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METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE PROF.SSA ALESSANDRA CAMPEDELLI SECONDO CICLO DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITA’ A.A. 2015

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METODI E DIDATTICHE DELLEATTIVITA’ MOTORIE E

SPORTIVE

DOCENTE PROF.SSA ALESSANDRA CAMPEDELLI

SECONDO CICLO DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI

SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITA’

A.A. 2015

MI PRESENTO…

[email protected]

E VOI, CHI SIETE?...

OBIETTIVI

• RIFLETTERE SUGLI ASPETTI PSICOLOGICI E COMUNICATIVI IMPLICATI

NELL’ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA

• PROMUOVERE LA TRASVERSALITA’ E IL TRASFERIMENTO

DELL’APPRENDIMENTO PARTENDO DALL’EDUCAZIONE MOTORIA

• RISPONDERE AD ESIGENZE PRATICHE DEI CORSISTI

PROGRAMMA

• LE COMPETENZE TRASVERSALI . L’APPROCCIO SKILLS FOR LIFE,

METODI DI OSSERVAZIONE, LE INTELLIGENZE MULTIPLE

(INTELLIGENZA CINESTESICA)

• INTELLIGENZE MULTIPLE E METACOGNIZIONE.

LA METACOGNIZIONE COME PONTE TRA L’APPRENDIMENTO

MOTORIO E QUELLO COGNITIVO.

• IL SENSO DI AUTOEFFICACIA.

TESTI CONSIGLIATI

• LA MATEMATICA CON IL CORPO. Benvenuti e Grimaldi. Edizioni

Erickson.

• ATLETI DELLA MENTE. Polito. Editori riuniti.

• AUTOEFFICACIA. Bandura 1997. Edizioni Erickson. (Capitolo introduttivo

e capitolo su autoefficacia e sport)

• RESISTO DUNQUE SONO. Pietro Stefano Trabucchi. Corbaccio editore.

• L’ATTIVITA’ MOTORIA COMPENSATIVA. Angelo Luigi Sangalli.

Trentouno edizioni.

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HTTP://WWW.PIETROTRABUCCHI.IT/CONTENT.ASP?ID=32

HTTP://WWW.YOUTUBE.COM/WATCH?V=YTLIWP6NO6W&FEATURE=RELATED

Cos’è per te lo sport?

LO SPORT COME STRUMENTO DI APPRENDIMENTO

L’attività sportiva e motoria si presta all’applicazione dei modelli di apprendimento esperienziale (Kolb & Fry, 1975) in base ai quali:

“Il possesso di nuove acquisizioni, il cambiamento o la crescita, da parte di un soggetto, avvengono attraverso un processo integrato e circolare che inizia con l’esperienza concreta, si arricchisce con l’osservazione riflessiva, giunge alla concettualizzazione astratta per poi dar luogo alla sperimentazione attiva.” (Becciu, 2004)

Abilità mentali importanti nello sport

CONTROLLO DEI PENSIERI

CONTROLLO DELL’ATTENZIONE

GESTIONE DELLO STRESS

CONTROLLO DELLE IMMAGINI

CONTROLLO DELLO STATO DI ATTIVAZIONE

FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI

ABILITA’

MENTALI

Martens, 1987

Facendo ricorso all’attività sportiva è possibile proporre lavori metacognitivianche a partire da esercitazioni molto

semplici.

• L’attività fisica e sportiva, se condotta e proposta con consapevolezza, stimola la riflessione metacognitiva degli allievi a più livelli:

- Riflessione sulle proprie capacità e scelta di obiettivi;

- Riflessione sulla propria prestazione e sulle strategie da adottare nella seconda prova;

- Indicazione, ricavata anche dal confronto con i pari, sulla propria tendenza a sovra- o sotto-stimarsi e a porsi compiti più o meno sfidanti.

• Importanti indicazioni all’insegnante sull’approccio psicologico che adottano gli allievi in

queste situazioni:

- Allievi che si sopravvalutano e si pongono obiettivi eccessivi;

- Allievi che si sottovalutano;

- Allievi che scelgono sfide impossibili per crearsi alibi in caso di sconfitta (strategie di self-

handicapping);

- Allievi che scelgono accortamente di progredire per gradi;

- Allievi che apprendono dalla prima sessione e apportano modifiche risolutive nella seconda;

- Allievi che commettono gli stessi errori da una prova all’altra;

- Allievi che dopo essere andati bene alla prima volta abbassano la soglia di attenzione e

finiscono per commettere più errori al secondo tentativo;

- Allievi resilienti che pur fallendo nel primo tentativo riescono a far meglio dopo.

L’attività motoria, fisica e sportiva, sviluppandosi a coppie di lavoro o a gruppi, restituisce un

valore primario al feedback che si scambiano gli allievi tra di loro: in un’ottica di

collaborazione, gli allievi di una coppia di lavoro o di un team possono aiutarsi e correggersi a

vicenda, dandosi indicazioni decisive per il miglioramento della prestazione.

SKILLS MENTALICAMPIONE NELLO SPORT

• Elaborazione delle informazioni

• Concentrazione e gestione delle risorse attentive in tempi prolungati

• Elevata stabilità emotiva

• Resistenza alla frustrazione

• Presa di decisioni in tempi rapidi

• Capacità di visualizzazione, memorizzazione ed anticipazione mentale del gesto tecnico

• Motivazione

• Organizzazione

• Flessibilità

• Gestione dell’ansia

• Atteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

TOP MANAGER IN AZIENDA

• Capacità di elaborazione immediata delle informazioni e di sintesi e di analisi

• Concentrazione e gestione delle risorse cognitive in tempi prolungati

• Stabilità emotiva e tolleranza allo stress

• Gestione rapida delle situazioni decisionali

• Valutazione ponderata del rischio

• Organizzazione, programmazione e pianificazione delle attività

• Flessibilità e adattamento creativo

• Capacità auto-motivazionali e di motivazione dei collaboratori

• Atteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

SKILLS MENTALI

CAMPIONE NELLO SPORT

• Elaborazione delle informazioni

• Concentrazione e gestione delle risorse attentivein tempi prolungati

• Elevata stabilità emotiva

• Resistenza alla frustrazione

• Presa di decisioni in tempi rapidi

• Capacità di visualizzazione, memorizzazione ed anticipazione mentale del gesto tecnico

• Motivazione

• Organizzazione

• Flessibilità

• Gestione dell’ansia

• Atteggiamento mentale (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

CAMPIONE NELLA SCUOLA

• Capacità di elaborazione delle informazioni e di sintesi e di analisi

• Concentrazione e gestione delle risorse cognitive in tempi prolungati

• Gestione delle situazioni decisionali

• Organizzazione, programmazione e pianificazione delle attività

• Flessibilità e adattamento creativo

• Stabilità emotiva (gestione dell’ansia) e tolleranza allo stress

• Capacità auto-motivazionali

• Atteggiamento verso la scuola (senso di auto-efficacia e stili esplicativi)

Competenze trasversali da acquisire in ambito scolastico e sportivo

A SCUOLA NELLO SPORT DI

SQUADRA

Diagnosticare 1) Saper leggere i dati interni: percezione

di sé; propri limiti e risorse

2) Conoscere le proprie prestazioni (es

Muzio)

3) Sapere osservare, raccogliere dati

ambientali; analizzare situazioni

motorie

1. Saper leggere la partita

tramite le funzioni cognitive

che permettono di

raccogliere: informazioni

interne relative al proprio

corpo; informazioni esterne;

2. Comprendere il gioco

Affrontare 1. Saper scegliere soluzioni adeguate

2. Essere determinati; intraprendenti

3. Saper trasferire le proprie

competenze

4. Consolidare la propria autostima

1. Saper scegliere tra le

diverse opzioni di gioco

realizzando il gesto tecnico-

tattico programmato

2. Saper valutare e controllare

l’efficacia della scelta e

dell’esecuzione del gesto

Relazionarsi Possedere le competenze per relazionarsi

con altri (comunicare; accettare;

collaborare; ecc

Dinamiche relazionali della

squadra (comunicazione;

nascondere intenzioni ad

avversari; intesa e

cooperazione)

COMPETENZE DELL’ATLETA-STUDENTE

• Benessere psico-fisico: alimentazione corretta; recuperare

fatica fisica e psicologica; rispetto degli orari

(organizzazione); igiene personale; ordine della propria

persona

• Autonomia, responsabilizzazione, socialità: acquisire un

metodo di lavoro funzionale; comportamenti civili finalizzati

a corretta convivenza; capacità di espressione e controllo

delle proprie emozioni

I giocatori di due squadre contrapposte sono situati sulla linea di fondo delle rispettive metà campo. La squadra in possesso di palla deve cercare di calciarla, per colpire la scatola dislocata sulla linea di metà campo, allo scopo di spingerla nel terreno di gioco avversario

“colpire il bersaglio”

1. Individuazione e selezione del problema tecnico: colpire e spingere la scatola, nel campo avversario, tramite un calcio dato al pallone (comprensione delle indicazioni; riconoscimento nella situazione del problema; no risposte preconfezionate; motivazione alla ricerca della soluzione)

2. Analisi del problema e raccolta dati (rispetto alla dimensione della scatola (bassa/alta); la posizione nello spazio (fissa/mobile; vicina/lontana); l’obiettivo da raggiungere)

1. Formulazione dell’ipotesi: i giocatori si chiedono quali azioni mettere

in atto per risolvere il problema (prendere/aggiustare la mira: come

si fa?; Calciare di precisione: con quale superficie del piede?,

Calciare con potenza: come si fa? Calciare rasoterra)

2. Sperimentazione: i ragazzi sperimentano le ipotesi formulate e

provano un numero significativo di volte

3. Verifica: questa fase prevede che i ragazzi siano consapevoli dei

gesti effettuati; confrontino i risultati con le azioni messe in atto;

valutino l’efficacia delle soluzioni trovate

QUESTA NOSTRA CHIACCHIERATA…

- Ha stimolato una meta-riflessione e una ‘consapevolezza’ del proprio agire e di quanto

l’attività motoria e sportiva possa essere importante (se condotta ed organizzata con

CONSAPEVOLEZZA!!) per lo sviluppo delle life skills… sia in alunni con BES … che in

tutti gli alunni in generale?

- Ha ‘acceso una anche se piccola miccia’… che possa farci, pensare … progettare …

programmare e … agire, sia come insegnanti curriculari che come insegnanti di

sostegno, consapevoli del peso che le discipline scolastiche “Ed. Fisica” o “Scienze

motorie e sportive” può avere all’interno del Progetto di Vita di un ragazzino?