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Materiali per l’OtticaA.A. 2014/2015
Maria Antonietta RicciDipartimento di Scienze, Università Roma Tre
Materiali per l’ottica: Corso di Laurea in Ottica e Optometria
Materiali per l’ottica
RecapitiOrario ricevimento: sempre, previo appuntamento
Telefono: 06573337226
Email: [email protected]
WEB:http://www.fis.uniroma3.it/liquidsgroup
Indirizzo: Laboratorio Fisica dei Liquidi, st.147, Via della Vasca Navale 84.
Introduzione
Dal catalogo di una lente oftalmica…
Materiali per l’ottica
Qual’e’ l’impatto delle caratteristiche micro/macroscopiche dei materiali sulle prestazioni di una lente oftalmica?
• Proprietà e loro caratterizzazione• Fabbricazione
Un decalogo
LA LENTE OFTALMICA IDEALE
1. Elevato indice di rifrazione (lenti meno curve)2. Basso peso specifico (lenti leggere)3. Alta costringenza (miglior immagine, numero di Abbe)4. Resistenza alla flessione (infrangibili)5. Durezza (antigraffio)6. Possibilità di colorazione del materiale (lenti scure)7. Possibilità di trattamenti superficiali (antiriflesso)8. Inattaccabilità ai solventi (facile pulizia, lunga vita)9. Stabilità meccanica e lavorabilità (andranno pur montate…)10. Economicità (andranno pur vendute…)
Materiali per l’ottica
Per capirne un pò di più studieremo:….
Materiali per l’ottica
….la relazione tra struttura e proprieta’ di un materiale e i processi di fabbricazione….
1. Macroscopico 2. Microscopico3. Atomico4. Sub-atomico
Legami molecolari
• Ionico• Covalente• Van der Waals 0.1 eV• H idrogeno <0.5 eV
1/r
• IonicoNaCl Na L 3s1 Cl L 3s2 3p5 Tra atomi a simmetria circa sferica non direzionale
Forti 1-5 eV
Legami molecolari
• Ionico• Covalente• Van der Waals 0.1 eV• H idrogeno <0.5 eV
Forti 1-5 eV
• CovalenteH2 H 1s1 Legame direzionale
• Van der WaalsInterazione tra momenti di dipoloV~1/r 6
forza dipolo permanente-dipolo permanente (o forza di Keesom)
forza dipolo permanente-dipolo indotto (o forza di Debye)
forza dipolo indotto istantaneo-dipolo indotto (o forza di dispersione di London)
presentano anisotropia
Sono circa 100 volte piu’ deboli dei legami covalenti
• IdrogenoUn protone tra due atomi…
l legame idrogeno o ponte idrogeno è un caso particolare di interazione fra dipoli. In particolare si tratta di un legame dipolo permanente - dipolo permanente in cui è implicato un atomo di idrogeno coinvolto in un legame covalente con elementi molto elettronegativi (come fluoro, ossigeno, azoto), i quali attraggono a sé gli elettroni di valenza, acquisendo una parziale carica negativa (-) lasciando l'idrogeno con una parziale carica positiva (+).[1] Il legame a idrogeno si forma quando la parziale carica positiva dell'idrogeno viene in contatto con un doppietto elettronico di un elemento fortemente elettronegativo (fluoro, ossigeno o azoto), il quale lega l'H (che viene definito accettore, invece l'elemento dove è legato l'H viene definito donore).
Capitoli: 1
Livelli di energia molecolari
Transizioni tra livelli di energia degli elettroni corrispondono a energie nella banda UV e ottica (elettroni ottici) o nel range dei raggi X (elettroni di core). etano σ → σ* a 135 nm (visibile, UV)
Livelli di energia molecolari
Transizioni tra livelli di energia vibrazionali nell’IR
Livelli di energia molecolari
Transizioni tra livelli di energia rotazionali nell’FIR e microonde
Bande di energia nei solidi
Stati elettronici nei solidi: bande elettroniche
Materiali per l’ottica
METALLI SEMICONDUTTORIISOLANTISEMIMETALLI
OCCUPAZIONE DEI LIVELLI A 0 K: CLASSIFICAZIONE DEI SOLIDI
Cu N elettroni in 4sLa banda 4s ne puo’ contenere 2N
Mg 2N elettroni in 3sLe bande 3s e 3p sono sovrapposte e 2N elettroni sono al disotto di Ef
Un’impurezza pentavalente, come l’antimonio, dona un elettrone libero
Un’impurezza trivalente, come il crea una buca
Stati elettronici nei solidi: stati di impurezza in isolanti e semiconduttori
Stati elettronici nei solidi: stati di impurezza in isolanti e semiconduttori
Materiali per l’ottica
22
2
0
2
02
0
n
RyEE n
n
Le impurezze nei cristalli inducono stati elettronici discreti all’interno della gap: in un modello tipo-idrogeno hanno energia
ncimpEEE
Rydberg= 13.59… eV
Interazione tra tipo idrogeno con potenziale coulombiano schermato dal mezzo .
r
perU
4
1)(
L’eq. Di Schroedinger ammette soluzione
Stati elettronici nei solidi: stati di impurezza in isolanti e semiconduttori
Materiali per l’ottica
Capitoli: 2, 18
nucleo
10-15
m
atomo
10-10
m
macromolecola
10-9 m
10-8
m
mitocondrio
cellula
10-7
m10-
6m
granello di sabbia
10-
4m
Al di sotto di 10-7 m dobbiamo cambiare la sonda e le lenti
Onde in un liquido
B
A
Vengono generate delle onde dasinistra verso destra:
1) Dall’ apertura posta sulla paretenascono delle onde di forma sferica (diffrazione)
2) Le onde sferiche generate dalleaperture A e B danno luogo a una serie di massimi e di minimi (interferenza)
• Principio di Huygens-Fresnel, le fenditure si comportano a loro volta come sorgenti di onde piane sferiche coerenti con la stessa fase iniziale.
• Ampiezze costanti (trascuriamo la variazione di ampiezza dovuta alla diverse distanze tra le fenditure e l’osservatore)
• Trascuriamo la larghezza delle fenditure
d sin = m con m = 1,2,3,...
2d sin = m con m = 1,2,3,...
identification and quantitative analysis of phases
Quarz+Mullite
Quarz
Mullitee.g. mineral phasesSiO2 quartzSiO2 cristobaliteSiO2 glass3Al2O3 2SiO2 mullite
e.g. metals, alloysCu-Sn, Ag-Cu, Sn-Pb
k
k’q E=E’
k=k’
D2O
H2O
HDO
In che differisce un vetro da un liquido?
Materiali per l’ottica
L’acqua
Ad una data pressione esiste una temperatura definita alla quale il sistema cambia fase (Temperatura di transizione). Durante la trasformazione il sistema scambia con l’ambiente un calore latente Hf
Richiamo: transizioni di fase