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MENSILE EDITO DALL’ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILETTANTISTICA PALOCCO - ANNO 51° - N° 447 - LUGLIO/AGOSTO 2018 www.casacatag.it Viale Gorgia di Leontini, 1 | Ca Te T el. (+39) 06.50914 asal Palocco (RM) el. (+39) 06.50914606 I successi degli atleti della Polisportiva... I successi degli atleti della Polisportiva... I tennisti promossi in serie C e gli Under 13 di basket secondi al torneo di Giulianova I tennisti promossi in serie C e gli Under 13 di basket secondi al torneo di Giulianova ...e non solo: Maia Biginelli campionessa europea juniores di tuffi ...e non solo: Maia Biginelli campionessa europea juniores di tuffi

MENSILE EDITO DALL’ASSOCIAZIONE … · ˇ ˘ ˆ ˆ mensile edito dall’associazione polisportiva dilettantistica palocco - anno 51° - n° 447 - luglio/agosto 2018

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MENSILE EDITO DALL’ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA DILETTANTISTICA PALOCCO - ANNO 51° - N° 447 - LUGLIO/AGOSTO 2018

www.casacatag.it

Viale Gorgia di Leontini, 1 | CaTeTel. (+39) 06.50914

asal Palocco (RM)

el. (+39) 06.50914606

I successi degli atleti della Polisportiva...I successi degli atleti della Polisportiva...

I tennisti promossi in serie C e gli Under 13 di basket secondi al torneo di GiulianovaI tennisti promossi in serie C e gli Under 13 di basket secondi al torneo di Giulianova

...e non solo: Maia Biginelli campionessa europea juniores di tuffi...e non solo: Maia Biginelli campionessa europea juniores di tuffi

3N. 447 Luglio/Agosto 2018

POLISPORTIVALe tante attività in corso in Poli

In attesa dell’Assemblea dei soci,che si terrà sabato 14 luglio perl’approvazione del bilancio pre-

ventivo della stagione 2018/2019, fer-vono con continuità le attività estive.A cominciare dalla piscina, aperta il4 giugno dopo averla preparata a do-vere riverniciandone la pavimenta-zione. Le prove di aderenza, effet-tuate dopo i lavori, hanno avuto esi-to positivo come da certificazioneufficiale in merito.Le modalità d’ingresso sono le soli-te. L’ingresso per chi è socio dellaPolisportiva è gratis, con ombrello-ne e sdraio a disposizione. Paga uni-camente lettino ed eventuali ulterio-ri sdraio. Per chi non è socio i prezzidell’ingresso sono allineati con le ta-riffe comunali (8 euro per l’intera giornata) cui si dovranno aggiungere i costidi ombrellone, lettino o sdraio.Per i non soci sono anche disponibili varie forme di abbonamento: stagionale,mensile e una apprezzata novità, la tessera personale per dieci ingressi, che dàdiritto a ombrellone e sdraio e che, eccezionalmente, può anche essere usataanche dal coniuge.Particolare apprezzamento abbiamo avuto riguardi i collaboratori, sempre pre-senti, a cominciare dal popolarissimo Piero Orlandi in qualità di supervisoredella struttura, dagli assistenti bagnanti, Valerio, Stefano e Fabio, che si alter-nano giorno dopo giorno, e dalle due “cassiere” Martina e Stefania che agisco-no anche per il Centro Estivo. Anche a loro si deve il successo che sta arriden-do alla nostra piscina, in termini di tranquillità, ordine e pulizia.Come sempre sono iniziati a metà mese di giugno i corsi di nuoto per i più pic-coli e di acqua gym per tutti, tenuti da Laura Lamari.

Gran successo è arriso anche al CentroEstivo, il “Poli summer camp” organiz-zato anche quest’anno dalla Ercoli Ten-nis Team. Non meno di 70-80 bambinihanno rallegrato la Polisportiva, muo-vendosi tra l’area attrezzata recente-mente per ospitarli all’ingresso, i cam-pi da tennis e di calcetto e la piscinadove, a gruppi, vengono portati duevolte al giorno.

I campi da tennis hanno ospitato, nel mese di giugno, un torneo federale di terzae quarta categoria, di cui diamo conto a pagina 45. A luglio è previsto l’annuale“Torneo sotto le stelle” mentre stiamo preparando quanto necessario per la siste-mazione del fondo di quattro campi e la sostituzione delle luci con quelle a led,subito per i campi 8 e 9 e per i due scoperti in mateco. A seguire tutti gli altri.

Intanto, a cura dello sponsor Remax, si è messo mano al campo di calcio, ri-zollandolo, seminandolo nuovamente e concimandolo. Rispetto a quanto fattol’anno scorso, quando i lavori si fecero, tardivamente, ad agosto, ci aspettiamoun miglior risultato e di avere un manto erboso consolidato alla ripresa delleattività. La presenza del verde è un importante fattore per contenere una con-correnza molto agguerrita che altrimenti potrebbe decrementare l’afflusso deigiovani della nostra Scuola Calcio.Da qualche mese abbiamo affrontato i problemi legati alla sicurezza, nominando

il nuovo medico competen-te dopo il nuovo responsa-bile. Sono stati effettuati icorsi di pronto soccorso conla partecipazione di tutti idipendenti. Tre di loro sonostati nominati ufficialmentein questo ruolo. Stiamo pro-grammando per l’autunnocorsi di formazione per lasicurezza sul lavoro e quelliantincendio che riguarde-ranno tre degli operai.

Infine abbiamo iniziato ad operare secondo il “Regolamento euro-peo in materia di protezione dei dati personali” (RGPD, Regolamen-to Generale Protezione Dati), entrato in vigore il 24 maggio 2018.Come richiesto, il responsabile Titolare del trattamento, che è ilpresidente dell’Associazione Ernesto Morelli, ha nominato il “Re-

sponsabile della protezione dei Dati” (RPD-DPO, Data Protecton Officer) conl’incarico di fornire tutte le garanzie indispensabili al fine di soddisfare i re-quisiti del Regolamento (RGPD) e tutelare i diritti degli interessati al tratta-mento dei loro dati. In considerazione delle competenze maturate in ambitolavorativo il Consiglio ha approvato la nomina del consigliere Salvatore Inde-licato come “Responsabile della protezione dei Dati” trattati dall’A.P.D.Palocco.E’ in corso una completa revisione della modulistica attualmente in uso, delleattuali procedure, informatiche e non, allo scopo di garantire la sicurezza deidati che l’Associazione raccoglie e tratta per i suoi scopi istituzionali e perquanto richiesto dalle leggi vigenti e dalle Federazioni sportiva cui è iscritta.

Una firma per aiutarela Polisportiva

Puoi destinare il 5 per mille della tua IRPEFa favore della A.P.D. Palocco.

Scrivi questo codice nell’apposito spaziodella Tua dichiarazione dei redditi

80052010586

A.P.D. PaloccoSabato 14 luglio 2018 - Ore 16,00

ASSEMBLEA ORDINARIAORDINE DEL GIORNO

1. Approvazione bilancio preventivodell’esercizio 2018/2019

2. Varie ed eventuali

All’Assemblea possono partecipare i Soci in regolacon il pagamento della quota sociale alla data del 26giugno 2018 e che abbiano compiuto, alla data del14 luglio, il 18° anno di età.

IL PRESIDENTE(Ernesto Morelli)

Copia della relazione al bilancio sarà a disposizionedei soci presso la segreteria dell’Associazione a parti-re da domenica 8 luglio.

5N. 447 Luglio/Agosto 2018

PRIMO PIANOL’inarrestabile ascesa del populismo, non solo in Italia

colto solo 640. Non parliamo poi del “Fondo perl’Africa”, destinato ad aiutare i migranti a casa lo-ro. L’Italia “cinica” e “Irresponsabile” ha già versa-to 82 milioni di euro, la generosa Francia che cidà lezioni di bon ton, ne ha versati appena tre.

Sempre a Quimper, mentre sparava ad alzo zerocontro l’Italia, il presidente en marche raccoman-dava i suoi affezionati elettori a “non far svanire,in tempi pur difficili, il vostro amore per l’Europa”.Amore sintetizzato negli oltre 45 mila respingi-menti effettuati a Ventimiglia nel 2017 e nei10.249 effettuati nei primi cinque mesi di que-st’anno mentre nessuna nave ong ha potuto at-traccare nei porti francesi. La stessa Martine Au-bry, socialista, figlia del grande Jacques Delors,europeista autentico, ha chiesto a Macron “comeosa dare lezioni la Francia, uno dei Paesi che hafatto meno per i rifugiati”!Incoraggiato dalla bonapartistica grandeur diEmmanuel Macron (che il Papa ha insignito il 26giugno del titolo di protocanonico d’onore delCapitolo lateranense), gli si è prontamente acco-dato il premier socialista spagnolo Pedro San-chez. In un’intervista al quotidiano El País hacandidamente sostenuto che nell’Unione euro-pea “ci sono governi come quello italiano che stan-no facendo politiche anti-europee e dove l’egoismonazionale è più diffuso”. Adelante Pedro… usapiù jiuicio.

Il desiderio francese di trasformare l’Italia nelcampo profughi di tutt’Europa si è appalesatocompiutamente in occasione del vertice a 16(mancavano i paesi dell’Est che non si capisce co-sa ci stiano a fare in Europa) tenutosi il 24 giugnoa Bruxelles sul tema dell’immigrazione, “un pro-blema europeo che ha bisogno di una soluzione eu-ropea” come ha sostenuto Alexis Tsipras.Una bozza all’uopo preparata, prevedeva di co-stringere i migranti economici a rimanere nelpaese dove sbarcano, cioè in Spagna, Grecia eItalia. Quella bozza, che l’Italia non avrebbe ap-provato, non è stata presentata solo a causa deiproblemi interni che hanno indotto Angela Mer-kel a rinunciare a farlo preferendo invece discu-tere la proposta italiana (“European MultilevelStrategy for Migration”) dei dieci punti avanzatadal nostro primo ministro Conte. Ne aveva di-speratamente bisogno.Non lo avesse fatto nel giro di una settimana pro-babilmente il governo tedesco sarebbe saltato.Era il tempo massimo che le aveva concesso il suoprincipale alleato, la bavarese CSU, che chiede irespingimenti al confine, come fanno la Francia,l’Austria, gli stati dell’Est e la stessa Spagna a

Ceuta e Melilla. Non vogliono più migranti, dinessun genere, per paura di perdere voti nei con-fronti della sempre più forte destra estrema tede-sca, la AfD.Questa è dunque, attualmente, l’Unione Europea,dove l’aggettivo Unione stride con quello che stasuccedendo conseguenza dei risultati di una co-struzione tecnocratica imposta dal trattato diMaastricht del 1992 e gestita dalla Commissioneeuropea a trazione franco-tedesca.Divisa su tutto, con i suoi rappresentanti chesono oggi tutti contro tutti e si comportano co-me i passeggeri sul Titanic, continuando nei lo-ro balletti bruxellesi (basta vedere l’esito delConsiglio europeo del 28-29 giugno, un com-promesso pieno di buone intenzioni basato sul-la volontarietà, senza sanzioni per chi non cista, ma nessuna decisione concreta), incurantidell’iceberg che li attende, il prossimo anno,con le Elezioni per il rinnovo del Parlamentoeuropeo quando, è prevedibile, ci sarà il sotto-sopra che abbiamo avuto in Italia il 4 marzo. Lesirene, per ora, tacciono. L’auspicio è che l’Euro-pa cambi rotta.

Salvatore Indelicato

Hanno gettato la maschera. Evidentementela paura di un testa coda con i governi co-siddetti populisti che iniziano a prendere

le redini del potere in molti stati europei e cheminacciano di farlo negli altri, anche in vista del-le elezioni europee del prossimo anno, ha lasciatoi nervi scoperti a molti signori che governanoquesta nostra bella Europa.La sequenza è stata inarrestabile. Ha cominciatoil portavoce del governo francese, un certo Ga-briel Attal, definendo “vomitevole la politica ita-liana sul caso Aquarius” dimenticando quello chefa il suo governo a Ventimiglia e Bardonecchia eche i suoi porti sono chiusi.Il suo presidente, anziché invitarlo a usare lin-guaggi più consoni alla diplomazia, considerandoil ben noto stile della République, ha rincarato ladose cannoneggiando, da Quimper, con una defi-nizione del populismo che ha fatto tremare i muridi tutta Europa: “Li vedete crescere come una leb-bra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui cre-devamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostriamici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituia-mo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno siscandalizza di questo”. Saremmo noi italiani i “no-stri amici vicini”. Allons enfants!Incoraggiato da tanto stentoreo assunto, il sinda-co di Palermo, Leoluca Orlando, ha alzato i toniaggiungendo un tocco di riferimento storico conla frase “Si farà un secondo processo di Norimbergae noi verremo processati per genocidio. E a differen-za dei nostri nonni non potremo dire che non lo sa-pevamo”. Profetico.

Ma la cosa non finisce qui, gli insulti non sono fi-niti. Il presidente francese, lui che tiene chiusi isuoi porti, ha definito “Irresponsabile” e “cinica”la scelta dell’Italia di rifiutarsi di accoglierel’Aquarius, aggiungendo, con tono sprezzante“chi caccia le navi provoca, ma non dimentichiamochi ha parlato e con chi abbiamo a che fare”.Successivamente, dimenticando volutamente i650mila sbarchi avvenuti in Italia negli ultimiquattro anni, le 430mila domande di asilo pre-sentate, i 170mila presunti profughi che attual-mente la nazione “cinica e irresponsabile” ospitain alberghi, caserme e appartamenti spendendocinque miliardi di euro, “frou frou Macron”, co-me simpaticamente lo definisce Mario Sechi suList, ha l’impudenza di affermare che “L’Italianon sta vivendo una crisi migratoria, chi lo dice èun bugiardo”.Sottovoce facciamo notare che, in base agli accor-di del 2015, la Francia avrebbe dovuto accogliereoltre 9000 richiedenti asilo in quella fallimentareprocedura europea dei ricollocamenti. Ne ha ac-

6 N. 447 Luglio/Agosto 2018

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Dal 29 giugno, per cinque ve-nerdì, Le Terrazze palocchi-ne diventano teatro musica-

le. Organizzata dalla locale Associa-zione Commercianti con i contributidella Banca di Credito Cooperativo edello Studio Ronconi, sul palco all’uo-po predisposto va in scena una ker-messe musicale intitolata “Un’estatetutta italiana” e dedicata a cinquegrandi artisti della musica leggeraitaliana omaggiati da cinque tra can-tanti e band.Ha esordito, la sera del 29, san Pietroe Paolo, Roberto Pambianchi che hacantato Lucio Battisti. Il venerdì suc-cessivo è stata la volta della bandBlascomondo che, a sua volta, ha cele-brato Vasco Rossi. A seguire, il 13 lu-glio è la volta degli Odyssei con lecanzoni dei Pooh, il 20 luglio sarà la volta dei Toledo che omaggeranno PinoDaniele. La kermesse si concluderà venerdì 27 luglio con gli Assoband cheriempiranno Le Terrazze con le note di Claudio Baglioni.I concerti, gratuiti, inizieranno tutti alle 21.30 e dureranno un paio d’ore du-rante le quali i negozi delle Terrazze resteranno aperti.

Per completare, con un evento sportivo “dilettan-tistico”, le celebrazioni del cinquantenario dellaPolisportiva, stiamo organizzando, per la terza

domenica di settembre, una gara podistica che abbiamochiamato “PaloccoRun”, riproponendo quanto fatto qua-si quarant’anni fa: il giro di Palocco. Abbiamo prepara-to tutta la complessa documentazione necessaria per ri-chiedere i permessi che, proprio in questi giorni saran-no valutati prima di concedere il benestare alla gara.Si tratterà di una gara non competitiva, prevista per un massimo di 200 parte-cipanti, che si effettuerà sugli anelli esterni dei viali Alessandro Magno e Gor-gia da Leontini per un totale di sei chilometri con partenza e arrivo dal piaz-zale all’interno della Polisportiva.Basteranno 5 euro per l’iscrizione. Si partirà alle 9.30 e la gara dovrà conclu-dersi entro il tempo massimo di due ore. Appena le autorizzazioni sarannoconcesse e si avrà certezza dello svolgimento avviseremo con cartelli, in Poli enon solo, aggiornando al tempo stesso il sito della Polisportiva www.polispor-tivapalocco.it.Pubblichiamo il logo creato appositamente per questo evento e che sarà su tut-ti i pettorali della gara assieme a quello di FinecoBank, sponsor delle celebra-zioni del cinquantenario.Pubblichiamo anche due vecchie foto delle edizioni 1979 e 1981. Chissà chequalche giovane d’allora nel riconoscersi avrà desiderio di… riprovarci.

Musica italiana alle Terrazze PaloccoRun a settembrePaloccoRun

PALOCCO

1979

1981

8 N. 447 Luglio/Agosto 2018

CRONACA XMentre Ostia è piena di voragini, grandi e

piccole, più o meno transennate, dobbia-mo piangere altre vittime, sono 51 a Roma

in sei mesi, imputabili al cattivo stato del mantostradale della Capitale. Un’altra giovane donna, cam-pionessa di nuoto sincronizzato, sbalzata dal suoscooter non per un malore improvviso, non per l’im-patto con altro veicolo, ma forse anche lei per qual-che buca o rigonfiamento dell’asfalto causa radici.Hai voglia a tappezzare le strade con i cartelli del30 all’ora, hai voglia a predicare onestà onestà. Cer-to se non fai nulla non indurrai qualcuno in tenta-zione (la vicenda Stadio di Roma insegna). Certo sestai fermo una radice non ti fa sobbalzare.E’ stato lapidario l’Osservatorio Nazionale per latutela delle Vittime di Omicidio Stradale (ON-VOS). “Se autopsia esclude malore e collisione conaltri veicoli, ipotesi è omicidio stradale. Alla luce diquesto ritornerebbe ancora una volta all’attenzionepubblica il problema dello stato manutentivo delmanto stradale sul territorio della Capitale”.Se succede un incidente mortale in un’Azienda, isuoi vertici rischiano il carcere e, accertato il man-cato rispetto degli obblighi per la sicurezza, ci van-no pure. Per Noemi, come per Elena e per tutte lealtre vittime vale quanto detto dal presidentedell’ONVOS: “A questo punto, terminati gli opportu-ni rilievi sul posto, si potranno determinare le re-sponsabilità penali. Se fosse confermato il dato se-condo il quale il cattivo stato del manto stradale della

Capitale sarebbe responsabile di almeno 50 vittimedall’inizio dell’anno, ciò rappresenterebbe, in dirittopenale, una ipotesi di colpa grave”.Erano passati solo pochi giorni dalla disgrazia ca-pitata a Noemi che un altro centauro ha perso lavita, per gli stessi motivi, su viale del lido di Ca-stel Porziano. In risposta ecco alcune iniziativeprospettate da chi ha la pretesa di governarci.Chiudiamo le strade pericolose alle moto (è statofatto per il tratto dell’Ostiense dove perse la vitaElena), tagliamo i pini perché sono pericolosi, co-sì non possono cadere e le loro radici non erom-pono dall’asfalto.Visto che non ci sono i soldi per manutenere gli al-beri e per non riparare le strade, tra poco ci diran-no di rimanere a casa. Per noi che siamo nati quan-do ci dicevano di scendere in cantina perché c’era-no i bombardamenti è un ritorno al passato.Ciò che più inquieta è osservare la totale mancanzadi interventi sulle strade che da qualche mese ap-pare come una rinuncia a sistemare ciò che va siste-mato. L’unica attività sembra essere la collocazionedi transenne e dei cartelli gialli dei 30 all’ora. Ri-nuncia che coinvolge anche la manutenzione delverde. Dalle aiuole della Colombo, pronte a subirele conseguenze del primo mozzicone di sigarettaaccesa gettata con noncuranza, al verde ormai ditutta Roma, con l’erba alta che fa impressione. Nonavevamo mai visto a Roma un degrado del genere.Forse è quello che ci meritiamo.

E’ stato appena pubblicato il programma delleiniziative che associazioni del territorio han-no proposto e il X Municipio approvato a se-

guito del bando “Un mare di idee-Ostiadamare”.Sono sedici le manifestazioni di arte, musica, tea-tro e intrattenimento per bambini ed adulti che siterranno fino a settembre sulle piazze, sul lungo-mare, al porto e nell’entroterra. Ci sarà musicaclassica al Borgo di Ostia Antica con “Cordofo-nia”, cinque concerti di musica classica, unospettacolo di suoni e luci a Ferragosto al pontilee l’“Estate sul lungomare”, in serata, con artisti distrada.

E’ Silvana Denicolò, insegnante, già consiglie-ra della Regione Lazio, la nuova assessoradel X Municipio con le deleghe allo Sport,

alla Cultura, alle Politi-che Giovanili e GrandiEventi. La presidenteDi Pillo ha firmato l’or-dinanza per assegnarlel’incarico. SostituisceGiampaolo Gola deca-duto dallo stesso peressere risultato indagato nella vicenda relativa allostadio della Roma.

Asfalto assassino Un mare di idee“Ostiadamare”

Nuovo assessore allo sport

10 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Esito dell’incontro con l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di RomaD.ssa Margherita Gatta.A metà giugno, abbiamo avuto l’incontro richiesto a seguito dell’istallazionedella segnaletica stradale con il limite di velocità di 30/km/h anche nel territo-rio di Casalpalocco. L’Assessora ci ha confermato che la segnaletica è stata unadecisione della Polizia Municipale (come appare dal tipo di Delibera indicatasugli stessi) e che loro stanno operando per velocizzare i bandi. È stato peròanche ricordato che il rispetto delle norme anticorruzione crea inevitabili ral-lentamenti. La sintesi finale è che pur essendo stata richiesta una particolareattenzione al X° Municipio di cui facciamo parte, non ci sono elementi per da-re rassicurazioni di un pronto e adeguato ripristino di tutte le strade comunalidi Casalpalocco. Più produttivo ci è invece apparso l’esito delle discussioni re-lative agli altri due argomenti discussi relativi allo stato giuridico del nostroConsorzio – per il quale abbiamo recentemente presentato una nuova istanzaal Comune di Roma - e alla videosorveglianza per la quale il X° Municipio staprocedendo nel suo iter di approvazione. In entrambi i casi ci è stato promessoun interessamento diretto previo fornitura di una dettagliata documentazioneche gli abbiamo subito trasmesso. Vedremo e vi aggiorneremo.

Diverse le competenze per la manutenzione stradale all’interno del comprenso-rio di Casalpalocco.A fine giugno il Quotidiano on line “Il faro” ha riportato la notizia che a Casal-palocco una signora che camminava nel tratto finale di Via Apelle verso Via Pras-silla è caduta a causa del marciapiede sconnesso procurandosi una frattura delmalleolo che ha richiesto un intervento chirurgico e 40 giorni di prognosi. La si-gnora in questione ha poi chiamato il Consorzio per sapere di chi è la responsa-bilità della manutenzione di quel marciapiede e le è stato comunicato che la stra-da e il marciapiede sono del Comune di Roma che ne ha anche la manutenzione.Riportiamo questo fatto per ricordare che la competenza della manutenzionedelle strade del nostro comprensorio sono suddivide – a seconda della loro pro-prietà - tra il Consorzio che ne ha in carico circa quarantotto, il Comune di Ro-ma, che ne ha in carico le maggiori 22 e i Condomini, aperti e chiusi che hanno

Spazio gestito a cura del Consorzio di Casalpalocco

Aggiornamenti sulle attività del Consorziodelle strade all’interno dell’area di loro proprietà come evidenziato nei loro Re-golamenti condominiali. Due anni fa, per dare evidenza di queste responsabilità,abbiamo prodotto e distribuito una planimetria di Casalpalocco con l’elenco ditutte le strade, della loro proprietà e con l’indicazione, in rosso, dei confini delleisole e dei condomini identificati con i rispettivi numeri. In caso di necessità taleplanimetria e consultabile negli uffici del Consorzio e sul sito consortile sotto lavoce del menu “Chi siamo” -> Consorzio, origini e storia.

Invito a registrarsi al sito del Consorzio. Una quantità enorme di informazionisulle nostre origini, sulla storia e sulla gestione quotidiana del Consorzio.Ogni mese, dopo la pubblicazione di questo pro-memoria, riceviamo un quan-titativo aggiuntivo di richieste di registrazioni al rinnovato sito del Consorziohttp://www.consorziocasalpalocco.it Continuiamo quindi con i nostri inviti ri-cordando, in questo numero, che all’interno del sito viene riportato oltre mez-zo secolo di storia del Consorzio attraverso i suoi documenti costitutivi, o co-pia di tutti i verbali delle riunione del Consiglio di Amministrazione o di tuttii verbali delle Assemblee consortili o, ancora, di tutti i beni consegnati al Con-sorzio nell’arco di circa 20 anni (dal 1960 al 1980) dalla S.G.I. Società costrut-trice di Casalpalocco. Il semplice menù della home page include, sotto la voce“Attività” una lista dettagliata di tutte le funzioni svolte dal personale consor-tile. Nell’area riservata ai Consorziati è invece possibile accedere a tutti i do-cumenti, anche contabili e alla situazione personale dei pagamenti. Per la re-gistrazione occorre solo inserire il codice di proprietà del vostro immobile ealcune informazioni per essere contattati in caso di necessità.

Morosità.L’importo totale della morosità a fine giugno era di euro 877.211 e sebbene que-sto ammontare rappresentava solo una piccola riduzione di circa 20.000 eurorispetto a fine dicembre 2017, consideriamo questo risultato molto positivo inconsiderazione della recente introduzione della prima rata quadrimestrale cheha leggermente rallentato i pagamenti in questa prima fase. Relativamente alleattività di recupero e come previsto dalla procedura interna pubblicata sul sitoconsortile sotto la voce “Attività”, lo scorso 15 giugno sono state inviate le let-tere di sollecito per richiedere il versamento delle rate non saldate. Il successi-vo 5 luglio hanno fatto seguito le raccomandate di diffida a tutti coloro che nonavevano dato seguito al sollecito. Ad inizio agosto la procedura interna (e l’ob-bligo di Legge per gli Amministratori) prevede l’affido allo Studio legale per ilrecupero giudiziario di quelle posizioni che avranno ignorate le diffide.

Prossima rata con scadenza 20 settembre: domiciliazione bancaria e postale obollettino MAV?La prossima rata quadrimestrale verrà inviata a fine agosto e avrà scadenza ilsuccessivo 20 settembre. Per evitare dimenticanze e perdite di tempo, sugge-riamo nuovamente di aderire alla domiciliazione bancaria o postale facendopervenire alla segreteria del Consorzio il modulo di adesione inviato recente-mente a tutti coloro che non hanno ancora aderito. È una modalità semplice esicura, senza perdite di tempo e di grande utilità anche per il Consorzio cheriduce così la mole di lavoro amministrativo e si assicura un più regolare flus-so di entrate per effettuare i pagamenti mensili dei suoi fornitori.

Lavori di manutenzione stradale previsti per i mesi di luglio e agosto.Sono stati completati all’inizio di luglio i lavori in Via Amipsia secondo la nuo-va modalità di manutenzione integrale. In pratica abbiamo messo a rotazionegli interventi nelle singole strade consortili intervenendo uno dopo l’altra se-condo un programma pluriennale che ovviamente le coinvolgerà tutte. Conl’ulteriore recente modifica, abbiamo deciso di inserire negli interventi su ognistrada, tutti i suoi componenti ovvero non solo la sede stradale vera e propriainclusi l’asfalto e i cigli dei suoi marciapiedi ma anche il ripristino del suo ver-de eventualmente mancante nelle siepi. Via Amipsia è stata la prima stradasulla quale si è intervenuti in questo modo. Nei due mesi di luglio e agosto se-guiranno Via Chilone, Via Talete e Via Senofonte. Con il numero di settembrecomunicheremo quelle a seguire per il resto del 2018. Purtroppo, la costante necessità di effettuare, in parallelo, altri interventi ur-genti per la manutenzione dell’impianto irriguo o sull’asfalto sulle altre stradeconsortili, (22 nel solo mese di giugno!) non ci consente di procedere con unamaggiore velocità. Confidiamo comunque che questo modalità di manutenzio-ne integrale sarà apprezzata. Si ricorda che gli uffici amministrativi del Consorzio resteranno chiusi da Lu-nedi 13 agosto a sabato 25 agosto, fermo restando che le attività quotidianeoperative degli operai si svolgeranno regolarmente e in caso di comunicazioniurgenti si potrà chiamare il numero 0669340184; cogliamo l’occasione per au-gurare buone e serene vacanze a tutti i nostri consorziati!

Il Consiglio di Amministrazione

12 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Da qualche mese circolano informazioni,forse soltanto “si dice”, secondo cui sa-rebbe in atto un progetto per la costru-

zione di un complesso di civili abitazioni nel no-stro comprensorio. Si tratterebbe, secondo lefonti, di edifici per complessivi 40 appartamen-ti, di cui una quota parte del 30% destinata adedilizia popolare. Tali edifici sorgerebbero tra leVie di Casalpalocco, Alessandro Magno - parteiniziale - Erodoto - Isola Verde.Sempre in via dubitativa apprendiamo che intutto o in parte le abitazioni sarebbero cedute alComune, che le affitterebbe a canone calmiera-to a categorie protette individuate dallo stessoComune.

Spazio gestito a cura del Comitato Roma XIII

Progetto edilizio in Casalpalocco: difendiamo il nostro territorioOvviamente questo insediamento, se realizzato,comporterebbe allacciamenti agli impianti idrici,fognari, e quant’altro per renderlo agibile ad ognieffetto. L’impianto attuale potrebbe sopportaretante altre utenze? Senza trascurare che sarebbenecessario ricalcolare le carature di tutto il com-prensorio, perché l’influenza di un così corposoaumento di cubature non può paragonarsi agliampliamenti eseguiti nel passato remoto e prossi-mo e considerati insignificanti per la loro esigui-tà. Il costo di questa eventuale necessaria opera,che non sarà di poco conto, dovrebbe gravare in-teramente a carico dei proponenti: Il costo caratoè già elevato per i consorziati, generalmente be-nestanti, potrebbe essere sopportato dagli asse-

gnatari comunali fra le categorie protette? Altriargomenti vengono discussi, forse non a ragionenon conoscendosi i dettagli dell’operazione.

Sono notizie fondate o presunte in tutta fantasia?Possiamo però fin d’ora affermare che la realizza-zione del progetto, così come appare dalle notizietrapelate, non possa non interessare tutti i con-sorziati anche per l’influenza sui valori degli edi-fici esistenti, già marcatamente segnati dalla at-tuale situazione generale, tanto più se le nuoveabitazioni avranno caratteristiche “popolari”, si-tuate all’ingresso del comprensorio.Nel numero precedente della Gazzetta il CdQ Pa-locco, con la consueta chiarezza e cognizione dicausa, nell’articolo “MORATORIA EDILIZIA TO-TALE” espone nozioni interessanti su alcune pre-scrizioni in termini temporali che indurrebbero acredere che i termini per il progetto che ci preoc-cupa siano scaduti. Da altre parti vengono avan-zate ipotesi circa interventi del Consorzio. Ripetiamo che non è dato sapere se le notizie dif-fuse siano vere o falsate, ma di sicuro la questio-ne è talmente importante e impellente, che non sipuò trascurare o lasciar correre dicerie. Ritenia-mo utilissimo e urgente che il CdA del Consor-zio, al di là delle corrispondenze dirette con sin-goli consorziati, e altri che abbiano fondate cono-scenze sull’argomento, intervengano con note sul-la Gazzetta, unico organo di comunicazione vali-do per tutti, fornendo notizie precise e puntualiin modo da chiarire tutta la questione, sperandocon ciò di eliminare dubbi e ridare serenità, op-pure fornire elementi utili per eventuali azioni at-te a salvaguardare i giusti diritti di tutti i consor-ziati, unitamente al Consiglio di Amministrazio-ne.Trasparenza e consapevolezza che, se autorizza-zioni per legittimi interessi di privati debbono es-sere concesse, queste debbono avere l’avallo diuna assemblea straordinaria, non potendo rien-trare, a nostro avviso, nei poteri del Consiglio diAmministrazione, organo di gestione di proprietàaltrui.Se invece trattasi di materia esclusiva del Comu-ne, ricordiamo quanto riporta la Gazzetta diGiugno. “La Regione riconosce il diritto dei citta-dini all’informazione e partecipazione civicanell’elaborazione di tutti i programmi di tra-sformazione dei territori, compresi i program-mi di rigenerazione urbana.”Ricordando le alluvioni ed i disagi degli anniscorsi e associandoci al CdQ Palocco, ripetiamo:“NON si può accettare che vengano date licenzedi costruzione senza che siano prima messe insicurezza tutte le abitazioni esistenti”.

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14 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Quel giorno, il 13 giugno 2018, Luca Parnasi, si alza senza alcun sospet-to. Sta per chiudere il progetto iniziato nel 2010 per la costruzionedello stadio della Roma. Un progetto che vale una vita e per il quale

lo “sviluppatore di grandi progetti”, come lui si definisce, è pronto a tutto. Acausa di un’enorme debito nel 2016 è stato costretto a cedere ad Unicredit tut-te le sue più importanti partecipazioni immobiliari: la Parsec, proprietaria dei15mila metri quadri su cui dovrebbe sorgere il centro commerciale Laurentino;la Pisana srl, titolare di diritti commerciali nella zona del Pescaccio; la Samar,proprietaria di terreni al Fleming; il Parco delle Acacie, altri 15mila metri qua-drati di terreno a Pietralata; la Cave Nuove, titolare di un progetto di sviluppodel Pescaccio che può raggiungere i 245mila metri quadrati; per finire con lasocietà Istica, che vanta invece interessi in Sicilia.La prima legge sugli stadi, la N. 147 del 27 dicembre 2013, Presidente del Con-siglio Enrico Letta, introduce due novità fondamentali: la prima riguarda lo snel-limento temporale del percorso burocratico che consentirebbe nell’arco tempo-rale di 15 mesi di ottenere le autorizzazioni necessarie all’avvio della costruzio-ne, la seconda novità è costituita dalla dichiarazione di pubblico interesse del-l’opera da parte dell’Amministrazione locale, consentendo l’avvio di un processodi compensazione valido, nella più parte dei casi, per tutte le opere di pubblicautilità, a beneficio e come incentivo all’investimento privato. Una volta ricono-sciuta la pubblica utilità dell’investimento, il soggetto proponente potrà proce-dere alla presentazione di un progetto definitivo che sarà valutato in conferenzadei servizi. Il rilascio del provvedimento finale sostituirà ogni autorizzazione opermesso necessario alla realizzazione dell’opera, determinandone la dichiara-zione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera. La novità dello stru-mento legislativo consiste nel disporre che il costo della costruzione e della ge-stione dell’impianto possa essere remunerato oltre che dagli abituali incassi de-rivanti da abbonamenti, sponsorizzazioni e pubblicità, anche dalla realizzazionedi ulteriori interventi in grado di generare reddito. Tali interventi sono preferi-bili in relazione alla ristrutturazione di impianti esistenti ed “escludono la pos-sibilità di integrare alla costruzione complessi di natura residenziale”.

Un bel problema, ma Lui sa muoversi bene. Il 21 giugno 2017 viene approvatala Legge N° 96, Ministro Luca Lotti che aveva contestato e ottenuto, nella leggeprecedente, “l’esclusione della costruzione di complessi di natura residen-ziale”. Una guerra in famiglia.

Infatti, le più grosse variazioni che la manovrina introduce, correggendo e am-pliando la legge di Stabilità del 2013 (grossolanamente definita «legge suglistadi»), sono sostanzialmente due. E entrambe potrebbero fare al caso dei gial-lorossi. La prima è contenuta nel comma 2 e riduce i passaggi dell’iter buro-cratico - in cui il dossier di Pallotta e Parnasi è impantanato da due anni e mez-zo - laddove stabilisce che il parere favorevole della Conferenza di servizi de-cisoria «... può costituire adozione di variante allo strumento urbanistico comu-nale». In tale ipotesi, prosegue, «... il verbale è trasmesso al sindaco che lo sot-topone all’ approvazione del consiglio comunale». Che in questo modo, dunque,eviterebbe di doversi pronunciare su una delicata variante al piano regolatore.La seconda novità, potenzialmente, è esplosiva. Perché l’articolo 62, al comma1, stabilisce che il progetto «... può ricomprendere anche la costruzione di im-mobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari e/o fun-zionali al finanziamento e alla fruibilità dell’impianto».Dicitura generica, in cui possono finire un mucchio di cose, e da cui è sparitoil riferimento che si volle inserire nel comma 304 della legge del 2013, a pro-posito degli altri tipi di intervento, «... comunque con esclusione della realizza-zione di nuovi complessi di edilizia residenziale».Ma risolto un problema se ne presenta subito un altro: Marino viene cacciatoe alle nuove elezioni viene eletta Virginia Raggi, con Paolo Berdini Assessoreall’Urbanistica, entrambi contrari alla costruzione dello stadio a Tor di Valle. Ripartono le manovre dello “sviluppatore”: Berdini viene sostituito, arriva Lan-zalone, la Raggi cambia idea e lo stadio rimane a TdV con l’eliminazione delle3 torri, ma con la diminuzione dei Servizi, a carico dell’impresa, essenziali perla fruibilità dell’intera area.il 13 giugno 2018 i magistrati, che ritengono Parnasi il ‘dominus’ di un’asso-ciazione per delinquere sistemica e pulviscolare, intervengono facendolo arre-stare insieme ad altre 8 persone. Dopo due settimane in cella, Il 27 giugno Parnasi svuota il sacco: http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/06/28/news/inchiesta_stadio_roma_ri-preso_l_interrogatorio_di_parnasi-200254778/?ref=search http://www.lastampa.it/2018/06/30/roma/stadio-di-roma-parnasi-ai-pm-erano-i-politici-a-cercare-me-per-i-finanziamenti-6jfSLnqw7Q1lGennLc4OBJ/pagi-na.html.

Franco TraneSpazio gestito a cura del Comitato di Quartiere Palocco

Tor di Valle: cronaca di una torta(vvelenata) da vendere

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rifiuti di plastica loproduciamo noi nellenostre case. Miriamo aun efficace raccolta dif-ferenziata, ma la realeinversione di rotta è lariduzione dei volumedei rifiuti” ha conclusol’assessore.Quindi riciclare è unpasso, ma bisogna ini-ziare ad evitare il so-stegno alla produzio-

ne della plastica, con gesti quotidiani. “Tutto dipen-de anche da noi, dalla consapevolezza nel fare acqui-sti” ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Ales-sandro Ieva annunciando l’intento di voler “istituire

un Osservatorio ambientale per operare in coordina-mento con le Associazioni del territorio”.Intanto il Municipio X ha lanciato il Piano Mare2018 a partire dalla stima di 25 mila presenze gior-naliere e 100 mila nel fine settimana per il periodoestivo. E’ pronto un piano per potenziare e intensi-ficare le operazioni di pulizia con particolare atten-zione per gli stabilimenti e le attività nelle aree delLido, di Capocotta, dei Cancelli, della Spiaggia delPresidente e del Porto di Ostia. Saranno predispo-sti 150 cestini getta-carte posizionati nei puntimaggiormente frequentati e distribuiti 20mila “co-ni” posacenere, pieghevoli e in cartone riciclato,per scoraggiare l’abbandono in spiaggia di mozzi-coni di sigaretta.

Barbara Ranghelli

Rischio incendi in pineta

Siamo in piena estate e il ricordo di quella pas-sata è un brutto ricordo. Quante promesse,dopo il fuoco e tanta pineta andata in fumo.

Cosa è cambiato? Molto poco. I mezzi sono semprequelli, il personale pure, l’elicottero non c’è in zo-na, come manca l’acqua ai vasconi. Non mancano iresti delle baraccopoli con le inevitabili discariche,come evidenziato dallo sgombero (finalmente!) diquesti resti nella Pineta Acqua Rossa.Si prega, quindi, che non accada nulla. Ci si affidaai volontari che hanno rivolto appelli con le consue-te richieste: sorveglianza giorno e notte, impiegodell’esercito, elicottero, acqua nel vascone. Progetticondivisi ma che restano nel limbo dei progetti.L’unica cosa cui si è provveduto è stata il potenzia-mento del sistema di sorveglianza con telecamerepiazzate in pineta. Potenziamento consistito in duetelecamere poste sulla Torre di Tumuleti e sul Ca-stello Giulio II, come le vedette di 500 anni fa, eche, da quelle posizioni consentono il controllo ditutta la pineta. Sostituiscono quelle che c’erano manon funzionanti perché vetuste e non riparate. Letelecamere sono controllate dal Servizio Giardinidi Roma Capitale. Delle “incrementazioni” di cui siparlava a novembre dell’altr’anno indicando che “lamessa in sicurezza della pineta è una nostra priorità”nessuna traccia.

Idati parlano chiaro: è un’emergenza. E, almenoper questa emergenza, tutti possiamo fare qual-cosa di buono.

La presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo,nei convegni organizzati in vista dell’apertura dellastagione balneare e con il sostegno di Roma Capi-tale, di Ama e di alcune associazioni ambientaliste,ha lanciato una sfida: “Abbiamo un prezioso patri-monio naturale da difendere. È nostro dovere appron-tare un corretto uso e disuso della plastica”. Di Pilloconfida in un “cambiamento culturale” che prendail via attraverso la sensibilizzazione “in sinergia conle Forze dell’Ordine, con le associazioni, con le scuolee con tutti i cittadini”.“Solo l’inquinamento marino da plastica raggiungel’80%” ha spiegato l’assessore Capitolino alle Poli-tiche Ambientali, Pinuccia Montanari. “Il 54% dei

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20 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Rivoluzione non silenziosa Democrazia direttaSe, quando fu varata la moneta unica, undici governisu quindici, in Europa, erano socialisti e se oggi so-no molti, ma molti di meno, qualcosa vorrà pur dire.La politica, quella “buona”, è l’arte di rispondere aiproblemi dei cittadini, di tutti i cittadini, non di unasola parte (industriali, percepiti come padroni, incontrapposizione agli operai) e la capacità di risolve-re i loro problemi, ammesso che se ne sia capaci.Al contrario quella “cattiva” mira solo a distrugge-re l’avversario di turno, chiunque esso sia, o a rima-nere succubi di “padroni” esterni pur di conservareil posto, incuranti del mondo che stava cambiando.E’ quello che sembra essere successo.Sintonizzarsi con l’elettorato, interpretandone lepriorità, anche se si usano toni sgradevoli, è l’antica-mera di chi si affaccia ad un balcone e, lì sotto, ha unafolla pronta ad applaudirlo, il “popolo degli abissi”raccontato da Jack London in un reportage del 1903.La Storia, imparate dalla Storia senza l’arroganza disentirvi classe colta e intelligente, sempre ipocrita-mente nel giusto. Uscite dalle stanze dei vostri con-gressi che vi fanno assomigliare agli incipriati nobilidi un tempo. Bisogna andare nel mondo, come feceJack London, che si travestì da povero e, per scriverequel reportage, si mescolò con la popolazione del-l’East End di Londra, vivendone le esperienze, nondissimili da quelle che oggi vivono le famiglie chel’Istat certifica come povere. E’ da loro, dai cinque mi-lioni di connazionali che vivono in povertà assoluta,come appunto certificato da Istat, che è nata la rivo-luzione cui stiamo assistendo. Loro è il voto di rea-zione e di protesta. Chi, anche se per ragioni eletto-rali, si disinteressa degli interessi dell’establishmentma si fa carico dei loro problemi e delle loro sofferen-ze, può oggi salire sul palco, e prendersi gli applausidella folla che lo capisce perché sa che lui ha capito isuoi problemi. Se poi alle parole seguiranno i fatti, suquel palco ci rimarrà per lungo tempo.Ma costui o costoro, ed è questo il problema, hannol’esperienza e la competenza per costruire una nuo-va società, per trovare la rotta verso lidi sicuri sen-za incagliarsi sugli scogli della burocrazia o del-l’improvvisazione? E da ciò che dipende quale futu-ro vivremo nei prossimi anni.

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Più passano i giorni più diventa lampante come“democrazia diretta” significa aver sostituitola casta dei politici immorali con quella di

onesti incompetenti nominati da qualcuno che affer-ma “Il governo lo sto a fare io, eh! non so se ti è chiaraquesta situazione”. Si avvalora così il concetto chesiamo caduti dalla padella alla brace trovandoci orain una (pseudo) democrazia che è “diretta”, ma nelsenso che lo è da parte di qualcuno, non eletto, cheimpone all’onesto incompetente di non fare nullasenza il suo consenso, pena una vistosa multa.Con il risultato che un signore, che ritiene giusto ilmatrimonio tra più di due persone e tra specie diver-se, che sostiene che l’uomo sulla Luna è una bufala,che afferma che l’Isis non esiste e che l’attentato aCharlie Hebdo è un complotto, può diventare sotto-segretario di un governo che ha sepolto la politicacon palate di immaginarie moralità salvo accorgersi,con stupore, che se si finisce nel fango della realtà cisi infanga tutti, onesti e disonesti, volenti o nolenti.D’altra parte, che democrazia diretta è lanciare unsondaggio in rete (preferite la casta o l’abolizionedei vitalizi?) e considerando che i risultati non era-no quelli sperati (62 a 38%) cancellare il sondaggiodopo quattro ore?

Le nuove ghigliottine

Ricordate le vecchine che, nell’immaginariopopolare, sferruzzavano nelle piazze, accan-to alle ghigliottine della rivoluzione france-

se applaudendo quando sentivano il rumore delleteste che cadevano nel cestello? Assomigliano a tut-ti coloro che oggi, dalle colonne di certi giornali eusando ipocriti nickname sul web rovesciano tuttoil loro livore contro i propri nemici, non lesinandoingiurie e accuse che crescono come le maglie dellesferruzzanti vecchine del 1789.Salvo poi, quando tocca a loro subire qualche accu-sa, ecco che, senza pudore, si permettono di scrive-re “lasciamo l’odio nelle latrine del web” dimentican-do che non profferirono verbo quando da quelle la-trine internettiane, e dalle colonne del giornale incui scrivono, mai analogo concetto espressero quan-do le accuse riguardavano i loro nemici.

Era una Regione da sempre appartenuta allasinistra. Delle undici province di cui è com-posta sei sono oggi, anno del Signore 2018,

governate dal centrodestra a trazione leghista(Arezzo, Grosseto, Massa, Pisa, Pistoia, Siena), dueal Movimento 5Stelle (Livorno e Carrara), solo tre(Firenze, Lucca e Prato) restano al centrosinistra atrazione Pd. Certo non si tratta di normali alternan-ze da ciclo elettorale ma, dopo settant’anni, di au-tentica rivoluzione.In 25 anni la Lega è cresciuta. Il 20 giugno del 1993conquistò Milano e Giampaolo Pansa scrisse un libroche titolò “L’anno dei barbari – Diario cattivo di comela crisi dei partiti ci ha regalato l’incognita leghista”.Profetico. Oggi, un quarto di secolo dopo, la Lega, il24 giugno, conquista Siena dopo essere arrivata qual-che settimana prima al Governo. E il Financial Timestitola “I moderni barbari dentro le mura di Roma. Lacolpa è dei partiti tradizionali”. La Storia va avanti in-curante dei titoli di libri e giornali ma si sviluppa aseconda dei meriti e dei demeriti dei suoi protagoni-sti. Così, a giugno 2018, il Centrodestra ha guada-gnato 19 Comuni su 109, il centrosinistra ne ha persi33. E stavolta gli hacker russi non c’entrano.Prenderne atto è un dovere di tutti per riconoscereche è finito un mondo, per capire ciò che non si èvoluto capire, malgrado i tanti segnali, per convin-cersi della necessità di ritornare in sintonia con glielettori, quella sintonia che per settant’anni è statoil perno su cui si sono poggiate le amministrazionilocali, per avviare un nuovo futuro della società,non di una sola Regione.

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22 N. 447 Luglio/Agosto 2018 ATTUALITA’

Nel 2014 in una Regione italiana è statochiesto a tutti i Comuni di fornire datisulla popolazione nomade, sul numero di

campi e sulla frequenza alla formazione e istruzio-ne dei minori. Al termine del “censimento” (oschedatura) è stato pubblicato il “Rapporto sullapopolazione sinti e rom” esistente in quella Regio-ne. Dal rapporto risultò che vi vivevano 2745 per-sone distribuite in 129 campi e aree delle quali il50 per cento erano di proprietà pubblica mentre ilresto apparteneva a privati, in gran parte rom,quindi stanziali e non nomadi. Quei dati poteronoessere confrontati con quelli di analogo “censi-mento” condotto nel 2009 per accertarsi delle va-riazioni intervenute.La Regione era l’Emilia Romagna. Nessuno parlò dirazzismo.Analoga iniziativa fu presa, nel 2012, da unagrande città del Nord con l’obiettivo di “Contra-stare gli insediamenti irregolari attraverso un co-stante controllo del territorio”. Al termine del“censimento” (o schedatura) fu pubblicato il rap-porto “Sinti, Rom e Camminanti un progetto perincludere le famiglie e i bambini e contrastare irre-golarità e illegalità”.La città era Milano. Nessuno parlò di razzismo.Lo scorso anno l’Istat, assieme all’Unar (Ufficionazionale antidiscriminazioni razziali) e l’Anci(Associazione nazionale dei comuni italiani), hacondotto una ricognizione (vogliamo chiamarlocensimento o schedatura?) sulla popolazione deiRom, Sinti e Caminanti (RSC) in quattro comuniitaliani, Napoli, Bari, Lamezia Terme e Catania.La ricerca rientrava nell’ambito della convenzionedel 2013 mirata a progettare un sistema informa-

tivo pilota per il monitoraggio dell’inclusione so-ciale della popolazione RSC. Da quella indaginepilota emerse “la riluttanza delle popolazioni Rom,Sinti e Caminanti adichiarare la precisaappartenenza a unaminoranza etnica eidentificarsi”.Al termine è statopubblicato il volume“Fonti di dati sullapopolazione Rom,Sinti e Camminanti”che è stato presenta-to in occasione delconvegno scientifico“Gli strumenti di co-noscenza e le sfide dell’informazione statistica per lastrategia d’inclusione di Rom, Sinti e Caminanti2012-2020”.Nessuno parlò di razzismo.

Persecuzione di genere

Achi oggi si lamenta delle accuse che riceve,per una questione di stadi, sostenendo che“mi attaccano perché sono una donna”, e a

chi ieri si lamentava allo stesso modo per una que-stione di banche, vorrei sommessamente ricordareuna canzone (a volte le canzoni non sono solo can-zonette) di quando ero più giovane. Era il 1971 e labella Rosanna Fratello cantava “sono una donna,non sono una santa”.Essere donna non è un’etichetta, un marchio di fab-brica che assicura che si tratti di cosa preziosa e

Censimenti immacolata. Essere donna è una prerogativa ses-suale, anche se oggi lo si mette in dubbio, significaessere una “persona” con i suoi pregi e i suoi difet-ti, più o meno speciali e che non dà diritto ad alcu-na presunzione di innocenza, o di colpevolezza, so-lo perché si è donna.Non deve esistere la persecuzione di genere, maneppure la difesa di genere.

Pulizia in Europa

Secondo una recente indagine di Eurostat,l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea cheraccoglie ed elabora dati dagli Stati membri

a fini statistici, Roma è l’ultima in classifica tra lecapitali europee per indice di soddisfazione sullapulizia nelle città. Solo il 9% degli intervistati siè dichiarato soddisfatto della pulizia. Vorremmoconoscerli…L’indagine risale al 2015 e fu condotta in 109 cittàeuropee. Possiamo immaginare l’eventuale esito diun suo aggiornamento.Fa tristezza il paragone con le percentuali rilevatenelle altre capitali europee. Senza arrivare all’im-pensabile, ma reale percentuale del 99% consegui-ta da Ventspils, una tranquilla cittadina sul marBaltico di quasi 42.000 abitanti della Lettonia oc-cidentale (e qui vorremmo conoscere cosa aveva dadire l’1% degli intervistati) basta scorrere le per-centuali delle capitali per trovare Lussemburgocon il 95% degli abitanti del Granducato soddisfat-ti per pulizia della loro città, seguita da Vienna(90%), Lubiana (88%), Riga (81%) e Helsinki(80%). In media Parigi (49%), Bruxelles (45%),Atene (41%) e Madrid (38%). C’è solo da vergo-gnarsi. E non ci si venga a dire che mancano i sol-di. Perché, ad Atene ci sono?

23N. 447 Luglio/Agosto 2018 23ATTUALITA’

Un anno fa, era giovedì 29 giugno, Repubblica titolò in prima pagina “Migranti.Italia pronta a chiudere i porti. Sbarchi insostenibili. UE intervenga” Con il sot-totitolo “Stop a Ong. Navi europee portino nei loro Paesi”. Perché un anno fanessuno ebbe la avvedutezza di accorgersi che stavamo andando incontro aduna deriva razzista e addirittura nazista come è stato fatto in questi giorniquando quei provvedimenti, indipendentemente dal fatto che siano giusti osbagliati, sono stati presi? Solo perché li ha fatti Salvini? Ma non ci si è accortiche è razzismo alla rovescia illustrato bene dalla copertina di quel settimanaleche ha titolato “Uomini e no” mostrando le immagini del sindacalista Abouba-kar Soumaboro e, appunto di Matteo Salvini sopra il “no”?

Perché il cardinal Ravasi, quando il nuovo Governo ha deciso di chiudere i por-ti alle navi delle ong che traghettano immigrati, ha citato l’evangelico “Erostraniero e non mi avete accolto” mentre in passato non lo ha mai fatto nei con-fronti della Spagna che spara a chi scavalca il filo spinato di 20 chilometri nel-le sue enclavi in territorio marocchino, a Ceuta e Melilla, o alla Francia che habloccato il confine a Ventimiglia ed effettuato il celebre blitz alla stazione diBordighera mentre nega l’accesso ai suoi porti?

Se il presidente Macron ha definito “irresponsabile” e “cinica” la condotta delgoverno italiano riguardo le navi delle ong che traghettano immigrati, cosa do-vremmo dire della irresponsabile e cinica guerra scatenata dalla Francia controil regime di Gheddafi, guerra che di fatto ha provocato l’ondata migratoria dal-la Libia verso il nostro paese?

Perché nel tentativo di colpire coloro che si comportano scorrettamente si in-troducono leggi che colpiscono i molti che correttamente si comportano, comeè avvenuto nel “decreto dignità” dove per colpire chi abusa dei contratti precarisi è ristretta la flessibilità delle assunzioni a tempo determinato con la conse-guenza che un imprenditore si guarderà bene dall’assumere nel caso di lavoristagionali, lasciando a casa tanta gente e, contemporaneamente, incrementan-do il nero?

Cosa se ne fanno i cinque milioni di indigenti certificati da Istat della mezz’oradi internet gratuita promessa loro da Luigi Di Maio, provvedimento degno pa-rente dei bonus da 80 euro del precedente governo?

Qualcuno è consapevole che il primo contribuente al Fondo fiduciario di emer-genza della Comunità Europea per l’Africa è l’Italia che nel 2017 ha versato 82milioni di euro, mentre la grande Germania ne ha versati 13 e la Spagna, cheha accolto il 13% soltanto della quota migranti che le toccherebbe accogliere,ha versato solo tre milioni?

Come dobbiamo giudicare un signore che sostiene la possibilità di trasformarein un parco giochi un’azienda che, a pieno regime, vale un punto del Pil italia-no e che propone di sostituire le elezioni al Senato con un sorteggio tra tutti icittadini, tanto uno vale uno?

Come è possibile che un avvocato, il “cittadino L.”, lontano parente del “com-pagno G.” del 1992, che si definiva amico di tutti da qualche settimana… nonlo conosce, o non lo ha conosciuto, nessuno o, se al ristorante ci sono passatovicino, “ero ad un altro tavolo”?

Ma è giusto che papa Francesco incoraggi l’immigrazione perché “Senza immi-grazione l’Europa diverrà vuota”, invece di incoraggiare le persone a fare più fi-gli e i governi a fare politiche che lo consentano?

Può un perito aziendale corrispondente in lingue estere, anche se ministro, af-fermare seriamente che “il caldo fa crescere il Pil” per aumento di consumienergetici, augurandosi un’estate torrida come facciamo noi, in Polisportiva,per aumentare il nostro, di pil, aspettandoci più entrate in piscina?

Perché non si prendono provvedimenti nei confronti dei medici che rilascianofalsi certificati a falsi invalidi?

Io non ho mai amato la solitudine. Ma se stare in mezzo alle persone significaconvivere con la falsità preferisco starmene per conto mio.Alda Merini (1931-2009), poetessa, a commento dei suoi versi: “S’anche ti la-scerò per breve tempo, solitudine mia, / se mi trascina l’amore, tornerò, / stannepur certa; / i sentimenti cedono, tu resti”.

Se la libertà significa qualcosa, allora è il diritto di dire alla gente quello che nonvuole sentire.George Orwell (1903-1950), pseudonimo di Eric Arthur Blair, scrittore e sag-gista britannico.

Dobbiamo decidere noi chi arriva in Europa e non gli scafisti.Sebastian Kurz (1986), premier austriaco.

Accerchiando il pensiero, l’informazione tendenzialmente lo soffoca.Roberto Calasso (1941), saggista, scrittore ed editore italiano, nel suolibro “L’innominabile attuale”.

Quando vuoi modificare davvero le cose, quando metti in discussione l’esistente,ti esce sempre fuori una cena, un pranzo, una colazione con cui ti vogliono met-tere in mezzo.Gian Marco Centinaio (1971), attuale ministro delle politiche agricole ali-mentari e forestali.

Faccio anticamorra dal 1991. Ho arrestato centinaia di delinquenti. Ho scritto, te-stimoniato... Beh, giro per la città con mia moglie e con i miei figli, senza scorta.Resto perplesso quando vedo scortate persone che hanno fatto meno di tantissimipoliziotti, carabinieri, magistrati e giornalisti che combattono la camorra da an-ni. Non ho mai chiesto una scorta.Vittorio Pisani (1967), già capo della squadra mobile di Napoli, nominato nel2016 “dirigente superiore” dai vertici del Viminale.

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26 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Dio” è una sola, quella tra un uomo e una donna comeci dice il libro della Genesi. Famiglia immagine di Dionon può essere alcuna famiglia arcobaleno, per il sem-plice fatto che quella a immagine di Dio è stata conce-pita dal Creatore con lo scopo ben preciso di procrearein amore. In fin dei conti il Papa ha solo confermatoquanto aveva già espresso nella controversa, per altrimotivi, esortazione apostolica “Amoris Laetitia”: “circai progetti di equiparazione al matrimonio delle unioni trapersone omosessuali, non esiste fondamento alcuno perassimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra leunioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e lafamiglia”. Accoglienza e rispetto per le persone, ma fa-

miglia cristiana è un’altra cosa.Ma c’è di più. Può esserci famiglia anche per i non credenti: “Può darsi - hadetto Francesco - che non siano credenti ma se si amano e uniscono in matrimo-nio sono a immagine e somiglianza di Dio. Per questo il matrimonio è un sacra-mento grande”.Ed ecco un’altra parola chiave: sacramento, ben diverso da una normale unio-ne civile che sacramento non vuole, e non può, essere.Questo non vuol dire che nella società, che chiamiamo civile, non ci possanoessere altri istituti per chi non ha fede e non crede nel soprannaturale. In al-cune civiltà c’è perfino la poligamia. Nella nostra, intendo nel mondo occiden-tale nato, lo si voglia o no, su terreno e radici giudaico-cristiane, ancora no. Manon è detto in futuro.Resta da vedere cosa accadrà al prossimo “Incontro mondiale delle Famiglie”che si svolgerà a Dublino dal 21 al 26 agosto dove l’arcivescovo della capitaleirlandese, Diarmuid Martin, ha esplicitamente dichiarato che quell’incontrosia “un evento inclusivo, aperto a tutte le famiglie”. Quali?

In relazione all’aborto il discorso, oltre che chiaro, è stato anche ferocementebrutale. Ha iniziato quasi alla larga: “Ho sentito dire che è di moda, o almeno èabituale, che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vederese il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: lo mandiamovia”. Poi è stato più esplicito citandone le ragioni: “L’omicidio dei bambini: perrisolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente”. Un accenno a Sparta chegettava i bambini da una rupe per “salvaguardare la purezza” della razza spar-tana. Poi la domanda: “perché non si vedono tanti nani per la strada? Perché ilprotocollo di tanti medici – tanti, non tutti – è fare la domanda: “Viene male?”.Infine l’affondo: “Il secolo scorso tutto il mondo si è scandalizzato per quello chefacevano i nazisti per curare la purezza della razza. Oggi facciamo lo stesso macon i guanti bianchi”.Per aver espresso concetti analoghi il neo ministro Lorenzo Fontana era statosepolto da tonnellate di improperi da parte di tutta la galassia progressista.Nel mio piccolo, per aver espresso pareri simili sono stato in passato accusatodi essere un “fondamentalista cattolico”.Non mi sembra che, nella stampa che conta e che esprime le idee del “mondoche piace”, le parole del Papa siano state oggetto dei fragorosi applausi chepapa Francesco ricevette dopo il suo celebre “chi sono io per giudicare”, né difragorose censure al contrario di ciò che sarebbe avvenuto se le avesse detteBenedetto XVI come avvenne per il famoso “discorso di Ratisbona” e in tantealtre occasioni.Peccato che queste parole, dal tono forte e chiaro, non siano avvenute primadella vituperata “Marcia per la vita”, dove stupì il silenzio della Chiesa, o delrecente referendum pro aborto in Irlanda dove la propaganda ha presentato ilreferendum come una lotta tra l’oscurantismo religioso e il progressismo illu-minato, senza considerare i diritti umani di un bambino nel grembo materno.Ancora una volta lo affermiamo per chiarezza: il mondo vada avanti come vuo-le, nessuno può fermarlo, ma lasciate che chi non la pensa come vuole il pen-siero globale esprima il suo, di pensiero, e ne faccia una bandiera.

Salvatore Indelicato

Non stancatevi di sostenere la crescita della natalità in Italia, sensibi-lizzando le Istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di dar vitaa politiche e strutture più aperte al dono dei figli. È un autentico para-dosso che la nascita dei figli, che costituisce il più grande investimentoper un Paese e la prima condizione della sua prosperità futura, rappre-senti spesso per le famiglie una causa di povertà, a motivo dello scarsosostegno che ricevono o dell’inefficienza di tanti servizi.

Papa Francesco

Dopo tante ambigue dichiarazioni, che hannocreato sconcerto nel miliardo e duecentomila fe-deli cattolici per la possibilità di interpretarli in

modo difforme alla millenaria tradizione della Chiesacattolica, dopo tanti silenzi su temi spirituali (famiglia,diritti naturali, sul matrimonio, sulla vita, sull’educazio-ne religiosa per orientare le coscienze dei fedeli) e tantoparlare di accoglienza e di pauperismo, finalmente papaFrancesco, in occasione dell’incontro di sabato 16 giu-gno con i delegati del “Forum delle famiglie”, ha usatoparole fin troppo chiare riferendosi, oserei dire in modo“papale papale”, ad un paio di temi oggi soggetti di in-terminabili discussioni, anche accese. Quasi un ravvedi-mento operoso. Ha parlato di famiglia e di eugenetica per gli aborti selettivi.Parole che merita soppesare attentamente.

“La famiglia immagine di Dio è una sola, quella tra uomo e donna”. L’avesse det-to papa Benedetto sarebbe venuto giù il mondo. Ma l’ha detto papa Francesco,che tutti gli atei e i cosiddetti cattolici progressisti tirano per la tonaca in oc-casioni di alcuni suoi interventi a braccio interpretandoli come la rivoluzionenecessaria per traghettare nel ventunesimo secolo una Chiesa apparentementeferma a duemila anni fa.E invece, il giorno di grazia sabato 16 giugno 2018, il Papa ha continuato di-cendo che “Fa dolore dirlo: oggi si parla di famiglie diversificate, di diversi tipidi famiglia” e aggiungendo: “Sì è vero: famiglia è una parola analoga, si dice an-che ‘la famiglia delle stelle’, ‘la famiglia degli animali’. Ma la famiglia immaginedi Dio, uomo e donna, è una sola. E’ una sola” spiazzando così i tanti cultori del-le famiglie arcobaleno, dentro e fuori la Chiesa. La distinzione è tutta qui. Si può chiamare famiglia, se c’è amore, anchequella tra due uomini o tra due donne o, ci sono esempi recenti, anche tratre persone. E solo una questione di terminologia. Ma “famiglia immagine di

La famiglia a immagine di Dio

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Murillo: La sacra famiglia

N. 447 Luglio/Agosto 2018 27

Non posso che condividere il tuo punto di vista, pa-rola per parola. Mi accorgo ogni giorno di più chebisogna intendersi quando si usano certe parole.Effettivamente oggi il “debito pubblico” viene vistocome un mostro. Il mostro non è il debito pubblicoma le ragioni che lo hanno provocato e che posso-no essere buone (investimenti che generano lavoroe producono successivo reddito) o cattive (speseutilizzate per accaparrarsi voti sia mandando inpensione a quarant’anni giovani donne come si fe-ce in anni ormai lontani, sia con mancette eletto-rali che danno oggi togliendo al domani).Ricordo con tenerezza le procedure che la multina-zionale per la quale lavoravo quarant’anni fa pre-tendeva si facessero per ottenere i fondi per i pro-

Caro direttore,nel tuo articolo sulla Gazzetta relativo all’econo-mia ed in particolare sul debito pubblico italia-no, vorrei intervenire per difendere quel genialestrumento inventato dal capitalismo, che corri-sponde all’indebitamento.Tutto vero ciò che scrivi sul debito come “vivereal di sopra delle proprie possibilità” e quindi delnecessario periodo di sacrifici o di austerità perredimersi dagli eccessi precedenti. Vorrei tutta-via introdurre un diverso punto di vista.Immagina una impresa che, come una formichi-na, accumula anno dopo anno utili non distri-buiti fino al punto di potersi permettere, dopoqualche tempo, diciamo cinque anni, l’acquistodi un macchinario che aumenta laproduttività e quindi la competitivitàdei suoi prodotti.Immagina ora un’altra impresa che fa-cendosi finanziare, compera quellamacchina da subito, e quindi aumentaproduttività e competitività dei suoiprodotti con cinque anni di anticiporispetto alla concorrente, riuscendoquindi a ripagare le rate del mutuocon i maggiori profitti conseguiti.Ecco allora che se pensiamo all’inde-bitamento dello stato fatto per inve-stimenti produttivi, potrebbe cambia-re la visione negativa del debito pub-blico. Certo occorre insistere sul fattoche si deve trattare di indebitamentiche servono per investimenti produt-tivi e non per spese correnti, bonus eelargizioni varie. Si parla di investi-menti a moltiplicatore positivo, intermini keynesiani sono quegli inve-stimenti che mettono in moto un in-dotto che, in termini di PIL, produco-no più di quanto investito.Va considerato anche un altro ele-mento. Nel primo esempio della im-presa (stato) formichino notiamo chei sacrifici sono fatti dalla generazioneA ed i benefici sono goduti dalla ge-nerazione B. Nel secondo caso invecec’è una sincronizzazione tra sacrifici ebenefici, concludendo che il secondoesempio produce anche una coerenzatra generazioni.A questo proposito va sottolineata lanecessità politica di agire su due fron-ti: a livello europeo spingere per at-tuare la Golden rule di Delors, ovverol’esclusione dal calcolo del deficit de-gli investimenti produttivi; a livellonazionale rivedere l’art. 81 della Co-stituzione limitando l’obbligo di equi-librio del bilancio dello Stato alle solepartite correnti.Tutto ciò con una premessa pre-politi-ca: che gli investimenti siano fatti conefficacia, con controlli severi, in tem-pi rigidamente rispettati e monitoratie soprattutto senza incancrenimenticorruttivi.

Renato Gatti

getti. Era un bel modulo nel quale bisognava evi-denziare quanto si spendeva e, nella seconda par-te, quanto erano i benefici che ci si attendeva dalprogetto, distinti tra tangibili e intangibili. Fatto ilprogetto, dopo un paio d’anni, gli auditor venivanoa verificare se quello che si era ottenuto era con-gruo. Questo è il capitalismo sano. Vale per una fa-miglia, per una azienda, dovrebbe valere, a mag-gior ragione, per uno Stato. Esaminando come si èingigantito il debito pubblico italiano, specie nelperiodo in cui preparavo quei prospetti per i pro-getti che chiedevo di realizzare, si scopre il latooscuro del “debito pubblico” che, effettivamente,nulla ha a che vedere con il capitalismo buono.

s.i.

Capitalismo buono e capitalismo cattivo

Colloqui coi lettori

28 N. 447 Luglio/Agosto 2018

vinezza: “Bella senz’anima”, “Sapore di sale”,“Cu’mme”, “Malafemmena”, “El condor pasa”,“Quella carezza della sera”, a cui seguiranno classi-

ci come “Besame Mucho” , “Summertime”, “Wonder-ful Tonight” e “Blowing in the wing”, la canzone chesegnò il primo grande successo di Bob Dylan. Infine si esibirà, con il consueto stile di “chanson-nier”, Enzo Cuoco, uno dei soci anziani della Poli-sportiva, che ha sempre dato notevole impulso alleattività culturali fin dai primordi dell’Associazione,con tre canzoni che sono i suoi cavalli di battaglia:“ Balliamo”, “Margherita”, “Una carezza e un pu-gno”. Partecipano a quest’ultimo incontro Lamber-to Marsilli, Gabriella Manca ed Erminia De Miche-le.E’ obbligatoria la prenotazione presso la SegreteriaGenerale tel. 065053755. Allo spettacolo farà se-guito un “ buffet”.

A.B.

Lunedì 25 giugno si è svolta la primadi una serie di visite culturali che Fi-necoBank ha inteso proporre ai soci

della Polisportiva per rinsaldare il vincoloche l’ha portata a sponsorizzare le celebra-zioni dei 50 anni di vita dell’Associazionee che saranno completati da una serie diincontri informativi, anche questi destinatiai soci, aventi per tema quella “educazionefinanziaria”, materia di cui, ai giorni no-stri, è bene essere consapevoli. Incontrisenza alcun tipo di orientamento commer-ciale. Solo per chi fosse interessato, la fi-liale di via Prassilla a Casalpalocco (tel. 0650916416) assicurerà esclusive condizionidi favore che verranno di volta in volta for-malizzate. Ma torniamo alla visita del 25 giugno. E’ stata de-dicata alla chiesa di San Luigi dei Francesi. Una vi-sita a porte chiuse, riservata esclusivamente algruppo di circa 25 visitatori che si erano prenotatie che si sono trovati davanti una chiesa completa-mente illuminata come è raro vedere.Consacrata a Maria vergine, a san Dionigi l’Areopa-gita e al re san Luigi IX, fu costruita, su suolo fran-

cese, nel corso del ‘500. Due guide d’eccezione,esperti di storia dell’arte, ne hanno raccontato lastoria, illustrandone i tesori soffermandosi, in par-ticolare, sulle “Storie di Santa Cecilia” del Domeni-chino, sulla tela all’altare raffigurante la Santa, ope-ra di Guido Reni e sostando a lungo davanti alla ce-lebre Cappella Contarelli. Qui sono stati descritti,con dovizia di particolari storici e tecnici, i tre ca-polavori di Caravaggio: il “Martirio di San Mat-teo”, “San Matteo e l’angelo” e la “Vocazione di sanMatteo”.Quanta storia, quanta cultura, quanta bellezza è in-torno a noi pronte ad essere disvelate se solo abbia-mo la volontà di fermarci un momento e regalarciqualche ora per noi stessi! L’iniziativa di Fineco-Bank è un’opportunità che non dobbiamo lasciarcisfuggire.Le visite riprenderanno in autunno e ne daremotempestiva informativa ai soci.

Dopo le splendide serate vissute il 3 e il 16giugno scorsi (“De Gregori” e “Pianetadonna”, uno spettacolo Blues), diversissi-

me tra loro, ma ugualmente pregne di significato emolto interessanti, seguite con grande entusiasmodal numeroso pubblico dei soci della Polisportiva,con questo mese si chiudono i battenti degli “in-contri musicali”, una iniziativa del nostro socio, re-gista e scrittore, Augusto Benemeglio, pienamentecondivisa e apprezzata dal Presidente e da tutto ilConsiglio Direttivo, che si è rivelata essere una sor-ta di cartina da tornasole, o, meglio ancora, unospaccato del costume dell’arte canora (ma anchestrumentale) nell’ambito del nostro territorio,sempre molto fertile. In questo senso siamo davve-ro lieti e orgogliosi di riscontrare che vi sono pre-senti ancora numerosi e talora insospettati talentidell’arte più astratta, misteriosa e sublime che esi-sta: la musica.

Sabato 21 luglio, alle ore 20,30, sarà protagonistaproprio uno di questi talenti nostrani: il soprano

Barbara D’Alessio, cheè progredita in manieraesponenziale (la ricor-diamo nel recital “Tuttele donne di Puccini”, maanche in “Omaggio aEduardo De Filippo”),ed ha arricchito enor-memente il suo curricu-lum e il suo repertorio,con diversi concerti aRoma e dintorni, grazieanche al maestro Anto-

nio Cama, che l’accompagnerà al pianoforte in al-cune delle canzoni più famose come “Torna a Sur-riento”, “Voce e notte”, “Munastero ‘e Santa Chiara”,“Funiculì Funiculà”, “ Aquarela do Brazil”, “Romanun fa la stupida stasera”, “Un bacio a mezzanotte”,“Vacanze romane”, e “New York New York”, che è di-ventata l’inno ufficiale della città, soprattutto gra-zie alla interpretazione di Frank Sinatra. Partecipa alla manifestazione Lamberto Marsilli, il“principe” della barzelletta, con tutta la sua caricadi empatia, e gli attori degli interludi: LoredanaCianci, Laura Camicia, Carlo Ninni e NicolettaBranchi.

Sabato, 28 luglio, sempre alle ore 20,30, alla chiu-sura degli incontri, non poteva mancare la band deisoci, “ Los Desperedos”, composta da Franco Fagot-ti, Francesco Fidale, Stefano Corazza e da Ezio Pif-feri, che ne è un po’ il padre putativo. La Band cidelizierà con una serie di canzoni molto popolari,che ci riporteranno un po’ il soffio della nostra gio-

Gli ultimi due “incontri musicali” nel parterre della piscinaBarbara D’Alessio e i “Los Desperados”

Alla scoperta dei tesori di Roma

TRA NOI

30 N. 447 Luglio/Agosto 2018 TRA NOI

rete, a mangiare, bere, nuotare e tuffarsi in piscina,a ballare fino a notte fonda, per poi ricominciare almattino seguente col pranzo a base di tutto quantoera avanzato dal giorno precedente, e infine salu-tarsi nella serata di domenica dopo un ultimo ba-gno in piscina!

L’evento ha seguito, a 10 anni di di-stanza, l’altro grande incontro svoltosiil 21 giugno 2008 (già documentatosulla Gazzetta di Casalpalocco), orga-nizzato dallo stesso gruppo di “isola-ni” per celebrare i “40 Anni dell’Isola33”. In questi ultimi 10 anni, la diffu-sione di social come Facebook ha per-messo al grande gruppo degli Amicidella 33 di tenersi in contatto tra di lo-ro ma, nonostante ciò, la voglia di ri-vedersi e di incontrarsi “fisicamente”era tanta e, per questo, in oltre 200 so-no accorsi al Club della 33 da tutta

Roma, da tutta Italia e, perfino, dadiverse regioni d’Europa, chi conqualche capello in meno, chi conqualche chilo in più, chi con la fa-miglia e chi da solo, ma tutti indi-stintamente con la stessa voglia dirivedere gli amici dell’infanzia, ab-bracciarsi e condividere sentimen-ti che nascevano dal cuore, comese non ci si fosse mai lasciati!Se la maggior parte del tempo lo siè passato chiacchierando in piediintorno ai vari tavoli imbanditi, oseduti nella terrazza, o “spaparan-zati” nelle sdraio della Piscina onei divani del Club, tuttavia il mo-

mento più esaltante e trascinante dell’incontro èstata la nottata danzante, durante la quale l’amicodi lunga data Luigi Tassi, uno dei DJ più noti dellaCapitale, con la sua strumentazione professionaleha fatto ballare fino alle 3 del mattino giovani e me-no giovani, rappresentanti di almeno tre generazio-ni che avevano in comune il fatto di essere cresciu-te all’interno del Condominio “I Lauri”!Sono passati 50 anni, ma i saluti scambiati tra gliamici della 33 al termine della Festa sembravanoquelli tra amici che si sarebbero rivisti il giornodopo, perché quel che conta tra loro non è il tem-

po che è passato o chepasserà fino al prossi-mo incontro, ma i sen-timenti rimasti invaria-ti e, anzi, cresciuti du-rante gli anni di lonta-nanza.

Gli amici dell’Isola 33

Nel fine settimana del 16 e17 giugno 2018, esatta-mente “mezzo secolo” do-

po che le prime famiglie comincia-rono ad abitare il Condominio “ILauri” di Casalpalocco, si è svolta,nei locali condominiali (il mitico“Club”) e nella sua sempre bellis-sima piscina, una grande festa percelebrare i “50 Anni dell’Isola 33”!E’ stato un grande evento, organiz-zato da un bel gruppo di volontari“isolani”, che ha permesso a tantiamici (persone che abitano, o han-no abitato, o quantomeno hannofrequentato assiduamente l’Isola33) di ritrovarsi a tanti anni di distanza e di passa-re un intero week-end in compagnia, cominciandofin dal sabato mattina a ricordare i tanti momentipassati assieme, a raccontarsi la propria vita, achiacchierare del più e del meno, a guardare le im-magini “storiche” proiettate di continuo su una pa-

L’avevamo segnalata sulla Gazzetta di settembre dello scorso anno per ibei risultati consegui-ti. Aveva 14 anni Maia

Biginelli dopo la medaglia dibronzo conquistata agli euro-pei juniores di Bergen. Que-st’anno ha fatto meglio: ècampionessa europea di tuffida dieci metri, vittoria con-quistata ai Campionati Euro-pei Juniores di tuffi appenaconclusisi ad Helsinki.Qualche giorno fa è tornata acasa, lei appena quindicen-ne, con al collo la medagliad’oro conquistata per i tuffidalla piattaforma 10 metri equella d’argento vinta neisincronizzati. Per sovrapiù siè classificata quinta sia neltrampolino da un metro siain quello da tre metri.Ora l’attendono i campionatidel mondo.

I “50 anni dell’Isola 33”

Maia Biginelli medaglia d’oro

32 N. 447 Luglio/Agosto 2018 TRA NOI

A tu per tu con uno “scrigno della storia”,il supercentenario Arnaldo Filippi

riprodurli in tipografia e le guide per l’agenzia e loscalo da far tradurre”. All’epoca i voli partivano daCiampino dopo che l’aeroporto dell’Urbe sulla Sala-ria fu bombardato, gli uffici erano a Roma, Fiumici-no iniziava a essere operativo e il traffico non dove-va essere comunque più sopportabile di oggi: “Nel1972 mi sono trasferito a Casalpalocco così sono riu-scito ad evitare la Cristoforo Colombo e il raccordoanulare”…aspirazione condivisa dalla maggioranzadei residenti del nostro municipio. Filippi è arrivatoa dirigere fino a 2.200 dipendenti come direttoredel traffico fino a quando si è ritirato nel 1977.

Oltre ad aver servito il proprio Paese in tempo dipace, da ufficiale lo ha servito anche in guerra e ri-corda con fierezza il suo reggimento: l’81 fanteriacon cui è stato in Libia, Etiopia e Francia. “Ho pas-sato 20 mesi in Africa con i battaglioni degli Ascari,i soldati eritrei delle forze coloniali italiane”. Tra glianeddoti racconta che quando gli Ascari commette-vano delle mancanze, dovevano essere puniti ri-

nunciando a metà paga o prendendo frustate: “sce-glievano le frustate e a un certo punto si sono orga-nizzati mettendosi fino a quattro di vestiti uno sopral’altro”. Mentre era in Libia ricevette l’ordine dipartire per l’Africa orientale: cominciava la guerrain Etiopia. “E’ stata dura. Faceva caldo, camminava-mo tutto il giorno, c’era il rischio di contrarre la ma-laria e non avevamo da mangiare”. Una porzione dicarne in scatola al giorno era il rifornimento di vi-veri lanciato da un aeroplano sia per gli ufficialiche per gli Ascari, ricorda Filippi, quando il pilotacambiava e non riusciva ad individuarli, non simangiava. “Anche in Francia rischiammo la vita: gliitaliani erano considerati gli invasori e venivano uc-cisi, ci fu poi l’armistizio e tornai a Roma. La città eraoccupata dai tedeschi, c’era molta sofferenza. Mio fi-glio era piccolo e non si trovava da mangiare. Uscì unmanifesto: tutti i soldati in carica l’8 settembre dove-vano presentarsi al comando di Firenze, pena la fuci-lazione. Io ero uno di quelli. Non sono voluto andarea servire l’esercito di Mussolini e trovai un rifugio”.A parte Salò, il rigore e la disciplina dell’ufficialenon mancavano mai di emergere: “fui richiamatodue volte per formare un reggimento in Sardegna. La-sciai la mia famiglia a malincuore ma dovevo obbedi-re. Così ho scoperto i sardi e mi sono innamorato del-la Sardegna e la sua gente: accettano tutto e parlanopoco. Uno dei vantaggi del servizio militare era l’op-portunità di incontrare gente di ogni parte d’Italia”commenta.Con il dottor Filippi si possono rivivere anche fo-togrammi della prima guerra mondiale. Il papà hacombattuto sull’altopiano del Carso ed ebbe la for-tuna di tornare a casa sano e di ritrovare il suo im-piego: “lavorava nel settore privato e ci si poteva ac-cordare col datore di lavoro, ma chi stava nel pubbli-co ritrovò i propri posti occupati dalle donne”. Lamamma a volte lo andava a prendere a scuola nelmezzo delle lezioni: “dove abitavo in Prati, c’è unachiesa molto bella, san Gioacchino. Dalla sua cupolai soldati, con una bandiera usavano segnalare ai mi-litari di terra dove dovevano intervenire. Quandomamma vedeva i soldati con la bandiera rossa corre-va a prendermi”.E’ stato avvincente ascoltare dal vivo le vicende del-l’ufficiale che ha raggiunto gli alti vertici della grandecompagnia aerea. “Dio mi ha sempre aiutato. Ora sonotrattato benissimo dai miei figli che mi assistono in tut-to. Mi informo e leggo molto secondo quanto mi per-mettono le forze, ma gli amici sono tutti morti ed è dif-ficile scambiare due parole” conclude Arnaldo Filippi.Sarebbe bello, con un vantaggio reciproco, creare del-le opportunità per poter consultare questi preziosi“scrigni delle parole”, autentiche biblioteche viventi.

Barbara Ranghelli

In una delle vie principali di Casalpalocco abital’uomo più anziano del quartiere, il secondo ditutto il Municipio X. Arnaldo Filippi tra qual-

che settimana compie 105 anni.Elegante e molto ospitale, la sua lucida eloquenza faentrare in un film che a poco a poco perde i coloriper esser trasportati nel deserto africano degli anni30. La sua vita è stata difficile, racconta, ma con fa-tica, impegno e onestà ha raggiunto i suoi obiettivi:una bella famiglia e 40 anni nell’aviazione civile.Laureato in economia e commercio, ha iniziato pre-sto a lavorare in banca, ma dopo la guerra d’Africae tanti anni nell’esercito, la banca sembrava una“galera” e ha fatto domanda di lavoro alla compa-gnia aerea dell’epoca. In realtà il suo “sogno eral’aeroplano”, ma per un disturbo alla vista ha rinun-ciato alla carriera da pilota e nel tempo, è diventatodirigente in Alitalia.Ha vissuto tutte le trasformazioni della compagniadi bandiera a partire da quella che si chiamava AlaLittoria, fondata dal regime di Mussolini, dove en-trò nel 1938.

“Gli alleati hanno imposto la liquidazione della socie-tà fascista e la formazione di due compagnie, una ita-lo-americana, la LAI, e una italo-inglese, l’Alitalia -racconta Filipppi - Mi presero in quella americanache per il 40% apparteneva alla Trans World Airlines(TWA), per il 40% all’Istituto per la ricostruzione in-dustriale (IRI) e per il restante 20% a investitori ita-liani”. L’ex dirigente ricorda molto bene i dettagli eanche gli aneddoti. Durante la guerra le compagniefurono militarizzate e gli ufficiali vennero inseritinegli equipaggi: “si crearono attriti perché spesso ilprimo comandante era un tenente mentre il secondoun capitano. Morì il 60% dei piloti in quel periodo”.La LAI, prima di fondersi con l’Alitalia nel 1957, ri-prese i voli cancellati dalla guerra grazie ai dipen-denti dell’Ala Littoria: “Eravamo dei guerrieri, gran-di lavoratori. Il direttore generale convocò tre personeper riprendere le attività del servizio postale, passeg-geri e merci. Io ero molto apprezzato e divenni re-sponsabile del servizio passeggeri. Ad un collega ita-liano della TWA chiesi le copie dei biglietti aerei per

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34 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Nella stipula di un contratto di mutuo ci sichiede quali siano le spese ammissibili alladetrazione degli interessi passivi collegati:

bisogna far riferimento all’art. 15 co.1 lett. a) e b)del TUIR.Gli interessi passivi, i cosiddetti oneri accessori ele quote di rivalutazione dei mutui pagati in dipen-denza di contratti di mutuo, sono detraibili del19% ma con determinati limiti e soggetti a condi-zioni in relazione alla finalità per cui sono staticontratti.La detrazione relativa a interessi passivi e oneri ac-cessori dunque si attua anche all’importo delle va-riazioni in aumento causate dal cambio di valuta,sulla commissione degli istituti di intermediazio-ne, sull’imposta per l’iscrizione o la cancellazionedi ipoteca e sull’imposta sostitutiva sul capitaleprestato, sulla c.d. “provvigione” per scarto rateiz-zato, sulle spese di istruttoria e quelle di periziabancaria.Giova ricordare inoltre altre spese ammesse in de-trazione: quelle di stipula del contratto di mutuoquali l’onorario del notaio e le spese sostenute daquest’ultimo in nome e per conto del cliente, comel’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.Sono invece escluse dalla detrazione del 19% l’as-sicurazione dell’immobile oggetto del mutuo, l’ono-rario del notaio per la compravendita, l’imposta diregistro e catastale connesse alla compravenditastessa.D’altro canto sono esclusi dalla detrazione gli inte-ressi passivi pagati in relazione a finanziamenti di-versi da quelli di mutuo, anche se con garanzia ipo-tecaria su immobili.La Circolare Ministeriale 7/2017 conferma che gliinteressi passivi derivanti da un conto di finanzia-mento accessorio acceso per mantenere fissa la ratadi un mutuo variabile, sono detraibili con gli inte-ressi passivi risultanti dal piano di ammortamentooriginario fino a 4.000€.Inoltre rimane assodato che gli interessi passivi so-no detraibili solo per l’importo effettivamente ri-masto a carico del contribuente.Ultima osservazione va fatta in relazione ai limitiimposti dalla finalità con cui è stato stipulato il

mutuo: la regola generale indica in ogni cointesta-tario il soggetto fruitore della detrazione esclusiva-mente per la quota a lui intestata, escludendo quin-di quella di eventuali familiari a carico.L’eccezione alla regola risiede, tuttavia, nel caso incui il mutuo sia cointestato a marito e moglie eduno sia a carico dell’altro.

Claudia TondoDottoressa commercialista

Pensioni, ultima spes

Ci risiamo. Servono soldi e nel contratto digoverno, al paragrafo 6 vengono indicatealcune fonti: i tagli dei costi della politica,

delle istituzioni e delle pensioni cosiddette d’oro,brutalmente indicate come se fossero sullo stessopiano dei due precedenti. I vitalizi sono privilegiassicurati, per ragioni che hanno una qualche vali-dità, a chi fa politica. I costi delle istituzioni (leggi“burocrazia”) sono dovuti a inefficienza (leggispreco di denaro pubblico) che la politica, nella suainettitudine, non è capace a correggere. Indicare,con lo stesso senso del disprezzo, le pensioni ingran parte risultanti dai contributi previdenziali asuo tempo versati, è un’autentica scorrettezza ideo-logica vestita di demagogia.Nel contratto di governo, peraltro era stato indica-to un limite (5.000 euro netti) che l’attuale mini-stro del lavoro ha ribattezzato 4000-5000 euro di-menticandosi, volutamente, di indicare se lordi onetti.Come si taglieranno al di sopra di questi tetti?L’INPS, in un’audizione del 15 marzo 2016, avevacandidamente ammesso che non ci sono dati certiper ricalcolare le pensioni unicamente con il meto-do contributivo. I privilegi del passato, ammessidalla legge, non possono che restare. E allora, comepensano di tagliarle queste pensioni cosiddetted’oro, nella presunzione di ricavarne un miliardo dieuro buono per innalzare quelle minime? Con l’ac-cetta effettuando di fatto un “esproprio proletario”?O sospendendo a tempo indeterminato le perequa-zioni, dopo le sette sospensioni effettuate negli ul-timi venti anni o applicando i ben noti “contributi

di solidarietà” che di fatto hanno tagliato del 15-20% il potere d’acquisto di chi li ha subiti? O ricor-rendo ad aliquote ancora più alte ricorrendo all’art.53 della Costituzione, quello che afferma che tuttii cittadini devono concorrere alle spese pubblichein ragione della loro capacità contributiva? Ma allo-ra perché non farlo per tutti gli stipendi e non soloricorrendo illegittimamente a ricchi pensionatitrattati in maniera discriminatoria e facendo stra-me dei più elementari principi fondamentali di de-mocrazia, i concetti di diritto e di risparmio.

A questo punto vale la pena di dare un’occhiata ainumeri. L’INPS eroga 21 milioni di pensioni per untotale, nel 2017, di 200 miliardi di euro. Ammesso,e non concesso, che si potessero individuare quelleche fino al 1996 furono erogate con il sistema retri-butivo, riformato da Amato e abolito dalla Fornero,si ricaverebbero circa 300 milioni netti.Introdurre un prelievo di solidarietà, colpendo pro-gressivamente le pensioni superiori a 90 mila euroall’anno fu tentato dal governo Monti, ma bocciatodalla Corte costituzionale essendo stato considera-to come prelievo tributario “irragionevole e discri-minatorio”. Questo tipo di prelievo, proposto dalgoverno Letta e definito “contributo di solidarietàtriennale anti-crisi” fu accettato dalla Consulta inquanto eccezionale e temporaneo. Riproporlo dinuovo sarebbe bocciato.Un’ultima osservazione. La soglia di povertà è fissa-ta oggi da Istat in 780 euro mensili. Oggi sono oltre11 milioni le pensioni inferiori a 750 euro di cuiquasi tre milioni ce l’hano al di sotto dei 500 euro.Per portare queste pensioni al livello vicino alla so-glia di povertà, quella del reddito di cittadinanza, oc-correrebbero oltre tre miliardi. Qualcosa non torna.

s.i.

Tutor su stradaIl recente decreto del Ministero delle Infrastrutturesulle “smart road” contiene una importante, sebbe-ne non immediata, novità: l’utilizzo dei tutor, con ilcontrollo sui tempi di percorrenza in rapporto alladistanza percorsa, anche sulle strade statali. Do-vrebbe essere reso operativo entro il 2025.E’ anche prevista la riduzione della velocità massi-ma sulle superstrade da 110 a 90 km/ora.

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Detrazione interessi passivi da mutuo

35N. 447 Luglio/Agosto 2018

Il 6 aprile 2018 è entrato in vigore l’art. 570bis del codice penale sulla violazione degliobblighi di assistenza familiare in caso di se-

parazione o di scioglimento del matrimonio. Vadetto, innanzitutto, che l’articolo 570 del codicepenale recita, in sintesi, che chi si sottrae ai do-veri di assistenza derivanti dalla qualità di co-niuge o di genitore è punito con la reclusione fi-no a un anno o con la multa da 103,00 euro a1.032 euro. ll legislatore ha voluto elencare due differentiipotesi suscettibili di reazione da parte dell’ordi-namento, e precisamente viene condannato coluiche malversa o dilapida i beni del figlio minore,fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendentidi età minore, ovvero inabili al lavoro, agliascendenti o al coniuge, il quale non sia legal-mente separato per sua colpa. Con l’introduzione del nuovo articolo il nostrolegislatore è intervenuto specificando in modopiù stringente che le pene di cui all’art. 570 c.p.si applicano specificatamente al coniuge che sisottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipolo-gia di assegno dovuto in caso di scioglimento, dicessazione degli effetti civili o di nullità del matri-monio ovvero viola gli obblighi di natura economi-ca in materia di separazione dei coniugi e di affi-damento condiviso dei figli. La peculiarità della nuova norma è rappresenta-ta dall’estensione del reato che non è applicabileesclusivamente a chi faccia mancare i “soli mez-zi di sussistenza” (fattispecie già disciplinatadalla previgente normativa), ma anche a chiometta di pagare “ogni tipologia di assegno”.Dunque oltre ai figli, verrà favorito anche il co-niuge e sarà punito chi ometterà di versare - aifigli o all’ex coniuge - l’assegno stabilito. Sarà dunque sempre più difficile dimostrare lapropria “effettiva incapacità economica” e laperseguibilità d’ufficio conduce inesorabilmen-te ad un esito del processo che, in caso di accer-tamento della penale responsabilità, esclude lapossibilità della remissione; inoltre, recente-mente la Cassazione proprio per questa partico-lare tipologia di reati, ha previsto che non si

debba far luogo alla sospensione della pena incaso di condanna. La violazione degli obblighidi assistenza familiare, ha condotto la giuri-sprudenza prevalente a ritenere che il mancatopagamento dell’assegno di mantenimento in fa-vore del coniuge beneficiario, o dei figli, integridi per sé, quindi in ogni caso, illecito penale,ma che al fine di applicare le conseguenze pena-li derivanti dall’omissione di pagamento delmezzo di sostentamento, è necessario che il giu-dice, oltre a verificare la capacità effettiva delconiuge obbligato di dare attuazione concretaall’obbligazione imposta, accerti che l’omissio-ne abbia effettivamente privato i beneficiari deimezzi di sopravvivenza e che la violazione siaaddebitabile all’esclusiva e colposa volontàdell’obbligato e non ad una certa impossibilitàdi adempiervi. Da tale impostazione ne discende che, ai finidella inapplicabilità delle sanzioni previste dalreato integrato, l’incapacità economica dell’ob-bligato, intesa come impossibilità oggettiva difar fronte agli adempimenti sanciti dal provvedi-mento giudiziale, a seguito di separazione o di-vorzio, deve configurarsi come un’assoluta, per-sistente, ed incolpevole indisponibilità di introi-ti economici. Al contrario, laddove si accerti chenel periodo in cui si era verificato l’inadempi-mento l’obbligato avesse percepito somme, sep-pur modeste, omettendo comunque di garantireil sostentamento sancito giudizialmente, il giu-dice deve dare applicazione alle pene previstedalla legge.La legge quindi, nel prevede che “Le pene previ-ste dall’art. 570 si applicano al coniuge che si sot-trae all’obbligo di corresponsione di ogni tipologiadi assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessa-zione degli effetti civili o di nullità del matrimonioovvero vìola gli obblighi di natura economica inmateria di separazione dei coniugi e di affidamen-to condiviso dei figli”, amplia il campo di applica-zione della sanzione penale a tutte le situazionidi omissione all’obbligo di versare il contributoal mantenimento, salvo i casi in cui ne sussista-no gravi e giustificati motivi tali da escludere la

responsabilità dell’obbligato, e garantisce ai be-neficiari la possibilità di esperire in tutti i casi diinadempimento i rimedi penali previsti.Va però osservato che il legislatore, nel dare am-pliamento alle condotte che potessero integraregli estremi del reato derivante dal mancato paga-mento dell’assegno, ha omesso di stabilire inmaniera puntuale, proprio in ragione della mag-giore tutela che la norma vuole prestare ai bene-ficiari, sia la disciplina riguardante il mancatopagamento delle spese straordinarie e cioè sel’omissione di tali importi integri o meno l’ipote-si di un reato, sia di stabilire, facendo espressorichiamo al matrimonio, se il reato possa consi-derarsi integrato anche nel caso di omissionedell’obbligo al mantenimento in ipotesi di cop-pie di fatto e coppie same sex.In particolare, nel caso delle unioni civili per lecoppie omosessuali o di patti di convivenza perle coppie eterosessuali che non scelgano il ma-trimonio, ma sanciscano la loro unione di frontea un avvocato o un notaio e all’ufficiale di statocivile, il legislatore non ha previsto nulla.In questo caso, nell’ipotesi di una separazione, ildiritto al mantenimento è garantito proprio sullabase di quanto sancito nel contratto di conviven-za. Ma il ministero ha però precisato che la nor-ma che “estendeva ai genitori non sposati la pos-sibilità di sanzione penale per la mancata corre-sponsione dell’assegno ai figli è ancora in vigore”e quindi va riferita anche alla nuova disposizio-ne sull’assegno di mantenimento ed il reato e lesanzioni in caso di mancato versamento.Alla luce di questa novità legislativa l’unico au-spicio è che il legislatore, proprio in virtù diquell’idea volta all’ampliamento della tutela neiconfronti delle parti deboli della “famiglia”, det-ti una disciplina più completa e che abbia riguar-do di tutte le situazioni in cui sia previsto taleobbligo.

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Divorzio: cosa cambia con il nuovo art. 570-bis c.p.

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38 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Cadevano le bombe come neve

L’ordine era codificato in due parole “dunitdunit”. Il messaggio, urgente e segretissimo,aveva il numero 8/437 e proveniva dal Co-

mando alleato. Autorizzava il bombardamento sul-la città di Roma.Era lunedì 19 luglio 1943, 75 anni fa. La notteprecedente le sirene, di notte, ci fecero scenderein cantina. I 591 bombardieri arrivarono il giornodopo sganciando quattro mila bombe, oltre milletonnellate di esplosivo ad alto potenziale, sulquartiere di San Lorenzo. Sconvolsero il cimiterodel Verano, la città universitaria e le zone limitro-fe. Altre bombe caddero nei quartieri vicini. “Ca-devano le bombe come neve/ il 19 luglio a San Lo-renzo” avrebbe cantato Francesco De Gregori qua-rant’anni dopo.L’auto del re Vittorio Emanuele III, che si recava sulposto, fu presa a sassate dalla folla che urlava “Pa-ce!” e fu costretta a fare marcia indietro. Mussolinivi si recò solo sei giorni dopo.

Un secondo bombardamento avvenne la mattina il13 agosto portando a quasi tremila i morti accerta-ti, oltre ai moltissimi feriti. Ricordo i vetri che tre-marono al quartiere Trieste.Papa Pio XII, finito il bombardamento, si recò nelpiazzale del Verano aprendo le braccia e benedicen-do la folla. Anche la tomba della sua famiglia vennedistrutta dalle bombe.Il 14 agosto Roma venne dichiarata “città aperta”.Fu ordinato alle batterie antiaeree di non sparare incaso di passaggio di aerei. Roma continuò ad esserebombardata una cinquantina di volte fino al 4 giu-gno 1944, quando venne finalmente “liberata”.Complessivamente i morti furono più di settemila.

s.i.

Macron protocanonico

Ilegami tra la cattedrale di Roma, la basilica diSan Giovanni in Laterano, e la Francia risalgonoal tardo medio evo, in particolare nel 1300 quan-

do il ciborio della basilica ven-ne costruito e pagato dal reCarlo V (1338-1380) come at-testato dallo stemma del mo-narca, applicato al ciboriostesso. Legame stretto, in par-ticolare durante la “cattivitàavignonese”, quando la sedeapostolica, dal 1309 al 1377,venne trasferita in Provenza,ad Avignone.

Rientrati i Papi a Roma, il legame tra il capitololateranense e i regnanti francesi non si spezzò. Laloro nomina come “protocanonico del capitolo late-ranense” risale a Enrico IV(1553-1610) quando l’allorare di Francia, calvinista con-vertito, donò alla basilica diSan Giovanni l’abbazia di SanPietro di Clairac, nella diocesidi Agen, ricevendo in cambiouna statua in bronzo che sitrova nel portico del transetto di fronte all’obeli-sco e, per l’appunto, il titolo di protocanonicod’onore. Non solo. Ogni 13 dicembre, data di na-scita di Enrico IV, nella cattedrale di San Giovannisi celebra, in suo ricordo, la “Missa pro nationegallica”, da lui istituita.

L’asse Francia-Vaticano è continuato nei secoli, unarelazione che prevedeva la difesa dello Stato Ponti-ficio, come avvenne, ad esempio, nel Risorgimento,quando il futuro Napoleone III intervenne ponendofine alla Repubblica Romana retta da Carlo Armel-lini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi.La nomina a protocanonico venne ripresa negli anni’50 del secolo scorso dal presidente René Coty co-me pure, a seguire, da Charles De Gaulle, Valery Gi-scard d’Estaing, Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy.Solo tre presidenti francesi si astennero dal veniread omaggiare il Papa, tra cui Francois Hollande.Oggi è toccato a Macron.

STORIA

Papa Pio XII sul piazzale San Lorenzo San Giovanni: il ciborio

39N. 447 Luglio/Agosto 2018

I nostri concerti

Associazione musicale “E.S.C. Alessandro Longo”Circolo Culturale “Galeazzo di Tarsia”Via Sofocle, 61 - 00125 RomaTel./Fax: 06.5235.4899 - Cell. 339.5886987www.circoloculturale-galeazzoditarsia.org

La conferenza di sabato 26 maggio, tenuta dalla musicologa Gaia Bottoni,ha concluso le attività che il Circolo Culturale Galeazzo di Tarsia ha de-dicato in questo anno alla Storia della Musica con riferimento ai com-

positorì Niccolò Jommelli, Christoph Willibald Cluck, Gioacchino Rossini eLeonard Bernstein.L’ultimo incontro, in occasione dei cento anni dalla nascita di Bernstein, ha avu-to come tema la Sonata per clarinetto e pianoforte, una Sonata poco eseguita,che si collega a quelle di Debussy e Poulenc soprattutto per ciò che riguarda ilsubstrato intellettuale, nonostante siano state composte a diversi anni di di-stanza l’una dall’altra. La conferenza è stata supportata dall’ascolto di alcuneparti della Sonata, nonché da un filmato su Bernestein che dirige l’orchestra sol-tanto con la mimica facciale che mette in risalto la sua estrosa personalità.Protagonista del gradito pomeriggio musicale di domenica 27 maggio, vissuto inun’atmosfera di vera amicizia, è stata l’orchestra “Diletto Barocco” coordinata ediretta dal maestro Giannantonio Ippolito e formata da Claudio Carta e GiuliaBonomo - flauti dolci, Giannantonio Ippolito e Francesco Belfiore -flauti traversi,Guido Ivessich - fagotto, Flavio Rodilosso - tromba naturale, Giuseppe Marcucci,Roberta Ventura e Barbara Veit - primi violini, Lucia Dorelli, Antonio Di Trapanie Irina Boulychkina - secondi violini, Silvana Poroli - viola da gamba, Pietro SanMartini e Francesco Tozzi - violoncelli, Orlando Lostumbo - violone, FiorellaGallelli - tiorba, Gianluca Testi - arpa, Antonio Addamiano - percussioni.Nato come gruppo di studio unito dalla passione per la musica del periodo ba-rocco, attualmente l‘Ensemble si dedica alla diffusione della musica antica ese-guita con strumenti originali e nel rispetto della prassi esecutiva storica. Inprogramma, per noi efficacemente introdotte dal preparatissimo GiannantonioIppolito, musiche tratte dalle fonti originali manoscritte o dalle edizioni anti-che di G.P. Telemann (Ouverture Suite TwV 55:G9), G. F. Handel (Water Mu-sic - Suite in Sol maggiore,1717), J.P.Rameau (Suite da Les Indes Galantes) chehanno riscosso un bel successo di pubblico e di consensi.Si è conclusa così, con il 405° concerto, la 28° stagione musicale che ha segna-to, almeno per il momento, confidando in un futuro prosieguo, anche la finedi tutte le attività dell’Associazione Alessandro Longo e del Circolo CulturaleGaleazzo di Tarsia.In questo percorso, cominciato nel lontano 1991, il principale protagonistadell’Associazione è stato, senza alcun dubbio, il grande Pubblico che ci ha se-guito e sostenuto con la sua presenza dimostrando sempre di gradire ed ap-prezzare questa piccola nostra realtà nel vasto panorama musico-culturale checi ha regalato momenti di belle emozioni e di sincera socializzazione.Pertanto vogliamo esprimere il nostro compiacimento e la nostra riconoscenza atutti coloro che hanno fatto sì che questo meraviglioso viaggio continuasse, anno

dopo anno: al dottor Salvatore Indelicato e a tutta la Redazione della Gazzetta diCasalpalocco per la preziosa collaborazione informativa mensile che ha dato vi-sibilità alle nostre attività sul Territorio, a tutto il Direttivo del C.S. P. di Casalpa-locco, al dottor Parlagreco, al comandante Enrico Castagneri e alla signora AnnaDonnesi per la loro ospitalità e sensibilità verso la nostra Associazione, alla scuo-la Mozart dell’Infernetto, a tutti i carissimi soci che hanno sempre creduto in noie sostenuto l’Associazione, al giudice Giorgio Punzo, al generale Raffaele Cande-loro, al dottor Antonio Bottoni quali preziosi collaboratori e fraterni amici nonchèal mio amato Toni per avermi dato il coraggio di portare avanti ancora per ottoanni dopo la sua scomparsa questo meraviglioso Progetto nato con lui.Grazie di cuore. E ancora grazie per la cortese attenzione e un caro saluto atutti. Con affetto.

Dorina Canturi

E’ sempre un momento di grande malinconia quando veniamo a sapere che unabella iniziativa culturale si interrompe dopo anni di appassionata dedizione, inquesto caso alla cara musica. Con l’augurio che di un arrivederci si tratti, ci correil dovere morale di ringraziare Toni e Dorina Canturi per l’impegno profuso a fa-vore di qualcosa di cui sentiremo la mancanza, noi che ne abbiamo goduto perchéamiamo la musica e la cultura in generale, rattristati per coloro cui non interessae che non sanno cosa si perdono in mancanza di esse.

s.i.

MUSICA

40 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Regolamento per lapubblicazione degli avvisi

1) La Gazzetta di Casalpalocco accettaavvisi da pubblicare sulla rubrica «Lagazza ladra» su richiesta dei lettori,senza limitazione di numero.2) Gli avvisi vanno compilati solo sugliappositi moduli disponibili presso la se-greteria della Polisportiva, scrivendochiaramente a stampatello e lasciandouno spazio vuoto tra le parole.Ogni avviso deve essere strettamente li-mitato in un solo modulo. Scrivere il pro-prio nome e cognome con il settore nelquale va inserito sul retro del modulo.3) La rubrica è strettamente riservataalle richieste/offerte di bene e servizitra privati. Sono pertanto esclusi gli av-visi di negozi e strutture commerciali,studi professionali, laboratori artigiani,ecc.4) I moduli compilati vanno consegna-ti solo alla segreteria entro il terminedi raccolta pubblicato in ogni numerodella Gazzetta all’ultima pagina.5) Tutti gli avvisi non rispondenti allenorme vengono automaticamente scar-tati. Si prega di evitare comunicazioni osolleciti telefonici.6) La Gazzetta non assume responsabi-lità sul contenuto degli avvisi.

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41N. 447 Luglio/Agosto 2018

Chicken with Anchovy SauceFill a large pot half full of water, and add 1 mediumonion, 1 carrot, 2 stalks of celery and 2 whole clo-ves. Salt to taste, and when it boils, add a wholechicken.Cook gently until thechicken is well cooked.In the meantime preparethe anchovy sauce. Youwill need 4 whole an-chovy filets (the kindsold in jars under oil), 4 tablespoons extra virginolive oil, the juice of a lemon and a few sprigs ofparsley. Place in blender and pulse until smooth.Remove the hot cooked chicken and place in a ser-ving platter. Pour the sauce over, and add some inthe cavity of the chicken. Serve cold with a crispgreen salad.

Pollo con PeperoniCut a chicken into small pieces, brown in a largefrying pan with extra virgin olive oil. Add ½ glassof white wine and cook a few minutes until the al-cohol is evaporated.Add 1 choppedonion and 2 cloves ofchopped garlic.Stir on high heat fora few minutes, thenadd 1 cup chopped tomatoes. Turn heat to mediumand cook until the chicken is nearly done. Add ared pepper, and a yellow pepper cut in medium pie-ces, and finish cooking until the chicken is well do-ne. This dish can be prepared ahead of time as itis best served room temperature.

Summer Salad This is a meal on one plate, or on individual plat-ters. Prepare the base with cut lettuce leaves, thenmake a circle of little piles of any/or all of the fol-lowing: Borlotti beans (from a can and rinsed),shredded carrots, tuna fish, sliced tomatoes or lit-tle cherry tomatoes, strips of red peppers, yellowpeppers and/or green peppers, canned corn, littleballs of mozzarella, olives, both green and black,pickled vegetables (sotto aceti), pickled artichokes,mushrooms, egg plant, cooked zucchini, sliced boi-led potatoes, quartered hard boiled eggs, cookedshrimp, cooked and sliced beet root, celery sliceddiagonally, sliced radishes and sweet onions.

After you have made each plate into a little work ofart, tuck a few sprigs of parsley and leaves of freshbasil as a final touch.This meal never needs to be exactly the same, butis always interesting, and perfect for a hot summerday.Serve with vinegar and oil dressing, crusty rusticbread, and chilled white wine.

Chilled Melon Balls for DesertIf you don’t have one, invest in that little tool withround cups on both ends, to make melon balls.Place the cup upside down on the melon, awayfrom the seeds, twist and you will have a perfectlittle ball. Use watermelon, honey dew, cantaloupeor winter yellow melons, separately, or together forcolour and interesting tastes. Serve in martini glas-ses with tiny forks…and a sprig of mint…and if‘necessary’, a dollop of chilled vodka or gin.

However you use that word ‘cool’ it can beapplied to the Museum of Rome. Teena-gers will find it cool, and everyone will en-

joy it being cool on a hot day, perfect to spend anhour or two to see the exhibits in this museumhoused in Palazzo Braschi. It has a double entran-ce: Piazza San Pantaleo 10, or Piazza Navona, 2…even that’s ‘cool’!Palazzo Braschi is one of the finest examples of civicarchitecture between the 18th and 19th centuries, andwas built for Luigi Braschi Onesti, the nephew of Po-pe Pius VI. He and his wife lived there until 1816,and at one time he was the Mayor of Rome.This building was designed by Cosimo Morelli(1732-1812) and symbolically was the end of papalnepotism in Rome. It has a monumental staircaseleading to the piano nobile, decorated with stuccosand coats of arms. In the Entrance hall there is awedding carriage that was made for SigismondoChigi’s wedding to Maria Giovanna Medici d’Otta-viano in 1776. The museum is on three floors, hou-ses a permanent collection and special showings.

Cold dishes for hot summer days

ENGLISHHelene Pizzi editor

Religious ServicesROMAN CATHOLIC

Mass in English on Sundays at 9:30AM in theparish buildings of St. Timothy’s. Confessionsbeforehand and coffee after Mass on the firstSunday of the month.

PROTESTANTThe Chiesa Biblica Battista has services in Englishon Sundays at 11:00AM. On Thursdays there isa Bible Study in English at 7:00PM. The addressis via di Castel di Leva, 326, 00134, Roma. Trans-portation as well as parking is available. Bus 044and 218 will take you there, getting off at the Cas-tel di Leva (Pagnotta) stop. For more informationcontact Pastor Giacomo Homan at 334.293.4593.His e-mail is: [email protected].

You can see the special Canaletto showing. The lar-gest collection of his works, from galleries and mu-seums around the world, ever put together in Italy,will be on until 19 August. Another special sho-wing of Raffaele de Vico will be on until September30th. De Vico was one of the most prominent lan-dscape architects of the Nineteenth Century, andhere we can see his extension of the ZoologicalGardens among the 100 works of art on display.There is a book shop, a coffee shop and clean ba-throoms as well. The museum is open Tuesdaysthrough Sundays, 10:00 to 7:00PM. For more information check www.museodiroma.it.COOL!!!Have a lovely summer…

Somehow it sounds more exciting and myste-rious in Italian –la luna rossa.

Make a note of the da-te: Friday, July 27th ,the feast day of SaintPantaleone. The moonwill be full that night,and the sun, earth andmoon will be aligned. Here in Italy we will be ableto see the longest eclipse of this century.The partial eclipse phase will begin at 7:13 PM andend at 2:31, the morning of July 28th. The highlight, the total eclipse, lasting 1 hour and 6 minu-tes, will happen between 9:30 PM and 11:14 PM. The longest eclipse ever recorded was in the year2000, and it lasted 1 hour and 46.4 minutes. Theprevious eclipse of the moon was on January 31st,but not visible in Italy.The moon will appear red because of an optical ef-fect. The moon will not get the sun’s rays directly.The earth will spread the sun rays to the moon,those will make the moon appear red.

Shorter Days Already!

July will already be taking us away from the lon-gest summer days. On the 1st of July the sunrose at 5:38 AM and set at 8:49 PM. By the end

of the month, on the 31st, we will only see the sunrise at 6:02 AM, and it will set earlier too, at 8:30PM. We may hardly notice the shortening days, asthere is still a long time of light, but swiftly we willhave moved to the end of summer and then in midDecember the sun will be gone by 4:39 PM and riseat 7:20. Each season, with the length of the daysvarying, has its special feel, but these long warmsummer days are ideal to relax and enjoy life. Havea good summer.

The Museo di Romaa “Cool” Museum

La luna rossa(the red moon)

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Aldo MineoCell. 391.1008023

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42 N. 447 Luglio/Agosto 2018

LO SPORTin Polisportiva

E’ stato veramente un giugno da ricordare perle nostre due rappresentative giovanili(Aquilotti e Under 13) impegnate in uno dei

più importanti tornei giovanili di basket organizza-ti in Italia ad inizio estate il “Giugliobasket 2018”Lido di Giulianova (Teramo), la location, campi al-lestiti sulla spiaggia, sei settimane di tornei riser-vati a tutte le categorie giovanili, sole, mare e unaorganizzazione impeccabile hanno ancora una voltaemozionato tutti: ragazzi, genitori e, …non nascon-do, anche il sottoscritto, che se pur abituato ormaida tempo a queste manifestazioni, è stato “travolto”da sensazioni uniche!!Siamo partiti per il Torneo Aquilotti (nati2007/2008) il 12/13/14 giugno. 24 le squadre iscrit-te, tre giorni intensi, dove si è giocato anche trepartite al giorno, nessuno si è tirato mai indietro, sigiocava e si vinceva; si vinceva e ci si divertiva, mail più grande piacere era vedere i genitori, impegna-ti ad incitare i ragazzi con striscioni, trombe e tantocalore, un vero spettacolo nello spettacolo.In semifinale il derby con il basket Fiumicino, sipareggia la partita, ma purtroppo passano loro in fi-nale per aver segnato appena 5 punti più di noi.Una notte per dimenticare e l’ultimo giorno vincia-mo la finale 3/4 posto contro Arezzo per 16/8 sia-mo terzi in un torneo di 24 squadre, entusiasmo al-le stelle, una esperienza unica irripetibile per tutti.Si torna a casa carichi e felici, gli artefici di questosuccesso non vorrebbero mai smettere di giocare, tor-nano nei pomeriggi liberi in palestra, i corsi sono ter-minati ma loro vogliono un pallone, vogliono tirare,non andrebbero mai via “dalla poli”, genitori felici,tante amicizie confermate, altre nuove, … sono que-sti… gli effetti collaterali del vivere questi eventi.

Si riparte, sempre per Giulianova il 28 giugno conil gruppo Under 13 (2005/2006), per la maggiorparte di questi ragazzi è la seconda partecipazionee hanno ancora forte il ricordo dello splendido ter-zo posto dell’anno scorso.

Un... finale di stagione da ricordare!

Il livello tecnico delle squadre partecipanti è inte-ressante. Cominciamo un po’ distratti, perdiamo laprima con Pontevecchio (Bo) ma poi si cresce dipartita in partita: vinciamo con Ancona, Teramo earriviamo secondi nel girone, siamo tra le prime 8,nei quarti superiamo Cava dei Tirreni in una parti-ta emozionante giocata sotto un sole cocente e vin-ta per soli tre punti.Non ci basta, vogliamo tutti migliorare il risultatodello scorso anno, in semifinale incontriamo ilgruppo di Fasano (Brindisi): si parte alla grande,poi ci facciamo recuperare, finale al cardiopalma,ma con alcune grandissime giocate finali riusciamoa vincere e guadagnarci l’accesso alla finale.Giocheremo la sera successiva davanti a tutte lesquadre partecipanti, ospiti ed autorità per il pri-mo/secondo posto.Musica, presentazione delle squadre, Inno Nazio-nale cantato a squarciagola da questi piccoli atletiabbracciati l’un l’altro in una catena che ormai è di-ventata indissolubile. Ho cantato con loro, e in quelmomento mille pensieri per la testa, ma un attimodopo un solo pensiero…si gioca la finale.Il Cus Chieti è l’avversario, sono i favoriti del torneo,sono fisicamente più forti di noi, aleggiano sulle tri-bune reminiscenze epiche “sembra Davide contro Go-

lia” dicevano… ma noi giochiamo, partiamo forte, in-tensi, difendendo come non avevo visto mai in tuttol’anno, purtroppo però nel nostro sport predomina lalegge del più grande! Giochiamo con testa e cuore,con azioni di squadra e tecnica individuale, ma nonbasta, Chieti vince con merito, siamo secondi, abbia-mo migliorato il terzo posto dello scorso anno, masoprattutto abbiamo cantato l’inno tutti abbracciati!……..I love this game…senza soste!! ma ora buonevacanze a tutti.

Questa volta oltre che descrivere i momenti salientidei tornei, ho voluto sentire e far scrivere i direttiinteressati e pertanto ho proposto alla squadra diraccontare in un testo le emozioni vissute, e il bra-vissimo Matteo Ciuffini ha riassunto il suo torneonell’articolo che segue.

In attesa della finale, un caldopomeriggio di inizio luglio

È arrivato il giorno tanto atteso, è il 28 giugno, oggisi parte, DESTINAZIONE GIULIANOVA!!L’attesa è snervante, non vediamo l’ora di giocare laprima partita! Il risultato però ci riserva un’amarasorpresa, una brutta sconfitta contro Bologna.Il secondo giorno, con una grande voglia di riscat-to, riusciamo a vincere le due partite in calendario,contro Ancona al mattino e contro Teramo la sera.Così siamo qualificati per giocarci un posto tra il 1°e l’8° e già questo ci dà una grande soddisfazione.Muniti di una nuova speranza, andiamo a giocare iquarti di finale contro Cava dei Tirreni. Dopo unnostro SUPER 1° quarto, parziale di 17 a 1 a nostrofavore, gli avversari cominciano a rimontare, ma al-la fine abbiamo la meglio e vinciamo!E poi… c’è la semifinale, dove dobbiamo incontra-re la squadra di Fasano! Ancora una volta, nel pri-mo quarto, guadagniamo un buon vantaggio, cheperò purtroppo diminuisce gradualmente nel se-condo e nel terzo periodo. Nell’ultimo quarto riu-sciamo a gestire il rimanente vantaggio… Rimango-no 5 minuti… 3 minuti …1 minuto… 30 secondie… 3, 2, 1, seeeeee è finita!!! SIAMO IN FINALE!!!In un primo momento non realizziamo, probabil-mente neanche adesso abbiamo realizzato, eppuremancano solo un paio d’ore alla grande sfida!!Poi cominciamo a comprendere che l’obiettivo chetutti ritenevamo impossibile potrebbe diventare real-tà… Ma intanto esultiamo, urliamo, saltiamo! Cel’abbiamo fatta! Una sensazione meravigliosa cipervade: l’orgoglio e la soddisfazione di aver rag-giunto un risultato da molti insperato!I magnifici 12… Cucciolo, Gianlu, Diego, Enry, Mar-co, Fede D, Jack, Davide, Fra, Fede G, Simo, Ciuffo.

A cura di Patrizio Riga

BASKET

Al mitico coach PatrizioCondottiero Intelligente,Sensibile e Carismatico!!

Da due anni seguiamo Patrizio in quest’av-ventura di Giulianova, oltre che nei campio-nati dei nostri ragazzi, ma mai come in que-sta occasione abbiamo potuto apprezzare lagrande, grandissima capacità di creare grup-po, di insegnare basket, di capire come risol-vere partite spinose e trasmettere alla squa-dra l’idea, la soluzione.I nostri ragazzi sono stati splendidi tutti,come sempre per noi genitori, ma la sensibi-lità del coach ha creato quella serenità equello spirito che si sono poi tradotti nellatensione e nell’intensità che hanno permes-so ai nostri di raggiungere questo prestigio-so traguardo.Grazie coach, come tifosi, ma soprattutto co-me genitori, ognuno di noi ti deve qualcosa!We love this game…. Senza soste!

Gruppo genitori Under 13L’allenatore di calcio Giampaolo premia Giacomo Gaiola come mi-glior giocatore della finale

Gli Aquilotti della Poli al “Giugliobasket 2018”

43N. 447 Luglio/Agosto 2018

Luciano Falappa Fabrizio Franzelletti

Massimiliano Laruffa Mauro Pozzi

LO SPORTin Polisportiva

Notizie dal REMAX BLU Camp

Lunedì 2 Luglio… si riparte!! Può sembrarestrano ma è così, la stagione calcistica finisceil 30 giugno e riparte immediatamente il 2

luglio. Iscrizione ai campionati agonistici , tessera-menti , preparazione materiale, rifacimento campoe chi più ne ha più ne metta… nella sezione calciosi lavora già a pieno ritmo per organizzare la stagio-ne sportiva 2018/2019 nel migliore dei modi. Gliallenatori impegnati a formare le nuove rose effet-tueranno dei provini presso altri campi gara in gior-nate specifiche che troverete esposte in bacheca.Qualora foste interessati a partecipare siete pregatipassare in segreteria generale a lasciare recapito te-lefonico e verrete contattati.Confermiamo le nostre 6 categorie: Promozione af-fidata per il secondo anno a Mister Laruffa, la Junio-res Regionale B con Mister Falappa, gli Allievi Re-gionali 2002 con Mister Buzzi, gli Allievi fascia bprovinciali 2003 con Mister Franzelletti, Giovanis-simi provinciali 2004 con Mister Pomanti, Giova-nissimi fascia b regionali 2005 con Mister Pozzi.Ribadiamo per essere chiari, che dopo la formazio-ne delle varie squadre, prima di partire con la pre-parazione tutti gli atleti dovranno munirsi del nuo-vo certificato medico agonistico e tesserarsi .Ovvia-mente, come da regolamento federale, prima del-l’inizio del campionato qualora ci fossero dei ripen-samenti saranno svincolati senza problema.Discorso diverso invece per la scuola calcio: si po-tranno iscrivere bambini e bambine nati dal 2013(5 anni compiuti!) al 2006. Come ogni anno saran-no formate solamente due squadre per categoria

Pulcini ed una con categoria esordienti per garan-tire lo svolgimento di un’attività seria e qualitativa.Le giornate di allenamento sono diverse a secondadella fascia di età: � Primi calci 2011/12/13 il Martedì e il Giovedìdalle 17.00 alle 18.15 sul campo di calcetto, PiccoliAmici 2010 il Mercoledì e Venerdì dalle 17.00 alle18.30 sempre sul campo di calcetto entrambi igruppi supervisionati dal mitico Enzo Toscano.� Pulcini 1° anno 2009 7c7 Martedì e Giovedì17.00-18.30 campo grande.� Pulcini 2° anno 2008 7c7 Martedì e Venerdì17.00-18.30 campo grande.� Esordienti 1°anno 2007 9c9 Lunedì , Mercoledì,Venerdì 17.00-18.30 campo grande.� Esordienti 2° anno 2006 9c9 Lunedì e Mercoledì17.00-18.30 Giovedì 15.30-17.00. Le giornate di allenamento indicate potrebbero su-bire delle variazioni da Ottobre in caso di necessitàspazi diversi per le categorie Primi calci e Piccoliamici ma sempre concordate con i genitori primadell’iscrizione definitiva.La scuola calcio inizierà Lunedì 17 settembre; sa-rà possibile effettuare una settimana di prova aineofiti del calcio previa prenotazione posto econsegnando il modulo di scarico di responsabi-lità debitamente compi-lato e sottoscritto. Viaspettiamo numerosi enel frattempo… augu-riamo a tutti una buonaestate !!

Sono state consegna-te, giovedì 21 giugno,le Benemerenze regio-nali 2018.Nella splendida saladi Palazzo Chigi adAriccia, il presidentedel Comitato Regiona-le Lazio ha consegnato l’importante riconoscimentoa 5 società laziali e a 24 dirigenti che si sono distin-ti per la loro impagabile opera di crescita e sviluppodel calcio dilettantistico. “E’ il quindicesimo anno difila che celebriamo uno dei momenti più belli del no-stro Comitato Regionale, qual è l’assegnazione delleBenemerenze Regionali”, ha sottolineato il presiden-te del CR Lazio, Melchiorre Zarelli. “E’ una cerimo-nia che si rinnova di anno in anno con l’intento e lavoglia, mai venuta meno, di rendere omaggio ai nostriprincipali attori, i dirigenti delle società che compon-gono e animano il nostro movimento. La Benemeren-za Regionale vuole essere il segno più tangibile del-l’apprezzamento che tutti noi, del Consiglio Direttivodel Comitato Regionale Lazio, nutriamo per i valoristorici del nostro calcio. Valori che questi dirigentifanno risaltare con il lavoro che quotidianamentesvolgono all’interno delle vostre società”.

A cura di Monica Piccioli

CALCIO

Sezione Calcio: ci si prepara per la prossima stagione

328.2193782

A cura di Paola Bianchi

PATTINAGGIO

44 N. 447 Luglio/Agosto 2018

LO SPORTin Polisportiva

Giovedì 21 giugno alla sera, sulla pista dellaPoli, si è svolto il saggio di fine anno dellaSezione pattinaggio, liberamente ispirato

al famoso musical “The greatest showman”.Tutti i giovanissimi atleti dei vari corsi sono scesiin pista secondo una vivace alternanza di musichee colori, regalando uno spettacolo ricco di emozio-ne ed energia.Le piccole atlete del primo corso hanno accompa-gnato l’esibizione della nostra coppia danza, cate-goria cadetti, formata da Francesco Barletta e Chia-ra Contino; mentre le atlete del secondo anno si so-no esibite, sulle note di Never enough, in alternanzacon Teresa Vaillant e con la speciale coppia danza,formata per l’occasione, da quest’ultima e dal no-stro allenatore-coreografo Daniele Tessaro. L’altra coppia artistica d’eccezione, formata dall’al-lenatore Renzo Romani e dalla nostra jeunesse, Ca-terina Locuratolo, si è esibita sulle note di Rewritethe star, mentre le atlete della preagonistica, con iloro body scintillanti, hanno pattinato con precisio-ne ed eleganza, accanto a Carlotta Cordeschi.Le atlete dell’agonistica (Giada, Giulia, Maddalena,Lisa, Benedetta,Asia, Marta, Sofia, Cristina, Elisa-betta, Elena, Alessia), con i loro bei costumi vario-pinti, hanno offerto momenti carichi di entusiasmoed energia, accompagnate dalle note di “Come ali-ve” e “This is me”.Le note di “The greatest show” hanno accompagna-to il gran finale, che ha visto tutti gli atleti insiemein pista in un alternarsi di salti, trottole, passi diballo ed acrobazie che hanno riscosso il gradimen-to del numeroso pubblico presenteUn affettuoso grazie a tutti i nostri atleti, agli alle-natori e a tutti coloro che hanno collaborato allabuona riuscita della manifestazione!!!

Anche quest’anno i nostri atleti, pur avendoavuto le condizioni meteo che hanno in-fluenzato negativamente la continuità degli

allenamenti in pista a causa delle frequenti piogge,sono riusciti ad ottenere dei buoni risultati ai cam-pionati regionali FISR e UISP , nelle rispettive ca-tegorie e livelli di difficoltà:� Caterina Locuratolo 3° posto nella categoria Jeu-nesse Fisr e Uisp;� Giada Taddei 4° posto Juniores giovani Uisp;� Teresa Vaillant 5° posto Azzurri Uisp;� Asia e Marta Cantonetti, dopo aver guadagnato il2° e 3° posto ai provinciali, hanno ottenuto rispet-tivamente il 7° e 5° nell’ F1E;� Lisa Tantari è vice- campionessa regionale nell’F2C;� Benedetta Ferrandino ha ottenuto il 3° posto allasua prima esperienza nella F1A.Il 23 giugno si sono svolti i campionati regionali Li-velli Uisp presso la pista di Fiumicino e le nostre“livelline” si sono comportate molto bene:� Alessia Marinelli vice- campionessa regionale nel1 livello debuttanti B, alla sua prima esperienza, in-

sieme alla sua compagna Elena Spinello, che ha ot-tenuto l’8°posto in uno dei gruppi più numerosi;� Arianna Crinelli campionessa regionale nel 1li-vello debuttanti C;� Cristina Germani campionessa regionale nel 2 li-vello debuttanti A;� Elisabetta Carlucci vice-campionessa regionalenel 2 livello debuttanti C;� Chiara Contino campionessa regionale nel 1 livel-lo professional;� Giulia Giammattei vice-campionessa regionalenel 1 livello professional;� Maddalena De Bosis vice- campionessa regionalenel 3 livello professional.Ci fa piacere ricordare anche i buoni risultati otte-nuti dalle nostre atlete della preagonistica ai trofeiAICS, che ci fanno ben sperare per il futuro.Consapevoli del grande lavoro che ci aspetta in vistadei prossimi impegni a livello nazionale, non ci restache ringraziare tutti i nostri atleti per l’impegno e lapassione che dimostrano ogni giorno in pista ed au-gurare a tutti un affettuoso “in bocca al lupo!!! “

Gran successo al saggio di fine corso...

… e ai campionati regionaliCaterina Locuratolo con Renzo Romani

Chiara Contino con Francesco Barletta Con gli istruttori Paola Bianchi e Renzo Romani, da sinistra Caterina e Teresa, Giada, Lisa, Asia e Marta

Teresa Vaillant con Daniele Tessaro

La vincitrice del torneo femminile Virginia Poggi con Francesco Ercolie le due giudici del torneo Daniela Bertinaria e Daniela Briatico

I finalisti Roberto Miceli ed Emiliano Tariciotti assieme al giudice disedia (a sinistra) e alle due giudici del torneo

45N. 447 Luglio/Agosto 2018

TENNIS

Il Palocco torna in serie C... Il Master delle scuole

LO SPORTin Polisportiva

Buongiorno tennisti, eccoci qui puntuali comeogni mese a raccontarvi cosa accade nella Se-zione Tennis della Polisportiva Palocco.

Questo mese ci sono ottime notizie riguardo la primasquadra di tennis della Polisportiva. La squadra,composta da: Stefano Tavazzani 2.8, Francesco Ercoli3.5 e Giorgio Bartolucci 3.5, Francesco Capone 3.3,Emiliano Tariciotti 2.8, Daniele Toro 3.2, capitanatadal maestro Simone Ercoli (da sinistra nella foto dicopertina), ha partecipato al campionato federale diserie D1. Impostasi sin dalle prime partite del gironeha conquistato il titolo di campione della serie D1 ac-cedendo con un play off diretto, allo spareggio direttoper accedere alla serie C. Ma andiamo nel dettaglio.La prima partita del girone, forse la più complicataper numero ridotto di giocatori, ha dato l’impronta,quella giusta, per affrontare la fase successiva equella finale. Di fatti solo in quattro contro la sto-rica squadra del circolo “Antico tiro al volo”, la no-stra rappresentativa mette a segno 5 incontri su 6…Ottimo gruppo, affiatato e pronto a sostenersi an-che quando viene richiesto un importante doppioturno di partite nella stessa giornata. Partita dopopartita i nostri ragazzi conquistano imbattuti il gi-rone posizionandosi al primo posto.Questa posizione di prestigio conquistata dura-mente durante le settimane ha consentito loro unacorsia “preferenziale” per giocarsi poi lo spareggioper accedere alla serie C.Arrivato il giorno dello spareggio la nostra squadraveniva contrapposta alla squadra “Prato verde2”. Do-po un situazione di parità dopo i quattro singoli, edopo un lungo studio di formazione scendono incampo con la coppia Toro-Tavazzani e rientra in cam-po Francesco Ercoli assieme al giovane Tariciotti. En-trambe le partite emozionano i numerosi soci e amicisugli spalti e dopo un tie-break mozzafiato la Poli-sportiva conquista lo spareggio e l’accesso in serie c.Un ringraziamento va al maestro Simone Ercoli cheha seguito la squadra durante tutta la durata del cam-pionato. Un ringraziamento speciale va al consigliere

del tennis Giorgio Iagrosso insieme alla sua collabo-ratrice Paola Farinelli che si sono prodigati nel coor-dinamento del settore agonistico in polisportiva.

Daniele Capone

Domenica 24 la prima squadra femminiledella polisportiva composta da Fiorella Al-bano, Daniela Briatico, Federica Gualtieri e

Alessandra Marchetti è stata protagonista dell’ulti-mo impegno di stagione giocando, in una sorta diderby contro il vicino e da sempre rivale circolo delPenta, l’ultimo turno del tabellone della serie D2 va-lido per l’accesso al gradino più alto della serie D. Le “ragazze” della poli, non al meglio della condi-zione fisica, hanno provato a centrare l’obiettivocon il solito impegno e soprattutto con la grandepassione che le unisce, ma hanno dovuto cedere difronte ad una squadra solida e arrivata a fine sta-gione in condizioni migliori. La sconfitta non toglie comunque il merito, a questasquadra di non più giovanissime ma appassionatetenniste, di una bella stagione appena conclusa che leha viste raggiungere insieme a Paola Farinelli degliottimi risultati nelle lady e vincere la coppa dei Gab-biani di IV categoria in una finale al cardiopalmo. Il loro segreto? Il gioco di squadra e la bella amici-zia che le lega!

Federica Gualtieri

Domenica 27 maggio grande giornata di ten-nis per i ragazzi con la fase finale “Master”degli incontri tra gli allievi delle scuole

tennis Ercoli (Polisportiva Palocco), Magnolie, Fer-ratella e Tor Carbone. Belle partite lottate su ognipunto tra i tanti bambini e ragazzi, sostenuti damaestri, parenti e amici; evidenti sono stati i mi-glioramenti nel loro gioco dopo un anno intero dicorsi. Premiati tutti i vincitori di ogni singola cate-goria (masch. e femm.) Nella foto, (ve li ricorda-te??) le mascotte del torneo Niccolò (Ercoli TennisTeam) e Leonardo (Magnolie) rispettivamente pri-mo e secondo classificato.

Oltre ai campionati a squadre di D/1 maschi-le e di D/2 femminile (vedi articoli dedica-ti) che ci hanno regalato emozioni e soddi-

sfazioni, dall’8 al 28 si è svolto il torneo FIT di sin-golare “PALOCCO SUMMER 1”.Quasi 90 i giocatori iscritti, dagli under 16 agli over50, dalla 4° alla 2° categoria, maschile e femminile,con tanti giocatori tesserati anche della Poli. Ognipomeriggio, e talvolta fino a sera inoltrata, un folto,appassionato e competente pubblico, ha seguito lepartite, tutte con un alto livello di gioco e con gioca-tori preparati e corretti. Il torneo femminile è statovinto in una bella finale da Virginia Poggi, under 18class.2.6, tesserata dell’Aureliano di Civitavecchia,su Silvia Mattiolo, anche lei under 18 e di pari clas-sifica, tesserata in Veneto. A seguire è stata la voltadella finale maschile tra due giovani e promettentigiocatori ben noti ai campi della Poli: Emiliano Tari-ciotti, under 18 class. 2.8, allenato dai Maestri Erco-li, e Roberto Miceli, under16 class. 3.3, dello Spor-ting Eur. Quest’ultimo si è imposto solo al terzo set

dopo aver ceduto facilmente il secondo per 6/1. Ve-ramente una bella e avvincente finale degna del per-corso fatto durante il torneo; alto il ritmo ed il livellotecnico di gioco dei ragazzi che siamo sicuri abbianoancora margini di crescita e miglioramento.Ma tutto ciò non si sarebbe potuto svolgere se nonci fosse stata la competenza, l’abilità organizzativae la precisione della giudice arbitro Daniela Berti-naria, coadiuvata dalla giudice Daniela Briatico e,per le finali, anche dall’arbitro di sedia. Supervisio-ne, competenza, attenzione alle esigenze dei gioca-tori e cura dei particolari hanno reso questo eventoperfetto e godibile. Un ringraziamento sincero daparte della Polisportiva che si estende anche allasegreteria del tennis e a chi si occupa della manu-tenzione dei campi.Ora si guarda avanti perché dal 15 luglio al 5 ago-sto si replica con il torneo “PALOCCO SUMMER2”. Forza con le iscrizioni e con il tifo sugli spalti!!!Buon tennis a tutti!

Paola Farinelli

Grande tennis sui campi della Poli

46 N. 447 Luglio/Agosto 2018

Mensile editodall’Associazione PolisportivaDilettantistica Paloccoe-mail: [email protected] 51° n. 447Luglio/Agosto 2018

Direzione e redazioneVia di Casalpalocco 12700124 RomaTel. /Fax 06.5053755

Direttore responsabileSalvatore Indelicatoe-mail: [email protected]

PubblicitàAldo MineoCell. 391.1008023e-mail: [email protected]

Hanno collaborato a questonumero: Claudio Basili, DorinaCanturi, Helene Pizzi, BarbaraRanghelli, Patrizio Riga, ClaudiaTondo.Grafico: Riccardo MundaCell: 339.7917968.

Fotografie di cui si richiedaespressamente la restituzionepossono essere ritirate presso laSegreteria della Polisportiva.

Autorizzazione del Tribunale diRoma n. 12416 del 22.10.1968

Finito di stamparel’11 luglio 2018Fotocomposizione, impaginazione,stampa e confezioneP.L.G. S.r.l. Pomezia (Roma)

Prossimo numero di settembreRaccolta del materiale redazionaleentro giovedì 23 agosto

presso la segreteria della Polisportiva o per e-mail

INFERNETTOBAR AL CINGHIALEVIA NICOLINIFERRAMENTA BONANNIVIA CASTEL PORZIANOBAR ROBERTOPARCHI DELLA COLOMBOEDICOLEVIE CASTEL PORZIANO - WOLFFERRARI - UMBERTO GIORDANOMAPVIA WOLF FERRARICAFFE’ ROMAVIA WOLF FERRARIMICHELINO FISHVIA CASTEL PORZIANOCONADVIA CASTELPORZIANOBAR GATTAVIA WOLF FERRARIPARCHI DELLA COLOMBO“CONDOMINIO”BAR GLI ANGOLIVIA WOLF FERRARIBAR LA VELA CAFFE’VIA UMBERTO GIORDANO

CENTRI COMMERCIALIVIE TORCEGNO - UMBERTOGIORDANO - WOLF FERRARIMICHELINO FISHVIA DI CASTEL PORZIANO

PALOCCOSOLARA GARDEN CENTERVIA DI MACCHIA SAPONARASIMPLYVIA DI MACCHIA SAPONARAFARMACIA FARMACRIMIVIA DI MACCHIA SAPONARACONAD CASAL PALOCCO

ACILIABAR DOMINOVIA MACCHIA SAPONARAEDICOLAVIA MACCHIA SAPONARA

MADONNETTAPINK BARVIA PADRE MASSARUTIL’OCCHIALERIAVIA DI PRATO CORNELIO, 134

DOVE TROVATE LA GAZZETTA

Lavori di agosto...Massima attenzione, anche in questo mese, alle an-naffiature: si eviti di bagnare la sera i tratti di giardi-no in cui si accumula l’umidità, si eliminano le fogliecadute, si rimuova il terreno da principi di incrosta-zione superficiale, si creino condizioni adatte al de-flusso dell’acqua di irrigazione.

Verso l’inizio del mese si potano le rose per averela fioritura autunnale; consigliabile, dopo averleannaffiate, una copertura del terreno con torba.Opportuno anche ripararle un poco dal sole diret-to; dopo uno stadio di riposo di due settimane opiù, si riprendono la annaffiature e si procede conuna buona concimazione.In questo mese si fanno le talee di molti arbusti epiante diverse.

...e settembreRimuovere, zappettando, la superficie incrostatadel terreno e annaffiare abbondantemente.E’ il mese in cui si raccolgono i semi e - quando ilfogliame è tutto ingiallito - i bulbi.Si prepara il terreno per l’impianto delle bulboseche fioriranno nella primavera successiva.

La Gazzetta di Casalpalocco viene stampata in 9.000 copie e distribuitagratuitamente, porta a porta a Casalpalocco, all’AXA e alla Nuova Paloccomentre viene consegnata in pacchi presso i punti vendita qui sotto indicati.

L’uscita del numero di settembredella Gazzetta di Casalpalocco

è prevista per sabato 8 settembre.

E’ possibile sfogliare La Gazzetta nel sito: www.gazzettadicasalpalocco.it.

Sabato 23 e Domenica24 Giugno si sonosvolti a Roma i Cam-

pionati nazionali di Subbu-teo tradizionale a squadreorganizzati dalla F.I.S.C.T(Federazione italiana SportCalcio Tavolo). Al via 32compagini provenienti daogni parte della penisola ri-partite nelle rispettive cate-gorie di serie A (10) serie B(10) e serie C(12).La rappresentativa dell’APD Palocco si apprestava adifendere i colori BluArancio nell’ostica serie cadet-ta dopo essere stata ripescata dalla serie C a seguitodi alcune defezioni. La squadra si ritrovava a pochigiorni dall’inizio della manifestazione iridata a do-ver giocare un campionato composto da squadre piùattrezzate per la categoria. Nonostante ciò gli ele-menti che componevano la rosa, anche se consci deipropri limiti, hanno dato battaglia sin dal primo mi-nuto di gioco.I due giorni di competizione hanno sancito la pro-mozione diretta in serie A della corazzata MarassiGenova, seguita dall’Atletico Pisa che batteva in untiratissimo playoff la rappresentativa di Aosta. Vero-na e Foligno (a causa di una classifica avulsa peggio-

re) retrocesse direttamentein Serie C. Pierce salva perla miglior classifica avulsa.Andavano così ai playoutl’APD Palocco e l’altra squa-dra romana della Rosa Neracon quest’ultima che avevadue risultati su tre per man-tenere la categoria. I com-ponenti della APD Paloccosi compattavano ancora dipiù e vincevano una sfidada dentro o fuori con un ro-

cambolesco 2-1. Si concludeva così il nostro percor-so in una manifestazione che vedeva alla fine dei ri-spettivi campionati assegnare lo scudetto all’altrasquadra di Pisa il “Black and Blu” e le promozioninella serie cadetta della Salernitana, delle FiammeAzzurre e di Savona.Un plauso va ai componenti di questo gruppo chehanno ottenuto una salvezza che vale come la vitto-ria di un tricolore…Alessandro Lupi, AlessandroGuidi, Riccardo Minnetti (capitano), Marco Tavano,Marco Amaricci e Alfredo Salvi (Dirigente Accompa-gnatore).Beh…nel caso leggendo queste poche righe vi sia ve-nuta voglia di giocare…basta che passiate in Poli-sportiva, ora c’è anche il Subbuteo in BluArancio!

LO SPORTin PolisportivaSUBBUTEO

Il subbuteo della Poli ai campionati italiani