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Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Un contesto complesso in evoluzione
Problemi e criteri della progettazione curricolare per competenze
Questioni di cornice
Un quadro di definizioni condivise
Un quadro di implicazioni pratiche
I presupposti
I nodi da sciogliere
Questioni di cornice
Un quadro di definizioni condivise
Una definizione di ... didattica curricolare / curricolo
Una definizione di ... valutazione
Una definizione di ... risultati dell’apprendimento e di competenze
Una definizione di ... profilo (atteso o certificato) dello studente
Per una circolarità “virtuosa” tra …
Un quadro di implicazioni pratiche
che cosa cambia nella progettazione…
che cosa cambia nella realizzazione…
che cosa cambia nella valutazione
che cosa cambia nella certificazione
Le variabili e i soggetti istituzionali coinvolti
Lo stato dell’arte
Un contesto complesso in evoluzione
Valutare e progettare per competenze
progettare
realizzare
valutare
certificare
definire
processi di insegnamento/ apprendimento
percorsi disciplinari
attività didattiche
finalità formative
esiti (in itinere e conclusivi)
competenze
Stato e….
istituto
docenti
docente
docenti
Stato e….
istituto
far svolgere prove comuni sommative
docenti
invalsi
© a
mb
el 2
01
2
Le variabili e i soggetti istituzionali coinvolti
Questioni di cornice
Voti in pagella Voti in pagella
Profilo di competenza
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi
?
Voti in pagella
Prove Invalsi
Compiti di realtà
Certificazione
Esame
?
PERCORSI DISCIPLINARI
e interdisciplinari
con significative
valenze trasversali
©ambel2016
Lo stato dell’arte
Questioni di cornice
Una definizione di ... didattica curricolare / curricolo
“Uno dei caratteri innovativi di una didattica curricolare sta nella flessibilità e creatività con cui essa riesce a mediare le istanze di origine sociale, concretate, calibrate e ponderate negli obiettivi, con le esigenze delle singole personalità educande in formazione. Di qui un nuovo ruolo anche per gli insegnanti, non più chiamati ad amministrare, sia pure con tratti originali, un programma formalizzato indipendentemente da loro, ma impegnati a costruire e trasformare quel complesso di attività finalizzate e organizzate in cui consiste il curricolo.”
Raffaele Laporta, 1978
Un quadro di definizioni condivise
© ambel
Possiamo definire il processo di valutazione come una ricerca di informazioni su tutte le componenti dell’educazione, guidata dalla necessità di assumere decisioni finalizzate a ben calibrare le ulteriori esperienze educative degli studenti e a promuovere conoscenze, competenze e atteggiamenti indicati nei curricoli.
M. Corda Costa e A. Visalberghi, 1995
ex ante – [diagnostica] – livelli di partenza
in itinere – [formativa] – processi
post quem – [sommativa] – esiti e risultati
allievi
insegnanti
scuole
sistemi scolastici
territori
Una definizione di ... valutazione
Un quadro di definizioni condivise
© ambel
Una definizione di ... risultati dell’apprendimento e di competenze
Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini (atteggiamenti) appropriati al contesto.
“Risultati dell’apprendimento”: indicano la attestazione di ciò che un discente conosce, capisce e può fare al termine di un processo d’apprendimento e sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze.
... nella Proposta di ... raccomandazione del Parlamento europeo e del consiglio sulla costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, 2006
Un quadro di definizioni condivise
© ambel
Insieme integrato di abilità, conoscenze e
atteggiamenti che un soggetto, in determinati
contesti reali, è in grado di attivare, realizzando
una prestazione consapevole finalizzata al
raggiungimento di uno scopo
Insieme integrato di abilità, conoscenze e
atteggiamenti che un soggetto, in determinati
contesti reali, è in grado di attivare, realizzando
una prestazione consapevole finalizzata al
raggiungimento di uno scopo
Fare esperienze cognitive e conoscitive
Scuola in quanto ambiente
funzionale ai processi di
insegnamento/apprendimento
• Acquisire nuova conoscenza
• Impostare e risolvere problemi
• Svolgere attività complesse
Il concetto di competenza “scolastica”: una definizione
(IRRSAE Piemonte 2001)©
am
bel2
007
Competenze scolastiche: conoscenze/abilità/atteggiamenti
©am
bel2
007
competenze
conoscenze atteggiamenti
dichiarative
procedurali
personali
interpersonali
sociali
esercitate in contesto
abilità
cognitive
linguistiche
manuali
corporee
… che faccia giustizia di qualche falsa opinione…
La competenza come “capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. (Michele Pellerey, 2004)
© ambel 2013
La competenza come costrutto complesso …
Per “profilo dello studente” possiamo intendere la descrizione di conoscenze, abilità, atteggiamenti agiti in contesto che alla fine di un percorso scolastico riteniamo auspicabile (ma non obbligatorio) che l’allievo acquisisca in modo integrato nei diversi campi di sapere e di esperienza che ne definiscono il progetto curricolare; oppure che certifichiamo che ha effettivamente acquisito. Nel primo caso potremo parlare di profilo atteso, nel secondo di profilo certificato o di certificazione delle competenze.
Mario Ambel, 2012
Una definizione di ... profilo (atteso o certificato) dello studente
Un quadro di definizioni condivise
“sviluppare” le competenze...
... nelle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione
magari... succedesse anche dopo!
Ovvero …
©a
mb
el2
01
0
Per una circolarità “virtuosa” tra …
progettazione
realizzazione
valutazione
certificazione
riprogettazione
- quali rapporti “reali” fra…
- quali visioni condivise di…
… per competenze © ambel
Un quadro di implicazioni pratiche
L’orizzonte culturale di attesa
Il profilo di competenza
La realtà in cui si opera
obiettivi da raggiungere
condizioni di fattibilità scansione annuale dei processi di apprendimento
e dei relativi percorsi da attivare
Individuazione dei percorsi e delle unità di apprendimento - Processi e attività di acquisizione - Attività di rinforzo/recupero - Verifiche e “prove”
che cosa cambia nella progettazione…
© ambel 2013 © ambel
Un quadro di implicazioni pratiche
Strategie e azioni dell’insegnante Scopo
Dare obiettivi trasparenti e condividerli Dare agli allievi un senso di orientamento: l’esplicitazione e la negoziazione sulle cose da fare aiutano l’alunno a direzionare le sue energie
Dare compiti che contengano i criteri per capire se un’attività è stata svolta con successo o no
Aumentare l’orientamento e il senso di poter controllare ciò che si fa (controllo delle procedure)
Offrire momenti di riflessione sullo svolgimento del compito
Aumentare la consapevolezza e stimolare una riflessione metacognitiva sui processi e sulle difficoltà incontrate
Coinvolgere gli alunni nella scoperta dei criteri di valutazione
Aumentare il senso di autoefficacia: entrare nei meccanismi di un compito aiuta l’alunno a controllarlo e a poterlo valutare
Offrire possibilità di autovalutazione e di valutazione tra pari
Aumentare il senso di responsabilità; ha un effetto emancipatorio e sviluppa autonomia di giudizio su criteri condivisi
Marian
i, Po
zzo
Metacognizione, valutazione e autonomia dei soggetti (Mariani-Pozzo)
che cosa cambia nella realizzazione…
© ambel
Un quadro di implicazioni pratiche
verificare prodotto
processo
misurazione
documentazione osservare
certificare profilo di competenza
riflessione metacognitiva
autovalutazione
soggetto
© ambel 2010
che cosa cambia nella valutazione/1
© ambel
Un quadro di implicazioni pratiche
punteggi
disponibilità
intenzionalità
trasferibilità
correttezza
congruenza
efficacia
funzionalità
PROCESSO
PRODOTTO
SOG
GET
TO
CO
NTESTO
flessibilità
adattabilità controllo
autonomia
consapevolezza
© ambel 2011
che cosa cambia nella valutazione/2
© ambel
Un quadro di implicazioni pratiche
Indicazioni nazionali del 2012 – Analisi e commento a cura di mario ambel
5 - il “profilo” dello studente
© ambel 2012
disciplinare/ trasversale
prescrittivo/ orientativo
atteso/ praticato/ certificato
Il modello di certificazione delle competenze proposta dal Ministero
Un quadro di implicazioni pratiche
La direzione di marcia … e il punto di partenza
I presupposti
Problemi e criteri della progettazione curricolare per competenze
Ambiti di riferimento e domande-guida
Una prospettiva ineludibile
I nodi da sciogliere
Quali rapporti fra …
Che cosa intendere per competenze …
Che cosa intendiamo per …
Ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale
Criteri (generali) della pogettualità curricolare
la progettazione educativa (con quale idea di scuola? In quale direzione? per chi? a che
scopo?)
la realizzazione delle attività didattiche (con quale modello organizzativo? dove? come?)
la valutazione (con quale scopo? di che cosa? come? perché?)
la certificazione (con quali criteri e parametri? fatta da chi? quando? a che scopo?)
Ambiti di riferimento e domande-guida
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
I presupposti
Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia
di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:
a.la progettazione formativa e la ricerca valutativa;
b.la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico;
c.l'innovazione metodologica e disciplinare;
d.la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi;
e.la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola;
f.gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici;
g.l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i
soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la
formazione professionale.
dal “Regolamento dell’autonomia” (DPR 275/1999, ai sensi dell'art. 21 della legge 15
marzo 1997, n.59), art. 6
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Voti in pagella Voti in pagella
Profilo di competenza
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi
?
Voti in pagella
Prove Invalsi
Compiti di realtà
Certificazione
Esame
?
PERCORSI DISCIPLINARI
e interdisciplinari
con significative
valenze trasversali
©ambel2016
La direzione di marcia …
I presupposti
scansione annuale dei processi di apprendimento e dei relativi percorsi da attivare
L’orizzonte culturale di attesa
Il profilo di competenza
La realtà in cui si opera
obiettivi da raggiungere
condizioni di fattibilità
Individuazione dei percorsi e delle unità di apprendimento - Processi e attività di acquisizione - Attività di rinforzo/recupero - Verifiche e “prove” © ambel 2013
… e il punto di partenza
I presupposti
La didattica per competenze culturali di cittadinanza…
a patto che le competenze …
siano intese come criterio-guida per cambiare il modo di
pensare, progettare e fare scuola e non (solo) di valutare e
certificare gli esisti dell’apprendimento
non siano contrapposte alle conoscenze ma le includano in
quanto sapere agito e saper fare consapevole
non costituiscano solo la dimensione applicativa e in
contesto reale o simulato di conoscenze e abilità acquisite in
altro modo o con altre modalità
Una prospettiva ineludibile
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
I presupposti
Agire competente: La comprovata capacità (potenziale o agita?) di mobilitare risorse interne ed esterne nella realizzazione di una prestazione complessa (compito, problema, attività) in un determinato contesto, osservabile (valutabile?) in termini di autonomia, responsabilità, trasferibilità
Quali rapporti fra …
abilità
conoscenze
atteggiamenti
competenze
Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini (atteggiamenti) appropriati al contesto. (Raccomandazione europea, 2006)
La competenza come “capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. (Michele Pellerey, 2004)
atteggiamenti / disponibilità
©ambel2016
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
I nodi da sciogliere
Che cosa intendere per competenze …
interdisciplinari
disciplinari
trasversali
abilità
conoscenze
atteggiamenti / disponibilità
competenze di ambito o area o asse
pluridisciplinari
Le singole discipline
Più discipline concorrono alla realizzazione di un progetto unico
Più discipline affrontano una problematica complessa, ciascuna dal proprio punto di vista e metodologia di indagine
Ciò che accomuna discipline diverse per il tipo di oggetto e di pratica conoscitiva e operativa
©ambel2016
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Che cosa intendiamo per …
Trasversalità delle competenze e/o Competenze trascersali
Come e dove la/le esercitiamo, come la /le verifichiamo e valutiamo?
©ambel2016
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
I nodi da sciogliere
Indicazioni nazionali per la scuola di base del 2012
© ambel 2012 © ambel
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Profilo delle competenze
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Profilo delle competenze
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
• possiede conoscenze • usa conoscenze • possiede abilità • usa abilità • applica regole e procedure • svolge compiti • risolve problemi • sostiene opinioni • compie scelte • assume decisioni • individua collegamenti e relazioni • coglie somiglianze e differenze • individua cause ed effetti • raccoglie dati e informazioni • valuta l‘attendibilità delle fonti • formula e valuta ipotesi •interpreta fatti e situazioni
©ambel2015
Individuare e valorizzare le componenti
- cognitive e conoscitive,
- metacognitive,
- procedurali e relazionali
del possesso, controllo ed esercizio
di conoscenze, abilità, atteggiamenti >
competenze culturali di cittadinanza
in contesto
osservabili e valutabili in termini di
autonomia,
responsabilità,
trasferibilità,
creatività ©ambel2016
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Promuovere la trasversalità dell’agire competente
Ambienti di apprendimento e didattica laboratoriale
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
I nodi da sciogliere
Quali ambienti di apprendimento per promuovere le competenze
L’ambiente di apprendimento deve essere uno spazio che evoca un contesto aperto, ricco, fluido; deve essere il luogo delle esperienze di apprendimento, dell’apprendimento significativo, della riflessione, della condivisione, della costruzione. Esso deve fornire un “tessuto relazionale” all’interno del quale inserire gli atomi della conoscenza e sviluppare competenze attraverso il fare e il “movimento operoso” finalizzato ad uno scopo reale. Dal temario di “Le competenze tra apprendimento, misurazioni e certificazione: la parola alle scuole”, seminario nazionale MIUR.
Vibo Valenzia, 29.30 settembre 2015 in
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Il curricolo e l’ambiente di apprendimento
La didattica laboratoriale … nelle Indicazioni e…
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
60. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, le istituzioni scolastiche, anche attraverso i poli tecnico-professionali, possono dotarsi di laboratori territoriali per l'occupabilità attraverso la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a.orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio; b. fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati; c. apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell'orario scolastico. Da LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.” (15G00122) (GU Serie Generale n.162 del 15-7-2015)
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg
e… nella Legge 107
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
Mettere in atto attività laboratoriali che consentano di acquisire e consolidare competenze culturali di cittadinanza, in quanto
mobilitazione di risorse interne ed esterne per utilizzare le proprie conoscenze e abilità per affrontare situazioni problematiche, raggiungere uno scopo, realizzare una prestazione efficace
conoscenze e abilità agite, in modo contestuale costruttivo consapevole e responsabile autonomo e cooperativo riflessivo/ metacognitivo trasferibile
progressiva interiorizzazione delle procedure per portare a sintesi conoscenze, abilità, disponibilità che consentono di esercitare comportamenti competenti, acquisiti in diversi campi di sapere e di esperienza fino a renderli trasferibili oltre i contesti di apprendimento...
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
coerenza continuità progressività
percorsi curriculari (disciplinari e trasversali
/ qui di educazione linguistico-letteraria)
didattica per competenze (in contesti di
apprendimento di competenze culturali di
cittadinanza)
gradualità ciclica (del rapporto
soggetti/oggetti/ procedure)
Criteri di progettazione
culturale e didattica
Dimensione conoscitiva e
cognitiva
Dimensione tematica
Dimensione operativa
Dimensione metacognitiva
Dimensione pragmatica e relazionale
Criteri di progettazione
metodologica
Unità di apprendimento
Repertori di obiettivi da
raggiungere
Tipologia di attività e prove
Criteri e strumenti i
valutazione
Criteri di progettazione
educativa
Profilo atteso di competenza
Orizzonte culturale di
riferimento
La realtà in cui si opera
© ambel 2016
Criteri (generali) della progettualità curricolare
I nodi da sciogliere
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
coerenza
didattica per competenze (in contesti di
apprendimento di competenze culturali di
cittadinanza)
Criteri di progettazione
educativa
Profilo atteso di competenza
Orizzonte culturale di
riferimento
La realtà in cui si opera
conoscenze, abilità, atteggiamenti agiti in
contesto che alla fine di un percorso scolastico
riteniamo auspicabile (ma non obbligatorio)
che l’allievo acquisisca in modo integrato nei
diversi campi di sapere e di esperienza che ne
definiscono il progetto curricolare
l’insieme delle scelte che sostanzialo ed esemplificano la cultura progettuale della scuola come educazione al pensiero riflessivo e critico
I livelli reali di partenza degli allievi / Il loro
contesto socio-culturale
Criteri (generali) della pogettualità curricolare
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
continuità
percorsi curriculari (disciplinari e trasversali
/ qui di educazione linguistico-letteraria)
Criteri di progettazione
metodologica
Unità di apprendimento
Repertori di obiettivi da
raggiungere
Tipologia di attività
Criteri e strumenti di
valutazione
unità di insegnamento/ apprendimento in cui si articola il percorso curricolare
attività di acquisizione, esercitazione, rinforzo e applicazione di modalità diverse di agire consapevole in contesto di apprendimento
rubriche valutative: osservazione di processo, prove di verifica, prestazioni contestualizzate
descrizione di progressive operazioni competenti
Criteri (generali) della pogettualità curricolare
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
progressività
gradualità ciclica e ricorsiva
(del rapporto soggetti/oggetti/
procedure)
Criteri di progettazione
culturale e didattica
Dimensione conoscitiva e
cognitiva
Dimensione tematica
Dimensione operativa e procedurale
Dimensione pragmatica
Dimensione metacognitiva
la gradualità dei nuclei concettuali e procedurali del campo di sapere e di esperienza
la gradualità delle prestazioni richieste: delle attività , delle esercitazioni e delle prove di acquisizione/rinforzo /verifica delle conoscenze/abilità/ competenze relative al campo di sapere ed esperienza
la guadualità delle variabili situazionali, strumentali e contestuali delle prestazioni disciplinari esercitate
la gradualità dei livelli di gestione individuale delle azioni competenti (consapevolezza / controllo / autonomia / trasferibilità )
la gradualità dei "contenuti" e delle aree di contenuto come risorsa motivazionale e culturale
© a
mb
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01
6
Criteri (generali) della pogettualità curricolare
9 giugno
2016
Mario Ambel, Direttore di insegnare
Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze
abilità
variabili della competenza (come agire disciplinare consapevole
in contesto di apprendimento)
soggetto
atteggiamento
azione
oggetto/i
modo
contesto
scopo
conoscenze
I repertori di obiettivi e i rapporti fra competenze e conoscenze/abilità/atteggiamenti
© ambel 2011
l’insegnante mette un voto.
Cos'è la scuola, lo dico io: “E' questo: l'insegnante spiega, l'allievo studia, l'insegnante interroga e l'allievo ripete”.
Paola Mastrocola et (multi) alii (2010)
Scegliere e praticare un’idea di scuola