e prepararsi a parlarne durante la visita;

• Fare una lista di domande, problemi e preoccupazioni che andranno affron-tati durante la visita;

• Preparare i resoconti dei progetti delle commissioni, delle varie attività e di ciò che si è fatto;

• Programmare gli impegni del presidente del club per consentirgli di dedica-re al governatore tutto il tempo necessario;

• Organizzare quanto serve per il coniuge del governatore, se lo accompagne-rà nella visita.

Risorse

Le seguenti risorse possono essere d’aiuto durante l’amministrazione del club:

Pubblicazioni

• Manuale delle commissioni di club (226-IT) – Incluso nella Cartella dei dirigen-ti di club (225-IT), descrive le responsabilità e gli obiettivi delle commissioni di club.

• Manuale del segretario di club (229-IT) – Incluso nella Cartella dei dirigenti di club (225-IT), descrive le responsabilità e gli obiettivi del segretario di club; fornisce anche informazioni sul ruolo del tesoriere.

• Lettera mensile del governatore – lettera inviata dal governatore ai distretti per informare e motivare i dirigenti di club e riconoscere l’eccellenza a livel-lo di club.

• Manuale di procedura (035-IT)

• Offi cial Directory (007-EN)

• Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39)

• Catalogo del RI (019-IT)

• Rotary World (050-IT)

• The Rotarian o un’altra rivista rotariana regionale

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club48

• Visual Identity Style Manual (547-EN) – pubblicazione a cui fare riferimento per il design di pubblicazioni a tutti i livelli. Include informazioni sull’uti-lizzo corretto dell’emblema e dei colori del Rotary, elementi chiave di buone pubblicazioni, impaginazione, tipografi a, e grafi ca.

www.rotary.org

Nel portale in lingua inglese, cliccare sui seguenti collegamenti ipertestuali:

• Member Access (Area soci) (www.rotary.org)

• Club-District support (Club e distretti) (www.rotary.org/support)

• Download (www.rotary.org/jump/download)

Nota: il portale in lingua italiana dispone delle stesse pagine anche se l’aggior-namento delle informazioni in esse contenute richiede maggiore tempo per ov-vie esigenze di traduzione. Si prega pertanto di verifi care entrambe le versioni.

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Insurance;

• Licensed suppliers of RI merchandise.

Risorse umane

• Assistente del governatore

• Rappresentante Supporto club e distretti

Per le loro coordinate, fare riferimento all’Offi cial Directory o visitare il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate dal Catalogo del RI o scaricate dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club49

APPENDICE 11

Domande per il dibattito sul tema “Amministrazione del club”

Prendete in considerazione le seguenti domande in preparazione al seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

In che modo il club utilizza lo statuto e il regolamento?

In che modo garantirete la gestione responsabile delle risorse fi nanziarie del club?

Quali aspetti prenderete in considerazione prima di sviluppare i programmi settimanali?

Quali argomenti verranno discussi durante le assemblee di club?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club50

APPENDICE 12

Marchi Rotary

I seguenti logotipi e termini sono esempi di marchi Rotary.

Nota: rientrano tra i marchi Rotary anche tutti i temi presidenziali e il logotipo del Centenario del Rotary.

Logotipi Rotary

Annual Programs Fund Azione InternaAzione d’Interesse

PubblicoGlobal Networking

Groups

Health, Hunger and Humanity (3-H) Grants

Interact Azione Internazionale The Permanent Fund

PolioPlus Polio Eradication Rotaract Rotary Community Corps

Rotary Friendship Exchange

The Rotary Foundation Rotary International Rotary Volunteers

Rotary Youth ExchangeRotary Youth Leadership

AwardsAzione Professionale World Community Service

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club51

APPENDICE 13

Riunioni distrettuali e internazionali

Seminario d’istruzione dei presidenti eletti

Lo scopo del seminario d’istruzione dei presidenti eletti (SIPE) è quello di preparare i presidenti al loro mandato. I presidenti eletti sono tenuti a partecipare al seminario. Il seminario cerca di incrementare l’effi cacia del club nelle seguenti aree: defi nizione degli obiettivi, collaborazione con i dirigenti distrettuali e di club, amministrazione del club, effettivo, progetti di servizio, Fondazione Rotary, pubbliche relazioni e pianifi cazione annua-le e a lungo termine. Il SIPE offre inoltre l’opportu-nità di incontrare l’assistente del governatore e di defi nire gli obiettivi per il nuovo anno.

Assemblea distrettuale

Lo scopo dell’assemblea distrettuale è quello di fornire ai presidenti di commissione entranti, ai se-gretari, ai tesorieri e ai presidenti eletti, le capacità e le conoscenze necessarie per assistere i club nel loro sforzo per raggiungere gli obiettivi prefi ssati. Questo incontro si concentra sulle stesse tematiche del SIPE ma analizzate più dal punto di vista dei club. L’assemblea fornisce inoltre ai dirigenti di club l’opportunità di formare un gruppo affi atato attraverso esercizi di defi nizione degli obiettivi e soluzione dei problemi, oltre che a consentire loro di incontrare il governatore eletto, gli assistenti del governatore entranti e le commissioni distrettuali.

Seminari distrettuali sull’effettivo

Lo scopo del seminario è quello di preparare i dirigenti di club a sostenere le attività per l’effetti-vo promosse dal club. I presidenti di club e tutti i membri della commissione per l’effettivo dovreb-bero parteciparvi, per apprendere nuove strategie per il reclutamento e la conservazione dei soci. Al seminario possono partecipare tutti i Rotariani interessati.

Conferenza distrettuale

Lo scopo della conferenza è quello di promuovere l’obiettivo del Rotary attraverso la collaborazione e la discussione degli argomenti maggiormente rilevanti per i Rotary club e il RI. La conferenza mette in evidenza attività e programmi di successo a livello distrettuale e di club. È importante che ogni club abbia il maggior numero possibile di partecipanti all’evento.

Seminario di leadership distrettuale

L’obiettivo del seminario, che ha luogo in conco-mitanza con la conferenza distrettuale, è quello di favorire l’apprendimento in relazione al servire il Rotary a livello distrettuale. I past presidenti e i past dirigenti di club degli ultimi tre anni (o più) sono incoraggiati a parteciparvi.

Seminario distrettuale della Fondazione Rotary

Lo scopo del seminario è quello di fornire infor-mazioni chiave sulla Fondazione Rotary e inco-raggiare una maggiore partecipazione a livello di club. Il seminario sostiene il quarto obiettivo del Rotary, trasmettere a ogni Rotariano il messaggio della Fondazione per la promozione della Pace e della comprensione internazionale. Il seminario è rivolto ai membri delle commissione di club per la Fondazione Rotary e a tutti i Rotariani interes-sati. Il presidente della commissione di club per la Fondazione è tenuto a partecipare al seminario.

Congresso internazionale

Lo scopo del congresso annuale è quello di ce-lebrare i traguardi raggiunti dal RI, promuovere l’affi atamento tra i Rotariani di tutto il mondo e condividere idee sul servizio e strategie per il raf-forzamento dei programmi dei club e dei distretti. Il congresso si svolge ad aprile, maggio o giugno.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club52

APPENDICE 14

Programma settimanale tipo (90 minuti)

Il seguente programma può essere adattato alle vostre esigenze.

Inizio FineDurata suggerita Attività

5 min. Apertura dell’incontro

In base alle tradizioni locali.

30 min. Pasto e periodo di socializzazione

20 min. Spazio per il presidente

Presentazione degli ospiti e dei Rotariani in visita.

Corrispondenza e annunci: presentare informazioni, notizie e annunci pertinenti al Rotary.

Rapporti delle commissioni: consentire ai presidenti delle commissioni di presentare un rapporto sulle attività svolte.

Attività di club: procedere alle votazioni relative alle questioni inerenti il club e comunicare i progressi compiuti dai progetti di club. Evitare di discutere dettagli che sarebbe invece più appropriato discutere durante gli incontri delle commissioni, le assemblee di club o le riunioni del consiglio direttivo. Risolvere tutte le eventuali questioni pendenti prima di trattare nuovi argomenti.

30 min. Programma

Presentazione del relatore (da parte del presidente della commissione responsabile del programma).

Intervento del relatore.

Note di chiusura del presidente.

5 min. Aggiornamento

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club53

APPENDICE 15

Calendario rotariano

Il calendario rotariano fornisce un quadro di riferimento per la programmazione degli incontri settima-nali. All’inizio dell’anno è possibile introdurre il nuovo tema rotariano. In altre importanti occasioni, è possibile fornire un riepilogo di quanto avvenuto in occasione ad esempio dell’assemblea e della conferen-za distrettuale o del congresso internazionale. È possibile inoltre programmare le riunioni settimanali in concomitanza con osservanze speciali dell’anno rotariano.

Luglio nessuna designazione da parte del Rotary

Agosto mese dell’effettivo e dell’espansione

Settembre mese delle nuove generazioni

Ottobre mese del servizio professionale

Novembre mese della Fondazione Rotary

Settimana del 5 novembre: settimana mondiale Interact

Dicembre mese della famiglia

Gennaio mese della consapevolezza

Febbraio mese della comprensione internazionale

23 febbraio: giornata della Pace e della comprensione mondiale/anniversario del Rotary

Marzo mese dell’alfabetizzazione

Settimana del 13 marzo: settimana mondiale Rotaract

Aprile mese della rivista rotariana

Giugno mese dei circoli professionali del Rotary

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Amministrazione del club54

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo55

5 Effettivo

Un club effi ciente deve essere in grado di conservare e/o aumentare i suoi soci. La sua capacità di aiutare la comunità, di sostenere la Fondazione Rotary e di formare dirigenti in grado di servire al di là del livello di club dipende dalla forza e dalle dimensioni del suo effettivo. La squadra dirigente e i soci, in particolare la commissione per l’effettivo, hanno il compito di assistervi nello sviluppo dell’effettivo. Una strategia effi cace e completa per lo sviluppo dell’effettivo deve includere misure relative al reclutamento, alla conservazione e all’organizzazione di nuovi club.

Responsabilità

• Nominare i membri della commissione effettivo di club e partecipare alle sue riunioni per sviluppare un piano d’azione mirato a concretizzare le ini-ziative di sviluppo dell’effettivo.

• Valutare l’attuale situazione dell’effettivo del club utilizzanto la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39) e riesaminando gli obiettivi a lungo termine del club.

• Defi nire gli obiettivi annuali per l’effettivo del club, che devono sostenere quelli a lungo termine, utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti.

• Identifi care e adottare strategie per il reclutamento e la conservazione dei soci.

• Promuovere la formazione dei soci a livello di club e distretto per tutte le fasi dell’affi liazione, incluse:

– Formazioni per i potenziali soci;

– Orientamento e formazione dei nuovi soci;

– Formazione continua dei soci.

• Utilizzare tutte le risorse disponibili per sostenere lo sviluppo dell’effettivo.

• Cogliere tutte le opportunità per organizzare un nuovo club nella vostra area.

Il presidente di club ha il compito di fare dell’effettivo una priorità affi nché il club abbia un effettivo attivo e coinvolto per poter raggiungere lo Scopo del Rotary.

Programmare riunioni e atti-vità settimanali in osservanza del mese dell’effettivo e del-l’espansione (agosto) e del mese delle nuove generazioni (settembre).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo56

Commissione per l’effettivo

Diverse commissioni devono interagire e collaborare con i dirigenti di club per poter reclutare, orientare, conservare e formare i soci. Includete la commissio-ne per l’effettivo tra le cinque commissioni permanenti del club. Il club può emendare il proprio regolamento affi nché esso rifl etta le responsabilità specifi -che della commissione, aggiungendo se necessario delle sottocommissioni.

Quando si selezionano i membri delle commissioni che si dovranno occupare dei problemi dell’effettivo, bisogna scegliere Rotariani diversi per età, profes-sione ed esperienza, che rappresentino nel modo più fedele possibile il club e la comunità. Essi dovranno inoltre possedere un carattere aperto e socievole e una conoscenza approfondita del Rotary.

La commissione ha il compito di sviluppare e implementare un piano per lo sviluppo e la conservazione dell’effettivo. È importante mantenersi costante-mente in contatto con la commissione per decidere se sia necessario adottare nuove strategie per raggiungere gli obiettivi per l’effettivo prefi ssati.

Responsabilità della commissione per l’effettivo

• Defi nire gli obiettivi di club per lo sviluppo dell’effetttivo in collaborazione con il presidente eletto.

• Assistere il presidente eletto nello sviluppo di un piano d’azione relativo all’effettivo per il club.

• Incoraggiare tutti i soci a proporre potenziali candidati all’affi liazione.

• Coordinare e attuare un programma di orientamento e formazione per i nuovi soci.

• Promuovere la conservazione dell’effettivo.

• Attuare il programma di formazione dei soci.

• Identifi care le classifi che all’interno della comunità professionale.

• Valutare la composizione dell’effettivo del club e decidere se essa rifl etta la diversità della comunità.

• Spiegare al club lo scopo delle classifi che.

• Assistere il consiglio direttivo nell’analisi dell’eleggibilità di tutti i candidati proposti per l’affi liazione.

Altre commissioni che sostengono l’effettivo

La commissione per l’effettivo deve collaborare con le seguenti commissioni per poter raggiungere gli obiettivi per l’effettivo prefi ssati dal club:

• Commissione per le pubbliche relazioni (per sviluppare e mantenere un’im-magine pubblica positiva del club all’interno della comunità e per miglio-rare la conservazione dei soci attuali attraverso un’effi cace campagna di pubbliche relazioni);

• Commissione per i progetti di club (per la programmazione di progetti e at-tività che suscitino l’interesse dei soci, soddisfi no le esigenze della comunità e attraggano nuovi soci);

Ulteriori informazioni sulla commissione per l’effettivo sono disponibili all’interno del Manuale delle commis-sioni di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo57

• Commissione per l’amministrazione del club (per la valutazione delle tendenze del club, dei bisogni e del livello di soddisfazione dei soci e per la pianifi cazione degli incontri e dei programmi settimanali);

• Commissione distrettuale per lo sviluppo dell’effettivo (per supporto, risor-se e strategie per il reclutamento e la conservazione dei soci);

• Commissione distrettuale per l’espansione (per direttive su come organizza-re o sponsorizzare nuovi club nella vostra area).

Valutazione del club

Il presidente eletto collaborerà con la commissione per l’effettivo alla valutazio-ne della situazione attuale del club e alla defi nizione degli obiettivi per l’effetti-vo utilizzando la Guida alla pianfi ciazione di club effi cienti (appendice 39) e altri strumenti di valutazione dell’effettivo disponibili nella sezione Membership del portale inglese del sito web del RI. Per comprendere le tendenze dell’effettivo del club:

• Riesaminare gli obiettivi a lungo termine;

• Rivedere il profi lo dell’effettivo di club nell’arco di cinque anni;

• Completare non appena possibile durante l’anno una ricerca sulle classifi -che per identifi care eventuali professioni presenti nella comunità ma non rappresentate all’interno del club;

• Consultare se necessario il governatore distrettuale o l’assistente del gover-natore.

Una volta defi niti gli obiettivi è necessario sviluppare un piano d’azione (vede-re appendice 18).

Reclutamento

Proporre nuovi soci è una responsabilità di tutti i Rotariani. I nuovi soci porta-no importanti benefi ci al club quali:

• Una maggior capacità di far fronte alle esigenze comunitarie;

• Futuri dirigenti;

• Diversità;

• Idee fresche e nuove energie;

• Continuità per il club e il Rotary nel lungo periodo.

Responsabilità

Il presidente eletto ha il compito di aumentare la consapevolezza dell’impor-tanza di reclutare nuovi soci. Per raggiungere questo obiettivo è necessario:

• Assicurarsi che il consiglio direttivo del club comprenda il valore dello svi-luppo dell’effettivo;

• Dare l’esempio – reclutando personalmente un nuovo socio nel primo mese dell’anno rotariano – e invitare i presidenti di commissione che si occupano dell’effettivo a fare la stessa cosa;

• Nominare presidenti di commissione dinamici e competenti;

I dati sull’effettivo del club registrati nell’arco di cinque anni possono essere richiesti al governatore distrettuale o al governatore eletto.

La Guida allo sviluppo del-l’effettivo evidenzia gli aspet-ti principali per lo sviluppo di un piano di reclutamento effi cace. Tra questi vi sono gli strumenti di valutazione, quali il questionario sulla soddisfazione dei soci e quel-lo sui soci dimissionari.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo58

• Stabilire obiettivi ambiziosi ma sostenibili per quanto riguarda il recluta-mento di nuovi soci;

• Convocare un’assemblea di club sulla necessità di nuovi soci e sui modi migliori per reclutarli;

• Incoraggiare una rappresentazione equilibrata e completa della comunità;

• Promuovere la partecipazione al seminario distrettuale sull’effettivo;

• Incoraggiare i soci a parlare del Rotary e dei suoi obiettivi con amici, fa-miliari e colleghi, chiedendo a quelli che potrebbero diventare dei buoni rotariani di aderire all’organizzazione;

• Promuovere la conoscenza del club e delle sue attività nella comunità;

• Riconoscendo gli sforzi compiuti dai soci nella sponsorizzazione di poten-ziali nuovi Rotariani.

Diversità

L’effettivo del club deve rifl ettere la diversità della comunità locale. Professione, età, genere e etnia sono alcuni degli elementi che caratterizzano la diversità della comunità. Un modo per assicurare la diversità professionale nel club è quello di condurre regolari ricerche sulle classifi che professionali rappresentate all’interno della comunità. L’ampia gamma di professioni rappre-sentate all’interno del club garantisce esperienze e conoscenze differenziate che risulteranno utili durante il servizio.

Il regolamento del RI stabilisce che nessun club può, in virtù del suo statuto o altrimenti, porre restrizioni all’ammissione a socio in base al sesso, razza, colore, credo o paesi di origine (per ulteriori informazioni fare riferimento all’articolo 4.070.).

Strategie di reclutamento

Il reclutamento richiede progetti di club interessanti ed effi caci, pubbliche rela-zioni, riunioni interessanti e in generale un club attivo ed effi cace. La strategia anticipa inoltre le sfi de legate al reclutamento dei nuovi soci, quali:

• La competizione tra diverse priorità;

• La mancanza di diversità tra i soci;

• Il costo elevato dell’affi liazione;

• Errata concezione dei benefi ci e delle responsabilità legate all’affi liazione;

• Immagine pubblica negativa;

• Scarsa conoscenza dell’azione del Rotary a livello comunitario e internazio-nale.

È importante quindi determinare innanzitutto le sfi de per il reclutamento che il club dovrà affrontare e successivamente collaborare con la commissione effettivo per adottare le strategie più appropriate. Vedere l’appendice 20 per le strategie per il reclutamento dell’effettivo.

Visitare il database per lo scambio delle migliori pratiche sullo sviluppo del-l’effettivo nel sito web del RI per visualizzare iniziative di successo legate all’effettivo sviluppate da altri club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo59

Conservazione

La conservazione è un elemento essenziale per incrementare l’effettivo di club. L’alto tasso di avvicendamento di soci nei club di tutto il mondo è uno dei più pressanti problemi per il Rotary. È perciò importante monitorare con grande attenzione il trend delle presenze e della partecipazione alle attività del club, dal momento che queste tendenze possono far emergere problemi che devono essere affrontati.

Responsabilità

Il presidente ha il compito di incrementare la consapevolezza dell’importanza di espandere l’effettivo:

• Facendo della formazione permanente dei soci una priorità per il club;

• Coinvolgendo le commissioni per l’effettivo e le pubbliche relazioni negli sforzi per la conservazione dell’effettivo;

• Mettendo a capo della commissione per l’informazione un presidente capa-ce di aggiornare costantemente i soci sugli ultimi sviluppi del Rotary;

• Convocando un’assemblea di club per parlare della formazione dei soci;

• Ricordandosi di lasciare spazio, in tutte le riunioni di club, alle notizie sul Rotary, locali o internazionali;

• Riconoscendo gli sforzi degli attuali soci per il loro contributo ai progetti e alle attività di club.

Strategie di conservazione

Le strategie di conservazione di successo includono la formazione dei soci e il loro costante coinvolgimento. Naturalmente, la conservazione dei soci presen-ta anche delle sfi de quali:

• Impegni concomitanti dei soci legati a famiglia e lavoro;

• Costo dell’affi liazione;

• Mancanza d’affi atamento;

• Incontri male organizzati;

• Mancanza di programmi e progetti di servizio che possano interessare i soci;

• Trasferimenti e traslochi.

Il presidente deve collaborare con la commissione per l’effettivo per implemen-tare una strategia di conservazione che consenta di superare queste diffi coltà. Vedere l’appendice 21 per le strategie di conservazione dell’effettivo.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo60

Formazione

La formazione è importante in tutte le fasi dell’affi liazione. Il presidente deve collaborare con la commissione per l’effettivo per assicurarsi che il club di-sponga di un piano di formazione adeguato.

Formazione dei potenziali soci

La commissione per l’effettivo deve fornire ai potenziali soci informazioni sulla storia e gli ideali del Rotary e sul club e le sue iniziative.

Orientamento e formazione dei nuovi soci

Il processo di orientamento e formazione dei nuovi soci deve iniziare subito dopo l’ammissione per assicurare che i nuovi soci diventino parte attiva del club.

Tutti i soci sono tenuti a partecipare all’orientamento dei nuovi soci. I soci esistenti possono infatti aiutare i nuovi soci a sviluppare le conoscenze neces-sarie a svolgere il loro ruolo, a partecipare attivamente alle iniziative del club e a garantirne il successo.

Formazione continua dei soci

Collaborare con i membri della commissione per l’effettivo per fornire i se-guenti componenti della formazione continua:

• Trasmissione di informazioni e notizie relative ai club e al RI;

• Organizzare almeno quattro programmi settimanali l’anno dedicati alla for-mazione continua;

• Promozione dei seminari distrettuali sulla formazione continua (ad esempio il seminario sulla Fondazione Rotary).

La formazione continua aumenta il coinvolgimento e l’entusiasmo dei soci.

Organizzazione di nuovi club

Il governatore distrettuale è responsabile per l’organizzazione di nuovi club. Il presidente deve essere a conoscenza delle opportunità di organizzazione di nuovi club all’interno della propria area, ad esempio nel caso in cui un gruppo di Rotariani desiderasse incontrarsi in un’ora o in un giorno differente. In que-sti casi, contattare il governatore, la commissione effettivo o quella per l’espan-sione se si ritiene che la comunità sia in grado di sostenere un nuovo club.

Se il club desidera sponsorizzare un nuovo club, il presidente ha le seguenti responsabilità:

• Assistere il rappresentante speciale nella pianifi cazione e nell’organizzazione amministrativa del club;

• Assistere il nuovo club nell’organizzazione di programmi e progetti;

• Inviare, se richiesto, relazioni al governatore durante il primo anno di vita del club;

• Svolgere il ruolo di mentore del nuovo club per almeno due anni in seguito alla sua ammissione al RI.

Ulteriori informazioni sulla formazione e il coinvolgi-mento dei nuovi soci sono disponibili nella Guida allo sviluppo dell’effettivo.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo61

Risorse

Risorse informative

• Ricerca sulle classifi che – uno strumento per assistere i club nell’identifi ca-zione di potenziali nuovi soci.

• Bollettino di club – principale strumento di comunicazione del club, inclu-de informazioni sullo sviluppo dell’effettivo, quali strategie sul reclutamento e opportunità di formazione continua.

• Valutazione dell’interesse dei soci – strumento che aiuta il club a identifi care esigenze e interessi dei soci.

• Profi lo di club – informazioni sul club per i nuovi soci e quelli potenziali.

• Lettera mensile del governatore – risorsa per i club con strategie di conser-vazione e reclutamento e opportunità di formazione continua.

• Come proporre un nuovo socio (254-IT) – brochure relativa al processo di selezione ed elezione dei nuovi soci.

• Guida allo sviluppo dell’effettivo (417-IT) – illustra le procedure basilari per lo sviluppo dell’effettivo di club e elenca una serie di suggerimenti per la conservazione dei soci.

• L’orientamento di nuovi soci (414-IT) – risorsa destinata ai Rotariani responsa-bili dello sviluppo e dell’aggiornamento del programma d’orientamento dei nuovi soci.

• Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39).

• Modello di conservazione – strumento che i club possono utilizzare per identifi care i punti di forza e le debolezze dell’attuale strategia di conserva-zione dei soci.

• Rotary Basics (595-EN) – contiene informazioni utili a tutti i Rotariani.

• Rotary: The Possibility (688-MU) – video di tre minuti, senza narrazione, che mostra i Rotariani in azione.

• The ABCs of Rotary (363-EN) – raccolta di brevi articoli sulla storia e i pro-grammi del Rotary.

• Questo è il Rotary (001-IT) – brochure che offre una breve panoramica del Rotary a potenziali nuovi soci e al pubblico in generale.

• Che cos’è il Rotary? (419-IT) – pieghevole tascabile con domande frequenti sul Rotary e il suo Scopo da distribuire ai non Rotariani.

www.rotary.org

Nel portale in lingua inglese, cliccare sul seguente collegamento ipertestuale:

• Membership (Affi liazione) (www.rotary.org/membership) – sezione conte-nente informazioni aggiornate sull’effettivo del RI. All’interno della sezione è possibile scaricare numerose pubblicazioni gratuite.

Nota: il portale in lingua italiana dispone della stessa pagina anche se l’aggior-namento delle informazioni in essa contenute richiede maggiore tempo per ov-vie esigenze di traduzione. Si prega pertanto di verifi care entrambe le versioni.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo62

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Demographic survey (ricerca demografi ca) – strumento per l’analisi dei dati e delle tendenze legate all’effettivo.

• Membership Development Best Practices Exchange (scambio delle migliori pratiche sullo sviluppo dell’effettivo) – contiene idee e iniziative legate allo sviluppo dell’effettivo inviate da club e distretti di tutto il mondo.

• E-Learning Center (www.rotary.org/jump/elearning) – contiene moduli ideati per favorire l’autoapprendimento da parte dei nuovi soci e dei nuovi dirigenti di club.

• Termination profi le (profi lo di cessazione) – strumento online che i club possono utilizzare per identifi care i motivi alla base della cessazione dell’af-fi liazione dei soci.

Risorse umane

• Assistenti dei governatori.

• Governatore distrettuale.

• Commissione distrettuale per lo sviluppo dell’effettivo – responsabile per la supervisione delle attività distrettuali sull’effettivo.

• Commissione distrettuale pubbliche relazioni – fornisce risorse utili per la creazione di un’immagine positiva dell’organizzazione all’interno della comunità.

• Coordinatori regionali dell’effettivo del RI (RRIMC) e coordinatori regionali dell’effettivo di zona del RI (RIMZC) – Rotariani nominati dal presidente del RI che costituiscono la risorsa primaria per lo sviluppo dell’effettivo all’in-terno di una regione specifi ca.

• Rappresentante del Supporto club e distretti.

• Staff del dipartimento Membership Development – dipendenti della sede centrale del RI incaricati di assistere club e distretti nei loro sforzi per lo sviluppo dell’effettivo.

Per le coordinate dei referenti fare riferimento all’Offi cial Directory o visita-re il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate utilizzando il Catalogo del RI o scaricate direttamente dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo63

APPENDICE 17

Domande per il dibattito sul tema “Effettivo”

Nella fase di preparazione per il seminario prendete in considerazione le seguenti domande.

In che modo è possibile valutare l’attuale situazione del club in termini d’effettivo?

Quali sono stati alcuni successi raggiunti dal vostro club? Quali invece le principali diffi coltà affrontate?

In che modo il club si sta adoperando affi nché l’effettivo sia veramente caratterizzato dalla diversità?

Quali strategie adottate con successo dal club vorreste condividere con i presidenti eletti (reclutamento, conservazione, formazione)?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo64

APPENDICE 18

Piano d’azione per lo sviluppo dell’effettivo

Per reclutare e conservare nuovi soci, il piano di sviluppo dell’effettivo dovrebbe includere i seguenti punti:

1. Identifi care 5. Informare e orientare

2. Introdurre 6. Coinvolgere

3. Invitare 7. Formare

4. Ammettere

1. Identifi care Identifi care membri qualifi cati all’interno della comunità che possano rappresentare dei potenziali can-

didati per il club. Questi individui dovrebbero possedere un carattere forte ed essere dedicati al servire. La maggior attenzione alla qualità dei soci avrà un impatto positivo sulla conservazione dell’effettivo di club.

2. Introdurre Introdurre i potenziali nuovi soci fornendo loro informazioni sui programmi del RI e sui progetti di

servizio del club. Inserite queste informazioni in un profi lo del club da presentare ai visitatori o da inserire all’interno della brochure Questo è il Rotary da distribuire ai visitatori. Un’edizione recente della rivista The Rotarian o di una rivista rotariana regionale rappresentano un ottimo mezzo a questo scopo. Le probabilità che un potenziale socio che abbia ricevuto informazioni dettagliate sul Rotary da parte di Rotariani entusiasti e che sia stato informato sui progetti di servizio del club prima d’affi liarsi partecipi attivamente alle attività di club e rimanga coinvolto sono molto più elevate.

3. Invitare Invitare un potenziale nuovo socio ad affi liarsi al club con una visita da parte del socio proponente e

di un socio membro della commissione effettivo di club. Questa visita da parte dei due soci consen-te al potenziale nuovo socio di poter contare su un’altra fonte d’informazioni sul Rotary. I Rotariani che provvederanno a presentare l’invito all’affi liazione dovrebbero conoscere le capacità e gli interessi personali del potenziale socio per poter suggerire attività e progetti di club che potrebbero soddisfare le esigenze del candidato.

4. Ammettere Ammettere i nuovi soci con una cerimonia signifi cativa. Utilizzare la cerimonia d’ammissione come op-

portunità per spiegare benefi ci e responsabilità dell’affi liazione. Il club dovrebbe consegnare al nuovo socio quanto segue:

• Spilla del Rotary;

• Tessera identifi cativa dei soci;

• Copia del bollettino di club;

• Directory del distretto;

• L’ultima lettera mensile del governatore distrettuale;

• The Rotarian o una rivista rotariana regionale;

• Elenco dei club locali (per partecipare ad eventuali riunioni perse);

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Effettivo65

• Targhetta portanome;

• Storia del club;

• Gagliardetto del club.

Se possibile, invitare anche i familiari a partecipare alla cerimonia. Durante la cerimonia, offrire ai nuovi soci l’opportunità di parlare di loro stessi, della loro professione e della loro famiglia.

5. Informare e orientare

Fornire ai nuovi soci informazioni sul club e sul RI, concentrandosi sui seguenti aspetti:

• Benefi ci dell’affi liazione;

• Responsabilità dei soci;

• Opportunità di servizio.

Prendere in considerazione l’opportunità di organizzare un programma d’orientamento, suddiviso in diverse sessioni, per incrementare l’assorbimento delle informazioni da parte dei nuovi soci.

Durante i primi sei mesi, i nuovi soci possono allargare le proprie conoscenze sul Rotary nei seguenti modi:

• Partecipando agli incontri d’orientamento per nuovi soci;

• Leggendo almeno due delle seguenti pubblicazioni:– Rotary Basics (595-EN);– The ABCs of Rotary (363-EN);– Questo è il Rotary (001-IT);– Che cos’è il Rotary? (419-IT);– Guida rapida alla Fondazione Rotary (219-IT).

• Visitando il Rotary E-Learning Center nel sito web del RI (www.rotary.org).

• Partecipando a uno o più dei seguenti incontri:– Conviviali;– Riunioni del consiglio di club;– Riunioni delle commissioni.

• Completando uno o più dei seguenti compiti:– Tenere un discorso sulle classifi che in occasione di una conviviale;– Partecipare alla riunione di un altro club per recuperare una riunione persa nel proprio;– Invitare un ospite a una conviviale o proporre un potenziale nuovo socio.

• Partecipando a uno o più dei seguenti incontri distrettuali (elencati in ordine di priorità): – Conferenza distrettuale;– Assemblea distrettuale;– Seminario distrettuale Fondazione Rotary.

• Scegliendo una commissione di club in cui servire.

Vedere L’orientamento di nuovi soci (414-IT) per ulteriori idee.

6. Coinvolgere

Coinvolgere i nuovi soci in commissioni, attività, raccolte di fondi, riunioni del consiglio di club direttivo di club e attività sociali. Un socio attivamente coinvolto si sentirà parte integrante del club e farà del Rotary una priorità. Prendere in considerazione i seguenti metodi per coinvolgere i soci nelle attività di club:

• Assegnare i nuovi soci a una commissione, o assegnare a loro un compito per ogni riunione settima-nale del club;

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• Creare delle targhette portanome speciali che i nuovi soci indosseranno durante il loro primo anno d’affi liazione. Incoraggiare gli altri soci a prestare attenzione a chi indossa queste targhette sforzan-dosi di iniziare una conversazione;

• Assegnare a un nuovo socio il compito di accogliere i soci al loro arrivo alle riunioni di club, marcare le presenze, o presentare un nuovo relatore;

• Inviare un nuovo socio come delegato alla conferenza distrettuale per ampliare le sue conoscenze sul mondo del Rotary e sui progetti realizzati al di fuori del club. Alcuni club provvedono al rimborso parziale o totale della tassa di registrazione e delle spese sostenute dal socio in occasione della confe-renza. Al termine della conferenza, chiedere al socio di presentare una relazione al club;

• Introdurre un nuovo programma in cui tutti i soci affi liatisi lo stesso anno collaboreranno a un pro-getto di club;

• Incoraggiare i nuovi soci a sperimentare l’internazionalità del Rotary partecipando al congresso inter-nazionale, ospitando un partecipante a uno scambio di gruppi di studio, ospitando un Rotariano di un altro Paese o invitando un’azienda o un professionista non Rotariano a partecipare a uno scambio di gruppi di studio;

• Chiedere ai nuovi soci di identifi care due o tre potenziali nuovi soci tra i loro conoscenti. Promuovendo il Rotary tra i loro amici, i nuovi soci si sentiranno maggiormente coinvolti e crescerà il loro entusiasmo per il Rotary.

Molti club ritengono utile coinvolgere lo sponsor del nuovo socio in questo processo. Lo sponsor si mantiene in stretto contatto con il nuovo Rotariano per i primi sei mesi o fi no a quanto il nuovo socio non sarà veramente coinvolto nel club.

7. Formare

Formare tutti i soci del club affi nché abbiano una conoscenza suffi ciente per prendere l’iniziativa e partecipare più attivamente. Alcuni soci lasciano i loro club perché non suffi cientemente informati.

I club dovrebbero disporre di un programma di formazione continua dei soci per mantenere i soci costantemente informati sul Rotary e sul club. Questo programma deve includere:

• Informazioni relative al Rotary International e ai nuovi club;

• Almeno quattro programmi settimanali l’anno dedicati alla formazione continua dei soci;

• Partecipazione dei soci agli incontri multidistrettuali dedicati alla formazione continua;

• Almeno due assemblee di club l’anno dedicate alla formazione;

• Seminari distrettuali sulla formazione continua;

• Scambio d’idee e informazioni su programmi, progetti e attività del Rotary durante le riunioni delle commissioni;

• Partecipazione dei soci alle riunioni di altri club.

Fare riferimento alla pubblicazione Guida allo sviluppo dell’effettivo (417-IT) per ulteriori informazioni su come sviluppare un piano d’azione per lo sviluppo dell’effettivo.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio71

6 Progetti di servizio

Il motto del Rotary è Servire al di sopra di ogni interesse personale. Ogni Rotariano ha il compito di trovare nuove vie per migliorare la qualità di vita nella sua comunità e in altre comunità in tutto il mondo attraverso i progetti di servizio. Attraverso un attento processo di selezione, pianifi cazione e valuta-zione, i club possono realizzare progetti di servizio in grado di soddisfare le esigenze comunitarie.

Per essere effi cace un progetto deve:

• Avere obiettivi specifi ci e risultati misurabili;

• Avere obiettivi realistici e raggiungibili;

• Rispondere ai bisogni identifi cati;

• Utilizzare le capacità delle persone a cui il progetto è destinato;

• Dare importanza al contributo di tutti coloro che prendono parte all’iniziativa;

• Utilizzare effi cacemente le risorse disponibili;

• Costruire una rete organizzativa effi cace per progetti futuri.

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità:

• Nominare i membri della commissione progetti e partecipare alle riunioni della commissione per sviluppare un piano d’azione mirato a raggiungere gli obiettivi di servizio del club;

• Valutare lo stato attuale dei progetti di servizio del club utilizzando la Guida alla pianfi cazione di club effi cienti (appendice 39);

• Defi nire gli obiettivi di servizio utilizzando la Guida alla pianfi cazione di club effi cienti;

• Assicurarsi che la commissione progetti segua i punti i tre punti chiave per la realizzazione di progetti di servizio di successo:

– Determinazione dei bisogni;

– Pianifi cazione e implementazione;

– Valutazione.

Programmare incontri e attività settimanali in osser-vanza del mese del servizio professionale (ottobre) e di quello dei circoli professionali del Rotary (giugno).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio72

Commissione progetti

La commissione progetti ha il compito di realizzare progetti di servizio educa-tivi, umanitari e professionali che soddisfi no le esigenze della comunità locale e delle comunità in altri Paesi. La commissione progetti deve essere inclusa tra le cinque commissioni di club permanenti. Il club può decidere di emendare il proprio regolamento affi nché esso rifl etta le responsabilità specifi che della commissione aggiungendo, se necessario, delle sottocommissioni.

Nominare come membri della commissione progetti Rotariani che abbiano una profonda conoscenza della comunità o del servizio di volontariato.

Il presidente eletto deve collaborare con la commissione progetti per decidere se eventuali progetti di club attualmente in atto verranno portati avanti anche nel nuovo anno. Incorporare eventuali progetti che intenderete continuare a promuovere negli obiettivi del club per il nuovo anno.

Responsabilità della commissione progetti

• Relazionare il presidente eletto sullo stato attuale dei progetti di servizio di club.

• Condurre una valutazione delle esigenze delle comunità locale o internazio-nale in cui il club intende realizzare un progetto.

• Assistere il presidente eletto nella defi nizione degli obiettivi dei progetti di servizio e nello sviluppo di un piano d’azione.

• Programmare progetti di servizio che soddisfi no una o più delle Quattro vie d’azione.

• Implementare le forme d’intervento decise.

• Promuovere il coinvolgimento del club e della comunità nei progetti.

• Promuovere il progetto sia all’interno del club che all’interno della comunità.

• Gestire le risorse (fondi, materiale, tempo dedicato dal club al progetto).

• Valutazione dei progressi compiuti verso il completamento del progetto.

• Condurre una valutazione conclusiva del progetto.

Sostegno ai progetti

La commissione progetti deve collaborare con le seguenti commissioni alla realizzazione dei vari progetti:

• Commissione pubbliche relazioni (per raggiungere un maggiore riconosci-mento degli sforzi profusi dal club attraverso i progetti di servizio);

• Commissione per l’effettivo (per promuovere la partecipazione ai progetti tra i soci e identifi care tra i volontari della comunità potenziali nuovi soci);

• Commissione Fondazione Rotary (per identifi care progetti di servizio idonei a ottenere sovvenzioni umanitarie da parte della Fondazione);

• Commissione programmi distrettuali (per supporto, risorse e strategie da utilizzare nella realizzazione dei progetti di servizio);

• Altre commissioni a livello distrettuale (per sostenere i progetti di club, in particolare l’Azione di Pubblico Interesse Mondiale e le commissioni Fondazione Rotary).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio73

Ulteriore sostegno alla realizzazione dei progetti può provenire da:

• I Rotariani e le loro famiglie;

• Organizzazioni comunitarie e altri cittadini interessati;

• Alumni della Fondazione Rotary;

• Studenti degli scambi di giovani;

• Partner nel servire (Rotaractiani, Interactiani, Gruppi Rotariani Comuitari);

• Altri Rotary club (collaborando, i club possono combinare le loro risorse).

Il servizio offre l’opportunità di creare nuove reti di collaborazione e incremen-tare l’affi atamento tra i soci. Il coinvolgimento dei soci nei progetti avrà quindi un impatto positivo sulla conservazione dell’effettivo.

Determinazione dei bisogni

I progetti di servizio devono occuparsi dei bisogni reali e attuali della comuni-tà. E non è importante che siano costosi o complessi: è suffi ciente infatti che siano necessari. Il presidente deve assicurarsi che i progetti promossi rifl ettano i bisogni comunitari oltre alle capacità e agli interessi di club. Il presidente deve inoltre incoraggiare la commissione progetti a condurre un’analisi dei bisogni comunitari e delle risorse a disposizione del club per soddisfare tali bisogni.

Valutazione interna

È importante stabilire se un particolare progetto corrisponda all’insieme di conoscenze, interessi e capacità del club. Per mezzo di una valutazione interna i soci possono esaminare i seguenti fattori:

• Esperienze fatte con progetti ormai conclusi e lezioni apprese partecipandovi;

• Composizione del club, in particolare:

– Numero dei soci disposti a partecipare al progetto;

– Varietà di conoscenze;

– Livello d’interesse dei soci per il potenziale progetto;

– Livello di coinvolgimento nei problemi della comunità che i soci sono disposti ad assumersi;

– Livello di soddisfazione registrato dai progetti ormai conclusi.

Valutando questi fattori si potranno evidenziare i punti di forza e le carenze del club, per aiutare i dirigenti a defi nire i progetti di servizio più adatti. Per aumentare le possibilità di successo, è necessario individuare un progetto che riesca a sfruttare al massimo le conoscenze e gli interessi dei soci.

Valutazione esterna

Un altro importante passo da compiere è fare una valutazione esterna, vale a dire un’analisi dei bisogni della comunità. Questa valutazione aiuterà i Rotariani a servire meglio la loro comunità.

Ulteriori informazioni sulla commissione progetti sono disponibili nel Manuale delle commissioni di club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio74

Per identifi care i maggiori elementi di preoccupazione della comunità si devo-no esaminare i seguenti aspetti:

• Condizioni economiche;

• Posizione geografi ca;

• Realtà scolastica;

• Profi lo demografi co;

• Condizioni politiche.

Per fare una valutazione esterna obiettiva, i dirigenti del club dovranno in-contrare rappresentanti di tutti i settori della comunità. Questi gruppi esterni possono indicare al club degli esperti, che al momento opportuno gli forniran-no informazioni sui problemi della comunità e gli daranno dei consigli per i suoi progetti futuri. Inoltre, lavorando con i rappresentanti della comunità per impostare e realizzare nuove iniziative, sarà possibile identifi care i potenziali Rotariani di domani.

Un programma di servizio equilibrato

Il club persegue lo Scopo del Rotary attraverso l’impegno in progetti che rispondono alle Quattro vie d’azione. Il RI e la Fondazione Rotary forniscono le risorse necessarie ad assistere il club nella scelta dei progetti e nel raggiun-gimento degli obiettivi di servizio. Una volta valutate le esigenze della comu-nità, il presidente deve incoraggiare la commissione progetti a determinare quali problematiche di sviluppo a livello sociale, comunitario o internazionale il club cercherà di risolvere. Da questo punto di vista, potrebbe essere utile prendere in considerazione l’ipotesi di sviluppare un progetto che faccia fronte a uno dei temi presenti nell’elenco delle opportunità di servizio. Tale elenco contiene problematiche che il RI ritiene prioritarie per lo sviluppo di progetti di servizio, quali ad esempio:

• Infanzia a rischio – assistenza all’infanzia, bambini di strada, abuso e abbandono di minori, maltrattamenti, sfruttamento del lavoro minorile e orfani;

• Assistenza ai disabili – eliminazione delle barriere architettoniche, mez-zi per la mobilità dei disabili, protesi e arti artifi ciali e corsi di formazione professionale per disabili.

• Sanità – prevenzione delle malattie, vaccinazioni, cecità prevenibile, inter-venti chirurgici all’estero, donazione e distribuzione di attrezzature medi-che, costruzione di ambulatori, abuso di droghe e di sostanze alcoliche, assistenza agli anziani, problemi della terza età e salute mentale;

• Comprensione e tolleranza tra i popoli – promozione della pace tra i popoli, risoluzione dei confl itti, assistenza ai rifugiati e sminamenti a scopo umanitario;

• Alfabetizzazione – corsi di alfabetizzazione per adulti, istruzione delle bambine, distribuzione di libri e corsi tecnici e d’informatica;

• Problemi demografi ci – educazione a una sessualità sicura, programma-zione delle nascite e procreazione consapevole, studi sulla popolazione e medicina prenatale;

Per ulteriori informazioni su come collaborare con il club e la comunità allo sviluppo di un progetto di servizio, consultare la pubblicazione Comunità all’opera. Come realizzare progetti effi caci.

Per ottenere un maggiore sostegno al progetto, attirare potenziali nuovi soci e mi-gliorare l’immagine pubblica del Rotary, è utile sviluppare una strategia di pubbliche relazioni particolareggiata. Per ulteriori dettagli, fare riferimento al capitolo 8 (Pubbliche relazioni).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio75

• Povertà e fame – costruzione di abitazioni a basso costo, problemi dei senza tetto, raccolta e distribuzione di cibo, produzione alimentare, alleva-mento di animali di diverse specie, microcredito e formazione professionale;

• Ambiente – conservazione delle risorse idriche, fognature, scavo e manu-tenzione di pozzi, sistemi d’irrigazione, riciclaggio, messa a dimora di alberi in parchi e giardini pubblici, forni domestici a energia solare, inquinamento, campagne di pulizia e raccolta rifi uti in spazi urbani ed extraurbani, costru-zione e manutenzione di sentieri rurali;

• Problemi urbani – riduzione del crimine, prevenzione della violenza, assi-stenza agli immigrati, prigioni, sicurezza del traffi co e delinquenza giovanile.

Programmi del RI e della Fondazione Rotary

Il club necessita di risorse fi nanziarie, umane e informative per assicuare l’effi -cacia dei propri progetti. Il Rotary International offre un’ampia serie di attività e programmi umanitari, interculturali e educativi volti a migliorare la con-dizione umana e favorire il raggiungimento della pace e della comprensione internazionale, obiettivo ultimo dell’organizzazione. I programmi strutturali, le aree d’intervento prioritario e i gruppi per reti di relazioni globali aiutano club e distretti a raggiungere gli obiettivi di servizio all’interno delle comunità locali e delle comunità in altri Paesi, promuovendo al contempo l’affi atamento e la cooperazione.

La Fondazione offre programmi umanitari, educativi e culturali a livello locale, nazionale e internazionale. Questi programmi forniscono l’accesso a risorse che possono migliorare sensibilmente i progetti del club.

I gruppi per reti di relazioni globali (che includono i circoli professionali e i gruppi d’azione) sono costituiti da Rotariani che condividono gli stessi inte-ressi organizzatisi a livello internazionale. Un elenco di tali gruppi con risorse aggiuntive è disponibile nel sito web del RI.

Una descrizione dettagliata dei programmi del RI e della Fondazione Rotary è disponibile all’interno dell’appendice 27.

Per sostenere i progetti di servizio, molti club organizzano campagne di rac-colta fondi. Altre risorse fi nanziarie includono invece fondi donati da donatori individuali e aziende locali, sovvenzioni messe a disposizione da altre organiz-zazioni e sovvenzioni della Fondazione Rotary.

Progetti internazionali

Nel Rotary l’idea di comunità si estende molto al di là del luogo in cui trova il singolo club; la comunità rotariana infatti comprende tutti i popoli del mondo. E ciò è ancora più vero oggi, dal momento che le comunicazioni superveloci e i mezzi di trasporto mettono in contatto persone di ogni parte del globo.

Fondamentalmente le strategie utilizzate per i progetti internazionali di ser-vizio sono uguali a quelle dei progetti locali. Tuttavia, nel caso di un progetto internazionale, visto che almeno due club di due Paesi diversi devono lavorare assieme, i mezzi di comunicazione saranno ancora più determinanti per il suo successo.

Per ulteriori informazioni sul programma di sovvenzioni umanitarie della Fondazione Rotary fare riferimento al capitolo 7, “La Fondazione Rotary”, e visitare la pagina web dedicata alla Fondazione all’interno del sito web del RI.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio76

L’Azione di pubblico interesse mondiale (APIM) è un programma che consen-te ai club di prendere parte a progetti internazionali. L’APIM entra in campo quando un club di un Paese decide di assistere un club di un altro Paese attraverso un progetto di servizio. Lo scambio di progetti APIM è a disposizio-ne dei club che hanno avviato progetti di servizio locali e che cercano partner internazionali per portarli a termine o club interessati a partecipare a progetti fuori dei confi ni nazionali.

Quando si avvia un progetto APIM, non va dimenticato che spesso questi pro-getti possono essere fi nanziati dalla Fondazione Rotary. Se si vuole rendere più effi cace un progetto APIM, si possono prendere in considerazione le sovven-zioni umanitarie della Fondazione.

Per partecipare a un progetto internazionale, il club ha bisogno di trovare un partner internazionale. Questo si può fare in vari modi:

• Esplorare il database dei progetti sotto la voce Scambi di progetti APIM, nella sezione Programmi del RI, sul sito italiano del Rotary International;

• Parlare con il presidente della commissione distrettuale APIM;

• Contattare il presidente della commissione distrettuale Fondazione Rotary per chiedergli informazioni sulle sovvenzioni umanitarie;

• Stringere nuove relazioni con altri Rotariani alle riunioni distrettuali e inter-nazionali;

• Osservare ciò che stanno facendo le altre organizzazioni in giro per il mondo;

• Contattare altri Rotariani via Internet.

Pianifi cazione e attuazione

Ritardi e disguidi nella realizzazione di progetti operativi possono essere mini-mizzati tramite un’attenta pianifi cazione. A questo scopo, è necessario colla-borare con la commissione progetti per defi nire gli obiettivi, sviluppare un bilancio e un calendario ben defi nito, e iniziare la fase di attuazione.

Durante l’attuazione del progetto, cercare di coinvolgere tutti i soci e monitora-re continuamente le attività per assicurarsi che il piano d’azione venga seguito. Per una panoramica su come pianifi care un progetto per il club e la comunità fare riferimento all’appendice 23.

Valutazione

La valutazione deve fare parte di tutte le fasi, dalla pianifi cazione all’attuazione. Il presidente del club deve assicurarsi che i dirigenti valutino con attenzione tutte le attività a cui il club decide di dedicarsi.

Quando si valuta un progetto di servizio è molto importante porsi le seguenti domande:

• Il progetto rispondeva ai bisogni della comunità individuati dallo studio preliminare? Se no, perché?

• I soci e i membri della comunità hanno avuto suffi cienti possibilità di parte-ciparvi?

Ulteriori informazioni sul-l’Azione di pubblico interesse mondiale sono disponibili all’interno della pubblicazio-ne Manuale dell’Azione di pubblico interesse mondiale (APIM) – Guida all’azione (742-IT, solo Web).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio77

• C’è stato equilibrio tra impegno fi nanziario e impegno personale dei soci?

• Il progetto ha avuto un’adeguata copertura mediatica?

• Le risorse fi nanziarie del club e quelle accantonate appositamente per il progetto sono state suffi cienti a coprire le spese?

Chiedere ai soci che hanno partecipato a un progetto di preparare un rapporto scritto, breve, di facile comprensione e pratico. Una copia va spedita allo staff programmi del RI, per un eventuale inserimento in una delle sue pubblicazioni.

Il modulo da utilizzare per redigere un rapporto si trova in Comunità all’opera. Come realizzare progetti effi caci (605A-IT). Il progetto può anche essere inserito nel Community Projects Database, sul sito web del RI (presente anche sul sito italiano come Database dei progetti, nella sezione Programmi del RI). Questo database consente ai club di tutto il mondo di esaminare i vari progetti di successo.

Risorse

Risorse informative

• Una selezione di opportunità di servizio (605B-IT) – questa guida fornisce una panoramica delle aree di intervento prioritario raccomandate dal Consiglio centrale del RI e contiene esempi di progetti di successo. La guida accompa-gna la pubblicazione Comunità all’opera. Come realizzare progetti effi caci.

• Comunità all’opera. Come realizzare progetti effi caci (605A-IT) – guida per la programmazione, l’attuazione e la valutazione dei progetti.

• Offi cial Directory (007-EN)

• Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39)

• Catalogo (019-IT)

• Rotary Community Corps Handbook (770-EN) – contiene le istruzioni su come organizzare un gruppo rotariano comunitario, incluse indicazioni su come identifi care potenziali leader, casi di studio e idee per nuovi progetti.

• Guida rapida alla Fondazione Rotary (219-IT) – raccolta di programmi e servizi della Fondazione Rotary presentati in un formato che favorisce la consultazione rapida.

• Manuale dell’Azione di pubblico interesse mondiale (APIM) – Guida all’azione (742-IT, solo Web) – informazioni generali sulle Azioni di pubblico inte-resse mondiale, con riferimenti al programma Volontari del Rotary e alle sovvenzioni della Fondazione che possono essere utilizzate per sostenere i progetti APIM.

www.rotary.org

Nel portale in lingua inglese cliccare sui seguenti collegamenti ipertestuali:

• RI Programs (www.rotary.org/programs) – la pagina contiene informazioni dettagliate sui programmi del RI. Numerose pubblicazioni relative ai pro-grammi del RI sono scaricabili gratuitamente.

• The Rotary Foundation (www.rotary.org/foundation) – la pagina contiene in-formazioni aggiorante sui programmi della Fondazione. Numerose pubblica-

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio78

zioni relative ai programmi della Fondazione sono scaricabili gratuitamente.

Nota: il portale in lingua italiana dispone delle stesse pagine anche se l’aggior-namento delle informazioni in esse contenute richiede maggiore tempo per ov-vie esigenze di traduzione. Si prega pertanto di verifi care entrambe le versioni.

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Global Networking Groups Directory – un elenco aggiornato di tutti i grup-pi per reti di relazioni globali, con il loro scopo e le coordinate dei referenti.

• PolioPlus Partners Open Projects List – fonte primaria di informazioni sui progetti PolioPlus Partner. I Rotariani possono scegliere di sostenere un progetto specifi co o chiedere che le loro donazioni vengano indirizzate a un progetto prioritario.

• RI Programs newsletters – bollettini elettronici su programmi strutturali del RI. Procedere alla registrazione all’interno del sito web del RI per ricevere tali bollettini.

• Rotary Volunteers International Site Database – Informazioni sui progetti del Rotary e del Rotaract che necessitano di volontari.

• Rotary Volunteers Database – un elenco di Rotariani, Rotaractiani, alumni della Fondazione e non Rotariani disponibili a operare all’estero.

• WCS Projects Exchange – un elenco di progetti di club che necessitano di supporto. Fornisce inoltre esempi di progetti di successo.

Risorse fi nanziarie

• Fondi da donatori individuali o aziende locali.

• Sovvenzioni da altre organizzazioni.

• Sovvenzioni della Fondazione Rotary per progetti umanitari sviluppati da club e distretti.

Risorse umane

• Commissioni distrettuali (in particolare quelle APIM e Fondazione Rotary).

• Commissioni distrettuali per i programmi – responsabili della supervisione di tutti i progetti a livello distrettuale.

• Gruppi di supporto – nominati dal presidente del RI per assistere club e distretti nelle aree d’intervento prioritario.

• Staff del RI.

• Staff della Fondazione.

Per le coordinate dei referenti fare riferimento all’Offi cial Directory o visita-re il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate utilizzando il Catalogo del RI o scaricate direttamente dal sito web dell’organizzazione.

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APPENDICE 22

Domande per il dibattito sul tema “Progetti di servizio”

Nella fase di preparazione per il seminario prendete in considerazione le seguenti domande.

Pensate a un progetto di successo promosso dal vostro club? Cosa lo ha reso tale?

Come valuterete gli attuali progetti di servizio del club?

Come è possibile programmare progetti che sostengano lo Scopo del Rotary?

Cosa è necessario fare per attuare un progetto di successo?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio80

APPENDICE 23

Preparare un foglio di lavoro per i progetti di servizio

Prima di iniziare un progetto, assicurarsi che la commissione progetti abbia risposto alle seguenti doman-de. Le risposte a queste domande consentiranno di sviluppare un piano d’azione.

In quali progetti sono attualmente coinvolti i soci?

Quale sarà lo scopo del progetto?

Chi sarà coinvolto?

In che modo il club collaborerà con i benefi ciari del progetto?

Quando verrà realizzato il progetto?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Progetti di servizio81

Dove verrà realizzato il progetto? In che modo i volontari giungeranno sul posto?

Per quale motivo il club ha deciso di intraprendere questo progetto?

Quali risorse saranno necessarie per il completamento del progetto?

In che modo il club assicurerà il corretto utilizzo delle risorse?

In che modo il club promuoverà il progetto?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary87

7 La Fondazione Rotary

La missione della Fondazione è di sostenere gli sforzi del Rotary International volti a realizzare lo Scopo del Rotary e a perseguire la comprensione e la pace tra i popoli attraverso programmi umanitari, educativi e culturali locali, nazio-nali e internazionali.

La Fondazione Rotary offre ai club l’opportunità di partecipare in modo costruttivo a programmi che possono trasformare radicalmente la vita della gente in tutte le parti del mondo. Tali programmi permettono ai Rotariani di promuovere la pace e la comprensione tra i popoli collaborando in modo intel-ligente con i club di altri Paesi. La partecipazione alle attività della Fondazione può inoltre contribuire ad attirare nuovi soci e a conservarli anche in futuro. I programmi della Fondazione sono sostenuti esclusivamente dai contributi volontari dei Rotariani e degli amici della Fondazione che condividono il me-desimo obiettivo: costruire un mondo migliore.

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità nei confronti della Fondazione Rotary:

• Riesaminare l’attuale coinvolgimento del club nei programmi della Fondazione utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39);

• Riesaminare i contributi fi nanziari del club alla Fondazione utilizzando l’Area soci nel sito web del RI;

• Stabilire gli obiettivi contributivi e di partecipazione ai programmi della Fondazione per il nuovo anno, utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti e il modulo obiettivi contributivi di club (distribuito durante il SIPE);

• Nominare i membri della commissione Fondazione Rotary e partecipare alle riunioni della commissione per sviluppare un piano d’azione in grado di raggiungere gli obiettivi prefi ssati;

• Comprendere il legame tra la partecipazione ai programmi e il sostegno fi nanziario da parte della Fondazione;

• Conoscere le risorse su cui il club può contare per sostenere la Fondazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary88

Il presidente di club deve assicurare un progresso costante verso il raggiungi-mento degli obiettivi della Fondazione. È possibile utilizzare le seguenti strate-gie per incoraggiare i soci del club a sostenere gli obiettivi del club:

• Dedicare quattro programmi settimanali l’anno (due minimo) alla Fondazione Rotary;

• Contattare il presidente della commissione distrettuale Fondazione Rotary per trovare alumni o volontari che possano mettere in relazione le loro espe-rienze professionali con la Fondazione;

• Incoraggiare i soci a partecipare ai programmi della Fondazione attraverso i programmi di sovvenzioni umanitarie e quelli educativi;

• Chiedere ai soci di effettuare donazioni alla Fondazione, prestando partico-lare attenzione ai soci che non hanno mai effettuato alcuna donazione;

• Riconoscere i contributi e la partecipazione ai programmi della Fondazione;

• Collaborare con la commissione Fondazione Rotary per assicurare la corret-ta gestione delle sovvenzioni concesse.

Commissione per la Fondazione Rotary

La struttura delle commissioni di club per la Fondazione Rotary è legata agli obiettivi che il club ha defi nito. Ad esempio, se il club ha intenzione di richie-dere una sovvenzione umanitaria sarà utile creare una sottocommissione per le sovvenzioni.

I membri della commissione per la Fondazione Rotary devono essere in pos-sesso di eccellenti capacità comunicative, esperienza internazionale e di volon-tariato a livello comunitario e internazionale. Gli ex partecipanti ai programmi rappresentano degli ottimi candidati.

La commissione ha il compito di sviluppare e adottare piani a sostegno della Fondazione attraverso i contributi fi nanziari e la partecipazione del club ai programmi. Includere la commissione per la Fondazione tra le cinque com-missioni permanenti del club. Il club può inoltre emendare il proprio rego-lamento affi nché esso rifl etta le responsabilità specifi che della commissione, aggiungendo se necessario delle sottocommissioni.

Responsabilità della commissione

• Valutare, in collaborazione con il presidente eletto, lo stato attuale degli sforzi del club a favore della Fondazione.

• Defi nire obiettivi di club a sostegno di quelli distrettuali relativi alla raccolta fondi a favore della Fondazione e alla partecipazione ai suoi programmi.

• Assistere il presidente nello sviluppo di un piano d’azione relativo alla Fondazione.

• Identifi care le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Rotary a soste-gno degli obiettivi di club.

• Formare i Rotariani sulla Fondazione Rotary.

• Assicurare la corretta gestione dei fondi messi a disposizione dalla Fondazione Rotary.

Pianifi care attività e riunioni settimanali durante il mese della Fondazione Rotary (novembre), quello della comprensione internazionale (febbraio) e quello dell’alfa-betizzazione (marzo).

Ulteriori informazioni sulla commissione per la Fondazione Rotary sono disponibili nel Manuale delle commissioni di club.

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Sostegno distrettuale alla Fondazione Rotary

I membri della commissione distrettuale per la Fondazione Rotary possono fornire consulenze sulla Fondazione e mettere il club in contatto con altri club impegnati in progetti simili. Contattare il presidente della commissione distret-tuale Fondazione Rotary per eventuali domande sulla Fondazione.

Seminario distrettuale

Lo scopo del seminario distrettuale è quello di trasmettere a tutti i Rotariani il messaggio della Fondazione per il raggiungimento della pace e della com-prensione internazionale. I presidenti di club, i membri delle commissioni di club per la Fondazione Rotary e altri Rotariani interessati sono incoraggiati a parteciparvi.

Programmi della Fondazione Rotary

La Fondazione Rotary dispone di tre diversi tipi di programmi:

• Programmi educativi;

• Sovvenzioni per programmi umanitari;

• PolioPlus.

Programmi educativi

Attraverso i suoi programmi educativi la Fondazione promuove la compren-sione tra i popoli offrendo a studenti, educatori, uomini d’affari e professio-nisti l’opportunità di fare la conoscenza di altre culture e di forgiare relazioni destinate a durare nel tempo. I programmi educativi attuano le direttive della Fondazione Rotary informando i partecipanti sui bisogni delle comunità di tutto il mondo e aiutandoli ad affrontarli utilizzando le opportunità che il Rotary mette a loro disposizione. La Fondazione offre i seguenti programmi:

• Borse di studio degli Ambasciatori;

• Sovvenzioni per docenti universitari;

• Scambi di gruppi di studio (SGS);

• Centri rotariani di studi internazionali;

• Programma di studi professionali sulla pace e la risoluzione dei confl itti (Chulalongkorn University).

Per una descrizione dei programmi fare riferimento all’appendice 29.

I Rotariani devono interessarsi alla selezione, all’orientamento e all’accoglienza dei partecipanti ai programmi educativi. Il club può partecipare ai programmi educativi in diversi modi:

• Invitando i borsisti (Ambasciatori e della Pace) e i membri di un team SGS a parlare della loro esperienza con i soci del club;

• Proponendo candidati per le borse di studio degli Ambasciatori e quelle per la pace, per i programmi di studio sulla pace e la risoluzione dei confl itti, per le sovvenzioni per docenti universitari, o per gli scambi di gruppi di studio;

• Pubblicizzando le opportunità di scambio.

I presidenti e i segretari di club possono rivedere i contributi versati dal club alla Fondazione all’interno dell’Area soci nel sito web del RI (www.rotary.org).

Informazioni relative ai diversi modi in cui un club può partecipare ai program-mi della Fondazione sono disponibili nella Guida rapida alla Fondazione Rotary.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary90

Sovvenzioni per programmi umanitari

Le sovvenzioni umanitarie della Fondazione fi nanziano i progetti di club e di-stretti destinati a sostenere progetti umanitari. La Fondazione offre diversi tipi di sovvenzioni destinati a diversi bisogni:

• Sovvenzioni paritarie;

• Sovvenzioni distrettuali semplifi cate;

• Sovvenzioni 3-H;

• Sovvenzioni individuali.

Per una descrizione delle sovvenzioni umanitarie fare riferimento all’appendice 29.

Gli Amministratori della Fondazione hanno stabilito i seguenti standard per le sovvenzioni per programmi umanitari:

• Le sovvenzioni devono far fronte a bisogni umanitari identifi cati dai Rotariani all’interno della comunità allo scopo di favorire uno sviluppo sostenibile;

• Tutte le sovvenzioni della Fondazione richiedono la partecipazione attiva dei Rotariani;

• Le sovvenzioni devono sostenere lo sviluppo di legami più saldi tra i Rotariani;

• Tutte le sovvenzioni devono mostrare un forte impegno alla gestione oculata dei fondi, impegno che rifl ette le Quattro vie d’azione. La gestione corretta dei fondi include una pianifi cazione dettagliata del progetto, l’invio di tutta la documentazione necessaria debitamente compilata, il coinvolgimento diretto dei Rotariani nell’attuazione del progetto, la trasparenza in tutte le transazioni fi nanziarie e l’invio puntuale delle relazioni richieste. Eventuali comportamenti impropri nella gestione dei fondi saranno analizzati dagli Amministratori e potrebbero risultare nell’impossibilità per il club o il di-stretto di ricevere fondi dalla Fondazione in futuro.

PolioPlus

Il programma umanitario del Rotary più apprezzato è sicuramente la campagna internazionale per l’eradicazione della polio, conosciuta come PolioPlus.

I contributi del Rotary a questa importante iniziativa superano i 600 milioni di dollari. Oltre a questo, i Rotariani hanno istituito in ogni parte del mondo po-tenti reti di volontariato a livello locale, che hanno fornito assistenza al perso-nale degli ospedali e mobilitato migliaia di persone per le campagne di vacci-nazione e le attività connesse. I presidenti di club devono partecipare a queste iniziative facendo in modo che PolioPlus sia inserito tra i loro programmi.

Il club può contribuire a garantire il raggiungimento dell’obiettivo dell’eradica-zione della polio attraverso le seguenti attività:

• Collaborando con i funzionari della sanità locali per ridurre il rischio di diffusione della polio mantenendo elevati i tassi di immunizzazione;

• Effettuando donazioni a favore del programma per far fronte ai bisogni lega-ti all’eradicazione della polio nei Paesi in cui la malattia rimane endemica;

I moduli di domanda e i requisiti richiesti per ottenere le sovvenzioni umanitarie e per partecipare ai programmi educativi sono disponibili all’interno del Catalogo, nel sito web del RI o attraverso la commissione distrettuale per la Fondazione Rotary.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary91

• Partecipando ai PolioPlus Partner per fornire un sostegno supplementare ai Rotariani che lavorano per l’eradicazione della polio nel loro Paese;

• Dedicando un programma settimanale all’eradicazione della polio;

• Assicurandosi che i soci siano costantemente informati e rimangano coin-volti nella campagna fi no al raggiungimento dell’obiettivo fi nale;

• Contattando i presidenti nazionali delle commissioni PolioPlus per collabo-rare con loro all’attività di sorveglianza.

Alumni della Fondazione

Gli alumni della Fondazione sono i più di 90.000 individui che hanno parte-cipato ai programmi della Fondazione dal 1947. Il club dovrebbe rimanere in contatto con gli individui che hanno partecipato ai programmi all’interno della propria area e utilizzarli per mostrare il valore di tali programmi. È quindi im-portante incoraggiare gli alumni a diventare Rotariani e potenziali donatori del-la Fondazione Rotary. Contattare il coordinatore degli alumni della Fondazione per la propria zona per maggiori informazioni su come coinvolgere gli alumni nelle attività di club.

Sostegno fi nanziario

I contributi fi nanziari rappresentano la seconda parte dell’equazione per un sostegno completo alla Fondazione Rotary. Quando i Rotariani possono vedere con i loro occhi i risultati straordinari dei loro sforzi e possono svolgere un ruolo attivo nel fare del mondo un posto migliore attraverso l’istruzione, gli scambi culturali e i progetti umanitari, hanno fi nalmente modo di compren-dere il ruolo svolto dal sostegno fi nanziario. Le donazioni effettuate a favore della Fondazione possono essere indirizzate al Fondo programmi o a quello permanente.

Fondo programmi: per i progetti correnti

Il Fondo programmi è la principale fonte di fi nanziamento di tutti i programmi della Fondazione. Il presidente-eletto di club ha il compito di guidare il club nella defi nizione degli obiettivi contributivi al Fondo programmi, incoraggiando tutti i soci a donare almeno 100 USD l’anno.

È essenziale che il presidente spieghi ai soci il legame tra la partecipazione ai programmi e il supporto fi nanziario alla Fondazione. Per sostenere l’iniziativa Ogni Rotariano, Ogni Anno il presidente deve:

• Dare l’esempio, effettuando la propria donazione all’inizio dell’anno rotariano;

• Incoraggiare e chiedere a tutti i soci di effettuare una donazione ogni anno;

• Informare i soci su come le loro donazioni al Fondo programmi sostengono i programmi della Fondazione;

• Riconoscere gli sforzi dei Rotariani a sostegno della Fondazione.

Il presidente eletto ha il compito di inviare il modulo obiettivi contributivi di club che riceverà in occasione del SIPE.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary92

Fondo permanente: per un domani più sicuro

Il Fondo permanente garantisce il futuro dei programmi della Fondazione attraverso la creazione di fondi di dotazione. La parte spendibile delle rendite viene destinata ogni anno ai pro-grammi della Fondazione, garantendo in questo modo fondi aggiuntivi per far fronte alle numerose richieste ad esempio per le sovvenzioni paritarie e per gli scambi di gruppi di studio. La recente crescita del Fondo permanente ha incrementato la capacità della Fondazione di sostenere i programmi annuali. Le donazioni al fondo sono per la maggior parte donazioni di una certa entità, grandi donazioni, fondi di dotazione, lasciti testamentari, o vitalizi. Poiché le donazioni al Fondo possono assumere forme complesse, è suggeribile con-tattare la commissione distrettuale Fondazione Rotary per ricevere maggiori informazioni.

SHARE e Fondi di Designazione Distrettuale (FODD)

Il sistema SHARE distribuisce i fondi della Fondazione Rotary in tutto il mondo e consente ai distretti di partecipare al processo di selezione degli obiettivi ai quali destinare i fondi. Attraverso il sistema SHARE, i contributi alla Fondazione Rotary vengono indirizzati ai programmi borse di studio degli Ambasciatori, sovvenzioni paritarie, scambi di gruppi di studio e agli altri pro-grammi della Fondazione.

Al termine di ogni anno rotariano, i contributi al Fondo programmi provenien-ti da tutti i club di un distretto vengono divisi in due fondi:

• 50% viene accreditato al Fondo mondiale;

• 50% viene accreditato al Fondo di Designazione Distrettuale (FODD).

La parte destinata al Fondo mondiale viene utilizzata dalla Fondazione per fi nanziare i programmi mondiali offerti a tutti distretti. La parte destinata al FODD può essere invece utilizzata dal distretto per fi nanziare i programmi di sua scelta.

La Fondazione dispone di un ciclo di fi nanziamento che utilizza i contributi ai programmi tre anni dopo averli ricevuti. Questo ciclo triennale consente da un lato ai distretti di pianifi care il programma e selezionare i partecipanti, mentre dall’altro offre alla Fondazione la possibilità di investire le donazioni ricevute. Le rendite derivanti dall’investimento consentono di coprire le spese di ammi-nistrazione e quelle legate allo sviluppo dei fondi.

Alla commissione distrettuale Fondazione Rotary spetta il compito di decidere come utilizzare il FODD, spesso dopo aver consultato i club del distretto.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary93

Riconoscimenti

La Fondazione dispone di riconoscimenti per i donatori, come segno di gra-titudine per le donazioni effettuate o per l’impegno a effettuarne in futuro. Il riconoscimento degli sforzi è essenziale per assicurare il continuo sostegno alla Fondazione Rotary.

La Fondazione dispone dei seguenti riconoscimenti per invidivui e club:

Riconoscimenti individuali

• Socio sostenitore della Fondazione Rotary

• Amici di Paul Harris

• Multipli riconoscimenti amici di Paul Harris

• Memorial Paul Harris Fellow

• Memorial Paul Harris Certifi cate

• Grandi Donatori

• Socio benefattore

• Gagliardetto Fondo programmi annuale

• Bequest Society

• Certifi cato di apprezzamento (disponibile anche per le aziende)

Club

• Gagliardetto “Club sostenitore della Fondazione Rotary al 100%” (conse-gnato annualmente)

• Ogni Rotariano, Ogni Anno (consegnato annualmente)

• Gagliardetto “Primi tre contribuenti pro capite al Fondo programmi” (per i distretti; consegnato annualmente)

• Gagliardetto “Amico di Paul Harris al 100%” (su richiesta)

Risorse

Risorse informative

• Donor Recognition Booklet (189-MU) – opuscolo multilingue con informazio-ni su tutti i riconoscimenti offerti dalla Fondazione.

• Ogni Rotariano, Ogni Anno (cartella) (958-IT) – brochure, adesivi e istruzioni per assistere i Rotary club nella promozione del sostegno al Fondo programmi.

• Offi cial Directory (007-EN).

• Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39).

• PolioPlus Brochure (323-EN) – aggiornamento sulla campagna per l’eradi-cazione della polio, include statistiche e sviluppi recenti, una descrizione del contributo fornito dal Rotary e dai suoi principali partner, e le sfi de che ancora rimangono per raggiungere l’obiettivo fi nale.

• Catalogo RI (019-IT).

Per ulteriori informazioni sui riconoscimenti della Fondazione fare riferi-mento all’opuscolo Donor Recognition Booklet.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary94

• Schedina statistica (159-IT) – brochure con le più recenti statistiche relative alla Fondazione.

• Guida rapida alla Fondazione Rotary (219-IT).

www.rotary.org

Nel portale in lingua inglese cliccare sui seguenti collegamenti ipertestuali:

• Member Access (Area soci) (www.rotary.org)

• The Rotary Foundation (Fondazione Rotary) (www.rotary.org/foundation) – fonte d’informazioni aggiornate su tutti gli aspetti dei programmi del-la Fondazione Rotary; strategie di raccolta fondi per l’iniziativa Ogni Rotariano, Ogni Anno; riconoscimenti; documenti scaricabili gratuitamente.

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Gift Acceptance Policy Manual – panoramica dei diversi tipi di donazioni accettate dalla Fondazione, incluse le donazioni al Fondo permanente.

• PolioPlus Partners Open Projects List – un elenco dei progetti che necessita-no di supporto in Paesi in cui la polio rimane endemica e in Paesi ad alto rischio.

• WCS Projects Exchange Database.

Risorse fi nanziarie

• Fondi da donazioni individuali o imprese locali.

• Sovvenzioni della Fondazione Rotary.

Risorse umane

• Consulente strategico del Fondo programmi – un Rotariano nominato per collaborare con il coordinatore regionale della Fondazione Rotary. Funge da risorsa primaria per una regione specifi ca.

• Commissione distrettuale per la Fondazione Rotary – responsabile per la su-pervisione di tutte le attività della Fondazione Rotary all’interno del distretto.

• Consulente Grandi Donatori – Rotariano nominato per collaborare con il coordinatore regionale della Fondazione Rotary. Funge da risorsa primaria per il Fondo permanente e i Grandi Donatori per una regione specifi ca.

• Commissioni nazionali PolioPlus – sostengono il programma PolioPlus a livello nazionale e inviano le richieste di progetti al programma PolioPlus Partner.

• Coordinatore regionale della Fondazione Rotary – Rotariano che funge da punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la Fondazione Rotary in una regione specifi ca.

• Coordinatori degli alumni della Fondazione Rotary – Rotariano che colla-bora con il coordinatore regionale della Fondazione Rotary per incoraggiare club e distretti a coinvolgere gli alumni della Fondazione nelle attività del Rotary.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary95

• Staff dei servizi di sviluppo della Fondazione Rotary – staff della sede centrale che può rispondere a domande relative ai riconoscimenti alla Fondazione Rotary.

• Staff della Fondazione Rotary

Per le coordinate dei referenti fare riferimento all’Offi cial Directory o visita-re il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate utilizzando il Catalogo del RI o scaricate direttamente dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary96

APPENDICE 28

Domande per il dibattito sul tema “La Fondazione Rotary”

Nella fase di preparazione per il seminario prendete in considerazione le seguenti domande.

A quali programmi della Fondazione Rotary partecipa attualmente il club?

Per quale motivo il club dovrebbe sostenere sia il Fondo programmi che il Fondo permanente?

In che modo il distretto sostiene la Fondazione Rotary?

Quali strategie per la promozione della Fondazione Rotary (sia per quanto riguarda il fi nanziamento che per quanto riguarda la partecipazione ai programmi) hanno funzionato per il vostro club?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary97

APPENDICE 29

Programmi della Fondazione Rotary

PROGRAMMI EDUCATIVI

Borse degli Ambasciatori Il programma offre sussidi per soggiorni di studio all’estero a studenti che fungono da ambasciatori dei valori Rotariani per la promozione della com-prensione internazionale.

Sovvenzioni per docenti universitari

Il programma offre sovvenzioni a docenti universitari che desiderano in-segnare in università nei Paesi in via di sviluppo. Il programma promuove l’intesa e lo sviluppo, rafforzando al contempo l’istruzione universitaria nei Paesi in via di sviluppo.

Scambi di gruppi di studio (SGS)

Il programma consente uno scambio di gruppi di giovani professionisti non Rotariani tra distretti di due diversi Paesi. I team SGS possono essere tradi-zionali (composti cioè da rappresentanti di varie professioni), monoprofes-sionali (composti cioè da rappresentanti di uno stesso campo), o umanitari, e possono essere incentrati su problematiche regionali.

Centri rotariani di studi internazionali

Il programma offre borse di studio per un corso biennale fi nalizzato al conse-guimento di un master in relazioni internazionali, pace, risoluzione dei con-fl itti e campi affi ni presso uno dei sei Centri rotariani di studi internazionali.

Corso di studi profes-sionali sulla pace e la risoluzione dei confl itti (Chulalongkorn University)

Il programma offre a professionisti di diversi settori l’opportunità di acqui-sire gli strumenti di risoluzione dei confl itti necessari a promuovere la pace e la risoluzione pacifi ca dei confl itti. Il curriculum di studi include sia corsi teorici che un’esperienza diretta sul campo.

SOVVENZIONI PER PROGRAMMI UMANITARI

Sovvenzioni paritarie Forniscono fondi a supporto di progetti umanitari in collaborazione con i Rotariani di altri Paesi.

Sovvenzioni distrettuali semplifi cate

Supportano le attività di servizio o umanitarie dei distretti.

Sovvenzioni 3-H Supportano le missioni individuali dei Rotariani e dei loro coniugi condotte per pianifi care o implementare inizative umanitarie internazionali (limite massimo di due sovvenzioni per anno per persona).

Sovvenzioni per servizi di volontariato

Supportano le missioni individuali dei Rotariani e dei loro coniugi, dei Rotaractiani e di alumni qualifi cati della Fondazione Rotary condotte per pianifi care o implementare inizative umanitarie (limite massimo di due sov-venzioni per anno per persona).

POLIOPLUS

Sovvenzioni PolioPlus e PolioPlus Partner

Supportano gli sforzi per l’eradicazione della polio nei Paesi in cui la malat-tia rimane endemica o lo è recentemente diventata, o in Paesi ad alto rischio, attraverso le campagne d’immunizzazione nazionali, il monitoraggio della trasmissione del poliovirus e altre attività.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – La Fondazione Rotary98

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni99

8 Pubbliche relazioni

Le pubbliche relazioni sono essenziali per il futuro del Rotary. Attraverso le pubbliche relazioni è possibile informare le comunità di tutto il mondo sulle iniziative attuate dall’organizzazione. Le pubbliche relazioni stimolano inoltre i Rotariani a partecipare più attivamente alle attività di club e distretti. Le pub-bliche relazioni possono assumere varie forme, dalla promozione delle attività svolte da un partecipante, a uno scambio giovani, ad articoli sui giornali su un progetto di club. Indipendentemente dalle differenze culturali che esistono tra un Paese e l’altro, tutti i Rotary club hanno un pubblico con il quale devono comunicare.

La responsabilità per lo sviluppo e l’implementazione della campagna di pubbliche relazioni è condivisa tra i dirigenti e i soci del club (in particolare i membri della commissione pubbliche relazioni).

Responsabilità

Il presidente eletto ha le seguenti responsabilità:

• Nominare i membri della commissione pubbliche relazioni e partecipare alle riunioni della commissione per sviluppare un piano d’azione per la campagna di pubbliche relazioni;

• Riesaminare le iniziative di pubbliche relazioni del club, utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39);

• Defi nire gli obiettivi per le pubbliche relazioni utilizzando la Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39);

• Assicurarsi che il club conduca progetti e attività in grado di attirare l’atten-zione dei media.

Il presidente ha invece le seguenti responsabilità in relazione alle pubbliche relazioni:

• Fungere da portavoce del club quando bisogna lavorare con i media o iden-tifi care un socio in grado di ricoprire questa posizione;

• Fornire regolarmente degli aggiornamenti a uomini d’affari, rappresentanti dell’amministrazione civica, gruppi giovanili e ad altre organizzazioni locali sulla missione del Rotary e sulle iniziative del club a favore della comunità;

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni100

• Assicurarsi che ogni socio conosca la storia del Rotary, il suo Scopo e i pro-grammi e le attività dell’organizzazione;

• Tenere buoni rapporti con i rappresentanti dei media locali;

• Incoraggiare i soci a cercare nuove opportunità volte a migliorare l’effi cacia dell’operato del Rotary attraverso contatti personali o professionali;

• Pubblicizzare i progetti di servizio o altre attività di successo che aiutino la gente a comprendere la missione e i traguardi del Rotary.

Un’effi cace campagna di pubbliche relazioni consentirà al club di:

• Ottenere maggiore sostegno e risorse per i propri progetti;

• Allacciare nuovi rapporti con altre organizzazioni comunitarie;

• Attirare soci qualifi cati;

• Riconoscere gli sforzi dei Rotariani a favore della comunità.

Il pubblico può conoscere il Rotary solo se i Rotariani compiono una sforzo collettivo volto a condividere le loro conoscenze con i non Rotariani. La crea-zione di un’immagine pubblica positiva del club deve avere luogo sia all’inter-no del club che all’interno della comunità.

Commissione per le pubbliche relazioni

La commissione di club per le pubbliche relazioni ha il compito di svilup-pare e attuare un piano per fornire al pubblico informazioni sul Rotary e per promuovere i progetti e le iniziative di club. Il presidente, in qualità di por-tavoce del club, aiuterà ad attuare questo piano e a valutarne continuamente l’effi cacia. La commissione pubbliche relazioni deve essere inclusa tra le cinque commissioni permanenti del club. Il club può decidere di emendare il proprio regolamento affi nché esso rifl etta le responsabilità specifi che della commissio-ne aggiungendo, se necessario, delle sottocommissioni.

I membri della commissione devono essere Rotariani in grado di ricoprire effi cacemente il ruolo di portavoce e quindi in possesso di una conoscenza approfondita del RI e del club. Come presidente della commissione, è consi-gliabile scegliere un socio con esperienza professionale nel campo pubbliche relazioni e con conoscenze tra i media locali.

Responsabilità della commissione

• Valutare, insieme con il presidente eletto, l’attuale strategia di pubbliche relazioni del club.

• Assistere il presidente eletto nello sviluppo della strategia di pubbliche rela-zioni e delle azioni necessarie per attuarla;

• Creare un elenco dei referenti dei media locali da mantenere costantemente aggiornato;

• Rispondere rapidamente e accuratamente alle richieste di informazioni sui progetti del club da parte dei media;

• Fornire consulenza al presidente di club su questioni legate alle pubbliche relazioni;

Programmare incontri e attività settimanali durante il mese della consapevolezza del Rotary (gennaio).

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni101

• Presentare al pubblico informazioni relative al club e al RI – storia, obiettivi e traguardi raggiunti;

• Collaborare con i media per assicurare un’adeguata copertura delle attività del club;

• Comunicare con le principali organizzazioni e con gli esponenti più autore-voli della comunità;

• Collaborare con il presidente della commissione distrettuale pubbliche relazioni per mantenerlo costantemente informato su fatti che potrebbero generare interesse anche al di fuori della comunità locale.

Fonti di supporto alternative

Tutti i soci e le commissioni di club dovrebbero collaborare per informare la commissione pubbliche relazioni su attività che meritano essere menzionate. Le seguenti commissioni devono sostenere il piano di pubbliche relazioni del club:

• Commissione per lo sviluppo dell’effettivo (per cercare di reclutare come soci rappresentanti dei media qualifi cati);

• Commissione per l’amministrazione del club (per sviluppare una brochure o una pagina web e per organizzare una scheda informativa del Rotary a favore del pubblico; per mettere a disposizione dei media locali, dei princi-pali punti d’incontro a livello comunitario, di librerie, ospedali e scuole, la rivista The Rotarian o una delle riviste rotariane regionali);

• Commissione progetti (per mantere la commissione per le pubbliche relazio-ni informata sulle attività che meritano un’adeguata copertura pubblicitaria);

• Commissione distrettuale pubbliche relazioni (per comunicare le strategie di pubbliche relazioni di maggior successo adottate da altri club del distretto);

• Rotary International (per la fornitura di materiale e strumenti che il club può utilizzare per incrementare la consapevolezza del Rotary all’interno della comunità).

Componenti delle pubbliche relazioni

Una campagna effi cace di pubbliche relazioni richiede tempo, impegno e organizzazione. Il piano d’azione sviluppato dalla commissione pubbliche relazioni prima dell’inizio dell’anno rotariano deve prendere in considerazione le seguenti componenti: audience, strategie e strumenti, e progetti e attività da promuovere.

Audience

Per trasmettere un’immagine positiva del Rotary alla comunità servono metodi d’approccio studiati appositamente per i differenti gruppi sociali (la cosiddetta audience). L’audience del Rotary comprende:

• Media locali (quotidiani, radio e televisioni);

• Dirigenti degli enti pubblici locali;

• Rappresentanti del mondo degli affari;

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni102

• Leader civici;

• Organizzazioni attive nella comunità;

• Persone direttamente interessate ai progetti di servizio del Rotary;

• Studenti ed educatori;

• Giornalisti specializzati che si occupano di argomenti come l’istruzione o la sanità.

Media

Media è un termine di ampio signifi cato che include reti televisive, quotidiani, servizi internazionali via cavo, Internet e pubblicazioni di altre organizzazioni e istituzioni. Tra i media rientrano inoltre:

• Pubblicazioni online;

• Pubblicazioni commerciali;

• Reti televisive via cavo gratuite;

• Talk-show e trasmissioni radiofoniche di pubblico interesse;

• Bollettini aziendali;

• Bollettini di altre organizzazioni comunitarie;

• Media non tradizionali, quali ad esempio la pubblicità per esterni.

È essenziale incoraggiare la commissione pubbliche relazioni a indirizzare ogni storia ai media più appropriati. Ad esempio, le storie caratterizzate dalla pre-senza di forti elementi visivi saranno più appropriate per le reti televisive.

La competizione per gli spazi sui media è estremamente agguerrita, per questo motivo è consigliabile suggerire al club di prendere in considerazione tutti i tipi di media.

Comunicati stampa

Un comunicato stampa rappresenta il mezzo più comunemente usato per inviare informazioni ai media. Il comunicato stampa può informare i media su un determinato evento e servire da punto di partenza per la realizzazione di una storia. Un buon comunicato stampa risponde alle domande essenziali: chi, cosa, dove, come, quando, perché e come. Il presidente deve collaborare con la commissione pubbliche relazioni per assicurarsi che il comunicato stampa sia oggettivo e coinciso (non più lungo di una pagina) e che le opinioni venga-no espresse sempre tra virgolette.

Scheda informativa

Una scheda informativa contiene informazioni essenziali relative al Rotary, alla sua storia, ai suoi obiettivi e alle principali aree d’intervento. Tra i Rotariani, le schede informative sono utilizzate per informare i nuovi soci o quelli poten-ziali; al di fuori del Rotary, le schede informative forniscono invece ai media le informazioni fondamentali sul Rotary, incrementano la consapevolezza sul Rotary e aiutano a informare il pubblico sulle attività dell’organizzazione. Le schede informative sono prodotte direttamente dal RI e sono disponibili nel sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni103

Eventi e attività di club considerabili come notizie

I seguenti argomenti sono considerati pubblicabili:

• Progetti o attività a favore della comunità o che rappresentino temi d’attuali-tà nazionali o internazionali;

• Progetti internazionali sostenuti dal club o da un club di volontari locali;

• Progetti che coinvolgono i giovani locali o un esponente di spicco della comunità;

• La presenza di un importante relatore a una riunione di club;

• Una presentazione sull’esperienza vissuta in un altro contesto culturale da parte di un partecipante a un programma del RI o della Fondazione;

• Attività dell’Interact e del Rotaract;

• Anniversari dei club o dei programmi locali;

• Storie con un forte impatto visivo.

Ulteriori vie per aumentare la consapevolezza della comunità sul Rotary sono:

• Sponsorizzazione di eventi speciali (maratone, raccolte di fondi, interventi di riciclaggio) per un programma o un’iniziativa del Rotary;

• Creazione di cartelloni da esporre all’interno della comunità, in particolare durante eventi speciali;

• Immagini pubblicitarie da inserire in quotidiani e riviste, o da esporre su cartelloni e bus, o all’interno di stazioni e aeroporti;

• Creazione di un rapporto di collaborazione con lo staff delle pubbliche rela-zioni di altre organizzazioni con le quali il club collabora;

• Incoraggiare i Rotariani ad indossare la spilla del Rotary e a parlare dell’or-ganizzazioni nelle occasioni appropriate;

• Pubblicando informazioni sul Rotary nel calendario comunitario e nei fo-rum online, o nel sito web di un’altra organizzazione.

Rispondere alle domande sul Rotary

Il presidente funge da portavoce del club. In questa funzione, il presidente do-vrà spesso rivolgersi a un pubblico non rotariano, inclusi i media, in occasione di eventi legati alle attività di club, eventi celebrativi, visite di club e altro an-cora. È utile quindi che il presidente collabori con la commissione pubbliche relazioni per preparare delle brevi dichiarazioni che gli consentano di illustrare il Rotary e il club ai media.

Il presidente deve essere preparato a rispondere a ciascuna delle seguenti do-mande utilizzando non più di 25 parole:

• Cos’è il Rotary?

• Chi sono i Rotariani?

• Cosa fa il Rotary?

Le risposte a queste domande devono essere positive, oggettive, specifi che e coincise. L’appendice 32 contiene un elenco dei messaggi chiave da trasmette-re rispondendo alle suddette domande.

Ulteriori informazioni su come avviare un programma di pubbliche relazioni sono disponibili nella pubblicazio-ne Effective Public Relations: A Guide for Rotary Clubs, e nel sito web del RI (www.rotary.org).

Il premio pubbliche relazioni del RI viene consegnato ai club e ai distretti che sono riusciti a ottenere una straor-dinaria copertura mediatica delle attività realizzate dal Rotary e che hanno realizzato programmi che hanno contri-buito a migliorare l’immagine del Rotary all’interno della loro comunità.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni104

Risorse

Risorse informative

• Effective Public Relations: A Guide for Rotary Clubs (257-EN) – suggerimenti e strumenti per la promozione delle attività di club e per attirare l’attenzione positiva della comunità e di potenziali nuovi soci.

• Guida alla pianifi cazione di club effi cienti (appendice 39).

• Public Relations: Make It Work for You (269-EN) – videocassetta che illustra l’importanza della comunicazione nell’era dell’informazione.

• Catalog del RI (019-IT).

• Questo è il Rotary (001-IT).

• Visual Identity Style Manual (547-EN).

• Che cos’è il Rotary? (419-IT).

www.rotary.org

Parole chiave per le ricerche (nel portale in lingua inglese):

• Fact Pack – schede informative sul RI e la Fondazione scaricabili gratuita-mente;

• Public Relations – informazioni sulle pubbliche relazioni, includono esempi di strategie di successo adottate in diverse parti del mondo, oltre ad altri consigli e suggerimenti;

• PR Tips – bolletino quindicinale inviato via e-mail sulle idee per le pubbli-che relazioni di club e distretti;

• RI public service announcements (PSAs) – annunci prodotti dal RI per la stam-pa, le reti radiofoniche e quelle televisive.

Risorse umane

• Assistente del governatore.

• Commissione distrettuale pubbliche relazioni – responsabile della supervi-sione di tutte le attività di pubbliche relazioni all’interno del distretto.

• Rappresentante del Supporto club e distretti.

• Staff delle pubbliche relazioni del RI – staff della sede centrale responsabile dell’assistenza a club e distretti per le pubbliche relazioni.

Per le coordinate dei referenti fare riferimento all’Offi cial Directory o visita-re il sito web del RI. Le pubblicazioni possono essere ordinate utilizzando il Catalogo del RI o scaricate direttamente dal sito web dell’organizzazione.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni105

APPENDICE 31

Domande per il dibattito sul tema “Pubbliche relazioni”

Nella fase di preparazione per il seminario prendete in considerazione le seguenti domande.

Qual è il vostro ruolo nelle pubbliche relazioni del club?

Che tipo di media esistono nella vostra area?

Quali attività sono in grado di attirare l’attenzione positiva dei media sul vostro club?

In che modo potete prepararvi al ruolo di portavoce?

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni106

APPENDICE 32

Messaggi chiave

I seguenti messaggi chiave possono essere inseriti nel materiale per le pubbliche relazioni o utilizzan-do al momento di rivolgersi al pubblico.

Il Rotary è una delle più grandi organizzazioni internazionali umanitarie al mondo.1. I Rotariani sono uomini e donne di alta statura

morale che rappresentano ampi settori del mon-do degli affari e delle professioni.

2. Il Rotary può contare su 1,2 milioni di soci in tutto il mondo, appartenenti a 32.000 Rotary club sparsi in 170 Paesi.

3. Il motto del Rotary è Servire al di sopra di ogni interesse personale. L’organizzazione si preoccupa di soddisfare i bisogni delle comunità di tutto il mondo.

4. Il Rotary fu fondato nel 1905.

Il Rotary e la pace

Il Rotary promuove la pace e la comprensione internazionale attraverso programmi educativi e umanitari. 1. Il Rotary sponsorizza il più grande programma

di borse di studio fi nanziato privatamente al mondo. Dall’inizio del programma, circa 34.000 studenti provenienti da 100 Paesi sono diventati ambasciatori culturali del Rotary, utilizzando le capacità acquisite attraverso il loro soggiorno di studi all’estero per aiutare la loro comunità.

2. Il Rotary collabora con sette università in tutto il mondo per offrire un programma di studi post universitari sulla pace e la risoluzione pacifi ca de confl itti. Il programma mira a formare la prossima generazione di ambasciatori e leader della società insegnando loro i metodi più effi -caci per la prevenzione dei confl itti.

3. I Rotary club di tutto il mondo promuovono ogni anno migliaia di progetti umanitari. Ogni bambino a cui insegniamo a leggere, ogni adulto a cui spieghiamo il funzionamento del commercio, ogni parco giochi che costruiamo rappresentano un passo importante verso la costruzione di un mondo migliore.

4. Il Rotary aiuta a promuovere la pace affrontando i problemi che causano instabilità e conducono allo scoppio di nuovi confl itti (fame, povertà, condizioni sanitarie, analfabetismo).

5. L’affi liazione al Rotary consente a individui pro-venienti da diversi contesti culturali e di diversa nazionalità di stringere legami d’amicizia che superano ogni confi ne e tensione.

PolioPlus

L’obiettivo fi lantropico primario del Rotary è l’eradicazione della polio in tutto il mondo. 1. La polio, una malattia degenerativa e in alcuni

casi mortale, minaccia ancora i bambini di parte dell’Africa e dell’Asia.

2. Sono suffi cienti 60 centesimi (il costo del vacci-no orale antipolio) per proteggere un bambino da questa malattia per il resto della vita.

I progressi raggiunti sino ad ora sono stati notevoli.3. Negli anni Ottanta, 1.000 bambini al giorno

erano colpiti dalla polio. Nei due decenni in cui il Rotary ha operato insieme ai suoi partner globali nell’iniziativa per l’eradicazione mondia-le della polio, i casi di polio sono diminuiti del 99%. Nel 2005, sono stati meno di 1.900 i casi di polio registrati in tutto il mondo.

I Rotary club di tutto il mondo hanno contri-buito alla campagna per l’eradicazione della polio.4. I Rotariani hanno donato il loro tempo e il loro

denaro per aiutare ad immunizzare più di due miliardi di bambini in 122 Paesi.

5. Il Rotary è il più grande sostenitore privato dell’iniziativa per l’eradicazione della polio. Il Rotary mette infatti a disposizione della campa-gna 500 milioni di USD e migliaia di volontari.

Il Rotary continuerà a portare avanti questa battaglia fi no a quando la polio non sarà defi -nitivamente debellata e ogni bambino sarà al sicuro da questa terribile malattia.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni107

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pubbliche relazioni108

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pianifi cazione annuale e a lungo termine109

9 Pianifi cazione annuale e a lungo termine

Per completare i propri progetti, i club devono provvedere alla defi nizione dei loro obiettivi. Gli obiettivi a lungo termine rifl ettono la visione che il club ha del proprio futuro e offrono al club qualcosa su cui lavorare per i prossimi 3-5 anni. Gli obiettivi a lungo termine devono sostenere lo Scopo del Rotary e gli elementi di un club effi cace.

Il presidente eletto deve riesaminare, insieme ai dirigenti di club, gli obiettivi a lungo termine del club. Tali obiettivi devono successivamente essere aggiornati di pari passo con l’evoluzione del club. Tutti i soci possono offrire la propria opinione su eventuali cambiamenti degli obiettivi a lungo termine. Se il club non disponesse di obiettivi a lungo termine, è utile che il presidente li defi nisca.

Un ritiro o un’assemblea di club rappresentano un’ottima opportunità per i soci di collaborare allo sviluppo della visione del club per il futuro. Il presi-dente deve collaborare con i dirigenti di club alla defi nizione degli obiettivi a lungo termine, determinare quale commissione debba occuparsi specifi ca-mente di un obiettivo e stabilire quali passi sia necessario intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefi ssati.

Prima del seminario d’istruzione dei presidenti eletti, utilizzare il modulo Obiettivi a lungo termine – Foglio di lavoro (appendice 35) per defi nire gli obiettivi del club. Naturalmente, questo modulo rappresenta soltanto l’inizio del processo; è importante che il presidente si assicuri del fatto che il team dirigente sostenga gli obiettivi stabiliti. Ciò garantirà un anno di servizio con obiettivi chiari, sostenuti da tutti i soci.

Gli obiettivi annuali sostengono quelli a lungo termine. Il presidente lavorerà sugli obiettivi annuali durante il seminario d’istruzione dei presidenti eletti e insieme al gruppo dei dirigenti di club durante l’assemblea distrettuale. La Guida alla pianifi cazione di club effi cienti dispone di aree destinate agli obiettivi annuali relative alle seguenti tematiche:

• Effettivo;

• Progetti;

Una panoramica del processo di defi nizione degli obiettivi è contenuta nel capitolo 2, “Identifi cazione degli obiettivi”.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pianifi cazione annuale e a lungo termine110

• Fondazione Rotary;

• Formazione dei dirigenti;

• Pubbliche relazioni;

• Amministrazione del club.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pianifi cazione annuale e a lungo termine111

Completare questo foglio di lavoro PRIMA del seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

APPENDICE 35

Obiettivi a lungo termine – foglio di lavoro

Collaborate con i dirigenti in carica e quelli entranti sul seguente foglio di lavoro per identifi care, riesami-nare e aggiornare gli obiettivi a lungo termine del vostro club, e per pianifi care gli interventi necessari per raggiungerli. Questi interventi determineranno gli obiettivi annuali.

Anno Rotariano 20 -

Tra 3-5 anni, entro il 1° luglio 20 il Rotary club di apparirà nel seguente modo:

EFFETTIVOObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

PROGETTOObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

FONDAZIONE ROTARYObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pianifi cazione annuale e a lungo termine112

Completare questo foglio di lavoro PRIMA del seminario d’istruzione dei presidenti eletti.

FORMAZIONE DEI DIRIGENTIObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

PUBBLICHE RELAZIONIObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

AMMINISTRAZIONE DEL CLUBObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

ALTROObiettivo a lungo termine:

Forme d’intervento Scadenze

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Pianifi cazione annuale e a lungo termine113

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti115

10 Documenti importanti

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti117

APPENDICE 37

Art. 1 – Defi nizioniI termini indicati nel presente articolo hanno, nel presente statuto, il signifi cato indicato a lato, a meno che il contesto non indichi altrimenti:

1. Consiglio: il consiglio direttivo del club.2. Regolamento: il regolamento del club.3. Consigliere: un membro del consiglio direttivo.4. Socio: un socio attivo del club.5. RI: il Rotary International.6. Anno: l’anno rotariano che inizia il 1º luglio e termina il 30

giugno successivo.

Art. 2 – NomeIl nome di questa associazione è Rotary Club

(Membro del Rotary International)

Art. 3 – Limiti territorialiI limiti territoriali del club sono i seguenti:

Art. 4 – Scopo dell’AssociazioneLo scopo del Rotary è di diffondere il valore del servire, motore e propulsore ideale di ogni attività. In particolare, esso si propone di:

Primo. Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;

Secondo. Informare ai principi della più alta rettitudine l’attività professionale e imprenditoriale, riconoscendo la dignità di ogni occupazione utile e facendo sì che venga esercitata nella maniera più nobile, quale mezzo per servire la collettività;

Terzo. Orientare l’attività privata, professionale e pubblica di ogni socio del club secondo l’ideale del servire;

Quarto. Propagare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace a livello internazionale mediante il diffondersi nel mon-do di relazioni amichevoli fra persone esercitanti diverse attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire.

Art. 5 – Quattro vie d’azioneLe Quattro vie d’azione rappresentano il fondamento teorico e pratico della vita di questo club.

1. L’Azione interna, prima delle quattro vie, riguarda le attività che deve intraprendere ciascun socio all’interno di questo club per assicurarne il buon funzionamento.

2. L’Azione professionale, seconda delle quattro vie, ha lo sco-po di promuovere l’osservanza di elevati principi morali nel-l’esercizio di ogni professione, riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e diffondere il valore del servire, propulsore ideale di ogni attività. I soci sono chiamati a operare, sul pia-no personale e professionale, in conformità con i principi del Rotary.

3. L’Azione di interesse pubblico, terza delle quattro vie, riguarda le iniziative intraprese dai soci, talvolta in collaborazione con altri, per migliorare la qualità della vita nel comune o nella località in cui si trova il club.

*Statuto del Rotary Club di

* Il regolamento del Rotary International stabilisce che ogni club ammesso al RI adotti il presente statuto tipo.

4. L’Azione internazionale, quarta via d’azione rotariana, com-prende le attività svolte dai soci per promuovere l’intesa, la tolleranza e la pace tra i popoli, favorendo l’incontro con persone di altri Paesi, con la loro cultura, le loro tradizioni, i loro problemi e le loro speranze, attraverso letture e scam-bi di corrispondenza, come pure tramite la cooperazione alle iniziative e ai progetti promossi dai club a favore di abitanti di altri Paesi.

Art. 6 – Riunioni 1. Riunioni ordinarie.

(a) Giorno e ora. Il club si riunisce una volta alla settimana nel giorno e all’ora indicati nel suo regolamento.

(b) Cambiamenti. Per validi motivi, il consiglio può rimanda-re una riunione a un’altra data (purché avvenga prima di quella della riunione successiva), oppure può spostarla a un’ora diversa dello stesso giorno o in un luogo diverso da quello usuale.

(c) Cancellazioni. Il consiglio può cancellare una riunione ordinaria se essa cade in un giorno di festa, comprese le festività comunemente osservate, o in caso di decesso di un socio o in caso di eventi eccezionali (es. epidemie, di-sastri, eventi bellici). Il consiglio può cancellare al massi-mo quattro riunioni all’anno per cause diverse da quelle sopra indicate, con un limite massimo di tre cancellazioni consecutive.

2. Assemblea annuale. Il regolamento stabilisce che l’assemblea annuale per l’elezione dei dirigenti avvenga entro e non oltre il 31 dicembre.

Art. 7 – Compagine dei soci 1. Requisiti generali. Il club è composto da persone adulte e ri-

spettabili con buona reputazione professionale o nella comu-nità.

2. Tipi di affi liazione. Il club ha due tipi di affi liazione: socio attivo o socio onorario.

3. Soci attivi. Può essere ammesso come socio attivo del club chiunque sia in possesso dei requisiti indicati nell’articolo 5, comma 2 dello statuto del Rotary International.

4. Trasferimento di un ex Rotariano. Un socio può proporre come socio attivo del club una persona proveniente da un altro club, la cui affi liazione sia terminata in seguito al trasferimento del-l’attività professionale al di fuori della località in cui ha sede il club originario. L’ex socio può essere anche proposto dal club di provenienza. La categoria professionale di appartenenza di un membro che si trasferisce non impedisce l’ammissione a socio attivo, anche se tale ammissione viola temporaneamente i limiti numerici di categoria.

5. Doppia affi liazione. La doppia affi liazione – a due club rota-riani, a un club rotariano e a uno rotaractiano, o come socio attivo e onorario di uno stesso club – non è consentita.

6. Soci onorari.(a) Requisiti. Possono essere ammessi come soci onorari del

club, per un periodo stabilito dal consiglio, persone che si siano distinte al servizio degli ideali rotariani. Tali persone possono essere soci onorari di più di un club.

(b) Diritti e privilegi. I soci onorari sono esenti dal pagamento della quota d’ammissione e delle quote sociali, non hanno diritto di voto, non possono ricoprire cariche all’interno

Agosto 2007

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti118

del club e non rappresentano alcuna categoria, ma hanno il diritto di partecipare a tutte le riunioni e di godere di ogni altro privilegio. L’unico diritto e privilegio di cui i soci onorari godono presso un altro club è quello di visi-tarlo senza essere invitati da un Rotariano.

7. Titolari di cariche pubbliche. I soci che assumano una carica pubblica a termine, continueranno a rappresentare la cate-goria originale anziché quella della carica a termine. Fanno eccezione alla regola le cariche giudiziarie e quelle presso isti-tuzioni di istruzione di vario livello.

8. Impiego presso il Rotary International. Possono essere soci del club anche i dipendenti del RI.

Art. 8 – Categorie professionali 1. Provvedimenti generali.

(a) Attività principale. Ogni socio attivo appartiene a una cate-goria in base alla sua attività professionale, imprenditoria-le o di servizio sociale. La categoria è quella che descrive l’attività principale del socio o dell’impresa, società o ente di cui fa parte.

(b) Rettifi che. Se le circostanze lo richiedono, il consiglio direttivo può rettifi care o adattare la categoria di apparte-nenza di un socio. In tal caso, il socio deve essere informa-to della modifi ca e ha diritto a esprimere il proprio parere in proposito.

2. Restrizioni. Il club non può ammettere un nuovo socio attivo in una categoria che sia già rappresentata da cinque o più soci, a meno che il club non abbia più di 50 soci, nel qual caso può ammettere un nuovo socio attivo in una categoria, purché il numero dei suoi rappresentanti non superi il 10% dei soci attivi del club. Il numero complessivo dei rappresentanti di una categoria non include i soci pensionati. La categoria di appartenenza di un socio che si trasferisce o di un ex borsista della Fondazione Rotary, secondo la defi nizione approvata dal Consiglio centrale, non impedisce l’ammissione a socio attivo, anche se tale ammissione viola temporaneamente i li-miti numerici di categoria. Il socio che cambi categoria può mantenere la propria affi liazione al club nella nuova categoria indipendentemente da queste restrizioni.

Art. 9 – Assiduità 1. Provvedimenti generali. Ogni socio del club è tenuto a parteci-

pare alle riunioni ordinarie dello stesso. Un socio è considerato presente a una riunione ordinaria se vi partecipa per almeno il 60% della sua durata o se, dovendo assentarsi improvvisamen-te dalla riunione, in seguito dimostra al consiglio in maniera soddisfacente per questo, che l’assenza è dovuta a motivi vali-di, ovvero se recupera in uno dei modi seguenti:(a) Se entro quattordici (14) giorni prima o dopo la riunione

cui non può partecipare, il socio (1) partecipa per almeno il 60% del tempo alla riunione

ordinaria di un altro club o di un club provvisorio;(2) partecipa alla riunione ordinaria di un club Rotaract o

Interact, di un Gruppo rotariano comunitario, o di un club Rotaract o Interact provvisorio, o di un Gruppo rotariano comunitario provvisorio;

(3) partecipa a un congresso del RI, a un Consiglio di Legislazione, a un’assemblea internazionale, a un Istituto rotariano indetto per i dirigenti in carica, gli ex dirigenti e i dirigenti entranti del RI o a qualsiasi altra riunione convocata con l’approvazione del Consiglio centrale del RI o del presidente del RI che agisca per conto del Consiglio centrale; a un congresso multizo-nale del Rotary, a una riunione di una commissione del RI, a un congresso distrettuale, a un’assemblea distrettuale, a una qualsiasi riunione distrettuale con-vocata dal Consiglio centrale del RI, alla riunione di una commissione distrettuale convocata dal governa-tore, o a una riunione intracittadina dei Rotary club regolarmente annunciata;

(4) si presenta all’ora e nel luogo in cui avvengono di con-sueto le riunioni di un altro club, con l’intenzione di parteciparvi, ma non può perché la riunione non ha luogo;

(5) partecipa a un progetto di servizio del club, o a un evento o incontro sponsorizzato dal club e autorizzato dal suo consiglio;

(6) partecipa a una riunione del consiglio o, se autorizza-to dal medesimo, alla riunione di una commissione cui sia stato assegnato.

(7) partecipa tramite un sito web del club a un’attività interattiva che richieda almeno 30 minuti di parte-cipazione.

Qualora un socio si trovi al di fuori del Paese in cui risiede per più di quattordici (14) giorni, i limiti temporali non sono applicabili al fi ne di permettere al socio di prende-re parte, in qualsiasi momento, alle riunioni nel Paese in cui si trova, che saranno considerate un valido recupero di quelle cui non ha potuto prender parte durante il soggior-no all’estero.

(b) Se al momento della riunione, il socio si trova:(1) in viaggio verso o da una delle riunioni indicate al

comma (a) (3) di questa sezione;(2) in servizio come dirigente, membro di una commissio-

ne del RI o amministratore della Fondazione Rotary;(3) in servizio come rappresentante speciale del governa-

tore distrettuale in occasione della formazione di un nuovo club;

(4) in viaggio per affari rotariani, in rappresentanza del RI;

(5) direttamente e attivamente impegnato in un progetto di servizio sponsorizzato dal distretto, dal RI o dalla Fondazione Rotary in una zona remota in cui non esista la possibilità di compensare l’assenza;

(6) impegnato in attività rotariane debitamente autoriz-zate dal consiglio, che non consentano la partecipa-zione alla riunione.

2. Assenze prolungate per trasferte di lavoro. Il socio che si trovi in trasferta dal Paese in cui risiede per un periodo di tempo prolungato può partecipare alle riunioni di un club locale, a seguito di accordo fra quest’ultimo e il proprio club.

3. Assenze giustifi cate. L’assenza di un socio si considera giustifi -cata se:(a) tale assenza si verifi ca in conformità con le condizioni e le

circostanze approvate dal consiglio. Il consiglio può giusti-fi care l’assenza di un socio per motivi che considera validi e suffi cienti;

(b) l’età del socio e i suoi anni di affi liazione a uno o più club, combinati insieme, equivalgono a un minimo di 85 anni e il socio abbia comunicato per iscritto al segretario del club il proprio desiderio di essere esentato, ottenendo il permesso del consiglio.

4. Assenze dei dirigenti del RI. L’assenza di un socio è giustifi cata se il socio è dirigente del RI.

5. Registri delle presenze. Un socio le cui assenze siano giustifi ca-te in base a quanto indicato dai commi 3 (b) e 4 del presente articolo non è considerato ai fi ni del computo delle presenze e delle assenze alle riunioni del club.

Art. 10 – Consiglieri e dirigenti 1. Organo direttivo. L’organo direttivo del club è il consiglio di-

rettivo, costituito e composto in conformità al regolamento del club.

2. Autorità. L’autorità del consiglio si estende a tutti i dirigenti e alle commissioni e, se ha motivi validi, può dichiarare vacante una carica.

3. Decisioni del consiglio. Le decisioni del consiglio in merito a qualsiasi aspetto dell’attività del club hanno carattere defi niti-vo e contro di esse è ammesso unicamente l’appello al club. Tuttavia, nel caso in cui il consiglio decida di revocare l’affi lia-

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zione di un socio, l’interessato può, conformemente all’artico-lo 12, comma 6, fare appello al club, richiedere la mediazione o avvalersi della clausola arbitrale. In caso di appello, una de-cisione può essere annullata solo dal voto dei due terzi dei soci presenti a una riunione ordinaria in cui sia presente il numero legale dei partecipanti, purché la presentazione dell’appello sia stata comunicata dal segretario a ogni socio del club alme-no cinque (5) giorni prima della riunione. In caso di appello, la decisione del club ha valore defi nitivo.

4. Dirigenti. I dirigenti del club sono: il presidente, il presidente entrante e uno o più vicepresidenti, il segretario, il tesoriere e il prefetto. Presidente, presidente entrante e vicepresidenti sono membri di diritto del consiglio, mentre segretario, teso-riere e prefetto possono esserlo o meno, a seconda di quanto stabilito dal regolamento del club.

5. Elezione dei dirigenti.(a) Mandato dei dirigenti (presidente escluso). I dirigenti sono

eletti in base a quanto stabilito dal regolamento del club e, tranne il presidente, entrano in carica il 1º luglio imme-diatamente successivo alla loro elezione e restano in cari-ca per il periodo previsto per la stessa, o fi no all’elezione e all’insediamento dei loro successori.

(b) Mandato presidenziale. Il presidente è eletto in base a quanto stabilito dal regolamento del club, non oltre due (2) anni e non meno di diciotto (18) mesi prima del gior-no in cui deve entrare in carica. Il presidente designato assume l’incarico di presidente eletto il 1º luglio dell’anno immediatamente precedente a quello per cui è stato eletto presidente. Il mandato presidenziale ha inizio il 1º luglio e dura un anno oppure fi no all’elezione e all’insediamento di un successore.

(c) Requisiti. Tutti i dirigenti e i membri del consiglio devo-no essere soci in regola del club. Il presidente entrante deve partecipare al seminario d’istruzione dei presidenti eletti e all’assemblea distrettuale, a meno che non ne sia dispensato dal governatore entrante. In tal caso, il presi-dente entrante deve inviare in sua vece un rappresentante del club incaricato di informarlo sui lavori. In caso non venga eseguita nessuna delle summenzionate procedure, il presidente entrante non può essere presidente del club. In questo caso, l’attuale presidente rimane in carica sino all’elezione di un successore che abbia partecipato al se-minario d’istruzione dei presidenti eletti e all’assemblea distrettuale o abbia ricevuto una formazione ritenuta suffi -ciente dal governatore eletto.

Art. 11 – Quote socialiOgni socio è tenuto a pagare una quota di ammissione e quote sociali annuali, come stabilito dal regolamento, con l’eccezione dei soci provenienti da altri club, i quali, se ammessi al club, non devono pagare una seconda quota di ammissione (Art. 7, comma 4). I Rotaractiani che abbiano cessato di essere soci di un club Rotaract entro i due anni precedenti e che vengano accettati quali soci di questo club saranno esentati dal versamento della quota d’ammissione.

Art. 12 – Durata dell’affi liazione 1. Durata. L’affi liazione al club dura fi ntanto che esiste il club,

salvo cessazione secondo le disposizioni che seguono. 2. Cessazione automatica.

(a) Requisiti. Un socio cessa automaticamente di far parte del club quando non soddisfa più i requisiti di appartenenza. Va però evidenziato che:(1) il consiglio può concedere a un socio che si trasferi-

sca al di fuori della località in cui ha sede il club, un permesso speciale non superiore a un (1) anno, per consentirgli di visitare un club nella località in cui si trasferisce e farsi conoscere, purché il socio continui a soddisfare tutti i requisiti di appartenenza al club;

(2) il consiglio può consentire a un socio che si trasferi-sca al di fuori della località in cui ha sede il club di mantenerne l’affi liazione, purché il socio continui a soddisfare tutti i requisiti di appartenenza al club.

(b) Riammissione. Un socio la cui affi liazione cessi per uno dei motivi esposti al comma (a) può presentare domanda di riammissione, mantenendo la categoria precedente o ri-chiedendone una nuova, senza dover pagare una seconda quota di ammissione.

(c) Cessazione dell’affi liazione come socio onorario. Un socio onorario cessa automaticamente di essere tale al termine del periodo stabilito dal consiglio per tale affi liazione. Il consiglio può tuttavia estendere detto periodo, come può anche revocare l’affi liazione onoraria in qualsiasi momen-to.

3. Cessazione per morosità.(a) Procedura. Un socio che non abbia pagato le quote dovute

entro i 30 giorni successivi alla scadenza è invitato a ver-sarle dal segretario mediante un sollecito scritto, inviato all’ultimo indirizzo noto. Se il pagamento non avviene entro 10 giorni dalla data del sollecito, il consiglio può, a propria discrezione, revocare l’affi liazione del socio.

(b) Riammissione. Il consiglio può riammettere un socio che abbia perso l’affi liazione al club, previa domanda e paga-mento di tutte le somme dovute. Nessun socio, tuttavia, può essere riammesso come socio attivo se la propria cate-goria è stata nel frattempo occupata (Art. 8, comma 2).

4. Cessazione per assenza abituale. (a) Percentuali di assiduità. Un socio deve

(1) partecipare ad almeno il 50% delle riunioni ordinarie del club, in ciascun semestre;

(2) partecipare ad almeno il 30% delle riunioni ordinarie del proprio club in ciascun semestre (fanno eccezione gli assistenti del governatore, secondo la defi nizione del Consiglio centrale, che sono esonerati dall’ob-bligo di frequenza). I soci che non soddisfano questi requisiti perderanno l’affi liazione al club a meno che non siano dispensati dal consiglio per validi motivi.

(b) Assenze consecutive. Un socio che risulti assente a quattro riunioni consecutive e che non sia dispensato dal consi-glio per validi motivi o in base a quanto stabilito all’arti-colo 9, commi 3 o 4, deve essere informato dal consiglio che la sua assenza può essere interpretata come rinuncia all’affi liazione al club. Dopodiché il consiglio può, a mag-gioranza, revocare l’affi liazione.

5. Cessazione per altri motivi.(a) Motivi validi. Il consiglio può, a una riunione convocata

per l’occasione, revocare l’affi liazione di qualsiasi socio che non soddisfi più i requisiti richiesti per l’appartenen-za al club, o per altri validi motivi, mediante il voto di almeno due terzi dei suoi membri. I principi guida di tale riunione sono delineati nell’Art. 7, comma 1 e nella Prova delle quattro domande.

(b) Preavviso. Prima dell’intervento indicato al punto (a) del presente comma, il consiglio deve informare il socio del-le proprie intenzioni, con un preavviso scritto di almeno dieci (10) giorni, dandogli la possibilità di rispondere per iscritto. Il socio ha inoltre diritto ad esporre di persona le proprie ragioni davanti al consiglio. Il preavviso va recapi-tato di persona o mediante raccomandata all’ultimo indi-rizzo noto del socio.

(c) Sospensione della categoria. Una volta che il consiglio ha revocato l’affi liazione di un socio per i motivi esposti nel presente comma, il club non può ammettere un altro socio nella stessa categoria dell’ex socio fi ntanto che non sia scaduto il termine per proporre appello e non sia stata annunciata la decisione del club o degli arbitri. Questa disposizione non si applica se, dopo l’ammissione del nuovo socio e indipendentemente dall’esito dell’appello, il numero di soci appartenenti a tale categoria rientra co-munque nei limiti consentiti.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti120

6. Diritto di appello o cessazione per decisione arbitrale.(a) Preavviso. Entro sette (7) giorni dalla decisione del consi-

glio di revocare l’affi liazione, il segretario deve inviare al socio la comunicazione scritta della decisione. Il socio ha quindi quattordici (14) giorni per comunicare per iscritto al segretario la propria intenzione di appellarsi al club o di richiedere una mediazione o arbitrato, come stabilito dall’articolo 16.

(b) Riunione per la discussione sull’appello. In caso di appello, il consiglio decide la data della riunione ordinaria del club in cui questo va discusso, riunione che deve tenersi entro ventuno (21) giorni dalla ricezione dell’appello. Ogni so-cio deve essere informato dell’argomento specifi co della riunione con almeno cinque (5) giorni di anticipo. A tale riunione sono ammessi solo i soci del club.

(c) Mediazione o arbitrato. La procedura usata per la media-zione o l’arbitrato è quella indicata nell’articolo 16.

(d) Appello. In caso di appello, la decisione del club ha caratte-re defi nitivo per tutte le parti e non è soggetta ad arbitrato.

(e) Decisione arbitrale. In caso di arbitrato, la decisione degli arbitri o, se gli arbitri non raggiungono un accordo, del presidente del collegio arbitrale, ha carattere defi nitivo per tutte le parti e non è soggetta ad appello.

(f) Mediazione non riuscita. Nel caso la mediazione non ab-bia successo, il socio può proporre appello al club o richie-dere l’arbitrato secondo quanto indicato al punto (a).

7. Decisioni del consiglio. La decisione del consiglio diventa defi -nitiva in mancanza di appello al club o di richiesta di arbitrato.

8. Dimissioni. Le dimissioni di un socio dal club devono essere comunicate per iscritto al presidente o al segretario, e sono accettate dal consiglio a condizione che il socio sia in regola con il pagamento delle somme spettanti al club.

9. Perdita dei diritti relativi al patrimonio sociale. Un socio che cessi, per qualsiasi motivo, di appartenere al club, perde ogni diritto sui fondi o altri beni appartenenti al club.

10. Sospensione dal club. Indipendentemente da ogni altra disposizione prevista in que-

sto statuto, se il consiglio ritiene che:(a) al socio siano state rivolte accuse fondate di violazione del-

le disposizioni dello statuto o di comportamento scorretto o tale da nuocere agli interessi del club;

(b) le accuse, se comprovate, costituiscano giusta causa di re-voca dell’affi liazione;

(c) sia auspicabile comunque attendere la conclusione di un procedimento o evento giudicato indispensabile dal con-siglio prima che si possa deliberare in merito alla revoca dell’affi liazione;

(d) che sia nell’interesse del club che il socio venga sospeso temporaneamente, senza alcuna votazione in merito alla sua affi liazione, dalle riunioni e altre attività del club e da eventuali incarichi direttivi all’interno del club;

il consiglio può, mediante il voto di almeno due terzi dei suoi membri, sospendere il socio per il periodo e alle condizioni che il consiglio stesso ritenga necessari, purché rispondenti a criteri di ragionevolezza. Il socio sospeso è esonerato tempora-neamente dall’obbligo di frequenza alle riunioni.

Art. 13 – Affari locali, nazionali e internazionali 1. Argomenti appropriati. Il benessere generale della comunità

locale, della nazione e del mondo interessa naturalmente i soci del club; ogni questione pubblica che abbia a che fare con tale benessere può essere oggetto di analisi e discussione alle riunioni del club, in modo che i soci possano farsi un’opi-nione personale. Ciò nonostante, il club non deve esprimere opinioni in merito a questioni pubbliche controverse.

2. Neutralità. Il club non appoggia o raccomanda candidati a ca-riche pubbliche, né discute durante le sue riunioni i meriti o i difetti di tali candidati.

3. Apoliticità.(a) Comunicati e giudizi. Il club non può adottare né diffon-

dere comunicati o giudizi, né prendere decisioni in merito a questioni o problemi internazionali di natura politica.

(b) Appelli. Il club non può rivolgere appelli a club, popoli o governi, né diffondere lettere, discorsi o programmi per la risoluzione di problemi internazionali specifi ci di natura politica.

4. Celebrazione delle origini del Rotary. La settimana in cui ricorre l’anniversario della fondazione del

Rotary (23 febbraio) è stata designata Settimana della pace e della comprensione mondiale. Durante questa settimana, il club festeggia il servizio reso dal Rotary, rifl ette sui risultati conseguiti in passato e si concentra sui programmi intesi a pro-muovere la pace, la comprensione e la cooperazione a livello locale e globale.

Art. 14 – Riviste rotariane 1. Abbonamento obbligatorio. A meno che il club non sia stato

dispensato dal Consiglio centrale dall’osservare gli obblighi stabiliti nel presente articolo secondo quanto previsto dal rego-lamento del RI, ogni socio deve abbonarsi alla rivista uffi ciale del Rotary International, o a una rivista rotariana approvata e prescritta per il club dal Consiglio centrale per la durata dell’affi liazione. L’abbonamento va pagato ogni sei (6) mesi, fi ntanto che dura l’affi liazione del socio al club e fi no al termi-ne del semestre in cui il socio cessi di far parte del club.

2. Riscossione. Il club ha il compito di riscuotere gli importi re-lativi agli abbonamenti dei soci per semestre anticipato e di trasmetterli alla segreteria generale del RI o all’uffi cio della pubblicazione rotariana locale, in base a quanto stabilito dal Consiglio centrale.

Art. 15 – Accettazione dello scopo e osservanza dello statuto e del regolamentoIl socio ha diritto ai privilegi del club solamente dietro il pagamen-to della quota di ammissione e delle quote sociali, pagamento che comporta l’accettazione dei principi del Rotary, quali sono espres-si nello scopo dell’associazione, e l’impegno a osservare lo statuto e il regolamento di questo club e a esserne vincolato. Nessun socio può essere dispensato dall’osservanza dello statuto e del regola-mento adducendo la scusa di non averne ricevuta copia.

Art. 16 – Arbitrato e mediazione 1. Controversie. In caso di controversia tra un socio o un ex socio

e il club, un suo dirigente o il consiglio, riguardo a una que-stione che non sia una decisione del consiglio e che non possa essere risolta mediante la procedura prevista in questi casi, la controversia sarà deferita, mediante richiesta inoltrata al se-gretario da una delle due parti, a un mediatore o a un collegio arbitrale.

2. Data. Il consiglio, dopo aver sentito le parti interessate, deve fi ssare la data della mediazione o dell’arbitrato entro e non oltre 21 giorni dalla richiesta.

3. Mediazione. La mediazione si svolge secondo la procedura riconosciuta da un ente competente o raccomandata da un organo di mediazione che vanti esperienza in mediazione di controversie ovvero che sia raccomandata dalle linee guida del Consiglio centrale del RI o del Consiglio di amministra-zione della Fondazione Rotary. Solamente un socio di un club può essere nominato come mediatore. Il club può richiedere che sia il governatore del distretto o un suo rappresentante a nominare un mediatore, sempre socio di un club, che abbia le capacità e l’esperienza necessarie.(a) Esiti della mediazione: le decisioni convenute dalle parti

durante la mediazione sono trascritte in un documento, che deve essere consegnato alle parti, al mediatore e al consiglio, il quale depositerà la propria copia presso il se-

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti121

gretario. Si deve quindi preparare un riassunto della so-luzione concordata dalle parti. Se il confl itto non viene chiarito, una delle parti può richiedere ulteriori incontri di mediazione.

(b) Fallimento della mediazione: se la mediazione non riesce, una delle parti può richiedere il ricorso all’arbitrato ai sen-si del comma 1 del presente articolo.

4. Arbitrato. In caso di arbitrato, ognuna delle due parti nomi-na un arbitro e gli arbitri nominano il presidente del collegio arbitrale. Arbitri e presidente devono essere soci di un Rotary club.

5. Decisione arbitrale. La decisione presa dagli arbitri o, in caso questi giungano a soluzioni diverse, dal presidente del collegio arbitrale, è defi nitiva, vincolante e incontestabile.

Art. 17 – RegolamentoQuesto club deve adottare un regolamento che non sia in contra-sto con lo statuto o il regolamento del RI, con le norme specifi che di una zona nel caso siano state determinate dal RI e con il pre-sente statuto. Detto regolamento può incorporare provvedimenti supplementari e può essere emendato secondo le disposizioni in esso contenute.

Art. 18 – InterpretazioneL’uso del termine “posta”, in qualsiasi forma, derivazione e com-binazione appaia nel presente statuto, implica l’uso sia della posta tradizionale che di quella elettronica (e-mail), quest’ultima intesa come mezzo per ridurre i costi e ottimizzare i tempi di risposta.

Art. 19 – Emendamenti 1. Modalità. Salvo per quanto stabilito al successivo comma 2,

il presente statuto può essere emendato solo dal consiglio di legislazione nel modo stabilito dal regolamento del RI per l’emendamento del medesimo.

2. Emendamento degli articoli 2 e 3. Gli articoli 2 (Nome) e 3 (Limiti territoriali) del presente statuto possono essere emen-dati in qualunque riunione ordinaria del club alla quale sia presente il numero legale, mediante voto affermativo dei due terzi dei soci presenti e votanti, a condizione che la propo-sta di emendamento sia stata comunicata per iscritto a tutti i soci almeno dieci (10) giorni prima della riunione, e che tale emendamento venga approvato dal Consiglio centrale del RI. L’emendamento entra in vigore solo dopo tale approvazione. Il governatore può presentare al Consiglio centrale del RI la propria opinione in merito alla modifi ca proposta.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti122

Articolo 1 Defi nizioni 1. Consiglio: il consiglio direttivo del club.2. Consigliere: un membro del consiglio direttivo.3. Socio: un socio attivo del club.4. RI: il Rotary International.5. Anno: l’anno rotariano che inizia il 1º luglio.

Articolo 2 Consiglio direttivoL’organo amministrativo di questo club è il consiglio direttivo, co-stituito da soci del club che svolgono i seguenti incarichi: presidente, vicepresidente, presidente eletto (o designato se non è stato eletto un successore), segretario, tesoriere e prefetto. A discre-zione del consiglio direttivo, possono far parte del consiglio diretti-vo anche consiglieri, eletti in conformità con l’articolo 3, comma 1 di questo regolamento.

Articolo 3 Elezione dei consiglieri e dei dirigenti1. A una riunione ordinaria, un mese prima di quella prevista per

l’elezione dei dirigenti, il presidente della riunione invita i soci del club a designare i candidati a presidente, vicepresidente, se-gretario, tesoriere e consiglieri. Le candidature possono essere presentate da un’apposita commissione, dai soci del club pre-senti alla riunione o da entrambi, a seconda di quanto stabilito dal club. Qualora si decida di costituire una commissione di nomina, tale commissione è istituita secondo quanto disposto dal club. I nomi dei candidati sono scritti su una scheda in ordine alfabetico a fi anco di ogni carica e sottoposti al voto del-la riunione annuale. I candidati a presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere che abbiano raccolto la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti alle rispettive cariche. I candidati al consiglio che abbiano raccolto la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti consiglieri. Il candidato a presidente così eletto entra a far parte del consiglio direttivo quale presidente desi-gnato per l’anno che inizia il 1º luglio immediatamente suc-cessivo alla sua elezione, e assume l’incarico di presidente il 1º luglio immediatamente successivo a tale anno. Il presidente designato assume il titolo di presidente eletto il 1º luglio del-l’anno immediatamente precedente a quello in cui diventerà presidente in carica.

2. I dirigenti e i consiglieri così eletti formano il consiglio diret-tivo, insieme all’ultimo past presidente. Entro una settimana dalla sua elezione, il consiglio direttivo si riunisce ed elegge a prefetto un socio del club.

3. Se vengono a mancare membri nel consiglio direttivo o in qualsiasi altro uffi cio, i consiglieri residui provvedono alla so-stituzione.

4. Se vengono a mancare membri nel consiglio direttivo entrante o in qualsiasi altro uffi cio designato, il consiglio entrante prov-vede alla sostituzione.

Regolamento tipo dei Rotary Club*Regolamento del Rotary Club di

*N.B. Questa proposta di regolamento non ha valore vincolante; pertanto può essere modifi cata dai Rotary club per adattarsi a specifi che neces-sità, purché tali modifi che non violino lo statuto tipo dei Rotary club nonché il Rotary Code of Policies, e lo Statuto e il Regolamento del Rotary International. In caso di discrepanze nei documenti costitutivi, eventuali proposte di modifi ca devono essere presentate al segretario generale perché vengano esaminate dal Consiglio centrale del RI.

Articolo 4 Compiti dei dirigenti1. Presidente. Ha il compito di presiedere le riunioni del club e

del consiglio direttivo e di svolgere le altre mansioni normal-mente connesse al suo incarico.

2. Presidente eletto. Partecipa al consiglio direttivo del club e svol-ge le altre mansioni affi dategli dal presidente del club o dal consiglio stesso.

3. Vicepresidente. Ha il compito di presiedere le riunioni del club e del consiglio direttivo in assenza del presidente, e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.

4. Segretario. Ha il compito di: tenere aggiornato l’albo dei soci; registrare le presenze alle riunioni; diramare le convocazioni alle riunioni del club, del consiglio direttivo e delle commis-sioni; redigere e conservare i verbali di tali riunioni; compila-re i rapporti richiesti dal RI, inclusi i rapporti semestrali al 1º gennaio e al 1º luglio di ogni anno con le quote sociali intere e parziali (queste ultime per i Rotariani ammessi a semestre già iniziato); compilare i rapporti sui mutamenti dell’effettivo; for-nire il rapporto mensile di assiduità, da trasmettere al governa-tore distrettuale entro i 15 giorni successivi all’ultima riunione del mese; riscuotere e trasmettere al RI l’importo relativo agli abbonamenti alla rivista uffi ciale; e svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.

5. Tesoriere. Ha il compito di custodire i fondi, dando rendiconto al club ogni anno e in qualsiasi altro momento gli venga richie-sto dal consiglio e di svolgere le altre mansioni connesse al suo incarico. Al termine dell’incarico, il tesoriere deve consegnare al tesoriere entrante o al presidente tutti i fondi, i libri contabili o qualsiasi altro bene del club.

6. Prefetto. Svolge le mansioni normalmente connesse con questo incarico e altre eventualmente decise dal presidente o dal con-siglio direttivo.

Articolo 5 Riunioni1. Riunione annuale. La riunione annuale del club si tiene il

di ogni anno. In tale occasione sono eletti i dirigenti e i consiglieri per l’anno successivo.

(Vedi Art. 6, 2 dello Statuto tipo del Rotary club: “Il regolamento stabilisce che l’assemblea annuale per l’elezione dei dirigenti avven-ga entro e non oltre il 31 dicembre”).2. La riunione settimanale del club si tiene il giorno alle

ore .

In caso di cambiamenti o di cancellazione, i soci vanno infor-mati in anticipo. Alla riunione ogni socio attivo, fatta eccezione dei soci onorari (o dispensati dal consiglio direttivo del club in conformità con quanto stabilito nello statuto tipo), viene consi-derato presente o assente nella misura in cui la sua presenza si estenda o no ad almeno il sessanta percento (60%) della durata della riunione, presso questo o qualsiasi altro club, o nella mi-sura eventualmente stabilita da un altro criterio indicato all’ar-ticolo 9, commi 1 e 2 dello statuto tipo del club.

3. Sia per la riunione annuale che per le riunioni ordinarie setti-manali, il numero legale è rappresentato da un terzo dei soci.

APPENDICE 38Agosto 2007

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti123

4. Le riunioni ordinarie del consiglio direttivo si svolgono il di ogni mese. Riunioni straordinarie sono convocate

con congruo preavviso dal presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario ovvero su richiesta di due (2) consiglieri.

5. Perché le riunioni del consiglio direttivo siano valide deve esse-re presente la maggioranza dei consiglieri.

Articolo 6 Quote sociali1. Ogni socio del club, per potersi considerare tale, deve versare la

quota di ammissione di , fatta eccezione dei casi di cui allo Statuto tipo del Rotary Club, Art. 11.

2. La quota sociale annua di è pagabile in due rate seme-strali, il 1º luglio e il 1º gennaio. Una parte di tale quota va in favore dell’abbonamento annuale alla rivista uffi ciale del RI.

Articolo 7 Sistema di votazioneCiò che riguarda il club va discusso a voce, ad eccezione dell’ele-zione dei dirigenti e dei consiglieri, che deve avvenire mediante scrutinio segreto. Il consiglio può determinare che una specifi ca decisione sia presa a scrutinio segreto e non a voce.

Articolo 8 Quattro vie d’azioneLe quattro vie d’azione (azione interna, di pubblico interesse, pro-fessionale e internazionale) costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del club.

Articolo 9 CommissioniLe commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi an-nuali e a lungo termine del club, in base alle quattro vie d’azione del Rotary. Il presidente eletto, il presidente e l’ultimo past presi-dente del club devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa; per questo stesso motivo, ogniqualvolta possibile i componenti di una commissione devono rimanere in carica per tre anni. Il presidente eletto è responsabile della nomina dei presidenti e dei membri delle commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le commissioni all’inizio del suo man-dato per pianifi care insieme le attività del club. Le commissioni ordinarie sono le seguenti:

• Effettivo Incaricata di preparare e mettere in atto un piano omni-

comprensivo per l’ammissione al club e la conservazione dell’effettivo.

• Relazioni pubbliche del club Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di pro-

muovere i progetti e le attività del club.• Amministrazione del club

Svolge attività collegate con il funzionamento del club.• Progetti

Si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e inter-nazionale.

• Fondazione Rotary Sviluppa un piano d’azione a sostegno della Fondazione

Rotary, sia dal punto di vista fi nanziario che con la parteci-pazione attiva dei soci ai programmi umanitari.

Il club può istituire anche altre commissioni ritenute necessarie.(a) Il presidente è membro di diritto di tutte le commissioni e

come tale, gode di tutti i diritti derivanti da tale partecipa-zione.

(b) Ogni commissione svolge le mansioni previste dal regola-mento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal presidente o dal consiglio direttivo. A meno che non siano investite di particolari poteri dal consiglio, le com-missioni non possono prendere iniziative prima di aver presentato in merito una relazione al consiglio e di averne ricevuta l’approvazione.

(c) Il presidente della commissione (preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della com-missione) è responsabile del regolare andamento e delle at-tività della commissione, deve controllarne e coordinarne i lavori e deve comunicare al consiglio le attività svolte.

(N.B. Le commissioni sopra indicate sono in armonia con il piano direttivo distrettuale e di club. I Rotary club hanno comunque la facoltà di creare le commissioni necessarie a facilitare le attività di volontariato e socializzazione; un elenco esemplifi cativo si trova nel Manuale delle commissioni di club.)

Articolo 10 Compiti delle commissioniI compiti delle commissioni sono determinati e modifi cati dal pre-sidente in carica in base ai documenti rilevanti del RI. La com-missione programmi deve fare in modo che i progetti per l’anno sociale si svolgano nella sfera dell’azione professionale, dell’azione d’interesse pubblico e dell’azione internazionale.

Ciascuna commissione deve avere un mandato specifi co, obiet-tivi chiaramente delineati e un piano d’azione che deve essere stabilito all’inizio dell’anno. Deve essere compito principale del presidente eletto proporre raccomandazioni per quanto riguarda le commissioni, il loro mandato e gli obiettivi del club nonché i progetti da sottoporre al consiglio prima dell’inizio dell’anno, come sopra indicato.

Articolo 11 DispenseI soci che presentino al consiglio una domanda scritta, motivata da ragioni valide e suffi cienti, possono ottenere un permesso che li dispensi dall’obbligo di partecipare alle riunioni del club per un determinato periodo di tempo.

(N.B. Tale permesso evita al socio di perdere la propria apparte-nenza al club, ma non consente di compensare le riunioni manca-te dallo stesso. Il socio dispensato, che non partecipi alla riunione settimanale di un altro club, risulta assente, a meno che la sua as-senza, autorizzata in base al disposto dello statuto tipo, non possa essere considerata ai fi ni del computo delle presenze alle riunioni del club.)

Articolo 12 Finanze1. Prima dell’inizio di ogni anno fi scale, il consiglio prepara un

preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione. Questo preventivo rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del consiglio. Il preven-tivo deve essere diviso in due parti: una riguardante l’ammini-strazione del club, e una riguardante i progetti di volontariato.

2. Il tesoriere deve depositare tutti i fondi del club in una banca designata dal consiglio. I fondi devono essere divisi in due parti: amministrazione del club e progetti di volontariato.

3. Tutte le fatture devono essere pagate dal tesoriere o da altri di-rigenti autorizzati solo dietro approvazione di altri due dirigenti o consiglieri.

4. Una volta l’anno, tutte le operazioni fi nanziarie del club devo-no essere sottoposte a un’accurata revisione contabile condotta da una persona qualifi cata.

5. I dirigenti che siano incaricati o controllino i fondi del club devono prestare cauzione, qualora lo richieda il consiglio; le spese relative all’operazione sono a carico del club.

6. L’anno fi nanziario del club comincia il 1º luglio e termina il 30 giugno, e per la riscossione delle quote sociali viene diviso in due (2) semestri che vanno rispettivamente dal 1º luglio al 31 dicembre e dal 1º gennaio al 30 giugno. Il pagamento delle quote pro capite e degli abbonamenti alla rivista uffi ciale van-no effettuati entro il 1º luglio e il 1º gennaio di ogni anno, in base al numero dei soci del club alle date sopra indicate.

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti124

Articolo 13 Procedure di ammissione al club 1. Il nome di un potenziale socio, proposto da un socio attivo del

club, va comunicato per iscritto al consiglio dal segretario. Un ex socio, o un socio proveniente da un altro club può essere proposto come socio attivo dal club di provenienza. La pro-posta deve essere trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto in questa procedura.

2. Il consiglio deve assicurarsi che la proposta soddisfi tutti i re-quisiti stabiliti dallo statuto tipo del Rotary club in materia di categorie e ammissione.

3. Il consiglio approva o respinge la proposta entro 30 giorni dalla sua presentazione, informando il proponente della decisione tramite il segretario del club.

4. Se la decisione del consiglio è favorevole, al candidato vengono comunicati gli obiettivi del Rotary, come anche i privilegi e le responsabilità derivanti dall’ammissione, dopodiché viene invi-tato a fi rmare il modulo di iscrizione e a fornire i propri dati e la categoria proposta perché siano comunicati al club.

5. Se entro sette (7) giorni dalla pubblicazione dei suddetti dati il consiglio non riceve per iscritto obiezioni motivate dai soci attivi del club, il candidato viene ammesso al club dietro il pagamento della quota d’ammissione prevista dal regolamento (a meno che non sia proposto come socio onorario).

Qualora fossero presentate obiezioni, il consiglio deve espri-mersi al riguardo alla riunione successiva. Se la candidatura fosse approvata nonostante le obiezioni, il candidato viene am-messo al club dietro il pagamento della quota d’ammissione (a meno che non sia proposto come socio onorario).

6. Dopo l’ammissione, il presidente del club provvede alla pre-sentazione del nuovo socio al resto del club, e alla consegna della tessera e del materiale informativo sul Rotary. Il presiden-te o il segretario deve comunicare le coordinate del nuovo socio al RI; il presidente, inoltre, deve affi ancare al nuovo arrivato un socio che lo aiuti a integrarsi nel club, e deve coinvolgerlo nelle attività e nei progetti del club.

7. Il club può ammettere, secondo quanto stabilito dallo statu-to del Rotary Club, soci onorari che siano stati presentati dal Consiglio.

Articolo 14 RisoluzioniI soci del club non possono prendere in considerazione nessuna risoluzione o mozione vincolante che non sia stata prima appro-vata dal consiglio. Tali risoluzioni o mozioni, se presentate ad una riunione del club, sono deferite al consiglio senza discussione.

Articolo 15 Ordine del giorno delle riunioniApertura.

Presentazione degli ospiti.

Comunicazioni, avvisi e informazioni rotariane.

Eventuali relazioni delle commissioni.

Eventuali argomenti non esauriti.

Nuovi argomenti.

Relazione o presentazione in programma.

Chiusura.

Articolo 16 EmendamentiQuesto regolamento può essere emendato nel corso di una qual-siasi riunione ordinaria alla quale sia presente il numero legale, con voto dei due terzi dei soci presenti, purché ogni socio abbia ricevuto comunicazione dell’emendamento proposto almeno die-ci (10) giorni prima della riunione. Il regolamento non può essere modifi cato da emendamenti o aggiunte che siano in confl itto con lo statuto tipo del club e con lo statuto e il regolamento del RI.

012B-IT—(807)

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti125

Guida alla pianificazione di club efficienti 1

GUIDA ALLA PIANIFICAZIONEDI CLUB EFFICIENTI Rotary International

La Guida alla pianificazione di club efficienti è uno strumento per aiutare i club a valutare la propria attualesituazione e determinare gli obiettivi per l’anno successivo. La Guida si basa sul Piano direttivo di club.

Le strategie elencate nelle sezioni seguenti riflettono vari approcci al conseguimento degli obiettivi fissati.Ciò non significa che i club non possano adottare strategie alternative, se adatte alle circostanze.

I presidenti eletti devono compilare il presente questionario insieme con i soci dei rispettivi club,inviandone poi una copia all’assistente del governatore entro il 1° luglio.

Scaricate il modulo in formato Word dal sito web del RI (www.rotary.org)

Rotary Club di Anno rotariano:

Nome del presidente:

Indirizzo:

Telefono: Fax: E mail:

DATI SULL’EFFETTIVO

Situazione attuale

Numero di soci attuali:

Numero di soci al 30 giugno dello scorso anno: Al 30 giugno di 5 anni fa:

Uomini: Donne:

Età media dei soci:

Numero di Rotariani affiliati da:

1 3 anni: 3 5 anni: 5 10 anni:

Numero di soci che hanno proposto un potenziale nuovo socio negli ultimi due anni:

La composizione dell’effettivo riflette i seguenti aspetti della diversità della vostra comunità?

Professione Età Sesso Etnia

L’elenco delle classifiche è stato aggiornato al e contiene classifiche, dicui ancora vacanti. (data) (numero)

(numero)

Descrivete l’attuale programma di orientamento dei nuovi membri del vostro club:

Descrivete i programmi di formazione continua a favore dei nuovi soci e di quelli già esistenti del vostroclub:

Il club ha sponsorizzato un nuovo club durante gli ultimi 24 mesi. Sì No

Numero di circoli professionali e di gruppi di azione del RI a cui i soci del club partecipano:

Cosa rende il club particolarmente attraente per potenziali nuovi soci?

APPENDICE 39

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti126

Guida alla pianificazione di club efficienti 2

Quali aspetti potrebbero invece rappresentare un ostacolo all’ingresso di nuovi soci?

Obiettivi futuri

Obiettivo per la crescita dell’effettivo per il prossimo anno rotariano: soci al 30 giugno(numero) (anno)

Il club ha identificato le seguenti fonti di potenziali nuovi soci all’interno della comunità:

Indicare come il club intende conseguire questi obiettivi barrando le apposite caselle.Mettendo a punto un piano di conservazione dell’effettivo incentrato sulla partecipazione attiva aprogrammi, progetti, formazione continuativa e attività esplicitamente intese a interessare ecoinvolgere i sociAssicurandosi del fatto che la commissione effettivo sia a conoscenza delle più efficaci tecniche direclutamento dell’effettivoSviluppando un piano di reclutamento che rifletta la diversità della comunitàSpiegando le aspettative e le responsabilità connesse all’affiliazione al RotaryAttuando un programma di orientamento incentrato sui nuovi sociCreando un opuscolo indirizzato ai soci potenziali, con informazioni generali sul Rotary e specifichesul clubAffiancando un Rotariano esperto a ogni nuovo socioRiconoscendo ufficialmente il contributo dei Rotariani che sponsorizzano nuovi sociIncoraggiando la partecipazione dei soci ai Circoli professionali rotariani o ai gruppi d’azionePartecipando alle iniziative di riconoscimento dello sviluppo dell’obiettivoSponsorizzando un nuovo club

Altro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

PROGETTI DI SERVIZIO

Situazione attuale

Numero di partecipanti agli scambi di giovani: Ospitati Sponsorizzati

Numero di club Interact sponsorizzati: Rotaract: Rotary Community Corps:

Numero di attività del RYLA (Rotary Youth Leadership Awards):

Numero di scambi di amicizia rotariana:

Numero di volontari del Rotary registrati:

Numero di APIM:

Numero di altri attuali progetti di servizio:

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti127

Guida alla pianificazione di club efficienti 3

Obiettivi futuri

Il club ha fissato i seguenti obiettivi di servizio per il prossimo anno rotariano:

A favore della comunità locale:

A favore di comunità in altri Paesi:

Indicare come il club intende conseguire questi obiettivi barrando le apposite caselle.Assicurandosi che la commissione responsabile dei progetti di servizio sia in grado di pianificare econdurre un simile progettoValutando i progetti in corso confermare che soddisfino un bisogno e interessino i sociIndividuando i problemi sociali nella comunità che il club intende affrontare mediante progetti einiziative di servizioValutando le iniziative di raccolta fondi per stabilire se soddisfino le esigenze di finanziamento delclubCoinvolgendo tutti i soci nei progetti di servizio

Conducendo o commissionando uno studio dei bisogni della comunità locale o di comunità in altriPaesi

Riconoscendo ufficialmente il contributo dei soci che partecipano ai progetti di servizio del clubIndividuando un altro club con cui attuare un progetto di servizio internazionalePartecipando ai seguenti programmi:

Interact Scambi di amicizia rotariana APIMRotaract Volontari del Rotary Scambi di giovaniRotary Community Corps RYLA (Rotary Youth Leadership Awards)

Usando le risorse della Fondazione Rotary per sostenere un progetto individuato dal clubAltro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

LA FONDAZIONE ROTARY

Situazione attuale

Numero di sovvenzioni ottenute:

Sovvenzioni distrettuali semplificate: Sovvenzioni per servizi di volontariato:

Sovvenzioni paritarie: Sovvenzioni 3 H:

Numero di studenti ambasciatori: Nominati Selezionati Ospitati

Numero di membri dei team SGS: Nominati Selezionati Ospitati

Numero di sovvenzioni per docenti universitari: Nominati Selezionati

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti128

Guida alla pianificazione di club efficienti 4

Numero di borsisti della Pace: Nominati Selezionati Ospitati

Numero di borsisti delle tecniche di risoluzione dei conflitti: Nominati Ospitati

Numero di attività PolioPlus o legate a PolioPlus:

Contributi annuali al Fondo programmi:

Contributi annuali al Fondo permanente:

Numero di soci:

Amici di Paul Harris: Benefattori: Grandi donatori:

Soci sostenitori della Fondazione Rotary: Membri della Bequest Society:

Numero di ex partecipanti ai programmi della Fondazione registrati dal club:

Obiettivi futuri

Il club ha fissato i seguenti obiettivi relativi alla Fondazione per il prossimo anno rotariano:

L’obiettivo contributivo annuale al Fondo programmi è di .

L’obiettivo contributivo annuale al Fondo permanente è di .

Il club parteciperà ai seguenti programmi della Fondazione:

Indicare come il club intende conseguire questi obiettivi barrando le apposite caselle.Assicurandosi che la commissione di club per la Fondazione Rotary comprenda i programmi dellaFondazione e sappia sollecitare i contributi finanziari necessari a sostenerliAiutando i soci a comprendere il nesso tra i contributi alla Fondazione e i suoi programmiPianificando un programma di club quadrimestrale relativo alla Fondazione, con particolareattenzione al mese di Novembre, il mese della Fondazione RotaryIncludendo in ogni programma una breve storia che faccia riferimento alla FondazioneMediante presentazioni che informino i soci sulla FondazioneAssicurandosi che il presidente della commissione per la Fondazione partecipi al seminariodistrettuale sulla Fondazione RotaryUtilizzando le sovvenzioni finanziate dalla Fondazione per sostenere progetti internazionaliRiconoscendo i contributi finanziari e la partecipazione dei soci ai programmi della FondazioneIncoraggiando tutti i soci a effettuare ogni anno donazioni a favore della FondazionePartecipando ai programmi o alle attività seguenti:

Scambi di gruppi di studio PolioPlus/ Partner PolioPlusSovvenzioni paritarie Accoglienza/Sponsorizzazione di borsistiSovvenzioni distrettuali semplificate Sponsorizzando un borsista della PaceSovvenzioni 3 H Sponsorizzando un docente universitarioSovvenzioni per servizi di volontariato Sponsorizzando un borsista per gli studi sulla

risoluzione dei conflittiInvitando beneficiari ed ex beneficiari di sovvenzioni rotariane a partecipare ai programmi e alleattività del clubAltro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti129

Guida alla pianificazione di club efficienti 5

FORMAZIONE DEI DIRIGENTI

Situazione attuale

Numero di dirigenti che hanno partecipato

Assemblea distrettuale: Seminario distrettuale sulla Fondazione Rotary:

Seminario distrettuale sull’effettivo: Seminario dei dirigenti distrettuali:

Conferenza distrettuale:

Numero di soci del club impegnati a livello distrettuale:

Numero di visite dell’assistente governatore durante l’ultimo anno rotariano:

Obiettivi futuri

Il club ha fissato i seguenti obiettivi per la formazione dei dirigenti durante il prossimo anno rotariano:

Indicare come il club progetta di formare nuovi dirigenti barrando le apposite caselleInviando il presidente eletto al SIPE e all’assemblea distrettualeAssicurandosi che tutti i membri di commissione partecipino all’assemblea distrettualeEsortando gli ex presidenti interessati a partecipare al seminario sulla leadershipUsando l’esperienza dell’assistente del governatore assegnato al clubEsortando i nuovi soci ad assumere incarichi di responsabilità mediante la partecipazione alle attivitàdelle commissioniChiedendo ai soci di visitare altri club per scambiare idee e opinione e successivamente condividerequanto appreso con gli altri sociAltro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

PUBBLICHE RELAZIONI

Situazione attuale

Elencate le attività di club che hanno ottenuto una copertura dai media e specificate quale tipo di media(radio, stampa, televisione, ecc.):

Obiettivi futuri

Il club ha fissato i seguenti obiettivi da raggiungere nel corso del prossimo anno rotariano per quantoriguarda le pubbliche relazioni:

Indicare come il club intende conseguire questi obiettivi barrando le apposite caselle.Assicurandosi che la commissione pubbliche relazioni sia preparata a condurre una campagnapromozionale attraverso i media

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti130

Guida alla pianificazione di club efficienti 6

Promuovendo campagne di pubbliche relazioni relative a tutti i progetti di servizioConducendo un programma mirato ad incrementare la consapevolezza su cosa sia il Rotary e qualisiano le sue attività all’interno della comunitàOttenendo la trasmissione di un annuncio promozionale su un canale televisivo localeAltro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

AMMINISTRAZIONE DI CLUB

Situazione attuale

Dove e con che frequenza si riunisce il consiglio direttivo di club?

Quando si riuniscono i soci?

In che modo viene preparato il bilancio?

Il bilancio viene verificato da un commercialista esterno?

Il club dispone di un piano a lungo termine?

Il club ha sviluppato un sistema per garantire la continuità di gestione all’interno del consiglio direttivo,delle commissioni, ecc.?

Il club ha sviluppato una strategia per mantenere i soci costantemente coinvolti nelle sue attività?

Il club utilizza l’Area Soci nel sito web del RI per aggiornare i dati sull’effettivo?

Con che frequenza viene pubblicato il bollettino di club?

Descrivete il modo in cui vengono organizzati i programmi settimanali:

Con che frequenza viene aggiornato il sito web del club?

Il club osserva i mesi speciali del calendario rotariano, quali il mese della Fondazione e il mese della rivistarotariana?

Con che frequenza il club conduce attività di affiatamento?

In che modo il club cerca di coinvolgere le famiglie dei soci?

Obiettivi futuri

Indicare come il club intende conseguire i nuovi obiettivi di amministrazione barrando le appositecaselle

Sono state programmate riunioni regolari del consiglio direttivoAggiornamento delle strategie a lungo termine e di comunicazione del clubSono state programmate assemblee di club nelle seguenti date:

(numero)

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti131

Guida alla pianificazione di club efficienti 7

Il club ha adottato la versione più recente del regolamento tipo di club suggerito dal Rotary o haprovveduto a rivedere il proprio regolamento (operazione da effettuare idealmente dopo ogniConsiglio di Legislazione).Le elezioni di club avranno luogo il .

(data)

Almeno delegati verranno inviati al congresso distrettuale in rappresentanza del club.(numero)

Verrà realizzato un bollettino di club per fornire informazioni ai soci.

Il sito web del club verrà aggiornato volte l’anno.(numero)

È stata messa a punto una strategia per creare ogni settimana un programma interessante e validoIl RI CAS o un software simile verranno utilizzati per l’espletamento delle attività amministrative.

I dati mensili sull’assiduità alle riunioni saranno forniti al distretto entro il giorno del mesesuccessivo. (numero)

Il portale Area Soci verrà utilizzato per l’aggiornamento dei dati relativi al club (entro il 1° giugno e il 1°dicembre per garantire l’accuratezza dei rapporti semestrali).

Le variazioni all’effettivo saranno comunicate al RI entro giorni.(numero)

I rapporti al RI, incluso quello semestrale, verranno completati per tempo.Per il prossimo anno sono state programmate le seguenti attività d’affiatamento:

Altro (specificare):

Forme d’intervento specifico:

Il club gradirebbe consigli e raccomandazioni da parte del governatore o di un suo assistente

in merito a:

Il club vorrebbe discutere i seguenti temi con il governatore o l’assistente del governatore durante

una loro visita:

Firma del presidente di club Anno rotariano Firma dell’assistente del Governatore

Data Data

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti132

Guida alla pianificazione di club efficienti 8

RIEPILOGO DEGLI OBIETTIVI PER L’ANNO ROTARIANO _________

Indicate a quale via d’azione fa riferimento ogni obiettivo fissato dal club per il prossimo anno. Pergarantire l’equilibrio nelle attività di servizio del club, è necessario disporre di almeno un obiettivo perogni via d’azione. La maggior parte degli obiettivi saranno riferibili a più di una via d’azione.

Azion

einterna

Azion

eprofession

ale

Azion

ed’interesse

pubb

lico

Azion

einternaziona

le

Effettivo

soci entro il 30 giugno(numero) (anno)

Progetti di servizio

A favore della comunità locale:

Per le comunità di altri Paesi:

Fondazione Rotary

L’obiettivo contributivo per il Fondo programmi è di .

L’obiettivo contributivo per il Fondo permanente è di .

Il club parteciperà ai seguenti programmi della FondazioneRotary:

Formazione dei dirigenti

Pubbliche relazioni

Amministrazione di club

Altri obiettivi

Altri obiettivi

(506)

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MANUALE DEL PRESIDENTE DI CLUB – Documenti importanti133

APPENDICE 40

Domande per il dibattito sul tema “Assemblea distrettuale”

Nella fase di preparazione per il seminario prendete in considerazione le seguenti domande.

Sessione sulle presentazioni in pubblico

Come è possibile prepararsi alle presentazioni in pubblico?

Quali suggerimenti avreste a riguardo?

Sessione dirigenti

Quali capacità è necessario possedere per dirigere un club?

Come utilizzerete queste capacità durante il vostro mandato?

Sessione di esercitazione – studio di un caso

Di quali procedure dovrebbe disporre il club per rafforzare l’amministrazione, i progetti, le pubbliche relazioni e gli sforzi a favore della Fondazione?

Sessione sulla fi nalizzazione degli obiettivi di club e la risoluzione dei problemi

Quali sono gli obiettivi del club per il nuovo anno?

Quali problemi dovrà affrontare il club per raggiungere i propri obiettivi?

Quali strategie utilizzerà il club per superare questi problemi?

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222-IT—(907)

FAI FARE AL TUO CLUBUN SALTO DI QUALITÀADOTTA IL PIANO DIRETTIVO DI CLUB PER...

defi nire un piano a lungo terminesemplifi care la struttura delle commissioni di clubcoinvolgere tutti i soci

Impara a rafforzare il tuo club utilizzando questo manuale

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